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Gestione Servizi Pubblici informa che, per lavori alla rete idrica comunale, DOMANI dalle 8 a FINE LAVORI verrà sospesa l’erogazione dell’acqua a S.TOMASO AGORDINO in LOCALITA’ PECOL.
Gestione Servizi Pubblici informa che a LIVINALLONGO DEL COL DI LANA nelle LOCALITA’ LARZONEI, SALESEI DI SOPRA, SALESEI DI SOTTO, PIAN DI SALESEI, SALESEI, SOTTOCREPA e FOPPA l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura
Da ieri gli Uffici Postali di Lamosano e Tambre d’Alpago sono aperti 6 giorni su 6 col consueto orario: dal lunedi al venerdi dalle 8.20 alle 13.35 il sabato dalle 8.20 alle 12.35
347 DURAN E CEREDA: fino all’11 luglio (festivi eclusi) senso unico con semaforo in località Sant’Andrea (GOSALDO)
PROVINCIALE 20 CAPRILE-SELVA DI CADORE. CHIUSA FINO AL 4 LUGLIO IN LOCALITA’ SOLATOR ANCHE SABATO E DOMENICA. TRANSITO CONSENTITO AI LOCALI CON TEMPI DI ATTESA FINO A 30 MINUTI
203 AGORDINA, FINO AL 30 LUGLIO ESCLUSI FESTIVI E PREFESTIVI SENSO UNICO ALTERNATO TRA CANDATEN E PERON. DALLE 730 ALLE 9 E DALLE 1630 ALLE 18 CON MOVIERI, NEGLI ALTRI ORARI SEMAFORO
LA FOTO DEL GIORNO
William da Roit con Martina Valmassoi campionessa ski Alp
IL RICORDO
A RUDY, DAI COSCRITTI DEL 1974
GOSALDO_TAIBON Quel sorriso, quella voglia di vivere e l’attaccamento alla sua sposa, ai sui bambini, agli amici ed ai coscritti del 1974. Indimenticato e indimenticabile Rudy Bressan, nell’anniversario della scomparsa un dolce sorriso nel ricordo di un amico.
“Le persone speciali arrivano in punta di piedi, ma quanto rumore quanto se ne vanno”.
Lo hanno scritto i coscritti del 1974 nel ricordo di Rudy, il giovane di Gosaldo ma residente a Taibon che se n’è andato in quel drammatico pomeriggio sulla strada 203 Agordina che da Cencenighe porta ad Alleghe nel giorno scelto per un giro in moto. Il sorriso inconfondibile di Rudi Bressan, si è spento, ma non nel cuore della moglie Anna e dei suoi bimbi, Samuel e Marco e dei coscritti che non lo dimenticano.
RAB NON CE L’HA FATTA, MUORE IN MOTO IN VALCELLINA, PRIMO INCIDENTE MORTALE DEL FINE SETTIMANA AI CONFINI CON LA PROVINCIA
PONTE NELLE ALPI Aveva 29 anni Rab La Lammari, l’uomo vittima dell’incidente mortale lungo la 251 della Valcellina in provincia di Pordenone. Il centauro ha perso il controllo della moto Ducati Monster, finendo contro il guardrail e poi contro un’auto che procedeva in senso opposto. Le persone presenti all’interno dell’autovettura hanno riportato solo qualche graffio La vittima del grave incidente, di origine marocchina da molti anni era residente a Ponte nelle Alpi. Sul posto i Carabinieri e una squadra del distaccamento dei vigili del fuoco di Maniago. Alla tremenda scena hanno assistito numerosi bagnanti che in località Arcola stavano prendendo il sole. La grande passione di Rab era la motocicletta la sua pagina facebook non lascia dubbi, ieri stava tornando verso Longarone in comitiva con un gruppo di amici.
MOTO CONTRO UN MURO, FIDANZATI FERITI
QUERO Incidente lungo la regionale 348, lui trasportato in elicottero al Cà Foncello di Treviso per lei dei problemi a una gamba, portata in ambulanza all’ospedale di Feltre per le molte escoriazioni rimediate. L’incidente ieri sera allo svincolo per Quero. La Kawasaki con a bordo M.Z. 27 anni di Padova e la giovane fidanzata è uscita autonomamente di strada mentre da Feltre procedeva in direzione Treviso, finendo per sbandare contro il muro
FOCOLAIO CORONAVIRUS A FELTRE 5 POSITIVI, IN CORSO NUOVI ACCERTAMENTI
di Mirko Mezzacasa
Feltre. A seguito di due positività Covid 19 riscontrate ieri pomeriggio in due colleghi di lavoro di un negozio di Feltre è stato attivato, come da linee guida regionali, un accurato contact tracing che ha portato all’esecuzione del tampone a 25 contatti dei due casi indicati. Il laboratorio ha reso noti i risultati di queste indagini attestando tre nuove positività: una correlata al caso 1 e due al caso 2. Da ciò deriverà l’esecuzione di nuovi accertamenti, con le decisioni conseguenti.
