PER RICEVERE QUESTO NOTIZIARIO DIRETTAMENTE SUL TUO CELLULARE ISCRIVITI AL CANALE TELEGRAM “RADIO PIU INFORMAZIONE”
QUESTA SERA ALLE 21.00 SU RADIO PIU IL CONSIGLIO COMUNALE DI CANALE D’AGORDO IN DIRETTA DIFFERITA, IN QUESTO NOTIZIARIO LA REGISTRAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI FALCADE TRASMESSO IERI SERA IN DIRETTA RADIO
DOMENICA SUL SAN SEBASTIANO…DISTANZIAMENTO RISPETTATO
Gestione Servizi Pubblici informa che a ROCCA PIETORE in località DIGONERA, l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura
GSP informa che domani, dalle 8 a fine lavori, verrà sospesa l’erogazione dell’acqua causa lavori di manutenzione alla rete idrica
CHIUDE PONTE MAS, FINO AL 30 GIUGNO PER I LAVORI DI CONSOLIDAMENTO: fino al 30 giugno sarà chiuso sia alle macchine sia ai pedoni. Percorso alternativo: da Ponte Mas a Vignole in Comune di Sedico.
INTERRUZIONI A CRISTO DELLE PIANIZZE sp347 DURAN E CEREDA fino al al 5 giugno (esclusi festivi e prefestivi) possibili interruzioni in località Pianizze (Agordo) della durata massima di 15 minuti dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 17, inoltre senso unico alternato nei periodi non interessati dalle chiusura
IL PRIMO LUGLIO SI DECIDERA’ SE SPOSTARE I MONDIALI DI SCI DI CORTINA
ROMA Il Consiglio FIS (Federazione Internazionale dello Sci) di oggi ha rappresentato uno dei momenti di maggior condivisione dell’intera storia del movimento degli sport invernali italiani. L’Italia dello sci alpino, unita in un unico corpo con tutte le istituzioni che compongono la Fondazione Cortina 2021: Governo, Regione Veneto, Provincia di Belluno, Comune di Cortina, CONI e Federazione Italiana Sport Invernali, si è infatti presentata davanti al massimo consesso dello sci internazionale, per proporre il rinvio dei Campionati Mondiali di Cortina al 2022. Il Consiglio FIS ha preso in attenta considerazione la proposta italiana, ripromettendosi di valutarne ogni aspetto e quindi di assumere una decisione definitiva il prossimo 1 luglio. “L’auspicio italiano è che si prenda la decisione di rinviare il Mondiale – ha commentato a caldo il Presidente della FISI, Flavio Roda, relatore della proposta in seno al Consiglio -. Sponsor e pubblico si aspettano che Cortina presenti un Mondiale di altissimo livello, sia sotto il punto di vista organizzativo che dello spettacolo. Tutto ciò si potrà fare solo nella massima sicurezza sanitaria e potendo testare tutte le nuove infrastrutture e i processi operativi che stanno dietro a un grande evento internazionale. Penso che spostando in avanti l’appuntamento con il Mondiale sia possibile mettere in atto quanto di meglio la tradizione e l’esperienza organizzativa italiane sanno fare e lanciare nel migliore dei modi la strada verso Milano – Cortina 2026”.
(DAL SITO INTERENT FISI)
PER IL GOVERNATORE ZAIA IL RINVIO E’ LA SOLUZIONE MIGLIORE
. E’ una bella sfida da portare a casa che ci permetterà con il grande pubblico “da paura” di fare un grande evento che si merita Cortina e le Dolomiti
MONDIALI DI SCI, PADRIN «LO SPOSTAMENTO NON E’ UN MALE. ADESSO ACCELERIAMO SULLE INFRASTRUTTURE»
BELLUNO «Dovremo lavorare per spingere al massimo il completamento delle infrastrutture. Il rinvio dei Mondiali non è necessariamente un male». Così, in una nota, il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin, che prova ad analizzare i pro e i contro del quasi certo slittamento al 2022 dell’appuntamento iridato di Cortina.
IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI BELLUNO ROBERTO PADRIN
DE MENECH: «COMPRENSIBILE IL RINVIO AL 2022»
ROMA «Era tutto pronto, dal punto di vista organizzativo e sportivo, ma la decisione del Coni e della Fisi di spostare di un anno la data dei mondiali di sci a Cortina è comprensibile. Dopo il blocco imposto per la pandemia abbiamo bisogno di una manifestazione che aiuti il rilancio dell’intero Paese. Correre il rischio di dover fare i conti con una recrudescenza del virus e nella peggiore delle ipotesi dover tenere a casa il pubblico non era il caso e capisco la volontà dei vertici dello sport di mettere in sicurezza la manifestazione. Nessuno vuole un evento monco o in tono minore. Ora abbiamo un anno in più per prepararci ancora meglio». Lo afferma il coordinatore veneto dei parlamentari del Partito democratico, Roger De Menech.
MONDIALI SCI, D’INCÀ: “SE RINVIATI SAREMO ANCORA PIÙ FORTI”
ARRESTATO UN TUNISINO. HA RUBATO 2 BICICLETTE ELETTRICHE E UNA PANDA
BELLUNO Era uscito dal carcere da pochi giorni ed è stato arrestato per aver rubato 2 biciclette elettriche e una Fiat Panda.
IL SERVIZIO DI MORENO GIOLI
LE PAROLE DEL COMMISSARIO FEDERICO FARRIS
CONTINUANO OGGI LE RICERCHE A CENCENIGHE
Sabato alle 10.46, Manfroi è passato davanti ad una telecamera di videosorveglianza di una casa privata vicino alla sua abitazione. Alle 13.08 una telecamera nella stessa zona ha ripreso Zuma, il border collie di Manfroi. L’animale è rientrato a casa da solo. Giovedì, salvo novità (come il ritrovamento dell’uomo) ci sarà un nuovo vertice in Prefettura.
