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DAL GIORNALINO DI LASTE “EL PAIS”. RACCOMANDAZIONI GOVERNATIVE DURANTE LA PANDEMIA DEL 1918/1920 NOTA COME “LA SPAGNOLA”
Ringraziamo il sindaco di Rocca Pietore Andrea De Bernardin
IN VIGORE L’AUTOCERTIFICAZIONE FINO AL 6 GENNAIO
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Nella zona rossa: gli spostamenti sono consentiti solo per ragioni lavoro, salute, necessità e tra questi rientra l’assistenza ad una persona non autosufficiente; si potrà rientrare nella propria residenza, nel domicilio o nell’abitazione in cui ci si ritrova abitualmente con il partner e anche nelle seconde case si potrà andare a fare la spesa e a messa oltre che in farmacia e dal tabaccaio;ci si potrà recare a casa di altre persone (in due, ma nel totale non sono contati gli under 14) con spostamenti all’interno del proprio comune; Bar e ristoranti chiudono dalla vigilia di Natale per riaprire il 7 gennaio; è consentito solo il servizio a domicilio o l’asporto entro le 22. Restano aperti gli autogrill lungo le autostrade e i bar in stazioni e aeroporti; I negozi aperti sono: supermercati, alimentari, parrucchieri, barbieri, tabaccai, farmacie, parafarmacie, librerie, edicole, fiorari, negozi di giocattoli e abbigliamento sportivo, tabacchi e ferramenta, lavanderie e negozi per animali
I TRISTI PRIMATI DEL VENETO, SUPERATE LE 6000 VITTIME DA INIZIO EPIDEMIA. OGGI IL V DAY, SARANNO VACCINATI 875 VENETI DELLE SANITA’.
Un virus altamente contagioso, lo si evince dai tre casi dove è stata riscontrata la mutazione inglese, in Veneto il tasso di positività (tamponi-positivi) sale al 12.8%. In regione anche ieri oltre 3600 positivi che porta il totale degli attualmente positivi a quota 89mila, ieri 40 decessi (oltre 6000 da inizio epidemia) 16 ricoveri in area critica (2900) 7 in terapia intensiva (395) e 414 sono invece i pazienti negli ospedali di comunità. Da oggi via ai vaccini, il V day in provncia: saranno somministrate le prime 40 dosi, alle 12 a Belluno e Feltre. Nei giorni di Natale 7 decessi in provincia e 611 nuovi positivi. Le Forze dell’ordine hanno controllato piu’ di 500 persone (4 sanzioni) e 150 attività (non sono state trovate irregolarità).
L’EPIDEMIA, I SINDACI CHE INFORMANO. Arsie 27 positivi 23 in isolamento, Lamon 37 positivi e 38 isolamento, Cortina 73 positivi (+14) in isolamento 78 (+43 negli ultimi giorni). Santo Stefano 11 positivi, 17 isolamento. Agordo Il 26 dicembre 162 (-6) positivi e 92 (-7) in sorveglianza attiva. Alleghe 39 positivi (-2) 62 in fiduciaria (+4) Rocca Pietore
24 positivi (+4), 28 in quarantena (+7) Taibon 172 positivi (+2) 64 isolati (-28)
171 NUOVI POSITIVI E 3 DECESSI IN ULSS 1 DOLOMITI. 186 PAZIENTI COVID RICOVERATI NEGLI OSPEDALI BELLUNESI
BELLUNO Nelle ultime 24 ore sono decedute tre persone covid positive: un uomo di 81 anni ricoverato in Pneumologia covid a Belluno, un uomo di 76 anni ricoverato in Malattie infettive a Belluno e un uomo di 83 anni ricoverato in Geriatria a Feltre. 171 i nuovi positivi in Ulss 1 Dolomiti.
Ricoveri
(dato alle ore 17.00 fonte: Azienda Zero)
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate negli ospedali dell’Ulss Dolomiti sono:
Area NON CRITICA | Terapia Intensiva | |
Ospedale di Belluno | 56 | 8 |
Ospedale di Feltre
Ospedale di Agordo |
47
16 |
6 |
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate in Ospedale di Comunità sono:
pazienti attualmente positivi | |
Ospedale di Comunità ALANO | 5 |
Ospedale di Comunità AURONZO
Ospedale di Comunità di BELLUNO |
3
30 |
Ospedale di Comunità di FELTRE | 15 |
Per domani 27 dicembre è confermato l’orario di accesso libero del drive- in di Belluno dalle 9.00 alle 15.00. Oltre al punto al San Martino, è stata attivata una seconda postazione a SAGROGNA. Si invitano i cittadini a rivolgersi al drive-in di Sagrogna per consentire un flusso più ridotto al San Martino, impegnato anche nel VDay.
