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L’ARTE DEL GIORNO, DI LAURA BALLIS
IL MESSAGGIO DI LAURA BALLIS
Con la mia Arte, ho sognato di sconfiggere il corona virus! Speriamo ciò possa accadere realmente presto.
FRENA IL CONTAGIO IN ITALIA MA NON NEL VENETO. NELLE CASE DI RIPOSO IL DRAMMA QUOTIDIANO, SONO GIA’ 30 LE VITTIME, 547 GLI INFETTI TRA ANZIANI E DIPENDENTI DELLE STRUTTURE
di Mirko Mezzacasa
Per il quarto giorno consecutivo, cala il numero dei contagi da Coronavirus in Italia. Frena anche l’aumento delle vittime. Sono 74.386 i casi totali in Italia (57.521 attualmente attivi), 7.503 i morti e 9.362 guariti. Stati Uniti, 60mila positivi al Covid-19: 200 morti nelle ultime 24 ore; Positivo al test il principe Carlo; ONU: “L’umanità intera è minacciata”.
Mentre in Italia il contagio frena In Veneto il 25 marzo sarà ricordato come il giorno del dramma, 37 morti in 24 ore, 517 i contagiati l’incitamento alla speranza è il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva, ieri l’aumento si è fermato a 4 in più del giorno prima. Ieri sera negli ospedali veneti si contavano 318 pazienti in terapia intensiva che sono tanti, ma sono anche 160 in meno grazie gli oltre 70 mila tamponi eseguiti, soprattutto alle restrizioni adottate dai decreti governativi e dalle ordinanze della Regione. Il Presidente Luca Zaia ha annunciato che sono arrivati 100 respiratori che permetteranno l’attivazione di 825 posti letto, quelli programmati per i reparti di rianimazione. 13 milioni di mascherine chirurgiche acquistate che saranno distribuire negli ospedali, case di riposo e centri servizi. 2 milioni le mascherine Fpp3 a maggiore protezione. Continuano le sperimentazioni dei nuovi farmaci e anche la pioggia di donazioni, ieri il gruppo De Longhi ha portato nelle casse della Regione 3 milioni di euro per combattere il virus. E’ invece critica la situazione nelle case di riposo, ieri l’assessore Manuela Lanzarin ha reso noti i dati regionali, nelle 360 case di assistenza sono risultati positivi al virus 336 ospiti e 211 dipendenti, 30 i deceduti. Nelle strutture bellunesi 46 gli ospiti positivi e 10 dipendenti che hanno contratto il virus, lunedi importante incontro tra i direttori dei servizi territoriali mentre la Ulss annuncia un gruppo di lavoro dedicato al supporto dei centri servizi. I direttori Boito e Santesso denunciano: “La prossima settimana arriveranno le mascherine FFP2 quelle che mancano sull’intero territorio europeo”. L’economia bellunese sta sprofondando, dal turismo all’industria al tessuto artigianale, le difficoltà sono evidenti. Gli uffici delle associazioni di categoria ricevono di continuo richieste legate all’emergenza e all’accesso agli ammortizzatori sociali, quasi 200 richieste solo ieri tanto dai piccoli industriali che dagli artigiani. Degli allevatori e agricoltori si parla sempre poco, solo un accenno ieri per il crollo dei prezzi e l’allarme speculazione lanciato da Coldiretti, ma anche questa categoria è in sofferenza e al virus si aggiunge il continuo pasto dei lupi, dopo le pecore in Alpago è strage anche di daini, 18 in poche ore in un recinto che ne conteneva 23. Il capitolo dei “de coccio” continua a riempirsi di nomi, martedi sono state denunciate 70 persone il giorno prima 35, immancabili le sospensioni di licenze – almeno una al giorno – per i commercianti poco rispettosi delle ordinanze soprattutto senza rispetto per l’intera categoria. La Prefettura ha comunicato che nei primi due giorni della settimana sono stati effettuati 1862 controlli su persone, quasi 6000 nei negozi. Ottava vittima del coronavirus in provincia, la quinta all’ospedale San Martino dove ieri ha smesso di respirare Clara Maraga, storica commerciante di 92 anni del Mas di Sedico dove ha gestito l’attività per anni con il marito Mario Fregona (foto). Anche ieri 26 contagi in più con nuovi casi da Falcade a Cortina che ha fatto segnare un triste record (28 nuovi casi), 1149 i bellunesi in isolamento, 306 i tamponi positivi.Negli ospedali 45 pazienti al San Martino, 8 al Santa Maria del Prato di Feltre, 11 ad Agordo e 8 in terapia intensiva. In vista di altri ricoveri sono già stati previsti altri posti letto. La bella notizia è arrivata ieri sera dal sindaco di Cencenighe Mauro Soppelsa, il carico di aiuti in arrivo dalla Cina è stato sdoganato, un pensiero di un cittadino cinese legato al paese agordino. Da oggi arriveranno le pensioni, assegni importanti perché dopo 8 anni c’è l’aumento, l’invito è di non recarsi negli uffici ma chi non è organizzato in via telematica potrà accedere allo sportello rispettando la turnazione alfabetica per cognome da oggi al 1 aprile. In questo scenario di guerra tra la confusione generale dettata dalla paura ieri il Ministro friulano Patuanelli ha scelto il nuovo commissario per la Wanbao di Villa di Villa che conta 290 dipendenti, la sconosciuta Anna De Pasquale guarda il caso friulana anche lei come il Ministro. Maurizio Castro scompare dal risiko di Villa di Villa a Mel (verrebbe da usare un altro termine che rende di più ma non è politicamente corretto) eppure era gradito dal Ministro D’Incà che ieri in proposito non ha proferito parola diversamente dal deputato Dario Bond che non ha mancato di inviare una pepata critica.
