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Gestione Servizi Pubblici informa che a ROCCA PIETORE in località DIGONERA, l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura
CHIUDE PONTE MAS, FINO AL 30 GIUGNO PER I LAVORI DI CONSOLIDAMENTO: fino al 30 giugno sarà chiuso sia alle macchine sia ai pedoni. Percorso alternativo: da Ponte Mas a Vignole in Comune di Sedico.
INTERRUZIONI A CRISTO DELLE PIANIZZE sp347 DURAN E CEREDA fino al al 5 giugno (esclusi festivi e prefestivi) possibili interruzioni in località Pianizze (Agordo) della durata massima di 15 minuti dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 17, inoltre senso unico alternato nei periodi non interessati dalle chiusura
L’ULTIMO SALUTA A “TANO” IN CIMITERO A CENCENIGHE
CENCENIGHE I funerali di Carlo “Tano” Manfroi si svolgeranno oggi alle 14.30 nel cimitero di Cencenighe. In ottemperanza al Decreto Ministeriale i posti in cimitero devono restare distanziati, sia lasciata la precedenza a parenti e alle persone più vicine alla famiglia evitando gli assembrameti. Un messaggio di cordoglio alla moglie Ivana, alle figlie Luana con Valentino e agli amati nipoti Samuele e Maverik e alla figlia Katia con Nicola, la sorella Iole, cognati e parenti.
IL RICORDO DI LORIS DE VAL
AGORDO PIANGE SIRO DE MARCO, IL CRONOMETRISTA
INVESTIMENTO A FELTRE GRAVE UN’ANZIANA
FELTRE Una donna di 80 anni che passeggiava da sola munita di deambulatore è stata investita in viale Pedavena, stava attraversando la strada e non era sulle strisce pedonali. La donna è caduta sull’asfalto, subito soccorsa dall’ambulanza è stata portata all’ospedale di Feltre. La dinamica al vaglio della polizia locale.
RIAPERTURA DEGLI IMPIANTI NEL COMPRENSORIO DOLOMITI SUPERSKI
Sono state comunicate le date di riapertura degli impianti del comprensorio Dolomiti SuperSki per l’estate 2020.
LA RIPARTENZA CON LA “FASE 2” DELL’EMERGENZA COVID-19 DIVENTA L’OCCASIONE PER UNA NUOVA TRUFFA
BELLUNOIl Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni del Veneto, in questi giorni, sta constatando l’emersione di un nuovo fenomeno criminale legato all’emergenza sanitaria. Sono numerose infatti le aziende che hanno presentato denuncia presso il Compartimento per essere state vittime di raggiri mentre tentavano di acquistare uno stock di DPI per i propri dipendenti. Dopo aver assunto informazioni su chi potrebbe essere un intermediario affidabile nella provincia veneziana i malcapitati vengono invitati a chiamare una Società con sede nel Centro Italia, che dichiarando di avere la disponibilità del prodotto cercato richiede il pagamento con bonifico bancario su conti creati ad hoc per poter inviare la merce. Ma delle mascherine non si ha traccia, accorta ed oculata è al contrario la gestione delle somme ottenute illecitamente : la durata della permanenza su questi ‘conti fisarmonica’ delle somme è brevissima in quanto dopo poche ore il denaro si disperde in mille rivoli venendo distribuito come compenso per l’attività prestata dai vari soggetti per ordire la truffa.Gli investigatori del Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni VENETO hanno già bloccato parte delle somme pervenute sui conti di appoggio dei truffatori e stanno svolgendo i primi accertamenti. La Polizia Postale consiglia a chiunque abbia la necessità di approvvigionarsi di dispositivi di Protezione Individuale di affidarsi a canali sicuri, verificando prima di concludere qualsiasi trattativa se l’azienda sia effettivamente esistente ricercando in rete recensioni sulla ditta ed esperienze di precedenti clienti.Utile è anche il controllo se vi sia corrispondenza tra l’indirizzo dichiarato della sede con un immobile destinato a fini commerciali utilizzando strumenti comuni come ad esempio “Google Street View”.
Con l’inizio della “Fase 2” dell’emergenza sanitaria legata al COVID-19 molte aziende, stanno ripartendo e per rispettare gli standard di sicurezza richiesti, dimostrando grande senso di responsabilità nei confronti dei loro dipendenti, cercano di approvvigionarsi nel più breve tempo possibile di Dispositivi di Protezione Individuali. E’ proprio nella necessità di trovare in tempi brevi beni così preziosi come guanti e mascherine che i truffatori riconoscono l’occasione di ottenere profitti illeciti sfruttando proprio lo stato di immediato bisogno delle aziende. Alcune imprese infatti in completa buona fede, ma in maniera poco avveduta, si affidano a canali di approvvigionamento improvvisati e non sicuri.
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI ZAIA
Oggi ospiti gli operatori marittimi, ricevuti dall’assessore Bottacin. Capisco la vostra tragedia “senza schei no se vive e no se magna” è una verità cerchero’ di capire cosa succede con i 600 euro e la cassa integrazione. Avete grandi difficoltà e ne sono conscio. L’unica cosa che posso fare è parlare con il direttore dell’Inps per vedere se riesce ad intervenire. Poi prevediamo un incontro con l’assessore Donazzan per vedere come eventualmente darvi un mano.
TERME E CENTRI ESTIVI Pronte le linee guida per le terme, produzione interessante per il turismo del Veneto. Confermo l’apertura dei centri estivi per il 1 giugno, se il Governo adotta le linee guida che abbiamo presentato per i 0-3 anni già lunedi potremo aprire anche gli asili nido, così come per le altre regioni che premono meno avendo in programma di aprire l’8 giugno. Noi abbiamo aperto per primi e vogliamo partire con i centri estivi. Eviteremo la burocrazia, solo linee guida per dare una mano alle famiglie ingiustamente in difficoltà
TURISMO E TEST SIEROLOGICI, LA SFIDA VENETO-ALTO ADIGE Non abbiamo bocciato nessun progetto. Un discorso è fare il test a qualche migliaia di turisti ma a decine di migliaia con in Veneto è impossibile dal punto di vista pratico e logistico. Per il personale non abbiamo bocciato la proposta, la stiamo valutando con una serie di perplessità. La “foto” è un’istantanea quindi dopo un po’ non vale più nulla. Stiamo lavorando per un progetto di Regione covid free e con questi indicatori va bene. E’ corretto dire che i test non durano tutta l’estate. Il test purtroppo ha dei limiti, ma stiamo lavorando e ragionando sul covid free. Vogliamo garantire ai cittadini un grande servizio sanitario.
