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STRADA DEL DURAN, OLTRE UN MESE DI DISAGI
RISCHIARE AL BUIO TRA APPELLI INASCOLTATI CHISSA’ CHE CON IL CAMBIO DELL’ORA…
AGORDO Ad una settimana dalla precedente segnalazione: I due fari sulla torretta all’ingresso dell’area Dolomitibus sono ancora tristemente spenti. A sette giorni dalla precedente segnalazione quando scrivevamo (il 19 ottobre): “La torretta con due lampioni all’ingresso dell’area Dolomitibus – La Corte e che illumina anche l’attraversamento pedonale proveniente dall’area scolastica, ha i due lampioni spenti sicuramente da una decina di giorni con pregiudizio alla sicurezza attraversamento pedonale considerati anche i fari delle auto che arrivano in senso inverso”.
ORGANIZZAZIONE LUXOTTICA, INDISCUTIBILE: All’ingresso principale dello stabilimento in località Valcozzena alle 7,50, con tre addetti alla verifica del green pass, va sicuramente meglio. Qualche auto, ma, al momento le lunghe code sono scomparse
QUELLI DELLA FIBRA.… nella Conca Agordina assente da 24 ore alla faccia dei nuovi contratti. Sicuramente chi sta per firmare comincia ad avere qualche dubbio.
PROVINCIALE 3 NON SOLO DOSSI MA ANCHE IMPROVVISI OSTACOLI… ARTIFICIALI
GOSALDO Senza voler criticare nessuno ma trovarsi dietro una curva i new jersei accanto all’impianto semaforico è una bella scommessa. Che poi tradotto significa dispositivo di sicurezza modulare di calcestruzzo o plastica, utilizzato per incanalare il flusso stradale. Sarà…ma qui la sicurezza lascia alquanto a desiderare, sicuramente è una bella prova per i riflessi. Siamo in località Corde Mole tra Forcella Franche e Gosaldo, il consiglio procedere con prudenza soprattutto… in curva. Con il buio è anche peggio.
IERI SERA ALLA RADIO: sulle frequenze FM e sullo streaming in tutto il mondo la presentazione del libro di Pompeo De Poli a cura del sociologo Diego Cason, questa sera sempre alle 21 l’inaugurazione del nuovo magazzino della Cooperativa Latteria Agordino a Rivamonte Agordino, tutti gli interventi.
dalla pagina facebook SEI DI AGORDO SE
… Ex Caserma degli alpini di Agordo E da qui iniziano i ricordi. Come noto da anni la Caserma sarà trasformata in struttura residenziale e commerciale.
VENERDI 29 OTTOBRE dalle 12 alle 14.30 a Gosaldo vie Pette, Masoch e Nagarei
Aperto il conto corrente a sostegno della famiglia di Mustapha Manneh
È stato aperto il conto corrente per raccogliere fondi da destinare alla famiglia di Mustapha Manneh, il 32enne gambiano morto sul lavoro lunedì nei boschi della Val Visdende. Per donare, è possibile effettuare un versamento sul conto IT 52 F 08511 61230 000000043883 – Agenzia Tai di Cadore di Cortinabanca Credito Cooperativo, con la causale “Per i figli di Mustapha, perché i sogni non muoiono mai”.
ANDREA RIPOSERA’ NELLA SUA CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO Il papà, la mamma e tutti coloro che hanno saputo volergli bene accompagneranno oggi nell’ultimo viaggio Andrea Fiocco, mancato improvvisamente a soli 49 anni. Un paese si stringe ai famigliari in giorni di grande dolore. Il funerale oggi alle 14 nella chiesa di San Gervasio a Belluno, le spoglie proseguiranno poi per la cremazione, quindi saranno tumulate nel cimitero di Canale d’Agordo suo paese d’origine. Nel rispetto delle norme covid la famiglia chiede di lasciare la precedenza ai parenti con un grazie a tutti coloro che in ogni forma e modo sapranno unirsi all’immenso dolore per onorarne la memoria. Che la terra ti sia lieve, Andrea.
GIOVEDI L’ULTIMO SALUTO A FLAVIO GATTO
FELTRE Giovedì alle 15 nella chiesa di Zero Branco si terranno i funerali di Flavio Gatto, il 62enne morto domenica appena dimesso dal pronto soccorso di Feltre. Era in vacanza a Fiera di Primiero con la compagna quando ha accusato un malore. E’ morto dopo gli accertamenti all’ospedale di Feltre. Per il medico stava bene al punto da essere dimesso, ma non è nemmeno riuscito a raggiungere il parcheggio dove lo attendeva la compagna. Sul decesso, la Procura di Belluno ha aperto un’inchiesta.
LA BELLA NOTIZIA, RITROVATO SANO E SALVO DOPO UNA NOTTE ALL’ADDIACCIO
SEREN DEL GRAPPA È stato ritrovato ieri attorno alle 12 l’uomo, per il cui mancato rientro a casa le ricerche erano scattate domenica serae verso le 22 nella zona di Rasai. Ieri mattina, seguendo le indicazioni del Centro mobile di coordinamento, le squadre del Soccorso alpino di Feltre, Belluno, Prealpi Trevigiane, Pedemontana del Grappa, assieme a Soccorso alpino della Guardia di finanza e ai Vigili del fuoco, si sono distribuite nelle varie zone da perlustrare in Valle di Seren, alcune trasportate in quota dall’elicottero dell’Air service center, convenzionato con il Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi. Fortunatamente verso le 12 di ieri una squadra lo ha ritrovato in un bosco nelle vicinanze di una casera aperta, non distante dalla sua abitazione, dove aveva passato la notte. Era in stato confusionale ed è stato preso in carico dal personale medico dell’ambulanza subito arrivato. In via precauzionale l’uomo è stato trasportato all’ospedale di Feltre. Si ringrazia l’amministrazione comunale che, tramite la propria polizia locale, ha contattato i cacciatori del posto per visionare le fototrappole per l’eventuale individuazione di un suo passaggio. Preallertata anche la Protezione civile.
IERI SERA AL MAS DI SEDICO
SEDICO Erano le 21 ieri sera quando due auto sono entrate in collisione lungo la via principale al Mas di Sedico lungo la regionale 203 agordina. Fortunatamente nessun ferito, ma tanta paura anche per coloro che si trovavano a passeggiare lungo la via, in centro. Sul posto di Carabinieri e Vigili del fuoco per mettere in sicurezza i mezzi e ripristinare il traffico. Immancabili i disagi.
IN DUE ANNI, SESSANTA ARRESTI, UN MIGLIAIO DI DENUNCIATI: L’IMPEGNO DEL QUESTORE LILIA FREDELLA IN PARTENZA PER LA SPEZIA
BELLUNO
Il saluto al bellunese del Questore Lilia Fredella, le difficoltà del periodo covid con 20 positivi in due giorni. “I dipendenti della Questura hanno risposto in maniera significativa alla vaccinazione cautelando se stessi, ma soprattutto gli altri”. I mondiali di Cortina, il primo evento internazionale nella pandemia con un tampone ogni 3 giorni, 6 i casi di contagio da personale aggregato
di Moreno Gioli
IL QUESTORE LILIA FREDELLA
LILIA FREDELLA LASCIA BELLUNO PER LA SPEZIA, IN ARRIVO MAGGESE
BELLUNO Cambio della guardia venerdi 29 in Questura a Belluno. Lilia Fredella partirà per La Spezia. Al vertice della Quetura bellunese siederà Giuseppe Maggese, bolognese, esperto di ordine pubblico e immigrazione, dirigente superiore della polizia, attualmente dirigente del compartimento polizia stradale del Friuli Venezia Giulia. Lilia Fredella si era insediata il 2 settembre 2019. Il suo passato la ricorda per aver contribuito all’arresto di Massimo Bossetti, accusato dell’omicidio di Yara Gambirasio in Lombardia. In provincia non si è fatta attendere per professionalità e capacità relazionali: la gestione dei Mondiali di sci di Cortina, in piena pandemia, oggi viene esportata come modello in tutto il mondo.