OGGI IL V-DAY. L’ULSS 1 DOLOMITI SPIEGA COSA SONO I VACCINI ANTI COVID E COME FUNZIONANO
BELLUNO Oggi, ha inizio, con il VDay, la campagna vaccinale contro il Covid-19 in tutta l’Unione Europea. Il primo vaccino ad aver ricevuto l’AIC (autorizzazione all’immissione in commercio), cioè l’approvazione delle Agenzie regolatorie EMA (per l’Europa) e AIFA (per l’Italia), è il vaccino messo a punto dalla Pfizer-BioNTech, noto anche con il nome Comirnaty o BNT162b2, e sarà questo vaccino a essere somministrato ai primi soggetti nella Fase I della campagna. Seguirà l’approvazione e la distribuzione di altri vaccini studiati nel corso del 2020, tra questi in particolare è imminente il passaggio d’approvazione anche per il vaccino Moderna, seguito da Astra Zeneca, Curevac, Sanofi/GSK e Johnson&Johnson. Si tratta di vaccini con differenti caratteristiche e meccanismi d’azione, che tuttavia condividono un rigoroso percorso di sperimentazione. Il vaccino Pfizer-BioNTech e il vaccino Moderna utilizzano il mRNA per “educare” il sistema immunitario a riconoscere e neutralizzare molecole specifiche (antigeni) del SARS-CoV-2, in particolare la proteina S. Il vaccino Astra Zeneca sfrutta invece informazione genetica contenuta su DNA a doppio filamento. Un’ulteriore modalità di acquisizione della protezione immunitaria consiste nell’utilizzare un altro virus (in particolare l’Adenovirus, responsabile del comune raffreddore) come vettore stimolando la risposta immune da parte delle cellule umane, mimando l’infezione naturale attraverso un agente virale innocuo. Il vaccino Pfizer-BioNTech, che sarà somministrato domani ai primi operatori sanitari, agisce attraverso il mRNA, ossia utilizza l’informazione genetica contenuta all’interno del genoma virale per stimolare l’azione del sistema immunitario contro il virus. Ciò avviene inserendo il mRNA all’interno di nanoparticelle lipidiche, che consentono di trasferirlo all’interno delle cellule umane in una forma impossibilitata a replicarsi (in quanto è solo una “copia” dell’informazione genetica del virus, quindi incapace di infettare) ma stimola in modo transitorio l’espressione della proteina S (spike), una delle 4 principali proteine strutturali del SARS-CoV-2 e principale bersaglio dei vaccini attualmente in studio contro il Covid-19. La proteina S è responsabile dell’ancoraggio del SARS-CoV-2 alle cellule umane per consentire l’ingresso del virus nella cellula ospite attraverso il recettore ACE2, e la proteina codificata dall’mRNA contenuto nel vaccino è leggermente modificata rispetto alla sua forma naturale. Questo induce l’attivazione del sistema immunitario contro uno dei componenti chiave di struttura del virus, coinvolgendo sia la risposta anticorpale che la risposta cellulo-mediata, senza sviluppare infezione, e quindi malattia. Si tratta quindi di un vaccino a particelle simil-virali, in cui nell’organismo umano viene introdotta una copia dell’informazione genetica dell’agente responsabile dell’infezione, incapace di permanere all’interno dell’organismo e degradato poco dopo la vaccinazione. Ciò che rimane all’organismo è la capacità di riconoscere in seguito la proteina S, producendo anticorpi per bloccarla e impedire il suo ingresso nelle cellule umane. Il vaccino è stato approvato per l’immissione in commercio in quanto sicuro ed efficace dopo un ciclo di 2 dosi somministrate per via intramuscolare a distanza di 21 giorni. La sola controindicazione specifica alla somministrazione del vaccino è l’ipersensibilità nota al principio attivo o a uno degli eccipienti (es. anafilassi alla somministrazione della prima dose). È sempre necessario, come per gli altri vaccini, rimanere in prossimità dell’ambulatorio vaccinale per i 15 minuti successivi alla somministrazione per il monitoraggio. La vaccinazione va rimandata in caso fosse presente uno stato febbrile acuto severo o un’infezione acuta, ma la presenza di sintomatologia lieve di tipo febbrile o da raffreddamento non comporta il rinvio, e per i soggetti in terapia anticoagulante o con disturbi della coagulazione verranno osservate le cautele del caso. Per la somministrazione in soggetti <16 anni, in gravidanza o durante l’allattamento sarà necessario attendere studi clinici più approfonditi. Gli effetti collaterali che si possono più sviluppare dopo la somministrazione, come per altri vaccini, sono dolore in sede di iniezione, affaticamento, cefalea, mialgie, brivido, artralgie e febbre, solitamente di debole o moderata intensità e risolte entro pochi giorni dalla somministrazione del vaccino. Il vaccino deve essere conservato in appositi freezer a temperature comprese tra i -60°C e i -80°C, e “scongelato” nelle dosi che verranno utilizzate entro poche ore (o pochi giorni, se conservate a temperatura di frigorifero). Per facilitare la distribuzione e l’utilizzo sul territorio i vaccini sono disposti all’interno di contenitori provvisti di ghiaccio secco e di un dispositivo per il monitoraggio della temperatura. La protezione immunitaria si sviluppa dopo circa 7 giorni dalla somministrazione della seconda dose.
