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METEO: STATO DI ATTENZIONE NEL BELLUNESE PER FORTI TEMPORALI
VENEZIA Il Centro funzionale decentrato della Protezione Civile del Veneto conferma le previsioni di tempo instabile per oggi, con probabilità di rovesci e temporali intensi da locali a sparsi nella zona dolomitica. Visti i fenomeni meteorologici ha emesso un avviso di criticità idrogeologica (stato di attenzione) per il bacino dell’Alto Piave creare disagi al sistema fognario e lungo la rete idrografica minore per disagi nella rete idraulica e fognaria e possibili d’innesco di fenomeni franosi superficiali sui versanti nelle zone di allertamento del Bellunese. Lo stato di attenzione resta valido sino alla mezzanotte.
203 AGORDINA LOCALITÀ LE CAMPE GIORNI DI DISAGI
SAN TOMASO AGORDINO nelle LOCALITA’ ROI E COSTA l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e non può essere usata per scopi alimentari. Verrà effettuato servizio sostitutivo con autobotte.
INCIDENTE SUL LAVORO ALLA COSTAN DI LIMANA
GIUSEPPE E SILVINO MORTI A LA MUDA DI LA VALLE AGORDINA “SENZA ASSISTENZA RELIGIOSA”
di Mirko Mezzacasa
LA VALLE Chissà che fine avranno fatto i poveri resti di Giuseppe soldato della Brigata Calabria e, di Silvino in armi alla 46^ Fanteria, entrambi chiamati a prestare il loro dovere per la Patria durante la Prima Guerra Mondiale. Nei giorni orribili della furia Austro-Tedesca contro gli italiani, erano i giorni della ritirata, trovarono la morte alle porte dell’Agordino, a La Muda in Comune di La Valle dove in questo periodo sono in corso i lavori per la canalizzazione delle acque della Val Scure a lato della regionale 203 agordina già strada nazionale. I loro resti furono sepolti in quel prato ma da allora nessuno si è mai interessato, nè un fiore nè un capitello. Il dottor Corrado Da Roit di La Valle Agordina, appassionato di storia locale e che alle stampe ha dato importanti libri-documenti su diversi argomenti, più di quindici anni fa aveva tentato di ricordare alle nuove generazioni quei tristi episodi. Lo aveva poi scritto sul libro “Sul Campo dell’Onore, Caduti di La Valle della Grande Guerra” edito da Grafiche Longaronesi nel 2005, non solo lo aveva comunicato al Comando Onor Caduti di Roma e anche all’allora sindaco del paese Silvio De Zorzi, mai nessuno ha voluto interessarsi di quei due soldati. “Ho provato a farlo capire a tutti e in tutte le maniere, ma non ci sono riuscito, lo avevo anche scritto sul bollettino parrocchiale” ammette con una nota di tristezza il medico lavallese. La ricerca storica del dottor Da Roit inizia nelle stanze dell’anagrafe della parrocchia di La Valle dove il parroco Amedeo Valt teneva un registro che riportava i Caduti della Guerra sotto il titolo “Sul Campo dell’Onore”, una fonte certa, un pezzo di storia scritto dal parroco originario della Valle del Biois morto a La Valle di Spagnola nel 1918. Corrado Da Roit oggi ricorda quei giorni con le truppe in ritirata e la Conca Agordina non ne fu esente, da Taibon a Sedico passando per La Muda. Era il novembre del 1918, tra gli inseguitori delle ultime retroguardie austro-tedesche anche il soldato Silvino Lalli che morì di febbre (sempre per l’epidemia Spagnola) il 5 novembre del 1918 a 32 anni. Era nato in Abruzzo a Schiavi nel 1886. In quei giorni venne fatto invece prigioniero il soldato Giuseppe Oliva della Brigata Calabria che riuscì a liberarsi e fuggire fino alla Muda dove incontrò la morte inseguendo il nemico. Sia Oliva che Lalli vennero sepolti in un campo sotto alla strada e il parroco Amedeo Valt sul registro dei morti annotò con chiarezza in una nota di fondo pagina: “In frazione Muda a sud-est dei fabbricati dei signori Feroni, sotto la strada nazionale giace sepolto Oliva Giuseppe, soldato della Brigata Calabria, già prigioniero degli austriaci morto in seguito a forte digestione perché sfinito il 7 novembre 1918 e Lalli Silvino, soldato del 46° Fanteria, 4^ Compagnia, morto il 7 novembre del 1918 a la Muda dove arrivava inseguendo gli austriaci. Causa della morte la febbre Spagnola. Morirono senza assistenza religiosa”.
Fatti i dovuti conti in frazione Muda, a sud est di casa Feroni, sotto la strada nazionale è dove sono in corso i lavori con relativo movimento terra ma anche dove è sepolta la condotta del gas metano di Gsp. Negli anni era stato anche ipotizzato che i resti dei poveri soldati fossero stati traslati nell’allora cimitero di Agre, ma quel cimitero con chiesetta accanto è stato definitivamente chiuso molti anni prima nel 1874 e poi mai più riaperto, nemmeno per la Grande Guerra del ’18, nemmeno per l’epidemia della Spagnola.
AD ALAN, L’ABBRACCIO DEL CALCIO VOLTAGO
NON ANCORA DECISA LA DATA DEI FUNERALI, OGGI L’AUTOPSIA
BELLUNO La data dei funerali di Alan non è ancora stata decisa, La Procura della Repubblica di Belluno con il Pubblico Ministero Roberta Gallego ha disposto l’autopsia prevista per oggi e per questo è stato dato l’incarico al medico legale Antonello Cirnelli di Venezia. Alan è morto dopo 15 giorni di agonia all’ospedale di Belluno, dopo essersi sentito male mentre cenava in compagnia degli amici in Pizzeria ad Agordo. Dipendente della Luxottica (ufficio tecnico) lascia i genitori Sandro Scussel e Morena Renon.
MALORI IN MONTAGNA, ANZIANO SOCCORSO A CASERA RAZZO, ESCURSIONISTA COLTO DA DOLORI ADDOMINALI IN VAL DI ZOLDO
VIGO DI CADORE Un anziano che era caduto riportando un probabile trauma al costato ed aveva accusato un malore. L’uomo, 82 anni, di Trieste, era scivolato sul sentiero numero 208 che da Casera Razzo porta sul Col Marende, a Vigo di Cadore. Raggiunto dal personale medico e dal tecnico di elisoccorso sbarcati nelle vicinanze, all’anziano sono state prestate le prime cure. Imbarcato, L’uomo è stato trasportato all’ospedale di Belluno per gli accertamenti del caso.
VAL DI ZOLDO In Val di Zoldo, un escursionista accusava dolori addominali. L’uomo, un turista francese di 68 anni, è stato accompagnato all’ospedale di Agordo.
SOCCORSA UNA TURISTA A LIVINALLONGO, A LONGARONE SI ROMPE UN DITO E VIENE PORTATO ALL’OSPEDALE DI BELLUNO IN ELICOTTERO
LIVINALLONGO A Porta Vescovo, una turista fiorentina, S.P., 59 anni, ha riportato un trauma al polso. I soccorritori hanno raggiunto la donna e la hanno accompagnata alla funivia, da dove è poi scesa fino alla strada per il trasferimento nell’ambulanza partita per l’ospedale di Agordo.
LONGARONE Al Rifugio Pian de fontana, a Longarone Un escursionista tedesco di 35 anni, che si trovava con la compagna, si è procurato la sospetta frattura di un dito della mano. Imbarcato dell’elicottero atterrato nelle vicinanze, l’infortunato è stato trasportato al San Martino.
INCIDENTE A PASSO DURAN, SESSANTENNE IN RIANIMAZIONE
VAL DI ZOLDO Scendeva in bicicletta da Passo Duran da La Valle diretto in Val Zoldana quando cadendo battuto la testa, S.R. 60 anni, di Ponte nelle Alpi è ricoverato in rianimazione ma non è in pericolo di vita, l’uomo è stato elitrasportato all’ospedale San Martino.
INVESTITO SE LA CAVA CON FERITE NON GRAVI
FELTRE Conseguenze non preoccupanti per l’uomo investito da un’automobile in viale Farra. Sul posto i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Feltre assieme ai sanitari del pronto soccorso. Una Citroen C3 condotta da S. M., 46 anni, di Pedavena, ha travolto F.B., 69 anni, di Feltre. Le lesioni riportate non sono apparse gravi.
