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NUOVA CARTELLONISTICA A VOLTAGO AGORDINO. FOTO ILARIO DA CAMPO
Voltago: in questi giorni nuovo restyling per le vie del paese
IERI AD AGORDO LA VENDITA DEI CRISANTEMI Sul sagrato della chiesa ieri la consueta vendita di crisantemi, il ricavato è devoluto alla Comunità alloggio VIlla San Francesco di Pedavena che accogli i minori con difficoltà famigliari. Con il grazie a quanti hanno destinato all’iniziativa un importante contributo
AGORDO IN CHIESA LA MESSA PER I CADUTI IN MONTAGNA CELEBRATA DA DON CESARE LARESE, ACCOMPAGNATA DAI CANTI DEL CORO AGORDO VOCI RECITANTI DINO BRIDDA E LORIS SANTOMASO
VIDEO REGISTRAZIONE.
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DA OGGI SU RADIO PIU’ RITORNA L’ALMANACCO LADINO, QUINDICINALE APPUNTAMENTO IL LUNEDI ALLE 8.30, IL MARTEDI ALLE 12.25, IL MERCOLEDI ALLE 18.25 LA DOMENICA ALLE 9.
IL PROMO
MAZZATE SOPRATTUTTO PER CHI HA RISPETTATO LE REGOLE.
IL PREMIER CONTE E’ CONVINTO DI SALVARE IL NATALE, IN VENETO E’ GIA’ RIVOLTA, ANNUNCIATI LICENZIAMENTI DI MASSA. REGIONI IGNORATE. ARRABBIATO BOND, OTTIMISTA D’INCA’. OGGI A SCUOLA TUTTI IN CLASSE. IMPIANTI SCIISTICI CHIUSI.
Il nuovo Dpcm è entrato in vigore, bar e ristoranti chiusi dalle 18, fino alla mezzanotte è possibile l’asporto. Liberi gli spostamenti tra regioni, aperti parrucchieri ed estetiste così come le chiese ed i musei. Stop a palestre e cinema. Preoccupazione tra i gestori degli impianti di risalita per una stagione che non decollerà, non in queste condizioni, la palla passa alle Regioni che dovranno decidere dove il Governo non ha deciso liquidando tutto in due parole: impianti chiusi, come dire che per gli impianti non valgono le regole del settore trasporti, il più criticato del momento. Dalle previsioni del Governo sarà un Natale nella normalità, alle imprese arriveranno gli aiuti economici direttamente sul conto corrente. In Provincia salgono a 1232 le persone attualmente positive (asintomatiche per la maggior parte). Da oggi a Belluno tamponi non stop nelle 24 ore così a Feltre (ma non la domenica) ad Agordo i soliti tre giorni alla settimana. Oggi riunione in Prefettura. Nelle scuole saranno prese decisioni importanti nelle prossime ore, questa mattina tutti in classe in presenza, il Dpcm fa riferimento al 75% delle lezioni a distanza.
IN PROVINCIA CALANO I RICOVERI PER COVID 19. 81 I NUOVI POSITIVI DELLA GIORNATA, NESSUN DECESSO
BELLUNO Di sicuro la notizia migliore è che nelle ultime ore in provincia di Belluno non ci sono stati decessi causa Covid-19.
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PRESENTA IL NUOVO DPCM
RISTORAZIONE FINO ALLE 18 ANCHE ALLA DOMENICA, STOP A PALESTRE E PISCINE CONTE HA FIRMATO IL NUOVO DPCM. ECCO IL TESTO UFFICIALE la nuova stretta sul coronavirus entra in vigore da oggi e fino al 24 novembre.. SCUOLA La percentuale di didattica a distanza alle scuole superiori si alza: arriverà al 75%, nelle scuole superiori anche oltre. RISTORANTI E BAR. Chiusura anticipata alle 18 per tutto il settore della ristorazione. Ma la domenica e i festivi potranno rimanere aperti. Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone non conviventi. Resta invece consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi ma «limitatamente ai propri clienti», aperti gli autogrill, bar e ristoranti negli ospedali e negli aeroporti. PALESTRE, PISCINE, SPORT. Serrata per palestre, piscine e anche i circoli sportivi dove finora erano consentiti gli allenamenti. Stessa situazione per centri natatori, centri benessere, centri termali, «fatta eccezione per le prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza» PARRUCCHIERI ESTETISTE aperti CENTRI CULTURALI. Chiusi anche i centri sociali e ricreativi. SALE GIOCO E SCOMMESSE Chiuse SAGRE E FIERE Vietate SPETTACOLI Sospesi cinema, teatri, concerti, sia al chiuso che all’aperto. Stop alle discoteche.
IMPIANTI SCIISTICI: DECIDERANNO LE REGIONI, MA APPROVERA’ GOVERNO E TECNICI.
