INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
ACQUA DI NUOVO POTABILE A TAIBON IN LOCALITA’ COL DE CARRERA
TAIBON Gestione Servizi Pubblici informa che a TAIBON AGORDINO in località COL DE CARRERA l’acqua erogata dall’acquedotto è di nuovo potabile e può essere usata, quindi, per scopi alimentari.
LA CROCE VERDE VAL BIOIS COMUNICA I DISSERVIZI PER IL MESE DI GENNAIO 2022
FALCADE Anche nel mese di gennaio la Croce Verde Val Biois non assicura l’assistenza in alcune giornate. A comunicarlo il presidente Stefano Murer. Queste le date dei disservizi: OGGI dalle 6 alle 20; domani il servizio sarà regolare, diversamente da quanto precedentemente comunicato. La Croce Verde Val Biois infatti ha recupero un equipaggio per coprire il servizio h24 coordinato dal Suem 118.
PUNTI TAMPONI STRAORDINARI SABATO E DOMENICA A PALUDI Come nei precedenti week end, l’Ulss Dolomiti attiva per domani e domenica dalle 14.30 alle 18.30 un punto tamponi a Paludi per persone con sintomatologia covid, per le quali non sia possibile rinviare il tampone nei giorni successivi.
LUNEDI AD ALLEGHE VACCINAZIONI PER TUTTI SENZA PRENOTAZIONE Sono in programma alcune sedute di vaccinazioni anticovid ad accesso libero in Agordino destinate a tutte le categorie vaccinabili. Ad Alleghe lunedì 31 gennaio presso la Sala Franceschini dello Stadio del ghiaccio dalle 10 alle 15 con accesso libero a tutti senza prenotazione, altre due giornate sono previste il 28 febbraio e il 28 marzo. Per aderire alla vaccinazione basta presentarsi con tessera sanitaria e scheda anamnestica compilata
ALBERTO PERDE LA VITA IN BICICLETTA ANDANDO AL LAVORO
di MORENO GIOLI
SEDICO Un’altra terribile tragedia funesta la provincia da Sedico all’Agordino, ieri nel primo pomeriggio, alle 13.50 un uomo, Alberto De Villa Gobbo è stato investito in via Landris lungo la regionale 203 agordina alle porte di Sedico. Per l’uomo di 51 anni compiuti lo scorso maggio, operaio della Luxottica – che si stava recando al lavoro in mountain bike- non c’è stato nulla da fare. I sanitari hanno potuto solamente constatarne il decesso. Sul posto per i rilievi i Carabinieri per ricostruire la dinamica. Da una prima ricostruzione l’uomo stava procedendo in direzione Sedico è ’ stato travolto da un’auto, una Bmw condotta da un 49enne di Sedico, che procedeva in senso contrario e stava svoltando a sinistra. imboccando via Seghe di Villa, proveniente dal centro. Alberto dipendente della Luxottica di Sedico 2 da almeno vent’anno dopo un passato a Cencenighe, con in tasca un diploma in agraria (Della Lucia di Feltre), pochi mesi fa aveva perso il papà Dario, lascia la compagna Francesca De Toni, la mamma Marisa, i fratelli Francesce ed Enrico e Aurora, la figlia quattordicenne.
Ivano Da Tos quanti ricordi .nelle gare con l’Alto Agordino Luciano Pramaor sono stato il suo primo allenatore era un bravissimo ragazzo in coppia abbiamo fatto la Transcivetta Dina Bernardi Per tre mesi ho lavorato a Cencenighe con te buono e grande ragazzo.Renato Costa ti ho conosciuto anche io quando si facevano le gare di corsa con l’atletica Agordina, e quando venivi a fare fondo a Falcade.
ALLEGHE Alberto De Villa Gobbo era originario di Caprile di Alleghe dove ha sempre vissuto e fatto sport, amante delle maratone e delle competizioni del territorio, dalla maratona di Carpi alla TransCivetta. Uno sviscerato amore per lo sport senza prerogativa alcuna. La notizia ha destato profonda impressione in tutto l’ambiente, soprattutto nel gruppo Col de Foia, ne è stato uno dei fondatori. ha sempre collaborato con gli amici dell’Atletica Agordina. “Un ragazzo semplice, alla mano, di parola, una bella persona. Con noi ha sempre dimostrato attaccamento e passione per lo sport”, lo ricorda così Fernando Soccol, presidente dell’Atletica Agordina. Giuseppe Crupi già amministratore ad Alleghe, ma soprattutto sportivo risponde con il magone “E’ una perdita pesante, per la sua famiglia prima di tutto, poi per l’ambiente dello sport. Persona esemplare Alberto, quante ne abbiamo corso di competizioni assieme. Faccio fatica a crederlo ma abbraccio forte chi resta con un pensiero di grande dolore ma anche immenso ricordo di Alberto”. Anche con l’Atletica dell’Alto Agordino Alberto ha collaborato con passione, lo ricorda l’amico Amedeo Franceschini “Con Alberto ho condiviso un lungo periodo lavorativo alla Luxottica di Cencenighe, poi si è trasferito a Sedico avendo acquistato casa in quella zona. Ho sempre avuto un grande legame con lui, con la sua compagna, anche Francesca lavorava in Luxottica a Cencenighe. Persone splendide. Alberto un pezzo di pane con il quale ho trascorso tante domeniche nello sport, mi mancherà e abbraccio Francesca e la piccola”. Adriano Levis, già direttore dello stabilimento Luxottica di Cencenighe “Ho avuto il piacere di conoscere Alberto. Ragazzo semplice amante dello sport e gran lavoratore, sempre disponibile sempre positivo. Da quando si è trasferito a Sedico l’ho incontrato un paio di volte , dopo i saluti con affetto ricordavamo i tempi trascorsi allo Stabilimento di Cencenighe, alla fine ci lasciavamo con la frase “un saluto a tutti i mie ex compagni di reparto “ In questo triste momento un abbraccio a Francesca e alla figlia”.
