COMPRIAMO UNA MACCHINA ATTREZZATA PER RICCARDO
SOSPIROLO Radio Più appoggia l’iniziativa di Agostino Tegner il papà di Riccardo, poche parole le sue ma piene di significato “Io e mia moglie stiamo invecchiando e non riusciamo più a trasportare come si deve il nostro ragazzo, che necessita di una macchina attrezzata con un piano ribassato con pedana”.
Per questo ha avuto inizio la raccolta fondi che si prefigge lo scopo di raccogliere 35.000 euro entro fine agosto. Ad oggi sono stati versati i primi 21.100 euro, per farlo è semplice clicca qui
Riccardo è un simpatico ragazzino di 15 anni che vive sulle montagne di Sospirolo. Sempre sorridente e circondato dall’affetto dei suoi cari, Riccardo è però costretto a stare sulla sedia a rotelle a causa della distrofia muscolare di Duchenne, di cui è affetto dalla nascita. I genitori, dopo anni di sacrifici, hanno deciso di acquistare un’auto munita di pedana per poter trasportare il figlio in modo più comodo, pratico e sicuro, soprattutto adesso che sta crescendo e il peso – per i due genitori che stanno diventando anziani – si fa sempre più sentire.
I DATI PER IL BONIFICO
le Dolomiti…a testa in giù
PERCHE’ DICO SI AL VACCINO, IL MESSAGGIO DEL DOTTOR GIANGIACOMO NICOLINI – PEDIATRA
ultim’ora: 7.30
TAIBON Lo hanno cercato per tutta la notte, Vigili del Fuoco, Volontari, Soccoro Alpino. Stamane poco prima delle sei è stato ritrovato in Valle di San Lucano nei pressi del “Rustico”. Le ricerche sono iniziate ieri sera alle 23.30. L’uomo si era allontanato dalla casa delle vacanze. Hanno partecipato alla ricerca: VIgili del Fuoco di Agordo, Volontari di Agordo, Canale d’Agordo, Gosaldo, personale dei vigili del fuoco di Venezia, Treviso e Verona, Soccorso alpino di Agordo e Carabinieri di Cencenighe
LUCIANI VERSO LA BEATIFICAZIONE, IL CARDINALE STELLA CITTADINO ONORARIO DI CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO Il cardinale Beniamino Stella cittadino onorario di Canale d’Agordo. Lo propone il sindaco del paese natale di Papa Luciani Flavio Colcergnan nel giorno della solenne concelebrazione che si è tenuta ieri pomeriggio nella piazza Albino Luciani presieduta proprio dal porporato pievigino. La cittadinanza onoraria per Stella arriva pochi giorni dopo l’annuncio, in Duomo a Pieve di Soligo, del suo nome come acquirente e generoso donatore alla diocesi di Vittorio Veneto della casa natale di Luciani.
Il vescovo Renato Marangoni ha donato al cardinale Stella il documento preliminare alla progettazione dell’adeguamento liturgico della cattedrale di Belluno che richiama l’impegno assunto dalla Diocesi di Belluno per disporsi in questa attesa del compimento del processo di beatificazione di Papa Luciani. La novità: è l’imminente beatificazione di Albino Luciani, ulteriore passo che lo porterà verso la sua proclamazione a santo.
Ieri a Canale d’Agordo tanti sacerdoti da tutta la provincia, il cardinale Beniamino Stella ha voluto visitare la casa natale di Papa Luciani per sincerarsi dei vari lavori di riqualificazione al quale lo stabile è stato sottoposto e visionare il suo allestimento.
Gestione Servizi Pubblici informa che a LIVINALLONGO nelle località AL FAURO, CREPAZ, RENAZ, RUAZ, PEZZEI, S.GIOVANNI e FOSSAL, l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura.
INTERRUZIONI ENEL PROGRAMMATE PER LAVORI
SAN TOMASO: MARTEDI DALLE 8 ALLE 15, SONO INTERESSATE LE VIE Canacede e Ronch per manutenzione linea bassa tensione
RIVAMONTE: MARTEDI DALLE 8.30 ALLE 13.30 SONO INTERESSATE LE VIE Canop e Roma – allaccio antenna wind al nuovo ripetitore
CON LA FINE DELLE VACANZE ESTIVE INIZIANO I CANTIERI SULLE STRADE DELLA PROVINCIA
SR 48 DELLE DOLOMITI fino al 31 ottobre, esclusi sabato e domenica, senso unico alternato regolato da semaforo per posa cavidotto
SR 203 AGORDINA in località La Stanga senso unico alternato regolato da semaforo fino al al 3 settembre, esclusi sabato e domenica, perlavori di recupero tubazione e cavo non in servizio
SP 347 PASSO CEREDA E DURAN in comune di Gosaldo fino al 30 settembre senso unico alternato regolato da semaforo per posa cavidotto
SP 346 PASSO SAN PELLEGRINO in località La Mora di Canale D’Agordo senso unico alternato regolato da semaforo fino al 15 ottobre per messa in sicurezza della strada
SP 251 VAL DI ZOLDO E CELLINA senso unico alternato regolato da semaforo in comune di Colle Santa Lucia fino al 1 ottobre per messa in sicurezza piano viabile
SP3 VALLE IMPERINA fino al 10 settembre, esclusi sabato e domenica, senso unico alternato a Rivamonte per interramento linea elettrica
SP 19 DI LAMON fino al 27 agosto interdizione totale al traffico nell’abitato di Lamon per sostituzione condotta idrica
DUE MALORI IN MONTAGNA. SOCCORSO ALPINO AL RIFUGIO BIELLA E MULAZ
CORTINA Ieri alle 14.20 la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino di Cortina, per un ragazzo di 14 anni di Roma, che si era sentito poco bene mentre si trovava al Rifugio Biella. Una squadra del Sagf lo ha raggiunto in fuoristrada per accompagnarlo a valle.
FALCADE Alle 15 circa l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato al Rifugio Volpi di Misurata al Mulaz, per un uomo di 69 anni, di Selvazzano Dentro (PD), colto da malore. Visitato dall’equipe medica, l’escursionista è stato Imbarcato e trasportato all’ospedale.
