CINESE OFFRE 50 EURO AL CARABINIERE PER “METTERLA VIA”, DENUNCIATO PER TENTATA CORRUZIONE, CON LUI ALTRI 3 CINESI DENUNCIATI PER INGRESSO E SOGGIORNO ILLEGATE NEL TERRITORIO ITALIANO.
I carabinieri del Norm di Belluno hanno denunciato in stato di libertà quattro cittadini cinesi di età compresa tra i 28 e i 45 anni, senza fissa dimora. Sono entrati in Italia illegalmente ed illegalmente vi hanno soggiornato. Sono stati denunciati per tentata corruzione. Nella notte del 22 ottobre i militari venivano chiamati dal titolare del Bar Paloma di Via Vittorio Veneto perché disturbavano i clienti. L’identificazione permetteva di stabilire che erano privi di qualsiasi titolo per la permanenza sul territorio italiano e durante le operazioni uno di loro offriva 50 euro ad un militare per evitare di essere trasferito al Comando. Il militare ovviamente rifiutava e i 4 venivano accompagnati presso il comando provinciale e poi in questura per le pratiche di espulsione
Gestione Servizi Pubblici informa che a Perarolo di Cadore capoluogo e nelle localita’ Belvedere, Fontanelle, Sacco e San Rocco, l’acqua erogata dall’acquedotto è di nuovo potabile e può essere usata, quindi, per scopi alimentari.
L’INCENDIO SULLE PALE DI SAN LUCANO
IERI A FORNO VAL DI TAIBON AGORDINO, AL PUNTO DI BLOCCO VERSO LA VALLE DI SAN LUCANO
PROSEGUONO LE OPERAZIONI DI SPEGNIMENTO DELL’INCENDIO NELL’AGORDINO
DI GIANNI SANTOMASO
TAIBON Nel pomeriggio di oggi si è tenuta, presso il municipio di Taibon Agordino, una riunione operativa, convocata d’intesa tra il Prefetto di Belluno, Francesco Esposito, e l’Assessore Regionale alla Protezione Civile, Gianpaolo Bottacin, per fare il punto della situazione sul vasto incendio che, da ieri, interessa l’area dei Comuni di Taibon e Cencenighe Agordino. Nonostante non vi siano, al momento, situazioni di immediato pericolo per la popolazione, si è deciso di procedere all’evacuazione degli abitanti della frazione di Col di Pra’, sia per il fumo intenso presente nell’area che per le criticità registratesi lungo la strada che conduce alla frazione, della quale è già stata disposta, nella serata di ieri, la chiusura. Il Comando Provinciale dei Carabinieri assicurerà, nella zona evacuata, un apposito servizio antisciacallaggio. Le operazioni di spegnimento, coordinate dai Servizi Forestali Regionali, sono proseguite per tutta la giornata, con il supporto di elicotteri del Servizio Forestale Regionale e dei Canadair messi a disposizione dal Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Tali attività proseguiranno nei prossimi giorni, durante i quali, peraltro, è previsto un peggioramento delle condizioni meteorologiche in tutta la provincia con precipitazioni intense che – pur agevolando lo spegnimento dei roghi – potrebbero creare criticità di carattere idrogeologico. Per questo motivo è stata convocata domani, alle 14.30, in Prefettura, una riunione, alla quale prenderanno parte tutte le componenti del sistema provinciale di protezione civile, per la valutazione degli scenari previsionali e delle eventuali misure di prevenzione da assumere a tutela della pubblica incolumità.