ELEZIONI AVVENTURA INCREDIBILE ORA SI LITIGA SULLA SETTIMANA Anche sulle ore – aggiunge Zaia – io penso sia leggittimo che tutte le forze politiche intendano il loro intendimento, in mezzo ci sono le campagne elettorale ed è logico che un segretario politico si ponga la questione. E’ grave che ci sia gente che non vuole andare a votare. C’è una legge che parla di una finestra autunno-inverno ma nel testo della legge c’è la previsione che se c’è il virus si salta un anno fino al 2021. Vi sembra normale? La Corea ha votato in aprile, la Francia a giugno a noi ne’ a luglio ne’ il 2 agosto. Stiamo discutendo della modifica del testo per trovare una data. Su nostra pressione al Comitato Tecnico Scientifico si è espresso dandoci ragione cioe’ di farle entro settembre. Trovo poco corretto che l’accordo sulla data sia stato fatto con l’assenso delle Regioni, non è vero mai dato l’ok sulla data.
LA CROCE ROSSA NON TROVA VOLONTARI PER I TEST SIEROLOGICI Nessuno ci ha contattato se in Veneto si chiedono i prelievi i veneti sono pronti a mettersi in fila. Non abbiamo avuto problemi nemmeno con la banca del plasma. Ripeto: il test è comunque un’istantanea.
CRISANTI LO SFIDANTE DI ZAIA ALLE ELEZIONI. I miei rapporti con Crisanti sono ottimi come li abbia con gli altri non lo so chiedetelo a loro chiedetelo a Lorenzoni. (colui che ha lanciato forse come battuta la candidatura alle elezioni regionali ad Andrea Crisanti)
PROGETTO REGIONI COVID FREE Abbiamo capito che dal punto di vista psicologico il test è un buon segnale psicologico, ma da una foto e la stagione dura tre mesi. Covid free sono una serie di misure e incrocio dei dati tenendo sotto controllo il cruscotto della biosorveglianza. Abbiamo un piano di sanità pubblica che identifica le categorie dei tamponi dai sintomatici ai contatti stretti, si identifica il focolaio (da 2 persone che vivono accanto) e abbiamo la geo referenziazione dei positivi. Le persone in isolamento sono tutte sotto controllo. Il tampone è la base. Ad oggi l’unica modalità giuridica per la diagnosi è il tampone, lo dice la legge e non c’è alternativa. Andiamo verso uno spaccato in tempo reale di quello che sta accadendo sul territorio dimostrando che la Regione Una regione ha in mano la situazione.
GLI ASSESSORI ALLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE ED AL BILANCIO. COSA FA LA REGIONE PER COMBATTERE LA CRISI?
PROBLEMI DEL MONDO DEL LAVORO, ECCO IL PROGETTO DI RISORSE CHE CUBA 1 MILIARDO E MEZZO DI EURO PER LE IMPRESE. “ZAIA NON AIUTA GLI IMPRENDITORI MA IL MONDO ECONOMICO” ha detto Zaia. SU QUESTO PARLA L’ASSESSORE MARCATO E L’ASSESSORE FORCOLIN
contributi a fondo perduto e finanziamenti, destinatarie le piccole medie imprese, l’ ‘industria, l’artigianato e i liberi professionisti.
MARCATO: Non siamo le Regioni autonome a statuto ordinario. Il nostro piano non puo’ essere paragonato ad altri che per il rilancio anti covid hanno messo il triennale per le opere pubbliche o il trasporto, sviluppando miliardi su miliardi. A noi basterebbe mettere la Pedemontana per essere i piu’ fighi del mondo. Vogliamo presentare un piano verso con risorse vere. Un piano chirurgico che intercetta le aree con difficoltà maggiore tipo le aziende costrette alla chiusura per decreto governativo. Abbiamo collaborato con categorie economiche, sindacati e Cgia di Mestre. Diamo sfogo alla serie di richieste del territorio. C’e’ stato un grande lavoro dove abbiamo portato le proposte diventate patrimonio comune, dai codici ateco alle linee guida formulate e presentate superando quelle dell’Inail. Siamo stati gli unici ad accorgersi degli ambulanti di chi opera nei servizi alla persona che rischiavano di non aprire piu’ ma anche il mondo della notte, dei concerti, delle fiere che rischiano di non lavorare. Noi abbiamo portato il piano all’attenzione nazionale non si limita a distribuire risorse. Obiettivi: supporto ai settori piu’ colpliti con finanziamenti a fondo perduto o agevolati, destinatari pmi 97% delle imprese venete ha meno di 10 dipendenti. Garanzie e altre misure. FONDO PERDUTO risorse alle attività con 110 milioni di euro, 20 milioni di euro in supporto alle attività da metà giugno per i settori piu’ colpiti da 2000 a 3700 euro. Investimenti per il commercio 9 milioni per i distretti del commercio fino a 250 mila euro e per i luoghi del commercio fino a 7000 euro ad attività. Digitalizzazione 3 milioni di euro per gli artigiani massimo 34500 euro. 12 milioni per gli investimenti delle imprese industria 4.0 da 18 a 150 mila euro. Sostegno Pmi per le emergenze 47 milioni di euro da gestire con le camere di commercio un tesoretto a seconda delle esigenze territoriale. Reti innovative regionali anti covid, abbiamo adottato un sistema unico per la distanza mondo ricerca e impresa, abbiamo lincato i due mondi e messo molte risorse, anche le imprese e abbiamo strutturato laboratori e centri di ricerca che hanno dato fuoco alla ricerca e innovazione. Le nostre piccole imprese hanno una capacità di fare ricerca e innovazione straordinaria. Mettiamo 20 milioni di euro affinche’ i progetti vengano riconvertiti in chiava anti covid e stanno arrivando progetti straordinari. Finanziamenti agevolati il micro credito a costo zero da 30 milioni di euro già in atto da 5 a 50 mila euro. RIconvertito 120 milioni a disposizione di veneto svluppo per fare credito con la banche si arriva a 240 milioni. 35 milioni di assicurazioni per la garanzie per prestiti fino a 50 mila euro. A differenza dei provvedimenti del Governo i nostri prestiti sono a tasso e costo zero. Garanzie di portafoglio 25 milioni di euro fino a 250 mila euro per le aziende medio grandi. Nel progetto complessivo in campo il tavolo che verrà convocato la prossima settimana a porto Marghera e Polesine, grazie ad una pressione con COnfindustria siamo riusciti ad avere una zona logistica speciale non solo per il sud e arriveranno risorse straordinarie dall’Europa da investire nelle due aree piu’ difficili economicamente. Adottato con un provvedimento di Giunta la moratoria per Veneto Sviluppo per dilazionare i crediti. Fondo di crescita sostenibile accordi con il Mise per progetti anche di grandi dimensioni. Richiesta categorie economiche: abbiamo su mia proposta deciso di spostare i saldi al primo di agosto, non si fa promozione nei 30 giorni precedenti. 320 milioni di euro di bilancio regionale, 270 risorse attivate da terzi (banche imprese e Governo) la potenza di fuoco 1 miliardo e 400 milioni di euro per 13 mila imprese coinvolte
FORCOLIN Il tema economico oggi è fondamentale, noi siamo partiti da subito con una prima variazione al bilancio per la sanità e il sociale. Una seconda per assegnare a Veneto Sviluppo risorse importanti per le manovre concrete. Reintrotato nel bilancio le somme a disposizione per le nuove gare, proroga a Veneto Sviluppo per considerare e ottimizzare i tempi per mettere in piedi la macchina importante che svilupperà un effetto volano con un miliardo e mezzo a disposizione. 74 milioni sono stati rimodulati dai fondi europei per le esigenze. Vogliamo aiutare gli stagionali che non avranno neanche l’assegno di disoccupazione, stiamo lavorando per l’implementazione dei fondi che potrebbero arrivare a 150-200 milioni. Stiamo lavorando perché i fondi siano a disposizione non norme facili e celeri.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/1184441301897592
“DE COCCIO”: MARTEDI 3 SANZIONI E UNA DENUNCIA
BELLUNO Continuano i controlli da parte delle Forze dell’Ordine per il contenimento del virus Covid-19. 3 sanzioni e una denuncia dopo 408 persone controllate nella giornata di martedì. 1038 controlli nei primi due giorni della settimana e 5 le sanzioni inflitte. Continua il monitoraggio anche delle attività commerciali. 607 controlli e nessuna sanzione o chiusura temporanea.