RICERCA IN CORSO PER IL SOCCORSO ALPINO. SI CERCA UN ESCURSIONISTA NEL GRUPPO DEL TAMER-SAN SEBASTIANO
VAL DI ZOLDO Le squadre del Soccorso alpino della Val di Zoldo sono impegnate nella ricerca di un escursionista di 39 anni, non rientrato da una camminata. Partito in mattinata per percorrere il giro ad anello che parte da Pralongo a Forno di Zoldo, sale e Colcerver e arriva al Bivacco Baita Angelini, nel Gruppo Tamer- San Sebastiano, l’uomo era d’accordo con la moglie di tornare per l’ora di pranzo. Verso le 17 dopo averlo atteso a lungo invano, la donna ha fatto scattare l’allarme. Le squadre sono state trasportate in quota dall’elicottero del Suem di Pieve di Cadore, che ha sorvolato anche la zona. Si sta cercando di restringere l’area di ricerca risalendo, tramite il gestore di telefonia, alla cella agganciata dal cellulare, che a tratti suona inutilmente libero.
FONZASO NELLA MORSA DEI MALVIVENTI, UNA SETTIMANA TRE INCURSIONI
FONZASO Due furti in casa in pieno giorno, in via Arsiè e in via Nogarè, il sindaco fonzasino, Giorgio Slongo, sarà stamattina a Belluno con i colleghi di Arsiè e di Quero, Luca Strappazzon e Bruno Zanolla, per incontrare il Prefetto e fare il punto sulle strategie messe in campo per contrastare I furti. I ladri hanno colpito venerdì della scorsa settimana in via Marconi alle 18,30. Altri episodi non ne sono stati registrati a Fonzaso, mercoledì pomeriggio altri due colpi in via Arsiè e in via Nogarè. Non c’era comunque niente di prezioso da portare via, solo vestiti e cose di casa. Sono stati portati via alcuni regali di laurea, invece, dall’abitazione di via Nogarè.
L’AUTO FINISCE LA SUA CORSA NELLA CUNETTA
FELTRE La macchina perde aderenza, sbanda finisce fuori strada, bloccandosi nella cunetta al Casonetto e sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Feltre a risolvere la situazione. Illesa la persona che si trovava a bordo dell’auto ma c’è stato qualche disagio alla circolazione.
INCENDIO A PRALONGO, BRUCIA LA CUCINA
VAL DI ZOLDO Nel primo pomeriggio di ieri, i vigili del fuoco sono intervenuti in via della Fusinella. Quando sono arrivati prima i volontari zoldani, a seguire gli effettivi del Comando di Belluno, hanno visto solo uscire del fumo da un’abitazione privata. Il padrone di casa aveva già spento il fuoco, che si era sviluppato in cucina e aveva coinvolto la cappa, soltanto dei danni materiali, anche perché i pompieri hanno velocemente rimosso la bombola del gas.
FUOCO SUL COL MAO IN CADORE
UN ALTRO MEDICO NO VAX SOSPESO, IL SECONDO IN PROVINCIA
BELLUNO A darne notizia l’Ordine dei Medici, Chiurghi e Odontoiatri della provincia. All’ordine bellunese è infatti pervenuta la comunicazione, da altra Ulss della regione Veneto, di sospensione di un medico lì residente ma iscritto all’Ordine di Belluno. Una precedente comunicazione riguardava un odontoiatra, iscritto a Belluno e residente in altra provincia.
L’AGGIORNAMENTO DELLA ULSS 1 DOLOMITI SUL FOCOLAIO DELLE PERSONE IN RIENTRO DAI BALCANI
BELLUNO Da alcuni giorni come noto si registra una casistica incrementale a carico di soggetti provenienti da Paesi Balcanici , con particolare riferimento alla Macedonia. Alle 16 di ieri la casistica è così composta: rientro dalla Macedonia: 38 persone, rientro dal Kossovo: 7 persone, rientro dall’Albania: 5 persone. Il contact tracing derivante dalla casistica sopra riportata, completato con tampone di controllo, consentirà di valutare l’ulteriore sviluppo epidemico atteso a carico di familiari e amici dei soggetti covid positivi. Una quota significativa di referti di tamponi eseguiti ieri era attesa nella tarda serata e sarà oggetto di aggiornamento oggi. La consistenza del focolaio registrato anche in altri territori è attribuibile a quattro fattori fondamentali: rientro in Italia da territori caratterizzati da importante fase epidemica; ampia consistenza dei nuclei familiari e amicali con contatti interpersonali frequenti; bassi tassi di copertura vaccinale completa; difficoltà nelle attività di contact tracing.
RADIO PIU SALUTA E AUGURA BUONA FORTUNA ALL’ UMANA REYER AL TERMINE DEL RITIRO DI VALLE DEL BIOIS.
FALCADE La Reyer saluta la Valle del Biois e fa ritorno in pianura. Ieri ultima giornata a Falcade per la formazione lagunare. Forse il prossimo anno il raduno sarà più lungo.
DOPO LE FERIE LE MAESTRANZE DI LUXOTTICA SONO SUBITO CHIAMATE AD UNO SFORZO IN PIU’
AGORDO Con il mese di settembre lo stabilimento Luxottica di Agordo ritorna a lavorare a pieno regime. Nelle ultime settimane l’azienda ha incontrato le RSU segnalando una forte crescita dei volumi da produrre. Questo naturalmente chiede uno sforzo in più anche alle maestranze che a partire dal prossimo mese saranno chiamate a lavorare anche di sabato. Si tratta di un piano di flessibilità che inizierà il 4 settembre e terminerà il 25. In totale sono 3 i sabati di lavoro ma in sostanza saranno 2 quelli effettivi lavorati dagli operai. Non tutti i reparti però sono coinvolti in questi fine settimana. Stamperia iniettato, Finitura iniettato, Nastratura Iniettato, Stamperia metallo e CNC, Saldatura e Trattamenti Superficiali sono chiamati al lavoro nel solo turno mattina il 4 e 25 settembre mentre l’11 del mese la giornata sarà a doppia turnazione. Taglio lenti e magazzino lavoreranno turno mattina il 4 e 11 settembre mentre la giornata a doppio turno verrà effettuata sabato 25. L’unico reparto a lavorare solo sabato 25 settembre sarà la finitura metallo, inclusi ricambi. Si ricorda che l’orario da osservare sarà questo: turno mattina 06:00 -12:00, turno pomeriggio 12:00 -18:00, Giornata 07:00 – 13:00.
