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L’ULTIMO SALUTO A JERRY
AURONZO Si svolgeranno oggi alle 15 i funerali di Giuseppe Cella Sartor “Jerry”, vittima dell’incidente sul lavoro a Cima Gogna, travolto dalla pala meccanica con cui stava operando. L’ultimo saluto partendo dall’abitazione di via dell’Angelo 21, la funzione religiosa nella parrocchiale di San Lucano.
DOMANI I FUNERALI DI ALESSANDRO TABAKU
CODOGNE’ L’ultimo saluto al giovane di Codognè morto lunedì a La Stanga, sarà dato in forma laica a Belluno domani mattina alle 10. La salma raggiungerà poi il cimitero di Codognè, dove Alessandro viveva, per la sepoltura.
ADDIO A GINO SILVESTRI, L’ARTISTA BELLUNO-FRANCESE
BELLUNO Gino Silvestri, conosciuto anche come “Gino Da Belun”, aveva 94 anni e da qualche tempo era ospite della casa di riposo per anziani “Gaggia Lante”. Nella notte tra martedì e mercoledì, è stato colto da un malore mortale. Nato a Belluno nel 1928, ha trascorso la prima parte della sua vita nella casa di famiglia in via San Francesco. Nel 1958 , il matrimonio con Scilla Fatima Mione e il trasferimento in Francia, dove il suocero imprenditore Augusto Mione ha un’impresa di costruzioni. Nel 1989 gli è stato consegnato il “San Martino”. A Belluno, è stata organizzata una grande mostra antologica ed era in piedi l’ipotesi di una donazione del suo patrimonio artistico al Comune, che vorrebbe dedicargli una sala al museo Fulcis. I funerali di Gino Silvestri dovrebbero svolgersi lunedì prossimo, nella chiesa di Lentiai.
ACQUA NON POTABILE NELLA PARTE ALTA DI TAIBON
TAIBON Gestione Servizi Pubblici informa che a TAIBON AGORDINO nelle località CAMPEDEL, COSTE e SERACH l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura. GSP ha, comunque, già adottato le necessarie misure per la disinfezione dell’acqua presente nei serbatoi e nella rete idrica con l’aggiunta di cloro
ROCCA PIETORE Oggi dalle 9 a fine lavori verrà sospesa l’erogazione dell’acqua in località Palue, Pian, Sottoguda e Boscoverde
HALLOWEEK: NON SI FA. NON CI SONO LE CONDIZIONI DI SICUREZZA
BELLUNO
MORENO GIOLI
DAI PROCLAMI DI GIORGIA MELONI ALLE RIFLESSIONI DI DARIO SCOPEL
SEREN DEL GRAPPA Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, nel giorno del suo insediamento ha anche detto delle intenzioni di dare nuova centralità ai Comuni, perché ogni campanile e ogni borgo è un pezzo della identità da difendere, soprattutto nelle aree interne, nelle zone montane e nelle terre alte, che hanno bisogno di uno Stato alleato per favorire la residenzialità e combattere lo spopolamento. Il commento del sindaco di Seren del Grappa, Dario Scopel anche membro del direttivo nazionale dell’A.N.P.C.I., l’associazione dei piccoli comuni d’Italia.
PONTE DEL FELICE, RIMANE ANCORA CHIUSO PER LAVORI PROROGATA L’ORDINANZA AL 3 NOVEMBRE
LA VALLE L’ultima ordinanza prevedeva la possibile apertura del ponte tra Agordo (Crostolin) e La Valle, entro il 24 ottobre. Come si evince dalle foto di oggi il ponte è ancora chiuso e oggetto dei lavori, la nuova ordinanza ordina il divieto di transito veicolare e pedonale in via Ronche, limitatamente al ponte, fino al 3 novembre, ponte dei Santi compreso.
La Valle Agordina – SP347 Cereda-Duran – Centro paese in prossimità del Municipio – Senso unico regolamentato da semaforo per lavori sulla rete idrica dal 26/10/22 al 31/10/22 ore 18 per tutte le 24 ore
PIU’ TELECAMERE, PIU’ SICUREZZA. OCCHI VIGILI PER L’INCOLUMITA’ DEI CITTADINI
BELLUNO Cinque nuove telecamere leggi-targa, investimento sulla sicurezza, dalla campagna elettorale ai fatti concreti
DANIELE DALVIT
AUDIO
TEPPISTI IMPUNITI
BELLUNO Un altro atto vandalico a Belluno, in pieno centro, in pieno giorno alle 17. Teppistelli della città, tutti minorenni, uno di loro dalla pelle scura. Senza ritegno, senza paura, tanto lo sanno che nessuno gli darà la lezione che meritano, né a casa, né dove la legge dovrebbe tutelare il cittadino. Hanno preso la corsa in via Zuppani, sotto ai portici e hanno iniziato a saltare con un unico scopo: danneggiare l’insegna dell’Estetica Glamour con sede nel condominio che prende il nome dalla via. Alla fine ci sono riusciti, hanno staccato dal muro l’insegna danneggiandola e per loro “fortuna” non sono nemmeno stati travolti. Non si sono manco posti il problema dei testimoni che li stavano ad osservare, non hanno nemmeno tentato la fuga, se ne sono andati camminando come niente fosse, tanto lo sanno che rimarranno impuniti in attesa di combinarne un’altra. Un testimone è stato chiaro “Cosa li denuncio a fare che poi vengono nel mio locale e me ne combinano di tutti i colori. L’altro giorno mi hanno aperto la porta del negozio rovesciandomi dentro un bidone di immondizie”. Questa è la situazione a Belluno, intollerabilie alla quale nessuno pare sia in grado di porvi rimedio. E’ scattata la denuncia “Intanto rimane il danno – dice la titolare dell’Estetica Glamour – e noi non ci rimane che mettere mano al portafoglio ed attendere il prossimo danno con la rabbia in corpo e una domanda: ma le famiglie che cosa insegnano?”.