«Si tratta di un piccolo focolaio epidemico atteso in questa fase che, seppur impegnativa, rientra nella dinamica della coda pandemica», spiega Sandro Cinquetti, Direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss Dolomiti. «Nessuno dei casi indicati presenta sintomatologia grave; per essi è stato disposto l’isolamento domiciliare. Per tutti gli altri contatti è stata attivata la quarantena».
DICHIARAZIONE DELL’ASSESSORE MANUELA LANZARIN, IERI NELL’INTERVISTA IN DIRETTA SU ANTENNA TRE NELL’EDIZIONE STRAORDINARIA DEL TG
“”Abbiamo un caso di positività in provincia di Belluno, in particolare è stato trovato positivo al covid19 un dipendente dell’Eurobrico di Feltre per questo il centro è stato chiuso, per fare un’indagine epidemiologica perché sono già due gli addetti risultati positivi.Faccio l’esempio di Feltre per capire come lavoriamo, chiudiamo per dare il via all’indagine epidemiologica e quindi isolare i focolai”
Ultime 24 ore
I NUMERI IN VENETO: TOTALE POSITIVI 19270 (+7) ATTUALMENTE POSITIVI 471 (-10) DECESSI 2007 (0) NEGATIVIZZATI 16792 (+17) IN ISOLAMENTO 741 (+3) RICOVERATI 185 (0 16 POSITIVI, 169 NEGATIVIZZATI), NEGLI OSPEDALI DI COMUNITA’ RICOVERATI 30 (-3, 6 POSITIVI, 24 NEGATIVIZZATI), IN TERAPIA INTENSIVA 11 (1 POSITIVI, 10 NEGATIVIZZATI). DIMESSI 3585 (0) I NUMERI IN PROVINCIA: TOTALE CONTAGI 1187 (+2) , ATTUALMENTE POSITIVI 23 (0) , DECEDUTI 112 (0), NEGATIVIZZATI 1050 (+5) ISOLAMENTO DOMICILIARE 67 (+7) RICOVERATI IN OSPEDALE AL SAN MARTINO 2 (0)
CICLISTA CADE A FONZASO. IN PROGNOSI RISERVATA A TREVISO
FONZASO Ieri nel comune di Fonzaso, un ciclista è uscito autonomamente di strada durante un tratto in discesa. L’uomo, D.Z. 46 anni di Piove di Sacco (PD), è stato soccorso ed elitrasportato all’ospedale di Treviso. Il ciclista è in prognosi riservata per trauma cranico ed emorragia celebrale. Sul posto anche i carabinieri.
ANCORA CADUTE CON LA MOUNTAIN BIKE, SUL GIAU RECUPERATO UN TERRANOVA DI 60 CHILOGRAMMI
CORTINA Alle 13.30 circa una squadra del Soccorso alpino di Cortina è intervenuta sopra il Lago Ghedina per un ciclista caduto dalla propria mountain bike. Tre soccorritori hanno raggiunto P.F., 40 anni, di Treviso, che aveva riportato un probabile trauma alla spalla, lo hanno caricato sul fuoristrada e accompagnato al rendez vous con l’ambulanza.
Alle 15 i proprietari di un Terranova hanno chiesto aiuto perché, arrivati quasi in cima a Forcella Giau percorrendo il sentiero numero 464, il cane, una femmina di 60 chili, si era accasciata, probabilmente per la stanchezza, e non si muoveva più. In accordo col padrone – un uomo di Bergamo – dopo aver imbarcato il conduttore di un’unità cinofila del Soccorso alpino, ha provveduto al recupero l’elicottero dell’Air Service Center atterrato nelle vicinanze. La cagnolona, che fa parte di un’unità cinofila di salvataggio in acqua, è stata sollevata di peso e caricata a bordo per essere poi trasportata assieme ai proprietari fino al Passo.
BELLUNO Ieri mattina attorno alle 9.30 l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato a Borca di Cadore in località La Chiusa, dove, arrivata a un ponte di legno lungo la ciclabile reso scivoloso dalla pioggia, una donna ha perso il controllo della mountain bike ed è caduta sbattendo la testa. Sbarcati con un verricello di 30 metri, equipe medica e tecnico di elisoccorso hanno prestato le prime cure a N.B., 48 anni, di Belluno, per un sospetto trauma cranico. Dopo essere stata imbarellata, l’infortunata, che si trovava con la famiglia, è stata imbarcata con il supporto di una squadra del Soccorso alpino di San Vito di Cadore e trasportata all’ospedale di Belluno.
Poco prima di mezzogiorno invece, ambulanza e Soccorso alpino di Belluno sono stati inviati in Valle del Mis, a Sospirolo, per un malore sul sentiero dei Cadini del Brenton. Una volta sul posto però i soccorritori non hanno trovato la persona, che si era ripresa e allontanata senza aspettare.
IL GEOMETRA PRENDE LE DISTANZE DAI CONSUMATORI “LA DROGA ERA PER ME”
BELLUNO Il geometra di 44 anni arrestato a Pergine in Valsugana poiché in possesso di eroina confezionata nelle sigareette e che alla vista de Carabinieri ha provato a disfarsi dello stupefacente è tornato in libertà. Quella droga era per uso personale, come ha riferito nell’udienza di convalida tenutatisi difronte al Giudice per le indagini preliminari. In totale 35 grammi di eroina spalmata in 44 sigarette. Il Pubblico Ministero di Trento ha chiesto al Gip la misura dell’obbligo di dimora nel Comune di residenza.
