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OGGI SUL CORRIERE DELLE ALPI L’INCHIESTA DI FRANCESCO DAL MAS: “Sempre meno neve sulla Marmolada e adesso c’è un’alga sul ghiacciaio. L’esperto Secchieri: «Una volta a maggio avevamo il picco» Salton: «Trovato lo stesso organismo che c’è in Svizzera»
• Conte annuncia la “fase 2”: tutti i dettagli; • In un giorno 260 morti, contro i 415 di ieri, per un totale di 26.644. I contagi complessivi sono arrivati a 197.675 con una crescita di 2.324, poco più bassa di quella di ieri. Guarite altre 1.808 persone, per un totale di 64.928; • Le chiese restano chiuse, l’ira dei vescovi: “Violata la libertà di culto”. Il PD si schiera con la Cei; • Risalgono i morti negli Usa: 2.494 in 24 ore.
DAL 4 MAGGIO MENO RESTRIZIONI AL MOTTO DI “SE AMI L’ITALIA MANTIENI LE DISTANZE”. RESTA LA STRETTA MA I FAMIGLIARI POTRANNO RIVEDERSI MA NON RIABBRACCIARSI. SI POTRA’ USCIRE DI CASA DENTRO I CONFINI REGIONALI SOLO PER VALIDI MOTIVI LEGATI A LAVORO E SALUTE. ANCORA 4 MORTI IN PROVINCIA, A TRICHIANA IL DECESSO DI FRATELLO E SORELLA ENTRAMBI OSPITI DELLA CASA DI RIPOSO.
di Mirko Mezzacasa
Chi si aspettava il “tana libera tutti” per il 4 maggio è rimasto deluso, tra sette giorni si sarà un allentamento ma non sarà un ritorno alla vita normale, si potranno rivedere i parenti anche lontani, riprenderà l’attività fisica anche lontano dall’abitazione ma non in gruppo. Saranno ancora vietati gli spostamenti interregionali e per chi vorrà muoversi dentro i confini regionali dovrà munirsi di autocertificazione, verrà proposto un nuovo modulo il quinto della serie. Le attività commerciali potranno riaprire dal 18 maggio con limitazioni diverse e precise prescrizioni in primis ingressi contingentati, distanziamento sociale e protezioni ad iniziare dalla mascherina. Bar, ristoranti, parrucchieri, estetiste dovranno attendere il primo giugno, più di un mese. No alle messe in chiesa, meno restrizioni per i funerali, sono infatti concesse le cerimonie funebri all’aperto ma con un massimo di 15 persone. Riaprono i parchi ma non i musei. Non sono concesse feste, nemmeno le tavolate e il Governo minaccia serrati controlli. Rimane almeno fino al 18 maggio il divieto di spostarsi da una regione all’altra tranne che per comprovate esigenze. Dal 4 maggio sarà possibile rientrare nella propria residenza. La mascherina sarà obbligatoria non per la passeggiata in solitaria all’aria aperta ma in qualsiasi luogo pubblico e il prezzo di vendita non potrà superare il mezzo euro e non sarà applicata l’iva. Le aziende dei trasporti dovranno organizzarsi scaglionando le corse e dovranno dotarsi di termo scanner per la misurazione della temperatura. Da oggi via libera al settore manifatturiero e all’edilizia. L’anno scolastico sui banchi di scuola è terminato, se ne riparlerà dal 1 settembre con tutte le precauzioni del caso, banchi distanziati e igienizzatori ovunque e entrate in classe a gruppi non saranno più ammesse le classi “pollaio”. “Ragionevolmente scuole chiuse fino a fine anno scolastico – ha detto il premier Conte – avremo anche una nuova esplosione in una o due settimane e non possiamo permetterci di rischiare con le scuole. In questo momento abbiamo elaborato un rischio calcolato e non possiamo riaprirle. Non rimaniamo inermi la Ministra Azzolina sta lavorando per ripartire al meglio a settembre. Funziona bene l’attività a distanza grazie a tutti. Ora stiamo valutando gli esami di Stato, consentiti in conferenza personale in piena sicurezza. Congedo straordinario e buono baby sitter verranno rinnovati”. Per gli autonomi dovrebbe arrivare un secondo assegno (in automatico) di 800 euro. Il nuovo decreto permetterà dal 4 maggio la possibilità della vendita del cibo da asporto, in Veneto questo è possibile già da alcuni giorni, inoltre saranno concesse le passeggiate oltre la prossimità dell’abitazione, in Friuli Venezia Giulia il presidente Fedriga ha anticipato i tempi e questo sarà possibile già da oggi. Il Alto Adige il presidente Kompatscher concede l’uso della bicicletta senza alcun vincolo. A proposito delle nuove ordinanze venete il presidente Luca Zaia è convinto di aver agito nella legalità e in coerenza con le decisioni del governo. L’avvocato regionale, Franco Botteon, ha preparato un prospetto sinottico, suddiviso per argomenti, con tutti i provvedimenti emanati dal governo di Giuseppe Conte e dal Veneto, con tanto di confronto con le altre Regioni. «Così – ha detto Zaia – facciamo anche uscire di scena tutte le leggende metropolitane che leggo che non hanno nessun senso di essere non solo scritte, ma neanche dichiarate. I prefetti rappresentano il governo, o i veneti? Dovrebbero riconoscere che l’ordinanza è stata fatta recependo le indicazioni del Governo. Capisco le loro difficoltà, ma io non so cosa farci. Nessun conflitto. Capisco la loro preoccupazione. La nostra ordinanza resta in vigore finché un tribunale dirà di no. Se ci sarà un ricorso, andremo là con le carte e diremo di aver fatto quel che ci ha detto lo Stato». In Italia ieri sono tornati ad aumentare i malati, non succedeva da cinque giorni, per la prima volta dall’inizio della pandemia l’incremento dei decessi ha fatto segnare un calo importante, ieri la metà di sabato e degli altri giorni della settimana. In Veneto ieri si sono registrati “solo” 80 contagi, un record dall’inizio dell’emergenza ma va anche ricordato che era il ponte del 25 aprile quindi al rallentamento dei contagi corrisponde probabilmente anche un rallentamento dei tamponi e come sempre i contagi sono direttamente proporzionali al numero di test. Il calo dei positivi (-294), dei pazienti in area non critica (-8), in terapia intensiva (-5) e in quarantena (-279) confermamo comunque il trend. Aumentano i dimessi (+19) e i guariti (+347). Ancora tanti i morti: 19 negli ospedali nelle ultime ventiquattr’ore. In Provincia altra giornata drammatica con 3 decessi nelle ultime 24 ore. All’ospedale di comunità di Belluno, nella nottata del 25 aprile, si è spento un uomo di 78 anni ricoverato nel reparto Medicina (area a bassa intensità). In mattinata ci ha lasciato una nonna di 91 anni ricoverata in Pneumologia. Nel pomeriggio si è spento un uomo di 88 anni ricoverato in Malattie Infettive. Tra le vittime anche due fratelli di Trichiana ospiti della casa di riposo, morti a distanza di sette ore tra la Rsa di Trichiana e la pneumologia covid del San Martino. Il totale dei morti in provincia è salito a 77. Nessuna variazione nei ricoveri in ospedale, i pazienti ricoverati sono 96 compresi i 12 trasferiti dalle case di riposo all’ospedale di Agordo diventato ospedale covid, 31 i ricoverati sotto all’Agner, 42 al San Martino in area non critica, 7 in terapia intensiva, dall’inizio dell’emergenza sono stati dimessi 114 pazienti. Tanti i tamponi in questi ultimi giorni, 498 in più nelle ultime 24 ore a Belluno (totale 17.182), persone in quarantena sono 1250, rispetto a sabato 54 in meno.
