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INCENDIO DI UNA CANNA FUMARIA A TOCCOL DI AGORDO
AGORDO I Vigili del Fuoco di Agordo sono intervenuti ieri sera alle 22 nella frazione di Toccol per un incendio ad una canna fumaria. I pompieri hanno provveduto allo spegnimento, la pulizia e il controllo della stessa. Sul posto APS e autoscala. L’intervento è durato circa due ore. Non si sono registrati danni o feriti.
E’ auspicabile che qualche associazione dei consumatori si faccia avanti e chieda a Gsp di regolare la fatturazione tenendo conto che da quasi un mese l’acqua in casa è un lusso per chi abita le frazioni nel Comune di Canale d’Agordo.
SE IL SITO DA ANCORA LA NOTIZIA DI ACQUA INQUINATA I PALI DELLA LUCE DELLE FRAZIONI RACCONTANO ALTRO….
SCONTRO DAVANTI ALLA COFILOK, UN FERITO
REDAZIONE Ieri sera alle 21:15, di domenica i vigili del fuoco sono intervenuti lungo la SS 50 al km 22+700 nel Comune di Santa Giustina per lo scontro tra tre auto: una persona è rimasta ferita. I pompieri arrivati da Belluno, hanno messo in sicurezza i mezzi, mentre il ferito è stato assistito dal personale del SUEM per essere trasferito in ospedale. Le operazioni di soccorso dei vigili del fuoco sono terminate dopo circa due ore.
LACRIME DI MONTAGNA PER GUIDO, OGGI L’ULTIMO SALUTO NELL’ARCIDIACONALE
AGORDO Si terranno oggi alle 14.30 nell’Arcidiaconale di Agordo i funerali di Guido Pagani, 69 anni, deceduto per malore venerdi in località Zingari Bassi sopra Falcade. Oggi l’abbraccio alla moglie Sandra, ai figli Carlo e Luisa e del mondo alpinistico agordino e non solo. La famiglia ha porto un sentito ringraziamento agli amici del Soccorso Alpino per l’impegno nelle ricerche e nel recupero del loro caro. Il Forum per l’architettura della Provincia di Belluno lo ha ricordato sul proprio sito con questa parole Difficile, sull’onda emotiva di questa tragedia, tracciare un profilo dell’amico Guido. La nostra Associazione, alla quale Guido aveva aderito e partecipato in forma attiva, non si occupa di alpinismo ma di architettura in ambiente alpino. Guido aveva trasferito i valori della sua immensa passione per la montagna, nella sua professione e ha messo a disposizione di tutti la sua cultura e la sua straordinaria sensibilità per la natura e l’ambiente. Abbiamo perso un vero amico, una splendida persona. Forum per l’architettura della provincia di Belluno.
ieri alla radio GUIDO PAGANI E IL RICORDO DEGLI AMICI
AGORDO
di Gianni Santomaso
IL RICORDO DI BEPI PELLEGRINON
Ci eravamo rivisti lo scorso agosto dopo anni di silenzio in occasione della festa per il libro di Giorgio Ronchi. Suo padre, Giacomo, padovano di origini rodigine, scomparso da quarant’anni era un professore di lettere del Liceo Tito Livio di Padova, frequentatore incallito della Valle del Biois, cui aveva dedicato, nel corso degli anni sessanta-settanta una serie di opuscoli frutto di preziose ricerche storiche che avevamo condotto assieme. Guido, nato nel 1952, è stato avviato alla montagna dal genitore che era anche un bravo fotografo. Agli esordi della passione alpinistica al giovane capitò un incidente lungo la via Tissi alla Cime dell’Auta, ma se la cavò bene. Poi continuò a scalare in compagnia dei tanti alpinisti della valle, raggiungendo livelli di assoluta bravura. In quegli anni arrampicò con i fratelli Bruno e Giorgio De Donà, Franco Busin, Armando Rudatis, Claudio Luchetta, Giorgio Ronchi ed altri. Ci fu un periodo in cui non c’era ripetizione impegnativa che non venisse compiuta dalle cordate agordine. Ebbi la fortuna di legarmi anch’io alla sua corda a metà degli anni settanta, quando esaurita la fase atletica del mio alpinismo, mi dedicai ad una serie di ascensioni che non avevo potuto realizzare in precedenza. Così sono allora nate una serie di vie nuove sulla Catena settentrionale delle Pale di S.Martino (Cima delle Fede sud-est; Cima del Cacciatore nord-ovest; Le Zirocole da sud; Punta Paula per il pilastro nord-ovest; Sentinella delle Comelle per la parete sud-est). Guido era un giovane che maturò molte esperienze (fra l’altro, partecipò alla Spedizione valligiana alle Ande che portò alla conquista di una cima vergine battezzata Val Biois) ma non si è mai montato la testa ed è rimasto coi piedi per terra. Parlava poco, ma le cose che diceva erano sempre dettate dall’amicizia con l’ambiente alpinistico della valle, con cui ha continuato, nonostante i suoi impegni di lavoro, a mantenere un fraterno rapporto. Ora che un tragico frangente ce lo ha portato via, sentiremo sicuramente la sua mancanza. Ma lo ricorderemo come merita fra i nostri monti.
