Sono i giorni della conta dei danni, le cifre sono spaventose dai 107 milioni di euro di Rocca Pietore ai 20 di Cencenighe, ma sono costi di difficile quantificazione e destinati ad aumentare con l’apertura dei cantieri. Sono anche i giorni delle motoseghe, per tutto il fine settimana sono decine le persone che hanno lavorato nei boschi ed a Canale d’Agordo i vigili del fuoco lo potranno fare con le nuove motoseghe, regalo del Rotary di Treviso. Franco Magrin, il responsabile del Com di Agordo nei giorni dell’emergenza lancia l’idea: “Se si potessero prendere tutte le punte degli abeti schiantati dal maltempo e si potessero commercializzare come alberi di Natale ad in prezzo/offerta pro territori bellunesi sarebbe cosa buona e giusta”. A Taibon Agordino non ci sono più evacuati ma in Valle si entra solo sotto scorta e in precisi orari, Il sindaco ha voluto ringraziare il Comune di Monza, che attraverso l’Anci ha mandato i propri tecnici per aiutare nella stima dei danni. La cronaca purtroppo registra la morte di un 72enne di Quero morto dopo 50 giorni di agonia in seguito ad un incidente sul cantiere di casa. Dal Cadore la notizia della chiusura ai Tir della 51 bis e della Carnica, soddisfatti i sindaci ma anche la gente stufa del traffico, inquinamento, ma sopratutto di mezzi che s’incastrano tra le mura di casa. Mel festeggia il terzo posto al Borgo dei Borghi, un successo di paese che unisce ancor di più la comunità. Nello sport prima vittoria per il Belluno, pareggia l’Agordina di seconda categoria, ancora sconfitto l’Alleghe Ihl a Caldaro. (mm)
ORARI DI ACCESSO ALLA VALLE DI SAN LUCANO I proprietari e i conduttori DI EDIFICI ubicati in Valle di San Lucano e le imprese impegnate nei lavori su fabbricati privati, previa registrazione dei nominativi presso il municipio di Taibon Agordino, potranno accedere alla valle, con la scorta delle autorità preposte, nei seguenti orari: OGGI, ENTRATA (ritrovo presso il presidio) 06.40 13.00 14.30 17.00 22.30 USCITA (ritrovo presso locanda Col di Prà) 07.00 13.20 14.45 17.20 22.45.
ROCCA PIETORE Divieto di accesso ai veicoli lungo la 641 di Passo Fedaia, dal bivio per Sottoguda al Passo Fedaia, fino al termine dei lavori. Chiusura al transito veicolare in località Sottoguda in entrambi i sensi di marcia. Divieto assoluto di inoltrarsi nei Serrai di Sottoguda. Chiusi al transito veicolare e pedonale dei sentieri e strade silvo pastorali.
TIR: DIVIETO DI INCASTRARSI ANCORA
CADORE A pochi giorni dall’incidente di Valle di Cadore, un Tir straniero incastrato nella strettoia di Borgata Costa ecco la decisione dell’Anas: da oggi al 7 gennaio blocco dei Tir sull’Alemagna sia sulla 51 bis che sulla Carnica. I sindaci del Cadore soddisfatti ringraziano Anas.
MUORE DOPO 50 GIORNI DI AGONIA
QUERO VAS Dopo 50 giorni di sofferenze è morto Armando Bagatella, era caduto da un’impalcatura nei pressi di casa mentre stava svolgendo alcuni lavori domestici. Il 72enne da allora non si era mai ripreso, era ricoverato al Ca’ Foncello di Treviso in terapia intensiva. Domani alle 15 in funerali a Quero.
S’INCENDIA LA CANNA FUMARIA
AGORDO Vigili del fuoco in centro ad Agordo ieri di buon mattino in via 27 aprile per un principio d’incendio nel condominio vicino all’Unione Montana. I pompieri hanno spento le fiamme originate dal cattivo funzionamento della canna fumaria. Danni limitati.
INCIDENTI IN USCITA DAL PARCHEGGIO
FELTRE Incidente ieri alle 18 nei pressi dell’ospedale, ad avere la peggio un anziano di 74 anni con ferite al volto e alle gambe. L’uomo M.T. a bordo di un Ape si è ritrovato davanti una Fiat Doblo’ in uscita dal parcheggio in retromarcia, non è riuscito ad evitare l’impatto nei pressi del Bar Fornaci. Un ferito lieve anche al Ponte di Fener in seguito ad un altro incidente stradale che ha coinvolto in modo simile due mezzi
DICHIARATO STATO DI ATTENZIONE PER CRITICITA’ GEOLOGICA NEL BELLUNESE E IN PARTE DEL TREVIGIANO.
VENEZIA In riferimento alle condizioni di fragilità idrogeologica ancora presenti in alcune parti del territorio, il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile della Regione Veneto ha dichiarato lo Stato di Attenzione per Criticità Geologica nei bacini idrografici Alto Piave (Belluno) e Piave Pedemontano (Belluno e Treviso), valevole fino alle ore 14.00 di oggi. Rimangono sotto particolare osservazione le frane del Tessina a Chies d’Alpago e della Busa del Cristo a Perarolo di Cadore. Limitatamente per quest’ultima rimane ancora in vigore l’allerta rossa. Emesso anche un bollettino specifico per la montagna bellunese (bacino Alto Piave). Sui monti non si prevedono precipitazioni significative con la quota neve che varierà tra 1.400 e 1.800 metri.
