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FOTO E COMPLIMENTI DEL GIORNO PER ALEX MARTINI SCUOLA SCI DI ARABBA
LIVINALLONGO Alex Martini è istruttore nazionale di sci alpino “Il desiderio di raggiungere questo traguardo è stato la chiave della mia motivazione – racconta – della perseveranza e dell’impegno che ci ho messo, lavorando intensamente alla ricerca della perfezione del gesto tecnico…..un viaggio unico”
LA RISPOSTA DI PLASTIC FREE ALL’APPELLO SU RADIO PIU, CONSIGLI BEN ACCETTI MA DA ANNI I VOLONTARI PULISCONO LE SPONDE DEL LAGO E SENZA FARE TANTO CLAMORE MEDIATICO.
Organizziamoci per un Agordino più pulito titolava pochi giorni fa RADIO PIU pubblicando la lettera di Martina (che riproponiamo qui sotto). Tra i primi a rispondere all’appello radiofonico Plastic Free che ai cittadini dice di riunirsi per pulire le sponde del lago (tra l’altro domenica c’è stata la giornata ecologica sulla sponde del Comune di Rocca Pietore e in altre parti del Comune). Plastic free ora propone agli abitanti di Alleghe di organizzare iniziative volte alla pulizia del territorio. Benvengano i consigli dalla città ma ricordiamo ad Andrea Genova di Plastic Freee che da anni i volontari ad ogni inizio di stagione raccolgono montagne di rifiuti, solo il covid ha rallentato queste operazioni. Sempre a Rocca Pietore il Gruppo alpini con l’Ufficio turistico Alleghe e il Comune di Rocca Pietore hanno messo in calendario per sabato 8 maggio una giornata di pulizia attorno al lago
DAL GRUPPO “RADIO PIU EMITTENTE AGORDINA”
Francesco Pistollato Plastic Free Odv Onlus è nata 2 anni fa con la missione di sensibilizzare alla gigantesca emergenza della plastica. Innanzitutto prevenzione, diffondendo buone abitudini per cercare di far adottare stili di vita più sostenibili (altrimenti non se ne esce), conferenze a tema ambientale, attività nelle scuole per sensibilizzare le nuove generazioni. Si nominano referenti per ciascun comune che si impegnino a cercare volontari locali per formare gruppi di raccolta e a stipulare accordi con l’amministrazione e relativa azienda di smaltimento. Fondamentale l’azione sinergica di tutti, presidiando e pulendo costantemente il territori soprattutto nelle zone a più alta incidenza di rifiuti come torrenti, laghi, parcheggi, aree di sosta, aree industriali, parco giochi…In alcuni comuni sono così tanti che praticamente ogni giorno c’è qualcuno che raccoglie e facendolo assieme ci si motiva a vicenda e ci si diverte pure
DOMENICA SULLE SPONDE DEL LAGO DI ALLEGHE, COMUNE DI ROCCA PIETORE
DILLO A RADIO PIU
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: Mi chiamo Martina. Da pochi mesi mi sono trasferita a vivere a Colle Santa Lucia. Spesso parto da Caprile e a piedi vado ad Alleghe, faccio il giro del lago e torno indietro. Mi sono accorta che lungo il Cordevole e a bordo lago c’è tantissima plastica, una cosa veramente indecente. Ne raccolgo sempre un sacchetto pieno ogni volta che cammino ma c’è bisogno di un’azione più “organizzata”. L’altro giorno per radio ho sentito l’esperienza di Sedico (se non mi sbaglio), dove un gruppo ha raccolto un sacco di immondizia sparsa. Come si può fare per organizzare qualcosa del genere anche li? Sarebbe bene farlo adesso che il fiume è in secca, altrimenti si porta giù tutto alla prima piena.
LA NUOVA APP PER IOS-IPHONE di Nicola Vettorello https://apps.apple.com/it/app/radio-pi%C3%B9-emittente-agordina/id1515939845
ATTENZIONE: LA NUOVA APP RADIO PER ANDROID di Nicola Vettorello
https://play.google.com/store/apps/details?id=net.radiopiu.iniko
VENETO IN GIALLO
Il Veneto è in zona GIALLA. Aperti bar e ristoranti ma solo con consumazione all’aperto, coprifuoco dalle 22 alle 5, scuola in presenza dal 70 al 100%, consentiti gli spostamenti tra regioni gialle ma non tra regione di colore diverso (in questo caso serve un pass per poter accedere alla regione di colore diverso), riaprono cinema, teatri, sale da ballo ma con capienza limitata e solo su prenotazione, ritornano gli sport di squadra e di contatto ma solo all’aperto e sarà vietato l’uso degli spogliatoi. Sono consentite visite a parenti ed amici per un massimo di 4 persone una volta al giorno.
EX PROVINCIALE TAIBON-AGORDO, STRADA CHIUSA FINO AL 31 MAGGIO
TAIBON Cantiere aperto tra Taibon, Taier e Brugnach sulla strada di campagna, (ex Sp 34): fino al 31 maggio la strada resterà chiusa da via Col di Lana (sabati, domeniche e festivi inclusi).
SP 3 VAL IMPERINA Fino al 30 aprile (sabato e domenica esclusi) interdizione alla viabilità per lavori di esbosco schianti a fasce orari. Chiusure: dalle 8 alle 9.45; dalle 10 alle 12; dalle 13.45 alle 15.50; dalle 16.10 alle 17.30. Nei periodi non interessati dalla chiusura senso unico alternato con movieri.
PROVINCIALE 10 DI ALANO, LOC. LE SORGENTI interruzione totale alla viabilità fino al 19 maggio, dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 18, esclusi sabato e domenica
SP 473 CROCE D’AUNE località Pedavena, dalle 9 alle 16 del 27 aprile interdizione
SOVERZENE senso unico alternato regolato da impianto semaforico sulla strada Soverzene – Provagna in Comune di Soverzene, dalla località Cima Campo fino al bivio con gli impianti sportivi
ROCCA PIETORE nelle LOCALITA’ VAL, DAGAI, DAVARE, LE COSTE, RONCH l’acqua erogata dall’acquedotto è di nuovo potabile e può essere usata, quindi, per scopi alimentari.
COLLE SANTA LUCIA per lavori alla rete idrica comunale, oggi dalle 8 fino al termine dei lavori potrebbe mancare l’acqua a in tutto il Comune eccetto le località Posalz, Frena, Colcuc e Rucavà.
MEZZO CENTRO DI PUOS DOMANI SENZ’ACQUA PER TUTTA LA MATTINA
di Damiano Tormen
VENETO GIALLO, MA A REPORT RIESPLODE IL CASO DEI TAMPONI RAPIDI
IN VENETO LA PRIMA VARIANTE INDIANA, DUE CASI (PADRE E FIGLIA) POSITIVI AL RIENTRO DAL LORO PAESE, IN ISOLAMENTO ALL’OSPEDALE DI BASSANO
Un nuovo focolaio di covid al Serd di Auronzo immediatamente chiuso: 7 pazienti positivi su 12. Mentre la gente continua a morire negli ospedali e i positivi ad aumentare c’è chi in barba al rispetto organizza addii al celibato ad alta quota, i Carabinieri Forestali vi partecipano ma non per portare il regalo agli sposi, piuttosto per sanzionarli a dovere per rispetto di intere comunità
E’ arrivato il giorno dei sessantennni, da ieri via alla vaccinazione, in un paio di mezz’ore bruciate 1500 prenotazioni. Appuntamento ai drive in da giovedi. Ad oggi il 30% dei settantenni ha invece detto un chiaro no alla vaccinazione. Intanto in televisione a Report di nuovo il caso dei test rapidi, le dure critiche di Andrea Crisanti, le risposte di Luciano Flor direttore della sanità veneta che fuori onda si lascia sfuggire tra un paio di velati cazz… “Perché pensa che mi sia affrettato a dire che lo studio non c’è. La ditta ci fa causa e ci chiede i danni, quindi meglio dire che lo studio non c’è”. Lo studio è L’approfondimento diagnostico condotto dal professor Andrea Crisanti che bocciava l’attendibilità dei tamponi rapidi di prima e seconda generazione. Vito Cianci primario del Pronto soccorso di Padova ha confessato di aver avuto pressioni per disconoscere lo studio, una testimonianza anonima di una dipendente del dipartimento Prevenzione rivela come a novembre scorso molti positivi, prima ancora di essere contattati, risultassero a prescindere asintomatici.
