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ALLE 8 05 LA RASSEGNA DELLA STAMPA LOCALE DAL 1983
ALLE 9 A RADIO PIU (BELLUNO 104.400, FELTRE 88.300) L’INTERVISTA AL DOTTOR SANDRO CINQUETTI RESPONSABILE PREVENZIONE ULSS1 BELLUNO. L’ANDAMENTO DELLA PANDEMIA NEL BELLUNESE, VACCINAZIONE E RIPRESA DELL’ATTIVITA’ OSPEDALIERA.
ALLE 10.30 CISL LA VOCE DEI LAVORATORI, ULTIME NOVITA’ LA LUXOTTICA, IN STUDIO PER LA CISL PAOLO CHISSALE’ DELLA RSU
ALLE 12.30 IL GIORNALE RADIO PRINCIPALE, DAL 1983
ALLE 15.10 CONOSCIAMO LA CORALE DI LIMANA CON SILVIA BALDO
ALLE 16.00 HOCKEY… LE INTERVISTE
FALZAREGO E GIAU RIAPERTI AL TRAFFICO. VALPAROLA CHIUSO PER PERICOLO VALANGHE FINO A MUTATE CONDIZIONI
VENETO STRADE Sono stati riaperti i seguenti tratti stradali: S.P. 30 “Panoramica del Comelico” – S.P. 49 “di Misurina” (Carbonin). – S.R. 48 “delle Dolomiti” Passo Falzarego – S.P. 638 “del Passo Giau” Rimangono chiuse al transito: – S.P. 30 Costalissoio, S.P. 641 “del passo Fedaia” ; – S.P. 148 “Cadorna” ; – S.P. 619 “di Vigo di Cadore” . Permangono inoltre le chiusure: – S.P. 2 “della Val del Mis”; – S.P. 5 dir “di Lamosano”; – S.P. 42 “della Cavallera” S.P. 422 “dell’Alpago e del Cansiglio” ; – S.P. 33 “di Sauris”. SP 24 Passo Valparola, SP 30 Panoramica del Comelico, SP 619 di Vigo di Cadore e la SP 641 del Passo Fedaia sono chiusi al transito per pericolo caduta valanghe. La chiusura fino a mutate condizioni.
90MILA PRESTAZIONI ARRETRATE DA RECUPERARE, RIAPRONO GLI AMBULATORI DEGLI OSPEDALI. DA LUNEDI A SCUOLA LA META’ DEGLI STUDENTI DELLE SUPERIORI: PREVALE LA CAUTELA.
Con il crollo dei contagi riprendono le attività ospedaliere (dal 1 febbraio) sospese nella fase più acuta della pandemia, oggi il direttore della sanità del Veneto Luciano Flor firmerà la circolare per autorizzare i manager di Ulss e Aziende a ripristinare le visite specialistiche dando il via al contempo anche alla libera professione. Continua la campagna di vaccinazione, oggi in arrivo 50 mila dosi tutte riservate ai richiami. Scuola: da lunedi riprendono le lezioni in presenza alle superiore ma con un tappo: non più del 50% degli studenti ovvero il livello più alto di cautela. Il comparto dello sci è in grande sofferenza, dopo le manifestazioni della scorsa settimana ad Alleghe, Rocca Pietore e Val di Zoldo domani protestano gli operatori turistici di San Vito di Cadore al grido di “lavoro o ristori”.
QUATTRO DECESSI IN 24 ORE IN ULSS 1 DOLOMITI, RICOVERI IN CALO, 83 NUOVI POSITIVI
BELLUNO Nelle ultime 24 ore sono decedute 4 persone covid positive: una donna di anni 88 e una di 92 anni ricoverate in Medicina a Belluno, una donna di 88 anni ricoverata in Geriatria a Belluno e una donna di 88 anni ricoverata in malattie Infettive. I nuovi positivi in Ulss 1 Dolomiti sono 83 (sono stati comrpesi nell’analisi anche i casi determinati da tampone antigenico eseguito a partire dal 16.1.2021).
Ricoveri
(dato alle ore 17.00 fonte: Azienda Zero)
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate negli ospedali dell’Ulss Dolomiti sono:
Area NON CRITICA | Terapia Intensiva | |
Ospedale di Belluno | 38 | 2 |
Ospedale di Feltre | 23 | 5 |
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate in Ospedale di Comunità sono:
pazienti attualmente positivi | |
Ospedale di Comunità di BELLUNO | 7 |
Ospedale di Comunità di FELTRE | 7 |
NUOVI ORARI CALL CENTER COVID DAL 1° FEBBRAIO 2021
BELLUNO L’importante rallentamento epidemico registrato nelle ultime settimane e la conseguente forte riduzione delle telefonate con richiesta di informazioni da parte dei cittadini, consentono di rimodulare giorni ed orari di attività del CALL CENTER COVID Dal 1° febbraio 2021 lo 0437/514343 sarà attivo dalle 8 alle 18 da lunedì a sabato.
CHIUSURA A FASCE ORARIE PER LA PROVINCIALE 3 DI VAL IMPERINA
GOSALDO Per lavori di messa in sicurezza la provinciale 3 di Val Imperina tra Forcella Franche e Vallasin chiude totalmente (fino al 24 febbraio) con esclusione dei giorni festivi e prefestivi. Sarà chiusa dalle 8 alle 12.45; dalle 13.45 alle 15.50 e dalle 16.10 alle 17.45. Nei periodi non interessati dalla chiusura compresi sabato e domenica senso unico alternato regolato da semaforo. PROVINCIALE 2 VALLE DEL MIS: Fino al 25 marzo, compresi sabato e domenica senso unico alternato in località Curti.
ACQUA NON POTABILE AD AGORDO
AGORDO Gestione Servizi Pubblici informa che ad AGORDO nelle LOCALITA’ PARECH, PROMPICAI e TOCCOL, l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura. GSP ha, comunque, già adottato le necessarie misure per la disinfezione dell’acqua presente nei serbatoi e nella rete idrica con l’aggiunta di cloro
E’ MORTO VITO FUSINA
AGORDO La notizia è giunta improvvisa, come il malore che si è portato via Vito Fusina, è morto per cause naturali tra le mura della sua abitazione in località Crostolin. Vito Fusina, per alcune generazioni l’autista dei Pullman, da Buzzatti in poi, cioè una lunga fetta di storia. Un abbraccio alla famiglia Fusina, al fratello, alla moglie Attilia Dai Pra, ai figli Cinzia, Fabrizio, Giuliano, al genero, alle nuore, ai nipoti, pronipoti e tutti i parenti. I funerali si terranno giovedi alle 11 nella chiesa di Agordo.
TAIBON Nei giorni scorsi la comunità ha dato l’ultimo saluto a Carlo Dai Pra che ha lasciato la moglie SIlvia, i figli Idana, Ermes, Ginio e Doriano, anche Carlo è stato uno degli uomini simbolo del trasporto pubblico, anche in questo caso dai tempi della Buzzatti ai cambiamenti successivi.
ROCCA PIETORE PIANGE IL SUO EX SINDACO NEGLI ANNI NOVANTA IN PRIMA LINEA PER DIFENDERE I CONFINI DELLA MARMOLADA. AFFRANTO IL CONSIGLIERE COMUNALE MAURIZIO DE CASSAN CHE CON MASSIMO HA CONDIVISO DUE LEGISLATURE DOPO GLI ANNI DEL SENATORE DINO RIVA.
ROCCA PIETORE Il sindaco Andrea De Bernardin ha informato la sua comunità della scomparsa del geometra Massimo De Vallier, già sindaco di Rocca Pietore per 10 anni dal 1990 al 1999 ai tempi della Democrazia Cristiana e dell’amicizia con l’allora Presidente della Comunità Montana e consigliere comunale Elio Daurù. Stimato professionista con ufficio immobiliare in centro a Caprile (Agenzia Marmolada) dove lavora anche la moglie Claudia. Un lutto che ha scosso la comunità.