TREMOLIO AL RISVEGLIO A SOVRAMONTE, LIEVE SCOSSA DI TERREMOTO
SOVRAMONTE Alle 4.59 la terra ha ripreso a tremare nell’area sismica di Pedavena. Lieve senza dubbio ma rilevata dai sensori dell’IGV. Magnitudo 1,4 a 9.2 chilometri di profondità
NESSUNA FRENATA, 37 DECESSI IN UN GIORNO E 140 CONTAGI IN 12 ORE
con la collaborazione di TIZIANO DE COL
Il grafico rappresenta, purtroppo, l’incremento giornaliero dei contagi in Provincia di Belluno in rapporto alla popolazione. Incremento che, purtroppo, continua con una percentuale di contagi di circa il 9 % in più rispetto ad ieri
Anche oggi, purtroppo, la provincia di Belluno ha una delle più alte percentuali in Veneto di contagi in rapporto alla popolazione residente, seconda solo a Padova. Anche l’incremento giornaliero di contagi si mantiene sopra la media della Regione Veneto
ULSS 1: 387 TAMPONI E 107 PERSONE IN PIU’ IN ISOLAMENTO DOMICILIARE FIDUCIARIO
VENEZIA Conferenza stampa giornaliera con il Presidente del Veneto Luca Zaia
21 le vittime del virus nella notte. I decessi si sono registrati 1 nell’ospedale dell’università di Padova, 5 nell’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona – Borgo Roma, 4 nell’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona – Borgo Trento, 1 nell’ospedale di Vittorio Veneto, 2 nell’ospedale di Dolo, 2 nell’ospedale di Schiavonia, 2 nell’ospedale di Vicenza, 1 nell’ospedale di Valdagno, 3 nell’ospedale di Legnago. I contagiati a quota 6.442 (+373), oltre 17mila in isolamento-
Nuove restrizioni Abbiamo la necessità di continuare a non abbassare la guardia. Arriveremo a un punto nel quale i ricoverati saranno inferiori ai dimessi, quello è il punto, immagino arrivino nuove restrizioni, a tutt’oggi restano valide quelle che ci sono, per chiusura negozi la domenica e passeggiate.
Contagio Siamo indietro di due giorni rispetto al modello matematico del contagio in Veneto, questo è un buon dato: quello che doveva succedere 2 giorni fa accade oggi. Ma la cura è sempre restare a casa.
La nostra sanità al 95per cento pubblica è una macchina da guerra. Stiamo valutando di modificare alcune deroghe sulle passeggiate per casi particolari come i ragazzi autistici. La prima cura del coronavirus siamo noi. Ieri sera sono arrivati 50 respiratori oggi altri 40 entro fine settimana saremo a regime. Abbiamo un quadro chiaro sotto gli occhi, stiamo monitorando i livelli matematici ma non possiamo parlare di abbassare le guardia, restate a casa.
Gli anziani devono restare in casa meno contatti ci sono più difficoltà avrà il virus a diffondersi. Cose positive ve le dirò quando è ora. Con le mascherine il mercato si sta aprendo, abbiamo un contatto serio con un produttore locale da 10 mila mascherina al giorno. Nei magazzini ne abbiamo.
Grazie alla donazione del gruppo De Longhi da 3 milioni di euro ma anche tutti i cittadini. Abbiamo acquistato 100mila kit istantanei e 100mila ce li hanno donati non sostituisono i tamponi. il gruppo De Longhi versa 3 milioni di euro, 2 al conto corrente della regione, 1 tramite l’associazione”mio figlio”. Giuseppe e Fabio De Longhi, a loro voglio dire grazie oggi.
Dibattito respiratori
Abbiamo fatto un censimento dei respiratori dei veterinari, non togliamo a quelli che servono per le urgenze veterinarie. Prima di parlar tasi non accetto lezione di etica e di morale a proposito dei respirato veterinari e non togliamo certo quelli che servono per le urgenze veterinarie
Ospedale di Padova pronti tra aprile e giugno abbiamo sbloccato la Vas siamo in linea con i programmi per realizzare il nuovo policlinico veterinario. Dopo la Vas firmeremo l’accordo di programma e poi si parte trovando le realtà pubbliche che possono essere interessate a finanziare quest’opera. Con una tragedia come questa bisogna investire di più su queste strutture. Spero che l’esperienza acceleri la sburocratizzazione.
Decessi fanno paura ieri ieri 27 oggi già 21 il picco a metà aprile dobbiamo attenderci un’impennata era prevista? Assolutamente si e il modello è ancora più chiaro per i prossimi giorni. Nessuno dorma sonni tranquilli e rispetti le regole. Serve un lavoro di squadra e 258 morti è già una sconfitta. Non me ne frega niente se saremo quelli con meno morti, qui il virus ha fatto danni con 1700 persone in ospedale e 250 morti e ci dicevano che era solo un’influenza. Ci sarà una costanza di contagiati e mortalità. Cerchiamo di potenziare la terapia intensiva è la sfida quotidiana.