FERITE LIEVI NELL’INCIDENTE DI BRIBANO
suv contro le fioriere in cemento
SEDICO Una mancata precedenza? Non è escluso possa essere la causa del sinistro delle 17.30 a Bribano, feriti lievi, notevoli danni ai mezzi e gravi ripercussioni sulla viabilità con traffico rallentato o bloccato per oltre un’ora. Sul posto i vigili del fuoco per la messa in sicurezza dei mezzi e i Carabinieri per i rilievi di legge.
LA GIORNATA TERRIBILE, IN POCHI CHILOMETRI TRE INCIDENTI IN UN POMERIGGIO
SEDICO Ieri sera alle 19.30 all’incrocio per Meano di Santa Giustina due auto, una Citroen c4 e una Nissan si sono scontrate violentemente finendo a lato della strada. Nessun ferito. Sul posto Polizia e Vigili del fuoco
IL LUTTO
E’ MANCATO PAOLO TITTON, 50 ANNI UOMO DEL VOLONTARIATO
FELTRE Paolo Titton, 50 anni di Farra di Feltre, ma originario di Pez di Cesiomaggiore, papà e imprenditore socio della ditta Farp di Feltre, che si occupa di minuteria per occhiali è deceduto all’ospedale di Belluno, una leucemia, lo ha aggredito. L’associazionismo feltrino perde un attivo collaboratore: oltre che allo sci club Villabruna Paolo faceva parte dei donatori di sangue della sezione di Cart. I funerali si svolgeranno domani alle 10,30 nella chiesa di Pez, dove abita ancora la mamma Rosanna. Lascia la moglie Emanuela i figli Daniele e Nicola. Eventuli offerte saranno devolute all’associazione italiana contro le leucemie.
UFFICIO POSTALE DI AGORDO. “STIAMO LAVORANDO, MICA ABBIAMO TEMPO DI RISPONDERE AL TELEFONO”
REDAZIONE Critiche all’ufficio postale di Agordo dove il telefono è ormai diventato un soprammobile, forse spegnendo la suoneria potrebbe dare anche meno fastidio, visto che per giorni nessuno alza la cornetta. La critica è arrivata puntuale in radio con la speranza che da Belluno, ufficio centrale, qualcuno alzi il telefono a chiedere chiarimenti, ma forse farebbe prima a prendere la macchina e salire ad Agordo come sono costretti a fare gli agordini nonostante abbiamo il numero di telefono ben custodito in memoria. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
ACCOSTAMENTI ABOMINEVOLI, INACCETTABILE IL PARAGONE STELLE GIALLE-GREEN PASS
BELLUNO Dura la reazione del Sindaco all’iniziativa No Green Pass che ieri mattina ha visto circolare volantini che paragonavano la Shoah e le stelle gialle, utilizzate dai regimi per identificare i cittadini ebrei, al Green Pass e alle attuali norme per la gestione dell’emergenza sanitaria. Una stella gialla a sei punte e un QR code che richiama il green pass con la frase “Perché non sia accaduto invano. Non dobbiamo essere ipocriti. Oggi le discriminazioni sono più attuali che mai”. Riporta poi le date: 27 gennaio 1945 – 27 gennaio 2022.
Volantini affissi anche a Feltre e segnalazioni in altre parti della provincia
LA DICHIARAZIONE DEL SINDACO DI BELLUNO, JACOPO MASSARO
«Quello che è accaduto ieri, Giorno della Memoria, a Belluno è intollerabile e inaccettabile: una città che ha conseguito la Medaglia d’oro per la lotta di Liberazione dell’Italia dall’occupazione nazista e dal regime fascista non può non indignarsi di fronte a quei volantini, distribuiti e affissi in città, che disprezzano e infangano il ricordo di chi per l’odio nazista e fascista è morto nei campi di concentramento e di tutti coloro che hanno sofferto per una vera, crudele e insensata persecuzione. Ho incaricato subito la Polizia Locale di rimuovere i volantini esposti e di sequestrarli per identificare gli autori e procedere con le eventuali contestazioni penali; ovviamente, abbiamo anche interessato le forze dell’ordine. Ognuno è libero di esprimere le proprie opinioni, ma non è tollerabile che si disprezzi e si strumentalizzi per propaganda una delle più grandi tragedie dell’umanità: questo episodio sottolinea ancora di più la necessità di studiare la storia e di celebrare il Giorno della Memoria per ricordarne il profondo significato.».
ZAIA, “SCELTA TRISTE. IN OGNI DISSENSO OCCORRE CIVILTA’”
VENEZIA “Strumentalizzare la memoria di un martirio epocale che si perpetrò nei lager per protestare contro un vaccino, peraltro non obbligatorio, è una scelta molto triste. La libertà di espressione e di pensiero è intoccabile, perchè siamo per fortuna in democrazia – aggiunge Zaia – ma ogni dissenso va espresso con civiltà, cosa che in questo episodio è assolutamente mancata”.
BOTTACIN “RABBIA E TRISTEZZA”
VENEZIA “Condanno l’iniziativa senza se e senza ma – ha detto l’Assessore – questi volantini riportano parole fuori luogo e totalmente prive di rispetto verso coloro che hanno vissuto veramente l’olocausto: parlo di persone innocenti come bambini e anziani. Affermazioni volgari e inqualificabili, a mio modo di vedere, verso cui provo rabbia mista a una grande tristezza”.