SEMAFORO DI BALDENICH, SPEGNIMENTO SPERIMENTALE. MASSARO “INCOMPRENSIBILE”
BELLUNO Dopo le decisioni prese dalla Giunta del sindaco Oscar De Pellegrin arrivano le interrogazioni, Jacopo Massaro (InMovimento) chiede come mai nella sperimentazione non sia stata effettuata la previsione di tutela delle fasce deboli considerato che già durante i precedenti guasti si era subito resa evidente la pericolosità dell’attraversamento per i pedoni. L’ex sindaco domanda se sia intenzione dell’amministrazione risolvere il problema attivando il sistema di chiamata pedonale anche nella fascia oraria non critica o eventualmente, quale altro correttivo l’amministrazione intenda attuare urgentemente per garantire anche alle fasce più vulnerabili la possibilità di attraversare in sicurezza l’incrocio “In ogni caso – conclude Massaro – l’amministrazione ritiene che l’interesse dei pedoni e degli automobilisti vada contemperato, o nell’incrocio vi è la necessità di tutelare maggiormente un interesse rispetto all’altro”.
AUDIO
AGENTI DI POLIZIA LOCALE E IL DEFBRILLATORE
BELLUNO Si è concluso con successo il corso di formazione tenuto dagli operatori di Dolomiti Emergency a 14 agenti del comando di polizia locale di Belluno che, da qualche giorno, possono intervenire in caso di emergenza sanitaria causata da arresto cardiaco. Il progetto, avviato dalla passata amministrazione, si è concluso con l’acquisto di tre macchinari: due sono stati montati in due veicoli di servizio della polizia, mentre un terzo è negli uffici di via Gabelli. “Fa piacere che più di due terzi degli agenti abbia partecipato alla formazione – commenta il comandante, Roberto Rossetti (foto) -, necessità di soccorso si spera non accadano ma essere preparati ad affrontarle, in ogni caso, è importante. Proprio pochi giorni dopo la fine del corso due agenti abilitati si sono trovati di fronte ad un’emergenza e, grazie a quanto appreso, hanno saputo operare con le corrette manovre nell’attesa dell’arrivo degli operatori del 118”. Seguiranno ora gli aggiornamenti, a cadenza biennale, e l’impegno dell’amministrazione a estendere ulteriormente la diffusione e l’utilizzo dei defibrillatori nella comunità.
TURISMO. ARRIVANO NELLA MONTAGNA VENETA LE STANZE PANORAMICHE, MALGHE BIVACCHI E RIFUGI SOPRA 1.600 METRI
VENEZIA Novità rilevanti dal punto di vista del turismo ecocompatibile in Veneto, con l’arrivo in quota delle “stanze panoramiche” e la possibilità di realizzare malghe, rifugi e bivacchi alpini anche sopra il limite di 1600 metri posto dall’attuale normativa urbanistica regionale, ma comunque nel numero massimo complessivo di due strutture nell’ambito dello stesso territorio comunale, anche se appartenenti a tipologie diverse. Lo indica una delibera della Giunta regionale del Veneto. Le stanze panoramiche consentono al turista di osservare in modo particolarmente ampio sia il paesaggio circostante, sia il movimento degli astri nel cielo, grazie alle superfici vetrate proporzionalmente più grandi rispetto alle finestre dei normali locali di pernottamento delle altre strutture ricettive, con una più diretta immersione negli ambienti naturali in cui tali stanze sono collocate. “Con questa proposta di modifica normativa – dice il Presidente della Regione Luca Zaia – insistiamo nel favorire l’innovazione dell’offerta turistica in forma ecosostenibile e comunque di basso impatto, così da permetterle di intercettare la crescente domanda di turismo emozionale, ossia di quello specifico segmento del turismo che si va sempre più affermando in tutto il mondo e che risponde all’esigenza dei turisti di vivere emozioni intense e durature in un più genuino rapporto con la natura”. (FOTO www.montagna.tv)
VIVERE L’AGORDINO, IERI SERA IN SALA DON TAMIS
DI gianni SANTOMASO
LA DIRETTA DI RADIOPIU
https://www.facebook.com/marco.baghy.1/videos/367002312248813
ZAIA SU QUARTO ANNIVERSARIO TEMPESTA VAIA, “ORGOGLIO PER LA RESILIENZA E PER QUANTO FATTO”.