IMPIANTI SCIISTICI Sono chiusi gli impianti nei comprensorio sciistici, possono essere utilizzati solo da parte di atleti professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal CONI e CIP o dalle rispettive Federazioni, per permettere la preparazione finalizzata allo svolgimento di competizioni sportive. Gli impianti sono aperti agli sciatori amatoriali solo subordinatamente all’adozione di apposite linee guida da parte della Conferenza delle Regioni e validate dal comitato tecnico scientifico
ROMA
IL DPCM CHE AMMAZZA LA STAGIONE TURISTICA INVERNALE, IL PESSIMISMO DI BOND
DALLA RASSEGNA STAMPA DELLE OTTO
ROMA «Le premesse sono già state scritte dal premier Conte: sarà una stagione invernale da lacrime e sangue». Così in una nota il deputato di Forza Italia Dario Bond. «Nel Dpcm è scritto il futuro della nostra economia: non ci sono i presupposti per vedere una stagione positiva in Veneto e nelle vallate bellunesi. Anche se i provvedimenti sono limitati al 24 novembre, mancano le basi su cui programmare il turismo, lo sci, il Natale. Sono richiesti sacrifici a tutti gli italiani, e ci può stare. Ma ogni sacrificio deve essere combinato da una prospettiva. Invece qui manca completamente. E per albergatori, attività ricettive, attività economiche, artigiani e servizi il Dpcm rischia di essere la pietra tombale, tanto più se arriveremo alla stessa logica vista a marzo, con continue proroghe e strette sempre più forti». Per Bond bisogna cambiare completamente gli elementi di ragionamento» «Basta alla paura collettiva e all’isteria di questo governo, creata dal numero di contagi. Il fattore determinante sono i ricoveri ospedalieri e le terapie intensive. Oggi ci sono tanti positivi, perché si fanno tanti tamponi. Ma il 95% è asintomatico. Non vorrei che si curassero le persone che stanno bene, lasciando morire economicamente e socialmente un intero Paese». “Nessuno nasconde che stiamo vivendo una seria emergenza in termini di sanità, ma i provvedimenti del nuovo Dpcm segnano un vero e proprio secondo lockdown, solo mascherato dall’approccio un tantino più morbido di chi invoca il senso della responsabilità collettiva e non impone limiti alla mobilità, ma si limita a raccomandare. Un provvedimento che rinvia tra un mese la resa dei conti, pur sapendo bene che la data del 24 novembre è solo un pannicello caldo. Ingannando gli italiani, nulla di più. Con un impegno a dare ristoro alle categorie danneggiate – basti pensare a quanto costerà in termini di Pil la chiusura di cinema, teatri, palestre, piscine e impianti sciistici, e la restrizione di orario a ristoranti e bar – solo a parole, almeno per ora. Gli italiani ormai sono stanchi e non ha senso chiedere agli italiani altri sacrifici senza una programmazione chiara su cosa accadrà tra un mese. Perché se è vero che la curva dei contagi si è impennata vertiginosamente, lo è altrettanto il fatto che si continua a prendere provvedimenti senza studiarla quella curva. E’ normale che se sale il numero dei tamponi effettuati, sale anche la curva dei positivi. Quello che non è normale è che non ci sia una presa di coscienza e di assunzione di responsabilità da parte del Governo e delle regioni, soprattutto di quelle regioni – un esempio per tutti la Campania – dove l’emergenza era nell’aria e non si è fatto nulla per prendere misure e correttivi efficaci per arginare questa seconda impennata, attesa peraltro, dei contagi. E intanto si vuol accontentare chi sarà massacrato da tutte queste restrizioni con una foglia di fico”. conclude Bond
DALLE LACRIME E SANGUE DI BOND AI SORRISI DEL MINISTRO FEDERICO D’INCA’ CHE OSTENTA OTTIMISMO
NE’ PESSIMISMO, NE’ OTTIMISMO IN CONFARTIGIANATO, MA LA RICHIESTA DI RISTORI ECONOMICI PER CHI E’ COSTRETTO A CHIUDERE
BELLUNO “Parrucchieri ed estetisti possono tenere aperto, perché rispettano i protocolli: ci saremmo aspettati che il governo, con la stessa logica, lasciasse lavorare palestre, fitness, bar e ristoranti, distinguendo tra chi è ligio alle regole e chi no». È quanto afferma la presidente di Confartigianato Belluno Claudia Scarzanella, alla lettura del Dpcm. «Il senso di responsabilità di ognuno è fondamentale in questo momento. E fortunatamente anche il governo lo riconosce, lasciando lavorare parrucchieri ed estetisti che si sono adeguati a tutte le misure previste. E anzi hanno fatto ancora nei mesi scorsi sforzi enormi perché i loro saloni e i lori negozi fossero davvero a prova di virus» sottolinea la presidente Scarzanella. «Come Confartigianato Belluno avevamo sostenuto una grande battaglia la primavera scorsa, per consentire a queste attività di riaprire. Purtroppo la stessa battaglia, fatta per palestre e centri sportivi, non ha avuto esito positivo. Il protocollo predisposto dai nostri uffici per il settore fitness è seguito al 100 per cento dalle palestre. Evidentemente basta che qualche struttura non si sia adeguata per vanificare tutti gli sforzi fatti». L’amarezza per le palestre si somma alla preoccupazione per bar e ristoranti fortemente penalizzati, ancora una volta è mancata la distinzione tra chi rispetta le regole e chi non lo fa. “È per questo .- conclude Claudia Scarzanella – che, con grande senso di responsabilità, chiediamo perlomeno un ristoro economico. È doveroso curare il virus, ma non possiamo permetterci di mettere sul lastrico centinaia e centinaia di artigiani e loro dipendenti».
METEO. IL MALTEMPO IN ARRIVO SULLE ZONE MONTANE E PEDEMONTANE VENETE
VENEZIA Dal tardo pomeriggio sono previste precipitazioni estese sulle zone centro settentrionali, anche con forti rovesci e qualche locale temporale, con quantitativi da consistenti ad abbondanti sulle zone montane e pedemontane. Limite della neve in abbassamento intorno ai 2000 m nella serata , a quote anche un po’ inferiori nella mattinata di domaniì, specie sulle Dolomiti. Sulle zone meridionali e costiere fenomeni più discontinui e di entità assai minore. Alla luce delle previsioni meteo per le prossime ore, il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile della Regione ha emesso un avviso di criticità, valevole, complessivamente, fino alle ore 14 di domani.
QUATTRO FURTI AD ALANO DI PIAVE
ALANO DI PIAVE Ancora furti in appartamento in provincia di Belluno. Questa volta ad Alano Di Piave in 4 case diverse. I ladri sono penetrati nelle case dopo aver manomesso gli infissi. Le abitazioni visitate si trovano in Via Dispersi di Russia, Via Tenente De Rossi, Via Pontini e Via San Vittore. Rubati dei monili in oro e qualche banconota. Indagano i Carabinieri
DOMENICA DI INTERVENTI PER IL SOCCORSO ALPINO. TRE USCITE IN POCHE ORE
LONGARONE Alle 11 circa la Centrale del 118 è stata allertata dagli amici di un ragazzo colto da malore all’esterno di una casera a Igne, Longarone. J.S., 31 anni, di Ponte nelle Alpi (BL), aveva infatti perso i sensi all’improvviso e i compagni lo avevano trovato così. Ricevute le coordinate, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è atterrato nelle vicinanze e l’equipe medica ha subito monitorato il trentenne, che nel frattempo aveva ripreso conoscenza, per poi caricarlo a bordo e trasportarlo all’ospedale di Belluno per le verifiche del caso.
