INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
IL MESSAGGIO DI GSP, ANTI TRUFFA
«Alcuni nostri utenti ci segnalano, da più parti della provincia, la presenza di persone che, porta a porta, si presentano come incaricati di Bim per visionare le bollette. Precisiamo che non si tratta di nostri operatori o di personale incaricato dalla nostra società: nessun nostro addetto, infatti, controlla i contratti o le bollette casa per casa o richiede pagamenti a domicilio. Invitiamo, pertanto, a porre la massima attenzione alle proposte formulate. Ricordiamo che eventuali nostri addetti per la lettura dei contatori o per interventi tecnici sono identificabili dal tesserino di riconoscimento e l’identità può essere verificata, in caso di dubbio, con il nostro Servizio Clienti al numero 800 306 999».
ultim’ora TERREMOTO ALLE TRE DEL MATTINO, DAL TREVIGIANO AL BELLUNESE
REDAZIONE Arrivano segnalazioni dal Mas di Sedico e dalla Valbelluna: “abbiamo sentito la terra tremare”, infatti alle 2.45 due scosse di terremoto al confine con il bellunese, a Miane e Valdobbiadene, peraltro di oltre 3 gradi della scala Richter
NELLA SECONDA FOTO A DESTRA LO SCIAME SISMICO SUCCESSIVO
PROTEZIONE CIVILE DEL VENETO TERREMOTI ZONA MIANE (TV) DEL 28 SETTEMBRE 2021
Oggi, 28 settembre 2021 alle 2:45 e 2:46 locali, la Rete Sismometrica del Veneto ha registrato due terremoti, rispettivamente di magnitudo 3.7 e 3.5, localizzati in prossimità di Miane (TV), a cavallo tra le provincie di Treviso e Belluno, a una profondità di circa 10 km. I terremoti sono stati percepiti dalla popolazione. L’evoluzione
del fenomeno viene seguita con continuità dalla Protezione Civile del Veneto e dal Centro di Ricerche Sismologiche dell’OGS. Allo stato attuale si contano quattro repliche, la maggiore delle quali di magnitudo 2.6 alle ore 3:32. Negli ultimi mesi la zona è stata interessata da terremoti di minore entità localizzata circa 10 km più a sud-est (zona di Pieve di Soligo). Storicamente è una delle zone sismicamente più attive del Veneto. A quest’area viene attribuito il terremoto del 25 febbraio 1695, noto come terremoto di Asolo, di magnitudo stimata 6.4 (magnitudo analoga a quella del terremoto del Friuli del 1976). Dal punto di vista della sismicità più recente e registrata strumentalmente, nella stessa zona sono da segnalare due terremoti avvenuti il 12 e il 15 maggio 2015, rispettivamente di magnitudo 3.7 e 3.6. Un ulteriore terremoto di magnitudo 3.7 si è verificato il 13 settembre 2011. I livelli di magnitudo osservati questa mattina sono quindi in linea con quelli massimi osservati nella zona negli ultimi decenni.
ADMO BELLUNO
Braconi, bellunese di Colderù, è un free rider piuttosto noto a livello internazionale, ma soprattutto ambassador Admo
BELLUNO 700 km in sette giorni per promuovere l’adesione all’Admo (donatori di midollo osseo). Massimo Braconi ha chiuso ieri pomeriggio a Belluno il cerchio del suo “Tour del dono” veneto, che lo ha visto attraversare tutta la regione per sensibilizzare, tappa dopo tappa, quanti più cittadini possibili sull’importanza di farsi “tipizzare”, ovvero di farsi creare un profilo medico per essere inseriti nel registro dei potenziali donatori di midollo osseo.
REGIONALE 203 AGORDINA APERTA, NON SONO PREVISTE INTERRUZIONI ALMENO FINO A QUANDO RIPRENDERANNO I LAVORI DI POSA DELLE RETI DI PROTEZIONE, VENETO STRADE COMUNICHERA’ CON AMPIO ANTICIPO QUALI SARANNO LE LIMITAZIONI AL TRAFFICO
https://www.facebook.com/venetostrade/videos/3983521798420698
ACQUA NON POTABILE A VALCOZZENA, BRUGNACH E GIOVE DI AGORDO
AGORDO Gestione Servizi Pubblici informa che ad AGORDO nelle località VALCOZZENA, BRUGNACH e GIOVE l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura. GSP ha, comunque, già adottato le necessarie misure per la disinfezione dell’acqua presente nei serbatoi e nella rete idrica con l’aggiunta di cloro. Ulteriori informazioni saranno fornite nei prossimi giorni
VENETO, ANAS: MANUTENZIONE SEGNALETICA ORIZZONTALE SULLA STATALE 51 “ALEMAGNA” TRA LONGARONE E PIEVE DI CADORE
Per consentire l’esecuzione dei lavori di ripasso della segnaletica orizzontale sono previste limitazioni temporanee lungo la strada statale 51 “Alemagna” nel tratto tra Longarone e Pieve di Cadore. Da oggi sarà istituita la chiusura del tratto dal km 50,000 al km 65,000 con deviazione del traffico sul vecchio tracciato della SS51. La limitazione è programmata fino a venerdì 1 ottobre.
CAPRILE-DIGONERA A “SINGHIOZZO”
ROCCA PIETORE La messa in sicurezza del piano viabile lungo la provinciale 563 di Salesei che da Saviner di Rocca Pietore sale a Digonera e quindi Livinallongo, obbliga l’impresa vicentina Gheller non solo a prevedere il senso unico alternato h24 ma anche a chiusure fino a 20 minuti. I lavori termineranno (salvo proroghe) il prossimo 11 ottobre.
PROVINCIALE 3 VALLE IMPERINA prorogato il senso unico con semaforo sopra Ponte Alto (per Rivamonte) fino al 4 ottobre, anche sabato e domenica
SP39 MONTE AVENA COMUNE SOVRAMONTE dal 27 settembre al 15 ottobre -esclusi festivi e prefestivi – interdizione totale al traffico
IN GERMANIA LA MORTE DI MAURO CAVIOLA
LIMANA È stato trovato senza vita nella sua casa in Germania, colpito probabilmente da un malore improvviso. Mauro Caviola aveva 48 anni, lavorava nel settore del gelato, prima conducendo un locale pubblico, poi come rappresentante di prodotti.La notizia della sua scomparsa ha suscitato grande cordoglio a Limana. Il funerale, dopo il rientro della salma dalla Germania, è stato fissato per oggi alle 15,30 nell’arcipretale di Limana.