SCIVOLA CON LA BICI LUNGO IL LAGO DI SANTA CROCE
TANTA PAURA MA DANNI LIMITATI NELLO SCOPPIO DEL SERBATOIO IN VIA DEGLI ALPINI
NESSUN FERITO NEL RIBALTAMENTO DEL RIMORCHIO AD ORZES
I CONTAGI COMUNE PER COMUNE, SITUAZIONE AL 25 MAGGIO, IN ALLEGATO I DETTAGLI DALLE TABELLE DI FABIO DA ROLT
41 COMUNI COVID19 FREE… LIBERI DA CONTAGI
I COMUNI PIU “CONTAGIATI” Borgo Valbelluna 66, Pedavena 28, Lamon 18, Alano di Piave 16, Cortina 10, Alpago e Feltre 9, Belluno 6, San Tomaso 2, Agordo, Alleghe e Taibon 1
IN TABELLA RIPORTATI GLI EX COMUNI LENTIAI E MEL DA NON CONSIDERARE MA FARE RIFERIMENTO AL COMUNE UNICO BORGO VALBELLUNA
ELABORAZIONE FABIO DA ROLT,
Coronavirus BL – Dettaglio comuni CLICCA QUI
ELABORAZIONE FABIO DA ROLT,
Coronavirus BL – Casi per comune CLICCA QUI
I TEMPI PRINCIPALI DALLA CONFERENZA STAMPA DI ZAIA IERI
MONDIALI DI SCI A CORTINA Del rinvio al 2022 Lo sapevo da un paio di mesi, ne ho parlato con Roda Presidente della Fisi è la soluzione migliore, molto meglio che rischiare i fare i mondiali senza pubblico, non abbiamo la certezza di avere una stagione invernale senza covid19. Anche per non vanificare il lavoro di tante persone. Se ci danno l’opportunità di spostarli al 2022 sarebbe ideale anche in ottica Olimpiadi 2026 e per un incastro internazionale. Quindi spero che il comitato olimpico accetti le nostre proposte, il nostro appello e Roda sta facendo un ottimo lavoro. Non è una sconfitta la la volontà di dare il meglio. Confido nella collaborazione dei nostri compagni di viaggio internazionali, sarebbe un buon segnale. Non vengono certo spostati perché siamo in ritardo con i lavori, è una scelta ragionata, ne ho parlato anche con il Presidente Alessandro Benetton e ci sta lavorando da tempo
PROBLEMI ECONOMICI DETTO DA MALAGO’ Intanto il posticipo più vicino alle Olimpiadi ci crea l’effetto abbrivio. Non conosco la dichiarazione di Malago’, forse per problemi di pubblico se fatti nel 2021. Siamo in grado di rispondere presenti al 2021, ma l’anno dopo sarebbe certa la presenza del pubblico.
LA MOVIDA? E’ una sconfitta mandare i controlli. E’ un problema culturale con dei ragazzi per bene non per delinquenti. Se non è passato il messaggio significa che abbiamo fallito. Ci sono complottisti che dicono che abbiamo fatto perdere tempo ai cittadini. Dobbiamo far capire ai ragazzi che per ribellarsi ai controlli basta indossare la mascherina per protesta. Non giochiamo a guardia e ladri. Non torniamo ai tempi del proibizionismo con la bottiglia nell sacchetto per nasconderla
PROFESSORESSA TACCONELLI DEL “MAGIC” TEAM VENETO, ORDINARIA MALATTIE INFETTIVE A VERONA
EVELINA TACCONELLI Specialista in Malattie Infettive, La Prof.ssa Evelina Tacconelli è Direttrice della Scuola di Specializzazione di Malattie Infettive e Tropicali dell’Università di Verona e Direttrice del Centro di Malattie Infettive presso l’Università di Tuebingen (Germania) dal 2013. Fa parte inoltre della commissione WHO responsabile di infection control e sorveglianza dell’antibiotico resistenza e dell’ESCMID Executive Committe. Principali campi di interesse: epidemiologia e clinica delle infezioni correlate all’assistenza, antimicrobial stewardship, infection control e salute pubblica. Coordina 29 centri in Italia e somministra i farmaci per la cura (solo in centri riconosciuti).
SECONDA ONDATA? IL 14 GIUGNO DESIDERIO O PREVISIONE?
Non mi sbilancio e non faccio previsioni. In questo caso è la mia esperienza clinica che mi ha fatto parlare dei 14 giugno. Stiamo riprendendo fiato grazie a lockdown e distanziamento sociale, e’ una mia opinione personale
QUANDO TEMPO UN PAZIENTE IN OSPEDALE?
Cerchiamo di mandare a casa il paziente appena possibile, in media tra i 7 e i 10 giorni se non ci sono complicazioni, per questo alcuni di questi sono ancora ricoverati. I morti di oggi sono pazienti ricoverati da 8-9 settimane, non e’ una mortalità di questo tempo
MORIRE DI COVID SENZA ALTRE PATOLOGIE?
Si la mortalità cruda esiste come la attribuibile. Le infezioni aggrediscono chi ha immuno depressioni, il covid colpisce di piu’ chi ha altre patologie. Non è essenziale questa risposta. Io devo curare e ridurre la mortalità
SCUOLE
Favorevole all’apertura se la situazione rimane come quella attuale, ma e’ prematuro per esprimere giudizi. Bisognerà preparaci ora per affrontare il nuovo anno scolastico
“DE COCCIO”: LA SETTIMANA SI CHIUDE CON 15 SANZIONI
BELLUNO 15 sanzioni in 7 giorni. Questo il dato comunicato dalla Prefettura di Belluno in base ai controlli per il contenimento del Covid-19. 600 le persone controllate nella giornata di domenica e 2 le contravvenzioni. Continuano i controlli anche nelle attività commerciali. La settimana si chiude senza sanzioni e senza chiusure provvisorie. 3904 gli esercizi controllati dalla Forze dell’Ordine.