VALLE DEL BIOIS: PER LA SECONDA VOLTA IN POCHI GIORNI L’INCONTRO CON IL LUPO
FALCADE Lo scorso 16 maggio vi raccontavamo di Matteo e del suo incontro con il lupo sopra Pisoliva dove abita, a Forcella Col Negher, oggi vi raccontiamo invece l’incontro con il predatore di Angelo Genuin, nome noto a Falcade. Alle 5.50 non lontano dal camping la sorpresa e l’emozione raccontata ai microfoni di RADIO PIU
“UN MILIARDO E 400 MILIONI DI EURO DI FINANZIAMENTI ATTIVABILI PER FAR RIPARTIRE L’ECONOMIA”
VENEZIA È stato presentato il piano degli interventi economici messo in campo dalla Regione del Veneto per supportare le imprese venete nella ripresa post-Covid19. La Regione sta perdendo 65.000 posti di lavoro, almeno 35.000 nel turismo e conta 600.000 partite IVA, che produce 160 miliardi di PIL e contribuisce con 15 miliardi di residuo fiscale annuo. I dettagli del piano sono stati presentati dall’assessore alle attività produttive ed energia Roberto Marcato. “Questo è un piano chirurgico – sottolinea Marcato – perché abbiamo cercato di intercettare tutte le aree in maggiore difficoltà per fornire loro strumenti adeguati alla ripresa dopo la chiusura obbligata dai decreti governativi. I numeri complessivi indicano 320 milioni di euro di investimenti dal Bilancio della Regione del Veneto, 270 milioni di euro di risorse di terzi attivabili grazie al cofinanziamento regionale. Tutto ciò permetterà di portare a 1 miliardo e 400 milioni di euro i finanziamenti attivabili, raggiungendo circa 13.000 imprese”. L’ assessore Gianluca Forcolin, Vicepresidente della Regione ha spiegato come la Regione in totale abbia rimodulato 74 milioni di euro di risorse del bilancio regionale, destinando nuove risorse alla sanità e al sociale, e reso immediatamente disponibili fondi accantonati presso Veneto Sviluppo per un valore complessivo di 200 milioni, che la finanziaria gestirà ed erogherà in tempi rapidi a favore delle nostre imprese. A luglio un ulteriore assestamento perché l’emergenza obbliga a lavorare mese per mese.
SCUOLA: DONAZZAN. “FASE 2, RITORNO IN CLASSE PER ALMENO DUE SETTIMANE. ALMENO SI DICA CON CHIAREZZA QUANDO E COME”
VENEZIA “Non solo su ultimo giorno, ma si potrebbe ragionare almeno su un paio di settimane per le ultime classi dei cicli scolastici: i ragazzi di quinta elementare, di terza media e dell’ultimo anno delle superiori potrebbero rientrare a scuola certamente per un saluto, ma anche per recuperare un minimo di relazioni con i propri insegnanti e di preparazione, soprattutto per coloro che affronteranno gli esami. Il ritorno a scuola solo di queste classi non rappresenterebbe un problema di assembramento, anzi avrebbero a disposizione l’intero edificio scolastico per un numero molto ridotto di studenti. Peraltro, docenti e personale ausiliario sarebbero naturalmente al lavoro”. E’ quanto sostiene l’assessore alla scuola della regione Veneto, Elena Donazzan, ribadendo le posizioni già espresse in merito al dibattito sul rientro a scuola nella fase 2. “La settimana prossima – annuncia la responsabile delle politiche dell’istruzione e formazione in Veneto .- ho intenzione di convocare tutte le parti interessate della scuola dell’obbligo per approfondire questo documento ancora non noto che dovrebbe giungere dal Ministero”. “La percezione che la scuola sia stato l’ultimo degli argomenti da trattare per questo Governo è ormai un fatto oggettivo – prosegue- La Regione, che non ha competenze in tema di istruzione, ha tuttavia un ruolo di raccordo con il territorio del tutto ignorato dal ministro Azzolina. Ma soprattutto si dimostra essere un punto di riferimento in questa emergenza Covid, che peraltro emergenza non è più, per famiglie e docenti e comuni che chiedono chiarezza e quotidianamente chiamano in assessorato per avere notizie sul futuro dell’istruzione dei propri figli e studenti”.
INFANZIA: DA REGIONE VENETO CONTRIBUTO STRAORDINARIO PER NIDI
VENEZIA Un contributo straordinario di quasi 3 milioni di euro è in arrivo per i nidi, i micronidi, i nidi aziendali, i nidi famiglia e i servizi innovativi per l’infanzia del Veneto. Si tratta di un corrispettivo di 740 euro per ognuno dei 3856 bimbi iscritti, che la Regione Veneto intende riconoscere a tutte le strutture per la prima infanzia in considerazione dello stop imposto dall’emergenza Coronavirus e della conseguente sospensione o riduzione delle rette pagate dalle famiglie. “Dopo aver accelerato l’erogazione dei contributi annuali per 4,5 milioni di euro a nidi e scuole dell’infanzia, la Giunta regionale del Veneto ha deliberato anche un contributo straordinario di 2.853.440 euro –spiega l’assessore alla sanità e al sociale Manuela Lanzarin – per aiutare tutte quelle strutture che offrono servizi innovativi per la fascia di età 0-3 anni, severamente colpiti dalla riduzione di entrate che si è verificata da fine febbraio in poi, e che, come nel caso dei nidi in famiglia, non beneficiano nemmeno del Fondo nazionale per i servizi per la prima infanzia. L’obiettivo è aiutare tutte le strutture di servizio alla primissima infanzia e alla famiglia a non chiudere e a superare la crisi, in modo da non impoverire la rete dei servizi educativi per i più piccoli”
ZOTTIS (PD): “NO ALLA DISCRIMINAZIONE DELLE NEO-MAMME NEI CONCORSI DI AZIENDA ZERO”
VENEZIA “Le nuove norme per i concorsi di Azienda Zero di fatto escludono dalla partecipazione le neo-mamme, in quanto non sono previsti spazi dedicati all’allattamento. È gravissimo, a maggior ragione perché si tratta di un organismo pubblico: quel testo deve essere assolutamente modificato”. La denuncia arriva da Francesca Zottis, vice capogruppo del Partito Democratico a Palazzo Ferro Fini, che annuncia un’interrogazione alla Giunta regionale. Nel mirino le ‘Disposizioni organizzative per lo svolgimento delle prove concorsuali in relazione all’emergenza Covid-19’. “È messo nero su bianco il divieto di accesso a eventuali accompagnatori anche nelle aree attigue alla struttura e non sono previsti spazi riservati all’allattamento. Questo significa impedire la partecipazione alle mamme con figli di pochi mesi, creando una barriera all’accesso al mondo del lavoro pubblico”. “È una discriminazione che va cancellata – ribadisce Zottis – Il gender gap nel mondo del lavoro è già ampio ed è purtroppo destinato a crescere come conseguenza della pandemia, poiché senza adeguati supporti molte donne dovranno scegliere tra occupazione e famiglia. Che questo incremento sia favorito dalle scelte delle pubbliche amministrazioni è ancor più inaccettabile”.