VAL DI ZOLDO Poco prima delle 13, è scattato l’allarme per una donna precipitata dal Monte Coldai, lanciato da un testimone che aveva assistito all’accaduto da Forcella Coldai, Val di Zoldo. L’eliambulanza si è portata sul luogo dell’incidente e ha calato con un verricello di 30 metri tecnico di elisoccorso, medico e infermiere, che hanno raggiunto L.G., 57 anni, di Conegliano (TV), caduta mentre con un amico stava scendendo verso il lago e ruzzolata per una trentina di metri. Prestate le prime cure per un probabile politrauma, l’infortunata è stata imbarellata e issata a bordo sempre con il verricello, per essere poi accompagnata al San Martino.
MEL Alle 14 l’elicottero è infine volato alla Grotta Azzurra, a Mel, a seguito della scivolata di un escursionista. L’uomo, A.C., 73 anni, di Adria (RO), che si trovava con i familiari, aveva sbattuto a terra nei pressi della grotta, riportando possibili traumi cranico e dorsale. Sbarcati con un verricello, equipe medica e tecnico di elisoccorso hanno preso in carico l’uomo, sul posto erano presenti il personale sanitario dell’ambulanza, il Soccorso alpino di Belluno e i Vigili del fuoco. Una volta caricato in barella e recuperato, l’infortunato è stato portato a Belluno per le cure del caso.
POLANE: RIQUALIFICAZIONE DEI MAGAZZINI COMUNALI E STADIO DI CALCIO DORIGO
AGORDO Mezzi in movimento, movimento terra, prime fondamenta di cemento. I cantieri in località Polane sono stati avviati, ai magazzini comunali e allo stadio di calcio Ivano Dorigo. Ne parla a Radio Più l’assessore allo sport Cristina Bien
AUDIO
GALLERIA FOTOGRAFICA, CANTIERI MAGAZZINI COMUNE DI AGORDO E CANTIERE STADIO DI CALCIO “IVANO DORIGO” IN LOCALITA’ POLANE
VIDEO STADIO DI AGORDO “IVANO DORIGO”
CORSO BASE E CORSO BASE SICUREZZA VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE
CENCENIGHE Continua la formazione di nuovi volontari da parte dell’Ufficio Regionale della Protezione Civile in collaborazione con L’Ente Provincia ed il Volontariato. Si è concluso il corso base ed il corso base sicurezza per 45 nuovi volontari di Protezione Civile. Gli aspiranti volontari hanno frequentato le lezioni teoriche (36 ore) al Nof Filò messo a disposizione dal Comune. Sono state trattate le tematiche del settore dai formatori abilitati dalla Regione. Di seguito la prova pratica (8 ore) a La Cal di Limana presso la struttura logistica provinciale. Hanno partecipato i volontari del nuovo Gruppo Comunale di Taibon, Giunta e Sindaco, volontari che verranno inquadrati nel Gruppo Alpini di Cencenighe e Vallada, nel Gruppo Comunale di Voltago, e nell’associazione Radio Club Cime Bianche di Agordo. Ci sono poi gli aspiranti che si metteranno a disposizione in caso di necessità. “Il numero considerevole di nuovi volontari – dice Francesco Dell’Osbel, coordinatore del Radio Club Cime Bianche – è senz’altro un segnale positivo per la collettività e per le esigenze del territorio Agordino, in quanto l’inserimento di nuovi gruppi Comunali costituiti da persone motivate, e l’implementazione di gruppi già costituiti rappresenta un importante rafforzamento del sistema di Protezione Civile locale che poi è quello che dovrà intervenire in prima battuta in caso di calamità naturale; ben vengano quindi negli organici del settore queste persone di spiccato senso civico” . La Regione iscriverà i neo volontari all’albo regionale della Protezione Civile e il volontario sarà definitivamente operativo. E’ previsto un ulteriore corso di formazione non appena sarà possibile, superare le difficoltà legate all’emergenza sanitaria. Chiunque fosse interessato può rivolgersi all’ufficio Regionale preposto presso la Provincia di Belluno.
CONCLUSO IL CORSO DI PROTEZIONE CIVILE: IN PROVINCIA ALTRI 50 NUOVI VOLONTARI
BELLUNO Si è concluso l’ultimo corso di Protezione Civile organizzato e curato dalla Provincia di Belluno. Hanno partecipato 50 persone, soprattutto giovani, che saranno a disposizione dei vari gruppi attivi sul territorio provinciale. In particolare, i gruppi Radio Club Cime Bianche, Ana Belluno (con le squadre di Cencenighe e Vallada), e i gruppi comunali di Taibon, Voltago e Colle Santa Lucia. I volontari hanno cominciato la formazione il 16 ottobre scorso e dopo 44 ore tra prove pratiche e teoria di base sono formati per operare in contesti di emergenza. Al corso ha partecipato anche la sindaca di Taibon, Silvia Tormen, con tutta la giunta. «Ringraziamo i nuovi volontari che hanno scelto di dedicare il loro tempo e le loro energie per diventare operativi in Protezione Civile» ha detto il presidente della Provincia Roberto Padrin, che questa mattina ha fatto visita ai magazzini provinciali della Cal (Limana), per incontrare i nuovi volontari e i docenti del corso, insieme al consigliere provinciale delegato alla Protezione Civile, Massimo Bortoluzzi. «La forza del volontariato è quella che permette alle nostre amministrazioni locali di svolgere moltissime attività che altrimenti rimarrebbero ferme, bloccate. E la fragilità del territorio, più volte riscontrata negli ultimi anni, ha bisogno di persone di buona volontà che si impegnano per la società civile e per la collettività. Fa piacere poi che ci sia anche un sindaco tra i nuovi volontari». Il ringraziamento ai docenti del corso e a tutti coloro che hanno collaborato è arrivato anche dal consigliere provinciale Bortoluzzi. «Ringrazio in particolare il nostro referente Carlo Zampieri e il sindaco di Cencenighe, che per la prima parte della formazione ha messo a disposizione il Nof Filò. Oggi le attività pratiche si sono svolte ai magazzini della Cal di Limana, che stanno diventando la nuova casa operativa della Protezione Civile bellunese, grazie all’impegno dell’Ana Belluno. La Provincia ha dato la struttura, ma sono le tute fluo ad averla resa un fiore all’occhiello, centro della logistica delle emergenze».
