TAIBON Sani e salvi, qualcuno dirà graziati ma meglio non esagerare. Comunque, un po’ di pioggia, qualche lampo e l’unica grandine che si è vista è quella della Valle di San Lucano, ma non era grandine, piuttosto il ghiaccio che ha tenuto in fresco il prosecco. Meglio così, si temeva per quel bollino arancione che preannunciava rischio idrogeologico ed idraulico e le premesse con frane e colate di fango di Passo Valparola e Passo Pordoi hanno fatto da monito. Fino alle 14 di oggi resta l’allerta gialla. Pioggia, fulmini, grandine, vento forte hanno risparmiato le Dolomiti e la Provincia non così sul litorale di Jesolo e nella parte bassa del Veneto. Ieri è stata una giornata importante per Passo Pordoi, il gran lavoro delle maestranze ha permesso la riapertura da Arabba. A Belluno un grande albero è caduto in via Zei a Tisoi verso il bosco delle castagne, nessuno è rimasto coinvolto, strada riaperta con il gruppo comunale di protezione civile. A Taibon fine settimana di lavoro a “piodech” a casa Cadorin dove nella notte tra venerdi e sabato per un’anomalia alla condotta Enel un fiume di acqua ha allagato la campagna del paese interessando tre abitazioni, ma soprattutto quella di Agostino Cadorin.
(FOTO COPERTINA, ANCHE L’ASSOCIAZIONE CARABINIERI A PASSO PORDOI NEI GIORNI DELL’EMERGENZA).
ANZIANA MUORE NELLA SUA ABITAZIONE, TRA LE POSSIBILI CAUSE IL MALFUNZIONAMENTO DELLA CANNA FUMARIA
COMELICO SUPERIORE Un’anziana di 81 anni ha perso la vita nella sua abitazione in centro a Candide nel corso di un’incendio che ha interessato tre unità abitative, danni da accertare. Tra le cause più verosimili il cattivo funzionamento della canna fumaria della sfuta a legna installata all’interno dell’appartamento di Maria Doriguzzi deceduta per asfissia. Sul posto i vigili del fuoco di Santo Stefano, i volontari di Dosoledo, e Pieve di Cadore. Sulle cause indagano i carabinieri di Santo Stefano.
DAI VIGILI DEL FUOCO
Poco dopo le 11 di ieri, i vigili del fuoco sono intervenuti in Piazza De Cassan nel comune di Comelico Superiore. All’arrivo delle squadre dei pompieri le fiamme uscivano dalle finestre con il rischio di coinvolgimento dei piani superiori di cui sono stati interessati i serramenti. L’intervento in forze dei vigili del fuoco accorsi con 8 automezzi e 21 operatori tra permanenti e volontari provenienti da Santo Stefano, Pieve, Belluno, Auronzo e Dosoledo, sono riusciti a circoscrivere e spegnere il rogo, evitando il coinvolgimento dell’intera struttura. Quando gli operatori sono riusciti ad entrare all’interno dell’appartamento, hanno rinvenuto la donna 81 enne, poi dichiarata morta dal medico del suem per probabile asfissia. Le cause dell’incendio sono al vaglio dei tecnici dei vigili del fuoco. Danni da fumo all’intera facciata della palazzina. L’alloggio interessato dall’incendio andato completamente distrutto è stato posto sotto sequestro. le operazioni di soccorso dei vigili del fuoco sono terminate dopo circa 3 ore.
SOCCORSO IN RIFUGIO
COMELICO SUPERIORE Ieri mattina alle 7.30 l’eliambulanza dell’Aiut Alpin Dolomites di Bolzano è stata inviata al Rifugio Berti al Popera, dove un’escursionista che si era fatta male non era più in grado di scendere in autonomia. La donna, una quarantaquattrenne, è stata imbarcata e trasportata all’ospedale con un probabile trauma al ginocchio.
Domani Belluno saluta Vincenzo Barcelloni Corte, i funerali alle 16 in Duomo, l’ingegnere è morto a Tenerife nelle Canarie lo scorso 19 luglio a causa di una caduta.