COME INVESTIRE ALLA MENO PEGGIO I SOLDI DEI FONDI DI CONFINE, DUE ANNI DI LAVORO E STRADA SBARRATA
TAIBON Verrebbe da sorridere se non fosse da piangere, perchè quei soldi stanziati sette anni fa (annualità 2013-2014) non hanno trovato concretezza in un’opera voluta dal Comune e seguita dall’ufficio tecnico fin dal 30 dicembre 2017. Oltre 332 mila euro dei fondi di confine immobilizzati, viene da sorridere se si pensa che i lavori sono iniziati il 16 aprile 2018, viene da piangere se si pensa invece che erano stati previsti 150 giorni per l’esecuzione, ovvero doveva essere inaugurata nel settembre del 2018 e invece quella strada è ancora sbarrata. Viene da sorridere se si pensa che lo scorso anno la strada era stata aperta, addirittura si ipotizzava anche l’illuminazione, viene da piangere se si guarda la strada oggi, dei pali per l’illuminazione nemmeno l’ombra, peggio: la strada è di nuovo chiusa, ermeticamente chiusa non ci passa nemmeno un pedone. Per la verità non è stata mai inaugurata, nessun taglio del nastro e probabilmente non è stata nemmeno mai collaudata, come dire che per un anno chi ha circolato su quella strada per raggiungere Peden ed evitare lo stretto del Comedon lo ha fatto infrangendo le regole ma sentendosi autorizzato visto che erano state tolte le “transenne” una sorta di tacito via libera. Evidentemente tra gli esecutori delle opere e l’ufficio tecnico comunale è successo qualche cosa, lo si intuisce dal commento del sindaco Silvia Tormen che alla richiesta di chiarimenti in modo telegrafico ma assolutamente chiaro risponde: “E’ una questione tecnica che conosce bene Fulvio Collazuol che è appunto il tecnico comunale. Da quanto ne so c’è un procedimento aperto con l’Anac (’Autorità Nazionale Anticorruzione che si occupa della prevenzione della corruzione nell’ambito delle amministrazioni pubbliche ndr.). Alla base dell’inghippo un non accordo economico con la ditta costruttrice (Impresa La Bellunese di Santa Giustina, direttori di cantiere Marco e Tito Zollet). Secondo l’Ufficio Tecnico dovrebbe pagare penali per il ritardo della consegna dei lavori e quindi ha avanzato riserve e ad oggi manca il collaudo”. La frazione Lagunal è quindi di nuovo privata di un importante collegamento, i fondi di confine non trovano concretezza, la gente si lamenta e il sindaco alla domanda quando si risolverà la situazione risponde “Credo ci vorrà qualche mese”. Per quanto riguarda l’illuminazione di una strada buia, quindi anti pedonale, neanche da chiederlo, ora i problemi sono altri ma il paese cerca risposte, stufo di aspettare e vedere un cantiere aperto. Rimane il fatto che per un anno la gente ha continuato a transitare su quella strada fortunatamente non ci sono stati incidenti.
ARTICOLO PRECEDENTE 20 luglio 2019…UN ANNO FA SI PENSAVA ALL’ILLUMINAZIONE
TAIBON Lagunal ecco la nuova strada tutta comunale. Costo oltre 330 mila euro: annualità fondi di Confine del 2013. Inizio lavori aprile 2018. Consegna prevista in 150 giorni cioè 5 mesi… Un anno dopo tale previsione ci sarà il taglio del nastro. Collegherà il bivio di Strapont con Peden. Ad oggi mancano i pali della luce e giacche’ anche di strada di emergenza si tratta ci siamo chiesti ma sono previsti? IL SINDACO DI TAIBON SILVIA TORMEN ASSICURA “I pali della pubblica illuminazione ci sono e al collaudo saranno in piedi “. Speriamo non serva un altro anno per posizionare pali e tirare i cavi …
https://www.facebook.com/mirko.mezzacasa/videos/10220268887099179/
ARTICOLO PRECEDENTE 6 LUGLIO 2018… PER FORTUNA CHE DOVEVA RISOLVERE TUTTE LE PROBLEMATICHE E GARANTIRE SICUREZZE AI CITTADINI
TAIBON Mezzi in movimento, terra spostata cantiere aperto. In via Strapont verso Lagunal sono iniziati i lavori di realizzazione di un’importante strada comunale che permetterà di evitare il “budello” di Peden dove insiste anche il bivio per Coi e la scuola materna. Lavori possibili grazie all’annualità dei fondi di confine che prelude al miglioramento della viabilità verso la zona alta di Taibon (Coi) ma soprattutto toglie tanti disagi a chi abita in via Lagunal
IL VICE SINDACO LORIS DE COL
CENTRI ESTIVI, D’INCÀ: “AL VENETO RISORSE PER QUASI 10 MILIONI DI EURO” I FONDI SARANNO DESTINATI AI COMUNI PER POTENZIARE IL SERVIZIO DEI LUOGHI RICREATIVI: “I BAMBINI E RAGAZZI POTRANNO RITORNARE A GIOCARE IN SICUREZZA”