Il Veneto non si è pianto addosso e ha ricostruito in fretta, intraprendendo un Piano da oltre 2.200 cantieri per circa un miliardo, con le opere simbolo della ricostruzione dei Serrai di Sottoguda e della sistemazione del lago di Alleghe. Altri 360 cantieri sono partiti o stanno per farlo.
VENEZIA “In questi giorni di quattro anni fa, la Montagna veneta fu investita dalla peggior calamità naturale di sempre. La tempesta Vaia distrusse interi territori, gli alberi caddero a migliaia come bastoncini dello shangai. La gente di montagna, i veneti, l’Italia, capirono che eravamo di fronte a una tragedia violenta, imprevedibile, devastante. Ricordo con orgoglio che, dopo un breve sgomento, scattò la reazione: la Regione, gli Enti Locali, la Protezione Civile regionale, i Vigili del Fuoco migliaia di volontari, semplici cittadini con le lacrime agli occhi e la pala in mano per ricominciare. Oggi possiamo dire che ce l’abbiamo fatta, anche se c’è ancora da lavorare per completare quello che non esito a definire un miracolo di rinascita”. Con queste parole, il Presidente della Regione Veneto ricorda il quarto anniversario dell’inizio della tempesta che sconvolse le montagne del Veneto, dalle Dolomiti bellunesi all’Altopiano di Asiago. Esattamente il 29 ottobre 2018 la tempesta Vaia si abbattè con violenza mai vista sulla montagna bellunese e vicentina, spazzando via una superficie boschiva pari a 70 mila campi di calcio, più di 15 milioni di alberi. I danni causati da venti anche a 200 chilometri all’ora furono valutati in 3 miliardi di euro. Case e infrastrutture crollate, strade interrotte, ospedali isolati, scuole e ferrovie chiuse, paesi senza elettricità e telefonia, laghi interrati, meraviglie della natura come i Serrai di Sottoguda distrutti. La tragedia causò anche la morte di tre persone. Alla data di conclusione della gestione commissariale, a fine 2021, l’importo complessivo degli interventi di ricostruzione, ripristino e aumento della risposta del territorio ad eventuali future calamità programmati e finanziati nel triennio 2019-2021, assomma a quasi 920 milioni di euro. “Sono lavori sui quali abbiamo investito molto, perché l’incolumità umana viene prima di tutto – conclude il Governatore – e perché, se un’altra catastrofecome Vaia dovesse ricapitare non possiamo farci trovare impreparati”.
IL RITORNO DI ANTONIA ARSLAN IN PREFETTURA SUL CORAGGIO E DESTINO DELLE DONNE ARMENE
BELLUNO La scrittrice di origini armene Antonia Arslan ospite a Belluno martedì sera in un incontro organizzato dal Comune di Belluno e dalla Prefettura sul tema “Coraggio e destino delle donne armene”; una serata per ricordare e raccontare il genocidio armeno durante la Prima Guerra Mondiale attraverso le storie e le opere della Arslan.
di DANIELE DALVIT
AUDIO
LAGO CENTRO CADORE, LAVORI AL PONTE DI VALLESELLA
BELLUNO L’Iter dei lavori del ponte di Vallesella e manovre idrauliche nel lago di Centro Cadore. Questi i due temi affrontati a Domegge, nell’incontro tra Provincia, Comune, Bacino di pesca numero 4 ed Enel,. L’incontro era stato richiesto dal Bacino di pesca, per capire l’avanzamento del cantiere sul ponte, la cui conclusione dovrebbe avvenire la prossima primavera. Durante i lavori il lago dovrebbe rimanere alla quota fissa di 664 metri, vale a dire 2 metri sotto la quota a cui operano uomini e mezzi. In caso di forti precipitazioni, e quindi della necessità di aprire lo scarico di mezzo fondo della diga di Sottocastello, verranno effettuate manovre idrauliche “soft”, che permettono una chiusura graduale e quindi un ripristino della portata d’acqua del fiume funzionale a tutelare la fauna ittica. L’incontro è servito anche per trattare la questione dei detriti legnosi che si depositano sulle sponde del lago.