ROCCA PIETORE Nel pomeriggio di ieri una piccola massa rocciosa si è staccata sulla strada che porta a Laste da Sopracordevole, fortunatamente nessuno è rimasto coinvolto. La strada è stata rimessa velocemente in sicurezza limitando al minimo i disagi.
MACABRA VISIONE ALLA ROTONDA, ESPOSTA L’ASINA PREDATA CON LA SPERANZA VENGA APERTA AL PIU’ PRESTO UNA DISCUSSIONE
CAMPAGNA EUROPEA DI SICUREZZA STRADALE DELLA POLIZIA DI STATO TISPOL “TRUCK AND BUS”
BELLUNO Nella scorsa settimana ha avuto luogo anche nella nostra provincia la campagna europea di sicurezza stradale TISPOL denominata “Truck and bus”, finalizzata al controllo specifico da parte della Polizia Stradale dei mezzi adibiti al trasporto professionale di merci e persone. Ecco i risultati dei controlli effettuati: Mezzi pesanti nazionali e stranieri controllati 85, Infrazioni riscontrate 30 e in particolare: Cinture di sicurezza e sistemi di ritenuta 1, Violazioni concernenti guida, tempi di riposo, pause, mancanza registrazioni 7, Sovraccarico 7, Infrazioni relative ai documenti del veicolo e conducente 4.
IL TWEET DEL MINISTRO FEDERICO D’INCA’
“Con 157 voti favorevoli, il Senato ha approvato la proroga dello stato d’emergenza NON perché si prevede un peggioramento della situazione ma semplicemente per dare al Governo la possibilità di intervenire velocemente ed efficacemente se ve ne fosse bisogno”.
SCUOLA, SI TORNA IN CLASSE IL 14 SETTEMBRE, LE LEZIONI PERSE PER LE ELEZIONI DOVRANNO ESSERE RECUPERATE
VENEZIA Le scuole in Veneto apriranno il 14 settembre; l’ultima campanella per elementari medie e superiori suonerà sabato 5 giugno, il 30 giugno per quelle dell’infanzia. Lo prevede il calendario scolastico regionale approvato dalla Giunta veneta, su proposta dell’assessore all’Istruzione e Formazione. Rispetto agli anni scorsi è un calendario diverso e più flessibile in considerazione dell’emergenza sanitaria che ha penalizzato e sta penalizzando la scuola più di altri settori, dell’incertezza che continua a gravare sull’avvio di settembre, comprese le elezioni che impegnerà molte sedi scolastiche ad anno scolastico appena avviato. E, non ultimo, delle ulteriori misure di contenimento del rischio di contagio che dal prossimo autunno potranno coinvolgere le scuole di ogni ordine e grado. Il calendario regionale 2020-2021 dà quindi ampi margini di manovra ai dirigenti scolastici in modo che, nell’ambito della propria autonomia organizzativa e d’intesa con gli organi collegiali, possano organizzare al meglio il tempo-scuola e coniugare eventuali imprevedibili esigenze di chiusura o di reperimento locali con l’obbligo di garantire i 200 giorni di insegnamento. Eventuali variazioni al calendario scolastico non potranno comunque sospendere le lezioni per più di tre giorni l’anno. A beneficiare dei margini di flessibilità sono innanzitutto le scuole dell’infanzia, che potranno anticipare la riapertura al 1° settembre e chiudere il 30 giugno. Feste e periodi di vacanza saranno uguali per tutte le scuole di ogni ordine e grado: non si farà lezione il 1° novembre, il 7 (ponte) e l’8 dicembre, dal 24 dicembre al 6 gennaio (vacanze di Natale), dal 15 al 17 febbraio (Carnevale e Mercoledì delle ceneri), dall’1 al 6 aprile (vacanze di Pasqua) il 25 aprile, il 1°maggio, il 2 giugno e il giorno della festa patronale. Le giornate di sospensione delle lezioni per le consultazioni elettorali del 20 e 21 settembre dovranno essere recuperate dagli istituti sede di seggio, nell’ambito della propria autonomia organizzativa.
SCUOLA: RIPARTENZA NEL CAOS, ASSESSORE VENETO, “IL MINISTRO SI INVENTA AL MEDICO SCOLASTICO E TRASCURA I BISOGNI ESSENZIALI”
VENEZIA “Questa mattina si è riunita la IX commissione della Conferenza Stato-Regioni con all’ordine del giorno il confronto sulla riapertura dell’anno scolastico. Le Regioni hanno rappresentato con voce unanime una ulteriore e forte critica alla mancanza di criteri per il riparto del personale docente e amministrativo, per l’atteggiamento del ministero di chiusura nei confronti delle Regioni, in termini di trasparenza delle comunicazioni, e una altrettante forte denuncia dei ritardi connessi all’organizzazione della ripartenza ormai prossima dell’attività scolastica”. Lo riferisce l’assessore all’Istruzione e Formazione della Regione Veneto. “A queste condizioni – conclude – trovo incredibile che il ministro abbia avuto l’ennesima invenzione, quella del medico della scuola. Ogni famiglia ha già il proprio pediatra di base e il medico di medicina generale e, oltretutto, l’intero paese è in carenza di personale medico. Invito il ministro a pensare soprattutto all’organizzazione di una ripresa della didattica, partendo dalle cose essenziali”.
I TAGLI ALL’OSPEDALE DI AGORDO, LA RISPOSTA ALL’ASSESSORE MANUELA LANZARIN
RIPARTONO GRADUALMENTE, NEL RISPETTO DELLA NORMATIVA VIGENTE IN MATERIA DI CONTENIMENTO E GESTIONE DELL’EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA COVID-19, I QUATTRO CENTRI SOLLIEVO DELL’AGORDINO, GESTITI DA ASCA
AGORDO L’emergenza COVID – 19 ha obbligato le istituzioni ad attivare, tra i provvedimenti per la tutela della popolazione, la restrizione dei contatti interpersonali e l’isolamento sociale, con conseguente chiusura di Servizi rivolti non solo alle fasce più giovani della popolazione ma anche a quelle più anziane. Ad essere così penalizzati sono stati anche gli oltre 40 anziani che frequentavano settimanalmente i quattro Centri Sollievo gestiti da Asca, attivi ad Agordo, Gosaldo, Cencenighe Agordino e Rocca Pietore e venivano accompagnati dai volontari dell’Auser o dai propri familiari. Con il distanziamento e la conseguente sospensione degli incontri periodici nei Centri, gli stessi anziani sono stati privati oltre che delle molteplici attività ricreative svolte con il supporto delle varie Associazioni di Volontari, GAV, Auser e i volontari dell’Associazione Volontari Ambulanze di Rocca Pietore, anche di una rete di contatti, rapporti e interazioni. Privazioni importanti dato che l’attività e la compagnia delle persone presenti, contribuiscono a contrastare l’isolamento e sono funzionali al benessere dell’anziano fragile, poiché rispondono a bisogni di protezione, sicurezza e appartenenza che spesso si intensificano proprio con l’avanzare dell’età e con la graduale perdita delle proprie autonomie fisiche e cognitive. L’emergenza ha svantaggiato particolarmente gli anziani poiché anche ora, superata la fase di lockdown, il riconoscimento del maggior rischio di malattia di questa fascia di popolazione, impedisce la normale ripresa delle attività di tali Centri Sollievo. Ma cosa ha significato e cosa significa ancora oggi per loro questo lungo periodo di sospensione delle attività, di distanziamento e isolamento sociale? Quali sono state le loro emozioni, paure e quali le risorse personali con le quali hanno affrontato tale emergenza? Domande che ASCA, e in particolare la psicologa Stefania Troian, si è posta e dalle quali è nata la prima proposta operativa, con la somministrazione individuale a tutti i partecipanti dei Centri sollievo di una intervista rivolta proprio ad esplorare i loro vissuti e le loro modalità di adattamento alla situazione che con l’emergenza si è venuta a creare. Con questa iniziativa viene dato loro la possibilità di mettere in parole ciò che hanno vissuto, così da contribuire a sollevarli dal disagio emotivo provato e un domani, quando i Centri potranno ripartire e le persone ritrovarsi, scoprire magari che anche gli altri anziani hanno provato le stesse emozioni, paure e gli stessi pensieri.
