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LA BOMBONERA SPENTA, ACCESA SOLO LA “LUCE” DI MARADONA
Luci spente in segno di lutto alla Bombonera, stadio del Boca Juniors: un’unica luce accesa, quella del box riservato a Maradona. Il Pibe era rimasto grande tifoso del Boca.
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DALLA PREFETTURA DI BELLUNO IL MONITORAGGIO DEI CONTROLLI, 23-29 NOVEMBRE
A CENCENIGHE ACQUA DI NUOVO POTABILE
Gestione Servizi Pubblici informa che a CENCENIGHE AGORDINO in LOCALITA’ PRA’ DI MEZZO, l’acqua erogata dall’acquedotto è di nuovo potabile e può essere usata, quindi, per scopi alimentari.
SCALE MOBILI CHIUSE A BELLUNO
Le scale mobili che collegano il parcheggio di Lambioi con piazza Duomo verranno chiuse al pubblico tutte le sere alle 22.30, senza distinzioni.
TAIBON Istituzione del divieto di accesso e di sosta su tutta la piazza San Cipriano oggetto di lavori di manutenzione straordinaria per il rifacimento del piano viabile danneggiato, lungo le intersezioni con via Aivata, via Paris Bordone e via Besarel, dal 12 novembre al 27 novembre, comunque fino al termine dei lavori. Resta possibile, in funzione delle varie aree di lavorazione, la temporanea istituzione di corridoi di accesso su parte della piazza da parte della ditta esecutrice dei lavori; Le corse delle linee extraurbane della Dolomitibus ometteranno il transito alla fermata di San Cipriano transitando lungo la regionale 203 agordina. Le corse Villanova-Agordo effettueranno il percorso alternativo per Strapont omettendo la tratta per San Cipriano-Municipio. Verranno pertanto soppresse le fermate: San Cipriano, Napi, Piazza Municipio, saranno attivate quelle sul percorso per Strapont.
AGORDO chiusura della strada silvo-pastorale Farenzena – Don, fino al 15 dicembre 2020 e comunque fino a fine lavori, con riapertura del tratto interessato nelle giornate di sabato e domenica ed eventuali festivi infrasettimanali, per consentire l’esecuzione dei lavori di esbosco.
IL GIORNO DELLE NOMINATION
Oggi è venerdi e come al grande fratello è giorno delle nomination, anzichè uscire dalla casa si esce o si entra in fasce diverse, dal giallo Veneto al rosso Alto Adige. Per Zaia ci sono tutte le caratteristiche per rimanere in zona gialla plus anche se ieri si sono contati altri 3400 casi su circa 60mila tamponi. Mentre in Italia la curva dei ricoveri si è appiattita in Veneto continua a salire. A proposito di vaccini Venezia ne chiede 342 mila per tutto il personale che opera nella sanità a tutti i livelli. Per Belluno serviranno 8500 dosi per il personale degli ospedali e delle Rsa cioè 3500 persone. Arrivano invece i rinforzi negli ospedali, nominati 3 nuovi dirigenti, 4 medici e assegnati 3 incarichi a infermieri. Sulle scuole tra Stato e Regioni manca l’accordo, il Ministro Lucia Azzolina vuole riportare gli alunni in classe l’8 dicembre, le Regioni chiedono che la ripresa avvenga dopo l’epifania. Da Roma è sempre no all’apertura degli impianti sciistici, chi andrà all’estero dovrà poi tornare e mettersi in quarantena.
ALTRI DUE DECESSI, PERDE LA VITA UN UOMO DI 65 ANNI A BELLUNO, DI 81 A FELTRE
BELLUNO Nelle ultime 24 ore sono decedute due persone covid positive: un uomo di 65 anni ricoverato in Pneumologia Covid a Belluno e un uomo di 81 anni ricoverato in Pneumologia Covid a Feltre.
POSITIVI 148 (alle 8 di questa mattina)
AZIENDA ZERO (alle 17) POSITIVI DAL 21 FEBBRAIO 7959 (+145) ATTUALMENTE POSITIVI 4512(+38) DECEDUTI DAL 21 FEBBRAIO 224 (+2) NEGATIVIZZATI 3223
RICOVERATI (201) BELLUNO 68, in terapia intensiva 8 FELTRE 51 in terapia intensiva 7 , AGORDO 7, OSPEDALI DI COMUNITA’ DI BELLUNO 16 , FELTRE 15, AGORDO 11, ALANO 6, AURONZO 12
A Taibon stabile il numero dei positivi (30) in aumento gli isolati (15, +2). Scende a 3 il numero di positivi a Rocca Pietore che conta ancora 7 persone in quarantena. Domenica ad Auronzo tamponi a tappeto per 1250, a Ponte nelle Alpi sarà attivato un drive tamponi rapidi in a nuova Erto con tempi di attesa dai 15 ai 30 minuti su controllo dei medici di base. Valle di Cadore il sindaco Marianna Hofer ha annunciato di essere finalmente uscita dalla positività nel Comune ci sono 33 positivi. a Feltre 239, a Belluno 527 (352 in isolamento) Danta di Cadore 1 persona in isolamento, 42 positivi a Domegge 34. in Val di Zoldo 46, a Pedavena e 21 ad Arsiè (6 in isolamento). Casi di positività (una decina) anche tra uomini e donne dell’Arma ma non si è resa necessaria la chiusura di nessuna caserma.
SI ARRUOLANO DONATORI DI PLASMA IPPERIMMUNE
BELLUNO Continua l’arruolamento per la donazione di plasma iperimmune dei pazienti convalescenti da covid19. Già valutati 200 aspiranti donatori. Lunedì 30 riprende la raccolta delle sacche. Sono arruolabili solo i nuovi pazienti guariti, perché il titolo anticorpale scende rapidamente e non permette quindi la raccolta di plasma iperimmune. I nuovi pazienti guariti da Covid che rispondo a determinati criteri sono invitati a contattare il Centro Trasfusionale allo 0437 516273 dal lunedì al venerdì dalle 11 alle 13 o via mail [email protected] per una valutazione circa la possibile donazione di plasma. “Ad oggi abbiamo potuto valutare circa 200 aspiranti donatori – dice Ersilia Barbone direttore della medicina trasfusionale- e da lunedì 30 novembre saremo in grado di iniziare la raccolta delle prime unità di questa fase. Nel ringraziare tutti coloro che hanno manifestato la loro disponibilità a donare, rinnovo l’invito ai pazienti guariti che ritengono di essere idonei alla donazione a contattarci, per permetterci di continuare la raccolta di plasma iperimmune. ”
RINNOVO DEL PROTOCOLLO PER L’ASSISTENZA AI RESIDENTI IN PRIMIERO
FELTRE Approvato il protocollo d’intesa tra l’Azienda ULSS 1 Dolomiti e l’APSS di Trento per l’assistenza ai residenti nella Comunità di Primiero fino al 2022. Oltre all’assistenza sanitaria ospedaliera tout court il protocollo prevede alcune peculiarità organizzative come la gestione delle dimissione dei pazienti verso le RSA e/o il domicilio e l’organizzazione delle visite degli specialisti dell’Ulss Dolomiti presso il poliambulatorio del Primiero oltre alle forme di coordinamento fra le direzione. «Si conferma il consolidato impegno con la cittadinanza del Primiero che ha come riferimento sanitario l’ospedale di Feltre», commenta il Direttore Generale Adriano Rasi Caldogno, «la sintonia e l’ottima collaborazione con l’APSS di Trento, nell’alveo della Convenzione tra la Regione Veneto e la Provincia di Trento».