UN MILIONE E MEZZO DI DANNI, MA IL SINDACO DI GOSALDO E’ CERTO CHE LA CIFRA E’ IN DIFETTO. PROSEGUE LA RICOSTRUZIONE, MA LA VALLE DEL MIS E’ SEMPRE CHIUSA
INTERVENTO DEL PRIMO CITTADINO DI GOSALDO, GIOCONDO DALLE FESTE NEL GIORNALE RADIO PRINCIPALE DELLE 12.30
20 MILIONI DI DANNI A CENCENIGHE, 18 A TAIBON E’ IL PRIMO CALCOLO DEI SINDACI TORMEN E SOPPELSA
DI GIANNI SANTOMASO
DAL ROTARY CLUB DI TREVISO 4 MOTOSEGHE AI VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI DI CANALE D’AGORDO, UOMINI DELL’EMERGENZA.
CANALE D’AGORDO Che bel gesto dal Rotary di Treviso per aiutare le genti alluvionate. I volontari di Canale d’Agordo in particolare al quale sono state consegnate 4 motoseghe acquistate non al black friday via internet, ma sul territorio anche per dare un contributo all’economia locale.
Ai microfoni di Radio Più il grazie dal capo distaccamento Paolo De Rocco.
DANNI MALTEMPO. CONSEGNATI A ZAIA DIECIMILA EURO DALLA SOMEC DI SAN VENDEMIANO. “GRAZIE A NOME DI PERSONE E TERRITORI COLPITI”
VENEZIA Non passa giorno che nuove aziende, oltre ai privati cittadini, si aggiungano alla gara di solidarietà per le popolazioni e i territori colpiti dalla devastante ondata di maltempo di fine ottobre. Altri diecimila euro sono arrivati dalla Somec Spa di San Vendemiano, azienda specializzata nella realizzazione di progetti chiavi in mano nell’ambito civile e navale, il cui Presidente Oscar Marchetto ha consegnato il prezioso assegno direttamente nelle mani del Presidente del Veneto Luca Zaia, per essere versato nel conto corrente di solidarietà aperto dalla Regione. “Ho ringraziato personalmente Marchetto – ha detto Zaia – prima di tutto a nome della gente e dei territori colpiti ai quali andrà ognuno di questi euro. La decisione della Somec è un’altra conferma, se ancora ce ne fosse stato bisogno, della grande sensibilità e solidarietà che sta mettendo in campo il mondo imprenditoriale veneto di fronte alla calamità che ci ha colpito”.
DANNI MALTEMPO. PRIMA ORDINANZA DI ZAIA IN VESTE DI COMMISSARIO DELEGATO. NOMINATI I 12 SOGGETTI ATTUATORI
VENEZIA Il Presidente della Regione Luca Zaia, nella sua veste di “Commissario Delegato per i Primi Interventi Urgenti di Protezione Civile in Conseguenza degli Eccezionali Eventi Meteorologici che hanno interessato il Territorio della Regione Veneto a partire da Ottobre 2018”, ha firmato la sua ordinanza nr. 1, con la quale vengono individuati i soggetti attuatori ai quali si intendono affidare i diversi settori di intervento. La “squadra” scelta da Zaia è composta da 12 Tecnici. Eccoli: Dr. Nicola dell’Acqua, Direttore Area Tutela e Sviluppo del Territorio della Regione. Dr. Gianluca Fregolent, Direttore della Direzione Agroambiente, Caccia e Pesca e Vicedirettore dell’Area Sviluppo Economico della Regione. Ing. Salvatore Patti, Direttore della Direzione Operativa Settore Ripristino Coste. Ing. Marco Puiatti, Direttore della Direzione Difesa del Suolo. Ing. Roberto Dall’Armi, Direttore del Genio Civile di Belluno. Ing. Mauro Roncada, Direttore del Genio Civile di Vicenza. Dr. Gianmaria Sommavilla, Direttore Unità Operativa Forestale EST. Ing. Silvano Vernizzi, Direttore Generale di Veneto Strade. Dr. Fabrizio Stella, Direttore di Avepa. Ing. Sergio Dalvit, Direttore Tecnico di BIM GSP Dr. Alberto Lucchetta, Dirigente del Dipartimento regionale per la Sicurezza del Territorio dell’Arpav. Ing. Gabriella Manginelli, di Anas Spa Veneto.