IERI SERA CONSIGLIO COMUNALE A FALCADE, LA DIRETTA DI RADIO PIU
RINEGOZIAZIONE DEI PRESTITI, PER SALVATERRA DELLA MINORANZA “SIAMO CONSAPEVOLI CHE COSA SIGNIFICANO LE SPESE IN CONTO CORRENTE, NON ABBIAMO LA COMPETENZA DA COMMERCIALISTI MA ABBIAMO ANALIZZATO I DATI. NON SIAMO RIUSCITI A FARE TUTTE LE SIMULAZIONI COME SERAFINI MA SIAMO CONVINTI CHE L’INIZIATIVA SIA LODEVOLE E PER QUESTO VOTEREMO A FAVORE” SODDISFATTO IL SINDACO MICHELE COSTA “E’ UNA SCELTA DELICATA E L’ABBIAMO VALUTATA CON ATTENZIONE, CHE SI STATO ESPRESSO UN VOTO ALL’UNANIMITA’ E’ SENZ’ALTRO UNA COSA CHE DA FORZA A TUTTO IL CONSIGLIO COMUNALE ED ALLA COMUNITA’, UNA COSA DAVVERO BELLA”
https://www.facebook.com/mirko.mezzacasa/videos/10223375791089837/
PROGETTO PILOTA PER LA RIAPERTURA DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE INTERESSATE. 7 AZIENDE BELLUNESI PER UN TOTALE DI 1.800 ADDETTI
BELLUNO Sette Aziende della provincia di Belluno, per un totale di 1.800 addetti, sono coinvolte nel “Progetto Pilota per la riapertura delle aziende produttive” della Regione del Veneto, finalizzato a testare il modello per la riapertura (sanitario,organizzativo, informativo) e a valutarne l’estensione e la sostenibilità su scala più ampia. Il Progetto Pilota prevede il coinvolgimento di un campione di aziende rappresentativo del tessuto produttivo della Regione del Veneto e un ruolo centrale per il Medico Competente aziendale, e fornirà alle aziende partecipanti informazioni sul livello di rischio di ogni singolo lavoratore, integrando in particolare dati sullo stato di salute, sull’area geografica e sull’esito dei diversi test di screening disponibili, per consentire un reinserimento o un mantenimento nel proprio ambiente di lavoro a tutela della sua salute e della collettività. Gli obiettivi del Progetto Pilota sono: Individuazione dei flussi informativi e delle modalità di contatto più appropriate , tra le singole aziende e le strutture del sistema Sanitario Regionale, per la circolazione delle informazioni, anche sanitarie, ritenute necessarie per la tutela della salute pubblica e del lavoratore. Caratterizzazione epidemiologica della diffusione del virus nella popolazione lavorativa, mediante l’individuazione di soggetti già infettati, guariti, immunizzati e suscettibili. Acquisizione di informazioni sulla sieroprevalenza e su suoi eventuali determinanti (come area geografica, classe di età, genere, mansione lavorativa. Acquisizione, nelle more di un intervento di armonizzazione nazionale, di elementi informativi utili a individuare l’utilizzo più appropriato dei diversi test diagnostici e di screening disponibili, nonché a supportare il processo di validazione dei diversi test sierologici da parte delle strutture tecnico-scientifiche preposte. Verifica dell’efficacia delle misure di contenimento attuate negli ambienti di lavoro e acquisizione di elementi per valutare eventuali azioni correttive. A coordinare il progetto per l’area dell’Ulss Dolomiti è lo SPISAL, diretto da Gianfranco Albertin. Le imprese bellunesi cha hanno aderito sono: Centro Formazione Sedico, Clivet spa, De Rigo Refrigeration, FAR spa, Luxottica srl, Unifarco srl, Vitec imaging solutions spa. Dopo una videoconferenza con le 7 imprese interessate durante la quale sono stati approfonditi i dettagli del Piano della Regione Veneto, è iniziata, a cura dell’Ulss, la distribuzione dei test di screening. ne sono già stati consegnati oltre 950. Si tratta di test sierologici qualitativi (test rapidi) per la ricerca di anticorpi anti-SARS-Co-V-2 (IgM/IgG) su sangue capillare che saranno effettuati a cura dei Medici Competenti di ciascuna Azienda. In caso di positività al test sierologico rapido (IgM+ e/o IgG+), il Medico Competente dell’Impresa invierà al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda ULSS 1 Dolomiti i dati del lavoratore risultato positivo per l’esecuzione del tampone. L’unità di crisi Ulss provvederà a mettere in isolamento fiduciario il lavoratore risultato positivo allo screening (IgM+ e/o IgG+), in attesa dell’esecuzione del test molecolare (tampone) di conferma e del suo esito, a titolo cautelativo. Il lavoratore risultato positivo dovrà quindi presentarsi per l’effettuazione del tampone c/o l’Ospedale di Belluno alla corsia FAST, e lo stesso sarà processato in tempi rapidi dal laboratorio di virologia dello stesso presidio ospedaliero. I risultati saranno comunicati appena in possesso al lavoratore interessato, al Medico Competente ed al Medico di Medicina Generale.
SCUOLA: DONAZZAN, “POCHE IDEE E CONFUSE, IL MINISTRO NON ASCOLTA LE REGIONI”
VENEZIA “Il rientro a scuola in presenza anche nel mese di giugno per recuperare il rapporto umano e didattico mi pare sia stato ridotto ad un giorno per salutarsi, che non sarà privo di problematiche organizzative. Problematiche che sono le stesse che avrebbero impegnato la scuola ad un rientro di due o tre settimane per turni, per fascia d’età, o per qualsiasi altra modalità da definire con il territorio”. Così l’assessore alla scuola della Regione Veneto, Elena Donazzan, reagisce alla proposta avanzata dalla viceministra Ascani di concludere l’anno scolastico con il rientro a scuola per l’ultimo giorno. “Il rientro a scuola è auspicabile, ma non così – prosegue Donazzan – Da mesi le Regioni cercano un confronto, fatto di ascolto e proposte che in questo lungo periodo di assenza dai banchi di scuola, sono giunte al territorio da parte di docenti e famiglie. Io stessa ho avuto modo di rappresentare tali proposte in diverse circostanze, ma purtroppo mai al ministro, se non in un unico incontro, peraltro interrotto dall’on Azzolina prima di dare alcuna risposta. Dal ministro, sinora, sono arrivate solo poche idee e confuse: troppo poco per un rientro e un futuro ancora tutti da inventare”.