IL COVID UCCIDE UNA DONNA DI 68 ANNI, +13 POSITIVI DA IERI
BELLUNO Nelle ultime 24 ore è deceduta una donna di 68 anni ricoverata in Terapia Intensiva a Belluno. Si sono registrate 13 nuove positività in ULSS 1 Dolomiti, le persone attualmente positive sono 526 (-21 rispetto a ieri)
Ricoveri
(dato alle ore 17.00 fonte: Azienda Zero)
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate negli ospedali dell’Ulss Dolomiti sono:
Area NON CRITICA | Terapia Intensiva | |
Ospedale di Belluno | 18 +2 | 1 (-3) |
Ospedale di Feltre | 11 | 4 |
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate in Ospedale di Comunità sono:
pazienti attualmente positivi | |
Ospedale di Comunità di BELLUNO | 7 |
Ospedale di Comunità di FELTRE | 3 (-1) |
È stata attivata ieri la possibilità di prenotare online dal portale regionale la vaccinazione anti covid nei drive in dell’Ulss Dolomiti (Belluno San Gervasio, Paludi, Feltre, Tai e Agordo) anche per le persone tra 60 e 69 anni. I posti disponibili erano oltre 1.500. Tale possibilità, favorita dalla conferma di forniture consistenti di vaccino, è stata immediatamente raccolta dalla popolazione interessata (circa 26 mila persone, di cui oltre 7 mila già immunizzati per appartenenza a categorie varie – sanitari, servizi pubblici essenziali etc) con esaurimento dei posti disponibili in serata. Ulteriori 300 posti sono stati aperti in serata. Ulteriori aperture per gli over 60 saranno definite alla luce dei nuovi approvvigionamenti vaccinali. Per la fascia d’età 70-79, over 80, estremamente vulnerabili e disabili rimangono disponibili e sono stati ulteriormente potenziati vari spazi di prenotazione.
BRUCIATI 1500 POSTI E POI ALTRI 300
VACCINAZIONI PER I SESSANTENNI, PRENOTAZIONI APERTE e CHIUSE IN UN’ORA
BELLUNO Ieri era stata attivata la possibilità di prenotare online dal sito www.aulss1.veneto.it la vaccinazione anti covid nei drive in dell’Ulss Dolomiti anche per le persone tra 60 e 69 anni, prima data disponibile 29 aprile. Un’ora dopo già tutto esaurito, la Ulss1 in serata ha poi aperto ad altre 300 prenotazioni.
IL CONTAGIO NELL’AGORDINO: Agordo 1 positivo 5 isolamento, Canale d’Agordo 0 positivi 2 isolamento Taibon 5 positivi 1 isolamento, Falcade 6 positivi 4 isolamento Rocca Pietore 3 positivi 2 isolamento Colle Santa Lucia 1 positio.
SCENDE A 80 L’INCIDENZA PER 100 MILA ABITANTI, LA NUOVA MAPPA DEL CONTAGIO COMUNE PER COMUNE
Ulss1 Belluno, tamponi da inizio epidemia: 251 mila tamponi molecolari, 180 mila tamponi antigenici.
BELLUNO Nella Ulss1 Dolomiti tra il 19 e il 25 aprile l’incidenza è scesa a 80 su 100 mila abitanti (soglia d’allarme 250). La curva epidemica relativa alla seconda e terza fase dello sviluppo pandemico nel nostro territorio mette in evidenza la continuazione dell’andamento discendente della curva stessa. Nei grafici in rapporto all’andamento epidemico dei contagi, le curve relative ai ricoveri ospedalieri per grado di intensità assistenziale, oltre alla curva dei decessi.
Sono 29 i Comuni che in una settimana non hanno registrato nuovi casi di persone covid positive: Lamon, Sovramonte, Santa Giustina, San Gregorio nelle Alpi, Gosaldo, Rivamonte, Agordo, Taibon, Canale d’Agordo, Cencenighe, Vallada, San Tomaso, Colle Santa Lucia, Selva di Cadore, Livinallongo, Alleghe, Zoppè, Val di Zoldo, Cibiana, Ospitale, Perarolo, Lozzo, Auronzo, Danta, San Vito Comelico Superiore, San Nicolò Comelico, Santo Stefano di Cadore, Tambre.
In 3 Comuni bellunesi, due in più rispetto a sette giorni fa l’incidenza settimanale è stata superiore a 500 casi ogni 100 mila abitanti: Vigo, Borca e Soverzene. L’incidenza è tra 251 e 500 a Cortina d’Ampezzo, Vodo, Lorenzago, La Valle Agordina, Voltago, Alano di Piave.
I CARABINIERI FORESTALI INTERROMPONO LA FESTA VIETATA DI ADDIO AL CELIBATO
BORGO VALBELLUNA Quelle auto parcheggiate a Zelant e Cozzolin non sono passate inosservate all’occhio dei Carabinieri Forestali impegnati nel normale e quotidiano servizio. All’approfondimento la sorpresa: a quota 1200 metri era in corso la festa in Casera di proprietà comunale, sempre aperta a tutti come bivacco per gli escursionisti. Era la festa di addio al celibato, con assembramento di 19 persone, residenti nelle province di Belluno, Treviso e Vicenza. Tutti i presenti sono stati identificati e sanzionati
TAMPONAMENTO A TRE, UNA DONNA LEGGERMENTE FERITA
OGGI SUL CORRIERE DELLE ALPI, L’APPROFONDIMENTO
HACKER IN AGGUATO CON LO SMART WORKING, LE AZIENDE BELLUNESI BLINDANO ACCESSI E DATA BASE
Allarme smartworking: rischia di facilitare gli attacchi informatici, sia alle aziende, soprattutto le più piccole, che ai privati. L’emergenza «invisibile ma diffusa» , come conferma la presidente Lorraine Berton, ha spinto Confindustria Belluno Dolomiti con il braccio operativo Reviviscar a rinsaldare la collaborazione con Aon, primo gruppo in Italia e nel mondo nella consulenza dei rischi e delle risorse umane.Vittime degli hacker aziende come Luxottica, Hydro, Epta Costan, Unifarco, ma anche tante attività minori che non hanno denunciato il crimine digitale, come pure tanti privati. Con danni per decine se non per centinaia di migliaia di euro…
UNA CENTRALINA IN VALLE DI SAN LUCANO? CHE GLI SPECULATORI DELL’ACQUA DELL’ALTO ADIGE SE LO SCORDINO.