I SETTE GIORNI PIU’ LUNGHI DELL’ACC ESEMPIO DI RESISTENZA INTORNO AD UN PATRIMONIO TECNICO
BORGO VALBELLUNA Iniziano oggi i sette giorni più lunghi nella storia di Acc. E’ stato infatti convocato il tavolo al Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) per chiudere la sessione iniziata il 13 settembre scorso e il 5 ottobre scade il termine per la presentazione delle offerte vincolanti da parte degli investitori che hanno partecipato alla gara iniziata il 14 Giugno 2021. “Oggi il Ministero deve uscire definitivamente dalle nebbie omissive degli ultimi mesi – dice Stefano Bona della Cgil – e deve dire una volta per tutte se metterà a disposizione di Acc i finanziamenti previsti dal fondo per le grandi imprese in crisi, per quale importo e quando! Non accetteremo nessuna ambiguità, da oltre un anno il Mise deve trovare i fondi, che la legge Prodi dispone per alimentare la gestione di una azienda in Amministrazione Straordinaria se ancora non ci è riuscito è solo colpa della sua inconsistenza nelle relazioni con la commissione europea e poi nell’adozione di uno strumento normativo efficace, Acc è in grado di presentare la domanda in poche ore, basta che il mise dica quanti soldi intende concedere e su quali presupposti di rimborsabilità. Con noi, siamo convinti, anche la regione Veneto non intende più essere presa in giro, a cominciare dal suo governatore Luca Zaia per gli impegni presi con i lavoratori, che con l’assessore Donazzan presidia da mesi, con impegno questa crisi! Non permetteremo che tutto finisca nella palude delle lotte intestine del Ministero”. Acc pur senza supporti finanziari da oltre 21 mesi resta aperta anche se con la produzione limitata a pochi strategici clienti. Un vero miracolo industriale, un esempio di resistenza intorno ad un patrimonio tecnico unico al mondo. Se Mel sarà salvata sarà grazie al fatto di essere riuscita in mezzo alla crisi più nera, ad industrializzate un nuovo compressore in grado di mettere all’angolo tutta la concorrenza internazionale, e di aver sempre fornito puntualmente i suoi clienti nel grande caos della logistica globale. “Abbiamo bisogno di trattative vere – insiste Bona – alla fine delle quali si sottoscrivono accordi veri, che impegnano le parti, basta post su Facebook, agenzie di stampa o veline di ogni genere, servono atti di responsabilità. Martedi terminerà la gara e dovranno arrivare le offerte vincolanti di acquisto, se ci saranno si apra da subito il confronto. Se invece non ci saranno offerte, devono essere garantite ad Acc le finanze necessarie per arrivare al marzo 2022 che è il termine previsto dalla legge per sostituire lo strumento della gara pubblica con quello della trattativa privata nella ricerca dell’investitore per Acc”.
FRONTALE ALL’ALBA, DUE DONNE IN OSPEDALE
SEDICO Era ancora buio quando i vigili del fuoco alle 5.40 sono intervenuti ieri mattina sulla Traversa per Sedico in seguito allo scontro tra due auto: ferite due donne. I pompieri arrivati da Belluno, hanno messo in sicurezza i mezzi, mentre le due conducenti sono state assistite dal personale sanitario del Suem e accompagnate in ospedale per le medicazioni del caso. I Carabinieri hanno eseguito i rilievi del sinistro. Le operazioni di soccorso dei vigili del fuoco sono terminate alle 7:30.
INFORTUNIO SULLA FERRATA DIBONA
CORTINA Attorno alle 16.30 l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione della Ferrata Dibona sul Cristallo, a seguito della chiamata di un escursionista polacco, il cui compagno aveva riportato un sospetto trauma alla caviglia colpito al piede da un sasso. Ricevute le coordinate dalla Centrale del punto in cui si trovavano i due – cui era stato chiesto di riporre oggetti nello zaino e disporsi a Y per farsi riconoscere dall’equipaggio – l’elicottero li ha individuati e ha sbarcato in hovering medico e tecnico di elisoccorso all’altezza di Forcella Padeon. Verificate le condizioni di M.S., polacco, di 49 anni, il medico e l’amico sono risaliti sull’eliambulanza in hovering, mentre infortunato e tecnico di elisoccorso sono stati recuperati con un verricello corto. L’elicottero è poi volato alla piazzola del Codivilla, dove era anche presente una squadra del Soccorso alpino di Cortina, in caso di necessità.
SCIVOLA SUL SENTIERO
CORTINA Attorno alle 15.30 la Centrale del 118 è stata allertata dal gestore del Rifugio Dibona, raggiunto da alcuni escursionisti, che chiedevano aiuto per la figlia infortunatasi mentre percorrevano il sentiero numero 403, in discesa dal Giussani. Attivato il Soccorso alpino di Cortina, una squadra del Sagf si è mossa in fuoristrada, ha raggiunto la donna, 48 anni, della Repubblica Ceca, e la ha trasportata all’ospedale di Cortina per un probabile trauma alla caviglia.
LUXOTTICA: DAL 24 DICEMBRE LE FESTE NATALIZIE, FISSATO IL PIANO DI SABATI LAVORATIVI
AGORDO Rappresentanze sindacali unitarie e direzione Luxottica si sono incontrati e hanno firmato il calendario lavorativo di ottobre con la relativa fermata delle festività Natalizie che prevede l’ultimo giorno di lavoro giovedì 23 dicembre 2021, il rientro lunedì 03 gennaio 2022. Il piano di sabati lavorativi di ottobre prevede flessibilità positiva, straordinario incentivato, straordinario incentivato con vincolo di pre-adesione (i responsabili di reparto, passeranno con i tabulati di adesione allo straordinario incentivato, se non si dovessero raggiunge le percentuali previste da contratto, scatterà in automatico la flessibilità). Alcuni reparti avranno quindi straordinario incentivato il 2 e 23 ottobre. Tutto lo stabilimento lavora con flessibilità positiva il 16 ottobre.
TREVISO Uscita autostradale di Godega ORE 8.30… fortunatamente non si sono uditi botti da schianto, come si sia poi evoluta la manovra rimane un mistero
FINE DELLE CORSE IN VIA ROMA, VIA AI CONTROLLI
CENCENIGHE Il sindaco Mauro Soppelsa lo aveva anticipato che sarebbero iniziati i controlli della velocità anche in centro al paese, in via Roma dove spesso auto e moto sfrecciano che è un piacere prima della curva che porta verso Alleghe e l’Alto Agordino. Nessuna postazione fissa, quindi i controlli saranno “volanti” e si aggiungono alle due postazioni fisse di via XX settembre, Morbiach e al quarto autovelox lungo la regionale 203 agordina (90 all’ora) all’altezza del distributore. Via ai controlli anche in centro dunque – tra l’altro più volte chiesto da chi abita lungo la strada principale – i cartelli che avvisano della possibilità di incorrere in sanzioni e decurtazioni punti sono ben visibili transistando lungo la regionale 203 agordina
CON L’INIZIO DELLA SCUOLA PIU’ SICUREZZA SULLE STRADE DI CENCENIGHE
CENCENIGHE Ai microfoni di Radio Più il sindaco Mauro Soppelsa. Dai problemi con il traffico estivo per il forte afflusso turistico ai parcheggi regolamentati nelle frazioni. Il primo cittadino ricorda l’apertura della scuole e le relative problematiche connesse alla pandemia. Allo studio anche il problema della velocità delle auto nell’attraversamento del paese, da oggi in giorni e orari diversi verrano attivate le postazioni fisse degli autovelox di Palù e Ghirlo quindi nei centri abitati. Il grazie a Valpe e a colui che con la sua segnalazione ci ha permesso di risalire all’autore di un gesto incivile: il lancio del sacchetto di immondizie dal finestrino dell’auto.
IL SINDACO MAURO SOPPELSA
DUE TERZI DEL BELLUNESE BEVONO L’ACQUA DAL RUBINETTO, CHI NON LA BEVE LAMENTA SAPORE DI CLORO E CATTIVI ODORI DOPO IL MALTEMPO
BELLUNO
DI MORENO GIOLI
GUIDO MATTERA PRESIDENTE COMITATO UTENTI
COVID, IL TERZO DECESSO DELL’ONDATA ESTIVA, MUORE UN UOMO DI 78 ANNI
BELLUNO Sono attualmente ricoverati al San Martino di Belluno 9 pazienti Covid positivi. In Terapia Intensiva sono ricoverati 2 pazienti di 62 e 66 anni. A Feltre 1 paziente di 85 anni. In area non critica all’ospedale San Martino sono ricoverati 2 pazienti (di 54 e 81 anni) in Pneumologia con quadro severo e 4 pazienti (di 60, 73, 80 e 90 anni) in Malattie Infettive. Su 9 pazienti ricoverati, 5 sono non vaccinati. Alcuni ricoveri sono dovuti altre patologie.
