L’ALTRA SERA IN CANSIGLIO
FREGONA Mercoledi sera attorno alle 20 è scattato l’allarme per una persona non rientrata dal Pizzoc. A dare l’allarme al 118 il marito di una donna di Ormelle (TV). La coppia era arrivata sulla strada del Taffarel, poi lei, G.M., 70 anni, si era inoltrata nel bosco a funghi, mentre il marito la aspettava vicino alla macchina. Quando però la donna non è ritornata, non essendo raggiungibile al cellulare data la totale assenza di copertura telefonica, l’uomo ha chiesto aiuto. Sul posto si sono portate le squadre del Soccorso alpino delle Prealpi Trevigiane e dell’Alpago, che hanno iniziato a perlustrare la rete sentieristica. Fortunatamente attorno alle 22 la donna, che, smarrita la direzione corretta per tornare alla macchina, aveva continuato a camminare attraversando la piana del Cansiglio, era riuscita a raggiungere località Campon e una casa abitata. Il proprietario ha quindi richiamato l’attenzione di un soccorritore di passaggio e la donna è stata riaccompagnata dal marito. Ricordiamo che purtroppo tutta la zona è quasi totalmente priva di copertura telefonica, di conseguenza non è possibile utilizzare i cellulari, e anche le comunicazioni via radio tra i soccorritori sono spesso estremamente difficili.
TAMPONAMENTO DIFRONTE ALL’AUTOVELOX, CAPPOTTAMENTO A SALCE
LA VALLE La prima auto ha rallentato, forse per la presenza dell’autovelox o per la curiosità di vedere il nuovo W STORE appena inaugurato, la seconda non è riuscita ad evitare l’impatto, così’ come il furgone che seguiva. Nel tamponamento a 3 fortunatamente feriti leggeri medicati all’ospedale di Agordo. M.M., di 51 anni di Padova e Z.S., 36 anni di Savona, passeggera di uno dei tre mezzi coinvolti. Le cause sono in corso di accertamento da parte delle pattuglie del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia carabinieri di Belluno.
BELLUNO La suzuki è finita ruote all’aria in località Salce, la donna è uscita dal mezzo con le proprie gambe ma con i tremori della paura. Al volante la 79enne che stava viaggiando verso Belluno. Sul posto i vigili del fuoco di Belluno.
CICLISTA CONTRO UN CAMION, PROGNOSI DI OLTRE UN MESE
FELTRE Incidente alla rotatoria di Tonin Gomme, coinvolto un ciclista M.M., 58 anni, residente a Pedavena
ricoverato in ortopedia a Feltre per trauma cranico e lesioni a due vertebre con una prognosi di 40 giorni. Sul sinistro indagini in corso da parte della polizia. M.M. con la sua bici è finito contro un camion, alla guida C.D., 65enne di Quero Vas ed è il quinto incidente in due giorni che coinvolge pedoni o ciclisti lungo la circonvallazione del feltrino
OSPEDALE DI AGORDO, LA PAROLA A FRANCO GIDONI
AGORDO Il consigliere regionale risponde alle domande di Gianni Santomaso e si difende: “Nel novembre di tre anni fa ad Agordo ho illustrato un progetto da 14 milioni per ristrutturare l’ospedale ma i sindaci non si sono ancora espressi. Se i sindaci metteranno i soldi di confine (2,5 miioni ndr.) non decideranno loro cosa metterci dentro, per questo c’è la programmazione regionale”. Gidoni canta vittoria perché quest’anno la Regione chiude il bilancio con un utile di 500 mila euro rispetto ai 4 milioni di deficit del passato. “Se i comitati chiedono la cardio chirurgia a Punta Penia diventa difficile. I comitati vogliono l’automedica? Forse non sanno che non ci sono più medici al pronto soccorso”.
di Gianni Santomaso
OLIMPIADI 2026. ZAIA, “GRAZIE A GIORGETTI, DA LUI OTTIMO SEGNALE”
VENEZIA “Ringraziamo il Sottosegretario Giancarlo Giorgetti, che in tutta questa vicenda ha messo anima e corpo. Adesso la speranza è di correre veloci e andare subito alla meta con la candidatura italiana”. Con queste parole, il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia commenta le dichiarazioni rilasciate dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio che, rispondendo a un’interrogazione in Commissione a Montecitorio, ha tra l’altro dichiarato che il Governo sosterrà una candidatura italiana alle Olimpiadi invernali del 2026. “Speriamo ancora che Torino ci ripensi – dice Zaia – ma, se Torino conferma il no al tridente, si vada avanti lo stesso con una candidatura italiana forte. Se Torino decide di correre da sola – puntualizza Zaia – auspico che il Coni voti e si esprima su due candidature, in modo che rimanga agli atti anche la valutazione dell’Organismo dello sport italiano”. “Il fatto che il Governo ci sostenga – aggiunge il Governatore del Veneto – è già un ottimo segnale, perché comunque dà impulso e forza a una candidatura che è già forte di suo, e che a questo punto può diventare invincibile”. “Quindi adesso – conclude Zaia – mettiamoci tutti assieme a lavorare pancia a terra verso l’obbiettivo finale”.