TAIBON
DI GIANNI SANTOMASO
I NOSTRI FIGLI NON SONO PACCHI POSTALI, LA MAMMA S’APPELLA A ZAIA
CENCENIGHE Da Cencenighe la lettera ha preso il via per Venezia, diretta all’ufficio del Governatore Luca Zaia. La firma la mamma-tutrice, perché la situazione che perdura da qualche anno secondo la stessa ha raggiunto il livello di guardia in merito all’accoglienza dei ragazzi “meno fortunati” dell’Agordino. “Vorrei pregarla – attacca la mamma agordina -di cercare, in Regione, il documento con le firme di noi genitori dei disabili per la richiesta di un finanziamento per realizzare il Polo funzionale di Agordo, tramite il compianto Floriano Prà, allora assessore regionale, che ci invitò presso la Sala Convegni della CMA, visto che correva “L’anno europeo della disabilità” gli fu più facile ottenere il finanziamento, assicurandoci, a chiare lettere, che i locali di metà del piano terra sarebbero stati adibiti ai nostri ragazzi perennemente. Ora li vogliono spostare senza un motivo ben preciso in un luogo non adatto al loro stato di salute e per le loro esigenze motorie. La residenza fu anche realizzata per ospitarli nei fine settimana, dove noi ora non possiamo permetterci perché è diventata sempre più costosa”. L’intento della mamma: appellarsi al suo buon senso del Presidente come persona obiettiva e umana affinché faccia il possibile, anzi affinché venga a constatare di persona dove sono sempre stati fino ad ora i ragazzi , grazie a Floriano Prà che li aveva tolti da un ambiente umido e malsano presso i locali dell’allora Bar La Pace (isola pedonale di Agordo) prima della ristrutturazione attuale. “E’ ora di finirla di usare i nostri figli e ora li vogliono spostare, non sappiamo ancora a chi dire grazie di questo cambiamento, io personalmente non ho mai creduto in questo progetto. Lì dove sono, vivono felice e contenti, si conoscono da anni, è tutto il loro mondo essendo figli “meno fortunati”, chi non conosce il dramma di noi genitori non può capire. Mi associo a quella mamma che ha avuto il coraggio di protestare e di ragione ne ha anche troppa. Essendo di Cencenighe, io l’ho vista nascere ed in seguito anche suo figlio. Vado spesso a trovarli e quando li vedo mi si stringe il cuore perché mio figlio a confronto è un fiore all’occhiello”. In sintesi cosa chiede la mamma: che i figli rimangano dove sono con operatori e assistenti meravigliosi e riguardo al “dopo di noi” perché non potrebbe essere la Residenza Agordina? FOTO ARCHIVIO RADIO PIU
FIOM CGIL: SARANNO GIORNI DECISIVI PER IL PROGETTO ITALCOMP, IL GOVERNO RISPONDA
BORGO VALBELLUNA La FIOM CGIL ricorda che saranno giorni decisivi per il futuro dell’ACC di Mel in vista del progetto Italcomp. Con un comunicato i sindacati chiedono risposte al Governo. Dal Piemonte la doccia fredda: licenziamento per i 400 dipendenti dell’ex Embraco di Torino che partirà dal 22 luglio al termine degli ammortizzatori sociali, il curatore fallimentare dell’ex Embraco non ha seguito le parole del governo, decidendo invece di licenziare. . «Siamo a dir poco preoccupati per i finanziamenti che dovrebbero arrivarci e che ci garantirebbero di sopravvivere fino all’avvio del polo del compressore. Se non arriveranno entro qualche giorno, lo stabilimento zumellese dovrà chiudere e allora non ci sarà più alcun futuro per i lavoratori» è quanto dichiarano i sindacati in un’intervista al Corriere delle Alpi e aggiungono: «Nelle prossime ore dovremo capire se quanto accaduto a Torino è un altro incidente tecnico del governo o se c’è qualcosa di più sotto. Se il governo non ha avuto la forza politica di chiudere e nemmeno tenere aperto l’ex Embraco, cosa succederà ad Acc?
LA FIOM CGIL
Giorni decisivi per Acc e il progetto Italcomp, il governo e il viceministro Todde, come da impegni presi, devono inviare “ad horas” alle organizzazioni sindacali il verbale dell’incontro del 23 scorso e il testo dell’emendamento art. 37 DL sostegni che il governo presenterà in conversione. La cosa tuttavia più importante è che il governo italiano deve rispondere una volta per tutte alla domanda fondamentale, è interessato, ritenendola strategica( come Ilva e Alitalia con finanza pubblica) a rafforzare la filiera della componentistica eldom? Deve rispondere! altrimenti è il caos di questi giorni tra polo Nazionale o svendita estera, sì o no, ma si decida per chi attende da troppo tempo le loro scelte!
Fiom CGIL Belluno
DIRETTA LA 7
STRAGE DI UNGULATI SULLE STRADE DELLA PROVINCIA, RITROVATE LE PECORE SCOMPARSE, INDAGANO I CARABINIERI
BELLUNO Se c’entra l’allentamento delle restrizioni con maggiore traffico è solo un’ipotesi. Piuttosto il centra ci sta se difronte al’ungulato in passeggiata su strade asfaltate ci si mette l’automobilista che inizia la settimana imprecando al cielo, niente di peggio che iniziare un giornata a contare danni e vedere comunque i poveri animali finire sotto le ruote. I Carabinieri sono stati testimoni della strage mattutina, intervendo in diverse zone della provincia, nelle ultime 24 ore, dalle 7.30 di domenica a ieri mattina: un capriolo e un cervo a Santa Giustina, un cervo in Val di Zoldo, un capriolo a Fortogna un cervo a Belluno zona Veneggia, 2 due cervi in mezz’ora a Feltre. Nessun incidente segnalato lungo la regionale 203 agordina, ovvero la principale viabilità per l’Agordino che comprende anche il tratto Candaten-Le Campe, soprattutto Candaten dove la sera pascolano gli animali e ogni tanto decidono di scendere verso il Cordevole per abbeverarsi. In queste settimane sono stati piantati alberi, forse siepi ma la sensazione raccolta tra gli automobilisti è che siano ancora più pericolosi non vedendo gli animali scendere dai boschi. Sensazioni si diceva, con spesso accanto commenti riferiti ad altre zone dell’alta Italia dove nel tempo sono stati realizzati sovra passi sulle strade, ma è solo un esempio. I vigili del fuoco di Belluno sono stati impegnati nel recupero di pecore a Borgo Valbelluna. Indagano i carabinieri: un giallo la loro sparizione e il loro ritrovamento, un’indicazione ha dato la possibilità di concentrare l’attenzione su un’area nella quale sono state rinvenute
UNIONE MONTANA
IL COMITATO DEL TRENO PER LE DOLOMITI LUNGO LA VALLE DEL CORDEVOLE PRONTO A PRESENTARE IL PROGETTO DI STEFANO DELL’OSBEL AI SINDACI AGORDINI
AGORDO
di GIANNI SANTOMASO
L’INDECENZA FA DA CONTRALTARE ALLO SFORZO DEGLI ECOVOLONTARI
REDAZIONE Riceviamo e pubblichiamo una segnalazione da Rocca Pietore.
Questo è il piazzale in fondo al paese Digonera. Ci ritroviamo con un’indecenza. Si fermano i corrieri e fanno i loro bisogni. Siamo stufi, ma ci hanno preso per un “cesso” a cielo aperto? Io capisco i bar chiusi ma almeno la facessero un po’ più giù tra gli alberi. Quando noi ci dobbiamo girare con le macchine rischiamo di centrale in pieno. E noi poi facciamo la giornata ecologica per avere il paese pulito.
Claudia.
IL NUOVO PREFETTO DAL SINDACO E DAL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA
BELLUNO Il Sindaco di Belluno, Jacopo Massaro, ha ricevuto nel suo ufficio di Palazzo Rosso il nuovo Prefetto di Belluno, Mariano Savastano. «Ho subito apprezzato il senso delle istituzioni del nuovo Prefetto e la sua intenzione, ribadita più volte nel corso dell’incontro, di fare squadra con i sindaci e con le realtà della nostra provincia. – commenta Massaro – Abbiamo avuto modo di condividere una visione sulle peculiarità del nostro territorio e anche la necessità di una stretta collaborazione tra tutti i livelli istituzionali sui grandi temi che dovremo affrontare nei prossimi anni». Poche decine di metri più avanti il Prefetto ha poi varcato le porte della Provincia per incontrare il Presidente Padrin e il consigliere Massimo Bortoluzzi “Ho trovato una persona disponibile al dialogo e pronta a lavorare insieme a tutti i soggetti istituzionali del territorio, per il bene comune – spiega il presidente Padrin -. È importante questo gioco di squadra, perché abbiamo davanti alcuni nodi critici. Con il prefetto Savastano ci siamo augurati vicendevolmente buon lavoro.