DANZA: SETTORE PENALIZZATO NELLA RIPRESA
VENEZIA Le scuole di ballo e la danza sportiva, rischiano di essere fortemente penalizzate dalle misure adottate per contenere la pandemia. Diventa necessario trovare una strada possibile, equiparando questi artisti, alle palestre e individuando protocolli specifici che prevedano la danza di coppia tra conviventi, nonché balli figurati e coreografie che rispettino il distanziamento fisico. I professionisti e gli appassionati della danza sportiva e della danza classica, moderna e contemporanea hanno bisogno di tornare ad allenarsi negli spazi opportuni. Ne è convinta l’assessore regionale alla scuola e al lavoro , Elena Donazzan, richiamando l’attenzione sul mondo della danza, in tutte le sue molteplici articolazioni, particolarmente penalizzato dalla pandemia. I set cinematografici hanno concordato il loro protocollo per riprendere riprese e attività filmica in sicurezza. Per il mondo della danza continuano invece a mancare indicazioni chiare e misure di sostegno. Il fatto di essere ‘figli di nessuno’ un po’ sport e un po’ cultura, un po’ ricreazione e un po’ spettacolo, non li sta aiutando”. “Il Veneto – dice l’assessore Donazzan – non può e non vuole perdere queste professionalità che regalano arte, bellezza e attrattività ai nostri luoghi della cultura e creano lavoro per migliaia di addetti”.
FONDO MONTAGNA: EROGATI ALLE REGIONI 21,7 MILIONI DI EURO
dalla rassegna stampa delle otto
ROMA Sono state erogate alle Regioni le annualità 2016-2019 del Fondo Nazionale per la Montagna, gestito dal Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie. Le somme sono state rese disponibili a seguito della delibera CIPE numero 66 del 2019 su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie, Francesco Boccia, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. L’importo complessivo di 21,7 milioni, relativo alle annualità 2016-2019 del Fondo, è ripartito tra le Regioni in base all’estensione del territorio montano, alla popolazione residente, all’età della popolazione, al numero degli occupati in agricoltura, al livello dei servizi pubblici, al tenore di vita e alla presenza di aree protette. I coefficienti utilizzati nel riparto sono elaborati dall’Istat. Sulla base di questi coefficienti, sono stati erogati alle Regioni importi variabili dai 332.565,00 euro, assegnati alla Valle D’Aosta, ai 2.221.528,00 euro assegnati alla Sardegna. «La montagna interessa il 53 per cento dei comuni italiani», ricorda il deputato veneto Roger De Menech, «e comprende le aree più svantaggiate del territorio nazionale. Sono attualmente in corso le procedure per determinare il riparto dell’annualità 2020 del Fondo che ammonta a 9,8 milioni di euro». Gli importi erogati sono destinati ad alimentare i fondi regionali per la montagna; le Regioni ne disciplinano poi l’impiego con proprie leggi.
DANNI DA CINGHIALE IN VALBELLUNA. DE CARLO: “FAUNA SELVATICA METTE A RISCHIO CITTADINI E AGRICOLTURA. SERVONO PIANI DI GESTIONE ADATTI E INTERVENTI MIRATI”
L’EMENDAMENTO DI DARIO BOND
MODA: I SALDI ESTIVI QUEST’ANNO INIZIERANNO IL 1° AGOSTO
BELLUNO “Prima dell’emergenza Coronavirus – afferma il presidente di Federazione Moda Italia di Confcommercio Belluno, Vittorio Zampieri – la normativa stabiliva che l’inizio dei prossimi saldi era fissata per sabato 4 luglio 2020. Ovviamente ogni Regione era libera di anticipare o posticipare tale data e ciò creava non pochi disagi a tutta la nostra clientela e al flusso di inizio saldi da Regione a Regione”. “Ma con la pandemia ancora in atto, per la prima volta in tutta Italia le Regioni inizieranno alla stessa data: merito delle proposte della Federazione Moda Italia e delle Delegazioni regionali Ascom, ma pure dalla Conferenza Stato Regioni, presieduta dal Governatore dell’Emilia Stefano Bonaccini che, riassumendo i pareri dei vari Assessori Regionali alle Attività Produttive, per sopperire ai danni derivanti dall’emergenza epidemiologica ha predisposto questa omogenea misura su tutto il territorio nazionale”. “In merito alla scelta della data del 1° agosto – continua Zampieri – la Federazione Nazionale Moda della Confcommercio, presieduta da Renato Borghi, aveva promosso un’indagine nazionale su oltre 4 mila imprese il cui esito ha visto il 52% delle aziende preferire la posticipazione ad inizio agosto. Per quanto riguarda le Vendite Promozionali la Conferenza Stato Regioni ne aveva proposto la liberalizzazione e ieri, in tal senso, la Regione Veneto ha recepito tale proposta liberalizzando “Promozionali” fino al 1° agosto”. “Ovviamente anche la nostra Associazione Provinciale Moda si adegua a tali date anche se, a onore del vero, Belluno si è sempre espressa a livello sia regionale che nazionale, per la totale liberalizzazione dei saldi e delle promozioni, anche per far fronte alla concorrenza sleale (vedi l’aspetto fiscale) degli acquisti via web che necessitano una seria regolamentazione, come più volte la nostra Confederazione ha richiesto al Governo”. “Il Gruppo Provinciale Moda e Confcommercio Belluno, con tutte le sue categorie rappresentate – conclude Zampieri – si augurano che, dopo questa severa prova di coesistenza, tutta la cittadinanza sostenga il commercio di vicinato, contro la desertificazione e la morte civile di splendidi borghi, città, vallate e dell’intero mondo produttivo del territorio provinciale”.