FASE 2: LA CONFERENZA STAMPA DI GIUSEPPE CONTE, PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI CONTE
Grazie ai vostri sacrifici siamo riusciti a contenere la pandemia anche quando sembrava sfuggirci di mano, grazie da nord a sud, nella fase 2 la curva del contagio potrà risalire ma ci assumiamo il rischio con metodo e rigore, per questo sarà imporante mantenere le distanze e il comportamento responsabile. Se vuoi bene all’Italia non avvicinarti, rispetta il metro di sicurezza, fondamentale, anche nelle relazioni fondamentali con i parenti. Sono precauzioni da rispettare, gli scienziati ci dicono che un contagiato su quattro si contagia in famiglia. Se non rispettiamo la distanza e le precauzioni la curva risalirà e andrà fuori controlli, aumenteranno i defunti e i danni saranno irreversibili per l’economia SE AMI L’ITALIA MANTIENI LE DISTANZE Il Governo vigilerà che non risalga la curva, pronto a intervenire in modo rapido e tempestivo e abbiamo predisposto un meccanisimo che ci permetta di intervenire. Stiamo tutti affrontando una prova molto dura e ci aspetta una sfid complessa. Dopo settimane di rinunce tutti vorrebbero un allentamento. Possiamo anche reagire negativamente con la rabbia prendendocela con chiunque, famiglia, politici, europa, governo, stampa, non mancano le occasioni. Ma si puo’ anche scacciare il risentimento e pensare a cosa ognuno puo’ fare per una rapida ripresa. Tutti indistintamente, dobbiamo gettare le basi per la ripartenza e rimboccarci le maniche. Il Governo con la stagione intensa di riforme farà la sua parte, cambierà le cose che da tempo non vanno. Con la squadra dei Ministri non ci tiriamo indietro ne’ in Italia ne’ in Europa Il piano parte dal 4 maggio ed è ben pensato, dovrà essere maturato per metterlo a frutto nel modo migliore. Il dottor Colao guida gli esperti. Conviveremo con il virus con le protezioni individuali, sollecitato il commissario Arcuri per fermare il prezzo delle mascherine non sono concesse speculazioni, si a remunuerare le imprese con un piccolo margine di guadagno. Forte impegno di eliminare l’iva. Il prezzo attorno a 0.50 euro per le mascherine chirurgiche. In consiglio europeo passo avanti che sembrava impensabile il recovery found garantisce risposte comuni con varie iniziative. E’ uno strumento innovativo che aiuta i paesi più colpiti (Italia) nel segno della solidarietà. C’è convergenza all’unanimità come nell’ultimo consiglio europeo. Se l’Italia non poneva questa condizioni non avremo mai ottenuto questo storico risultato. Siamone tutti orgogliosi è il sistema Italia che ha sollecitato e ottenuto questa riposta. Io sono la punta del sistema, se non davano questa prova di carattere e orgoglio non avrei mai conseguito questo risultato. Un passo avanti ora andiamo al traguardo finale. Dobbiamo tradurre e confermare il lavoro tecnico riempendolo di consistenza economica. Stiamo lavorando per le misure economiche so che alcuni sono insoddisfatti ma fin’ora lo sforzo è stato notevole. Per il baby sitting 78 mila domandi 273 mila congedi famigliri, 3,5 milioni di bonuso per autonomi. Alcuni attendono ci sono ritardi e mi scuso, ma ci sono 11 mila domande cassa integrazione compresa, situazione senza precedenti, una lavoro di norma trattato in 5 anni, pratiche evase in un mese. Ci sono ritardi per la cassa integrazione in deroga ma serve il contributo delle Regioni alcune non hanno fatto pervenire i flussi o solo parzialmente. Poi si potrà erogare quanto dovuto. Le imprese, il paese non riparte se non puntiamo sulle imprese. Siamo allo studio e saranno giorni intensi per intervenire. Abbiamo con il nuovo decreto da 55 miliardi piu’ fondi per gli autonomi chi ha avuto il bonus da 600 euro stiamo cercando di rinnovarlo automaticamente con un clic. Piu’ aiuti alle imprese. Partiamo da un sostegno poderoso all’attività d’impresa, non piu’ sussidiati ma piu’ preoccupati. Ci saranno finanziamenti a fondo perduto, contributi vari, taglio al costo delle bollette. Non dimentichiamo il turismo che non riuscirà a rimediare ai danni subiti, non lasceremo gli operatori soli producono il 13% del Pil ed hanno bisogno di sostegno. Prepariao il decreto sblocca paese. Ci stanno guardando a livello internazionle, mostrano tutti solidarietà e sostegno morale ma anche ammirazione. Che il nuovo provvedimento con regole studiate faccia ammirare l’Italia per far correre il paese
IL CONTENUTO DEL DECRETO
Le misure entrano in vigore dal 4 maggio e per due settimane successive fino al 18, conferma generalizzata per spostamenti all’interno della Regione per motivi di salute e lavoro, possibilità di spostamenti mirati per far visita a congiunti, molte famiglie separate (figli – genitori) consentiamo le visite mirate fatte nel rispetto delle distanze con mascherine e divieto di assembramento no ai party privati e ritrovi di famiglia. Nelle Regione consentiti spostamenti come ora divieto di spostarsi in Regione diverse da dove si trovano. Tra Regioni solo trasferimento per le solite esigenze urgenti (lavoro e salute) rientro presso il proprio domicilio concesso. Regola stringente per chi ha infezioni respiratore e febbre (37,5) devono rimanere nel domicilio e avvisare il medico. No ad assembramenti in luoghi pubblici o privati. Il sindaco puo’ chiudere anche determinate aree, consentito accessi a parchi, ville, giardini pubblici con le distanze e contingentamento, decideranno i sindaci chiuderanno se non riecono a vigilare. Attività sportiva e motoria fino ad oggi solo nei pressi di casa, dal 