DECESSI
Nella serata del 25 settembre è deceduto un paziente covid positivo ricoverato in Pneumologia a Belluno di anni 78, le vittime in provincia da inizio epidemia salgono a 649
CALA L’INCIDENZA, 84 CASI IN UNA SETTIMANA, IL COMUNE CON MAGGIORI CARI IN SETTTE GIORNI E’ ALANO DI PIAVE
Nella serata del 25 settembre è deceduto un paziente covid positivo, di 78 anni, ricoverato in Pneumologia a Belluno.
BELLUNO La casistica covid registrata in Ulss Dolomiti sia qualitativamente che quantativamente è sovrapponibile, nell’ultima settimana, alla casistica nazionale. I casi rilevati nell’ultima settimana sono 84 (-13 rispetto alla scorsa settimana), con un conseguente tasso di incidenza settimanale di 42 casi su 100 mila abitanti, in linea con l’incidenza nazionale (41 su 100 mila abitanti).
Nella mappa si evidenzia per maggior numero di casi in sette giorni in un Comune, Alano di Piave ( piu’ di 200 l’incidenza settimanale), meno casi (101-200) a Limana. e Quero Vas. Con 51-100 casi:Borgo Valbelluna, Belluno, Alpago, Tambre Ponte nelle Alpi, Longarone, Calalzo, Comelico e San Pietro. Con 1-50 casi Pieve di Cadore, Sedico, Sospirolo, Feltre. Nessun caso negli ultimi sette giorni in tutti gli altri Comuni.
Le nuove positività si collocano prevalentemente nelle classi di età centrali e incidono significavivamente su soggetti non vaccinati, attestando l’efficacia della vaccinazione non solo nel ridurre quasi a zero i casi gravi di covid, ma anche nel ridurre il rischio di malattia.
A questa mattina alle ore 8.00, dall’inizio dell’epidemia, nei drive in dell’Ulss Dolomiti sono stati effettuati: 334 mila tamponi molecolari 244 mila tamponi antigenici. Nelle farmacie territoriali, da gennaio, sono stati effettuati oltre 41.700 tamponi antigenici.
Ad oggi sono state trattate con anticorpi monoclonali dall’Unità Operativa di Malattie Infettive di Belluno 78 persone. Nella settimana sono stati somministrati 4 trattamenti con monoclonali a conferma dell’efficacia del percorso di presa in carico precoce da parte della UOC Malattie infettive.
AUMENTANO I RICOVERI, 181 NUOVI POSITIVI IN VENETO, DUE DECESSI NELLE ULTIME 24 ORE
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
VACCINI ZAIA “L’INTRATTENIMENTO E’ ANCORA CHIUSO, CHI VI OPERA HAN PAGATO IL PREZZO PIU’ ALTO E SONO STATI DEFINITI UNTORI”
VIDEO
IL GENIO CIVILE AL LAVORO SOTTO IL PONTE DI BRIBANO, AUMENTA IL LIVELLO DI RESILIENZA DEL CORDEVOLE
SEDICO Ancora un sopralluogo dell’assessore Gianpaolo Bottacin per vedere come procedono i tanti lavori che le nostre strutture regionali stanno compiendo sul territorio. A Sedico sotto il ponte di Bribano, dove tramite il Genio Civile sono state messe in campo una serie di opere di mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico ed aumento del livello di resilienza del torrente Cordevole, mediante interventi diffusi di difesa spondale e ricalibratura dell’asta fluviale nel tratto compreso tra Seghe di Villa e Bribano. Ad oggi sono state completate le difese spondali relative agli interventi di Bribano a monte del ponte, Bribanet a valle del ponte e Prà Cappello. Programmato il proseguimento di ulteriori difese spondali, per aumentare ancor di più la sicurezza idraulica. Complessivamente 3 milioni di euro di investiment. C’è poi l’ottimizzazione degli interventi in progetto, che è stata valutata con l’ausilio di strumenti di calcolo particolarmente evoluti, che hanno permesso di simulare l’idraulica del torrente Cordevole valutando anche l’evoluzione della morfologia del fondo.
CAMBIO MEDICO A LAMON, CESSA MANGLAVITI, ASSISTITI RIASSEGNATI AI MEDICI DEL TERRITORIO
LAMON Il 30 settembre, la dottoressa Mariateresa Manglaviti, subentrata alla dottoressa Bratu, cessa la sua attività di medico di medicina generale nell’ambito territoriale dei Comuni Arsiè, Fonzaso, Lamon e Sovramonte. I circa 600 assistiti dalla dottoressa sono stati riassegnati d’ufficio, al fine di garantire la continuità dell’assistenza primaria, ai dottori Albino Cito ed Eleonora Tucci, già operanti nell’ambito, che garantiranno anche l’ambulatorio a Lamon. A ciascun assistito è stata spedita a casa una lettera con l’assegnazione al nuovo medico e le informazioni utili. Non sarà necessario, infatti, che gli assistiti effettuino alcuna nuova scelta del medico. Potranno continuare ad utilizzare la tessera sanitaria cartacea già in possesso.
Assunti 27 infermieri , 4 ostetriche e 1 dietista
BELLUNO L’Ulss Dolomiti ha assunto ulteriori 27 infermieri a tempo indeterminato, attingendo dalla graduatoria in esito al concorso gestito da Azienda Zero. Questi professionisti servono a integrare la dotazione delle strutture aziendali e a supportare i Centri di Servizio con una possibile assegnazione temporanea di 6 mesi Inoltre, sono state assunte 4 ostetriche e una dietista. «Con la ripresa di tutte le attività programmate, e con la necessità di mantenere molto personale impegnato nella campagna vaccinale e nella gestione dei tamponi, questa può essere una buona boccata di ossigeno sia per le nostre strutture che per il territorio», spiega il Direttore Generale Maria Grazia Carraro, «Auspico che tutti rispondano positivamente alla chiamata dell’Ulss Dolomiti».
MI SONO SOTTOPOSTA A V ACCINO, PERCHE’ CREDO NELLA MEDICINA
BELLUNO “Oggi mi sono sottoposta al vaccino, sono contenta perchè credo nella medicina e nella scienza”, sono le parole pronunciate dalla sindaca di Valle di Cadore Marianna Hofer subito dopo aver ricevuto la sua dose di siero. Hofer aveva contratto il Covid a novembre del 2020 e, nonostante la copertura per chi ha avuto la malattia sia di 12 mesi, ieri mattina si è sottoposta alla vaccinazione. Hofer aveva contratto il virus nel novembre del 2020. Subito la sua prima preoccupazione è stata quella di assicurarsi che le persone vicine, soprattutto le più anziane, stessero bene.
AUDIO
E-DISTRIBUZIONE: AL VIA IL CHECK UP AEREO PER 1800 KM DI LINEE ELETTRICHE DI 62 COMUNI
BELLUNO Parte oggi da Belluno la campagna di controllo e monitoraggio in volo delle linee aeree a Media Tensione di E-Distribuzione, che interesserà nelle prossime settimane la provincia per un totale di 62 comuni, 1800 km e 120 ore di volo. L’obiettivo è quello di ridurre il numero di interruzioni di corrente e migliorare sempre più la qualità del servizio elettrico. Si tratta di attività di ispezione che si affiancano al piano di sviluppo e manutenzione della rete di distribuzione. Gli interventi attuati rappresentano per E-Distribuzione un investimento economico e tecnologico importante e rientrano nel consolidato piano di miglioramento del servizio elettrico. Il sorvolo a bassa quota delle linee elettriche consente la rilevazione visiva di eventuali anomalie e la ripresa video della situazione degli impianti, con particolare attenzione alla presenza di piante nelle immediate vicinanze dei conduttori, la verifica dello stato dei sostegni, delle mensole, degli isolatori e dei trasformatori posizionati su palo. Il controllo avviene con le linee elettriche in tensione.
