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METEO: WEEKEND DI INSTABILITA’ IN VENETO, DA OGGI ALLERTA GIALLA PER POSSIBILI ROVESCI E TEMPORALI
VENEZIA Dal pomeriggio si preannuncia in Veneto una crescente instabilità con possibili rovesci e temporali sparsi, localmente anche forti. Tra domani e domenica si prevedono condizioni di tempo in prevalenza instabile, con alcune fasi perturbate associate a precipitazioni diffuse, anche consistenti, con rovesci e temporali. Visti i fenomeni meteorologici previsti, il Centro funzionale decentrato della Protezione civile del Veneto ha diramato un avviso di criticità (stato di attenzione) valido su tutto il territorio regionale, a partire dal mezzogiorno di oggi e sino alle prime ore di domani, per possibili problemi alla rete idrografica e al sistema fognario. Nel caso di forti temporali l’allerta è anche sul fronte geologico per eventuali colate nell’area Dolomitica (in particolare per la frana di Borca), nella fascia Pedemontana e in quella dell’Adige, del Garda e dei Monti Lessini.
A SAN TOMASO SONO OLTRE DUE SETTIMANE CHE LA GENTE DEVE RIFORNIRSI D’ACQUA DALLE AUTOBOTTI. DA NON POTERNE PIU’.
SAN TOMASO AGORDINO nelle località ROI E PIANEZZE l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e non può essere usata per scopi alimentari nemmeno mediante bollitura. Viene effettuato da settimane un servizio sostitutivo con autobotte.
BLACK OUT A VALLADA: MARTEDI 4 ORE SENZA CORRENTE
VALLADA Enel comunica che martedi 1 settembre dalle 9 alle 13 sarà interrotta l’erogazione di energia elettrica per effettuare lavori sugli impianti. La corrente mancherà in frazione Sacchet ed Andrich.
Purtroppo a questa linea elettrica è “agganciata” anche la postazione radio-televisiva di Monte Celentone, significa che martedi mattina radio e televisioni non riceveranno i segnali dei programmi per la ripetizione verso: Canale d’Agordo, Caviola, Falcade. E’ interessata anche l’emittente RADIO PIU’, infatti non essendo la postazione prevista di gruppi elettrogeni e non avendo l’Enel previsto soluzioni alternative la radio sarà spenta per 4 ore.
Fortunatamente potrà scattare il piano B, lo streaming, quindi il segnale radiofonico sarà disponibile su cellulari e computer direttamente dal sito internet www.radiopiu.net o ancora meglio tramite la nuova app per IOS e ANDROID disponibile tanto sul sito che negli app store.
Radio Più si scusa per il disagio come facilmente intuibile indipendente dalla volontà dell’azienda.
FINO A DOMANI IN VALLE DEL MIS
SP 2 DELLA VALLE DEL MIS, FINO AL 29 AGOSTO, DALLE 19 ALLE 7, DALLA GALLERIA MOI ALLA GALLERIA COSTA SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO PER INSTALLAZIONE IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE NELLE GALLERIE
RECORD DI PRESENZE IN MONTAGNA, ALLE TRE CIME DI LAVAREDO – FOTO –
AURONZO Questa la situazione di ieri per il rientro dopo una giornata in “tranquillità” nella metropoli montana.
SOCCORSO ALPINO IN VALFREDDA PER UNA ESCURSIONISTA SCIVOLATA
FALCADE Ieri, attorno alle 13, l’elicottero del Suem è stato inviato dalla Centrale del 118 in Valfredda, a circa 200 metri di distanza dal Rifugio Flora Alpina, per un’escursionista che, mentre percorreva una mulattiera con un’amica, era scivolata riportando un probabile trauma al bacino. Atterrati nelle vicinanze, tecnico di elisoccorso ed equipe medica hanno prestato le prime cure a F.S., 67 anni, di Campione d’Italia (CO), e la hanno imbarellata. Tecnico e infermiere sono poi stati imbarcati in hovering dall’eliambulanza, che poi ha provveduto a recuperare medico e infortunata con un verricello di 20 metri ed è rientrata al San Martino.
SCIVOLA SU UN GHIAIONE IN VAL DI ZOLDO
VAL DI ZOLDO Ieri alle 17.50 circa l’elicottero del Suem è decollato in direzione del ghiaione che da Forcella Toanella scende al Rifugio Bosconero, poiché un escursionista era scivolato dal sentiero per una ventina di metri. L’uomo, A.M., 43 anni, di Casier (TV), che si trovava con un amico, aveva riportato escoriazioni, ma sotto shock non era più in grado di proseguire. Una volta individuato, il tecnico di elisoccorso lo ha issato a bordo con un verricello di 15 metri per trasportarlo fino a Pontesei, dove il compagno, che rientrava in autonomia, lo avrebbe raggiunto.
RECUPERATI SFINITI MENTRE SCENDONO DA COL MARGHERITA
FALCADE È stato riportato sulla strada in località Gli Zingari alle 21.40, l’escursionista mantovano in difficoltà nel tragitto di rientro dal Col Margherita. Attorno alle 19 il Soccorso alpino della Val Biois era stato allertato dalla Centrale del Suem per un uomo sfinito dalla stanchezza, mentre con moglie, figlio e due cani scendeva lungo una vecchia mulattiera dissestata. Partita dal Col Margherita, la famiglia era passata dal Lago di Cavia per poi proseguire, ma ormai senza più forze il turista non era più stato in grado di avanzare. Una decina di soccorritori è quindi risalita verso il lago dagli Zingari, finché non lo ha individuato, 300 metri di dislivello più in alto. Una volta raggiunto, G.M., 69 anni, di Sermide, è stato caricato sulla barella con la ruota e trasportato fino alla strada. Un soccorritore ha accompagnando il figlio a recuperare il camper.