Sempre ieri il Prefetto a Palazzo dei Rettori ha incontrato i vertici delle Forze di Polizia. Domani alle 10.30, il Prefetto renderà omaggio ai Caduti deponendo due corone d’alloro presso il monumento ai Caduti della resistenza in Piazza dei Martiri e, a seguire, presso la Stele commemorativa dei Caduti delle due Guerre mondiali in Viale Fantuzzi. Successivamente, si recherà a Longarone dove, alle ore 11.30, dopo aver incontrato il Sindaco, renderà omaggio alle vittime del Vajont deponendo una corona presso il Cimitero Monumentale di Fortogna.
NUOVO LOOK ALLA ROTONDA DEL NEVEGAL
BELLUNO Al via da ieri il cantiere di riqualificazione della rotonda di accesso al Nevegal. L’opera non sarà solo un abbellimento della zona, ma metterà in sicurezza illuminazione, passaggi pedonali e la segnaletica grazie ad un accordo pubblico-privato fra l’associazione Vivaio Dolomiti e la Provincia di Belluno. L’associazione ha donato il progetto all’ente pubblico, partecipa economicamente e si occuperà della manutenzione straordinaria del verde della rotatoria per i prossimi cinque anni. “Speriamo sia un porta fortuna per il colle bellunese – dice Vivaio Dolomiti – dopo anni di abbandono speriamo possa partire una riqualificazione concreta dell’intera zona per il suo rilancio turistico. Piccolo segnale di un territorio che si è mosso compatto, grazie anche ai fondi raccolti dagli amici di Conegliano, per solidarietà dopo l’emergenza Vaia e consegnati all’associazione Vivaio Dolomiti. Protagonisti, oltre all’architetto Willi Guidolin, il dottore forestale Claudio Frescura, il dottore forestale Davide Pasut, il dottore geologo Massimo Di Giusto, l’ingegner Valentino Lunardi e il fotografo Cristian Timpone: tutti hanno collaborato con le loro competenze a titolo gratuito.
SCUOLA E TRASPORTI, VIA LIBERA AI PRIVATI
BELLUNO “Il ritorno alla didattica in presenza al 70% nelle scuole superiori ha confermato il servizio e non abbiamo registrato nessun tipo di problema». È quanto afferma il consigliere provinciale delegato ai trasporti, Dario Scopel (foto), nel primo giorno di scuole superiori di nuovo alla didattica in presenza, dopo qualche mese di restrizioni. «Dolomitibus ha assicurato una portata massima dei mezzi al 50% e non abbiamo avuto nessuna segnalazione di disservizio. In questi primi giorni inoltre verranno monitorate le linee più frequentate dagli studenti. Abbiamo dato il via libera all’affiancamento da parte di alcuni mezzi privati». La Provincia infatti ha disposto una determina che consente a due ditte private bellunesi di affiancare Dolomitibus, due operatori privati per assicurare un trasporto pubblico efficiente, e anche per dare lavoro a imprese che da oltre un anno sono ferme per le restrizioni.
DOTTOR PAOLO ROSI, RESPONSABILE-COORDINATORE TERAPIA INTENSIVE
I dati vengono dal monitoraggio in tempo reale dall’occupazione di posti letto, non c’è mediazione sui dati, così arrivano da chi gestisce i pazienti, nessuno li corregge e nessuno mi ha mai chiesto di modificare i dati reali è tutto trasparente. Non diamo dati nè alterati nè modificati non darei dati falsi neanche me li chiedessero cosa che non capiterà.
I NUMERI E LE CONSIDERAZIONI 187 positivi in terapia intensiva, 100 in meno rispetto ad aprile, rapido calo con un terzo dei ricoverati. 470 posti complessivi, quasi vicini a una condizione ordinaria ma non va letto così perché non siamo ripartiti con le attività ordinarie. Il carico si lavoro si è ridotto ma sempre di grande impegno e c’è la sfida di recuperare i tempi persi. Confronto con precedente riapertura a gennaio uguale. Situazione pesante ma tranquilla. Quando parliamo di letti occupati che calano non significa che non ci sono ingressi, mediamente sono 10 i pazienti al giorno che entrano in ospedale. Non mi aspetto vada a finire a zero. Come a febbraio andremo ai 4-5 ingressi al giorno. I numeri sono in calo perché le uscite prevalgono sulle entrate, ma non stiamo smobilitando. Numero di pazienti positivi ricoverati intorno al 4,5% in discesa rispetto a marzo. OVER 80 Solo il 2.5% di pazienti over 80 entrati in terapia intensiva ad aprile, contro il 10% delle fasce precedenti
covid LA TABELLA DELLA SITUAZIONE ATTUALE IN VENETO
Dal canale Telegram BOLLETTINI CORONAVIRUS
https://www.radiopiu.net/wordpress/in-24-ore-report/
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
IL VENETO E’ GIALLO, A BASSANO PRIMI 2 CASI DI VARIANTE INDIANA. IL PUNTO STAMPA DI LUCA ZAIA DA GIOVEDI VACCINI PER GLI OVER SESSANTA
GIALLO VENETO Iniziamo un nuovo percorso con la zona gialla come ho scritto nella lettera ai veneti. Da oggi si passa alla responsabilità individuale con accanto il plotone delle vaccinazione, almeno un terzo dei veneti è già stato vaccinato con la prima dose. Speriamo di uscirne agevolmente senza sorprese che non si ricada nell’incubo, per questo bisogna mettersi tutti d’impegno. LA VACCINAZIONE CONTA Nelle terapie intensive ci sono “solo” 8 ultra ottantenni entrati ad aprile, questa è la differenza che arriva dalla vaccinazione. VARIANTE INDIANA A BASSANO Unico punto di domanda e spero non sia un problema quello delle varianti. Oggi abbiamo 2 indiani a Bassano con la variante indiana, si tratta di cittadini indiani (padre e figlia) rientrati dell’india. La variante è stata confermata dalla dottoressa Ricci VACCINI PER OVER 60 Da giovedi vacciniamo gli over 60 anticipando i tempi. Dalle 14 di oggi se tutto funziona presso qualsiasi Ulss gli over 60 possono prenotarsi, primo appuntamento utile in agenda da giovedi SETTANTENNI Appello a vaccinarsi, la Serenissima arriverà oltre il 60% (è un esempio) ci si puo’ prenotare da casa, in farmacia, dai carabinieri. IN CASO DI MALTEMPO COSA FANNO I RISTORATORI CON I TAVOLI ALL’APERTO? DISDETTE PER IL COPRIFUOCO Noi applichiamo la nuova legge, sulla quale i Governatori hanno fatto le loro osservazioni non accolte. Non so se ci sarà un tagliando al decreto o si scollinerà il 1 giugno. Per i ristoratori la legge è chiara, dice all’aperto, sotto l’ombrellone o un riparo. Sarà difficile già questa settimana con queste temperature e questo meteo. Coprifuoco: il Governo non approva lo sforamento per raggiungere casa, per essere a casa alle 22 bisogna calcolare i tempi. QUESTA SERA SANITA’ A REPORT CON CRITICA CHE A NOVEMBRE I POSITIVI SIANO STATI CONSIDERATI ASINTOMATICI. Non è il mio mestiere non sono in grado di rispondere. Report fa approfondimenti è venuta anche da noi come succede spesso, non so quale sarà la trasmissione mi sembra che la situazione di quei mesi si cristalizzata. L’adagio di far pensare ai cittadini che io e Lanzarin magari suggeriamo anche i farmaci, chi lo dice è un lazzarone, ma non mi riferisco a Reporte ovviamente. A me arriva il bollettino e lo leggo non so nemmeno chi lo scrive. DE LUCA CHIEDE LA LINEA DURA Non condivido la linea del governatore. Non servono più forze dell’ordine per controllare i veneti. Non ho mai creduto nello stato di polizia e del manganello.LA GENTE NON SI VACCINA PERCHE’ SIETE MORBIDI? Ma se siamo quelli che vaccinano di più, che hanno utilizzato più magazzino in Italia. Sono stati scomodati premi nobel per questo argomento. Chi vaccino se non ho vaccini che li abbiamo usati tutti? Se c’erano i vaccini avevamo anche chiuso le vaccinazione dei veneti. Stiamo facendo un gran lavoro coi vaccini e lo dice anche Figliuolo.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/1131601284012555
NO VAX DA ZAIA, PER IL PD RISPOSTE INACCETTABILI SULLA LIBERA SCELTA E SOMMINISTRAZIONI OVER 70
VENEZIA “Se il 30% degli over 70 rifiuterà il vaccino non è ‘fisiologico’ ma un bel problema. E Zaia non può insistere con messaggi ambigui e inaccettabili sulla libera scelta. Servono campagne di sensibilizzazioni capillari e mirate: questo deve fare la Regione, ed è in ritardo, non tenere i piedi su due staffe”. Così il gruppo consiliare del Partito Democratico Veneto replica a quanto affermato dal presidente della Giunta nel punto stampa a Marghera sulla somministrazione dei vaccini. “Dovrebbe preoccuparsi dell’alto numero di rinunce anziché ironizzare su chi glielo fa presente: se migliaia di anziani non si vaccinano è un guaio, considerato che sono la fascia più fragile della popolazione. E non c’entra la scarsità di vaccini, è un problema ben distinto: altrimenti come mai, nonostante manchino le dosi come ripete ogni giorno, apre alle prenotazioni per gli over 60″.