NUOVE NOMINE E ASSUNZIONI
BELLUNO Sono stati assunti 4 medici nefrologi (Lara Cicciarella, Andrea Piola, Lucrezia Carlassara, Marco Pasqualetto). Sono stati affidati 3 incarichi libero professionali a infermieri che si sono resi disponibili (Anna Desideri, Jacopo Sacco Comis Dell’Oste, Giuditta Zanatta) e che saranno impegnati nell’ambito dell’emergenza Covid. Il dott. Gianluca Romano è stato nominato Direttore della Direzione Amministrativa territoriale e il dott. Marco Fachin Direttore dell’Uoc Provveditorato, economato e gestione della logistica
LUIGINA TOLLOT NUOVO PRIMARIO DI OCULISTICA A BELLUNO
BELLUNO Luigina Tollot è stata nominata direttore della Unità Operativa Complessa di Oculistica di Belluno. Dopo il pensionamento del dott. Sperti Oculista di consolidata esperienza, bellunese, la dottoressa Luigina Tollot ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia nel 1986 e la specializzazione in oftalmologia nel 1991 all’Università degli studi di Padova. Ha iniziato la sua carriera all’ospedale di Pieve di Cadore nel 1991, per poi proseguire la sua attività all’ospedale di Belluno dopo un passaggio all’ospedale di Agordo. Dal 2007 al 2015 è stata responsabile dell’Unità operativa semplice di day hospital dell’oculistica di Belluno e dal 2015 ad oggi dell’unità semplice Diagnosi e trattamento delle patologie retiniche. Si è occupata, infatti, in particolare di diagnosi e trattamento delle patologie retiniche sviluppando un percorso diagnostico terapeutico assistenziale dedicato. Ha al suo attivo un ampio volume di attività, una buona casistica di interventi in tutti gli ambiti della disciplina e una buona produzione scientifica.
Nel 2019, l’Oculistica di Belluno ha garantito 242 ricoveri di cui 114 in day hospital e 19.400 prestazioni ambulatoriali.
IERI IN VIA LUNGARDO
BELLUNO Fuoriuscita autonoma in via Lunagardo nel pomeriggio ieri, le cause sono al vaglio della polizia locale. A bordo dell’auto una giovane lievemente ferita. L’auto ha invaso la corsia opposta, fortunatamente senza incrociare nessuno per fermarsi contro una recinzione.
GUIDAVA CON LA PATENTE REVOCATA, FERMATO A JESOLO
BELLUNO Un cittadino straniero residente in provincia è stato denunciato dalla Polizia di Jesolo per guida con patente revocata e senza assicurazione. Avendo mostrato una patente marocchina fotocopiata e plastificata, l’uomo si è visto contestare anche una denuncia per uso di atto falso. Lo stesso conducente ha segnalato al personale della Municipale di non possedere una patente italiana, poiché revocata nel 2000 e che, non potendone conseguirne una nuova, ha fotocopiato e plastificato la patente ottenuta in Marocco. Gli agenti gli hanno contestato violazioni al codice della strada con sanzioni di 5000 euro e fermo amministrativo del veicolo.
LUXOTTICA, LAVORARE AL SABATO…VALE LA CANDELA
AGORDO Sabato di straordinario incentivato lo scorso fine settimana in località Valcozzena. Incentivato perché il premio straordinario è un incentivo alla partecipazione, più operai prestano la loro opera e più il compenso s’alza. Ad esempio sabato tutti i lavoratori dei reparti produttivi hanno goduto di una maggiorazione del 100%, tranne che per il Magazzino al quale verrà riconosciuta la maggiorazione contrattuale: 25% in più. Nei reparti produttivi chi ha lavorato per 6 ore sarà retribuito per il doppio: 12, per le maestranze del magazzino alle 6 ore lavorate corrisponderà una retribuzione per circa 7 ore e 50 minuti.
Intanto nel piazzale dell’industria dell’occhiale è stato addobbato l’albero di Natale, cresce l’attesa per la sua accensione, come sempre sarà spettacolo anche in tempi di covid.
IERI
CONSIGLIO COMUNALE
CONTINUANO I LAVORI IN PIAZZA DELLA LIBERTA’, UN PERCORSO FITNESS CON VIDEOSORVEGLIANZA.
AGORDO
DI GIANNI SANTOMASO
DIRETTA FACEBOOK CONSIGLIO COMUNALE
https://www.facebook.com/mirko.mezzacasa/videos/10225025028679746
DOMANI
A CANALE IL CONSIGLIO COMUNALE DOMANI ALLE 11, CON IL NUOVO ENTRANTE DE BERNARDO
CANALE D’AGORDO Un cambio sulla panchina dell’ “allenatore” Flavio Colcergnan. Dopo la surroga di Matteo con David Tancon che ha interessato il gruppo di minoranza, adesso tocca alla maggioranza cambiare consigliere, Manfredi De Bernardo (nome noto negli ambienti dell’hockey su ghiaccio è peraltro organizzatore del torneo di vallata) entra al posto di Bruno Tancon che ha rinunciato al mandato per ragioni personali.
Il sindaco di Canale D’Agordo Flavio Colecegnan ha convocato il consiglio comunale per domani mattina alle 11. 5 i punti da discutere tra cui la variazione al bilancio, il rinnovo della convenzione con l’Unione Montana Agordina sul SIRAP e il progetto della trasformazione dei servizi ai cittadini in digitale
OGGI
A GOSALDO LA PRIMA VARIAZIONE DI BILANCIO PER DA ZANCHE, diretta facebook sui canali di RADIO PIU
GOSALDO Il sindaco di Gosaldo Stefano Da Zanche ha convocato il consiglio comunale per oggi alle 18. 8 i punti all’ordine del giorno tra cui la variazione al bilancio 2020/2022, l’approvazione della convenzione con l’Unione Montana Agordina per il SIRAP e il progetto della trasformazione dei servizi ai cittadini in digitale.
NOVITA’ A GOSALDO, IL NUOVO BANCOMAT. Dopo 10 anni Poste Italiane riapre lo sportello del bancomat all’ufficio postale e potrà accedervi chiunque come un tempo faceva con il servizio offerto da Unicredit e poi smantellato così come la filiale.