I 20 AUTUNNI DI CHIES E LE SUE MONTAGNE, IL PROGRAMMA
DI DAMIANO TORMEN
GREEN PASS: CONFARTIGIANATO BELLUNO PREOCCUPATA PER POSSIBILI RIPERCUSSIONI
BELLUNO Mancano poco più di due settimane all’entrata in vigore dell’estensione dell’obbligo del Green pass. E tra le imprese artigiane cominciano a sollevarsi i primi timori relativi a un possibile blocco o rallentamento delle attività. «Da tempo le nostre imprese devono fare i conti con una disarmante scarsità di personale e con la costante difficoltà a reperire manodopera. Non vorremmo che l’estensione del certificato verde complicasse ulteriormente le cose – afferma la presidente di Confartigianato Belluno, Claudia Scarzanella -. Siamo favorevoli – e lo abbiamo detto in più occasioni – a tutto ciò che contribuisce al ritorno alla normalità. E in tal senso, abbiamo già espresso il nostro favore nei confronti del Green pass. Temiamo però ricadute negative nell’attività quotidiana a partire dal 15 ottobre, per la possibilità che alcuni lavoratori ancora non vaccinati debbano essere sostituiti. La mole di lavoro per chi rimane in azienda diventerebbe insostenibile e andrebbe a gravare su una situazione già difficile per l’avvio della ripartenza, frenata dal rincaro delle materie prime e dei costi energetici. Se le imprese dovessero aggiungerci anche i costi dei tamponi, rischieremmo la paralisi. Per questo torniamo a lanciare l’invito alla vaccinazione. Per ripartire dalla sciagura del Covid che si è abbattuta sulle nostre quotidianità servono responsabilità e senso civico. Con il vaccino stiamo lentamente tornando alla normalità. È quello che serve alle imprese per recuperare il terreno perduto».
OGGI IL CONSIGLIO GENERALE DELLA CISL BELLUNO TREVISO A CASTELBRANDO
BELLUNO È convocato per oggi alle 9.30 a Cison di Valmarino (Tv) il Consiglio generale della Cisl Belluno Treviso. L’incontro sancirà l’avvio del percorso di avvicinamento al terzo Congresso dell’organizzazione sindacale guidata da Massimiliano Paglini. L’assemblea del gruppo dirigente dell’Unione sindacale territoriale del Trevigiano e del Bellunese sarà infatti chiamata ad approvare i regolamenti per l’elezione delle delegate e dei delegati al Congresso e per lo svolgimento dell’appuntamento che rappresenta il più importante momento di partecipazione della Cisl e si svolge ogni quattro anni. Oltre a deliberare la convocazione del Congresso, dopo il saluto del Segretario generale della Cisl del Veneto Gianfranco Refosco e la relazione del Segretario generale territoriale Massimiliano Paglini, vivrà altri due momenti particolarmente significativi: l’intervento del professor Antonio Calò, cittadino europeo dell’anno nel 2018 e Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana per l’esempio di civiltà e generosità che ha fornito aprendo negli anni scorsi la sua casa a sei giovani profughi. Le conclusioni dei lavori saranno infine affidate a Giulio Romani, segretario confederale della Cisl nazionale con deleghe primarie su tematiche di grande attualità: politiche fiscali, delle tariffe e dei prezzi, democrazia economica, politiche contrattuali.
GUARDIA DI FINANZA: PUBBLICATO IL BANDO DI CONCORSO, PER TITOLI ED ESAMI,PER IL RECLUTAMENTO DI 1409 ALLIEVI FINANZIERI – ANNO 2021.
BELLUNO Sulla Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il bando di concorso, per titoli ed esami, per il reclutamento di 1409 allievi finanzieri. Al concorso possono partecipare coloro che abbiano, alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda, compiuto il 18° anno e non abbiano superato il giorno di compimento del 26°. La domanda di partecipazione al concorso è da presentare entro le 12 del 11 ottobre mediante la procedura telematica disponibile sul portale attivo all’indirizzo “https://concorsi.gdf.gov.it”, seguendo le istruzioni del sistema automatizzato.
I 100 ANNI DEGLI ALPINI FELTRINI SCANDITI ANCHE DA UN CONCORSO
FELTRE La sezione di Feltre dell’A.N.A. ha indetto un concorso per la realizzazione di una medaglia commemorativa del centenario. Chiunque potrà realizzare un bozzetto grafico ispirato all’evento, e inviarlo alla sezione alpini di Feltre, entro il 30 novembre 2021. Con la recente riapertura dell’anno scolastico, l’A.N.A. ritiene che questa potrebbe essere un’ottima opportunità di coinvolgimento degli studenti da parte delle scuole: un modo per trasmettere i valori degli alpini nella storia del nostro territorio, dando l’occasione ai giovani di esprimere la loro creatività. Il vincitore avrà un riconoscimento economico per il proprio lavoro. Il bando del concorso è visibile sulla pagina Facebook dell’A.N.A. di Feltre e disponibile per il
download al link https://ana-feltre.webnode.com/
IL MASTER PER D’ALTA QUOTA
BELLUNO Oggi alle 13 in sala convegni dell’ospedale Santa Maria del Prato di Feltre si terrà la cerimonia di completamento del Master i primo livello in Prevenzione ed emergenza in territorio montano d’alta quota. Interverrà il direttore generale Maria Grazia Carraro e il direttore del Master, Vincenzo Baldo.
ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI PAPA LUCIANI, LA MESSA A CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO Anche la 43ª edizione dell’Appuntamento estivo con papa Luciani giunge alla sua conclusione con la celebrazione della Messa di anniversario della morte di Papa Giovanni Paolo I che si terrà nella chiesa Arcipretale di Canale d’Agordo oggi alle 20. La celebrazione è un appuntamento molto sentito dai fedeli e dai concittadini di Albino Luciani che non hanno mai dimenticato la figura di questo papa che morì improvvisamente dopo soli trentatré giorni di pontificato lasciando nello sgomento il mondo intero. «Nonostante questo breve pontificato – sottolinea Loris Serafini, direttore del Musal – Canale d’Agordo, il suo paese natale, rende omaggio alla grande persona che è stata Albino Luciani con una cerimonia di commiato che intende tenerne vivo il ricordo». Per poter partecipare alla Santa Messa si consiglia la prenotazione presso la segreteria del Museo ([email protected], oppure whatsapp 377.9665237, oppure telefonando al numero 0437.1948001)
I COLORI DELL’AUTUNNO, IL CONCORSO FOTOGRAFICO
CENCENIGHE La proloco ha indetto un concorso fotografico sui colori della stagione appena iniziata. Le fotografie dovranno pervenire entro il 31 ottobre all’indirizzo: [email protected]. Sabato 13 novembre alle 15 la premiazione con l’esposizione delle foto al Nof Filo’. Il regolamento sul sito www.prolococencenighe.it
VENERDI IN SALA DON TAMIS E IN DIRETTA SUI CANALI SOCIAL
AGORDO Il Presidente Michele Costa ha convocato il consiglio dell’Unione Montana per venerdì alle 20 – in presenza – Sala Don Tamis in Via 27 Aprile. All’ordine del giorno il bilancio consolidato 2020
GIROTONDO E’ LA VOLTA DI SAN TOMASO
SAN TOMASO Oggi alle 20 consiglio comunale con tre punti all’ordine del giorno, comunicazioni del sindaco Moreno De Val comprese. Il consiglio prenderà atto della designazione del capogruppo consiliare del gruppo San Tomaso Si Può Fare. Immancabile il punto sulla gestione dell’asilo nido e relativa convenzione con gli altri Comuni.