ROMA “I centri estivi sono dei luoghi di aggregazione fondamentali per i nostri ragazzi. Per questo motivo il Governo si è impegnato con nuove risorse per potenziare queste strutture, dando ai bambini la possibilità di giocare in sicurezza e ritrovarsi nella stagione estiva dopo il difficile periodo legato all’emergenza Coronavirus. Per il Veneto, grazie al decreto firmato dalla Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti, sono previsti 9.828.000 euro”. Lo afferma il Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, in seguito al decreto per l’erogazione delle risorse per le attività dei centri estivi. “I fondi – prosegue D’Incà – saranno destinati ai Comuni per realizzare interventi di potenziamento dei centri estivi diurni, dei servizi socioeducativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa per le attività dei bambini di età compresa fra i 3 e i 14 anni da giugno a settembre 2020”. “Per quanto riguarda i soli Comuni capoluogo di provincia della nostra regione – osserva il Ministro D’Incà –, Belluno riceverà 62.488,38 euro; Padova 383.348,79; Rovigo 88.232,04 euro; Treviso 156.414,12 euro; Venezia 454.093,04 euro; Verona 486.059,10 euro; Vicenza 211.419,34 euro”. Il Ministro per i Rapporti con il Parlamento ricorda che “con il decreto Rilancio, il bonus baby sitter, aumentato da 600 a 1200 euro e da 1000 a 2000 per il personale sanitario e le forze dell’ordine, si può utilizzare anche per i centri estivi. In questa fase complicata provocata dal Covid-19, i bambini e le loro famiglie sono stati costretti a modificare le proprie abitudini: in poco tempo, però, il Governo e il Dipartimento per la Famiglia hanno dato un grande segnale di attenzione, svolgendo un importante lavoro per consentire un graduale rientro alla normalità, nel rispetto dei protocolli sanitari”.
DAL ROTARY UNA DONAZIONE ALLA PNEUMOLOGIA DI BELLUNO
BELLUNO Il Rotary Club Belluno ha donato all’Unità Operativa di Pneumologia all’ULSS 1 Dolomiti un ecografo portatile Lumify Philips con due sonde ecografiche e tablet, reparto che è stato in prima linea nella gestione della emergenza COVID 19. L’ecografia toracica è molto utile nella diagnosi differenziale del paziente con dispnea acuta; è di rapida esecuzione, innocua (non utilizza radiazioni), facilmente ripetibile. L’utilizzo di apparecchi portatili consente inoltre l’esecuzione dell’esame al letto del paziente, diminuendo il disagio per l’ammalato. L’apparecchio donato è un ecografo che unisce alla portabilità, in quanto la sonda ecografica può essere connessa ad un tablet o a uno smartphone, una piattaforma software di alta qualità che permetterà di migliorare l’accuratezza diagnostica delle patologie toraco-polmonari. Nel corso dell’incontro che si è tenuto oggi presso la Pneumologia a Belluno, alla presenza del Direttore dell’UO dr. Rodolfo Muzzolon, il Governatore del Rotary Cub dott. Massimo Ballotta ha sottolineato come la donazione, che nel complesso riguarda 22 ecografi distribuiti all’interno del Distretto Rotary 2060 (Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige) sia stata resa possibile attraverso l’impiego dei fondi del Rotary Foundation International. Il Direttore Generale, dott. Adriano Rasi Caldogno, ha ringraziato i presenti, tra i quali i Presidenti del Rotary Club di Belluno Felice Gaiardo, del Rotary Club Cortina Cadore Patrizia Luca e del Rotary Club Feltre Nicolò Doglioni per la donazione che sarà di grande supporto all’attività clinica quotidiana dei Medici della Pneumologia ed avrà una utilità nel tempo oltre la fase di emergenza sanitaria.
IDEE IN CAMMINO: PER ESCURSIONI A FELTRE E NON SOLO… LUNEDÌ SERA AL CAMPUS “TINA MERLIN” LA PRESENTAZIONE DEGLI ITINERARI FELTRINI DEL PROGETTO “TREKKING FELTRE-VALBELLUNA”
FELTRE Chi passeggia per Feltre avrà notato come da qualche tempo, sia all’interno della città sia nei suoi ambiti frazionali, siano presenti delle nuove tabelle escursionistiche che hanno lo scopo di guidare – meglio se corredate dalla mappa dedicata e le “tracce digitali” del sistema GPX, consultabili con strumenti “smart” -, camminatori o ciclisti lungo percorsi naturalistici e culturali di particolare rilievo. Lunedì 29 giugno alle 20.30, presso il Campus Tina Merlin di Borgo Ruga, si terrà un incontro per presentare questi itinerari escursionistici feltrini mappati e tabellati all’interno del progetto – realizzato con la regia del Comune di Feltre e del Consorzio Dolomiti Prealpi – denominato “Trekking Feltre – Valbelluna”. Durante l’incontro verranno illustrati in particolar modo i percorsi tematici relativi al territorio feltrino, confluiti in una Carta Tabacco la cui pubblicazione è stata finanziata con le risorse del Fondo Comuni Confinanti. Naturalmente, gli itinerari mappati in quel progetto sono relativi ad un territorio più vasto, che comprende anche altri comuni del Feltrino e della Valbelluna a forte valenza turistica. All’incontro, introdotto e coordinato dall’assessore all’Ambiente e ai Beni Comuni del Comune di Feltre Valter Bonan, sarà presente anche il Consorzio Dolomiti Prealpi, oltre ad alcune delle guide che hanno realizzato gli itinerari escursionistici tematici del progetto, insieme agli enti promotori.
