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IL BUIO IMPERA NELL’AREA DOLOMITIBUS E NESSUNO INTERVIENE A CAMBIARE… LE LAMPADINE
AGORDO Area Dolomitibus. Oltre ai due lampioni sulla torretta all’ingresso che sono ancora spenti e dovrebbero illuminare i passaggi pedonali, sono spenti anche tutti i lampioni stradali interni all’area pubblica. Sono accese solo le luci al neon sotto alle pensiline ben poca cosa. Sicuramente un risparmio energetico per l’azienda di Trasporto Pubblico Locale ma sarebbe il caso che il Comune, la Provincia, cioè chi ha competenza e voce in capitolo faccia pressione perché si intervenga in fretta prima di piangere lacrime per possibili incidenti: se il problema ora si presenta per una o due ore al mattino e con i negozi chiusi, da domenica con il cambio di orario i problemi saranno evidenti nel tardo pomeriggio con negozi aperti, tra l’altro nella zona scolastica. I lampioni sono spenti da almeno 20 giorni. Che la Dolomitibus risparmi altrove non sulla pelle degli utenti! In caso contrario che fornisca i contribuenti di torce.
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STRADA DEL DURAN, OLTRE UN MESE DI DISAGI
PROVINCIALE 347 PASSO DURAN interdizione totale dalle 8 alle 12 e dalle 13.30 alle 17.30 esclusi sabati e domeniche, fino al 04 dicembre, nelle altre fasce orarie senso unico alternato, in località Dont SP 347 DURAN E CEREDA Fino al 12 novembre chiusura totale in località Caleda – comune di La Valle Agordina – dalle 8 alle 12 e dalle 13.30 alle 17.30 esclusi festivi e prefestivi, in tutti gli altri orari senso unico alternato
PROVINCIALE 635 SAN BOLDO interdizione totale in località Ponte Tuora (Trichiana) dal 26 al 29 ottobre, dalle 845 alle 11.30 e dalle 14.45 alle 17.30
DOMANI dalle 12 alle 14.30 a Gosaldo vie Pette, Masoch e Nagarei
SABATO 30 OTTOBRE dalle 9 alle 13 a Selva di Cadore nelle località Palui di Pescul (civici 2-1 e sinistra) Peronaz (sinistra) e Pescul (sinistra)
LA CURIOSITA’
FALCADE Alla Fiera Skipass di Modena del turismo e sport invernali (dal 29 ottobre al 01 novembre) sarà presente anche la scuola di sci falcadina Equipe, opportunità per presentare Week 4 kids 2022.
Una bella sorpresa ha caratterizzato la mattinata all’Istituto Follador De Rossi di Agordo. Alyssa D’Incá, diplomatasi al Liceo Sportivo lo scorso anno, è tornata a scuola portando con sé la maglia della nazionale italiana di Rugby nella quale ha debuttato quest’anno. Iscritta all’università di Venezia continuerà contemporaneamente il suo percorso sportivo nella massima serie di Rugby nel Villorba.
CENCENIGHE Gestione Servizi Pubblici informa che, per lavori alla rete idrica comunale, OGGI dalle 08:00 alle 17:00 potrebbe mancare l’acqua a CENCENIGHE AGORDINO, nelle loc. BOGO, MARTIN, CAVARZAN, COLESIN e PASCOLI. Il personale addetto opererà per limitare il più possibile i disagi alla popolazione
IDEAL STANDARD PROSSIMA ALLO STOP, DA OGGI SCIOPERI E PICCHETTI
BORGO VALBELLUNA Ideal Standard intende cessare l’attività nei prossimi mesi, per questo i lavoratori sono pronti alla mobilitazione con uno sciopero ad iniziare da oggi, previsti picchetti all’entrata, per oggi è in programma inoltre l’assemblea nel piazzale interno alla fabbrica. Ieri l’incontro al Ministero dello Sviluppo Economico dove è stato comunicato quanto già deciso e pianificato da tempo e che sino ad oggi la Ideal Standart si era ben guardata dal confermare. Nessun piano industriale per il sito di Trichiana, ma anzi la comunicazione di voler cessare le attività produttive nell’arco dei prossimi mesi. “L’azienda e i dirigenti che la rappresentano – sottolineano le segreterie territoriali di Cgil Cisl e Uil – mostrano il loro vero volto e dopo mesi di menzogne sono costretti ad ammettere la verità di quanto denunciato più volte dal Sindacato e dalle Istituzioni tutte.
Abbiano chiaro più di sempre che Trichiana non si chiude e deve iniziare una trattativa che deve portare alla continuità del sito come chiesto già oggi dal Sindacato, dalla Regione Veneto e dal Governo”.
AI MICROFONI DI RADIO PIU’, BRUNO DEOLA DELLA FEMCA CISL
IL SINDACO DI BELLUNO, JACOPO MASSARO
LA DICHIARAZIONE DEL MINISTRO FEDERICO D’INCA’
ROMA Secondo il Ministro per i Rapporti con il Parlamento “il vero grande obiettivo da parte del Governo è quello di intervenire per la salvaguardia della produzione e per dare continuità al sito: gli sforzi andranno nella tutela degli operai che da tempo dimostrano dedizione per un’azienda storica del bellunese. Sono in costante contatto con le organizzazioni sindacali di cui mi farò portavoce con il Ministero dello Sviluppo economico per trovare una soluzione”.
“La decisione di volere terminare le attività dello stabilimento Ideal Standard di Trichiana è gravissima: sono estremamente deluso dall’atteggiamento adottato da parte della proprietà a cui, in molte occasioni formali, era stata chiesta chiarezza sul futuro dei lavoratori del sito. E proprio alla proprietà, a partire dal tavolo ministeriale che si era svolto lo scorso mese di marzo, era anche stato chiesto di non volere dismettere il marchio Ceramica Dolomite. Non solo: anche durante l’ultimo incontro che si è tenuto nel mese di agosto, ci si aspettava un passo in avanti da parte della stessa azienda che si sarebbe dovuta pronunciare sul piano industriale entro la data odierna”.
ELENA DONAZZAN, ASSESSORE REGIONALE ALLE POLITICHE DEL LAVORO
““Giornata drammatica per l’intera industria veneta. La dichiarazione della chiusura dello stabilimento di Ideal Standard a Trichiana ci lascia sotto shock perché è molto grave. I lavoratori, da tempo, avevano mostrato preoccupazione e ipotizzato che le decisioni della multinazionale andassero in questa direzione e, purtroppo, è accaduto ciò che temevano. La situazione è tutt’altro che semplice, nonostante la disponibilità dell’azienda a ragionare, non possiamo dimenticare che quel territorio è gravemente sottoposto a stress da impatto occupazionale e crisi produttiva, che i costi delle materie prime e quelli energetici hanno raggiunto livelli di insostenibilità. Sarà necessario mettere in campo anche tutte le forze della cosa pubblica”.
MONICA LOTTO SEGRETARIA PROVINCIALE PD E IL DEPUTATO ROGER DE MENECH
«Una presa in giro per i lavoratori e per le amministrazioni locali. La decisione annunciata oggi da Ideal Standard di chiudere la fabbrica di Trichiana è contro ogni logica e un tradimento delle rassicurazioni e degli accordi presi dalla stessa proprietà con il governo italiano solo pochi mesi fa. I sindacati e i lavoratori adesso fanno bene a scioperare, ma credo che il governo e in particolare il ministro dello Sviluppo Economico dovranno agire immediatamente per scongiurare il trasferimento all’estero della produzione e, cosa ancora più grave, di un marchio storico dell’industria italiana, come Ceramica Dolomite».
IL DEPUTATO DARIO BOND
“ Ora le istituzioni si uniscano: è necessario impedire che a Borgo Valbelluna si apra una questione sociale, perché dopo la crisi di Acc non è pensabile chiudere un altro stabilimento che dà lavoro a oltre 500 persone”.
COINVOLTE TRE AUTO NELL’INCIDENTE A SALCE
BELLUNO Sono tre le auto coinvolte nel sinistro di ieri mattina all’incrocio di Salce che ha bloccato la statale 50 per un’ora. La conducente di una utilitaria è stata trasferita al San Martino: le sue condizioni non sono gravi. Illesi gli altri due conducenti. Una Dayatsu si è immessa sulla Statale colpendo una Fiat 500 che sopraggiungeva da Belluno, per evitare lo scontro con la prima auto, si è spostata sull’altra corsia, scontrandosi con un’Alfa Romeo Giulietta che viaggiava in senso contrario.