IL SOSTEGNO DELLE GRANDI IMPRESE DI MILANO E BELLUNO
BELLUNO «Le imprese dei territori della “Grande Milano” e di Belluno – preso atto che, al momento, l’unica candidatura nazionale rimasta per le prossime Olimpiadi invernali è quella di Lombardia e Veneto – la sostengono a una sola voce. Due regioni virtuose che hanno dimostrato di avere ottime capacità di impresa e investimenti. Due aree che, seppur distanti geograficamente, hanno molto in comune: hanno un forte tessuto manifatturiero di qualità e innovativo (Belluno ha la sua punta d’eccellenza nell’occhialeria mentre Milano coniuga manifatturiero e servizi innovativi propri della knowledge economy); entrambi sono territori ad alta intensità industriale (a Belluno operano ben 7 imprese ogni 100 abitanti, a Milano sono 10 rispetto a una media italiana di 4,5); tutti e due, infine, sono territori dinamici, tanto che in entrambe le aree il tasso di occupazione sfiora il 70% rispetto a una media italiana di 58%. Siamo pronti, dunque, a metterci in gioco affinché questa grande manifestazione possa essere un moltiplicatore di attrattività non solo per i nostri territori ma per l’intero Paese. La bandiera che ‘sfilerebbe’ non è, infatti, quella di Lombardia e Veneto, ma dell’Italia: siamo quindi sicuri che il Governo farà la sua parte, come la faranno anche le imprese». È quanto dichiarano Carlo Bonomi, Presidente di Assolombarda e Luca Barbini Presidente di Confindustria Belluno Dolomiti
LA LETTERA
CASANOVA DI MOUNTAIN WILDERNESS HA DEFINITO L’INCONTRO IN MARMOLADA UNA “PAGLIACCIATA”. PUNTUALE RISPOSTA DAL CONSIGLIO COMUNALE DI LUCIA FARENZENA
“Gentile sig. Casanova,
mi permetta di esprimere il mio dissenso rispetto alla sua opinione ma soprattutto a questo atteggiamento da “social network” che accantona la buona educazione in ogni momento. Io, da un rappresentante di un’Associazione così importante mi aspetto altro. Mi aspetto un dissenso espresso non con termine “pagliacciata”, bensì in maniera educata. La sindrome dei like ormai non risparmia più nessuno. Lei può avere la sua opinione, ma i suoi modi mi lasciano interdetta. Da chi è così vicino all’ambiente mi aspetto altro. Mi aspetto di essere difesa e rappresentata, mi aspetto azioni concrete. Non mi aspetto politica, comunicati stampa distruttivi a difesa di chi non ha adempiuto al suo dovere. Possiamo argomentate ad infinitum le nostre posizioni, ma a mio avviso prima che di destra e di sinistra siamo cittadini Veneti. Non mi aspetto che lei capisca, ne altro, mi aspetterei solo che in futuro i dibattiti siano tenuti con i toni dell’educazione e non con quelli da prime donne oscurate. Mi creda, sono delusa. Sono delusa come quella volta che scendendo in funivia con alcuni di voi vi ho sentiti fare dei commenti poco opportuni a mio modesto avviso. Ho pensato “bello”….ci sono rimasta male perché nemmeno chi segue giuste cause è esente da ipocrisia. Le montagne come non sono né venete ne trentine, bensì di tutti, non sono nemmeno vostre. Le divergenze esistono ma buona norma prevede che il rispetto ci sia sempre. Lei così facendo da dei pagliacci a tutti coloro che hanno votato le persone che sono lì e che hanno con cuore deciso di fare quel consiglio. Lei non detiene la verità, come nessuno d’altronde ma come tutti è una persona e non una divinità estemporanea che si erige a paladino della giustizia. Mi creda, è un attimo passare dalla ragione al torto. Lei non è Veneto, lei non può capire. E questa mancanza di comprensione a mio avviso è grave. Ognuno segue i suoi valori, i suoi ideali e vota chi vuole. Ma la prego, la politica è altro e se vorrà ci sarà posto anche per lei . È proprio sicuro che nessuno degli iscritti alla sua associazione non sia uno di quelli che ha eletto i “pagliacci”? Lei ha difeso un partito non la Marmolada, questo sì aspettano le persone da lei. Le cose politiche le lasci a chi è stato eletto, anche se a suo avviso sono dei pagliacci.
OPERAZIONE TISPOL, IN PROVINCIA 143 VEICOLI CONTROLLATI
BELLUNO Il Network Europeo delle Polizie Stradali “TISPOL” ha programmato, dal 17 al 23 settembre 2018, l’effettuazione della campagna europea congiunta denominata “Focus on the road” (Concentrarsi sulla strada), che ha avuto per obbiettivo il corretto uso dei telefoni cellulari durante la guida. Siffatti, errati comportamenti, purtroppo, costituiscono uno dei motivi principali di distrazione e, di conseguenza, una delle più comuni cause del verificarsi di incidenti stradali, a volte anche con conseguenze luttuose. TISPOL è una rete di cooperazione tra le Polizie Stradali, nata nel 1996 sotto l’egida dell’Unione Europea, alla quale aderiscono i 28 Paesi membri dell’Unione nonché la Svizzera e Norvegia, con la Serbia come osservatori. L’Italia è rappresentata dal Servizio Polizia Stradale in seno al Ministero dell’Interno. L’Organizzazione sviluppa una cooperazione operativa tra le Polizie Stradali europee con l’obiettivo di ridurre il numero di vittime della strada e degli incidenti stradali, in adesione al Piano d’Azione Europeo 2011 – 2020, attraverso operazioni internazionali congiunte di contrasto delle violazioni e campagne “tematiche” in tutta Europa all’interno di specifiche aree strategiche. L’obiettivo ultimo è quello di elevare gli standard di sicurezza stradale, armonizzando l’attività di prevenzione, informazione e controllo, anche attraverso campagne di comunicazione e operazioni congiunte i cui risultati vengono poi monitorati dal Gruppo Operativo TISPOL. Lo scopo della campagna “Focus on the road”, come già detto, è stato quello di contrastare efficacemente, su tutte le arterie stradali europee di grande viabilità, il mancato rispetto delle norme in materia di utilizzo di cellulari e cuffie auricolari da parte dei conducenti dei veicoli a motore, affinché si sviluppasse la coscienza e la consapevolezza che, nello stesso momento, tutte le Forze di Polizia Stradale dell’Unione Europea stessero operando con le medesime modalità, strumenti omogenei ed un obiettivo comune. Il Compartimento Polizia Stradale per il “Trentino Alto Adige e Belluno”, da cui lo scrivente Ufficio dipende, nell’ambito delle attività previste sull’intero territorio nazionale, ha predisposto e coordinato l’effettuazione, sulle ventiquattro ore, di mirati controlli sulle arterie autostradali e su quelle di grande comunicazione nazionale, impiegando tutte le risorse disponibili tratte dai Reparti operanti nelle provincie di propria competenza.