L’ASSESSORE DEL COMUNE DI FELTRE VALTER BONAN
DOMANI SAN PIERO SENZA SAGRA MA CON LA FIERA, LE GIOSTRE E IL RITORNO DI MONSIGNOR LINO MOTTES
AGORDO La notizia l’ha data alla radio Don Cesare “Lunedi in chiesa per le celebrazioni dei Santi Patroni Pietro e Paolo ho invitato Monsignor Lino Mottes già Arcidiacono ad Agordo, sarà l’occasione anche per rinnovargli gli auguri perché di recente ha compiuto 90 anni”. Il programma religioso non subisce variazioni da covid19, contrariamente la sagra sul Broi non sarà organizzata come già successo a Taibon a Pasqua, Rivamonte a Sant’Antonio e Canale d’Agordo per San Giovanni. La tradizionale fiera mercato non mancherà attorno al Broi e lungo Viale Sommariva dalle 7 alle 19 seguendo scrupolosamente le linee guida post covid19. “A questo proposito – ha detto il sindaco di Agordo Roberto Chissalè – già da ora il mio ringraziamento a uomini e donne della Protezione Civile per il loro impegno, non solo per questa occasione ma ogni qualvolta il territorio chiama, persone importanti, figure indispensabili per la nostra comunità”. Il prato verde in centro alla città si è riempito di colori e bambini… sono arrivate le giostre. Si tratta delle prime uscite post pandemia, dopo la prova generale a Canale d’Agordo tocca al capoluogo di vallata. “A Canale d’Agordo è stata una bella festa – racconta Enrico Rossi che gestisce tra l’altro il Tagadà, volto noto in vallata fin da quando era ragazzino e veniva con i genitori – ad Agordo sarà altrettanto bello perché è sempre piacevole ritornare tra queste valli. Per noi è stato un periodo davvero duro, per tutta la primavera e inizio estate non abbiamo potuto lavorare, ora auspichiamo che le cose migliorino”. Come detto non ci sarà il tendone delle feste ma Ad Agordo Proloco si è fatta comunque promotrice di un’iniziativa importante, sostenere alcuni ristoranti che presenteranno il piatto San Piero (pastim, schiz, funghi, capus sofegadi e polenta), lunedi nei ristoranti: Pizzeria Da Silvio e Hotel Villa Imperina in località Pragrande, Ristorante Da Carla a Rif, Pizzeria Agordina e Hotel Erice. Anche Luxottica lunedi ferma gli impianti, come ogni anno in occasione delle festività patronale giornata di riposo per tutti i dipendenti, di tutti gli stabilimenti del gruppo eccetto i siti Barberini, Logistica, Remix e Rx
FIORIN FIORELLO TAIBON E’ BELLO…
TAIBON Come di consuetudine anche quest’anno il comune ha provveduto ad abbellire con i fiori i ponti principali del paese, la piazzetta di San Cipriano, le piazzole picnic in Valle di San Lucano e il monumento ai caduti in piazza del Municipio. Verranno curati amorevolmente da volontari che abitano nelle vicinanze e, sul Pont Grant, da giovani ragazze volenterose che abbiamo colto in “flagrante”. Un altro gran esempio di come la popolazione di Taibon sia disponibile e collaborativa. Siamo riconoscenti anche agli abitanti delle varie frazioni che spontaneamente adornano le loro fontane, piazzette e quant’altro affinché anche il passante possa “lustrase l’ocio”.
CICLABILE DI ALLEGHE SEGNALETICA CARENTE, LE CRITICHE DI UN TURISTA NELLA LETTERA AI SINDACI
Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera di Giorgio Troni (Venezia) inviata ai sindaci di Rocca Pietore Andrea De Bernardin e di Alleghe Danilo De Toni. Il riferimento alla ciclabile della Val Cordevole, la stessa in questi giorni oggetto di critiche inascoltate a tutti i livelli dove una ditta sta “grattando” l’asfalto posizionato pochi mesi fa (era come un biliardo) perché per qualcuno il colore stona con l’ambiente. Per questa “grattata” saranno spesi – lo ricordava l’ex sindaco di Alleghe Siro De Biasio – oltre 30 mila euro.