ASSESSORE DONAZZAN SCRIVE A SCUOLE DEL VENETO NEL GIORNO DELLA MEMORIA
VENEZIA “Abbiamo il dovere, come Comunità educante, di proporre riflessioni e approfondimenti capaci di rendere vivo e prossimo, ai nostri studenti, il dramma degli ebrei nel tempo e nella storia. Non è infatti un dramma a noi estraneo, perché parte della nostra storia, così come la comunità ebraica non è altro da noi, perché parte della nostra identità nazionale, culturale e sociale”. Così l’Assessore all’istruzione Elena Donazzan si è rivolta agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado del Veneto, in una lettera inviata in occasione del Giorno della Memoria. “Riprendere il senso della storia – ha sottolineato Donazzan, dopo avere invitato gli studenti a leggere “Il giardino dei Finzi Contini” -, vivere il nostro contemporaneo con una riflessione sulle comuni radici valoriali che legano indissolubilmente il popolo ebreo con il popolo italiano, riconoscere la nostra millenaria storia comune per assumere una responsabilità e consapevolezza civile”. Secondo Donazzan è necessario combattere ogni fondamentalismo per evitare una nuova Shoah.
E’ GIORGIA ZUNINO IL NUOVO DIRETTORE DELL’ASCA
Alla prova selettiva hanno partecipato tre candidati
di Gianni Santomaso
AGORDO L’ Amministratore Unico di ASCA Mariachiara Santin ha nominato Direttore Generale dell’Azienda Consortile la dottoressa Giorgia Zunino che assume anche la direzione di Agordo Servizi (Asilo Nido e Farmacia Comunale) con la quale lo scorso anno Asca ha stipulato un’apposita convenzione. “Sono certa – dice Maria Chiara Santin – che la dottoressa saprà governare al meglio la complessità del presente e cogliere le opportunità che le grandi trasformazioni in atto offrono per ridisegnare il futuro, colgo l’occasione per ringraziare la dottoressa Angela Niero, i collaboratori di Asca che si sono impegnati nell’anno appena concluso e i Sindaci per la loro vicinanza all’Azienda”.
Giorgia Zunino, nata a Genova nel 1968, ha un’esperienza dirigenziale ventennale in ambito Pubblico e Sanitario. Già Dirigente Responsabile dell’Ufficio Progettazione dell’Ospedale San Martino di Genova. Precedentemente presso la ASL Roma1 Strategic Project Manager. Nel 2021 ha diretto l’Unità di Sviluppo Strategico della Provincia di Verona. E’ esperta NATO in Human Factors e Futuro della Medicina, unica italiana. Assume oggi con orgoglio il ruolo di Direttore Generale dell’Azienda Speciale Agordina ASCA per poter contribuire materialmente allo sviluppo di un nuovo modello di accoglienza e assistenza territoriale lungo tutto il percorso della vita delle persone.
LAVORO. IDEAL STANDARD. AVVIATA LA DISAMINA DELLE PROPOSTE INDUSTRIALI
VENEZIA E’ stata avviata la disamina delle proposte industriali per l’acquisizione e valorizzazione del sito produttivo bellunese. In via preliminare le Parti hanno valutato positivamente il fatto che, in così poco tempo e date le condizioni di contesto, siano pervenuti tre piani industriali di qualità da altrettanti soggetti seri e credibili. I piani sono estremamente disomogenei fra loro, in quanto costruiti su impostazioni molto diverse che scontano comprensibilmente la differente tipologia dei soggetti investitori. Ciascuna delle proposte presenta punti di forza e numerosi punti da chiarire, sia di natura industriale che legale. Per questi motivi e data l’importanza e la delicatezza della scelta, il tavolo ha valutato la necessità di portare avanti in parallelo, nelle prossime due settimane, le tre interlocuzioni per chiarire i punti ancora aperti dei piani, approfondendo alcuni aspetti legali che saranno cornice necessaria di un possibile accordo tra le parti. L’obiettivo è quello di arrivare entro la metà di febbraio a poter presentare una valutazione comparata completa delle proposte industriali da sottoporre al tavolo di monitoraggio che deciderà come proseguire per arrivare alla soluzione. “L’incontro – dice l’assessore Veneto Elena Donazzan ha confermato la bontà del percorso che abbiamo condiviso con le Parti per ricercare nuove e solide prospettive industriali per il sito di Borgo Valbelluna. Dobbiamo mantenere alta l’attenzione e l’impegno al fine di concretizzare l’obiettivo prefissato nei tempi più utili possibili. Ringrazio l’Azienda, i Sindacati e l’Advisor Sernet per il lavoro fin qui svolto. Il prossimo incontro in sede regionale è fissato per il 15 febbraio.” commenta l’Assessore.
DE MENECH AI SINDACI ” SIATE PROTAGONISTI DELLE SCELTE NEL POTENZIAMENTO DEGLI OSPEDALI ED ESTENSIONE DEI SERVIZI”
ROMA “Continuo a ricevere informazioni e proteste sui disservizi del sistema sanitario bellunese. Il Pnrr sia lo strumento per potenziare gli ospedali di Feltre e Belluno. I sindaci e gli amministratori bellunesi vengano chiamati a definire le priorità sul sistema sanitario del futuro”. Lo afferma il deputato bellunese Roger De Menech, le risorse europee destinate in Italia alla salute ammontano a 15,63 miliardi. Di questi 8,042 saranno gestiti direttamente dalle Regioni e al Veneto verranno assegnati 583 milioni, 526 mila, 547 euro tutti destinati a interventi extra la gestione ordinaria della sanità. “Che i sindaci e il territorio in tutte le sue articolazioni sia protagonista delle scelte che si faranno”.