SOSPIROLO TRA LEGGENDE E MISTERI, FINO AL 16 OTTOBRE
SOSPIROLO C’è tempo fino al 16 ottobre per partecipare al concorso letterario “Sospirolo tra leggende e misteri” promosso dalla Pro loco “Monti del Sole” e dalla Biblioteca civica di Sospirolo. Oggetto del concorso sono racconti brevi inediti incentrati sul tema dell’Òm Salvàrech, del Selvatico, nella pluralità dei suoi significati e delle sue manifestazioni. Il concorso si rivolge ai nati e/o residenti nel Triveneto, la partecipazione è gratuita e c’è anche una traccia ad hoc dedicata ai più piccoli, ai quali gli organizzatori si rivolgono in particolare. Presiede la giuria la scrittrice Antonia Arslan, cittadina onoraria di Sospirolo. Il bando completo, con altri spunti, è disponibile sulla homepage del sito www.sospirolo.net o su Facebook (pagina Pro loco “Monti del Sole”).
I LUNEDI DEL CORRIERE DELLE ALPI
DI GIANNI SANTOMASO
MARTINA SMANIOTTO, DA SAN DONA’ DI PIAVE ALL’AGORDINO CON UN OCCHIO DI RIGUARDO ALL’AMBIENTE
COLLE SANTA LUCIA
di Gianni Santomaso
DISEGNO ERICA ANDRICH
PRESENTATO OLTRE LE VETTE 2021
di Moreno Gioli
VALERIA BENNI
FLAVIO FAORO
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
A SCUOLA DI GRANDI CARNIVORI CON IL CAI DI BELLUNO
BELLUNO La Sezione di Belluno del Club Alpino Italiano organizza nel fine settimana 9-10 ottobre, in Nevegal (BL), un corso in ambiente sui grandi carnivori. Ospite quest’anno sarà Paolo Molinari del Progetto Lince Italia, con la partecipazione del dott. Maurizio Dal Mas della Regione Veneto e di Davide Berton, referente nazionale del Gruppo Grandi Carnivori del CAI. Sono previste un paio di facili escursioni, una lezione frontale e una serata aperta al pubblico. Possibilità di pernottamento in loco, cena di sabato inclusa nella quota. Il programma è pubblicato sul sito del CAI BL:https://www.caibelluno.it/2021/09/14/un-tranquillo-week-end-da-lupi-e-c-2021/
Le iscrizioni, già aperte, si ricevono online al seguente link https://form.jotform.com/EscursionismoCaiBL/WeLupiBL2021
“…PER NON PERDERE IL FILO” A VILLA PATT DI SEDICO
SEDICO Dopo il successo della manifestazione Viva Vittoria alle tre Cime di Lavaredo organizzata da Dolomitike e l’Associazione UP-I sogni fuori dal cassetto, l’Associazione Gocce di Sole APS di Belluno, partner dell’iniziativa, replica con un ricco appuntamento presso Villa Patt di Sedico domenica 3 ottobre 2021 con l’intento di promuovere la sensibilizzazione sul tema della violenza sulle donne. La manifestazione gode del Patrocinio del Comune di Sedico e della Pro Loco di Sedico. Durante la giornata vi sarà l’esposizione delle coperte Viva Vittoria Tre Cime di Lavaredo; con la possibilità di scegliere la propria coperta e contribuire così a sostenere tre progetti contro la violenza sulle donne della Provincia di Belluno quali Onda Rosa, Belluno Donna e Cooperativa Blister. Saranno inoltre presenti alla giornata altri stand informativi di altre associazioni del territorio e stand espositivi di creazioni artistiche fatte dalle mani e menti di donne. L’accesso contingentato ai locali di Villa Patt sarà consentito solo con Green Pass oppure tampone nelle 48 ore precedenti. La manifestazione si svolgerà comunque, anche in caso di maltempo, nei locali interni della Villa.
PRESENTAZIONE OPERA COLORARE LE EMOZIONI E MOSTRA DI LUCIANO DE BARBA A LIMANA
LIMANA Il Comune di Limana, Assessorato alla Cultura e Biblioteca, sono lieti di invitare tutta la cittadinanza alla presentazione al pubblico della scultura in legno COLORARE LE EMOZIONI, che lo scultore bellunese Luciano De Barba donerà alla Biblioteca Comunale SABATO 2 OTTOBRE, alle 10.30. Presentazione a cura di Erminio Mazzucco con la presenza dell’autore. L’evento si svolgerà all’esterno, davanti alla nuova Biblioteca, Via Ruggero Fiabane 3, alla presenza dei bambini della scuola primaria di Limana, nel rispetto delle attuali normative anti-Covid. Con l’occasione verrà altresì inaugurata la MOSTRA personale dello scultore, che rimarrà esposta presso la struttura culturale fino al giorno 22 ottobre e potrà essere visitata durante gli orari di apertura al pubblico della Biblioteca. Sarà inoltre visitabile anche durante la giornata di domenica 17 ottobre in occasione della Festa del Miele.
EDUCAZIONE AMBIENTALE CON IL PARCO NAZIONALE DOLOMITI BELLUNESI
FELTRE “A scuola nel Parco” è il titolo del programma di educazione ambientale organizzato dal Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, destinato alle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie. Le attività, curate dalle guide naturalistico ambientali della Cooperativa Mazarol, sono a pagamento, ma le scuole possono beneficiare di un contributo economico da parte del Parco in totale di 30.000 euro Il programma dettagliato dei corsi e i moduli per l’iscrizione sono scaricabili dal sito internet del Parco: www.dolomitipark.it
NUOVO CORSO DI FORMAZIONE DI VAL BELLUNA EMERGENZA
BELLUNO Prenderà il via a inizio ottobre un nuovo corso di formazione a cura di Val Belluna Emergenza, ha carattere gratuito, è finalizzato alla formazione e all’abilitazione al servizio in ambulanza dei nuovi volontari soccorritori e prevede una formazione complessiva di 100 ore, divise tra le lezioni teoriche in aula (presso la sede dell’associazione, in via Veneggia 38 a Belluno) e formazione pratica e di tirocinio in ambulanza. 40 ore sono finalizzate a una preparazione di base mentre le restanti 60 porteranno ad una formazione “avanzata” che permette l’abilitazione ai servizi in emergenza (118). I docenti saranno in parte i formatori dei Val Belluna Emergenza, in parte i formatori dell’Aulss 1 Dolomiti. Per informazioni e iscrizioni al corso si può scrivere a [email protected] oppure telefonare al+39 342 773 8538.