BIGON (PD): “LA REGIONE SOSTENGA I RAGAZZI AUTISTICI E LE LORO FAMIGLIE: IL SUPPORTO A DISTANZA NON BASTA”
VENEZIA “I ragazzi autistici e le loro famiglie non devono essere lasciati ancora soli: non è possibile, per esempio, che l’assistenza domiciliare in sostituzione di quella scolastica sia a discrezione del distretto sanitario di appartenenza e non sempre attuabile a causa della carenza di operatori. Il supporto a distanza, soprattutto per i casi più gravi, è insufficiente”. A denunciarlo è Anna Maria Bigon, consigliera regionale del Partito Democratico e prima firmataria di un’interrogazione sottoscritta dalla vice capogruppo Francesca Zottis e dal collega Andrea Zanoni. “Continuano arrivarci segnalazioni da parte delle famiglie e delle associazioni che si occupano di questa difficile realtà. Fin dalla chiusura delle scuole, tre mesi fa, la Regione avrebbe dovuto intervenire facendosi carico del problema. In assenza di un sostegno pubblico, i genitori sono stati costretti a rivolgersi a professionisti privati sia per la presa in carico che per la predisposizione di un progetto educativo individualizzato in collaborazione con il neuropsichiatra di riferimento. Ma, senza indicazioni chiare valide per tutti, ogni professionista e ogni cooperativa hanno agito in modo indipendente. Inoltre associazioni e famiglie lamentano l’assenza di protocolli chiari riguardanti la sicurezza sanitaria, così come di contributi economici per l’assistenza domiciliare che compensi innanzitutto l’impossibilità della partecipazione alla didattica a distanza”. “In attesa di un ritorno alla normalità anche per le attività scolastiche, è necessario assicurare subito un sostegno concreto – afferma in chiusura Bigon – ragazzi e genitori non possono restare ancora 3-4 mesi in queste condizioni”.
CONCLUSA L’ISTRUTTORIA DEL PAT DI PERAROLO: DOMANI L’APPROVAZIONE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE
BELLUNO Sarà portato in consiglio provinciale domani (martedì 26 maggio) il Pat del Comune di Perarolo. Un Piano di Assetto del Territorio che punta soprattutto sulla sicurezza idraulica, sui valori ambientali e paesaggistici, sul recupero e rivitalizzazione dei centri storici, e sulla valorizzazione turistica attraverso la ricettività di piccolo taglio. CRONOLOGIA Il Pat in origine era nato come Pati (Piano di assetto del territorio intercomunale) “Medio Piave”, e metteva insieme la pianificazione di Perarolo, Castellavazzo e Ospitale. In seguito, la copianificazione è stata abbandonata e nel 2016 il Comune di Perarolo ha adottato il documento, inviato alla Provincia per la definitiva approvazione nell’agosto 2019. A seguito della richiesta di alcune integrazioni del piano comunale (ai fini della sua completa istruttoria), il Comune ha concluso l’istruttoria del Piano, che dunque può essere approvato in via definitiva dal consiglio provinciale. STRATEGIE DEL PAT Le strategie principali del piano sono sintetizzabili in alcuni punti cardine. Nella tutela delle risorse naturali del Piave e degli altri corsi d’acqua (Boite). Nella attenzione alla sicurezza degli abitati e alla verifica della compatibilità delle previsioni di piano con la sicurezza idraulica del territorio. Nella salvaguardia delle attività agro-silvo-pastorali. Nel recupero e valorizzazione dei centri storici minori, rivitalizzazione degli stessi e revisione della perimetrazione degli attuali centri storici del Prg. Per quanto riguarda il sistema produttivo, il Piano conferma le previsioni del vigente Prg: in particolare nel Comune sono presenti le due aree produttive artigianali a Perarolo e Caralte, mentre le aree a vocazione industriale sono a Rivalgo (zona per lavorazione inerti) e a Ansogne (area produttiva ormai satura). Il piano prevede inoltre delle nuove linee preferenziali di sviluppo produttivo per una superficie di ampliamento complessivo di 35.000 metri quadri attuabili solo con la stipula di un accordo di programma con la Provincia di Belluno ai sensi dell’art. 35 delle norme tecniche del Ptcp vigente, trattandosi di ampliamento di poli produttivi di salienza comunale non in copianificazione. Il Piano favorisce le politiche di recupero del patrimonio edilizio esistente e considerato l’andamento demografico modesto del Comune negli ultimi anni il piano non conferma i 53.000 metri cubi del Prg vigente, ma prevede un dimensionamento residenziale attestato a complessivi 29.100 metri cubi circa (di cui 6.000 per nuove linee di sviluppo insediate). I nuovi abitanti teorici del Pat sono quindi 116. Viene favorito anche l’insediamento di nuove aziende agricole per limitare il rimboschimento. A livello turistico, il Pat valorizza la fruizione del territorio con politiche di aumento della ricettività di piccolo taglio (B&B, albergo diffuso…). E recepisce le tematiche previste dal Ptcp relative alla linea ferroviaria Venezia-Dolomiti e alla Statale 51, guardando al recupero della Sp 42 “Cavallera” e della viabilità minore. Sono previsti percorsi ciclabili e la realizzazione di una stazione di generazione e distribuzione di Hy idrogeno al servizio dell’intero Cadore.
BANCHE CHIUSE E BANCOMAT BLOCCATI IN MONTAGNA NEL CORSO DELL’EMERGENZA SANITARIA: UNCEM INVIA SEGNALAZIONI AL GOVERNATORE DELLA BANCA D’ITALIA
ROMA Uncem ha scritto una lettera al Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, trasmettendo l’elenco delle filiali bancarie chiuse e dei bancomat non funzionanti o bloccati nel corso dell’emergenza sanitaria, dal 10 marzo al 10 maggio 2020. Nel corso di questi tre mesi Uncem ha segnalato alla Banca d’Italia, all’ABI, alle Direzioni centrali delle Banche italiane, al Ministero dell’Economia e delle Finanze, al Ministero dell’Interno e al Ministero delle Autonomie e degli Affari regionali, numerosi disservizi registrati dai Sindaci dei Comuni montani italiani relativi alle erogazioni di servizi da parte degli Istituti di Credito. Nel corso delle fasi più complesse della pandemia e dell’emergenza sanitaria, Uncem ha rilevato l’impegno della Banca d’Italia volto ad assicurare, a vari livelli e nelle diverse sedi istituzionali e operative, la massima attenzione di tutti gli attori del circuito nazionale del contante per la riduzione dei disservizi per i cittadini. Uncem ha apprezzato gli approfondimenti condotti dalla Banca d’Italia in seno al Comitato per la continuità operativa della distribuzione delle banconote (COBAN) che con i suoi Dirigenti è in stretto contatto con Uncem. “I Sindaci e Uncem registrano una continua riduzione di presenza nei territori degli Istituti di credito – scrive il Presidente Uncem Marco Bussone nella lettera al Governatore Visco – Banche che hanno fortemente limitato l’azione nei piccoli Comuni, senza alcun dialogo con gli Amministratori locali e con le comunità. Rilevo altresì che vi sono invece alcuni Istituti, storici e molto radicati sui territori, quali ad esempio le banche di credito cooperativo, che hanno invece incrementato la presenza e anche nell’ultimo semestre, hanno aperto nuovi sportelli. Banca d’Italia è sicuramente attenta e monitora con grande lungimiranza questi fenomeni. Ho proposto di condurre insieme a Uncem un’indagine, con un apposito studio, d’intesa con il MEF e con tutto il Governo, per individuare come dovranno essere organizzati i servizi bancari sui territori nel prossimo decennio e quali devono essere i livelli minimi di erogazione dei servizi. Occorre fissare parametri e dare precise indicazioni vincolati ai Gruppi bancari al fine di non vedere completamente sparire la presenza fisica degli Istituti nei territori e nei Comuni meno popolosi d’Italia“.