IN VALLE IMPERINA SONO PRONTI A PARTIRE TRE CANTIERI
di Gianni Santomaso
POSITIVI IN AGORDINO: TAIBON 51 POSITIVI, ROCCA PIETORE 57 LA VALLE 11 IN PIU’ DI IERI
elaborazione grafica Tiziano De Col
COVID NELL’AGORDINO, POSITIVI AL 27 GENNAIO: Agordo 172 (+3) Taibon 51 (+11), Colle Santa Lucia 20 (+4) , Rocca Pietore 57 (-2) Canale d’Agordo 23 (+5) Livinallongo 44 (+11) Selva di Cadore 26 (0) Alleghe 50 (-3) Voltago 20 (+6), Falcade 45 (-4) , Vallada 7 (-3), La Valle 43 (+11), San Tomaso 9 Gosaldo 19 (+1) Cencenighe 29 (+6) AGGIORNAMENTO LUNEDI Rivamonte 21,
ANCORA UN DECESSO COVID IN PROVINCIA DI BELLUNO. 8443 LE PERSONE ATTUALMENTE POSITIVE IN PROVINCIA, 59 PAZIENTI RICOVERATI
BELLUNO Aggiornamento dell’Ulss 1 Dolomiti sulla situazione epidemiologica in provincia di Belluno. Le persone attualmente positive sono 8443. Negli ospedali bellunesi sono ricoverate 7 persone in terapia intensiva, 42 in area non critica di cui 7 non covid e 10 pazienti in ocpedale di comunità. Nelle ultime 24 ore è deceduto un paziente covid positivo di anni 95 ricoverato in Malattie infettive a Belluno. Nel prossimo fine settimana è stato organizzato un accesso libero per le prime dosi pediatriche anti-Covid (5-11 anni), con presenza di Pediatra per l’anamnesi prevaccinale: PALASKATING DI SEDICO: sabato 29 gennaio: dalle 11 alle 18, domenica 30 gennaio: dalle 16 alle 19. CENTRO PRELIEVI OSPEDALE DI FELTRE domenica 30 gennaio: dalle 15 alle 18.30
IN PROVINCIA IN 24 ORE DIMEZZANO I NUOVI CASI, IN REGIONE RICOVERI IN CALO, 22 I DECESSI
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
GREEN PASS DI GUARIGIONE: INDICAZIONI UTILI
BELLUNO Dopo l’esecuzione del tampone di uscita dall’isolamento con esito negativo, per ottenere il green pass di guarigione, prestare attenzione ai seguenti passaggi: Attendere 24-48 ore: è il tempo necessario affinchè la procedura informatica faccia generare dal Ministero della Salute il green pass; In caso di mancata ricezione entro 48 ore dell’authcode per scaricare il green pass di guarigione, collegarsi Al seguente link : https://www.dgc.gov.it/spa/public/reqauth nel campo “data evento” inserire la data del primo tampone positivo; in alternativa, rivolgersi ad una farmacia del territorio muniti di tessera sanitaria e chiedere lo scarico del green pass, scarico che il farmacista può eseguire anche senza codice. Si ricorda che il certificato di green pass, dopo il rilascio, è disponibile nell’applicazione gratuita IO.
ASSESSORE MARCATO INCONTRA TAVOLO CATEGORIE ECONOMICHE SU RINCARI
VENEZIA “Ho raccolto la forte preoccupazione per nostro sistema economico – spiega Marcato al termine L’assessore Marcato ha proposto di far sintesi delle richieste per procedere in sede istituzionale. “Chiederò con urgenza la convocazione della commissione per attività produttive e sviluppo economico in sede di Conferenza Stato Regioni. L’obiettivo è condividere un documento unico da inviare al Governo. Il Veneto, assieme a Emilia Romagna e Lombardia, è la locomotiva d’Italia e se queste regioni perdono il trend positivo di rimbalzo economico il Paese intero rischia di collassare”.
SVILUPPO DEI TERRITORI, L’ORA DEL PATTO
Alpago, Chies d’Alpago, Ponte nelle Alpi, Tambre e Soverzene: i Comuni danno vita a un patto di collaborazione per lo sviluppo dei territori, il turismo, la mobilità sostenibile, l’inclusione e le infrastrutture. Primo passo? I 5 milioni di euro del bando “Rigenerazione urbana” del Pnrr. L’area abbraccia 18mila abitanti e alcune perle ambientali della provincia e della regione: Lago di Santa Croce, Cansiglio, Coi de Pera, Monti Dolada e Frusseda, Oltrerai ed eco-museo del Piave.
PONTE NELLE ALPI I cinque Comuni di Alpago, Chies d’Alpago, Ponte nelle Alpi, Tambre e Soverzene, con le rispettive amministrazioni e i tecnici, si sono riuniti nella sala consiliare del municipio di Ponte, sottoscrivendo un percorso d’insieme. L’asse è legato in particolare alla rete di piste ciclabili e alla promozione dei territori: i primi interventi sono già tangibili con il cantiere della ciclabile Soverzene-Soccher, che porta al Lago di Santa Croce (l’opera da 1 milione di euro verrà conclusa nell’aprile 2022), e i lavori di sistemazione e manutenzione straordinaria della stazione dell’Alpago. L’impegno programmatico prevede interessanti anelli e circuiti per i biker anche verso la provincia di Treviso e l’area del Piancavallo in Friuli Venezia Giulia, ottimizzando il servizio della stazione di Ponte nelle Alpi che, grazie alla nuova elettrificazione, sarà punto di scalo per i treni speciali di trasporto delle biciclette. Altro obiettivo del tavolo di lavoro è la sistemazione della sentieristica che collega i cinque comuni tra i monti Frusseda, Dolada, il Nevegal e il Cansiglio, con il supporto delle istituzioni e delle associazioni, le quali, da tempo, si occupano di promozione e cura del territorio, sostenendo e valorizzando aziende e categorie che investono sulla produzione locale e autoctona.