POSTE OGGI A ROMA CON I PICCOLI COMUNI. UNCEM: PRONTI A RIDEFINIRE UN RAPPORTO FONDATO SU FIDUCIA DELLA COMUNITA’, CAPILLARITA’ DEI SERVIZI, INNOVAZIONE
Oggi a Roma Poste Italiane incontrerà 4mila Sindaci dei piccoli Comuni italiani, in un evento promosso d’intesa con Anci e Uncem. Alla mattinata di lavoro, alla Nuvola di Fuksas, sarà presente il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Tra gli interventi previsti, quello di Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem. “Sono tre i pilastri del nuovo patto che dobbiamo sancire con Poste, fiducia della comunità, capillarità dei servizi, innovazione – spiega Bussone – Dopo almeno dieci anni nei quali abbiamo faticato a capirci, oggi dobbiamo essere capaci di costruire i servizi del presente e del futuro. Mantenendo la capillarità della presenza di Poste sui territori, forte di quasi 12mila uffici, vogliamo fare in modo che questi presidi diventino luoghi di innovazione e restino punto di riferimento delle comunità. La fiducia storica in Poste fa sì che gli uffici custodiscano il risparmio, eroghino le pensioni, siano anche luogo di incontro. Abbiamo 200 Comuni in Italia senza più un esercizio commerciale e senza un bar. Le banche stanno chiudendo i loro sportelli in troppe realtà, anche urbane. Gli uffici postali devono diventare, in particolare nelle aree interne e montane, punti di erogazione di nuovi servizi, dalla gestione di documenti e pratiche, alla spedizione e alla ricezione di pacchi, proprio in una fase nella quale l’e-commerce ha picchi altissimi nei Comuni montani. Dobbiamo aiutare le imprese agricole e artigianali a usare questi nuovi strumenti. Gli uffici devono diventare punti di informazione turistica in accordo con Amministrazioni e Pro Loco, internet point e avere una porzione per il co-working, vendere quotidiani, giornali, o altri generi, gestire anche la logistica del farmaco d’intesa con le farmacie rurali”. L’innovazione deve toccare in particolare la pubblica amministrazione. “Poste è un partner ideale per accompagnare la transizione al digitale della PA – evidenzia il Presidente Uncem – Attuare l’agenda digitale, con l’arrivo dell’infrastruttura grazie al Piano per la banda ultralarga, è complesso e richiede strategie e risorse. Gli Enti locali, in particolare i Comuni in forma associata con Unioni montane e Comunità montane, hanno necessità di stringere efficaci rapporti con le imprese. Poste è in prima fila. Penso all’erogazione di Spid, l’identità digitale del cittadino, che deve avere un’accelerazione, ma anche alla carta d’identità elettronica che in troppi nostri Comuni è ancora un miraggio. Poi dobbiamo fare insieme formazione e definire come il postino telematico raggiunge efficacemente i cittadini, evitando di escludere le fasce più deboli della popolazione, la terza età, aumentando sperequazioni sociali e territoriali. Dobbiamo generare coesione, ridurre il divario digitale, rimuovere gli ostacoli verso la riorganizzazione dei servizi nella quale crediamo e lavoriamo anche grazie alla Strategia nazionale per le aree interne. Domani a Roma lo diremo confermando l’impegno di Uncem nel costruire un pezzo di futuro del Paese”.
GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE – DARIO BOND (FORZA
ITALIA): «CODICE ROSSO E PENE DURISSIME»
ROMA «Priorità assoluta all’esame delle denunce delle donne minacciate e molestate». È l’augurio del deputato di Forza Italia Dario Bond, nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne. «In un mondo ideale, non dovrebbero nemmeno servire le sensibilizzazioni contro le violenze sulle donne» segnala Dario Bond. «Purtroppo però si registrano ancora discriminazioni di genere, violenze verbali e fisiche. È per questo che sono d’accordo con quanto sostiene il ministro dell’interno Salvini, che ha dichiarato il proprio impegno ad avviare una sorta di “codice rosso” per dare priorità assoluta all’esame delle denunce delle donne maltrattate, minacciate e molestate. Altrimenti corriamo il rischio di derubricare certi tipi di violenze come di serie B. Quindi, codice rosso e pene durissime».
NO A UNA NUOVA PATRIMONIALE. QUELLE CHE CI SONO GIA’ CI PRELEVANO 45,7 MILIARDI L’ANNO
NO A UNA NUOVA PATRIMONIALE. QUELLE CHE CI SONO GIA’ CI PRELEVANO 45,7 MILIARDI L’ANNO
IL TERRITORIO PERDE UN’ALTRA FIGURA RAPPRESENTATIVA. ABM SI STRINGE ALLA FAMIGLIA FACCHIN
Artista, reduce di Russia, uomo di grande ingegno e cultura. Massimo Facchin è scomparso nel pomeriggio di sabato 24 novembre, dopo una breve malattia. Aveva 102 anni. Anche l’Associazione Bellunesi nel Mondo partecipa al grande lutto che ha colpito la famiglia. «Dopo Augusto Murer e Franco Fiabane, perdiamo un altro dei migliori artisti che, con le sue opere, ha affrontato il tema dell’emigrazione bellunese», dichiara Oscar De Bona, presidente dell’Abm. «Siamo orgogliosi di aver conferito a Facchin, a Falcade nel 2016, il Premio speciale “Bellunesi che hanno onorato la provincia in Italia e nel mondo”. Proprio in quell’occasione, alla veneranda età di 100 anni, Facchin aveva lanciato un messaggio al pubblico di giovani studenti presenti alla cerimonia: coltivare sempre le proprie passioni, con impegno e dedizione, mettendo in conto anche il sacrificio». «Senza dubbio Facchin lascia un’eredità molto importante», prosegue De Bona, «e sono convinto che ci sono persone desiderose di seguire il suo esempio». Il presidente dell’Abm conserva anche un caro ricordo personale: «Alla morte di mio padre Vittorino, conosciuto da tutti come “Toio fret”, Facchin mi chiamò per le condoglianze, chiedendo una sua fotografia», racconta De Bona. «Dopo breve tempo ricevetti un’incisione raffigurante il busto di mio padre». «Di certo ci sarà il modo di ricordarlo pubblicamente in un prossimo evento dell’Associazione Bellunesi nel Mondo», conclude. «Intanto porgiamo le più sentite e sincere condoglianze a tutta la sua famiglia. Ciao Massimo».