IL CONSIGLIERE PROVINCIALE FRANCO DE BON
CON I FONDI DI CONFINE LA NUOVA PISTA DI SKIROLL E IL POLIGONO PER IL BIATHLON
CANALE D’AGORDO Con 3,2 milioni di euro dai fondi di confine sarà realizzata la nuova pista di skiroll da 2,5 chilometri e un poligono per la pratica del biathlon. Un impianto ad anello per ogni stagione a Pian di Giare, in valle di Gares Si prevede che la pista di skiroll possa essere operativa entro il 2024 e, in tal senso, si è registrato anche l’entusiasmo dell’allenatore dello sci di fondo Omar Genuin, tecnico degli atleti dello sci club Val Biois e dello ski college veneto di Falcade che ogni estate deve portare 30 ragazzi lungo le strade e anche quelle comunali sono pericolose. (foto fondoitalia.it)
IERI A BELLUNO UN CENTINAIO DI BELLUNESI A SOSTEGNO DELLE DONNE IRANIANE
15 ANNI FA IL REFERENDUM, CORTINA-COLLE E LIVINALLONGO VOTARONO PER IL PASSAGGIO IN SUD TIROLO. NELL’ULTIMA EDIZIONE DE L’ALMANACCO LADINO NE HA PARLATO ANCHE DENNI DORIGO, DIRETTORE ISTITUT CULTURAL CESA DE JAN. “SABATO RIBADIREMO I CONCETTI FONDAMENTALI DELLA QUESTIONE”
IN CALO: NUOVI CASI, POSITIVI ATTUALI, RICOVERI IN REPARTO E TERAPIA INTESIVA. 8 I DECESSI
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
BANDO DI CONCORSO PER UN OPERAIO-MURATORE
FALCADE Il Comune ha indetto un concorso pubblico per l’assunzione, a tempo pieno e indeterminato, di un operaio specializzato autista-muratore – area tecnica. Le domande di partecipazione dovranno pervenire al Comune di Falcade entro il 7 novembre alle 18, secondo le modalità previste dal Bando di Concorso pubblicato sul sito istituzionale dell’Ente. Per ogni informazione, i candidati potranno rivolgersi al Comune di Falcade (tel. 0437-599735 – cell. 347/1521259; posta elettronica: [email protected] oppure [email protected]).
I CONSIGLI COMUNALI
CANALE D’AGORDO Oggi i in sala Lina Zandò alle 19 i consiglieri comunali saranno chiamati ad approvare tre punti all’ordine del giorno: approvazione atto di acquisto dell’immobile Latteria Val Biois, fabbricati di proporietà della società latteria Val Biois; variazione agli stanziamenti del bilancio di previsione; approvazione schema di convenzione con il Bim per l’affidamento dell’impianto idroelettrico Liera; mutamento destinazione d’uso terreni di uso civico per ampliamento sla pompe in località lago Cavia.
SAN TOMASO Domani alle 18.15 consiglio comunale convocato dal sindaco Moreno De Val. All’ordine del giorno la variazione d’urgenza al bilancio 2022, la presa d’atto del ducumento unico di programmazione DUP, l’approvazione della convenzione per la gestione in forma associata dell’ufficio di segretario comunale tra i Comuni di Alleghe, Selva di Cadore, San Tomaso e Zoppè di Cadore, infine autorizzazione alienazione dei terreni in località Sot Colarù a seguito di sclassificazione da uso civico.
COLLE SANTA LUCIA Il sindaco Paolo Frena ha convocato i consiglieri per sabato alle 8 del mattino. In discussione: variazione al bilancio, convenzione con i Comuni di Veggiano, Fonzaso, Falcade, Vallada e Colle Santa Lucia per la gestione associata dell’ufficio di Segretario comunale, esame ed adozione variante verdi per la riclassificazione di aree edificabili per il 2022.
OTTOBRE ROSA CON LA ULSS1 DOLOMITI
GLI INCONTRI ON LINE IN GMEET SULLA PREVENZIONE E CURA DEI TUMORI AL SENO
Domani alle 18 “Ricomincio da me” con Serena Zatta (make up artist) e Lunedi 31 ottobre alle 18 “Oltre la malattia con le associazioni” con Ados Belluno e Feltre
QUATTRO INCONTRI CON PETTIROSSO AGORDINO
CENCENIGHE Il 2 novembre sarà affrontato il tema “Come districarsi fra burocrazia, ausili e movimentazioni” con Stefano Masini (assistente sociale di Asca) e Roberto Agnolet (fisioterapista) su “Come posso facilitare le autonomie?”. Il 9 novembre l’argomento trattato da Cristina Balest (educatrice) e Letizia Collazuol (coordinatrice dell’equipe Sersa) sarà “La gestione della persona con demenza in struttura”. Conclusione il 16 novembre con “L’impegno a tempo pieno di chi assiste la persona con demenza” in cui Erica Calvi (psicologa di Sersa) evidenzierà la fatica invisibile di chi si prende cura di una persona malata.
di Gianni Santomaso
PREVENZIONE DELLA SALUTE, VENERDI SECONDO APPUNTAMENTO CON LA COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA’
PONTE NELLE ALPI Al via il secondo appuntamento dedicato alla prevenzione della salute, proposto dalla Commissione Pari Opportunità, in collaborazione con ADOS Belluno. Il tema, che interessa particolarmente la sfera femminile (ma non in via esclusiva), è insolito, se non addirittura, sconosciuto: il pavimento pelvico. Parlerà la relatrice e autrice del libro “Uno scrigno segreto”: la dottoressa Barbara Zebellin. Il libro” è dedicato alle donne di tutte le età per affrontare un percorso di profonda consapevolezza corporea, unito a una pratica continua e motivata di vera prevenzione, perché mente e corpo sono inseparabili. L’appuntamento è previsto per venerdì 28 ottobre, alle 18, nella sala del Parco ex Casa Rossa, in viale Roma.