IL PREFETTO FRANCESCO ESPOSITO AI MICROFONI DI RADIO PIU
IL SINDACO SILVIA TORMEN
I 9 ABITANTI DI COL DI PRA LASCIANO LE LORO ABITAZIONI
L’INTERVENTO DEL SINDACO SILVIA TORMEN, GIORNALE RADIO DI IERI
DI GIANNI SANTOMASO
IN VALLE RIMANGONO GLI ANIMALI
FOTO SANDRO VERARDO
TAIBON I nove abitanti di Col di Pra, la frazione in fondo alla Valle di San Lucano scendono in paese. La decisione presa dall’amministrazione comunale preoccupata per il fuoco in valle, ma anche per il denso fumo che tra Agner e Pale di San Lucano
AMBIENTE: SITUAZIONE CATASTROFICA, PAURA DELLA PIOGGIA
DI GIANNI SANTOMASO
DALL’ALTO
GRAZIE AD ANDY DE BIASIO
FIRMATO DA ZAIA LO STATO DI CRISI
Il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha firmato ieri lo stato di crisi in relazione all’esteso incendio. I tecnici ARPAV sono sul posto per monitorare l’evolversi della situazione. Sulla pagina web del sito dell’Agenzia dedicata ai dati in diretta delle polveri PM10, sono disponibili i valori registrati nelle stazioni di monitoraggio della qualità dell’aria della provincia di Belluno negli ultimi giorni. (…)
INCENDIO NELL’AGORDINO. BOTTACIN PRESIEDE VERTICE A TAIBON, “SITUAZIONE MIGLIORA MA SIAMO ALL’INIZIO DELL’EMERGENZA. IN CAMPO 9 VELIVOLI. POTREBBE ESSERE L’EVENTO PIU’ ESTESO IN VENETO DA DECENNI”. DICHIARATO DA ZAIA LO STATO DI CRISI
VENEZIA “La situazione è in miglioramento. Ma siamo all’inizio dell’emergenza e c’è ancora molto da lavorare. L’intera macchina operativa è attiva al 100% e lo rimarrà fino a che sarà necessario. Ringrazio enti, strutture tecniche regionali e non, uomini e donne, i volontari che stanno dando il massimo. Abbiamo in campo 4 Canadair, 4 elicotteri della Regione, uno dei Vigili del Fuoco e domani arriverà dalla Protezione Civile Nazionale uno speciale elicottero Ericcson, capace di pescare acqua da fonti di captazione anche molto piccole e di volare anche nelle condizioni più disagiate. L’incendio ha un’estensione stimabile in almeno 600-700 ettari, il che significa che siamo di fronte a uno dei più importanti eventi degli ultimi 30-40 anni in Veneto”. Lo ha detto l’Assessore regionale alla Protezione Civile, Gianpaolo Bottacin, presiedendo nel pomeriggio, in Comune a Taibon Agordino, un vertice per fare il punto della situazione rispetto all’evolversi dell’incendio che da ieri interessa una vasta area dell’Agordino, in provincia di Belluno. Con Bottacin, erano presenti il Prefetto di Belluno, il Direttore dell’Area Ambiente e Territorio della Regione Nicola dell’Acqua, i tecnici regionali della Protezione Civile, dei Servizi Forestali e dell’Antincendio Boschivo, l’Arpav, i Carabinieri, i Vigili del Fuoco, la Provincia di Belluno, il Comuni di Cencenighe e Taibon Agordino e i Volontari Antincendio Boschivo. L’Assessore, ricordando che nelle prime ore del pomeriggio il Presidente della Regione Luca Zaia ha dichiarato lo stato di crisi, ha confermato l’avvenuta evacuazione di una ventina di persone residenti nella frazione Col di Pra di Taibon. Si tratta di una misura precauzionale legata alla presenza di molto fumo e non dalla vicinanza del fuoco. Arpav sta monitorando la qualità dell’aria nella zona e domani, risultati alla mano, si potrà valutare i tempi del possibile rientro a casa di queste persone. La situazione, è stato confermato, si è rivelata estremamente complessa a causa del vento, delle temperature eccezionalmente elevate, e della secchezza del terreno interessato. Un aiuto potrebbe arrivare anche dal meteo che, a partire da domani, indica la possibilità di pioggia, anche nel corso del week end.