L’ULTIMO SALUTO A JACOPO POLLI
SANTA GIUSTINA I funerali di Jacopo Polli si terranno domani alle 11 nella Arcipretale di Santa Giustina. Ne danno l’annuncio la mamma, il papà la moglie Paola che ringrazia il dottor Bertelle e l’equipe delle cure domiciliari, nonché all’Hospice Le Vette di Feltre per l’encomiabile supporto.
VALANGA SUL VANT DE LE FORZELE, UNO SCIALPINISTA COINVOLTO
VAL DI ZOLDO Ha fortunatamente riportato solo un probabile trauma alla caviglia lo scialpinista coinvolto da una valanga sul Vant de le Forzele, nel Gruppo del San Sebastiano. C.M., 48 anni, di Sovramonte (BL), stava scendendo con amici – più a monte un altro gruppo di sciatori – quando è avvenuto il distacco che lo ha trascinato per diverse decine di metri. Lo sciatore, che è sempre restato in superficie, è stato subito raggiunto dai compagni che hanno lanciato l’allarme attorno alle 13. Individuato il punto in cui si trovava, sul versante nord della Gardesana, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha sbarcato con il verricello tecnico di elisoccorso, unità cinofila da valanga e medico. L’uomo, con un sospetto trauma al piede, è poi stato issato a bordo per essere trasportato all’ospedale di Belluno.
ALLE TRE DEL MATTINO L’INCIDENTE ALL’USCITA DELLA GALLERIA DI COL CAVALIER
BELLUNO Erano le 2.50 nella notte tra sabato e domenica quando è stato richiesto l’intervento del 118 all’uscita della galleria Col Cavalier. Sul posto il 118 e i vigili del fuoco. Nessun ferito grave, fortunatamente e un po’ miracolosamente, a bordo dell’auto c’erano due persone. I pompieri hanno lavorato fino alle cinque del mattino per mettere in sicurezza la viabilità e un palo pericolante centrato in pieno dell’auto.
E’ MANCATO UN PIONIERE DELLA LUXOTTICA, IL MAESTRO DEL LAVORO.
BELLUNO E’ mancato a 86 anni Armando De Pellegrin storico caporeparto della Luxottica fin dagli anni Sessanta, abitava a Belluno, in via Mameli. Erano gli anni in cui Leonardo Del Vecchio dava concretezza alle sue idee con il capo-officina, Luigi Francavilla oggi presidente onorario e Armando de Pellegrin che 20 anni fa fu premiato con la Stella al merito del lavoro, conferita con decreto del presidente della Repubblica.
RUZZOLA LUNGO IL PENDIO A MALGA GARDA DI LENTIAI
BORGO VALBELLUNA Sabato alle 16.15 circa la Centrale del 118 è stata allertata dal marito di una donna, ruzzolata diversi metri lungo un pendio nelle vicinanze di Malga Garda a Lentiai. Dopo essere risaliti alle coordinate del luogo grazie alle indicazioni fornite dall’uomo, sul posto è stato inviato l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore. Alla donna, una 63enne residente a Breganze (VI), sono state prestate le prime cure a seguito delle possibili contusioni e traumi riportati nella caduta. Imbarcata, l’infortunata è stata trasportata all’ospedale di Belluno.