DALL’ORDINE DEI MEDICI E ODONTOIATRI L’AGGIORNAMENTO SULLE SOSPENSIONI DEI NON VACCINATI
BELLUNO l’ordine dei medici di Belluno comunica che è pervenuta dalla Ulss Dolomiti la comunicazione della sospensione amministrativa di un altro medico, residente in provincia ed iscritto all’Ordine. Sono stati assunti i susseguenti provvedimenti di competenza dell’Ordine. Al momento risultano sospesi 4 medici e nessun odontoiatra
FOCOLAIO COVID NEL COMUNE DI LONGARONE, INCIDENZA 28,5 SU 100 MILA ABITANTI
l’intera scuola primaria di Castellavazzo è stata disposta la sospensione temporanea delle attività della struttura.
Nuovi casi a Longarone (piu’ di 200), Auronzo, Sovramonte, Feltre, Limana, Seren del Grappa (51-100), Val di Zoldo, Sedico, Belluno, Santa Giustina, Borgo Valbelluna, Ponte nelle Alpi, Fonzaaso e Alpago (1-50)
BELLUNO Consueto aggiornamento settimanale dalla Ulss1 Dolomiti, 145 gli attualmente positivi, 367 le persone in quarantena. Nell’ultima settimana la casistica ha registrato un lieve calo rispetto alla settimana precedente (57 casi contro 66). Significativa appare l’incidenza dei nuovi casi fra i giovanissimi 0-14. Ciò in relazione ad alcune positività emergenti in ambito scolastico. A queste positività emergenti si associano ulteriori positività derivanti dalla sorveglianza nelle classi coinvolte, attivata in adesione al protocollo nazionale, con emersione di alcuni casi asintomatici. Incidenza settimanale 28,5 casi su 100 mila abitanti, inferiore all’incidenza nazionale (37,4 su 100 mila abitanti). Focolaio nel Comune di Longarone La cartina tematica mette in evidenza, per il Comune di Longarone, un’incidenza particolarmente significativa determinata da un focolaio epidemico giovanile insorto in ambito scolastico e diffuso ad altri contesti. Più in dettaglio, venerdì 22 ottobre è emersa una positività covid in un bambino con sintomatologia respiratoria minore sottoposta a tampone. Come di prassi, tutti i compagni di classe (scuola elementare di Catellavazzo) sono stati presi in carico e controllati, in adesione ai protocolli di settore. I controlli hanno messo in evidenza 9 ulteriori positività afferenti alla classe frequentata “dal caso indice” . Gli ulteriori controlli, a cerchi concentrici, dei contesti frequentati da questi 9 nuovi positivi covid hanno fatto emergere altre 11 positività (alcune evidenziate stamane). Sono in corso indagini epidemiologiche approfondite finalizzate a valutare l’effettiva riconducibilità di tutta la casistica al caso indice sopraindicato (non è escluso un doppio focolaio parallelo con due casi indice). Tamponi Dall’inizio dell’epidemia, dell’Ulss Dolomiti ha eseguito: 352 mila tamponi molecolari, 254 mila tamponi antigenici (non ancora registrati i tamponi antigenici eseguiti nel weekend) Terapia con anticorpi monoclonali sono state trattate con anticorpi monoclonali dall’Unità Operativa di Malattie Infettive di Belluno 96 persone. Nella settimana qui analizzata sono stati somministrati 4 trattamenti con monoclonali. Ricoveri Sono attualmente ricoverati al San Martino di Belluno 5 pazienti attualmente Covid positivi in area non critica di anni 51, 70, 73, 84, 84. Al momento le terapie intensive non hanno persone covid positive ricoverate.
TERZO GIORNO CONSECUTIVO SENZA DECESSI IN VENETO. NELLE ULTIME 24 ORE 220 NUOVI POSITIVI
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
AMBULATORIO ANGIOLOGICO, PIU’ DI 500 PRESTAZIONI AL MESE
BELLUNO L’Unità Operativa di Chirurgia Vascolare dell’Ulss Dolomiti ha organizzato per il 27 ottobre un evento scientifico all’ospedale San Martino di Belluno che affronterà il tema dell’arteriopatia periferica. Il congresso, che ha il patrocinio della SIAPAV, Società Italiana di Angiologia e Patologia Vascolare, si terrà in forma ibrida con una parte in presenza e una parte di partecipanti collegati on line. Saranno presenti due professionisti di fama internazionale che terranno una lettura magistrale. La Dottoressa Adriana Visonà direttore dell’ Angiologia dell’auls 2 past-president nazionale della Società Italiana di Patologia Vascolare e il Professor Franco Grego direttore della Clinica di Chirurgia Vascolare dell’Università di Padova e presidente della Società Europea di Chirurgia Vascolare. Inoltre presenzierà al congresso in qualità di moderatore il Dottor Stefano Cuppini presidente della sezione triveneta della SIAPAV e direttore della medicina dell’ospedale di Rovigo. Presso il San Martino è attivo l’ambulatorio angiologico che permette di eseguire la diagnosi precoce dell’arteriopatia periferica con nuove strumentazioni d’avanguardia come il laserdoppler e il capillaroscopio. Vengono eseguite più di 500 prestazioni angiologiche mensili: nel 2021 fino ad oggi sono state 4352. L’unità operativa di chirurgia vascolare ha sede principale presso l’ospedale di Belluno ma esegue attività ambulatoriale di angiologia anche presso l’ospedale di Pieve di Cadore e un ambulatorio angiologico e uno di chirurgia vascolare presso l’Ospedale di Feltre.
ULSS 1 ALLA RICERCA DI UN AMMINISTRATIVO A TEMPO DETERMINATO PER IL DISTRETTO DI FELTRE
BELLUNO L’Ulss 1 “Dolomiti” ha indetto un concorso per una figura amministrativa a tempo determinato per 1 anno, prorogabile per altri 2 anni, da destinare all’Ambito territoriale Feltrino per garantire l’attività rendicontativa, amministrativa, gestionale delle varie attività progettuali. Il bando per la ricerca della figura amministrativa è pubblicato nel sito www.aulss1.veneto.it nella sezione “Concorsi e avvisi” . Il termine di presentazione delle domande è il 30 ottobre.
GIUDIZIARIA
OGGI SUL CORRIERE DELLE ALPI
DUE ANNI DI CARCERE E I DANNI PER LO STALKING CONTRO LE EX
SEDICO È stato condannato a due anni di reclusione, al risarcimento dei danni per complessivi 14 mila euro e al pagamento delle spese processuali P. S G. (difeso dall’avvocato Massimiliano Paniz del foro di Belluno), il 35enne originario di Valdobbiadene, ma residente a Sedico, alla sbarra per stalking, sostituzione di persona e diffamazione.L’uomo era accusato di aver perseguitato le sue ex fidanzate, di essersi appropriato dei loro profili social e delle mail e di averne diffuso immagini, dati sensibili e finte proposte di abboccamenti sessuali, offendendone così l’onore. Due le parti offese in questo procedimento: le due ex fidanzate del 35enne, che si sono costituite parti civili con gli avvocati Liuba D’Agostini e Mauro Gasperin….
RUBA BOTTIGLIE DI LIQUORI, 5 MESI DI CONDANNA ANCHE PER OLTRAGGIO AI CARABINIERI
BELLUNO Rubò tre bottiglie di whisky a un supermercato di Agordo, una bottiglia di Bailey a un bar di Belluno e aver oltraggiato e opposto resistenza a un carabiniere, A. B. 23 anni è stato condannato a cinque mesi di reclusione, pena sospesa. Il pm aveva chiesto un anno e quattro mesi di reclusione e una multa di 650 euro per i fatti di Agordo, due anni di reclusione e 950 euro di multa per quelli avvenuti a Belluno. Il tribunale ha deciso di condannarlo, ma riconoscendo la ridotta capacità di intendere al momento dei due avvenimenti e assolvendolo per il reato di non aver mostrato i documenti alle forze dell’ordine.