CASE DI RIPOSO: LA REGIONE VENETO, ATTRAVERSO AZIENDA ZERO, AVVIA PROCEDURA PER RECLUTARE INFERMIERI E OSS
VENEZIA Azienda Zero da oggi ha aperto un avviso pubblico per infermieri e operatori sociosanitari per le strutture per anziani non autosufficienti del territorio. Su mandato della Regione Veneto l’Azienda raccoglie le manifestazioni di interesse del personale sanitario e assistenziale nelle sette province venete per potenziare gli organici delle strutture sociosanitarie pubbliche e private del Veneto. L’avviso pubblico resterà aperto fino al 30 settembre, ed ha lo scopo di formare gli elenchi di infermieri e operatori socio sanitari disponibili a prestare attività assistenziale nelle strutture socio – sanitarie residenziali per anziani della regione. “L’emergenza Covid ha imposto alla sanità veneta di assumere nuovi infermieri e nuovi operatori d’assistenza per i reparti ospedalieri e i servizi territoriali – spiega l’assessore alla sanità e al sociale del Veneto – “questa operazione, assieme ad un minore interesse per la professione dell’operatore socio sanitario, associato agli effetti di ‘quota 100’, ha contribuito ad impoverire gli organici delle strutture assistenziali. L’avviso risponde agli appelli di Uripa e Uneba, le due principali organizzazioni degli istituti assistenziali pubblici e privati in Veneto, che da mesi segnalano le difficoltà che le strutture sanitarie devono affrontare dal punto di vista organizzativo e lamentano la carenza di almeno un migliaio di infermieri e di circa tre mila operatori sociosanitari”.
DILLO A RADIO PIU, “LA REGIONE ASCOLTI IL POPOLO CHE PROTESTA”
RADIO PIU’ Riceviamo e volentieri pubblichiamo dal dottor Enzo Bozza, medico di base a Vodo di Cadore
Il comunicato stampa dell’assessorato alla Sanità della Regione di questi giorni, risponde all’iniziativa di un comitato di cittadini che attraverso un manifesto pubblico lamenta l’effetto dei tagli alla sanità dell’amministrazione Zaia, nel territorio Cadore-Agordino. La risposta a nome dell’assessore è di quelle recise, puntuali e un tantino accusatoria, perché si mette l’accento sulla volontà complottista ed elettorale dell’iniziativa cittadina di protesta, come al solito, la politica. La questione, invece, è un’altra. Vorrei suggerire gentilmente all’assessore che prima di snocciolare le solite cifre che dovrebbero accontentare tutti con le statistiche tanto care alla politica, di quelle che ricordava Trilussa con i suoi versi sulla statistica per la quale abbiamo tre polli in due quindi un pollo e mezzo a testa, mentre nella realtà uno ha due polli e l’altro neanche uno, sarebbe importante prendere atto del fatto che esiste un comitato cittadino che lamenta un problema, pertanto si tratta di un problema percepito dalla gente. Se un gruppo nutrito di persone lamenta un problema di assistenza tanto da promuovere un comitato cittadino e affigge manifesti per informare la popolazione del luogo, allora il problema esiste, e prima di giudicarlo tendenzioso e propagandistico dal punto di vista elettorale, bisognerebbe, quantomeno chiedersi e chiedere perché la gente ha questa percezione, anche perché è gente del posto che vive la realtà del Cadore e dell’Agordino sulla propria pelle, tutti i giorni. Forse la realtà a Venezia appare un po’diversa, soprattutto se valutata a tavolino con le cifre alla mano. Il gentile suggerimento all’assessore è lo stesso che avevo proposto qualche mese fa: venite a vedere, parlate con gli amministratori locali, toccate con mano perché valutare un problema sanitario con le sole cifre, allontana parecchio dalla realtà: se la medicina fosse fatta solo di numeri, potremmo, allora sostituire tutto il personale sanitario con i computer e i protocolli automatizzati. Con le cifre si fanno i ponti e le strade, con le persone la questione è diversa, Prima di bollare una iniziativa popolare come faziosa e tendenziosa, il politico di turno dovrebbe incontrare la gente e chiedere e chiedersi perché la realtà percepita sull’assistenza sanitaria non corrisponde a quanto descritto dalle cifre. È il caso che a Venezia ricordino che la la realtà montana è molto diversa da qualsiasi altra realtà cittadina. La viabilità stradale tra queste montagne e le intemperie dell’inverno, come la massiccia presenza di turisti stagionale, potrebbero proporre scenari da film come smaltire un ictus imbottigliati nel traffico dell’Alemagna o partorire tra i baranci assistiti dai caprioli. Capisco che a Venezia possa sembrare inverosimile ma la storia è la stessa: la visione della montagna di chi è in vacanza non è mai la visione di chi ci abita. Provare per credere, venite ad abitare in Cadore e poi mi direte se Belluno vi sembrerà così vicina. Saluti dai monti all’assessore.
CASSA SOLIDARIETA’ LUXOTTICA, BOOM DI ISCRITTI E PRESTAZIONI
AGORDO Giovedi alle 11.30 nella sede della Cisl di via Vittorio Veneto saranno presentati i risultati raggiunti negli ultimi 12 mesi dalla Cassa Solidarietà Aziendale Lavoratori Luxottica. Contributi erogati e numero di associati in crescita per CSA, istituita dai lavoratori, su proposta delle organizzazioni sindacali, nel 1996. La conferenza presenterà la rendicontazione degli impieghi delle risorse e le novità per il prossimo futuro, interverranno Fabrizio Campedel e Paolo Chissalè, rispettivamente Presidente e componente del Consiglio di amministrazione della Cassa.
Da tempo su RADIO PIU’ ogni terzo venerdi del mese è in onda lo speciale sulla Cassa Solidarietà Luxottica, con l’occasione proponiamo in podcast l’ultimo numero
3 MILIONI DEI FONDI DI CONFINE PER LA CASA DI SOGGIORNO DI TAIBON, APPROVATA LA CONVENZIONE COMPRENSORIALE PER LA PISCINA E IL PALAZZETTO DELLA SPORT AD AGORDO, SCONTI SULLA TASSA RIFIUTI PER GLI OPERATORI COMMERCIALI BASTONATI DALLA PANDEMIA
AGORDO L’Unione Montana a Valpe si schierano accanto degli operatori commerciali con una scala sconti basata su un preciso regolamento per agevolare coloro che sono stati “bastonati” dalla pandemia con le attività chiuse e i mancati guadagni. Tre milioni per la casa di soggiorno di Taibon Agordino, dai fondi di Confine, 219 mila euro per la progettazione con Luxottica ancora accanto agli agordini. La piscina comprensoriale continuerà la propria attività con il sostegno di tutti i Comuni e Provincia con un contributo totale di 85 mila euro, anche il sindaco di Alleghe chiede una convenzione simile per il palaghiaccio di Alleghe. Frena il presidente Michele Costa invitando i sindaci a parlarne in conferenza perché ogni Comune ha le sue esigenze legate allo sport piuttosto che alla cultura, diversamente la piscina è nata con un patto comprensoriale tra tutti i Comuni. Il sindaco di Agordo, Roberto Chissalè ricorda il grande sforzo e le enormi difficoltà di Attivamente Agordino che con l’inizio della pandemia ha iniziato a gestire l’impianto di via LungoRova. Ancora sulla casa di riposo il presidente nella parte finale del secondo video risponde alla domanda se potrà ospitare anche gli anziani inabili perché la struttura di Agordo non risponde più alle esigenze come più volte rimarcato dall’amministratore unico Maria Chiara Santin. Nel primo video e nella parte conclusiva della seduta consiliare il commosso saluto a Giacomo d’Ancona, un segretario “speciale” al servizio degli agordini
VIDEO 1
https://www.facebook.com/Mirkomezziano/videos/2733699083579527/
VIDEO 2 negli ultimi 9 minuti l’intervista al presidente Michele Costa
https://www.facebook.com/Mirkomezziano/videos/2733713713578064/