9 DICEMBRE SCIOPERO DEI SERVIZI PUBBLICI
Con l’agitazione il personale dei servizi pubblici chiede il rinnovo del contratto scaduto due anni fa, maggiore sicurezza nei posti di lavoro e un piano straordinario di assunzioni. I sindacati hanno inoltre proposto un appello da firmare
AI MICROFONI DI RADIO PIU’ GIANLUIGI DELLA GIACOMA, FUNZIONE PUBBLICA CGIL
DA LUNEDI TAMPONI RAPIDI A PONTE NELLE ALPI
PONTE NELLE ALPI Il nuovo punto drive-in tamponi rapidi apre lunedi a Nuova Erto, nella zona delle casette degli Alpini, sede della sezione del Gruppo Ana Ponte-Soverzene. Verrà condotto dai medici di base, pronti a chiamare i loro pazienti a seconda della sintomatologia. E a realizzare il test antigenico rapido. In caso di positività, la persona in questione dovrebbe poi eseguire il tampone molecolare al drive-in di Belluno: in località Sagrogna o all’ospedale San Martino. «Tutto sarà attivato in tempi molto brevi – afferma il consigliere comunale in materia di Protezione civile, Tommaso Carlin (foto) -. Sabato, infatti, verrà montato il capannone e, in generale, provvederemo ad attrezzare l’area. Uno speciale ringraziamento va ai medici, al Gruppo Alpini, che mette a disposizione le sue strutture, e al Gruppo 90, con a capo Mauro Topinelli, per la copertura del capannone. Questo permetterà ai dottori e agli operatori di lavorare a temperature adeguate». L’apertura del drive-in a Ponte nelle Alpi, inoltre, è utile per alleggerire il carico di lavoro sugli altri punti attivi in provincia è un ottimo servizio a favore dell’intera comunità, anche perché i tempi di attesa non andranno oltre i 15, 30 minuti. Fondamentale, in questo senso, la collaborazione tra medici e Protezione civile.
TRUFFE NEL NOME DI ZAIA, INDAGANO I CARABINIERI
VENEZIA In relazione alla segnalazione giunta alla Presidenza della Regione Veneto da parte di un cittadino, riguardo alla consegna porta a porta di cataloghi alimentari da parte di due individui, presentatisi come direttamente inviati dal Presidente della Regione Luca Zaia, si precisa quanto segue: Il Presidente della Regione Veneto, com’è ovvio, non sta promuovendo alcun tipo di prodotto con un servizio “porta a porta”. La popolazione del comune trevigiano di San Biagio di Callalta, in particolare della frazione di Cavrie’, da dove è giunta la segnalazione, è invitata a diffidare di queste persone e pregata di informare immediatamente le forze dell’ordine. Il fatto è già stato segnalato all’Arma dei Carabinieri a cura della Presidenza della Regione Veneto.
SALVIAMO LO SCI E IL SETTORE INVERNALE
TAIBON Su change.org è stata lanciata la petizione on line “salviamo lo sci e il settore invernale”, stamane erano quasi 15mila le firme già raccolte. Il messaggio scritto da Lorenzo Cassina diretto a Giuseppe Conte Presidente del Consiglio dei Ministri: “Da mesi tutto il settore turistico nell’ambito neve sta lavorando in sinergia affinché si trovino le linee guida per la riapertura in sicurezza degli impianti di risalita e, a cascata, per la ripartenza dell’intera filiera. Lo sci non deve essere visto solamente come un divertimento dal momento che in Italia il turismo alpino bianco rappresenta l’11% del comparto nazionale e da lavoro a più di 400.000 persone. Sarebbe un danno enorme e irreparabile, se il governo confermasse di non voler riaprire gli impianti per le feste natalizie. Questo è un periodo che ha un peso fondamentale nel bilancio di tutto il settore turistico invernale. Lo sci è per eccellenza lo sport individuale all’aria aperta. Inoltre considerando come ci si veste quando si va a sciare non è davvero un problema di mascherine, perché già ora si usano normalmente protezioni sulla bocca e sul viso. Sciando il problema di distanziamento non c’è. Per prevenire le code agli impianti di risalita basterà limitare gli accessi. Ciò, a differenza delle spiagge, è attuabile facilmente grazie alla vendita online su prenotazione degli Skipass. Le baite potranno lavorare con il servizio take away evitando l’après ski. Bar, ristoranti e hotel ridurranno i loro accessi compatibilmente con le misure di sicurezza. Il settore alpino, da sempre abituato ad affrontare grandi sfide, si mette in gioco un’altra volta per risolvere quest’ultima seguendo le regole e non sottovalutando la situazione di emergenza sanitaria odierna”.
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NELLE ULTIME 24 ORE 58 DECESSI, 3472 POSITIVI NESSUN NUOVO RICOVERO IN TERAPIA INTENSIVA
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
PERSONALE INFERMIERISTICO INVITATO NELLE CASE DI RIPOSO A 35 EURO L’ORA, OLTRE L’ORARIO DI LAVORO. GASPARIN NUOVO DIRETTORE GENERALE.
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
Oggi il verdetto sulle nuove colorazioni delle Regioni “Siamo una mosca bianca, anzi siamo una mosca gialla”
Stiamo ancora lavorando all’ordinanza, attendiamo i dati delle prossime ore per valutare come muoverci, se sbagliamo il timing facciamo disagi, abbiamo necessità di non riempire gli ospedali o finire in zona arancione. Domani è il giorno delle nomination da Grande Fratello, come ogni venerdi sapremo come andrà in Veneto dove i dati sono solidi anche per l’RT. La situazione è sotto controllo. Abbiamo anche le terapia intensive, quelle previste per leggi e quelle in più perché per noi basta se avanza. I medici di base stanno facendo un bel lavoro, c’è un’altra adesione anche chi criticava si è messo a far tamponi (a 38 euro a test più spese infermieristiche). Il covid ha cambiato il mondo e la sanità è di difficile programmazione, a Padova da 950 camici al mese si è passati a 4500 al giorno.