HERBERT DORFMANN AL PARLAMENTO EUROPEO
BRUXELLES Di seguito la dichiarazione di Herbert Dorfmann sulla votazione al Parlamento Europeo che ha portato all’approvazione dei regolamenti della nuova Politica Agricola Comune – PAC.
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
ALLARME CGIA: L’ARTIGIANATO VENETO NON REGGE L’URTO DEL COVID. UNA NUOVA CHIUSURA TOTALE SAREBBE IL COLPO DEL KO.
Anche a causa del Covid, l’artigianato veneto è sempre più in affanno. Nei primi 6 mesi di quest’anno le imprese del settore sono scese di 687 unità; facendo diminuire il numero complessivo a quota 125.305. Sia nel I (-1.002) che nel II trimestre 2020 (+315) i saldi sono tra i peggiori registrati negli ultimi 10 anni, a conferma che l’artigianato in Veneto, come del resto tutte le attività di prossimità, non è stato in grado di reggere l’urto dello shock pandemico. E se fosse proclamata una nuova chiusura totale del Paese assisteremmo al colpo del definitivo KO. A lanciare l’allarme è la CGIA. Afferma il coordinatore dell’Ufficio studi Paolo Zabeo: “Un nuovo lockdown generalizzato darebbe il colpo di grazia ad un settore che da 11 anni a questa parte sta costantemente diminuendo di numero. Dal 2009, infatti, hanno chiuso definitivamente la saracinesca 18.000 aziende artigiane venete. Questo ha avviato la desertificazione dei centri storici e delle periferie, contribuendo a peggiorare il volto urbano delle nostre città che, anche per questa ragione, sono diventate meno vivibili, meno sicure e più degradate. Sia chiaro: soluzioni miracolistiche non ce ne sono, anche se è necessario un imminente intervento pubblico almeno per calmierare il costo degli affitti, ridurre le tasse, soprattutto quelle locali, e facilitare l’accesso al credito. Nonostante i prestiti erogati con il decreto liquidità, sono ancora tantissime le imprese artigiane che non trovano ascolto presso le banche, con il pericolo che molte di queste finiscano nella rete tesa dagli usurai”. La difficoltà di accedere al credito bancario da parte delle piccolissime aziende potrebbe addirittura peggiorare a partire dal 2021. Sottolinea il segretario della CGIA Renato Mason: “Dal prossimo 1° gennaio, le banche applicheranno le nuove regole europee sulla definizione di default. Queste novità stabiliscono criteri e modalità più restrittive rispetto a quelli finora adottati. Altresì, è previsto che le banche definiscano inadempiente colui che presenta un arretrato consecutivo da oltre 90 giorni, il cui importo risulti superiore sia ai 100 euro sia all’1 per cento del totale delle esposizioni verso il gruppo bancario. Se dovesse superare entrambe le soglie, scatterà la segnalazione presso la Centrale Rischi della Banca d’Italia che, automaticamente, bollinerà l’imprenditore come cattivo pagatore, impedendogli così di poter disporre per un determinato periodo di tempo dell’aiuto di qualsiasi istituto di credito. Una situazione che rischia di interessare tantissime partite Iva che tradizionalmente sono a corto di liquidità e con grosse difficoltà, soprattutto in questo momento, a rispettare i piani di rientro dei propri debiti bancari”. Quasi sicuramente, questa nuova definizione di default spingerà le banche a tenere un comportamento molto “prudente” nei confronti dei clienti. Con l’abbassamento della soglia di sconfinamento, registreremo senz’altro una impennata dei crediti deteriorati. Per evitare gli effetti negativi degli Npl, infatti, Bruxelles ha imposto alle banche la svalutazione in 3 anni dei crediti a rischio non garantiti e in 7-9 anni per quelli con garanzia reali. E’ evidente che l’applicazione di queste misure indurrà moltissimi istituti di credito ad adottare un atteggiamento di estrema cautela nell’erogare i prestiti, per evitare di dover sostenere delle perdite in pochi anni. Insomma, per tantissime Pmi venete è in arrivo una nuova stretta creditizia. A livello regionale il Veneto è la terza regione d’Italia ad aver subito la contrazione più pesante: solo la Lombardia (-1.244) e l’Emilia Romagna (-881) hanno registrato un saldo più negativo del nostro che, ricordiamo, nel primo semestre del 2020 è stato pari a -687. A livello provinciale, infine, le province venete che hanno subito le riduzioni più significative sono state Treviso (-112), Padova (-116) e Vicenza (-204). A livello nazionale solo Milano (-261) ha segnato un dato peggiore della nostra provincia berica. Sebbene abbia anch’essa registrato un saldo negativo, nel primo semestre la realtà territoriale più “virtuosa” del Veneto è stata Belluno (-44).
AVANTI CON IL PROGETTO PROTEZIONE CIVILE
ROCCA PIETORE E’ stata firmata la convenzione con la Sezione Alpini di Belluno relativa al nuovo Gruppo ANA di Protezione Civile del Comune di Rocca Pietore. Più di venti volontari da tutte le frazioni del Comune.
DUE NUOVI MEZZI PER IL COMUNE DI CALALZO DI CADORE.
CALALZO DI CADORE Continua il rinnovamento del parco macchine del Comune di Calalzo di Cadore: sono infatti arrivati in questi giorni il nuovo furgone Iveco e il pickup Mitsubishi acquistati con i 75mila euro di contributo del Consorzio bellunese dei Comuni.