La Sezione Polizia Stradale di Belluno, anche in questa circostanza, ha partecipato all’Operazione predisponendo, in date ed orari diversi, esclusivi servizi sulle principali arterie provinciali, concretizzando 21 posti di controllo specifici, sottoponendo a controllo 143 veicoli con il contesto di una sola infrazione, dato veramente confortante, il che fa ben sperare.
LA POLIZIA POSTALE NON CHIUDE VINTA LA BATTAGLIA, ESULTA IL SAP!
DAL COMPRAMEGLIO ALLA DOPPIA VU’, 40 ANNI DI STORIA NELL’AGORDINO
LA VALLE E’ stato inaugurato il W STORE, il supermercato più grande dell’Agordino a marchio WALBER, il 15esimo in provincia di Belluno e non sarà l’ultimo perché a breve nel capoluogo ci sarà un altro taglio del nastro, il nuovo punto di riferimento bio e fresco. Protagonista principale dell’inaugurazione Roberto Bianco, presidente del gruppo Walber che ha ricordato la storia fin dal primo Comprameglio in centro ad Agordo. La Walber ha battuto un record, mai è stato completato un punto vendita in 5 mesi: dal primo scavo all’apertura al pubblico. Bianco ha avuto parole di ringraziamento anche per il Comune di La Valle e per il sindaco Zuanel che si è impegnato nel rispetto dei tempi. Parole importanti anche per i collaboratori che hanno sempre lavorato con passione e coscienza.
Fabrizio Vigilante patron della Botol Group ha avuto parole di elogio per la folla intervenuta a Le Campe, luogo nel quale Vigilante ci ha sempre creduto “vedendoci giusto”. Ha inoltre espresso il grazie all’amministrazione comunale dando appuntamento a tutti alle prossime inagurazioni: la nuova birreria che prenderà il posto del RistoBarBotol e la nuova grande ferramenta per l’Agordino.
Abbiamo preparato la porta per l’Agordino ha detto invece con giustificato orgoglio il sindaco di La Valle Agordina Ezio Zuanel
Monsignor Giorgio Lise Arcidiacono di Agordo ha infine benedetto i nuovi locali plaudendo al progresso antidoto al pessimismo che caratterizza chi vive in montagna anche pensando alle vicende dell’ospedale di Agordo.
Taglio del nastro con Roberto e Giovanni Bianco, Giancarlo e Alessandro Deola, Mauro Fontanive, Fabrizio Vigilante e il sindaco Zuanel.
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INIZIATI I LAVORI PER LA COSTRUZIONE DELL’ARENA NELL’INCANTO DEL LAGHETTO DELLE PESCHIERE.
TAIBON Ci siamo lo sbancamento ha avuto inizio, a nulla sono servite le perplessità di parte del paese e una raccolta firme on line (oltre 1000). Il sindaco Silvia Tormen a fine agosto ha promesso che incontrerà la popolazione, ma ormai la decisione è presa, gli alberi tagliati e la costruzione ha avuto inizio. Chi manutenterà la struttura? Cosa porterà al paese e ad una valle sempre più in abbandono dove turisti e valligiani hanno accesso a barbecue completamente privi di servizi?
“NUOVO BANDO FONDO COMUNI CONFINANTI
Il Comitato Paritetico del FONDO COMUNI CONFINANTI, presieduto dal neo presidente il Sen. Paolo Saviane, ha approvato oggi 27 settembre, all’unanimità il nuovo bando finalizzato al finanziamento o cofinanziamento di interventi presentati dai comuni confinanti fino alla concorrenza di un importo massimo di euro 500.000 ciascuno. Le risorse disponibili, con scadenza 01 marzo 2019, ammontano ad euro 24.000.000 e sono riferite esclusivamente all’annualità 2019 del FCC. Tale importo permette a tutti i 48 comuni di confine di poter accedere in pari misura al finanziamento dei progetti. Novità del bando è la possibilità da parte dei comuni stessi, di abbinare l’annualità del 2019 alle precedenti non ancora utilizzate. “Questa opportunità va incontro a precise richieste che sono arrivate direttamente dai sindaci”, afferma il presidente Paolo Saviane “Il mio impegno- continua il presidente- è cercare di semplificare il più possibile la materia. In quest’ottica si cercherà un accordo che permetta, per il bando 2020, di evitare da parte dei comuni, la presentazione di progetti specifici in modo tale da poter attingere al finanziamento senza una progettazione e poter procedere direttamente e più velocemente con gli interventi, che una volta eseguiti, richiederanno la rendicontazione in linea con il bando. Oltre all’approvazione del bando 2019 si è proceduto a recepire da parte dei comuni, delle variazioni su progetti strategici di area vasta già presentati e finanziati, accogliendo tutte le richieste. La provincia di Belluno ha una disponibilità residua sulle passate annualità di oltre 7.000.000 euro. Per quanto riguarda i progetti strategici, che hanno una disponibilità di 56.000.000 all’anno, si stanno discutendo modalità e strategie per una efficace pianificazione. “In tal senso- afferma il sen Saviane- sono in attesa di suggerimenti e proposte dal territorio in modo tale da poter valutare anche l’opportunità di accorpare più annualità.
NOVITA’ SERVIZIO NAVETTA PER LUXOTTICA AD AGORDO
ALL’INTERNO IL DIBATTITO TRASMESSO NEL POMERIGGIO DI IERI A RADIO PIU
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218 MILA EURO: VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE 2018-2020
Rottura di una condotta idrica al Campus “Tina Merlin”; i corsi universitari partiranno regolarmente la prossima settimana.