FOTO copertina facebook Lara Fontanella
LADRI DI NUOVO IN AZIONE IN DUE ABITAZIONI
FELTRE Il raid nel fine settimana in via Paolina, nella zona di Farra. Messi a soqquadro due appartamenti a piano terra, i proprietari erano assenti. Il danno: l’infisso danneggiato e il furto dei monili, ricordi di una vita. È bene che i residenti facciano attenzione.
GDF TREVISO: CONCLUSA L’OPERAZIONE “SALONE DI LUSSO”. OLTRE 500 AUTOVETTURE COMUNITARIE USATE VENDUTE SENZA IVA
TREVISO Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Treviso, coordinate dalla locale Procura della Repubblica, hanno concluso le indagini nei confronti dell’associazione a delinquere, con base operativa nel trevigiano, dedita al commercio di autoveicoli usati di provenienza comunitaria, ricostruendo integralmente la frode e confermando le ipotesi di reato di truffa ai danni dello Stato e di falso ideologico. Il giro d’affari complessivo dei sette soggetti attualmente indagati – sei dei quali già destinatari, nel novembre 2020, di un’ordinanza cautelare di arresti domiciliari e di un sequestro preventivo di circa 500.000 Euro – è stato quantificato in 8,5 milioni di Euro, con un’evasione I.V.A. di 1,5 milioni. Le tre concessionarie trevigiane coinvolte, tra il 2015 e il 2020, hanno venduto le autovetture agli ignari clienti residenti nell’intero territorio nazionale, attratti dai prezzi competitivi, inducendo gli Uffici della Motorizzazione Civile di Treviso, Venezia, Vicenza, Padova, Belluno, Pordenone, Udine, Bolzano, Latina, Palermo e Catanzaro a credere che l’I.V.A. fosse stata versata in altri Paesi europei (Germania, Francia, Spagna e Belgio), presentando documenti falsi per ottenere l’immatricolazione dei mezzi. Gli accertamenti e le testimonianze hanno peraltro consentito di portare alla luce il coinvolgimento di un’agenzia di pratiche auto, sempre con sede in provincia di Treviso, che ha assistito gli indagati nelle operazioni di immatricolazione dei veicoli, con la consapevolezza che l’I.V.A. non era stata versata all’estero. Alle sette persone coinvolte nella frode (due italiani, quattro rumeni e un albanese) è stato notificato, nei giorni scorsi, l’avviso di conclusione delle indagini preliminari. Le attività investigative sono state caratterizzate da un approccio trasversale, che ha consentito di aggredire sotto diversi profili il meccanismo fraudolento individuato: oltre che sul piano penale, infatti, le transazioni commerciali ricostruite sono state utilizzate per quantificare il reddito sottratto a tassazione da parte delle concessionarie e per contestare le violazioni alla normativa sulla circolazione del contante. Le verifiche fiscali svolte nei confronti delle tre concessionarie hanno quindi permesso di ricostruire il giro d’affari dell’evasione e di denunciare gli amministratori per i reati di dichiarazione infedele e omessa dichiarazione; sotto il profilo valutario, invece, sono state contestate 64 violazioni a clienti e venditori, responsabili di aver pagato le autovetture in contanti oltre la soglia stabilita, con sanzioni che potranno arrivare fino a un massimo di 4.867.000 Euro. L’operazione svolta dalla Guardia di Finanza di Treviso ha consentito non solo di reprimere una frode ai danni dello Stato, attiva da anni, ma anche di contrastare l’evasione fiscale e l’utilizzo di modalità di pagamento non tracciabili, a tutela del mercato, della concorrenza e degli operatori onesti.
ANDREA RIPOSERA’ NELLA SUA CANALE D’AGORDO, la famiglia ringrazia per la tanta solidarietà dimostrata
CANALE D’AGORDO Ieri nella chiesa di San Gervasio a Belluno è stata celebrata la messa per Andrea Fiocco, nei prossimi giorni, già la prossima settimana a cremazione avvenuta, le ceneri verranno tumulate nel cimitero di Canale d’Agordo come comunicato dalla famiglia. In questi giorni di grande dolore a Canale d’Agordo sono arrivati tanti messaggi di cordoglio, di solidarietà umana, un abbraccio al cuore importante che aiuta. Il papà Gianni e la mamma Lucia nell’impossibilità di farlo personalmente rivolgono a tutti voi il grazie per l’affetto dimostrato verso Andrea, per i ricordi che vi portate nel cuore accompagnando un amico nel lungo viaggio. Un messaggio per tutti, di Roberto: “Ciao amico mio… spero che tu ora abbia trovato la tua pace. Ti ricorderò buono e solare come ti ho conosciuto tanti anni fa, riposa in pace.”
Sospesi altri 2 operatori sanitari dipendenti non vaccinati
BELLUNO L’Ulss 1 Dolomiti informa che sono stati sospesi altri 2 operatori sanitari dipendenti non vaccinati, in base agli atti pervenuti dalle Commissioni preposte alla valutazione le singole posizioni circa la norma sull’obbligo vaccinale. La sospensione avrà durata fino al 31 dicembre, salvo che gli operatori interessati non decidano di vaccinarsi, nel qual caso verranno riammessi in servizio. Questi lavoratori, nell’ambito del procedimento previsto, non hanno aderito alla vaccinazione. Sono in corso altri accertamenti e nei prossimi giorni potrebbero essere intrapresi ulteriori provvedimenti. La Direzione auspica che gli operatori sanitari provvedano quanto prima agli adempimenti previsti dalla legge, nell’interesse proprio, dei colleghi e della collettività.
L’ALTRO LATO DELLA MEDAGLIA
L’Ulss cerca medici
Continua incessante l’attività di reclutamento di nuovo personale in Ulss Dolomiti, seguendo tutte le strade possibili. Nelle more dell’espletamento dei concorsi a tempo indeterminato attivati da Azienda Zero, per dare un’ulteriore opportunità, l’Ulss Dolomiti ha approvato degli avvisi per la formazione di graduatorie da utilizzare per incarichi a tempo determinato per le discipline di: anestesia e rianimazione, psichiatria, ostetricia e ginecologia, pediatria e radiodiagnostica. Gli avvisi saranno pubblicati sul sito www.aulss1.veneto.it
NELLE AZIENDE IL TEST COVID FAI DA TE? PER ZAIA SI PUO’
VENEZIA Nel corso della conferenza stampa di Marghera, di nuovo in “diretta” dopo qualche giorno di assenza il Presidente della Regione ha ribadito l’importanza della vaccinazione non obbligatoria, ma si è anche soffermato sull’uso del test fai da te. In particolare Zaia ha rilanciato l’idea di poterlo utilizzare nelle aziende, per semplificare il controllo per i lavoratori e anche per le aziende, soprattutto quelle con meno di 15 dipendenti. Un’ipotesi che vedremo se verrà o meno accolta.
NELLE SCUOLE SENTINELLA che in Veneto sono 60, con 16mila studenti coinvolti. Il prelievo viene fatto con il tampone salivare, fatto a casa e poi raccolto a scuola e analizzato in laboratorio. Su 11mila 700 test fatti fino ad oggi, trovati 7 positivi».
