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VALANGA IN ALTO ADIGE, DUE MORTI
BOLZANO. Una valanga ha travolto due escursionisti in in Valle Aurina in Alto Adige
Secondo le prime informazioni una coppia di si trovava in località Sasso Nero (1.700 metri di quota) per un’escursione con le ciaspole. A un certo punto però sono stati travolti da una slavina.
A dare l’allarme è stato il proprietario dell’albergo dove le due persone stavano soggiornando. Non avendo visto la coppia rientrare l’uomo ha allertato i soccorsi. La coppia infatti era uscita in auto ma non era rientrata per cena. L’allarme è scattato troppo tardi e le ricerche sono iniziate solo ieri mattina. Purtroppo in poco tempo si è arrivati al tragico epilogo, i soccorritori infatti hanno individuato e recuperato i due corpi senza vita.
Le vittime sono un uomo di 51 anni Gabriele Costantini a e una 33enne lituana Solveiga Kemzuaritè. Entrambi erano residenti a Cavallino Tre Porti nel Veneziano.
IERI MATTINA ALLA STANGA
Chiara la dinamica: l’auto (Suzuki) in uscita dal parcheggio del Bar è stata centrata dalla T-Roc diretta da Agordo verso Belluno
SEDICO Erano da poco passate le 9 di ieri mattina quando in località La Stanga di Sedico è avvenuto un incidente. Due le auto coinvolte. Una Suzuki Jimny e una Volkswagen T-Roc. L’uomo alla guida della piccola jeep stava uscendo dal parcheggio del Bar Camolino quando, da Agordo verso Belluno, sopraggiungeva la T-Roc, inevitabile l’impatto violento con la Volkswagen, condotta da un agordino, che ha colpito sul fianco la Suzuki terminando la sua corsa sul muro di contenimento al fianco della 203 Agordina. Immediati i soccorsi. L’uomo, F.C. 65 anni di Belluno, a bordo della Jimny è stato portato in gravi condizioni all’ospedale di Belluno. Non è in pericolo di vita. Ferito anche l’altro conducente, l’agordino a bordo della T-Roc. I Carabinieri hanno deviato il traffico ed eseguito i rilievi del sinistro. Le operazioni di soccorso dei Vigili del Fuoco sono terminate dopo circa due ore.
PERDE IL CONTROLLO DEL FURGONE E ABBATTE UN LAMPIONE
FELTRE Intervento dei Vigili del Fuoco nel pomeriggio di ieri. Poco dopo le 14:30 sono intervenuti lungo la SS 50 in località Casonetto di Feltre per un furgone finito fuoristrada contro un palo dell’illuminazione che è stato abbattuto: illeso il conducente. I pompieri, arrivati dal locale distaccamento, hanno messo in sicurezza il mezzo e il palo dell’illuminazione pubblica fino all’intervento dei tecnici del comune. I Carabinieri hanno eseguito i rilievi del sinistro. Le operazioni di soccorso dei Vigili del Fuoco sono terminate dopo circa un’ora.
A SANTA MARIA DELLE GRAZIE
ROCCA PIETORE Incidente nella tarda mattinata di sabato sulla 203 Agordina tra Alleghe e Caprile, all’incrocio che porta in località Santa Maria Delle grazie di Rocca Pietore. Tre le auto coinvolte nell’impatto: una Panda, un’Alfa romeo e una Volkswagen. Una donna è stata portata all’ospedale di Agordo con ferite di media gravità. Sul posto i Carabinieri e Vigili del Fuoco permanenti di Agordo e i pompieri volontari di Caprile per regolare il traffico e per la pulizia della sede stradale.
UNA SERATA IMPEGNATIVA PER I VIGILI DEL FUOCO DI CAPRILE. PRIMA L’ESERCITAZIONE POI L’INTERVENTO
ALLEGHE I Vigili del Fuoco Volontari di Caprile hanno trascorso un venerdì sera impegnativo tra esercitazioni ed un intervento.
L’ESERCITAZIONE
La serata è iniziata con con un’esercitazione dove i pompieri hanno utilizzato il “sacco tetto” e gli altri strumenti anti-caduta sul tetto di una abitazione per migliorare e ripassare alcune tecniche di approccio all’intervento anche in ambiente sopraelevato. Questo per mantenere personale e materiali addestrati a operare in qualsiasi situazione e in sicurezza è alla base di un intervento tecnico-urgente rapido e efficace.
L’INTERVENTO
Subito dopo l’esercitazione, i Vigili del Fuoco di Caprile sono stati chiamati al bivio che porta a Rocca Pietore per il recupero di un ungulato sulla sede stradale.
NELLA NOTTE, CINQUE LUPI ALL’INSEGUIMENTO DELLA PREDA
ROCCA PIETORE Sponda in destra orografica del lago di Alleghe, strada per lo Chalet.
SONO TRE LE OPERE CHE L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RIVAMONTE VUOLE PORTARE A TERMINE
di Gianni Santomaso
BELLUNO ALPINA: “CHI PUÒ FINANZIARE IL PROGETTO ANTISPOPOLAMENTO RONCE 2020? E SENZA RISORSE, CHE DESTINO PUÒ AVERE?”