Mi segnalano che ci sono reparti dove i medici sono disponibili a dare una mano dove le attività sono sospese. Se l’emergenza stringe abbiamo già il piano di trasferimenti come abbiamo fatto con gli infermieri è pronto anche un piano di formazione per gli intensivisti.Siamo sul pezzo.
Necessità di una deroga per gli autistici dettagli? Ci sto lavorando seriamente perché ho parlato con alcune mamme e credo sia giusto capire se c’è una certificazione che lo richiede ci siamo. Non voglio vedere passeggiate di altri, sono come un medico do i consigli per non ammalarsi.
Assistenza a casa a domicilio o assistenza alla persona stiamo valutando le deroghe per le badanti che si spostano
Sperimentazione farmaco giapponese Ancora no stiamo aspettando il protocollo dell’Aifa e la faremo a Padova dove già stiamo esperimentando altri farmaci. I kit non sono l’alternativa al tampone, i primi 100 mila arrivano venerdi a Treviso poi a blocchi da 10 mila grazie alle donazioni. COmperati 400 mila e 100 mila donati, serviranno per lo screening agli ospedalieri e lavora sugli anticorpi. Per l’Avigan sperimentazione a Padova, nessuna illusione ma se c’è uno spiraglio lo seguiamo e lo dico ai “fenomeni” che parlano di tutto. L’Avigan ha un punto di domanda, cercheremo di capire qualche cosa di più.
A proposito della video conferenza di Conte ha confermato che le Regioni possono varare ordinanze più restrittive dei provvedimenti nazionali. Devo ancora vedere il testo, sono accettate le ordinanze condivide con il Governo. Attendiamo di vedere il possimo decreto poi capiremo. In riferimento alle aziende il primo punto è la sicurezza dei lavoratori. Attendiamo l’esito dell’incontro Conte-Sindacati dove ci sono tutti gli strumenti per decidere, che è lo stesso tavolo che ha deciso le 13 misure per tenere aperte alcune aziende. Io sono a fianco di lavoratori e imprese.
Il presidente ritiene che il decreto limiti le Regione? Sostanzialmente no, anche prima avevamo i DPCM sopra la testa dei Governatori e potevamo fare ordinanza restrittive solo fino ad un certo punto
Il farmaco per l’atrite reumatoide pare dia risultati positivi ma lo dovranno stabilire i medici e nessuna si permetta di scrivere che Zaia ha affermato che e’ stata trovata la cura al coronavirus.
I privati fanno parte della squadra, in Regione la sanità pubblica c’è. Abbiamo fatto due ospedali Covid e i privati sono collaborativi
Progetto per produrre materiali sanitari Non ho presentato progetto ci sono tante richieste, se non ci sarà un sostegno per questi imprenditori saranno attività fallimentari.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/2565121453702552
CORONAVIRUS. NELLE CASE DI RIPOSO DEL VENETO 336 OSPITI E 211 OPERATORI POSITIVI. 30 LE PERSONE DECEDUTE
VENEZIA La Regione ha distribuito una tabella con tutti casi positivi nelle case di riposo, suddivise per ULSS. ULLS 1 DOLOMITI (BELLUNO), ULSS 2 MARCA TREVIGIANA (TREVISO), ULSS3 SERENISIMA (VENEZIA), ULSS 4 VENETO ORIENTALE, ULSS 5 POLESANA (ROVIGO), ULSS 6 EUGANEA (PADOVA), ULSS 7 PEDEMONTANA (BASSANO DEL GRAPPA/ALTO VICENTINO), ULSS 8 BERICA (VICENZA), ULSS 9 SCAGLIERA (VERONA)
LA MAPPA DEI CONTAGI
Belluno 51, Alpago 36, Cortina 28, Feltre 21, Alano di Piave 12, Pedavena, Ponte nelle Alpi 11, Santa Giustina 10, Borca Valbelluna 8, Chies, Lamon, Sedico 6, Agordo, Quero Vas, Santo Stefano di Cadore, Seren Del Grappa 5, Calalzo, Domegge, Fonzaso, Rocca Pietore San Vito di Cadore 4, Alleghe, Borca di Cadore, Gosaldo, Limana, Pieve di Cadore, Taibon, Tambre 3, Colle Santa Lucia, La Valle, San Gregorio, Sospirolo, Val di Zoldo 2, Arsiè Auronzo, Canale D’Agordo, Comelico, Danta di Cadore, Falcade, Livinallongo, Lozzo di Cadore, Rivamonte, San Tomaso, Vallada, Zoppè di Cadore 1.
PUNTO DELLA SITUAZIONE, DONAZIONI E FARMACO GIAPPONESE: LE PAROLE DI ZAIA
MANUELA LANZARIN PARLA DI CASE DI RIPOSO, 11 MORTI A MERLARA E PREVISIONE COVID-19
DAL GR DELLE 14:30 DI IERI L’INTERVENTO DELL’ASSESSORE REGIONALE GIANPAOLO BOTTACIN
L’ULSS 1 DIVULGA LE ISTRUZIONI PER LE PERSONE IN ISOLAMENTO FIDUCIARIO
BELLUNO. Il Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss Dolomiti ricorda le principali indicazioni da rispettare per le persone in isolamento domiciliare e i familiari che li assistono, secondo le indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità.