IERI: LA RIAPERTURA DI PASSO PORDOI
LEANDRO GRONES
QUEL RUMORE D’ACQUA E IL BOATO. NOTTE DI PAURA NELLA CAMPAGNA DI TAIBON
DI GIANNI SANTOMASO
VIDEO UNO A MONTE
TAIBON video 1 GUASTO ALLA CONDOTTAALLAGATA LA CAMPAGNA DI TAIBONDANNI AD UN'ABITAZIONETAIBON Paura questa notte per gli abitanti della "campagna" quando alle 23.30 si sono visti arrivare addosso una cascata d'acqua per un problema alla condotta dell'Enel che alimenta la centrale Domenico Gnech di via Foch. Un guasto e una fuoriuscita notevole di acqua da sotto la strada comunale. La violenza dell'acqua la si intuisce a monte dove si vedono le condotte. L'acqua è arrivata alle abitazioni in quella di Agostino Cadorin in particolare riempendo il garage. Immediato l'intervento della guardia comunale Gilberto Fossen e dei vigili del fuoco. Strada per Soccol chiusa e poi riaperta quando l'intervento dei tecnici ha permesso di chiudere le saracinesche e capire che comunque la rotabile era in sicurezza, ora si transita regolarmente.Ivan Caldart abita poco sotto, sulla strada che porta a Soccol: "Spavento, all'inizio sembrava una frana perché si sentiva rumore di sassi".Il vicesindaco Fernando Soccol "Strada di Soccol nessun problema,il problema è la condotta enel della centrale Gnech"Agostino e Pia "Quanta paura alle 11 sembrava venissero giu' le Pale di San Lucano, poi dalla finestra ho visto un torrente venire verso casa, acqua fango… e' continuato per un'ora a mezza. Si e' riempito il sottoscala i Vigili del Fuoco hanno continuamo a pompare fuori l'acqua. Una richiesta al sindaco: di informare il Prefetto che non permetta la riattivazione della centrale con quella condotta finché non ci sarà maggiore sicurezza fin dall'opera di presa sul Tegnas".
Pubblicato da Mirko Mezzacasa su Venerdì 26 luglio 2019
VIDEO DUE DA AGOSTINO
TAIBON video 2 GUASTO ALLA CONDOTTAALLAGATA LA CAMPAGNA DI TAIBONDANNI AD UN'ABITAZIONETAIBON Paura questa notte per gli abitanti della "campagna" quando alle 23.30 si sono visti arrivare addosso una cascata d'acqua per un problema alla condotta dell'Enel che alimenta la centrale Domenico Gnech di via Foch. Un guasto e una fuoriuscita notevole di acqua da sotto la strada comunale. La violenza dell'acqua la si intuisce a monte dove si vedono le condotte. L'acqua è arrivata alle abitazioni in quella di Agostino Cadorin in particolare riempendo il garage. Immediato l'intervento della guardia comunale Gilberto Fossen e dei vigili del fuoco. Strada per Soccol chiusa e poi riaperta quando l'intervento dei tecnici ha permesso di chiudere le saracinesche e capire che comunque la rotabile era in sicurezza, ora si transita regolarmente.Ivan Caldart abita poco sotto, sulla strada che porta a Soccol: "Spavento, all'inizio sembrava una frana perché si sentiva rumore di sassi".Il vicesindaco Fernando Soccol "Strada di Soccol nessun problema,il problema è la condotta enel della centrale Gnech"Agostino e Pia "Quanta paura alle 11 sembrava venissero giu' le Pale di San Lucano, poi dalla finestra ho visto un torrente venire verso casa, acqua fango… e' continuato per un'ora a mezza. Si e' riempito il sottoscala i Vigili del Fuoco hanno continuamo a pompare fuori l'acqua. Una richiesta al sindaco: di informare il Prefetto che non permetta la riattivazione della centrale con quella condotta finché non ci sarà maggiore sicurezza fin dall'opera di presa sul Tegnas".
Pubblicato da Mirko Mezzacasa su Venerdì 26 luglio 2019
COM’ERA…COME E’ OGGI. LA CASA DEL PICCOLO ALBINO POI DIVENTATO PAPA
Pomeriggio dedicato a Papa Luciani, venerdì 2 agosto dalle 16 alle 19, durante il quale verrà aperta al pubblico la casa natale di papa Luciani
CANALE D’AGORDO
DI GIANNI SANTOMASO
QUANDO IL VIGILE DEL FUOCO SALVA LA RONDINE
I Vigili del Fuoco del Comando di Belluno, sono intervenuti sabato a Lorenzago di Cadore per il salvataggio di una rondine rimasta incastrata nel sottotetto di una abitazione. Le squadre, provenienti dai distaccamenti di Pieve di Cadore e S.Stefano hanno provveduto a salvare l’animale e liberarlo in luogo sicuro.