OLTRE 300 PERSONE AL PARCO CITTA’ DI BOLOGNA DI BELLUNO PER ESPRIME SOLIDARIETA’ AL POPOLO UCRAINO
BELLUNO
di Moreno Gioli
ZAIRA, SPLENDIDA ZINGHENESTA
CANALE D’AGORDO Lo aveva preannunciato l’organizzazione che causa pandemia covid il carnevale nella sua forma più nota e classica con immancabile grande presenza di pubblico sarebbe stato annullato, ma non escludendo qualche apparizione. Ieri in paese ha sfilato il corteo mascherato e la Zinghenesta che è diversa a ogni edizione. Quest’anno a è stata scelta la bella Zaira De Ventura di Fregona. Il corteo ha poi girato per la Valle del Biois fino al passo Valles e all’albergo Dolomiti di Caverson.
TRE DECESSI E 2633 NUOVI POSITIVI IN VENETO NELLE ULTIME 24 ORE. CALANO I RICOVERI
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
A DUE ANNI DAL PRIMO CASO DI COVID IN PROVINCIA, L’ULSS 1 DOLOMITI TIRA LE SOMME DELL’EMERGENZA
BELLUNO A due anni dal primo caso covid positivo in ulss Dolomiti, il Dipartimento di Prevenzione diffonde un report con i principali dati epidemiologici da febbraio 2020 a febbraio 2022. «Pur a fronte di quattro ondate epidemiche sempre più impegnative, con numeri nella quarta ondata assolutamente eccezionali e non prevedibili, il Dipartimento di Prevenzione è riuscito con i suoi team emergenziali e con il fondamentale lavoro parallelo dei medici di famiglia e delle farmacie del territorio a a gestire con tempestività tutta la casistica covid emergente, un’offerta tamponi capillare e solida e una campagna vaccinale che ogni operatore ricorderà come unica. Il risultati di salute, pur con le fatiche derivanti da una pandemia storica, appaino già evidenti attestando che l’impegno di ogni singolo professionista produce risultati visibili a favore dei cittadini», commenta il direttore del dipartimento di Prevenzione Sandro Cinquetti. «Dopo due anni di grande lavoro di tutta l’Azienda sanitaria che ho avuto l’onore di guidare nell’anno appena trascorso è il tempo del ringraziamento: alle Istituzioni sempre presenti, al personale Ulss in prima linea nella gestione covid e tutto il personale che ha consentito il proseguimento delle attività “non covid”; ai tanti operatori sanitari in pensione rientrati come volontari che hanno donato il loro tempo libero alla comunità dimostrando un enorme senso civico, ai sindaci e agli operatori dei comuni che ci hanno sostenuto con impegno personale e di risorse; alle forze dell’ordine, sempre al nostro fianco nei momenti critici; alla scuola, con la quale abbiamo ben collaborato in situazione, a volte, di grande difficoltà, al tessuto economico che ha sostenuto con generosità la campagna. Un ringraziamento particolare al vasto mondo del volontariato che ci ha affiancato nei covid point e nei centri vaccinali dedicando ore di lavoro gratuito, passione, attenzione ai dettagli. C’è ancora molto lavoro da fare e lo faremo, ma già vediamo la luce in fondo al tunnel», commenta il Direttore Generale Maria Garzia Carraro.