4 maggio ci si puo’ allontanare ma attività sportiva rispettando la distanza di 2 metri uno dall’altro, semplice attività motoria 1 metro. Attività sportive per una graduale ripresa nel rispetto delle esigenze della salute. Si alle sessioni allenamenti professionisti e non riconosciuti da Coni e Federazioni, ma nel rispetto delle norme di distanziamento sociale ed a porte chiuse solo per sport individuali (a squadre dal 18 maggio). Cerimonie funebri il comitato è molto rigido, apertura per le cerimonie funebri perché ha addolorato tutti la morte delle persone senza la possibilità dei una preghiera. Dal 4 potranno partecipare solo congiunti fino a 15 persone all’aperto con mascherine e misure di distanziamento sociale. Nelle prossime settimane altre prescrizioni per allargare ad altre cerimonie. Dal 4 maggio consentita attività di ristorazione con asporto, che nessuno pensi ci si possa assembrare davanti a bar e ristoranti in fila, distanti, si entra uno alla volta e il cibo si consuma altrove. Attività produttive arriva la svolta riaprono dal 4 maggio la manifattura, costruzioni, commercio all’ingrosso funzionale alle costruzioni con un piano articolato. Consentita la riapertura purche’ nel rispetto dei protocolli di sicurezza sul posto di lavoro, il 24 aprile ne è stato scritto uno ancora più ristrutturato. Messaggio alle aziende: recuperate il protocollo e iniziate a lavorare perche’ anche prima del 4 maggio consentita l’attività per poter poi iniziare a lavorare. Flussi di lavoratori che si spostano, protocollo di sicurezza per le aziende di trasporto, tutti predispongano il rispetto del protocollo. Ultimo protocollo sui cantieri. Con queste rigorose prescrizioni allentiamo il lockdown per il 4 maggio ma teniamo la situazione sotto controllo le Regioni dovranno collaborare ancora di piu’ e ogni giorno informarci della curva epidemiologica e l’adeguatezza del sistema sanitario regionale. Si potrà elaborare le situazioni critiche. Dopo 3 giorni il Ministro della Salute indicherà le soglie sentinella sulla base di questi parametri per intervenire in situazioni critiche circoscritte qui chiuderemo il rubinetto non ammetteremo che il contagio ci sfugga di mano ma ci assumiamo il rischio della riapertura con le precauzioni del caso. Anticipo l’indirizzo chiaro del Governo, anticipo alcuni dettagli: 18 maggio riapertura del commercio al dettaglio e costruzioni, riapertura di musei, mostre biblioteche e allenamenti a squadre in campo sportivo. 1 giugno data riapertura bar, ristorazione, parrucchieri, massaggi, barbieri e centri estetici.E’ un programma a tappe ci interesseremo anche degli stabilimenti balneari
DOMANDE
ENTRIAMO NELLA FASE 2 LEI HA PARLATO DA SUBITO DI TRE FASI, SIAMO NELLA SECONDA CON TUTTE LE INCOGNITE E PRECAUZIONI DEL CASO. LA FASE 3 SI RAGGIUNGE CON QUALI CRITERI?
Una fase per volta. Già la 2 ci impegna, la fase 3 per contagi zero servirà il vaccino e diventa difficile programmarla. Dobbiamo avviarci per la 2, programmare un rallentamento del lockdown e far ripartire il paese. La convivenza con il virus dipende dall’equazione scientifica. Per ora ci sono solo previsioni generiche della fase dell’uscita.
FASE 2, ALLA LUCE DEL RIENTRO AL LAVORO DI TANTI GENITORI CON LE SCUOLE CHIUSE NON C’E’ IL RISCHIO DI UN GRANDE PROBLEMA PER I GENITORI? PER TANTE FAMIGLIE GLI STRUMENTI GOVERNATIVI NON BASTANO E I NONNI SONO PERSONE A RISCHIO. PARLIAMO DI 1 MILIONE DI ITALIANI
Scuola, ragionevolmente scuole chiuse fino a fine anno scolastico, avremo anche una nuova esplosione in una o due settimane e non possiamo permetterci di rischiare con le scuole. In questo momento abbiamo elaborato un rischio calcolato e non possiamo riaprire le scuole. Non rimaniamo inermi la Ministra Azzolina sta lavorando per ripartire al meglio a settembre. Funziona bene l’attività a distanza grazie a tutti. Ora stiamo valutando gli esami di stato, consentiti in conferenza personale in piena sicurezza. Il Governo ha assunto un impegno di far svolgere i concorsi per assumere 24mila insegnanti precari e 36mila giovani aspiranti. Impegno che vogliamo portare a termine. C’è qualche dubbio ma invito a non perdere questa occasione. Congedo straordinario e buono baby sitting saranno riproposti
ATTIVITA’ SPORTIVE CALCIO DI SERIE A PUO’ RIPRENDERE?
Sono un appassionato di calcio come tanti italiani, mi sembrava strano potesse essere interrotto ma ci siamo ritrovati nell’emergenza e tutti anche i tifosi hanno capito che non c’erano alternative. Da domani si lavorerà con gli esperti e il sistema calcio per trovare un percorso definito. 4 maggio allenamenti individuali, dal 18 a squadra poi valuteremo se i campionati possono terminare. Ora dobbiamo completare le varie interlocuzioni per un quadro d’assieme.
AUTOCERTIFICAZIONI PER GLI SPOSTAMENTI TRA COMUNI? RIENTRI ANCHE TRA REGIONI DIVERSE?
Rientro lo consentiamo in ogni caso perché ci sono persone bloccate. L’autocertificazione, ho visto tante ironie sul web e comprendo che i moduli sono stati modificati, è chiaro che nel momento in cui il regime rimane limitato non si puo’ abbandonare è uno strumento rapido di auto dichiarazione. Fino a quando ci saranno ragioni da giustificare lo spostamento ci sarà l’autocertificazione. E’ indicativo del fatto che con il nuovo provvedimento non e’ un “libera tutti”. Non possiamo permetterci di dire si esce liberamente. E’ un regime molto pesante pero’ ci deve essere sempre un motivo per spostarsi
NEGOZIATO EUROPEO HA INTENZIONE DI PORTARE IN PARLAMENTO IL VOTO SUL PACCHETTO.