IERI HA RIPRESO L’ATTIVITÀ LA PISCINA DI AGORDO
MARATONA DI LETTURA 2020: NUMERI RECORD PER LA PRIMA EDIZIONE INTERAMENTE “ON LINE”
FELTRE 24 appuntamenti disseminati nell’arco di una settimana; 8 ospiti di livello nazionale ed internazionale che hanno coinvolto un pubblico sulla piattaforma digitale di oltre 3.000 perone; 30 lettori appartenenti a gruppi diversi che si sono alternati in 14 performance lungo tutta la Maratona di Lettura. E poi 400 avvocati che hanno partecipato agli incontri di Colombo e Forti, valevoli anche ai fini dell’accreditamento formativo, e oltre 124.000 persone raggiunte attraverso Facebook e quasi 18.000 attraverso Instagram, per un successo social perfino inatteso. E ancora: appassionati di letteratura, linguaggi del diritto e delle leggi, nuovi orizzonti della cultura collegati con la Maratona da tutta Italia e da numerosi Paesi esteri (tra i quali Svizzera, Belgio, Francia, Germania, Norvegia e Argentina). Un incontro finale, quello con Gianrico Carofiglio, che rimarrà negli annali della manifestazione per i contenuti di grande attualità, non soltanto culturale, che l’ospite – tra i finalisti del prossimo premio “Strega” con il suo romanzo “La misura del tempo” – ha saputo toccare con straordinaria competenza e chiarezza. Sono questi, in estrema sintesi, alcuni dei “numeri” più significativi della 15esima edizione della Maratona di Lettura, la prima in versione “on line” a causa delle note restrizioni sullo svolgimento di incontri pubblici per il contenimento dell’epidemia in corso. A Palazzo Bizzarrini, intanto, si sta già lavorando all’edizione della Maratona di Lettura del prossimo anno.
L’ASSESSORE DEL COMUNE DI FELTRE ALESSANDRO DEL BIANCO
IL PUNTO SUL PARCO DELLA RIMEMBRANZA
FELTRE Come noto, la Sezione Alpini di Feltre all’indomani della tempesta ‘Vaia’, oltre ad impegnarsi con il lavoro dei propri Volontari di Protezione Civile, ha reagito rendendosi disponibile al recupero del Parco della Rimembranza in nome dell’alto valore storico e simbolico del luogo, nato originariamente come spazio di incontro, riflessione e memoria nel periodo che seguì alla Grande Guerra. Per concretizzare questo slancio, sin dai primi giorni post emergenziali, gli Alpini hanno messo in campo i loro uomini che hanno sgomberato gli spazi del Parco dagli alberi abbattuti procedendo poi alla sistemazione dei cordoli perimetrali e alla fresatura delle ceppaie, coprendo direttamente le spese necessarie per alcune migliaia di euro. Contestualmente, la Sezione da un lato ha attivato una sottoscrizione dedicata ad una specifica raccolta fondi, dall’altra ha concordato con l’Amministrazione Comunale le corrette procedure da seguire per ridare vita agli spazi ottenendo ampie rassicurazioni sulla condivisione delle scelte progettuali con l’A.N.A. che, di fatto, ne sovvenziona il recupero. Per rispettare il vincolo che tutela l’area, l’Amministrazione Comunale in una prima fase si è resa disponibile ad eseguire la progettazione attraverso il proprio Ufficio Tecnico, per poi rivolgersi ad uno Studio esterno, incaricato il 20 dicembre 2019 con la determina n.561. La raccolta fondi a favore del Parco ha avuto un buon successo grazie al contributo di Soci, associazioni e cittadini, consentendo di disporre a fine 2019 di circa 20 mila euro ai quali si aggiunge un contributo dall’A.N.A. Nazionale per altri 30 mila. Considerata la disponibilità di fondi e di manodopera formata e qualificata a costo zero (la forza del volontariato alpino), le Penne Nere attendono ora di potersi mettere a disposizione per realizzare i lavori. La Sezione Alpini di Feltre con i suoi 4700 Soci si dichiara fiduciosa di essere presto ascoltata dall’Amministrazione Comunale e poter conoscere quali siano i tempi necessari per il recupero del Parco. ‘I tempi si sono allungati per una serie di ragioni indipendenti dalla nostra volontà e non ultimo per i problemi legati all’epidemia di coronavirus – spiega il Presidente Stefano Mariech – ma siamo certi che la situazione possa in breve sbloccarsi anche alla luce degli accordi diretti con il Sindaco e del coinvolgimento della Sede Nazionale dell’A.N.A. che ha deliberato di sostenere il progetto di recupero, se gestito attraverso la nostra Sezione. Quella perseguita non può essere considerata infatti una semplice attività manutentiva, ma la concretizzazione di un’opera che intende ridare vita ad un’area verde ricca di storia che rappresenta il simbolo preciso del nostro impegno a servizio della comunità. Custodia del territorio e della memoria: i motivi fondanti del nostro impegno associativo a favore della Città in un momento nel quale serve più che mai dare un forte segnale di identità e di speranza.’