MORI’ COLPITO DAL CAVO DELLA TELEFERICA, CONDANNATO IL DATORE DI LAVORO
TRENTO Il Tribunale di Trento ha condannato a 4 anni e 5 mesi di reclusione Riccarco Soraru’, 44enne di Rocca Pietore, unico imputato nel caso giudiziario riguardante la tragica morte di Vitali Mardari, ventottenne di origine moldava residente a Santa Giustina, avvenuta il 19 novembre 2018. La sorella della vittima, assistita da Giesse Risarcimento Danni, gruppo specializzato in casi di infortuni sul lavoro mortali, si è lasciata andare a un lungo pianto liberatorio, al termine di un lungo processo nel quale, purtroppo, ha dovuto rivivere svariate volte il dolore di quel tragico giorno. Erano trascorse poche settimane dal disastro di Vaia quando Vitali Mardari (foto), tramite comuni conoscenti, si accordò con l’uomo per aiutarlo in alcuni lavoretti nei boschi di Val delle Moneghe, nel territorio comunale di Sagron Mis. Senza un regolare contratto, con loro erano presenti altri due lavoratori, anch’essi “in nero”. Il gruppo dei quattro si mise prontamente al lavoro, apprestandosi a tirare un lungo cavo d’acciaio che avrebbe dovuto fungere da teleferica per il trasporto del legname. All’improvviso, però, a causa di un errato calcolo delle forze necessarie per l’attività e a causa dell’utilizzo di un mezzo non idoneo (un escavatore) per tendere la corda metallica, la stessa si spezzò, colpendo violentemente Mardari che finì catapultato a una ventina di metri di distanza. Il datore di lavoro invece che prestare immediato soccorso all’infortunato, con l’aiuto degli altri due uomini trasportò il corpo di Mardari vicino al ciglio della strada, coprendolo anche con dei pezzi di legna, e solo poi avvisò i soccorsi affermando di aver ritrovato il ferito per caso mentre si trovava da solo nei pressi del suo cantiere (gli altri due lavoratori, nel frattempo, si erano prontamente allontanati). Immediati ma vani i soccorsi, coi medici che però subito ipotizzarono un’incongruenza tra le ferite riportate e il luogo del ritrovamento. Le indagini delle forze dell’ordine e del pubblico ministero Giovanni Benelli, unitamente alle testimonianze dei presenti e dei parenti che hanno consentito di ricostruire quanto successo prima, durante e dopo l’incidente, hanno permesso di fare piena luce sulla dinamica dei fatti. E’ emerso così che i tre lavoratori che con il loro capo si trovavano nei boschi di Val delle Moneghe erano tutti senza regolare contratto, privi di formazione specifica e di dispositivi di protezione individuale. Non erano quindi impiegabili in lavori ad alto rischio come quelli boschivi, essendo esposti così al gravissimo pericolo poi verificatosi. Da qui la decisione del giudice del Tribunale di Trento, che proprio a fronte dell’agghiacciante ricostruzione di tutto quanto accaduto, non ha voluto concedere all’imputato neppure una sola attenuante, per questo si sommano l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni e la condanna ad una provvisionale immediatamente esecutiva di 110.000 euro, oltre alle spese di costituzione ad assistenza liquidate in euro 8.000 più accessori. “Si tratta di un caso gravissimo – evidenziano Claudio Dal Borgo ed Alain Menel di Giesse Belluno – accaduto per la più totale noncuranza di qualsiasi norma di sicurezza sul lavoro. A ciò si aggiunge quanto successo immediatamente dopo l’incidente, con il corpo del povero Vitali allontanato, fatto che ha contribuito a far sprofondare la famiglia in un dolore ancor più profondo”.
INCIDENTI NEI BOSCHI, GROSSELLE “Necessitano strumenti straordinari per fermare questa emorragia”
GOSALDO Un altro incidente nel bosco, in provincia, a pochi giorni da quello mortale di Mustapha Manneh in Val Visdende. Ieri è rimasto schiacciato da una pianta un 35enne romeno alle dipendente di una ditta di Brunico, fortunatamente non è in pericolo di vita, resta il fatto dell’ennesimo infortunio legato ai lavori di esbosco post Vaia. Il settore è sicuramente già di per sé esposto ad alti rischi, anche quando si opera in condizioni normali, figuriamoci quando si parla di un bosco schiantato dove, come è evidente a chiunque, lo shangai di alberi abbattuti determina una alta imprevedibilità della reazione al taglio dei tronchi. Sull’argomento interviene Sebastiano Grosselle, segretario generale della Flai Cgil Belluno.
L’AUDIO ALLA RADIO
di Sebastiano Grosselle _ Cgil Belluno
“Se già normalmente l’organizzazione del lavoro al fine di garantire la sicurezza degli operatori nel settore è estremamente complessa e richiede oltre che una formazione specifica ed una rigorosa applicazione di procedure anche l’utilizzo delle migliori tecnologie a disposizione, in un contesto di bosco schiantato le attenzioni e le precauzioni si devono moltiplicare! Ancora una volta saranno gli organi ispettivi, ovviamente, a determinare le responsabilità in quello che è accaduto, ma sembra evidente che è quanto mai opportuno prevedere degli strumenti aggiuntivi rispetto a quanto si è fatto fino ad ora per mettere in sicurezza questo tipo di lavorazioni che nella nostra provincia si stanno svolgendo massicciamente da dopo il passaggio di Vaia. La realtà dei fatti è che i controlli sono pressoché nulli per la difficoltà ad intercettare le lavorazioni che, ovviamente, si svolgono in luoghi difficilmente accessibili e, dunque, ’applicazione delle norme sulla sicurezza e di tutti gli accorgimenti necessari sono di fatto completamente demandati alle stesse Aziende quando sarebbe invece necessario costituire forme di controllo a monte, prima e durante lo svolgimento dei lavori, che mettano in condizione di controllare quali sono le reali condizioni di sicurezza di questi cantieri. Il fatto che non esista un albo regionale delle imprese boschive con una serie minima di requisiti richiesti cui sia obbligatorio essere iscritti per poter operare è, come già denunciato dalla nostra organizzazione, un problema aperto, così come resta ancora lettera morta l’attivazione della Rete del Lavoro Agricolo di Qualità prevista dalla Legge 199/16, entrambi strumenti che permetterebbero di avere quantomeno il controllo circa elementi fondamentali per la sicurezza come lo svolgimento della formazione obbligatoria o le dotazioni tecnologiche utilizzate. Ancora, riteniamo sia necessario ampliare gli organici degli enti preposti e, di conseguenza, il numero di controlli svolti su questi cantieri anche andando a istituire reti di collaborazione tra lo SPISAL e gli organi ispettivi di altri enti o organi di polizia. Per questo chiederemo un incontro in Prefettura per capire quali strumenti straordinari possono essere messi in campo per fermare questa emorragia sia in termini di maggiori controlli sia in termini di “filtri amonte” come ad esempio la definizione di specifici requisiti di impresa (non ultime le dotazioni tecnologiche a disposizione) da inserire da parte degli appaltanti (spesso Enti Locali) all’interno dei capitolati di appalto. Non è accettabile che si arrivi “a cose fatte” quando ormai è tardi! Se questavolta sembra che non sia successo l’irreparabile, questo non può farci fare sonni tranquilli, tanto più che questo ennesimo infortunio arriva a pochi giorni, appunto, da un caso in cui tragicamente per il lavoratore non c’è stato più nulla da fare”
SASSI SULLA PROVINCIALE 251, PREOCCUPAZIONE A SOFFRANCO
Sentiamo di notte i rumori dei sassi che cadono, chiediamo maggiore attenzione
SOFFRANCO I sassi sono rotondi quindi rotolano e sempre verso il basso per la forza di gravità, succede anche a Soffranco dove i macigni finisco sulla 251 dalla parete di roccia che sovrasta non solo la strada ma anche l’abitato. Per questo i residenti chiedono controlli urgenti ed immediati se possibile verificando la situazione con l’ausilio dei droni. In una lettera i 50 abitanti mettono in luce Il pericolo che incombe sopra gli automobilisti che percorrono la Sp 251 nel tratto Igne-Soffranco. “Da alcune settimane la strada è interessata infatti dalla caduta quotidiana di sassi, anche di dimensioni tali da compromettere l’incolumità di una persona, per quanto al riparo della sua automobile: in un caso ci sono volute persino due persone per spostare il masso dalla strada- si legge nelle lettera – Come abitanti di Soffranco attraversiamo ogni giorno questa tratta. E abbiamo paura, perché con l’arrivo dell’inverno la caduta dei sassi sarà sempre più frequente, e così il rischio che le auto di passaggio siano colpite, e che avvengano gravi incidenti. Interventi sono già stati fatto in passato ma non bastano: nel 2019, dopo una nostra segnalazione, sono state montate delle reti di protezione in alcuni punti. Il pericolo però è più in alto”. Comprendiamo che non sia possibile procedere subito con la pure urgente posatura di ulteriori reti contenitive, ma sarebbe sufficiente, per il momento, organizzare un’ispezione tecnica, magari con l’aiuto di uno o due droni, in modo da vedere com’è la situazione “dove l’uomo non arriva”, e scongiurare l’eventualità di grandi frane, almeno tanto da passare l’inverno. Vorremmo insomma essere rassicurati”
AL SAN PELLEGRINO DOPO I CAVI CADONO ANCHE I PALI
FALCADE Da poco ci eravamo occupati dei cavi in tensione ad altezza uomo lungo i tornanti di Passo San Pellegrino, peraltro situazione riportata anche in consiglio comunale. Una situazione non solo preoccupante ma esteticamente devastante. Oggi aggiungiamo anche la caduta di un palo che sorregge i cavi, che siano telefonici o elettrici non fa differenza…soprattutto se cade davanti all’auto in transito. Un’automobilista ha informato i Vigili del Fuoco.