DEPOSITATE IN MUNICIPIO LE FIRME RACCOLTE E CHIESTO UN INCONTRO URGENTE AL SINDACO
LIVINALLONGO In seguito alla serata di costituzione del Comitato Popolare “Ju le man da nosta tiera”, pur non essendo stato possibile organizzare successivi eventi pubblici e quindi raccogliere ulteriori firme a causa della pandemia di Covid-19, moltissimi sono stati i cittadini che hanno voluto sottoscrivere i principi fondanti dello stesso, manifestando palesemente il proprio dissenso nei confronti della realizzazione del nuovo collegamento sciistico Cortina d’Ampezzo-Arabba. Il Comitato, riunitosi nei giorni scorsi, ha ritenuto opportuno depositare in Municipio le diverse centinaia di firme raccolte, affinché rimanga agli atti questo primo ed importante segnale di contrarietà della popolazione a tale intervento. “Congiuntamente a questa azione – dice Denni Dorigo a nome del Comitato – abbiamo chiesto un incontro urgente al Sindaco Leandro Grones per illustrare all’Amministrazione Comunale le proposte e le iniziative che il Comitato intende intraprendere. Vogliamo inoltre ribadire che -anche dopo aver letto attentamente i numerosi interventi apparsi sulla stampa locale e nazionale- il concetto di base che sta particolarmente a cuore a questo Comitato rimane il seguente: ognuno deve, con responsabilità, poter decidere il futuro e il destino del proprio territorio…è inaccettabile che qualcuno da fuori decida cosa si deve fare della nostra terra! Infine, si smetta di tirare in ballo lo “spopolamento della montagna” e il “miglioramento della mobilità”, temi che con questo intervento non hanno proprio niente a che fare”
DA FODOM: NO SECCO AL COLLEGAMENTO CON CORTINA, OLTRE 200 PERSONE PER LA NASCITA DEL COMITATO
RISPOSTA DEI COMITATI CADORE AGORDINO A RASI CALDOGNO SUI PRONTO SOCCORSO
PREMESSA
TAIBON Facebook è un mezzo che il direttore della Ulss1 Adriano Rasi Caldogno pare apprezzare molto, per tutto il periodo del Covid ha infatti proposto spesso delle dirette a senso unico, cioè senza la presenza di interlocutori in grado di porre delle domande, diversamente dal Presidente della Regione Luca Zaia che negli incontri a Marghera con gli assessori Bottacin, Lanzarin e vari ospiti non ha mai dribblato le domande, comode o scomode. Nel caso di Caldogno è risultato semplice rivolgersi alla sua platea, da solo davanti al microfono, inviando messaggi e inviti e ricevendo in cambio like e cuoricini. Forse è proprio per questo che i Comitati per gli ospedali hanno deciso di fare altrettanto rispondendo a Caldogno mediante il canale facebook che inevitabilmente rimbalza anche nei nostri notiziari. (mm)
Cinque Pronto soccorso in Provincia di Belluno? Una bufala colossale. Signor Direttore generale, le sue dichiarazioni ci lasciano esterrefatti. Una somma di “spiritose invenzioni” direbbe Goldoni. Ci risponda: se in Comelico o nell’Alto Agordino una persona accusa un infarto, dove la portano visto che a Pieve di Cadore e in Agordo la Regione ha chiuso Cardiologia? E se una mamma (successo in giugno) ha un distacco di placenta, dove la portano se a Pieve e ad Agordo non c’è più la chirurgia d’urgenza? E se accade un trauma grave in Comelico, in Val Boite o in Agordino dove lo portano? A Belluno al San Martino se arrivano vivi. Signor Direttore siamo completamente fuori dalla golden hour, prevista dalla OMS (organizzazione mondiale della sanità) e confermata in Italia da 3 sentenze del Consiglio di Stato e, per cortesia, non parli dell’elicottero che non vola mai di notte e nemmeno per molte giornate all’anno nelle nostre montagne. Signor Dir.generale,la sua ULSS rispetta le norme fondamentali per garantire pari opportunità di sicurezza sanitaria alle popolazione delle terre alte della nostra provincia come previsto dalla legge nazionale n.833? Avremmo voluto che lei fosse in colonna lunedì 24 agosto con due ambulanze sulla ss.51 di Alemagna che, a sirene spiegate, correvano dal Cadore a Belluno imbottigliate e fermate dal traffico. Questa è la verità vera non 5 Pronto soccorso e la sicurezza garantita ovunque. I comitati le dicono con estrema chiarezza che fare affermazioni come le sue è prendere in giro i cadorini e gli agordini e, se lei avesse avuto veramente a cuore la tutela della salute delle nostre popolazioni si sarebbe battuto quando c’erano da approvare le schede ospedaliere perché la regione non tagliasse ai due ospedali la chirurgia h24,il laboratorio analisi, la cardiologia, la pediatria. E ricordiamo che ha pure ricevuto un sostanzioso premio a fine anno. Ma noi abbiamo perduto la sicurezza della salute. Allora, lo ripetiamo, basta prenderci in giro perché tutti capiscono che bisogna far credere ciò che vero non è. Noi dei comitati rivogliamo 2 Ospedali veri, due pronto soccorso veri e non punti di primo intervento come sono stati ridotti dalla Regione Veneto, proprio perché chirurgia e servizi collegati per l’emergenza urgenza non esistono più. I COMITATI PER L’OSPEDALE-CADORE-AGORDINO
L’ASSESSORE REGIONALE ALLA SANITÀ RISPONDE ALLE CRITICHE DEI COMITATI CADORE AGORDINO
di Gianni Santomaso
LINDA NEVE BENVENUTA TRA AMATI LUOGHI
SAN TOMASO Canacede, una delle 25 località di San Tomaso saluta con amore la piccola LindaNeve, nata il 20 marzo a Mirandola in pieno covid19, già il nome è un programma e chiarisce quanto mamma Katia Veneri e papà Giuseppe Vezzani amino quel luogo da dove il panorama sul Civetta, Pelmo, Agner e Focobon è di quelli da togliere il fiato.
E’ una notizia l’arrivo della sorellina del quattordicenne Leonardo, accolta con immenso piacere da valligiani e villeggianti della frazione che conta 6 abitanti e da 30 anni non vede un neonato. LindaNeve, concepita a San Tomaso, sarà battezzata domenica nella Chiesa del paese a Celat. La mamma e tutta la famiglia è innamorata di San Tomaso e la decisione di battezzare la nuova arrivata nel paese dove Katia Veneri è anche consigliere comunale (candidata a sindaco) ne è ulteriore conferma.
La mamma:“È arrivata dopo tanto tempo e poteva arrivare solo nel nostro posto del cuore per questa ragione la battezziamo qui dove lei ha scelto di arrivare”
SUMMER FEST DI CORTINA: TROVATO UN POSITIVO, TEST PER 500
CORTINA La notizia ufficiale l’ha data il presidente Luca Zaia nel corso della conferenza stampa di ieri a Marghera. Al summer fest del 20 agosto a Cortina (oltre 500 partecipanti, forse 600) è stato trovato un positivo. Per questo è stato previsto il test in emergenza per tutti coloro che erano presenti alla festa. Il positivo è stato “beccato” con uno screening pare non sia sintomatico. I test oggi dalle 14.30 alle 18.30 al palaghiaccio di Cortina
ZAIA: «Avviso chi è andato a questo incontro di recarsi al ‘drive in’ allestito allo stadio del ghiaccio oggi dalle 14.30 alle 18.30, per effettuare il test»
POSITIVO DALLA SARDEGNA AL SUMMER PARTY DI CORTINA OGGI I TEST GRATUITI PER I PARTECIPANTI ALL’EVENTO
BELLUNO Un ragazzo, rientrato dalla Sardegna, è risultato positivo al Covid-19. Il giorno 20 agosto ha partecipato al Summer Party di Cortina, pic-nic all’aria aperta. In via precauzionale, il Sindaco di Cortina d’Ampezzo Gianpietro Ghedina in accordo con il Direttore del Dipartimento di Prevenzione della Ulss Dolomiti Sandro Cinquetti, ha convenuto di avvertire tutti i partecipanti, in collaborazione con gli organizzatori dell’evento, e di invitarli vivamente a sottoporsi a tampone. Per la massima tutela della salute pubblica e di tutti i partecipanti all’evento ancora presenti sul territorio di Cortina, il Sindaco Ghedina in accordo con il Direttore Cinquetti ha avviato l’allestimento di un test gratuito con tampone presso il retro dello Stadio del Ghiaccio di Cortina. Il test si svolgerà in modalità Drive-in, quindi senza scendere dall’auto, oggi, dalle ore 14.30 alle 18.30 presso lo Stadio del Ghiaccio. Chi era presente al Summer Party 2020 è vivamente invitato a presentarsi allo Stadio del Ghiaccio in auto, con mascherina e tessera sanitaria per la registrazione. Il tampone sarà eseguito attraverso il finestrino abbassato senza necessità di scendere dall’auto. L’esito del test sarà comunicato, se negativo, via SMS al numero indicato al momento della registrazione, entro 48 ore dall’esecuzione del test. In caso di positività, il cittadino sarà contattato telefonicamente dal Dipartimento di Prevenzione per la presa in carico.
OLTRE UN MILIONE E MEZZO DI TAMPONI, UN MILIONE E 300 MILA TEST – LA CONFERENZA STAMPA DI ZAIA
I NUMERI 1.508.000 tamponi, media settimanale 12.500 al giorno, l’obiettivo rimane 20mila tampon. 1.300.000 test rapidi. Il Veneto è la comunità che ha fatto più test in percentuale sugli abitanti. 22.469 i positivi, +132 rispetto a ieri. 7.036 i veneti in isolamento +512 rispetto a ieri. Ovviamente il dato dipende dai numeri di tampone va visto come elemento di virtuosità. 140 ricoverati in ospedale +10 nelle ultime 24 ore. 8 pazienti in terapia intensiva di cui 5 positivi. 3837 i dimessi. Oggi il 31,57% di positivi (2221) sugli isolati. Solo il 7,25% è sintomatico (161). Il 2,29% degli isolati (7036) hanno sintomi.
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
Si abbassa l’età media a 38 anni, dato preoccupante. Firmata l’ordinanza di test facoltativi per chi torna dalla Sardegna: test gratuiti in aeroporto.
