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LA MARMOLADA NON È CHIUSA. TROPPA CONFUSIONE FA MALE ALLA NOSTRA MONTAGNA
ROCCA PIETORE “Il versante veneto della Marmolada è accessibile e sicuro. Le nostre attività sono aperte e gli impianti perfettamente funzionanti. Le decisioni prese dagli enti locali trentini, per quanto legittime e comprensibili, se non adeguatamente chiarite e comunicate, corrono il rischio di creare confusione nel pieno della stagione e, alimentando una cattiva comunicazione, di creare disorientamento nella platea degli ospiti delle nostre valli. Sempre nel rispetto assoluto di quello che è successo il 3 luglio, le imprese turistiche, nonché tutto l’indotto che esse generano, hanno il diritto/dovere di poter lavorare”. Così la società Marmolada, che gestisce gli impianti di risalita sul versante bellunese del massiccio, interviene alla luce dell’ordinanza del comune di Canazei, con cui si amplia l’area in cui vige il divieto di accesso sulla Marmolada, comprendendo anche la sponda del lago di Fedaia che si trova in corrispondenza del seracco crollato all’inizio del mese. “Non entriamo nel merito delle valutazioni, non è di nostra competenza, quello che deve essere chiaro è che la parte bellunese, come la strada di collegamento tra la val di Fassa e l’Agordino attraverso il passo Fedaia, non sono minimamente interessate da questi provvedimenti di chiusura e limitazione. Sarebbe opportuno che le stesse Istituzioni bellunesi e venete lo ribadissero a loro volta con una comunicazione mirata per non fare del male a questi territori che vivono soprattutto di turismo. Molti nostri visitatori sono convinti che sia tutto chiuso e prediligono altre mete: non ce lo possiamo permettere dopo tutto quello che abbiamo passato negli anni contrassegnati da pandemia, incertezza e limitazioni”. “Quanto successo il 3 luglio scorso ha provato tutti noi, operatori e comunità, ma solo una montagna usufruibile è una montagna viva e sicura. Ai vicini amici trentini chiediamo di evitare fughe in avanti e di coinvolgere anche gli operatori. Il momento è delicato e non possiamo compiere passi falsi”, conclude Marmolada srl.
IN VIA FOCH A CENCENIGHE ACQUA INQUINATA
CENCENIGHE Gestione Servizi Pubblici informa che in località FOCH l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura.
OGGI STATO DI ATTENZIONE PER TEMPORALI SULLE DOLOMITI VENETE
VENEZIA Nuovi temporali potrebbero interessare l’area montana del Veneto nella giornata di oggi. Per questo motivo, il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile della Regione Veneto ha emesso un bollettino di criticità idrogeologica, dichiarando lo Stato di attenzione sul territorio del Bacino Alto Piave. Oggi è infatti prevista instabilità pomeridiana con possibili fenomeni intensi in zona dolomitica. Lo Stato di attenzione è valevole dalle 14 alla mezzanotte di oggi.
IN MONOPATTINO CONTRO LA Y10, GIOVANE GRAVEMENTE FERITO AL VOLTO
SANTA GIUSTINA Dopo 10 giorni Andrea Colle, 26 anni, di Santa Giustina è tornato a casa. Ha subito un delicato intervento al volto all”ospedale Ca’ Foncello di Treviso. Ha sofferto un violentissimo trauma facciale dopo l’impatto con una Lancia Ypsilon, alla cui guida c’era una donna, L.G. sempre di Santa Giustina. Lo schianto venerdì 22, alla rotatoria del bar Chicco, vicino al ponte sul torrente Veses. La dinamica è stata ricostruita dai carabinieri della stazione di Santa Giustina. Colle si è affidato all’avvocato di fiducia Mauro Gasperin e sostiene di «non aver affrontato la rotatoria contromano» come riporta il Corriere delle Alpi nell’edizione odierna.
FOTO CORRIERE ALPI
MUORE A 102 ANNI CELINA SEGHI, CAMPIONESSA DELLO SCI ALPINO. IL RICORDO DI MARIO DE MARCO
di Mario De Marco
È mancata a 102 anni una delle più grandi campionesse italiane di sci alpino Celina Seghi. Onorato di averle stretto la mano in occasione dei campionati Italiani Ana nel 2017 all’Abetone, lei faceva da madrina.. Ciao Celina
CHIRURGIA DI AGORDO CHIUSA PER MANCANZA DI PERSONALE, MA LA SOLUZIONE C’ERA
di Gianni Santomaso
NUOVO DISTACCO SULLA FRANA AL PONTE DEI CASTEI
RIVAMONTE Su segnalazione di un nostro ascoltatore siamo andati al Ponte dei Castei dove lo scorso 17 febbraio si era staccata una frana di grosse dimensioni. Con la pioggia e i temporali di questi giorni un’altro pezzo di montagna, di piccole dimensioni, è sceso a valle fermandosi più in alto.