FRANA DI PISOLIVA, BORTOLUZZI «Progetto pronto da mesi, non appena arrivano i soldi, il via ai lavori»
La Provincia attende il decreto di assegnazione delle risorse Vaia; intervento da 150mila euro, finalizzato a ripristinare il dissesto e a deviare le acque del versante in modo da evitare ulteriori erosioni del terreno.
REDAZIONE In seguito alle preoccupazioni di Fabio Fenti la cui abitazione è affiancata da una frana che si è messa in movimento 3 anni fa nei giorni di Vaia, interviene il consigliere provinciale Massimo Bortoluzzi. «Avevamo inserito l’intervento di ripristino tra le somme urgenze, da eseguire nel giro di qualche mese. Poi l’operazione è stata inserita nei finanziamenti Vaia dal commissario straordinario per l’emergenza – spiega il consigliere Bortoluzzi -. Ecco spiegato il ritardo nell’esecuzione dei lavori, giustamente sollevato dal residente che si trova la frana dietro casa. Al momento siamo in attesa del decreto di assegnazione delle risorse per eseguire l’intervento specifico. Il progetto è pronto e non appena arriverà l’atto del commissario potranno partire il bando di gara e poi i lavori».
L’INTERVISTA ALLA RADIO
«Nel caso di Pisoliva siamo certi che la struttura commissariale saprà rispondere celermente».
OGGI SUL CORRIERE DELLE ALPI, DI GIANNI SANTOMASO
IERI ALLA RADIO
DOPO 3 ANNI SULLE PALE DI SAN LUCANO LE PIANTE SONO SEMPRE A TERRA
GIANNI SANTOMASO
TRE DECESSI E 539 NUOVI POSITIVI IN VENETO NELLE ULTIME 24 ORE
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
IL PUNTO SULL’EMERGENZA COVID 19 IN VENETO NEL PUNTO STAMPA DI LUCA ZAIA
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI ZAIA
Non allarmismo, ma invito alla prudenza anche per evitare colpi di coda. VACCINO Non ho mai creduto nell’obbligatorietà che è ipocrisia, l’obbligo coatto non mi trova daccordo oltre che insostenibile. In ogni caso 539 persone positive in 24 ore significa che il virus c’è ancora fra la popolazione. Nei Paesi dove la mascherina è stata abbandonata il virus ha ripreso a crescere. La vaccinazione sta funzionando abbiamo raggiunto oltre 81mila terze dosi con la copertura della terza età, i 60enni valutino l’opportunità di farsi la terza dose. In tutta la regione le terze dosi sono inoculate a sanitari, nelle Rsa e a tutti gli over 60, e fragili. Con chi ha avuto l’unica dose di J&J non sono ancora previste ulteriori dosi. Presumo che entro la fine dell’anno verrà estesa la terza dose a chi ha meno di 60 anni. Arriveremo al 90% della popolazione vaccinata? Non ho la sfera della verità. Dai 18 ai 65 anni abbiamo oltre 565mila persone che non si sono vaccinate. Arrivare al 90% sarebbe un grande obiettivo, siamo però ottimisti e pensiamo di arrivare all’85% in Veneto. Ai governi ho detto di occuparsi della comunicazione istituzionale di supporto alle vaccinazioni, all’informazione dei cittadini. E’ fondamentale parlare con i cittadini, il governo deve farlo.
LA DOTTORESSA FRANCESCA RUSSO Non esiste un livello di anticorpi che possa assicurare a una persona che non si infetti anche per chi ha superato la malattia. SCUOLE La situazione è sotto controllo: dal 15 settembre ad oggi nella scuola 2327 positivi (su 800mila studenti totali), 141 positivi sul personale scolastico. Non ci sarà nessuna festa o centri sportivi per i ragazzi che tornano in classe dopo un solo caso positivo in classe Ad oggi sono 4.448 sono gli studenti in quarantena (a casa per 7 giorni se vaccinati e 10 se non vaccinati) e oltre 5mila quelli in monitoraggio. Personale scolastico: 307 in quarantena e 430 in monitoraggio. NELLE SCUOLE SENTINELLA che in Veneto sono 60, con 16mila studenti coinvolti. Il prelievo viene fatto con il tampone salivare, fatto a casa e poi raccolto a scuola e analizzato in laboratorio. Su 11mila 700 test fatti fino ad oggi, trovati 7 positivi».
MONITORAGGIO SCOLASTICO, LA SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA AL 27 OTTOBRE 2021
VENEZIA Il bollettino di monitoraggio, aggiornato al 27 ottobre 2021, sulla situazione del Covid in relazione alle scuole del Veneto. Il documento è stato presentato oggi dalla dr.ssa Francesca Russo, responsabile della Direzione Prevenzione della Regione del Veneto, nel corso del punto stampa tenutosi a Marghera.
1958-2021 – report monitoraggio epidemiologico scuole Veneto_27102021Nelle tabelle la situazione degli eventi scolastici in tutta la Regione, l’andamento degli eventi scolastici per settimana, gli eventi scolastici attualmente in corso, le persone coinvolte,
IL PROFESSOR ESTINI RITORNA AL “FOLLADOR” DI AGORDO, L’INCONTRO CON GLI STUDENTI
AGORDO Domani il professor Fabrizio Estini, già studente dell’Istituto Minerario di Agordo ritorna tra i banchi di scuola in veste di relatore. Si tratta del secondo incontro con il chimico e nanotegnologo, esperto in biosensori nanostrutturati ad altissima efficienza per la diagnostica medica di laboratorio. Dopo la precedente conferenza e in considerazione della sua alta formazione ed alta qualifica specifica del settore, Il Dirigente del Follador, sentito il Dipartimento di Chimica del Follador e il Dirigente dell’Istituto “Marconi” di Padova, ha voluto fortemente dare corpo alla conferenza rivolta agli studenti al fine di fornire agli stessi un valore aggiunto di altro profilo al loro precorso di studi. Il titolo della conferenza di domani: “Cervello, neuroni R&D – neurointerfacce nanostrutturate”. Al tavolo dei relatori anche il professsor Claudio Boninsegna Neurologo dell’Università di Trento. La conferenza ( 4 ore circa) verterà dunque sulle nanotecnologie applicate in generale alle scienze mediche focalizzando la tematica sulle neuroscienze, verrà inoltre spiegato il funzionamento dei neuroni e del cervello umano e alcune applicazioni delle neurointerfaccie nanostrutturate per lo studio del cervello e farmaci intelligenti.
L’INTERVISTA ALLA RADIO
ARCHIVIO FOLLADOR
Il 13 dicembre 2018 il prof. Fabrizio Estini, nanotecnologo, consulente e docente, già allievo del nostro istituto, ha tenuto una conferenza che ha appassionato studenti e docenti del corso di chimica per importanza del tema trattato oltre che per la bravura del relatore. La capacita’di modellare la materia a livello atomico e molecolare è prerogativa essenzialmente di chimici e fisici, ma interessa tutti: le nanotecnologie si applicano anche nello sviluppo di celle fotovoltaiche polimeriche e celle fotovoltaiche nanostrutturate, o nelle batterie a fogli monoatomici o nella cura dei tumori bersagliando selettivamente le cellule malate. Gli studenti hanno a potuto toccare con mano le implicazioni pratiche dei loro studi e intravvedere un possibile futuro lavorativo.
IL SABATO DEL VILLAGGIO… CON I GENITORI E’ TUTTO PIU’ BELLO E SOLIDALE
UN LIBRO PER AMICO
DAMIANO TORMEN
ASFALTATURE SULLE STRADE COMUNALI CARATTERISTICHE FREQUENTATE DA CICLISTI
PONTE NELLE ALPI Si sono concluse nei tempi previsti le opere di asfaltatura nella zona dei Coi de Pera: in particolare, nella frazione di Cornolade. I lavori hanno coinvolto la strada comunale, per la quale era necessario un intervento importante essendo frequentata e praticata da molti appassionati di ciclismo e mountain bike. Il percorso, rinomato e caratteristico, conduce poi a Quantin e al Nevegal, partendo da Cadola o dal lago di Santa Croce. L’opera, fa parte del piano triennale degli asfalti (2021-2023) e i costi ammontano a circa 200mila euro per l’attuale annualità. Alla riqualificazione di alcuni tratti delle strade nei Coi de Pera, si aggiunge pure la messa in sicurezza del sottopasso di Nuova Erto con la sistemazione e pulizia delle griglie di regimazione delle acque. In più, non si sono verificate problematiche alla viabilità in viale Cadore, dove sono in corso i lavori della prima tranche di interventi per la realizzazione dei marciapiedi (200 mila euro). In questo senso, l’amministrazione di Ponte nelle Alpi ha ricevuto un ulteriore finanziamento di 700mila euro per la continuazione dei lavori verso il bivio e Cima i Pra – la gara d’appalto sarà effettuata il prossimo anno, dopo l’approvazione del progetto definitivo – ma rientra nei piani del Comune anche la percorribilità e sicurezza di altri marciapiedi e vie nelle diverse frazioni del territorio. Infine, nel mese di novembre, inizieranno le opere di ripristino e sicurezza idrica delle sponde laterali legate alla pista ciclabile Soccher-Soverzene.