CRESCE IL CONTAGIO Anche se di poco i numeri continuano a crescere pur tra non grandi stravolgimenti a parte il coprifuoco delle 2 e le forti limitazioni per Bar e Ristoranti che chiudono alle 18, ma non si può dire che la nostra vita sia cambiata. I dati ci dicono che il contagio c’è perché non c’è attenzione, ci sono ancora segnalazioni di assembramenti nei negozi. Noi non possiamo fare gestioni della comunità con ordinanza e restrizioni, c’è un punto oltre il quale mi rifiuto di andare. Invochiamo tutti la libertà personale, il senso di responsabilità ma poi le notizie sono quelle di assembramenti e di dati che crescono. In sostanza abbiamo quasi 3000 persone in ospedale, la punta massima di persone in ospedale nella prima ondata era di 2.400. Vedo molte persone preoccupate dei servizi ospedalieri. Con 3000 persone covid significa 6 grandi ospedali. Non abbiamo lesinato sui posti letto. non abbiamo tagliato niente perché sono previsti per legge, una decreto 70 da rivedere così come la programmazione della formazione perché manca personale. INVITO AGLI INFERMIERI “EXTRA LAVORO” Ci sono 5000 infermieri è vero, ma vengono da altre strutture, si copre la spalla e si scopre il piede perché la coperta è corta. Rischiamo di svuotare tutte le case di riposo. I Direttori Generali stanno scrivendo che si da l’opportunità a tutti gli infermieri di poter extra orario di lavoro prestare opera presso le case di riposo con 35 euro all’ora. Ad esempio chi non lavora al sabato o termina il turno nel pomeriggio. ZONE ROSSE Oggi incontro con i sindaci di Valdagno per parlare di quella situazione che da indicatori, non prevede misure di chiusure ma è giusto ci sia un incontro-confronto. Per Auronzo screening di massa domenica dalle 3 alle 13 per 1250 persone tra i 41 e i 75 anni. TERAPIE INTENSIVE NON FANTASMA Siamo partiti da 494 postazioni (21 febbraio) una nostra delibera di Giunta le ha portate a 825 posti, altri provvedimenti ci hanno permesso di arrivare a 877 e con decreti legge il numero target per il Veneto è 877, per essere più sicuri le abbiamo portate a 1000. Sono 111 nei blocchi operatori e 176 nelle sub intensive. Per la legge ne abbiamo esattamente 123 in più. NOMINATO IL NUOVO SEGRETARIO DELLA PROGRAMMAZIONE Il Dottor Maurizio Gasparin
DOMANDE
RIAPERTURA SCUOLE E STAGIONE DELLO SCI C’E’ CHI FA IL TIPO PERCHE’ NON APRANO Non abbiamo nessuna notizia ufficiale, le notizie arrivano tramite la stampa. Ieri ho chiesto la convocazione ed è prevista per le 16. Cercheremo di capire cosa diranno. Presupposti: prima la salute, se si chiude bisogna ristorare, se si chiude e si ristora bisogna evitare che gli altri aprano nell’Arco Alpino altrimenti facciamo la figura dei “pirla” davanti al mondo intero. Si pensi a chi va a sciare a Pramollo o altre realtà. Chiudere il Dolomiti Superski e in Austria e Slovenia si scia, così come in Svizzera, allora diventa difficoltoso e imbarazzante. Kurtz dice io chiuso solo se pagano i ristori. In Austria danno l’80% del fatturato, anche in Germania con percentuali diverse, in Italia avrebbero anche accettato percentuali minori per i minori costi variabili. Si è invece fatto la scelta del bonus che non ha cambiato la vita. Oggi ci sono difficoltà a parlare di restrizioni, nessuno ci crede più. IMPIANTI SCIISTICI UN ATTO PER TUTTO L’ARCO ALPINO, L’EUROPA DICE NO E GLI SVIZZERI INVITANO GLI ITALIANI. E’ un classico (come i corridoi estivi per la Croazia), noi abbiamo fatto le linee guida fatte non dalla politica ma dai servizi di prevenzione. Lo sci ha due punti nevralgici, ammassamento alla partenza e in cabinovia. Che differenza c’è tra la coda al punto vendita commerciali o sulle piste di sci? Significa per entrambi che non rispettano le regole, cioè le linee guida. La caduta dello sci è la fine della montagna che apre le porte all’emigrazione dove lo spopolamento gira sulle 1000 persone all’anno che se ne vanno. APERTURA DELLE SCUOLE Quanto alla scuola se utilizziamo il tema della proprietà transitiva: se chiuso la scuola chiudo le piste ma anche le attività di diletto, c’è una catena di ragionamenti. E’ rischioso aprire il 9 per chiudere subito dopo (il 23 per le vacanze di Natale), vale la pena rischiare per un flash pre natalizio? Concentriamoci per dopo l’epifania infezione permettendo. Io sono per la scuola in presenza. Spero che la scuola non diventi un totem di puntiglio politico, dobbiamo fare il bene della scuola, delle famiglie e per la salute dei ragazzi.
PIANO A GRADINI PER GLI OSPEDALI Stiamo lavorando non possiamo anticipare nulla. E’ già abbozzato, la quinta fase avrà termini operativi per l’occupazione. La sfida è non arrivare a 6000 posti letto per non mandare in tilt il sistema. Ci sarà una stretta progressiva se aumentano i ricoveri. Se i cittadini non si mettono d’impegno il rischio di una lenta ma continua salita c’è.
IL 9 DICEMBRE O DOPO L’EPIFANIA LA SCUOLA TORNA IN PRESENZA E IL TRASPORTO? L’assessore De Berti si sta attrezzando, da sempre diciamo che uno dei limiti è quello dei trasporti, ma che non passi l’idea che la scuola è chiusa per colpa dei trasporti. Circa gli orari scaglionati di entrata e ingresso nelle classi tutte le scelte vengono fatte in linea con l’ufficio scolastico regionale. Nelle scuole la maggior parte delle infezioni sono primarie, le infezioni vengono dunque da fuori.
BARISTI E RISTORATORI FATICANO A FAR RISPETTARE LE REGOLE Per i ristoratori non è cambiato nulla, al di là di questo è stato chiarito che non c’è responsabilità oggettiva del gestore, l’unica cosa è chiamare la forza pubblica, se serve non ci sono altre soluzioni. Ma siamo arrivati ad un livello che i nostri esercenti devono fare lezioni di educazione civica e di come comportarsi e la vena negazionista aiuta.
ASSESSORE GIANPAOLO BOTTACIN
MODELLI: ci mettiamo sempre nelle condizioni possibili immaginabili, per questo prevediamo i 6000 posti letto, le 1000 terapie intensive, ovvero lo scenario peggiore che vorremmo fosse evitato, ma dipende dal comportamento degli utenti e dalla loro educazione ed educazione civica.
SE IL 23 NOVEMBRE E’ STATO RAGGIUNTO IL PICCO IN VENETO? Avevamo previsto una crescita dei ricoveri fino alla fine del mese di novembre. Quasi tutte le regioni sono arancioni o rosse con ben altre restrizioni come ad esempio non uscire dal proprio comune, inoltre i bar e ristoranti sono chiusi 7 giorni su 7 anche in zone arancioni, è chiaro che che maggiori restrizioni i dati sono diversi.
L’ASSESSORE MANUELA LANZARIN
Dati prima fase vaccinazione anti covid. In questa prima fase il commissario Arcuri ci ha chiesto i numeri del personale sanitario (tutto dentro e fuori gli ospedali), poi le case di riposo (operatori e ospiti). Noi abbiamo aggiunto anche i numeri del resto del socio sanitario (operatori, personale e ospiti) di strutture minori, disabili, tossicodipendenti. Abbiamo chiesto i dispositivi di conservazione in capo a ogni singola azienda, tutti gli ospedali Hub hanno i sistemia meno 80 gradi per la conservazione. Totale 171.003 persone da vaccinare, numero che va raddoppiato perché il vaccino è doppio, quindi siamo a oltre 342 mila.