BELLUNO “Non ci sono politiche contro lo spopolamento, progetti per attirare o almeno mantenere le famiglie più giovani, nessun investimento su infrastrutture e iniziative: ci chiediamo che destino può avere il nostro progetto Ronce 2020 che con il Comune di Belluno e gli altri enti del comprensorio voleva arginare l’abbandono della montagna. Tutti parlano di aree interne, fondi di confine, etc., ma il nostro territorio è perennemente escluso da queste iniziative; oltre al problema delle risorse, c’è poi la questione pratica: non vediamo progetti utili alle popolazioni delle Prealpi e del comprensorio Quantin-Nevegal-Ronce-Valmorel”: Belluno Alpina cerca risposte e atti concreti in un momento particolare per le Prealpi. L’associazione ripercorre le proposte e le necessità più volte segnalate: la proposta, già inviata in Regione con tanto di delibere dei comuni interessati, di una tappa del Giro d’Italia con arrivo in Nevegal e passaggi a Praderadego, Sant’Antonio Tortal, Valmorel e Ronce e una cronoscalata in Alpago dal Lago di Santa Croce a Col Indes; la strada silvopastorale, il cui progetto è già in mano al Comune di Belluno, dal Nevegal a Valmorel attraverso Ronce, che consentirebbe di sviluppare il turismo – a cavallo, in bicicletta o magari anche con l’istituzione di una linea con un trenino elettrico -, oltre che servire ai mezzi pesanti per la pulizia del bosco; in questo senso va anche la richiesta di istituzione del consorzio forestale pubblico-privato, che permetterebbe anche lo sviluppo della filiera del legno nel territorio prealpino. “Ai nostri territori servono progetti come questi, che diano visibilità e prospettivi di sviluppo e che facciano quindi diventare attrattivo il comprensorio per la residenzialità e l’investimento da parte dei privati. Se però gli enti pubblici non fanno la loro parte, raccogliendo le proposte che da quei territori arrivano e ascoltando la popolazione che lì vuole continuare a vivere e lavorare, non vedremo mai concretizzarsi reali politiche contro lo spopolamento”, concludono dall’associazione.
ANDREA BONA E’ STATO RICONFERMATO PRESIDENTE DEL BARD
BELLUNO Andrea Bona è stato riconfermato all’unanimità alla guida del Movimento BARD – Belluno Autonoma Regione Dolomiti: questo l’esito dell’assemblea annuale che si è svolta nel pomeriggio di sabato nella Sala Veranda della Birreria a Pedavena. Riconfermati anche nelle cariche di vicepresidente e di segretaria del movimento rispettivamente Roberto Brustolon e Marinella Piazza. Leggere modifiche anche nelle assemblee di vallata: in Cadore-Zoldo, Fortunato Panciera lascia il posto a Marcello Martini Barzolai; nel Feltrino, è Roberto Dal Pan a subentrare a Filippo Favilli. Per Bellunese-Alpago-Longaronese, Andrea Sovilla prende il posto di Jacopo De Pasquale, che a sua volta entra a far parte del collegio dei probiviri. Riconfermati poi gli altri consiglieri (Marinella Piazza e Roberto Brustolon per Cadore-Zoldo, Alfonso Liotta e Sandra Vettorel per il Feltrino, Silvano Merlin e Gianluca Rossi per Bellunese-Alpago-Longaronese). Particolarmente partecipato il convegno organizzato al termine dell’assemblea dal titolo “Transizione e autonomia energetica. Quale futuro?” e che ha visto la partecipazione di Francesco De Bettin, presidente di DBA Group e di ACN – Associazione Comelico Nuovo, del sociologo Diego Cason, dell’avvocata Elisa Tommasella, di Simone Canteri, Direttore di ACSM Primiero, e dell’europarlamentare Herbert Dorfmann.
ANDREA BONA, PRESIDENTE DEL BARD
NEL CONSIGLIO COMUNALE DI BORGO VALBELLUNA APPROVATO IL BILANCIO
BORGO VALBELLUNA Durante il Consiglio Comunale di venerdì è stato approvato con i voti favorevoli della maggioranza e i voti contrari della minoranza il Documento Unico di Programmazione e il bilancio di previsione 2023-2025. Un bilancio di previsione che quest’anno ha dovuto fare i conti con gli aumenti esponenziali dei costi energetici (energia elettrica, illuminazione, riscaldamento) registrati dal secondo semestre del 2022, obbligando l’Amministrazione a fare delle scelte o comunque a rinviare alcuni progetti. Nonostante tali contingenti difficoltà, sono previste alcune nuove assunzioni, sia per sostituzione personale che per soddisfare nuove esigenze e si è voluto comunque garantire ad esempio il contributo a privati per lo sfalcio prati (60.000€) e per il settore sportivo (40.000€). Inoltre l’Amministrazione del sindaco Stefano Cesa continua a distinguersi per la capacità di intercettare opportunità di finanziamento e di presentare progetti qualificati. Nel bilancio di previsione sono inserite opere pubbliche per un importo di 6,2 milioni di euro, con copertura dell’85% da finanziamenti esterni (PNRR). Tra queste molte riguardano l’edilizia scolastica (nuovo asilo nido a Villa di Villa e nuova sala di refezione a Trichiana, adeguamenti della scuola materna di Trichiana, delle scuole primarie di Villapiana e Lentiai e delle scuole di Carve), alla quale l’Amministrazione Cesa ha sempre riservato particolare attenzione. Non mancano comunque opere sulla viabilità e di messa in sicurezza del territorio. Sul versante dei servizi scolastici, i costi del servizio di trasporto, pur in presenza di aumenti dei costi dei carburanti, non sono aumentati grazie a un contratto che non permetteva l’applicazione di variazioni alle condizioni economiche stipulate.
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
di Gianni Santomaso
OSPITE: Danilo De Toni, Sindaco di Alleghe
UNA GIORNATA COL SOCCORSO ALPINO PER GLI ALUNNI DELLA SCUOLA PRIMARIA DI ROCCA PIETORE
ROCCA PIETORE Giovedì scorso, gli alunni della primaria di Rocca Pietore hanno potuto fare una giornata di scuola alternativa. Ancora una volta si é rinnovata la collaborazione con il Soccorso Alpino Val Pettorina Marmolada che ha proposto un’interessante lezione teorico pratica sulla ricerca in valanga. Bambini ed insegnanti hanno sperimentato in prima persona l’utilizzo di artva, pala e sonda con delle simulazioni che hanno fatto comprendere l’importanza di effettuare escursioni con un’adeguata preparazione. Protagonisti sono poi stati i cani da ricerca dei volontari del gruppo cinofili che hanno destato l’ammirazione di tutti per la loro preparazione. E per finire una bella gara con le “ciaspe ” con tanti premi. Un ringraziamento ai volontari del soccorso alpino che aiutano la scuola a creare legami forti tra i bambini ed il loro territorio.