VAL FIORENTINA, PROVINCIALE 20 VERSO LA RIAPERTURA, DATA PREVISTA 5 AGOSTO
VENETI NEL MONDO, GLORIA PER EMILIO BRIDDA
BELLUNO_SOSPIROLO
DI DAMIANO TORMEN
NEVEGAL: ADESSO LE DECISIONI!
BELLUNO
DI DAMIANO TORMEN
Affitti case Ater. Appello di De Carlo all’assessore Lanzarin: “Sospendiamo il provvedimento per un anno e correggiamolo assieme ”
CALALZO “Da sindaco, lancio un appello all’assessore regionale Lanzarin: sospenda il nuovo regolamento sui canoni Ater per un anno, raccolga le segnalazioni dei cittadini e dei territori, e proponga una nuova soluzione che non penalizzi le fasce più deboli”: il Sindaco di Calalzo di Cadore e deputato di Fratelli d’Italia, Luca De Carlo, chiede alla Regione un ripensamento sull’aumento degli affitti degli alloggi Ater e tende la mano. “Lo sappiamo: soprattutto in politica, chi fa, puo’ anchd sbagliare. Ma se ce ne rendiamo conto, possiamo tornare sui nostri passi. Sono a fianco dell’assessore nella sua battaglia per stanare i soliti furbetti, che vanno scovati e stangati, ma questo non può e non deve penalizzare le fasce più deboli”, commenta De Carlo. “I nostri anziani hanno una spiccata cultura del risparmio, legata alla volontà di non avere difficoltà in caso di necessità, di malattia o per la vecchiaia, ma vivono la quotidianità con pensioni minime. Non si penalizzino queste persone, che già vivono in difficoltà; in questi giorni, in municipio ho ricevuto numerose sollecitazioni su questo fronte”. De Carlo ribadisce quindi l’appello all’assessore Lanzarin, assicurando massima collaborazione: “Sospendiamo tutto per un anno, e l’assessore raccolga le criticità e le segnalazioni di sindaci, associazioni e sindacati”, la proposta di De Carlo. “Io mi metto fin d’ora a disposizione, anche con i miei uffici comunali, per fornire tutti i possibili contributi utili a migliorare il regolamento, in un’ottica di assoluta collaborazione”, conclude.
NELLA SETTIMANA DEI CONSIGLI COMUNALI, QUESTA SERA IL CONSIGLIO DELL’UNIONE MONTANA
AGORDINO. Consiglieri in sala Don Tamis convocati per questa sera e in settimana si svolgeranno i consigli comunali di San Tomaso (alle 20), di Rivamonte (martedì 19), di Cencenighe (mercoledì 20.30), di Alleghe (mercoledì 20.30) di Falcade (mercoledì 21), di Taibon (giovedì 18). In tutte le sedute si approverà l’assestamento del bilancio e si verificheranno gli equilibri dello stesso. A San Tomaso si eleggerà anche la commissione elettorale comunale, a Rivamonte il sindaco comunicherà le dimissioni dalla giunta del vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Ernesto Fossen e procederà alla nuova nomina, a Cencenighe si approveranno le convenzioni con gli alpini e la pro loco per attività di collaborazione, ad Alleghe si approverà il bilancio dell’Asca, a Falcade si approverà il Dup, a Taibon la riduzione del “verde” in località Lagunal. G.San.