IL MESSAGGIO DEL SINDACO DI BELLUNO JACOPO MASSARO
BELLUNO L’amministrazione comunale di Belluno si stringe intorno alla famiglia Facchin per la scomparsa di Massimo Facchin, reduce di Russia, artista ed inventore, morto questo pomeriggio a 102 anni dopo una breve malattia. «È stato sicuramente un personaggio eclettico, fantasioso, e desideroso di coinvolgere i giovani, prima come maestro e professore, poi con le sue numerose attività. – lo ricorda il Sindaco, Jacopo Massaro – Un artista, un inventore di strumenti e meccanismi con i quali spiegava ai ragazzi i meccanismi dell’universo, e un reduce di Russia, un’esperienza che non mancava di ricordare ai più giovani, ma anche agli adulti, in occasione delle cerimonie pubbliche; suoi sono i monumenti ai caduti in Russia alla chiesa di Mussoi e al Parco Città di Bologna, il “monumento al mulo” al parco della stazione ferroviaria e gli stemmi che circondano la fontana di Piazza dei Martiri. Una figura importante per la comunità e per la città: personalmente e a nome di tutta l’amministrazione, mi stringo alla famiglia Facchin
ELSA FORNERO PRESENTA IL SUO LIBRO
UNA SERA DA ELSA FORNERO ALL’INCONTRO ORGANIZZATO DAL GIORNALISTA MICHELANGELO DE DONA’
SANTA GIUSTINA La rassegna culturale Illustrissimi, ideata 23 anni fa dal giornalista bellunese Michelangelo De Donà è ripartita ospitando la professoressa Elsa Fornero. Che per tutti, o quasi, è una riforma pensionistica. Al Centro Luciani di Santa Giustina Elsa Fornero, Univerisità degli studi di Torino, Ministro del lavoro e delle politiche sociali nel Governo Monti ha presenta il suo libro “Elsa Fornero, “chi ha paura della riforme”.
DI LUISA ALCHINI
SANTA GIUSTINA Un nutrito pubblico ha accolto la professoressa Elsa Fornero al Centro Papa Luciani di Santa Giustina venerdì 23 novembre 2018. La docente universitaria di economia politica presso la Scuola di management e economia dell’Università di Torino nel presentare il suo libro “Chi ha paura delle riforme” , ha spiegato l’obiettivo che l’ha spinta a pubblicarlo: poter discutere di riforme previdenziali e sistema pensionistico lontano dai talk show e da strumentalizzazioni politiche, convinta che “anche il più scettico lettore potrà scoprire qualcosa se avrà la pazienza di leggere”. Il pubblico si è trovato di fronte una donna di elevata cultura, con capacità empatica ed abilità nel trasferire concetti tecnici anche a non addetti ai lavori che ha avuto persino l’ardire di renderli comprensibili, anche a Giovanni di nove anni, presente in sala. La “Riforma Fornero” è stata illustrata con riferimento anche alle problematiche che interessano il debito pubblico, il patto generazionale in crisi in cui si registra un aumento dell’aspettativa di vita e un decremento del numero di giovani con capacità contributiva. Il Governo Monti Le ha affidato l’incarico per una riforma necessaria a scongiurare una grave crisi economica per il nostro paese. Elsa Fornero, ha voluto anche raccontare il proprio travaglio personale che ha vissuto nei quindici giorni di lavoro dedicati alla riforma, ha raccontato il crollo emotivo che l’ha investita a fine operato quando in particolare l’evocare il sacrificio l’ha portata al ricordo dei propri genitori, la violenza nella dialettica politica proveniente da alcune parti politiche, gli insulti alla propria persona e soprattutto rivolti alla propria famiglia, la solidarietà del pubblico in sala si è fatta subito sentire con un forte applauso. Con onestà intellettuale ha ammesso di essere sempre pronta ad accogliere la critica, conscia di aver sicuramente commesso degli errori, ritenendo che l’intervento di un governo tecnico debba essere invocato solo in casi di estrema urgenza, ma è convinta che debba essere la politica a guidare un paese moderno, una politica fatta di uomini e donne competenti. Ha manifestato una seria preoccupazione per l’immediato futuro, non ha nascosto lo scetticismo nei confronti dell’attuale governo La sua formazione cattolica la porta ad avere un atteggiamento positivo e possibilista, nutre fiducia ne giovani ed auspica vi sarà maggiore cultura in futuro che potrà determinare una migliore rappresentanza nei futuri governi che guarderanno sempre più all’Europa. Si è detta soddisfatta della serata, della partecipazione e dell’ascolto, ha riscontrato con piacere che i suoi interventi sono molto richiesti in Veneto e nota vi sia da parte della gente un desiderio di vero dialogo pacifico ed intelligente.
MEL, TERZO AL BORGO DEI BORGHI. TIFO DA STADIO AL PALAZZO DELLE CONTESSE
DI DAMIANO TORMEN
73 ANNI DOPO IL FILM, TOCCANTE PAGINE DI STORIA
PERCHE’ NON VEDERLO A BELLUNO?