DI TIZIANO DE COL
CAMBIO ALLA GUIDA DELL’ASSI: DAVIDE GIOZET PRENDE IL TESTIMONIO DA OSCAR DE PELLEGRIN
SEDICO Prevedeva anche il rinnovo delle cariche l’assemblea dell’ASSI (Associazione Sociale Sportiva Invalidi) svoltasi, oggi nella sede sociale di Sedico. “Ho dovuto prendere atto – ha commentato il presidente uscente, Oscar De Pellegrin – che anche la mia giornata è di 24 ore, non una di più”. Nutrita la partecipazione (oltre sessanta associati, tra presenza di persona e per delega) a conferma che si tratta di una realtà ben consolida e radicata sul territorio. Preso atto delle dimissioni di De Pellegrin, è stata posta ai voti la proposta di confermare a otto il numero dei componenti il Consiglio Direttivo. Proposta condivisa unanimemente dall’assemblea. Si è quindi passati all’elezione del nuovo presidente e la votazione ha visto 62 voti a favore di Davide Giozet e 2 schede bianche. Il neo presidente, nel breve indirizzo di saluto, si è impegnato a continuare lungo il percorso sin qui seguito. Un percorso che ha permesso all’ASSI di crescere e di diventare un punto di riferimento per tutti i problemi che attengono alla disabilità e ai processi di integrazione. “Non sono un novizio in ASSI e, forte dell’esperienza, maturata intendo continuare. Partendo da quella che considero la vera forza della nostra Associazione: la capacità e la volontà di lavorare sempre come gruppo”.
IMMIGRAZIONE E SPOPOLAMENTO. PARLA DE BERNARDIN
BELLUNO “Risolvere il problema dello spopolamento con l’ondata migratoria? Siamo seri, il tema è molto più complesso”. Sono le parole del segretario provinciale della Lega, Andrea De Bernardin che così interviene nella questione degli sbarchi e degli arrivi previsti, anche, sul nostro territorio. Con una lunga riflessione e numeri alla mano il segretario analizza il fenomeno in un contesto storico e culturale molto cambiato rispetto al secolo scorso, quando ad emigrare erano i bellunesi verso la Svizzera.
IL SEGRETARIO PROVINCIALE DELLA LEGA ANDREA DE BERNARDIN
L’ASSEMBLEA DEL CAI DI AGORDO
AGORDO Tempo di assemblee per l’associazionismo locale. In sala Don Tamis si ritrovano i soci del Cai di Agordo. Tra i punti la relazione del presidente della sezione, approvazione relazione del Presidente e del bilancio consuntivo 2022 e preventivo 2023, premiazioni e riconoscimenti ai soci. Prima dell’Assemblea la Santa Messa nella chiesa di San Cipriano a Taibon in memoria dei Soci e Amici del CAI che non ci sono più. Il presidente della sezione di Agordo ha illustrato i dati. Sono 1451 i soci del Cai Agordo, 83 in più dello scorso anni.
CHIESA DI SAN CIPRIANO
SALA DON TAMIS
I PREMIATI PER I 25 ANNI
I PREMIATI PER I 50 ANNI
I PREMIATI PER 60 ANNI
IL PREMIATO DEI 70 ANNI
IL PREMIATO PER I 75 ANNI
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IL RITORNO DELLA SAGRA DEI FISCIOT
BELLUNO Una Belluno in festa per la Sagra Dei Fisciot. La festa di primavera è ritornata nel capoluogo di provincia dopo alcuni anni di stop a causa del covid. Il centro di Belluno si è animato con tanta gente accorsa tra le bancarelle in una giornata di sole che ha favorito l’arrivo di gente da tutta la provincia.
L’ASSESSORE AL TURISMO PAOLO LUCIANI
DILLO A RADIOPIU Bene che l’amministrazione comunale voglia rilanciare la sagra perché ieri c’era a spanne metà dei banchi rispetto a qualche anno fa (via Simon da cusighe quasi vuota, via Loreto idem, molti posti vuoti in piazza Martiri) e anche i visitatori non abbondavano nonostante di mattina e fino al dopo pranzo il tempo fosse più che accettabile.
IL MESSAGGIO DI MAURO CORONA NELL’ULTIMA GIORNATA DI AGRIMONT
LONGARONE «L’agricoltura è vita. E lo è soprattutto nelle terre alte, dove rappresenta manutenzione, cura, lavoro e sacrificio. Senza contadini la montagna muore». Messaggio forte e chiaro quello lanciato da Mauro Corona, ospite d’onore a Longarone Fiere Dolomiti. Nell’ultima giornata di Agrimont lo scrittore ertano, habitué dello spazio fieristico, è passato alla Mostra dell’agricoltura di montagna, in cerca di una motosega. È arrivato di buon mattino – bandana in testa – e ha ricevuto dal presidente di Longarone Fiere Dolomiti e dal sindaco la tessera d’onore. Poi, bagno di folla tra gli stand, in una domenica che ha registrato fin da subito la coda all’ingresso. Tra una foto e l’altra, richiestissimo dai visitatori e dagli standisti di Agrimont, Corona ha parlato del valore dell’agricoltura in generale, e di quella di montagna in particolare.
L’INFILTRAZIONE DELLE MAFIE IN EUROPA: A BELLUNO E SOSPIROLO TRE APPUNTAMENTI CON LA GIORNALISTA AMALIA DE SIMONE
BELLUNO Oggi e domani si svolgeranno a Belluno tre incontri sulla diffusione delle mafie in Europa con la giornalista Amalia De Simone. Le Scuole in Rete, in collaborazione con il Presidio Valbelluna di Libera, hanno infatti organizzato due appuntamenti sul tema: oggi, alle 17.30, presso la Sala Bianchi Eliseo Dal Pont in Viale Fantuzzi (e in diretta streaming sul sito www.studentibelluno.it), si terrà un incontro dedicato agli insegnanti e a tutta la cittadinanza, mentre domani la giornalista vedrà gli studenti, presso l’Istituto Calvi, per parlare di mafie e carcere femminile.
PER MALGA FOCA STRADA DI NUOVO PERCORRIBILE
LA VALLE Revocato il divieto di transito per rischio slavine sulla silvo-pastorale di Malga Foca. Torna dunque percorribile il tratto dal ponte sul Bordina alla seconda curva dopo l’uscita del vallino della Val Cavalera.