IL SINDACO JACOPO MASSARO INTERVIENE SULL’INCENDIO E SUGLI ELETRODOTTI DA INTERRARE
BELLUNO Il sindaco di Belluno si rifà all’ipotesi che l’incendio sotto alle Pale di San Lucano sia stato scatenato dalla linea elettrica e da qui ha inizio il suo intervento per ribadire come l’unica soluzione sicura sia l’interramento. Massaro riporta al centro della discussione la sicurezza legata alla razionalizzazione dell’elettrodotto. Il primo cittadino invita Terna a rivedere le sue intenzione e decidere di interrare. Ma sentiamo il sindaco che parlerà anche del monitoraggio sull’inquinamento atmosferico.
INCENDIO DI TAIBON, TERNA INTERRI LE LINEE”
ROMA “Quanto accaduto a Taibon e Cencenighe è gravissimo e preoccupante. Nel progetto di razionalizzazione dell’elettrodotto bellunese, Terna deve assolutamente interrare le linee aeree, come chiesto dai comitati”: il deputato di Forza Italia, Dario Bond, torna all’attacco, dopo l’incendio che ieri ha devastato l’Agordino anche ricordando la nevicata di Santo Stefano 2013 e i giorni di blackout. “In un territorio ricco di vegetazione come quello bellunese, non è ammissibile mantenere ancora cavi in linea aerea. Serve una manutenzione costante, bisogna pulire le tratte non solo al di sotto dei cavi, ma creando una larga fascia di sicurezza; insomma, costi e tempi di lavoro che con una linea interrata non ci sarebbero”.
INCENDIO ANALISI METEOROLOGICA
CATASTE DI LEGNA DATE ALLE FIAMME
CANALE D’AGORDO CANALE D’AGORDO Tentato incendio doloso nella zona di “Nonteval” lungo il torrente Liera a poche centinaia di metri dall’abitato di Soia. L’altra sera le fiamme si sono alzate al di là del Liera, stava prendendo fuoco una catasta di legna sotto ad un piccolo boschetto. Incendio spento dalla gente del posto, i vigili del fuoco volontari di Canale erano impegnati a Taibon. Purtroppo non solo questo episodio ma anche un secondo , poco distante dal primo con richiesta di intervento dei vigili del fuoco che sono arrivati prontamente e con la motopompa e hanno evitato il peggio. Scongiurata la possibilità che si aprisse un fronte di incendio vasto
INVESTITA SULLE STRISCE PEDONALI
BELLUNO Era appena scesa dall’autobus quando l’anziana è stata investita. E’ in ospedale, ma fortunatamente non in pericolo di vita. L’incidente è avvenuto ieri mattina attorno alle 9 quando la donna, O.D.M. classe 1933 di Belluno, stava attraversando la strada nella zona dell’imbocco del viale del cimitero tra via Feltre e via Prade. E’ stata investita da una Mercedes guidata da U.F., classe 1940
LUXOTTICA, APPROVATO IL DOCUMENTO DI OFFERTA
MILANO Consob ha approvato il Documento di Offerta relativo all’offerta pubblica di scambio obbligatoria totalitaria promossa da EssilorLuxottica sulle azioni ordinarie di Luxottica Group S.p.A. non già direttamente o indirettamente detenute da EssilorLuxottica • Corrispettivo per azione: 0,4613 azioni of EssilorLuxottica di nuova emissione, con valore nominale pari a Euro 0,18, ammesse alla negoziazione su Euronext Paris, per ogni azione Luxottica portata in adesione all’Offerta. • Periodo di adesione: dalle ore 8:30 (ora italiana) del 29 ottobre 2018 alle ore 17:30 (ora italiana) del 28 novembre 2018, estremi inclusi, salvo proroghe. • Data di pagamento del corrispettivo: 5 dicembre 2018, salvo proroghe. • Eventuale riapertura dei termini: dalle ore 8:30 (ora italiana) del 6 dicembre 2018 alle ore 17:30 (ora italiana) del 12 dicembre 2018, estremi inclusi
SI AGLI STUDI DI FATTIBILITA’ PER IL TRENO DELLE DOLOMITI E PER LA PRIMOLANO FELTRE
AUDIO