CONCORSO “LA BELLA DEL CADORE…in Abito Ladino 2019”
PIEVE DI CADORE La prima edizione del concorso “LA BELLA DEL CADORE…in Abito Ladino” disputata nel 2017 è stata vinta da Irene Bertoncini di Tai, mentre l’ edizione 2018 ha incoronato Arianna Casellato di Nebbiù. Chi sarà proclamata la “LA BELLA DEL CADORE…in Abito Ladino” del 2019? Per conoscerla e festeggiarla sarà necessario partecipare alla Sagra di Nebbiù nell’ambito della quale “LA BELLA DEL CADORE…in Abito Ladino” sarà eletta durante la terza edizione del Concorso che si disputerà il 14 Agosto a Nebbiù di Cadore. . La manifestazione inizierà lunedì 12 agosto e terminerà giovedì 15, giorno di Ferragosto. “LA BELLA DEL CADORE…in Abito Ladino” è un Concorso di bellezza e cultura dolomitica nato per riportare nell’uso delle giornate di festa e nelle ricorrenze, come la feste patronali e negli eventi turistici, l’uso dell’abito tradizionale delle Valli Ladine, una tradizione che fa fatica ad affermarsi nelle giovani generazioni solo perché mancano le occasioni per esibirlo insieme. Questa carenza è apparsa evidente in occasione della Prima Festa del Folclore Ladino celebrata a San Vito di Cadore lo scorso giugno, che se la consistenza della partecipazione popolare ha dimostrato che la Ladinità è ancora viva e si colloca tra tradizione e modernità. E’ però un sentimento che specialmente per gli uomini – giovani o anziani-è sentito solo interiormente, mentre fa sempre più fatica ad essere esternalizzato, cioè a far vedere agli altri che questo sentimento esiste, ma che molti si vergognano di farlo vedere. Per le donne, invece, questo <essere e sentirsi ladini> è più spontaneo e sempre di più spesso trova la sua esternazione nell’abito tipico che viene sfoggiato anche in occasione di manifestazioni o sul luogo di lavoro, quando la donna è a contatto con la gente che arriva da fuori: cioè i turisti. Con l’abito tradizionale ladino la donna di qualsiasi età si sente più bella e più a suo agio nei rapporti con le altre persone e sfoggia il suo abito con orgoglio, come dimostrazione di far parte di un popolo antico, ma moderno nello stesso tempo, specialmente se lo ha ereditato dalla madre o dalla nonna. Ecco, dunque, il Concorso che gli consente di sentirsi ammirata e fiera di essere Ladina.
PER IL PALIO IL DRAPPO DI NUNZIO GORZA
FELTRE L’artista del drappo del Palio 2019, il cui nome è stato annunciato ufficialmente il 12 maggio al termine della messa dei gruppi sbandieratori e musici presso il Santuario dei Santi Vittore e Corona, è Nunzio Gorza. Feltrino – e parte egli stesso della comunità che vive il Palio – coltiva da sempre la passione per l’arte e l’espressione artistica nel suo complesso. Negli anni ha sperimentato molte tematiche, così come molti mezzi espressivi, spaziando dall’acquerello all’olio su tela, fino ad approdare in tempi recenti alla realizzazioni di opere visuali in formato digitale. Ha esposto, prima di dover in parte abbandonare l’attività artistica per un preponderante impegno politico, in alcuni dei luoghi cruciali della cittadella feltrina, così come della vita artistica cittadina, come il Castello di Alboino, il Fondaco delle Biade, il Monte di Pietà e la Galleria del Quadro.
“Nunzio Gorza è speciale. Guarda il mondo in maniera sensibile. Le sue Opere sono il riflesso di una grande sensibilità. Sceglie da sempre il Soggetto delle opere con un istinto profondo, tra le intime visioni, cariche di apparente semplicità, del suo vivere contemporaneo. Vede il Soggetto con intensità riflessiva e lo dipinge con segni forti che lo trasformano. Un’immagine altra che diventa un Intimo Archetipo. Agisce d’istinto, da strepitoso autodidatta, spesso con uno spirito grafico, sperimenta. Un pennarello su carta, un pennello su tela, una punta e tempera su tavola, una spatola e acrilico su faesite, con un dito su l’ i-Pad… Crea, apparentemente per insegnare a se stesso, ma in verità evidenzia con innata creatività la Vita. Ogni tanto un Autoritratto, un Teschio di Cervo, un Cigno, un Paesaggio, un Albero, … si Rivelano. Poeticamente. Svelati dalla modernità del suo sguardo. Emersi dalla rapidità del suo segno. Caricati dall’ energia del suo tratto. Ogni tanto un olio. Ogni tanto un capolavoro. Luca Rento”