IL VIDEO
SOPRALLUOGHI IN VALBOITE A SEGUITO DEL MALTEMPO, SITUAZIONE SOTTO CONTROLLO A VALLE, CANCIA E SAN VITO
BELLUNO «Il maltempo è stato particolarmente violento, ma si sono evitate situazioni di rischio e pericolo grazie alle opere realizzate dalla Provincia, che hanno funzionato perfettamente». È il riassunto del consigliere provinciale delegato alla Difesa del Suolo, Mattia Gosetti, a seguito dei sopralluoghi effettuati in Valle del Boite insieme ai tecnici della struttura provinciale. Una visita puntuale nei luoghi in cui le forti piogge di martedì pomeriggio hanno innescato diverse colate detritiche sulle pendici dell’Antelao, in particolare nei punti già monitorati e oggetto di interventi. A Valle di Cadore (Borgata Giau) la colata è stata minima. Il corso d’acqua ha eroso parzialmente il terreno lungo l’impluvio, ma il primo vascone di contenimento realizzato dalla Provincia ha trattenuto tutto il materiale solido. A valle, nell’abitato e in strada, sono arrivati acqua e fango che hanno provocato alcuni danni a un’abitazione sottostante. I tecnici spiegano che il problema è noto, tant’è vero che è in fase di progettazione il secondo stralcio dell’intervento sul versante, riguardante proprio le opere di captazione delle acque meteoriche. «Interverremo in somma urgenza – spiega il consigliere delegato – per svuotare la vasca dove si è accumulato il materiale. E valuteremo anche opere aggiuntive per mettere in sicurezza il tratto dove si è verificata l’erosione». A Borca di Cadore nessun problema per la frana di Cancia: le opere inaugurate l’autunno scorso hanno dimostrato la loro efficienza. Una grande quantità di materiale solido è scesa dall’Antelao, ma si è fermata nella piazza alta, senza raggiungere la briglia di tecnologia giapponese Sabo Dam, che rappresenta l’opera principale dell’intervento realizzato dalla Provincia. La piazza alta ha visto un piccolo accumulo di materiale proveniente dall’erosione dell’acqua nel tratto terminale del canalone di Cancia (dal ponte di Metanopoli a valle), che è oggetto di progettazione per un secondo stralcio d’intervento. «Anche in questo caso le opere hanno funzionato. Ora interveniamo immediatamente con lo svuotamento del vascone basso, che ha avuto un piccolo accumulo di materiale» sottolinea il consigliere Gosetti. «Cancia continua a essere monitorata, ma episodi temporaleschi come quello di ieri non costituiscono un problema dopo gli interventi realizzati». I tecnici hanno concluso i sopralluoghi a San Vito, per la frana di Chiapuzza, dove la situazione è invariata rispetto ai mesi scorsi. «Le piogge non hanno attivato nessun tipo di colata recente, ma anche in questo caso continueremo i monitoraggi, affidati al Tesaf dell’Università di Padova – conclude il consigliere Gosetti -. L’attenzione deve rimanere alta, perché in montagna il rischio zero non esiste».
INFORTUNIO ALLA CAVIGLIA AL RIFUGIO LAVAREDO
AURONZO Attorno alle 15 di ieri una squadra del Soccorso alpino della Guardia di finanza di Auronzo ha raggiunto il Rifugio Lavaredo, dove un’escursionista 64enne di Terni aveva riportato un sospetto trauma alla caviglia. Accompagnata alla macchina, la donna si è allontanata assieme al marito.
MALORE AL RIFUGIO SCOTTER
SAN VITO DI CADORE Il Soccorso alpino di San Vito di Cadore è stato inviato al Rifugio Scotter per un 35enne della Pensilvania che si era sentito poco bene. L’uomo, che stava percorrendo da solo a piedi una traversata da Bressanone verso la Slovenia, è stato caricato sulla jeep e accompagnato al rendez vous con l’ambulanza, diretta all’ospedale di Cortina per gli accertamenti del caso.
SBAGLIANO CANALINO E SI RITROVANO DI FRONTE AD UNO SPERONE DI ROCCIA
MISURINA L’elicottero di Dolomiti Emergency è volato sui Cadini di Misurina. Salendo verso Forcella della neve, ormai quasi in cima, una coppia dell’Indiana, lei 30 anni, lui 28, aveva preso un canalino sbagliato e i due si erano ritrovati sulla Forcella con uno sperone di roccia a dividerli dalla traccia corretta. Per la presenza della nebbia, il tecnico di elisoccorso è stato sbarcato con un verricello una cinquantina di metri più in basso. Dopo essere risalito dai due escursionisti, li ha aiutati a spostarsi in un punto agevole per l’imbarco avvenuto in hovering. La coppia è stata lasciata a Misurina.