Il sindaco “Sono in ufficio a Rocca. Fino a pochi minuti fa ero collegato in video conferenza per una delle numerose riunioni on line. Nel mentre ho ricevuto la telefonata del nostro medico Dott. Allegro che mi informa della morte dell’ex Sindaco di Rocca Pietore Massimo De Vallier. È grande il dispiacere di tutti qui in municipio. Alla sua famiglia, alla moglie Claudia al figlio Marco – che vive a Bologna – vanno le mie più sentite condoglianze e a lui va il mio pensiero ad un collega che mi ha preceduto e che ha “abitato” questo ufficio dal 1990 al 1999. Erano parecchi giorni che era ricoverato in rianimazione a causa del Covid ma la mia speranza era che tornasse a stare bene e a continuare il suo lavoro nel suo ufficio di Caprile. Se non erro Massimo era del 1956, persona sempre curata e attenta e che si portava bene i suoi 65 anni. Mi dispiace davvero tanto. Ciao Sindaco Massimo”
Nella foto con l’allora Presidente della Repubblica Francesco Cossiga
IL RICORDO DEL SINDACO ANDREA DE BERNARDIN ALLA RADIO
Michele Costa Sindaco di Falcade e Presidente dell’Unione Montana Agordina Non conoscevo l’ex Sindaco, ma sono molto dispiaciuto per la sua morte. La Comunità rocchesana per prima, ma insieme tutto l’Agordino perdono una persona che si è impegnata per la propria gente e che a causa di questo tremendo virus se n’è andata troppo presto. Le mie condoglianze ai famigliari e un saluto e un grazie a questo Amministratore.
INCIDENTE IN NEVEGAL RUZZOLA LUNGO IL PENDIO
BELLUNO Ieri mattina un 42enne di Santa Giustina, S.S. con gli sci d’alpinismo è caduto sul Nevegal fra Faverghera e Col Toront. E’ ruzzolato lungo il pendio. L’elicottero lo ha soccorso, l’uomo era 200-250 metri più in basso rispetto al punto in cui è iniziata la sua caduta. L’uomo è stato trasportato al Pronto soccorso con diversi traumi e numerose contusioni. Ieri sera le sue condizioni erano serie, ma non in pericolo di vita.
OGGI SUL CORRIERE DELLE ALPI LO SPECIALE DI GIANNI SANTOMASO SUI GIOVANI AGRICOLTORI AGORDINI
Una vita tra stalla e falegnameria «Così faceva nonno Massimo» A Caviola Nicola Tabiadon si sveglia alle 4.15 per mungere le mucche Edel, Sissy e Solde Alle 7 la colazione poi il lavoro con il legno nell’azienda che porta avanti con papà e fratello.
La scommessa di Tiziano Crepaz «Mi trasferisco da Valt a Vallada» Il 35enne punta su una stalla moderna e più grande di quella attuale
«Contento della mia scelta, stare all’aria aperta mi fa stare bene»
Capre, che passione «Ma il nostro sogno è trasformare l’hobby in attività redditizia» Due ventenni della Val Biois si trasformano in custodi del territorio «Prati puliti e bosco bloccato, tanti i riconoscimenti della gente»
ABITANTI COSTRETTI A USCIRE DAI CONFINI COMUNALI NONOSTANTE LA “ZONA ARANCIONE. SERVIZI INSUFFICIENTI PER 115 COMUNI
La pandemia porta alla luce il problema nei piccoli centri della Regione, nel bellunese in particolare: in cima alla classifica Colle San Lucia e San Tomaso con Soverzene, Ospitale e Perarolo di Cadore.
Le deroghe agli spostamenti sono fondamentali per chi vive nei piccoli Comuni, a causa della scarsa dotazione di servizi. Secondo la Fondazione Think Tank Nord Est il piccolo Comune non è più sostenibile: solo la fusione dei Municipi può garantire i servizi minimi alla popolazione.
L’inasprimento delle misure di contenimento dei contagi da coronavirus, con il Veneto attualmente in “zona arancione”, ha messo in difficoltà soprattutto chi vive nei piccoli Comuni. E’ questo il risultato di uno studio condotto dalla Fondazione Think Tank Nord Est, che ha misurato la dotazione dei servizi essenziali nei Comuni del Veneto.In 115 Municipi veneti, infatti, i servizi offerti alla popolazione sono particolarmente scarsi. Di conseguenza, per i cittadini residenti in queste località, è stata fondamentale l’introduzione delle deroghe agli spostamenti (a beneficio di chi vive nei Comuni con meno di 5.000 abitanti, in un raggio di 30 km, con il divieto però di raggiungere i capoluoghi di Provincia), in quanto nel luogo di residenza scarseggiano addirittura i servizi essenziali. L’analisi ha definito sei categorie di servizi di prima necessità: negozi alimentari; tabaccherie, edicole e cartolerie; farmacie e parafarmacie; sportelli bancari; uffici postali; scuole. Più scarsa è la presenza di queste attività e più basso è il valore dell’indicatore complessivo. I risultati evidenziano come siano soprattutto i piccoli Comuni montani quelli con le maggiori carenze in termini di dotazione di servizi essenziali.
Tra gli 8 Comuni con una dotazione di servizi “critica” troviamo 6 località bellunesi (Colle Santa Lucia, Ospitale di Cadore, Perarolo di Cadore, San Tomaso Agordino, Soverzene, Zoppè di Cadore) e altri due Municipi sempre localizzati in area montana
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POSSAMAI DEL PD ENTRA NEL MERITO DEL REPORT DI THINK TANK
VENEZIA “Lo studio della Fondazione Think Tank Nord Est ha evidenziato in via definitiva che il modello dei piccoli Comuni non regge più; la pandemia ha aggravato problemi già esistenti. È per questo quanto mai necessario un serio piano di ridisegno territoriale da parte della Regione, in modo da agevolare i processi di fusione e aggregazione. Dobbiamo lavorare per un assetto istituzionale che sia davvero efficiente. La Regione deve svolgere un ruolo da protagonista, non abbandonare a se stesse le amministrazioni locali; poi, certo, l’ultima parola spetta ai cittadini che vanno messi nelle condizioni di scegliere in modo consapevole”. È quanto torna a chiedere il capogruppo del Partito Democratico Giacomo Possamai, commentando il report della Fondazione Think Tank Nord Est, secondo cui in 115 Comuni veneti sono particolarmente carenti i servizi per la popolazione, inclusi quelli di prima necessità: dalle scuole ai negozi alimentari fino alle farmacie, passando per edicole, uffici postali e tabaccherie.
I CONTRIBUTI PER LE ASSOCIAZIONI CHE SUPPORTANO IL PAESE
SOSPIROLO
DI DAMIANO TORMEN
PROTEZIONE CIVILE: APERTI I TERMINI PER LE DOMANDE DI CONTRIBUTO COMUNALE
L’ammontare complessivo dei contributi erogabili dal Comune di Feltre è fissato per questo avviso in un massimo di 9.000 euro.
FELTRE Il Comune di Feltre ha emesso l’avviso pubblico per la presentazione delle domande di contributo da parte delle Associazioni di Volontariato operanti nel settore della Protezione Civile regolarmente iscritte nell’elenco Regionale e con sede legale e operativa nel Comune di Feltre. L’iniziativa è volta a sostenere le Associazioni di Volontariato di Protezione Civile che con la loro attività hanno supportato durante il 2020 il Centro Operativo Comunale durante l’emergenza COVID-19 e le emergenze meteo, hanno contribuito al ripristino e messa in sicurezza del territorio, hanno preso parte alle esercitazioni di protezione civile e hanno fornito supporto all’organizzazione delle manifestazioni cittadine. Le richieste di contributo dovranno pervenire entro le 12 del 25 febbraio. Per ulteriori informazioni e approfondimenti è possibile contattare l’Ufficio Protezione Civile al recapito telefonico nr. 0439 885385 e-mail [email protected].
“Mai come in questi ultimi anni, caratterizzati da una serie di emergenze meteo e, non ultima, quella sanitaria legata all’epidemia di Covid-19, il ruolo di supporto delle associazioni di Protezione Civile si è rivelato prezioso”, commenta l’assessore alla Protezione Civile del Comune di Feltre Adis Zatta. “Proprio per questo, aggiunge Zatta, l’Amministrazione intende sostenere in maniera concreta la loro attività con un contributo economico che è un segno di riconoscenza sia per il lavoro svolto, che per l’esempio dato nel consolidare quello spirito di comunità che fa di Feltre, da sempre, un esempio di coesione, anche e soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà”.