LE LETTERA
QUASI 9 PMI SU 10 NON HANNO CHIESTO PRESTITI AVVALENDOSI DEL FONDO DI GARANZIA
Dal 17 marzo fino al 25 giugno scorso, le domande pervenute al Fondo di garanzia del Ministero dell’Economia e delle Finanze, così come previsto dai decreti “Cura Italia” e “Liquidità” , sono state 715.776, per un importo complessivo di finanziamenti richiesti dalle imprese pari a 41 miliardi di euro. A dirlo è l’Ufficio studi della CGIA. Sebbene in termini assoluti queste cifre appaiono estremamente significative, correttezza statistica suggerisce che sia preferibile dimensionare l’entità di questo fenomeno attraverso il calcolo dell’incidenza delle domande di finanziamento presentate al Fondo sui potenziali beneficiari di queste misure. Pertanto, se teniamo conto che i possibili fruitori di questi due provvedimenti ammontano a poco più di 5.460.000 unità , significa che a seguito delle oltre 715.700 domande presentate in questi 3 mesi, solo il 13 per cento del totale degli imprenditori e dei liberi professionisti italiani è ricorso a questi aiuti economici. Pertanto, l’87 per cento non l’ha fatto. “Insomma, quasi 9 Pmi su 10 non hanno chiesto alcun prestito. Sia chiaro – segnala il coordinatore dell’Ufficio studi Paolo Zabeo – se i numeri sono così contenuti la responsabilità non è delle banche e nemmeno del Fondo di garanzia, ma è riconducibile al fatto che lo strumento ha suscitato pochissimo interesse tra gli imprenditori. Certo, qualche istituto di credito non è stato particolarmente solerte nella formulazione delle istruttorie. Tuttavia, con un passivo bancario in capo a ciascuna piccola impresa che in Italia ammonta mediamente a circa 100 mila euro, la quasi totalità di queste realtà produttive non ha ritenuto conveniente indebitarsi ulteriormente per risolvere i propri problemi di liquidità. Segnaliamo, invece, che avrebbero bisogno di contributi a fondo perduto che fino ad ora sono stati erogati in misura del tutto insufficiente”. Anche il segretario della CGIA, Renato Mason, non manca di sottolineare la necessità di sostenere economicamente le attività imprenditoriali: “In un momento di grave crisi economica come questo, non è il caso di fare polemiche, tanto meno di accusare chicchessia di inefficienza o scarsa sensibilità nei confronti delle nostre Pmi. Tuttavia, è necessario consentire alle aziende di ottenere la liquidità con più facilità, mettendo gli istituti di credito nelle condizioni di farlo. A parità di costi, o quasi, ma con fatturati in caduta libera, se nei prossimi due o tre mesi le piccole aziende non avranno a disposizione la liquidità necessaria per far fronte alle esigenze di ogni giorno, in autunno molte di queste non avranno la forza di rimanere aperte, con effetti occupazionali molto preoccupanti. Ricordo, ad esempio, che nelle realtà produttive con meno di 50 addetti sono occupati quasi due terzi degli addetti del settore privato”. Dare liquidità a fondo perduto per evitare la deflazione. Senza liquidità, il Paese potrebbe scivolare pericolosamente verso la deflazione. E’ un rischio che ha già fatto capolino nel mese di maggio quando l’indice dei prezzi al consumo è stato del -0,2 per cento sia su base annua che mensile. La deflazione, ricordiamo, si manifesta con un progressivo calo dei prezzi dei beni e dei servizi. Ad un primo acchito la cosa parrebbe positiva: se i prezzi scendono i consumatori ci guadagnano. In realtà le cose stanno diversamente: nonostante i prezzi diminuiscono, le famiglie non acquistano, poiché, a causa delle minori disponibilità economiche e delle aspettative negative, quel poco che viene venduto comporta, per i dettaglianti, margini di guadagno sempre più risicati. La merce, rimanendo negli scaffali dei supermercati e nelle vetrine dei negozi determina una situazione di difficoltà per i commercianti, ma anche per le imprese manifatturiere che, a fronte di tanto invenduto, sono costrette a ridurre la produzione. Tutto questo inizialmente dà luogo a un aumento del ricorso alla cassa integrazione che poi sfocia in una forte impennata dei licenziamenti. Insomma, si crea un circolo vizioso che getta nello sconforto l’economia del Paese. Per superare questa situazione, pertanto, è necessario iniettare elevate dosi di liquidità nel sistema economico erogando credito alle famiglie, alle imprese e rilanciando gli investimenti, attraverso la realizzazione di quelle opere pubbliche che sono necessarie alla crescita del Paese. Avendo sperimentato che i prestiti bancari previsti dal “Cura Italia” e dal decreto “Liquidità” non hanno dato i frutti sperati, riteniamo sia necessario rafforzare l’erogazione degli indennizzi diretti alle imprese che sono state “piegate” dal COVID, almeno fino alla fine di settembre. Al Sud i mini prestiti non interessano- A livello territoriale le Marche, con il 17,8 per cento, hanno registrato la più alta incidenza di domande a livello nazionale di prestito bancario presentate con l’ausilio del Fondo di garanzia sul numero di Pmi e di lavoratori autonomi ubicati in regione. Seguono l’Emilia Romagna con il 16,4 per cento, la Toscana con il 16,2 per cento e l’Umbria con il 14,8 per cento. Com’era prevedibile, le realtà territoriali del Mezzogiorno presentano l’incidenza più bassa: la Calabria, infatti, fa segnare l’11,1, la Sicilia l’11, il Molise il 10,9, la Sardegna il 10,5 e la Campania il 10 per cento. Fanalino di coda a livello nazionale è il Trentino alto Adige che ha fatto segnare solo il 5,1 per cento di adesioni (vedi Tab. 1).