CORTINA La notizia ufficiale l’ha data il presidente Luca Zaia nel corso della conferenza stampa delle 12.30 da Marghera. Al summer festival del 20 agosto a Cortina (oltre 500 partecipanti) è stato trovato un positivo. Per questo è stato previsto il test in emergenza per tutti coloro che erano presenti alla festa. Il positivo è stato “beccato” con uno screening pare non sia sintomatico. I test domani dalle 14.30 alle 18.30 al palaghiaccio di Cortina
ZAIA: «Avviso chi è andato a questo incontro – ha precisato – di recarsi al ‘drive in’ allestito allo Stadio del ghiaccio domani, 28 agosto, dalle 14.30 alle 18.30, per effettuare il test»
SCUOLE Garantire l’insegnamento, hanno aderito circa la metà dei medici di base per testare i docenti, ma restano i problemi. La scuola è tema di competenza del governo e spero intervenga in modo chiaro anche sui trasporti o lasciamo a piedi i minori senza assicurare l’obbigatorietà scolastica?
PARTE UNO
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/638012210472209/
PARTE DUE
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/2731409630446256/
DATI E GRAFICI DI TIZIANO DE COL
ULSS 1 DOLOMITI: 5 NUOVI POSITIVI DAL RIENTRO DALLE VACANZE. TORNA POSITIVA ANCHE UNA ANZIANA DI UNA CASA DI SOGGIORNO
BELLUNO Si segnala quanto segue. Nuove positività: Dal rapporto laboratoristico aggiornato a ieri alle 14.00, attestante la refertazione di 427 tamponi, emergono 5 nuove positività Covid: 2 coniugi rumeni recentemente rientrati dal Paese d’origine, 1 giovane di rientro dalla vacanza in Sardegna già isolato e preso in carico per sintomatologia simil covid, 1 soggetto di nazionalità kossovara, rientrato da questo paese, 1 contatto stretto di un soggetto positivo afferente a un piccolo focolaio di importazione. Come da protocollo il Dipartimento di Prevenzione, per tutti questi soggetti, dopo la presa in carico, ha allargato/attivato il contact tracing disponendo i provvedimenti contumaciali necessari e programmando i tamponi di controllo. Oltre a ciò si segnala una “positività di ritorno” (terza positività dopo due negativizzazioni) di un’anziana ospite di una casa di risposo del territorio, risultata per la prima volta positiva in fase epidemica. Tale ripositivizzazione, come osservato in altre simili situazioni, non assume di regola particolare rilievo epidemiologico. Nella struttura saranno comunque condotte tutte le azioni di sanità pubblica previste per la situazione. Nella mattinata sono state isolate 6 persone con sintomatologia simil covid e quarantenati 7 soggetti derivanti dal contact tracing.
Tamponi drive-in ad accesso diretto a Cortina per partecipanti summer party: A seguito della positività riscontrata in un partecipante alla Summer Fest del 20 agosto scorso a Cortina, per massima precauzione, le persone che hanno partecipato all’evento sono invitate ad eseguire un tampone di controllo in un drive-che sarà attivato appositamente dall’Ulss Dolomiti, in collaborazione col Comune di Cortina, OGGI dalle 14.30 e 18.30 allo Stadio del Ghiaccio. I cittadini interessati dovranno presentarsi allo Stadio del Ghiaccio in auto, con mascherina e tessera sanitaria per la registrazione. Il tampone sarà eseguito attraverso il finestrino abbassato senza necessità di scendere dall’auto. L’esito del test sarà comunicato, se negativo, via SMS al numero indicato al momento della registrazione, entro 48 ore dall’esecuzione del test. In caso di positività, il cittadino sarà contattato telefonicamente dal Dipartimento di Prevenzione per la presa in carico.
Tamponi per rientro dall’estero: Prosegue l’attività di esecuzione tamponi ad accesso libero presso il drive-in di Feltre a favore dei soggetti di rientro da Croazia, Spagna Grecia e Malta. Ierii sono stati eseguiti 53 tamponi a rientri dalla Croazia e 6 dalla Spagna.
Tamponi per rientro dalla Sardegna: In base alle disposizioni della Regione Veneto i soggetti rientranti dalla Sardegna possono sottoporsi in chiave volontaria a un tampone di controllo al drive-in di Feltre, senza prenotazione, da oggi con orario 7.00 -13.00, in via Borgo Ruga- accesso da via Panoramica.
Screening scuole: Continua con regolarità l’attività di monitoraggio degli insegnanti e degli altri dipendenti delle scuole da parte dei 53 medici di famiglia aderenti al progetto nazionale di esecuzione di test sierologici. Nel report di ieri risultavano testate circa 250 persone e prenotati circa 500 soggetti. Da lunedì 31 agosto, per il personale della scuola non assistiti da medici di medicina generale aderenti ) inizierà l’esecuzione di test sierologici su appuntamento (telefono 0439/883805 dalle 9.00 alle 13.00 mail [email protected] ) presso i 4 drive-in attivati dall’ulss Dolomiti: Belluno, Feltre, Tai di Cadore e Caprile Sono ad oggi prenotati circa 1.000 docenti-operatori.
Ospedale di Feltre: L’attività dell’ospedale di Feltre si sta avviando alla normalità. Oltre ai due casi noti già descritti, non sono emerse nuove positività nonostante un’ampia serie di tamponi somministrati a degenti ed operatori. Alla luce di ciò e delle valutazioni odierne, e dopo le necessarie attività di sanificazione prevista nel weekend, lunedì 31 agosto vi sarà sostanziale ripresa della normalità operativa per tutti i reparti ospedalieri.
IL DRIVE IN VACCINALE A CAPRILE DI ALLEGHE
ALLEGHE Venerdi 4 settembre alle 14 al parcheggio del parco giochi di Caprile “Drive in vaccinale delle Dolomiti Agordine”. Alla presentazione del progetto interverranno il sindaco di Alleghe Danilo De Toni, il direttore del Dipartimento di Prevenzione della Ulss Dolomiti Sandro Cinquetti, il direttore generale della Ulss1 Adriano Rasi Caldogno e il direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute Giovanni Rezza.
AI MICROFONI DI RADIO PIU’ IL SINDACO DI ALLEGHE DANILO DE TONI
PROTEZIONE CIVILE. CONTRIBUTO STRAORDINARIO DI 1,5 MILIONI DI EURO ALLE ASSOCIAZIONI.
VENEZIA “A fianco del personale sanitario, che nella guerra al coronavirus ha magnificamente rappresentato e sta tuttora rappresentando le truppe d’assalto, fondamentali sono stati e continuano ad essere anche i reggimenti logistici e questi, altrettanto magnificamente, sono rappresentati dai volontari della Protezione Civile”. Lo afferma l’assessore regionale alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin nell’annunciare che la Giunta regionale, su sua proposta, ha deliberato un contributo di 1.490.000 euro a ristoro delle spese sostenute dai volontari del Veneto per affrontare le conseguenze dell’emergenza sanitaria da Covid-19. “Dall’8 febbraio fino al 31 luglio, la fase più acuta, abbiamo avuto oltre 9.000 volontari in campo – sottolinea l’assessore – persone che hanno donato complessivamente oltre 130.000 giornate di attività”. Un supporto, quello fornito dagli uomini della Protezione Civile, che si è rivelato preziosissimo. Ogni attività, tramite la Direzione competente, è stata puntualmente registrata dall’assessorato regionale alla Protezione Civile. “Ovviamente i nostri volontari – conclude l’assessore -, anche se a ranghi leggermente ridotti viste le diminuite necessità logistiche, continuano ad essere assolutamente sul pezzo. Per questo il mio ringraziamento a loro va anche per l’attività che stanno continuando a portare avanti e a svolgere anche in questo momento”.