DODICI PUNTI DA DISCUTERE NEL CONSIGLIO COMUNALE DI ROCCA PIETORE
ROCCA PIETORE Il Sindaco di Rocca Pietore Andrea De Bernardin ha convocato i consiglieri comunali per domani alle 18 nella sala consigliare del municipio. Saranno 12 i punti all’ordine del giorno. Tra questi si discuterà del piano delle alienazioni e valorizzazioni del patrimonio immobiliare, una nota di aggiornamento al dup e l’approvazione del bilancio di previsione 2023-2025. Sono 6 le interrogazioni della minoranza che chiede delucidazioni sulla sistemazione dei cimiteri, la situazione di avanzamento del nuovo impianto che collegherà Malga Ciapela alla seggiovia Padon, Il progetto Marmolada Unesco, l’ammontare della spesa per lo sgombero della neve. Il consigliere Iraci Borgia Mandolini vorrà chiarimenti su l’ospitalità diffusa, lo stato di avanzamento lavori ai Serrai di Sottoguda e l’offerta scolastica comunale.
di Gianni Santomaso
IL CONSIGLIO COMUNALE DI CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO È stato convocato per giovedì 30 marzo alle 20 il consiglio comunale di Canale D’Agordo. Il Sindaco Flavio Colcergnan ha chiamato a rapporto i consiglieri per trattare 9 punti all’ordine del giorno. Si parlerà dell’approvazione delle aliquote IMU, dell’addizionale comunale, l’approvazione del DUP e del bilancio di previsione 2023-2025. Inoltre si parlerà di un mutamento di destinazione di un terreno, del comitato unico di garanzia per le pari opportunità e della convenzione con il gruppo ANA Belluno per il servizio di Protezione Civile.
LO STATUTO DELL’ASCA IN CONSIGLIO COMUNALE
TAIBON Domani alle 18.30 consiglio comunale convocato dal sindaco Silvia Tormen, in primo piano il Piano Nazionale Ripresa e Resilienza, le modifiche allo statuto dell’azienda speciale Asca, il recesso del Comune da socio dalla Casa di Soggiorno di Taibon e le comunicazioni del sindaco.
di Gianni Santomaso
ASCA CERCA OSS E PROPONE WELFARE E BENEFIT
AGORDO Asca, Azienda Speciale Consortile Agordina cerca Operatori Sanitari da inquadrare con contratto Uneba, ASCA prevede in aggiunta un superminimo annuo pari ad 2.502,39 euro lordi; Accesso Welfare Aziendale, secondo criteri e valutazioni a seguito accordi sindacali; Possibilità di sistemazione abitativa per un anno a canone agevolato fino a disponibilità. Scadenza domande 7 aprile. Info 0437 63750.
DA FRASSENE’ DI VOLTAGO “L’INAUGURAZIONE”
DI GIANNI SANTOMASO
VOLTAGO Sabato alle 11 ha aperto l’alimentari di Frassené, attività stata rilevata dalla Famiglia Cooperative di Primiero. Alla cerimonia interverranno tra gli altri il vicepresidente della Provincia di Trento e assessore alla cooperazione, Mario Tonina e i vertici della cooperazione trentina.
LA DIRETTA RADIO PIU’
VIDEO 1
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VIDEO 2
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DAL CORRIERE DELLE ALPI
VIVERE L’AGORDINO
MARTINO BEDONT E SILVIA SOMMAVILLA, DUE GIOVANI CHE CERCANO DI ANIMARE IN CHIAVE TURISTICA LA LORO FRAZIONE
di Gianni Santomaso
VENETO GLI ARTIGIANI SI “ARRENDONO”: 33.500 IN MENO IN 10 ANNI
Fiaccati dal boom degli affitti, dalle tasse, dall’insufficiente ricambio generazionale, dalla contrazione del volume d’affari provocato dalla storica concorrenza della grande distribuzione e, da qualche anno, anche dal commercio elettronico, gli artigiani stanno diminuendo in maniera spaventosa. Negli ultimi 10 anni, infatti, anche in Veneto il numero dei titolari, dei soci e dei collaboratori artigiani iscritti all’Inps è crollato di 33.552 unità (-17,1 per cento). La contrazione media nazionale, invece, è stata pari al -15,1 per cento. E’ un’emorragia continua che sta colpendo, in particolar modo, l’artigianato tradizionale, quello che con la sua presenza, storia e cultura ha contrassegnato, sino a qualche decennio fa, tantissime vie delle nostre città e dei paesi del nostro Veneto. A dirlo è l’Ufficio studi della CGIA.
Male Rovigo, Verona e Belluno
Tra le province venete le situazioni più critiche hanno interessato Belluno (-1.373 artigiani pari a una contrazione del 17,8 per cento), Verona (-8.214 pari al -21,6 per cento) e, in particolar modo, Rovigo (-2.187 pari al -22,2 per cento). Più contenute, ma altrettanto critiche, le situazioni che si sono verificate a Padova (-6.674 pari a -16,8 per cento), Vicenza (-5.975 pari a -16,3 per cento), Venezia (-4.172 pari a -14,5 per cento) e Treviso (-4.957 pari a -14,1 per cento).
Con saracinesche abbassate città più insicure
Basta osservare con attenzione i quartieri di periferia e i centri storici per accorgersi che sono tantissime le insegne che sono state rimosse e altrettante sono le vetrine non più allestite, perennemente sporche e con le saracinesche abbassate. Sono un segnale inequivocabile del peggioramento della qualità della vita di molte realtà urbane. Le città, infatti, non sono costituite solo da piazze, monumenti, palazzi e nastri d’asfalto, ma, anche, da luoghi di scambio dove le persone si incontrano anche per fare solo due chiacchiere. Queste micro attività conservano l’identità di una comunità e sono uno straordinario presidio in grado di rafforzare la coesione sociale di un territorio. Insomma, con meno botteghe e negozi di vicinato, diminuiscono i luoghi di socializzazione a dimensione d’uomo e tutto si ingrigisce, rendendo meno vivibili e più insicure le zone urbane che subiscono queste chiusure, penalizzando soprattutto gli anziani. Non disponendo dell’auto e senza botteghe sottocasa, per molti di loro fare la spesa è diventato un grosso problema.