PMI: POCO MENO DEL 50% DEGLI AIUTI ANTICOVID NON SONO STATI ANCORA ACCREDITATI
LA RIPARTENZA TURISTICA DI FELTRE
FELTRE
MORENO GIOLI
L’ASSESSORE ALESSANDRO DEL BIANCO
STEFANO CASELLATO “AQUA” SRL VINCITRICE DEL BANDO
2000: L’INCONTRO A BELLUNO CON IL CAVALIER LEONARDO DEL VECCHIO
ARCHIVIO RADIO PIU, SERVIZIO REALIZZATO NEL 2000, RI TRASMESSO SEI ANNI FA.
PARTE 1
PARTE 2
PARTE 3
AVVIATO UN NUOVO SERVIZIO A FAVORE DELLE IMPRESE DEL TERRITORIO
BELLUNO Confindustria Belluno Dolomiti con il braccio operativo Reviviscar ha messo a disposizione delle aziende un nuovo servizio. Si tratta nello specifico da un lato dell’analisi del profilo di rischio cyber dell’azienda. Questo strumento consente all’impresa, nell’arco di un paio d’ore, di avere un quadro del proprio profilo di cyber security su tutte le dimensioni rilevanti di questo rischio e ricevere dei consigli sulle strategie di mitigazione chiare e praticabili da mettere in atto per migliorare la resilienza dell’azienda ed approfondire eventuali altre analisi in modo mirato.
AL VIA LA SUMMER SCHOOL 2021
BELLUNO La Summer School è dedicata alla gestione e alla formazione del volontariato. Tra maggio e settembre sono previsti quattro workshop e un convegno in modalità online o, se possibile, in luglio ad Appiano e in agosto a Cortina d’Ampezzo in presenza. Il primo workshop online “Train the Trainer”, introduttivo alla “formazione per formatori” si terrà giovedì 6 maggio. Per iscriversi c’è tempo fino a lunedì 3 maggio. Si richiede un contributo di 50 euro comprendente i materiali. Per informazioni 0471 1886236, [email protected]
RIAPRE LA BIBLIOTECA DI LIMANA
BORGO VALBELLUNA Finalmente è di nuovo possibile accedere alla Biblioteca senza nessuna prenotazione e altresì alle zone a scaffale aperto, per poter cercare in autonomia i materiali desiderati. Potranno accedere agli scaffali 5 persone contemporaneamente nella sezione adulti; 3 persone contemporaneamente nella sezione bambini/ragazzi. Le postazioni per lo studio individuale sono 8, saranno sanificate prima e dopo ogni utilizzo. Per accedervi basta prenotare telefonando al 0437970868 o invire una mail al seguente indirizzo [email protected]. Viene riprestinata anche la zona ristoro, nel rispetto sempre delle distanze di sicurezza.Anche l’orario viene ampliato e dal mese di maggio sarà il seguente: lunedì 14.30/18.30 martedì 14.30/18.30 mercoledì 8.30/12.30 giovedì 14.30/18.30 venerdì 14.30/18.30 Rimane attiva la quarantena di 7 giorni per tutto il materiale rientrato dai prestiti esterni. Dal 3 al 15 maggio in Biblioteca a Limana ci sarà la bancarella del libro, curata dalla libreria Agorà di Feltre, con l’esposizione di migliaia di nuovi titoli di libri per bambini e ragazzi, tutti in vendita, che si potranno acquistare direttamente qui.
CHIUSURE NOTTURNE A FELTRE TRA VIA FOLLI, VIALE MONTEGRAPPA E VIALE DEL PIAVE
FELTRE Lavori notturni di asfaltatura a Feltre nelle serate del 28, 29 e 30 aprile. L’ordinanza arriva dal sindaco Paolo Perenzin che vieta il transito in orario notturno, dalle 20 e le 7, in via Folli, Viale Monte Grappa e Viale del Piave dove l’azienda Mu.Bre Costruzioni sarà al lavoro per la fresatura e la realizzazione del tappeto d’usura. Il divieto di transito riguarda tutti i veicoli, cicli e motocicli, esclusi gli autobus.
DANILO DE TONI CONVOCA I CONSIGLIERI IN MUNICIPIO
ALLEGHE Domani alle 18.30 consiglio comunale in riva al lago, in Municipio oppure in video conferenza. All’ordine del giorno regolamenti, convenzioni, variazioni al bilancio.
LA CHIAMATA DEL CAPO COMUN FODOM
LIVINALLONGO Giovedi alle 20.30 consiglio comunale convocato dal sindaco Leandro Grones. Tra l’altro all’ordine del giorno convenzione per il servizio associato dei tributi; approvazione regolamento per l’applicazione del canone di concessione; norme in materia di unioni montane ed elezione nuove rappresentante a seguito delle dimissioni.
A SAN TOMASO CONSIGLIO ALLE 17.30, RIENTRO PRIMA DEL COPRIFUOCO GARANTITO
SAN TOMASO Due i punti in discussione nel consiglio di giovedi alle 17.30 convocato dal sindaco Moreno De Val, servizio associato dei tributi e approvazione del regolamento per l’applicazione del canone patrimoniale di concessione.
VENERDI’ IL CONSIGLIO COMUNALE A COLLE SANTA LUCIA
COLLE SANTA LUCIA Si svolgerà a porte chiuse venerdì alle 19 presso la sala consigliare del municipio di Colle Santa Lucia il consiglio comunale convocato dal sindaco Paolo Frena. Cinque i punti da discutere tra cui la prima variazione al bilancio 2021-2023, l’accordo di collaborazione con l’istitut cultural ladin Cesa de Jan e la riclassificazione delle aree verdi.
IERI ALLA RADIO
TENNIS AGORDO, TUTTE LE PREMESSE PER UNA STAGIONE IMPORTANTE
AGORDO Al tennis Club Agordo tutto è pronto per una fantastica stagione, ai microfoni di Radio Più Matteo Reolon, Flavio Colleselli e Loris Delle Vedove. Di tutto un po’ dalla splendida terrazza dell’impianto di via Rova.