BELLUNO Si sta proiettando in questi giorni in molte sale del nord Italia, con enorme successo, il film testimonianza sugli eccidi perpetrati dai titini slavi RED LAND. Un film toccante, veritiero con una magistrale interpretazione del regista Maximiliano Hernando Bruno e della protagonista Selene Gandini nella parte di Norma Cossetto, studentessa istriana seviziata e uccisa da un gruppo di partigiani titini nel 1943. Il film storico di Bruno, prodotto dalla Venicefilm, si pone l’obiettivo di ridare dignità alle vittime delle stragi titine della Seconda Guerra Mondiale che nel pandemonio dell’armistizio, l’esercito e la popolazione civile non riesce più a discernere tra alleati e nemici; intere famiglie abbandonate, soldati lasciati al fronte senza istruzioni. Il dramma che va a delinearsi è di portate macroscopiche, Le popolazioni civili istriane, fiumane, giuliane e dalmate, già ridotte alla fame, si trovano ad affrontare un nuovo nemico: l’avanzata dei comunisti seguaci di Tito, i partigiani jugoslavi, pronti a seminare violenza in territorio italiano. Tra la moltitudine di vittime, infoibate e non, si erge appunto la figura di Norma Cossetto, allora studentessa dell’Università di Padova. Una dolorosa pagina di storia che i nostri giovani non hanno imparato ne imparano a scuola perché volutamente ignorata e non scritta.
AI MICROFONI DI RADIO PIU’ IL CONSIGLIERE COMUNALE FRANCO ROCCON
KARPOS E IL SOCCORSO ALPINO E SPELEOLOGICO VENETO
ASSIEME PER ALTRI 3 ANNI PER CRESCERE ASSIEME LA SICUREZZA IN MONTAGNA
La collaborazione con il Soccorso Alpino è una delle massime espressioni di sinergia fra aziende e territorio. Manifattura Valcismon ha sempre avuto attenzione alle realtà territoriali, sia che si tratti di eventi, associazioni o enti. Il marchio Karpos stava muovendo i primi passi, e fin da subito è partita una collaborazione con il Soccorso Alpino e Speleologico Veneto con il quale è stato creato il primo gilet ad alta visibilità. La sinergia, proseguendo nel tempo, ha portato nel 2015 a stringere una collaborazione ancora più ampia con la stipula di un primo accordo di sponsorizzazione con il Soccorso Alpino Dolomiti Bellunesi, con la fornitura di abbigliamento Karpos per tutti i Tecnici di Elisoccorso, le Unità cinofile e i Tecnici di centrale operativa impiegati nelle basi di elisoccorso di Pieve di Cadore e Treviso. Nel 2018 è stato fatto un altro passo in avanti con la dotazione di giacche tecniche ad alta visibilità, che erano state sviluppate dall’ufficio R&D di Karpos e dai Tecnici del Soccorso Alpino e da questi ultimi testate in attività operativa nei 24 mesi precedenti. Oggi, dopo un decennio di fruttuosa collaborazione, viene rinnovato il sodalizio per i prossimi tre anni, (2019 – 2020) con la fornitura gratuita di abbigliamento tecnico da montagna per tutto il personale del Soccorso Alpino e Speleologico Veneto operante nelle basi di Elisoccorso della Regione con progetti che saranno in linea con quanto creato e prodotto fino ad ora. Conferma Gioia Cremonese, Brand Manager di Karpos: “La continua attività di ricerca di tessuti, soluzioni ergonomiche, è la base di lavoro che il nostro Reparto di Ricerca e Sviluppo può mettere in campo capitalizzando le conoscenze di tutto il Gruppo Manifattura Valcismon Spa e di tutti i suoi marchi: Castelli, Sportful e Karpos. Facendo tesoro anche delle conoscenze ed esperienze dei nostri migliori Atleti, Ambassador, Guide Alpine e del personale del Soccorso Alpino e Speleologico. Il tutto, combinato con il continuo lavoro di test sul campo di prototipi e nuovi prodotti con i Tecnici del Soccorso, non potrà che far nascere nuove tipologie di prodotti che saranno un’eccellenza nel mondo dell’abbigliamento tecnico per montagna.” “Non posso che esprimere la nostra soddisfazione per la rinnovata collaborazione, allargata da questo triennio a tutto il servizio regionale – le fa eco il presidente del Soccorso alpino e speleologico del Veneto Rodolfo Selenati – Karpos è un’azienda del nostro territorio con cui da anni è aperto un confronto basato sull’operatività reale dei soccorritori in ambiente, da cui possono scaturire suggerimenti utili per ulteriori evoluzioni nell’abbigliamento tecnico prodotto. Ringraziamo il Gruppo Manifattura Valcismon Spa per le dotazioni e per la riconferma di questa importante partnership”.