COME SI E’ PREPARATA LA ULSS 1 DOLOMITI PER IL V-DAY
BELLUNO Fin dai primi passi della campagna vaccinale Covid l’Azienda Ulss Dolomiti ha affiancato la Direzione regionale Prevenzione nella definizione dei percorsi organizzativi. Sandro Cinquetti, Direttore del Dipartimento di Prevenzione della Dolomiti, infatti, è stato inserito nel gruppo di lavoro dedicato alla definizione delle linee guida per il percorso vaccinale regionale. In ambito aziendale è stato affidato alla dottoressa Donatella Rizzato il ruolo di referente per l’organizzazione della vaccinazione Covid dell’Ulss Dolomiti, affiancata da assistenti sanitarie e infermiere esperte di vaccinazioni. Sono state approfondite le caratteristiche del vaccino somministrato nella giornata di avvio e, più in generale, le caratteristiche dell’innovativa tecnologia vaccinale. La Farmacia ospedaliera di Belluno, ricevuto il frigorifero dalla Protezione Civile “– 60 -80” per la conservazione del vaccino, ha curato nel dettaglio il percorso del prodotto da Padova a Belluno e Feltre, fornendo al Dipartimento di Prevenzione le indicazione tecniche specifiche sulla preparazione delle dosi da somministrare e sulle modalità di conservazione precedenti e durante la seduta vaccinale nonché dell’eventuale trasporto da una sede all’altra. Lunedì scorso è stata inviata alla Direzione regionale Prevenzione, come richiesto, una lista nominativa degli operatori sanitari dell’Ulss Dolomiti che saranno vaccinati domani 27 dicembre . Di fatto sono state definite due liste composte da 20 titolari e alcuni supplenti rispettivamente per le sedi di Belluno e di Feltre. Le liste sono state predisposte dalle due direzioni mediche ospedaliere e dalle due direzioni di distretto con l’inserimento, come previsto, di operatori (medici, infermieri e OSS) afferenti a reparti o categorie direttamente coinvolte nell’assistenza a pazienti Covid (Rianimazione, Pneumologia, Malattie Infettive, Medicina, Geriatria, Ospedale di comunità, Pronto soccorso, Medicina di famiglia, USCA). Tutti i soggetti in lista sono stati convocati a cadenza di circa 5 minuti dalle 12,00 in poi in due “sedi vaccinali”: il drive-in vaccinale dell’ospedale San Martino (area San Gervasio); la sala convegni dell’ospedale Santa Maria del Prato di Feltre. Le due location rispondono alle raccomandazioni nazionali e regionali relative allo svolgimento delle vaccinazioni in grandi spazi o all’aperto per ovvie ragioni di massima sicurezza covid dei vaccinandi e dei vaccinatori. Domenica opereranno dalle 12,00 in poi due team vaccinali composti da un medico e tre assistenti sanitarie/infermiere. I team opereranno secondo i criteri consueti di somministrazione delle vaccinazioni, con la facilitazione derivante dalla lista predefinita. Tutti i soggetti dopo la vaccinazione rimarranno in osservazione in prossimità della sede vaccinale per 15 minuti.
BENVENUTA ELENA ROSETTA CON UN SORRISO AI CARABINIERI
VALBELLUNA BASKET IN LUTTO, E’ MORTO ALESSANDRO
BELLUNO Lutto per la scomparsa di Alessandro Verdier già allenatore del Valbelluna nel 2917 in serie D, aveva 62 anni.
Ciao coach Alessandro
Abbiamo appreso con profonda tristezza questa mattina della scomparsa improvvisa di Alessandro Verdier, ex tecnico delle giovanili della nostra società. Una notizia che rende ancora più triste queste giornate . Alla famiglia di Alessandro giunga l’abbraccio e il cordoglio di tutta la dirigenza del Ponzano Basket.
OGGI SUL CORRIERE DELLE ALPI DI FRANCESCO DAL MAS
Marmolada, dopo la valanga scontro sul futuro impianto
ROCCA PIETORE La società funiviaria conferma l’arrivo sul dosso del rifugio Ghiacciaio Marmolada Il gestore di Pian Fiacconi: «Area tutta a rischio». Gli ambientalisti alzano gli scudi
Dopo la valanga, un aspro confronto sul futuro della Marmolada. Il gestore Guido Trevisan non sa ancora dove ricostruire il rifugio Pian dei Fiacconi, distrutto dalla massa di neve che ha travolto la struttura.La società Funivie Fedaia-Mamolada, coinvolta anch’essa nella slavina che ha divelto la stazione di monte della cestovia del Fedaia disattivata da oltre un anno, ha confermato il progetto per il nuovo impianto, con arrivo sul dosso dove si trova posizionato il rifugio Ghiacciaio Marmolada (a quota 2.700 metri), zona che è stata solo lambita dall’evento distruttivo. Per la famiglia Mahlknecht proprietaria della società, la stessa valanga di giorni scorsi ha mostrato che il dosso risulterebbe più sicuro da eventi analoghi. Trevisan reagisce asserendo che il futuro del ghiacciaio passa per la Marmolada. Il gardenese Alex Mahlknecht, titolare con la famiglia della società Funivia Fedaia Marmolada, sostiene invece che con il suo progetto, portato un anno fa in Provincia a Trento, darà a tutti la possibilità di arrivare ai piedi del ghiacciaio, con una salita dal lago Fedaia che, dal punto di vista paesaggistico……….
METEO. STATO DI ATTENZIONE PER FORTI VENTI SU TUTTA LA REGIONE VENETO E, PER LA NEVE, ANCHE A QUOTE PIANEGGIANTI
VENEZIA Il sole ha le ore contate. Tempo soleggiato e asciutto ancora per la mattina di oggi per poi cambiare nella seconda parte della giornata con precipitazioni diffuse, soprattutto sulle zone centro settentrionali, inizialmente nevose fino a quote pianeggiati. Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile regionale ha emesso un nuovo bollettino meteo valido fino alle 24.00 di martedì 29 dicembre. Da oggi, è previsto un aumento della nuvolosità, a partire dal primo pomeriggio. In serata le prime possibili debolissime nevicate su zone occidentali. Domani, è previsto un peggioramento climatico fin dalle prime ore, specie sulle zone centro-settentrionali con probabile neve fino a gran parte della pianura specie centro-nord. Nel corso della mattinata precipitazioni da moderate a tratti forti, più persistenti sulle zone montane e pedemontane con limite neve in contenuto rialzo fino a 500-700 m sui settori più esposti delle Prealpi e della Pedemontana, mentre la neve potrà continuare a scendere fino a gran parte dei fondovalle, anche Prealpini. Tra il pomeriggio e la sera di domani, si potrà assistere ad una progressiva e rapida attenuazione e diradamento dei fenomeni a partire da ovest. Sempre domani sono previsti venti meridionali in intensificazione fino a forti sulla costa e pianura limitrofa e sulle dorsali prealpine, a tratti anche molto forti nelle ore centrali sul mare fino in prossimità della costa centrale. Il fenomeno ventoso subirà una attenuazione dal pomeriggio/sera. La Protezione Civile prescrive fino a martedì 29 dicembre, per i venti forti, uno stato di attenzione su tutta la Regione mentre, per le nevicate, in particolare alla pianura, alle zone collinari e al Bellunese meridionale. Martedì 29 dicembre il bollettino meteo prevede condizioni di tempo variabile con nuvolosità irregolare alternata a schiarite. Possibili riduzioni della visibilità durante le ore più fredde in pianura e in qualche fondovalle. Probabili deboli precipitazioni sparse, a tratti diffuse, con limite della neve generalmente oltre i 600/800m. Venti tesi forti da sud-ovest in quota.