COMUNE ESTESO… CANTIERI ESTESI “CI STIAMO PROVANDO ANCHE SE NON E’ MAI ABBASTANZA”
ROCCA PIETORE A due anni da Vaia alcuni cantieri da Laste al Sass de Rocia, ne parla il sindaco Andrea De Berardin
FESTA DEL RINGRAZIAMENTO, PADRIN: «UN PLAUSO DOVEROSO AI NOSTRI AGRICOLTORI, PRESIDIO DELLA MONTAGNA E ORGOGLIO DEL TERRITORIO»
BELLUNO «Un grazie enorme agli agricoltori e allevatori bellunesi: sono il presidio della nostra montagna e rappresentano l’orgoglio delle nostre vallate». Lo ha detto il presidente della Provincia Roberto Padrin, intervenuto questa mattina alla Festa del ringraziamento a Chies d’Alpago, insieme al consigliere provinciale Massimo Bortoluzzi. «I nostri allevatori e agricoltori contribuiscono attivamente alla manutenzione del territorio, creando quel bel paesaggio che diventa attrazione turistica. E lo stesso fanno con i prodotti d’eccellenza che portano in giro per il Veneto il nome di Belluno e delle sue montagne. Per questo dobbiamo ringraziarli. Senza dimenticarci del grande aiuto che hanno assicurato la scorsa primavera, quando hanno messo a disposizione della collettività i loro mezzi e il loro tempo per collaborare alla sanificazione di strade e piazze». «Non possiamo nasconderci che anche l’agricoltura sta subendo forti contraccolpi dovuti all’emergenza sanitaria in corso» ha aggiunto il presidente Padrin. «Come Provincia metteremo in campo gli strumenti necessari a dare una mano, un sollievo, alle attività agricole che stanno stringendo i denti. Attraverso il Fondo Comuni di confine abbiamo già messo in campo un bando apposito per le latterie. Cercheremo di intervenire nuovamente. Quanto ai problemi evidenziati dalla zootecnia, mi riferisco soprattutto al lupo e alla gestione della fauna selvatica, la Provincia è a disposizione per creare un coordinamento con Regione e Stato».
AI MICROFONI DI RADIO PIU’ IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA, IL PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI, IL SINDACO DI CHIES D’ALPAGO
GALLERIA FOTOGRAFICA, NEI NOTIZIARI DI OGGI ALLA RADIO GLI INTERVENTI DI: ROBERTO PADRIN, ALESSANDRO DE ROCCO (PRESIDENTE COLDIRETTI), GIANLUCA DAL BORGO (SINDACO CHIESA D’ALPAGO) ROGER DE MENECH (DEPUTATO) GIOVANNI PUPPATO (CONSIGLIERE REGIONALE)
I MEDICI DI MEDICINA GENERALE DA NOVEMBRE VACCINERANNO ANCHE LE PERSONE A RISCHIO
BELLUNO Da novembre partirà la vaccinazione dei soggetti affetti da patologie croniche, donne gravide, addetti ai servizi essenziali e altre categorie a rischio a cura dei Medici di Medicina Generale e dei Pediatri di Libera Scelta. Procede spedita la campagna vaccinale contro l’influenza. Le persone tra i 60 e i 64 anni che devono ancora vaccinarsi o necessitano di spostare l’appuntamento dato possono scrivere a [email protected].
ANNULLATI GLI INCONTRI A BOSCOVERDE
ROCCA PIETORE E’ con immenso dispiacere che L’Asca-Agordo, alla luce dell’invito alla prudenza che quotidianamente viene diramato dalla Regione e dalle Aziende Sanitarie, ha deciso di sospendere nuovamente le attività del centro sollievo. La volontà è comunque quella di accorciare le distanze indotte dalla pandemia con modalità d’interazione per far comunque sentire una presenza importante.
IL COMPLEANNO
UN NUOVO PROGETTO DA DOLOMITICI (PAGINA FACEBOOK)
BELLUNO E’ attivo un nuovo progetto DoloMitici con lo scopo di CONOSCERE nuovi sentieri e approfondire la propria esperienza sul territorio, ma anche PREFERIRE il sentiero in base alle caratteristiche di dislivello, lunghezza, difficoltà. Di primaria importanza SCEGLIERE il giorno ideale grazie al METEO e altre indicazioni sempre con la necessità di INDICARE che un certo numero di persone percorreranno quel sentiero in una data e frequentare consapevolmente la montagna. Cos’è e come utilizzare persentieri.it: CLICCA QUI DI PIU’ SU CLICCA QUI
AI MICROFONI DI RADIO PIU, DARIO GANZ DI DOLOMITICI
VIA LIBERA AL NUOVO STATUTO: L’ASSI SI APRE AL FUTURO
SEDICO Il domani è adesso: l’ASSI si adegua alla Riforma del Terzo settore e modifica il proprio statuto. Un passaggio necessario per continuare a operare nell’ambito del volontariato e a garantire servizi, attività, iniziative e progetti rivolti ai 181 iscritti. Lo stesso passaggio è stato formalizzato all’interno dell’assemblea ordinaria (e straordinaria), andata in scena al Pala Skating di Sedico
NUOVO STATUTO PER IL GAMP
PROGETTI ED ATTIVITA’ DELL’AIPD BELLUNO E I NUMERI VINCENTI DELLA LOTTERIA
VIDEO CONFERENZA CGIL SULLA SANITÀ CONTEMPORANEA
BELLUNO È in programma per oggi la videoconferenza organizzata dalla CGIL sulla “Sanità Contemporanea”. L’iniziativa intende discutere sullo stato della sanità Veneta e Bellunese, partendo dall’analisi dei dati della Ricerca IRES (anche se non interamente completata) che sarà illustrata da Barbara Bonvento . Dopo le relazioni di interpretazione della situazione socio-sanitaria del territorio bellunese, interverranno Il D. G: della ULSS Dolomiti – Adriano Rasi Caldogno, e il presidente della conferenza dei sindaci della setssa ULSS- Paolo Perenzin. La conclusione è affidata al segr. Gen CGIL Veneto Christian Ferrari.