FELTRE Nella notte dello scorso 24 settembre si è guastata, per cause ancora in corso di definizione, la condotta di adduzione principale dell’impianto idrico antincendio attivo presso la palazzina numero 5 del Campus “Tina Merlin”, a Borgo Ruga. L’ingente fuoriuscita di acqua, segnalata dal personale sopraggiunto al mattino, ha provocato l’allagamento del piano seminterrato della struttura e danni di rilievo, in particolar modo, ai quadri elettrici, alle centraline Telecom per la gestione della fibra ottica e all’impianto dell’ascensore, oltre che agli archivi cartacei dell’Enaip, ospitati dallo stabile. Questo fatto ha causato in questi giorni non pochi problemi, in particolar modo alla connessione telefonica e dati di alcune scuole della città; al riguardo, l’amministrazione ha provveduto all’acquisto di alcuni telefoni cellulari per consentire la deviazione delle chiamate in modo che i plessi interessati dal guasto non rimanessero isolati. Dopo l’immediato intervento dei Vigili del Fuoco, si sono attivati operai e tecnici del Comune di Feltre per le prime operazioni di rimozione del materiali danneggiati e di pulizia. Ad oggi i locali sono stati liberati dall’acqua, ma risultano impraticabili e privi di alcuni servizi. Occorrerà infatti verificare attentamente lo stato degli impianti presenti nel fabbricato e procedere alla loro messa in funzione in piena sicurezza. Nel frattempo però, si è posta la questione dell’imminente partenza di alcuni corsi universitari gestiti dall’ULSS 1 “Dolomiti”, proprio nelle aule della palazzina danneggiata. L’amministrazione del Comune di Feltre (proprietario dell’immobile) e l’Azienda Sanitaria (che lo ha in gestione) hanno cercato una soluzione condivisa per scongiurare ritardi nell’avvio dei corsi; soluzione che è stata trovata grazie ad un’intesa pronta: durante il periodo necessario per i lavori di ripristino degli impianti e delle stretture danneggiate, le lezioni si terranno presso l’attigua palazzina “Bonsembiante”, che ospita – tra l’altro – il Centro Giovani e i laboratori di cittadinanza e nei locali dell’Ulss 1 “Dolomiti”. Nel frattempo i tecnici comunali cercheranno anche di definire e quantificare con precisione i danni arrecati dal guasto, per il quale è stato aperto il relativo ticket con la compagnia di assicurazione.
Meno burocrazia e più progetti innovativi
De Menech a Bruxelles per le audizioni sul nuovo programma ambientale dell’Unione europea
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Bruxelles, 27 Settembre 2018 _ «Ridurre i livelli di burocrazia, sperimentare nuove azioni a salvaguardia dell’ambiente con progetti pilota e stimolare la partecipazione dei territori e delle città ai programmi di riduzione dell’impatto dei cambiamenti climatici». Con queste proposte, il deputato veneto Roger De Menech ha partecipato questa mattina a Bruxelles alle audizioni del Comitato delle Regioni sulla proposta di riforma del programma LIFE. L’organo consultivo dell’Unione europea che rappresenta le regioni e le città ha avviato la discussione sul parere che i territori daranno rispetto alla nuova edizione del programma. De Menech ha partecipato in quanto membro supplente della commissione Ambiente della Camera dei deputati e come ex sindaco di Ponte nelle Alpi, comune in cui ha sperimentato per quasi dieci anni politiche di riduzione dei rifiuti, di riciclo e di sviluppo della ciclabilità. Il rapporto sul parere del CoR è affidato a un altro amministratore veneto, Marco Dus, consigliere comunale di Vittorio Veneto. Per la nostra regione, ricorda De Menech, «il programma LIFE è molto importante. Al momento dei 31 progetti italiani finanziati, 4 riguardano direttamente il Veneto e almeno altri tre hanno un valore altissimo per l’economia e l’ambiente regionale». Si va dal ripristino delle dune costiere dell’Adriatico a quello delle lagune intorno a Venezia, dallo sviluppo di una nuova tecnologia per ridurre l’impatto ambientale delle concerie nel distretto di Arzignano alla riduzione del rischio di alluvioni nel Veneto. Poi ci sono i progetti generali, che riguardano le nuove tecnologie per la coltivazione dei vigneti, per la gestione dei pascoli alpini, per la riduzione del traffico e dell’inquinamento. Nel rapporto, ha spiegato il relatore Marco Dus, «chiediamo maggiori risorse rispetto ai 3,4 miliardi di euro previsti per tutta Europa e – visto che il perimetro di attuazione si è allargato – la focalizzazione sui progetti di qualità». Complessivamente nel 2016, l’Italia ha ottenuto la fetta più larga dei finanziamenti tra i partner europei, ricorda De Menech: 83 milioni di euro. «Ora bisogna lavorare per semplificare le procedure di presentazione e rendicontazione dei progetti e in questo senso va anche il parere di Dus, per progetti di mobilità intelligente che agevolino la transizione già in corso dal possesso alla condivisione dei mezzi di trasporto privati e per la rete Natura 2000. Qui siamo di fronte a un insieme di aree protette di grande rilevanza soprattutto in Veneto e in provincia di Belluno, ma fragili che rischiano di essere abbandonate o dimenticate. Con il programma LIFE è possibile finanziare azioni di conservazione, di tutela della biodiversità ma anche di fruizione da parte dei cittadini e di rilancio economico».