SBLOCCATA LA DONAZIONE PER CENCENIGHE, IL GRAZIE DEL SINDACO
CENCENIGHE
AUDIO, IL SINDACO MAURO SOPPELSA
DILLO A RADIO PIU: “IL VIRUS DELL’INCIVILTA’” la segnalazione di Paolo De Riva
GOSALDO, IL BAR CHE NON C’E’. CON I FONDI DI CONFINE C’E’ PERO’ IO PROGETTO
LEZIONI ONLINE PER I BAMBINI DELLE ELEMENTARI DI ROCCA PIETORE
ROCCA PIETORE Bambini delle Scuole Elementari di Rocca durante una lezione On Line con la loro insegnante. A giorni potranno utilizzare anche i tablet che la Scuola ha comperato grazie al contributo che l’amministrazione comunale ha deliberato utilizzando le donazioni post Vaia raccolte.
IL VIDEO
GRIDO DI ALLARME DELLE FARMACIE RURALI
Roberto Grubissa, Presidente di Federfarma Belluno ha scritto al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al Capo del Dipartimento di Protezione civile Angelo Borrelli, illustrando le loro gravi difficoltà. Un appello che è stato raccolto dal deputato e coordinatore veneto di Fratelli d’Italia, Luca De Carlo: “I farmacisti, soprattutto nei territori cosiddetti periferici, hanno una vera e propria funzione salvavita, e non possono essere abbandonati da soli al fronte di questa devastante guerra” Oltre all’assenza di DPI, i farmacisti rurali denunciamo come ci sia l’obbligo di evitare spostamenti, ma come, allo stesso tempo, molti farmaci si ritirino solo nelle farmacie ospedaliere, chiuse il pomeriggio e nei giorni festivi, o come le guardie mediche non facciano ricette dematerializzate, costringendo così i pazienti ad uscire di casa prima per andare a ritirarle e poi per recarsi in farmacia. “Presenteremo tutti gli emendamenti necessari a dare risposta a questo grido d’allarme che arriva da una categoria sempre in prima linea”, annuncia De Carlo.
DARIO BOND (FI):«STRETTA SUGLI SPOSTAMENTI IMPOSSIBILE PER CHI VIVE IN MONTAGNA»
LA FRIULANA DE PASQUALE COMMISSARIO GIUDIZIALE WANBAO ACC
ROMA La friulana Anna De Pasquale è stata nominata commissario giudiziale dal Ministro Del Mise, il triestino Stefano Patuanelli (foto). Con l’auspicio che il nuovo commissario abbia una buona cultura in fatto di compressori, attività produttive, fornitori, commissioni per garantire il futuro ad un’azienda importante in un momento molto critico della vita economica e non solo del paese. “Apprendo la nomina di Anna De Pasquale come commissario giudiziale per l’azienda Wanbao” – così esordisce in una nota il Deputato di Forza Italia, Dario Bond, in merito alla vicende dell’azienda bellunese di proprietà cinese che produce compressori per frigo verso l’insolvenza già da prima dell’emergenza coronavirus. E prosegue rivolgendosi al ministro per lo Sviluppo Economico Patuanelli: “Siamo sicuri, caro Ministro, che la persona scelta abbia le competenze giuste e contatti nel settore? Siamo sicuri che abbia maturato esperienze tali da poter gestire una crisi aziendale così complessa già prima del Coronavirus? Crisi che oggi, con il blocco fattuale del Paese in seguito ai decreti del Presidente Conte, diventa ancor più grave, con il rischio concreto di lasciare a casa centinaia di lavoratori”. “Mi sembrava – aggiunge il deputato veneto – che, dal MISE e dalla Regione, ci fosse un orientamento diretto ad altre scelte. Non vorrei dover pensare che ci troviamo dinanzi ad una nomina last minute e raffazzonata. Spero di essere smentito – conclude Bond – per il bene dell’azienda e di tanti lavoratori già danneggiati dalla crisi economica che sta dilagando in tutto il Paese”.
IL PRIMO COMMENTO E’ DEL DEPUTATO FELTRINO DARIO BOND
LUXOTTICA: AL VIA LA GESTIONE DELLA CASSA INTEGRAZIONE DA PARTE DEI DIPENDENTI
AGORDO I dipendenti Luxottica da oggi potranno scegliere di usare i propri istituti al posto della cassa integrazione. L’accordo tra azienda e sindacati prevedeva che le maestranze potevano accedere al sito interno One Luxottica per effettuare la scelta. Questo può avvenire da ieri. Accedendo con le proprie credenziali al sito, sulla sezione My Personal Desk tra le varie finestre basta cliccare “Moduli” e poi “Cassa Integrazione: scelta copertura con istituti personali”. Da li ogni dipendente potrà scegliere quante ore impiegare nella copertura della cassa integrazione. Le ore saranno scalate nel seguente ordine: FIT, permessi retribuiti maturati al mese precedente, banca ore. Quindi, prima verranno prelevate ore dal Fondo Individuale Transitorio, subito dopo verranno utilizzati i permessi maturati e una volta terminati anche questi si andrà ad incidere sulla banca delle ore. Il dipendente può inoltre decidere di utilizzare i permessi che non sono ancora stati maturati barrando una casella specifica. La scelta dovrà essere effettuata ogni mese di cassa integrazione entro e non oltre il 29 di ogni mese.