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INFLUENZA. FARMACIE VENETE RINUNCIANO A DOSI DI VACCINO CHE LA REGIONE AVEVA LORO RISERVATO
VENEZIA “Grazie al grande senso di responsabilità delle Organizzazioni dei farmacisti del Veneto, cui esprimo massima gratitudine, il sistema sanitario pubblico regionale potrà disporre di ulteriori 30.000 dosi di vaccino influenzale”. Lo annuncia l’Assessore alla Sanità, Manuela Lanzarin, al termine dell’incontro nel corso del quale Federfarma Veneto, Farmacie Unite Veneto e Assofarm Veneto hanno comunicato di rinunciare alla quota di vaccini antinfluenzali riservati loro dalla Regione. “I nostri farmacisti – ha aggiunto l’Assessore – hanno fatto questa scelta dimostrando un grande spirito di squadra, rendendosi conto della difficoltà della situazione, e lasciando queste dosi a disposizione del sistema sanitario pubblico Li ringrazio io – conclude la Lanzarin – anche a nome delle migliaia di persone ancora a rischio alle quali sarà possibile erogare l’antinfluenzale”.
CISL BELLUNO TREVISO: DELEGHE COLLEGATE PER LA NUOVA SQUADRA GUIDATA DAL NEO SEGRETARIO GENERALE MASSIMILIANO PAGLINI
BELLUNO Definiti gli ambiti di competenza del nuovo team di lavoro eletto alla guida della Cisl Belluno Treviso lo scorso 13 novembre e composto dal segretario generale Massimiliano Paglini, dai segretari Teresa Merotto e Nicola Brancher e dallo staff costituito da Edoardo Dorella, Rudy Roffarè, e Fabio Zuglian. La delega organizzativa è stata affidata a Nicola Brancher, che sarà supportato da un coordinamento sindacale/organizzativo territoriale, con Merotto che seguirà la Sinistra Piave, Roffarè Treviso, Zuglian il Feltrino, Brancher stesso Belluno e Cadore, Dorella la Destra Piave, in un continuo scambio di informazioni per essere presenti e capillari in tutte le realtà. Il Segretario generale Paglini, che ha la rappresentanza legale e politica dell’organizzazione. Novità assoluta è la delega specifica alle politiche del credito e della finanza collegata a quella alla legalità affidata a Zuglian. Teresa Merotto si occuperà di pubblico impiego, scuola e formazione. Per quanto riguarda lo staff, che lavorerà in forte coesione con la Segreteria, Edoardo Dorella, rappresentante della Fisascat, la Federazione del terziario e dei servizi, andrà ad affiancare Brancher come responsabile del Dipartimento amministrativo. La contrattazione sociale rimane in capo all’ex Segretario generale aggiunto Rudy Roffarè, che continuerà anche a occuparsi di politiche di welfare aziendale e territoriale, di politiche attive del lavoro. Fabio Zuglian, già alla guida della Cisl Funzione pubblica territoriale, in raccordo con Merotto, si occuperà di politiche del socio-sanitario e del pubblico impiego, trasporti, sicurezza e legalità, cooperazione e terzo settore.
ILLUMINAZIONE SCENOGRAFICA DI PIAZZA MAGGIORE, APPROVATO IL PROGETTO DI FATTIBILITÀ TECNICA ED ECONOMICA
FELTRE Si va definendo un altro tassello importante del progetto di “Valorizzazione turistica del territorio feltrino”, finanziato nell’ambito del Fondo per lo sviluppo dei Comuni di Confine, che riguarda il completamento del “Gold Ring”. Uno dei principali interventi ricompresi nel progetto è quello relativo alla realizzazione di un sistema di illuminazione scenografica di Piazza Maggiore. L’obiettivo del progetto è quello di individuare un sistema di illuminazione pubblica non convenzionale, che valorizzi lo spazio urbano cinquecentesco e le quinte architettoniche di Piazza Maggiore, il luogo più rappresentativo della città. Il dott. Romano Baratta, uno dei light designer under 40 di maggior rilievo a livello internazionale, incaricato della stesura del progetto, dopo la presentazione del concept preliminare, ha ora redatto la versione definitiva del Piano di Fattibilità Tecnica ed Economica. L’idea alla base dello studio è quella di creare un paesaggio visivo urbano dal forte impatto emozionale che valorizzi identità, storia, cultura alla cittadella, utilizzando la luce anche come mezzo di marketing territoriale a supporto dell’offerta turistica. Gli interventi previsti riguarderanno la riqualificazione dell’area mediante il mezzo della luce e la valorizzazione dei monumenti esistenti in un contesto di alta qualità in grado di coinvolgere tanto i residenti che i visitatori. L’importo complessivo dell’intervento è pari a 100 mila euro a cui si aggiungono somme a disposizione dell’Amministrazione (spese tecniche di progettazione, IVA e altri oneri) per un totale di circa 170 mila euro.
SPORT, BOND (FI): «LA REGIONE VENETO DIA UNA MANO ALLE SOCIETÀ DI BASE»
VENEZIA «Il momento è delicato per tutti. Ma per le società sportive che fanno attività con bambini e ragazzi, ancora di più. Per questo chiedo che la Regione Veneto si attivi per garantire un ristoro. Il rischio, altrimenti, è che il prossimo anno molte realtà spariscano». È quanto afferma il deputato di Forza Italia Dario Bond. «Dobbiamo inquadrare la situazione: non si tratta solo di sport, ma di attività sociali che molto spesso danno una possibilità di socializzazione e di formazione a migliaia di giovani. Nelle condizioni in cui ci troviamo, per colpa del Covid e dei vari Dpcm, chi fa sport con giovani e ragazzi è fermo o costretto a salti mortali pur di mandare avanti l’attività. Mi rivolgo espressamente all’assessore regionale allo sport, Cristiano Corazzari, e al governatore Zaia: trovino il modo di aiutare queste società di base. Le forme possono essere molteplici: dai ristori per le spese di viaggi e trasporti, fino alle risorse per garantire la sanificazione di spogliatoi e strutture. Come sempre, basta volerlo. In altre zone si è già provveduto. Il Comune di Milano ha emesso un bando per dare contributi a ogni società sportiva; 7mila euro per chi gestisce impianti, 5mila per tutti gli altri. Il Comune di Firenze ha messo a disposizione mezzo milione di euro. Da parte mia presenterò una serie di emendamenti alla legge di bilancio, per garantire un aiuto anche da parte dello Stato».