QUALITA’ DELL’ARIA. BOTTACIN:SINDACI DISINFORMATI E EUROPA SCHIZOFRENICA”
VENEZIA Il 90% delle misure previste dal nostro Piano Aria – e recepite anche nell’Accordo per il bacino padano siglato l’anno scorso tra il Ministero dell’ambiente e le Regioni Veneto, Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna – è stato attivato ed è partito”. E’ la replica dell’assessore regionale all’ambiente Gianpaolo Bottacin in merito alle dichiarazioni contenute in un documento congiunto, ripreso oggi dalla stampa, con cui i sindaci di Verona, Belluno, Padova e Rovigo sollecitano il Ministero e la Regione a fare la loro parte dell’accordo, citando interventi come una campagna informativa, investimenti nel trasporto pubblico locale e la riduzione del bollo auto per i veicoli costretti a restare fermi per le ordinanze antismog che dovranno essere emanate dai comuni a partire dal prossimo 1 ottobre. Una presa di posizione pretestuosa – ha detto l’assessore – e per di più incredibilmente disinformata, per chi è chiamato ad avere un ruolo di primaria responsabilità in materia. Non solo la Regione ha già attivato le misure di sua competenza, ma i sindaci sanno o dovrebbero sapere che il bollo auto lo fissa lo Stato”. L’assessore ha ricordato poi che pende sull’Italia una procedura di infrazione per i valori 2006 e 2007 di smog che vede nel bacino padano l’area di maggior criticità. Ma per quanto riguarda il Veneto, grazie alle misure messe in atto, il valore medio (quello che conta veramente anche dal punto di vista sanitario) dei livelli degli inquinanti, a partire dai pm10, negli ultimi dieci anni è calato del 40%. “Ciò non significa che possiamo abbassare la guardia – ha detto Bottacin – perché sforamenti se ne registrano ancora. Con il ministro Galletti abbiamo convenuto di procedere assieme e nel 2017 è stato firmato l’accordo per il bacino padano che prevede di uniformare le regole per la limitazione delle emissioni in atmosfera, facendo tesoro delle azioni previste dai Piani Aria già adottati in quel momento dal Veneto e dalla Lombardia. L’accordo viene poi declinato nei Comitati di Indirizzo e Sorveglianza che a livello regionale sovrintendono alla materia con la presenza, tra altro, proprio dei sindaci dei comuni capoluogo. Spetta infatti ai sindaci la potestà di emanare ordinanze, non alle Regioni”. “L’accordo che va a regime quest’anno – ha spiegato Bottacin – prevede una serie di impegni per i soggetti sottoscrittori. E noi abbiamo investito e investiamo ancora in treni di nuova generazione, autobus a basso impatto ambientale, bike sharing, rottamazione di vecchi autoveicoli e vecchie stufe, campagna informativa e cartellonistica comunale. A breve vareremo incentivi per la rottamazione anche di veicoli commerciali. Complessivamente si può stimare che abbiamo impegnato nei diversi settori risorse per circa 300 milioni in tre anni. Ma il bollo auto resta una competenza del governo”. Con l’accordo per il bacino padano il ministero si impegnava a cofinanziare le azioni delle Regioni in termini paritari, ma finora non è arrivato nessun finanziamento. Il Veneto, sul fronte ambientale, si aspetta un importo per il 2017 di circa 2 milioni di euro, a cui andranno ad aggiungersi gli impegni di spesa avviati quest’anno. “Anche l’Europa però – ha concluso Bottacin – deve mettersi d’accordo con sé stessa. Da un lato ci deferisce per i pm10, però dall’altro incentiva le biomasse legnose come fonte energetica rinnovabile. Ma Arpav, con le sue attente rilevazioni, ha messo in evidenza che la prima causa dell’inquinamento dell’aria sono i pm10 provocati dal riscaldamento domestico e, in particolare, dalla combustione delle biomasse legnose”.
I DIVIETI AMPLIATI, LA SORPRESA DI META’ SETTEMBRE
IL TURISMO A DOLOMITI SHOW
Martedi alle 11 a Palazzo Piloni, sede dell’amministrazione provinciale sarà presentato il convegno «Turismo itinerante nelle Dolomiti Bellunesi: un giusto equilibrio tra natura, attività fisica e conoscenza». Il convegno, promosso dal Campeggio Club Belluno, rientra nel quadro di «Dolomiti Show, la fiera della montagna» che si terrà nel Polo fieristico di Longarone il 6 ottobre.
AL GUSTO DELL’ALTRO CINQUE GIORNI TRA INTEGRAZIONE E CULTURA
BELLUNO Torna dal 29 settembre al 3 ottobre “Il gusto dell’Altro”, iniziativa giunta alla sua sesta edizione e promossa dall’assessorato alla cultura del Comune di Belluno che propone occasioni di approfondimento e di confronto sul tema dell’immigrazione. «Abbiamo scelto questa collocazione temporale, diversa rispetto a quella tradizionale di maggio, – spiegano l’assessore alla cultura, Marco Perale, e l’assessore alle politiche dei flussi migratori, Valentina Tomasi – per celebrare in maniera significativa la terza Giornata della Memoria e dell’Accoglienza, istituita nel 2016 in ricordo di tutte le vittime dell’immigrazione. Una data simbolica, che ricorda il 3 ottobre 2013, quando 368 persone tra bambini, donne e uomini persero la vita in un naufragio a largo di Lampedusa». La rassegna, attraverso concerti, conferenze, filmati, momenti culturali,si propone principalmente di favorire l’integrazione fra immigrati e bellunesi, offrendo momenti di confronto e di festa. «L’obbiettivo – spiega Perale – è quello di approfondire la conoscenza e la scoperta dell'”Altro” attraverso occasioni di incontro che approfondiscano e confrontino i differenti modelli culturali, usi e costumi. Con la conoscenza si sconfigge la paura dello sconosciuto e del “diverso”». Il programma prende il via nella mattina di sabato 29 settembre, con lo Stand del Coordinamento Rete Immigrazione della provincia di Belluno, che in occasione della manifestazione Sport in Piazza sarà ospitato nello spazio adiacente al Teatro comunale, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17,30. Alle 18.00, poi, a tutti sarà offerto un delizioso rinfresco multietnico. Sempre alle 18.00, alla Libreria La Talpa, in collaborazione con Confezioni Dal Magro e Galleria Caffi, spazio alla letteratura con “Altre letture, Altri linguaggi. Poesie e brani letterari estratti dal mondo”. Letteratura protagonista anche in Libreria Tarantola dalle 18.30 con la presentazione del libro di Patrick Ball, “Generazione arcobaleno”. La giornata si concluderà alle 20.00 in Teatro Comunale, con la “Festa dei popoli – Musiche e danze di varie etnie”, a cura del Coordinamento Rete Immigrazione della provincia di Belluno e della Caritas Diocesana. Durante la serata verrà anche presentato il Progetto Regionale MARI – Multicultural Action Regional Immigration. Domenica 30 settembre si riproporrà lo Stand del Coordinamento Rete Immigrazione della provincia di Belluno, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 18.00 Lunedì 1 ottobre sarà la Sala Bianchi ad ospitare alle 18.00 l’incontro con un richiedente asilo dal titolo “Ti accolgo, Ti ascolto – Riflessioni sull’integrazione”, moderato dalla giornalista Cristina Da Rold. Martedì 2 ottobre nella Sala Affreschi di Palazzo Piloni, sempre con inizio alle 18.00, presentazione di “Mongolia: ospiti dei nomadi Tsaatan. Viaggio nella taiga occidentale tra gli ultimi pastori di renne”, con testo e foto di Antonio Bridda e Donatella De Bastiani. Mercoledì 3 ottobre, infine, la Giornata della memoria e dell’accoglienza sarà interamente dedicata agli studenti di tutte le età: alla Scuola dell’infanzia di Mussoi ci sarà “Musica e colori”, laboratorio di percussioni, danze e musiche a cura di “Danza e Musica senza confini”, mentre dalle 11.00 sarà il teatro del Centro Giovanni XXIII ad ospitare “Contiamo, raccontiamo… Storie di vita”, un incontro tra studenti richiedenti asilo e studenti bellunesi, a cura del Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti di Belluno. «Con queste iniziative, vogliamo far conoscere ai più piccoli l’esistenza di un mondo culturale diverso attraverso linguaggi per loro più immediati, come la musica e il ballo, – spiega Tomasi – mentre con i ragazzi più grandi vogliamo aprire un ragionamento più profondo sulla vita e sulla storia dei richiedenti asilo e dei titolari di protezione internazionale. Alcuni di loro, inoltre, sono inseriti nella rete SPRAR del comune di Belluno, attiva dal 2017, e sono anche loro studenti: seguono infatti corsi di lingua italiana che consentiranno loro di integrarsi nella nostra società. Da questo confronto “alla pari” potranno nascere riflessioni e considerazioni che confidiamo portino alla costruzione di una società più accogliente ed inclusiva».