IL RITORNO A SCUOLA… IN PEDIBUS
SEDICO
DI DAMIANO TORMEN
OTTO DECESSI, 719 NUOVI CASI, 46 I RICOVERATI GRAVI, 26 POSITIVI A BELLUNO
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
SEDUTE VACCINALI IN COMELICO
COMELICO Settima seduta vaccinale per il Comelico nelle sgeuenti date: 1 settembre San Nicolò; 6 settembre San Pietro, 8 setembre Santo Stefano di Cadore, 9 settembre Padola Comelico Superiore. Le sedute sono dedicate ai cittadini residenti nei Comuni del Comelico, di ogni fascia di età dai 12 anni in su. L’accesso nei diversi luoghi è libero per tutti i residenti, anche se il Comune è diverso. Ciò per favorire la massima affluenza. Naturalmente i residenti a Danta di Cadore potranno scegliere la sede più comoda a Padola o San Nicolò di Comelico.
IMPERATIVO DAL PD: INEVITABILE LA SOSPENSIONE CON SOSTITUZIONE DEI MEDICI NO VAX
VENEZIA“Non basta sospendere i medici no vax, misura inevitabile: devono essere sostituiti, anziché dirottare i pazienti su altri professionisti, per non creare ulteriori disagi a entrambi. Non è così che si risolve il problema. A dirlo Jonatan Montanariello e Francesca Zottis, consiglieri regionali del Partito Democratico “È sconcertante come ci siano ancora medici che rifiutano la profilassi, in pieno contrasto con le evidenze scientifiche e incuranti dei rischi per i loro pazienti. La legge nazionale prevede che non possano esercitare e siamo pienamente d’accordo: non dobbiamo cedere al ricatto della carenza di personale e far finta di niente. Non condividiamo però la scelta di dirottare i pazienti presso altri medici di famiglia del territorio, chiudendo l’ambulatorio anziché ingaggiare un sostituto, è mancata – e manca tuttora – la programmazione”.
PROGETTO KLANG “SPADE DI LEONI E AQUILE” AL VIA IL 17 SETTEMBRE
di Moreno Gioli
MARCO PERALE
MARTA AZZALINI, GUIDA TURISTICA E REFERENTE DEL PROGETTO KLANG
SERVIZIO IDRICO, IL CONSIGLIO DI BACINO INCONTRA IL MINISTRO FEDERICO D’INCA’
BELLUNO Palazzo Piloni ha ospitato l’incontro del Ministro On.le Federico D’Incà con il Consiglio di Bacino “Dolomiti Bellunesi”, l’ente di governo dell’Ambito Territoriale Ottimale espressione dei Comuni. Ad accoglierlo il Presidente del Consiglio di Bacino Camillo De Pellegrin, Sindaco di Val di Zoldo, ed Ezio Zuanel, Sindaco di La Valle Agordina. Sono state approfondite le esigenze del servizio idrico integrato nel territorio bellunese, le criticità esistenti, l’impegno prioritario per la depurazione e per la continuità del servizio idropotabile, gli investimenti necessari e la loro difficile sostenibilità esclusivamente in tariffa all’utenza. Il Programma degli Interventi complessivo approvato fino al 2033 vede oggi stanziati 215
milioni di euro di investimenti sulle infrastrutture idriche del bellunese. E’ stato analizzato il contesto nuovo e sfidante determinato dal PNRR, per il quale il Consiglio di Bacino ha già trasmesso nei mesi scorsi, ad ARERA e Ministero della Transizione Ecologica, richieste di finanziamento per alcuni progetti significativi. Il Ministro ha confermato la massima attenzione, di parlamentare del territorio e membro dell’esecutivo, per le importanti progettualità orientate ad assicurare un servizio pubblico essenziale per la montagna bellunese.
TRASPORTO PUBBLICO E SUBAFFIDO. LA FILT CGIL METTE IN LUCE ALCUNE PROBLEMATICHE
BELLUNO Lettera aperta di Alessandra Fontana, segretaria generale della FILT CGIL Belluno, mette in luce alcune problematiche sul trasporto pubblico locale e il servizio in subaffido.
In questi ultimi mesi si sono rincorsi gli articoli sulla stampa che danno luce al disagio dei lavoratori impegnati nel servizio di trasporto pubblico locale: turni sempre più lunghi, retribuzioni non adeguate al mutato contesto, responsabilità enormi e rischio per la stessa incolumità fisica, lunghe soste in piazzali, spesso privi anche dei servizi igienici. Se questi sono i problemi generali del settore c’è una situazione oggi ancora più grave che è quella vissuta dagli autisti impegnati nel subaffido. La legge regionale del 2004 infatti prevedeva l’obbligo per le aziende di tpl di subaffidare una percentuale del servizio ad altri operatori. Doveva essere una misura ponte per promuovere la concorrenzialità nel settore in vista delle successive gare per l’affidamento del servizio. Peccato però che il ponte si sia rivelato piuttosto lungo e che addirittura, con emergenza covid, si sia estesa la possibilità per le aziende di subaffidare una percentuale superiore al 40%. Come Filt da tempo siamo impegnati nella battaglia per la riduzione degli appalti. Concordiamo processi di riduzione della filiera e di reinternalizzazione nelle aziende private, consapevoli che il più delle volte l’appalto serve solo a ridurre il costo del lavoro e a creare dumping sociale tra i lavoratori. Ancora di più dobbiamo favorire tali processi nelle aziende di servizio pubblico. La situazione degli autisti del subaffido infatti è, se possibile, ancora più difficile dei lavoratori delle aziende affidatarie del servizio: la contrattazione è più difficile (le tariffe e gli accordi commerciali non permettono margini di contrattazione di secondo livello), le condizioni di lavoro spesso più faticose. È all’ordine del giorno infatti la scelta dell’azienda affidataria di subaffidare delle linee ad altri soggetti, costringendo a modifiche dei turni con scarsissimo preavviso. Le condizioni di lavoro difficili aumentano il turn over e spesso le condizioni di sottorganico rendono difficile anche programmare e godere delle ferie. Come Filt Cgil abbiamo dunque formalizzato un incontro sul tema alla Provincia, ente di governo tpl e proprietaria di maggioranza di Dolomiti Bus spa. Chiediamo che, con la definizione del nuovo assetto societario di Dolomiti Bus, si possa avviare un confronto che possa garantire, se non il venir meno del subaffido (se il bacino d’ambito ottimale del tpl è provinciale non si capisce perché non lo possa essere anche la gestione del servizio), quanto meno la piena equiparazione delle condizioni normative ed economiche dei lavoratori del settore. Indossano la stessa divisa, guidano gli stessi mezzi, si confrontano con gli stessi utenti, hanno gli stessi (se non peggiori turni): vadano riconosciuti a tutti gli stessi diritti.