AREE INTERNE, BOND ANNUNCIA L’ARRIVO DI RISORSE IMPORTANTI ANCHE PER IL BELLUNESE
ROMA “Sono in arrivo risorse importanti per la montagna bellunese. Sarà importante proporre progettualità di ampio respiro, in modo da mettere a fattor comune i soldi delle aree interne con le finanze del Fondo Comuni confinanti e dare risposte concrete a chi vive nelle terre alte, in termini di servizi e infrastrutture utili”. Così il deputato Dario Bond, in merito all’approvazione del riparto delle risorse per la Strategia aree interne varata oggi dalla ministra Carfagna in Conferenza Stato-Regioni. “È stato approvato il riparto finanziario, 198 milioni per il programma 2021-2027, con 300mila euro per ognuna delle aree già selezionate nel ciclo 2014-2020, e risorse importanti – 4 milioni ciascuna – per le nuove aree interne; inoltre è stata approvata anche la nuova modalità di selezione delle nuove aree, insieme a un meccanismo di governance incentrato sul ruolo delle Regioni. Un passo avanti importante anche in ottica bellunese, dove alle aree interne di Comelico e Alto Agordino si sono aggiunte Alpago, Zoldo e Cadore, con Dgr del 20 maggio scorso. Ora si tratta di fare lobby territoriale e mettere in campo una strategia che porti benefici concreti alla montagna bellunese. Solo così si possono superare le difficoltà del vivere nelle terre alte”
LAVORI PUBBLICI PER LA SICUREZZA
SEREN DEL GRAPPA Sono entrati nel vivo in questi giorni, con la posa in opera dei micropali che serviranno a sostenere le pareti del nuovo canale di scarico, i lavori di messa in sicurezza nella zona di Col della Fontana. Sempre nei pressi di Col della Fontana si è inoltre conclusa nei giorni scorsi la posa in opera di una rete paramassi di circa 30 metri di lunghezza per 8 di altezza sul versante a monte della strada da cui due anni fa si era verificato un consistente distacco di roccia. Restando in tema di opere pubbliche, il territorio comunale di Seren sarà interessato nei prossimi giorni anche dall’avvio di un nuovo intervento di sostituzione e ammodernamento della rete dell’illuminazione pubblica con l’installazione di nuovi punti luce a LED, per un importo di spesa di 75 mila euro. Si tratta della terza tranche del piano avviato quattro anni fa.
IL SINDACO DI SEREN DEL GRAPPA, DARIO SCOPEL
EMERGENZA IDRICA, PRIMI SEGNALI POSITIVI DOPO LE MANOVRE NOTTURNE IN ALCUNE ZONE DELLA PROVINCIA
BELLUNO Cominciano a dare i primi risultati positivi le manovre notturne che Bim Gsp da giorni sta attuando in diverse zone della provincia di Belluno in grave emergenza idrica. Ad Alpago (Puos e Farra) e a Tambre (Lavina, Soralavina e Borsoi), ieri, la fornitura idrica all’utenza è stata stabile e regolare. A dare beneficio, il razionamento in località Villanova tra le ore 22 alle 6 del mattino. Una manovra che, unita ad altre azioni localizzate messe in atto da Bim Gsp, ha permesso ai serbatoi di ricaricarsi e di assicurare, di conseguenza, stabilità nell’erogazione all’utenza collegata: permarranno, pertanto, anche nei prossimi giorni. Proseguono, nel frattempo, i rifornimenti continui, con le autobotti di Gsp e dei Vigili del Fuoco, nelle vasche di accumulo di Buscole, Piai, Pianture (Alpago), e dei serbatoi di Quantin e Mareschiata di Ponte nelle Alpi. Procedono, in parallelo, tra le 22 e le 6, le manovre anche a Belluno, in località Nevegal, a Fiammoi e nelle vie Internati e Deportati, La Vignetta, Brigata Marche, San Lorenzo, De Min, P.le Stazione e Galleria Caffi, per assicurare l’erogazione giornaliera a Cavarzano, Baldenich, Cusighe, Nogarè e Sala; a Ponte nelle Alpi, nelle zone di Casan, Paiane, Soccher, Lizzona, Losego e Vena d’Oro; a Borgo Valbelluna e a Feltre. Permangono, al momento, criticità a Fonzaso, nella parte alta del Comune, e Limana, nelle località di Giaon, Navasa, La Cal, Canalet, Praloran, Mane, Sampoi e via Roma est.
EMERGENZA IDRICA IN VENETO. PRONTO IL PIANO DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO. INTERVENTI PER OLTRE 715 MILIONI DI EURO
VENEZIA Il Presidente della Regione Veneto, in veste di Commissario delegato per gli interventi urgenti per gestione della crisi idrica, sta procedendo alla definizione delle basi per l’elaborazione del Piano degli interventi da mettere in atto per affrontare la situazione di emergenza idrica che l’intero territorio regionale sta affrontando. Il Soggetto Attuatore coordinatore dr. Nicola Dell’Acqua, avvalendosi delle strutture tecniche di Viveracqua e degli enti e delle amministrazioni coinvolte nell’emergenza, ha individuato nel Piano Siccità e nel Piano Ricerca delle Perdite già elaborati dagli enti gestori pubblici del Veneto le basi fondamentali su cui attuare il piano degli interventi che il Commissario delegato presenterà alla Protezione Civile Nazionale per l’approvazione. Gli interventi previsti sono 192 (dei quali 17 emergenziali, 146 pianificati e 29 da pianificare) per un totale di 715.182.194 euro. La ricerca delle perdite nel sistema acquedottistico veneto passa attraverso l’applicazione delle più moderne ed efficaci tecnologie del settore e prevede l’acquisizione di un’enorme massa di dati da trasformare in preziose informazioni attraverso distrettualizzazioni e modellizzazioni di sistemi idrici complessi. Alla luce di tali dati, prima si procede a prelocalizzare e poi a localizzare con precisione le perdite di rete, al fine di agire in maniera mirata. Questo investimento immediato e straordinario in Veneto si attesta su 400 milioni di euro, anche a valere sul PNRR. La riduzione delle perdite passa poi necessariamente attraverso la sostituzione e l’ammodernamento delle condotte. Nei prossimi 10 anni in Veneto, verranno investiti circa 900 milioni per rinnovare le reti acquedottistiche che, in media, perdono oggi circa il 40% dell’acqua prelevata.