ALLA SANDI E’ TEMPO DI LEGGERE IL PENTAGRAMMA
FELTRE Qualità e partecipazione. Sono questi i due pilastri alla base del bando per la gestione della scuola di musica “Sandi” che l’amministrazione comunale di Feltre ha emanato qualche mese fa. Un impegno rappresentato anche dalle risorse che il Colle dleel Capre ha messo sul piatto per il prossimo quinquennio: dai precedenti 16 mila euro si è infatti passati ad un contributo annuo di 25 mila euro. “Crediamo nella musica di qualità come strumento di crescita culturale, soprattutto nei confronti delle giovani generazioni”, sottolinea l’assessore Alessandro Del Bianco, che aggiunge: “La musica non può e non deve essere un bene elitario; il contributo comunale ha proprio lo scopo di consentire l’accesso del maggior numero di famiglie possibile ai corso della scuola “Sandi”. A gestirla, anche per i prossimi cinque anni, dopo essersi aggiudicata il bando, sarà l’associazione “Feltre Musica”, ma con alcune importanti novità, tra cui la principale è rappresentata dalle nuove sinergie messe in campo. Ai nastri di partenza del nuovo anno accademico, l’associazione si presenta infatti con una partnership inedita e di particolare significato con il Centro di Musica “Unisono”, che consentirà di ampliare ulteriormente, grazie soprattutto al suo background jazzistico, ma non solo, l’offerta formativa dei corsi proposti. Grande soddisfazione è stata espressa quest’oggi, nel corso della conferenza stampa di presentazione della convenzione e del nuovo anno accademico.
AI MICROFONI DI RADIO PIU’ IL DIRETTORE DELLA SCUOLA CLAUDIO CARETTA
NICOLO’ FERRARI BRAVO DEL CENTRO MUSICA UNISONO
DALLA ULSS1: AVVISO AGLI ASSISTITI DEI COMUNI DI LIVINALLONGO, SELVA DI CADORE, ALLEGHE, ROCCA PIETORE E COLLE SANTA LUCIA.
BELLUNO L’Azienda ULSS n. 1 Dolomiti informa gli assistiti residenti nell’ambito territoriale dei Comuni di Livinallongo del Col di Lana, Selva di Cadore, Alleghe, Rocca Pietore e Colle Santa Lucia che il 30 settembre 2018 (ultimo giorno di servizio) la dr.ssa Lucia Pirolo cesserà la propria attività di medico di assistenza primaria con incarico provvisorio presso gli ambulatori di Selva di Cadore e Colle Santa Lucia per conferimento incarico, in qualità di titolare, presso l’ambito territoriale dei Comuni di Belluno, Limana, Ponte nelle Alpi e Soverzene. Nei giorni 1, 2 e 3 ottobre p.v. gli assistiti della dr.ssa Pirolo potranno rivolgersi ai medici della Medicina di Rete “ALTO AGORDINO-FODOM” Claudio Allegro, Pietro Demattia e Agostino Mascanzoni che si sono resi disponibili presso i propri ambulatori, al fine di assicurare la consueta assistenza di base. Inoltre, verrà garantita l’apertura dell’ ambulatorio di Selva di Cadore martedì 2 dalle 16,00 alle 18,00 e mercoledì 3 dalle 17,00 alle 18,00. La continuità dell’assistenza di medicina generale verrà poi garantita dal dott. Giuliano Federa dal 4 ottobre 2018, presso gli ambulatori di Selva di Cadore e di Colle Santa Lucia. Non vi è necessità per quanti erano assistiti dalla dott.ssa Pirolo di rivolgersi agli uffici distrettuali dell’ULSS
NEL RICORDO DI PAPA LUCIANI
CANALE D’AGORDO Nel fine settimana a Canale d’Agordo altro evento importante nel 40esimo anniversario della morte di Papa Luciani. Oggi alle 17 presentazione del libro “Cronaca di una morte” nella chiesa arcipretale alla presenza dell’autrice Stefania Falasca, vice postulatrice della causa di canonizzazione di Giovanni Paolo I. Alle 18 la messa con i parroci e catechisti dell’Agordino.
L’INATTIVITA’ FISICA: LA MALATTIA DEL 21° SECOLO
Incontro con il Prof. Conconi in sala Don Tamis
L’evento, OGGI dalle ore 18, presso la sala “Don Tamis” dell’Unione Montana Agordina, è aperto a tutti gli interessati ed è gratuito.