UN NUOVO ACQUEDOTTO PER LE FRAZIONI DI CENCENIGHE
CENCENIGHE Nuovo acquedotto con un investimento da 950mila euro. Bim Gsp ha avviato i lavori per realizzare la nuova rete idrica che alimenterà le frazioni di Chioit, Malos, Bogo, Martin, Cavarzan e Collesin. Opere indispensabili dopo la tempesta Vaia affidate all’impresa trentina Zugliani di Imer sul posto con quattro cantieri operativi in parallelo: alla sorgente Cason, a quota 1.325 m in prossimità dell’abitato di Chioit, nel tratto di strada tra Martin e Bogo e alla sorgente Pissolot. “Ad un anno dalla messa in esercizio del grande acquedotto della Valle del Biois, con il quale abbiamo restituito all’abitato di Cencenighe la necessaria stabilità di approvvigionamento idrico grazie al collegamento con le reti di Vallada e Canale d’Agordo, oggi possiamo dire di aver messo in sicurezza anche l’erogazione delle piccole frazioni comunali, che potranno contare su un sistema infrastrutturale adeguato ai fabbisogni e performante anche nei picchi di presenze stagionali” spiega Attilio Sommavilla, presidente di Bim Gsp. I lavori hanno richiesto l’uso di mezzi speciali come l’escavatore a ragno per le operazioni di scavo e l’elicottero per il trasporto e il getto dei volumi di calcestruzzo. La conclusione delle attività è prevista entro la fine dell’anno. “Interventi come questo – spiega il sindaco di Cencenighe, Mauro Soppelsa – sono un sostegno concreto alla valorizzazione dei centri montani, sempre più colpiti dallo spopolamento a cui è soggetta da tempo tutta la provincia di Belluno”.
di Gianni Santomaso
TUTTO E’ PRONTO PER IL NUOVO ANNO SCOLASTICO, NUOVO IL SERVIZIO TRASPORTO, CONFERMATO QUELLO PER LA MENSA
PONTE NELLE ALPI In municipio di Cadola si è svolto un incontro con gli esponenti dei Comuni di Ponte, Soverzene e dell’Istituto comprensivo. per tracciare il punto della situazione e affrontare al meglio l’annata sui banchi. Nuova la ditta chiamata a gestire il servizio di trasporto scolastico, la Cooperativa Sociale Servizi Associati (CSSA) di Spinea (Venezia). In merito alla mensa, è confermato il servizio dello scorso anno, condotto dalla Dussmann. Durante l’estate, inoltre, non sono mancati i lavori di manutenzione: «Provvederemo poi all’acquisto di quattro nuove capannine orientate ad agevolare l’accoglienza dei bambini – dice il vice sindaco Lucia Da Rold – ma anche a promuovere attività didattiche in spazi all’aperto. Due andranno alla scuola primaria di Polpet, una a quella di Oltrerai e un’altra ancora a Col. Nel momento in cui terminerà l’emergenza sanitaria, le capannine rimarranno comunque al Comune e potranno essere utilizzate per altri scopi”. Infine, è all’orizzonte l’asfaltatura del cortile retrostante della scuola di Polpet con la sicurezza come obiettivo principale.
RONDINI CADUTE DAL NIDO, LA PROVINCIA INTERVIENE PER IL SALVATAGGIO
BELLUNO La Provincia di Belluno è intervenuta ieri mattina per due rondini cadute dal nido, in Piazza delle Erbe, nel capoluogo. La segnalazione era arrivata nella serata di mercoledì. «Siamo stati contattati dai commercianti della piazza, sempre molto attenti e soddisfatti del progetto “Belluno città delle rondini. Due rondini erano cadute dal nido, finendo a terra, sotto i portici» spiega il consigliere provinciale delegato alla tutela faunistica, che si è recato di persona in sopralluogo. «Uno dei due rondinotti era morto con la caduta. L’altro invece si era messo al riparo e veniva nutrito a terra dalla madre». Il consigliere delegato era presente anche durante le operazioni di riposizionamento del rondinotto, che è stato collocato in alto, sul cornicione dei portici. «Lontano dai predatori e dai pericoli, in zona facilmente raggiungibile dalla madre – spiega il consigliere provinciale -. Ho potuto appurare lo stato di salute dell’animale, che già domani o dopodomani dovrebbe spiccare il volo da solo. L’attenzione della Provincia nei confronti della popolazione di rondini del centro storico cittadino rimane alta, grazie a un progetto che da un paio di anni portiamo avanti insieme al Comune capoluogo. Quello che mi fa più piacere è vedere la collaborazione attiva dei commercianti, che non vedono la presenza di rondini come motivo di sporcizia, bensì come un elemento di valorizzazione della città. La preoccupazione rispetto ai due rondinotti caduti dal nido è la più chiara testimonianza di ciò».
IL RE DEI PORCINI
SEMPRE LUI….MARIO DE MARCO DI VOLTAGO, FORTUNA CERTO MA ANCHE BRAVURA, CHILOMETRI NEI SCARPONI E UNA BUONA VISTA.
UNA “CASSETTA DEGLI ATTREZZI” PER IL VOLONTARIATO
BELLUNO Prosegue la collaborazione tra Comitato d’Intesa di Belluno, Csv Belluno Treviso e Federazione per il Sociale e la Sanità. Al Museo civico di Bolzano, è stata presentata la “Cassetta degli attrezzi”, un manuale, in versione aggiornata e integrata, che raccoglie strumenti utili per il lavoro quotidiano nelle associazioni e per sostenere quanti in esse hanno responsabilità organizzativa. La ‘cassetta degli attrezzi’ contiene informazioni e i documenti che si devono conoscere per coordinare i volontari: dallo statuto all’informativa sulla privacy, dalla sicurezza sul lavoro alla copertura assicurativa fino agli attestati per apprendimento e impegno. Il manuale è a disposizione degli interessati presso lo Sportello “Scuola e volontariato” del Csv Belluno Treviso in via del Piave 5.
«Abbiamo voluto sottolinare l’importanza di fare rete e di costruire rapporti operativi e lavorativi con le varie realtà presenti nei nostri territor -dice Paolo Capraro dal Csv Belluno- favorendo l’intergenerazionalità tra il mondo dei giovani e degli adulti, e l’interscambiabilità tra il mondo della scuola, del volontariato e del lavoro. La “Cassetta degli attrezzi” permette di attivare laboratori per lo sviluppo di una cittadinanza attiva, responsabile e qualificata».