ZERO PIU’ UNO DIVENTA LA FABBRICA DELLE EMOZIONI
RADIOPIU La rubrica “Zero Più Uno” diventa “La Fabbrica delle Emozioni”. Eravamo partiti a marzo con una serie di interviste sul difficile momento che stavamo vivendo a causa dell’epidemia da covid 19. Dalle aziende ai professionisti, dagli artigiani agli esperti nei vari settori della società, abbiamo sentito punti di vista e considerazioni, cercando di capire il momento delicato vissuto dalle comunità. Abbiamo proseguito testimoniando attraverso le parole degli ospiti la ripresa, la ripartenza lavorativa, culturale e sociale. Nel titolo “Zero” rappresentava idealmente il lockdown, “Uno” la fase della ripartenza. In mezzo Radio Piu’, sempre testimone della nostra vita. Ora, cerchiamo di tornare il più possibile nella normalità. “Da Zero Più Uno” a “La Fabbrica delle Emozioni” riprendendo anche per tradizione il titolo di un anno fa, in apparenza contraddittorio, ma che nel nostro spirito vuole essere un auspicio: tante emozioni da diventare una sorta di fabbrica, nel senso della quantità, ma non nella qualità, perché le emozioni non sono quasi mai ripetitive. In parte cambia il taglio del programma. Alcune difficoltà restano ancora in questo periodo, per la nostra economia industriale, artigianale, commerciale e turistica, ma la fiducia verso la stagione estiva c’e’, vogliamo testimoniarla attraverso le parole degli operatori turistici e commerciali, ma apriamo il dialogo anche verso altre realtà che possono caratterizzare la bella stagione. Ci saranno forse meno eventi questa estate, anche se ci auguriamo possano essere ripensati in maniera diversa. E noi ci saremo, in un viaggio quotidiano che ci farà scoprire con fiducia e positività la possibile strada verso una vita che è e forse sarà un po’ diversa di quella vissuta fin’ora, ma che ci può aprire, nel nostro territorio, a nuove potenzialità e ulteriori sviluppi. La Fabbrica delle Emozioni, sara’ in onda nei mesi di luglio e agosto dal lunedi al venerdi alle 15.10 e alle 20.30, anche grazie al prezioso supporto di Giornale & Caffe’ di Taibon Agordino.
IERI ALLA RADIO
LA RASSEGNA STAMPA DALL’AMICO DEL POPOLO di Gianni Santomaso
DUE MINUTI UN LIBRO
LE ALTRE PUNTATE
AGORDINOMERON
AGORDINOMERON, IL TERRITORIO SI RACCONTA Da un’idea di Gianni Santomaso
IL MESSAGGIO DEI SACERDOTI A RADIO PIU
DON CESARE SU RADIO PIU’ ALLE 7.30 E 19.30, PARROCCHIE DI AGORDO, LA VALLE E TAIBON
provinciale 641 di passo Fedaia, da lunedi al 31 luglio (festivi e prefestivi eclusi) senso unico in località Rocca Pietore per sostituzioni barriere laterali
PROVINCIALE 25 PASSO VALLES DA LUNEDI AL 18 LUGLIO (FESTIVI ESCLUSI) SENSO UNICO ALERNATO CON SEMAFORO O MOVIERI PER ESBOSCO
FINO AL 24 LUGLIO SABATO E DOMENICA COMPRESI LUNGO LA 641 DI PASSO FEDAIA IN LOCALITà CAPANNA BILL E COL DI ROCCA, SENSO UNICO ALTERNATO CON SEMAFORO
PROVINCIALE 20 DELLA VAL FIORENTINA, SELVA DI CADORE: FINO AL 4 LUGLIO, CHIUSURA TOTALE TRA SOLATOR E IL CENTRO DEL PAESE ANCHE NEI GIORNI FESTIVI E PREFESTIVI, DAL CHILOMETRO 4.850 AL CHILOMETRO 5.100. TRANSITO CONSENTITO AI LOCALI CON TEMPI DI ATTESA MASSIMI STIMATI IN 30 MINUTI IN LOCALITA’ SOLATOR DAL CHILOMETRO 4.400 AL CHILOMETRO 4.850
STRADA REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI, DAL KM 110,350 AL KM 112, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO ANCHE SABATO E FESTIVI FINO AL 30 GIUGNO PER POSA ELETTRODOTTO INTERRATO
PROVINCIALE 563 DI SALESEI, FINO AL 3 LUGLIO, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO IN LOCALITÀ DIGONERA PER MESSA IN SICUREZZA PIANO VIABILE, SABATO E FESTIVI INCLUSI
STRADA PROVINCIALE 346 DEL SAN PELLEGRINO, NEI COMUNI DI FALCADE, CANALE E VALLADA, FINO AL 3 LUGLIO, INCLUSI SABATI E DOMENICHE, POSSIBILE ISTITUZIONE DI SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI PER SOSTITUZIONE CONDUTTORI E MANUTENZIONE LINEA ELETTRICA ALTA TENSIONE