AGORDO L’0rganizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha stimato che nel mondo un adulto su quattro non è sufficientemente attivo e che l’ottanta per cento degli adolescenti non raggiunge i livelli raccomandati di attività fisica. Molti studi collegano alla mancanza di attività fisica l’insorgere di malattie come diabete, ictus, disturbi cardiocircolatori, depressione e cancro: secondo queste ricerche è quindi fondamentale promuovere a tutti i livelli forme di attività fisica, effettuata a ritmi e tempi adeguati. E questo non solo per un migliore benessere personale, ma anche per un vantaggio in termini economici complessivi: recentemente, infatti il Ministero della Salute ha affermato come “un aumento dell’attività fisica determinerebbe un minor costo per il Servizio Sanitario Nazionale pari a oltre 2, 3 miliardi di euro in termini di prestazioni specialistiche e diagnostiche ambulatoriali, trattamenti ospedalieri e terapie farmacologiche” Di queste importanti tematiche si parlerà ad Agordo in un incontro con un “guru” dell’attività fisica: Francesco Conconi, che animerà l’evento intitolato “L’inattività fisica: la malattia del 21° secolo” Il prof Francesco Conconi – classe 1935 – è un medico molto famoso in ambito sportivo, per le sue ricerche sugli aspetti biomedici dello sport: è fondatore del Centro di ricerca biomedica applicata allo sport dell’Università di Ferrara. Ha avuto importanti collaborazioni con il Coni e ha partecipato a molte edizioni delle olimpiadi accompagnando atleti di diverse discipline sportive, e maturando esperienze specifiche in molti sport come Biathlon, Canoa, Ciclismo, Corsa , Sci, e Pallavolo Ha messo a punto un importante test sulle capacità aerobiche degli atleti, che porta il suo nome e viene utilizzato da preparatori atletici in tutto il mondo. Negli ultimi anni ha applicato le sue conoscenze anche alla popolazione dei non atleti, promuovendo l’attività fisica come strumento importantissimo per migliorare la qualità della vita a tutte le età. Nel corso dell’incontro, dopo la presentazione del dott. Cesare Dal Bo – direttore sanitario del Poliambulatorio Agordino – Conconi illustrerà i suoi studi e porterà i risultati di iniziative di promozione dell’attività fisica nella popolazione di diverse fasce d’età. L’incontro con il Prof. Conconi è organizzato dal Poliambulatorio Agordino e dal Centro Di Intrattenimento sportivo B-Fit di Agordo, e gode del patrocinio dell’Unione Montana Agordina.
OGGI ALLE 20.30 A BELLUNO
CINQUE PASSI NELL’ANIMA CON TEATRANDO
SAN VITO DI CADORE Il gruppo amatoriale “Teatrando” di Cortina ripropone lo spettacolo “Cinque passi nell’anima”, già presentato con successo a San Vito di Cadore il 25 maggio scorso, secondo il seguente programma: 1° atto (Scena nel camerino) di “Trovarsi” di Pirandello, 1932 (personaggi e interpreti: Donata Genzi: Sara; Marchesa Boveno: Oriana) al Monologo per due di “Addio Cristoforo” (“Addio Cristina”, 1987) di Gaber (Ingrid, Roberta); dall’atto unico “L’orso” di Cechov, 1888 (Elena Ivanovna Popova: Sabrina; Luka: Iside; Smirnov: Yolanda) al pezzo di chiusura, il 1° atto – Scena I – monologo da “Il misantropo” di Molière, 1666 (Alceste: Elena; Edinte: Ingrid). Un “viaggio che si può comprendere solo dopo averlo vissuto, una sensazione di spensieratezza che ti accompagna durante il giorno, un sentimento che ti avvolge dolcemente, un’opportunità che ti è stata donata inaspettatamente, un riconoscimento verso chi con coraggio ed umiltà l’ha saputo accogliere”, e si svolgerà venerdì 28 settembre 2018 alle ore 21.00, presso la Sala Comunale di San Vito di Cadore.
Ingresso libero.
L’ULSS IN PIAZZA NEL SEGNO DELLO SPORT
BELLUNO. A Belluno è tempo di rimettersi in attività: Sport in piazza! Sabato 29 settembre e domenica 30 settembre viene riproposto il week-end incentrato sulla promozione dell’attività motoria che per due giorni trasformerà il centro di Belluno in un “campo di prova” di tante attività volte a promuovere il movimento di grandi e piccini.Anche quest’anno l’Unità Operativa di Attività Motoria e Promozione della Salute dell’ULSS1 Dolomiti presentano degli esercizi e giochi, riguardanti l’alimentazione e il movimento, rivolti alle famiglie, bambini e studenti della Provincia di Belluno. Sarà presente per la prima volta il Centro Affidi dell’ULSS1 Dolomiti che coglierà l’occasione per sensibilizzare le famiglie sul percorso d’affido. Potete trovare lo stand dell’ULSS1 Dolomiti in Piazza Duomo all’uscita dalle scale mobili di Lambioi.
4 CALCI AD UN PALLONE… NEL RICORDO DI MANUEL
Appuntamento da non perdere questo fine settimana San Tomaso. Nuove Leve MC, in collaborazione con San Tommaso 1082 e gli amici di Manuel, organizzano “In campo sulle ali di un angelo”, torneo di calcio a 5. Secondo Memorial Manuel Costa, per il torneo maschile, secondo Memorial Sebastiano Vattai per il femminile. Si parte questa sera con la prima giornata di qualificazione del Memorial Manuel Costa. Quattro le partite programma dalle 18.00 alle 21.00. Si continua domani con la qualificazione alla fase finale del torneo. Si gioca dal primo pomeriggio a sera. Alle 14.00 la prima partita e ultimo match alle 21.00. Domenica la fase conclusiva, dalle ore 9:00 i quarti di finale, alle 11 inizia il Memorial Sebastiano Vattai dedicato alle donne con un girone all’italiana dove le prime due si giocheranno il titolo alle 17.00. Il Memorial Manuel Costa invece vede le semifinali in programma alle ore 15:00 e alle ore 18:00 la finalissima. A seguire le premiazioni all’Arena 1082 di San Tomaso.