IL VENETO RIPARTE DOPO IL BUIO DEL COVID. CRESCONO PIL, CONSUMI E VOLA IL VINO. NUMERI POSITIVI ANCHE PER COMPARTO TURISTICO E MERCATO DEL LAVORO
VENEZIA Dopo i mesi di stop causati dalla pandemia il Veneto riparte. A dirlo è il Bollettino socio-economico del Veneto ripotando i principali dati congiunturali aggiornati a ottobre 2021. A iniziare dal Pil, che dopo la contrazione del 2020 (-9% per il Veneto), è in salita, tanto che le previsioni per il 2021 sono state riviste al rialzo ipotizzando un +5,9 per cento (contro il +5,3% del dato dell’Italia). Ripartono i consumi delle famiglie che saliranno per il 2021 del 4,2 per cento contro una media nazionale del 3,6. Si prospettano in crescita anche gli investimenti in Veneto, crollati del 9,8 per cento lo scorso anno: per il 2021 la stima è di un + 16 per cento a fronte di un dato nazionale di +15,5. Da segnalare il balzo in avanti dell’export registrato nel primo semestre dell’anno, con un +24,2 per cento rispetto allo stesso periodo del 2020, una performance in linea con quella rilevata a livello nazionale. Trainano l’export veneto i settori delle produzioni di metallo, dei macchinari e il comparto moda. I mercati più dinamici nei primi sei mesi dell’anno sono risultati essere quelli di Francia (+982 milioni di euro), Germania (+802 milioni di euro) e USA (+498 milioni di euro). Vola il mercato del vino: dopo un primo trimestre di incertezza con un dato di export negativo (-6,8% rispetto allo stesso periodo del 2020), nel primo semestre dell’anno si riscontra una importante ripresa (+12% rispetto al 1° semestre 2020). Nei primi sei mesi le esportazioni di vino made in veneto arrivano a 1.142 milioni di euro, oltre un terzo del valore delle esportazioni nazionali, superando anche il dato registrato nel 1° semestre 20219 (1.071 milioni di euro), prima della pandemia. L’estate ha regalato una ripresa del comparto turistico: +38,4 per cento di arrivi e +57,5 per cento di presenze nei primi sette mesi del 2021 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente
IL BOLLETTINO SOCIOECONOMICO DELLA REGIONE
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ULTIMATI I LAVORI ALL’ACQUEDOTTO DI CHIAVE A CORTINA
CORTINA Nuovo impianto di regolazione della pressione all’acquedotto di Chiave, a Cortina d’Ampezzo. Bim Gsp, nei giorni scorsi, ha provveduto ad installare, presso la rete idrica locale, un nuovo sistema a tecnologia innovativa, in grado di garantire una pressione adeguata dell’acqua in rete e ridurre, al contempo, i consumi elettrici. Due nuove pompe multistadio con inverter, dotate di un’apparecchiatura elettronica programmabile collegata a sensori di pressione e di portata, assicurano, infatti, 24ore su 24 e con modalità automatizzata, una pressione regolare e costante in rete, un funzionamento ottimizzato dell’intero sistema e un ridotto impatto energetico. Un’evoluzione tecnologica che ha permesso di eliminare il serbatoio di accumulo locale: un impianto ormai datato che, nelle fasi di carico dell’acqua, sottoponeva a frequenti e pesanti sollecitazioni, e quindi a potenziali rotture, le tubazioni di distribuzione e non garantiva, in fase di erogazione all’utenza, la necessaria stabilità di fornitura idrica. Un intervento significativo, che rientra in un piano generale di efficientamento degli impianti a cui da tempo sta lavorando Bim Gsp e che ha permesso di testare un processo innovativo facilmente replicabile in altri sistemi acquedottistici della provincia. Obiettivo, migliorare il patrimonio infrastrutturale esistente, datato e da innovare ove possibile, preservare lo stato delle condotte, prevenire le rotture e garantire al contempo qualità e risparmio energetico nel servizio erogato.
L’OCCHIALE DEL FUTURO PASSA PER LE SCUOLE BELLUNESI
BELLUNO Dall’ideazione artistica al disegno tecnico, dalla scelta dei materiali al “lancio” della campagna pubblicitaria: l’occhiale del futuro passa per le scuole del Bellunese con il concorso “E’ tutta una montatura!”, iniziativa voluta da Sipao, la sezione di Confindustria Belluno Dolomiti che riunisce le occhialerie, e dal Gruppo Giovani Imprenditori. Le classi partecipanti – stando al bando – dovranno essere suddivise in gruppi, al cui interno occorrerà garantire una presenza equilibrata di maschi e femmine; ogni gruppo sceglierà il suo cliente-tipo e deciderà le modalità di realizzazione dell’elaborato. Nella fase finale Confindustria Belluno Dolomiti provvederà alla digitalizzazione dei lavori e, attraverso la realtà aumentata e un tablet o Iphone, ne simulerà la calzatura sul volto. I lavori – da realizzare entro il 19 marzo 2022 – saranno giudicati da una giuria composta da rappresentati di Sipao e del Gruppo Giovani che non solo valuteranno gli elaborati sulla base dell’originalità e della qualità, ma anche sull’uso dell’inglese. I progetti migliori riceveranno infine un premio da 500 euro, sotto forma di viaggi formativi o di fornitura di materiale per la didattica. La cerimonia di premiazione, nel rispetto delle norme anti-Covid, è prevista entro la fine dell’anno scolastico.