IL NUOVO LIBRO DI TIGROTTO DI CRISTINA E SANDRA
BELLUNO Un libro-gioco per insegnare la gentilezza ai bambini. E’ quanto fa “Tigrotto…. Posso anch’io?”, il nuovo titolo della serie dedicata al micio rosso e pasticcione nato dalla fantasia delle bellunesi Cristina Pocchiesa Cnò e Sandra Bortot. Cinquantaquattro pagine con copertina cartonata che accompagnano i piccoli lettori in un’avventura colorata e frizzante in compagnia di tanti amici delle precedenti avventure e di qualche nuova entrata come l’uccellino Agata. Anche questa piccola creatura, come gli altri personaggi, è ispirata ad animali che animano la quotidianità delle due creative autrici a cominciare da Tigrotto, trasposizione in disegno di gatto Tigro. Oggi, con i suoi 13 anni e ben 12 tra libri ed albi all’attivo, il morbidissimo gattone si prepara ad abbandonare il mondo della carta stampata. “E’ stata una bellissima avventura – raccontano Cristina e Sandra – ma ora è tempo per lui e per noi di dedicarci a nuove avventure”. Quali? Le due amiche lo sveleranno con il tempo. “Per il momento – sorridono – lasciamo ai bimbi il piacere di giocare con questa nuova storia, alla scoperta di quanto anche i piccoli possano essere importanti. E vedremo chi sarà il più bravo a scoprire il mistero che si nasconde tra le pagine”.
ALLA RADIO
DI GIANNI SANTOMASO
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO, OSPITE ARMANDO CONEDERA, SUO IL MIGLIOR MIELE A LIMANA PAESE DEL MIELE.
LA RACCOLTA COMPLETA, TUTTE LE COLLEZIONI
BELLUNO: ARALDICA DELLA PROVINCIA IN UN BEL LIBRO DI BURLON E PONTIN
di Renato Bona
BELLUNO Nel novembre di vent’anni fa il benemerito Istituto bellunese di ricerche sociali e culturali, presieduto dal prof. don Sergio Sacco, dava alle stampe per i tipi della Tipografia Piave, il pregevole volume, della serie “Storia”: “Araldica della Provincia di Belluno” del quale sono stati autori Augusto Burlon e Laura Pontin. Il primo si è occupato dell’illustrazione dei motivi dell’opera e quindi dei criteri di scelta, grafica e termini in araldica, grafica araldica dei colori, partizioni, ripartizioni, convenevoli partizioni, pezze onorevoli e croci, di Agordo, Belluno, Cadore, Mel e Lentiai, stemmi antichi di comuni, Signorie; la seconda di: origini ed evoluzione dell’araldica, stemmi feltrini, l’araldica ecclesiastica. La copertina del libro è di Claudia Pillinini Rigoni e raggruppa gli stemmi Avoscano, Doglioni, Vecellio, Muffoni, Cesana; l’indice generale dell’opera è stato curato da Letizia Rizzotto, l’esecuzione grafica degli stemmi è degli stessi autori; preziose le collaborazioni di Flavio Vizzutti, Giovanni Pante, Maurizio dei Conti Lucheschi di Colle Umberto, Durando Pagani Cesa, Strina Bianchi Lanfranchi, Romano Gamba, Paolo Fabris, Giustiniana Migliardi O’Riordan, Pietro Rugo, Maria Marcella Vallascas, Mario Perotti, Alessandra Schiavon, Otello Bullato, Claudia Miari Venturi, Marco Toffol, Giuditta Guiotto, Massimino Pezzani, Ambasciata della Repubblica Ceca di Roma, Eva Drasarovà. Detto che “L’araldica è un complesso sistema di segni e simboli originatosi a partire dai primi decenni del XII secolo, con funzione prettamente militare; con il potenziamento dell’armamento difensivo dei cavalieri, infatti, il volto venne gradualmente coperto al punto che i singoli guerrieri finirono con l’essere irriconoscibili ad amici e nemici e ne seguì l’inderogabile necessitò che ognuno si munisse di un distintivo atto a renderlo facilmente individuabile…” ecco come vengono spiegati i “motivi dell’opera”: l’idea del volume di Burlon-Pontin “Nasce dall’opportunità di riunire gli stemmi che ancora sono documentabili nell’area della Provincia di Belluno” perché: “Se l’araldica quale disciplina ausiliaria della storia, ha la funzione in generale di dare conto dei simboli utilizzati da famiglie o singoli uomini nel corso dei secoli, consentire di individuare chi ha lasciato determinate tracce mediante i propri stemmi, quando e probabilmente anche perché, fondamentale essa è per le opere d’arte”. Infatti: “Da alcuni anni gli storici dell’arte chiedono l’individuazione degli stemmi che compaiono sulle opere che sono oggetto dei loro studi allo scopo di svelare la casata e l’individuo che ne fu il committente, a titolo privato o quale rappresentante di un’autorità pubblica, civile oppure religiosa, da esponenti di arti e mestieri o confraternite dedite alle pratiche religiose e di carità: per lo stesso motivo gli stemmi interessano anche i restauratori che delle opere d’arte hanno lo scopo di provvedere alla conservazione”. In chiusura si precisa che “Questo volume raccoglie, per quanto è stato possibile fare, tutti gli stemmi che in precedenza erano dispersi in biblioteche, musei, chiese, lapidari pubblici o privati, ma anche collocati in luoghi i più impensati. Nella gran parte dei casi tutti questi simboli erano consultabili con grande difficoltà e notevole perdita di tempo. Si cerca quindi di ovviare ai citati inconvenienti, favorendo la ricerca a chi ne sia, per qualsiasi ragione, interessato”. In questa occasione, seguendo l’ordine alfabetico, riportiamo i nomi di persone e-o famiglie o enti i cui stemmi araldici sono riportati nel capitolo dedicato esclusivamente ad Agordo i cui stemmi del paese e del suo territorio, appartenuti o ancora appartenenti a casate di rilievo, documentati precedentemente al XVIII secolo o nel corso di questo sono pochi mentre tre sono probabilmente precedenti al XIV secolo, quelli delle casate della feudalità medio-piccola von Pouchenstein (trasferitasi in Tirolo dal sud a seguito della cessione del Castello di Andraz, nel 1220, al Vescovo di Bressanone e dove divenne nota come Pouchenstein von Rost), della Valle e Avoscano (o Avoscan). A questi seguono quelli delle famiglie Decima (XV secolo), Burattini e Chizzali (XVI secolo), Piazza, Varda e Crotta (XVII secolo) Trois e de Manzoni (XVIII secolo). Eccoli: Agnola (Dell’), Avoscan, Avoscano I, Avoscano II, Barcarol, Bellenzier, Biasio (De), Bramezza, Buos, Burattini, Caracoi, Centenin, Cet, Chenet, Chizzali Bonfadini I, Chizzali Bonfadini II, Cimador, Col (De), Colle, Comunità di Agordo (?), Cordella, Costa, Cristofoletti, Cucol, Decima, Deon, Fontana, Frare, Franceschini, Gaiardi, Gares poi Adami, Ghetta, Giolai, Laguserl, Manzoni (de), Minotto (?), Monego(Del), Moretti, Negro (Del), Olivo (Dell’), Pellegrin (De), Piaia, Pian (Da), Piazza, Pierobon, Piniè, Puchenstein (von), Puro, Riete, Riva (Da), Rossi, Rudatis, Santa (Della), Signoria del Puchenstein, Silvestro (De), Sirena, Talamin, Tareghetta, Tommasi, Toni (De), Tos (Da), Treve, Trois I, Trois II, Valle (Della), Varda (De), Vedove (Delle), Zammichieli, Zenero (Del).