MARGRANDO, IL LIBRO DI FRANCESCA GALLO
CANALE D’AGORDO Oggi alle 20.45 in sala ex emigrant Francesca Gallo presenta il libro il racconto del viaggio di ricerca fra gli emigrati italiani in Belgio e Canada. Francesca, son un registratore in tasca, e spesso con la fisarmonica in spalla, si sedeva a parlare con gli anziani.In ogni famiglia le veniva raccontato di qualcuno che era emigrato, così decise di andarli a cercare e di portare a casa le loro storie
I GIOVANI IMPRENDITORI DOMANI A BELLUNO
BELLUNO Il mental coach e l’analista. Sono queste le due figure al centro del tour dei Giovani imprenditori del Veneto, che domani fa tappa a Castion. «Le parole chiave sono cambiamento, leadership, etica, ma anche causatività e toni emotivi» spiega Giorgia Corte Metto, presidente del gruppo Giovani Imprenditori di Confartigianato Belluno. L’appuntamento è alle 18.
DA CANALE D’AGORDO A ROMA, IL PELLEGRINAGGIO
CANALE D’AGORDO Sarà una serata di ricordi e di emozioni, quella in programma domani a Mel. Alle 20.30, nell’ex chiesa di San Pietro, verrà presentato e donato al Comune di Borgo Valbelluna il libro “Anno 2000. Viaggio da Canale d’Agordo a Roma con Natura a cavallo”. Immagini e memorie di un pellegrinaggio che nell’anno del Giubileo portò 150 persone dal paese natale di Papa Luciani fino in Piazza San Pietro. L’esperienza del pellegrinaggio a cavallo portò 36 cavalieri (con un seguito di vetture di servizio per allestire gli accampamenti) a percorrere l’Italia da nord a sud, per giungere sulla tomba di Albino Luciani, nell’agosto del 2000. Un viaggio di 34 giorni e quasi 1.000 chilometri, la maggior parte dei quali su strade sterrate, tratturi e sentieri. Vennero attraversate cinque regioni e dieci province. Il coordinatore del progetto, Italo D’Incà, ricorderà quei momenti, rispondendo alle domande e alle curiosità del pubblico. L’iniziativa si inserisce all’interno delle manifestazioni per la beatificazione di Albino Luciani. Ingresso libero.
ATTIVITA’ DIDATTICHE AL MUSEO ENOGRAFICO
BELLUNO Ricomincia l’attività didattica al Museo etnografico della Provincia di Belluno dedicata alla festa di Ognissanti. Sabato alle 15.30 si terrà il laboratorio “Sale in zucca”, un appuntamento con l’Halloween bellunese, dedicato ai bambini con i loro nonni, mamme e papà. Un’attività nelle sale del museo a scoprire le tradizioni della festa dei morti e Ognissanti, a cui segue, a gran richiesta, il laboratorio di trasformazione della zucca: ogni coppia, grazie alla creatività del bambino e alla manualità del suo aiutante adulto, avrà la possibilità di progettare e realizzare la sua zucca paurosa da esporre alla finestra la notte di Ognissanti.
EMIGRAZIONE DALLE DOLOMITI NEL CORSO DEL NOVECENTO, DI LUCIANA PALLA con L’istituto Cultural Ladin Cesa de Jan, Comune di Agordo e Oltre le Vette.
AGORDO Dal 31 ottobre al 28 novembre la mostra in sala Don Tamis, Domenica alle 17 inaugurazione e presentazione del volume sull’emigrazione nelle Dolomiti, con la partecipazione di Loris Santomaso. La mostra sarà aperta dal lunedi dalle 15 alle 18, mercoledi e giovedi dalle 9 alle 12 venerdi dalle 15 alle 18 sabato dalle 9 alle 12, dalle 15 alle 18 e domenica dalle 15 alle 18.
BELLUNO Vent’anni di Alfa Romeo Club Belluno, Sabato alle 15 ritrovo in via Tiziano Vecellio presso la concessionaria De Bona, trasferimento per i giochi di abilità alla guida della propria auto presso il piazzale autotrasporti Da Canal a Sedico, cena alla Buona Tavola al Peron di Sedico. info 333 2057393 o pagina facebook del club
L’ULTIMA DOMENICA AL CASTELLO DI ANDRAZ
LIVINALLONGO Domenica 30 ottobre alle 15, per chiudere insieme la stagione. Castagne e vin brulé, e, per bambini e ragazzi (ma anche per chiunque volesse) ci saranno due turni di visita con letture animate. Il tema, visto il periodo, saranno i personaggi più strani e misteriosi delle leggende ladine…
30ottobre.lab
IN VIAGGIO CON STEFANO E PAOLO, FINO ALLA FINE DEL MONDO PER IL COMITATO POLLICINO.
LA VIA GLI SPETTACOLI DEL MISTERO
BELLUNO La prima data, quella provinciale, è sabato 29 ottobre e, grazie all’apporto della Pro loco Pieve Castionese, si terrà proprio nel centro di Belluno, passando per le rive del Piave. L’appuntamento s’intitola “Gocce di mistero”; una passeggiata che si avvarrà della consulenza storica di Marco Perale. Riprendendo il fil rouge regionale, la camminata sarà dedicata al legame inscindibile tra Belluno e l’acqua. La città e l’intera provincia sorgono, infatti, lungo le rive del Piave, fiume che ha sempre rappresentato per questi luoghi l’elemento vitale per la sussistenza, il lavoro e la difesa. Saranno approfonditi tre aspetti: l’idromanzia, gli zattieri, le fontane. Si ripercoreranno i luoghi degli “Zater del Piave”, coloro che portavano il legname dal Cadore a Venezia, passando per la dogana di Borgo Prà fino alle fontane “ballerine” del centro storico. La partenza avverrà a gruppi dalle 17.30 alle 19 e sarà a numero limitato su prenotazione; per info 393 0560052, [email protected]. Lo stesso giorno ci saranno anche altri eventi: “Cavarnere presso l’area turistica di Melere, a Soranzen “Leggende e misteri d’acqua”, ai Laghetti della Rimonta di Bardies il magico fuoco del drago”.