MARKETING, E COMMERCE, DIGITALIZZAZIONE: AL VIA IL CORSO FORMATIVO
BELLUNO Al via lunedi il corso di formazione webinar in cinque lezioni (fino a marzo) per il web marketing finanziato dal Nuovo Centro Estero Veneto, rivolto a tutti gli imprenditori delle zone montane, con particolare attenzione alle imprese giovani o gestite da donne. Primo appuntamento sullo “Lo scenario digitale in contrapposizione alla comunicazione tradizionale – Focus dopo gli eventi Vaia e Covid 19”. Il secondo appuntamento (15 dicembre) sarà dedicato al ruolo e all’importanza del sito internet per la promozione delle specificità montane delle aziende bellunesi, mentre il terzo incontro (12 gennaio) verterà sulle nuove metodologie di racconto, in pratica lo storytelling delle imprese. Social e commercio elettronico negli appuntamenti di febbraio e marzo, seguiti da alcune ore di consulenza tagliata su misura sulle singole aziende.
SIRAP IN CONSIGLIO COMUNALE A SAN TOMASO
SAN TOMASO Oggi alle 20 consiglio comunale in presenza (secondo norme covid) e in video conferenza. Ordine del giorno: elezione commissione elettorale, variazioni al bilancio, rinnovo convenzione con l’Unione Montana per il rilascio delle autorizzazione paesaggistiche (Sirap), regolamento comunale sui controlli interni.
DOMANI MATTINA DA VARIAZIONI AL BILANCIO
COLLE SANTA LUCIA Il sindaco Paolo Frena ha convocato il consiglio comunale per domani alle 8. 7 i punti all’ordine del giorno tra cui la settima e l’ottava variazione al bilancio di previsione 2020/2022 e la nomina dei rappresentanti presso l’associazione “Colle Santa Lucia – Dolomiti”.
A TAIBON IL VOLONTARIATO NELLA PUBBLICA UTILITA’
TAIBON Consiglio comunale a Taibon convocato dal sindaco SIlvia Tormen oggi alle 20. 10 i punti su cui discutere, tra questi una variazione al bilancio, l’approvazione del regolamento per l’utilizzo di volontari per scopi di pubblica utilità e il progetto della trasformazione dei servizi ai cittadini in digitale.
CONSIGLIO COMUNALE DA “BORGO PIU’ BELLO D’ITALIA”
ROCCA PIETORE Il sindaco di Rocca Pietore Andrea De Bernardin ha convocato il consiglio comunale per lunedì alle 17. Cinque i punti da discutere. Ottava, nona e decima variazione al bilancio e l’assegnazione dei fondi derivanti dal ricoveri found per la valorizzazione economica, sociale e turistica dei borghi più belli d’Italia.
LUNEDI’ IL CONSIGLIO COMUNALE A LIVINALLONGO
LIVINALLONGO Il sindaco di Livinallongo Leandro Grones ha convocato il consiglio comunale per lunedì alle 17. Tra i punti in discussione la decima variazione al bilancio, il nuovo regolamento del Museo Etnografico Ladino Fodom, alienazione terreni comunali in località Livinè e le risposte a due interrogazioni riguardanti la casa di riposo Villa San Giuseppe. Nel corso del consiglio comunale tre interrogazioni del gruppo Fodom Nosta Tiera, 1 centro protezione civile di Arabba, 2 approfondimento centro benessere di Arabba, 3 circa i motivi della condotta seguita durante il consiglio comunale.
VARIANTE AL PAT E VIDEOSORVEGLIANZA NEL CONSIGLIO DI CENCENIGHE
CENCENIGHE Lunedì alle 20:30 in programma il consiglio comunale di Cencenighe. 7 i punti all’ordine del giorno tra cui una variazione al bilancio, il rinnovo del SIRAP con l’Unione Montana Agordina, una variante al PAT e il regolamento e disciplina di videosorveglianza comunale
A FALCADE IN DISCUSSIONE ANCHE IL REGOLAMENTO DELLE ENTRATE
FALCADE Lunedi 30 novembre alle 18 consiglio comunale in videoconferenza (anche sui canali di RADIO PIU). In discussione il prelievo dal fondo di riserva; bilancio consolidato; variazione al bilancio, regolamento delle entrate e approvazione convenzione tra i Comuni sotto i 5 mila abitanti, piano dei fabbisogno, progetto per la trasformazione digitale dei servizi al cittadino.
CONSIGLIO DELL’UNIONE MONTANA AGORDINA IN VIDEOCONFERENZA LUNEDI’ SERA
AGORDO Il presidente dell’Unione Montana Agordina Michele Costa ha convocato, in videoconferenza, il consiglio per lunedì sera alle 20. In programma la presa d’atto dei nuovi rappresentati dei comuni di Colle Santa Lucia, Gosaldo e Voltago dopo l’ultima tornata elettorale, una variazione al bilancio e il rinnovo della convenzione SIRAP con i comuni.
SAN NICOLO’ ARRIVA A LONGARONE
LONGARONE L’Amministrazione Comunale, unitamente all’Associazione Pro Loco di Longarone, vuole regalare un momento di spensieratezza ai più piccini. Sabato 5 dicembre, dalle 15 alle 17, l’anfiteatro della chiesa di Longarone accoglierà San Nicolò che, aiutato dai suoi preziosi amici, farà una pausa dal suo peregrinare per la consegna dei regali e si intratterrà coi bimbi e i loro genitori. Nel rispetto della normativa vigente, l’accesso all’anfiteatro della chiesa avverrà a piccoli gruppi, in modo da poter mantenere le distanze tra i nuclei famigliari. Ciascun gruppo si intratterrà per circa 15 minuti. Ricordiamo che i bambini possono da subito scrivere le loro letterine a San Nicolò e imbucarle nella cassetta che sarà posizionata sotto il portico della sede della Pro Loco. Se un bambino desidera parlare direttamente con San Nicolò, lo può chiamare al numero: 377.1944359 nelle giornate di giovedì 3 e venerdì 4 dicembre, dalle 18.30 alle 20.
ACQUAVIVIA, IL DOCU-FILM SU GLI ARTIGIANI DEL MIS
SOSPIROLO L’inedito docufilm dal titolo “Acqua Viva. La forza del Mis, l’ingegno degli uomini” per la direzione artistica di Lorenzo Cassol sarà visibile domani alle 20.45 dal sito www.sospirolo.net. Esso è dedicato agli artigiani e alle imprese sorte sulle rive del torrente Mis e dei suoi affluenti per sfruttare la forza motrice delle acque. È stato realizzato anche un dvd “Storie di Piz” che può essere prenotato a [email protected]; 320 3342082.
SCUOLA APERTA AI LICEI GALILEI-TIZIANO
BELLUNO Secondo dei cinque incontri di Scuola aperta per i Licei Galilei-Tiziano. La scorsa settimana sono stati presentati gli indirizzi scientifici dell’Istituto ed ora è la volta del Liceo Classico, gli incontri si terranno sabato alle 15 e sabato 16 gennaio sempre alle 15. Per il Liceo Galilei (indirizzi Scientifico ordinario e Scientifico opzione scienze applicate) venerdì 11 dicembre alle 17 e sabato 9 gennaio alle 15.