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro “Araldica della Provincia di Belluno): la copertina del lavoro di Augusto Burlon e Laura Pontin; la serie degli stemmi araldici relativi a persone, famiglie, enti di Agordo.
AGORDO Pc Ranch Young Team e Aics Belluno organizzano un corso di ginnastica-coordinazione-ritmo volteggio (foto). Tutti i martedi fino a maggio sempre alle 16 al Palarova. Orario: 16-17 bambini 5-7 anni; 16.30-1830 bambini dagli 8 anni compiuti. Info e iscrizioni da Donatella al 348 4352362. (Ci sono ancora alcuni posti disponibili)
IERI ALLA RADIO
DUE MINUTI UN LIBRO
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA il lunedi alle 9.30 e 18.30
LA RACCOLTA COMPLETA
PROVINCIALE 251 COLLE SANTA LUCIA Fino al 28 novembre senso unico (per asfaltature) compresi sabato e domenica (stessa situazione lungo la 203 agordina in località Rucavà)
SP 638 PASSO GIAU A Colle Santa Lucia fino al 28 ottobre. esclusi sabato e domenica senso unico alternato per indagini geognostiche
SP 12 PEDEMONTANA senso unico alternato regolato da impianto semaforico in località Veses fino al 6 novembre, esclusi sabati e domeniche, per messa in sicurezza versante a monte della strada
SP 25 DEL PASSO VALLES senso unico alternato regolato da impianto semaforico in località Caverson fino al 30 ottobre, esclusi sabati e domenica, per manutenzione sovrappasso pista da sci
SR 48 DELLE DOLOMITI Fino al 30 ottobre (festivi e prefestivi esclusi) senso unico alternato con movieri o semafori
203 AGORDINA, ALLEGHE LOCALITA’ SOPRA SAC fino al 30 ottobre (sabato e domenica esclusi) senso unico alternato per allestimento opere anti valanghive
SP 3 DELLA VAL IMPERINA fino a revoca, senso unico alternato regolato a vista in località Gona di Conedera di Rivamonte per cedimento della carreggiata stradale
SR 48 DELLE DOLOMITI fino al 6 novembre (festivi e prefestivi inclusi) senso unico alternato in località Brenta Comune di Livinallongo del Col di Lana.
SP 422 DELL’ALPAGO E DEL CANSIGLIO fino al 30 ottobre senso unico alternato regolato da movieri tra le 8 e le 19 tra Puos e Cornei per posa fibra ottica
SR 48 DELLE DOLOMITI fino al 31 ottobre, compresi sabati e domeniche, senso unico alternato regolato da impianto semaforico tra Passo Falzarego e il parcheggio 5 Torri per posa elettrodotto interrato
SP 49 DI MISURINA fino al 20 novembre, senso unico alternato regolato da impianto semaforico tra Misurina e il confine con la provincia di Bolzano per posa elettrodotto interrato
REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI località Cernadoi-Pian di Falzarego, fino al 30 ottobre senso unico alternato regolato da semaforo anche nei giorni festivi e prefestivi.
PROVINCIALE 251 VAL DI ZOLDO E CELLINA località Pescul-Selva di Cadore, fino al 31 ottobre senso unico alternato con movieri o semaforo, escluso sabato e domenica.
PROVINCIALE 641 PASSO FEDAIA Fino al 30 ottobre compresi festivi e prefestivi senso unico con semaforo in località Capanna Bill
REGIONALE 203 AGORDINA Fino al 18 dicembre (esclusi festivi e prefestivi) senso unico alternato tra Peron e Candaten con movieri dalle 7.30 alle 9 e dalle 16.30 alle 18. Con semaforo negli altri orari
REGIONALE 203 AGORDINA Fino al 30 ottobre (sabato e domenica esclusi) tra Candaten e La Stanga dalle 7.30 alle 9 e dalle 16.30 alle 18 con movieri e negli altri orari con semaforo, senso unico alternato.
Precipitazioni: Inizialmente assenti, nel corso della mattinata prime precipitazioni deboli e sparse (20/40%), in estensione a tutti i settori montani al pomeriggio (90/100%). I fenomeni saranno perlopiù moderati, a tratti forti e temporaleschi alla sera, risultando abbondanti. Il limite delle nevicate inizialmente sui 2300/2400 m si abbasserà fino sui 1900/2000 m alla sera.