NEL CUORE DEL LABIRINTO CON FRANCESCO SAURO E IL GRUPPO SPELEO CAI-FELTRE
FELTRE Sabato 29 ottobre, alle 21, presso l’auditorium dell’Istituto Canossiano di Feltre, Francesco Sauro, insegnante presso l’Università di Bologna e consulente dell’Agenzia Spaziale Europea, condurrà il pubblico alla scoperta delle grotte più profonde ed estese delle Dolomiti, uno dei complessi carsici più importanti d’Europa, che si sviluppa nelle profondità dei Piani Eterni, splendido altopiano carsico che si trova nel cuore del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. Grotte esplorate da oltre trent’anni da diversi gruppi speleologici veneti, che si sono spinti fino ad oltre 1.000 metri di profondità; il professor Sauro racconterà la storia di questa lunga esplorazione, che riserva ogni anno nuove scoperte. L’ingresso alla serata è libero
Francesco Sauro, ha 30 anni ed è un geologo veneto, appassionato di speleologia. Volto noto televisivo anche per le frequenti apparizioni nelle trasmissioni del compianto Piero Angela. In bacheca ha messo il premio Rolex Award for Enterprise che non è per tutti. Per conquistarlo bisogna essere inventivi, appassionati, caparbi. Bisogna soprattutto dimostrare spirito di iniziativa. Riconosciuto dal Time Magazine come uno dei giovani millenials che stanno avendo un impatto positivo sulla visione del nostro pianeta. In oltre quaranta spedizioni, ha esplorato grotte e canyon dal Sud America all’Asia Centrale, guidando team multidisciplinari di ricercatori. Sauro ci ricorda nel suo ultimo libro “Il Continente Buio” di come si possa essere esploratori anche alle porte di casa, come è avvenuto nella straordinaria epopea esplorativa del Sistema Carsico dei Piani Eterni nel Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. Si tratta della grotta più profonda e lunga delle Dolomiti, una delle maggiori d’Europa.
LA MESSA IN SUFFRAGIO DEI CADUTI DELLA MONTAGNA
AGORDO Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento di fine ottobre con la Santa Messa in suffragio dei Caduti della Montagna, celebrata nella chiesa arcidiaconale di Agordo da mons. Cesare Larese e accompagnata dai canti del “Coro Agordo”. L’appuntamento è per domenica 30 ottobre alle 18. Una sentita cerimonia, voluta dal Coro Agordo, che riunisce ormai da 47 anni l’intero Agordino con le vallate limitrofe e tanta altra gente – alpinisti e non – dalla provincia e da fuori nel ricordo degli Amici agordini caduti in montagna e di coloro che hanno perso la vita sulle montagne agordine. L’iniziativa avviene come sempre in collaborazione con la Sezione Agordina del CAI, la Parrocchia di S. Maria Nascente, i Gruppi Rocciatori “GIR” di Agordo e “Val Bióis”, le Stazioni agordine del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e il Gruppo Alpini Agordo-Rivamonte-Taibon. Anche quest’anno la Santa Messa verrà trasmessa, non solo in diretta radio FM, ma anche in diretta video. Potrà, infatti, essere seguita in streaming sul sito internet radiopiu.net oppure sulle pagine facebook: Radiopiù, o Radio Più Emittente Agordina, o Sei di Agordo se.
Invito 2022
I CRISANTEMI PER AIUTARE VILLA SAN FRANCESCO E LA COOPERATIVA ARCOBALENO ’89
AGORDO Domenica 30 ottobre prossimo, dalle 9, sul sagrato della chiesa Santa Maria Nascente di Agordo, si svolgerà l’ormai consueta vendita di crisantemi il cui ricavato andrà a favore delle attività della Comunità Alloggio “Villa San Francesco” di Facen di Pedavena e della collegata Cooperativa Arcobaleno’89. La “Comunità Villa S. Francesco” nacque nel 1975 e da allora ospita bambini e ragazzi dai 6 ai 18 anni, in difficoltà per problemi familiari, personali e bisognosi di riferimenti affettivi validi. Nella casa – comunità si cerca di far crescere i minori “in sapienza”, sviluppare le potenzialità personali, in un clima di stimolazione pedagogica e in un sano confronto con i pari e gli adulti. Nel 1986 inizia il progetto della cooperativa Arcobaleno ‘86. È costituita da alcuni ragazzi svantaggiati, che accolti e aiutati a crescere, in maggiore età decidono di affrontare il loro e altrui futuro da protagonisti ed in forma associata, assieme a chi ha condiviso tratti significativi della loro vita, costituendo la prima cooperativa di solidarietà sociale della provincia di Belluno. Oggi la Cooperativa si occupa di: attività sociali, accoglienza ai giovani in difficoltà per inserimenti sociali in contesti lavorativi, attività culturali, ortofloricultura, manutenzione del verde, ceramiche decorate e raku, vetri artistici e bed & breakfast. Comunità Alloggio e Cooperativa non ricevono sussidi da enti pubblici, ma bensì dalle entrate provenienti dalle loro attività per cui ancor più importante è la possibilità di dimostrare concretamene la vicinanza a queste realtà che si occupano del ben-essere dei minori e di adulti fragili e svantaggiati.