I DUE ANNI DI COVID IN PROVINCIA DI BELLUNO NEL REPORT DELL’ULSS 1 DOLOMITI (14 PAGINE)
2 anni di covid_v3
A PONTE NELLE ALPI APERTO UNO SPORTELLO D’ASCOLTO PER I CITTADINI UCRAINI
PONTE NELLE ALPI Uno sportello d’ascolto per i residenti di cittadinanza ucraina: lo apriranno Spi Cgil e l’amministrazione comunale di Ponte nelle Alpi. «Esprimiamo la più ferma condanna per l’invasione russa, per il conflitto e per i bombardamenti, in sfregio ad ogni regola dei diritti internazionali – esordisce il sindaco Paolo Vendramini -. Come comunità siamo impegnati in tutte le azioni pacifiche e democratiche per far valere la pace. La nostra mobilitazione è iniziata con l’illuminazione della piazza della Poesia, di fronte alla biblioteca civica, e l’accensione della scritta “Siamo vicino al popolo ucraino”». Da oggi, lo Spi Cgil – che con il referente di zona Luigi Da Corte segue il Caaf – e l’amministrazione daranno quindi il via allo sportello d’ascolto per le cittadine e i cittadini residenti di nazionalità ucraina, che in comune sono 35. Lo sportello, con ricevimento in presenza, sarà aperto dalle 9 alle 10.15, nella sala consiliare del municipio: «Un riferimento per la comprensibile preoccupazione e l’ansia delle persone rispetto ai tragici avvenimenti, ma anche un modo di fare rete con i servizi del territorio e le associazioni di volontariato, raccogliendo eventuali informazioni in merito a possibilità di ricongiungimento con familiari». Il servizio potrà essere parte attiva anche in caso di raccolta di fondi o aiuti. In più, è possibile avere delucidazioni, chiamando l’ufficio relazioni con il pubblico al numero 0437-9866: «In Veneto – conclude Vendramini – sono ad esempio 5mila le assistenti familiari ucraine, molte delle quali nella nostra provincia. E curano i nostri anziani».
DAL CORRIERE DELLE ALPI ogni lunedi le storie di vita e di personaggi dell’Agordino, in “vivere l’Agordino”
PAOLO BARONE, IL MEDICO DI BASE CHE HA LOTTATO IN PRIMA LINEA CONTRO IL COVID
CANALE D’AGORDO Come ogni lunedi Gianni Santomaso dalle pagine del Corriere delle Alpi racconta una storia, un personaggio, un pezzo di vita dell’Agordino “Vivere l’Agordino” una raccolta spaccato di vita agordina con le immancabili vignette di Erica Andrich
di Gianni Santomaso
VIGILI DEL FUOCO A SAN TOMASO, LAGUSELLO E SELVA DI CADORE
SAN TOMASO Sabato sera alle 21.30 i Vigili del Fuoco di Agordo sono saliti ad Avoscan di San Tomaso in seguito all’allarme per un camino in fiamme. Nell’arco di due ore i vigili del fuoco hanno provveduto a spegnere le fiamme e provvedere alla messa in sicurezza della canna fumaria. Non ci sono stati nè feriti nè danni grazie al rapido intervento dei vigili del fuoco.
ALLEGHE L’altra sera i Pompieri Volontari di Caprile sono intervenuti a Lagusello di Alleghe per un incendio boschivo. Tre le squadre intervenute con A.P.S., Ranger e L 200.
SELVA DI CADORE Nei giorni scorsi i pompieri volontari di Selva di Cadore su richiesta della Sala operativa 115 VF di Belluno sono intervenuti per il taglio di una pianta su sede stradale, a causa del forte vento.
L’EMOZIONE DI LINO DE PRA, PRESIDENTE DELLA SEZIONE ALPINI DI BELLUNO, DOPO L’UDIENZA CON PAPA FRANCESCO
BELLUNO «Una grande e forte emozione, oltre che un sentimento sincero di riconoscenza per il gesto e le parole rivolteci», sostiene Lino De Pra, presidente della Sezione Alpini di Belluno, all’uscita dall’udienza che papa Francesco ha concesso alla delegazione dell’A.N.A. «Con i colleghi presidenti di tutte le Sezioni dell’A.N.A. – continua De Pra – abbiamo apprezzato il fatto che papa Francesco abbia mantenuto l’impegno programmato con noi pur avendo disdetto le udienze a causa anche della sua indisposizione, nonché per il clima generale che tutti stiamo vivendo. Il Pontefice ci ha rivolto parole di encomio assai lusinghiere quando ci ha detto che non siamo rimasti spettatori durante i momenti più difficili, ma siamo stati e siamo, invece, coraggiosi protagonisti del tempo che stiamo vivendo. Questa nostra concretezza nel servire, anima dell’A.N.A., è stata considerata da papa Francesco come Vangelo messo in pratica. Il che ci ha riempito tutti di orgoglio e ci ha fornito nuovo stimolo per continuare sulla strada intrapresa più di cento anni fa dai padri fondatori dell’Associazione Nazionale Alpini». De Pra ha considerato l’udienza papale come una emozionante esperienza personale della quale intende farsi interprete per condividerla con i delegati all’assemblea sezionale di domenica prossima 6 marzo al Teatro Giovanni XXIII di Belluno».