CONCESSIONI IDROELETTRICHE. DE MENECH “RISTORI CERTI PER LA MONTAGNA”
ROMA Un emendamento del Partito democratico assicura ai territori montani ristori concreti in cambio dei prelievi d’acqua. Per la prima volta, i titolari di concessioni delle grandi derivazioni idroelettriche dovranno, per legge, garantire ‘misure di compensazione ambientale e territoriale, anche a carattere finanziario, da destinare ai territori dei comuni interessati dalla presenza delle opere e della derivazione compresi tra i punti di presa e di restituzione delle acque’ nonché il mantenimento di ‘livelli minimi in termini di miglioramento e risanamento ambientale del bacino idrografico. «È un primo concreto esempio di servizio ecosistemico che regola il prelievo di un bene naturale assicurando ritorni per i territori montani dove il bene viene prodotto naturalmente», sottolinea il deputato bellunese Roger De Menech. «Per la prima volta questo elemento viene previsto dal punto di vista giuridico, ed è grazie al Pd se i territori avranno ritorni garantiti per legge».
CONCESSIONI IDROELETTRICHE. BOTTACIN “DE MENECH CON DUE ANNI DI RITARDO DIMOSTRA QUANTO SIA DISCONNESSO DAL TERRITORIO”
REDAZIONE Ieri le dichiarazioni del Deputato del Pd Roger De Menech, stamane in rassegna stampa l’intervento dell’assessore Gianpaolo Bottacin (Lega Nord). In allegato, inoltre, il dettaglio della legge citata
AUDIO
dettaglio-legge
IL PARCO DICE NO ALLA PEDAVENA – CROCE D’AUNE
di Moreno Gioli
LIONELLO GORZA, ORGANIZZATORE DELLA PEDAVENA – CROCE D’AUNE
MICHELE DE BACCO, ORGANIZZATORE DELLA PEDAVENA – CROCE D’AUNE
PEDAVENA – CROCE D’AUNE, PER BOND IL PARCO DEVE TUTELARE LA MONTAGNA E NON STRONCARLA
FELTRE “La Pedavena-Croce d’Aune è una manifestazione storica, che porta turismo e visibilità al territorio bellunese, senza danneggiare ambiente e paesaggio. Sono sicuro che si possa trovare una soluzione per la prossima edizione della corsa, che renda merito anche ad altre attività possibili all’interno del territorio del Parco Dolomiti bellunesi”. Così in una nota il deputato Dario Bond, in merito alle criticità emerse per l’organizzazione della cronoscalata automobilistica da Pedavena a Croce d’Aune.
IN ARRIVO LE RISORSE PER I CENTRI ESTIVI: NEL BELLUNESE 173MILA EURO
ROMA “È stato definito il riparto dei 58 milioni di euro stanziati dal Governo per sostenere gli enti locali, e di conseguenza le famiglie, nell’organizzazione dei centri estivi. In Veneto, nel complesso, arriveranno entro fine agosto 4.755.068,87 euro. E, nel dettaglio, ai comuni della provincia di Belluno spettano 173.231,17 euro. La misura, pensata e voluta dalla ministra della Famiglia Elena Bonetti, conferma il valore sociale e educativo delle attività organizzate dagli enti e dalle associazioni nel periodo estivo. Non si tratta solo di un servizio di aiuto alle famiglie, ma di un vero e proprio pilastro per l’inserimento dei ragazzi e ragazze nella comunità”. Così la deputata veneta di Italia Viva Sara Moretto.
IL DETTAGLIO DEI CONTRIBUTI COMUNE PER COMUNE DELLA PROVINCIA DI BELLUNO (2 pagine)
centri estivi belluno
DE FAVERI ELETTO PRESIDENTE DELLA PICCOLA INDUSTRIA
BELLUNO Alessandro De Faveri, 44 anni, fondatore e titolare della web agency Nodopiano sas di Santa Giustina, è stato eletto alla presidenza del Comitato Piccola Industria di Confindustria Belluno Dolomiti. “Le sfide sono tante, ma altrettante sono le opportunità, basti pensare alle Olimpiadi o al PNRR che va attuato nella massima legalità. L’importante”, diceDe Faveri, “è ritrovarsi anche fisicamente dopo anni di pandemia, scambiare le nostre buone pratiche, collaborare tra di noi e con soggetti esterni come Università e centri di ricerca. De Faveri subentra a Davide Piol, che ora guida il Comitato regionale Piccola Industria
DILLO A RADIO PIU’… A PROPOSITO DELLA CHIUSURA DELLA GALLERIA DI SEGUSINO
Barriere e semafori, per ridurre le code
Da Quero Vas riceviamo e pubblichiamo le considerazioni di Doriano Dalla Piazza, ex coordinatore della protezione civile. Pubblichiamo inoltre il suo piano per la viabilità del Basso Feltrino.