LA LEGA “CITTA’ DI BELLUNO” PARLA DELLE SCUOLE PARITARIE
BELLUNO Di questi giorni la notizia che il governo, nel decreto-legge rilancio, non sosterrà in modo adeguato le scuole paritarie che in questi momenti di crisi determinati dall’emergenza sanitaria, così come moltissime realtà commerciali e non, rischieranno di non riaprire segnando quindi una pagina triste per la nostra comunità bellunese. Come Lega ‘Città di Belluno’ ci preme sottolineare come il comparto paritario sia fondamentale per la nostra città e per le realtà ad essa vicine. I complessi delle scuole paritarie svolgono una importante funzione nel servizio scolastico infantile, elementare e medio rendendo quindi fondamentale il servizio offerto alle famiglie bellunesi. La prospettiva di una mancata riapertura a settembre infatti non potrebbe delinearsi più drammatica se pensiamo che gli alluni dovranno esseri ‘assorbiti’ nel sistema statale, anch’esso fortemente penalizzato dall’attuale crisi sanitaria dettata dal Covid-19. Il decreto-legge rilancio non contiene infatti misure, se non marginali, a favore degli allievi e delle famiglie che scelgono la scuola paritaria, né tantomeno a favore delle scuole medesime. A fronte di queste notizie l’unica luce positiva è l’ulteriore stanziamento di 4.5 milioni di euro da parte della giunta regionale delVeneto, guidata da Luca Zaia, una integrazione rispetto ai già 31 milioni di euro di risorse proprie stanziati per il 2020 per scuole paritarie e servizi educativi per i bambini da 0 a 6 anni. A questi dovrebbero inoltre aggiungersi altri fondi regionali così come emerso da un incontro promosso dalla nostra sezione tra il Sen. Paolo Saviane, l’On. Angela Colmellere ed il Cons. Reg. Franco Gidoni con i rappresentanti provinciali delle scuole paritarie bellunesi tenutosi nei giorni scorsi. È necessario, ora più di prima, trovare i fondi per garantire i servizi educativi ma sorge spontaneo chiedersi dove siano i rappresentanti bellunesi di quei partiti che oggi a Roma siedono nella maggioranza che così facendo arrecano un danno all’Italia ed alla nostra realtà cittadina riversando i problemi sulle famiglie già gravate dal peso della situazione emergenziale.
NEVEGAL, BORTOLUZZI: «PIENA DISPONIBILITA’ DELLA PROVINCIA A LAVORARE PER L’ESTATE»
BELLUNO «Da parte della Provincia, piena disponibilità a collaborare per il Nevegal. La stagione estiva alle porte potrebbe rappresentare un’occasione di rilancio per il Colle». Così in una nota il consigliere provinciale Massimo Bortoluzzi, da pochi giorni delegato in materia di impianti a fune. «Negli ultimi due fine settimana, il Nevegal ha registrato ottimi afflussi, di bellunesi, ma anche di escursionisti da fuori provincia, soprattutto trevigiani e veneziani, a dimostrazione della grande capacità attrattiva della montagna bellunese, facilmente raggiungibile dalla pianura – afferma il consigliere Bortoluzzi -. Possiamo ipotizzare ottimi afflussi anche per tutta l’estate, anche se al momento non è ancora certa l’apertura della seggiovia. Da parte della Provincia c’è la massima disponibilità a rendersi operativa, per quanto di sua competenza, per l’iter burocratico funzionale all’attivazione degli impianti, che potrebbero rappresentare un volano importante per la stagione estiva; massima disponibilità già manifestata sui tavoli con Regione e Comune di Belluno. Nel frattempo, proprio sul Nevegal, stiamo portando avanti in stretta collaborazione con l’associazione Vivaio Dolomiti il progetto di riqualificazione in chiave turistica della rotatoria d’ingresso alla località. L’emergenza Covid ha rallentato le procedure, ma la struttura provinciale sta accelerando per velocizzare l’operazione: nel giro di qualche mese potremo avviare i lavori. Inoltre, nelle ultime settimane ho incontrato il gruppo di Nevegallika per ascoltare anche le loro proposte e avviare una collaborazione che sia funzionale al bene del territorio. La Provincia non è proprietaria di impianti o proprietà in Nevegal, ma è consapevole dell’importanza del Colle come scuola sci in funzione anche delle altre stazioni dolomitiche. E proprio per questo lavorerà al fianco della Regione e del Comune per dare un futuro alla località».
FIBRA IN TUTTE LE SCUOLE: LA PROVINCIA SCRIVE ALLE DITTE FORNITRICI
BELLUNO Collegamenti internet veloce in tutte le scuole della provincia. È la richiesta di Palazzo Piloni. La Provincia di Belluno, infatti, ha scritto alle aziende fornitrici di fibra ottica per sollecitare il collegamento di tutti i plessi scolastici di sua competenza. «Nella prospettiva di una prosecuzione della didattica a distanza, non possiamo farci trovare impreparati – afferma la consigliera provinciale con delega all’istruzione, Serenella Bogana -. L’emergenza sanitaria di questi mesi, infatti, ha mostrato tutte le criticità del nostro territorio. Molte scuole hanno registrato difficoltà di ordine tecnologico, proprio nella dotazione di collegamento internet». Allo stato attuale infatti, la connessione Adsl non è più sufficiente a garantire il funzionamento ottimale di tutti i servizi di una singola scuola. La fibra ottica si presenta, come l’alleato ideale per l’istruzione del futuro. Una connessione Ftth (Fiber to the home) è in grado di garantire massime prestazioni anche in presenza di notevole traffico dati, visto che può arrivare fino a 1 Gpbs. «Se tutti gli studenti che frequentano ogni giorno un istituto scolastico venissero dotati di un tablet con cui accedere ai servizi scolastici digitali, ci sarebbero centinaia di dispostivi connessi quotidianamente alla rete, spesso impegnati in attività che prevedono reciproche interazioni. È facile immaginare quanto una connessione Adsl venga rallentata a causa di una simile mole di traffico. Con la fibra ottica questo problema verrebbe risolto – continua la consigliera Bogana -. Ecco perché abbiamo scritto a tutte le aziende fornitrici del servizio. Con la richiesta chiara di fare tutto il possibile perché tutte le scuole, grazie al collegamento Ftth, vengano messe nella possibilità di offrire una adeguata offerta formativa, attraverso collegamenti online ben dimensionati rispetto alle esigenze attuali e future. Non sappiamo ancora come sarà la didattica del prossimo anno scolastico. Ma abbiamo il dovere di farci trovare pronti. Tra l’altro, abbiamo davanti la grande occasione di rendere sostenibile la scuola di montagna, attraverso collegamenti in grado di ridurre le distanze fisiche che troppo spesso hanno condizionato la vita delle “terre alte”».