COMELICO. LA VOGLIA DI RESTARE! DI RENATO BONA
E’ stato curato da Lucio Eicher Clere (operatore e animatore culturale, un caro amico e, in passato, collaboratore prezioso, di chi stende queste note – ndr.) il capitolo “Comelico voglia di restare”, componente importante del libro “Belluno. Viaggio intorno a una provincia” edito nel 1989 per l’Amministrazione provinciale di Belluno da Libreria Pilotto editrice di Feltre, stampato da Grapich group, pure di Feltre, fotolito Eurocrom 4 di Villorba, composizione della tipografia Piave di Belluno, fotografie di Cadorin, Dalla Giustina, De Vido, Riva, Sovilla, piano dell’opera, progetto e coordinamento editoriale a cura di Maurizio Busatta. In apertura il “contributo” di Eicher Clere cita la strada che da Cima Gogna raggiungeva Santo Stefano: “incavata nella roccia che strapiomba sul Piave, quasi un sentiero del purgatorio dantesco, era la pena di dieci chilometri che doveva scontare chiunque volesse raggiungere il ‘paradiso’ del Comelico: curve a ridosso delle rocce, strettoie, gallerie paraneve, pietre precipitanti senza avviso, valanghe ad ogni nevicata”. Prima di dire che la “strada dla Val” , definita un incubo per i ‘comeliane’ (“annosa e mai risolta la disputa sulla forma italiana del termine ladino, con il quale sono definiti gli abitanti del Comelico: comelicani, comelicensi, comelicesi, comeliani?), fu iniziata nel 1839 ed aperta nel 1840, l’autore sostiene che l’incubo fu definitivamente risolto con l’inaugurazione della grande galleria, il 31 luglio 1986, definita “opera di portata storica per il Comelico: una finestra per guardare oltre” i paesi di Casada, Campitello, Costalissoio, Costa, San Nicolò, Gera, Candide, Casamazzagno, Dosoledo, Padola, Danta della valle verso nord-ovest e: Santo Stefano, Campolongo, Mare, San Pietro, Costalta, Valle, Presenaio e Sappada da quella di nord-est. Procedendo nell’illustrazione del “suo” Comelico, Lucio Eicher Clere scrive: “…Per chi apprezza le bellezze paesaggistiche l’integrità del patrimonio boschivo, i prati falciati anche ad alta quota, il non eccessivo guasto edilizio sono testimonianze di cura e rispetto del proprio ambiente e così “per amore o per necessità, gli abitanti del Comelico si sono costruiti quest’angolo di vita con progressivi disboscamenti per creare spazio per l’agricoltura ed all’allevamento, e lo hanno poi conservato in condizioni di obiettiva difficoltà: un’altezza media sul livello del mare di 1200 metri, dai 900 di Santo Stefano ai 1400 di Danta, un territorio disposto per gran parte in pendio, condizioni climatiche rigide, che consentono la coltivazione di pochissime specie di prodotti agricoli”. Tuttavia – sottolinea – “da questa terra non c’è stato l’esodo: nei ‘comeliane’ è prevalsa la voglia di restare”. Lo conferma il fatto che dopo l’emigrazione degli anni 50-60, che vide la partenza di circa duemila persone, nell’ultimo decennio la popolazione del Comelico si è stabilizzata sulle diecimila unità con fenomeni migratori solo marginali. Nemmeno nei paesi più piccoli ed isolati si è registrati spopolamento. Anzi, proprio in questi si assiste ad un fiorire di iniziative, che testimoniano la caparbia volontà di ricercare soluzioni per rimanere”. Ed eccoci alle Regole. L’autore ricorda che nel 1957 nasceva l’idea di una società “per l’incremento zootecnico di Costa” con lo scopo di ridare vita all’economia rurale. Si tentò con successo il superamento della frammentazione fondiaria, con la riunificazione dei tanti piccoli apprezzamenti; si progettarono nuovi indirizzi produttivi per il bestiame da allevamento. Si costruirono una stalla sociale, un impianto di fertirrigazione, una centralina elettrica e strade di miglioramento fondiario, però la società non riuscì a decollare. Ma alla crisi degli anni Sessanta, alle speranze ed ai progetti forse troppo ambiziosi subentra il realismo. A farsene interprete è la Regola come risposta alla necessità”. Proprio quelle realtà che per un millennio avevano guidato la vita comunitaria dei ‘comeliane’ e nel 1806 erano state esautorare con il trasferimento dell’amministrazione dei beni al nuovo Comune. Tuttavia “la tradizione resistette e, dopo 150 anni, con la legge 1104 del 1948 poterono riprendere vita autonoma anche se poi “il loro ruolo si riduceva a quello di enti di beneficenza…”. Significativa dunque la scelta operata dalla regola di Costa che nel 1977, con deliberazione dell’assemblea generale dei regolieri decise di acquisire le strutture dell’agonizzante Società per l’incremento zootecnico di Costa, e di impostare un programma che vede la Regola impegnarsi come ente nella gestione dell’attività agricola. Così “ridando interesse all’impiego di giovani, donne ed anche anziani in agricoltura, la Regola ha riscoperto il suo vero ruolo sociale, compiendo un’operazione valida anche dal punto di vista culturale” imprimendo un decisivo impulso alla cultura e puntando su un turismo a misura di paese, guardando, fra l’altro, al ‘parco’ del Comelico. Qui Lucio Eicher Clere evidenzia come “La teoria da molti sostenuta che l’uomo può continuare a vivere in montagna solo se sfrutta al massimo le risorse ambientali, si è rivelata, alla verifica dei fatti, negativa. In Comelico, al contrario si dimostra che il montanaro può trovare motivazioni per viverci rispettando il suo ambiente…”. In proposito cita la Val Visdende dove “da secoli la permanenza estiva degli agricoltori nelle casere, esempio attualizzato di come ebbe inizio l’insediamento umano in Comelico un millennio fa; gli spazi creati dall’uomo per i prati ed i pascoli sono rimasti invariati; i boschi, pur sottoposti annualmente a tagli, coprono omogeneamente i pendii che, dal fondovalle salgono verso i monti, cornice e protezione di questo gioiello paesaggistico. Ora la Val Visdende è invasa da migliaia di persone in estate, alla ricerca di verde e d’aria pura; ma in modo disordinato e con conseguenti dissesti. Qui la Regione del Veneto ha previsto, nel suo piano territoriale, l’istituzione di un parco naturale. Ma prima dei legislatori regionali, gli abitanti del Comelico hanno tutelato la Val Visdende come parco. Le Regole, proprietarie della quasi totalità del territorio, hanno sempre gelosamente difeso i loro boschi, le loro rocce, i loro prati, opponendosi ai ripetuti tentativi di sfruttamento della valle a scopi idroelettrici prima e turistici poi. Alle abitudini locali quindi, più che altrove, possono trovare ispirazione quanti vogliono regolamentare il territorio”.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro “Belluno. Viaggio intorno a una Provincia”): Palazzo Poli De Pol a San Pietro di Cadore (XVII secolo) eretto utilizzando disegni di Baldassarre Longhena e affrescato da Girolamo Pellegrini; Lucio Eicher Clere, autore del capitolo sul Comelico nel libro coordinato da Maurizio Busatta; un occhio sui 4 comuni del Comelico, lambiti dal torrente Padola prima di confluire nel Piave a Santo Stefano che vediamo investito da giochi di luce; Danta, appollaiata in cima al colle tenta una sintesi di stili antichi e moderni; palazzo patrizio di Candide di Comelico Superiore; il campanile di San Nicolò; Dosoledo, nel Comelico di Sopra: in primo piano fienili in legno disposti verso valle davanti alle case in muratura; covoni di fieno a San Pietro di Cadore; in Comelico la macchina del tempo ruota attorno a un microcosmo peculiare che attinge al codice genetico di timbro ladino; scorcio di Sappada con le originali architetture del paese; dimensione invernale nello scenario della Terza Grande; boschi di abete; paesaggio con la magia verde della Val Visdende.