VIVERE LE DOLOMITI, I NUOVI BANDI PER LE ATTIVITA’ DI PROMOZIONE DEI TERRITORI
BELLUNO Nei prossimi mesi saranno pubblicati alcuni bandi per finanziare le attività di promozione della destinazione turistica del Bellunese. È quanto previsto dal piano “Vivere le Dolomiti”, finanziato con Fondo Comuni confinanti gestito dalla Provincia di Belluno con la Dmo come stakeholder principale. Ne abbiamo parlato con il consigliere provinciale con delega al turismo Danilo De Toni
RIFORMA FISCALE, BOND: «BENE LA LEGGE DELEGA AL GOVERNO, DOPO 30 ANNI SI PARLA DI RIDURRE LE TASSE. ORA ATTENZIONE ALLA MONTAGNA»
ROMA «Un piccolo passo che ora deve guardare ai territori più svantaggiati, in modo da bilanciare anche con il sistema delle tasse le differenze geografiche tra aree a forte spopolamento e aree metropolitane». Commenta così la legge delega per la riforma fiscale, il deputato Dario Bond. «È un piccolo passo avanti che ci consentirà di ridurre le tasse dopo 30 anni di aumenti. Sono convinto che all’interno di questo quadro si possa lavorare per introdurre anche ulteriori passaggi, a favore delle cosiddette “terre alte” e delle aree marginali del Paese».
E SULLE OLIMPIADI 2026 “LA NOMINA DI UN SUB COMMISSARIO PER IL BOB CORTINA, CON UN OCCHIO ALLA SOSTENIBILITA'”
ROMA “La pista da bob di Cortina ha bisogno di essere fatta in tempi rapidi, con tutti i crismi della sostenibilità. Quindi ben venga la nomina di un sub-commissario dedicato». Così il deputato Dario Bond, intervenuto alla Camera. Si tratta di un’opera che sta avendo forti contestazioni e per il Deputato bellunese la sostenibilità deve andare in due direzioni: da una parte un’occhio di riguardo all’ambiente di pregio in cui l’opera è inserita; dall’altra la sostenibilità economica, che significa rendere la pista un centro sportivo d’eccellenza che vada oltre l’appuntamento olimpico.
L’INCONTRO CON WALTER DELOGU SU “IL BRACCIO DESTRO”
FELTRE Il Centro Internazionale del Libro Parlato di Feltre ha organizzato un doppio appuntamento domenica 24 e lunedì 25 ottobre con Walter Delogu, tra i protagonisti della serie televisiva documentaristica “Sanpa” in onda su Netflix, che ha presentato al pubblico il suo libro Il braccio destro. raccontando così la sua esperienza nella comunità di San Patrignano. Delogu ha raccontato la sua storia al Museo Diocesano di Feltre davanti a 50 persone, in dialogo con Luisa Alchini, Presidente del Centro Internazionale del Libro Parlato, e Michele Da Rold, Chief Sales Officer di Larin Group. Durante l’incontro è stata presentata una panoramica generale di quello che Delogu racconta nel suo libro: dalla prima volta in cui si è avvicinato alla droga, al primo ricovero in comunità fino a quando è diventato il braccio destro di Vincenzo Muccioli, fondatore della comunità di San Patrignano per il recupero dalle tossicodipendenze. Delogu ha poi raccontato come ha visto cambiare la comunità decidendo così di uscirne per rifarsi una vita, oggi dedicata alla guida delle auto mediche a Rimini. Ho visto la serie SanPa e sono rimasta colpita soprattutto dalla figura di Delogu – racconta Luisa Alchini, Presidente del Centro Internazionale del Libro Parlato – perché l’ho trovato equilibrato, intelligente, capace di trasmettere il travaglio che ha passato. Spinta dalla curiosità ho letto il suo libro e ho voluto contattarlo perché il CILP, oltre a occuparsi di disabilità e cultura, vuole dare voce alle persone che hanno qualcosa da dire. Sono felice di aver portato a Feltre una voce di speranza, che possa aiutare anche i ragazzi a non cadere nella trappola della dipendenza: solo attraverso la conoscenza si può fare prevenzione. L’incontro è stato inoltre intervallato da alcune letture tratte dal libro Il braccio destro con la voce di Eros Zecchini, donatore di voce e formatore del Centro Internazionale del Libro Parlato. Sull’importanza di sensibilizzare i ragazzi a scuola Delogu ha inoltre spiegato che formare i bidelli, che conoscono perfettamente le dinamiche dei ragazzi, e gli insegnanti è sicuramente un passo importante da fare: dall’andamento scolastico di uno studente l’insegnante capisce subito se il ragazzo ha qualche problema. Questo tipo di prevenzione può aiutare tantissimi ragazzi e ragazze a non cadere nella tossicodipendenza. Dopo l’incontro con il CILP, molte scuole mi stanno contattando per organizzare degli incontri nelle loro realtà: per me questo riscontro non ha prezzo, perché salvare anche uno solo di questi ragazzi contribuirebbe a dare un senso alla mia vita. Lunedì Delogu ha incontrato gli studenti dell’Istituto Comprensivo La Rocca di Feltre per chiacchierare insieme a loro e sensibilizzarli al tema delle dipendenze.
PIANO DEGLI INTERVENTI, MERCOLEDÌ 03 NOVEMBRE LA PRESENTAZIONE PUBBLICA ALL’ISTITUTO “COLOTTI”
FELTRE E’ fissato per mercoledì prossimo 3 novembre, a partire dalle 20.30, l’incontro pubblico di presentazione del Piano degli Interventi “Città di Feltre”, approvato alcuni giorni fa dal consiglio comunale. Nell’aula magna dell’Istituto “Colotti”, in viale Mazzini 12, interverrà l’assessore alla Pianificazione del Territorio Irma Visalli, per una introduzione in ordine alla visione generale sulle prospettive di sviluppo della città che hanno ispirato il piano. A seguire la dirigente del settore Gestione del Territorio Enrica De Paulis, coadiuvata dai tecnici dell’Ufficio di Piano e dagli urbanisti che hanno collaborato alla stesura del documento, illustrerà le caratteristiche tecniche del piano stesso. Sarà quindi dato spazio alle osservazioni e ai quesiti delle persone presenti in sala. “Si tratta di un’occasione di partecipazione e di confronto importante, sottolinea l’assessore Visalli, ancor più perché sarà possibile ritornare a riunirsi in presenza per questo tipo di incontri dopo parecchio tempo”.
ULSS 1 ALLA RICERCA DI UN AMMINISTRATIVO A TEMPO DETERMINATO PER IL DISTRETTO DI FELTRE
BELLUNO L’Ulss 1 “Dolomiti” ha indetto un concorso per una figura amministrativa a tempo determinato per 1 anno, prorogabile per altri 2 anni, da destinare all’Ambito territoriale Feltrino per garantire l’attività rendicontativa, amministrativa, gestionale delle varie attività progettuali. Il bando per la ricerca della figura amministrativa è pubblicato nel sito www.aulss1.veneto.it nella sezione “Concorsi e avvisi” . Il termine di presentazione delle domande è il 30 ottobre.
DOMANI AD AGORDO IL CONVEGNO SULLA MALATTIA MENTALE
Il convegno vuole essere un momento di condivisione e di riflessione sul tema del recovery dalla malattia mentale con l’esplorazione di nuove possibilità e strumenti.