REGIONALE 203 AGORDINA, NEL COMUNE DI CENCENIGHE, FINO AL 3 LUGLIO, INCLUSI SABATI E DOMENICHE, POSSIBILE ISTITUZIONE DI SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI PER SOSTITUZIONE CONDUTTORI E MANUTENZIONE LINEA ELETTRICA ALTA TENSIONE
STRADA REGIONA 203 AGORDINA, TRA MAS DI SEDICO E CERNADOI SU TRATTI SALTUARI DI STRADA, FINO AL 30 GIUGNO, ESCLUSO SABATO E DOMENICA, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO PER MESSA IN SICUREZZA BARRIERE DI PROTEZIONE LATERALI
STRADA REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI, NEL COMUNE DI LIVINALLONGO DEL COL DI LANA IN LOCALITA’ ANDRAZ, FINO AL 30 GIUGNO SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO O MOVIERE CON POSSIBILI BREVI INTERRUZIONI TOTALI AL TRAFFICO DELLA DURATA MASSIMA DI 10 MINUTI, PER LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA DEL VERSANTE
STRADA REGIONALE 203 AGORDINA TRA PERON E CANDATEN, DAL 15 GIUGNO AL 31 LUGLIO ESCLUSI SABATI E DOMENICHE, DALLE 7:30 ALLE 9 E E DALLE 16:30 ALLE 18 SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI. NEGLI ALTRI ORARI SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA SEMAFORO PER INTERRAMENTO CAVIDOTTO E-DISTRIBUZIONE
48 DELLE DOLOMITI, LOCALITA’ ALVERA’ CORTINA D’AMPEZZO LUNGO IL PONTE SUL TORRENTE BIGONTINA. DAL 18 GIUGNO E FINO A REVOCA DIVIETO DI TRANSITO AI VEICOLI AVENTI MASSA A PIENO CARICO SUPERIORE A 24 TONELLATE
PROVINCIALE 1 SINISTRA PIAVE, INTERRUZIONE TOTALE ALLA VIABILTA’ DAL GIORNO 22 GIUGNO FINO A REVOCA PER CEDIMENTO STRUTTURALE DI PARTE DEL FABBRICATO
STRADA PROVINCIALE 6 DI DANTA, NEL COMUNE DI DANTA DI CADORE, DAL 29 GIUGNO AL 14 AGOSTO, COMPRESI SABATI E DOMENICHE, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO PER REALIZZAZIONE CORDOLI E BARRIERE DI SICUREZZA
347 DURAN E CEREDA: FINO ALL’11 LUGLIO (FESTIVI ECLUSI) SENSO UNICO CON SEMAFORO IN LOCALITÀ SANT’ANDREA (GOSALDO)
PROVINCIALE 25 PASSO VALLES DA LUNEDI AL 18 LUGLIO (FESTIVI ESCLUSI) SENSO UNICO ALERNATO CON SEMAFORO O MOVIERI PER ESBOSCO
347 DURAN E CEREDA, NEI COMUNI DI CIBIANA E VALLE DI CADORE, DAL 30 GIUGNO E FINO AL 10 LUGLIO POSSIBILI INTERRUZIONI DELLA DURATA MASSIMA DI 30 MINUTI E SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI PER ASFALTATURA PIANO VIABILE
Precipitazioni: Generalmente assenti al mattino, con graduale aumento dalle ore centrali della probabilità di rovesci o di temporali fino a medio-bassa (25-50%) sulle Dolomiti, bassa (5-25%) sulle zone prealpine.
Temperature: Minime stazionarie o in lieve diminuzione, massime in ulteriore aumento. Clima caldo; sono previsti (25/27°C a 1000/1200 m e 30/32°C nelle conche prealpine. Su Prealpi a 1500 m min 13°C max 19°C, a 2000 m min 10°C max 16°C. Su Dolomiti a 2000 m min 9°C max 16°C, a 3000 m min 3°C max 9°C.
Venti: Deboli/moderati a regime di brezza nelle valli; in quota deboli/moderati dai quadranti occidentali, a 15-25 km/h a 2000 m e a 15-30 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Al mattino probabilità medio-alta (50-75%), al pomeriggio alta (75-100%) di rovesci o di temporali sparsi, a tratti diffusi, sia sulle zone prealpine sia su quelle dolomitiche, con quantitativi giornalieri anche consistenti, localmente grandinigeni, specie sulle Dololmiti. Sulle Prealpi centro-orientali e sulle Dolomiti.
Temperature: In generale diminuzione, con clima temporaneamente più fresco rispetto i giorni precedenti, con valori di qualche grado inferiori alle medie stagionali. Su Prealpi a 1500 m min 12°C max 16°C, a 2000 m min 9°C max 14°C. Su Dolomiti a 2000 m min 9°C max 14°C, a 3000 m min 1*C max 6°C.
Venti: Deboli/moderati con locali raffiche durante i temporali o rovesci; in quota deboli/moderati dai quadranti occidentali, a 15-25 km/h a 2000 m e a 15-30 km/h a 3000 m.