Mentre la zona del Cadore Zoldano ha il suo flusso naturale verso il Fadalto, e la zona del Primiero verso la Valsugana, i flussi fra l’Agordino e la pianura insistono luna la valle del Piave, in particolare sulla strada provinciale 1 Bis Madonna del Piave che collega Busche a Fener, e quindi alla provincia di Treviso. Dal giorno della chiusura della galleria, nel tardo pomeriggio dei giorni festivi si formano lunghe code, circa 7,5 km sulla SR 348 Feltrina e circa 8,5 km sulla SP 1 Bis Madonna del Piave. Ma i tempi di percorrenza per chi scende lungo la SP 1 Bis, da Busche, sono molto più lunghi perché, al momento dell’innesto sulla Feltrina, dopo il ponte di Vas, devono cedere la precedenza alle auto che scendono da Feltre. Due sono gli aspetti da sottolineare. Da quanto conosco, fino ad oggi, sembrano che non siano ancora iniziati i lavori in galleria. Per esserne certo, andrò a vedere di persona. L’altra cosa è il rifiuto di prendere in considerazione il piano di gestione della viabilità a Fener che ho proposto, e che permetterebbe di risolvere, con spese tutto sommato limitate, i disagi delle lunghe code. Una prima soluzione da attivarsi sino alla riapertura della galleria, ed una seconda soluzione da attivarsi solo nei pomeriggi festivi. Forse il problema risiede nell’attribuzione delle competenze: i lavori della galleria sono a carico dell’ATS (l’ente gestore della rete idrica in provincia di Treviso, e comprende anche i comuni di Quero Vas ed Alano), la competenza sulle strade è di Veneto Strade, sono interessate anche le vie interne dell’abitato di Fener, e quindi competente è il comune di Alano di Piave, mentre il comune di Quero Vas è coinvolto dal fatto che i suoi cittadini sono “intrappolati” verso sud dalle code, e nessuno ….. più in alto sembra prendersi a cuore la situazione.
DILLO A RADIO PIU’…. QUALCUNO SI E’ DIMENTICATO DEI TRALICCI
ROCCA PIETORE Sono passati quasi quattro anni dalla notte di Vaia, durante la tempesta numerosi tralicci dell’energia elettrica sono stati piegati, rasi al suolo o sostituiti. Un gran lavoro per assicurare il servizio, ma un nostro ascoltatore ci segnala che i tralicci abbattuti da Vaia sono stati abbandonati al loro destino. A chi il compito di portarli altrove? Una situazione che caratterizza l’intero territorio, non solo in riva al lago. Lo scatto alle porte di Caprile di Alleghe, sulla destra lunga la ciclabile non asfaltata.
TRALICCI A TERRA NEL DOPO VAIA. DE BERNARDIN “IL RECUPERO E’ IMMINENTE”
ROCCA PIETORE Immediata risposta del sindaco di Rocca Pietore Andrea De Bernardin in merito alla segnalazione dal territorio circa i tralicci ancora a terra nel dopo Vaia. Entro la metà d’agosto il problema potrebbe essere risolto
il sindaco Andrea De Bernardin
DILLO A RADIO PIU’… TOMBINI GALEOTTI ANTI CICLISTI
FALCADE “Ma se qualcuno in bicicletta finisce con la ruota tra tombino ed asfalto?” Questa la segnalazione con allegato video da Falcade. Sulla strada che sale verso Molino (partenza degli impianti sciistici) si notano tombini a raso, ma anche altri che potrebbero causare incidenti a chi transita in bicicletta. Un invito quindi a prestare attenzione.
IN VIGORE IL REGISTRO PUBBLICO DELLE OPPOSIZIONI CONTRO IL TELEMARKETING SELVAGGIO
REDAZIONE Quante volte abbiamo ricevuto sia sul telefono fisso di casa che sul cellulare una chiamata da un numero sconosciuto che ci propone delle offerte telefoniche, di energia elettrica o, come succede sempre più spesso, per investimenti online (o trading). Ebbene ora si può chiedere che il proprio numero non rientri tra gli elenchi del telemarketing facendo l’iscrizione al registro pubblico delle opposizioni. Viene estesa ai numeri di cellulare la possibilità di iscrizione all’RPO – già prevista per il telefono fisso e l’indirizzo postale – annullando così i consensi all’utilizzo dei dati da parte degli operatori, i quali saranno obbligati a consultare periodicamente il registro e comunque prima dell’avvio di ogni campagna pubblicitaria. Si tratta di un servizio pubblico e gratuito per tutti i cittadini che una volta iscritti negli elenchi del registro non potranno più essere contattati dall’operatore di telemarketing, a meno che quest’ultimo non abbia ottenuto specifico consenso all’utilizzo dei dati successivamente alla data di iscrizione oppure nell’ambito di un contratto in essere o cessato da non più di trenta giorni. L’iscrizione nel registro è infatti possibile compilando un apposito modulo elettronico sul sito del RPO www.registrodelleopposizioni.it, oppure telefonando al numero verde 800 957 766 per le utenze fisse e allo 06 42986411 per i cellulari o inviando un apposito modulo digitale tramite mail all’indirizzo [email protected].
LA DELEGAZIONE AUSTRIACA IN VISITA AL MUSAL DI CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO Da Lienz a Canale d’Agordo per ricambiare la visita dello scorso maggio del direttore del Museo Albino Luciani, Loris Serafini con Giacomo d’Ancona segretario in Unione Montana Agordina. La delegazione del Museo della Ferrovia di Lienz è salita nell’Agordino per presentare il progetto Interreg Italia-Austria per la valorizzazione degli archivi dei rispetti musei. “Gli amici austriaci si sono dichiarati molto soddisfatti per l’ambiente trovato ed hanno promesso che presto ritorneranno a farci visita”, dichiara dal Musal, Loris Serafini.