Tanti mestieri a rischio estinzione
Sono molti i mestieri artigiani in via di estinzione e le cause che hanno provocato questa situazione sono molteplici: innanzitutto sono cambiati i comportamenti d’acquisto dei consumatori, dopodiché le nuove tecnologie hanno spinto fuori mercato tante attività manuali e la cultura dell’usa e getta ha avuto il sopravvento su tutte le altre, penalizzando, in particolar modo, coloro che del riuso e della riparazione di oggetti e attrezzature ne avevano fatto una professione. In sintesi, segnala l’Ufficio studi della CGIA, i mestieri artigiani tradizionali in declino sono:
autoriparatori (verniciatori, battilamiera, meccanici, etc.); calzolai; corniciai; fabbri; falegnami; fotografi; impagliatori; lattonieri; lavasecco; materassai; orafi; orologiai; pellettieri; restauratori; ricamatrici; riparatori di elettrodomestici; sarti; stuccatori; tappezzieri; tipografi; vetrai.
Per contro, invece, i settori artigiani che stanno vivendo una fase di espansione importante sono quelli delle aree appartenenti al benessere e all’informatica. Nel primo, ad esempio, si continua a registrare un forte aumento degli acconciatori, degli estetisti, dei massaggiatori e dei tatuatori. Nel secondo, invece, sono in decisa espansione i sistemisti, gli addetti al web marketing, i video maker e gli esperti in social media. Purtroppo, l’aumento di queste attività è insufficiente a compensare il numero delle chiusure presenti nell’artigianato storico, con il risultato che la platea degli artigiani è in costante diminuzione.
L’artigianato va tutelato, lo prevede l’Art. 45 della Costituzione
Secondo l’Ufficio studi della CGIA, non è da escludere che per evitare la desertificazione delle botteghe in atto soprattutto nei centri storici, fra qualche decennio lo Stato dovrà sostenere con finanziamenti diretti coloro che vorranno aprire una attività artigianale o commerciale. Altrimenti sarà molto difficile che qualcuno avvii una piccola realtà spontaneamente. Prima di arrivare a questo punto di non ritorno, l’artigianato andrebbe tutelato, così come previsto dall’Articolo 45 della Costituzione. Qualche iniziativa interessante è stata sperimentata durante il Covid. Molti comuni, ad esempio, si sono fatti carico dei costi per la consegna a domicilio dei prodotti acquistati nei piccoli negozi. Più in generale, comunque, andrebbero azzerate per queste attività di prossimità le tasse locali (Imu, Canone patrimoniale unico, Tari, Irpef, etc.) e attivati a livello comunale dei tavoli di concertazione, tra le associazioni di rappresentanza dei proprietari e degli artigiani, con l’obbiettivo di trovare degli accordi che garantiscano ai locatori che aderiscono all’iniziativa la possibilità di beneficiare di una serie di agevolazioni economiche che in parte andrebbero “riversate” sul locatario, abbattendogli il canone d’affitto. Per fare tutto questo, ovviamente, lo Stato centrale dovrebbe ogni anno trasferire ai Comuni le risorse necessarie per coprire le spese in capo a questi ultimi.
L’ASSEMBLEA DEL CIRCOLO CULTURALE AGORDINO
AGORDO E’ in programma per sabato 1 aprile alle 10 in sala riunioni della Biblioteca Civica di Agordo, l’assemblea del Circolo Culturale Agordino. Si discuterà delle linee programmatiche delle attività del Circolo per il 2023, l’approvazione del bilancio 2022 e la relazione del bilancio sociale.
LA GIORNATA ECOLOGICA
CENCENIGHE Domenica 2 aprile giornata ecologica organizzata da Comune e Proloco. Saranno raccolti i rifiuti abbandonati sul territorio (adulti, ragazzi, bambini). Alle 8 ritrovo adulti e assegnazioni di aree di pulizia, 845 ritrovo ragazzi e bambini. 12.30 pranzo per tutti i partecipanti al Nof Filo’ L’attrezzatura necessaria (sacchi, guanti) verrà fornita da Valpe Ambiente. Le immondizie saranno poi conferite all’ecocentro dove sarà allestito un punto di raccolta apposito. In caso di maltempo la giornata sarà posticipata a Domenica 16 Aprile. Informazioni, Ervin Lazzarini 347 8802294
L’EVENTO… 2 APRILE A FALCADE. “SAVE THE DATE PARTY”…OSPITE D’ECCEZIONE GIORGIO PREZIOSO
LO SPOT ALLA RADIO
L’ASSEMBLEA DELLA CROCE BIANCA DI LIVINALLONGO
LIVINALLONGO E’ in programma il 14 aprile alle 19:30 l’assemblea generale della Croce Bianca Livinallongo. I soci si ritroveranno alla sala Boè di Arabba per parlare del resoconto delle attività dello scorso anno, l’elezione dei delegati e l’intervento del responsabile gruppo giovani. L’occasione anche per consegnare le onorificenze e per un momento conviviale.
A PASQUA IL MERCATINO DI ARTE E SAPORI AD ALLEGHE
ALLEGHE Trascorrete la Pasqua sul lungolago di Alleghe. Dal 7 aprile a Pasquetta il mercatino di Arte e sapori vi aspetta. Colori profumi artigianato, curiosità, e tipicità regionali . Troverete fritture di pesce, panini con porchetta, salumi, formaggi, olive, taralli, gastronomia siciliana e anche frittelle e caramelle, ammirando curiosità artigianali. Dal 7 aprile a Pasquetta il mercatino di arti e sapori vi aspetta
L’ASSEMBLEA DEL COMITATO DI GEMELLAGGIO DI AGORDO
AGORDO È in programma per mercoledì 29 marzo alle 20:30 nella saletta del Bar Schenot l’assemblea annuale del Comitato di Gemellaggio di Agordo. Tra i punti da discutere la rendicontazione del 2022 e l’approvazione del bilancio, il rinnovo del tesseramento e il viaggio a Dolomieu dal 28 aprile al 1 maggio.