IN VIAGGIO TRA BITTI E REN, LE FRAZIONI DI GOSALDO COLPITE DAL MALTEMPO DI INIZIO DICEMBRE
GOSALDO
DI GIANNI SANTOMASO
TESTIMONIANZE
IL VIDEORACCONTO DI GIANNI SANTOMASO
IL DOTTOR BISATTI VA IN PENSIONE, MA MANCA IL SOSTITUTO
di Gianni Santomaso
TAIBON Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Premettendo di aver ricevuto improvvisamente la notizia della cessazione del medico in oggetto, di cui personalmente ero paziente da sempre e di cui (ma siamo in molti) ero molto fiducioso e nutrivo estrema stima, sono con la presente ad indicare il medico da me “provvisoriamente” scelto. Dico provvisoriamente in quanto, non conoscendolo, la scelta del medico, non è una scelta che si può fare in 5 giorni e su due piedi. Il servizio sanitario meglio di me dovrebbe conoscere queste problematiche e non dovrebbe trovarsi impreparato quando dei medici di base che da anni sono in servizio, finiscono il loro mandato, senza avere dei sostituti che fanno una adeguata “staffetta”. Non è a mio avviso sufficiente, ed è poco serio lavarsene le mani mandando una comunicazione a 10 giorni dalla fine del mandato. Mi riservo dunque, credo a ragione, di eventualmente più avanti sostituirlo nuovamente semmai la scelta affrettata di oggi non si rivelasse felice. Auguro al mio “vecchio” Dr. Bisatti una vita serena,felice e meritato riposo lavorativo.
Emilio Gaiardo
I MESSAGGI DI SERVIZIO E I MESSAGGI DEL CUORE
CENCENIGHE Come già ricordato nei giorni scorsi anche per il dottor Francesco Bisatti dal 21dicembre è in pensione e per gli abitanti del paese e zone limitrofe è arrivato il momento della scelta del nuovo medico, questo dal 1 gennaio. Le indicazioni del sindaco, Mauro Soppelsa
ALL’AMICO FRANCESCO, DOPO 41 ANNI DI SERVIZIO
AL PENSIONATO FRANCESCO “EL LIGA” di JOHN FRANCIS DELLA PIETRA
CENCENIGHE
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
Hanno trovato il virus inglese in Veneto, Tre oazienti 2 di Treviso (con meno di 40 anni) e uno di Vicenza, non si conoscono quindi non sono l’uno contagio dell’altro. Finiamola di parlare di prima e seconda fase, c’era un virus e adesso ce n’è un altro con la sue varianti e mutazioni.
Nella serata della viglia mi è arrivata l ‘informazione “abbiamo trovato il virus inglese”. C’era chi lavorava a mezzanotte e aveva ragione Rigoli il virus estivo non c’entra nulla con quello attuale, non è una mutazione dell’estate. E’ un virus nuovo, mutato dall’autunno scorso. Il virus è nemico ignoto e sconosciuto, stiamo facendo tutto quello che serve così come serve l’aiuto dei cittadini.
DOTTORESSA ANTONIA RICCI direttore Istituto zooprofilattico delle Venezie,
Abbiamo 5 campioni da pazienti che avevano collegamenti con il Regno Unito, quindi sospetti di essere portatori della mutazione inglese: due a Treviso e uno a Vicenza. Ad oggi abbiamo pochissime informazioni, tre casi non sono sufficienti e non sono recenti. Dobbiamo approfondire e analizzare un alto numero di campioni, in casi particolari come quello di Asolo, dove il contagio è stato rapido e importante, ma per adesso sono solo supposizioni.
Sono la portavoce di un gruppo di lavoro che in questi giorni ha lavorato per la ricerca del virus inglese in Veneto. Il nostro lavoro è seguire il virus nel corso delle pandemie. I primi risultati dello studio: ci sono 37 virus isolati in Veneto a Novembre, in questi abbiamo 8 diverse varianti del Sars Covid 2, non la variante inglese in quel mese, ma alcune mutazioni che abbiamo riscontrato sono presenti solo sul nostro territorio. OLTRE AD ASOLO DOVE C’E’ LA DIFFUSIONE PIU’ VELOCE? Ho vitato Asolo per i possibili collegamenti con l’Inghilterra. Diverse le zone in Veneto con particolare incidenza come in Comelico o Valdagno Arzignano con alta incidenza, e ci sono state delle misure restrittive ad hoc Il virus è diffuso in tutta la Regione e grazie al monitoraggio abbiamo potuto seguire i vari casi molto da vicino I virus di Verona sembra appartenere tutti a una variante con elevata contagiosità. Rispetto a questa estate i virus hanno una mutazione che lo rendono più contagioso, quello della variante inglese, è caratterizzate da alta contagiosità. SIAMO DIFRONTE AD UN VIRUS AD ALTA CONTAGIOSITA’.