I SINDACATI HANNO AVUTO UN CONFRONTO CON IL GOVERNO PER LE ATTIVITA’ NON ESSENZIALI
DALLA PAGINA FACEBOOK MAGLIETTEBLU LUXOTTICA CISL
Cgil, Cisl e Uil hanno concluso questa mattina uno stringente confronto con il Governo. E’ stato fatto un grande lavoro comune, ottenendo un ottimo risultato nella direzione di tutelare la salute di tutti i lavoratori e di tutti i cittadini. Abbiamo rivisitato l’elenco delle attività produttive indispensabili, in modo da garantire la sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici. E’ stato tolto dall’elenco tutto ciò che non era essenziale, visto il momento difficile che stiamo vivendo. In tutte queste attività chi lavora dovrà essere dotato gli indispensabili dispositivi di protezione individuali e, in tutti i luoghi di lavoro dovrà essere rigorosamente adottato il Protocollo sulla sicurezza raggiunto nei giorni scorsi a Palazzo Chigi. I prefetti dovranno coinvolgere le organizzazioni territoriali per la autocertificazione delle attività delle imprese che svolgono attività funzionali ad assicurare la continuità delle filiere essenziali. Il Ministro delle difesa si e’ impegnato a diminuire la produzione nel settore militare, salvaguardando solo le attività indispensabili. il Ministro Patuanelli si è, inoltre, impegnato a incontrare specifici settori in cui sono emerse particolari difficoltà nell’attuazione del protocollo Il governo si è inoltre impegnato a monitorare congiuntamente con il sindacato l’applicazione sia di quanto è stato concordato questa mattina, sia del Protocollo sulla sicurezza. I sindacati di categoria e territoriali e le Rsu vigileranno per la loro puntuale applicazione. Cgil, Cisl e Uil sono vicine a tutti coloro che con grande senso di responsabilità, mettendo anche a repentaglio la propria salute e la propria vita, stanno garantendo a tutta la comunità il mantenimento, in una situazione inedita e di emergenza, delle condizioni, per quanto possibile, normali di vita. A loro e a tutti coloro che lavorano vanno i nostri ringraziamenti e assicuriamo il nostro impegno per garantire il più possibile la salute e la sicurezza sul lavoro e nella vita quotidiana, anche nella prospettiva di ripresa e di ricostruzione che ci aspetta una volta sconfitto il covid-19.
CODICI ATECO DOPO INCONTRO CON IL GOVERNO. L’OCCHIALERIA RIENTRA TRA LE ATTIVITA’ ESSENZIALI
AGORDO Arrivano conferme da parte delle Segreterie Nazionali che il codice ateco 32.50.5 non è stato escluso dalle attività essenziali dato che rientrano forniture mediche, oftalmiche e montature per occhiali protettivi. Ritenendo che produrre montature per occhiali da sole per l’alta moda non sia produzione essenziale le stesse Segreterie stanno valutando di inviare una richiesta ai Ministri competenti (Patuanelli e Gualtieri) di escludere il codice ateco 32.50.5 con la possibilità però di far richiesta ai Prefetti di continuare la produzione di lenti oftalmiche e montature per occhiali protettive. Per ora quindi l’occhialeria nel suo complesso continua a rientrare tra le attività ritenute essenziali e di conseguenza le aziende del settore possono, se lo ritengono, continuare a produrre (ovviamente rispettando le norme di sicurezza imposte dai decreti e dai protocolli sanitari).
AL VIA LA RACCOLTA FONDI DEL COMUNE DI BELLUNO PER COVID-19
BELLUNO Nuovo scopo per il conto aperto per la ricostruzione del capoluogo dopo la tempesta Vaia. L’emergenza COVID-19, oltre a mettere in ginocchio il sistema socio-sanitario, le famiglie e le imprese, sta gettando in una grave crisi economica e finanziaria anche i comuni. Per questo, il Comune di Belluno ha deciso di dare una “nuova destinazione” al conto corrente già aperto a fine 2018 per la ricostruzione in seguito a Vaia. «È un momento molto difficile per tutti i comuni, che si trovano a dover affrontare da un lato le minori entrate legate al blocco delle attività e, dall’altro, nuove e maggiori spese per servizi e forniture. – spiega il sindaco, Jacopo Massaro – Abbiamo quindi aperto una raccolta fondi per aiutarci a gestire questa emergenza: abbiamo potuto contare sulla generosità di migliaia di bellunesi, e non solo, dopo il disastro provocato da Vaia, e confidiamo anche questa volta nel loro aiuto». Diverse le spese impreviste che l’emergenza ha abbattuto sui comuni: per continuare l’attività e la fornitura di servizi, si sono resi necessari acquisti di materiale informatico – ad esempio, per lo smart working e le riunioni da remoto – e sanitario – dalle mascherine ai gel idroalcolici messi a disposizione della popolazione nei luoghi pubblici. «In questo modo, abbiamo garantito sicurezza ai lavoratori e ai cittadini, continuando ad erogare i servizi, in particolare quelli diretti alle fasce più deboli», continua Massaro. C’è poi la gestione sociale delle persone isolate, come anziani, persone sole o con fragilità: «Situazioni già difficili da trovare e gestire in condizioni normali; ora, abbiamo ancora più difficoltà a sostenerli, e questi problemi si trascineranno ancora per mesi, una volta finita l’emergenza. Per queste persone, ma anche per le famiglie e per i ragazzi, tra i più bisognosi di relazioni e contatti sociali, dovremo anche attivare dei nuovi progetti, che richiederanno risorse», illustra il sindaco. Ci sono infine una miriade di piccole e grandi spese per continuare a garantire i servizi base e quelli sociali, anche in previsione dell’aumento delle richieste di assistenza che la crisi economica post-emergenza provocherà.Per donare, l’IBAN del conto è IT 22 Q 02008 11910 000105443984; indicando la causale “Erogazione liberale – Emergenza COVID-19”, persone fisiche e enti non commerciali potranno godere di una detrazione fiscale pari al 30% della donazione stessa (per donazioni non superiori a 30mila euro).