LA SCUOLA DELL’INFANZIA DI TAIBON PREMIATA DALLA REGIONE
VENEZIA La scuola dell’infanzia “Costa” di Taibon Agordino ha ricevuto ieri mattina un premio dalla Regione Veneto. Le insegnanti e i bambini hanno partecipato ad un concorso dal titolo “Tutela, Valorizzazione e Promozione del Patrimonio Linguistico e Culturale Veneto” con il lavoro dal titolo “…oltre San Martino…”. Premiazione “virtuale” che è avvenuta ieri mattina tramite videoconferenza. A dire il vero la premiazione doveva avvenire il 25 marzo scorso ma la situazione di emergenza ha posticipato il tutto.
“È significativo come in questo momento complicato le scuole e gli studenti veneti abbiano risposto con entusiasmo al concorso, evidenziando nei loro lavori il grande legame con le nostre tradizioni e la nostra cultura. Un progetto che ancora una volta dimostra di essere frutto di una rete bella, pulita, in cui si ritrova vivido un senso di comunità. Un punto da cui ripartire per rilanciarci con forza e superare il complicato momento che stiamo vivendo”. Questo il commento dell’Assessore all’Identità Veneta della Regione del Veneto, Cristiano Corazzari, in occasione delle premiazioni del concorso Tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio linguistico e culturale Veneto, che si sono svolte oggi, tramite webinar, su piattaforma GoToMeeting. Come da tradizione, le premiazioni avrebbero dovuto svolgersi il 25 marzo, data in cui ricorre la Festa del Popolo Veneto, alla presenza delle scuole ma, per ovvi motivi legati all’emergenza in atto, si sono tenute in modalità “virtuale”. Un modo con cui gli organizzatori intendono dare valore al grande lavoro fatto dalle scuole in questi mesi, che hanno risposto al bando con entusiasmo. Un’edizione unica e diversa dalle altre, ma che ha conservato, immutato, lo spirito di appartenenza e la voglia di condivisione del progetto promosso dall’Assessorato all’Identità Veneta della Regione, dal MIUR – Ufficio Scolastico Regionale e da Unpli – l’Unione delle Pro Loco del Veneto. Collegati in diretta durante la premiazione numerose personalità: Laura Donà, dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto; Giovanni Follador, Presidente Unpli Veneto; Maurizio Tremul, Presidente Unione Italiana (Croazia e Slovenia) e Antonino La Spina, presidente nazionale UNPLI. 87 in totale i progetti presentati, sviluppati su tre ambiti principali: la lingua veneta nelle sue espressioni creative nel teatro, nella musica e nella poesia; il territorio regionale con il suo patrimonio storico-artistico ed enogastronomico; la valorizzazione del patrimonio immateriale del Veneto, partendo dalle leggende e misteri del proprio territorio e/o dall’attività delle Pro Loco. 81 le scuole partecipanti con ben 29 istituti premiati: 4 della provincia di Belluno, 3 di Vicenza, 2 di Treviso, 3 di Padova, 5 di Verona, 3 di Venezia, 3 di Rovigo e 6 di Croazia e Slovenia.
Oltre alla scuola dell’infanzia di Taibon Agordino, altre 3 scuole bellunesi sono state premiate. Scuola Primaria “C.Ronchi” di Vallada Agordina, Scuola Secondaria 1° grado di Auronzo di Cadore e Istituto IC Forno di Zoldo di Val di Zoldo.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO BERNARDINO CHIOCCHETTI SUL PREMIO DELLA REGIONE ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA DI TABON
AGORDO Le conseguenze dell’emergenza sanitaria non hanno fermato le attività didattiche, proseguite grazie alla proficua collaborazione tra docenti e famiglie, e non hanno bloccato altre attività legate alla Scuola tra cui la IX edizione del concorso Tutela, valorizzazione e promozione del Patrimonio Linguistico e Culturale Veneto, promosso dall’Assessorato Regionale all’Identità Veneta, dall’Ufficio Scolastico Regionale e da Unpli Veneto. Si tratta di un concorso rivolto alle Scuole di ogni ordine e grado che attraverso i vari temi proposti, che vanno dal teatro, alla musica, alla poesia, dalle leggende ai personaggi storici, concorre a rafforzare l’identità culturale e linguistica del territorio. Temi che gli studenti hanno affrontato attraverso modalità e discipline diverse, in un percorso di ricerca che ha contribuito a stimolare il loro senso di appartenenza, valorizzando le tradizioni locali. In questo contesto la partecipazione dell’Istituto Comprensivo Agordo è stata di nuovo apprezzata grazie alla Scuola dell’ Infanzia Fioravante Costa di Taibon Agordino (…Oltre San Martino… insegnanti fiduciarie Margherita Dai Prà e Paola Rudatis). Il lavoro presentato è incentrato sui valori della condivisione e della generosità, con riferimento alle conseguenze della tempesta di fine ottobre 2018 e all’aiuto prestato dai volontari per il ripristino della normalità: un tema di forte attualità. Una nuova tappa del percorso attivato dal Comprensivo Agordo rivolto alla valorizzazione delle radici identitarie che agevolano l’ineludibile confronto con altre culture. Oltre al lavoro della Scuola d’Infanzia di Taibon, altri tre sono stati i progetti premiati e presentati dalle Scuole della provincia di Belluno: Scuola Secondaria 1° grado di Auronzo di Cadore: Ladin n poesia; Istituto IC Forno di Zoldo di Val di Zoldo; Al Tabià; Scuola Primaria “C.Ronchi” di Vallada Agordina: S-cione de…strighe, diaol, zercanton e valch de bon La premiazione “virtuale” tramite webinar, è stata organizzata lunedì 25 maggio 2020. La graditissima conferma messa a segno dalla Costa Fioravante è arrivata dopo una serie di altri riscontri positivi. La Scuola d’Infanzia di Taibon Agordino, infatti, dopo essere stata premiata nell’edizione del 2014, che ha aperto il sentiero alla partecipazione da parte di altre Scuole dell’Istituto Comprensivo, ha reiterato il risultato di eccellenza nell’edizione del 2015, ottenendo un terzo riscontro nel 2017 e conseguendo quest’anno il quarto riconoscimento. Quattro premi nell’arco di sette edizioni consecutive costituiscono un risultato d’eccellenza, ma al di là dei riconoscimenti, sempre apprezzabili, va evidenziato che il tutto deriva dalla indispensabile sintonia tra Scuola e famiglie e dalla conseguente collaborazione tra insegnanti e famiglie, coordinate dai rappresentanti dei genitori. Nell’insieme, il concorso ha coinvolto in questi anni più di 25 mila studenti che hanno predisposto oltre 1000 progetti, dimostrando come la ricerca e la valorizzazione della propria identità rappresenti un valore anche per le nuove generazioni.