COSA DOBBIAMO ASPETTARCI? La variante inglese è ad elevata contagiosità, non che sia più aggressiva o non risponda al vaccino. Unica differenza il contatto corre e si diffonde più facilmente. Se le varianti prendono il sopravvento il virus diventa più contagioso e le misure di protezione dovranno essere sempre più importanti ed essenziali. Poi il vaccino farà il suo lavoro e noi continueremo a monitorare le varianti per capire cosa succede sul territorio.
CONTAGIOSITA’… COSA VUOL DIRE? Perche’ l”infezione avvenga il virus deve entrare in contatto con l’ospite che non significa infettarsi. Il contatto diventa infezione quando la carica virale è alta ma dipende anche dallo stato di salute dell’ospite. E’ un virus che più facilmente entra nelle cellule. La possibilità di infettarsi è più alta non assoluta.
DOTTOR ROBERTO RIGOLI DIRETTORE UNITA’ MICROBIOLOGIA E VIROLOGIA DI TREVISO
Tutti i pazienti identificati con la variante inglese hanno fatto l’antigenico risultato positivo. Quindi il test rapido funziona anche per la variante inglese perche’ cercano la proteina N e non la spike. Quello che abbiamo fatto servirà moltissimo a livello italiano e internazionale, i dati sono stati messi in trasparenza, disponibili per tutti, dobbiamo continuare così. Il Veneto è stato uno dei meni colpiti della prima ondata, diversamente dalla seconda ondata.
DOTTORESSA FRANCESCA RUSSO
Ho preparato una nota per il Ministero. abbiamo individuato due donne e un uomo positivi alla variante, provenienti dal Regno Unito, abbiamo un caso secondario che sequenzieremo per sapere se si tratti dello stesso virus o contatto familiare. I pazienti, giovani under 40, sono a casa con un po’ di febbre. Questi tre soggetti sono rientrati dalla Gran Bretagna, non stavano tanto bene (febbre e affaticamento) hanno fato un test rapido e uno molecolare risultando postiivi. I tamponi sequenziati ed è stata individuata la variante, sono stati messi subito in isolamento, per questo riguarda di contatti stressi sono stati fatti i tamponi negativi tranne un caso di contatto stretto che presenta solo febbre. Sono tutti in quarantena e seguiamo il decorso, tra 10 giorni se asintomatici verranno liberati. QUANTE VARIANTI IN VENETO? Sui 37 campioni questi sono i più recenti. Abbiamo trovato 8 tipi diversi, due sembrano tipici del Veneto.
LUCIANO FLOR DIRETTORE GENERALE SANITA’ VENETO
Si tratta di un virus diverso, ecco perché oggi abbiamo pochi casi nelle terapie intensive, e questa risposta l’abbiamo grazie agli studi che abbiamo fatto. Sappiamo che questa ondata è particolarmente epidemica dobbiamo difenderci con rigore.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/153515509540187
PREFETTO CHE VA, PREFETTO CHE VIENE…
È arrivata a sorpresa la notizia del cambio al vertice della Prefettura di Belluno dove a breve la dottoressa Adriana Cogode, destinata a Prato, sarà sostituita dal dottor Sergio Bracco, già Questore di Milano. Immediate e immancabili le reazioni di chi ha inteso la brevità del servizio svolto dal prefetto Cogode a Belluno come una dimostrazione dello scarsa considerazione nella quale è tenuta la nostra Provincia presso gli uffici centrali del Governo. Affermazione tutta da dimostrare e, per quanto riguarda la brevità, vale la pena di dare un’occhiata ai numeri, ovvero alla durata dei 79 Prefetti (il neo nominato sarà l’80°) che si sono succeduti nel Palazzo di piazza Duomo dall’Unità d’Italia in poi (1866), dall’on. Giuseppe Zanardelli, poi Ministro e Presidente del Consiglio, all’attuale dottoressa Cogode. In quanto a brevità il periodo più turbolento e difficile coincise con le conseguenze dell’armistizio dell’8 settembre 1943 quando, in poco più di due mesi, sino al 21 novembre di quell’anno, si avvicendarono tre Prefetti: Agostino Michele Galatà per 23 giorni, Gasparo Barbera (24) e Italo Foschi (28). Poi, a seguito dell’annessione al Terzo Reich, sino al 30 aprile 1945 tutto passò nelle mani del Commissario supremo Franz Hofer che rispondeva direttamente ad Hitler. Sempre per quanto riguarda la durata di meno di 100 giorni vanno poi ricordati Cesare Paladini (28 giorni nel 1873), Giovanni Daniele Vasta (42 nel 1877/78), Federico Bellazzi (63 nel 1867) e Domenico Caruso (76 nel 1916). Durante l’occupazione austroungarico-tedesca dell’”an de la fan” furono due i Prefetti di Belluno: Alfredo Goffredo per 242 giorni e Ildebrando Merlo per 488 nel periodo 1 novembre 1917-31 ottobre 1918. Ovviamente vale anche la pena di ricordare chi rimase più a lungo nella sede dell’ex Palazzo dei Rettori: con oltre 1.000 giorni di servizio essi sono stati sino ad oggi 22. Il primato spetta a Giuseppe Cardin Fontana con 1.943 giorni (1910-1916). Lo segue un personaggio ancora oggi ricordato nel Bellunese, ovvero Publio Petroccia che, nei suoi 1.824 giorni di servizio, si trovò a dover affrontare il periodo immediatamente