Tra un po’ tornero’ a informare il Parlamento ci sarà interlocuzione costante e valuteremo come si esprimerà
TUTTE LE CURVE IN DISCESA MA NON QUELLA DEI DECESSI : AGGIORNAMENTO AZIENDA ZERO 26 APRILE 2020
AGGIORNAMENTO ULSS 1 DOLOMITI 26 APRILE 2020
BELLUNO GLI AGGIORNAMENTI DALLA ULSS 1 DOLOMITI
SORVEGLIANZA SANITARIA COVID-19 Numero totale tamponi effettuati per ricerca nCoV al 26 aprile 2020 17.182 (+ 498) Persone residenti in Ulss Dolomiti in isolamento domiciliare fiduciario e sorveglianza attiva al 26 aprile 2020: 1.250 (- 54 rispetto ieri) Alcuni tamponi sono stati effettuati più volte sulle stesse persone
CORONAVIRUS: TRE DECESSI IN 24 ORE
BELLUNO Sono 3 i decessi negli ospedali bellunesi ieri. All’ospedale di comunità di Belluno, nella nottata del 25 aprile, si è spento un uomo di 78 anni ricoverato nel reparto Medicina (area a bassa intensità) e residente in Ulss Dolomiti. In mattinata ci ha lasciato una nonna di 91 anni ricoverata in Pneumologia Covid, anchessa residente in Ulss Dolomiti. Nel pomeriggio il terzo decesso. E’ volato in cielo un uomo di 88 anni ricoverato in Malattie Infettive dell’ospedale di Belluno
57 DECESSI NEGLI OSPEDALI BELLUNESI DAL 21 FEBBRAIO Ospedale San Martino di Belluno 39 (+2), Feltre 6, Belluno Ospedale di Comunità 10 (+ 1), Agordo 1 e Pieve di Cadore 1.
L’INTERVENTO DI GIANPAOLO BOTTACIN IERI SERA A RADIO PIU’
DATI E GRAFICI DEL GIORNO, PROVINCIA – REGIONE 26 APRILE 2020
Con la collaborazione di Tiziano De Col
La Provincia di Belluno fa segnare ancora un incremento di positivi, anche oggi inferiore alla media del Veneto. La provincia mette in evidenza il rapporto contagi/popolazione più alto in Veneto.
LEGGI LA CONFERENZA DI LUCA ZAIA
Lo stress è pericoloso … evitiamo di stressare la gente con tutti i rompipalle che conosciamo…
Non abbiamo inventato nulla, nessuna polemica rispetto le idee di tutti ma ho l’obbligo di difendere il lavoro del team, I veneti rispettano le regole ieri non ho visto scampagnate sul Piave. Oggi cabina di regia, alle ore 19 conferenza dei governatori. forse apriranno alcune imprese domani 27 aprile. Indiscrezioni dicono che la fase 2 stia di fatto prendendo sempre più corpo. Potrebbe arrivare un Dcpm a notte tarda o domani mattina. La riapertura è comunque competenza nazionale.
ORDINANZA: Cibi asporto nessun divieto da parte del Governo, si potrà sempre uscire per acquistare generi alimentari (capitolo sportamenti) ha ammesso l’asporto per gli autogrill, La Regione ha permesso il consumo a domiclio come Emilia Romagna e Marche previa prenotazione
Cimiteri, nessuna chiusura del Governo ma circolare ministeriale non potrebbe essere altrimenti, il Governo non ha chiuso le chiese ma ha fermato le celebrazioni quindi per la proprietà transitiva il cimitero non è mati stato chiuso con DPCM. La Regione ha fatto l’ordinanza con tutte le regole le altre Regioni a macchia di leopardo, Assisi mai stato chiuso. Fiorerie vengono aperte dalla Regione e da una circolare governativa. Vestiti per bambini Dpcm che prevede l’apertura come per le cartolerie e la Regione si è adeguata così come per le librerie. Orti il Governo della Faq ammette l’auto produzione – anche fuori Comune – ma non nelle seconde case. Lavori boschivi Nessuna disposizione dal Governo che con le Faq si dichiara favorevole. Lavori edilizi minori il Governo dice esclusa la costruzione tutto il resto ammesso. La Regione ha leggittimato le opere minori di filiera.
DOMANDE
COSA SI AUGURA DALL’INCONTRO CON IL GOVERNO Siamo pronti ad affrontare la sfida a seconda delle indicazioni del mondo scientifico coscienti del rischio e non sarà una passeggiata finchè ci sarà il viurs. Vogliamo convivere o aspettare l’ultimo giorno del virus? La comunità scientifica vincola il parere e dovrà esprimersi.
SPETTACOLI VIAGGIANTI In sofferenza come molti altri, come quelli del comparto turistico.
CASSE IN DEROGA A QUANDO I SOLDI? Spero preso, che arrivino i soldi, noi siamo pronti. l Veneto ha firmato una convenzione con le banche, che sono bloccate in attesa di provvedimenti nazionali.
AL MARE AL LAGO Se lo hai davanti a casa si puo’ andare con distanze di un metro. In acqua ci siamo piano piano arriviamo anche in spiaggia. Quattro metri di distanza è oltre droplet se il Governo dice che in acqua ci puo’ essere un metro è uguale anche fuori, poi decide l’operatore ulteriori metri di distanza. Dipende dalle spiagge e densità di ombrelloni, ma non ammetto che uscendo dall’acqua bisogna farsi la doccia col sapone bio dregradabile molto meglio il sale dell’acqua.
MASCHERINA OBBLIGATORIA SOLO IN ALCUNI CONTESTI? Non ne ho parlato con i presidenti, la comunità scientifica deve dare indicazioni univoche, il dato degli ospedali ci dice che solo 1,3% dei medici si è infettato quindi serve. Abbiamo notizie di coronavirus veicolato in atmosfera, dell’aerosolo mentre si parla (invisibile). Ovvio che una bella respirata di chi ti schiaffa il coronavirus mentre passi te lo respiri.
LA REGIONE E’ USCITA DAI SUOI POTERI DICE IL PREFETTO DI VENEZIA Dico come ho detto prima abbiamo applicato le direttive del Governo le Faq fanno giurisprudenza, se il Ministro dice che si aprono le fiorerie o la partita degli orti è definita dal Governo i cittadini me lo fanno notare. I Prefetti hanno ragione perché sono in difficoltà ma noi applichiamo le leggi.