Il drappo di Nunzio Gorza intende coniugare una tecnica nuova perché è disegnato su una tavoletta grafica tramite il computer con un’idea antica che è quella della stampa che ha caratterizzato a lungo Feltre. Il file, realizzato digitalmente, è stato poi stampato con una stampa speciale su juta. E’ questo un collegamento che l’autore ha voluto fare con la storia di Feltre e la sua secolare tradizione di filatura di fibre sia animali sia, come in questo caso, vegetali. La realizzazione del drappo è quindi giocata sulla fusione tra tecniche moderne e materiali antichi
AGORDO SALOTTO DEL CINEMA PER QUATTRO GIORNI. IX KALAT NISSA FILM FESTIVAL
NEL VENETO LE MICROIMPRESE HANNO IL DOPPIO DEGLI ADDETTI DELLE GRANDI
NEL VENETO LE MICROIMPRESE HANNO IL DOPPIO DEGLI ADDETTI DELLE GRANDI
DOLOMITIAMO LA MOSTRA PER CELEBRARE I 10 ANNI DI DOLOMITI UNESCO
AUDIO CLAUDIA CATTADORI
I FOTOGRAFI
Inaugurazione Giovedì 8 Agosto alle 18:30 AGORDO SALA DON TAMIS
Mostra dall’ 08 al 25 AGOSTO 2019
LE FOTO DEL GIORNO, DI MATTEO BARBANTI IL “GULLIVER” DEL MONTE AGNER, E SU SEGNALAZIONE DI EZIO “IPPY” L’IPPOPOTAMO DEL MONTE CELO SOPRA AGORDO.
I RICORDI…INVIATI ALLA RADIO
AGORDO In quella ex caserma, oggi in parte diventata centro commerciale, sono state scritte tante storie, dai freddi inverni con i muli su verso Angheraz in Valle di San Lucano, alle calde notti tra perline in legno di atleti del Gruppo Sportivo degli alpini “Casta”. Il maresciallo Vialetto è stato “l’architetto” degli interni, aveva creato un piccolo gioiello che a sotto ufficiali e ufficiali piaceva, soprattutto nella mensa stile baita alpina. L’allora maggiore Costa comandava il gruppo degli atleti, sono i due nomi che io ricordo di più, ma sono ovviamente legati al sesto scaglione 1985.
Era una Agordo molto “alpina” e al paese non dispiaceva, quella del grigio verde era un’importante presenza. Non immaginate nemmeno quanti passando sotto quelle grandi mura gialle hanno un ricordo, anche quel fischio alla ragazza che passava sul marciapiede di fronte, quella che gli piaceva ricevere quei fischi, oppure quella sera in castigo per aver sbagliato ad allacciare gli scarponi mentre fuori scoppiava l’estate, e l’estate una volta ad Agordo era come in galleria a Milano nei giorni che precedono il Natale. Anche per Alberto Cabalisti, del secondo scaglione 1993 (prima della chiusura) che conserva gli scatti di quell’anno.
COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA, UNA LUNGA STAGIONE DI EMOZIONI
350 è IL NUMERO DELLE PUNTATE DI COLLAGE DI LORIS SCUSSEL UNA GRAN BELLA E LUNGA STAGIONE, OLTRE UN ANNO, 5 TRASMISSIONI ALLA SETTIMANA… GRAZIE LORIS, PER LA SPLENDIDA PRESENZA QUOTIDIANA, DI GIORNO E DI NOTTE ED A PRESTO RISENTIRCI CON LE TUE RADIO EMOZIONANTI IDEE. (mm)
IL MESSAGGIO DI LORIS….ALLA RADIO
E così siamo arrivati in fondo, questa settimana COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA concluderà il suo viaggio musicale tra le canzoni del passato, più o meno impegnate, durante il quale abbiamo potuto ascoltare 1.890 brani in 350 trasmissioni. Ringrazio tutti quelli che hanno manifestato direttamente o indirettamente la loro simpatia dimostrando di apprezzare anche lo sforzo effettuato per cercare di soddisfare gusti diversi. COLLAGE andrà in onda dal lunedì al venerdì alle ore 16,00 ed alle 23,00. Buon ascolto e soprattutto buone vacanze!