IERI ALLA RADIO
L’OSTERIA CONTEMPORANEA ALLA VERTIK AREA DOLOMITI DI SAN TOMASO
di Claudio Fontanive
OSPITE: Massimo Busin
007 IN CONDOTTA
con Claudio Fontanive e Maria Rosa Salmazo
PUNTATA DEL 27 SETTEMBRE 2021
SALUTE & SOCIETA’
in questa edizione: Ha preso il via, in occasione del mese di sensibilizzazione sui tumori ematologici, la campagna nazionale “Diamo voce al futuro”, promossa da Janssen Oncology e patrocinata da AIL – Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma. Salute della donna e parità di genere sono tra i capitoli più importanti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che vede le donne tra le protagoniste della ripresa post-Covid
“BACOLOGICO” E LA LATTERIA DIDATTICA FRA LE PRIME ATTIVITÀ IN QUEL DI SEDICO
di RENATO BONA
Torniamo (e lo facciamo molto volentieri) sul capitolo “Aspetti economici e culturali nel tessuto sociale di Sedico”, curato da Gianni De Vecchi per il libro “Ricordando. Storia e immagini del Comune di Sedico” che è stato realizzato (tipografia Piave di Belluno) nel marzo 1986 dall’Istituto bellunese di ricerche sociali e culturali, ad iniziativa del Comune e della Biblioteca civica. E ci soffermiamo su una serie di attività – oltre ad agricoltura ed allevamento di animali, dei quali ci siamo già occupati – grazie a quella preziosa fonte di notizie che è stato De Vecchi. Nello stabilimento bacologico di Mas venivano allevati bachi da seta di pura razza per ricavarne le uova, facendo arrivare da fuori le foglie di gelso necessarie per alimentarli. La capacità produttiva era sulle 18 mila once di seme-bachi “largamente esuberante per il fabbisogno”. Il “bacologico”, come veniva chiamato, ebbe purtroppo vita breve e dopo tre anni chiuse i battenti. Sempre a Mas, la Latteria didattica per la cui attivazione, nel 1928, il Consiglio provinciale dell’economia aveva erogato un contributo di 8 mila lire, operò per diversi anni anche nel dopoguerra, licenziando giovani teoricamente e praticamente istruiti nella fabbricazione di burro e formaggi. Operavano in tutt’altro campo le “Fusine dei Meli” che secondo voci di popolo sarebbero state attivate prima del 1500 da una famiglia di fabbri trasferitasi da Buda in Ungheria ai Meli di Sedico e dalla città di provenienza prese il nome di Budati poi cambiato in Buzzatti. A proposito dei Buzzatti, De Vecchi annota che “… parte dei Buzzatti si trasferì a Bribanet dove, ancora nel 1400, costruì un fabbricato che serviva anche da ospizio per zater e nel 1502 eresse la chiesetta di San Nicolò… altri ancora, arrivati sul finire del 1800, avviarono dopo la guerra mondiale tutta una serie di attività industriali e commerciali; le famiglie rimaste ai Meli possedevano ad inizio 1900 un mulino, un’osteria con sala da ballo e trattoria per carrettieri e operai, stalle con bestiame e molti terreni. Ancora l’autore: “Nel 1871 le fusine in attività erano tre: la prima di Giovanni Buzzatti fu Giacomo, la seconda di Domenico Buzzatti fu Carlo e la terza di Agostino Buzzatti fu Girolamo… il prezzo delle lame per segare le ‘taglie’, le ‘melle’ che diedero il nome alla vicina località e compaiono nello stemma comunale, variava da 12 a 15 lire ciascuna: erano considerate migliori, per la loro tempra, rispetto a quelle dell’Inghilterra e della Germania e dunque erano molto richieste. Nelle prime due fusine erano occupate otto persone, proprietari compresi, nella terza lavoravano giornalmente nove operai ed era l’unica in provincia di Belluno a trattare il rame proveniente dalle miniere di Agordo. C’era poi la produzione dell’ammoniaca: lo stabilimento – scrive De Vecchi – era ubicato vicino al Cordevole, nella località denominata ‘Sass Muss’ quasi ai confini fra i Comuni di Sedico e Sospirolo ed era di proprietà della società Montecatini. Entrò in produzione nel 1924 occupando all’inizio una ventina di persone. Vi si fabbricava soltanto ammoniaca. La corrente elettrica necessaria al funzionamento (un milione di chilowattora al mese) era fornita dalla vicina centrale. La produzione media si aggirava sulle 3 tonnellate e mezza al giorno. Nel 1928 lo stabilimento contava 39 dipendenti che nel 1964 erano scesi a 24-25; qualche anno dopo cessò l’attività. Altri settori occupazionali e fonte di reddito per Sedico del tempo che fu: segheria; falegnameria di Bribano (una statistica del 1891 spiega che nel Comune di Sedico c’era una falegnameria con 5 lavoranti che fabbricavano mobili e pavimenti in legno senza l’ausilio di mezzi meccanici); produzione di pietre molari; cottura dei sassi per produrre calce bianca; le prime imprese edili. Ancora: 32 telai in funzione per tessitura; trasporto di materiali con carri trainati da cavalli o, dove possibile, con zattere. Solo nel 1895 prese il via a Bribano l’attività di distilleria di liquori e il vivaio della ditta Frescura (iniziò la sua attività di distilleria nel 1895 a Bribano, piazza san Giacomo, nell’ex abitazione Candiago, con Primo Frescura che per i suoi meriti venne in seguito insignito del titolo di cavaliere, il primo del comune di Sedico! Nel 1920 diede vita, a Mezzaterra, al vivaio, soprattutto di piante da frutto, in cui trovarono occupazione ben settanta persone. Il massimo dell’attività si ebbe dal 1920 al 1930. Nel 1925 Frescura creò l’Industria bellunese marmellata e mostarde; nel 1931, alla sua morte, la distilleria passò al figlio Ezio ed il vivaio all’altro figlio, Ivo. Nel 1947, rientrato dalla prigionia, rimise in attività la distilleria a Bribano (dopo averla trasferita a Cortina) e alla morte del fratello Ivo, nel 1958, prese in mano il vivaio e cedette, era il 1963, la distilleria a Giuseppe Pellizzaroli; diversificò quindi la sua attività coltivando nel 1963 cento ettari di terreno per produrre “pannocchiette” per uso alimentare, esportate in Germania. La società Industrie bellunesi serramenti avvolgibili che iniziò ad operare a Belluno nel 1925 e quindi si trasferì nel nuovo stabilimento di Bribano occupando una decina di operai che in seguito aumentarono superando quota cento! Proprietari rimasero Giuseppe Deon e Beniamino Buzzatti e infine solo il secondo. Venivano prodotte persiane di legno, serramenti (tra i quali si citavano quelli della Banca d’Italia a Tripoli), tappeti, seggioline per bambini, tavolini da spiaggia, cassette di compensato. Verso il 1962 ha smesso l’attività. Quanto all’industria tessile, a Sedico essa era soltanto casalinga. Nel 1891 erano in funzione 2 telai per tessere la lana, 6 per il cotone, 12 per lino e canapa, altrettanti per materie miste. Nel 1987, sorse la prima fabbrica, il Pastificio di Bribano (ad inizio del secolo seguente, una cartiera ai Meli): costruita vicino alla strada statale e alla stazione, quasi di fronte all’albergo Buzzatti; maggiori azionisti divennero i fratelli Giovanni e Beniamino Buzzatti. Dalla fondazione e fino al 1917 il Pastificio occupava una trentina di persone; una caldaia alimentata dal carbone produceva aria calda che una ventola spingeva nell’essicatoio. Qui sui ‘gardiz” (i graticci) veniva stesa la pasta che una volta seccata veniva imballata e spedita alla clientela. Durante la Grande Guerra, quando compiva 20 anni, lo stabilimento fu danneggiato nelle sue attrezzature dagli eventi bellici e la situazione finanziaria si faceva difficile; i soci non intendevano esporsi ancora e così con grande coraggio Giovanni e Beniamino Buzzatti acquisirono tutte le azioni, rinnovarono attrezzature e macchinari aumentando produzione ed occupazione (in certi periodi fino a 50-60 persone). Il prodotto veniva venduto nelle province di Belluno e Trento. Nel 1940, previo accordo col fratello, Giovanni restò unico proprietario e affidò lo stabilimento al figlio Aldo. Durante la seconda guerra mondiale tutta la produzione era destinata esclusivamente alle forze armate. Dopo la guerra vi fu la ristrutturazione con aumento e miglioramento della produzione. Oltre a quella comune, venivano prodotte pasta all’uovo e paste speciali e “le donne erano di un’abilità e sveltezza eccezionali nel preparare a mano capelli d’angelo, nidi e matassine”. Negli anni 1950-52 la produzione sfiorava i 2 mila quintali al mese, cento al giorno. Notizie più vicine spiegano che nel 1967 si registrò l’ingresso nella società dei fratelli Pavan, e l’anno seguente prese il via la costruzione del nuovo stabilimento a Gresal con avvio della produzione il 2 maggio 1969, cui seguì l’acquisto di tutta la proprietà da parte dei Pavan stessi; il 27 giugno 1980 un furioso incendio distrusse quasi interamente in sola mezz’ora lo stabilimento; nel 1983 l’acquisto e totale rifacimento da parte del Gruppo Casillo di Foggia, proprietario di altri pastifici e molini, che nel settembre 1984 ha ripreso l’attività ancora con la denominazione Prodotti Alimentari Bribano. Chiudiamo qui questo capitolo di storia di lavoro di Sedico e della sua gente proponendo una foto di gruppo risalente al 1929 degli associati alla Società Operaia intendendo in questo semplice modo rendere onore a tutti coloro, uomini, donne, anche bambini, che con il personale impegno nei vari campi hanno validamente contribuito allo sviluppo e alla valorizzazione del paese che oggi è una delle punte di diamante della provincia di Belluno. NELLE FOTO (riproduzioni dal libro “Ricordando. Storia e immagini del comune di Sedico e Wikipedia): Sedico nell’anno 1919: oltre la strada si nota la Cal de Messa, allora viottolo interpoderale; immagine del 1954: il paese si è sviluppato a macchia d’olio nel centro e a nastro lungo le principali vie di comunicazione; il Pastificio di Bribano nella vecchia sede; foto-ricordo di gruppo, con dipendenti e proprietari del vecchio Pastificio di Bribano; lo stand della Pasta di Bribano alla Mostra dell’artigianato locale; autorità in visita nel 1925 alla centrale elettrica di Sass Muss vicino a Roe Alte, sullo sfondo uno dei due gasometri per la produzione di ammoniaca; scolaresche in visita ad una piantagione del vivaio Frescura nel 1922; lo stabilimento della Calce Sois a Roe Alte, in primo piano la stazione d’arrivo della teleferica; lo stemma del Comune; due lame di sega in campo azzurro, simbolo delle numerose segherie – che in epoca veneziana e nell’Ottocento si trovavano essenzialmente nella zona dei Meli – che lavoravano i tronchi che discendevano dell’Agordino mediante fluitazione lungo il Cordevole.