ROMA Il Deputato Federico D’Incà parla di un grande risultato raggiunto in Parlamento, per Belluno e per il Veneto. “E’ stato espresso – afferma – un voto favorevole all’unanimità al parere che le commissioni trasporti di Camera e Senato hanno dato sul Contratto di Programma, nella parte riguardante gli investimenti tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Rete Ferroviaria Italiana. E proprio grazie al nostro parere a quest’atto, che determina la politica per il settore ferroviario dei prossimi 5 anni – spiega il deputato veneto del Movimento 5 Stelle Federico D’Incà – siamo riusciti ad inserire sia lo studio di fattibilità per il Treno delle Dolomiti da Calalzo a Cortina e poi Dobbiaco, sia quello per la Primolano – Feltre”. In questo modo viene rafforzata la posizione di queste due tratte all’interno del sistema Paese “Possiamo pensare di programmare il futuro delle ferrovie bellunesi – continua D’Incà – passando innanzitutto per un studio di fattibilità che indichi una volta per tutte la strada maestra da seguire nello sviluppo infrastrutturale a turistico delle Dolomiti”. “Voglio infine ricordare che attraverso uno stanziamento già previsto dei fondi per i Comuni di confine – conclude il deputato bellunese – possiamo operare queste progettazione in modo veloce e in coordinamento con la Provincia di Belluno e la Regione Veneto. Adesso è compito di tutti correre e adempiere a tutti i passaggi burocratici per raggiungere l’obiettivo dell’anello ferroviario delle Dolomiti”.
IL CARCERE APRE AI COMMISSARI PER LA VALUTAZIONE DELLA SALUTE MENTALE
Prosegue la battaglia dei sindacati di polizia penitenziaria Cisl Fns, Cgil Fp, Uspp, Sappe, Osapp, Fsa Cnpp, in stato d’agitazione da settembre
Carcere di Belluno, attesa per i prossimi giorni la ricognizione da parte di due commissari di Polizia penitenziaria delle sedi candidate ad ospitare la sezione Articolazione per la Tutela della Salute Mentale, prima tra tutte la Casa Circondariale di Padova. “Una buona notizia – commentano i sindacati di polizia penitenziaria Cisl Fns, Cgil Fp, Uspp, Sappe, Osapp, Fsa Cnpp -, ma conoscendo la lentezza della macchina burocratica, manteniamo saldo lo stato di agitazione del personale proclamato a settembre”. Prosegue lo stato di agitazione degli agenti di polizia penitenziaria che da tempo denunciano la criticità della situazione in cui versa la sezione del carcere di Baldenich che ospita i detenuti con problemi psichici, chiedendone la chiusura e il trasferimento. “Siamo impegnati in questa battaglia da quasi tre anni, ossia da prima dell’apertura della sezione psichiatrica – proseguono i rappresentanti sindacali – e seppur consapevoli della complessità delle procedure amministrative, ribadiamo l’urgenza di una risoluzione del problema, poiché le condizioni attuali non sono più tollerabili in considerazione del concreto rischio di episodi che mettano a repentaglio l’incolumità psico-fisica dei poliziotti”. “Nella sezione Articolazione per la Tutela della Salute Mentale – spiegano i rappresentanti dei sindacati di polizia penitenziaria Cisl Fns, Cgil Fp, Uspp, Sappe, Osapp, Fsa Cnpp – vi sono persone detenute con patologie psichiche, alle quali, a differenza da quanto dichiara la Ulss di Belluno, non è garantita un’assistenza efficace, poiché il personale infermieristico non è affatto specializzato nel campo psichiatrico, ma sono dipendenti di cooperative, anch’essi vittime di scelte scellerate da parte dell’Amministrazione penitenziaria e della Sanità veneta: si limitano alla somministrazione della terapia, quando ci riescono, coprendo, quando va bene, solo la metà dell’orario, per altro già insufficiente, impartito dalle varie disposizioni di servizio. Stessa cosa o anche peggio per quanto riguarda gli specialisti: è tutto documentato nei registri di sezione”. “La regressione dei soggetti ristretti presso la sezione psichiatrica del penitenziario di Baldenich – concludono i sindacati – potrebbe rivelarsi un grave problema sociale, qualora a fine pena, gli stessi vengano riversati nel territorio. Una cosa che le istituzioni locali non dovrebbero sottovalutare”.