56° ANNIVERSARIO TRAGEDIA DI MATTMARK. APPUNTAMENTO A MAS DI SEDICO DOMENICA
BELLUNO Quest’anno ricorrono 56 anni dalla terrificante catastrofe di Mattmark (Svizzera). 88 lavoratori, di cui 56 italiani – 17 bellunesi – morirono sotto l’implacabile massa di ghiaccio, roccia e fango in quell’infausta giornata del 30 agosto 1965. In pochi istanti si consumava un dramma che ha ferito profondamente la nostra terra e che è doveroso non dimenticare, tragico esempio delle sofferenze che hanno segnato la storia della nostra emigrazione. La Famiglia Ex emigranti “Monte Pizzocco”, con il supporto dell’Associazione Bellunesi nel Mondo e il patrocinio dei Comuni di Sedico, Santa Giustina, Cesiomaggiore, San Gregorio nelle Alpi e Sospirolo organizza una commemorazione pubblica che avrà luogo a Mas di Sedico, presso il parco “Vittime di Mattmark”, alle ore 11.00 di domenica 29 agosto. Saranno presenti i superstiti, i parenti delle vittime, i gagliardetti delle Famiglie Ex emigranti e degli Alpini. Dopo il saluto delle Autorità sarà benedetta e deposta una corona dall’alloro davanti al monumento degli emigranti. Nell’ambito dell’emergenza sanitaria da Coronavirus saranno rispettate le distanze anti assembramento, con l’obbligo di indossare la mascherina. Sarà inoltre garantita la diretta sulla pagina Facebook e il canale YouTube dell’Associazione Bellunesi nel Mondo.
DI DAMIANO TORMEN
INAUGURAZIONE BIVACCO FANTON
AURONZO DI CADORE Oggi alle 19.45 la sezione di Auronzo di Cadore del Cai presenterà il progetto del nuovo bivacco “Fratelli Fanton”. L’opera è stata recentemente completata in Forcella Marmarole (2.670 metri di altitudine) ed è frutto di un processo creativo e di sviluppo generato da un concorso internazionale di progettazione. La presentazione si svolgerà al Kuursal di Auronzo e vedrà gli interventi del sindaco di Auronzo, Tatiana Pais Becher, del vicepresidente nazionale del Cai, Francesco Carrer, del presidente della Fondazione Architettura Belluno Dolomiti, Angelo Da Frè, e del presidente del Cai di Auronzo Stefano Muzzi. L’architetto Massimo Casagrande, vicepresidente del Cai di Auronzo, illustrerà il concorso e il processo di genesi mentre l’architetto Simone Gobbo, dello Studio Demogo, lo sviluppo e la realizzazione dell’opera. Nel rispetto delle normative sul distanziamento, l’ingresso al Kuursal (possibile previa presentazione di greenpass) sarà limitato al numero massimo di persone consentito dalla struttura. Domani, alle 13, a Forcella Marmarole si svolgerà l’inaugurazione del bivacco. L’inaugurazione avverrà solamente con condizione meteo favorevoli.
CI SONO ANCHE AGORDO, FALCADE E CANALE D’AGORDO FRA I 66 BORGHI DIPINTI D’ITALIA
di Gianni Santomaso
GIOVEDI 8 AGOSTO 1912 L’INAUGURAZIONE DEL TRATTO FERROVIARIO PER LONGARONE
di RENATO BONA
Torniamo volentieri sulla storia della ferrovia in ambito provinciale, avendo per “guida” il pregevole volume “Belluno. La crisi dei vagoni”, opera di Marcello Rosina (il quale in apertura ricorda fra l’altro che: “La pubblica attesa di una strada ferrata in provincia di Belluno risale al 1838 ed il primo a proporre quest’idea fu don Natale Talamini”. Corredato da belle immagini datate della collezione di Benito Pagnussat, il libro è stato stampato nell’agosto 1998 per i tipi della tipografia Tiziano di Pieve di Cadore. Lo facciamo dopo che il presidente della Provincia, Roberto Padrin, in vista della riunione del consiglio provinciale fissata per martedì a Valle di Cadore per fare il punto sul progetto del “Treno delle Dolomiti” ed il protocollo d’intesa con la Regione e Rfi, ha dichiarato ad Irene Aliprandi de Il Corriere delle Alpi che “per i bellunesi l’obiettivo più impellente è quello di raggiungere Venezia e Padova con un collegamento il più veloce possibile e quindi potenziando ulteriormente le linee, oltre al lavoro sull’elettrificazione” non trascurando, anzi, il collegamento a nord con una linea in grado di guardare all’Europa. A poco meno di duecento anni dall’accennata “pubblica attesa”, quella della ferrovia in generale resta dunque una questione al centro del dibattito pubblico, delle aspettative dei bellunesi, dell’impegno degli amministratori. Oggi, per la parte storica, ci occupiamo della Belluno-Longarone, primo tratto della Belluno-Cadore, che venne inaugurata l’8 agosto 1912. Rosina esordisce in questo capitolo richiamando il fatto che: “Belluno divenuto capolinea, mantenne il titolo per ben 27 anni e durante tutto questo tempo parve impossibile la congiunzione ferroviaria con il Cadore”. Ma… “Un Comitato si formò nel 1904 e, non avendo voluto approfittare della ‘legge Bertolini’, dovette accettare le offerte dell’impresa del colonnello Conti Vecchi, il quale fece costruire la linea (soltanto fino a Longarone) che venne inaugurata l’8 agosto 1912 (era di giovedì, giorno di san Domenico – ndr.). Ma la strada per il Cadore era stata aperta”. E partiva dalla stazione di Belluno che a dire il vero è severamente giudicata quando si legge: “E’ assolutamente inadeguata ai bisogni, di stile burocratico, è rimpicciolita ancora da pensiline e tettoie e da un palazzo grandioso di stile moderno, fabbricatole accanto dai fratelli Coletti. E’ a un solo piano, con una meschina casuccia a due piani nel centro, indegna di una città capoluogo di provincia e capolinea, insufficiente al traffico…”. Meglio spostarsi a Ponte nelle Alpi dove “prima della stazione si vede il castello Bortoluzzi, ricca villa in stile medioevale che maestosa ed elegante sovrasta il caseggiato di Ponte nelle Alpi (già Capo di Ponte)”. Le stazioni della nuova linea – viene ricordato – sono tutte di identico tipo svizzero, leggere ed eleganti, così pure i caselli sono sufficientemente comodi e capaci. Dalla stazione “si gode la veduta panoramica