STOP AL SUPERBONUS 110% ? SPESI 2 MILIARDI PUBBLICI PER L’1,3% DEGLI EDIFICI RESIDENZIALI PRESENTI IN VENETO
A seguito di 13.933 asseverazioni depositate al 31 gennaio scorso, lo Stato, con il Superbonus del 110 per cento, per la nostra regione dovrà farsi carico di una spesa di 2 miliardi di euro. Se teniamo conto che in Veneto è presente un milione di edifici residenziali, stimiamo che, fino ad ora, questo provvedimento abbia interessato solo l’1,3 per cento del totale degli immobili destinati ad uso abitativo (vedi Tab. 1). In altre parole, consentendo ai proprietari che riqualificano i propri immobili una detrazione fiscale al 110 per cento, spendiamo 2 miliardi per migliorare l’efficienza energetica di una infinitesima quota di edifici presenti in Veneto che, comunque, è la regione d’Italia più “interessata” da questa misura. A dirlo è l’Ufficio studi della CGIA.
Speso quanto il reddito di cittadinanza
A livello nazionale, con il Superbonus 110 per cento abbiamo erogato 20 miliardi di euro: lo stesso importo speso fino ad ora con il reddito di cittadinanza. A differenza di quest’ultima misura, però, i vantaggi hanno interessato pochissime persone, in particolar modo facoltose, con un livello di istruzione medio-alto e con proprietà immobiliari ubicate nei centri storici delle grandi città, in particolar modo del Centronord. Insomma, è una misura molto costosa, fortemente sbilanciata a favore dei ricchi e, come vedremo in seguito, anche distorsiva del mercato.
Bisogna anticipare il decalage
Il Superbonus, pertanto, non va “bocciato” per aver provocato comportamenti fraudolenti. Anzi. Secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate, dei 4,4 miliardi di irregolarità riscontrate, “solo” 132 milioni di euro sono ascrivibili a questa misura. Il Superbonus va criticato, invece, perché presenta un costo in capo alla fiscalità generale spaventoso e non proporzionale al numero di edifici che vengono “efficientati”. Pertanto, secondo gli artigiani mestrini, la soglia di detraibilità delle spese sostenute andrebbe abbassata quanto prima, portata, ad esempio, al 60-70 per cento, anticipando il decalage stabilito dall’ultima finanziaria . Così facendo, si obbligherebbe il proprietario dell’immobile a una significativa compartecipazione alla spesa dell’intervento manutentivo. Sia chiaro, nessuno disconosce il ruolo che in questi ultimi anni hanno avuto i bonus nel rilanciare l’edilizia, nel far emergere il nero e nel migliorare la qualità delle nostre abitazioni; ci mancherebbe. Tuttavia, la convinzione di aver speso troppo e di aver “drogato” il mercato edilizio è molto elevata.
Prezzi dei materiali alle stelle
Ricordiamo che questo meccanismo, che consente di detrarre fiscalmente molto più di quanto un proprietario è chiamato a spendere per ristrutturare un edificio, ha innescato una bolla inflattiva preoccupante, alimentata anche dal forte aumento dei prezzi registrato nell’ultimo anno da tutte le materie prime. A fronte di un boom della domanda che, tra l’altro, per legge deve essere soddisfatta entro un determinato periodo di tempo, il Superbonus 110 per cento ha contribuito a far schizzare all’insù i prezzi di moltissimi materiali (ferro, acciaio, legno, sabbia, laterizi, bitume, cemento, etc.) e altri sono pressoché introvabili (lana di roccia, polistirene, ponteggi, etc.).
Boom di imprese edili soprattutto al Sud
E’ importante, altresì, sottolineare anche il trend delle imprese attive presenti nel settore delle costruzioni. Secondo i dati delle Camere di Commercio, infatti, nel 2021 il numero complessivo in Veneto è cresciuto di 829 unità (+ 1,3 per cento circa rispetto al 2020), portando lo stock regionale a raggiungere quota 62.985. Di particolare rilievo il risultato ottenuto nel Mezzogiorno: in 12 mesi le aziende sono aumentate di oltre 7 mila unità, di cui quasi 3 mila hanno la sede in Campania e poco meno di 1.800 in Sicilia (vedi Tab. 2). Dati puntuali ancora non ce ne sono, ma questo boom è sicuramente riconducibile agli effetti legati alla numerosità di bonus che per legge sono stati introdotti in questi ultimi anni nell’edilizia. Non solo. Pare di capire che una buona parte di queste nuove attività siano guidate da imprenditori stranieri che “presidiano” in misura sempre più significativa questo settore, spesso abbassandone il livello di qualità ed efficienza.