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO ALLA RADIO IL SABATO ALLE 10.30 E ALLE 19, LA DOMENICA ALLE 12.30
LA RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO ALLA RADIO OGNI 15 GIORNI IL LUNEDI 8.30 MARTEDI 13.30 MERCOLEDI 1830 E DOMENICA ALLE 9
PUNTATA DEL 27 SETTEMBRE 2021
RACCOLTA COMPLETA
DUE MINUTI UN LIBRO, TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.40 E ALLE 17.50
LA RACCOLTA COMPLETA
IL LUNEDI ALLE 13 E ALLE 20, LA DOMENICA ALLE 10.30: SALUTE E SOCIETA’ CON IL DOTTOR MARCO CARACCIOLO
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA, ALLA RADIO IL LUNEDI ALLE 9.30 E ALLE 18.30
CUORE BIANCOROSSO
AUDIO
Eh, l’hockey su ghiaccio: che storia!! Probabilmente iniziò tutto nel 1985, l’anno delle indimenticabili Universiadi: papà mi portò con sé in quel palaghiaccio di Lambioi, che allora era nuovo e che poi diventò palasport senza ghiaccio, ad assistere all’incontro che vedeva opposte l’Unione Sovietica e la Finlandia. E i giocatori dell’Unione Sovietica portavano tutti quanti i baffi e la maglia rossa con falce e martello incuteva un certo rispetto. L’arbitro scodellò il disco a centrocampo ed ebbe così inizio un vero spettacolo di sport a cui non avevo mai assistito dal vivo. Era l’hockey, grande hockey: con le stecche di legno e i gambali marroni dei portieri, con gli arbitri senza il caschetto e le reti al posto dei plexiglas dietro alle porte. Il Palalambioi stracolmo di gente e boati ad ogni azione e sbattere potente del disco sulle balaustre. Che spettacolo l’hockey!! Era forte l’Unione Sovietica, ma pure l’Alleghe che poco dopo le Universiadi volò in finale contro il Bolzano. Non arrivò lo scudetto, ma si accese la mia passione per questo sport che vedeva la squadra agordina fra le protagoniste del campionato italiano. Erano gli anni di Tancon in porta, e Priondolo e Circelli, Errol Rausse e di tutti i De Toni e Da Pian: nomi e cognomi che sono storia e che ascoltavo su RadioPiù che ancora a Belluno non si sentiva ma dai nonni a San Tomaso sì: e fu durante quelle lunghe e fredde sere delle vacanze di Natale che ebbi modo di ascoltare le parole ed i suoni provenienti dall’Alvise De Toni, che da casa dei nonni distava pochi km e lo potevo quasi vedere. Le parole erano quelle pronunciate da Mirko Mezzacasa, e spesso si confondevano nel gran frastuono che proveniva dagli spalti: c’erano i cori dei Kontras, i colpi dei tamburi e delle cariche alla balaustra: e poi la mitica voce di Siro De Biasio che annunciava goal e penalità. Che spettacolo l’hockey alla radio, che nel frattempo le onde radio erano arrivate fino a Belluno e così furono decine e decine di serate con l’orecchio attaccato alla Siemens: e l’immaginazione trasformava il calcio da cortile in hockey, e mentre attendevo di parare il prossimo tiro mi facevo le radiocronache come quelle della radio: e Mirko e Siro mi venivano piuttosto bene, forse grazie all’accento agordino. Poi arrivò lo storico trionfo in quel di Villach, vissuto anch’esso alla radio e poi qualche anno in cui, per chissà quale ignoto motivo, seguii molto meno. Eppure l’hockey continuava a covare sotto la cenere, e ritornò prepotente nell’autunno del 2000, quello in cui pioveva sempre. Fu intorno alla metà di ottobre, appena rimesso da una brutta influenza, che approdai al De Toni per la prima volta. Ovviamente pioveva forte pure quella sera e l’Alleghe giocò, e vinse, contro il Brunico che allora non era ancora Val Pusteria. Nell’umidita del De Toni con i ventilatori accesi per scacciare la nebbia, ebbi subito la certezza che da lì in avanti sarebbero state parecchie le serate trascorse in tribuna. E infatti, in vent’anni, sono state oltre duecentocinquanta, che è all’incirca il numero dei biglietti conservati. Duecentocinquanta biglietti, ed ogni tagliando contiene una storia e cento km percorsi sulla 203 in tutte le condizioni: durante le “brentane” autunnali, quando il Cordevole lambiva la Strada Madre e pure d’inverno quando nevicava ed era ancora più suggestivo intravedere le luci del De Toni fra i fiocchi di neve che scendevano a “straze”. Che spettacolo Alleghe d’inverno, che spettacolo l’hockey!! Te li ricordi, Lady D., i primi due campionati? Che fischiavi con le dita più forte di Trapattoni e poi abbiamo comprato la tromba da stadio!! E lo stadio allora aveva solamente il tetto e certe sere ci nevicava sulla schiena. I “Congelati dell’Alvise De Toni”: che freddo certe sere, anche se avevo indossato tutto ciò che avevo nell’armadio e poi la macchina parcheggiata ‘n Zunaia aveva le serrature congelate. Emozioni, grandi emozioni: e corde vocali sfinite e il giorno dopo a lavoro il capo che diceva “setu stat a la partida che te se senza voce?”. E poi le gioie, le arrabbiature, il battere con i piedi sui tabelloni di ferro che facevano un casino bestiale: papà, te li ricordi gli occhi lucidi dei tanti tifosi presenti quella sera di fine marzo di 19 anni fa quando l’Alleghe approdò in finale battendo il Bolzano allo spareggio di semifinale? Quante partite viste insieme; tredici anni a gioire per un goal, ad imprecare e urlare per un fallo non visto. A commentare la partita mentre si tornava a Belluno. Emozioni, grandi emozioni e poi le notti insonni nel periodo play-off, quello barbe lunghe e delle coreografie del Nucleo Disagiato. Indimenticabili serate vissute pure in compagnia della famiglia: fratello, fratello della cognata, poi nipote e l’altro nipote ed anche mia mamma, che una sera volle venire a Feltre ad assistere al derby del Falzarego: nevicava a dirotto in Valbelluna e fu una gran serata anche se l’Alleghe perse. Mamma mi chiese “noi sione chi bianc e ros?” Risposi di sì, ed il suo tifo valse il prezzo del biglietto. E poi le trasferte: te le ricordi, Jacky, le stelle nel cielo di passo Fedaia?? Ci fermammo di ritorno dallo Scola di Canazei e quella sera l’Alleghe vinse grazie ad un goal di Lo Vecchio che era il tuo idolo: avevi nove anni e non volevi uscire dalla macchina perché c’era un freddo cane. Poi guardasti quel cielo e rimanesti incantato. La sera in cui sei nato ero in tribuna, c’era un gran gelo e l’Alleghe giocava contro il Fassa: i biancorossi vinsero e al mio arrivo a Belluno aprimmo una bottiglia di quelle serie per festeggiare l’arrivo del nuovo tifoso. Avevi addosso la maglia biancorossa quella volta che andammo alla Wurth Arena di Egna con l’idea di festeggiare il primo scudetto della serie B che per me non era serie B: invece niente festa, e fu un ritorno mesto ed in macchina non volava una mosca. Ci rifacemmo due giorni dopo in riva al lago, e, forse, fu ancora più bello battere i fabbri dell’Ora in terra agordina. Che poi scoprii che l’Ora, di solito, giocava in uno stadio senza il tetto e pareva l’hockey degli anni ’70 che mi raccontava papà: te la ricordi, Carlo, quella sera allo stadio senza il tetto, con la speaker di campo che pareva di ascoltare una erotic-line ed ho ancora il video con l’annuncio delle formazioni: non si può cancellare un video così!! E poi iniziò a nevicare e il ritorno fu tutto sotto la neve, da Ora a Belluno passando per il San Pellegrino che quella sera era magia. Serate, tante serate vissute bene: tifo e battere all’impazzata del cuore biancorosso. Però, che storia l’hockey!! E che spettacolo l’Alleghe Hockey!! Forza vecchio cuore biancorosso!!