*Loris Scussel
La Pro Loco di Caviola e il Gruppo Alpini Caviola Cime d’Auta sono dispiaciuti nel comunicare che la 34 edizione del trofeo “Carla Serafini” è stata rinviata a data da destinarsi causa L’annunciato maltempo. Ringraziamo la famiglia Serafini, lo Sci Club Val Biois e il Parco Giochi di Caviola per la disponibilità nell’aiutare nell’organizzazione. Stiamo già lavorando su come recuperare l’iniziativa che da molti anni fa correre e incontrare bambini ragazzi e adulti.
PER CONDIZIONI METEO AVVERSE IL VERTICAL COL DI LANA VIENE POSTICIPATO A DOMENICA 8 SETTEMBRE
POZZA RITORNA NELL’AGORDINO
FALCADE Domani alle 20.30 alla casa della gioventù di Caviola intervento di Don Marco Pozza, parroco del carcere “Due Palazzi” di Padova, è anche giornalista ed ha condotto su tv2000 Ave Maria e Padre Nostro e su Rai 1 “A Sua Immagine,le ragioni della speranza” che ha avuto ospite anche Luisa Velluti di Falcade quando raccontò la sua storia “Alla ricerca della mamma biologica”
Escursioni guidate gratuite nel Parco
Ad agosto un calendario con 31 appuntamenti
FELTRE Ad agosto prosegue il programma di escursioni guidate organizzato e finanziato dal Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. Il calendario propone 31 appuntamenti; tra questi le consuete visite guidate con cadenza oraria ai Cadini del Brenton e le possibilità di una “due giorni” ai rifugi Pian de Fontana, Bianchet o Boz. Informazioni: www.dolomitipark.it
LE SEMIFINALI DEL CAMPIONATO AGORDINO SI GIOCANO MARTEDI’ SERA
LE SEMIFINALI DEL CAMPIONATO AGORDINO SI GIOCANO MARTEDI’ SERA
UN FINE SETTIMANA DA DIMENTICARE PER MARCO TORMEN AD ADRIA
Nevegal: mercoledì 31 luglio alle 19.30 si terrà la Coca Vertical Race
Poco più di 2 km di sviluppo e 570 metri di dislivello, di sola salita naturalmente: sono questi i numeri della Coca Vertical Race che si terrà mercoledì 31 luglio, in Nevegal, alle 19.30. La cronoscalata della Coca è una gara storica perché sulle rampe della pista da sci del Nevegal si sono già svolte alcune edizioni della corsa in salita.
Alla prima edizione del 2002, che era organizzata dalla Nevegal Go! ne seguirono altre negli anni 2003, 2004, 2005, 2006 e 2007: nelle ultime tre il gradino più alto del podio venne conquistato da Claudio Cassi, sempre sotto il muro dei 20 minuti; tra le donne si impose Patrizia Zanette, che rimase sempre attorno ai 25 minuti, con il personale di 24’14”. Dopo alcuni anni di pausa, la gara è tornata, organizzata dalla Pro Loco Pieve Castionese, che battezzò la competizione “A Tutta Coca”, e portò sulla pista del Nevegal ben 90 atleti tra i quali si impose ancora Claudio Cassi; tra le donne il gradino più alto del podio venne invece guadagnato da Stefania Satini.
Oggi è l’associazione B-Ride che ha preso il testimone e che si è impegnata a realizzare la nuova sfida verticale, battezzata Coca Vertical Race. Grazie alla disponibilità da parte delle istituzioni e degli operatori del Nevegal e al sostegno concreto e immediato di Devis Zasso, che attraverso i marchi Kiwi Sport e Alpenplus, è il main sponsor, la gara ha preso forma ed è cresciuta. Lo speaker alla partenza sarà Alex Geronazzo, ormai un’istituzione nel mondo del podismo; all’arrivo ci sarà DJ Bruce, che accoglierà gli atleti per spronarli a dare il massimo negli ultimi metri di fatica. Dj Bruce, con la sua musica, allieterà poi il dopo gara al Bar Slalom, dove si terranno pasta party, premiazioni e lotteria finale (con premi messi a disposizione da Alpenplus, VisionOttica Centrale, la Giasena e dalla apicoltura di Caronno Monica). Sarà anche allestito un maxischermo fuori dal Bar Slalom per permettere a chi non partecipa, di vedere gli arrivi. Le iscrizioni sono possibili fino alla sera di lunedì on line sul sito http://www.dolomitiming.it. Se vi saranno ancora posti disponibili, sarà poi possibile iscriversi anche il giorno della gara direttamente al bar Slalom, in Nevegal.