TRAIL DEL NEVEGAL, IL VIA DOMENICA
BELLUNO- Il “Re Strava” Gianpietro Barattin non perdona neanche nel 2018 e nonostante non sia riuscito a migliorare il proprio personale, ha comunque messo in riga tutti gli atleti che in questi 9 mesi hanno provato a batterlo lungo la salita del Vallavia in Nevegal, nel segmento creato da Nevegallika nel social sportivo Strava.com. Una sfida nata dalla passione per le salite (quelle toste!) e dove i più forti atleti di corsa in montagna si sono dati battaglia a suon di metri di dislivello, tempi e tanta fatica. L’obiettivo? Salire nel minor tempo possibile per entrare nelle rispettive classifiche “Top Five” maschile e femminile, aggiudicandosi il pettorale gratuito per partecipare domenica 30 settembre alla quarta edizione del Trail del Nevegal.
25 minuti e 10 secondi il tempo del trail runner bellunese Gianpietro Barattin che anche per quest’anno è salito sul trono del segmento Strava TDNATUTTA. Alle sue spalle i top five maschili 2018 Manuel De Zan (27:12), Alessio Fontana (27:20), Fiorello Pianon (27:27), Luca Vignazia (27:58) e Daniel De Battista (28:06). Per quanto riguarda la classifica delle migliori cinque donne, la corona viene indossata da Angela De Poi che ha concluso il segmento Strava con il tempo di 32 minuti e 20 secondi. Al seguito Eleonora Candeago (37:28), Enrica Bogo (37:39), Anna Ferrazza (38:04) ed Anna Dal Farra (38:54). Le premiazioni dei migliori cinque atleti assoluti e delle cinque atlete del segmento Strava TDNatutta si sono svolte mercoledi 26 settembre sera presso il bar da Elda a Visome, alla presenza dell’organizzatore Gianpaolo Garaboni supportati dagli assessori del Comune di Belluno Marco Bogo e Biagio Giannone. Tanta soddisfazione per i forti atleti premiati, ma anche per la macchina organizzativa del Trail del Nevegal, dove la gara regina prenderà il via dal piazzale domenica mattina: “Abbiamo lavorato per dare al Nevegal una gara che nel tempo sta divenendo sempre più importante, come lo è il Colle per tutti noi bellunesi”, commenta Gianpaolo Garaboni anima dell’associazione Nevegallika. “Dopo le vicende che hanno visto il Nevegal al centro dell’attenzione, seppur negative, noi crediamo in questa splendida palestra naturale fruibile 12 mesi l’anno ed anche per questo vogliamo crescere sempre più con la gara regina del Trail!” Per chi invece non se la sente di partecipare alla gara lunga, il Trail del Nevegal prevede anche un percorso corto. Il tracciato ripercorre le salite della gara regina, fino al raggiungimento della Malga Faverghera, per poi riprendere il sentiero verso la Casera e giù fino al traguardo. ISCRIZIONI- Le iscrizioni sono aperte online al Link http://traildelnevegal.it/iscrizioni/con diverse tipologie di agevolazione.
Info alla pagina Facebook https://www.facebook.com/TrailDelNevegal/e al sito internet http://traildelnevegal.it/.
PREVISIONI DEL TEMPO DA OGGI A LUNEDI
Venerdi 28 Tempo atteso: Tempo ben soleggiato con cielo sereno, aria tersa ed ottima visibilità. Clima diurno eccezionalmente mite in giornata con forte escursione termica diurna nelle valli più assolate.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Minime in ulteriore lieve rialzo con inversione termica notturna nelle valli ed assenza di brinate o gelate notturne ad eccezione dei soliti posti più freddi degli altopiani prealpini (doline). Le massime saranno perlopiù stazionarie con punte di 22/23°C nelle conche prealpine ed i 20/21°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 11°C max 17°C, a 2000 m min 10°C max 14°C, su Dolomiti a 2000 m 9°C max 15°C, a 3000 m min 5°C max 7°C.
Venti: Nelle valli da deboli a moderati a regime di brezza; in quota venti deboli da Nord-Ovest, a 5-10 km/h sia a 2000 che a 3000 m.
Sabato 29 Tempo atteso: Tempo in prevalenza soleggiato con temporaneo passaggio di nubi medie stratiformi al primo mattino e qualche velatura a fine giornata. Clima assai più fresco al pomeriggio, anche un po’ ventoso in alta quota tra il tardo pomeriggio e la sera.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: In generale e graduale diminuzione con il passare delle ore, con minime osservate alla sera. Probabile residua inversione termica nelle valli al primo mattino. Le massime toccheranno i 20/21°C nelle conche prealpine e i 16/17°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 7°C max 11°C, a 2000 m min 5°C max 8°C, su Dolomiti a 2000 m min 4°C max 7°C, a 3000 m min -1°C max 0°C.
Venti: Deboli/moderati per brezze, con qualche rinforzo per eventuale Foehn nel pomeriggio/sera; moderati da Nord al mattino e tesi oltre i 2400/2600 m di quota al pomeriggio, a 5-20 km/h a 2000 m e 15-35 km/h a 3000 m.
Domenica 30Tempo ben soleggiato con cielo sereno, aria tersa ed ottima visibilità. Temperature minime in calo e massime in ripresa e di nuovo superiori alla media del periodo. Venti deboli/moderati da Nord in quota e brezze nelle valli.
Lunedi 1Tempo soleggiato al mattino, dalle ore centrali in poi aumento della nuvolosità alta e medio-alta fino a cielo molto nuvoloso/coperto. Alla sera probabili deboli precipitazioni sparse, nevose oltre i 1900/2100 m, localmente a quote più basse sulle Dolomiti più settentrionali. Temperature minime in calo in quota e in aumento nelle valli, massime in generale diminuzione. In quota venti moderati da Nord-Ovest al mattino e da Ovest al pomeriggio; deboli di direzione variabile nelle valli. Previsore: R.L.Th.