GIRO D’ITALIA 2021 LA TAPPA NELL’AGORDINO
giro italia sacile cortina
L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
PUNTATA DEL 26 APRILE 2021
RACCOLTA COMPLETA
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007 IN CONDOTTA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO IL LUNEDI ALLE 10,30 E ALLE 19.00 LA DOMENICA ALLE 8 DEL MATTINO. NONA STAGIONE
PUNTATA DEL 26 APRILE 2021
LA RACCOLTA COMPLETA
SALUTE E SOCIETA’ IL LUNEDI ALLE 13.10 E ALLE 20.10, LA DOMENICA ALLE 10.30 A CURA DEL DOTTOR MARCO CARACCIOLO. QUINTA STAGIONE
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA del 26 APRILE
Qual è il ruolo della radioterapia nelle varie fasi del tumore della prostata?
In occasione della presentazione della campagna QUI PRO QUO per sensibilizzare su questa malattia, Elisa Spelta ne ha parlato con la Prof.ssa Barbara Alicja Jereczek, Professore Associato di Radioterapia Università degli Studi di Milano, Direttore Divisione di Radioterapia Istituto Europeo Oncologico (IEO)
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA il lunedi alle 9.30 e 18.30
IL GUARDIANO DEL MONTE
AUDIO
Era un sabato di metà febbraio. Un giorno freddo, di quelli in cui la neve brilla come il cristallo ed è dura sotto gli scarponi. Arrivò sul monte al mattino presto, con il sole ancora nascosto dietro il Pelsa e la vallata in ombra. Aprì la porta della baita, posò lo zaino su di una sedia e subito si mise all’opera per accendere il fuoco. Era uso lasciare legna asciutta nella panca, così, dopo pochi minuti, la vecchia “Centa” soffiava chiedendo di essere alimentata a dovere. Chiuse il registro, prese il “manarin” e uscì a spaccare un pò di legna “de fagher” accatastata durante le ferie d’agosto. Ricordava bene quel giorno d’estate in cui aveva lavorato un per preparare la “pila” per l’inverno e, lavorando in solitudine, si era sentito un pò il “guardiano del monte”: c’era molto caldo, allora, e c’era un bel sole. Pensava che anche ora stava nascendo il sole sopra il Pelsa, ma questa volta, mentre stava spaccando quella stessa legna, il fiato ghiacciava sui baffi. Erano quattro, cinque gradi sotto lo zero; che sarebbero diventati dieci o forse più quando le stelle avrebbero fatto la loro comparsa in quel cielo d’inverno. Andò via così la mattina, con il sole che faceva scintillare i candelotti ghiacciati che pendevano dalle Grondaie e i colpi decisi del “manarin” che rompeva quel silenzio di neve. Quando udì i rintocchi della campana grande che suonava il mezzogiorno interruppe il lavoro, entrò nella baita e si sistemò accanto alla cucina economica. Mise a riscaldare i panini nel forno e aprì una lattina di birra. Mangiò con gusto pensando che in pochi metri quadri aveva tutto ciò che gli serviva in quel momento per essere felice. C’erano il tavolo di quercia, la “cosina economica” con il tubo decorato a fiori e la credenza dei suoi di quando si erano sposati. E nella credenza una lampada, le birre, l’olio il sale il caffè e la grappa. Finito di mangiare caricò al massimo la “fornela” e si coricò sulla sdraio da spiaggia, quella che usava d’estate quando dormiva all’ombra degli alberi. E che ora stava nell’angolo di fronte alla stufa. Arrivarono sul monte a pomeriggio inoltrato, quando il sole stava per andare a morire dietro alla cima di Pape. Erano saliti velocemente lungo la traccia che correva sotto la linea elettrica; quel tratto era perennemente in ombra e la neve era dura come il marmo. Non erano nemmeno necessarie le ciaspe nonostante il buon metro di spessore. Caricò un’altra volta la stufa e andò loro incontro. Li vide spuntare nella radura al termine del tratto più ripido. Loro lo scorsero fra gli alberi spogli; i capelli lunghi che uscivano dal berretto nero, la barba bianca e un piumino leggero, che lui il freddo non lo sentiva. Si salutarono come si fossero visti il giorno prima. Lei aveva gli occhi colorati di cielo, lui il passo sicuro di chi era nato sotto alle montagne che potevano ammirare da lassù. Il camino fumava regolare e nella baita c’era un caldo di legna buona. Un bel “mocol de fagher” e il fuoco riprese a riscaldare i “zercoi” e a far bollire l’acqua del caffè. Parlarono di montagne, del passato e del presente di quelle valli. Tentavano di immaginare il futuro di chi avrebbe vissuto un domani fra le loro montagne. Ora il caffè fatto con l’acqua della fontana fumava nei bicchieri, la stanza era sempre più in ombra ed il pomeriggio si stava lentamente tramutando in sera. Uscirono per vivere quel limpido tramonto d’inverno. Pochi passi e giunsero sull’orlo dello strapiombo nel momento in cui suonarono le campane a fondovalle. Poi i rintocchi si fecero sempre più distanti fino a svanire e calò il grande silenzio delle montagne d’inverno. Parlarono ancora di monti e paesi mentre la neve scricchiolava sotto i loro passi. Quando le ombre del pomeriggio avvolsero il monte si prepararono a scendere. Il fuoco morì lentamente, il freddo iniziò ad aumentare e con gli zaini in spalla si avviarono lungo il bosco ormai in penombra. Scesero velocemente fino alla provinciale, poi lui li condusse in un breve giro nei suoi ricordi più cari. Si salutarono nell’attimo in cui la luce del sole aveva terminato la sua scalata lungo l’alta parete del Pelsa. Ora era quasi sera; il termometro dell’auto segnava nove gradi sotto lo zero, l’asfalto iniziava a brillare di ghiaccio e “…l’era beleche ora de tirase ‘ndu n’ altra ota…”…Magiche Dolomiti!!
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dalla nuova generazione… cultura e tradizione
PIAZA LADINA ALLA RADIO
LA OTTAVA PUNTATA “Intervista al Gabriele Riva la so esperienza dal Poi
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AGORA’ AGORDINA… LA NOSTA PIAZA LADINA. pagina in aggiornamento continuo
ERBE E PIANTE CURATIVE…IL PROGRAMMA DI PAOLA LANCIATO
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L’ERBA VOGLIO DEL GIARDINO DEL RE… ERBE, FIORI E PIANTE DI E CON PAOLA LANCIATO
IN VIVO VERSO 2020-21
IN ONDA DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 7.10, 10.10, 18.50
LA RACCOLTA COMPLETA
GOCCE DI FILOSOFIA, CON CHIARA CAU, CON LISA DE LUCA.
TUTTI I GIORNI DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 6.55 E ALLE 18.55
PUNTATA 81
LA RACCOLTA COMPLETA
DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
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OSPITE: Fabio Lucchetta Consigliere Provinciale alle infrastrutture
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SOLIDARIETA’ VENETO FONDO PENSIONE, IN ONDA IL PRIMO VENERDI DEL MESE ALLE 10.30 E ALLE 19.00 QUINTA STAGIONE
AUDIO APRILE 2021
RACCOLTA COMPLETA
FANTASTICHE DOLOMITI, NUOVA STAGIONE. APPUNTAMENTO QUINDICINALE IL GIOVEDI ALLE 10.30 E 19.00
PUNTATA NUMERO 12 del 14 APRILE 2021
OSPITE IL PRESIDENTE CLAUDIO CANOVA
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https://www.radiopiu.net/wordpress/raccolta-completa/
ALLA RADIO
LE PUNTATE di Luisa Alchini di Leggermente Bellunesi, la domenica alle 11, IL MARTEDI IN PRIMA EDIZIONE alle 10.30 e alle 19.00
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AGORDO Appuntahttps://www.radiopiu.net/wordpress/erbe-e-piante-curative-il-mandorlo/mento mensile (primo venerdi del mese) con lo speciale condotto da Claudio
Fontanive, in studio Fabrizio Campedel e Paolo Chissalè.