Temperature: In generale diminuzione (minime osservate alla sera in quota), eccetto rialzo delle minime nelle valli. Sono previste punte di 12/13°C nei fondovalle prealpini e di 8/11°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 5°C max 6°C, a 2000 m min 3°C max 4°C. Su Dolomiti a 2000 m min 2°C max 3°C, a 3000 m min -3°C max -1°C.
Venti: Nelle valli perlopiù deboli di direzione variabile con qualche rinforzo da sud-est ed eventuali forti raffiche di vento per temporali serali; in quota moderati/tesi da sud-ovest, anche forti sulle cime dolomitiche più alte e sulle dorsali prealpine a 20-45 km/h a 2000 m e 40-80 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Diffuse nottetempo (90/100%), nevose oltre i 1800/1900 m, localmente fino sui 1600/1700 m nelle valli dolomitiche più chiuse. Dal primo mattino esaurimento dei fenomeni che diventeranno assenti sulle Dolomiti (0%), mentre qualche residuo piovasco pomeridiano potrebbe verificarsi sulle Prealpi e la pedemontana (30/40%). I cumuli complessivi previsti saranno di 35/40 mm, fino a 50/60 mm nelle zone esposte allo Stau da sud-est e probabili locali punte di 90/100 mm in sulle Prealpi, con altrettanti cm di neve fresca sopra i 2400/2500 m, sotto tali quote i quantitativi di neve saranno man mano meno minori per contributo pioggia (20/25 cm a 2000 m).
Temperature: In generale lieve calo, salvo stazionarietà o lieve rialzo delle massime nelle valli nell’ipotesi di ampie schiarite pomeridiane. Su Prealpi a 1500 m min 2°C max 4°C, a 2000 m min 0°C max 2°C. Su Dolomiti a 2000 m min -1°C max 1°C, a 3000 m min -7°C max -4°C.
Venti: Deboli di direzione variabile nelle valli; moderati da sud-est in quota, in attenuazione fino a deboli al pomeriggio, a 5-15 km/h a 2000 m e 5-25 km/h a 3000 m.
KERALPEN CALCIO FEMMINILE: ANCORA UNA SCONFITTA PER LA PRIMA SQUADRA, JUNIORES A PUNTEGGIO PIENO
LEGNAGO – KERALPEN 3-1
GOL KERALPEN: Paganin
Seconda sconfitta consecutiva per le ragazze del Keralpen che in terra veronese non riesce a farsi valere contro un Legnago che ha concretizzato le uniche azioni da gol arrivate sui piedi. Bellunesi subito in vantaggio ma poi pagano caro alcune lacune difensive. Pronti via e subito Keralpen a segno. A sbloccare la lartita una bella conclusione di Paganin che trova il pertugio per beffare il portiere veronese. Giocano bene le ragazze bellunesi che si fanno pericolose e sventano ogni incursione avversaria. Il Legnago riesce a pareggiare i conti con un gol su azione di calcio d’angolo ma il Keralpen prova la reazione. Ancora una volta è Paganin che sfiora il gol con una conclusione che fa la barba al palo. Prima della fine del primo tempo anche Conedera si avvicina al gol per la squadra bellunese. Legnago che al rientro dagli spogliatoi passa in vantaggio con un tiro imprendibile dalla distanza. Nonostante tutto il Keralpen è agguerrito e ci prova a bucare la difesa avversaria. Padrone di casa che trovano il terzo gol della giornata. Un calcio di punizione che il portiere non riesce a deviare fuori.
JUNIORES
VIRTUS PADOVA – KERALPEN 0-3
Seconda vittoria consecutiva per le giovanili del Keralpen che in terra padovana sotterrano la Virtus con 3 gol. Una bella prestazione delle bellunesi che ora si trovano in testa alla classifica del campionato Juniores regionale a pieni punti. Doppietta di Barduca e un gol di Feltrin per una vittoria che ha visto solo una squadra in campo.
IL CALDARO ESPUGNA IL DE TONI DI ALLEGHE ALL’OVERTIME
PARZIALI: 0-1, 1-0, 0-0, 0-1
GOL: pt. 11’22” De Donà. st. 9’37” M. Dall’Agnol. ot. 0’25” Virtala
Prima sconfitta casalinga per l’Alleghe Hockey. Buona la prestazione delle civette che calano nel terzo tempo anche a causa del doppio impegno settimanale. Il Caladaro passa in vantaggio nel primo tempo, Matteo Dall’Agnol pareggia i conti nel drittel centrale. 1 a 1 alla fine dei tempi regolamentari ed altoatesini che incamerano il punto aggiuntivo dopo 25” dell’overtime. Parte bene la squadra di Matikainen che dopo poco sfiora il gol. Anche gli altoatesini non scherzano e rispondono impegnando Scola. Match che sembra abbastanza equilibrato ma poche le occasioni. Alla prima disattenzione alleghese il Caldaro trova il vantaggio. Ci pensa De Donà a deviare in porta un ottimo assist da distanza ravvicinata. Agordini che non reagiscono rischiando addirittura di subire la seconda marcatura. Gli ospiti puntano sui contropiedi e a chiudersi in difesa per sventare le incursioni alleghesi. Secondo drittel con le civette che macinano gioco. Agordini che non sfruttano la prima superiorità numerica, tanta confusione in fase di impostazione e pochi tiri in porta. Stesso discorso anche per il Caldaro che in powerplay non impegna Scola. Alleghe che pareggia i conti subito quando Matteo Dall’Agnol viene servito da Kiviranta e trova l’angolino giusto. Prendono coraggio i ragazzi di Matikainen e De Val si vede negare il gol da un ottimo intervento del golie altoatesino. Nel terzo tempo i ritmi di gara vanno calando ma nonostante tutto le squadre non se le mandano a dire. Per le civette si fanno sentire le fatiche del turno infrasettimanale mentre il Caldaro, sornione, sta a guardare aspettando di colpire al momento giusto. I tempi regolamentari terminano in parità e si va all’overtime. Bastano 25” al Caldaro che chiude la sfida con un tiro improvviso di Virtala.