seguente il disastro del Vajont negli anni dal 1964 al 1969. Lo seguono, in questa speciale classifica, Luigi Cantone con 1.549 giorni (1898-1902), Leonardo Gotti (1.487, 1878-1882) e Costanzo Gazzera (1.460, 1932-1936). Per ulteriore informazione ricordiamo che, alla data della nomina del prossimo cambio della guardia a Palazzo dei Rettori, il prefetto Cogode aveva totalizzato quasi 400 giorni di permanenza posizionandosi, nella classifica complessiva, al 49° posto di maggior durata del servizio nella nostra provincia, mentre 29 sono stati i suoi colleghi rimasti a Belluno per un tempo minore del suo. Questa è la realtà dei numeri che può soddisfare soltanto niente più che una semplice curiosità. Infatti, ogni altra valutazione dell’operato dei 79 Prefetti di Belluno, a nostro modesto avviso, dovrebbe però essere espressa sul modo con il quale hanno esercitato il mandato e sui risultati conseguiti. Invece dovrebbe far pensare il fatto che stia per arrivare un funzionario che è il capo dell’importante Questura di Milano e che, come il suo predecessore qui a Belluno, vanta un curriculum di assoluta garanzia in settori molto delicati della gestione di vari aspetti sociali ed economici della società civile. Così, se non siamo più da tempo l’”isola felice” che credevamo di essere, dovrebbe rassicurarci il fatto di poter contare ancora su persone giuste ai posti giusti e nel momento giusto. Non ci resta che ringraziare la dottoressa Cogode per l’importante opera svolta, augurandole buon lavoro in quel di Prato, e dare il benvenuto al dottor Bracco con il medesimo augurio di buon lavoro a Palazzo dei Rettori.
CONSIGLI COMUNALI DI FINE ANNO IN AGORDINO
ROCCA PIETORE Il sindaco di Rocca Pietore Andrea De Bernardin ha convocato il consiglio comunale per martedì alle 18. 6 i punti da discutere tra cui l’undicesima variazione al bilancio, i risarcimenti danni del maltempo di inizio dicembre e l’approvazione al bilancio 2021
SAN TOMASO Il sindaco di San Tomaso Moreno De Val ha convocato per martedì alle 18 il consiglio comunale. Si parlerà della convenzione con Girotondo e l’approvazione del bilancio di ASCA. 4 i punti all’ordine del giorno.
AGORDO Sarà un consiglio comunale veloce quello convocato dal sindaco di Agordo Roberto Chissalè per mercoledì alle 19. 3 punti all’ordine del giorno. Si parlerà del bilancio preventivo di ASCA e e dell’Azienda Speciale Agordo Servizi.
GOSALDO Il sindaco di Gosaldo Stefano Da Zanche ha convocato il consiglio comunale per lunedì alle 18. 6 i punti all’ordine del giorno tra cui le aliquote IMU per il 2021, TASI e IRPEF 2021 e l’approvazione del bilancio di previsione 2021/23.
TAIBON Il consiglio comunale si riunirà mercoledi 30 dicembre alle 20 in video conferenza. All’ordine del giorno la convenzione con l’Unione Montana, il riconoscimento dei debiti fuori bilancio a seguito dell’ultima ondata di maltempo e approvazione documento unico di programmazione.
FALCADE Il consiglio comunale si riunisce mercoledi 30 dicembre alle 17.45. In discussione tra l’altro: approvazione del bilancio di previsione dell’Asca, revisione delle partecipazioni societarie detenute.
CANALE D’AGORDO Mercoledi alle 19 consiglio comunale in sala Musal, all’ordine del giorno il mutamento della destinazione di terreni di uso civico; proroga durata consorzio Girotondo; variazione urgente al bilancio e approvazione bilancio Asca
COLLE SANTA LUCIA Il sindaco di Colle Santa Lucia Paolo Frena ha convocato il consiglio comunale per mercoledì alle 18. 8 punti in discussione tra cui la nona, decima e undicesima variazione al bilancio e la trasformazione digitale dei beni ai cittadini.
DI GIANNI SANTOMASO
CONSIGLIO DELL’UNIONE MONTANA AGORDINA
AGORDO Sarà in videoconferenza l’ultimo consiglio dell’Unione Montana Agordina in programma martedì alle 20. Il presidente Michele Costa ha convocato i consiglieri per discutere 2 punti. L’approvazione del verbale dell’ultima seduta del 30 novembre e l’approvazione del piano economico finanziario sul servizio rifiuti.
UFFICI CHIUSI
FELTRE Chiusura uffici comunali nel periodo delle festività natalizie: nei pomeriggi del 24 e del 31 dicembre e chiusura del Polo Bibliotecario nella giornata del 2 gennaio.
AD AGORDO PROLOCO METTE L’INVERNO DI VETRINA
AGORDO La Proloco di Agordo è artefice di una nuova iniziativa. La raccolta delle fotografie dell’inverno nella Conca Agordina (2020-21), da esporre nell’ufficio di via 27 Aprile. Troveranno spazio in vetrina o nei locali dell’ufficio su supporto cartaceo o video fino al termine dell’inverno, la proloco pensa anche ad una pubblicazione sui social. “Abbiamo approfittato di questo periodo in cui non possiamo esporre i soliti numerosissimi manifesti di eventi ed iniziative – spiega la proloco – per promuovere le bellezze della Conca Agordina”. Chi vorrà partecipare potrà compilare il modulo ed inviare al massimo 2 foto.