QUANDO RIAPERTURA VISITE SPECIALISTICHE? Dal 4 maggio, c’è un gruppo di lavoro per definire le modalità di accesso agli ospedali. SI temono le infezioni, si auspica un afflusso responsabile. Noi consegneremo mascherine all’ingresso – meglio portarsele da casa – e misureremo all’entrata la temperatura.
DISTRIBUTORI AUTOMATICI APERTI? Tema affrontata ordinanza 40 messo su carta indicazioni. Si se è all’interno senza assembramenti. All’esterno tabacchi e prodotti farmaceutici senza controllo fisico.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/546379849609805/
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CAPITOLO “DE COCCIO”: UN SABATO CON 11 SANZIONI, UNA DENUNCIA E UN TITOLARE DI ESERCIZI COMMERCIALI SANZIONATO
BELLUNO Il sabato appena trascorso è stato un giorno con pochi controlli per le Forze dell’Ordine. Dai dati distribuiti dalla Prefettura, 520 persone fermate e 11 sanzioni inflitte per il contenimento della diffusione del Covid-19. Sempre ieri è stata denunciata anche una persona. In totale sono 80 le multe da inizio settimana su 3813 controlli delle Forze dell’Ordine. Nel capitolo attività commerciali, ieri sono stati controllati 259, un quinto rispetto agli altri giorni della settimana anche perchè giorno di festa e poche attività aperte. Un titolare e stato sanzionato ma nessun esercizio è stato chiuso.
IL MINISTRO FEDERICO D’INCA’
Ha ragione il premier, questa deve essere l’occasione per migliorare il Paese e avviare un’intensa stagione di riforme. Serve massima responsabilità di ognuno, soprattutto in questo momento per non vanificare gli sforzi fatti nella lotta al #coronavirusNel decreto pensato per far ripartire il Paese siamo intervenuti anche sui dispositivi di protezione individuale. Sulle mascherine avremo prezzi calmierati ed esenzione dell’Iva per evitare le speculazioni.
BOND (FI), FASE 2 E’ CAOS, GOVERNO ALLA FRUTTA
“Per ricapitolare 1.000 tecnici e 40 taskforce per potere uscire un poco ma non troppo, funerali sì, party privati no, scuole chiuse, quindi figli a casa (chi li tiene?), vigilare, monitorare. E tutto questo sarebbe lo sforzo straordinario del decantato ‘modello Italia’?” è quanto scrive su facebook il deputato di Forza Italia, Dario Bond, che aggiunge: “Già si scommette su un nuovo picco tra due settimane. Dunque comandano i virologi dell’ISS, non certo Conte. Il Governo non ha una linea precisa di azione e non si preoccupa della qualità della vita dei cittadini e della vita italiana. La presa di posizione del ministro Bonetti che reputa ‘incomprensibile e da cambiare il sì ai musei in sicurezza e no alle funzioni’ la dice lunga sulla condizione di questo Governo: ormai è alla frutta”.
FASE 2, ITALIA RIAPRE CON METODO E BUON SENSO. BUSSONE (UNCEM): “PRONTI A INTENSIFICARE SMART WORKING IN PA”
di Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.
“L’Italia riapre piano, con una ‘fase 2’ che richiede responsabiltà e tanto buon senso. Uncem apprezza il piano presentato dal Presidente Conte stasera e attende il Dpcm definitivo, nonché le possibili ulteriori restrizioni di alcune Regioni. Su un punto siamo pronti a lavorare intensamente nelle prossime settimane, lo smart working negli Enti locali, in tutta la pubblica amministrazione, anche nei Comuni più piccoli. Perché non torneremo presto negli uffici delle Autonomie locali e comunque lavorare su questo fronte, prepararci, intensificare le operazioni strutturali negli uffici e fuori, è urgente e necessario anche per la ‘fase 3’. Questo è il nostro ‘buon senso’ e il nostro impegno. Questo è il nostro passo verso il futuro della PA, che innova e che trova nel ‘lavoro agile’ non un surrogato, bensì un vettore di crescita e di miglioramento istituzionale degli assetti degli Enti”.
ATTI VANDALICI A FELTRE
FELTRE La notte scorsa ignoti hanno danneggiato delle auto in sosta a Feltre lungo Via Mezzaterra. Per il danno i vandali si sono serviti di un oggetto acuminato. Non è escluso che le telecamere possano fornire utili elementi per risalire agli autori. Indagano i Carabinieri di Feltre.
TURISTA CHE ACCUSA IL COMUNE DI “SANIFICARE” A MACCHIA DI LEOPARDO
Come al solito non considera cittadini come gli altri quelli che abitano in via De San Doane sotto via Nenni a Caviola, Oggi l’ennesimo episodio della sua mala gestione. Nel pomeriggio è passata una macchina per la pulizia stradale che ha percorso sia via Nenni sia via De San Doane solo sopra via Nenni dimenticandosi di passare sotto anche se questa è una via comunale anche oggi abitata. Il lavaggio della strada è indubbiamente una operazione utile specie in questi momenti di covìd-19. Al solito siamo stati considerarti cittadini di serie Z nonostante il contributo in denaro [tasse comunali] che riceve dai cittadini di via De San Doane sotto via Nenni. Come alle mie numerose mail mandate con posta certificata, attendo una risposta a giustificazione del suo comportamento. Alle precedenti non si degnato di rispondere, ma in questo caso si tratta di salute pubblica e al suo solito silenzio mio vedrà costretto a rivolgermi alla Procura della Repubblica.