DA SABATO 29 OTTOBRE LA MOSTRA “C’ERA UNA VOLTA IN ITALIA”
BORGO VALBELLUNA
di Roberto Bona
IERI ALLA RADIO
SE NON LA SMETTI DI MANDO DAL PRESIDE, SECONDA PUNTATA 2022
con la prof. Maria Rosa Salmazo
DA AGORDO LA CASETTA DELLE API DONATA DALLA POMI’
AGORDO Il marchio Darwin Garden arriva a Martignana Casalmaggiore con la casetta delle api, un progetto del Comune con l’associazione Sentinelle sulle Mura. Ricalca un modello centenario di apiario sloveno, costruita in via Ceramasse dal team dell’imprenditore Claudio Farenzena che ha meritato un bell’articolo su “La Provincia di Cremona”
ApiMartignana
INCREDIBILE: QUANDO NEL CANAL DEL MIS ERA IMPRESA DIFFICILE IL MORIRE COME IL NASCERE
di RENATO BONA
Concludiamo con questo servizio la tappa del “viaggio” alla scoperta della località I Stua, in Val del Mis, guidati dal libro intitolato: “Una storia, tante storie”, curato per La Biblioteca civica di Sospirolo, l’associazione pro loco “Monti del Sole” ed il Parco nazionale Dolomiti Bellunesi, dalla benemerita Pieranna Casanova con varie preziose collaborazioni. Una curiosità: ricordando che i funerali per la gente de I Stua erano celebrati nella Parrocchia di Tiser, dove i morti venivano sepolti, portati a spalla, a piedi, con grandi difficoltà, soprattutto se la morte sopraggiungeva con il freddo e con il brutto tempo, Casanova richiama la figura di Pietro Paganin che “ebbe la sfortuna e non solo per se stesso, di morire durante l’inverno del 1909, in un periodo in cui era caduta parecchia neve, e i famigliari lo tennero per molti giorni in soffitta prima di poterlo seppellire nel cimitero di Tiser”. E fa scrivere all’autrice del libro che: “Il morire, al pari del nascere era davvero un’impresa difficile nel Canal del Mis. Durante il periodo del lutto i famigliari continuavano a indossare quello che avevano perché non potevano permettersi spese. Le donne, se potevano, si vestivano di nero e continuavano a farlo anche per tutta la vita. Gli uomini mettevano al bavero della giacca o sulla manica una fettuccia nera o infilavano un particolare grosso bottone nero in un occhiello. In situazioni di lutto e di sofferenza si esprimeva tutta la solidarietà della gente del Canale”. Le difficili situazioni ambientali facevano sì che ogni famiglia dipendesse dalle altre e ciò suscitava immediati, spontanei gesti di aiuto e condivisione sia in caso di disgrazie che in quello di lavori particolarmente impegnativi. In casa di una persona ammalata non si acquistavano per lungo tempo generi alimentari tipo zucchero, burro, caffè… “perché portati come dono dalle numerose persone che andavano in visita”. Un caso eccezionale quello che riguardò Ettore Casanova: colpito dalla lebbra, la Banda di Sospirolo salì fino a Gena Alta a suonare per lui! Poco lontano dalla casa de I Stua, i Paganin esercitarono il loro ingegno costruendo un mulino ad acqua che attivava la mola per affilare gli attrezzi, la macina per fare farina da polenta, la segheria con una “veneziana” (sega alternativa) ed una sega a nastro, la fucina in cui venivano lavorati i metalli. Oltre a questo, funzionava una centralina per la corrente elettrica prodotta a partire dal 1922. Il tutto veniva azionato da una turbina idraulica utilizzando l’acqua del Rui Bianch incanalata in parte in una condotta forzata. Punto di sosta per gli uomini che si addentravano nella parte più stretta del Canale era l’osteria, seconda tappa dopo l’Hotel di Gena Bassa e prima dell’Osteria de I Scalét. Pieranna Casanova non trascura di ricordare che la vita a I Stua si fermò con il nubifragio del 4 novembre 1966. La gente si era rifugiata sotto le crode della montagna dalla quale peraltro cadevano sassi pericolosi tanto da convincerla a tornarsene a casa dove, cessati pioggia e vento, dovette assistere al terribile spettacolo del Mis in piena che trasportava i tetti delle case di California. I soccorsi arrivarono dopo qualche giorno e così fu possibile fra l’altro caricare su una lettiga Maria De Donà, anziana e malata. Solo a dicembre i Paganin tornarono a I Stua e “impiegarono una giornata intera a portar via le loro auto, passando sul ‘tetto di ghiaia’ abbandonata dal Mis e attraversando in più punti il torrente su ponti improvvisati con alcune tavole”. Rammenta poi che I Stua era l’ultima località abitata del lungo tratto di Canale serrato dalle montagne,. tra rocce altissime e strapiombanti, animato solo dalle impetuose acque del torrente Mis. Prima del 1919, cioè della nuova strada, attraversare il Canale per raggiungere la parte alta della Val del Mis era “un’impresa davvero coraggiosa, possibile in alcuni punti solo a piedi, una persona alla volta”. Ed il passaggio più difficile era nella gola dei Serrai dove si restringeva riducendo il fondovalle ad una decina di metri di larghezza…”