della vallata fino a Belluno che emerge sullo sfondo luminoso”. Detto che questa stazione serve anche – in attesa della progettata Vittorio Veneto-Ponte nelle Alpi – gli abitanti della “industre regione dell’Alpago (5 comuni con oltre 7 mila abitanti) ricca di boschi, di splendidi panorami e allietata dal poetico lago di Santa Croce – si da spazio al tratto Faè-Fortogna-Longarone: “… La linea prosegue sempre sopra la nazionale e il Piave azzurro che scorre ancora in un largo letto di candida ghiaia. Dopo due gallerie attraversa il ponte metallico sul Maè e si vede l’altro ponte in ferro della nazionale, che si trova in linea diagonale al di sotto. Quindi si prosegue per l’altra e più lunga galleria, che ti porta subito alla stazione di Longarone”. Dopo una acuta descrizione della realtà longaronese dell’epoca nei vari aspetti, viene ricordato che “La stazione si trova proprio al di sotto del piazzale su cui si erge il busto del patriota Jacopo Tasso, che a longarone ebbe i natali, a Belluno per lunghi anni abitò, esercitò la professione di avvocato e colà fu arrestato dalla sbirraglia austriaca sotto l’imputazione di procacciare difensori alla difesa di Venezia. Non valsero le preghiere della moglie, di influenti personaggi, di un venerando vescovo: la inesorabile aquila bicipite volle la sua vittima e Tasso fu fucilato a Treviso il 10 aprile 1849”. Il capitolo – sempre con testo di Alessandro De Luca – comparso in “Almanacco Veneto – Supplemento de Il Gazzettino, anno III, 1914” e proposto nel libro di Marcello Rosina, si conclude così: “La stazione di Longarone-Zoldo serve anche alla industriosa e pittoresca regione dello zoldano, emporio un giorno di miniere e fucine per la lavorazione di ferramenta, industria attualmente in decadenza. Sono però in fiore le industrie del legname e della pastorizia”. Chiudiamo , citando da Il Gazzettino del 13 marzo 1911 passi della cronaca relativa all’avvio dei lavori della Belluno-Cadore: “Il sole, un bel sole preludio della primavera, ha rallegrato la giornata inaugurale dei lavori per la costruzione della tanto sospirata ferrovia del Cadore. La festa è stata organizzata a Longarone dietro interessamento del pro-sindaco cav. uff. Ottorino Nobis ed il grazioso paese presenta l’aspetto delle grandi occasioni. Bandiere sventolano da poggiuoli e da balconi e l’animazione è intensa. Alle 9,30 si forma il corteo composto di rappresentanze, di eminenti cittadini, di una folla, sono circa ottocento persone, le quali si avviano partendo dal municipio verso al ponte di ferro sul Maè – affluente del Piave – con alla testa la musica di Longarone che è agli ordini del sig. Giovanni De Bona…Là dove avverrà l’imbocco della galleria sul Maè vengono sparate fra gli inni di gioia, tre mine, a breve interruzione l’una dall’altra. Poi il prosindaco pronuncia il discorso. E la cerimonia a Maè ha termine. Il corteo ritorna a Longarone dove il Comune ha voluto completare con luminarie e festeggiamenti la solenne giornata. Alle 8 di sera la banda del paese, al lume della fiaccolata, percorse le vie suonando allegra marce, seguita dalla popolazione plaudente… Fu in complesso una giornata solenne indimenticabile”.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro “Belluno. La crisi dei vagoni”): due scorci della Stazione di Belluno; copertina dell’opuscolo ricordo della ferrovia Belluno-Cadore con servizi di vari giornali; panoramica del grande viadotto sul torrente Ardo; e quello sul torrente Desedan; Stazione di Ponte nelle Alpi; immagine della Ponte nelle Alpi-Polpet; imbocchi di tunnel a Fortogna; la linea passa per la frazione Fortogna; la stazione di Faè-Fortogna; la stazione Longarone-Zoldo; l’arrivo del primo treno a Longarone; la gente in festa; prove di resistenza della travatura metallica sul Ponte Maè; osservatori sul nuovo ponte.
STASERA LA PRESENTAZIONE DEL LUNARIO DEL POI
VOLTAGO L’Union dei Ladin presenta il lunario oggi alle 21 sulla piazza della chiesa parrocchiale (in caso di pioggia domenica 29, presso la Casa della Gioventù di Rivamonte). “Immagini, parole, musica ed emozioni in una sera d’estate” è il titolo dato a questa serata. Proiezioni di immagini – d’epoca e attuali – sulla parete della chiesa, visualizzeranno ciò che due voci fuori campo narreranno e i brani live del quartetto strumentale “Banda del Cion” (fisarmonica, chitarra, flauto e mandolino) faranno da sottofondo musicale. Interverrà anche il “Gruppo Folk del Pói”.
SUL BROI DI AGORDO IL CINEMA ALL’APERTO
AGORDO Tutte le proiezioni inizieranno alle ore 21 e saranno ad ingresso gratuito, previa prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti. Le prenotazioni si possono effettuare attraverso il sito http://agordo.eventbrite.com oppure rivolgendosi all’Ufficio Turistico di Agordo in via XXVII Aprile, tramite mail all’indirizzo [email protected], oppure telefonando allo 0437 62105 o al 388 495 5756.
FONDAZIONE PAPA LUCIANI
CANALE D’AGORDO Domani alle 17:30 presso la sala Lina Zandò del Museo Albino Luciani Incontro dell’Associazione “Amici di Papa Luciani” a tema “le sorgenti spirituali di Giovanni Paolo I. La famiglia e i maestri di Albino Luciani” con l’intervento di Giorgia Menegolli e di Loris Serafini.
Pink Size ai piedi delle Dolomiti
Domenica alle ore 14 Canale d’Agordo ospiterà il 1° concerto in Valle di Garés. La location è spettacolare e suggestiva, immersa nel verde, circondata delle Pale di San Martino e dalle cascate delle Comelle. In località Pian de Giare, in fondo alla Valle di Garès, su di un grande prato, circondati dalle maestose Dolomiti, andrà in scena uno spettacolo indimenticabile con l’esibizione dei Pink Size, Tribute band dei Pink Floyd. L’accesso al concerto è consentito SOLAMENTE a coloro che esibiscono il GREEN PASS.