AGORDO Domani presso il centro parrocchiale di Agordo, Società Nuova assieme a Ulss 1 Dolomiti e SIRP organizzano un convegno dedicato a famigliari, educatori, medici e operatori del settore dal titolo “Il recovery della malattia mentale: una vita degna di essere vissuta. L’incontro si svolgerà dalle 9 alle 16 e per partecipare sarà obbligatorio il Green Pass e la prenotazione tramite telefono al numero 0437646319 o mail a [email protected]
Interverranno il dottor Lamonaca e la dottoressa Merlin del Centro SIRP, coadiuvati da una signora “esperta per esperienza”, che porterà la sua testimonianza. Saranno presenti in rappresentanza del Comune di Agordo il sidnaco Roberto Chissalè, dell’ULSS 1-Dolomiti dottor Matarrese di PSichiatria, la Presidente dell’AiTSaM Paola Agostini e i rappresentanti della Cooperativa con il Presidente Bristot e Coordinatrice del Centro dottoressa Zardin.
UN DM NAZIONALE RISCHIA DI CANCELLARE LA PESCA SPORTIVA IN ITALIA I PESCATORI DEL TRENTINO LANCIANO L’ALLARME, C’È MOLTA PREOCCUPAZIONE
TRENTO Se non si trattasse di una normativa burocratica si potrebbe pensare ad una puntata della trasmissione Scherzi a Parte ma con uno “scherzo” decisamente pesante: infatti la prossima stagione di pesca 2022 in Italia (e in Trentino) rischia di saltare a causa della nuova regolamentazione introdotta in campo nazionale dalla “direttiva habitat”, con la quale si considerano alloctone (ovvero non originarie di un determinato territorio) le specie di pesci la cui presenza non sia documentata da prima del 1.500. Cioè da 600 anni. Di conseguenza gran parte del materiale biologico oggi esistente verrebbe considerato illegale. Tanto per dare un’idea se il concetto venisse applicato ai palazzi storici del patrimonio culturale italiano probabilmente gran parte di essi dovrebbero venir abbattuti o in parte abbattuti per le modifiche subite negli ultimi secoli. Tra le conseguenze negative legate alla novità burocratica potrebbe esserci persino la cancellazione dei Campionati del Mondo Pesca a mosca 2022 assegnati di recente al Trentino. Ma a cascata, tra le altre cose, anche la sospensione del lavoro nelle pescicolture con la perdita di posti di lavoro. Il grido d’allarme è lanciato in questi giorni dai pescatori del Trentino e riguarda tutte le Regioni Italiane. Per questo è in atto una mobilitazione di tutte le associazioni di pesca territoriali finalizzata organizzare un Convegno nazionale a Milano, il prossimo 13 novembre presso la Regione Lombardia, con la presenza delle rappresentanze dei pescatori, di tutta la filiera produttive e dei rappresentanti politici regionali e nazionali. Questa sorta di cataclisma è legato al Dpr n. 357/1997 “Regolamento recante l’attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e semi naturali, nonché della flora e della fauna selvatiche” e per ultimo al Decreto Ministeriale 2 aprile 2020 la cui entrata in vigore avrà un riflesso pesantissimo su una attività sportiva-sociale che negli ultimi anni si è trasformata in Trentino e in altre regioni in una nicchia di offerta turistica molto importante.
IL COMUNE DI ALLEGHE APRE UN BANDO PER L’ASSEGNAZIONE DELLE BORSE DI STUDIO
ALLEGHE Si porta a conoscenza del fatto che il Comune di Alleghe ha pubblicato il bando per l’assegnazione di borse di studio comunali agli studenti, residenti, frequentanti le scuole superiori, che hanno conseguito il diploma di maturità nel 2021 o laureatesi entro il mese di ottobre 2021. Il modulo di domanda si può reperire sul sito del Comune di Alleghe o richiedere direttamente all’Ufficio Servizi Demografici; le domande potranno essere inoltrate fino al 19 dicembre 2021
SABATO L’INAUGURAZIONE DEL PARCO DI CHIESURAZZA
BELLUNO Sarà inaugurato sabato mattina alle 11 il nuovo Parco di Chiesurazza: 127mila euro il costo dell’ultima tranche dell’opera, che ha permesso la posa della recinzione esterna, di alberi, di cestini per la raccolta differenziata e dell’illuminazione, oltre che di sei giochi e panchine; realizzato anche il percorso pedonale (stabilizzato calce e cemento delimitato da cordonata) per accedere alle varie giostre, oltre che un piccolo campo recintato in erba per attività sportive. A concludere il tutto, un piccolo parcheggio per le auto. Alla cerimonia di inaugurazione sono stati invitati alcuni bambini della scuola primaria di Chiesurazza, i loro insegnanti e genitori, il dirigente scolastico e i residenti del quartiere; in caso di maltempo, l’evento sarà rinviato a sabato 6 novembre, sempre con inizio alle ore 11.
AI MICROFONI DI RADIO PIU’ L’ASSESSORE BIAGIO GIANNONE
IL NUOVO CORSO PER L’AFFIDO FAMILIARE
BELLUNO I Centri per l’Affido e la Solidarietà Familiare (CASF) dell’ULSS n° 1 Dolomiti – èquipe di Belluno e Feltre – organizzano un corso informativo e formativo on-line sul tema dell’affido familiare, con l’auspicio che questa modalità possa coinvolgere più facilmente un sempre maggior numero di persone da ogni parte della provincia. Il corso è rivolto a famiglie, coppie e persone singole che desiderano avvicinarsi alla realtà dell’affido familiare. Questo tema ricopre un ruolo importante anche nel territorio bellunese, considerata la necessità di avere famiglie disponibili ad accogliere nella propria casa bambini che stanno vivendo difficili situazioni familiari e mancano temporaneamente delle attenzioni e delle cure di cui hanno bisogno per crescere. Nel 2020 sono stati 65 i bambini/adolescenti accolti in affido familiare nella nostra provincia. Il corso si svolgerà in modalità online il 22 e 29 novembre e il 6 dicembre dalle 17.45 alle 19.30. Le iscrizioni si raccolgono entro il 18 novembre a: CASF DI BELLUNO Tel. 0437 514975 – Email: [email protected] CASF DI FELTRE Tel. 0439 883170 – Email: [email protected]
CONVEGNO DI CHIRURGIA VASCOLARE, 100 PARTECIPANTI DA TUTTA ITALIA
BELLUNO Il primo convegno organizzato dalla neonata Unità Operativa di Chirurgia Vascolare dell’Ulss Dolomiti ha visto la partecipazione di oltre 100 professionisti provenienti da tutta Italia, in presenza o in modalità online, e di relatori con rilievo nazionale. Il tema trattato è stato l’arteriopatia periferica.
«E’ stata l’occasione di far conoscere la nostra nuova unità operativa di Chirurgia Vascolare: un’èquipe multidisciplinare (con chirurghi vascolari e angiologi) che si fa carico del paziente a tutto tondo, dalla diagnosi, alla parte internistica di gestione farmacologica, al trattamento chirugico, anche con tecniche mininvasive, al follow up» ha commentato il Direttore Generale Maria Grazia Carraro nel saluto iniziale, ringraziando gli organizzatori e salutando la folta platea di partecipanti tra cui molti medici di medicina generale.
IL 5 NOVEMBRE LA PRESENTAZIONE DELL’ERBARIO SANDI AL MUSEO DI SERRAVELLA
BELLUNO L’erbario di Alessandro Francesco Sandi (1794-1849), come quello di Francesco Caldart, sono di proprietà del Comune di Belluno che li ha affidati in custodia dal 2017 all’Ente Parco delle Dolomiti per garantirne un’adeguata conservazione presso il Museo Naturalistico Dolomiti Bellunesi, in Piazza Piloni a Belluno. Ecco un secondo volume della collana “Quaderni del Museo Naturalistico Dolomiti Bellunesi” dedicato appunto all’Erbario Sandi, sarà presentato al Museo Etnografico della Provincia di Belluno e del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, a Seravella di Cesiomaggiore, venerdì 5 novembre alle 18.
UN CONCERTO GRATUITO CON PRENOTAZIONE AL TEATRO COMUNALE DI BELLUNO
BELLUNO Sarà la Commissaria Europea per l’innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù, la bulgara Mariya Gabriel, l’ospite d’onore del concerto lirico ospitato in Teatro Comunale a Belluno lunedì 1 novembre ed organizzato dal Comune di Belluno e dall’Accademia d’Arte e Cultura Bulgara “Boris Hristov”. «Con questo concerto, che segue di poche settimane quello svoltosi in settembre e dedicato all’opera italiana, rafforziamo il legame con l’Accademia “Boris Hristov”. – ha spiegato Perale – Il nostro obbiettivo è rendere stabile questa collaborazione, portando a Belluno una vera e propria scuola internazionale di lirica che parta dal canto e approfondisca tutti gli aspetti dell’opera lirica come la scenografia o i costumi». Il concerto avrà inizio alle 20.30 sotto la direzione di Kamdzhalov; la serata è gratuita ed è richiesta la prenotazione via mail all’indirizzo [email protected], per telefono allo 0437/956305 o direttamente agli sportelli di Palazzo Fulcis.