NUOVI POSITIVI IN VENETO: 8438. 14 DECESSI, 39 PAZIENTI IN TERAPIA INTENSIVA
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
UN QUESTIONARIO PER LA VALUTAZIONE DELL’ESPERIENZA IN ULSS 1 DOLOMITI
BELLUNO Nei prossimi due mesi, negli ospedali e in alcuni servizi territoriali dell’Ulss Dolomiti, in occasione di accesso alle prestazioni ambulatoriali o di un ricovero, gli operatori proporranno un questionario anonimo, breve e intuitivo, da compilare per rilevare il gradimento della prestazione sanitaria di cui hanno usufruito. Uno strumento importante, che permette di poter ricevere un feedback sulla qualità percepita, raccogliendo osservazioni e suggerimenti utili per un miglioramento continuo dei nostri servizi partendo dall’ascolto.
EROGATI I PROGETTI OBIETTIVO 2021 PER IL COMPARTO
BELLUNO Nel mese di luglio sono stati erogati oltre 1,9 milioni di euro a favore dei circa 2.400 dipendenti dell’area del comparto dell’Ulss Dolomiti, in base all’accordo sindacale sottoscritto lo scorso 24 febbraio. In particolare, grazie all’impegno assunto dalla Direzione e al copioso lavoro di rendicontazione del Servizio personale, è stato anticipato a luglio il pagamento dei “progetti obiettivo”, solitamente erogati a novembre. I “progetti obiettivo” rappresentano il riconoscimento per il lavoro svolto su specifiche attività aggiuntive per migliorare i servizi, in orario aggiuntivo e soggette a rendicontazione, che nel 2021 sono state legate in particolare al Covid. Oltre a 1,2 milioni di euro di “progetti obiettivo”, sono stati erogati 428 mila euro complessivi per la pronta disponibilità “pesante” (ripetuta), per l’indennità notturna e per l’indennità festivi, riferiti alle attività svolte nel 2021. Al massimo entro settembre, inoltre, sarà liquidato l’accordo per l’erogazione dei fondi residui alla dirigenza medica.
OGGI LA GIORNATA MONDIALE CONTRO LE EPATITI
VENEZIA Oggi si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale contro le Epatiti – World Hepatitis Day, istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel giorno della nascita di Baruch Blumberg (28 luglio 1925), il biochimico statunitense insignito del premio Nobel per aver scoperto nel 1967 il virus dell’Epatite B e sviluppato il primo vaccino. Nella lotta contro le epatiti, l’OMS ha posto come obiettivo per il 2030 quello di ridurre drasticamente le epatiti virali B e C. Per eliminare l’epatite B, l’Italia ha introdotto, già dal 1991, la vaccinazione obbligatoria contro il virus HBV. Per l’epatite C, invece, non esiste ancora un vaccino. L’Italia, quindi, ha avviato lo screening gratuito per l’eliminazione del virus HCV, causa dell’epatite C. Lo screening permette di identificare e curare precocemente persone con infezione da HCV. La cura dell’infezione, inoltre, consente di bloccare l’ulteriore trasmissione della malattia. Il 16 maggio 2022 è iniziato in Veneto lo screening gratuito per l’epatite C, rivolto a tutte le persone nate tra il 1969 e il 1989. Questo screening rappresenta un’opportunità per la diagnosi precoce di una malattia, l’epatite C, che spesso può rimanere silenziosa per anni. L’epatite C, se non curata, può provocare seri danni al fegato, tra cui il tumore e la cirrosi epatica. Da alcuni anni sono disponibili dei farmaci che permettono di curare la malattia in modo semplice, efficace e con pochi effetti collaterali. Dall’ avvio della campagna di screening nel Veneto (16.05.2022) più di 11.000 soggetti hanno aderito allo screening per l’epatite C, sia tra i residenti nati tra il 1969 ed il 1989, che all’interno di popolazioni con specifici fattori di rischio. In 50 soggetti nella popolazione generale (0,6% dei soggetti aderenti allo screening, nei nati tra il 1969 ed il 1989) e in 295 soggetti nella popolazione a rischio (7,2% dei soggetti aderenti allo screening tra carcerati e nei SerD), è stata identificata l’infezione attiva da HCV. Alcuni di questi soggetti, soprattutto nelle popolazioni a rischio, sapevano già di avere la malattia, ma altri lo hanno scoperto grazie allo screening.
OLTRE 4000 POSTI AL CONCORSO DEI CARABINIERI
BELLUNO Al via il concorso per 4189 posti per Carabinieri. Fino all’11 gennaio è possibile presentare la domanda esclusivamente attraverso il portale www.carabinieri.it (area concorsi). I posti sono così ripartiti: 2910 volontari in ferma fissa di un anno e volontari in ferma prefissata quadriennale; 1247 riservati ad italiani che non abbiamo superato i 27 anni di età; 32 per i candidati in possesso dell’attestato di bilinguismo.
DUP E PARCHEGGI LUXOTTICA NEL CONSIGLIO DI AGORDO
AGORDO Oggi alle 19 il sindaco di Agordo Roberto Chissalè ha convocato il consiglio comunale. Tra gli argomenti da trattare il Documento Unico di programmazione 2023/2025, una variazione al bilancio e l’avvio del procedimento finalizzato all’acquisizione di due particelle di parcheggi appartenenti a Luxottica. All’ordine del giorno in urgenza è stato aggiunto un ulteriore argomento: 5 interventi per parcheggi e viabilità sul territorio comunale.