D’INCA’ VALUTA POSITIVAMENTE LA PROPOSTA DELL’ENTE PARCO DI ACQUISTARE UN IMMOBILE
ROMA È stato raggiunto un risultato importante per il Parco delle Dolomiti Bellunesi: il Ministero dell’Ambiente ha valutato positivamente la possibilità di inserire la stazione dei Carabinieri forestali, ora presente a Termine di Cadore, all’interno dell’Ente Parco e realizzare allo stesso tempo un info point per i turisti: una svolta per la sicurezza del Parco e una chiave di attrazione per il pubblico, dal momento che si potrebbe realizzare in un punto strategico per la viabilità. “Con la nuova stazione dei Carabinieri -dice il Ministro – che si potrebbe realizzare in un edificio del Comune di Longarone da cedere a un costo vantaggioso all’Ente, si darà maggiore tutela al Parco e allo stesso tempo l’Infopoint si troverebbe in una posizione fondamentale per i visitatori, dal momento il flusso turistico transita a Longarone in direzione Cadore-Cortina d’Ampezzo e in direzione Val di Zoldo, due aree del bellunese con notevoli presenze turistiche”. D’Incà precisa di essersi interessato fin da subito al progetto: “Appena mi è stata sottoposta l’iniziativa, mi sono immediatamente relazionato con il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa che ha valutato il progetto pervenuto e la possibilità di realizzarlo. Ora si procederà con una valutazione tecnica per la cessione dell’immobile e per gli interventi da effettuare. Il presidente dell’Ente Parco, Ennio Vigne, ha voluto ringraziare il Ministro D’Incà. Sulla questione è intervenuto anche il Sindaco di Longarone e Presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin: “Ringrazio il Ministro D’Incà che è riuscito in breve tempo a dare una svolta ad un progetto strategico per il nostro territorio”.
NOF FILÒ A CENCENIGHE: PER L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE OBBIETTIVO RISTRUTTURAZIONE
di Gianni Santomaso
LINEA MARE FINO AL 13 SETTEMBRE: LA PROVINCIA ALLUNGA LE CORSE PER JESOLO
BELLUNO La Provincia di Belluno ha dato il via libera alla prosecuzione oltre il 30 agosto delle corse Dolomitibus verso il mare. I pullman da Belluno a Jesolo (servizio su prenotazione) circoleranno quindi fino a domenica 13 settembre, ultimo giorno dell’orario estivo. Si tratta di un servizio che è in vigore da inizio luglio e che in due mesi ha visto una grande frequentazione. Tanto che Dolomitibus ha ricevuto numerose richieste per proseguire anche nel mese di settembre. La linea mare pertanto verrà prorogata di altre due settimane, per maggiori percorrenze di circa 4.200 chilometri. «Anche in questo caso, forniamo un servizio che risponde alle richieste dell’utenza, soprattutto dei giovani che in giornata si spostano da Belluno verso il mare – afferma il presidente della Provincia -. I collegamenti con Jesolo, come quelli per le località montane della nostra provincia, sono stati un piccolo passo verso il ritorno alla normalità. Che sarà completa dal 14 settembre, con l’entrata in vigore dell’orario invernale e con la riapertura delle scuole».
TAGLIO DEL NASTRO PER IL SECONDO DEI TRE BALCONI PANORAMICI SULLE DOLOMITI UNESCO
BELLUNO La Provincia di Belluno inaugura domani alle 11, il secondo dei tre balconi panoramici sulle Dolomiti Unesco (dopo quello del Monte Rite). Una terrazza collocata a quota 1.550 metri, in Nevegal – località Faverghera (Belluno), per mostrare e raccontare le montagne tutt’intorno. La creazione dei balconi panoramici si somma all’installazione di pannelli promozionali dei siti dolomitici. Il balcone panoramico del Nevegal – Faverghera, è costituito da un semicerchio metallico. Il visitatore può osservare il panorama, e contemporaneamente leggere i nomi delle creste tutt’attorno, riproposti in bassorilievo sul semicerchio.
IL PROGETTO La Provincia di Belluno (settore Patrimonio e Viabilità) si è occupata della gestione del progetto, che ha individuato come siti idonei per i tre balconi panoramici il Monte Rite (nei Comuni di Cibiana e Valle di Cadore), il Monte Agudo (in Comune di Auronzo) e la località Faverghera-Nevegal (in Comune di Belluno). Per le caratteristiche costitutive e concettuali dell’opera, si è fatto riferimento ai contenuti del documento “Implementazione delle linee prioritarie della programmazione strategica generale di gestione del sito Dolomiti Unesco. La progettazione è stata affidata al raggruppamento temporaneo di professionisti rappresentato dall’architetto Tommaso Del Zenero. Il progetto ha un importo complessivo (per tutti e tre i balconi più i pannelli informativi) di 185.000 euro (finanziato per 125.000 euro dalla Regione Veneto e per 60.000 euro dal bilancio provinciale). Il costo del balcone del Nevegal è di 48.000 euro.
QUASI 5000 EURO PER GIOVANI CON GRAVI DISABILITÀ
Ecco i brillanti risultati del bando de “La mongolfiera di Giorgia”
BELLUNO Quasi 5000 euro sono stati devoluti in beneficenza grazie al bando “Enrico Bogo” promosso dall’associazione “La mongolfiera di Giorgia”. Il bando era volto a sostenere progetti finalizzati al miglioramento della qualità della vita di utenti tra i 13 e i 24 anni e a sostenerne il benessere psico-fisico. Sono state ricevute quattro domande che è stato possibile soddisfare in toto. I quattro beneficiari sono persone con grave disabilità, residenti a Belluno, tra i 17 e i 22 anni: sono stati finanziati rispettivamente l’acquisto di un notebook (1080 euro), dieci sedute di ginnastica funzionale specifica a fini riabilitativi (320 euro), una bicicletta elettrica (2400 euro), sedute di fisioterapia a domicilio (1120 euro). «Il bando è stato l’occasione per stare vicino ai ragazzi in un periodo particolare segnato dalle restrizioni – dato che esso è uscito nel marzo scorso – e, nel contempo, ricordare il nostro socio Enrico, che ci ha lasciato a febbraio», spiega la presidente Ivana Turrin. «Anche questa volta erano stati stanziati 3000 euro, quasi tutti finanziati con la raccolta fondi organizzata dalla famiglia di Enrico in occasione del suo saluto. Poi, come accaduto in precedenza, la cifra è stata ampiamente superata grazie ad altre donazioni importanti effettuate dai nostri soci, dall’associazione Emigranti e lavoratori dell’Oltrardo detta “della Bandiera” e grazie alla vincita del concorso di “Assicurazione Tua”, al quale abbiamo partecipato su segnalazione di “989 Assicurazioni” di Belluno». Ora, l’associazione penserà al nuovo bando di ottobre, ma la speranza è quella di poter presto tornare nelle piazze con il gazebo per conoscere di persona i soci e poter spiegare quali sono gli obiettivi da raggiungere in memoria di Giorgia.
DILLO A RADIO PIU’…. ASFALTATURE IN PIENA STAGIONE
LA VALLE Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Vengo in agordino da più di 40 anni, abito a Mestre e tanto mi piace la zona che ho acquistato una casa a La Valle, questo per dirvi quanto mi trovo bene qui, quest’anno però ho visto, con mia grande sorpresa i cestini pieni come non mai a Falcade al parco come attorno al Broi, e per ultimo la decisione di asfaltare le strade in questo periodo quando ancora tanta gente è in ferie, mi chiedo se non si poteva aspettare 15 giorni per fare i lavori, quando tutti o quasi siamo ritornati in città. La domanda che faccio è se qualcuno degli amministratori sta giocando a distruggere tutto il buono e il bello fatto nel passato o se proprio non ci pensano e avendo Luxottica che da lavoro a tutti se ne fregano di quanti amano il territorio e cercano di rispettarlo al massimo. Scusate questo mio sfogo e non pensate che a Venezia funzioni tutto ma volevo darmi la mia impressione su quanto visto. Con cordialità e buon lavoro da chi vi segue anche quando rientra a Mestre.