Si confermano le limitazioni di portata nei seguenti tratti stradali: – S.P. 8 “di San Tomaso” dalla progressiva km 0+000 (innesto a Cencenighe) alla progressiva km 7+700 (Avoscan) è consentito il transito a veicoli con limitazione di carico fino a 24 tonnellate privi di rimorchio; – S.P. 422 “del Cansiglio” al km 10+100 limite di transito ai mezzi aventi massa complessiva oltre 24 tonnellate;
Permangono le chiusure delle seguenti tratte stradali:
– S.P. 2 “della Val del Mis” dalla progressiva km 15+000 (località Gena Bassa) al km 20+500 (località Titele); – S.P. 4 “Val Cantuna” alla progressiva km 5+000 (confine tra Ponte nelle Alpi e Alpago) per frana; – S.P. 20 “Val Fiorentina” dalla progressiva km 0+000 (innesto a Caprile) alla progressiva km 5+300 (Selva di Cadore) per frana; – S.P. 33 “di Sauris” dalla progressiva km 0+000 (innesto S.P. 619) al km 6+800 (confine Provincia di Udine) per colate detritiche; S.P. 49 “di Misurina” dalla progressiva km 3+000 (Misurina) alla progressiva km 7+500 (Confine con provincia di Bolzano) per frana; – S.P. 641 “del Passo Fedaia” dalla progressiva km 23+200 (località Sottoguda) alla progressiva km 14+210 (confine con Provincia di Trento) per smottamenti;
QUANDO I GIOCATORI SCENDONO IN CAMPO COL SEGNO ROSSO SUL VISO…. CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
DI GIANNI SANTOMASO
Prima vittoria in trasferta per la Juniores di De Bastiani che espugna il campo di Lacuna in Comelico rifilando tre reti ai locali. Un successo che avrebbe potuto essere più largo se i ragazzi avessero concretizzato, specie nel primo tempo, la notevole mole di gioco sviluppata. Il gol del vantaggio porta la firma di Luca “Bode” Crepaz, caparbio nell’insaccare di destro un pallone che stazionava in area da diversi secondi. Nella ripresa il raddoppio arriva per opera di Massimiliano Dalle Cort. Lanciato a rete, il giocatore di Vallada è bravo nell’anticipare il portiere in uscita. La terza marcatura è di Alex De Luca, subentrato da pochi minuti, che da fuori area batte il portiere trovando complicità nella deviazione di un paio di avversari. La Juniores dovrà ora cercare di dare continuità ai propri risultati a partire da sabato prossimo quando alle 15 all’uva o Dorigo di Agordo arriverà il Piave. Oltre all’aspetto sportivo, la partita ha avuto pure un risvolto sociale. I giocatori delle due squadre sono infatti scesi in campo con un segno rosso sul viso per sottolineare la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne che viene celebrata il 25 novembre.
CALCIO, TUTTI I RISULTATI DELLA PRIMA SQUADRA E GIOVANILI
SECONDA CATEGORIA GIR. R VENETO
FULGOR FARRA – AGORDINA 1-1
GOL: pt. 46’ Dazzi. st. 8’ Farenzena
Termina con un pareggio la gara di Farra D’Alpago. Un punto a testa tra Agordina e Fulgor. E pensare che la formazione agordina ha giocato tre quarti di partita con l’uomo in più. Padroni di casa che passano in vantaggio a fine primo tempo e risposta di Farenzena ad inizio ripresa.
La partita è combattuta. Somma salva subito il risultato su un’incursione dei padroni di casa. Favero risponde con un siluro dal limite ma la conclusione non centra i pali. Al 25’ viene espulso il portiere della Fulgor per un intervento su De Lazzer. Punizione dal limite che però sorvola la traversa. Con l’uomo in più la squadra di Agordo le prova tutte per sbloccare il punteggio ma la difesa dei padroni di casa si difende bene. Il match è cattivo e volano i cartellini. A fine primo tempo i padroni di casa vanno a segno con Dazzi con un tiro dal limite. Nella ripresa l’Agordina spinge e pareggia i conti con Farenzena. Destro vincente dalla distanza per l’attaccante di Agordo. Pochi minuti dopo De Lazzer si divora il vantaggio agordino davanti al portiere. Brividi nel finale per l’Agordina con Somma che salva il risultato. Nel recupero ghiotta occasione per gli agordini. Punizione dal limite di Farenzena di poco alta.
JUNIORES PROVINCIALI
COMELICO – AGORDINA 0-3
Bella vittoria della squadra allenata da De Bastiani che in trasferta incamera 3 punti importanti per la classifica. Sfida che parte bene per la formazione di Agordo che dopo appena 10’ va in vantaggio con Luca Crepaz. Vantaggio che viene difeso fino a fine primo tempo. Nella ripresa l’Agordina continua a spingere e chiude la partita con i gol di Dalle Cort e De Luca. Quarta posizione in classifica per la compagine di Agordo.
La squadra juniores dell’Agordina
ALLIEVI PROVINCIALI
GIOVANILE PIZZOCCO – AGORDINA 1-1
Termina con un pareggio la partita tra Pizzocco ed Agordina. Un match dalle due faccie con i padroni di casa che giocano bene il primo tempo e gli agordini padroni del campo nella seconda frazione. Bubalo sblocca il punteggio al 18’ ma al 32’ il Pizzocco pareggia. Nella ripresa l’Agordina gioca meglio e sfiora più volte il vantaggio.
GIOVANISSIMI PROVINCIALI
AGORDINA – ZTLL 8-1
La squadra di De Lazzer sale sull’ottovolante contro la ZTLL. 8 i gol rifilati alla squadra della sinistra Piave in un match a senso unico gestito al meglio dai giovani di Agordo. Marcon va a segno 4 volte, doppietta per De Toni e gli altri gol sono di Carlin e Soppelsa. Agordina che in questo momento si trova a ridosso della zona playoff.