Ieri sul Corriere delle Alpi
VIVERE L’AGORDINO – IL LUNEDI DEL CORRIERE DELLE ALPI: SARA LUPINO di Gianni Santomaso
AUDIO_ DI GIANNI SANTOMASO
MUORE LA LEPRE TROVATA AGONIZZANTE, ROBERTO FAORO “ABBIAMO CHIAMATO IL MONDO MA NON E’ VENUTO NESSUNO A PARTE IL PRESIDENTE DEI CACCIATORI”
LA TESTIMONIANZA DA FELTRE
CON ROBERTO FAORO
OMAGGIANO IL CAMPANILE DEL DUOMO SCIE DEGLI AEREI SUL CIELO DI BELLUNO
di RENATO BONA
Qualche mattina fa nel quotidiano “salto in centro” con mio figlio Marco, ho avuto l’opportunità di un singolare scatto fotografico: il Campanile della cattedrale-basilica di Piazza Duomo sovrastato da un insolito intreccio di scie, comparse al passaggio di aerei che avevano sorvolato “Belluno città splendente” lasciando quello che, fantasiosamente si potrebbe considerare un “omaggio speciale” alla torre alta 67,35, che nel luglio scorso ha compiuto 278 anni, essendo stata ultimata il 16 luglio 1743, era di martedì. Propongo qui con varie altre, anche d’epoca, l’immagine accennata e, confidando nella comprensione degli amici di Fb che mi leggono, preciso con questa breve parentesi personale che sono particolarmente legato al Campanile del Duomo perché, essendo stato fino all’età adulta parrocchiano e da ragazzino chierichetto sempre in corsa per il primato di presenze alla messa mattutina, nel sagrato tra chiesa e campanile ho trascorso ore felici giocando a pallone (spesso sbucciandomi le ginocchia a seguito di rovinose cadute sull’acciotolato) e qui è fra l’altro nata la mia vocazione per la professione giornalistica dato che, con gli amici, entrambi purtroppo scomparsi, Italo Salomon e Franco Prest, demmo vita al giornalino “Duomo flash” che riferiva su modesti fogli dattiloscritti delle nostre iniziative, dei giochi, degli impegni scolastici, dei propositi per le vacanze e di quelli per il nostro futuro… Dunque il Campanile del Duomo. Nel suo libro “Cento anni a Belluno. Notizie e curiosità dal XX secolo” Franco Sirena lo cita varie volte: il 12 giugno 1918 quando “furono tolte le campane dalla torre dello Juvarra e rotte per fonderle in nuovi cannoni. Anche la copertura dell’angelo in rame seguì la stessa sorte. Questa ultima asportazione creò notevoli danni per le susseguenti infiltrazioni d’acqua e ciò comportò notevoli lavori di restauro”; il 23 gennaio 1921 per la solenne cerimonia di inaugurazione delle nuove campane, con 7-8 mila persone; nel febbraio 1925 quando “si avvertono due scosse di terremoto ed un fulmine danneggia seriamente l’angelo del campanile del Duomo”; il 13 novembre 1934 perché “vengono calate le campane della cattedrale per portarle a Vittorio Veneto per una nuova fusione; saranno integrate con 176 chili di stagno onde renderle più argentine e peseranno nella nuova fusione 9,5 quintali più delle precedenti: il 26 e 27 tornano a Belluno e vengono benedette prima della nuova installazione; ancora; il 28 ottobre 1936, perché “Domenica mattina una forte scossa di terremoto colpisce Belluno. Diversi fabbricati vengono lesionati. I danni sono considerevoli e preoccupazioni si nutrono per la cupola del Duomo ove si sono aperte vecchie fessure, Il campanile che aveva patito danni ingenti a causa dell’asportazione del laminato di rame della cupola nel 1918, rilevò altri preoccupanti danni per il terremoto; l’angelo dovette essere completamente smontato e rifatto. Tre anni dopo si provvide ai necessari lavori di restauro della chiesa, oltre che del campanile”. Infine nel 1998: “Il giorno 11 di novembre, festa del Patrono della città (San Martino – ndr.), risuonarono le campane del Duomo dopo un lungo silenzio dovuto al completo restauro del campanile e risistemazione della cella campanaria”. Il ricercatore Vincenzo Caputo in “Curiosando per la città di Belluno” tra i frammenti d’arte locale del passato di cui è andato alla ricerca scrive a proposito del campanile che “i lavori per la costruzione del Campanile del Duomo si erano conclusi il 16 luglio del 1743… Per la sua costruzione vennero utilizzate sia le pietre della località di Belvedere che quella di Castellavazzo lavorata sia in cava che a Belluno. Su progetto di Filippo Iuvara, la prima pietra fu posta l’8 giugno 1732… Lo spazio antistante all’entrata del campanile con vista sul Piave, una volta era il cimitero delle donne”. Prodigo di notizie sulla storia del campanile è lo storico prof. Flavio Vizzuti nel suo catalogo del patrimonio storico-artistico intitolato “La cattedrale di Belluno” dove si può leggere fra l’altro che: “… La più grande impresa alla quale il benemerito prelato (il vescovo Gaetano Zuanelli, 1731-1736 – ndr.) lega il proprio nome è l’edificazione del campanile” tanto che: “predicando al suo popolo nel 13 aprile 1732, il giorno di Pasqua, propose inaspettatamente la gran fabbrica del Campanile con tanta energia e tant’arte, spirito… che appena terminata la predica accorsero a lui e Canonici e Nobili e Cittadini, e Mercanti a ringraziarlo della generosa risoluzione, offrendo con esultanza le loro spontanee retribuzioni pel corso del quinquennio nel quale il Vescovo s’era prefisso di condurre a termine la grand’opera”. Vizzutti specifica quindi che “Per un progetto così importante, monsignor Zuanelli contattò l’architetto di chiara fama. Filippo Juvara appunto, il quale inviò sollecitamente al presule la rielaborazione del progetto realizzato, verificato costruttivamente, riproporzionato e corretto del campanile del Duomo di Torino. Sostenuto dall’appoggio del clero e della popolazione di ogni ceto, il vescovo “fece quindi scavare una profonda fossa a mezzogiorno della cattedrale dove anticamente sorgeva la sacrestia; la sollecitudine e l’impegno profusi furono davvero notevoli tanto che il giorno 8 giugno 1732 egli poté solennemente benedire la prima pietra e predicare ad un immenso numero di fedeli accorsi anche dai paesi vicini”. Il 24 gennaio 1736, mancato il Vescovo, il Capitolo della Diocesi si assunse l’onere di riprendere e completare l’opera, impegno che sotto l’episcopato di Domenico Condulmer (1736-1747), si concluse, come accennato, il 16 luglio 1743 “con la posa delle scale interne, del castello per le campane ed il rivestimento della guglia sovrastata dal grande angelo che la tradizione vorrebbe derivato da un progetto di Andrea Brustolon (Belluno 1662-1732)”.
NELLE FOTO (Renato Bona e riproduzioni da “Cento anni a Belluno” di Franco Sirena; “Belluno” di Piero Rossi e “La cattedrale di Belluno” di Flavio Vizzutti): l’“omaggio” degli aerei che sorvolavano Belluno al Campanile del Duomo per… il compleanno!; l’imponenza della torre campanaria; immagine d’epoca da Piazza Castello; panoramica di Belluno col campanile e i ponti; campanile e chiesa del Duomo visiti dal Piave; l’asportazione delle campane, non solo quelle del Duomo, purtroppo, da parte dell’invasore austriaco; soldati austriaci rapinano il rame dalla cuspide; classica immagine di Piazza Duomo con chiesa e campanile in primo piano; scorcio del sagrato del Duomo: le due “finestre di destra del portico erano una delle porte per le partite a calcio dei chierichetti, Renato Bona compreso; Francesco Monaco: il Campanile di Belluno di Alsarco Ganipace, dedicato al Consiglio dei Nobili della Città, Venezia 1738; particolare della testa dell’Angelo; dalla Piazza delle Erbe; ancora l’Angelo mentre cala la sera, Giovanni Feltrin, olio su tela: incendio dell’Angelo a seguito dei lavori del 1843.
VENERDI’ AD AGORDO IL CONVEGNO SULLA MALATTIA MENTALE
Il convegno vuole essere un momento di condivisione e di riflessione sul tema del recovery dalla malattia mentale con l’esplorazione di nuove possibilità e strumenti.
AGORDO Venerdì presso il centro parrocchiale di Agordo, Società Nuova assieme a Ulss 1 Dolomiti e SIRP organizzano un convegno dedicato a famigliari, educatori, medici e operatori del settore dal titolo “Il recovery della malattia mentale: una vita degna di essere vissuta. L’incontro si svolgerà dalle 9 alle 16 e per partecipare sarà obbligatorio il Green Pass e la prenotazione tramite telefono al numero 0437646319 o mail a [email protected]
Interverranno il dottor Lamonaca e la dottoressa Merlin del Centro SIRP, coadiuvati da una signora “esperta per esperienza”, che porterà la sua testimonianza. Saranno presenti in rappresentanza del Comune di Agordo il sidnaco Roberto Chissalè, dell’ULSS 1-Dolomiti dottor Matarrese di PSichiatria, la Presidente dell’AiTSaM Paola Agostini e i rappresentanti della Cooperativa con il Presidente Bristot e Coordinatrice del Centro dottoressa Zardin.