CUGNISCION NOSTE VIJINANZE
COLLE SANTA LUCIA Istitut Ladin Cesa De Jan assieme al comune di Livinallongo del Col Di Lana organizzano delle gite alla scoperta delle vicinie di Fodom. I prossimi appuntamenti: Corte e Contrin il 2 settembre e Pieve e Salesei il 9 settembre. Il costo delle visite è di 15 euro per gli adulti e 7 per i bambini (pranzo non compreso). Si consiglia un abbigliamento da trekking. Info e prenotazioni al 3343346680
LA MOSTRA DI RENZO MIOLA A CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO Fino al 31 agosto, presso la Casa delle Regole di Canale D’Agordo, è visitabile la mostra di pittura paesaggistica di Renzo Miola. La mostra è aperta alle 10:30 alle 12:30, 16:30 – 18:30 e 20 – 22.
UN PO’ PER GIOCO IL 29 AGOSTO A SANTA GIUSTINA
SANTA GIUSTINA Per gli appassionati di costruzioni Lego, l’appuntamento è per domenica 29 agosto a Santa Giustina con “Un Pò Per Gioco”. Dalle 10 alle 20 alle scuole elementari con animazioni per bambini e food truck, spettacoli teatrali e area ristoro. Accesso libero e gratuito con green pass.
PER IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA CLICCA QUI
IL MUSEO ETNOGRAFICO DI TAIBON AGORDINO FINO AL 28 AGOSTO
TAIBON Sono aperte le porte del Museo Etnografico di Taibon Agordino “Casa della Maria del Pacifico”. Visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18 escluso il lunedì mattina. Il Museo si trova vicino al municipio si Taibon in Via Pietro Nenni. Accesso con obbligo di mascherina e igienizzazione delle mani. Per informazioni 340 1495978
SABATO A FALCADE IL CONCERTO DI MARCO DAL FARRA
FALCADE È in programma per domani sotto il tendone sulla Piana di Falcade il concerto di Marco Dal Farra. L’evento si svolgerà nel rispetto delle normative anti Covid-19 vigenti. Organizza la Pro Loco di Caviola. Per informazioni 0437 590116 o tramite mal a [email protected]
MARCO DAL FARRA A RADIO PIU’
ARMONIE 2021, IL 29 AGOSTO L’ULTIMO APPUNTAMENTO
BELLUNO Per la rassegna “Armonie 2021” il 29 agosto alle 16 l’ultimo appuntamento con “Canti e poesie di fine estate” a Bolzano Bellunese. Concerti all’aperto su prenotazione ed esibizione di green pass.
I 130 ANNI DEL CAI BELLUNO CON 3 APPUNTAMENTI DEL CORO
BELLUNO Saranno 3 gli appuntamenti in programma nei prossimi giorni con il coro Cai di Belluno per celebrare i 130 anni dalla fondazione della sezione di Belluno. Il 29 agosto l’appuntamento è al Rifugio Tissi con la Santa Messa cantata. Il 5 settembre il coro Cai sarà al Rifugio Bianchet per una esibizione mentre l’11 settembre al Rifugio Settimo Alpini per la messa in ricordo dei caduti della montagna.
FESTA DEL PESCE A CUSIGHE IL 27, 28, 29 AGOSTO
BELLUNO Oggi, domani e dopodomani: Ritorna a Cusighe la tradizionale Festa del Pesce, organizzata dall’Associazione Insieme si può. Come di consueto tutto il ricavato della manifestazione, giunta alla trentasettesima edizione, sarà destinato ai progetti di solidarietà promossi da Insieme si può. Ci sarà la novità di un capannone più grande al campo sportivo di Cusighe, dove accogliere al meglio le persone, e una collaborazione con il Gruppo Stand Up di Insieme si può. Il programma su www.365giorni.org oppure seguire i canali social dell’Associazione.
CINQUE CORTOMETRAGGI ALL’APERTO AL LAGO FILM FEST A SAN GREGORIO NELLE ALPI
FONZASO E’ ancora il cinema protagonista delle attività culturali estive per bambini e adulti della rassegna “R-estate a San Gregorio!”, che Dolomiti Hub ha realizzato per il Comune di San Gregorio nelle Alpi. Oggi alle 21 gli impianti sportivi di San Gregorio si trasformeranno in un’arena cinematografica all’aperto. Dall’archivio di Lago Film Fest arriva una selezione di cortometraggi sullo sport dedicati ai bambini. Al termine dei cortometraggi, le due organizzazioni del territorio Gruppo Sportivo Dilettantistico Paderno, rappresentato da Giuseppe Brandalise, e Unione Sportiva Dilettantistica San Gregorio, con Federico Mares, racconteranno il loro impegno nel territorio moderati dal giornalista Nicola Maccagnan. In caso di maltempo, l’iniziativa verrà rinviata a sabato 28 agosto alle 21.
TRA FELTRO E FELTRE…LA COMMEDIA DI DANTE
FELTRE Continuano gli appuntamento per celebrare i 700 anni dalla morte di Dante a Feltre. Tra Feltro e Feltre il nome degli appunatementi feltrini dedicati al sommo poeta che farà tappa ad Anzù di Feltre al santuario dei santi Vittore e Corona il 29 agosto alle 18 per leggere il canto gregoriano della commedìa. Organizzano Libro Parlato di Feltre e Il Fondaco Per Feltre. Per accedere obbligatorio il Green Pass.
IERI ALLA RADIO
VERSO LA VERTICAL 107
OSPITE CARLO ZANON
di Claudio Fontanive
IERI ALLA RADIO, IL RICORDO DI MARIO RIGONI STERN A COL MARGHERITA, CON SARA LUCHETTA
“I MISTERI DI ALLEGHE DI SERGIO SAVIANE” ALLA RADIO CON L’ATTORE ROBERTO FAORO – IL PODCAST
IN VIVO VERSO 2020-21 ESTATE, RIASCOLTIAMOLI… DAL CASSETTO DEI RICORDI DI RADIO PIU’… LE PRIME SEI STAGIONI
riascoltiamole COME EN TEMPORAL di RENZO SCUSSEL
AUDIO
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L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
RACCOLTA COMPLETA
DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
Precipitazioni: Al mattino assenti (0%). Al pomeriggio generalmente assenti, ad eccezione delle Dolomiti più settentrionali dove qualche sporadico piovasco (10/20%) non sarà da escludere, assieme a qualche fiocco burrascoso sulle cime più alte, oltre i 2800 m.
Temperature: Minime in aumento e massime in calo, maggiormente avvertito in alta quota (3/4°C in meno). Su Prealpi a 1500 m min 8°C, max 13°C; a 2000 m min 5°C, max 9°C. Su Dolomiti a 2000 m min 4°C, max 9°C; a 3000 m min -2°C, max 0°C.