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
DA VENEZIA CONFERENZA STAMPA, ASSESSORE MANUELA LANZARIN
VENEZIA Cambio della guardia a Marghera, oggi la conferenza stampa presieduta dall’assessore alla sanità della Regione Veneto, Manuela Lanzarin.
I NUMERI
TAMPONI MOLECOLARI 3687000 (+12.182) TAMPONI RAPIDI 2476000 (+28600) INCIDENZA, POSITIVI-TAMPONE 1,82% POSITIVI NELLE ULTIME 24 ORE 746 POSITIVI ATTUALI 41787 POSITIVI DA INIZIO EPIDEMIA 306952 RICOVERATI 2527 IN AREA CRITICA 2230 (-13) IN TERAPIA INTENSIVA 297 (-16) DECESSI 8695 (+93) DIMESSI 13.799
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI MANUELA LANZARIN
Oggi il Presidente Luca Zaia non era presente alla conferenza stampa, purtroppo evidenti problemi tecnici non hanno permesso di seguire gran parte della conferenza stampa (in diretta) sotto una parte del video.
Prosegue la decrescita iniziata 15 giorni fa, meno contagi e meno pazienti in ospedale. Prosegue la campagna vaccinale 129.092 dosi somministrate come primo vaccino, 18.560 le sodi della seconda dose. Ora si stanno facendo solo i vaccini di richiamo a causa dei tagli imposti unilateralmente da Pfizer, dal primo di febbraio si dovrebbe tornare alle quantità previste. Per domani sono previste 50.300 dosi in arrivo entro fine mese 5.300 del secondo arrivato, il vaccino Moderna. ZONA ROSSO SCURO DALL’EUROPA I parametri non sono stati contestati solo dal Veneto, non sono parametri uniformi come abbiamo sempre detto, penalizzano chi come il Veneto di tamponi ne fa tanti, cercarli significa trovarli. I parametri sono parametri per noi superati. Tra l’altro in numeri sono in discesa. Il Governatore avrà un’interlocuzione con il Ministro Speranza. CROLLO DEI CONTAGI, AFFLUSSO AI COVID POINT CALATO Rispetto all’incidenza andremo a rivedere i covid point. Oggi i tamponi si fanno anche in Farmacia e dal medico di base. INCONTRO CON L’ORDINE DEI MEDICI Sono disponibili per la campagna vaccinale. Quando sapremo quanti vaccini arriveranno procederemo con la programmazione. affidandoci ad altri vaccini rispetto a Pfizer. Vaccinazioni non sanitarie sono il 9,1% in Veneto riguardano il personale amministrativo e tutto quel settore che ha diritto di rientrare in questa prima parte della campagna vaccinale. DOMANI IMPORTANTE PROVVEDIMENTO Per la riapertura delle strutture ospedaliere, dal 1 febbraio come già era stato preannunciato riprendono le attività di specialistica ambulatoriale e libera professione. Circa le liste di attesa non abbiamo il dato esatto ma abbiamo chiesto un monitoraggio alle Ulss. MASCHERINA FORNITE DA AZIENDA ZERO INADEGUATE A VENEZIA Non conosco questa situazione non ho mai sentito nulla. Non in Regione, si senta Azienda Zero. OSPEDALI COVID IN CHIUSURA Man mano che termina l’emergenza covid19 riprenderanno con la consueta attività E’ VERO CHE CHI SI E’ CONTAGIATO NEGLI ULTIMI 6 MESI NON SARA’ VACCINATO? Non abbiamo indicazioni nuove ad oggi.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/760167258269026
VACCINI: SPERIMENTAZIONE DI CAVARZANO IL PLUS ORGANIZZATIVO LOCALE
Punto sulla vaccinazione in Regione e Provincia con L’Ordine del Medici del Veneto oggi a colloquio con l’assessore Manuela Lanzarin
BELLUNO Importante incontro in video conferenza tra l’assessore Manuela Lanzarin e L’Ordine dei Medici del Veneto. Chiarimento importante dopo i movimentati giorni appena trascorsi con le ultime nuove sulla distribuzione o mancata distribuzione del vaccino Pfizer. Dall’incontro ribadita la nota significativa riduzione della disponibilità di vaccino rispetto alla prima programmazione. La prima pianificazione regionale, su una base totale valutata dalla Regione di oltre 185.000 persone, comprensiva di personale dipendente del Servizio Sanitario Regionale (sanitario e non), personale medico convenzionato (MMG e PLS e personale di studio), odontoiatri e medici liberi professionisti (e loro personale di studio), è stata attiva fino al 20 gennaio e ha portato alla prima vaccinazione in regione di oltre 115.000 persone. La prossima settimana possibile consegne dei vaccini in ripresa con riattivazione delle prime vaccinazioni. Per la provincia di Belluno il dato evidenzia su 7.190 dosi somministrate al 24/01 un 10,9%, di cui 5% volontari SUEM 118, 0,9% donatori di sangue e 5% altre categorie (amministrativi, tecnici, addetti pulizie e ristorazione ed altro in ambito ULSS Dolomiti). Sono già stati vaccinati, e in alcuni casi hanno già fatto anche il secondo inoculo, MMG, PLS,USCA,SAI e Continuità Assistenziale. Vanno poi aggiunti odontoiatri, liberi professionisti, personale operante in tali ambulatori. A questi inoltre vanno aggiunti gli over 80 della “sperimentazione” di Cavarzano. Tutta questa declinazione operativa è stata resa possibile per la stretta ed efficace collaborazione instauratasi tra Ordine, Dipartimento Prevenzione e MMG del gruppo di Cavarzano, ciascuno per le sue competenze, e rappresenta un plus organizzativo locale efficace
NUOVI AMBULATORI DI EMATOLOGIA A BELLUNO
BELLUNO Gli ambulatori dell’ematologia dell’ospedale San Martino sono stati ampliati e resi più confortevoli per accogliere con sempre maggiore attenzione le persone assistite. La nuova sede degli ambulatori dell’unità operativa semplice dipartimentale di Ematologia si trova al quarto piano del blocco E del San Martino in nuovi locali, pensati per rendere più confortevoli le terapie per le persone assistite e migliorare l’ambiente per gli operatori. L’area ambulatoriale comprende un ampio locale dedicato all’infusione di farmaci con 6 poltrone e 4 letti, una stanza riservata ai pazienti che necessitano di isolamento; una zona attrezzata per il personale infermieristico; una accogliente sala d’aspetto adiacente alla segreteria e accettazione. L’Ematologia di Belluno, riferimento provinciale, nata molti anni fa come attività specialistica all’interno della UO di Medicina, dal 2017 è configurata come Unità Operativa Semplice Dipartimentale diretta da Lorella Cimarosto. Si occupa di Oncoematologia ed Ematologia non oncologica collaborando, all’interno della Rete Ematologica Veneta, con i Centri di Riferimento Regionale condividendone i percorsi di diagnosi e terapia. La collaborazione tra l’ematologia e i professionisti direttamente coinvolti nella diagnostica (anatomopatologo, citogenetista, biologo, medico di laboratorio, radiologo) è costantemente rinnovata al fine di offrire alle persone assistite adeguati standard qualitativi in relazione ai progressi scientifici che negli ultimi anni hanno rivoluzionato l’ematologia clinica. «Ringrazio tutte le figure professionali che hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto ed in particolare la signora Carmen Mione, presidente dell’AIL di Belluno, che con la sua tenacia e infinita disponibilità ha dato la possibilità ai pazienti ematologici di essere accolti in un ambiente confortevole e, per quanto possibile, di supporto al loro percorso spesso difficile», spiega la responsabile Lorella Cimarosto.