RISORSE PER LA MONTAGNA E LE AREE PERIFERICHE: DALL’ULTIMA VARIAZIONE DI BILANCIO, SBLOCCATI I FINANZIAMENTI PER UNIONI MONTANE E COMUNI DI TERZA FASCIA
BELLUNO Il consiglio provinciale ha approvato oggi il quinto provvedimento di variazione al bilancio di previsione 2020-2022. Una manovra che muove circa 13 milioni di euro, liberando risorse per diversi interventi. In particolare, viene istituito un fondo da 3 milioni di euro che consentirà di erogare contributi alle Unioni Montane per far fronte alle emergenze in materia di dissesto idrogeologico e idraulico. Altri 3 milioni invece vengono adoperati per costituire un altro fondo, a beneficio dei Comuni di seconda e terza fascia, per spese di investimento. «Si tratta di una doppia misura fondamentale per il nostro territorio, in particolare per le aree montane e più periferiche – spiega il presidente della Provincia -. Nel primo caso, c’è la disponibilità economica per intervenire sulle fragilità della nostra montagna, che sono note, soprattutto dopo Vaia. Nel secondo caso, invece, proseguiamo sulla strada già tracciata della lotta allo spopolamento, agevolando le spese per investimenti in quei territori che non beneficiano in nessun modo del Fondo Comuni di confine. Proprio per questo è in corso un ragionamento sul Fondo ex Letta: quando sarà erogato, faremo una redistribuzione diversa di questo fondo a beneficio dei Comuni di terza fascia». Tra le altre mosse che compongono la variazione di bilancio, anche l’utilizzo della parte di avanzo libero (3,6 milioni) per integrare lo stanziamento per la gestione delle strade provinciali in concessione a Veneto Strade; 1 milione di euro a disposizione delle somme urgenze per frane e dissesti; e il cofinanziamento del secondo bando per i negozi di vicinato. «La variazione approvata oggi è un grande risultato – conclude il presidente della Provincia -. Lo abbiamo raggiunto anche grazie alla condivisione con i sindaci che abbiamo reso partecipi nell’assemblea del 1° luglio»
TPL: RIATTIVAZIONE PROGRESSIVA DELLE CORSE, FINO ALL’ENTRATA IN VIGORE DELL’ORARIO INVERNALE
BELLUNO Il servizio di trasporto pubblico locale sarà incrementato nelle prossime settimane, con la riattivazione progressiva di ulteriori linee e corse, soprattutto nei territori che hanno palesato maggiore difficoltà di collegamento. È quanto ha deciso l’assemblea dei soci di Dolomitibus, convocata dalla Provincia e riunitasi questa mattina a Palazzo Piloni. «La volontà di ripristinare le corse che sono state temporaneamente sospese per le misure anti-Covid, come sostenuto dalla Provincia, è condivisa da tutti i soci – spiega il presidente della Provincia -. Bisogna tuttavia tenere conto dei tempi delle procedure tecniche e organizzative necessarie all’implementazione del servizio». L’indicazione che è stata data, e che è stata recepita in maniera unanime da tutti i soci di Dolomitibus è quella di spingere per arrivare nel più breve tempo possibile alla riattivazione. «Oggi siamo attorno al 55 per cento del servizio – spiega il presidente di Dolomitibus, Andrea Biasiotto -. A partire dal 3 agosto verrà effettuato un primo potenziamento a cui seguirà nelle prossime settimane un ulteriore sforzo, prima di traguardare l’orario invernale per l’attività scolastica, che rappresenta uno step fondamentale nel ritorno alla normalità e che si spera senza scossoni». «C’è da parte di tutti la consapevolezza che la situazione è di estrema difficoltà – continua il presidente della Provincia -. D’altra parte, il tpl è un servizio pubblico e nelle nostre comunità di montagna rappresenta un collegamento essenziale e fondamentale per la sopravvivenza di paesi e frazioni. Dolomitibus si impegna a intervenire, ascoltando il territorio puntualmente, con la regia dell’ente di governo. Da parte della Provincia, pieno sostegno al cda e allo stesso tempo attenzione alle zone più periferiche del territorio».
BIM INFRASTRUTTURE, APPROVATO IL BILANCIO DI ESERCIZIO 2019
BELLUNO Si è tenuta in Sala Teatro al Centro Giovanni XXIII di Belluno l’assemblea dei soci di Bim Belluno Infrastrutture per l’approvazione del Bilancio di esercizio 2019. Il documento, approvato dalla maggioranza dei presenti (2 astenuti), è stato illustrato dall’Amministratore Unico della società, Bruno Zanolla, coadiuvato dal presidente del Collegio sindacale, Alberto Dalle Mule. Costi, ricavi ed utile. L’esercizio 2019 si è chiuso con ricavi netti di circa 10,9 milioni di euro, in crescita rispetto al 2018 per effetto delle buone performance del settore idroelettrico che ha beneficiato del favorevole andamento stagionale determinando una maggiore produzione di energia rinnovabile. Il valore della produzione, complessivamente di 12,3 milioni di euro, è ripartito in 6,4 milioni derivanti dal ramo gas e 4,2 milioni dal ramo idroelettrico (la restante parte deriva da attività residuali). I costi della produzione si attestano nel 2019 a 11,1 milioni di euro, in leggera crescita rispetto al 2018 per effetto dei costi di manutenzione programmata nel settore della distribuzione del gas. Positivo anche il margine operativo lordo, differenza tra ricavi e costi maturati, che ammonta a 1,2 milioni di euro, prodotto prevalentemente dal settore della Distribuzione gas. Tutti i margini dei settori gestiti dalla società risultano positivi e, come di consueto, tra tutti la migliore performance è data dal settore distribuzione del gas. L’utile generato, detratte le imposte molto elevate gravanti sul settore energetico, è complessivamente di 457 mila euro (ante imposte 779 mila euro), facendo registrare un incremento di 150 mila euro. “Si tratta di valore economico rilevante, puntualmente reinvestito nel territorio con opere ed infrastrutture a beneficio di Comuni e cittadini” commenta Bruno Zanolla. Patrimonio. Valore che conferma la solidità della società, oggi è di 35,4 milioni di euro rispetto ai 34,9 di fine 2018. “La società si conferma stabile, sana e solida – spiega Zanolla – ed è, per i comuni soci, una vera e propria cassaforte di valore”. Investimenti e risorse. Ammontano complessivamente a 2,4 milioni di euro e riguardano allacciamenti d’utenza alle reti del gas e del teleriscaldamento e opere nel settore idroelettrico. “Si tratta di opere funzionali alla crescita del territorio e dei servizi erogati ai cittadini e ai Comuni titolari delle concessioni idroelettriche” commenta Zanolla. Crediti e affidamenti bancari. I crediti complessivi ammontano ad euro 14,7 milioni di euro, stabili rispetto al 2018. Il totale dei debiti ammonta a 18,3 milioni, in calo rispetto ai 20,7 del 2018: di questi, 13,7 milioni sono per affidamenti bancari. La politica di ristrutturazione del debito perseguita negli esercizi precedenti ha permesso di contenere l’esposizione bancaria, con effetti positivi sulla gestione finanziaria. Produzione di energia rinnovabile. La società è fortemente impegnata nella produzione di energia da fonti rinnovabili. Ad oggi, infatti, gestisce, per conto dei Comuni, 34 impianti idroelettrici, di cui 20 su acquedotto e 14 su corso d’acqua. “Grazie agli impianti attivi – ha spiegato Zanolla – nel corso del 2019 sono stati prodotti 24,6 GWh di energia elettrica totalmente verde, portando introiti ai Comuni, proprietari degli impianti, pari a 3,7 milioni di euro. La produzione ‘green’ ha permesso di evitare emissioni di anidride carbonica pari a 11.686 tonnellate”. Nel corso del 2019 gli impianti danneggiati dalla tempesta Vaia sono stati progressivamente riavviati. Governance. Riconfermato, all’unanimità dei presenti e per altri tre esercizi (quindi fino al 2023), Bruno Zanolla come Amministratore Unico della società.