SUI DOMINI COLLETTIVI OSSIA I COSIDDETTI USI CIVICI, LE REGOLE & ALTRI – QUINTA PARTE
BELLUNO. SANTA CROCE TRA LE CHIESE SCOMPARSE RICORDATE NEL LIBRO (1977) DI DAL MAS-GIACOBBI
di Renato Bona
Era il gennaio 1977 quando, per i tipi della Tipografia Piave, l’Istituto bellunese di ricerche sociali e culturali dava alle stampe il libro “Chiese scomparse di Belluno”, frutto di appassionate ricerche dell’architetto Mario Dal Mas e di don Attilio Giacobbi. In precedenti servizi ci siamo occupati della “rilettura” dei capitoli dedicati alla chiesa di San Lucano prima e di Sant’Andrea poi. In questa circostanza ci soffermiamo su quello riservato a Santa Croce, che si apre proponendo una tavola che sotto il titolo “La chiesa di S, Croce con le sue adiacenze” spiega: “Angolo di S. Croce, da un dipinto della fine del ‘700, che corrisponde alla descrizione del catastico del 1576. Intorno alla porta nord della chiesa alcune sculture, il campanile con l’orologio, il prato del cimitero e la stradina verso la casa del Priore; a destra il muro divisorio con la proprietà della famiglia Ponte; a sinistra il palazzetto medievale della Scola, gli orti affittati ai Colle e ai Regozza; dietro il campo de la vigna che si estendeva fino alle mura merlate della città”. Ancora Dal Mas-Giacobbi: “Tra la piazza dove termina via Mezzaterra e le mura meridionali della Città, si vede bene l’edificio della Chiesa col campanile, il cimitero davanti la strada che lo attraversa fino alla porta laterale, l’edicola medievale e forse una tomba monumentale sulla parte settentrionale. In evidenza sulla sinistra il palazzetto medievale di proprietà della Scola, sulla destra il muro che divide da casa Ponte la via che porta alla facciata e alla casa del Priore, unica ancora esistente. Non si vedono la sagrestia e la Scola dalla parte del brolo né la fontan circolare della piazza, oggi sistemata allla meglio in disparte”. Per quanto concerne l’architettura, i due autori rammentano che nell’anno 1365 “fu edificata in Cividale la chiesa di S. Croce della Disciplina nella contrada Ruvo dalla Fratalea de ditta Scola. La consacrazione avvenne il 26 aprile del 1368”. E spiegano che – costituisce il limite del costruito all’interno delle mura urbane, il fine e fondale dell’ultimo tratto della via Mezzaterra formava quasi una barriera, ed un invito a cambiare direzione per raggiungere la contrada di Ruvo per discendere da lì alla porta meridionale della città”. Una scelta, in quel lontano 300 assai ben meditata. Con la città ancora divisa da fazioni in continua lotta fra loro – sostengono Dal Mas-Giacobbi – si vuole erigere la chiesa a Patrona della propria contrada. Aggiungono poi che: “di ragguardevoli dimensioni per le sue antiche origini, di lunghezza passi 16 (m. 27,89) e larghezza passi 7 (circa m. 13,15) è stata concepita non soltanto come chiesa cittadina, per servire cioè alla contrada, ma anche per essere utilizzata come punto religioso di accoglimento per un numero maggiore di fedeli nel caso di calamità belliche”. Per quanto riguarda l’interno si legge che la grande sala è coperta con capriate a vista e vano presbiteriale, sollevato di due gradini rispetto al pavimento lastricato da quadroni di marmo, coperto a volta e distinto dalla chiesa sopra il gradino. Santa Croce, con i suoi cinque altari, è ricordata per le sue opere d’arte fra le quali “una custodia dorata custodita dalli quattro evangelisti d’intaglio del Sior Andrea Brustolon Bellunese vivente: vi è la Reliquia di S. Verissimo martire in un vaso d’argento, col suo cristallo trasparente di cui la Scola andava fiera; era stata donata dal Sig. Giovanni Pastori e l’Autentica si custodiva nell’Archivio della Scola . Ma il “quadro sopra ogni altro ammirabile e dai più intelligenti pregiato era vicino all’Altar di S. Lucia sopra la porta del campanile: una bellissima pittura del “Martirio di S. Lucia”, dipinta da Paolo Veronese. Concludiamo ricordando che “Sulle pareti della chiesa si scoprono espressi in dieci gran quadri da valorosi pennelli i misteri della nostra Redenzione”: cioè 1 la “Cena di Gesù Cristo”, 2. il “Bacio di Giuda”, 3 la “Cattura del Redentore” (di Antonio Aliense), 4 Gesù Cristo davanti a Pilato” di Domenico Tintoretto, 5. “Flagellazione” del già detto Aliense, 6 “Coronazione di Spine” di Domenico Tintoretto, 7 il “Portar della Croce” di Carletto Caliari, 8, la “Crocifissione” di Giacomo Palma il giovane, 9 la “Deposizione dalla Croce” di Andrea Vicentino, 10 la “Resurrezione” di Paolo Fiammingo. Il Notaio del 1723 dice solo che “Questi quadri cuoprono le muraglie di tutta la chiesa, con cornici d’intaglio dorate”.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro “Chiese scomparse di Belluno”): dipinto di fine Settecento; particolare ingrandito della chiesa di Santa Croce desunto da incisione di F. Monaco; Santa Croce ad inizio 1800 tratta dal catasto napoleonico; la canonica e la casa del Priore; la chiesa nell’incisione di F. Bertelli del 1629; il palazzetto medievale sede della Scola della Disciplina nel 1955 poi demolito; pala dipinta da Francesco Vecellio, fratello di Tiziano (oggi al Museo civico di Belluno); calco in gesso della Madonna con Bambino; particolare della copertina in cuoio del messale 59.
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Temperature: Nelle valli probabili aumenti, prima di un netto calo alla sera. In quota in repentina diminuzione, specie al pomeriggio.
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Temperature: In generale diminuzione a tutte le quote, con diffuse gelate notturne, anche intense in alta montagna e nelle valli innevate.