NOVITA’ PER GLI ASSISTITI DI CESIOMAGGIORE, SAN GREGORIO, SANTA GIUSTINA E SOSPIROLO
BELLUNO L’Azienda ULSS n. 1 Dolomiti informa gli assistiti residenti nell’ambito territoriale dei Comuni di Cesiomaggiore, San Gregorio nelle Alpi, Santa Giustina, Sedico e Sospirolo, che dal giorno 5 novembre 2018 il dr. Andrea ROTA, già incaricato provvisoriamente, continuerà l’attività di medico di assistenza primaria – a titolo definitivo – presso il predetto ambito. Ciò rende necessaria l’effettuazione, da parte degli assistiti del dott. Rota, della scelta tra uno dei medici che operano nell’ambito predetto nei limiti della disponibilità del massimale di ciascuno di essi. A breve gli assistiti stessi riceveranno un lettera dalla ULSS Dolomiti nella quale verranno indicate le modalità per effettuare la scelta del medico rivolgendosi agli sportelli anagrafe aziendali. Per agevolare l’utenza, ed esclusivamente per il cambio del medico, è stato allestito uno sportello, con 2 operatori dedicati, presso il Centro Civico, in Piazza Girolamo Segato n. 135 a Sospirolo con apertura da lunedì 5 a giovedì 8 novembre 2018 con orario 8.30 – 12.30 e 14.30 – 16.30 e nella mattinata di venerdì 9 novembre con orario 8.30 – 12.30.
Gli orari degli sportelli anagrafe più vicini alla residenza della maggior parte degli assistiti che dovranno effettuare la scelta del medico: – sede distrettuale di SEDICO: martedì e venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00, giovedì dalle ore 9.00 alle ore 12.30, mercoledì dalle ore 14.15 alle ore 17.30; – sede distrettuale di SANTA GIUSTINA : lunedì e giovedì dalle ore 14.15 alle ore 17.30, mercoledì dalle ore 9.00 alle ore 12.00: – sede distrettuale di BELLUNO: da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 12.00 e i pomeriggi di lunedì e giovedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00.
DALLA CAMERA LA CONFERMA SULLA “CURA DEL FERRO”
De Menech: «In Veneto 1,87 mld. Alcuni lavori già avviati»
ROMA La commissione trasporti della Camera ha dato oggi il via libera allo schema di contratto con Rete Ferroviaria Italiana per il periodo 2017-2021. Il contratto, predisposto due anni fa dal ministro Delrio, prevede investimenti per lo sviluppo delle infrastrutture ferroviarie che verranno fatti regione per regione e stanzia nuove risorse aggiuntive pari a 17 miliardi e 372 milioni di euro. L’accordo di programma ratifica lo stanziamento dei fondi già previsti dai governi Renzi e Gentiloni in cui sono inserite opere come l’elettrificazione della ferrovia nel Bellunese per 146 milioni di euro. Il parere della Commissione ha ribadito che la progettazione delle tratte Calalzo Dobbiaco e Feltre Primolano deve essere fatta utilizzando i finanziamenti del Fondo Comuni Confinanti già stanziati nel 2017. In Veneto gli investimenti da qui al 2021 valgono 1,87 miliardi di euro», ricorda il coordinatore dei parlamentari del Partito democratico, Roger De Menech. «Oggi sono particolarmente contento perché la maggioranza ha confermato senza modificare un virgola la ‘cura del ferro’ voluta dal ministro Delrio, cioè le risorse messe prioritariamente sul potenziamento delle ferrovie. Non era scontato, visto l’andamento di alcuni provvedimenti e l’incedere della maggioranza secondo l’altalenare dell’opinione pubblica. Però siamo riusciti a convincere i colleghi di Lega e 5Stelle e credo ci abbiano messo lo zampino anche i tecnici di Rfi e del Ministero». In Veneto, conclude De Menech, «molti lavori sono già partiti, come l’elettrificazione di alcune tratte ferroviarie della pianura e della linea Conegliano Ponte nelle Alpi». Su questa tratta Rfi ha già realizzato i pozzetti per la posa dei pali di sostegno dei fili elettrici. «Nel prossimo contratto, sarà compito dell’attuale governo e della maggioranza che lo sostiene, impegnarsi a trovare i fondi per l’elettrificazione da Ponte nelle Alpi fino a Calalzo e quelli per i collegamenti per chiudere l’anello delle Dolomiti a nord veso Cortina e Dobbiaco e a sud verso la Valsugana».