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE FA CHIAREZZA SULL’AREA MARANGONI
FELTRE Le dichiarazioni lette in questi giorni sulla stampa da parte della proprietà ci lasciano interdetti e sorpresi, soprattutto nella parte in cui si imputa all’Amministrazione comunale l’assenza di confronto”, commenta l’assessore alla Pianificazione del Territorio e al Commercio Irma Visalli, che ricorda: “I contatti con i titolari dell’area sono stati numerosi e tra questi vanno annoverati anche due incontri, uno a maggio (in modalità on line) e uno ad agosto. Va Aggiunto, prosegue l’assessore, che proprio per applicare la massima trasparenza al confronto e fugare ogni malinteso, avevamo descritto alla proprietà la scheda del Piano degli Interventi relativa all’area prima della presentazione. Dunque nessuna “doccia gelata”, continua Visalli, visto che il Comune aveva messo le carte sul tavolo in largo anticipo. Voglio però sottolineare che l’Amministrazione è e rimane aperta al dialogo, che per quanto ci riguarda non si interrompe, anzi (si apre ora anche il periodo delle osservazioni al Piano degli Interventi): il nostro obiettivo primario è la riqualificazione dell’area, non certo quello di lasciarla nello stato in cui si trova: lo testimonia il fatto – conclude l’assessore Visalli – che il diniego sul progetto presentato è relativo esclusivamente alla parte, appunto, commerciale”.
IL SINDACO PAOLO PERENZIN: “La scelta fatta dalla giunta in ordine all’accordo con la proprietà dell’area Marangoni è perfettamente in linea e conseguente alla nostra visione complessiva dello sviluppo della città, così come siamo intervenuti, non senza un impegno lungo e faticoso, per ridurre in maniera significativa i volumi previsti nel piano Altanon rispetto al progetto iniziale, così ribadiamo la nostra contrarietà a nuovi poli commerciali che vadano a intaccare il ruolo del tessuto rappresentato dai negozi di vicinato e del centro cittadino, che rappresentano una risorsa economica e funzionale da salvaguardare per la crescita equilibrata della città”.
IL CASO PROSEK ARRIVA IN COMMISSIONE EUROPEA AGRICOLTURA
BRUXELLES Il “caso Prosek” sbarca oggi in Commissione Agricoltura al Parlamento Europeo: a portare sui tavoli dell’Europarlamento la questione sono gli europarlamentari Herbert Dorfmann e Paolo De Castro, coordinatori in commissione rispettivamente per il PPE – Partito Popolare Europeo e per S&D – Socialisti e Democratici.
L’EUROPARLAMENTARE HERBERT DORFMANN
DA DIFENDERE NON SOLO IL PROSECCO…
REDAZIONE L’europarlamentare alto atesino Herbert Dorfman come ricordiamo oggi nei notiziari porterà in Parlamento a Bruxelles il prosecco e il prosek… non per brindare ma per difendere un nome, una storia, una qualità. Chissà se mai qualcuno porterà in qualche sede – non necessariamente al Parlamento Europeo – i continui errori ai danni delle Dolomiti Agordine. L’ultimo esempio: Colle S Lucia sarà anche zona Ladina, non si discute ma è sempre nel Veneto in provincia di Belluno.
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UNCEM RILANCIA LA MAPPATURA DELLE AREE DEL PAESE DOVE I TELEFONI NON PRENDONO. A DUE ANNI DALLE PRIME 1450 SEGNALAZIONI, AZIONE DAL BASSO PER NUOVI INVESTIMENTI CON FONDI EUROPEEI E PNRR. PROSEGUE L’INTERAZIONE EFFICACE DI UNCEM CON GLI OPERATORI. TUTTI POSSONO DIRE DOVE IL CELLULARE NON HA TACCHE
“Vogliamo continuare ad agire su una grande emergenza del Paese – spiega il Presidente Marco Bussone – che con la tv che non si vede e le zone montane senza banda ultralarga, è la prima emergenza da colmare. Un problema di tutta l’Italia, non solo delle aree interne e montane, la telefonia mobile e le troppe zone dell’Italia senza copertura. Se l’Italia vuole essere tutta connessa, smart e intelligente, a prova di futuro, le infrastrutture di rete devono essere per tutti”.
Tutti possono contribuire alla mappatura. Evidenziando i problemi nel proprio Comune, con uno o più operatori della telefonia mobile, o in altri Comuni, dove ci si reca in vacanza, per un’escursione, per un viaggio, o semplicemente si passa in auto o a piedi. E il segnale va giù. Per rispondere, compilando il form, c’è tempo sino al 20 novembre 2021.
I DISEGNI DEI BAMBINI NELLA MOSTRA “ANDRA’ TUTTO BENE” PRESENTATA DA LUCA ZAIA
VENEZIA “Questa esposizione è una promessa mantenuta. La tragedia del Coronavirus ha causato sofferenze e lutti, ha visto un impegno eccezionale della nostra sanità e delle altre istituzioni coinvolte. Ma se parliamo del disagio a cui si è accompagnata, un prezzo altissimo è stato pagato da coloro che hanno perso mesi e mesi di libertà da bimbi o da adolescenti. La mostra non è l’occasione per festeggiamenti o celebrazioni perché la pandemia non è ancora finita ma è un momento per dire che ce la faremo ad uscire da questa situazione, ripetendo il messaggio più ricorrente tra quelli inviati dai giovanissimi: andrà tutto bene”. Queste le parole del Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, nel presentare “Andràtuttobene” la mostra dei disegni e delle altre realizzazioni, ricevuti dai bambini veneti durante la pandemia e che già hanno cadenzato il punto stampa quotidiano dalla sede della Protezione civile di Marghera. Una mostra itinerante – il cui progetto è stato donato dallo Studio Adriani e Rossi di Thiene e realizzato dal Teatro Stabile del Veneto – che sarà inaugurata a Padova il prossimo 7 novembre e in successione toccherà tutti capoluoghi delle province venete, per concludersi a giugno con una tappa speciale a Vo’, città divenuta simbolo della battaglia contro il Coronavirus. La mostra mette insieme 838 disegni, 54 disegni tridimensionali, 13 sculture, 76 pensieri e messaggi e anche un video messaggio, suddivisi in tre fasce: “Prescolare”, “Scolare” e Young”. Comprende, inoltre, numerose immagini del personale sanitario impegnato nel contrasto al Coronavirus. La mostra sarà ospitata a Belluno, Spazio Gesuiti dal 14 al 23 gennaio
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/203353598542639
OK GIUNTA VENETA AD AGGIORNAMENTO PIANO RIFIUTI
VENEZIA “In assoluta continuità con il piano precedente, che ci ha portato a consolidare la posizione di Regione più virtuosa in Italia nella gestione dei rifiuti e tra le migliori in assoluto in Europa, l’aggiornamento del Piano è stato condiviso con i principali stakeholders”. Con queste parole l’assessore all’Ambiente Gianpaolo Bottacin annuncia che la Giunta ha approvato l’aggiornamento del piano regionale di gestione dei rifiuti. Gli obiettivi del piano sono di arrivare entro il 2030 a una raccolta differenziata pari all’84% e a una riduzione della produzione di rifiuto urbano residuo pari a 80 chilogrammi per abitante all’anno rispetto agli attuali 119. Ma non solo: il piano prevede inoltre di arrivare alla tariffa unica regionale di conferimento del rifiuto residuo con l’introduzione di un contributo incentivante per i territori virtuosi e di un contributo per il disagio per i territori che ospitano impianti di smaltimento. “Questi obiettivi, ragionevolmente ottenibili – prosegue Bottacin -, ci garantirebbero i seguenti risultati attesi: nessuna nuova discarica o ampliamento di discarica rispetto a quanto già autorizzato, nessun ulteriore termovalorizzatore o incremento di potenzialità rispetto a quanto già autorizzato. Saranno dunque possibili solo miglioramenti degli impianti esistenti”.