IL DOPO PANDEMIA E’ ANCHE UN LIBRO
IERI ALLA RADIO
FABRIZIO PESCOSTA, AGRITURISMO PICCOLA BAITA
di Claudio Fontanive
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA
LA GITA “DE LA CORIERA”
AUDIO
All’incirca a metà delle vacanze estive trascorse a San Tomaso c’era la gita “de la coriera”. L’allora giovane azienda di trasporto locale d’estate organizzava delle gite che avevano come mète le classiche località turistiche delle Dolomiti. Il lago di Braies oppure di Misurina. E le cittadine dell’Alto Adige, come ad esempio Ortisei o Merano oppure Bolzano o Bressanone. Raggiunte rigorosamente valicando i passi. Erano gite allegre e tragicomiche che ricordo con piacere. Non c’era internet, così il biglietto bisognava acquistarlo a Cencenighe un po’ di tempo prima. Poi, il giorno stabilito, una improbabile levataccia segnava l’inizio di una giornata da ricordare. Camminata veloce all’alba da San Tomaso a Cencenighe ad aspettare la corriera che ci avrebbe condotti in qualche meravigliosa località alto-atesina. Solitamente il primo passo da superare era il Falzarego. E fino al bivio di Rucavà tutto procedeva bene. Poi, dopo le prime manovre nei tornanti, iniziavano i malori. Che gli anziani di allora riuscivano a nascondere con grande dignità. In cima ci si fermava per tirare il fiato e comprare qualche gadget tipo un portachiavi con impresse le Tofane oppure una cartolina con scritto Passo Falzarego. Poi si procedeva verso l’agognata mèta. Mi piaceva ammirare quelle grandi montagne a me ancora sconosciute. E mi piaceva pure guardare l’autista impegnato nel continuo girare il volante e cambiare le marce. Non c’erano gli smartphone. Nella corriera c’era soltanto il “sisolare” delle nonne che dicevano ai nipoti di non fare confusione. Che l’autista doveva guidare e non doveva essere distratto. A quei tempi esisteva ancora la parola rispetto. Poi si arrivava a destinazione. Visita alla cittadina, acquisto di una cartolina da spedire a casa e pranzo al sacco con panini e Coca-Cola. Nel pomeriggio il ritorno. Con gli identici ed immaginabili malori dell’andata durante le discese dai passi. Che una volta rimanemmo quasi senza freni a Cernadoi. Gran puzza di bruciato nella corriera e l’autista che disse serafico: “sion en cin senza freni, ma se dovaria rivà du”. E tutti eravamo tranquilli e composti. Perché l’autista, a quei tempi, era un’autorità rispettata e di lui si aveva una fiducia cieca. Ed infatti arrivammo a Caprile sani e salvi. Si arrivava a casa poco prima di cena, con lo stomaco in subbuglio e gli occhi pieni di montagne da raccontare e ricordare per sempre. Momenti di vita semplice. Allegri ricordi di giorni lontani a spasso fra le magiche Dolomiti!!!
007 IN CONDOTTA
LE ALTRE PUNTATE
DUE MINUTI UN LIBRO
LE ALTRE PUNTATE
SALUTE E SOCIETA’
Dermatite atopica – tumore del pancreas – carenza di Vitamina D
LE ALTRE PUNTATE
AGORDINOMERON
AGORDINOMERON, IL TERRITORIO SI RACCONTA Da un’idea di Gianni Santomaso
IL MESSAGGIO DEI SACERDOTI A RADIO PIU’
INTERRUZIONI A CRISTO DELLE PIANIZZE sp347 DURAN E CEREDA fino al 5 giugno (esclusi festivi e prefestivi) possibili interruzioni in località Pianizze (Agordo) della durata massima di 15 minuti dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 17, inoltre senso unico alternato nei periodi non interessati dalle chiusura
PROVINCIALE 20 DELLA VAL FIORENTINA, SELVA DI CADORE: FINO AL 13 GIUGNO, CHIUSURA TOTALE TRA SOLATOR E IL CENTRO DEL PAESE ANCHE NEI GIORNI FESTIVI E PREFESTIVI, DAL CHILOMETRO 4.850 AL CHILOMETRO 5.100. TRANSITO CONSENTITO AI LOCALI CON TEMPI DI ATTESA MASSIMI STIMATI IN 30 MINUTI IN LOCALITA’ SOLATOR DAL CHILOMETRO 4.400 AL CHILOMETRO 4.850
REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI, LOCALITÀ POCOL INIZIO ABITATO CORTINA,FINO AL 12 GIUGNO SEMAFORO PER TRATTI DI 250 METRI ANCHE NEI GIORNI FESTIVI E PREFESTIVI
REGIONALE 203 AGORDINA FINO AL 15 GIUGNO IN LOCALITÀ LA MUDA DEVIAZIONE SU VIABILITÀ PROVVISORIA, PRUDENZA
PROVINCIALE 12 PEDEMONTANA LOCALITÀ PONTE MAS, CHIUSURA TOTALE DI PONTE MAS FINO AL 30 GIUGNO
STRADA REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI, DAL KM 110,350 AL KM 112, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO ANCHE SABATO E FESTIVI FINO AL 31 MAGGIO PER POSA ELETTRODOTTO INTERRATO
PROVINCIALE 563 DI SALESEI, FINO AL 3 LUGLIO, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO IN LOCALITÀ DIGONERA PER MESSA IN SICUREZZA PIANO VIABILE, SABATO E FESTIVI INCLUSI
PROVINCIALE 347 PASSO DURAN, LOCALITA’ SANT’ANDREA DI GOSALDO. FINO AL 5 GIUGNO SENSO UNICO ALTERNATO
STRADA PROVINCIALE 347 DEL PASSO CEREDA E DURAN, DALLE 7 ALLE 18 , FINO AL 29 MAGGIO, POSSIBILI TEMPORANEE INTERRUZZIONI ALLA VIABILITà DELLA DURATA MASSIMA DI 30 MINUTI E SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI PER ASFALTATURA TRATTI DI STRADA TRA PASSO DURAN E DONT
STRADA PROVINCIALE 346 DEL PASSO SAN PELLEGRINO, FINO AL 5 GIUGNO, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMOFORICO TRA FALCADE E FALCADE ALTO PER POSA CAVIDOTTO FIBRA OTTICA
STRADA PROVINCIALE 347 DEL PASSO CEREDA E DURAN, FINO AL 01 GIUGNO ESCLUSE DOMENICHE E FESTIVI, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO O MOVIERI IN COMUNE DI VALLE DI CADORE PER SONDAGGI GEOTECNICI
SP346 DEL SAN PELLEGRINO, COMUNE DI VALLADA, FINO AL 29 MAGGIO SENSO UNICO ALTERNATO PER MESSA IN SICUREZZA BARRIERE LATERALI
REGIONALE203 AGORDINA, CANDATEN-LA STANGA, DAL 25 MAGGIO AL 30 GIUGNO INCLUSI SABATO E DOMENICA DALLE 7.30 ALLE 9 E DALLE 16.30 ALLE 18 SENSO UNICO ALTERNATO CON MOVIERI, NEGLI ALTRI PERIODI SENSO UNICO CON SEMAFORO.