PUNTATA DI APRILE
RACCOLTA COMPLETA
ALLA RADIO, APPUNTAMENTO QUINDICINALE CON SPI-CGIL BELLUNO, IN STUDIO MARIA RITA GENTILIN
di Claudio Fontanive
PUNTATA DEL 15 APRILE 2021
La viabilità con gli ultimi aggiornamenti da Veneto Strade.
in onda alla radio: 4.05, 6.18, 14 30 , 18.30, 23.25
Precipitazioni: Nottetempo e al mattino deboli e diffuse sulle Prealpi (70/80%) e meno probabili sulle Dolomiti (40/50%), dove saranno di minore entità e più sparse. Un po’ di neve cadrà sopra i 1400/1600 m. Con il passare delle ore esaurimento dei fenomeni, anche se qualche goccia non sarà da escludere qua e là al pomeriggio (20/30%), assieme a qualche fiocco di neve oltre i 1700/1800 m.
Temperature: In lieve calo in entrambi i valori rispetto a lunedì sono previste punte di 11/12°C nei fondovalle prealpini e di 5/8°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 1°C max 3°C, a 2000 m min 0°C max 1°C. Su Dolomiti a 2000 m min -1°C max 1°C, a 3000 m min -6°C max -5°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile; in quota deboli o molto deboli da sud-ovest, in rotazione da nord-ovest alla sera, a 5-10 km/h a 2000 m e 5-15 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Generalmente assenti sulla maggiore parte dei settori (0%), anche se non escluse del tutto (10%) per qualche goccia senza apporti rilevabili e qualche fiocco di neve sopra i 2100/2200 m.
Temperature: In generale ripresa, salvo calo delle minime in alcune valli in caso di schiarite notturne. Su Prealpi a 1500 m min 3°C max 7°C, a 2000 m min 1°C max 4°C. Su Dolomiti a 2000 m min 0°C max 3°C, a 3000 m min -4°C max -3°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile; in quota deboli da sud-ovest al mattino, in rinforzo fino a moderati al pomeriggio, a 5-15 km/h a 2000 m e 1o-25 km/h a 3000 m.
FILIPPO MONESTIER AL CAMPIONATO REGIONALE RAGAZZI
AGORDO Filippo Monestier, 14 anni, della Società Attivamente Agordino, allenato dal tecnico Stefano Tiozzi , è stato l’unico agonista bellunese nei 50 stile libero ad essere ammesso al Campionato Regionale Categoria Ragazzi, disputato sabato 24 aprile 2021 presso il centro federale “Alberto Castagnetti” di Verona. Filippo si è classificato 6° tra gli atleti del 2007 con un tempo di 25’’78.
ATLETICA AD AGORDO. FERRIGHETTO SI LAUREA CAMPIONE REGIONALE NEL DECATHLON
AGORDO Sono stati circa 60 gli atleti che hanno parteciapto ai Campionati Regionali Individuali di Prove Multiple allo Stadio Ivano Dorigo di Agordo. La manifestazione organizzata dall’Atletica Agordina si è sviluppata in due giorni, sabato e domenica. Il portacolori del GS La Piave 2002, Tino Ferrighetto, si laurea Campione Regionale nel Decathlon Juniores con 6505 punti (miglior punteggio nei 100mt con 11″16 800 pt), davanti a Federico Bovo (Atl. Vis Abano, 6067pt) e ad un altro bellunese, Edoardo Dal Magro dell’Athletic Club Firex Belluno che con 5674 punti, (miglior punteggio nei 110hs con 16″20 [710pt]), si porta a casa la medaglia di bronzo. Altre due medaglie di Bronzo arrivano dal Decathlon Uomini grazie a Lorenzo Corona del GS La Piave 2000 che porta termine le dieci prove con il punteggio di 5230 (miglio punteggio nei 100mt con 11″32 791pt) e dal Decathlon Allievi con Simone Corona, ora tesserato per l’Atletica San Vendemmiano, che conclude le dieci ‘fatiche’ con 5391 punti (miglior punteggio nei 110hs con 15″89 745pt). Nella mattinata di domenica spazio al 1° Meeting di preparazione ad eventi di interesse nazionale della provincia di Belluno per cadetti e cadette. Da segnalare in particolare Francesca Triches che con il salto di 1.40 che è anche il suo personale conquista una grandissima medaglia d’argento.
DI SEGUITO I MIGLIORI RISULTATI DEGLI ATLETI CADETTI AGORDINI
Risultati cadette Atletica Agoridna
ELISA DA UNA “PETTINATA” A TUTTE LE NUOTATRICI AI REGIONALI DI VERONA
BELLUNO Elisa Petteno’, 13 anni della Sportivamente Belluno protagonista ai Campionati regionali di categoria (Ragazzi). La giovane nuotatrice è riuscita a ritagliarsi un ruolo di assoluto rilievo al Centro federale “Alberto Castagnetti”. La portacolori Sportivamente ha gestito al meglio le emozioni e si è riconfermata nei 50 stile, chiusi con il tempo di 28”82. Dopo aver rotto il ghiaccio, ha affrontato i 100 dorso con grinta e concentrazione, siglando il suo nuovo personale: 1’09”84 (2 secondi in meno del precedente), per un brillante ottavo posto tra le atlete dell’anno 2008.
Grande la soddisfazione di Elisa e dei tecnici Alberto Cassol e Giulia Bortot. E ora? Si apre la seconda parte della stagione con le gare in vasca lunga: «In bocca al lupo a tutti gli atleti».
HOCKEY
Nazionale, convocazioni definitive per il raduno di Bolzano
Sono 36 i giocatori convocati da coach Greg Ireland (foto) per il raduno pre-mondiale al via oggi dal Palaonda. Rispetto all’ultima comunicazione, da segnalare i forfait del portiere Jake Smith, del difensore Ivan Althuber e degli attaccanti Domenic Alberga (infortunato) e Simon Berger. Si aggiungono invece i giovani attaccanti Thomas Galimberti e Diego Glück, e rimane a far parte del gruppo anche il portiere Damian Clara. In attesa dei difensori Thomas Larkin, Jan Pavlu e Peter Spornberger, impegnati nei play-off in Germania, e che rappresenterebbero gli ultimi possibili tasselli del roster azzurro, si aggiungono al “listone” i giocatori dell’Asiago, che arriveranno a Bolzano nel tardo pomeriggio di mercoledì 28 aprile. Si tratta del portiere Gianluca Vallini, dei difensori Lorenzo Casetti ed Enrico Miglioranzi e degli attaccanti Marco Magnabosco e Michele Marchetti. Il tour delle amichevoli inizierà con il trasferimento ad Aosta del 29 aprile, la squadra farà rientro il 5 maggio a Bolzano per l’ultima parte del raduno il 5 maggio. Per la Lettonia partiranno 28 giocatori, i quali si trasferiranno a Riga il 16 maggio.
LA NAZIONALE FEMMINILE DI HOCKEY IN RADUNO DAL 29 APRILE A BOLZANO
BOLZANO Dopo essere rimasta a lungo bloccata dalla pandemia, torna ad allacciarsi i pattini la nazionale femminile di hockey su ghiaccio. A differenza dei maschi, alle prese con il Mondiale Top Division, l’hockey rosa a livello internazionale ha spento completamente i motori (annullato di recente anche il Mondiale in Canada), e per l’Italia l’obiettivo più ravvicinato si chiama torneo di pre-qualificazione olimpica. Per iniziare il percorso di avvicinamento al quadrangolare in programma dal 7 al 10 ottobre a Torre Pellice contro Kazakhstan, Spagna e Taipei, le azzurre si ritroveranno dal 29 aprile al 2 maggio a Bolzano per un training-camp. Il secondo della stagione dopo quello svoltosi ad agosto ad Aosta. Coach Max Fedrizzi, che sarà affiancato dagli assistenti Stefano Daprà e Martin Pavlu e dall’allenatore dei portieri Denis Bruera, ha convocato 28 giocatrici: 3 portiere, 10 difensore e 15 attaccanti.