BELLUNO: MENSA SCOLASTICA AL LAVORO PER I POVERI
BELLUNO Nonostante la chiusura delle scuole, le cucine delle mense scolastiche del Comune di Belluno hanno ripreso i lavori. Da qualche giorno, infatti, viste le difficoltà di organizzarsi nel pieno rispetto delle nuove normative sia per i frati che per i volontari e per gli utenti, i pasti della mensa dei poveri della Parrocchia di Mussoi vengono realizzati dalle cuoche delle mense scolastiche, dipendenti del Comune di Belluno mandate in comando a Camst, la società che gestisce il servizio di mensa in città. «Abbiamo riattivato una delle cucine e richiamato in servizio alcune cuoche che si occupano della realizzazione dei pasti caldi: ora sono al lavoro per preparare i pasti per chi era abituato a frequentare la mensa di Mussoi. – spiega il sindaco Jacopo Massaro – Le pietanze (un primo, un secondo e un contorno) vengono poi portate in parrocchia dove avviene la distribuzione da asporto. In questo modo, abbiamo reimpiegato del personale altamente professionale, che mette a disposizione le proprie capacità per la comunità e, allo stesso tempo, possiamo garantire un servizio con alti standard igienico-sanitari».
CORONAVIRUS. UNA FAQ DELLA REGIONE VENETO PER RISPONDERE AI DUBBI DELLE DONNE IN GRAVIDANZA
VENEZIA Al fine migliorare e promuovere la qualità, la sicurezza e l’appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascita in questa fase di epidemia da Covid 19, la Regione del Veneto ha risposto alle maggiori preoccupazioni delle donne in gravidanza e delle neomamme. Si tratta di 19 domande e altrettante risposte elaborate dalla Direzione Prevenzione della Regione, in collaborazione con il dottor Gianfranco Jorizzo, Responsabile del Servizio di Medicina Prenatale dell’Ulss 6 Euganea, Coordinatore dell’Area Materno Infantile dell’Ulss 6 Euganea, Coordinatore del Comitato Percorso Nascita Nazionale, del Ministero della Salute, e consulente Materno Infantile del Ministero della Salute. Il dr. Jorizzo e i tecnici regionali guidati dalla dr. Francesca Russo hanno suddiviso le domande e le risposte in tre ambiti principali: la gravidanza, il travaglio e parto, l’allattamento
TASSA DI SOGGIORNO, PARLA L’ASSESSORE AL TURISMO DEL COMUNE DI FELTRE
CORDOGLIO PER LA MORTE DI LIANA BORTOLON
FELTRE La notizia della scomparsa di Liana Bortolon ha destato profondo cordoglio nel mondo della cultura feltrina e nell’Amministrazione. Come non ricordare, tra le sue iniziative a favore della città che amava profondamente, la donazione fatta nel 2007 al Comune di Feltre della sua collezione d’opere d’arte comprendente oltre 90 lavori di maestri del ‘900. Alla prestigiosa raccolta vennero dedicati una mostra e un catalogo e successivamente fu allestita una sezione stabile all’interno della Galleria d’arte moderna “Carlo Rizzarda”. In uno dei testi del catalogo Liana Bortolon scriveva: «Desidero che tutto questo appartenga a Feltre, la città dove sono nata e dove mi sono aperta al richiamo della bellezza. Desidero che i giovani condividano questa passione e nel condividerla mi ricordino». Così la ricorda oggi Tiziana Casagrande, conservatrice dei musei cittadini. «Feltre non scorderà sicuramente questa donna intelligente, indipendente e generosa, che, partendo dalla nostra città, si è saputa affermare nel mondo giornalistico e dell’arte, in un periodo non facile, soprattutto per una donna”. Profondo cordoglio per la scomparsa di Liana Bortolon sono stati espressi anche dal sindaco Paolo Perenzin e dal vicesindaco e assessore alla cultura Alessandro del Bianco a nome di tutta la comunità. (nella foto il ritratto della pittrice Wanda Broggi)
OLTRE 50 MILIONI DI EURO DAL SISTEMA DELLE BANCHE LOCALI IN FAVORE DELLE IMPRESE DEL COMMERCIO, TURISMO, SERVIZI
DE CARLO (FDI): STOP AI FURBETTI DEL LATTE
“Il governo vigili sulle speculazioni del latte tutelando la filiera italiana. È intollerabile che si importino quasi 6 milioni di litri di latte e cagliata dall’estero e che , in un momento come questo, c’è chi speculi sul latte italiano abbassando i prezzi ai nostri allevatori”. “Chiediamo dunque, unendoci all’appello di Coldiretti, che si pubblichino gli elenchi dei caseifici che importano latte e cagliata dall’estero. In questo modo sarà possibile avere prontezza di chi approfitta di questo momento di emergenza, e prevederne l’esclusione dai fondi previsti per il sostegno del comparto agroalimentare”. A dirlo il deputato di Fratelli d’Italia responsabile per il Made in Italy Luca De Carlo.