Roberta Lazzaro
OGGI CANALE D’AGORDO SALUTA LE SUORE FIGLIE DI SAN GIUSEPPE DEL BEATO CABURLOTTO
CANALE D’AGORDO Oggi, alle 16.30, con una messa nella chiesa arcipretale saluteremo le Suore Figlie di San Giuseppe del Beato Caburlotto in partenza da Canale d’Agordo. Da domenica poi l’asilo non potrà più godere della loro preziosa presenza. Non è facile staccarsi dalle persone che ci hanno fatto del bene. Vale per i nostri genitori, per i più cari familiari, ma vale anche per gli educatori che ci hanno reso quello che siamo grazie alla loro abnegazione, al loro amore e sacrificio. La comunità di Canale d’Agordo e dell’intera Valle del Biois è debitrice verso le Suore Figlie di San Giuseppe del Beato Luigi Caburlotto di Venezia per 78 di amore e dedizione per migliaia di bambini (con un calcolo approssimativo possiamo dire oltre quattromila!). In particolare suor Gigliola e suora Adelma, rispettivamente negli ultimi 18 e 22 anni si sono spese senza sosta per i nostri bambini, le nostre famiglie e la nostra comunità. In una età in cui la maggior parte delle persone si ritirano in pensione, loro hanno offerto tutto il loro tempo, con cura e dedizione, ai nostri bambini. Una raccolta di firme, iniziata il 24 giugno e conclusasi ai primi di luglio, aveva chiesto un ripensamento alla Madre Generale, proprio per l’affetto che la popolazione nutre per le sue suore. La risposta della Madre Generale, il 17 luglio, è stata quella di non poter accogliere la richiesta degli oltre 460 firmatari di tutta la Valle del Biois. Pur con grande dolore e amarezza per questo difficile distacco, auguriamo alle care suor Gigliola e suor Adelma di godere ancora di tanti anni sereni nella nuova destinazione, mentre rivolgiamo loro un affettuoso, grato e commosso saluto pieno di riconoscenza per il tanto bene fatto da loro e dalle loro consorelle in favore dei nostri bambini. La Comunità di Canale d’Agordo e della Valle del Biois
IL SERVIZIO DI GIANNI SANTOMASO DAL CORRIERE DELLE ALPI
RIMESSA A NUOVO LA FONTANA DE VILLALTA
AGORDO Il 21 luglio scorso è stata recapitata in municipio dal consigliere comunale Silvano Savio una lettera accompagnata da quasi novanta firme di abitanti della zona di Villalta, dove veniva evidenziata l’urgenza di un intervento conservativo alla storica fontana. Questione rimarcata successivamente anche in sede di consiglio comunale dal Capo Gruppo di minoranza Paolo Selva Moretti. L’iniziativa è partita da Gianpaolo Schena e Silvano Lezuo che si sono fatti portavoce di un sentimento comune dell’intera borgata, un manufatto che cossaltituisce in qualche modo l’identità storica di una piccola comunità e che ha visto le generazioni farne uso come abbeveratoio, lavatoio o semplice gioco di bambini. Il manufatto era degradato, con numerose crepe ed importanti perdite d’acqua, offrendo un cattivo biglietto da visita anche in chiave turistica. Ora la fontana è stata rimessa a nuovo ed è così rinata. Un sentito ringraziamento agli operai comunali che nonostante il periodo estivo si sono celermente prodigati al lavoro di recupero.
LE FOTO
CLAUDIO PRA FIRMA LA PRIMA DI “COELUM”
TAIBON Sul numero di settembre del mensile astronomico Coelum, scaricabile gratuitamente su www.coelum.com compare in copertina una foto di Claudio Pra, raffigurante la cometa NEOWISE ripresa da Passo Pordoi. “Collaboro con Coelum da oltre dieci anni – racconta l’autore – finora ho scritto parecchi articoli e mi sono state pubblicate molte foto. Inoltre curo la rubrica mensile sulle Comete. Ma mai ero stato il protagonista della copertina. Sono felice, un sogno si avvera. Tra l’altro grazie a una cometa, il mio oggetto celeste preferito”.
55° ANNIVERSARIO DI MATTMARK, DOMENICA IL RICORDO A MAS DI SEDICO
domenica 30 agosto alle 17.15 (ora della tragedia) in tutti i comuni d’Italia che ebbero dei caduti a Mattmark suoneranno per un minuto le campane.
BELLUNO Domenica saranno trascorsi cinquantacinque anni dal disastro di Mattmark. Una tragedia sul lavoro che colpì pesantemente la provincia di Belluno, all’epoca segnata da un’emigrazione di massa che ogni anno portava centinaia di bellunesi all’estero in cerca di un futuro migliore. L’evento si terrà domenica 30 agosto 2020 alle ore 10.00 presso il parco “Vittime di Mattmark”, in via Dino Buzzati a Mas di Sedico. Per quanti non potranno partecipare, l’Associazione Bellunesi nel Mondo garantisce la trasmissione della cerimonia in diretta sulla propria pagina Facebook (@bellunesi.nelmondo).
DIRITTO DI VOTO A DOMICILIO
FELTRE Limitatamente alle consultazioni elettorali e referendarie del 2020, gli elettori sottoposti a trattamento domiciliare e quelli che si trovino in condizioni di quarantena o di isolamento fiduciario per Covid-19 sono ammessi ad esprimere il voto presso il proprio domicilio nel Comune di residenza. A tal fine, tra il 10 e il 15 settembre l’elettore deve far pervenire al Sindaco del Comune la documentazione richiesta in cui si attesta la volontà dell’ elettore di esprimere il voto presso il proprio domicilio. Le istanze potranno essere presentate presso l’ufficio elettorale sito in Piazzetta delle biade n. 1 – Feltre, oppure trasmesse a mezzo mail ordinaria all’indirizzo: [email protected], oppure tramite PEC: [email protected], oppure a mezzo fax: 0439 885246.
VAIA 2018: 150MILA EURO A DISPOSIZIONE DEI PRIVATI
ROCCA PIETORE Il Comune di Rocca Pietore ha comunicato la cifra a disposizione per ristorare i privati che hanno subito danni tra il 27 ottobre e il 5 novembre 2018. Si tratta di una somma complessiva di 150mila euro provenienti da donazioni di privati o associazioni. I beneficiari sono i proprietari di immobili residenti ell’intero territorio comunale. Il termine della presentazione delle domande è stato fissato al 15 ottobre. Le domande vanno presentate all’ufficio protocollo del Comune, oppure per posta con raccomandata o tramite posta certificata. Tutta la documentazione per il bando è disponibili sulla home Page del Comune di Rocca Pietore e nella Sezione Amministrazione Trasparente/ Bandi di gara e contratti/del sito del Comune di Rocca Pietore https://www.comune.roccapietore.bl.it/
DOMANI L’ASSEMBLEA DEL CIRCOLO AUSER COL BEL
RIVAMONTE Domani alle 15 è in programma l’assemblea del Circolo Auser Col Bel presso la casa della gioventù di Rivamonte. All’ordine del giorno: Nomina del presidente dell’assemblea, relazione del presidente, bilancio consuntivo 2019 e previsione 2020, saluto agli ospiti, varie ed eventuali.
COL MAOR SECONDO AL CONCORSO NAZIONALE DELLA STAMPA ALPINA
BELLUNO Col Maor, il notiziario del Gruppo alpini “Gen. Pietro Zaglio” di Salce ha ottenuto il secondo posto nazionale al Premio della Stampa alpina 2019. Ed è un eccellente risultato se si considera che generalmente il premio viene assegnato alle Sezioni e non ai Gruppi. Il primo posto, infatti, è stato attribuito al periodico “Sul Ponte di Bassano” dell’omonima Sezione. Secondo classificato, a pari merito con Col Maor “Ocio a la pena” della Sezione di Brescia. Col Maor nasce il 1° Aprile del 1964, insieme al Gruppo alpini di Salce. “Esce quando può, non è un numero unico, ma ogni numero è unico” scriveva Mario Dell’Eva, giornalista, fondatore e ideatore della pubblicazione, che curò fino al dicembre del 2002. “Dem”, come si firmava Mario, avrebbe voluto far diventare Col Maor il periodico ufficiale della Sezione alpini di Belluno. Non ci riuscì. Ebbe comunque la soddisfazione di essere insignito del Premio San Martino dalla Città di Belluno. E anche Col Maor, comunque, ottenne con Mario Dell’Eva un ambito riconoscimento al I° Concorso della Stampa alpina di Brescia. Nel 2003 Col Maor riprende la pubblicazione, dopo una breve interruzione seguita alla morte di Mario. A ripristinare il periodico degli alpini di Salce è l’allora capogruppo Ezio Caldart, che con determinazione e per tenere viva la memoria di Mario Dell’Eva, costituisce la redazione con alcuni soci collaboratori. Questo secondo posto nazionale della Stampa alpina 2019 che oggi viene assegnato a Col Maor dall’Associazione nazionale alpini, è dunque un importante riconoscimento all’intero staff di redazione, presieduta dal capogruppo Cesare Colbertaldo, direttore responsabile Roberto De Nart, con l’infaticabile Michele Sacchet, Daniele Luciani, Paolo Tormen e tutti gli altri che in questi anni con il loro impegno hanno reso possibile l’uscita del notiziario del Gruppo.