LA SCUOLA EQUIPE FALCADE ORGANIZZA ESCURSIONI GUIDATE
FALCADE Per la stagione invernale 2020/21, la scuola Equipe Falcade organizza delle escursioni con le ciaspe dedicate ai bambini. 4 le escursioni in programma per gruppi di massimo 4 bambini che si possono prenotare al 334 9151617. Necessario l’abbigliamento da sci, zainetto e la mascherina. A tutti coloro che partecipano all’iniziativa uno scaldacollo in omaggio.
SÖRA D NADÀ E DVAN DAL COI
COMELICO L’Union Ladina Dal Comelgo e il Gruppo Musicale di Costalta organizzano per oggi alle 20.30 e per domenica 27 dicembre alle 20.30, due serate di musica, poesia e presentazione del libro “Dvan dal Coi, l’uomo dei boschi, tra leggenda e realtà”. Con Lucio Eicher Clere, Daniele De Bettin e Claudio Michelazzi. Le serate saranno trasmesse esclusivamente in diretta Facebook da Costalta sulla pagina Facebook dell’Union Ladina.
NUOVO ORARIO PER L’UFFICIO DELLA PRO LOCO DI CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO A seguito delle ultime disposizioni governative, comunichiamo che per il prossimo periodo natalizio, l’ufficio pro loco di Canale d’Agordo sarà aperto al pubblico dalle 9.00 alle 12.00 nei seguenti giorni: Lunedì 21 DICEMBRE, Martedì 22 DICEMBRE, Mercoledì 23 DICEMBRE, Lunedì 28 DICEMBRE, Martedì 29 DICEMBRE, Mercoledì 30 DICEMBRE e Lunedì 4 GENNAIO
RITORNANO I PRESEPI A CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO Canale d’Agordo ripropone quest’anno per la prima volta dopo diversi anni la tradizione de “I Presepi dei Colmiéi e de le Vìle”. L’iniziativa prevede un itinerario lungo le vie del paese alla scoperta dei presepi allestiti dalle diverse contrade (Colmiéi) e frazioni del capoluogo (Vìle), realizzati secondo l’ispirazione e creatività dei singoli abitanti.In ufficio pro loco la cartina itinerante che funge anche da scheda per le votazioni del presepe migliore, le quali saranno possibili anche online tramite la pagina facebook Pro Loco Canale d’Agordo. Per votare sarà sufficiente mettere un like sul post relativo al presepe preferito. Il presepe più votato sarà premiato. C’è tempo fino al 17 gennaio.
DI GIANNI SANTOMASO
IL SECONDO QUADERNO DELLA BIBLIOTECA DEL BIOIS NOVEMBRE 1917-NOVEMBRE 1918 DA CAPORETTO A VITTORIO VENETO
BELLUNO La notizia che il 24 ottobre 1917 qualcosa di grave era accaduto a Caporetto si diffuse in un baleno, e fra i primi a ufficializzare la gravità del momento fu il vescovo di Belluno, mons. Giosuè Catarossi. Cadorna, com’è noto, accusò di viltà le truppe, poiché mai ebbe alcun dubbio sulla efficacia del suo Comando e della sua direzione della guerra. Quando le cose non andavano per il verso giusto, era sua abitudine scaricare a cascata su altri le colpe che erano sue. Solo due generali, Giovanni Villano e Gustavo Rubin de Cervin, si tolsero la vita, convinti così di difendere il loro onore di militari. Germanici e austro-ungarici dilagarono fino al Piave, la linea di resistenza che già Napoleone imperatore aveva indicato al suo figlioccio Eugenio de Beauharnais, vicere d’Italia. Sulle rive del Piave, sul massiccio del Grappa, sugli Altipiani gli italiani resistettero e dopo un anno partirono per vincere. Gli abitanti rimasti nelle terre occupate, friulani, bellunesi, trevigiani, veneziani, vicentini, trascorsero l’allucinante ed orribile anno della fame. Altri, profughi, furono dispersi in tutta l’Italia. In montagna quell’anno fu tremendo, proprio ove prima si trovavano fronte e retrovie di una guerra fra le cime che vide episodi di eroismo ed un nuovo tipo di conflitto, quello delle mine. Di questo parla il Quaderno n. 2 della Biblioteca del Biois, che raccoglie – come per il primo quaderno – i contributi di storici, di studiosi e di appassionati che sono stati ospiti, dal 2014 al 2018 della serie di convegni sul tema della Grande Guerra in Val Biois: Cesare Andrich (Come la nostra gente ha vissuto l’anno dell’invasione), Daniele Ceschin (Iprofughi di Caporetto), Luca Luchetta (I periti minerari e la guerra di mine), Bepi Magrin (Cime di guerra: la battaglia del San Matteo), Simone Menegaldo (La gloria non esiste: memoriale di un veneziano sulle Alpi), Loris Serafini (La società nella Valle del Biois). L’immagine dell’ultima di copertina è dell’artista falcadino Franco Murer.