LA DMO GUARDA OLTRE IL COVID: PRONTO IL PIANO PROMOZIONALE PER IL PROSSIMO AUTUNNO
BELLUNO La Dmo Dolomiti approva il bilancio consuntivo 2019 e il piano per superare l’emergenza 2020. «Un vastissimo programma di promozione per seminare turismo oggi, nel pieno della pandemia, e far sbocciare i frutti nel 2021-2022, quando l’emergenza sanitaria sarà superata» dice il presidente della Provincia Roberto Padrin, riferendosi al “programma Covid” approvato all’unanimità dai soci, nell’assemblea di oggi. La Dmo infatti guarda già oltre la pandemia. E va dritto ai prossimi mesi. «Ci auguriamo che l’estate possa essere una stagione buona. Le aspettative sono alte, visti i flussi delle ultime domeniche – afferma Alessandra Magagnin, amministratore della Dmo -. L’idea è che i turisti, soprattutto quelli italiani, privilegeranno la montagna tra giugno e agosto. Questo ci consentirebbe di concludere dignitosamente l’anno. Il lavoro che stiamo facendo è di semina, attraverso una promozione massiccia e unita». Il programma di promozione, infatti, vedrà impegnata la Dmo in un tour europeo senza soluzione di continuità da settembre a fine anno: cinque serate (Bari, Bologna, Firenze, Palermo e Roma), al seguito del Giro d’Italia; e la partecipazione a una lunga serie di fiere del settore, dal Ttg Travel Experience di Rimini al Wtm di Londra (a novembre), passando per il Dolomiti Show di Longarone. «Abbiamo previsto inoltre due workshop in Polonia e Repubblica Ceca, a settembre; più altri quattro a Kiev, San Pietroburgo, Budapest e Romania, a Sibiu o Cluj, a fine ottobre – continua Alessandra Magagnin -. A novembre chiuderemo con un altro workshop a Oslo e un roadshow con tutte le Dmo venete a Vienna, Monaco, Berlino, Stoccolma, Mosca, Praga, Parigi, Londra, Copenhagen e Madrid. Infine, tra settembre e ottobre i consorzi organizzeranno educational e press tour per promuovere le offerte turistiche delle varie zone della nostra provincia». Ma non è tutto: per rendere sempre più operativa la Dmo, verrà ampliata la macchina, grazie all’ingresso di una nuova figura, che sarà selezionata con apposito bando nelle prossime settimane. Una mossa resa possibile dalla ridefinizione delle quote associative, che permette di implementare la base economica (da 85.980 a 128.880 euro), anche attraverso l’aumento della quota provinciale più che triplicata. «In questa assemblea, la Dmo ha dato il benvenuto a due nuovi soci: il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi e il consorzio Promo Falcade. La squadra si dimostra quindi sempre più forte e coesa, pronta ad affrontare il delicato momento post Covid – commenta il presidente della Provincia, Roberto Padrin -. Il turismo è uno dei settori più penalizzati dal lockdown, ma il territorio bellunese è pronto a dare il benvenuto ai turisti in maniera sicura e accogliente sin da questa stagione estiva. La Provincia, attraverso risorse proprie derivanti dal Fondo Comuni di confine e il Piano Eurac sostiene le attività della Dmo e della promozione».
NUOVO CENSIMENTO E MONITORAGGIO COORDINATO DEI NIDI: PARTE IL PROGETTO “BELLUNO CITTÀ DELLE RONDINI”
BELLUNO Primo sopralluogo operativo del progetto “Belluno città delle rondini”. I soggetti organizzatori dell’iniziativa di tutela del volatile hanno effettuato una ricognizione dei nidi e delle colonie di rondini, rondoni e balestrucci presenti in centro storico. E hanno programmato le prossime mosse: nuovo censimento aggiornato dei nidi, monitoraggio coordinato ed eventuale installazione di piccole strutture per evitare la caduta del guano, diverse dalle tavolette posizionate nel 2017 (che sembrano dannose, in quanto creano una postazione privilegiata per cornacchie e corvidi per predare i nidi). La proposta è di dare anche una funzione di informazione a questi supporti, che potrebbero segnalare la presenza di rondini e invitare così il passante a sollevare lo sguardo. L’idea al momento è quella di utilizzare ombrelli a rovescio, in grado di raccogliere il guano e allo stesso tempo di indicare i nidi. Al sopralluogo erano presenti il consigliere provinciale Franco De Bon e l’assessore all’ambiente del Comune di Belluno Alberto Simiele, assieme all’esperto faunista Giuseppe Tormen e al consigliere della riserva alpina di caccia di Belluno Luca Dalla Bernardina. Al vaglio della Provincia, che ha coinvolto anche i Carabinieri forestali, anche la possibilità di predisporre una campagna di sensibilizzazione della cittadinanza, e un documento tecnico contenente alcune linee guida per il restauro degli edifici e la conservazione dei nidi in fase di lavori edili su facciate di case e porticati che abbiano riscontrato la presenza di rondini. «La salvaguardia della biodiversità e la tutela delle rondini sono temi che non faticheremo a comunicare ai cittadini – commenta l’assessore all’ambiente del Comune di Belluno, Alberto Simiele -. Durante il giro di sopralluogo abbiamo avuto modo di ascoltare anche il parere di qualche commerciante del centro storico e nessuno ha manifestato fastidio per la presenza di nidi abitati davanti alla propria attività, anzi è emerso l’interesse per la loro tutela. Il problema del guano, che può creare un’immagine di degrado, può benissimo essere risolto con l’installazione di particolari supporti e con la sinergia che si è creata con Provincia e associazioni».
IL CONSIGLIERE PROVINCIALE FRANCO DE BON
ABBONAMENTI PARK PAGATI DURANTE IL LOCKDOWN SERVIZIO ESTESO GRATUITAMENTE
BELLUNO Chi, prima del periodo di lockdown, avesse pagato l’abbonamento ai parcheggi cittadini, si vedrà automaticamente e gratuitamente esteso il periodo di validità: questo l’indirizzo della Giunta comunale alla società partecipata Bellunum, che si occupa della gestione della sosta pubblica in città.
IL SINDACO DI BELLUNO JACOPO MASSARO
GLI ORARI ESTIVI DEL POLO BIBLIOTECARIO DI FELTRE
FELTRE Il Polo Bibliotecario di Feltre apre i battenti per la stagione estiva. Dal 1 giugno al 29 agosto sarà aperto dalle 9 alle 19 nei giorni feriali, il sabato dalle 9 alle 12. Chiuso alla domenica. Si ricorda che fino a fine maggio l’orario sarà dalle 9 alle 18 nei giorni feriali.