IERI ALLA RADIO
GIULIANA BOSCHERI, DIRETTORE MARKETING COMPRENSORIO MARMOLADA
Alla Fabbrica delle Emozioni, in collaborazione con Dersut Giornale & Caffè di Taibon Agordino
di Claudio Fontanive
“SPAGNA GRANDE AMORE”, IL SAGGIO (PREGEVOLE) DI PEPPINO ZANGRANDO
di Renato Bona
Risale all’aprile del 1986 l’iniziativa dell’allora Istituto storico della Resistenza di Belluno di dare alle stampe con Nuovi Sentieri editore e per i tipi della Panfilo Castaldi di Feltre il libro (disegno della copertina di Alberto Casarotti) di Peppino Zangrando “Spagna grande amore. Volontari antifascisti bellunesi a difesa della Repubblica , spagnola 1936-1939”. Posseggo una copia del libro e a distanza di lustri – avendo nel frattempo conosciuto e stimato Zangrando (che da inviato de Il Gazzettino ho seguito a Bologna dove dal 21 maggio al 7 luglio si celebrò il processo per la Strage nazifascista della Valle del Biois e lui con i colleghi Tandura, Losso, Perale, rappresentava le parti civili, familiari delle vittime); e, ancor prima, da giovanissimo cronista de Il Resto del Carlino fui da lui presentato al parlamentare Giorgio Napolitano, futuro presidente della Repubblica, giunto a Belluno per un comizio) ho deciso di parlarne per rendere il tardivo ma giusto merito all’autore. In apertura, un sintetico ricordo di: Angelo Sbardellotto, da Mel, l’anarchico condannato con sentenza del 16 giugno 1932 dal Tribunale speciale per la difesa dello Stato, e fucilato l’indomani a Forte Bravetta di Roma per “reato d’intenzione” perché sospettato di aver attentato alla vita di Mussolini. Bernardo Gaio, da Sovramonte, comunista, arrestato dalla Gestapo il 9 agosto 1937 per aver organizzato lo sciopero dei braccianti nell’isola di Nordstrand (Mare Baltico) e internato nel campo della morte di Sachsenhausen. Italo Valesani, da Feltre, antifascista assegnato al confino di Ventotene per due anni dalla Commissione provinciale per il confino di Belluno l’11 ottobre 1935, resosi suicida per impiccagione a Prà Cor di Feltre il 22 agosto 1938. Quindi la premessa di Peppino Zangrando il quale ricorda che “In occasione di un incontro svoltosi nel 1976 presso l’Istituto storico bellunese della Resistenza, fra alcuni volontari superstiti (Dal Borgo, D’Alpaos, De Pasqual e Fontanive) il senatore Piero Dal Pozzo, eminente protagonista della lotta antifascista in Spagna e in Italia, mi consegnò un elenco, una trentina di nomi, di bellunesi impegnati a fianco dei Repubblicani in quella cruenta e sfortunata battaglia per la libertà del popolo spagnolo”. Precisa quindi che di fronte ad un quadro abbastanza confuso e riduttivo della “rappresentanza bellunese” con nomi talora deformati, accostati, a volte solo il cognome, a località d’origine pure storpiate, decise di effettuare una ricerca specifica che “Mi consentì di pubblicare nel numero 9/76 della “Rivista Bellunese” una nota che suscitò un certo interesse. Quell’iniziale indagine portava comunque alla luce decine di uomini di questa provincia, in gran parte proletari emigranti, provenienti da almeno 29 comuni, anche i più lontani e isoalti. Di essi e soprattutto delle loro aspre vicissitudini, delle loro vite sofferte, delle loro morti nella lotta, delle loro solitudini nei campi di prigionia, nelle isole di confino, nelle carceri, di quel loro primo anticipo della Resistenza armata al fascismo, troppo poco sapevamo e il lungo oblio rischiava di travolgere e seppellire ogni traccia di memoria”. Ecco perciò: “Una storia da scrivere” articolata in questi capitoli: Una storia sociale, Una storia politica, Lo sciopero del giungo 1920 in provincia di Belluno, La grande migrazione ed il suo collegamento con il fuoruscitismo antifascista, I volontari antifascisti bellunesi in Spagna, Dopo lo scioglimento delle Brigate internazionali e la caduta della Repubblica, Nella resistenza in Italia e all’estero. Seguono le schede biografiche suddivise per Comune (qui ci limitiamo al mero elenco, e riportiamo la conclusione di Zangrando: “Ci sembra che le biografie di questi volontari debbano essere tratte dal silenzio degli anni e dagli archivi della storia. Se questa fatica riuscirà, anche per poco, in tale intento, la causa della democrazia ne verrà arricchita ed essi non avranno operato e sofferto invanamente”): Arsié: Bassani Alessandro, Brandalise Giovanni, Dall’Agnol Giovanni, Della Dora Alberico, Grande Ernesto; Belluno: Bernard Fioravante, Bortot Alfredo, Colle Francesco, Occulto Attilio, Pegolo Carlo, Buzzo Ermelindo (Armelindo); Calalzo: Pellegrinon Paolo; Castellavazzo: Dal Bo (Dal Bon) Pietro, De Valerio Placido; Cencenighe Agordino: Fontanive Federico, Soppelsa Alberico; Cesiomaggiore: Scarton Ernesto, Vieceli Carlo A., Vieceli Giuseppe; Chies d’Alpago: Chiesura Antonio; Comelico Superiore: Zandonella Golin Sante, Zandonella Necca Amato; Domegge di Cadore: Piazza Alessandro, Vecellio Eugenio; Feltre: Boche Giovanni, Boscarin Luigi, Cecchin Costanzo, Giusti Bruno, Rasera Angelo, Raveane Rizzieri, Susanna (Susana) Alberto, Zanin Gelindo; Fonzaso: Zucco Severino; Lamon: Antoniol Giorgio (Domenico?), Bee Giovanni, Da Rugna Riccardo, Gaio Primo, Malacarne Arturo, Malacarne Giovanni, Poletti Pietro, Tommasi Giuseppe, Tommasini Natale; La Valle Agordina: Fritz Antonio, Fritz Mario, Monego Primo; Limana: Dal Molin Giuseppe, Roncada Luigi, Trevisson Celeste; Mel: Mione Augusto; Pedavena: Bortolas Giovanni; Pieve d’Alpago: D’Alpaos Vincenzo, Dal Borgo Romano; Ponte nelle Alpi: De Pasqual Valeriano; Puos d’Alpago: Piazza Giovanni; Quero: Curto Ervin; Rocca Pietore: Dal Col Emilio, Dal Col Ottavio; San Nicolò Comelico: Costan Zanon Antonio; Santa Giustina Bellunese: Maiero Alberto, Monego Giovanni; Santo Stefano di Comelico: De Zolt Giacinto, De Zolt Gai Luigi; Sedico. De Martin Giovanni, Pandante Giulio; Seren del Grappa: Bof Michele, Rech Ferruccio, Rech Guido; Zoldo Alto: Piva Andrea. Concludiamo con qualche dato su Peppino Zangrando: è nato a Perarolo di Cadore l’8 febbraio 1931; laurea in giurisprudenza nel 1954 all’Università di Padova; per alcuni anni funzionario e dirigente della federazione del PCI di Belluno. Successivamente si è dedicato alla libera professione come avvocato, occupandosi tra l’altro della tutela delle parti civili al processo de L’Aquila per il disastro del Vajont e a quello di Bologna per la strage della Valle del Biois. È stato legale del Comitato nazionale di solidarietà a favore dei partigiani perseguiti per atti di guerra; consigliere comunale e provinciale a Belluno per 5 lustri; ha ricoperto per 7 anni la carica di presidente dell’Ordine degli avvocati. Attivo nell’Anpi e nell’Istituto storico bellunese della Resistenza, è autore anche, fra l’altro, del saggio “Dalla Resistenza al Vajont. Memorie di un militante”.