OGGI IL CONVEGNO WELFARE AZIENDALE, QUALI VANTAGGI?
A Longarone venerdì 26 ottobre a partire dalle 9.00
LONGARONE Il welfare aziendale può contribuire allo sviluppo del territorio? Esistono forme di welfare costruite sulle reali esigenze dei lavoratori? Come può la diversa ripartizione della retribuzione incidere in maniera significativa sulla conciliazione di vita e lavoro dentro e fuori le fabbriche? Sono alcune delle domande a cui intende rispondere il convegno “Welfare aziendale. Quali vantaggi per aziende, lavoratori e territorio bellunese?”, organizzato da Cisl Belluno Treviso, Centro studi e ricerche FormArte e TreCuori, società benefit di Conegliano Veneto, con il supporto dell’istituto Salus e il patrocinio del Comune di Longarone e della Regione del Veneto. L’appuntamento è per oggi alle 9 nella sala polifunzionale di Roa (zona Malcom) a Longarone. Ai microfoni di Radio Più Rudy Roffare’ della Cisl
COMPRENSIVO DI FELTRE, ESCURSIONE SUL MONTE AVENA
FELTRE Si chiama “Montagna Amica”, l’iniziativa promossa dal Cai, che vede coinvolti i ragazzi della scuola media “Rocca” di Feltre. Un centinaio gli studenti delle terze che tra ieri e lunedì scorso si sono recati sul Monte Avena. “Si tratta – spiega la docente Egle Possamai, che assieme ai colleghi Vanz, Perer e Valdetara, ha accompagnato gli allievi nell’escursione – di un’esperienza sportiva che mira a fare apprendere ai ragazzi come frequentare la montagna in sicurezza, cogliendo nel frattempo spunti di educazione ambientale, storia locale, aspetti geografici e naturalistici di una zona in parte situata all’interno del territorio del Parco nazionale delle Dolomiti bellunesi che non è conosciuta da molti, seppur vicina”. Ad illustrare i percorsi della montagna è stata la guida Cai Davide Bronca, geologo. La partenza è stata da Casere dei Bosch fino al bivacco Yale con arrivo a Cima Campon e visita del campo decollo di parapendio con dimostrazione da parte dell’associazione Paradelta Club. Dopo aver pranzato i ragazzi sono rientrati nel pomeriggio a scuola. A maggio replica della iniziativa per le seconde medie.