ALL’OSPEDALE DI PIEVE CONTROLLI TECNOLOGICI AGLI INGRESSI GRAZIE ALLE REGOLE
PIEVE DI CADORE Ingressi sicuri all’ospedale di Pieve di Cadore grazie alle Regole del Comelico. Durante l’estate, infatti, Arcfaco – Regole del Comelico ha regalato due termoscanner con tornello, del valore di oltre 33 mila euro, dotati di diverse funzionalità tra cui il controllo del corretto utilizzo della mascherina. Sono stati, poi, realizzati dall’Ulss Dolomiti dei lavori per l’installazione di una porta automatica scorrevole a vetrata e di una bussola di ingresso. Ieri mattina, il Commissario dell’Ulss Dolomiti Adriano Rasi Caldogno, il Presidente della Consulta Regole del Comelico, il sindaco di Pieve di Cadore Giuseppe Casagrande e il direttore medico Raffaele Zanella hanno testato le utili tecnologie che consentono di snellire i controlli agli accessi in piena sicurezza. «Ringrazio le Regole del Comelico per la costante attenzione riservata all’ospedale di Pieve. L’ottima collaborazione e la reciproca stima consentono di far crescere la struttura, per essere vicini e al servizio delle nostre vallate», commenta il Commissario Adriano Rasi Caldogno.
LA REGIONE RICONOSCA CON I FATTI LA SPECIFICITA’ DI BELLUNO
Necessaria una politica di incentivi per garantire anestesisti e rianimatori negli ospedali
VENEZIA Il Partito Democratico per voce di Anna Maria Bigon, consigliere regionale e vice presidente V commissione Sanità si rivolge alla Regione chiedendo si faccia garante per i LEA su tutto il territorio, riconoscendo con i fatti la specificità della provincia di Belluno. “Non è più rimandabile una seria politica di incentivi per assicurare un numero di medici, ospedalieri e non, adeguato alle esigenze dei cittadini”. afferma Anna Maria Bigon “L’Ulss Dolomiti si è mossa poi in un secondo tempo con un bando per 15 rianimatori da reperire tramite mobilità da altre Aziende, a cui ha risposto però un solo professionista e ha poi annunciato che farà un ulteriore concorso specifico per gli anestesisti. Ma se non cambiano gli indirizzi di Giunta, Azienda Zero e Ulss 1, i risultati continueranno a essere desolanti: la provincia di Belluno è zona disagiata totalmente montana e da sempre deve fare i conti con la carenza di medici; perciò ribadiamo che è indispensabile costruire una seria politica di incentivi, anche economici, per attrarre, e mantenere in pianta stabile, personale. I residenti nel Bellunese hanno diritto agli stessi livelli di assistenza degli altri veneti: la Regione ci dica, numeri alla mano, se è davvero così”.
SE GLI ALTRI PAGANO IN 30 GIORNI LA PROVINCIA DI BELLUNO LO FA IN 22
BELLUNO I tempi medi di pagamento dell’ente Pubblico sono per legge di 30 giorni, ma arrivano anche a 45 e non addirittura oltre 100. Non è così per la Provincia di Belluno, che si conferma ente virtuoso. Lo certifica il Ministero dell’Economia e delle Finanze che rileva le informazioni sulle singole fatture ricevute dalle oltre 22.200 amministrazioni pubbliche registrate. «Per la Provincia di Belluno i dati sono incoraggianti; infatti, non solo i pagamenti dei crediti commerciali rispettano il termine di legge di 30 giorni, ma addirittura viene certificato un tempo medio di pagamento di 22 giorni” spiega il consigliere provinciale delegato al bilancio, Walter Cibien. Se gli enti pubblici sono in grado di pagare velocemente i propri fornitori, il sistema economico ne trae benefici in quanto le imprese non sono costrette a ricorrere all’indebitamento per disporre della liquidità necessaria per il proprio funzionamento. Nel 2020 la Provincia di Belluno ha pagato complessivamente oltre 1.700 fatture, per un importo complessivo di oltre 18 milioni di euro. «Tutta la struttura dell’ente ha permesso di ottenere un’ottima performance – conclude il consigliere Cibien – in linea con le direttive dell’amministrazione che punta a creare non solo condizioni di efficienza, ma anche i migliori rapporti con i fornitori e i partner economici dell’ente».
BOND A TERNA; “L’ELETRODOTTO VA RIVISTO, TUTTO INTERRATO IN PROVINCIA”
ROMA «Basta spezzettature di progetti. Basta mettere una contro l’altra le amministrazioni comunali e le comunità locali. Terna deve interrare dappertutto in provincia di Belluno». È quanto afferma il deputato di Forza Italia Dario Bond, in merito alla nota vicenda del progetto di razionalizzazione degli elettrodotti nella Media valle del Piave. «Un progetto che si trascina da lunghissimo tempo, senza aver mai portato benefici concreti al territorio, che senso ha continuare? Molto meglio rivedere interamente il progetto e pretendere che Terna interri tutte le linee sulle quali intende intervenire evitando di mettere le amministrazioni locali una contro l’altra. Per Bond l’interramento proposto a Ponte nelle Alpi e Soverzene, sposta cavi e tralicci su Belluno e Limana. “Siccome l’infrastruttura di trasporto elettrico non è una questione che parte in un Comune e arriva in un altro, ma è un segmento che parte da Lienz e arriva a Scorzè, attraversando tutto il Bellunese, è il caso che l’intero territorio sia coinvolto. Ed è il caso che venga proposto un progetto all’avanguardia, senza cavi e tralicci che deturpano il nostro paesaggio dolomitico”.
L’OPINIONE
Riceviamo e volentieri pubblichiamo la riflessione del comitato di Soverzene sul progetto di Terna Media Valle del Piave, il documento porta la firma di: Paolo Pesce ( comitato Ponte nelle Alpi), Luigi Fontana ( comitato Levego Andreane), Gianni Pastella ( comitato castionese), Carmen Crespo ( comitato Limana)
Leggiamo con stupore della nascita del primo comitato in Italia a sostegno di Terna e contro l’interramento delle linee. Lo invitiamo ad un incontro per confrontarci su quanto sostengono nel comunicato, ma non riusciamo a capire chi sono o chi ne siano i rappresentanti. Visto che ci accusano e ci chiedono a nome di chi parliamo, ricordiamo loro che noi abbiamo sempre messo la faccia in tutto quello che abbiamo detto e fatto. Come comitato Valbelluna abbiamo raccolto 2000 firme depositate al ministero dell’ambiente, altre 1500 sono state raccolte su Limana. Evidenziamo che il protocollo d’intesa del 2009 non ha alcun valore giuridico e può essere rivisto in ogni momento per il bene del territorio. La soluzione interramento lungo il canale dell’A 27 della linea Soverzene-Scorzè è stato concertato con i comitati e con i politici del Trevigiano, in testa Volpago del Montello e Scorzè, in quanto la razionalizzazione di Ponte nelle Alpi e Soverzene è tutt’altro che uno spostamento di 20 tralicci come cercano di far credere, ma un piano europeo di trasporto energetico che porterà conseguenze in mezzo Veneto. Questo comitato sta facendo lo stesso errore che avevamo fatto noi nel 2012, ma poi approfondendo la questione ci siamo riuniti anche per portare vantaggio a loro e non scontentare nessuno, evitando l’effetto Nimby* (non nel mio giardino). Quindi, sicuri delle buone intenzioni dei cittadini di Soverzene, ci rendiamo disponibili perché non restino ancora per 20 anni sotto i tralicci.
*Con l’acronimo NIMBY (inglese per Not In My Back Yard, lett. “Non nel mio cortile sul retro”) si indica la protesta da parte di membri di una comunità locale contro la realizzazione di opere pubbliche con impatto rilevante in un territorio che viene da loro avvertito come strettamente personale come il cortile interno di casa, quello posto sul retro o all’interno dell’edificio, che rispetto al giardino davanti alla facciata garantisce più privacy e spesso è totalmente inaccessibile agli estranei, ma che non si opporrebbero alla realizzazione di tali opere se in un altro luogo per loro meno importante.