NELLE FOTO (Archivio Toni Sirena; riproduzioni dal libro “Spagna grande amore”): Peppino Zangrando; con Tina Merlin e Michele Tormen; con Giorgio Bettiol e Toni Dall’Armi, davanti al Manin; la copertina del libro; documenti del caduto Della Dora di Arsiè; il suo certificato di decesso; parte di una lettera d’amore di una madrilena trovata sul corpo di Ernesto Scarton di Cesiomaggiore; certificato della Legione straniera; solidarietà internazionale in un volantino per Pietro Poletti di Lamon; gruppo di brigatisti tra i quali Cecchin di Feltre (in alto a sinistra) e De Pasqual di Ponte nelle Alpi (in alto a destra); 1939: campo di concentramento di Gurs nei Pirenei francesi; Valeriano De Pasqual a Parigi nel 1929.
NUOVI ORARI PER LE VISTIE AL CASTELLO DI ANDRAZ
Il Castello di Andraz, fino al 13 settembre, sarà visitabile dal mercoledì alla domenica dalle 10 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 18. Le visite guidate o libere vanno prenotate al 334 33 46 680 o via mail a [email protected]
ARTIGIANI IN MOSTRA AI CADINI DEL BRENTON
SOSPIROLO Nei fine settimana di agosto e settembre i visitatori potranno vedere all’opera un artigiano. Alterneranno la loro presenza nell’area dei Cadini: Dario Sogmaister, che realizza mosaici utilizzando sassi colorati raccolti dal greto del Piave; Ilenia Gaio, che produce saponi artigianali, ottenuti con materie prime naturali e rivestiti con lana infeltrita e colorata; Luciano De Barba, che crea sculture in legno e terracotta e produce complementi di arredo utilizzando legno vecchio. A settembre è prevista la partecipazione di altri artigiani del circuito Carta Qualità.
DOMANI A CENCENIGHE: ARTE, POESIA, LETTERATURA E CULTURA AL NOF FILÒ DI CENCENIGHE
di Gianni Santomaso
IL NOSTRO PALIO IN SALA DON TAMIS
AGORDO Visto il successo ottenuto in piazza la mostra sui 37 anni del Palio dei 100 replica: domani e domenica in sala Don Tamis di via 27 aprile. Orari: sabato dalle 9 alle 12.30 e dalle 16 alle 22.
Domenica dalle 9 alle 12.30 e dalle 16 alle 20.https://www.facebook.com/radiopiu/videos/2626768297573100/
“Letture d’estate”, organizzata in collaborazione con le Biblioteche della Valle del Biois:
Per la partecipazione agli eventi si raccomanda la prenotazione allo 0437 1948030 (e-mail: [email protected]) oppure direttamente alla reception dell’ufficio informazioni presso il Museo Albino Luciani di Canale d’Agordo.
OTTAVIO ROSSI PROPHETA IN PATRIA
SAN TOMASO “En giro per Zelat”: riproduzioni artistiche tra le architetture di montagna. Le tappe con partenza ed arrivo a Celat. Organizzazione della Pro Loco di San Tomaso con il contributo della Cassa Rurale Dolomiti di Fassa Primiero e Belluno.
IL CIRCO PATUF A CESIOMAGGIORE FINO AL 5 SETTEMBRE
CESIOMAGGIORE La carovana è a Cesiomaggiore dove proporrà gli spettacoli alle 21.15, la domenica anche alle 18.30
EL CANAL DE AGORDO
AGORDO Scavare nel passato, storia ed archeologia da San Gottardo a Pont del Cristo. La mostra è allestita al Museo mineralogico e paleontologico di via 5 maggio con ingresso libero. Fino al 6 settembre il venerdi, sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19. Info: [email protected]
A CANALE E VALLADA MOSTRE INCONTRI E MUSEI
Domani alle 20.30 in sala del Musal l’incontro con don Licio Boldrin dal titolo Un’amicizia che continua. L’appuntamento, organizzato dall’Associazione “Amici di papa Luciani”, inizierà con la proiezione del filmato Rai L’uomo in bianco, realizzato per la Fondazione Vaticana Giovanni Paolo I. In seguito don Licio Boldrin, parroco di Frassinelle Polesine (Rovigo) dal 1970, parlerà del suo ricordo di papa Giovanni Paolo I, che ha conosciuto personalmente, e della sua partecipazione, nel 1981, alla trasmissione televisiva Flash (condotta da Mike Bongiorno) nel quale affrontò come tema proprio la vita di Albino Luciani.
Fino al 31 agostopresso la Casa delle Regole di Canale d’Agordo, è visitabile la mostra Le Regole della Valle del Biois
Fino al 31 agosto è possibile visitare uno dei gioielli artistici più importanti della zona, a Chiesa Monumentale di San Simon a Vallada Agordina.
Presso il Musal, fino al 28 settembre (fino al 13 settembre tutti i giorni 9.30-12.30; 15.30-18.30; dal 14 settembre: venerdì, sabato e domenica 9.00-12.00; 15.00-18.00), è visitabile la mostra Gli ultimi papi europei: itinerari tra i paesi natali degli ultimi pontefici.
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IERI ALLA RADIO
DUE MINUTI UN LIBRO
LE ALTRE PUNTATE
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
AGORDINOMERON…LA RACCOLTA
AGORDINOMERON, IL TERRITORIO SI RACCONTA Da un’idea di Gianni Santomaso
ZAINO DA VIAGGIO AL FEMMINILE DI PAOLA LANCIATO il martedi alle 10.30 e 1900 la domenica alle 11
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA il lunedi alle 9.30 e 18.30
LA RACCOLTA COMPLETA
SUL SITO DI RADIO PIU’ LA VIDEO GALLERY
SP 3 VALLE IMPERINA Tra Corde Mole e Vallasin dalle 8 alle 11.45 e dalle 13.30 alle 17.30 dal 1 settembre all’11 settembre (esclusi sabato e domenica) temporanee interruzioni alla viabilità massimo 30 minuti per esbosco.
SP 29 COL FALCON Tra Col Falcon e innesto strada del Servo dal 1 all’11 settembre (sabato e domenica escluso) dalle 7 alle 18 interdizione totale alla viabilità per asfaltatura.
SP 641 PASSO FEDAIA A Capanna Bill e a Col di Rocca dal 1 al 30 settembre senso unico alternato regolato da semaforo.
SP 251 VA CELLINA Da Pescul a Selva di Cadore dal 1 all’11 settembre (sabato e domenica esclusi) senso unico alternato per posa fibre ottiche
REGIONALE 203 AGORDINA IL 1 SETTEMBRE ED IL 4 SETTEMBRE ALLE 8 ALLE 18 A LA MUDA SENSO UNICO ALTERNATO PER RIFACIMENTO LINEA AEREA FIBRE OTTICHE
REGIONALE 203 AGORDINA Dal 1 al 30 settembre (sabato e domenica esclusi) tra Candaten e La Stanga dalle 7.30 alle 9 e dalle 16.30 alle 18 con movieri e negli altri orari con semaforo, senso unico alternato.