Il Veneto guida la corsa al 110%
Come dicevamo, a livello regionale è il Veneto ad aver registrato il ricorso più numeroso al Superbonus 110 per cento in relazione agli edifici residenziali esistenti. Con 13.933 asseverazioni, l’incidenza percentuale di queste ultime sul numero degli edifici residenziali esistenti è pari all’1,3 per cento, scende nel Lazio e in Toscana all’1,2 per cento e all’1,1 per cento in Emilia Romagna e in Lombardia. Le regioni meno coinvolte, invece, sono la Calabria e il Molise (entrambe con un’incidenza dello 0,6 per cento), la Sicilia e la Liguria (entrambe con lo 0,5 per cento) . A livello nazionale, infine, l’importo medio delle detrazioni a fine lavori previsto è pari a 187.437 euro per edificio residenziale. Il picco massimo lo scorgiamo in Basilicata (299.026 euro), Abruzzo (244.127 euro) e Campania (238.952 euro). Chiudono la graduatoria, invece, Toscana (153.373 euro), Veneto (146.171) e Friuli Venezia Giulia (144.177 euro) (vedi Tab. 3). Verosimilmente, nelle regioni più a est del Paese registriamo il livello di detrazioni più contenuto perchè la spesa media per ciascun intervento di riqualificazione è inferiore a tutte le altre.
NASCEVA A COSTALTA NOVANTANOVE ANNI FA IL PITTORE E POETA GIOVANNI DE BETTIN LINC.
di RENATO BONA
NELLE FOTO (dal sito digilander.libero. it.costaltadicadore): il grande artista di Costalta di Comelico, Giovanni De Bettin Linc.; “Tramonto del giorno… e della vita”, opera del 1983; “Bagnante” del 1975; “Cavalli al pascolo”; “Contadino con ciotola e piccone”, anni ’80; “Cristo coronato di spine”, anni ’70; “Famiglia Oscar Coi”; “Fendineve”; Giovanni Paolo II nei boschi del Cadore”, del 1993; la “Raccolta del fieno”, anni ’90; “Le tre età della vita” realizzato nel 1980; “Mungitura”, anni ’90; “Paesaggio con abeti”; “Pala di San Rocco” della chiesa parrocchiale di Costalta, anno 1971; ritratto del figlio Daniele; “Ritratto del padre”; “Studio di nudo”; “Vecchio cacciatore”.
LA GUARDIA DI FINANZA CERCA 1175 ALLIEVI MARESCIALLI
ROMA E’ stato pubblicato il concorso, per titoli ed esami, per l’ammissione di 1.175 allievi marescialli al 94° corso presso la Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza, per l’anno accademico 2022/2023. La domanda di partecipazione al concorso, da presentare entro le ore 12 del 21 marzo https://concorsi.gdf.gov.it.
SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE ANCHE AL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE DELL’ULSS1 DOLOMITI
BELLUNO E’ possibile candidarsi per un posto per il Servizio Civile al Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss Dolomiti. L’Ulss Dolomiti ha aderito a uno dei progetti, per l’affiancamento alla realizzazione e coordinamento delle attività di promozione alla salute in collaborazione con Enti e Associazioni del territorio, rivolte alla popolazione. Il progetto avrà durata di 365 giorni, per un impegno di 25 ore alla settimana per 1 anno, con un’indennità mensile di 444,30 € e la possibilità di usufruire di ferie e malattia retribuita. Informazioni e bando di selezione: https://www.feltrino.bl.it/…/serviziocivile/bando2021
CAMMINANATURALMENTE DI MARZO 2022
BELLUNO La Biblioteca civica di Belluno organizza Itinerari naturalistici ed ambientali con Anacleto Boranga: Sabato 5 marzo 2022 – BOSCO DELLE CASTAGNE – suggestioni e ricordi Il Bosco delle Castagne si trova su un’altura isolata che offre un panorama a 360° sui monti della Val Belluna e dell’Alpago. Sabato 12 marzo 2022 – LE ANTICHE ROGGE LUNGO IL CORDEVOLE Un fitto reticolo di canali si diramava, lungo le sponde del Cordevole, per ricavare dallo scorrere dell’acqua l’ energia motrice per il funzionamento di una numerosa serie di opifici. che costituivano un polo preindustriale presente già nel medioevo. Prenotazione obbligatoria presso la sede della Biblioteca civica di Belluno oppure al tel. 0437 948093, o inviando una e-mail a [email protected] entro il giorno precedente l’escursione, fino ad un massimo di 30 partecipanti per ogni escursione. Nel caso di brutto tempo l’escursione verrà annullata o rimandata a data da destinarsi. Eventuali informazioni al tel 340 876 9665 (Anacleto).