IL COMUNE DI ALLEGHE APRE UN BANDO PER L’ASSEGNAZIONE DELLE BORSE DI STUDIO
ALLEGHE Si porta a conoscenza del fatto che il Comune di Alleghe ha pubblicato il bando per l’assegnazione di borse di studio comunali agli studenti, residenti, frequentanti le scuole superiori, che hanno conseguito il diploma di maturità nel 2021 o laureatesi entro il mese di ottobre 2021. Il modulo di domanda si può reperire sul sito del Comune di Alleghe o richiedere direttamente all’Ufficio Servizi Demografici; le domande potranno essere inoltrate fino al 19 dicembre 2021
CERTOTTICA FORMA L’ADDETTO COMMERCIALE ESTERO: APERTE LE ISCRIZIONI
LONGARONE Dalle tecniche di vendita al customer care, dall’inglese commerciale al problem solving: queste sono solo alcune delle tematiche del percorso formativo per ADDETTO COMMERCIALE ESTERO E RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL SETTORE OCCHIALERIA promosso dall’Area Formazione di Certottica. Per scoprire tutti i dettagli del corso, i requisiti di ammissione, le indennità ed i benefit di partecipazione, Vi invitiamo a consultare il sito www.certottica.it – dove è possibile compilare anche il form di iscrizione – o a contattare direttamente lo staff dell’Area (0437/573157 – [email protected]).
L’INPS CERCA CONSULENTI DI PROTEZIONE SOCIALE
BELLUNO Il prossimo 31 ottobre scadrà il termine per la presentazione delle domande di partecipazione al concorso indetto dall’I.N.P.S. per l’assunzione, con contratto a tempo indeterminato, di 1858 CONSULENTE DI PROTEZIONE SOCIALE, profilo per il quale sono ottime le prospettive di crescita professionale, anche in ragione del ruolo sempre più centrale e rilevante dell’Istituto nell’ambito del welfare italiano. Il bando del concorso è reperibile sul sito www.inps.it ed è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, IV serie speciale “concorsi ed esami”, del 1 ottobre 2021. Le domande di partecipazione devono essere trasmesse in via telematica tramite il portale www.inps.it. Per ogni chiarimento o informazione è possibile scrivere all’indirizzo di posta elettronica [email protected]
IL 5 NOVEMBRE LA PRESENTAZIONE DELL’ERBARIO SANDI AL MUSEO DI SERRAVELLA
BELLUNO L’erbario di Alessandro Francesco Sandi (1794-1849), come quello di Francesco Caldart, sono di proprietà del Comune di Belluno che li ha affidati in custodia dal 2017 all’Ente Parco delle Dolomiti per garantirne un’adeguata conservazione presso il Museo Naturalistico Dolomiti Bellunesi, in Piazza Piloni a Belluno. Ecco un secondo volume della collana “Quaderni del Museo Naturalistico Dolomiti Bellunesi” dedicato appunto all’Erbario Sandi, sarà presentato al Museo Etnografico della Provincia di Belluno e del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, a Seravella di Cesiomaggiore, venerdì 5 novembre alle 18.
UN CONCERTO GRATUITO CON PRENOTAZIONE AL TEATRO COMUNALE DI BELLUNO
BELLUNO Sarà la Commissaria Europea per l’innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù, la bulgara Mariya Gabriel, l’ospite d’onore del concerto lirico ospitato in Teatro Comunale a Belluno lunedì 1 novembre ed organizzato dal Comune di Belluno e dall’Accademia d’Arte e Cultura Bulgara “Boris Hristov”. «Con questo concerto, che segue di poche settimane quello svoltosi in settembre e dedicato all’opera italiana, rafforziamo il legame con l’Accademia “Boris Hristov”. – ha spiegato Perale – Il nostro obbiettivo è rendere stabile questa collaborazione, portando a Belluno una vera e propria scuola internazionale di lirica che parta dal canto e approfondisca tutti gli aspetti dell’opera lirica come la scenografia o i costumi». Il concerto avrà inizio alle 20.30 sotto la direzione di Kamdzhalov; la serata è gratuita ed è richiesta la prenotazione via mail all’indirizzo [email protected], per telefono allo 0437/956305 o direttamente agli sportelli di Palazzo Fulcis.
LA PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE TEATRI DOLOMITI, TIZIANA PAGANI CESA
DAL 1976 LA MESSA PER I CADUTI DELLA MONTAGNA, DOMENICA 31 OTTOBRE AD AGORDO
AGORDO Anche quest’anno per iniziativa del Coro Agordo i Caduti in montagna saranno ricordati con una celebrazione religiosa accompagnata dai canti del Coro Agordo (che organizza il ricordo) nell’Arcidiaconale della città. Anche quest’anno la celebrazione sarà trasmessa in tutto il mondo sulle frequenze FM e sullo streaming di Radio Più, in video sui canali facebook e telegram (RADIO PIU INFORMAZIONE). I posti a sedere in chiesa saranno distanziati come da norme anti covid, ridotti nel numero disponibile. E’ dunque importante la comunicazione anticipata di quanti vorranno partecipare (347 8883140, mail [email protected]). A causa della pandemia il consueto ritrovato al termine della messa nella sede del Coro non si terrà.
INIZIATIVE, LE MUSE E LE DOLOMITI
CORSO COLLETTIVO PER BAMBINI E RAGAZZI… CANTARE INSIEME E’ DIVERTENTE E SALUTARE
tel. 342 914 7711
TORNANO GLI SPETTACOLI DI MISTERO
BELLUNO Gli eventi sabato 30 ottobre a Soranzen spettacolo teatrale all’aperto, a Melere di Borgo Valbelluna tradizionale passeggiata animata. Domenica 31 a Sedico alla scoperta del misterioso sito archeologico del Castelliere di Noal con rappresentazione teatrale a cura dell’attivissima proloco presieduta da Claudio Mezzavilla. Venerdì 5 a Mel “Quattro ciacole al filò” presso l’ex chiesa di San Pietro, sabato 6 a Gron di Sospirolo ed Alano di Piave passeggiata guidata e animata, domenica 7 transumanza delle capre da Caralte a Valle di Cadore.
UNA CACCIA AL TESORO PER LE VIE DI AGORDO IN TEMA HALLOWEEN
OSPITI FRANCESCO CORAZZA, GLORIA CASOT, GIADA RAGAZZO
di Mirko Mezzacasa
IL 19 SETTEMBRE 2021 ALLA RADIO ….
LA GIORNATA DEL RICORDO, I 100 ANNI DI GIOVAN BATTISTA PELLEGRINI
GLI APPUNTAMENTI DI OTTOBRE ROSA DELL’ULSS 1 DOLOMITI
BELLUNO Ottobre in rosa con l’Ulss 1 Dolomiti. Domani ore 18.00 – 19.00, Incontro con: Serena Zatta (make up artist)Ho un tumore della mammella… e adesso cosa succede? QUARTO APPUNTAMENTO CON LA RASSEGNA OTTOBRE ROSA Per iscriversi e ricevere il link inviare una mail a [email protected]
IL RITORNO DI IN VIVO VERSO, SETTIMA STAGIONE CON BRUNELLA MORO, DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 7.10, 10.10 E 18.50
audio
di Lorella De Bon
Tu dannami, ma poi curami,
riempimi e poi resta, nel fondo lascia la tua meraviglia.
Tu abbi cura dei corpi, mio e tuo,
nel silenzio perfetto che precede la danza.
Che il cielo si attacchi ai nostri occhi,
le mie mani al suono del tuo nome,
le nostre ombre
a combaciare perfette
nella distanza di pochi millimetri.
LA RACCOLTA COMPLETA
I COLORI DELL’AUTUNNO, IL CONCORSO FOTOGRAFICO
CENCENIGHE La proloco ha indetto un concorso fotografico sui colori della stagione appena iniziata. Le fotografie dovranno pervenire entro il 31 ottobre all’indirizzo: [email protected]. Sabato 13 novembre alle 15 la premiazione con l’esposizione delle foto al Nof Filo’. Il regolamento sul sito www.prolococencenighe.it
di Matteo Manfroi
RITORNA IL MERCATINO DI SAN MARTINO
BELLUNO Ritorna a Salce dopo un anno di arresto forzato dovuto alla pandemia Covid il “Mercatino di San Martino”, che rappresenta non solo un’opportunità di solidarietà, ma anche una delle più belle feste paesane del periodo autunnale. In oltre 30 anni di storia il mercatino continua ancor oggi ad unire occasioni di intrattenimento e fratellanza. L’appuntamento, nel rispetto delle normative anti contagio, in questo 2021 è per domenica 7 novembre presso il campo sportivo di Salce – “casetta degli Alpini” con inizio alle ore 9.00. Saranno a disposizione dei visitatori non solo prodotti ortofrutticoli locali, ma anche prodotti dolciari come i tipici crostoli, le torte, i biscotti e gli oggetti frutto dell’artigianato locale. Una delle chicche più apprezzate dai visitatori sono i prodotti “take-away” come i pasticci pronti da infornare, le trippe, i canederli e molto altro ancora. Per facilitare la vendita ed evitare assembramenti alcuni prodotti sono pre ordinabili al telefono o online: tutte le informazioni utili nel sito www.parrocchiadisalce.it.