GRAVIDANZE A BASSO RISCHIO: GESTITE 772 MAMME NEL 2019
BELLUNO Le gravidanza a basso rischio gestite dal personale ostetrico nel 2019 sono state 772 in Ulss Dolomiti. Nel 2015 la Regione Veneto ha attivato un Progetto Pilota per la gestione della gravidanza a basso rischio da parte del personale ostetrico, al quale l’Azienda ULSS 1 Dolomiti ha aderito facendo da capofila assieme ad altre due Aziende Sanitarie del Veneto. Tale progetto ha risposto pienamente all’obiettivo regionale,contribuendo alla definizione di percorsi differenziati per grado di rischio e promuovendo la presa in carico della gestante da parte del personale ostetrico in grado di erogare assistenza alla donna con gravidanza, travaglio, parto e puerperio a basso rischio. Il progetto oggi risulta in linea con i contenuti del documento del Ministero della Salute “Linee di indirizzo per la definizione e l’organizzazione dell’assistenza in autonomia da parte delle ostetriche alle gravidanze a basso rischio ostetrico (BRO)” Il modello organizzativo BRO, a cui hanno aderito tutti i punti nascita dell’Azienda ULSS 1 Dolomiti, ha come punto di forza il monitoraggio della gravidanza fisiologica a gestione autonoma da parte delle ostetriche, consentendo una adeguata copertura assistenziale a tutto il territorio provinciale. Le ostetriche sono adeguatamente formate per questa tipologia di modello assistenziale, pertanto in grado di assistere in modo appropriato le donne con gravidanze a basso rischio. Sono previsti spazi di ascolto per permettere alle donne di utilizzare tutte le risorse endogene alla base dell’adattamento dei cambiamenti psicologici, emotivi e fisici dei tre trimestri della gravidanza. Viene inoltre assicurata continuità nelle cure per tutto il percorso nascita: nell’ambulatorio infatti la gestante viene presa in carico dalle ostetriche fin dal primo contatto e viene accompagnata dalle stesse per tutto il percorso fino al termine della gravidanza. Qualora nella valutazione del rischio l’ostetrica dovesse inquadrare la gravidanza in una fascia di rischio intermedio, lo specialista ginecologo si inserisce con interventi di prevenzione primaria per ricondurre la gravidanza verso il basso rischio oppure con la presa in carico attraverso i percorsi divisionali per le gravidanze a rischio. L’assistenza alla gravidanza fisiologica gestita dall’ostetrica riconosce la centralità della donna nel processo assistenziale e le consente di vivere l’esperienza della gravidanza e della nascita accompagnata dalla quantità minima di interventi necessari. Questo modello di cure ostetriche nell’assistenza alle gravidanze fisiologiche incrementa l’appropriatezza, riservando al ginecologo con modalità collaborative, la gestione del rischio e della patologia. «L’efficacia di questo modello di assistenziale presenta notevoli vantaggi quali la demedicalizzazione del percorso nascita e la restituzione alla donna e alla coppia della dimensione naturale dell’evento», spiega Fabio Tandurella, direttore della UOC Ostetricia e Ginecologia di Belluno. Nel 2019 sono state prese in carico dalle ostetriche dei punti nascita della provincia di Belluno 772 gravidanze BRO.
LAND ART AL GRUPPO OPERATIVO GIOVANI 2020: NELL’OASI NATURALISTICA DEL LAGO DI SANTA CROCE IL RISULTATO DEL NUOVO LAVORO DEI RAGAZZI
ALPAGO Quando arte e natura si incontrano sotto la maestria dell’artista Giorgio Vazza e con il supporto dei ragazzi del Gruppo Operativo Giovani, il risultato è assicurato. E così da oggi nell’oasi naturalistica del lago di Santa Croce trova posto una nuova opera, nata dalle mani dei partecipanti al Gruppo Operativo Giovani, coordinate dal maestro Vazza e supportate dall’aiuto dagli adulti che hanno accompagnato i ragazzi in questo percorso. Accanto a quelle degli anni precedenti (il Nido, il Pesce e l’Uccello) ecco dunque il cavallo, ultimo prodotto del percorso formativo di Land Art, l’arte che nasce appunto dal contatto diretto con il territorio e che di quello stesso territorio vuole trasmettere non solo un’espressione figurativa, ma anche le suggestioni. Un’esperienza quest’anno ancora più ricca e significativa, visto il periodo di “chiusura” forzata e prolungata che proprio i ragazzi, più di altri, hanno dovuto affrontare per l’emergenza sanitaria. L’ opera è stata realizzata in continuità anche geografica con quelle degli scorsi anni nella zona dell’oasi naturalistica lungo il sentiero che collega Bastia a Fara. Questa mattina si è tenuto anche un breve momento di incontro ed inaugurazione della nuova opera realizzata dai ragazzi. “Anche quest’anno il progetto G.O.G. è partito con il laboratorio artistico, appuntamento atteso non solo dai giovani partecipanti, ma da tutta la cittadinanza, curiosa di vedere le nuove creazioni”, commenta il vicesindaco del Comune di Alpago con delega alle politiche giovanili, che aggiunge: “Un ringraziamento sentito e doveroso da parte dell’Amministrazione va in particolare a Giorgio Vazza, che anche in questa occasione si è messo a disposizione regalandoci il suo tempo e la sua arte ed è riuscito a sorprenderci ancora una volta, dando vita ad una creazione che non è solo testimonianza delle sue capacità e di quelle die nostri giovani, ma rappresenta un vero e proprio oggetto di arredo artistico, un’ulteriore occasione di attrattività per il nostro territorio”. “Il cavallo, animale con cui fin dall’antichità l’uomo ha sviluppato un rapporto quasi simbiotico – spiega Giorgio Vazza – con la sua forza e la sua energia diventa il simbolo di una libertà ritrovata e della voglia di vivere. Un’opera collettiva, tante mani al lavoro. Adulti e ragazzi insieme, in un dialogo tra generazioni, riscoprono il valore delle abilità manuali e della creatività che rendono l’uomo libero”.
PROGETTO BEEAWARE! “CAMERE DI VOLO” VISIBILI VIA WEB
BELLUNO Taglio del nastro ieri mattina al Parco Maraga per la “camera di volo” realizzata dai Comuni di Belluno e di Limana con l’associazione ApiDolomiti, nell’ambito del progetto internazionale “BeeAware! Comuni Alpini per la protezione delle api”. Le “camere di volo” realizzate per il progetto sono due, posizionate a Belluno, al Parco Maraga, e a Limana, all’esterno della sede di ApiDolomiti a Villa di Limana. Sono delle arnie didattiche, monitorate in tempo reale con sensori che rilevano i principali parametri vitali dell’alveare: temperatura, umidità interna ed esterna, e il peso delle colonie. Inoltre, sono anche dotate di una webcam che permette di seguire in tempo reale l’attività all’interno dell’arnia. Si potrà così vedere in tutta sicurezza quanto accade nella camera di volo e monitorare i diversi parametri: per farlo, basterà accedere al sito www.paesedelmiele.it. Inoltre, verranno installati dei monitor in Piazza Duomo a Belluno, all’ingresso delle scale mobili, e nella Biblioteca comunale di Limana. BeeAware! coinvolge attivamente molti comuni alpini nella protezione delle api, con lo scopo di migliorare le basi vitali delle api mellifere e selvatiche. È un progetto di CIPRA International – Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi in cooperazione con la Rete di comuni “Alleanza nelle Alpi” e l’associazione “Città Alpina dell’anno”. Il progetto è finanziato da una Fondazione di protezione animale e dal Ministero federale dell’ambiente, della tutela della natura e della sicurezza nucleare della Germania (BMU). Il Comune di Belluno, capofila del progetto, ha stretto un accordo con il Comune di Limana, già conosciuto come “Paese del Miele”, e con la cooperativa Apidolomiti, la quale ha messo a disposizione i propri soci qualificati in qualità di esperti nella gestione delle api, organizzando anche incontri di divulgazione. La decima edizione della manifestazione “Paese del Miele” di Limana, organizzata dal Comune di Limana con ApiDolomiti e la locale Pro Loco, ha già consentito di promuovere l’avvio del progetto e di sensibilizzare la popolazione al ruolo delle api nella conservazione delle natura. Il costo dell’intera iniziativa è stato finanziato da CIPRA con poco più di 7mila euro e confinanziato dal Comune di Belluno per 3mila euro.
ALBERTO SIMIELE, ASSESSORE ALL’AMBIENTE DEL COMUNE DI BELLUNO
ALEX SEGAT, ASSESSORE ALL’AMBIENTE DEL COMUNE DI LIMANA
ROBERTO PIOL, PRESIDENTE APIDOLOMITI
IL COLLETTIVO “MERAKI” E LA PRIMA MOSTRA FOTOGRAFICA A BELLUNO
BELLUNO I vari restringimenti dell’attuale emergenza sanitaria non presentano solo aspetti negativi. Chi ha saputo superarli, grazie alla magìa dell’arte e della fantasia, ha dato vita ad iniziative nuove e stimolanti ed ora le propone al pubblico per condividere soprattutto la speranza di rinascita. È il caso del collettivo “Meraki”, nato sotto il segno dell’isolamento sociale, che ha allestito la sua prima mostra fotografica nei locali dell’Arte Enoteca di via Mezzaterra 28 a Belluno e che sarà visitabile sino al 15 settembre prossimo. In esposizione sono dieci fotografie, dal ritratto al paesaggio, dal colore al bianco e nero, passando per la fotografia infrared, e gli autori sono Mauro Case e Matteo Dalle Feste di Belluno, Paolo Mecca di Agordo, Irene Pampanin di Selva di Cadore e Stefano Perenzin di Trichiana. I cinque artisti hanno unito la loro passione per la fotografia dando vita a questa innovativa realtà culturale per la provincia di Belluno, la cui denominazione “Meraki” la dice lunga sui loro intenti. Infatti Meraki è espressione di origine greca e significa letteralmente “essenza di noi stessi“, ovvero fare qualcosa con l’anima, l’amore e la creatività. In attesa di nuovi progetti per il futuro.