FIBROMIALGIA: CON UN APP ACCANTO E’ PIU’ SEMPLICE
IL PROMO IN ONDA ALLA RADIO
IERI ALLA RADIO
L’ASSESSORE DI AGORDO CLAUDIO SITO FA IL PUNTO SUGLI ESERCIZI COMMERCIALI NEL CAPOLUOGO DI VALLATA
di Claudio Fontanive
LO SPECIALE SPI CGIL – 26 NOVEMBRE 2020
di Claudio Fontanive
OSPITE: Maria Rita Gentilin
ANCHE GLI STEMMI DEI VESCOVI IN “ARALDICA DELLA PROVINCIA” di RENATO BONA
BELLUNO Laura Pontin ed Augusto Burlon sono gli autori, fra l’altro, del pregevole volume intitolato “Araldica della provincia di Belluno”, edito nel novembre 2000 dall’Istituto bellunese di ricerche sociali e culturali presieduto dal prof. don Sergio Sacco, e stampato dalla tipografia Piave, copertina di Claudia Pillinini Rigoni che raggruppa questi stemmi, dall’alto: Avoscano, Doglioni, Vecellio, Muffoni, Cesana. Il libro è articolato in due capitoli: Generalità (motivi dell’opera, storia dell’araldica. Criteri di scelta, grafica araldica, smalti e figure, la grafica araldica dei colori, partizioni, ripartizioni, convenevoli partizioni, pezze onorevoli e croci) e suddivisione per zone (Agordo, Belluno, Cadore, Feltre, Mel e Lentiai, Vescovi, Stemmi antichi di Comuni, Signorie; per tutti, introduzione, descrizione delle armi, tavole di stemmi). In questa occasione ci occupiamo del capitolo dedicato ai Vescovi in cui la Pontin spiega che “L’araldica ecclesiastica, per le particolarità che la contraddistinguono, costituisce forse un settore a se stante rispetto all’araldica generale, sebbene sia nei suoi sviluppi storici sia allo stato attuale esistano punti di contatto tra le due realtà d’indagine”. Storicamente – prosegue – la Chiesa, che proibisce ancor oggi agli ecclesiastici di far uso d’armi (Codice di Diritto Canonico) fu ostile all’adozione degli stemmi da parte del clero, a causa del legame con l’ambiente militare che li caratterizzava. Solamente dalla metà del XII secolo, in un periodo in cui gli stemmi si avviavano ormai a divenire segni di dignità personale più che elementi utili all’identificazione dei diversi combattenti sul campo di battaglia, l’uso araldico fu accettato da Roma. L’autrice ricorda quindi che “…Nel XVI secolo San Carlo Borromeo si scagliò ferocemente contro le cotte d’armi, giungendo nel corso di un sinodo diocesano a vietare di esibire stemmi su vesti liturgiche ed in luoghi sacri, ed ordinando la rimozione di tutti quelli che erano stati posti in tali posizioni nei precedenti sette anni, eccezion fatta per le tombe” e spiega che “La causa di tale opposizione, latente lungo tutta la storia della Chiesa, era in gran parte misura il timore che l’esposizione degli stemmi potesse divenire vana esibizione di gloria personale o famigliare, contrastante perciò con lo spirito evangelico che avrebbe dovuto caratterizzare i ministri di Roma”. La dott. Pontin richiama di seguito l’intervento di San Pio X che nell’introduzione a ‘Motu proprio inter multiplices curas’, atto che costituisce il più importante documento sulle leggi araldiche della Chiesa: in esso il Pontefice, denunciando l’usurpazione delle dignità dei vescovi genuini da parte di membri non autorizzati del clero, ribadì il divieto, per i prelati di grado inferiore a quello di vescovo, di portare tali insegne”. Puntualizza quindi che la rassegna degli stemmi vescovili è incompleta a causa di molteplici fattori e cita fra gli altri il caso dell’arma di Odorico Da Fallero (1047), quello di Ottone III (detto “di Torino”, vescovo di Belluno e Feltre tra il 1225 3e il 1235) e del più tardo Alberto di San Giorgio (vescovo di Belluno e Feltre tra il 1393 ed il 1398) dunque in epoca di pieno sviluppo dell’araldica. Ne consegue secondo Laura Pontin che “sicuramente pur non essendone rimasta testimonianza, fece uso di un’arme). E poi richiama la difficoltà di attribuzione ad una famiglia citando ad esempio il caso di Arbone, vescovo di Feltre nel 1096, che gli storici affermano appartenere alla nota famiglia Da Vidor, pur non esistendo alcuna testimonianza certa di tale legame. Conclude affermando che “In assenza di testimonianze sicure, problemi nella definizione di quali potessero essere gli stemmi utilizzati dai vescovi derivano anche dal non conoscere a quale ramo della famiglia appartenessero i prelati” e cita il caso del vescovo di Belluno e Feltre Drudo Da Camino, in carica nel 1199. La storiografia non è stata infatti in grado di accertare se egli appartenesse ai Da Camino di Sopra, e fosse quindi consanguineo del più tardo Tisone Da Camino (vescovo di Belluno e Feltre tra il 1246 e 1257) o appartenente piuttosto ai Da Camino di Sotto, presentando in tal caso colori invertiti rispetto allo stemma dell’episcopo Tisone. Dubbi permangono infine anche nella definizione degli stemmi di alcuni prelati vissuti in periodi successivi, come ad esempio nel caso del padovano Vincenzo Scarpa, vescovo di Belluno e Feltre nel 1854”. Nell’impossibilità, per evidenti ragioni di spazio, di illustrare le caratteristiche degli stemmi dei singoli vescovi, proponiamo quelle dei due pontefici bellunesi: Gregorio XVI (Bartolomeo Alberto Cappellari nato il 18 settembre 1765 a Belluno; deceduto il 1. giugno 1846 a Roma; cardinale con Papa Leone XII dal 13 marzo 1826; sepolto nella Basilica di San Pietro; è stato il 254. vescovo di Roma e papa dal 2 febbraio 1831 alla morte; apparteneva alla Congregazione camaldolese dell’Ordine di San Benedetto) e Giovanni Paolo I (Albino Luciani, nato il 17 ottobre 1912 a Canale d’Agordo in provincia di Belluno, eletto il 26 agosto 1978, morto il 28 settembre dello stesso anno; sepolto il 4 ottobre nella Basilica di San Pietro; è stato il 263. vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica, finora l’ultimo di nazionalità italiana, 5. sovrano dello Stato della Città del Vaticano, accanto agli altri titoli connessi al suo ufficio. Il primo stemma: partito; nel primo d’azzurro, al calice d’oro con due colombe affrontate d’argento in atto di bere al calice, sormontato da una cometa ondeggiante in palo del secondo (arma sociale della Religione Camaldolese); nel secondo troncato, nel primo d’azzurro, al cappello di nero, nel secondo d’argento; alla fascia di rosso, a tre stelle di sei punte d’argento attraversante; nel secondo stemma: d’azzurro a sei monti all’italiana d’argento moventi dalla punta, 3, 2, 1 accompagnati in capo da tre stelle di cinque punte d’oro male ordinate; capo d’argento, al leone di S. Marco d’oro, nimbato dello stesso, tenente un libro, pure d’oro, con la scritta “Pax Tibi Marce Evangelista Meus” di nero.