«Un’opportunità importante per le nostre comunità che sono un patrimonio di bellezze e tradizioni per l’intera provincia di Belluno e la regione Veneto. E rappresentano la porta delle Dolomiti – hanno commentato i sindaci Burigo, Dal Borgo, Facchin, Peterle e Vendramini -. Il lavoro di squadra permette di produrre progetti di qualità e molto significativi». Tra i primi obiettivi, il bando Pnrr di 5 milioni di euro per la rigenerazione urbana che prevede il miglioramento dell’offerta turistica, del decoro urbano dei paesi, delle infrastrutture: «È una scommessa fondamentale – hanno concluso gli amministratori presenti all’incontro – ci crediamo fortemente. Lavorando in modo corale, si possono raggiungere risultati concreti ed eccellenti. Siamo aperti a tutte le collaborazioni, anche con altri Comuni, perché riteniamo che queste iniziative rappresentino un valore aggiunto per l’intero Bellunese».
L’UNIONE MONTANA CHIAMATA AD APPROVARE LA CONVENZIONE PER IL MUSEO DI CESIOMAGGIORE
AGORDO Lunedi alle 20 consiglio dell’Unione Montana in sala Don Tamis, all’ordine del giorno il regolamento dei controlli interni, l’approvazione del Dup (Documento Unico di Programmazione 2022-24) approvazione bilancio di previsioe 22-24 e approvazione dello schema di convenzione per la gestione del museo etnografico della provincia di Belluno e del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi nel sito di Seravella di Cesiomaggiore, triennio 2022-24.
SOPRALLUOGO AL NEGRELLI, L’INCONTRO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA CON IL PRESIDE
BELLUNO Il presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin all’istituto Negrelli di Feltre, dove nel fine settimana si è verificato un episodio di effrazione. «La scuola – dice Padrin – non può fermarsi di fronte a un episodio che danneggia tutti. Registro con soddisfazione l’atmosfera serena che ho respirato all’interno dell’istituto. Di questo ringrazio il preside e i suoi collaboratori, perché se la Provincia ce la mette tutta per avere strutture scolastiche accoglienti, è merito del personale scolastico farle funzionare in maniera efficiente e costruttiva. Proprio per questo stiamo studiando una riqualificazione ampia del Negrelli, che potrebbe essere una delle scuole che beneficiano dei fondi Pnrr».
IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI BELLUNO ROBERTO PADRIN
VANDALISMI E RISSE. GIDONI (LEGA): “OCCORRE UNA TASK FORCE TRA FORZE DELL’ORDINE, SCUOLA E SERVIZI SOCIALI”
BELLUNO Scuole vandalizzate, risse, disprezzo del bene pubblico e inciviltà. A Belluno come a Feltre e non solo.Gli ultimi episodi hanno reso evidente come ormai non si tratti più di casi isolati, di gruppi circoscritti di giovani, ma come il disagio sia diffuso e sfoci in violenza e bullismo con una frequenza crescente che preoccupa. Maggiori controlli delle forze dell’ordine, segnalazione alle stesse da parte delle scuole e interazione con i servizi sociali sono, secondo Gidoni, l’unico modo per prevenire con un lavoro di squadra il problema.
FRANCO GIDONI, COMMISSARIO PROVINCIALE DELLA LEGA
CONTRIBUTI ALLE ASSOCIAZIONI, ASSEGNATI 43 MILA EURO A SOSTEGNO DELL’ATTIVITÀ DEL 2021
FELTRE Con una delibera di giunta approvata nell’ultima seduta, l’Amministrazione ha dato il via libera alla graduatoria per l’assegnazione dei contributi alle associazioni operanti nel territorio comunale relativi all’attività del 2021. La Commissione tecnica ha proceduto nei giorni scorsi alla valutazione delle domande ammesse ai benefici economici previsti dal regolamento vigente, sulla base della rendicontazione presentata dalle associazioni. I contributi ad associazioni culturali, sociali, assistenziali che operano nel territorio feltrino ammontano a 20 mila euro mentre alle associazioni sportive sono state invece assegnati, come previsto dall’avviso pubblico, contributi per un totale di 23 mila euro.
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE MANUEL SACCHET
IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA VISITA LA SEDE DEL LIBRO PARLATO
FELTRE «Il Centro internazionale del Libro Parlato è un’eccellenza assoluta del Bellunese. Sui temi dell’inclusione dobbiamo costruire la provincia del futuro. E le Paralimpiadi ci daranno una grande spinta». Così il presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin che ha visitato il Cilp di Feltre, che grazie a oltre 400 volontari “donatori di voce” di tutta Italia raccoglie più di 15mila volumi di libri e riviste “parlate”. A illustrare le attività del Centro, con una visita alle sale di registrazione, agli uffici e alla saletta didattica “Flavio Devetag” messa a disposizione della cittadinanza, è stata la presidente Luisa Alchini, con il suo staff (in particolare la vice direttrice Emanuela De Bacco, e la donatrice di voce Loredana Borghetto).