I CONSIGLI COMUNALI IN AGORDINO
AGORDO Giovedi alle 19 consiglio comunale ad Agordo (diretta facebook RADIO PIU) Ordine del giorno: assestamento di bilancio, regolamento per l’applicazione dell’Imu, variante al prg e adeguamento al consumo del suolo
TAIBON Il Comune di Taibon sabato mattina alle 9.30 consegnerà un riconoscimento al costituito gruppo comunale dei volontari della Protezione Civile, sarà altresì approvato l’atto costitutivo e il regolamento.
CANALE D’AGORDO Il sindaco di Canale D’Agordo Flavio Colcergnan ha convocato i consiglieri comunali per sabato 1 agosto alle ore 8:05. 4 i punti all’ordine del giorno che verranno discussi in sala “Musal” a porte chiuse. Tra i punti la gestione dell’esercizio finanziario 2019 e la ratifica della deliberazione di giunta del 15 luglio 2020 sugli stanziamenti del bilancio di previsione 2020/2021.
FALCADE Il consiglio comunale è convocato per venerdi 31 luglio alle 8 di mattina (a porte chiuse), il sindaco Michele Costa firma un ordine del giorno in sei punti, tra i principali le variazioni e l’assestamento di bilancio, le modifiche al programma di forniture e servizi per il biennio 2020-21 e l’approvazione del regolamento di disciplina dell’imposta municipale propria Imu.
DOMANI ALLA 10.30 E 1900 SPECIALE EPCENTER ALLA RADIO CON FRANCESCO ZILLIO
EPCENTER AI PIANI DI PEZZE’ PROSSIMAMENTE A COL DEI BALDI
ALLEGHE Francesco Zillio, ormai voce nota a RADIO PIU’ è salito in quota per presentare le potenzialità dell’acqua “non sempre è necessario acquistarla in negozio” giornata ideale anche per i collegamenti radio e per presentare la telefonia satellitare, una bella esperienza da replicare.
SUL SITO DI RADIO PIU’ LA VIDEO GALLERY
DOPO LA RINUNCIA DI MARIO CARLIN UNTERBERGER NUOVO PENITENZIERE di RENATO BONA
BELLUNO Staffetta nella basilica cattedrale di Belluno per il delicato servizio di Penitenziere tra il novantottenne monsignor Mario Carlin e don Giovanni Unterberger. Con recente decreto infatti il vescovo di Belluno-Feltre monsignor Renato Marangoni ha accolto la rinuncia di Carlin ed ha provveduto alla nomina del successore con Unterberger che è divenuto il nuovo canonico penitenziere. Ne ha dato notizia il sito telematico chiesabellunofeltre sottolineando il fatto che don Mario, classe 1922, “ha rinunciato dopo 27 anni di onorato servizio”. Nato a Pieve di Cadore nel 1943, Unterberger è dal 1966 sacerdote della Diocesi di Belluno-Feltre. Viene ricordato che ha conseguito la licenza in Teologia presso la Pontificia università lateranense e la licenza in Scienze bibliche presso il Pontificio istituto Biblico di Roma. Dal 1976 e fino al 2014 ha svolto l’incarico di direttore spirituale del seminario Gregoriano di Belluno. Nei corsi teologici e presso l’Istituto superiore di scienze religiose è stato per tanti anni docente di Sacra Scrittura. Dal 1990 è canonico della basilica cattedrale. Ma chi è e cosa fa il “penitenziere”? Ancora dal sito: “E’ un prete che fa servizio in cattedrale ed è incaricato in modo particolare per il ministero della riconciliazione: è infatti autorizzato ad assolvere anche quei casi speciali per i quali il diritto prevede censure canoniche riservate all’autorità del Vescovo”. Vogliamo ora ricordare che in occasione del novantesimo compleanno di monsignor Carlin, il decano della Cattedrale bellunese, monsignor Ausilio Da Rif (in assenza del vescovo, oggi emerito, monsignor Giuseppe Andrich), introducendo la messa aveva risposto al saluto liturgico rivolto da “monsignore venerando” esprimendogli la cordiale e intensa partecipazione all’eucarestia e sottolineando, fra l’altro, che: “Più volte la Bibbia qualifica la lunga vita come un dono speciale del Signore. Tanto più questo è vero per lei che ha dedicato a Dio tutti i suoi anni: la preparazione in seminario, il ministero di cappellano, parroco di Fortogna, San Pietro di Cadore, Gron, Limana e Paderno, canonico penitenziere di questa cattedrale, fedele, assiduo, apprezzato”. Si era quindi soffermato, mons, Da Rif, sul fatto che “Nel secolo scorso, verso il 1940, le deficienze del canonico penitenziere erano sottolineate dalle pasquinate, foglietti che apparivano sul suo confessionale, e la più celebre diceva: ‘Nelle feste del Signore, è ammalato monsignore. Nelle feste di Maria, monsignore è sempre via. Nelle feste del sovrano, monsignore è sempre sano”, perché nelle feste patriottiche non c’era da confessare”. Rivolto a don Carlin aveva rimarcato: “Con lei la situazione è veramente cambiata!”. Affermando poi che “Quello della confessione è un ministero che egregiamente avvicina le anime a Cristo, che ci si può augurare venga rivalutato nella Chiesa, rispetto a tante altre attività utili, buone, ma marginali!”. Non aveva trascurato, il decano della cattedrale, di evidenziare le benemerenze di Mario Carlin “anche per quanto ha fatto come delegato per l’Emigrazione, delegato per la Vita consacrata e come assistente di vari gruppi di spiritualità, qui oggi rappresentanti, con ritiri, incontri, pellegrinaggi”. E sempre a proposito di penitenziere nella chiesa cattolica, ecco quanto riporta la libera enciclopedia Wikipedia: “Il penitenziere, o penitenziero, o canonico penitenziere è un sacerdote cattolico presente nelle cattedrali, di nomina propria del vescovo o arcivescovo diocesano, autorizzato a confessare in tutti quei casi speciali di norma sottratti alla competenza del sacerdote ordinario e riservati quindi all’autorità episcopale. In particolare ai sensi del codice di diritto canonico vigente, si tratta di un presbitero facente parte del capitolo dei canonici e che, per delega del vescovo, e nei casi non riservati alla Santa Sede, ha la facoltà di assolvere da peccati o da colpe che ‘latae sententiae’ farebbero incorrere nelle ‘pene medicinali’ o ‘censure’: scomunica, interdizione, sospensione a divinis. Il penitenziere è anche un presbitero presente nelle quattro Basiliche papali maggiori di Roma (San Giovanni in Laterano, San Pietro in Vaticano, Santa Maria Maggiore e Basilica di San Paolo fuori le mura) a disposizione dei pellegrini. Si tratta di religiosi scelti da varie nazioni e appartenenti ai vari ordini religiosi. Risiedono nei pressi delle basiliche e sono subordinati al gran penitenziere per ciò che riguarda il loro ufficio, mentre sono soggetti al superiore del loro ordine secolare per quanto riguarda la vita religiosa. Il gran penitenziere o penitenziere maggiore è invece un cardinale preposto, secondo una nomina papale, al tribunale romano della Penitenzieria Apostolica. Le sue competenze sono stabilite dagli articoli 117-120 della Costituzione apostolica Pastor Bonus”.
NELLE FOTO (Renato Bona; sito chiesabellunofeltre; Bellunesi nel Mondo): il nuovo penitenziere della cattedrale basilica di Belluno, don Giovanni Unterberger; il suo predecessore Mario Carlin, che ha rinunciato all’età di 98 anni; la cattedrale-basilica bellunese; il confessionale del penitenziere del Duomo; mons. Ausilio Da Rif (tra i vescovi Andrich e Marangoni) che per i 90 anni di Carlin aveva fra l’altro sottolineato il ruolo del penitenziere.