LA RISPOSTA DEL SINDACO MICHELE COSTA
Appare opportuno in primo luogo precisare che la sarnficazione delle strade di questo Comune come degli altri, comuni della Provincia, legata peraltro alla emergenza Covid 19, non è affatto atto dovuto, non risultando che sussista alcun provvedimento normativo che lo preveda o lo imponga. Ad ogni buon conto esiste una progettualità in merito coordinata dalla Protezione Civile Provinciale con i Comuni della Provincia (per l’Agordino mediata attraverso la Unione Montana Agordina); sarà pertanto il detto Ente a provvedere a tale servìzio, utilizzando adeguati mezzi e con la tempistica che verrà ritenuta opportuna e possibile. Altra cosa è la ordinaria pulizia delle strade, ovvero lo spazzamelo che Lei ha visto effettuarsi nei giorni scorsi. Tale servizio è invece in carico alla Valpe, Società cui i Comuni facenti capo alla Unione Montana Agordina lo hanno demandato. Si tratta quindi dì attività svolta da Ente diverso da questo Comune. Spiace per le Sue doglianze; la rete stradale del Comune di Falcade viene curata, nei limiti dei mezzi e delle risorse economiche ed umane a disposizione, senza alcuna diversificazione o discriminazione, ovviamente tenuto conto delle caratteristiche intrinseche di ogni singola via. A tal proposito si richiama quanto già rappresentato da questo ufficio nella Pec protocollata in data 04 gennaio 2018. Quanto ai “contributi in denaro” cui Ella fa cenno, relativamente all’imposta IMU (non vigendo ormai più da tempo PICI) vorrà tener conto che si tratta di una imposta applicata dallo Stato, legata alla proprietà o altro diritto reale sugli immobili, i proventi confluiscono in grande misura direttamente nelle casse dello Stato, e non certo in quelle di ciascun Comune. Non si comprende peraltro il Suo riferimento ad altre “tasse comunali”, che non risultano sussìstere. Lieti di ospitare in questo Comune le persone che, amandone i pregi, desiderano trascorrervi del tempo, e in considerazione di quanto disposto dai DPCM 8 e 9 marzo 2020 e successivi, in base ai quali è stato vietato a chicchessia lo spostamento dalla propria abitazione abituale prescindendo finanche dalla residenza, si chiede di voler cortesemente comunicare da quanto tempo Ella si trovi a soggiornare nel territorio di questo Comune; e ciò al precipuo fine di escludere qualsivoglia allarme dì irregolarità. Rimanendo a Sua completa disposizione per qualsivoglia chiarimento, si porgono cordiali saluti, ben consapevoli della presenza e della efficienza delle Autorità, presenti in Provincia, ed in particolare della solerte attività della Procura della Repubblica,
Riceviamo a pubblichiamo le precisazioni del Signor Ludovico Antonini
In riferimento al Vs, articolo del 26 c.m., vorrei, in premessa, sgombrare il campo da un inesistente contrasto tra residenti e non residenti ne tantomeno tra montanari e turisti (entrambi i termini fonte Treccani). Non è questo il problema. Per oltre una decina d’anni ho frequentato la valle del Bios durante la stagione invernale. Poi nel 2015 ho acquistato un appartamento a Caviola e fino a giugno dello scorso sono stato anche residente. Normalmente frequento assiduamente Caviola. Tutti i fine settimana (venerdì-domenica), tutto agosto e metà settembre, tutte le festività (Natale, Carnevale e Pasqua). Ora chiamarmi solo “turista” …. (non come fonte Treccani) . Il vero problema invece è il rapporto tra l’attuale amministrazione comunale e i proprietari degli immobili nei cinquanta metri di via De San Doane sotto via Pietro Nenni.
Le nostre richieste sono state:
1- Illuminazione stradale assente. Oggi è il condominio “Il Cirmolo” che con ben sei punti luce provvede alla mancanza. Il 27/01/2015 l’amministrazione risponde ad una richiesta del 18/12/2014: …….. si riscontra Vs. “mail” del 18 u.s. per comunicare che l’argomento è stato posto all’attenzione dell’Amministrazione, che compatibilmente con le priorità già in essere, provvederà a destinare le risorse necessarie alla realizzazione di quanto da Voi segnalato. Dopo cinque anni le priorità sono ancora in essere!
2- Sgombero neve. Il comune provvede allo sgombero neve nelle vie comunali ma non in quel tratto in questione. La via De San Doane (antico toponimo) inizia a monte della via Piero Nenni, la intercetta e la attraversa scendendo ancora asfaltata per circa cinquanta metri. Diventa poi non asfaltata ma ancora ben percorribile fino a finire in via Tegosa. Negli anni numerose sono state le richieste perché il comune provveda allo sgombero neve come nella parte a monte di via Pietro Nenni. Inascoltate!.
Ecco la risposta dell’amministrazione a cui fa riferimento il Sindaco: 04/01/2018 Oggetto: Sgombero neve e realizzazione dell’illuminazione pubblica nei pressi dei Condomini Cirmolo a Caviola. Con riferimento alla posizione in oggetto l’Amministrazione scrivente ha dato corso ad un rinnovato esame della questione, curandone un approfondimento mirato. All’esito della disamina si è avuta conferma che il sedime interessato non rientra nell’ambito delle direttrici inserite nella programmazione comunale inerente il servizio di sgombero neve, trattandosi di pertinenza del demanio viario che non riveste rilevanza primaria data l’assenza di uno sbocco viabilistico che consenta il transito dei veicoli (il che vale anche per quanto concerne l’illuminazione in loco). Per tali ragioni pur ringraziandola per la vostra segnalazione, sulla base di queste risultanze non sussistono allo stato attuale i presupposti per dar corso a quanto richiesto, auspicando tuttavia che migliori condizioni future di disponibilità contabile permettano di riesaminare la questione.