L’UFFICIO PRO LOCO DI CANALE D’AGORDO CHIUDE A MARZO
CANALE D’AGORDO L’ufficio pro loco a marzo rimarrà CHIUSO, mentre il Museo Albino Luciani apre SU RICHIESTA per gruppi di almeno 10 persone con preavviso di almeno un giorno. Per necessità ed urgenze contattare il numero 04371948001 oppure via mail a [email protected] e [email protected].
DUE APPUNTAMENTI CON IL GAMP
AGORDO Sono due gli appuntamenti con il Gamp nelle prossime settimane. Sabato 5 marzo alle 17 in Sala Don Tamis ad Agordo l’assemblea annuale dei soci, domenica 13 marzo è in programma una gita a Bologna in occasione del Bologna Mineral Show con partenza da Agordo. Per prenotazioni e info scrivere o telefonare al 3400890160 Manuel Conedera (presidente) o 3884955756 Davide Conedera (segretario) o via e-mail a [email protected]
PATTINAGGIO LIBERO AL PALAGHIACCIO DI ALLEGHE
ALLEGHE Anche questa settimana il Palaghiaccio Alvise De Toni sarà aperto per il pattinaggio libero. Stasera dalle 21 alle 23, domani l’Ice Disco Dance con DJ Jack dalle 21 alle 23, mercoledì dalle 16:30 alle 18:30, venerdì dalle 21 alle 23, sabato dalle 16:30 alle 18:30 e dalle 21 alle 23 e domenica dalle 14:30 alle 16:30.
IERI ALLA RADIO
DUE MINUTI PER TE
APPUNTAMENTO DEL FINE SETTIMANA CON DON GIORGIO LISE
TUTTI I LUNEDI ALLE 10,30 E 1900, LA DOMENICA ALLE 8 007 IN CONDOTTA, LA SCUOLA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO E CLAUDIO FONTANIVE, IN PODCAST TUTTE LE PUNTATE DELLE ULTIME STAGIONI.
https://www.radiopiu.net/wordpress/raccoltaso1/
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
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IN VIVO VERSO, SETTIMA STAGIONE CON BRUNELLA MORO, DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 7.10, 10.10 E 18.50
LA RACCOLTA COMPLETA
GOCCE DI FILOSOFIA
LA RACCOLTA COMPLETA
MUSICA PIU’
MUSICA ALLA RADIO, IL PROGRAMMA DI LORIS SCUSSEL “COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA” DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 16.00 E ALLE 23
Con la prossima settimana saranno più di 3.000 i brani proposti da Collage nella consueta alternanza tra pezzi più o meno celebri senza tralasciare quelli quasi dimenticati che il programma va ogni tanto a rispolverare, in particolare mercoledì proporremo una puntata dedicata al rock prog italiano dei primi anni 70 con un Battiato ispirato dalla musica sperimentale elettronica sulle orme del maestro Karlheinz Stockhausen. Il programma andrà in onda dal lunedì al venerdì alle 16,00 e alle 23,00.
https://www.radiopiu.net/wordpress/freemix-la-liberta-musicale-mixata-da-dj-athos-e-raccontata-da-dj-jack/
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DUE MINUTI UN LIBRO, TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.40 E ALLE 17.50
LA RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO
LA RACCOLTA
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
OSPITE: Raffaele Crocco, giornalista TGR Rai Trento
LA RACCOLTA COMPLETA