DAL 1976 LA MESSA PER I CADUTI DELLA MONTAGNA, DOMENICA 31 OTTOBRE AD AGORDO
AGORDO Anche quest’anno per iniziativa del Coro Agordo i Caduti in montagna saranno ricordati con una celebrazione religiosa accompagnata dai canti del Coro Agordo (che organizza il ricordo) nell’Arcidiaconale della città. Anche quest’anno la celebrazione sarà trasmessa in tutto il mondo sulle frequenze FM e sullo streaming di Radio Più, in video sui canali facebook e telegram (RADIO PIU INFORMAZIONE). I posti a sedere in chiesa saranno distanziati come da norme anti covid, ridotti nel numero disponibile. E’ dunque importante la comunicazione anticipata di quanti vorranno partecipare (347 8883140, mail [email protected]). A causa della pandemia il consueto ritrovato al termine della messa nella sede del Coro non si terrà.
IL PRESIDENTE DEL CORO AGORDO, GABRIELE RIVA
L’OTTIMO VOLUME “DOCUMENTI DI STORIA CADORE, ZOLDO E ALPAGO” DI ALDO BELLI
di RENATO BONA
Si intitola “Documenti di storia. Cadore Zoldo e Alpago”l’interessantissimo volume curato da Aldo Belli per l’Istituto bellunese di ricerche sociali e culturali e dato alle stampe nel giugno del 1978 con la tipografia Piave. Si tratta di una raccolta di diari (il primo risale al 1810, l’ultimo è del 1947) in cui il tema principale sono le invasioni, anche se non mancano pagine dedicate all’emigrazione, al costume e a calamità varie; gli autori sono: Giovanni De Sandre Colombo (1798-1871), segretario comunale di San Vito, di cui Belli riporta due scritti: “Cronaca dell’anno 1809” e “Note sugli avvenimenti del 1848 a San Vito”; Giovanni Belli, nodaro e sindaco di San Vito (1769-1850): non è noto dove sia finito il suo diario che era posseduto dal maestro Gabriele De Sandre Colombo ed era stato prestato a vari appassionati; Antonio De Lotto (San Vito 1878-Belluno 1978), durante l’invasione del 1917 era parroco a Lamosano, in Alpago poi passò a San Gregorio nelle Alpi e quindi a Belluno come penitenziere nella cattedrale; Nicolò De Sandre Colombo (San Vito 1865-Padova 1919), segretario comunale: suo il diario della “Invasione austriaca 1917-18 a San Vito” di cui il curatore del volume ha visionato una copia dattiloscritta dal figlio dell’autore, maestro Gabriele; Augusto Serafini insegnante prima alle elementari di Fusine in Zoldo e poi a Vodo; Aldo Belli ha potuto fare copia fotostatica del diario originale prestatogli dal figlio di Serafini, Serafino, togliendo peraltro lunghe pagine di riflessioni politiche, patriottiche e moralistiche “che non interessano il nostro scopo di raccogliere notizie sulla vita della nostra gente nei momenti più drammatici”. Infine Giuseppe Menegus Pella, carpentiere (San Vito 1869-1956) la cui figlia suor Maria Arcangela, per 50 anni in servizio al “Cottolengo” di Torino, ha fornito copia del diario in realtà “una memoria, scritta in 15 giorni dalla fine di gennaio ai primi di febbraio 1947, che si articola in due parti: la vita da emigrante e la parentesi della guerra mondiale ed alcuni episodi di vita sanvitese come: l’acquedotto di Serdes, la nascita del lago di Musigo, lavori nelle malghe. Il curatore del libro precisa che “per rendere omaggio a colui che ha salvato dalla dispersione ed ha commentato alcuni di questi diari, ho aggiunto alla fine un ‘Ricordo di Renato Pampanini, letto da Giovanni Fabbiani in occasione dell’inaugurazione della scuola media di San Vito, e ricorda che hanno collaborato per la realizzazione del libro: Marco De March, per la ricerca di illustrazioni del diario di A. De Lotto; Leriana Viel, per ricopiare il diario dello stesso De Lotto; Antonella Bortot, per la revisione del diario di G. Menegus; Gino Fiori, per la ricerca del diario di A. Serafini, e Ivo De Lotto. Rivolgendosi al lettore, Aldo Belli conclude puntualizzando: “Questa raccolta non è nata per portare dati nuovi ai cultori di storia locale, ma per fornire alla popolazione dei documenti utili per conoscere su fonti di prima mano i costumi e le vicende dei nostri vecchi. Mi auguro che con questo spirito siano accolti ed anche che questa pubblicazione serva a rintracciare gli originali smarriti e magari anche altri scritti di carattere locale”. Esprime quindi un ringraziamento “soprattutto al prof. Fabbiani senza del quale questa raccolta non sarebbe nata” e specifica di aver depositato presso la Biblioteca cadorina di Vigo di Cadore copia integrale dei testi ridotti e riveduti. Ci avviano a concludere questo servizio su “Documenti di storia. Cadore Zoldo e Alpago”, elencando i capitoli del volume: “Cronaca della guerra dell’anno 1809 in Cadore” di Giovanni De Sandre Colombo; “Le ripercussioni della campagna d’Italia del 1809 a S. Vito del Cadore”, “La frana del monte Antelao del 1814”, “Un episodio del 1826 che fece mutare alle donne l’antico costume sanvitese”, “La difesa del 1848 a San Vito secondo le note del segretario comunale Giovanni De Sandre Colombo” (di cui, nell’ultima di copertina si può leggere: “Il 9 maggio 1848, alle ore 5 di mattina, si sentirono il suono a storno delle campane e lo sparo della guardia sul monte Sentinela, e tutta la gente si misero in fuga, piccoli e grandi si rifugiarono a Ciastél, ma la massima parte in Colgianilai e Salvela”); “La difesa del 1848 a San Vito secondo il notaio Giovanni Belli”, tutti di Renato Pampanini; “Invasione austriaca 1917-1918 a San Vito” di Nicolò De Sandre Colombo; “Ricordi della invasione austriaca a Vodo e in Zoldo (1917-1918)” di Augusto Serafini; “Diario dall’8 novembre 1917 al 21 novembre 1919 a Lamosano d’Alpago” di Antonio De Lotto De Francés; “Memorie della mia vita ai nipoti” di Giuseppe Menegus Pelà; “Ricordi di mio padre” di suor Arcangela Menegus; “Ricordo di Renato Pampanini” di Giovanni Fabbiani.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro “Documenti di storia. Cadore Zoldo e Alpago” curato da Aldo Belli con foto di proprietà di Giovanni Fabbiani e Gino Fiori): la copertina del libro; Renato Pampanini che ha validamente collaborato per la realizzazione; costumi di Cadore: Oltrechiusa; ragazze cadorine; San Vito dopo l’incendio dell’ottobre 1925; San Vito e a destra Resinego con la frana del 21 aprile 1814; Chiapuzza nel 1860: la casa per metà bianca è quella della famiglia Pampanini; Augusto Serafini; anno 1918: i tedeschi requisiscono le campane di Lozzo di Cadore; don Antonio De Lotto, terzo da sinistra con i compagni di scuola nel 1903; Giuseppe Menegus Pelà nel luglio 1951; sua figlia, suor Arcangela, nel 1970 all’interno del “Cottolengo” di Torino dove svolgeva la sua missione benemerita.
INIZIATIVE, LE MUSE E LE DOLOMITI
CORSO COLLETTIVO PER BAMBINI E RAGAZZI… CANTARE INSIEME E’ DIVERTENTE E SALUTARE
tel. 342 914 7711
TORNANO GLI SPETTACOLI DI MISTERO
BELLUNO Gli eventi sabato 30 ottobre a Soranzen spettacolo teatrale all’aperto, a Melere di Borgo Valbelluna tradizionale passeggiata animata. Domenica 31 a Sedico alla scoperta del misterioso sito archeologico del Castelliere di Noal con rappresentazione teatrale a cura dell’attivissima proloco presieduta da Claudio Mezzavilla. Venerdì 5 a Mel “Quattro ciacole al filò” presso l’ex chiesa di San Pietro, sabato 6 a Gron di Sospirolo ed Alano di Piave passeggiata guidata e animata, domenica 7 transumanza delle capre da Caralte a Valle di Cadore.