Questa è stata l’ultima comunicazione del Sindaco prima di quella da Voi pubblicata nonostante le nostre (scrivo io ma sempre anche per conto degli altri proprietari coinvolti) continue sollecitazioni. Ad esempio alla nostra replica (06/01/2018) alla risposta del Sindaco del 04 gennaio 2018:
Sindaco Riceviamo risposta negativa alle nostre richieste (vedi due precedenti pec). Interpretando il Suo “burocratese” (non siamo sicuri del Suo significato di “sedime” che per noi è una strada comunale in parte asfaltata) capiamo (ma potremmo sbagliare) che la via De San Doane sotto via Pietro Nenni non è di rilevanza primaria perché senza uscita o meglio che non permette uno sbocco viabilistico per i veicoli (quali?? Autovetture ??). Il non essere di rilevanza fa si per Lei che non abbiamo diritto ne allo sgombero neve ne all’illuminazione pubblica. Se quanto detto sopra risponde all’interpretazione esatta della Sua risposta negativa ci chiediamo: 1- A che articoli di legge o del Codice della Strada per la classifica delle strade fa Lei riferimento nella Sua risposta. 2- Se come crediamo, l’ufficio tecnico comunale ha autorizzato, nel complesso della lottizzazione/costruzione, un accesso carraio per oltre 10 posti auto nella via (via comunale a tutti gli effetti); il gestore della via deve garantire la possibilità di utilizzo all’utente e a maggior ragione a chi deve usare il proprio accesso carraio. 3- Cosa centra l’assenza di sbocco viabilistico con l’illuminazione pubblica? L’illuminazione pubblica può essere realizzata sia su strade carrabili sia su percorsi pedonali o misti e non è subordinata alla viabilità veicolare. 4- Perché non avete provveduto a segnalare con un cartello dopo il pezzo asfaltato il divieto per il transito di veicoli (quali???)? 5- Se il problema è che è una strada senza uscita veicolare Le facciamo presente che provvedete regolarmente allo sgombero neve di via Silvio De Biasio, a Caviola, strada senza uscita che sbocca su una stradina privata e dietro (non davanti) il Residence Focobon!!. Provvedete anche allo sgombero neve della continuazione di via Trento, oltre la Provinciale di fronte all’Hotel Sajonara, chiuso da tempo (sich!!) Facciamo presente che il nostro “sedime” serve anche all’accesso alla Farmacia specie se i marciapiedi della Provinciale non sono agibili. L’accesso è ad opera del Sig. Farmacista che con propri mezzi garantisce da tempo (otto anni?) un minimo di passaggio pedonale. Se invece tutto è legato “alle disponibilità contabili” Le facciamo presente che nel “sedime” in questione ci sono dieci famiglie che ci abitano (saltuariamente e non) e che pagano le tasse, senza avere da parte della Sua amministrazione nessun servizio in merito ai problemi sollevati. Cordiali saluti Per i condomini de “Il Cirmolo” ed i loro dirimpettai. Ludovico Antonini
144.000 MASCHERINE DISTRIBUITE DAL ROTARY CLUB
BELLUNO Dal mondo del Rotary vi è stata l’ennesima dimostrazione di quanto esso possa connettersi anche a distanza, secondo il motto ufficiale del presidente internazionale: «Rotary connects the world». Il Rotary Club Belluno non è rimasto infatti inerme nei confronti della situazione creatasi con la diffusione del Covid-19 nella nostra provincia. In un contesto di circa 5.000.000 di mascherine protettive, che sono state acquistate da parte dei Rotary Club Italiani per il territorio nazionale, sono state messe a disposizione per il Distretto 2060 – Triveneto ben 144.000 mascherine. Di queste 144.000, circa 80.000 sono state riservate al territorio della Regione Veneto; 26.500 al territorio Friuli Venezia Giulia; 27.000 alla Regione Trentino-Alto Adige. La provincia di Belluno ne ha potuto acquisire circa 12.000. Relativamente alle sedici associazioni bellunesi delle aree Bellunese-Alpago, Agordino, Cadore e Feltrino sono state consegnate una prima tranche di 5.500 mascherine.
IL PRESIDENTE DEL ROTARY CLUB BELLUNO FELICE GAIARDO
NUOVA FIBRA OTTICA, DA OGGI PARTONO I SOPRALLUOGHI DI OPEN FIBER
BELLUNO Partiranno oggi i sopralluoghi in città da parte del personale di Open Fiber per la predisposizione del progetto di cablatura della nuova rete in fibra ottica FTTH. L’attività consisterà nella lettura delle infrastrutture presenti lungo la viabilità pubblica (pozzetti, canalizzazioni, sottoservizi,…) e di un primo censimento delle unità abitative. Quando i vincoli imposti dal lockdown per Covid-19 saranno decaduti, si procederà alla seconda fase, che prevede il sopralluogo – dietro autorizzazione dei proprietari – dei locali tecnici degli edifici con più di tre unità immobiliari: in queste strutture, infatti, il terminale di rete verrà posto direttamente all’interno dell’edificio. Per tutte queste operazioni sopra elencate, sarà impiegato personale specializzato, dotato di apposita pettorina identificativa e di apposito tesserino di riconoscimento: per il momento, quindi, nessuno dovrà e potrà entrare nelle abitazioni private, né tanto meno proporre sottoscrizioni di contratti. L’intervento, nella città di Belluno, interesserà circa 16mila utenze tra familiari e aziendali, e vedrà nella terza fase, quella della posa della rete, l’installazione della cosiddetta “fibra spenta”, cioè del semplice cavo di trasmissione: chi sarà poi interessato dovrà rivolgersi ai vari gestori di telefonia per attivare il servizio nella propria abitazione o azienda. «Si tratta di un lavoro che richiede tempo, – commenta l’assessore ai servizi informatici, Marco Bogo – ma che, visto anche quanto abbiamo vissuto nelle scorse settimane e stiamo tuttora vivendo, diventa necessario. Le infrastrutture digitali si sono dimostrate fondamentali per il nostro territorio, e lo saranno anche per la ripresa post epidemia e per il futuro delle famiglie e delle nostre aziende». «Fin dal 2012 – ricorda il sindaco Jacopo Massaro – la nostra amministrazione aveva inserito tra gli obbiettivi prioritario del suo mandato l’ampliamento della fibra ottica sul territorio comunale, per cercare di colmare il divario digitale tra i territori di montagna e quelle più tecnologicamente avanzate. Con un accordo con il Ministero dello Sviluppo Economico nel 2013, inoltre, siamo entrati tra le prime 10 città italiane servite dall’ultrabroadband; la fase che si apre da lunedì quindi è la naturale prosecuzione di un ampio progetto di implementazione tecnologica della città».
EFFETTO COVID-19: UNA PICCOLA IMPRESA SU 2 DENUNCIA CHE SI SONO ALLUNGATI I PAGAMENTI
SOSPIROLO, SERATA ONLINE “LA MEMORIA DELLE COSE”
SOSPIROLO La Biblioteca civica di Sospirolo, in collaborazione con la Pro loco “Monti del Sole, promuove un’iniziativa completamente on line. Si tratta della serata “La memoria delle cose: viaggio tra i mestieri del passato” che si terrà giovedì 30 aprile alle 21 sulla piattaforma Zoom. L’evento vedrà la presenza di Lois Bernard, autore tra l’altro dell’apprezzato libro “Cose di vecchie case”. Lois Bernard approfondirà alcuni lavori esercitati a livello locale fino agli anni 50 del secolo scorso, dal contadino alla lavandaia, dal fabbro al caser, dal mugnaio al falegname, passando per i più curiosi, oggi scomparsi, come il caregheta o il carbonaio, presentando anche qualcuno degli strumenti utilizzati. Il tema dei vecchi mestieri sarà anche oggetto dell’inedito concorso letterario “Sospirolo tra leggende e misteri”, realizzato in sinergia da Comune di Sospirolo e Pro loco. Proprio questo sarà presentato nel corso della serata: il tema del concorso, alla sua undicesima edizione, sarà incentrato appunto sulle arti e i mestieri artigiani nel passato e nella contemporaneità. Come di consueto sarà rivolto ai nati e/o residenti nel Triveneto. Nel bando c’è anche un invito particolare per i bambini, che prende spunto da una poesia di Gianni Rodari. Gli organizzatori, infatti, si aspettano una grande partecipazione da bambini, giovani e scuole dato che le modalità telematiche consentono la partecipazione di queste ultime anche in periodo di chiusura. Come partecipare alla serata: l’evento verrà trasmesso in diretta su Zoom (collegamento a partire dalle 20,45, diretta alle 21) e si può accedere previo due facili passaggi preliminari: inviare una e-mail con richiesta di partecipazione a [email protected].