LA RACCOLTA COMPLETA
OGGI ALLA RADIO
RADIO PIU Alle 10.30 e 1900 con ANDREA BERNARDI presentiamo l’evento di domenica ad Agordo con “LES MAGOTS” live in piazza della Libertà. DOMENICA MATTINA ALLE 11: IN DIRETTA DIFFERITA Dal Mont Alt di Framont di Agordo Agordo Musica, Asolo Musica, CAI sezione di Agordo e RadioPiù Emittente Agordina presentano ASPETTANDO MUSICA NELL’AGORDINO : IMPROVVISAZIONI IN QUOTA Con Andrea Bernardi, Agordo Musica Anna Magro e Dario Dell’Osbel, CAI sezione di Agordo e la partecipazione straordinaria di Paolo Forte alla fisarmonica
FONZASO Lunedi alle 11 in via Monte Vallorca (sopra il negozio tempo di sport) sarà presentato lo spazio culturale Dolomiti Hub dolomitihub.it | [email protected]
BELLUNO Dopo mesi di inattività, causa lockdown, il coro Monti dl Sole ha iniziato la propria attività con le consuete prove settimanali. Sabato alle 20,45 proporrà una rassegna corale all’aperto, nella piazza di Longano, organizzata dal comitato colturale e ricreativo di Longano, giunta ormai alla 13^ edizione. Presenterà la serata Michela Da Canal. In caso di maltempo il concerto verrà rinviato.
“LIVE” SABATO SECONDO APPUNTAMENTO A LONGARONE
LONGARONE Sabato avrà luogo la seconda serata della manifestazione “Concerti tipi di note” che prevede due imperdibili concerti: – Misty Peaks (nascono, crescono e suonano canzoni indie-rock tra i monti Bellunesi. Il loro sound è un rock cantautorale di matrice acustica che non disdegna ascendenze più elettriche su alcuni passaggi); – Maydave – Mosè Andrich – Filippo Viel (i I tre artisti si uniranno in un concerto di brani inediti, arrangiati per l’occasione: un racconto della vita quotidiana che si dipana tra gioie e dolori, albe e tramonti, con lo scopo di fermare il tempo e, per un momento, darsi pace). PRENOTAZIONI: Telefono: 0437-770119
email: [email protected] whatsapp: 340-8363020
L’INVITO DEI MUSICISTI
CINEMA SOTTO LE STELLE A SEDICO, MA NON SOLO CINEMA.
IERI LO SPECIALE ALLA RADIO CON IL PRESIDENTE DELLA PROLOCO CLAUDIO MEZZAVILLA
di CLAUDIO FONTANIVE
Con la Proloco di Sedico, i mercoledì sera a Villa Patt di Sedico. Per chi lo desidera c’è la possibilità di prenotare i biglietti online, al proposito riportiamo i link della varie serate, ingresso 5 euro adulti, 2 euro bambini con chiosco, pop corn e patatine. Mercoledi 29 luglio premiazione dei volontari partecipanti al progetto Pedibus del Comune di Sedico e Ulss1 con la collaborazione del comprensivo di Sedico e della Proloco. Domenica 2 agosto presentazione dei libri dell’associazione Feudo Mel: Saluti da Mel di Paolo Brunella-Dario Tonet e Ogni Maledetto Museo di Michele Da Rold. Nel corso della presentazione consegna della borsa di merito Beniamino Triches agli studenti universitari con l’amministrazione comunale.
29/07/2020 WONDERPARK, una ragazza con una grande immagnazione da una scoperta incredibile, un parco divertimenti con giostre e animali amanti del divertimento, giungono i guai ed inizia il viaggio indimenticabile: CLICCA QUI
05/08/2020 LA PELLE DELL’ORSO Anni 50 domenico vive nelle Dolomiti, il padre consumato dal vino e dalla solitudine si mette sulle tracce dell’orso che minaccia la tranquillità della valle, padre e figlio si immergono nei boschi sempre più a fondo: CLICCA QUI
12/08/2020 BIANCO COME IL NERO – L’AURORA doppio appuntamento nel primo lo scenario della Grande Guerra durante il 1917 (l’an de la fam) la gente di montagna cerca di resistere alla tragedia con l’aiuto dei frati della certosa. In l’Aurora una donna bella fuori ma malinconica dentro che si chiude in un mondo di immersioni in apnea e creazioni sartoriali nel laboratorio dove lavora: CLICCA QUI
19/08/2020 ROCKETMAN Un timido pianista di provincia costruisce la propria carriera e il proprio personaggio fino a divenire una delle più note stelle della musica internazionale. Lui è Reginald Dwight ovvero Elton John CLICCA QUI
RITROVARSI IN SINISTRA PIAVE
BORGO VALBELLUNA Il Comune di Limana, Assessorato alla Cultura, ha messo in calendario 8 eventi, a partire da venerdi. Il programma prevede suggestivi concerti, rappresentazioni teatrali, letture ad alta voce e proiezioni inematografiche, sia nella parte alta del Comune, presso le malghe Montegal e I Van e l’ostello la Casermetta di Valmorel, sia nella parte bassa del limanese, ovvero presso il cortile esterno della Biblioteca Comunale, il Quartiere Europa, il giardino della Casa di Soggiorno per anziani ed il parchetto di Sampoi di Limana. Gli eventi si terranno tutti all’aperto con ingresso gratuito, ma per ragioni di sicurezza è obbligatoria la prenotazione, telefonando presso l’ufficio cultura al n. 0437/970868, oppure inviando una mail con i nomi dei partecipanti al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected]
ARMADIO DELLE STORIE A COLORI
FALCADE Oggi alle 20.30 sotto il tendone sulla piana di Falcade Armadio delle storie a colori sotto le stelle: letture animate scelte e interpretate da Simone Carnielli. Organizza la proloco di Caviola e la Biblioteca Comunale di Falcade.
SILVIA TESSARI IN CONCERTO
FALCADE Il 12 agosto alle 21 alla casa della gioventù di Caviola “Inno alla gioia”, concerto della pianista Silvia Tessari. Prenotazione obbligatoria via telefono (anche messaggio) al 347 8870898. In caso di raggiungimento del numero massimo consentito sarà previsto un secondo concerto per lo stesso giorno alle 18.
NEOWISE LA GRANDE COMETA DEL 2020
CENCENIGHE Venerdi 7 agosto alle 20.30 nella sala culturale del Municipio conferenza con audiovisivi di Claudio Pra, organizza la Biblioteca Comunale, Proloco, Comune di Cencenighe.
IL RITORNO DEL CIRCO PATUF SUL BROI DI AGORDO CON LA COLLABORZIONE DI AD AGORDO PROLOCO
AGORDO Da questo weekend, grazie all’organizzazione del Comune di Agordo con la promozione di AD Agordo Pro Loco, sarà nuovamente possibile partecipare agli spettacoli del Circo Patuf dell’Associazione Culturale Patapufete, compagnia che unisce teatro e circo contemporaneo, attraverso spettacoli itineranti. I temi toccati nelle precedenti rappresentazioni sono di tono sociale come l’immigrazione e i conflitti, mentre questa edizione sarà uno spettacolo tutto nuovo pieno di storie da raccontare, tra assurde risate e poetiche acrobazie. Anche quest’anno la location sarà il “Broi” di Agordo, l’ampio spazio erboso che si presta ad accogliere l’intrattenimento degli artisti per una decina di giorni. Gli spettacoli saranno tutte le sere alle ore 21.00 dal 31 luglio al 9 agosto sotto il tendone sanificato e conforme a tutte le disposizione anti Covid-19. Per questo la prenotazione sarà obbligatoria (posti limitati) al numero 392 734 2915 (chiamate o whatsapp).
MERCOLEDI E VENERDI CON LA FONDAZIONE PAPA LUCIANI
CANALE D’AGORDO Tutti i mercoledì e i venerdì del mese di agosto alle 10.30 passeggiata con visita guidata del centro storico di Canale d’Agordo. Dal Museo Albino Luciani con la storia della piazza della Pieve e della chiesa arcipretale di San Giovanni Battista, passando lungo le vie del paese alla scoperta degli affreschi caratteristici che adornano le facciate delle abitazioni del centro storico e dei fienili tipici locali. Visita al Giardino della Memoria, antica Casa delle Regole della Valle del Biois del 1640, Prima Latteria Cooperativa d’Italia e Casa natale di Papa Luciani. E’obbligatoria la prenotazione allo 0437 1948001 oppure [email protected]. Il costo del biglietto è di € 3,00 a persona.