DOMENICA DI COCCOLE AL COMUNALE DI BELLUNO CON GIORGIA POLLONI
25 OTTOBRE 2021
INTERVISTA A DANIELA NICOSIA, DIRETTRICE ARTISTICA “COMINCIO DAI 3”
di Mirko Mezzacasa
UNA CACCIA AL TESORO PER LE VIE DI AGORDO IN TEMA HALLOWEEN
OSPITI FRANCESCO CORAZZA, GLORIA CASOT, GIADA RAGAZZO
di Mirko Mezzacasa
GLI APPUNTAMENTI DI OTTOBRE ROSA DELL’ULSS 1 DOLOMITI
BELLUNO Ottobre in rosa con l’Ulss 1 Dolomiti. Oggi ore 18.00 – 19.00, Incontro con: Serena Zatta (make up artist)Ho un tumore della mammella… e adesso cosa succede? QUARTO APPUNTAMENTO CON LA RASSEGNA OTTOBRE ROSA Per iscriversi e ricevere il link inviare una mail a [email protected]
INCONTRO A CORTINA CON LA LILT BELLUNO
BELLUNO Nell’ambito delle iniziative L.I.L.T. for Women – Prevenire è vivere – Campagnanastrorosa, la Lega Italiana per la Lotta contro i tumori di Belluno segnala la conferenza su “Tumore al seno, parliamo insieme di prevenzione”, a cura della dott.ssa Elisa Bordin, Radiologa e Senologa presso l’U.L.S.S. 1 Belluno-Dolomiti, che si terrà a Cortina d’Ampezzo, Sala Cultura “Don Pietro Alverà” – Largo Poste, domani, alle 17.30. Ingresso libero, consentito con l’esibizione del Green Pass a norma di legge.
DOMANI L’ASSEMBLEA DELLO SCI CLUB MONTE CIVETTA
CENCENIGHE Domani alle 19.30 al Nof Filo’ di Cencenighe presso la sala consiliare del Municipio, assemblea generale per il rinnovo del consiglio direttivo dello Sci Club Monte Civetta. L’assemblea è aperta a tutti, convocata dalla Presidente Patrizia De Donà.
I COLORI DELL’AUTUNNO, IL CONCORSO FOTOGRAFICO
CENCENIGHE La proloco ha indetto un concorso fotografico sui colori della stagione appena iniziata. Le fotografie dovranno pervenire entro il 31 ottobre all’indirizzo: [email protected]. Sabato 13 novembre alle 15 la premiazione con l’esposizione delle foto al Nof Filo’. Il regolamento sul sito www.prolococencenighe.it
SABATO E DOMENICA LA FIERA DI SAN MATTEO A FELTRE
FELTRE Nel fine settimana è in programma l’Antica Fiera di San Matteo a Feltre. Nell’ambito delle iniziative correlate all’Antica Fiera di San Matteo 2021 è prevista per sabato 30 ottobre alle ore 17 presso l’Auditorium dell’ Istituto Canossiano di Feltre l’Assemblea Pubblica di presentazione della Carta dei Principi per la formalizzazione e costituzione del Comitato Promotore del Biodistretto provinciale “Terre Bellunesi”. La vice presidente della Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati, co-firmataria della legge sul biologico e sui biodistretti On.Susanna Cenni, illustrerà l’evoluzione della normativa di settore, a seguire testimonianze ed interventi territoriali di motivazione alla sottoscrizione della Carta dei Principi.
COMUNE DI FELTRE – pieghevole 28,8×14,25
RITORNA IL MERCATINO DI SAN MARTINO
BELLUNO Ritorna a Salce dopo un anno di arresto forzato dovuto alla pandemia Covid il “Mercatino di San Martino”, che rappresenta non solo un’opportunità di solidarietà, ma anche una delle più belle feste paesane del periodo autunnale. In oltre 30 anni di storia il mercatino continua ancor oggi ad unire occasioni di intrattenimento e fratellanza. L’appuntamento, nel rispetto delle normative anti contagio, in questo 2021 è per domenica 7 novembre presso il campo sportivo di Salce – “casetta degli Alpini” con inizio alle ore 9.00. Saranno a disposizione dei visitatori non solo prodotti ortofrutticoli locali, ma anche prodotti dolciari come i tipici crostoli, le torte, i biscotti e gli oggetti frutto dell’artigianato locale. Una delle chicche più apprezzate dai visitatori sono i prodotti “take-away” come i pasticci pronti da infornare, le trippe, i canederli e molto altro ancora. Per facilitare la vendita ed evitare assembramenti alcuni prodotti sono pre ordinabili al telefono o online: tutte le informazioni utili nel sito www.parrocchiadisalce.it.
DOMANI L’ASSEMBLEA DELLO SCI CLUB MONTE CIVETTA
CENCENIGHE Domani alle 19.30 al Nof Filo’ di Cencenighe presso la sala consiliare del Municipio, assemblea generale per il rinnovo del consiglio direttivo dello Sci Club Monte Civetta. L’assemblea è aperta a tutti, convocata dalla Presidente Patrizia De Donà.
IN VIVO VERSO, SETTIMA STAGIONE CON BRUNELLA MORO, DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 7.10, 10.10 E 18.50
NULLA DA FARE_DEBORAH ZEROVNIK
AUDIO
Solo il vento spiffera
l’aria calda scorre dalle finestre
indurendomi il corpo
al taglio del pane
in una sciagura a metà.
Anche fuori è secca
solo l’oblio cresce
e io lo raccolgo tutto il giorno
perchè non c’è più nulla da fare…
LA RACCOLTA COMPLETA
CONNESSI di Luisa Manfroi
MUSICA PIU’
FREEMIX, LA LIBERTA’ MUSICALE MIXATA DA DJ ATHOS E RACCONTATA DA DJ JACK
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
DUE MINUTI UN LIBRO, TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.40 E ALLE 17.50
LA RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA NUMERO 69
LA RACCOLTA
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: In generale leggero aumento, eccetto stazionarietà o lieve calo delle minime nelle valli. Sono previste punte di 14/16°C nei fondovalle prealpini e di 11/14°C a 1000/1200 m, magari saranno un po’ più basse nelle valli più in ombra. Su Prealpi a 1500 m min 6°C max 10°C, a 2000 m min 4°C max 7°C. Su Dolomiti a 2000 m min 3°C max 8°C, a 3000 m min 1°C max 2°C.
Venti: Nelle valli perlopiù deboli per brezze, localmente e a tratti moderati nei settori solitamente più ventilati; in quota perlopiù moderati da sud-est, a 5-15 km/h, a 2000 m e 15-20 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: ssenti (0%).
Temperature: Minime pressoché stazionarie, salvo lieve calo sulle cime più alte; massime in lieve flessione. Su Prealpi a 1500 m min 6°C max 9°C, a 2000 m min 4°C max 6°C. Su Dolomiti a 2000 m min 3°C max 7°C, a 3000 m min -1°C max 1°C.
Venti: Nelle valli perlopiù deboli per brezze, localmente e a tratti moderati nei settori solitamente più ventilati; in quota perlopiù moderati da sud, a tratti tesi sulle cime più alte, a 5-15 km/h, a 2000 m e 20-35 km/h a 3000 m.
ALLA RADIO…
MOTORI
DENIS MEZZACASA…UNA STAGIONE DA INCORNICIARE
di Claudio Fontanive
Ospite: Denis Mezzacasa
HOCKEY SU GHIACCIO
DOMENICA E LUNEDI’ SPAZIO AI GIOVANI HOCKEISTI CON L’ALLEGHE TOURNAMENT
di Marco Gaz
Ospiti: Alberto Fontanive e Matthias Levis
TRE VITTORIE CONSECUTIVE PER L’ALLEGHE HOCKEY. DOMENICA TRASFERTA A COMO
ALLEGHE Sembra aver ingranato la marcia giusta l’Alleghe che nelle ultime uscite ha incamerato punti importanti dopo la debacle di inizio stagione. I ragazzi di Fontana hanno vinto all’overtime nell’ultima partita contro il Caldaro dopo una sfida giocata alla pari con i campioni italiani in carica. Tre risultati positivi consecutivi per le civette che scalano la classifica della IHL. Domenica lunga trasferta a Como per affrontare i lariani, una squadra ostica specialmente in casa.
LORIS DE VAL, GIOCATORE DELL’ALLEGHE HOCKEY