ALLA RADIO…
OSCAR ANGELONI, LE OLIMPIADI E LO SCI ALPINISMO
di Claudio Fontanive
OSPITE: Oscar Angeloni
007 IN CONDOTTA
PUNTATA DEL 25 OTTOBRE 2021
LA RACCOLTA COMPLETA
SALUTE E SOCIETA’
Inventing for Life Health Summit: Quali sono le Priorità e le aspettative degli italiani per un nuovo SSN? Soho Italy: Si è tenuta a Roma la terza edizione della conferenza annuale di Soho Italy, la sezione italiana della Society of Hematologic Oncology. Vista in salute: La tappa nella Capitale della campagna nazionale Vista in salute
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA
LE CAMPANE DI SAN SIMON
AUDIO
L’auto correva decisa lasciandosi alle spalle quell’alba stanca di fine ottobre. Un nascere stentato del giorno e nebbia che avvolgeva l’ancora dormiente piccola città. La Strada Madre deserta, ed era un procedere veloce incontro alle montagne agordine le cui cime emergevano dal grigiore che andava diradandosi chilometro dopo chilometro. In riva al Cordevole, invece, regnava la penombra su cui spiccava il bianco della brina che orlava il ciglio strada. Poco più di mezz’ora ed il motore si spense di fronte al Pelsa. Si allacciò gli scarponi immerso nel silenzio del giorno nascente, caricò lo zaino sulle spalle e si avviò lungo il sentiero che conduceva sul monte. Foglie ghiacciate “de fagher” scricchiolavano ad ogni passo mentre camminava spedito lungo l’erta salita; gambe e fiato viaggiavano all’unisono mentre il bosco, desideroso di spogliarsi dell’abito bianco di “brosa”, attendeva il sorgere del sole, voglioso di assaporare ancora una volta il tepore di fine ottobre. Pochi minuti più tardi aprì la porta della baita, posò lo zaino sulla sedia e poi raggiunse l’orlo del grande salto: di lì a poco il sole avrebbe scavalcato il Pelsa sciogliendo la brina ed illuminando l’intera valle. Fu in quegli attimi che da fondovalle salirono i potenti rintocchi delle campane di Cencenighe: un suonare preciso, scandito a tempo di metronomo. Ascoltò in silenzio l’inconfondibile timbro argentino delle sue campane e poi ritornò sui suoi passi per dedicarsi ai soliti lavori. Ora il freddo dell’alba aveva lasciato spazio ad un dolce tepore, qualche foglia di faggio roteava nell’aria e il “manarin” batteva deciso sul “zok”. Era il tempo di prepararsi all’inverno che sarebbe potuto arrivare da un giorno all’altro, ed era pure il tempo dei semplici prodigi d’ottobre. Accadeva di rado, soprattutto durante le terse mattine di quasi novembre, quando il vento spirava verso sud, di poter sentire in lontananza un dolce suonare di campane. Pensò che quella poteva essere la domenica giusta, così posò il “manarin” e ritornò un’altra volta nel punto in cui lo sguardo poteva ammirare addirittura Agordo che riposava all’orizzonte. Dopo qualche minuto udì una dolce musica che proveniva dalla Val del Biois; un suono commovente ed allo stesso tempo gioioso quello che saliva dai boschi che sovrastano Vallada. Erano le campane della chiesa di San Simon a regalare quella dolce magia d’autunno. Mentre quella sorta di carrilon dolomitico spargeva le sue note lungo valle, pensava a quel giorno d’estate di qualche anno prima quando ebbe la fortuna di visitare quella chiesa immersa fra gli abeti del Celentone. Il giovane che fungeva da Cicerone fu cordiale e con entusiasmo gli raccontò la storia di quell’antico e prezioso edificio di culto: parlarono in dialetto mentre il sole illuminava l’interno della chiesa facendo brillare i vivaci colori utilizzati dal Paris Bordone per affrescare le pareti. Ricordando quei dipinti pensò che forse era la stessa mano del Paris Bordone a dipingere ogni anno l’autunno della Val del Biois: erano quelli i giorni in cui la foresta dei Mesaroz si trasformava in un dipinto carico di colori che spaziavano dal giallo al rosso fino al verde cupo. Suonavano lontane le campane di San Simon, e tutt’intorno splendeva l’autunno. Poi fu una domenica vissuta in compagnia del fuoco che ardeva tranquillo nella “fornela” ed un attendere l’accendersi delle stelle.
“…salendo lungo la Valle del Biois si volga lo sguardo verso destra mentre si percorre la “riva del Mas”. Si risalga con lo sguardo il versante ricoperto di abeti del monte Celentone. Nel verde scuro delle conifere apparirà il campanile aguzzo, puntuto prodigio emergente dal verde cupo del bosco. Oppure potrebbe essere un dolce suono di campana ad attrarre la nostra attenzione. Ed allora è consigliabile mettere la freccia a destra e salire verso Celat di Vallada. Poi basterà prendere ancora a destra e risalire la stretta strada che condurrà in breve al cospetto di quell’incanto agordino che porta il nome di chiesa di San Simon di Vallada. Edificata fra i boschi del monte Celentone, è uno scrigno che contiene tesori di inestimabile valore e scintillante bellezza. Il luogo stesso dove sorge è pregno di una magia antica che rasserena l’animo pure dei non credenti. Chiesa antichissima, datata addirittura 1185, venne dichiarata monumento nazionale nel lontano 1877. Un tripudio di colori accoglie il visitatore che durante il periodo estivo la troverà aperta in determinati orari. Fu il pennello guidato dalla sapiente mano di quel grande pittore veneto che risponde al nome di Paris Bordone a lasciare il segno alla metà del ‘500. E non solo l’occhio può inebriarsi di stupore: anche l’orecchio, allietato dalle flautate note dell’antico organo del Callido. Sopra la chiesa il cimitero si posa lungo il ripido costone. Al suo interno sono contenute le spoglie di Attilio Tissi, esempio purissimo di ardimento sulle crode, valente imprenditore ed uomo di Stato. La montagna lo volle con se e l’agordino tutto lo pianse quando perì tragicamente precipitando dalla Grande di Lavaredo nell’agosto del 1959. Il camposanto fu inoltre set cinematografico di un film del regista vittoriese Giuseppe Taffarel, uno dei maggiori registi del neorealismo italiano. “Via Crucis” è il titolo dello struggente cortometraggio. La pellicola girata nei primi anni ‘70 racconta il calvario silenzioso e crudele provocato dalla silicosi, terribile malattia che colpì migliaia di minatori bellunesi nel secondo dopoguerra. San Simon è luogo di pace, di serena bellezza che meraviglia gli occhi e fa gioire il cuore. Quando salirete lungo la Valle del Biois ricordatevi di volgere lo sguardo verso il Celentone cercando l’aguzzo campanile. E poi fatevi rapire per una mezz’ora dal dolce suono delle campane e dal profumo di quei boschi che contengono, come verde scrigno, quel lucente gioiello che porta il nome di chiesa di San Simon di Vallada…”…Magiche Dolomiti!!