EMERGENZA CORONAVIRUS E SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE: IL COMUNE DI ALPAGO AZZERA LE RETTE DEGLI ASILI PER I MESI DI MARZO, APRILE, MAGGIO E GIUGNO
ALPAGO Niente rette dell’asilo per i mesi da marzo a giugno. Lo ha deciso la giunta comunale di Alpago nella sua ultima seduta, quale segno concreto di sostegno alle famiglie in concomitanza con la crisi, anche economica, dettata dall’epidemia di Coronavirus che stiamo vivendo oramai da alcuni mesi. Nello specifico, l’Amministrazione andrà ad azzerare direttamente le rette dei bambini che frequentano l’asilo comunale di Farra (nei pochissimi casi in cui sono già state pagate verrà effettuato il rimborso). Per quanto riguarda invece le scuole paritarie dell’infanzia di Pieve, Puos e Tambre (quest’ultima per i bambini frequentanti della frazione di Spert), il Comune erogherà ai comitati parrocchiali gestori un contributo che, integrato da una quota da parte degli stessi enti, consentirà di arrivare ugualmente all’azzeramento delle rette. L’operazione interesserà nel suo complesso oltre 120 famiglie residenti nel territorio di Alpago e comporterà una spesa complessiva per le casse comunali di circa 15 mila euro. “L’attività degli asili, come di tutte le scuole, è stata sospesa lo scorso 23 febbraio creando non poche difficoltà soprattutto alle famiglie con bambini più piccoli, per cui è più difficile, e oneroso, trovare degli aiuti per la custodia e la cura, spesso in coincidenza con difficoltà legate alla perdita momentanea del lavoro o alla riduzione del reddito”, sottolinea il sindaco di Alpago Umberto Soccal. “Con questa decisione, aggiunge il vicesindaco con delega alle politiche giovanili Vanessa De Francesch – che ha seguito da vicino l’iniziativa con il consigliere Nino Dazzi – abbiamo voluto sottolineare una volta di più quanto i nuclei familiari e soprattutto le giovani coppie rappresentino un tassello fondamentale del nostro tessuto di comunità. Nonostante il servizio sia staso sospeso, i costi fissi delle strutture e, in buona parte, del personale “continuano a correre”; ci pareva però assolutamente prioritario intervenire per dare questo segnale non risolutivo, ma crediamo importante e utile alle nostre famiglie”, conclude De Francesch. Nei prossimi giorni tutte le famiglie interessate riceveranno una lettera da parte dell’Amministrazione in cui verranno illustrati i dettagli dell’iniziativa
PATRIZIA CACCIATO NUOVA VICE DIRETTRICE DEL CSV BELLUNO
BELLUNO Patrizia Cacciato è la nuova vice direttrice del Csv Belluno. Succede a Christian Liva che, dopo un anno, ha lasciato l’incarico per motivi personali. Patrizia si occuperà, oltre che della gestione dello staff, anche della formazione e degli aspetti giuridici, legati in particolare alla riforma del terzo settore. Laureata in giurisprudenza a Parma, Patrizia Cacciato è avvocato e dal 2000 ad oggi ha condotto l’attività forense presso il proprio studio a Conegliano. Si è occupata in prevalenza di diritto civile con particolare riferimento alla tutela delle famiglie e dei minori. Sempre attiva nel sociale, continua a rivestire l’incarico di amministratore di sostegno in territorio bellunese, e in numerose occasioni, ha dato il suo contributo a famiglie con minori e a persone svantaggiate. «Entro volontieri in questa grande famiglia del volontariato, offrendo fin da subito il mio apporto alle numerose associazioni bellunesi costantemente attive», dichiara la neo vice. «Mi impegnerò, tramite le mie competenze in campo giuridico, a fornire aiuto anche alla luce della riforma, ad esempio nella corretta applicazione delle nuove normative». «Auguro buon lavoro a Patrizia, che proseguirà la già avviata attività di supporto al mondo del terzo settore, iniziando però in un periodo particolare», dichiara il direttore Nevio Meneguz. «Molte sono, infatti, le esigenze delle associazioni, temporaneamente bloccate dal Covid-19, e nella ripresa ci sarà certo bisogno di un affiancamento ancora più costante, in particolare per le nuove scadenze in merito alla riforma».
CINQUE NUOVI AUSILI PER LA CUCCHINI: LI HA DONATI IL COMITATO GOS DA GRON
BELLUNO La generosità non si ferma neanche durante il lockdown. L’attività della Cucchini neppure. L’associazione che da trent’anni si occupa di cure palliative, di assistenza ai malati e sostegno alle loro famiglie, ha ricevuto nei giorni scorsi una donazione da parte del Comitato Gos da Gron, gruppo storico che organizza la sagra di Santo Stefano nella frazione sospirolese. «Abbiamo deciso di darci un obiettivo e destinare i proventi della sagra a qualcosa di utile – spiega Jenny Rivalta, tra i promotori della donazione, attiva nel Comitato Gos da Gron -. È stato quasi immediato il pensiero alla Cucchini, visto che conosciamo la qualità del loro operato sul territorio bellunese, anche per esperienza diretta. Nell’ultima sagra abbiamo raccolto 2.600 euro e abbiamo consegnato l’intera somma all’associazione». La Cucchini ha investito la donazione per acquistare cinque letti per le cure e l’assistenza domiciliare. Ausili che sono già stati consegnati e nei prossimi giorni saranno utilizzati per dare sollievo agli ammalati. «Non possiamo che ringraziare la generosità e l’attestato di stima nei confronti della nostra associazione» commenta il presidente della Cucchini, Paolo Colleselli. Da parte del Comitato Gos da Gron l’intenzione di continuare il rapporto con le attività della Cucchini: «Vedremo come andranno le misure di contenimento del Covid e se ci sarà la possibilità di organizzare la sagra già a dicembre – conclude Jenny Rivalta -. In ogni caso continueremo ad avere un occhio di riguardo per la Cucchini: la prossima sagra avrà ancora uno sguardo solidale».