«Ho visto un lavoro enorme e un grande impegno. Il Cilp intende realizzare un’iniziativa inclusiva di avvicinamento ai Giochi. Da parte nostra il massimo appoggio e collaborazione piena, per studiare insieme l’idea. La provincia di Belluno deve diventare la più accessibile e inclusiva d’Italia. E può farlo perché ha ottimi partner attivi in questi campi, come il Centro del Libro Parlato».
PADRIN ALLA RADIO
INCONTRO ONLINE IN OCCASIONE DELLA GIORNATA DELLA MEMORIA
BELLUNO In occasione del Giorno della Memoria, l’Isbrec, in collaborazione con Comune di Belluno, Provincia di Belluno, Anpi di Belluno e Ass. Naz. Reduci dalla Prigionia, organizza l’incontro “Lavorare per il Reich. La deportazione nel quadro dell’economia di guerra tedesca”. L’incontro si terrà online oggi alle ore 17.30 e vedrà la partecipazione di Roberto Padrin (Presidente della Provincia di Belluno), Francesco Rasera Berna (Presidente del Consiglio comunale di Belluno) che porteranno i saluti istituzionali delle Amministrazioni, Brunello Mantelli (Università della Calabria) con un intervento dal titolo “Deportati in KL, internati militari, lavoratori civili/coatti. Le ragioni di una mostra on-line” e Adriana Lotto (Isbrec) che affronterà il tema de “La deportazione dal Bellunese”. Moderatore Enrico Bacchetti.
GLI ALPINI DI BELLUNO CELEBRANO LA GIORNATA DELLA MEMORIA
BELLUNO Dopo l’incontro sul futuro associativo con il presidente nazionale Sebastiano Favero la Sezione A.N.A. di Belluno apre ufficialmente le manifestazioni in calendario per l’anno in corso con la celebrazione in sede locale della “Giornata della memoria e del sacrificio alpino”, istituita dal Parlamento italiano e fissata annualmente per il 26 gennaio. L’appuntamento è in programma per domani alle 10:30 nel Tempio Ossario di S. Maria Immacolata di Mussoi che accoglie i resti dei caduti della prima guerra mondiale. Alla cerimonia sono invitati, oltre alle delegazioni dei 44 Gruppi della Sezione, le rappresentanze delle associazioni combattentistiche e d’arma. Il rito religioso sarà concelebrato dal parroco don Esterino Biesuz, che prestò servizio militare nel 7° Reggimento Alpini, e da mons. Sandro Capraro, assistente spirituale della Sezione. «E’ un’iniziativa alla prima edizione – sostiene il presidente Lino De Pra – con la quale vogliamo ricordare, nella “Giornata” a loro dedicata, non solo i caduti e i dispersi della battaglia di Nikolajewka del gennaio 1943 in terra russa, ma anche ogni penna nera “andata avanti” in guerra e in pace a cui dobbiamo la nostra riconoscenza».
DALL’UNGHERIA A VERONA PASSANDO PER SOTTOGUDA, LE CITTA’ DALLA NOTTE IN ROSA
ROCCA PIETORE A cento giorni dalla partenza del Giro d’Italia da Budapest, tutte le città del Giro d’Italia hanno illuminato di rosa le loro bellezze. Ventuno sono le città che ospiteranno una delle 21 tappe, ma 105 sono le località accarezzate dal Giro che illumineranno i monumenti caratteristici. Non poteva certo mancare Rocca Pietore con il suo Borgo di Sottoguda ai piedi dell’arrivo in Marmolada. Quindi sarà illuminata la Chiesa di Santa Maria Maddalena (foto) così come il Teatro Comunale a Belluno.
PAGINA DI STORIA, IL CROLLO DEL COR… MEMORABILE 1 DI APRILE ALLA RADIO.
SELVA DI CADORE: L’IMPORTANZA DELLA CASA
di RENATO BONA
“Chi non possedeva una casa faceva di tutto per costruirsela. Un po’ alla volta, da solo o con l’aiuto dei familiari e assai spesso anche dei vicini e amici, preparava prima d tutto i sassi. Ci sono ancora, lungo il torrente Loschiesuoi, sopra Toffol, dei mucchi di sassi preparati per la costruzione di case. Poi si preparava la calce: nelle ‘caucere’ o ‘kalkère’ venivano sistemasti in strati sovrapposti i sassi appositamente scelti e la legna e si procedeva alla ‘cottura’ ottenendo la calce viva, che veniva riposta in apposite buche, dove veniva conservata anche per molto tempo e da dove si prelevava il quantitativo necessario per i lavori di costruzione della casa o per i lavori di riparazione e di manutenzione: imbiancatura, ripristino delle malte, ecc.”. Lorenzo Dell’Andrea (nella prima foto), sacerdote, docente, giornalista e scrittore , un personale amico che gode di generale, grande, meritato apprezzamento per l’impegno profuso in tutti i campi nei quali si è trovato ad operare, è l’autore del libro “Selva di Cadore come era” (in ladino: “Selva da nosakàn”, edito nel novembre 1993 – dopo la mostra fotografica dell’agosto 1985 – con la bellunese tipografia Piave dall’Union de i ladiñ de Selva, nel capitolo intitolato “Case, stalle e fienili” richiama, con quanto riportato in apertura, un fenomeno non esclusivo di Selva di Cadore. E ricorda che “Quando incominciò l’emigrazione molti nostri compaesani, con i soldi guadagnati in Italia e all’estero, per prima cosa hanno provveduto a costruirsi una casa nuova o a riattare e ammodernare le vecchie abitazioni” e “quando qualcuno restava senza casa, a motivo del fuoco o di qualche alluvione, la comunità con l’aiuto delle Regole e del Comune, subito provvedeva ai bisogni urgenti: venivano indetti ‘piodek’ ed era assegnato un opportuno fabbisogno di legname per