EL CANAL DE AGORDO
AGORDO Scavare nel passato, storia ed archeologia da San Gottardo a Pont del Cristo. La mostra è allestita al Museo mineralogico e paleontologico di via 5 maggio con ingresso libero. Fino al 6 settembre il venerdi, sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19. Info: [email protected]
appointments recommended by radio più
IERI ALLA RADIO
OSPITE CLAUDIO ONGIS, ALTA BADIA
IN COLLABORAZIONE CON GIORNALE & CAFFE’ DERSUT DI TAIBON AGORDINO
di Claudio Fontanive
IERI ALLA RADIO
DUE MINUTI UN LIBRO
LE ALTRE PUNTATE
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
AGORDINOMERON…LA RACCOLTA
AGORDINOMERON, IL TERRITORIO SI RACCONTA Da un’idea di Gianni Santomaso
ZAINO DA VIAGGIO AL FEMMINILE DI PAOLA LANCIATO
LA PUNTATA DI IERI Le-grotte-di-Su-Mannau-e-il-tempio-di-Antas
L’INTERA RACCOLTA
LA VALLE Fino a venerdi per collegamento della cabina elettrica E Distribuzione lungo la regionale 203 agordina lo località Le Campe: dalle 8 alle 9 e dalle 16.30 alle 17.30 senso unico alternato regolato ESCLUSIVAMENTE da movieri. Dalle 9 alle 16.30 senso unico alternato regolato da semaforo o movieri in funzione ad esigenze di cantiere
STRADA PROVINCIALE 346 DEL PASSO SAN PELLEGRINO, fino AL 31 LUGLIO, DALLE 8 ALLE 18, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA SEMAFORO O MOVIERI TRA LA LOCALITA’ LA MORA E CANALE D’AGORDO PER SPOSTAMENTO CAVO TELECOM
SELVA DI CADORE FINO AL 7 AGOSTO DALLE 7 ALLE 18 E DAL 24 AGOSTO AL 15 SETTEMBRE SEMPRE DALLE 7 ALLE 18 (FESTIVI E PRE FESTIVI ESCLUSI) SENSO UNICO ALTERNATO CON MOVIERI O SEMAFORO IN LOCALITÀ SOLATOR. DAL CHILOMETRO 4.400 AL CHILOMETRO 5.100
REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI FINO AL 30 LUGLIO SENSO UNICO IN LOCALITA’ LIVINE’ DI LIVINALLONGO
SP 251 FINO AL 31 LUGLIO TRA PESCUL E SELVA DI CADORE SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA SEMAFORO, ESCLUSI SABATO E DOMENICA PER POSA FIBRE OTTICHE
PROVINCIALE 641 DI PASSO FEDAIA, FINO AL 7 AGOSTO, INCLUSI SABATO, DOMENICA, FESTIVI E PREFESTIVI, SENSO UNICO IN LOCALITÀ ROCCA PIETORE PER SOSTITUZIONI BARRIERE LATERALI
FINO AL 7 AGOSTO SABATO E DOMENICA COMPRESI LUNGO LA 641 DI PASSO FEDAIA IN LOCALITà CAPANNA BILL E COL DI ROCCA, SENSO UNICO ALTERNATO CON SEMAFORO
STRADA REGIONALE 203 AGORDINA TRA PERON E CANDATEN, FINO 31 LUGLIO ESCLUSI SABATI E DOMENICHE, DALLE 7:30 ALLE 9 E E DALLE 16:30 ALLE 18 SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI. NEGLI ALTRI ORARI SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA SEMAFORO PER INTERRAMENTO CAVIDOTTO E-DISTRIBUZIONE
STRADA PROVINCIALE 30 PANORAMICA DEL COMELICO, FINO AL 31 LUGLIO INTERDIZIONE TOTALE ALLA VIABILITA’ TRA COSTA E COSTALISSOIO PER MESSA IN SICUREZZA STRADA
STRADA PROVINCIALE 619 DI VIGO DI CADORE, FINO AL 7 AGOSTO, ESCLUSI SABATI E DOMENICHE, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO O MOVIERI PER MESSA IN SICUREZZA DELLA STRADA
COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE – APP IMMUNI
Precipitazioni: Fino al mattino generalmente assenti, dalle ore centrali aumento della probabilità di temporali sparsi, fino a medio-alta (50-70%) sulle Dolomiti e medio-bassa (30-50%) sulle Prealpi.
Temperature: Subiranno contenute variazioni di carattere locale, con valori ancora sopra le medie del periodo; minime e massime in libera atmosfera sulle Prealpi 17/20°C a 1500 m e 14/16°C a 2000 m, sulle Dolomiti 14/17°C a 2000 m e 7/10°C a 3000 m.
Venti: Nelle valli generalmente deboli di direzione variabile, salvo occasionali moderati rinforzi per brezze; in quota da deboli a moderati dai quadranti occidentali, a 5-15 km/h a 2000 m e 15-25 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Nel pomeriggio, possibili locali temporali (probabilità 20-40%); per il resto, fenomeni generalmente assenti.
Temperature: Variazioni poco significative, con valori ancora sopra le medie del periodo; minime e massime in libera atmosfera sulle Prealpi 16/21°C a 1500 m e 13/16°C a 2000 m, sulle Dolomiti 13/18°C a 2000 m e 8/10°C a 3000 m.
Venti: Nelle valli generalmente deboli di direzione variabile, salvo occasionali moderati rinforzi per locali brezze; in quota perlopiù deboli occidentali, solo a tratti e sulle cime, moderati, occidentali a deboli al mattino e da nord-ovest al pomeriggio, a 5-10 km/h a 2000 m e 15-20 km/h a 3000 m.
IL GIRO DEL LAGO DI SANTA CROCE SI FERMA MA LA SOLIDARIETÀ CONTINUA A CORRERE
ALPAGO Il Giro del Lago di Santa Croce in questo 2020 non si disputerà, causa la nota situazione legata all’emergenza sanitaria Covid-19. Ma il Comitato Alpago 2 Ruote & Solidarietà, realtà che organizza l’evento solidaristico, non si ferma. Non si ferma perché la solidarietà, l’attenzione verso chi soffre, non va in “lockdown”. Così, anche se il prossimo 16 agosto, data fissata per la 26.a edizione, non ci saranno (come ci furono nell’agosto del 2019) oltre 5 mila persone a pedalare, correre e camminare attorno al Lago di Santa Croce (Belluno), il Comitato Alpago 2 Ruote & Solidarietà sarà ugualmente al fianco delle due realtà che supporta da tempo, vale a dire l’associazione pordenonese “Via di Natale” e l’associazione Cucchini di Belluno, due realtà che sono un punto di riferimento nell’assistenza ai malati oncologici e ai loro familiari. Come? Attraverso una raccolta fondi sulla piattaforma www.produzionidalbasso.com, dall’1 agosto al 30 settembre prossimi. Sulla pagina “Sosteniamo la Via di Natale e l’Associazione Cucchini” (https://www.produzionidalbasso.com/project/sosteniamo-la-via-di-natale-e-l-associazione-cucchini/) sarà possibile fare delle donazioni, che partono dalla quota base di 7 euro per arrivare a quote maggiori che comprendono l’acquisto e la spedizione di una o più magliette, gadget che accompagna il Giro dal 2005 e che quest’anno è stata disegnata dall’artista padovano Valentino Villanova. Iscrizione e acquisto della maglietta saranno possibili, a partire dal 7 agosto, anche alla sede del Comitato Alpago 2 Ruote & Solidarietà, presso lo sportello del Centro Servizi per il volontariato in piazza papa Luciani a Puos d’Alpago. «I mesi difficili che abbiamo vissuto e stiamo vivendo hanno colpito tutti ma, in particolare, stanno colpendo quelle realtà di volontariato che, come la Via di Natale e l’Associazione Cucchini, vivono esclusivamente di donazioni» ha detto Ennio Soccal, presidente del Comitato Alpago 2 Ruote & Solidarietà, durante la presentazione dell’iniziativa, avvenuta nella mattinata di martedì 28 luglio alla Sala Affreschi della Provincia di Belluno. «Con questa raccolta fondi vogliamo continuare a fare sì, come facciamo dal 1995, che le persone malate di cancro continuino ad avere quei servizi che le aiutano ad avere una migliore qualità di vita, vogliamo continuare a dare assistenza ad ognuno. Chiediamo perciò a tutti coloro che hanno partecipato al Giro negli anni scorsi, e naturalmente a tutti coloro che lo vorranno, di essere con noi anche in questo 2020: attraverso una piccola donazione, possiamo dare un grande aiuto a chi, come la Via di Natale e l’Associazione Cucchini, dà una mano a chi soffre». Nelle prossime settimane, a cura del Comitato Alpago 2 Ruote & Solidarietà si svolgerà anche la presentazione del libro realizzato in occasione dei 25 anni dell’evento e sarà allestita una mostra dedicata all’artista Valentino Villanova, autore della maglietta 2020 del Giro Per approfondimenti sul Giro del Lago di Santa Croce: www.2ruotealpago.it e www.facebook.com/girodellagodisantacroce/.