NEL CONSIGLIO COMUNALE DI SAN TOMASO
SAN TOMASO Nel consiglio comunale di San Tomaso in programma oggi alle 20, il sindaco Moreno De Val proprone 4 punti da discutere tra cui una variazione al bilancio, l’approvazione del piano di illuminazione pubblica e la costituzione di diritto di superficie a E-Distribuzione per la costruzione di una cabina elettrica.
A CENCENIGHE IL CONSIGLIO COMUNALE TRA DUP E VARIAZIONE AL BILANCIO
CENCENIGHE Il sindaco di Cencenighe Mauro Soppelsa ha convocato i consiglieri comunali per venerdì alle 20:30 per discutere di quattro punti all’ordine del giorno. tra questi l’approvazione del DUP e la terza variazione al bilancio 2022/2024.
di Gianni Santomaso, dal Corriere Delle Alpi
IL CONSIGLIO COMUNALE DI CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO Sabato alle 9 consiglio comunale in sala Lina Zandò. All’ordine del giorno la convenzione con il Comune di Falcade per l’uso e la gestione del cimitero di Caviola; variazione d’urgenza al bilancio e variazione di assestamento.
A COLLE SANTA LUCIA LA NOMINA DEL REVISORE DEI CONTI
COLLE SANTA LUCIA Sono 8 i punti da discutere nel consiglio comunale convocato dal sindaco di Colle Santa Lucia in programma sabato alle 9. Tra questi si parlerà della sesta variazione al bilancio, della nomina per il revisore dei conti, dei programmi di esercizio 2022, del regolamento dei controlli interni e l’approvazione della modifica allo statuto di ASCA
AIS DOLOMITI, IL SERVIZIO AMBULATORIALE ANCHE AD AGORDO
LA 37^ ADUNANZA DEL CAI A COL DEL CAMP
AGORDO Dopo due anni di pausa forzata e aver ripreso nel 2021 la tradizionale Adunanza, nel Comune di Colle Santa Lucia, la sezione del Club Alpino Italiano di Agordo si appresta ad organizzare la 37^ edizione, che ritorna dopo un decennio (Còi di Pedèn 2011), in Comune di Taibon Agordino. L’appuntamento è per domenica 31 agosto con ritrovo alle 9.30 a Col del Camp, accesso da Capanna Trieste seguendo la strada silvo pastorale per il rifugio Vazzoler e zona Case Favretti. Dalle 8 servizio navetta per le persone anziane con difficoltà motorie. In caso di maltempo la presentazione del libretto si terrà in sala Don Tamis alle 18.
QUATTRO USCITE ORGANIZZATE DAL GAMP
di Gianni Santomaso
PALIO DI FELTRE, I NUOVI CONFINI
FELTRE Delineati i rispettivi confini dagli storici quattro quartieri, Duomo, Castello, Port’Oria e Santo Stefano, affiancati dalla mediazione del capitano del Palio, Andrea Barp, del responsabile di Pra’ del Moro, Mario Brambilla e da alcuni esperti. Il Capitano del Palio Andrea Barp: “Il lavoro svolto dai quartieri è stato serio e fondamentale, per evitare che in futuro sorgano incomprensioni o discussioni anche accese sulla provenienza di un atleta o sulla sua appartenenza a una contrada piuttosto che a un’altra. Nel corso degli anni i confini dei quartieri erano stati tramandati oralmente, ma mai messi nero su bianco e in alcuni casi rimanevano delle zone d’ombra che andavano chiarite per il bene della manifestazione e così è stato”.
CAMMINATURALMENTE, ALLA MADONNA DEL RUNAL
passi alla scoperta con Anacleto Boranga guida naturalistica ed ambientale
BELLUNO Sabato 6 agosto camminata alla Madonna del Runal, santuario nel cuore della foresta. Immerso nel verde di migliaia di faggi e abeti rossi si stacca la candida struttura di una chiesa intestata alla Madonna protettrice dei boscaioli. Il santuario ha all’origine un evento miracoloso che evidenzierebbe un particolare attaccamento della Vergine all’albero del faggio. Lungo la valle del Runal passava la strada attraverso cui venivano trascinati a valle gli alberi che poi le zattere conducevano fino a Venezia. L’itinerario offre suggestivi scorci panoramici sul lago di S.Croce e sulle Dolomiti meridionali. Dislivello circa 200m – distanze ca 4 km a/r. – durata ca 3 ore a/r. tutte all’interno della foresta. Ritrovo alle 8,00 presso il parcheggio situato subito dopo il ponte sul torrente Tesa, a ridosso dell’abitato di Farra d ‘Alpago. Si procederà in auto fin dove incroceremo la strada per la Madonna del Runal. Iscrizione obbligatoria a [email protected] o al tel 0437 948093 entro le ore 12,30 entro venerdi 5 agosto.
EL CANAL DE AGORT
AGORDO Presso il museo in via 5 maggio ad Agordo si può visitare la mostra “El Canal De Agort” storia ed archeologia da San Gottardo alla Conca Agordina. La mostra è visitabile dal giovedì alla domenica dalle 9:30 alle 12:30 e dalle16 alle 19 fino al 4 settembre.
DOPO IL RICAMO AD AGORDO, L’ESPOSIZIONE A RIVAMONTE DAL 30 LUGLIO
RIVAMONTE L’inaugurazione della rassegna, con il patrocinio del Comune, avrà luogo sabato 30 luglio, alle ore 18, nella Sala Polifunzionale di Rivamonte e rimarrà visitabile (a ingresso libero) fino al 15 agosto, con il seguente orario: giovedì e venerdì dalle 16 alle 19; sabato e domenica 10-12.30 e 16-19.