LONGARONE FIERE, LA LETTERA DI FINE MANDATO DI GIORGIO BALZAN
Pregiatissimi Soci, cari colleghi del CDA, gentili collaboratori, dipendenti e non, collaboratori vari e stampa, sono stati quattro anni per me molto impegnativi ma anche molto belli, che mi hanno arricchito dal punto di vista professionale e umano, sia nel rapporto con gli altri componenti del Consiglio Direttivo, sia in quello con i soci, nei rapporti istituzionali, che con tutto il personale ed i collaboratori vari di Longarone Fiere, ma anche con tutti coloro che hanno avuto la voglia e la pazienza di interagire direttamente con me. Senza l’ambizione di tracciare un bilancio generale di questi 4 anni, meglio evidenziato nelle relazioni allegate al bilancio, lascio questo incarico per scelta e, a voi tutti voglio comunque dedicare alcune parole di chiusura. Toccare con mano la gestione, l’amministrazione, larappresentanza anche quotidiana della nostra Società, permette infatti di avere un osservatorio privilegiato sui problemi, sia nostri sia del sistema in generale. Molte, certamente, sono le cose che ancora vanno migliorate, ma in molti settori della nostra Azienda abbiamo, in questi quattro anni, misurato dei notevoli progressi con importanti passi avanti. Anche se molte altre cose restano da fare, penso che il messaggio fondamentale sia quello di riconoscere che il bilancio complessivo è senza dubbio più che positivo sia dal punto di vista economico e soprattutto umano. Ciascuno di noi ha ben presente le difficoltà quotidiane, che il sistema delle fiere in generale ha tutt’ora, aveva all’epoca dell’insediamento e che sta attraversando e complessivamente il momento non facile dell’intero sistema. Ma quello che, a mio modesto parere, ci deve rendere fiduciosi e invogliarci a mettere ancora più energie nel nostro lavoro, in tutti i ruoli, a tutti i livelli, è la consapevolezza che il nostro modello è vincente perché si regge sul pilastro della passione, della qualità, dei rapporti umani con le aziende, ma sopratutto su un modello di governance responsabile. Se c’è, allora, un vero auspicio per il futuro che posso modestamente fare, è quello di ampliare le occasioni di partecipazione della nostra comunità del nostro territorio, delle nostre associazioni di categoria, delle nostre aziende, unendo insieme, e non solo a parole ma con i fatti, gli sforzi di tutti senza egoismi, senza rivalità, ma esclusivamente nell’interesse dello sviluppo socio economico e fieristico del nostro territorio provinciale veneto e internazionale. Non solo nella fase decisionale, ma in tutto il processo in cui un’idea, una scelta o una proposta si viene a formare e successivamente si sviluppa. Sentire e tenere in considerazione il parere di tutti non può che essere una ricchezza, un aiuto per chi, poi, porta sulle spalle l’onere della responsabilità finale, uno stimolo a non perdere entusiasmo e senso di appartenenza per tutti. Questo è il mio più importante messaggio che voglio lasciarVi, in particolare al personale, ringraziando tutti per l’opportunità, con un carissimo saluto e l’augurio di un buon lavoro al nuovo presidente e al futuro C.D.A., nell’interesse esclusivo del nostro territorio e della nostra fiera. Giorgio Balzan
LA POESIA DI TRIMERI SULLA MIOPIA DELL’ABITUDINE
BELLUNO Questa sera alle 18.30 alla Libreria Mondadori di Belluno per incontri d’autore, Giovanni Trimeri presenta “Miopia dell’abitudine” con l’introduzione di Serena Dal Borgo, ingresso libero.
Nota biografica
Giovanni Trimeri (Arten, Belluno, 1953), dal 1983 al 1995 (anno di chiusura) è stato redattore di Abiti Lavoro. Quaderni di scrittura operaia. Ha pubblicato tre libri per bambini, la scelta di monologhi A portata di voce (2010) e le raccolte di poesia Il panico dei pollai (Libreria Pilotto, 1991), Luoghi d’uso (Campanotto, 2000), Geografia minima (Manni, 2007), Declinazioni imperfette (Moby Dick, 2013), La vita al grezzo (Pellicano, 2015), oltre a una trentina di plaquette d’arte con piccoli editori, tra i quali Pulcinoelefante e Il ragazzo innocuo. Si interessa di poesia visiva, libri d’artista e scrive testi per teatro di figura.