il rifabbrico. La più grande disgrazia infatti era rimanere senza casa”. Dopo questa premessa, eccoci a proporre un’altra serie di belle immagini (foto e raccolta L. Dell’Andrea), partendo da: “Us de ciesa” nella casa de i Padre a Toffol con 4 elementi tipici: in alto il batadór in ferro che nella parte alta è attaccato alla parete ed è dotato di una cerniera e nella parte bassa ha uno spuntone in ferro che continua nella parte interna: il visitatore tira lo spuntone e batte (di qui batadór) sulla piastra di ferro (mai) annunciando quindi il suo arrivo; più sotto il sautél, in legno, che azionava all’interno un meccanismo che serviva a fermare la porta; poi la serratura, di cui si vede la grande toppa per le chiavi fatte a mano, infine in basso: la maniglia, in ferro battuto. Stessa casa: per garantire la sicurezza, oltre alla serratura (che si poteva azionare solo dall’esterno, fabbricata localmente, di cui si verde a destra la piastra di protezione in ferro) si usava una grossa stanga di legno (pal) che sbarrava completamente la porta, prima di aprirla il ‘pal’ era fatto rientrare per tutta la sua lunghezza in un apposito buco nel muro laterale. Tocca quindi al portone del pianterreno della vecchia ciesa de i Deveñ a Toffol, demolito nella ristrutturazione del 1970. Non c’era la soglia, sostituita dal selciato (salesà), che continuava, come in molti corridoi del pianterreni anche all’interno; l’apertura era ad arco a tutto sesto e gli stipiti laterali erano costituiti da grosse pietre. Il battente era in tavoloni di legno massiccio, in alto aveva il batadór ed una finestrella in legno, apribile, mentre nella parte bassa c’era una uséta. Ed ora una finestra: quella della sagrestia di Santa Fosca. Per la quale Dell’Andrea scriveva: “Le finestre delle costruzioni più antiche erano tutte piccole (forse per una migliore protezione dal freddo); gli stipiti in pietra con inserita una inferriata con un incastro assai elaborato e a maglie molto strette”. Altra finestra proposta, con inferriata, di quelle esistenti fino al 1970 al pianterreno della vecchia ciesa de i Deveñ sempre a Toffol. “E’probabile che per le inferriate fosse utilizzato il ferro proveniente dalle miniere locali del Fursil (e forse di Gruoipa. in territorio di Selva) e fuso nei forni locali”. Altra vecchia finestra con gli stipiti in legno al posto della tradizionale pietra; l’inferriata presenta maglie più larghe rispetto ad altre similari. Passiamo ora alla rotonda della ciesa da fuók de la Cia de l Gusto, a Fiorentina, villaggio abitato fino all’alluvione del 1966. L’immagine successiva presenta la parte sporgente della ciesa da fuók poteva essere rotonda, poligonale o anche quadrata, come questa della ciesa de ki de Kolò a Toffol, dal tetto della quale Sergio Nicolai sta spalando la neve dopo l’eccezionale nevicata di fine gennaio 1976. Segue la foto abbinata a questa dicitura: “Un ingegnoso ‘frigorifero’ detto caunét da l lat sulla ciesa dei Teta a Danuol. All’esterno delle case, generalmente sul versante a nord, non esposto al sole e più battuti dal vento e quindi più freddo, era costruito una specie di armadio, con varie mensole, su cui dall’interno venivano collocati generi alimentari da conservare al fresco (latte, burro ecc.); spesso vi si conservava anche il pane; la parte esterna dell’“armadio” era costituita da una serie di listelli di legno, distanziati tra di loro in modo d permettere una forte e costante aerazione e refrigerazione. Un altro caunét d l lat più grande lo si vedeva all’Agnol. Di nuovo a Toffol per l’immagine del soffitto (o zelór) del corridoio centrale al pianterreno della ciésa de i Padre, in travatura a vista: una soluzione non solo funzionale ma anche di notevole valore estetico. Avviandoci alla conclusione di questa puntata proponiamo la foto di “Un poggiolo a Franceschin con le palade del peduól lavorate con un motivo molto fine e di grande effetto estetico”. Quella sulla ciésa da la Negozia a Toffol, relativamente recente (infatti si è aggiuta alla ciésa de ki de Kolò con cui utilizzava in comune i servizi igienici, accessibili dal corridoio centrale; tra gli elementi caratteristici: il poggiolo su due lati con la scala d’accesso esterna e i due fori rotondi per l’aerazione e la luce del sottotetto; sul poggiolo i gerani: un uso antico, oggi continuato e incrementato (raccolta Museo di Selva di Cadore). Da ultimo l’immagine della casa Lorenzini de i Brosa a Pescul; la costruzione ha un aspetto massiccio che era ancor più rilevante prima dell’ingrandimento recente di alcune finestre; il portone ha gli stipiti in pietra nera e la specchiatura ha il centro in butadór; la finestra del corridoio superiore al posto dei vetri ha una tavola munita di piccoli fori; in alto i due tipici fori rotondi delle case ladine; sopra la porta principale un affresco (affreschi e decorazioni – ricorda Dell’Andrea – sono spesso presenti nelle vecchie case, sia all’esterno che all’interno) raffigurante la Madonna insieme ai due protettori della vallata: San Lorenzo, a sinistra, e Santa Fosca a destra; raccolta Museo di Selva di Cadore).