LA RACCOLTA COMPLETA
FREEMIX, LA LIBERTA’ MUSICALE MIXATA DA DJ ATHOS E RACCONTATA DA DJ JACK
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
DUE MINUTI UN LIBRO, TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.40 E ALLE 17.50
LA RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA NUMERO 69
LA RACCOLTA
MUSICA ALLA RADIO
MUSICA ALLA RADIO, IL PROGRAMMA DI LORIS SCUSSEL “COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA” DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 16.00 E ALLE 23
puntata del 25 ottobre 461
REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI PASSO FALZAREGO fino al 26 novembre interruzioni della durata massima di 15 minuti in località Pian di Falzarego REGIONALE 48 DOLOMITI dall’11 ottobre al 3 dicembre senso unico località Andraz.
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: In quota in generale lieve calo; nelle valli minime in aumento e massime pressoché stazionarie rispetto a lunedì. Su Prealpi a 1500 m min 4°C max 7°C, a 2000 m min 2°C max 4°C. Su Dolomiti a 2000 m min 1°C max 5°C, a 3000 m min -5°C max -2°C.
Venti: Nelle valli in prevalenza deboli di direzione variabile, salvo lievi rinforzi per brezze in alcuni settori; in quota moderati da sud-ovest al mattino, in graduale attenuazione, disponendosi da nord-est nel corso del pomeriggio, 5-15 km/h a 2000 m e 10-20 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Minime in calo, eccetto sulle vette dolomitiche più alte, con ritorno delle gelate e brinate in montagna, localmente anche in alcuni fondovalle; massime in leggera ripresa in alta quota e senza notevoli variazioni nelle valli. Su Prealpi a 1500 m min 2°C max 8°C, a 2000 m min 0°C max 5°C. Su Dolomiti a 2000 m min -1°C max 6°C, a 3000 m min -5°C max 1°C.
Venti: Nelle valli perlopiù deboli per brezze, localmente e a tratti moderati nei settori solitamente più ventilati; in quota deboli/moderati da nord-est, a 5-10 km/h a 2000 m e 10-15 km/h a 3000 m.
UNA DOMENICA DI FINE OTTOBRE CARICA DI SODDISFAZIONI PER IL VOLLEY CLUB AGORDINO
AGORDO Il punto su l’ultima domenica del Volley Club Agordino a cura di Gianprimo Forcellini.
Il gruppo under 16 partecipa al relativo campionato, pur avendo tutte le atlete di età compresa nella fascia under 14 e under 12. Nella mattinata la squadra, allenata da Michele Zamengo, è riuscita con grande sorpresa ad impensierire, nel primo set la più blasonata e capolista Limana. Il match, fin dai primi scambi, si è dimostrato combattuto da entrambe le formazioni che hanno lottato punto a punto fino al 17 pari e si è concluso sul punteggio di 25-18 per le ospiti. In seguito la maggior esperienza e la notevole differenza di età e quindi anche di fisicità delle avversarie, ha fatto si che la partite prendesse una piega completamente opposta, segnando sul tabellone un punteggio finale di tre a zero a favore del Limana, con parziali di 18-25, 9-25 e 3-25. Nonostante questi punteggi negli ultimi due parziali, grande è stata la soddisfazione sia per il pubblico che per lo staff che hanno potuto notare come il gruppo atlete stia crescendo notevolmente in questo periodo, dimostrando voglia di giocare, combattere su ogni palla e apprendere la tecnica e la tattica di questo fantastico sport. Il pubblico, numeroso nonostante le restrizioni dovute alla pandemia, ha partecipato con calore e passione, sostenendo con incitamenti ed applausi le proprie beniamine. Di segno contrario il risultato finale del match pomeridiano che vedeva opposte la prima squadra del Volley Club Agordino al Volley Piave di Sernaglia della Battaglia. Le agordine di Livio De Nardin, guidate dalla capitana Ilaria Da Roit, hanno condotto una cavalcata al comando della gara dall’inizio alla fine del match. Giocando però con il freno a mano tirato sono apparse contratte, forse timorose, non riuscendo a tessere il bel gioco che normalmente sono in grado di offrire. Hanno stentato a dimostrare la palese superiorità sulle avversarie, conducendo la partita su un binario poco rispondente alle loro capacità, lasciando quindi alle avversarie dei grossi margini e concedendo svariate possibilità di punto. Nonostante tutto ciò, come detto, hanno portato a termine nel migliore dei modi il loro compito vincendo con il punteggio di 3-0 (25-21; 25-19; 25-14 i parziali). Anche in questo caso il pubblico, accorso numeroso, ha partecipato calorosamente all’evento ed ha potuto assistere ad uno spettacolo pallavolistico di buon livello tecnico ed agonistico. Con questa vittoria, il Volley Club Agordino naviga al secondo posto in classifica del girone di coppa TreUno (Treviso-Belluno), in attesa di esordire nel campionato vero e proprio di seconda divisione, sabato 20 novembre in trasferta a Vittorio Veneto.
GIACOMIN E SOGNE NUOTANO NEL MARE DELLA SOLIDARIETA’
BELLUNO Ultimo appuntamento della stagione per il nuoto in acque libere. E per due atleti tesserati con la Sportivamente Belluno: Enrico Giacomin e Matteo Sogne. Ultimo e, di conseguenza, speciale. Anzi, solidale: perché la coppia di nuotatori ha preso parte all’Elba Swim 647, organizzata dalla Onlus “Abbracciamoli”. «È stato stupendo – hanno commentato all’unisono -. Un po’ perché, grazie alle condizioni favorevoli, siamo riusciti a nuotare in mezzo al mare dell’Elba, in un contesto da favola. La partenza era dalla spiaggia dell’Enfola e abbiamo poi raggiunto Marciana Marina. Ma la vera soddisfazione è quella di aver contribuito ad alimentare la ricerca oncologica e pediatrica, attraverso una raccolta fondi».Tornando alla manifestazione, gli atleti potevano misurarsi su tre distanze: da 12, 6 e 3,5 chilometri. «Entrambi abbiamo scelto la percorrenza intermedia – sono state le parole di Giacomin e Sogne -. I piazzamenti e i rilevamenti cronometrici? Non ci interessano, non era questo lo scopo dell’Elba Swim 647. L’importante era chiudere al meglio la stagione in acque libere: una stagione bellissima, anche se influenzata dal Covid. Non vediamo l’ora di tornare a tuffarci in mare, a partire da maggio». Per la cronaca, Sogne (M40) si è classificato al dodicesimo posto col tempo di 1h37’25”, mentre Giacomin (M50) ha chiuso in diciassettesima posizione in 1h48’09”. «Siamo orgogliosi di loro – è il commento di Anna Fontana, responsabile delle attività della Sportivamente Belluno -. Tutti e due rispecchiano dei valori che vanno ben al di là della componente agonistica».
LE PREMIAZIONI DEL TROFEO SPORTFUL
FONZASO Si sono svolte sabato 23 ottobre nella sede di Manifattura Valcismon a Fonzaso (Belluno), le premiazioni del Trofeo Sportful 2020-2021, il circuito dello sci di fondo valevole per l’assegnazione del campionato regionale. All’evento sono intervenuti, tra gli altri, Giordano Cremonese, fondatore di Sportful, Alessio Cremonese, ad di Sportful Roberto Bortoluzzi, presidente di Fisi Veneto, Roberta Rodeghiero, vicepresidente di Fisi Veneto, Carlo Dal Pozzo, consigliere federale, Ivo Scardoni ed Elvezio Antonio, responsabile commissione e responsabile tecnico di Fisi Veneto. «Grazie a Sportful che, da sempre, è al nostro fianco: avere il supporto di aziende come quella di Fonzaso è fondamentale per la nostra attività, così come è fondamentale il supporto degli sci club» ha affermato il presidente del comitato regionale Fisi Veneto, Roberto Bortoluzzi.