ESORDIENTI A 9
AGORDINA – CANALE D’AGORDO 2-3 (0-1, 2-0, 1-2, 0-0)
Il Canale vince il derby contro l’Agordina. Non una bella partita, sia in campo che fuori. Match condizionato dalle tente lamentele nei confronti dell’arbitro con le panchine innervosite e tanti torpiloqui sia in campo che fuori. Il Canale vince gli shoutout ma l’Agordina risponde nella prima frazione. La squadra della valle del Biois vince il secondo tempo mentre termina a reti inviolate l’ultima frazione.
PRIMA CATEGORIA GIR. G VENETO
FIORI BARP – GODEGA 0-1
Quinta sconfitta stagionale per il Fiori Barp. È bastato un gol al Godega per mettere in saccoccia i 3 punti in palio. Partita combattuta con le squadre che lottano. Un episodio decide l’incontro e i padroni di casa rimangono a ridosso della zona playoff. L’imbattibilità del Fiori Barp dura 15’. Al primo calcio piazzato il Godega passa in vantaggio con una palombella di Pianca. I padroni di casa provano subito la reazione con Da Silva Da Costa ma il suo tiro termina a lato di poco. Si lotta a centrocampo ma il primo tempo termina con il Godega avanti. Nel secondo tempo il gioco non è dei migliori e le squadre rimangono stabili a centrocampo. Nella seconda parte della ripresa il Fiori Barp prova a colpire ma non riesce a pareggiare i conti. Nel finale il Godega va vicino al raddoppio.
HOCKEY TUTTI I RISULTATI, DALLA PRIMA SQUADRA ALLE GIOVANILI
IHL
CALDARO – ALLEGHE 8-1
PARZIALI: 2-0, 3-0, 3-1
GOL: pt. 0’09” Daniel Ross Tedesco, 12’56” Thomas Waldthaler. st. 3’26” Daniel Ross Tedesco, 13’36’ Martin Pircher, 19’22” Bastian Andergassen. tt. 2’52” Manuel Gamper, 6’02” Erwin Martini, 12’14” Patrick Gius, 19’17” Martin Pircher
Quinta sconfitta consecutiva per l’Alleghe Hockey. In terra altoatesina le civette non tengono il passo della capolista Caldaro. Gli agordini stentano a macinare gioco, anche a causa dei pochi allenamenti potuti fare nelle ultime settimane. Gli avversari gestiscono al meglio la partita e incamerano 3 punti che consolidano il primo posto in classifica per gli altoatesini.
Parte con il piede sbagliato la serata delle civette. Pronti, via e padroni di casa che passano subito in vantaggio. Al primo tiro in porta gli altoatesini sbloccano il punteggio con Tedesco. Subito dopo finisce in panca puniti Veggiato ma la difesa riesce a contenere gli attacchi del Caldaro. Gli agordini stentano a macinare gioco e gli avversari tengono in mano la partita. Il raddoppio arriva al 13’ con Waldthaler. Nel finale di tempo l’Alleghe reagisce e va vicino al gol con De Val. Padroni di casa che continuano a spingere anche nella seconda frazione e Tedesco sigla la doppietta personale. Altoatesini che gestiscono al meglio la sfida e che calano il poker con Pircher. A fine secondo drittel il quinto gol dei padroni di casa è di Andergassen. Nel terzo tempo continua la supremazia del Caldaro che va a segno di nuovo, gol di Gamper. Le civette accorciano le distanze poco dopo. Gli agordini approfittano di una doppia superiorità per siglare il gol della bandiera con Martini. I padroni di casa non si fermano e trovano la settima marcatura con Gius. Nel finale l’ottavo gol del Caldaro con Pircher.
IHL FEMMINILE
ALLEGHE GIRLS – EAGLES SUD TIROL 1-3
PARZIALI: 1-2, 0-0, 0-1
GOL ALLEGHE GIRLS: pt. 7’42” Mara Da Rech
Il big match del campionato di hockey femminile va alle altoatesine. L’Alleghe ci prova ma non riesce a tenere il passo delle avversarie. E pensare che le ragazze agordine erano passate in vantaggio nel primo drittel, quando Mara Da Rech ha trovato il gol in doppia superiorità. Subito la risposte delle Eagles che pareggiano i conti e subito dopo passano in vantaggio. Nella seconda frazione le squadre lottano senza trovare il gol e nel terzo tempo le altoatesine chiudono definitivamente la partita.
UNDER 19
BOLZANO – ALLEGHE 7-4
PARZIALI: 2-1, 3-0, 2-3
GOL ALLEGHE: pt. 13’23” Giolai. tt. 6’50” Deluca, 7’52” De Toni, 9’35” De Silvestro
Ennesima sconfitta per la under 19 dell’Alleghe che a Bolzano perde la testa nel secondo drittel e mette sul binario sbagliato la sfida. Giolai e Soppelsa racimolano una penalità partita in un match che non si è dimostrato per niente calmo.
Primo tempo combattuto con le formazioni che giocano alla pari. I bolzanini passano in vantaggio e subito raddoppiano. Civette che accorciano con Giolai subito dopo. Nella seconda frazione di gioco i padroni di casa dominano in lungo e in largo tanto da chiudere la partita dopo 7’. Nel frattempo sia Giolai che Soppelsa vengono puniti con 20’ di penalità. Il primo per aver abbandonato la panca puniti dopo pochi secondi, il secondo per rissa. Terzo tempo ancora di stampo altoatesino con i bolzanini che incrementano il vantaggio. Deluca, De Toni e De Silvestro intanto accorciano per l’Alleghe. Nel finale di gara la settima marcatura del Bolzano.