CALCIO
IL SAN MICHELE SALSA CALA IL POKER CON L’AGORDINA
SECONDA CATEGORIA GIR. T / SAN MICHELE SALSA – AGORDINA 4-1
Le speranze sono le ultime a morire e questo l’Agordina lo sa. Come sa che la matematica non è un’opinione e che per raggiungere la salvezza matematica serve una serie di combinazioni che solo la dea fortuna può renderle possibili. La sconfitta con il San Michele Salsa lascia l’ultimo spiraglio alla squadra di Agordo che in terra trevigiana ha giocato bene nel primo tempo per poi crollare nella ripresa. Le occasioni non sono mancate per gli uomini di Chenet ma il portiere di casa ha fatto i miracoli. Inizia con il piede la partita della squadra di Agordo che fin da subito va alla ricerca del vantaggio con De Lazzer. Il San Michele sembra non essere in campo ma si difende bene dalle incursioni avversarie. La squadra di Danilo Chenet abbassa la guardia e nel giro di pochi minuti subisce due reti in rapida successione sulle uniche due azioni da gol della squadra trevigiana. Torna a spingere l’Agordina che impegna l’estremo difensore avversario più volta. L’occasione più ghiotta ce l’ha Flavio De Lazzer che sfodera un collo destro che il portiere devia in angolo. Al rientro dalla pausa passano pochi minuti e il San Michele Salsa trova la terza rete della giornata. Sembrano arrendersi i ragazzi di Chenet e infatti subito dopo i padroni di casa calano il poker. La sfida continua con le squadre che non si fanno del male. In pieno recupero la rete della bandiera per i ragazzi di Agordo.
GIOVANISSIMI PROVINCIALI / AGORDINA – PLAVIS 3-4
Partita certamente emozionante fino all’ultimo, peccato che a sorridere sia stata la squadra ospite, che al secondo minuto di recupero è riuscita a trovare il gol-vittoria. Buono il primo tempo dell’Agordina che ha giocato con ordine e buon ritmo riuscendo ad andare al riposo in vantaggio di 3-1, grazie alla doppietta di Manuel Soccol e al gol di Efrem Valt, su rigore il gol della Plavis. Nel secondo tempo la Plavis al 13′ ha riaperto la gara sugli sviluppi di un calcio d’angolo e qualche minuto dopo ha raggiunto il pari, grazie a un bel tiro da fuori area. Gli agordini purtroppo hanno perso via via sicurezza e mostrato meno aggressività, mentre gli ospiti sulle ali dell’entusiasmo, quasi allo scadere, trovavano la zampata vincente. Peccato, ma la squadra ha il dovere di portarsi appresso tutto quello che di buono ha fatto, cercando di imparare dagli errori commessi.
ALLIEVI REGIONALI / AGORDINA – ALTIVOLESE MASER 1-0
Torna a vincere la squadra allenata da Orzetti che supera di misura i trevigiani dell’Altivolese Maser. Tre punti d’oro per i ragazzi di Agordo che puntano ad abbandonare l’ultimo posto in classifica del torneo regionale. Il gol della vittoria è di Zasso. Bella prova dei giovani agordini che la prossima settimana avranno lo scontro diretto con il Lovispresiano per abbandonare l’ultimo posto in graduatoria.
JUNIORES PROVINCIALI / CASTION – AGORDINA 2-0
Non riesce il sorpasso in classifica dell’Agordina nei confronti del Castion. Nello scontro diretto di sabato pomeriggio, i ragazzi di De Zaiacomo si sono dovuti arrendere ai bellunesi. Non hanno giocato una brutta partita gli agordini ma il Castion è riuscito a sfruttare a dovere le occasioni. Due a zero il risultato finale. Domenica prossima ultima sfida di campionato contro la Plavis.
JUNIORES REGIONALI / FIORI BARP – BARBISANO 3-1
Bella vittoria per i ragazzi del Fiori Barp allenati da De Lazzer che incamerano 3 punti importanti nella sfida di Mas di Sedico contro il Barbisano. Punti vitali per accedere ai playout del campionato regionale. Sedicensi che giocano un egregio primo tempo tanto che si va al riposo con i padroni di casa avanti di due gol. Nella ripresa i trevigiani accorciano le distanze ma il Fiori Barp trova la terza marcatura della giornata.
HOCKEY SU GHIACCIO
HOCKEY UNDER 15: TERMINA IN PAREGGIO GARA 1 DI SEMIFINALE TRA ALLEGHE/CORTINA E PINEROLO
di Marco Gaz
SEMIFINALI CAMPIONATO UNDER 15 HOCKEY SU GHIACCIO – GARA 1
ALLEGHE/CORTINA – PINEROLO 4-4
GOL ALLEGHE/CORTINA: Levis, Fontanive, Evangelisti, De Luca
Termina con un pareggio gara 1 delle semifinali scudetto del campionato under 15 di hockey su ghiaccio. All’Alvise De Toni di Alleghe, i padroni di casa escono a testa alta con un buona prestazione contro un Pinerolo che ha saputo recuperare lo svantaggio due volte. Nel primo tempo le giovani civette passano in vantaggio con Levis. Secondo drittel dove la squadra piemontese pareggia i conti e subito dopo si porta in vantaggio. A fine frazione arriva però il pareggio a firma di Fontanive. Squadra mista bellunese che nel terzo tempo si porta in doppio vantaggio grazie ai gol di Evangelisti e De Luca. Sembra fatta ma negli ultimi minuti il Pinerolo riesce a pareggiare i conti. Mercoledì di nuovo in campo. La squadra allenata da Fontana dovrà fare tanti chilometri per giocare la gara decisiva. Per accedere alla finalissima l’Alleghe/Cortina deve vincere obbligatoriamente.
LE FOTO DI MATTEO FLORIDIA
LA RAPPRESENTATIVA VENETA UNDER 12 DI HOCKEY A BUCAREST
di Marco Gaz
REDAZIONE Lunga trasferta per i giovani hockeisti veneti. La rappresentativa FISG Veneto U12 al Torneo Internazionale Allianz Tiriac di Bucarest, guidata dai coach Paolo De Biasio e Simone Olivero. In bocca al lupo a tutti i ragazzi e alle nostre Civette Cristiano Cominato, Marco Dal Pont, Angel Tegner e Mattia Veggiato.