Gosèr Trail rinviato ai primi di ottobre a causa del maltempo previsto per la giornata di domenica.
BELLUNO Una scelta molto sofferta ma allo stesso tempo dovuta visto anche l’avviso di criticità per eventi meteorologici avversi che il Prefetto di Belluno ha firmato nella tarda serata di venerdì sera. «Ci dispiace per questa scelta presa all’ultimo momento», commenta Enrico Dal Farra presidente dell’Asd Al Gosèr, «è stato un duro colpo per noi, ma allo stesso tempo non ci faremo abbattere. Siamo ripartiti dopo i danni causati da Vaia lungo i sentieri e con lo stesso spirito ripartiremo lunedì prossimo verso la nuova data del 6 ottobre 2019.» Una decisione presa nel primo pomeriggio di sabato dallo staff organizzativo Asd Al Gosèr, dopo un confronto con i vari organi istituzionali tra i quali la Prefettura, i Vigili del fuoco e l’Arpav. «Abbiamo lavorato molto in questi mesi per ripristinare e trovare nuove soluzioni per i percorsi delle tre gare firmate Gosèr» termina Dal Farra, «ma allo stesso tempo abbiamo a cuore in primis la sicurezza e salute di tutti i nostri volontari e atleti, quindi testa bassa e di nuovo al lavoro per il nuovo appuntamento del 6 ottobre.» Per tutti i partecipanti che si erano già iscritti utilizzando la procedura on-line, gli organizzatori informano che la stessa è convalidata per la nuova data di ottobre.
Lunedi 29 Tempo atteso: Residue precipitazioni nelle prime ore del mattino, soprattutto sulle Dolomiti, con nubi che saranno tuttavia in graduale e rapido diradamento. Fino all’alba, possibili nubi basse con presenza di qualche temporanea foschia nelle valli, in rapido dissolvimento; tuttavia in mattinata il cielo si manterrà poco o parzialmente nuvoloso. Formazione di nuvolosità cumuliforme nelle ore più calde, specie dalla tarda mattinata.
Precipitazioni: Generalmente assenti (0-10%) al mattino, nel pomeriggio probabilità medio-bassa (25-50%) di brevi rovesci o temporali, perlopiù locali.
Temperature: Minime stazionarie o in lieve calo, massime in aumento anche marcato, specie nei fondovalle prealpini, su valori prossimi alla norma; discreta escursione termica giornaliera. Su Prealpi a 1500 m min 13°C max 21°C, a 2000 m min 10°C max 18°C. Su Dolomiti a 2000 m min 10°C max 18°C, a 3000 m min 2°C max 7°C.
Venti: Nelle valli deboli variabili, in quota da deboli a moderati settentrionali, a 5-15 km/h a 2000 m, a 10-25 km/h a 3000 m.
Martedi 30 Tempo atteso: Tempo in prevalenza soleggiato soprattutto al mattino con aumento della nuvolosità durante le ore pomeridiane a causa del riscaldamento diurno.
Precipitazioni: Al mattino generalmente assenti (0-10%), probabilità in aumento fino a medio-bassa (25-50%) nel pomeriggio per rovesci e occasionali temporali.
Temperature: Stazionarie o in lieve aumento specie in quota. Su Prealpi a 1500 m min 13°C max 21°C, a 2000 m min 10°C max 18°C. Su Dolomiti a 2000 m min 13°C max 17°C, a 3000 m min 4°C max 9°C.
Venti: Nelle valli deboli a regime di brezza, in quota deboli/moderati da nord-ovest, a 5-10 km/h a 2000 m, a 10-20 km/h a 3000 m.
Mercoledi 31Ancora una giornata variabile caratterizzata da un discreto soleggiamento al mattino e dalla presenza di una moderata nuvolosità pomeridiana, tale da determinare qualche locale rovescio o temporale. Temperature in lieve o contenuta diminuzione.
Giovedi 1Giornata caratterizzata da tempo variabile; parzialmente soleggiata al mattino, con cielo da poco a parzialmente nuvoloso, maggiormente nuvoloso dalle ore centrali con possibili rovesci o temporali anche sparsi. Temperature senza notevoli variazioni e prossime alla norma. Previsore: M.Padoan