ZANONI (PD): “CERVA SALVATA AD AURONZO DI CADORE: FARE CHIAREZZA SU SOCCORSI, CURE E DECESSO. BOTTACIN VADA OLTRE I POST SU FACEBOOK”
VENEZIA “Si faccia chiarezza sulla cerva morta dopo essere stata recuperata nel torrente Ansiei ad Auronzo di Cadore: è stata visitata e ha ricevuto cure adeguate da parte di un veterinario? Poteva essere salvata?”. A chiederlo, annunciando anche un’interrogazione, è il consigliere regionale del Partito Democratico a proposito dell’episodio accaduto domenica scorsa ad Auronzo di Cadore. “Purtroppo la storia raccontata su Facebook dall’assessore Bottacin, dove lodava il soccorso della Protezione Civile, non ha avuto un lieto fine, perché l’animale poi è morto in circostanze oscure. È un episodio su cui va fatta piena luce, viste le testimonianze di alcuni abitanti della zona che hanno scaldato la cerva, avvolgendola con delle coperte: l’animale, stremato per la fame e il freddo, dopo essere stato tirato su dal torrente non era ferito e si reggeva in piedi. Chi l’aveva accudito si è poi assentato per andarsi a cambiare, nel frattempo l’animale è sparito e quando i residenti sono tornati, sulla neve non restava che una scia di sangue. Cosa è successo? Mi chiedo se la procedura seguita è quella corretta: è legittimo che lo stato di salute di un animale selvatico venga valutato senza la presenza di un veterinario e che l’eventuale soppressione sia effettuata da altri? i dubbi di Zanoni. “Sul sito della Provincia di Belluno – insiste – c’è una pagina dedicata al Recupero fauna selvatica, funzione svolta dalla Polizia provinciale, che consiste nella ‘raccolta di animali feriti, menomati, denutriti o morti e del trasporto presso una struttura specializzata nelle cure veterinarie, nel ricovero e nella riabilitazione’. Qual è la struttura preposta? Viene effettivamente attuato quanto è messo nero su bianco oppure è soltanto una dichiarazione d’intenti? Invito ad interessarsi del fatto l’assessore Bottacin, solerte nell’aver dato la notizia del salvataggio finito male: faccia luce su quello che è successo dopo e sul perché, non è sufficiente un post per prendere ‘like’ su Facebook. Ho ricevuto numerose segnalazioni su questo triste episodio: telefonate di gente in lacrime, singoli cittadini, residenti di Auronzo, consiglieri comunali, amanti degli animali e associazioni di tutela dell’ambiente arrabbiati per l’accaduto. Su questo fatto, e non solo, presenterò una interrogazione, che sottoporrò anche ai colleghi: dobbiamo capire cosa sta succedendo, troppo spesso da tutta la regione arrivano segnalazioni del genere, che mettono in discussione il funzionamento dei Centri recupero fauna selvatica in Veneto, sui quali a fine 2020 abbiamo depositato ben due interrogazioni ancora senza risposta”.
CERVA SOCCORSA AD AURONZO. BOTTACIN REPLICA A ZANONI
VENEZIA “A fare certe dichiarazioni ci si dovrebbe vergognare perché offendono gli uomini e le donne della Protezione Civile, protagonisti di un gesto che, invece, andrebbe soltanto elogiato. Affermando certe cose, infatti, si manca di rispetto alla generosità e alla professionalità dei volontari che, vale la pena ricordare, solo nel 2020 hanno regalato alla collettività oltre 170.000 giornate di lavoro, esponendosi anche a rischi rilevanti”. Così l’assessore veneto all’Ambiente e Protezione civile, Gianpaolo Bottacin, replica alle affermazioni del consigliere del Partito Democratico Andrea Zanoni riguardo la vicenda della cerva sfinita dal freddo, soccorsa nel torrente Ansiei ad Auronzo di Cadore. “I volontari di protezione civile di Auronzo – spiega Bottacin – hanno soccorso e recuperato l’animale e hanno immediatamente avvisato i Carabinieri forestali e la Polizia provinciale a cui lo hanno consegnato vivo secondo quanto previsto dalle normative”. “Ricordo a Zanoni – aggiunge – che né i Carabinieri né la Polizia provinciale dipendono dal mio assessorato o dalla Regione. Pertanto non capisco perché si rivolga a me alla ricerca di chiarimenti, mettendo sempre in dubbio la correttezza delle azioni di chiunque. I Carabinieri e gli agenti di Polizia provinciale sono pubblici ufficiali e agenti di polizia giudiziaria per cui non ho il minimo dubbio che abbiano compiuto correttamente il proprio lavoro. Zanoni evidentemente la pensa diversamente”. “Sottolineo che anche il lavoro svolto dai volontari di Protezione civile di Auronzo merita solo elogi: il fatto che l’animale sia stato consegnato è riportato anche dagli organi di stampa. Mi spiace che Zanoni non si unisca a questo mio elogio e se ritiene che i suoi dubbi siano veramente fondati può rivolgersi alla Procura della Repubblica. Mi auguro, almeno, che siano i suoi colleghi del Pd a dissociarsi da lui”.
PRIMI DATI SU ISCRIZIONI ALLE SUPERIORI IN VENETO
VENEZIA “Il rischio di una eccessiva licealizzazione del sistema scolastico in Veneto non c’è grazie ad un lavoro di valorizzazione di tutti i percorsi che ha dato pari dignità all’offerta formativa e ha valorizzato tutte quelle scuole che sono in forte relazione con il sistema produttivo del Veneto. Un’azione che da anni portiamo avanti con l’Ufficio Scolastico Regionale e con le realtà della rappresentanza datoriale che in Veneto è particolarmente sensibile al rapporto scuola-lavoro”. Così Elena Donazzan, Assessore regionale all’istruzione e alla formazione commenta i primi dati diffusi oggi dal Ministero dell’Istruzione in merito alle scelte per la scuola secondaria di secondo grado da parte degli studenti in uscita dalla terza media. I dati evidenziano che il Veneto è la Regione italiana con la maggior adesione agli istituti tecnici (38%), seconda per i professionali (13,8%) mentre ai indirizzi liceali viene riservato il 48,25 delle iscrizioni. Molto positivo anche il dato sulla compilazione online. Il 93,2% degli studenti veneti ha compilato la domanda in autonomia, dato secondo solo al Friuli.
ISTITUTO LADIN CESA DE JAN: APPROVATO IL PIANO DELLE ATTIVITA’ CULTURALI PER IL 2021
COLLE SANTA LUCIA Lo scorso 22 gennaio si è riunito il Consiglio Culturale dell’Istitut Cultural Ladin Cesa de Jan. La seduta è iniziata con un memorandum della Presidente dell’Istituto, Elsa Zardini Soriza, nel quale ha richiamato con forza i princìpi fondanti del nostro Istitut, ricordando le difficili condizioni politiche ed economiche nelle quali le tre comunità ladine “brissino-tirolesi” decisero, nell’ormai lontano 2004, di fondare un proprio Istituto. Nel suo intervento, la Presidente si è congratulata con tutti i collaboratori, ed in particolare con il Direttore Denni Dorigo, per l’encomiabile lavoro fin qui svolto. I dieci membri di questa commissione scientifica, di cui fanno parte anche i rappresentanti degli Istituti Ladini Micurá de Rü (Val Badia e Val Gardena) e Majon dei Fascegn (Val di Fassa), si sono confrontati sui vari progetti proposti. Il “Piano delle Attività Culturali” per l’anno 2021 che è stato in quest’occasione deliberato, comprende attività pluriennali, come il progetto lessicografico (che porterà ad un dizionario on-line comparato fra le varianti ladine di Fodom, Col e Anpezo) e l’insegnamento della lingua ladina nelle scuole del nostro territorio. Nel 2021 vedrà la luce anche l’Atlante Toponomastico, frutto di un lavoro di ricerca decennale che permetterà di custodire migliaia di nomi di luoghi, finora tramandati solo oralmente e che rischierebbero di essere irrimediabilmente persi e dimenticati. Numerose saranno le pubblicazioni a carattere storico che l’Istitut si pregerà di presentare nel corso dei prossimi mesi. Ne ricordiamo solo alcuni: un libro del Prof. Giacomel sui cittadini ampezzani internati per ragioni politiche durante gli anni bui della guerra, una ricerca curata dalla Prof. Luciana Palla sull’emigrazione dalle nostre valli nel corso del Novecento e il terzo volume di Ezio Anzanello sulla Guerra di Mine sul Col di Lana e il Monte Sief. Progetto di grandissimo valore per l’intera comunità ladina de Souramont sarà l’avvio di una importante ricerca sociolinguistica, condotta con il coordinamento dell’Università di Trento e che permetterà di testare e approfondire lo “stato di salute” della nostra minoranza linguistica e di proporre in seguito specifici interventi di politica linguistica. Infine, saranno avviate nelle prossime settimane alcune specifiche iniziative, fra cui una campagna social, al fine di avvicinare quante più persone possibile alle attività dell’Istituto, partendo dalla convinzione che il Ladino non è una “cosa” per pochi, ma per tutti. La nostra lingua, la nostra cultura e la nostra identità non sono folclore o nostalgia del passato, bensì un’autenticità più che mai attuale e da vivere quotidianamente.