SOLIDARIETA’ E INCORAGGIAMENTO PER LA VICENDA DEL “CORONA VIRUS” di RENATO BONA
BELLUNO Josè Soccal del Centro missionario della Diocesi di Belluno-Feltre diretto da don Luigi Canal – lo annuncia il sito chiesabellunofeltre – ha “chiesto a tre missionari, partiti dalla nostra terra, un breve video per la nostra Chiesa, in questo momento di prova dovuto all’epidemia di Coronavirus” e precisa: Don Bruno Soppelsa ci manda un video dalla Thailandia, il vescovo Virgilio Pante dal Kenya, Daniela Camuffo dal Brasile. Tutti e tre hanno risposto a queste domande: Chi sei e dove ti trovi? Com’è la situazione nel paese? Che cosa vuoi dire ai tuoi conterranei? La loro parola di speranza – conclude Soccal – diventa un incoraggiamento anche per noi. Ed ecco, di seguito, la trascrizione che abbiamo effettuato delle dichiarazioni dei tre missionari. DON BRUNO SOPPELSA (Nato a Caviola l’11 giugno1969, missionario in Costa d’Avorio dal 2001, a servizio dell’Arcidiocesi di Bouaké, ora in Thailandia). “ Il Corona virus ha ripreso la sua marcia che sembrava essere terminata; siamo arrivati a 720 infettati e anche nelle province stanno arrivando i primi casi, qui già una ventina; il governo ci ha obbligati a mettere le maschere, ha chiuso tutti i locali, gli alberghi, tutto tranne le farmacie e i negozi di generi alimentari; a noi è stato detto di non celebrare più le messe per la gente, un po’ come da voi. Cosa dirvi: che siamo con voi, anche la nostra gente che guarda la televisione: l’Italia è sulla bocca di tutti, la gente prega per voi e noi vi ricordiamo tutti i giorni, dunque non sentitevi abbandonati ed andate avanti con la certezza che c’è tanta gente che vi sostiene con la preghiera. Occorre senso di responsabilità; qui non abbiamo le misure di sicurezza come da voi ma un poco alla volta vi arriveremo… cerchiamo di ascoltare quello che ci viene detto, con senso civico di rispetto per la vita nostra e la vita di chi ci sta intorno; è difficile, certo, ma l’obiettivo finale è la liberazione da questo virus; cerchiamo di essere uomini di speranza; noi cristiani dobbiamo essere uomini di speranza che non si fermano alle statistiche, ai morti,alle previsioni nefaste… c’è tanto bene in giro, guardiamolo, c’è tanta gente, persone che si donano, che muoiono per vincere, debellare questo virus; sono perle di bene che ci fanno intravvedere una resurrezione, una Pasqua che vivremo e celebreremo; quindi, avanti insieme nella responsabilità e nella speranza. Un forte abbraccio a tutti”. VIRGILIO PANTE (Nato a Lamon il 16 marzo 1946; missionario in Kenya dal 1972, nelle diocesi di Nyeri, Marsabit, Kisumu, Nairobi e Mararal; attualmente è vescovo di quest’ultima diocesi). “Carissimi, sono Pante Virgilio, vescovo in Kenia, diocesi di Malala. Qui da noi ci sono solo 15 casi sicuri di Corona virus a Nairobi, la capitale; ma saranno probabilmente molti di più perché qui non abbiamo tanti strumenti per misurare… Stiamo educando la gente a stare attenti… Il messaggio che mando a voi, cari paesani, è di avere pazienza, che è la virtù dei forti; noi siamo nelle mani del Signore e lui non può abbandonarci; cerchiamo di essere obbedienti, di seguire le regole che ci danno, il governo, la Chiesa… anche questo è un modo per essere caritatevoli gli uni verso gli altri, per rispettare la vita nostra e degli altri, perché questa cosa che il Signore ci manda avrà anche degli aspetti positivi che noi adesso non conosciamo, perché Il Signore ricava anche dal male il bene; è un momento di prova, arriverà anche la resurrezione!; coraggio stiamo insieme in comunione di preghiera”. DANIELA CAMUFFO (Nata a Belluno il 6 maggio 1973; appartiene alla Comunità missionaria dall’ottobre del2000; è in missione a San Paolo del Brasile dal 2013). “Ciao, a tutti, sono di Belluno, sono della Comunità di Villaregia e mi trovo a San Paolo del Brasile, alla periferia di questa grande città. Il virus sta arrivando e stiamo cominciando ad organizzarci perché da questo fine settimana sono iniziate le restrizioni, hanno sospeso gli eventi, hanno fermato i mezzi pubblici… quindi dobbiamo stare a casa; ed è cominciata la quarantena di due settimane; stiamo cercando di sensibilizzare le persone perché non tutti ancora capiscono, ci credono, pare una cosa tanto lontana… Comunichiamo il più possibile con le reti sociali e in questo modo riusciamo a rimanere in contatto con la gente. Come lo diciamo qui, vorrei dirlo anche a voi che l’unico modo è fermarsi, stare in casa il più possibile, cercando di vivere bene questo tempo che è una quaresima diversa, un sacrificio che di sicuro noi non avremmo scelto, consapevoli comunque che Dio non fa nulla a caso”.