Venti: Nelle valli deboli a regime di brezza, a tratti e localmente moderati nei settori consuetamente più ventilati; in quota moderati/tesi da nord nord-ovest tra la notte e il mattino, in attenuazione al pomeriggio, a 5-20 km/h a 2000 m e 15-35 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Al mattino assenti (0%). Al pomeriggio qualche sporadico piovasco con maggiore rischio sulle Dolomiti (40/50%) rispetto alle Prealpi (20/30%), ma su molti settori non pioverà affatto per convezione in parte inibita. Nei settori interessati dai fenomeni, un po’ di neve burrascosa scenderà fino sui 2400/2500 m.
Temperature: In generale diminuzione, specie le minime, con ritorno di qualche gelata all’alba fino sui 2000/2200 m in caso di buon irraggiamento notturno. Su Prealpi a 1500 m min 7°C, max 11°C; a 2000 m min 4°C, max 8°C. Su Dolomiti a 2000 m min 2°C, max 7°C; a 3000 m min -3°C, max -2°C.
Venti: Nelle valli deboli a regime di brezza al mattino, poi deboli di direzione variabile; in quota deboli/moderati da nord, in lieve rinforzo alla sera, a 5-20 km/h a 2000 m e 15-30 km/h a 3000 m.
BELLUNO-FELTRE RUN, OMOLOGATI I PERCORSI
BELLUNO Trenta chilometri è il percorso della Belluno-Feltre Run ufficialmente omologato dalla Fidal per domenica 19 settembre con l’organizzazione del Gs La Piave 2000. L’omologazione dei percorsi è stata effettuata dal misuratore federale Ezio Dal Molin, accompagnato da Johnny Schievenin, Andrea Mares ed Edy Benincà, in rappresentanza del comitato organizzatore della Belluno-Feltre Run. Coinvolte anche la Questura di Belluno e la Polizia Locale di Borgo Valbelluna. Il percorso della gara sarà quello già collaudato sino al 2016, quando andò in scena la nona edizione della gara che, seguendo il corso del Piave, collega Belluno e Feltre. Il raduno degli atleti avverrà nella centrale Piazza dei Martini a Belluno, mentre la partenza ufficiale sarà a circa un chilometro di distanza, nei pressi del Ponte della Vittoria. La gara toccherà cinque Comuni: Belluno, Limana, Borgo Valbelluna, Cesiomaggiore e Feltre, dove, in via Campogiorgio, sarà posizionato il traguardo. In programma anche la Mezza maratona di Borgo Valbelluna. Informazioni sul sito www.bellunofeltrerun.it
TERZA STAGIONE IN BIANCOROSSO PER KIVIRANTA
ALLEGHE È iniziata da qualche settimana la terza stagione ai piedi del Civetta per Miika Kiviranta, rientrato ad Alleghe ai primi di agosto e già impegnato nella preparazione in vista del campionato. Attaccante finlandese classe 1990 con spiccate capacità offensive, in questi due anni passati in riva al lago ha dimostrato tutte le sue qualità di giocatore a tutto ghiaccio, facendo la differenza con impegno e abnegazione. In 50 partite ufficiali disputate con la maglia delle Civette ha messo a referto 28 gol e 45 assist, risultando in entrambe le stagioni in biancorosso tra i migliori giocatori dell’intero campionato di Italian Hockey League, meritandosi l’etichetta di top player di categoria. Kivi, come è chiamato amichevolmente in paese, ad Alleghe riveste anche il ruolo di coach della squadra Under 15, mettendo a disposizione dei ragazzi più giovani la sua grande esperienza. Prima dell’allenamento quotidiano, Miika ci ha raccontato che la partenza di coach Matikainen lo ha colto di sorpresa, ma ha compreso che per lui ha rappresentato un ulteriore passo nella carriera di allenatore. Il nuovo Mister Alessandro Fontana gli ha fatto una buona impressione, anche se gli allenamenti sono iniziati da poche settimane e la squadra non è ancora tutta presente sul ghiaccio. Riguardo la nuova stagione, Miika si è detto entusiasta di ritrovare i suoi compagni e pensa che la formazione di quest’anno possa essere più competitiva e spera di lottare per le zone alte della classifica. Infine ci saluta con l’augurio che il campionato si possa svolgere regolarmente per tutta la stagione e di poter conoscere meglio Alleghe visto che l’anno scorso gli è stato difficile a causa delle chiusure imposte dall’emergenza Covid.
NAZIONALE UNDER 18 HOCKEY GHIACCIO: LA SLOVACCHIA ATTERRA L’ITALIA
BUDAPEST (UNGHERIA) Dura un tempo il sogno dell’Italia under 18 di hockey su ghiaccio di tenere sotto scacco i pari età della Slovacchia. Alla distanza, però, esce il maggior tasso tecnico della formazione est-europea, che dalla seconda frazione in avanti prende in mano il pallino del match senza mollarlo mai sino al termine. Alla fine, gli azzurri devono inchinarsi 9-2, concedendo troppo soprattutto negli ultimi minuti. E pensare che l’inizio aveva fatto davvero lasciare intendere che per gli azzurrini guidati in panchina da Giovanni Marchetti e Dino Grossi il pomeriggio di Budapest potesse andare diversamente. Dopo l’immediato vantaggio di Fedak, infatti, all’Italia bastano tre minuti e mezzo per ribaltare la situazione. Il pareggio porta la firma di Garau servito da Oberrauch, il vantaggio, invece, è frutto del lavoro della collaudata coppia Girardi-Remolato. Lo scatenato Misiak, che alla fine metterà la sua firma su 4 delle 9 marcature slovacche, ribalta la situazione prima della sirena, ma è comunque una buona nazionale azzurra, che se la gioca colpo su colpo come dimostrato anche dal computo dei tiri (14-10 per la Slovacchia). Poi, come detto, in casa Italia si spegne la luce, in porta Berti è costretto agli straordinari (alla fine saranno ben 48 i tiri scagliati verso la sua gabbia) e nel finale la Slovacchia può dilagare. Per l’Italia la possibilità del riscatto è comunque immediata: oggi alle ore 19 è infatti in programma la sfida contro i padroni di casa dell’Ungheria, mentre il torneo di Budapest si concluderà domani mattina alle ore 10.30 contro la Polonia. Due avversarie, almeno sulla carta, decisamente più abbordabili rispetto alla forte nazionale slovacca.