NELLE FOTO (Linkedin, Col Maòr, riproduzioni degli stemmi vescovili dal libro “Araldica”): Laura Pontin; Augusto Burlon; copertina del libro dell’Ibrsc; gli stemmi dei due papi bellunesi: Gregorio XVI e Giovanni Paolo I; e quelli dei vescovi presi in considerazione da Burlon-Pontin.
LA RACCOLTA COMPLETA, TUTTE LE COLLEZIONI
007 IN CONDOTTA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO IL LUNEDI ALLE 10,30 E ALLE 19.00 LA DOMENICA ALLE 8 DEL MATTINO. NONA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
SALUTE E SOCIETA’ IL LUNEDI ALLE 13.10 E ALLE 20.10, LA DOMENICA ALLE 10.30 A CURA DEL DOTTOR MARCO CARACCIOLO. QUINTA STAGIONE
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FANTASTICHE DOLOMITI, NUOVA STAGIONE. APPUNTAMENTO QUINDICINALE IL GIOVEDI ALLE 10.30 E 1900
LA RACCOLTA COMPLETA
FANTASTICHE DOLOMITI: IL QUINDICINALE APPUNTAMENTO ALLA RADIO
DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
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CASSA SOLIDARIETÀ LUXOTTICA – PUNTATA DEL 20 NOVEMBRE 2020
RACCOLTA COMPLETA
SOLIDARIETA’ VENETO FONDO PENSIONE, IN ONDA IL PRIMO VENERDI DEL MESE ALLE 10.30 E ALLE 19.00 QUINTA STAGIONE
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I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA il lunedi alle 9.30 e 18.30
RACCOLTA COMPLETA
LE PUNTATE di Luisa Alchini di Leggermente Bellunesi, la domenica alle 11, il martedi alle 10.30 e alle 19.00
RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA
RACCOLTA COMPLETA
PROVINCIALE 49 MISURINA CONFINE PROVINCIA DI BOLZANO: fino al 22 dicembre (festivi e prefestivi compresi) senso unico alternato con movieri o semafori
STRADA REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI fino al 03 dicembre, dalle 8 alle 18, senso unico alternato regolato da impianto semaforico in località Salesei di Sopra in comune di Livinallongo per esecuzione tombinatura
PROVINCIALE 3 VALLE IMPERINA: fino al 12 dicembre senso unico alternato (tutti i giorni nessuno escluso) in locailtà Gona per messa in sicurezza della strada.
PROVINCIALE 48 DELLE DOLOMITI fino al 6 dicembre (tutti i giorni nessuno escluso) senso unico alternato in località Livinè a Livinallongo del Col di Lana
REGIONALE 203 AGORDINA COLLAZ-LIVINALLONGO fino al 4 dicembre (sabato e festivi esclusi) senso unico alternato per singoli tratti di 150 metri
SR 203 AGORDINA fino al 30 novembre, compresi sabato e domenica, senso unico alternato regolato da semaforo in località Sopra Sac di Alleghe per allestimento opere di difesa valanghiva
SP 423 LAGO DI SANTA CROCE_POIATTE_ALPAGO Fino al 12 dicembre (esclusi festivi e prefestivi) senso unico alternato con movieri o semaforo per esecuzione paramassi a monte della strada
SP 422 DELL’ALPAGO E DEL CANSIGLIO fino al 30 novembre, esclusi sabato e domenica, senso unico alternato regolato da movieri tra Puos e Cornei per posa fibre ottiche
SR 48 DELLE DOLOMITI fino al 30 novembre senso unico alternato regolato da impianto semaforico tra Arabba e Cernadoi per consolidamento ciglio stradale e sostituzione barriere di sicurezza
PROVINCIALE 251 COLLE SANTA LUCIA Fino al 28 novembre senso unico (per asfaltature) compresi sabato e domenica (stessa situazione lungo la 203 agordina in località Rucavà)
SP 3 DELLA VAL IMPERINA fino a revoca, senso unico alternato regolato a vista in località Gona di Conedera di Rivamonte per cedimento della carreggiata stradale
REGIONALE 203 AGORDINA Fino al 18 dicembre (esclusi festivi e prefestivi) senso unico alternato tra Peron e Candaten con movieri dalle 7.30 alle 9 e dalle 16.30 alle 18. Con semaforo negli altri orari
REGIONALE 203 AGORDINA Fino al 30 novembre (sabato e domenica esclusi) tra Candaten e La Stanga dalle 7.30 alle 9 e dalle 16.30 alle 18 con movieri e negli altri orari con semaforo, senso unico alternato.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: In generale lieve calo rispetto a giovedì con diffuse gelate notturno fino nei fondovalle prealpini, ma la sedimentazione d’aria fredda nelle valli non sarà ancora tale da contrastare un relativo rialzo diurno con punte di 7/8°C nei fondovalle prealpini e di 4/8°C a 1000/1200 m grazie al buon soleggiamento, ad eccezione dei settori in ombra alle stesse quote, dove i valori massimi si assesteranno sui -1/1°C. Su Prealpi a 1500 m min 1°C max 5°C, a 2000 m min 0°C max 2°C. Su Dolomiti a 2000 m min -1°C max 2°C, a 3000 m min -4°C max -3°C.
Venti: Perlopiù deboli a regime di brezza nelle valli, localmente e a tratti moderati nei consueti settori prealpini; in quota deboli/moderati da sud-ovest, a 5-10 km/h a 2000 m e 15-20 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Minime in ulteriore lieve diminuzione, salvo locali aumenti delle minime nei fondovalle prealpini qualora ci fossero delle nebbie o locali nubi basse nelle ore più fredde; massime in diminuzione in quota e stazionarie nelle valli. Su Prealpi a 1500 m min 0°C max 4°C, a 2000 m min -1°C max 1°C. Su Dolomiti a 2000 m min -2°C max 1°C, a 3000 m min -6°C max -4°C.
Venti: Perlopiù deboli a regime di brezza nelle valli, localmente e a tratti moderati nei consueti settori prealpini; in quota perlopiù deboli da nord, a 5-10 km/h sia a 2000 m e che a 3000 m.
CANCELLATI I MONDIALI DI HOCKEY FEMMINILI. L’ASSISTENTE ALLENATORE DELLA NAZIONALE CHRISTIAN SCHIVO FA IL PUNTO
AGORDO Nelle scorse settimane l’annuncio ufficiale della cancellazione dei Mondiali di hockey su ghiaccio femminili. Ai microfoni di Radio Piu’ l’assistente allenatore della Nazionale italiana Christian Schivo fa il punto su questo momento di forte difficoltà per lo sport in generale.