SP 347 DEL PASSO CEREDA E DURAN DAL 27 AGOSTO AL 4 SETTEMBRE, DALLE 8 ALLE 12 E DALLE 13 ALLE 17, TEMPORANEE INTERRUZIONI DELLA DURATA MASSIMA DI 20 MINUTI IN LOCALITA GAVAZ DEL COMUNE DI VAL DI ZOLDO PER DEMOLIZIONI PARTI PERICOLANTI DI UN EDIFICIO
SR 48 DELLE DOLOMITI FINO AL 31 AGOSTO, DALLE 7 ALLE 17, ESCLUSI SABATO E DOMENICA, SALTUARIA ISTITUZIONE DI SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI PER PERIODI CONTINUATIVI NON SUPERIORI A 10 MINUTI NEI COMUNI DI CORTINA ED AURONZO DI CADORE PER CARICO SCARICO MATERIALI NECESSARI PER LA POSA DELL’ELTRODOTTO INTERRATO
Provinciale 40, Val Senaiga-Arina, Comune di Lamon. Dal 1 all’11 settembre (sabato e domenica esclusi) per asfaltatura di tratti stradali INTERRUZIONE alla transitabilità dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 18. Nei periodi non interessati da chiusure è previsto il senso unico alternato
SP 7 DI ZOPPE’ DI CADORE, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI CON BREVI INTERRUZIONI DI MASSIMO 10 MINUTI FINO AL 18 SETTEMBRE, DALLE 7:30 ALLE 17:30 ESCLUSI SABATI, DOMENICHE E FESTIVI INFRASETTIMANALI, PER MESSA IN SICUREZZA DELLA SEDE STRADALE
SP 40, COMUNE DI LAMON. FINO ALL’11 SETTEMBRE, ESCLUSI SABATO E DOMENICA, POSSIBILI INTERRUZIONI AL TRAFFICO DELLA DURATA MASSIMA DI 30 MINUTI DALLE 8 ALLE 12 E DALLE 13 ALLE 17 PER REALIZZAZIONE NUOVA TOMBINATURA. NEGLI ALTRI ORARI ISTITUZIONE DI SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO O MOVIERI
Precipitazioni: Fino a metà pomerggio probabilità bassa (0/10%), nel tardo pomeriggio primi locali fenomeni (20/30%). Solo dal tardo pomeriggio e soprattutto verso sera il tempo diventerà di fatto instabile con rovesci e temporali (80/90%), localmente intensi e grandinigeni. Sono previsti cumuli medi di 10-20 mm, localmente oltre i 40/70 mm in caso di forti temporali prefrontali.
Temperature: Minime in lieve calo in quota e in rialzo nelle valli; massime in leggera diminuzione, con punte di 22/23°C nei fondovalle prealpini e di 17/20°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 12°C max 15°C, a 2000 m min 10°C max 12°C. Su Dolomiti a 2000 m min 9°C max 11°C, a 3000 m min 5°C max 6°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile, senza poter escludere forti raffiche temporalesche; in quota moderati da sud sud-ovest al mattino, poi in rinforzo fino a tesi/forti sulle cime più alte e sulle dorsali prealpine, a 5-20 km/h a 2000 m e 20-50 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Al mattino probabile pausa senza fenomeni, ma entro la tarda mattinata il rischio di primi rovesci sarà presente (30/50%). Al pomeriggio la probabilità aumenterà sensibilmente fino ad alta o molto alta (80/100%) per rovesci e temporali. Non escluso possano verificarsi fenomeni localmente intensi e grandinigeni.
Temperature: In generale lieve calo. Sono previste punte di 19/21°C nei fondovalle prealpini e di 16/18°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 11°C max 14°C, a 2000 m min 9°C max 11°C. Su Dolomiti a 2000 m min 8°C max 11°C, a 3000 m min 3°C max 5°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile, senza escludere forti raffiche temporalesche; in quota moderati/tesi sud-occidentali, anche forti sulle vette più alte, a 10-25 km/h a 2000 m e 45-70 km/h a 3000 m.
AL VIA IL CAMPIONATO DI SECONDA CATEGORIA ANTICIPATO DI 2 SETTIMANE
VENEZIA La Lega Nazionale Dilettanti del Veneto ha comunicato mercoledì in tarda serata che i campionati di Seconda Categoria partiranno il 13 settembre. Una decisione presa dalla dirigenza dei campionati dilettanti che il mese scorso aveva deciso di iniziare i campionati il 27 settembre. Retrofront dunque e anticipo di 15 giorni per le partite inaugurali della stagione 2020/21. Intanto l’Agordina ha iniziato la preparazione in vista dell’inizio del campionato di Seconda Categoria girone R. Sabato, all’Ivano Dorigo di Agordo arriva il Belluno per una giornata di allenamento e nel pomeriggio la compagine di mister Lorenzi potrà fare una seduta assieme ai giocatori del campionato di Serie D. Sarà l’occasione anche per ricordare Silvano Mosca, figura importante negli anni per la squadra di Agordo.
CAMPIONATI DI CALCIO CSI BELLUNO, LE NUOVE DATE
BELLUNO La Commissione tecnica calcio del Comitato di Belluno del Centro sportivo italiano comunica che l’inizio dei campionati è posticipato rispetto agli anni passati e rispetto anche a quanto ipotizzato nei citati incontri. Sia per quanto riguarda la categoria Open sia per quanto riguarda la categoria Over, la data di inizio è fissata per la giornata di sabato 3 ottobre. Il termine ultimo per le iscrizioni, sia al campionato Open sia al campionato Over, è fissato per il 12 settembre. Prima dell’inizio dei campionati verranno svolte due riunioni con le società, riunioni volte a definire nel dettaglio le modalità di ripresa che necessariamente dovranno contemperare le prescrizioni degli enti preposti (stato e regione) con quelle dei regolamenti tecnico-sportivi del Centro sportivo italiano. Le date fissate per le riunioni sono martedì 15 e mercoledì 16 settembre, in orario e località da definire.
OGGI LA PRESENTAZIONE DI “DA 25 ANNI IN GIRO” IL LIBRO CHE RIPERCORRE LA STORIA DEL GIRO DEL LAGO DI SANTA CROCE
ALPAGO Oggi viene presentata la pubblicazione “Da 25 anni in Giro”, libro dedicato ai 25 anni di storia del Giro del Lago di Santa Croce, l’evento solidaristico proposto dal Comitato Alpago 2 ruote & solidarietà in supporto alla Via di Natale di Aviano (Pordenone) e alla Associazione Cucchini di Belluno. La presentazione si svolgerà presso il Teatro Minimo di Chies d’Alpago alle 18. La serata, che sarà condotta dal giornalista Giovanni Viel e vedrà l’intervento, tra gli altri, del curatore della pubblicazione, Ilario Tancon, e del presidente del Comitato Alpago 2 ruote & solidarietà Ennio Soccal, non sarà aperta al pubblico, sarà però possibile assistere alla presentazione grazie alla diretta che verrà proposta sulla pagina Facebook del Giro del Lago. Per approfondimenti sul Giro del Lago e l’attività del Comitato 2 Ruote Alpago & Solidarietà: http://www.2ruotealpago.it/
UNA GIORNATA ALL’IVANO DORIGO PER IL BELLUNO CALCIO, NEL RICORDO DI SILVANO MOSCA
AGORDO Sabato prossimo il Belluno Calcio sarà ospitato all’Ivano Dorigo di Agordo per una giornata di allenamento. La squadra del capoluogo di provincia arriverà sul green di Agordo dal primo mattino per poi proseguire la giornata in località Polane assieme all’Agordina e al Le Ville. Non solo allenamenti ma anche un momento per ricordare Silavno Mosca, giocatore, allenatore e vicepresidente della squadra biancoazzura.
ALLEGHE HOCKEY: INCONTRO TRA DIRIGENZA E GIOCATORI PER IL PROSSIMO CAMPIONATO
ALLEGHE Nella serata di lunedì le civette hanno iniziato la preparazione per la prossima stagione. All’Alvise De Toni di Alleghe i giocatori hanno effettuato la prima seduta di allenamento ufficiale. Presente anche la dirigenza dell’Alleghe Hockey che ha voluto fare il punto della situazione in vista del prossimo campionato IHL. Simone Luciani, Marco Soia, Igor Moretti, Patrick Meneghetti non faranno più parte del roster. Assente anche Edgar De Toni che ha deciso di giocare il massimo campionato con il Cortina.