RICERCA PERSONALE INFERMIERISTICO
QUATRO CIACOLE SU AGORT
QUATRO CIACOLE SU AGORT, UNDICESIMA PUNTATA CON I RAGAZZI EL MUSLA
LE ALTRE PUNTATE
LUIGI ALVISE LOLLINO, IL VESCOVO ERUDITISSIMO ED ASSAI GENEROSO! di Renato Bona
IERI ALLA RADIO
CISL LA VOCE DEI LAVORATORI
Con Paolo Chissalè e Nicola Brancher
CLAUDIO LUCCHETTA E IL QUADERNO DELLA BIBLIOTECA DEL BIOIS
di Claudio Fontanive
DUE MINUTI UN LIBRO
LE ALTRE PUNTATE
AGORDINOMERON
IL MESSAGGIO DEI SACERDOTI A RADIO PIU’
INTERRUZIONI A CRISTO DELLE PIANIZZE sp347 DURAN E CEREDA fino al 5 giugno (esclusi festivi e prefestivi) possibili interruzioni in località Pianizze (Agordo) della durata massima di 15 minuti dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 17, inoltre senso unico alternato nei periodi non interessati dalle chiusura
PROVINCIALE 20 DELLA VAL FIORENTINA, SELVA DI CADORE: FINO AL 13 GIUGNO, CHIUSURA TOTALE TRA SOLATOR E IL CENTRO DEL PAESE ANCHE NEI GIORNI FESTIVI E PREFESTIVI, DAL CHILOMETRO 4.850 AL CHILOMETRO 5.100. TRANSITO CONSENTITO AI LOCALI CON TEMPI DI ATTESA MASSIMI STIMATI IN 30 MINUTI IN LOCALITA’ SOLATOR DAL CHILOMETRO 4.400 AL CHILOMETRO 4.850
REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI, LOCALITÀ POCOL INIZIO ABITATO CORTINA,FINO AL 12 GIUGNO SEMAFORO PER TRATTI DI 250 METRI ANCHE NEI GIORNI FESTIVI E PREFESTIVI
REGIONALE 203 AGORDINA FINO AL 15 GIUGNO IN LOCALITÀ LA MUDA DEVIAZIONE SU VIABILITÀ PROVVISORIA, PRUDENZA
PROVINCIALE 12 PEDEMONTANA LOCALITÀ PONTE MAS, CHIUSURA TOTALE DI PONTE MAS FINO AL 30 GIUGNO
STRADA REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI, DAL KM 110,350 AL KM 112, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO ANCHE SABATO E FESTIVI FINO AL 31 MAGGIO PER POSA ELETTRODOTTO INTERRATO
PROVINCIALE 563 DI SALESEI, FINO AL 3 LUGLIO, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO IN LOCALITÀ DIGONERA PER MESSA IN SICUREZZA PIANO VIABILE, SABATO E FESTIVI INCLUSI
PROVINCIALE 347 PASSO DURAN, LOCALITA’ SANT’ANDREA DI GOSALDO. FINO AL 5 GIUGNO SENSO UNICO ALTERNATO
STRADA PROVINCIALE 347 DEL PASSO CEREDA E DURAN, DALLE 7 ALLE 18 , FINO AL 29 MAGGIO, POSSIBILI TEMPORANEE INTERRUZZIONI ALLA VIABILITà DELLA DURATA MASSIMA DI 30 MINUTI E SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI PER ASFALTATURA TRATTI DI STRADA TRA PASSO DURAN E DONT
STRADA PROVINCIALE 346 DEL PASSO SAN PELLEGRINO, FINO AL 5 GIUGNO, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMOFORICO TRA FALCADE E FALCADE ALTO PER POSA CAVIDOTTO FIBRA OTTICA
STRADA PROVINCIALE 347 DEL PASSO CEREDA E DURAN, FINO AL 01 GIUGNO ESCLUSE DOMENICHE E FESTIVI, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO O MOVIERI IN COMUNE DI VALLE DI CADORE PER SONDAGGI GEOTECNICI
SP346 DEL SAN PELLEGRINO, COMUNE DI VALLADA, FINO AL 29 MAGGIO SENSO UNICO ALTERNATO PER MESSA IN SICUREZZA BARRIERE LATERALI
REGIONALE203 AGORDINA, CANDATEN-LA STANGA, FINO AL 30 GIUGNO INCLUSI SABATO E DOMENICA DALLE 7.30 ALLE 9 E DALLE 16.30 ALLE 18 SENSO UNICO ALTERNATO CON MOVIERI, NEGLI ALTRI PERIODI SENSO UNICO CON SEMAFORO.
PROVINCIALE 246 DEL SAN PELLEGRINO, CANALE D’AGORDO E VALLADA FINO AL 29 MAGGIO SENSO UNICO REGOLATO DA SEMAFORO IN TRATTI SALTUARI.
PROVINCIALE 24 VALPAROLA FINO AL 05 GIUGNO ESCLUSI FESTIVI E PREFESTIVI, SENSO UNICO ALTERNATO A VISTA PER TRATTI DI 50 METRI.
PROVINCIALE 563 DI SALESEI, DALLE 7 DEL 26 MAGGIO ALLE 18 DEL 19 GIUGNO, DOMENICHE E FESTIVI ESCLUSI, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO E POSSIBILI BREVI INTERRUZIONI AL TRAFFICO DI 15 MINUTI PER MESSA IN SICUREZZA VERSANTE A MONTE DELLA STRADA
STRADA PROVINCIALE 346 DEL SAN PELLEGRINO, NEI COMUNI DI FALCADE, CANALE E VALLADA, FINO AL 3 LUGLIO, INCLUSI SABATI E DOMENICHE, POSSIBILE ISTITUZIONE DI SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI PER SOSTITUZIONE CONDUTTORI E MANUTENZIONE LINEA ELETTRICA ALTA TENSIONE
REGIONALE 203 AGORDINA, NEL COMUNE DI CENCENIGHE, FINO AL 3 LUGLIO, INCLUSI SABATI E DOMENICHE, POSSIBILE ISTITUZIONE DI SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI PER SOSTITUZIONE CONDUTTORI E MANUTENZIONE LINEA ELETTRICA ALTA TENSIONE
STRADA PROVINCIALE 40, COMUNE DI LAMON. DAL 27 MAGGIO AL 3 GIUGNO SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO PER RICERCHE GEOGNOSTICHE
Precipitazioni: Al mattino assenti (0%). In seguito qualche rovescio ed occasionale temporale, specie tra Prealpi e Dolomiti meridionali (50/60%), probabilità un po’ più bassa sui settori più settentrionali (30/40%) e su alcuni settori dolomitici non pioverà affatto. Il limite della neve sarà sui 2400/2500 m.
Temperature: Minime in leggero aumento e massime in contenuta flessione, con punte di 20/22°C nei fondovalle prealpini e di 16/17°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 5°C max 10°C, a 2000 m min 3°C max 7°C. Su Dolomiti a 2000 m min 2°C max 6°C, a 3000 m min -4°C max -3°C.
Venti: Perlopiù deboli a regime di brezza nelle valli, salvo locali rinforzi notturni su alcuni settori prealpini; in quota deboli/moderati da nord-ovest, a 5-15 km/h a 2000 m, 15-20 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Come per giovedì la probabilità sarà bassa al mattino e aumenterà al pomeriggio per rovesci sparsi ed occasionali temporali, probabilità più presente sulle Prealpi e Dolomiti meridionale (50/60%) e meno sui settori settentrionali (20/30%). Nei settori interessati dai rovesci, la neve cadrà sopra i 2100/2200 m.
Temperature: In generale calo a tutte le quote, eccetto eventuale rialzo delle minime nei settori prealpini interessati da nubi basse mattutine. Sono previste punte di 17/18°C nelle conche prealpine e di 12/14°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 3°C max 8°C, a 2000 m min 0°C max 5°C. Su Dolomiti a 2000 m min -1°C max 5°C, a 3000 m min -7°C max -4°C.
Venti: Perlopiù deboli a regime di brezza nelle valli, a tratti moderati per rinforzi notturni su alcuni settori prealpini; in quota deboli o solo a tratti moderati da nord-ovest al mattino e da nord-est al pomeriggio, a 5-10 km/h a 2000 m e 10-15 km/h a 3000 m.