REGIONALE 203 AGORDINA LOCALITA’ ALLEGHE, NEL GIORNO 26 MAGGIO (IN CASO DI MALTEMPO IL GIORNO SUCCESSIVO) INTERRUZIONI ALLA VIABILITA’ FINO A 3 MINUTI PER TRAPORTO MATERIALI CON ELICOTTERO.
PROVINCIALE 246 DEL SAN PELLEGRINO, CANALE D’AGORDO E VALLADA DAL 25 AL 29 MAGGIO SENSO UNICO REGOLATO DA SEMAFORO IN TRATTI SALTUARI.
PROVINCIALE 24 VALPAROLA DAL 25 MAGGIO AL 05 GIUGNO ESCLUSI FESTIVI E PREFESTIVI, SENSO UNICO ALTERNATO A VISTA PER TRATTI DI 50 METRI.
PROVINCIALE 563 DI SALESEI, DALLE 7 DEL 26 MAGGIO ALLE 18 DEL 19 GIUGNO, DOMENICHE E FESTIVI ESCLUSI, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO E POSSIBILI BREVI INTERRUZIONI AL TRAFFICO DI 15 MINUTI PER MESSA IN SICUREZZA VERSANTE A MONTE DELLA STRADA
STRADA PROVINCIALE 346 DEL SAN PELLEGRINO, NEI COMUNI DI FALCADE, CANALE E VALLADA, DAL 26 MAGGIO AL 3 LUGLIO, INCLUSI SABATI E DOMENICHE, POSSIBILE ISTITUZIONE DI SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI PER SOSTITUZIONE CONDUTTORI E MANUTENZIONE LINEA ELETTRICA ALTA TENSIONE
REGIONALE 203 AGORDINA, NEL COMUNE DI CENCENIGHE, DAL 26 MAGGIO AL 3 LUGLIO, INCLUSI SABATI E DOMENICHE, POSSIBILE ISTITUZIONE DI SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI PER SOSTITUZIONE CONDUTTORI E MANUTENZIONE LINEA ELETTRICA ALTA TENSIONE
IL PRIMO LUGLIO SI DECIDERA’ SE SPOSTARE I MONDIALI DI SCI DI CORTINA
ROMA Il Consiglio FIS (Federazione Internazionale dello Sci) ha rappresentato uno dei momenti di maggior condivisione dell’intera storia del movimento degli sport invernali italiani. L’Italia dello sci alpino, unita in un unico corpo con tutte le istituzioni che compongono la Fondazione Cortina 2021: Governo, Regione Veneto, Provincia di Belluno, Comune di Cortina, CONI e Federazione Italiana Sport Invernali, si è infatti presentata davanti al massimo consesso dello sci internazionale, per proporre il rinvio dei Campionati Mondiali di Cortina al 2022. Il Consiglio FIS ha preso in attenta considerazione la proposta italiana, ripromettendosi di valutarne ogni aspetto e quindi di assumere una decisione definitiva il prossimo 1 luglio. “L’auspicio italiano è che si prenda la decisione di rinviare il Mondiale – ha commentato a caldo il Presidente della FISI, Flavio Roda, relatore della proposta in seno al Consiglio -. Sponsor e pubblico si aspettano che Cortina presenti un Mondiale di altissimo livello, sia sotto il punto di vista organizzativo che dello spettacolo. Tutto ciò si potrà fare solo nella massima sicurezza sanitaria e potendo testare tutte le nuove infrastrutture e i processi operativi che stanno dietro a un grande evento internazionale. Penso che spostando in avanti l’appuntamento con il Mondiale sia possibile mettere in atto quanto di meglio la tradizione e l’esperienza organizzativa italiane sanno fare e lanciare nel migliore dei modi la strada verso Milano – Cortina 2026”.
(DAL SITO INTERENT FISI)
Precipitazioni: Assenti (0%), al più limitate a sporadici piovaschi pomeridiani sulle Prealpi, specie quelle orientali (10/20%).
Temperature: Minime in leggera diminuzione a tutte le quote (come lunedì, rischio di locali brinate sugli altopiani di Asiago e del Cansiglio all’alba); massime senza variazioni di rilievo rispetto a lunedì, con punte di 22/23°C nei fondovalle prealpini e di 17/19°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 6°C max 11°C, a 2000 m min 3°C max 7°C. Su Dolomiti a 2000 m min 0°C max 6°C, a 3000 m min -6°C max -3°C.
Venti: Perlopiù deboli a regime di brezza nelle valli, salvo locali rinforzi di Foehn; in quota moderati da nord, anche inizialmente tesi sulle cime dolomitiche più alte, a 10-25 km/h a 2000 m, 30-45 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: In generale lieve rialzo, eccetto stazionarietà delle minime nelle valli. Sono previsti rialzi di 1/2°C rispetto a martedì. Su Prealpi a 1500 m min 7°C max 12°C, a 2000 m min 3°C max 8°C. Su Dolomiti a 2000 m min 1°C max 7°C, a 3000 m min -5°C max -1°C.
Venti: Perlopiù deboli a regime di brezza nelle valli, salvo locali rinforzi notturni su alcuni settori prealpini; in quota deboli/moderati da nord nord-est, a 5-10 km/h a 2000 m, 15-20 km/h a 3000 m.