CONVENZIONI E RECESSI NEL CONSIGLIO COMUNALE
ROCCA PIETORE Il sindaco Andrea De Bernardin ha convocato i consiglieri per domani alle 18.30. All’ordine del giorno l’approvazione del recesso dalla convenzione per lo svolgimento delle funzioni di segreteria con il Comune di Cavaso del Tomba e approvazione della convenzione con il Comune di San Gregorio nelle Alpi. Ultimo punto il programma per il conferimento degli incarichi di collaborzione autonoma.
SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE, LA PROROGA
FELTRE Prorogato al 15 febbraio il Bando per la selezione di 74 operatori volontari da impegnare nei progetti presentati dall’Unione Montana Feltrina. Il bando e le relative istruzioni per l’iscrizione online sono visibili: dal sito https://www.feltrino.bl.it/myportal/CMF64/vivere/serviziocivile/bandi e dalla pagina facebook https://www.facebook.com/serviziocivile.bellunese
LE POESIE DI ALICE NELLE LIBRERIE BELLUNESI
ALLEGHE Prima che arrivi la bella stagione, è il titolo della nuova raccolta di poesie dell’alleghese Alice De Toni. Impossibile la presentazione in presenza, ma il libro già si può trovarlo a Belluno nelle librerie Campedel, Le Due Zitelle, Mondadori Bookstore e Tarantola; Feltre Agorà e Pilotto; Rasai di Seren del Grappa libreria Quattro Sass, Alleghe in edicola. E’ possibile acquistare il libro su sito della casa editrice www.edizionidbs.it
Training di Biodinamica Craniosacrale
Un profondo lavoro sul corpo e attraverso il corpo che si trasforma in unviaggio alla scoperta di se stessi e delle proprie potenzialità.
BELLUNO L’associazione culturale MU APS arriva a Belluno per presentare una tecnica manuale delicata e profonda che sostiene e stimola la capacità di autoguarigione nel corpo. Fa parte delle Discipline del Benessere e Bionaturali, e può essere intrapreso sia come percorso professionale, sia come percorso di crescita personale. Per info, sessioni di prova e prenotazioni:Brunella Moro [email protected] 347/7742512 ISCRIZIONI ENTRO IL 15 MARZO SCONTO 10%
AUDIO BRUNELLA MORO
CON LE SQUISITE PERE SICILIANE OTTIMA MARMELLATA DI BUTIRRE
di RENATO BONA
Metti una giornata uggiosa e si accende la “scintilla” che da idealmente vita ad un “gemellaggio Etna-Dolomiti” all’insegna di quel dolce, squisito frutto che sono le pere butirre! Quelle d’estate sono chiamate in Sicilia anche “Pira Mputiri”, tra le più rappresentative dell’Isola, col nome che fa riferimento alla delicatezza e succosità della polpa. Infatti, in mancanza di alternative, mi sono dedicato ad una delle mie passioni: preparare marmellate! E così mi sono messo all’opera e, sotto la vigilanza cooperativa di Jenny, ho lavato, quindi sbucciato, eliminata la parte torsolo e poi sminuzzato, quasi 4 chili di ottime pere butirre acquistate nel vicino negozio dei carissimi amici siciliani Giuseppe, Noemi, Maria e Salvo Cannizzaro, sempre prodighi di buoni consigli per tutti. In precedenza, avevo ovviamente lavato con cura vasetti e tappi e quindi una volta zuccherata in giusta proporzione ho messo la frutta a cuocere. Portato il tutto a bollitura, che è durata 9 minuti, ho eliminato la patina schiumosa bianca che si formava in superficie ed ho cominciato ad invasare, procurandomi un paio di scottature alle dita (incerti del mestiere…). Ho ricavato la marmellata sufficiente per riempire dieci “Bormioli” medi che ho messo poi a decantare, rovesciandoli, per una decina di minuti prima di rimetterli in posizione normale. Poi, lavaggio dell’utensileria, lavello e pianale di lavoro compresi. Dopo un paio d’ore l’operazione era conclusa ed ho lasciato a Jenny il piacere dell’assaggio della marmellata che, non bastando per un altro vasetto, avevo versato su una fondina, così, giusto per gradire… Il responso è stato: ottima! Peccato allora – ho aggiunto io – che le pere fossero troppo poche per poter fare assaggiare la marmellata anche agli amici di Fb, e non solo (figli e nipoti peraltro hanno ovviamente avuto la loro parte non virtuale!)… Dico la verità: non sapevo nulla delle pere butirre e così sono andato sui siti https://www.intavoliamo.it/Info/prodotti-tipici-siciliani/pere-butirra e siciliaincucina.altervista.com ed ho appreso, fra l’altro, che sono un succulento frutto tipico della Sicilia, inserito dal ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali nella lista dei “Prodotti agroalimentari tradizionali della regione Sicilia (Pat)”. Ancora: “Il termine butirra deriva dall’aggettivo francese butirro, che significa ‘burroso’ e sta ad indicare la delicatezza della polpa”. Il nome che distingue questa varietà di pera le fu dato da Giorgio Gallesio, dirigente pubblico e botanico nato il 23 maggio 1772 a Finale Ligure e morto a Firenze il 30 novembre 1839; laureato all’Università di Pavia, è stato sepolto tra gli “uomini illustri” nel chiostro della basilica fiorentina di Santa Croce – wikipedia ndr.) . La butirra rientra nella categoria di frutta con forma ovale leggermente allungata, superficie dalla pelle lucida, levigata, di colore verde chiaro e a tratti rosata. La caratteristica che rende queste pere particolarmente apprezzate nell’isola etnea è l’inconfondibile polpa zuccherina e succosa che si scioglie sotto il palato, lasciando il posto ad una piacevole sensazione dolce e fresca, ideale soprattutto nei periodi di caldo estivo. La coltivazione avviene ad altitudine tra i 600 e i 1800 metri sopra il livello del mare e la raccolta si effettua dalla seconda metà di luglio a fine agosto. Per quanto riguarda le proprietà nutrizionali, le “butirra”si possono consumare crude o come dessert elaborandole in un ottimo dolce; il contenuto di fibre naturali, sia solubili che insolubili è essenziale per un corretto transito intestinale; sono povere di calorie ma con un alto quantitativo di fruttosio. Sono considerate un buonissimo spuntino prima dell’allenamento anche per gli sportivi data la presenza di potassio e vitamina “c”. L’insieme di tutti questi elementi contribuisce a creare l’equilibrio giusto di sostanze, orientato al mantenimento della forma fisica ideale. Provare per credere!
NELLE FOTO (Renato Bona e sito Pianteinviaggio): il negozio bellunese della siciliana famiglia Cannizzaro; pere butirra; Giorgio Galesio, il botanico ligure che ha dato il nome a queste pere; fasi della preparazione della “mia” marmellata; vasetti col prelibato prodotto finito.