SPECIALE AGORDINA ALLIEVI
MARCO GAZ
PREVISIONI DEL TEMPO DA OGGI A LUNEDI
Venerdi 26
Tempo atteso: Al mattino piuttosto soleggiato sulle Dolomiti, ma non sulle Prealpi, dove le nubi basse saranno già ben presenti. Nel corso del pomeriggio progressivo aumento della nuvolosità fino a cielo molto nuvoloso quasi ovunque, assieme al rischio di qualche debole pioggia sparsa. Clima diurno ancora mite nei posti più assolati; fresco ed umido nei fondovalle prealpini per nubi basse.
Precipitazioni: Probabili deboli precipitazioni sparse, specie dalle ore centrali in poi sulle Prealpi (30/40%), mentre tale rischio sarà minore sulle Dolomiti (10/20%) e solo verso sera.
Temperature: In generale lieve calo, eccetto rialzo delle minime nei settori interessati da nubi basse. In giornata massime di 11/12°C nelle conche prealpine con clima uggioso e di 12/13°C a 1000/1200 m nei settori assolati. Su Prealpi a 1500 m min 6°C max 8°C, a 2000 m min 4°C max 5°C. Su Dolomiti a 2000 m min 3°C max 6°C, a 3000 m min 0°C max 2°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile, salvo rinforzi notturni e mattutini in alcune vali prealpine; in quota venti occidentali perlopiù moderati, a tratti deboli, a 5-10 km/h a 2000 m, 20-25 km/h a 3000 m.
Sabato 27
Tempo atteso: Peggioramento del tempo fino a risultare perturbato dalla tarda mattinata in poi, con cielo coperto associato a fenomeni inizialmente sparsi, poi diffusi, più copiose tra le Prealpi e le Dolomiti meridionali, meno sui settori più settentrionali. Debole escursione termica diurna a tutte le quote con clima più fresco ed uggioso.
Precipitazioni: Al mattino precipitazioni sparse (80/90%) e perlopiù deboli, ma già in intensificazione sulle Prealpi. Al pomeriggio precipitazioni diffuse (100%) di moderata intensità, anche forti su Prealpi e Dolomiti meridionali tra il tardo pomeriggio e la sera. Il limite neve sarà sui 2300/2400 m e attorno ai 2000/2200 m in serata. Gli apporti previsti per sabato saranno compresi mediamente tra 20 e 35 mm, localmente fino sui 50 mm nei settori più esposti a Sud-Est.
Temperature: Minime in calo in quota e in aumento nelle valli; massime in generale diminuzione con punte massime di 13/15°C nel catino bellunese e di 9/11°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 6°C max 7°C, a 2000 m min 3°C max 4°C. Su Dolomiti a 2000 m min 2°C max 3°C, a 3000 m min -2°C max -1°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile, salvo rinforzi nei settori aperti a Sud-Est; in quota venti tesi dai quadranti meridionali (Sud-est sotto i 2000 m e Sud-Ovest a 3000 m), Saranno anche forti oltre i 2500/2600 m, a 15-30 km/h a 2000 m, 50-65 km/h a 3000 m.
Domenica 28
Spiccato maltempo con cielo coperto, associato a precipitazioni diffuse di moderata intensità, a tratti forti tra Prealpi e Dolomiti meridionali, dove gli apporti pluviometrici saranno abbondanti. Il limite della neve oscillerà tra i 2200 e 2400 m, solo in modo sporadico ed intermittente sotto tali quote. Temperature senza notevoli variazioni rispetto a sabato, eccetto lieve calo delle minime in quota. Venti moderati/tesi da Sud-Ovest in alta quota. deboli di direzione variabile nelle valli, con rinforzi nei settori esposti ai quadranti meridionali.
Lunedi 29
Ancora forte maltempo con cielo coperto, associato a precipitazioni diffuse di moderata intensità, a tratti forti tra Prealpi e Dolomiti meridionali, dove gli apporti pluviometrici saranno abbondanti. Il limite della neve rimarrà perlopiù sopra i 2300/2500 m. Temperature in lieve rialzo. Venti forti/molto forti da Sud in alta quota, deboli di direzione variabile nelle valli. Previsore: R.L.Th.