I CAPITELLI E LE IMMAGINI SACRE UN PO’ OVUNQUE NEI NOSTRI PAESI di Renato Bona
VENERDI ALLA RADIO E OGGI IN REPLICA ALLE 15.10 DETTAGLIATO SPECIALE SULLA PISCINA DI AGORDO CON GIORGIO DE NARDIN
RADIOPIU Venerdi pomeriggio Claudio Fontanive ha incontrato Giorgio De Nardin, una chiacchierata sulla situazione attuale e il futuro della piscina comprensoriale di Agordo. Il Servizio verrà riproposto alla radio oggi alle 15.10 e questa sera al termine del notiziario serale.
DI CLAUDIO FONTANIVE
IERI ALLA RADIO
25 APRILE 2020 I RICORDI ALLA RADIO DI GIANNI SANTOMASO
25 aprile… Volti del passato, impegno nel presente, parole e idee per il futuro Radio Più, il gruppo Arcobaleno di voci e le biblioteche della Valle del Biois e Alleghe vi propongono una serata per festeggiare assieme il 25 aprile. Abbiamo trasmesso l’evento agordino per commemorare il 75° anniversario della Liberazione dal nazifascismo. Brani in prosa di autori significativi, alternati a brani musicali e a poesie, letti dagli amici di Arcobaleno di voci, ci riporteranno all’attualità dei valori della Resistenza per la creazione di un mondo caratterizzato da libertà ed eguaglianza sociale. Inoltre, una testimonianza inedita di chi c’era in quelle giornate d’aprile, ricorderà il sacrificio di chi, anche qui, è morto per noi.
LA SIGLA
PARTE 1
PARTE 2
LO SPECIALE DI Loris e Gianni Santomaso, Claudia Cattadori e Cristina Bien
VITTORINO CAZZETTA di Claudio Pra
Vittorino Cazzetta, scopritore dell’uomo di Mondevàl, a cui è dedicato il museo di Selva di Cadore. Oltre alle sue scoperte viene raccontato della sua incredibile morte avvenuta per un incidente alpinistico simile a un’altro che aveva avuto 11 anni prima nello stesso luogo.
LO SPECIALE DI CLAUDIO PRA
GLI ANIMALI NELL’ARTE di Paola Lanciato
I DIARI DEL PESCE ROSSO
LA COLLEZIONE COMPLETA
AGORDINOMERON
IL MESSAGGIO DEI SACERDOTI SU RADIO PIU’
PROVINCIALE 20 DELLA VAL FIORENTINA, SELVA DI CADORE: DAL 14 FEBBRAIO AL 13 GIUGNO, CHIUSURA TOTALE TRA SOLATOR E IL CENTRO DEL PAESE ANCHE NEI GIORNI FESTIVI E PREFESTIVI, DAL CHILOMETRO 4.850 AL CHILOMETRO 5.100. TRANSITO CONSENTITO AI LOCALI CON TEMPI DI ATTESA MASSIMI STIMATI IN 30 MINUTI IN LOCALITA’ SOLATOR DAL CHILOMETRO 4.400 AL CHILOMETRO 4.850
DALL’11 APRILE AL 01 MAGGIO IN LOCALITA’ LA MUDA DEVIAZIONE SU VIABILITA’ PROVVISORIA PER IL COMPLETAMENTO DEL NUOVO ATTRAVERSAMENTO IDRAULICO RIO VAL SCURE LUNGO LA REGIONALE 203 AGORDINA
sp346 SAN PELLEGRINO localita VALLADA dal 14 al 30 aprile senso unico alternato con semaforo
sp347 DURAN E CEREDA (Comune di Valle di Cadore tra Cibiana e innesto Venas) dal 16 al 30 aprile (festivi e sabati esclusi) senso unico alternato con movieri. Interruzioni massimo 10 minuti.
sp641 PASSO FEDAIA dal 27 aprile al 15 maggio (sabato e domenica compresi) senso unico alternato per sostituzione barriere laterali di sicurezza e conslidamento ciglio stradale
PROVINCIALE 3 VAL IMPERINA, LOCALITA’ CORDE MOLE VALESIN – TRA RIVAMONTE E GOSALDO – DAL 27 APRILE ALL’8 MAGGIO DALLE 8 ALLE 11.45 E DALLE 13.30 ALLE 17.30 TEMPORANEE INTERRUZIONI ALLA VIABILITA’ DURATA MASSIMA 30 MINUTI PER LAVORI TAGLIO ALBERI
Precipitazioni: Al mattino possibile qualche piovasco isolato (20/40%), un po’ più probabile dalle ore centrali e al pomeriggio/sera (40/50%), possibili anche temporaleschi sulle Prealpi; limite delle eventuali deboli nevicate a 2300/2400 m, a quote inferiori solo in caso di singoli rovesci più intensi, con possibile graupel.
Temperature: Senza variazioni di rilievo. Su Prealpi a 1500 m min 6°C max 10°C, a 2000 m min 3°C max 6°C. Su Dolomiti a 2000 m min 3°C max 6°C, a 3000 m min -3°C max -1°C.
Venti: Deboli di direzione variabile nelle valli; in quota deboli/moderati dai quadranti occidentali, a 5-15 km/h a 2000 m, 15-25 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Al mattino assenti, o limitate a sporadici piovaschi (20%); dal mezzogiorno i fenomeni diverranno più frequenti e più diffusi (70/80%), spesso a carattere temporalesco, soprattutto sulle Prealpi. Limite delle nevicate in calo sulle Dolomiti da 2200/2400 m a 2000 m circa in caso di rovesci intensi e di persistenza serale e notturna dei fenomeni.
Temperature: Minime senza notevoli variazioni, massime in lieve calo. Su Prealpi a 1500 m min 6°C max 8°C, a 2000 m min 3°C max 5°C. Su Dolomiti a 2000 m min 3°C max 5°C, a 3000 m min -3°C max -2°C.
Venti: Deboli di direzione variabile nelle valli; in quota deboli/moderati da sud-ovest, a 5-15 km/h a 2000 m, 15-25 km/h a 3000 m.