LETTURE PER BAMBINI IN OCCASIONE DELLA GIORNATA DELLA MEMORIA
LIMANA In occasione della Giornata della Memoria 2021 il Comune di Limana, Assessorato alla Cultura, presenta “IL VOLO DI SARA“, letture con immagini per bambini dai 9 anni in su, con i lettori Carlo Corsini di Maga Camaja e Simone Carnielli dell’Armadio Delle Storie a Colori. L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sulla piattaforma YouTube dalle 17 di oggi, e rimarrà disponibile e quindi visionabile per le 24 ore successive. Gli utenti interessati a partecipare all’incontro dalle proprie postazioni dovranno farne richiesta alla Biblioteca di Limana, via telefono allo 0437970868 o via mail a [email protected], e solo allora riceveranno il link per assistere alle letture.
LA SCUOLA SCI EQUIPE DI FALCADE SI PREPARA PER LA RIAPERTURA DEGLI IMPIANTI ORGANIZZANDO CORSI PER I GIOVANI
FALCADE La Scuola Sci Equipe di Falcade sta aspettando con ansia la riapertura degli impianti sciistici e mette le mani avanti organizzando delle settimane bianche per le famiglie nel mese di marzo. Per ragioni di sicurezza legate alla diffusione della pandemia Covid-19 la data di apertura della skiarea è posticipata, almeno fino al 15 febbraio. Nel frattempo i programmi delle settimane bianche dedicate alle famiglie e ai bambini. REBELS KIDS WEEK dal 1 al 6 marzo e WEEK 4 KIDS dal 14 al 20 marzo. Sono previste interessanti scontistiche per l’ acquisto dello skipass e per l’alloggio presso le strutture aderenti.
L’AUSER DI TISER – CIRCOLO SEMPRE ATTIVO – APRE LA SEDE PER IL TESSERAMENTO
Visto il protrarsi delle normative relative al corona virus che impongono la sospensione delle attività ludiche delle varie associazioni, il circolo Auser Col Bel di Tiser ha deciso di aprire la propria sede per permettere ai propri associati, o a chi vuol fare parte di tale sodalizio, di poter tesserarsi per il 2021. L’apertura dalle 15.00 alle 16.30 tutti i giorni ad esclusione della domenica. Resta inteso che il Circolo è sempre attivo per eventuali servizi di accompagnamento in accordo con ASCA ed il circolo El Broi di Agordo come da tempo consolidato.
HOCKEY… DA 38 ANNI NEL LIBRO DI STORIA DI RADIO PIU’, ANCHE DA TAIBON
1 Stagione 1986, Taibon in serie C. Allenatore Dino De Dea che aveva sostituito Primo Fontanive.
2 Fabio Gaz, Dino De Dea “toro” e Franco Gaz
LA DIRETTA DI AD AGORDO PRO LOCO CON RADIO PIU’…SI PARLA DI MUSICA CON MARCO GAZ, MIRKO BENCIVENNI E JACOPO DEL TEDESCO
CLICCA QUI
PROLOCO ECCO LE TESSERE
AGORDO Ecco le nuove tessere associative dedicate alle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene Patrimonio UNESCO portano anche importanti novità: con la tessera avrai la possibilità di sostenere la Pro Loco di Agordo, usufruendo allo stesso tempo di tantissimi vantaggi a livello nazionale ma soprattutto locale, aiutando così anche le attività del tuo territorio. Info in Ufficio turistico, costo 10 euro. Dalla Proloco: Grazie al tuo contributo insieme possiamo fare grandi cose.Ringraziamo tutte le attività di Agordo per la fiducia che ci danno ogni giorno”.
ORTOPEDIA FUORI DAL TUNNEL, RIPRENDE L’ATTIVITA’ AD AGORDO NELL’OSPEDALE COVID FREE
AGORDO Il reparto di ortopedia ha riaperto, riprende l’attività protesica e traumatologica.
La direzione medica (nella figura del dottor Raffaele Zanella) ha mantenuto le promesse. Inoltre la campagna vaccinale è stata molto efficiente. Ne abbiamo parlato con il Primario dottor Federico Botto.
di Claudio Fontanive
RITORNA AI MICROFONI DI RADIO PIU’ FRANCESCO ZILLIO
LA VIDEO GALLERY
SANPA! LO SPECIALE DI RADIO PIU’
San Patrignano e Vincenzo Muccioli, la storia dell’Italia anni Ottanta nel pieno dell’emergenza droga.
di Luisa Alchini
SANPA – Luci e tenebre di San Patrignano è una serie televisiva documentaristica originale realizzata da Netflix, prodotta e sviluppata da Gianluca Neri, scritta da Carlo Gabardini, Gianluca Neri e Paolo Bernardelli con la regia di Cosima Spender. Attraverso testimonianze e immagini di repertorio, la docu-serie in 5 episodi racconta la controversa storia della comunità di recupero di San Patrignano fondata da Vincenzo Muccioli nel 1978, a Coriano, in provincia di Rimini.
CONOSCIAMO LA CORALE DI LIMANA CON LE INTERVISTE DI SILVIA BALDO
FANTASTICHE DOLOMITI, NUOVA STAGIONE. APPUNTAMENTO QUINDICINALE IL GIOVEDI ALLE 10.30 E 19.00
LA RACCOLTA COMPLETA
Fondazione Fantastiche Dolomiti – Misure di incentivazione e sostegno-1FANTASTICHE DOLOMITI 7^ PUNTATA: IL QUINDICINALE APPUNTAMENTO ALLA RADIO
SALUTE E SOCIETA’ IL LUNEDI ALLE 13.10 E ALLE 20.10, LA DOMENICA ALLE 10.30 A CURA DEL DOTTOR MARCO CARACCIOLO. QUINTA STAGIONE
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA Laudato Medico è il riconoscimento istituito per preservare l’eredità umana del professor Umberto Veronesi: accoglienza, ascolto, comunicazione e vicinanza al paziente. Ogni anno, dal 1° al 31 ottobre, le pazienti che hanno o hanno avuto il tumore al seno hanno segnalato i medici che gli sono stati più vicino durante il percorso di cura. Rosanna D’Antona, Presidente Europa Donna Italia
LA RACCOLTA COMPLETA
GOCCE DI FILOSOFIA, CON CHIARA CAU, CON LISA DE LUCA.
TUTTI I GIORNI DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 6.55 E ALLE 18.55
PUNTATA 17
AUDIO
LA RACCOLTA COMPLETA
007 IN CONDOTTA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO IL LUNEDI ALLE 10,30 E ALLE 19.00 LA DOMENICA ALLE 8 DEL MATTINO. NONA STAGIONE
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA
LA RACCOLTA COMPLETA
SOLIDARIETA’ VENETO FONDO PENSIONE, IN ONDA IL PRIMO VENERDI DEL MESE ALLE 10.30 E ALLE 19.00 QUINTA STAGIONE
AUDIO
RACCOLTA COMPLETA
DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
CASSA SOLIDARIETÀ LUXOTTICA
IL NUMERO DI GENNAIO CON PAOLO CHISSALE’ E FABRIZIO CAMPEDEL
RACCOLTA COMPLETA
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
OSPITE: Stefano Murer, presidente della Croce Verde Val Biois
RADIO PIU INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA il lunedi alle 9.30 e 18.30
RACCOLTA COMPLETA
LE PUNTATE di Luisa Alchini di Leggermente Bellunesi, la domenica alle 11, IL MARTEDI IN PRIMA EDIZIONE alle 10.30 e alle 19.00
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA San Gregorio Nelle Alpi ha dato i natali ad un padre costituente: Manlio Pat, raccontanto nel libro a cura della figlia Francesca Pat.
RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
RACCOLTA COMPLETA
SP 473 DI CROCE D’AUNE interruzioni al traffico della durata massima di 20 minuti tra Ponte Otra e Sovramonte dal 26 al 29 gennaio, dalle 8:30 alle 17, per consentire taglio alberature pericolose e messa in sicurezza della strada
SP 1 MADONNA DEL PIAVE senso unico alternato regolato da semaforo fino al 15 gennaio in comune di Quero Vas per realizzazione tombinatura
SP 42 CAVALLERA fino a revoca, chiusura della strada nell’abitato di Perarolo per attivazione emergenza frana “Busa del Cristo”
S.P.2 DELLA VALLE DEL MIS Interdizione totale al traffico fino a revoca dal km 14,920 (località Gona Bassa) al km 20,650 (località Titele) per cedimento della carreggiata
S.P. 5 DI LAMOSANO Interdizione totale fino a revoca per presenza di materiale e alberi in strada.