UNDER 17
FASSA/ALLEGHE – VALPUSTERIA 2-5
PARZIALI: 0-2, 2-2, 0-1
GOL FASSA/ALLEGHE: st. 5’37” e 17’58” Soppelsa
Il Fassa/Alleghe crolla in casa contro il Valpusteria. Niente da fare per la under 17 che perde contro gli altoatesini un match che non era partito nel migliore dei modi. Subito in vantaggio per 2 a 0 i pusteresi, nel secondo tempo le squadre giocano alla pari e il Fassa/Alleghe va a segno 2 volte con Sopplesa. Nella terza frazione il gol che chiude definitivamente il match in favore del Valpusteria.
UNDER 15
VALPUSTERIA – ALLEGHE 26-0
PARZIALI: 8-0, 4-0, 14-0
Sconfitta pesante per i ragazzi dell’under 15 alleghese che in terra altoatesina subisce 26 gol senza farne uno. Poco da dire su una partita dominata dall’inizio alla fine dal Valpusteria.
UNDER 13
ALEGHE/ZOLDO GIORNATA DI RIPOSO
NUOTO, ONDABLU
I master Ondablu all’13 Meeting internazionale “Mastes Shark”
Sono solo cinque gli atleti masters Ondablu, ma ben determinati, tanto è vero che sabato 25 novembre nel nuovo impianto del Centro sportivo Universitario di Innsbruck, rientrano con ben sei medaglie, tre oro e tre bronzi. I primi ad entrare in acqua sono Andrea Bof e Federico Zampiero nei 100 stile libero, ma le medaglie arrivano subito dopo con il 50 rana di Emanuela Bittante che sale sul primo gradino nella categoria master 55, segue a ruota con un atrettanto primo posto l’atleta-presidente Angelo Paganin cat. m. 55. L’ultima gara della giornata, per i nostri atleti sono i 50 delfino, Emanuela Bittante riconquista il primo posto, Angelo Paganin un bel terzo posto, così come Federico Zampiero e Luca De Mori che per la prima volta esordisce in questa gara. Il weekend è proseguito la domenica con un bel giro nel centro di Innsbruck, nella parte vecchia, con i tipici mercatini di natale.
DA OGGI A GIOVEDI
Lunedi 26
Tempo atteso: Tempo parzialmente soleggiato su Prealpi centro occidentali, specie al mattino, più nuvoloso al pomeriggio/sera, mentre sulle provincia di Belluno il cielo sarà maggiormente nuvoloso, anche per locali nubi basse nel catino bellunese, con aumento della nuvolosità specie sulle Dolomiti, dove sarà possible qualche debole fenomeno. Clima fresco specie al mattino.
Precipitazioni: Possibili deboli fenomeni intermittenti sulle Dolomiti e sulle Prealpi bellunesi a partire dalla mattina, specie sui settori più orientali (30/50%), con limite delle eventuali deboli o debolissime nevicate a 1400/1700 m, in lieve calo alla sera in caso di persistenza dei fenomeni. Sulle Prealpi centro occidentali fenomeni meno probabili, eventualmente più presenti in serata (10/30%).
Temperature: Minime in calo, specie in caso di ampie schiarite notturne; massime senza notevoli variazioni. Su Prealpi a 1500 m min 1°C max 5°C, a 2000 m min -2°C max 1°C. Su Dolomiti a 2000 m min -4°C max 1°C, a 3000 m min -8°C max -5°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile, con qualche locale rinforzo di Foehn al pomeriggio/sera; in quota perlopiù deboli, in rotazione da Est a Nord, a 5-10 km/h a 2000 m, 5-20 km/h a 3000 m.
Martedi 27
Tempo atteso: Dopo l’allontanamento della nuvolosità medio-alta del mattino, più estesa verso Est, il tempo risulterà abbastanza soleggiato dopo mezzogiorno, specie sui settori occidentali. Clima più fresco, soprattutto in quota, che diverrà anche ventoso in quota e sulle dorsali prealpine.
Precipitazioni: Eccetto per qualche possibile residua debolissima precipitazione notturna (10/20%), in giornata assenti (0%).
Temperature: Minime in calo, registrate alla sera soprattutto in quota; massime stazionarie, o in lieve calo in quota. Su Prealpi a 1500 m min -2°C max 2°C, a 2000 m min -4°C max -1°C. Su Dolomiti a 2000 m min -6°C max -2°C, a 3000 m min -10°C max -8°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile, con qualche rinforzo di Foehn; in quota in intensificazione fino a moderati/tesi da Nord Nord-Est, a 5-30 km/h a 2000 m, 10-50 km/h a 3000 m.
Mercoledi 28
Tempo perlopiù soleggiato, con parziale riduzione del soleggiamento per transito di nubi alte. Clima fresco, specie al mattino, con probabili gelate diffuse, e di giorno anche in quota. Venti settentrionali in sensibile attenuazione.
Giovedi 29
Tempo inizialmente abbastanza soleggiato, anche se tornerà l’insidia di qualche banco di nubi basse specie sulle Prealpi, con aumento della nuvolosità alta che limiterà il soleggiamento in giornata. Clima più mite in quota con inversione termica, anche diurna su molti settori. Previsore: G.M.