L’ASSOCIAZIONE DANZA AGORDINA E IL VIDEO DI BUON NATALE
SPECIALE SPI CGIL – 24 DICEMBRE 2020
di Claudio Fontanive
OSPITE: Maria Rita Gentilin
FANTASTICHE DOLOMITI, NUOVA STAGIONE. APPUNTAMENTO QUINDICINALE IL GIOVEDI ALLE 10.30 E 1900
SESTA PUNTATA, ambiente e formazione
OSPITE IL PRESIDENTE CLAUDIO CANOVA
LA RACCOLTA COMPLETA
FANTASTICHE DOLOMITI 6^PUNTATA: IL QUINDICINALE APPUNTAMENTO ALLA RADIO
SALUTE E SOCIETA’ IL LUNEDI ALLE 13.10 E ALLE 20.10, LA DOMENICA ALLE 10.30 A CURA DEL DOTTOR MARCO CARACCIOLO. QUINTA STAGIONE
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA
Una ricerca promossa dalla rivista Italian Health Policy Brief, sulle nuove tecnologie e controllo della glicemia nei pazienti diabetici. Come prevenire le complicanze del diabete e migliorare la gestione della patologia con il contributo della telemedicina.
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI NATALE, DI LUISA ALCHINI
LA RACCOLTA COMPLETA
007 IN CONDOTTA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO IL LUNEDI ALLE 10,30 E ALLE 19.00 LA DOMENICA ALLE 8 DEL MATTINO. NONA STAGIONE
LA PUNTATA DI QUESTA SETTIMANA
LE VACANZE DI NATALE
LA RACCOLTA COMPLETA
SOLIDARIETA’ VENETO FONDO PENSIONE, IN ONDA IL PRIMO VENERDI DEL MESE ALLE 10.30 E ALLE 19.00 QUINTA STAGIONE
LA PUNTATA DI DICEMBRE
RACCOLTA COMPLETA
DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
CASSA SOLIDARIETÀ LUXOTTICA
IL NUMERO DI DICEMBRE CON PAOLO CHISSALE’ E FABRIZIO CAMPEDEL
RACCOLTA COMPLETA
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
OSPITE: Luisa Manfroi
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA il lunedi alle 9.30 e 18.30
RACCOLTA COMPLETA
LE PUNTATE di Luisa Alchini di Leggermente Bellunesi, la domenica alle 11, il martedi alle 10.30 e alle 19.00
QUESTA SETTIMANA Ci avviciniamo al Natale con i versi di John Francis della Pietra
RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA
RACCOLTA COMPLETA
DUE MINUTI PER TE, CON MONSIGNOR GIORGIO LISE
SP 1 MADONNA DEL PIAVE senso unico alternato regolato da semaforo dal 28 dicembre al 15 gennaio in comune di Quero Vas per realizzazione tombinatura
SR 348 FELTRINA senso unico alternato regolato da semaforo dal 28 al 30 dicembre in comune di Quero Vas per messa in sicurezza versante a monte della strada
SP 28 DELLE COSTE D’ALPAGO fino al 31 gennaio, compreso sabato, domenica e festivi infrasettimanali, senso unico alternato regolato da semaforo in prossimità dell’abitato di Farra D’Alpago per messa in sicurezza della strada
SP 42 CAVALLERA fino a revoca, chiusura della strada nell’abitato di Perarolo per attivazione emergenza frana “Busa del Cristo”
S.P.2 DELLA VALLE DEL MIS Interdizione totale al traffico fino a revoca dal km 14,920 (località Gona Bassa) al km 20,650 (località Titele) per cedimento della carreggiata
S.P. 5 DI LAMOSANO Interdizione totale fino a revoca per presenza di materiale e alberi in strada.
S.P. 251 DI VAL DI ZOLDO E VAL CELLINA dalla località Soffranco fino all’imbocco nord della galleria S. Giovanni interdizione totale al transito per cedimento della carreggiata
SP 3 DELLA VAL IMPERINA fino a revoca, senso unico alternato regolato a vista in località Gona di Conedera di Rivamonte per cedimento della carreggiata stradale
Precipitazioni: Assenti in giornata (0%). In tarda serata prime deboli nevicate possibili fino a bassa quota sulle Prealpi occidentali (20/30%).
Temperature: In leggera ripresa in quota, con ulteriore lieve calo delle minime nelle valli, con forti gelate nei settori innevati, fino a -10/-15°C nelle valli dolomitiche e sugli altopiani prealpini. Il gelo diurno si accentuerà nelle valli in ombra. Su Prealpi a 1500 m min -5°C max -3°C, a 2000 m min -7°C max -5°C. Su Dolomiti a 2000 m min -8°C max -5°C, a 3000 m min -10°C max -7°C.
Venti: Nelle valli perlopiù deboli di direzione variabile; in quota deboli da nord-est al mattino, moderati/tesi da sud-ovest al pomeriggio e fino forti alla sera, a 5-25 km/h a 2000 m, 10-60 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Fino al primo pomeriggio diffuse (100%), dapprima deboli, poi fino a moderate e a tratti forti tra la mattina e il primo pomeriggio; poi in attenuazione da ovest fino a risultare deboli o del tutto assenti nella notte (10/30%). Il limite della neve si manterrà ovunque a fondovalle, eccetto poter risalire attorno ai 500/700 m sui settori esposti alla pianura e nei fondovalle più ventilati. Saranno possibili mediamente 25/45 cm di neve fresca oltre gli 800/1000 m, con accumuli localmente superiori in quota per neve molto leggera.
Temperature: Minime in rialzo nelle valli e in lieve calo in quota; massime in lieve calo. Su Prealpi a 1500 m min -7°C max -3°C, a 2000 m min -8°C max -5°C. Su Dolomiti a 2000 m min -9°C max -5°C, a 3000 m min -12°C max -10°C.
Venti: Nelle valli perlopiù deboli; in quota in attenuazione da tesi/forti a deboli/moderati meridionali, a 10-30 km/h a 2000 m, 20-65 km/h a 3000 m.