S.P. 251 DI VAL DI ZOLDO E VAL CELLINA dalla località Soffranco fino all’imbocco nord della galleria S. Giovanni interdizione totale al transito per cedimento della carreggiata
SP 3 DELLA VAL IMPERINA fino a revoca, senso unico alternato regolato a vista in località Gona di Conedera di Rivamonte per cedimento della carreggiata stradale
Precipitazioni: Al mattino assenti (0%), dalle ore centrali del giorno in poi ancora assenti sulle Prealpi, mentre un po’ di neve burrascosa scenderà sulle Dolomiti settentrionali (40/60%), generalmente sopra i 1500 m, localmente anche in qualche settore vallivo (Arabba, Cortina e Comelico Superiore).
Temperature: In aumento sia per la maggiore probabilità di rialzi per episodi di favonio nelle valli che per avvezione d’aria assai meno fredda in quota al pomeriggio. Su Prealpi a 1500 m min -3°C max -2°C, a 2000 m min -4°C max -3°C. Su Dolomiti a 2000 m min -4°C max -3°C, a 3000 m min -10°C max -5°C.
Venti: Nelle valli perlopiù deboli/moderati di direzione variabile con locali rinforzi per episodi di Foehn; in quota tesi/forti da nord-ovest, anche molto forti alla sera sulle cime più alte, a 10-40 km/h a 2000 m e 40-90 km/h a 3000 m.
SPORTIVAMENTE BELLUNO, BENE ANCHE A SPRESIANO
BELLUNO Sportivamente Belluno protagonista a Spresiano. I ragazzi e le ragazze hanno saputo riconfermarsi e ottenere buoni piazzamenti. Da segnalare i 50 delfino di Matias Boccanegra (30”62) e di Alessandro Facchin (31”87), gli atleti sono riusciti a migliorare i loro tempi personali di circa 2 secondi. Eleonora Cibien (2007) nei 100 dorso ha chiuso in 1’15”67: quasi 1 secondo in meno del suo personale. E pure nei 200 stile il personale si abbassa in maniera sensibile (2’31”74). Minerva Dall’Ò (2007), ha fermato il cronometro sul 2’24”40: 1 secondo in meno del suo miglior tempo. Senza considerare la riconferma nei 100 delfino (1’16”02). Matias Boccanegra (1’16”45) e Alessandro Facchin (1’14”97) nei 100 delfino; Marco Sponga (33”12) nei 50 delfino e (1’14”81) 100 dorso; Sara Sommacal (1’20”53) nei 100 delfino e (1’17”15) 100 dorso. Giacomo Bianchini (2007) nei 100 dorso e 200 stile; Greta Porta (2008) nei 200 stile e 100 delfino. Andrea Frisaldi (2007) nei 200 rana e 100 delfino. Il gruppo prosegue gli allenamenti bisettimanali a Vittorio Veneto, con i tecnici Alberto Cassol e Giulia Bortot in attesa di tempi migliori nella piscina di casa a Lambioi
ANCHE A FEBBRAIO SALTANO I RADUNI DELLE NAZIONALI DI HOCKEY
MILANO Mettere al primo posto la sicurezza degli atleti e tutelare il regolare svolgimento dei campionati in corso. Questi gli obiettivi di fondo della decisione di annullare tutti i raduni di febbraio di tutte le nazionali di hockey su ghiaccio. La scelta è stata assunta nelle scorse ore dai vertici della Federazione italiana sport ghiaccio, di comune accordo con i responsabili del settore tecnico e sportivo. “La pandemia da Covid-19 – sottolinea il presidente Andrea Gios – impone al mondo dello sport di muoversi con la massima cautela e prudenza, limitando al minimo ogni situazione che possa anche solo potenzialmente rischiare di diventare fonte di infezioni. Siamo dispiaciuti soprattutto per le nazionali femminili e giovanili, che non avranno altra possibilità di ritrovarsi in questa disgraziata stagione, ma credo che la FISG abbia preso una scelta di buon senso e di responsabilità”. Come noto, infatti, ad eccezione del Mondiale Top Division al quale partecipa l’Italia di coach Greg Ireland (21 maggio – 6 giugno, sede definitiva ancora da comunicare, novità attese nei prossimi giorni) la IIHF ha annullato tutti gli altri tornei che vedevano impegnate le nazionali azzurre in questa stagione sportiva. Si tratta del Mondiali Prima Divisione gruppo B per l’Italia femminile, del Mondiale Seconda Divisione gruppo A per l’Italia under 20, del Mondiale Prima Divisione gruppo B per l’Italia under 18 maschile e del Mondiale Prima Divisione gruppo A per l’Italia under 18 femminile. “I protocolli di sicurezza da seguire – aggiunge il direttore sportivo delle squadre nazionali, Stefan Zisser – sarebbero stati molto gravosi, senza contare le oggettive difficoltà legate ad un raduno in un periodo del genere. Dalla necessità di garantire la salute dei partecipanti all’impossibilità di organizzare partite amichevoli, alle difficoltà di far rientrare in Italia atleti che militano all’estero. Inoltre, in questo momento particolare, riteniamo prioritario garantire il regolare svolgimento e la prosecuzione di tutti i campionati dopo le interruzioni dei mesi scorsi. Non era pensabile correre rischi ulteriori”. Per quanto concerne la nazionale maggiore, la scelta è stata presa d’intesa con l’head coach Greg Ireland. “Molti dei possibili convocati sono stanchi per il tour de force delle ultime settimane dovuto alla necessità di recuperare le partite rinviate in autunno – conclude Ireland – senza contare che a febbraio è in programma la finale-scudetto di serie A. Torneremo a lavorare assieme in aprile e maggio, quando avremo a disposizione tutto il tempo necessario per preparare al meglio i Mondiali Top Division”.
EDOARDO BALDO FA LA VOCE GROSSA ALL’ALPE CIMBRA
ALPE CIMBRA (TRENTINO) Edoardo Baldo è ancora super alle finali nazionali dell’Alpe Cimbra Fis Children Cup, l’evento internazionale per gli under 14 e gli under 16. Dopo il bronzo in slalom, il portacolori dello Sci club Cortina è salito di nuovo sul podio (nella foto di Gianni Tomazzoni), salendo però di un gradino: secondo alle spalle dell’altoatesino Jakob Franzelin. Edoardo farà parte della squadra italiana che, a partire da oggi con il team event, sarà protagonista della fase internazionale. Sempre per quanto riguarda ieri, fuori dalla top ten nel gigante Allievi Lorenzo Pittarello: l’atleta dello Ski College Veneto Falcade ha chiuso tredicesimo. Brave nel gigante Allieve Arianna De Martin Topranin, dello Sci club Cortina, decima, e Camilla Stiletto, dello Sci club Trichiana, quindicesima. Nello slalom della categoria Ragazzi, applausi per Zaccaria Trevisan, dello Sci club Drusciè, che ha chiuso all’ottavo posto. Ha centrato la top ten anche Vittoria Rossi, dello Sci club 2000: settima.
CLASSIFICA PER COMITATI ALPECIMBRA
CON IL CSI CORSI DI ARBITRI DI FOOTBALL AMERICANO
BELLUNO a disciplina del Football Americano in CSI, nel corso degli ultimi anni, ha riscontrato un aumento delle squadre ed atleti partecipanti ed è in costante crescita. Nell’ottica di gestire al meglio l’attività ed i relativi Campionati Nazionali CSI, si svolgeranno in videoconferenza, indicativamente da metà febbraio, due corsi arbitri di 1° livello (Rookie) di Football Americano, uno per il Tackle Football ed uno per il Flag Football, a cui seguirà il tirocinio pratico in campo appena possibile. Per informazioni ed iscrizioni, entro il 10 febbraio, gli interessati possono contattare la Segreteria della Commissione Nazionale Arbitri e Giudici di Gara al numero 06.68404594 (dal lun al ven dalle ore 15:00 alle ore 19:00) o all’e-mail [email protected] .