ADOLE–SCIENZA: INCONTRI ONLINE PER GENITORI
BELLUNO Da domani Il Dipartimento Dipendenze dell’Ulss Dolomiti ha organizzato una serie di incontri per genitori e adulti di riferimento di ragazzi adolescenti. Gli incontri si terranno online dalle 20.30 alle 22.00. Il primo incontro si terrà oggi sul tema: “Tra il banco e il divano: gli adolescenti bellunesi e la pandemia” al link https://meet.google.com/nyh-sowg-wrr
CONCORSO, PER TITOLI ED ESAMI, PER L’AMMISSIONE DI 66 ALLIEVI UFFICIALI
BELLUNO E’ stato pubblicato il concorso, per titoli ed esami, per l’ammissione di 15 tenenti in servizio permanente effettivo. Possono partecipare al concorso i cittadini in possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado, coloro che lo conseguano nell’anno scolastico 2022/2023; abbiano compiuto il 17° anno e non abbiano superato il 22°. La domanda di partecipazione al concorso va presentata entro le ore 12 del 17 febbraio (https://concorsi.gdf.gov.it.)
DUE EVENTI A LIMANA PER LA GIORNATA DELLA MEMORIA E DEL RICORDO
LIMANA Il Comune di Limana, Assessorato alla Cultura e Biblioteca Comunale, in collaborazione con l’Associazione Culturale Teatro Laboratorio di Brescia, in occasione delle due imminenti ricorrenze, ovvero la Giornata della Memoria e la Giornata del Ricordo, è lieto di presentare: domani alle 20.30 “Il magnifico impostore. Giorgio Perlasca”. Monologo con immagini e musiche MERCOLEDI’ 9 FEBBRAIO alle 20.30 “Sorelle. Una storia per ricordare la tragedia delle Foibe”, rappresentazione teatrale. Entrambe le serate si terranno presso la sala Luigi Nocivelli, ingresso dietro la Biblioteca Comunale di Limana, Via Ruggero Fiabane n. 3.
IN COMELICO CON IL CAI DI AGORDO
Tempo: 5-6 ore Dislivello in salita: m. 650 Difficoltà: EAI – F
AGORDO Dopo un buon avvio di stagione sui sentieri di casa, la Commissione Escursionismo sposta lo sguardo e le racchette da neve in Comelico, alla scoperta di un’insolita vetta sulla quale si erge un imponente totem raffigurante esseri e spiriti leggendari, tipici del posto. Il Monte Zovo è una cima panoramica e facile da raggiungere. Iscrizioni al 380 6983040 dalle 16 alle 21 di oggi. La normativa prevede l’obbligo del kit di autosoccorso (ARTVA, pala e sonda) per tutti i partecipanti alle attività invernali.
PATTINAGGIO PUBBLICO AL PALAGHIACCIO DI ALLEGHE: oggii dalle 21 alle 23; domani dalle 16.30 alle 18.30 e dalle 21 alle 23
IERI ALLA RADIO
INVERNO 2022: LO ZERO TERMICO E’….A RADIO PIU’.
ZERO TERMICO E’ UN VIAGGIO ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO TERRITORIO, DALLA VOCE DEI PROTAGONISTI. TURISMO, SPORT, EVENTI, CULTURA, INTRATTENIMENTO. DAL LUNEDI’ AL VENERDI ALLE 15.10 ALLE 20.30. ZERO TERMICO. UN APPUNTAMENTO IN COLLABORAZIONE CON: SPORT 203. LA NATURALE PORTA D’INGRESSO….VERSO LO ZERO TERMICO. LOCALITA’ LE CAMPE STRADA AGORDO BELLUNO. ABBIGLIAMENTO E ATTREZZATURA….DEDICATI A CHI AMA LA MONTAGNA.
di Claudio Fontanive PUNTATA 14, OSPITE MARCO GRIGOLETTO PRESIDENTE ANEF VENETO – IGNAZIO DONNARUMMA RIFUGIO BURZ
IERI ALLA RADIO
OSPITE Maria Rita Gentilin, SEGRETARIA PROVINCIALE
di Claudio Fontanive
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
IN VIVO VERSO, SETTIMA STAGIONE CON BRUNELLA MORO, DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 7.10, 10.10 E 18.50
CITTA’ di ANGELO BARILARI
AUDIO
CITTA’
Tutto si muove
in un perfetto
movimento sincronizzato
Un orologio a pendolo
segna i suoi battiti.
Un uomo in ginocchio
tende la mano della
speranza, ma nulla
è invano, una bimba
a braccia aperte
scruta l’orizzonte
mentre dal luna park
un vecchio clown
attende l’inizio
di un nuovo spettacolo.
Tutto si mescola
uomini colori, e popoli,
nella speranza
di un mondo migliore.
LA RACCOLTA COMPLETA
GOCCE DI FILOSOFIA
PUNTATA 124 DEL 27 GENNAIO 2022, CHIARA CAU
raccolta completa
MUSICA PIU’
MUSICA ALLA RADIO, IL PROGRAMMA DI LORIS SCUSSEL “COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA” DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 16.00 E ALLE 23
PUNTATA 529 DEL 27 GENNAIO 2022
FREEMIX, LA LIBERTA’ MUSICALE MIXATA DA DJ ATHOS E RACCONTATA DA DJ JACK
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
DUE MINUTI UN LIBRO, TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.40 E ALLE 17.50
LA RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO
LA RACCOLTA
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA
LA RACCOLTA COMPLETA