GIROVAGANDO IN E BIKE TRA LE DOLOMITI CON THOMAS SOPPERA IL LUNEDI ALLE 9 E ALLE 18,30
Collaborazione Thomas Soppelsa
PUNTATA DEL 27 SETTEMBRE 2021
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Minime in generale calo a tutte le quote; massime stazionarie in quota e in rialzo nelle valli con punte di 22/23°C nei fondovalle prealpini e di 16/19°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 9°C max 14°C, a 2000 m min 7°C max 11°C. Su Dolomiti a 2000 m min 6°C max 11°C, a 3000 m min 1°C max 2°C.
Venti: Nelle valli perlopiù deboli per brezze, localmente e a tratti moderati nei settori solitamente più ventilati; in quota deboli/moderati da nord al mattino, poi da sud-ovest, a 5-10 km/h a 2000 m e 10-20 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Al mattino probabilità bassa sulle Prealpi (0/10%) e medio-bassa sulle Dolomiti (20/40%) per fenomeni sparsi di debole intensità. Al pomeriggio aumento della probabilità (70/80%) per precipitazioni un po’ più diffuse, ma sempre deboli, solo a tratti moderate in caso di rovescio. Un po’ di neve cadrà sulle cime dolomitiche più alte. Sono previsti cumuli di pioggia di 5-10 mm, anche inferiori a 5 mm su alcuni settori prealpini.
Temperature: In generale calo, con minime alla sera in quota, mentre le stesse saranno in rialzo nelle valli al mattino. Su Prealpi a 1500 m min 9°C max 11°C, a 2000 m min 6°C max 8°C. Su Dolomiti a 2000 m min 5°C max 7°C, a 3000 m min -1°C max 1°C.
Venti: Nelle valli perlopiù deboli di direzione variabile; in quota moderati da sud-ovest al mattino, a tratti tesi sulle cime più alte, tendenti a scemare disponendosi da nord-ovest al pomeriggio e da nord-est alla sera, a 5-15 km/h a 2000 m e 15-30 km/h a 3000 m.
https://www.facebook.com/100008859767493/videos/226124889544377
MOUNTAIN BIKE
UN FINE SETTIMANA DA INCORNICIARE PER ASTRID MIOLA A SAN STINO DI LIVENZA
SAN STINO DI LIVENZA (VE) Ottimi risultati per Astrid Miola che nel fine settimana appena trascorso ha vinto l’ultima gara del Veneto Cup conquistando la maglia della classifica finale. Per Astrid non è stata una passeggiata ma una vera gara, durissima soprattutto dal punto di vista mentale. “Le gambe giravano bene – dice la ragazza agordina – ho usato la testa e il cuore ha fatto il suo dovere. Ringrazio Alessandro per avermi seguita nell’ultimo periodo e per avermi dato la giusta “spinta” per iniziare finalmente a credere in me stessa”
HOCKEY
ALLEGHE HOCKEY: DUE SCONFITTE CONSECUTIVE E ORA ARRIVA IL DOBBIACO
ALLEGHE Due sconfitte in altrettante partite giocate. È questo il tabellino di marcia dell’Alleghe Hockey dopo le prime due giornate di IHL. Nell’ultima partita la squadra di Fontana non ha giocato male ma è crollata nella terza frazione con un Bressanone che ha saputo sfruttare al meglio le occasioni arrivate. Ora le civette sono chiamate alla prima trasferta della stagione e sabato sera gli agordini andranno in terra altoatesina per sfidare il Dobbiaco, neo promosso dalla serie C.
DAVIDE TESTORI, GIOCATORE DELL’ALLEGHE HOCKEY
HOCKEY FEMMINILE
VENTUNO CONVOCATE PER IL TORNEO DI PRE-QUALIFICAZIONE OLIMPICA A TORRE PELLICE
TORRE PELLICE Il “Cotta Morandini” di Torre Pellice ospiterà dal 7 al 10 ottobre il torneo di pre-qualificazione olimpica femminile di hockey su ghiaccio. Al quadrangolare, che mette in palio un posto per il torneo di qualificazione vera e propria ai Giochi di Pechino 2022 (11 – 14 novembre), parteciperanno l’Italia padrona di casa, il Kazakhstan, la Spagna e Taipei. Coach Max Fedrizzi ha diramato la lista delle 21 giocatrici convocate (3 portiere, 7 difensore e 11 attaccanti) che si ritroveranno il 1° ottobre allo stadio del ghiaccio di Pinerolo, dove rimarranno sino al giorno 5. Mercoledì 6 il trasferimento a Torre Pellice dove il 7 è previsto l’esordio nel torneo. LE CONVOCAZIONI: Portiere: Elisa Biondi (Ambri Piotta – SUI), Martina Fedel (Brinkens – SWE), Ilaria Girardi (Lakers Egna) Difensore: Valentina Bettarini (Eagles Bolzano), Mara Da Rech (Eagles Bolzano), Laura Lobis (Eagles Bolzano), Nadia Mattivi (Boston University – NCAA), Greta Niccolai (Lugano – SUI), Franziska Stocker (Eagles Bolzano), Amie Varno (Eagles Bolzano). Attaccanti: Aurora Abatangelo (Lugano – SUI), Eleonora Bonafini (Eagles Bolzano), Anna Callovini (Eagles Bolzano), Mia Campo Bagatin (Ice Bears Dobbiaco), Anna Caumo (Ice Bears Dobbiaco), Chelsea Furlani (Eagles Bolzano), Samantha Gius (Eagles Bolzano), Sara Kaneppele (Eagles Bolzano), Marta Mazzocchi (Aosta Gladiators), Rebecca Roccella (Ambri Piotta Girls – SUI), Carola Saletta (Losanna – SUI).