. NELLE FOTO (riproduzioni dal libro di Pieranna Casanova “Una storia, tante storie. La vita e la gente del Canal del Mis): fermata della corriera a I Stua, anni ‘50, dove vediamo Iole Ciet (a sinistra) e Mariuccia Redi; Graziella (a sinistra) e Luigina Moretti all’Osteria de I Stua, anni ‘60; cresimati (sorelle Moretti) e padrini a I Stua, da sinistra: Stefano e Carlotta Casanova (con Luigina, Antonia dal Peron con Germana, Maria Case con Graziella, anni ‘50; Germano (a sinistra) e Cesare Moretti al capitello di Sant’Antonio a I Stua, primi anni ‘60; Erminia (a sinistra) e Alfonsina, figlie di Luigi Paganin, fine anni ‘50; alluvione del 4 novembre 1966: salvataggio di Maria De Donà a I Stue; la sega “veneziana” ormai in rovina a I Stue, anni ‘80; altro momento del salvataggio della De Donà da I Stua verso I Pissa; ancora operazioni di soccorso; uomini all’Osteria de I Stua; immagini de i Serrai e ponticelli in legno per l’attraversamento del Mis nel 1919; il confine di Stato tra il Regno d’Italia e l’Impero Austro-Ungarico vicino a California: è l’anno 1919.
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COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA
Saranno i brani il cui titolo inizia con le lettere R, S, T, U, V a comporre il “Collage” di questa settimana, inizieremo con “Riderà” di Little Tony poi “S. Francisco” di Scott Mc Kenzie, “Tema” dei Giganti, “Un’avventura” di Lucio Battisti, “Venus” degli Shocking Blue solo per citare alcuni titoli dei brani in scaletta. Collage va in onda dal lunedì al venerdì alle 16,00 e alle 23,00 naturalmente su Radio Più.
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SP 8 DI SAN TOMASO, PROROGATA LA CHIUSURA A FASCE ORARIE FINO ALL’11 NOVEMBRE
Fino al 11 novembre, esclusi festivi e prefestivi, la strada chiuderà totalmente dalle 7.15 alle 12.45 e dalle 14.15 alle 17.45. Negli altri orari senso unico alternato regolato da semaforo.
AGGIORNAMENTO VENETO STRADE, AGGIORNAMENTO CONTINUO H 24
Giovedi 27 e Venerdi 28 Bel tempo autunnale, ben soleggiato con cielo sereno, aria nitida e ottima visibilità in montagna, mentre l’insidia nebbia o nubi basse mattutine sarà presente in alcune valli prealpine e su alcune depressione degli altopiani, limitando il soleggiamento nelle prime ore del giorno. La mitezza persisterà durante le ore diurne, specie nei posti più assolati e nei fondovalle. Precipitazioni: Assenti
Temperature: Minime stazionarie in quota e in leggero calo nelle valli
Sabato 29 Altra giornata di bel tempo autunnale. Minore insidia nebbia o nubi basse mattutine in alcuni fondovalle prealpini e nelle depressioni degli altopiani. Temperature in ulteriore generale lieve aumento, specie in quota ne nei posti più assolati; perdurare dell’inversione termica notturna nelle valli.
Domenica 30 Persistenza del bel tempo autunnale con sole e cielo sereno, aria nitida e ottima visibilità. Venti perlopiù deboli per brezze nelle valli, localmente e a tratti moderati nei settori solitamente più ventilati; in alta quota deboli da nord-ovest, a tratti moderati sulle cime più alte.
CORSA
CORRIBES, LA CORSA FUORI PORTA
BELLUNO Ritorna martedì 1° novembre alle 09.30 CorriBes, la manifestazione sportiva a scopo di beneficienza tra le campagne e i borghi rurali di Bes, Cugnach, Carmegn, Prapavei, Col del Vin, Marian, Antole e Sois. Fin dalla sua prima edizione nel 2016, viene organizzata in memoria di Franco Dall’Ó, cittadino di Bes con la passione per il podismo, scomparso prematuramente a causa della Sclerosi Laterale Amiotrofica. Per questo motivo, tutti i proventi vengono devoluti ad AISLA Belluno, associazione punto di riferimento nella nostra provincia per le persone affette da Sclerosi Laterale Amiotrofica e per i loro familiari. Per iscrizioni e informazioni: www.corribes.it