PALLAVOLO
ANCORA UNA SCONFITTA PER IL VOLLEY CLUB AGORDINO DI PRIMA DIVISIONE
PRIMA DIVISIONE FEMMINILE
GODIGENSE – VOLLEY CLUB AGORDINO 3-0 (25-17, 25-19, 27-25)
Periodo nero per il Volley Club Agordino che in terra trevigiana racimola l’ennesima sconfitta. Non stanno andando per il verso giusto le cose per la squadra di De Nardin che nel giro di un mese è passata dalla zona salvezza ad occupare una parte bassa della classifica che gli permetterebbe di giocare i playout di campionato. Contro la Godigense la squadra di Agordo si è svegliata troppo tardi ed ha concesso troppo alle avversarie. Padrone di casa che vincono il primo set con 7 punti di scarto. Provano a reagire le agordine nel secondo parziale ma ad avere la meglio sono ancora le trevigiane. Terzo set al cardiopalma con le due compagini che giocano punto a punto ma ancora una volta è la Godigense che vince portando a casa il bottino pieno. Ora mancano 5 giornate alla fine del campionato e tutto può ancora succedere. Volley Club Agordino che nel prossimo fine settimana, venerdì e sabato, recupererà la partita con il Trevignano e il giorno successivo di nuovo in campo contro il Castion.
ALEXANDRA PUGLIA E GIADA RAGAZZO, LE LAUREATE DEL VOLLEY CLUB AGORDINO
REDAZIONE Nonostante la sconfitta nell’ultima giornata di campionato, il Volley Club Agordino ha festeggiato lo stesso. L’occasione è stata la festa a sorpresa alle due neo laureate della squadra. Infatti nei giorni scorsi Alexandra Puglia e Giada Ragazzo hanno terminato gli studi all’università con una bella laurea, raggiungendo un traguardo che il direttivo ha tenuto a celebrare. “Nonostante le difficoltà che una società come la nostra incontra giorno dopo giorno, è importante festeggiare momenti come questo che, oltre a rendere orgogliosi tutti noi, trasmettono alle generazioni più giovani il messaggio che è possibile coniugare lavoro e studio con una sana vita sportiva” dicono dalla società. Complimenti ad Alexandra e Giada, rispettivamente libero della prima squadra e allenatrice S3, per il traguardo raggiunto.
SUCCESSO IN TRE SET PER LE LUPE
VALENTINO RICCI IMOCO-HL IMMOBILIARE BELLUNO 0-3 (25-27, 16-25, 23-25)
Preziosissimo successo per la Pallavolo Femminile Belluno: a San Donà di Piave, le lupe non danno scampo alle giovani del Valentino Ricci Imoco e rilanciano le loro quotazioni in chiave salvezza, al termine di un’ottima prestazione di squadra. Le atlete di coach Nesello hanno saputo leggere i vari momenti del match come un libro aperto e, nei finali di set, sono riuscite a mantenere freddezza, lucidità e razionalità. Alla fine, la vittoria è più che legittima. E vale doppio, visto che quello in terra veneziana era uno scontro diretto. Da sottolineare la splendida prestazione di Caterina Fioretti, autrice di 17 punti, arricchiti da 3 ace. A proposito di Fioretti, si è rivista in panchina Francesca: ora che il grave infortunio al ginocchio è alle spalle, la schiacciatrice, già protagonista in serie B, può essere un innesto importante per la volata conclusiva. «È stata una gara intensa – analizza coach Nesello – contro avversarie di caratura. Le attaccanti dell’Imoco tiravano davvero forte e colpivano la palla molto in alto: a conferma che il loro gioco è già proiettato verso categorie superiori. Ma con sacrificio, abnegazione e la forza del collettivo siamo riusciti ad avere la meglio». Il tecnico, però, non perde di vista l’obiettivo: «Questo era solo il primo passo». Sì, perché mercoledì sera si torna sotto rete per il recupero contro il Silea: appuntamento al De Mas, alle ore 20.30.
NESSUN SCONTO IL PER LA PALLAVOLO BELLUNO, FANO IN CATTEDRA
FANO- BELLUNO 3-0 PARZIALI: 25-21, 25-12, 25-22. BELLUNO: Maccabruni 1, Novello 9, Saibene 7, Graziani 5, Mozzato 5, Stufano 3; Martinez (L), Guolla, Paganin, Ostuzzi 1, Pierobon (L), Candeago 1, Guastamacchia 2. N.e. Galliani. Allenatore: G. Colussi.
A far pendere l’ago della bilancia dalla parte marchigiana, è stata l’indiscussa qualità di una corazzata che guida, con pieno merito, il girone bianco del campionato di Serie A3: ai bellunesi non bastano due set giocati a buon livello. Di fronte alla capolista, serviva una gara ai limiti della perfezione.
SCI & SNOWBOARD
I MONDIALI JUNIOR DI SKI CROSS E SNOWBOARD CROSS A PASSO SAN PELLEGRINO
PASSO SAN PELLEGRINO Prima giornata di gare, valide per la prova individuale femminile e maschile di ski cross dei Campionati Mondiali Junior di ski cross. Premiata dal meteo e dalle condizioni generali la scelta del comitato organizzatore di anticipare di un giorno l’inizio delle competizioni. Nella prova individuale femminile, che si è svolta sulla pista Costabella, dominio della canadese Emeline Bennet, sulla tedesca Veronika Redder e sull’elvetica Margaux Dumont. Prima delle italiane l’atleta della Val di Fiemme, ex velocista dello sci alpino, Amelia di Grazia, giunta nona. Rigatti che aveva gareggiato già la scorsa settimana in Coppa Europa ha certamente migliorato la sua prestazione. In campo maschile, miglior risultato per lo svedese Fredrik Nilsson, seguito dall’austriaco Christoph Danksagmueller, sul terzo gradino del podio lo svizzero Robin Tissiers. Ottimo decimo il fassano Jannes Debertol, seguito al 13. posto da Daniel Moroder e al 16esimo dall’altro italiano Samuele Cheller.
DANZA
UNO SPLENDIDO SECONDO POSTO PER L’ADA AGORDO A BOLZANO
REDAZIONE Uno splendido fine settimana per l’ADA Danza. Si è svolto a Bolzano un concorso internazionale e l’associazione agordina ha conquistato il secondo posto.