LA FESTA IN PINETA PER GLI ALPINI DI CENCENIGHE
CENCENIGHE Festa in pineta per gli alpini di Cencenighe che domenica 31 luglio si ritroveranno per una giornata in compagnia. Alle 10:30 la santa messa in pineta e dalle 12 la degustazione di piatti tipici. Nel pomeriggio musica con Loris.
FESTA CAMPESTRE AL PRA’ DE LA MELIA
SOSPIROLO A Gron nella zona degli impianti sportivi dal 1 al 7 agosto festa con la proloco Monti del Sole. Primo appuntamento lunedi: vent’anni dopo” serata di montagna con Paolo e Jagge, per la regia di Seba, Martedì sarà ospite Margherita Mazzoncini, campionessa mondiale di sci d’erba. Mercoledì serata di videoproiezioni dedicata alle prime escursioni di Dino Buzzati sul Monte Sperone. Giovedì giallo grottesco brillante in 2 atti con i Fuori di Quinta. Venerdì ballo con l’Orchestra Linda Biscaro, sabato serata Latina e domenica con l’Orchestra Franco Bel. Per info www.sospirolo.net
SCOIATTOLI IN FESTA SULLA PIANA DI FALCADE
FALCADE La scuola di Sci Equipe di Falcade organizza per domenica 7 agosto la festa per tutti i bambini (età minima 5 anni) con giochi di abilità, sulla piana zona Parco Giochi. Iscrizione 15 euro.
GLI APPUNTAMENTI DI AGORDO MUSICA
REDAZIONE Sabato dalle 21 appuntamento all’ex Kaselo – sala Valmassoni – di La Valle Agordina con Pina Sabatini e Bepi Santuzzo. “I due Golfi, Venezia e Napoli”.
VENERDI’ A CANALE IL CONCERTO PER ORGANO E PERCUSSIONI
CNALE D’AGORDO Venerdì 29 luglio, alle 21.00, presso la chiesa di San Giovanni Battista di Canale d’Agordo (Belluno) si terrà il concerto per organo e percussioni storiche di Luca Scandali e Mauro Occhionero, dedicato al Beato Giovanni Paolo I.
MADONA DE LA NEIF, LA SAGRA A LA VALLE AGORDINA: IL PROGRAMMA
LA VALLE
ALLA RADIO
ALLE ORIGINI DELLA SCULTURA ALLA CASA DELLA GIOVENTU’ DI CAVIOLA
ALLA RADIO
VISITE GUIDATE NELLA CHIESA DI AGORDO
AGORDO Venerdi 29 luglio e venerdi 12 agosto dalle 10 alle 11, mercoledi 3 e mercoledi 17 agosto dalle 16 alle 17 visite guidate gratuita nella chiesa Arcidiaconale di Agordo. Informazioni all’Ufficio turistico di Agordo.
DOPPIO APPUNTAMENTO NEL FINE SETTIMANA PER LUGLIO JAZZ
BELLUNO Doppio appuntamento nel weekend del Circolo Culturale Bellunese, con Sigrun Richter, liuto, per il festival Arte e Musica tra Pelmo e Civetta, sabato 30 luglio alle 19, nella Chiesa di San Nicolò, a Fusine di Val di Zoldo e domenica 31 luglio, alle 18, con i MovieTrio a Villa Miari Cugnach, di Sedico, per l’ultimo evento di Luglio Jazz! XXXIII edizione 2022 dei Concerti in Villa e nelle Corti. Informazioni e biglietti: Agenzia Alpe Bellunese: tel. 0437 940407, E-mail: [email protected]. È gradita la prenotazione. Pagamento biglietto in agenzia o all’ingresso del concerto.
STORIA. DALLE CARROZZE ALLE CORRIERE SULLA PEDEMONTANA DA CESIO A FELTRE
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro “Un secolo in corriera in provincia di Belluno”): la copertina del volume realizzato da Renato Fiabane e Lionello Fiori; anno 1948: l’autista della Mognol davanti al radiatore dell’autocorriera in servizio sulla Feltre-Cesio; Fiat 309/1 del 1964 e Om Tigrotto del 1959 carrozzati Pietroboni della ditta Monego Damiano; Anni ‘60: pullman OM Superorione, carrozzato Pietroboni, della ditta Mognol di Cesiomaggiore, a Lourdes in occasione di un pellegrinaggio.
L’ALMANACCO LADINO
LA RACCOLTA
“DINTORN E FORA VIA” A CURA DEL MUSLA, IL NUOVO PROGRAMMA
LA PUNTATA DEL 26 LUGLIO 2022 – VERONICA LEZUO
LA RACCOLTA COMPLETA
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
MUSICA PIU’
MUSICA ALLA RADIO, IL PROGRAMMA DI LORIS SCUSSEL “COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA” DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 16.00 E ALLE 23
LE REPLICHE
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Proseguono le repliche di Collage Operazione Nostalgia che vedrà prevalere le canzoni italiane nei programmi che andranno in onda il pomeriggio, a parte mercoledì dove lasceremo spazio alla musica di oltre oceano, mentre in seconda serata si alterneranno brani di musica internazionale e di casa nostra in particolare con una puntata dedicata al juke box. Collage va in onda dal lunedì al venerdì alle 16,00 e alle 23,00 naturalmente su Radio Più.