NELLE FOTO (sito chiesabellunofeltre): don Bruno Soppelsa; mons. Virgilio Pante; Daniela Camuffo della Comunità di Villaregia.
LA CROCE BIANCA VAL FIORENTINA CONSEGNA LA SPESA A DOMICILIO
SELVA DI CADORE I volontari della Croce Bianca Val Fiorentina vengono in aiuto agli anziani e alle persone bisognose che non possono muoversi di casa attivando un servizio di consegna a domicilio della spesa. Il servizio sarà erogato il lunedì, mercoledì e sabato. Per accedere al servizio basta contattare il negozio Conad di Selva di Cadore allo 0437 720613 o l’alimentari di Pescul allo 0437 521071 entro le ore 10 poi i volontari della Croce Bianca Val Fiorentina consegneranno la spesa a casa.
A LA VALLE PARTE LA CONSEGNA A DOMICILIO DI FARMACI E SPESA
LA VALLE AGORDINA Il Sindaco informa che sono stati attivati i servizi di consegna a domicilio per farmaci e per la spesa. Per la consegna dei farmaci i numeri da chiamare sono 0437 62298 oppure 0437 63896, servizio attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 18:30. Per la consegna della spesa a domicilio basta telefonare al Panificio “El Forer” 0437 63040, servizio garantito dal lunedi al sabato dalle 7 alle 12:30 e dalle 16:30 alle 19, anche la domenica dalle 7 alle 12:30
SERVIZIO A DOMICILIO ANCHE A CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO Il comune, in collaborazione con le associazioni di volontariato del territorio, ha attivato il servizio di consegna a domicilio di farmaci e beni di prima necessità alle persone che sono impossibiltate a muoversi (anziani, persone non autosufficienti, persone sole e/o che non possono uscire dalla propria abitazione. Servizio attivo il lunedì, mercoledì e venerdì. Per avvalersi del servizio il numero da chiamare è 320 3298245
SERVIZIO SPESA GRATIS PER FODOM
LIVINALLONGO Questo servizio è rivolto a persone anziane e malate, ma anche alle famiglie e alle persone sole che non hanno la possibilità di fare acquisti. Il servizio può essere richiesto ogni giorno ed è gratuito. Potrà essere richiesto al 0471 444 444 dalle ore 8-18. La consegna avviene lo stesso giorno o al più tardi il giorno successivo. Il servizio viene eseguito esclusivamente da volontari della Croce Bianca che possono identificarsi come collaboratori dell’associazione e indossano la divisa e tesserino.
L’APPUNTAMENTO CON LA SCUOLA DELL’INFANZIA DI TAIBON AGORDINO
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VENERDI’, SABATO E DOMENICA IL BRAK TIME DI AGORDO VI PORTA LA PIZZA A DOMICILIO NEI COMUNI AGORDO, VOLTAGO, TAIBON E LA VALLE. PRENOTARE LE PIZZE ENTRO LE ORE 14. 349 5631500
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Precipitazioni: Tra la notte ed il mattino probabilità medio-alta (50/70%) per deboli precipitazioni sparse, nevose presumibilmente fino nel catino bellunese nella notte. Poi qualora le precipitazioni dovessero ancora manifestarsi, i fiocchi sarebbero in rialzo fino sui 1100/1300 m, ma sembra che dopo la mattinata, i fenomeni si limitino a precipitazioni burrascose sulle cime, mentre le valli potrebbero non più interessate da fenomeni. Tra mercoledì pomeriggio e giovedì sono previste tracce di neve nei fondovalle e apporti irrisori in quota (2/4 cm).
Temperature: Minime in lieve calo in alta quota fino sui 1200/1400 m, stazionarie o in lieve aumento nelle valli; massime ovunque in ripresa, pur rimanendo ancora alquanto basse rispetto alle medie del periodo. Su Prealpi a 1500 m min -9°C max 0°C, a 2000 m min -11°C max -3°C. Su Dolomiti a 2000 m min -12°C max -3°C, a 3000 m min -18°C max -8°C.
Venti: Nelle valli generalmente deboli con locali rinforzi nei settori esposti a est; a 2000 m moderati da nord-est, a tratti anche tesi sulle dorsali prealpine, a 3000 m perlopiù tesi da sud-est, a tratti quasi forti, a 10-25 km/h a 2000 m, 30-45 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Generalmente assenti (10%).
Temperature: In generale aumento a tutte le quote, più sensibile in alta montagna. Su Prealpi a 1500 m min 0°C max 4°C, a 2000 m min -3°C max 0°C. Su Dolomiti a 2000 m min -4°C max 0°C, a 3000 m min -7°C max -5°C.
Venti: Nelle valli generalmente deboli con locali rinforzi nei settori esposti a est; in quota moderati/tesi da sud-est durante la notte, poi in contenuta attenuazione da est in giornata, a 10-20 km/h a 2000 m, 20-35 km/h a 3000 m.