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DIECI GIORNI FA: A CAMPON RITROVATA UNA MOTOSEGA
AGORDO I Carabinieri Forestali di Agordo informano di aver ritrovato una motosega di piccole dimensioni in località Don-Campon sopra Agordo, strada per Malga Framont. Contattare il 3357264361. Oppure il mercoledì dalle 11 alle 12 presso il comando stazione di Agordo. (foto archivio)
AGORDO NATALE, CON LA PROLOCO LA CASETTA DI BABBO NATALE E CON I COMMERCIANTI LE LUMINARIE (FOTO Andrea Zanvettor e Marco da Ruos)
“Bambini, è arrivata in piazza ad Agordo la casetta di Babbo Natale!Quest’anno il Babbo ha inviato anche una lettera per voi, passate a leggerla! Ringraziamo il comitato Vecia Popa per la casetta, Kaio Skavi per il trasporto, segheria Cont per la corteccia, Holzmede per il cippato, Lisa de Luca per la lettera”. Messaggio Ad Agordo Proloco
L’AUTOCERTIFICAZIONE
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DALLA PREFETTURA DI BELLUNO IL MONITORAGGIO DEI CONTROLLI, 23-29 NOVEMBRE
A CENCENIGHE ACQUA DI NUOVO POTABILE
Gestione Servizi Pubblici informa che a CENCENIGHE AGORDINO in LOCALITA’ PRADIMEZZO, l’acqua erogata dall’acquedotto è di nuovo potabile e può essere usata, quindi, per scopi alimentari.
SCALE MOBILI CHIUSE A BELLUNO
Le scale mobili che collegano il parcheggio di Lambioi con piazza Duomo verranno chiuse al pubblico tutte le sere alle 22.30, senza distinzioni.
SILVOPASTORALE FARENZENA – DON CHIUSA FINO AL 15 DICEMBRE
AGORDO chiusura della strada silvo-pastorale Farenzena – Don, fino al 15 dicembre 2020 e comunque fino a fine lavori, con riapertura del tratto interessato nelle giornate di sabato e domenica ed eventuali festivi infrasettimanali, per consentire l’esecuzione dei lavori di esbosco.
IN ITALIA SCENDE IL CONTAGIO, DILAGA IN VENETO, IERI 26 RICOVERATI IN AREA CRITICA, 4 IN TERAPIA INTENSIVA, OLTRE 3000 POSITIVI E QUASI 1500 CASI IN PIU’ DI ATTUALMENTE POSITIVI. “O si rispettano le regole o la zona arancione con la chiusura dei confini è dietro l’angolo” ha detto il Governatore Zaia.
In Italia scende l’indice di contagio ed anche i ricoverati, ieri 385 in meno con sintomi e 20 pazienti in meno in terapia intensiva, ma è stata un’altra giornata caratterizzata da tante vittime, 686 in Italia, 49 in Veneto e 5 in provincia. Oltre 9000 contagi tra bambini e ragazzi nelle scuole, per il Presidente Zaia è una follia riaprire prima di Natale (ora a Roma si ipotizza il 14 dicembre, meno di dieci giorni dopo di nuovo tutti a casa per le vacanze di Natale), il governatore punta il dito contro il black friday che ha affollato le piazze nelle stesse ore in cui da Roma si invitava la popolazione ad acquistare sotto casa e non per corrispondenza. Oggi ad Auronzo la campagna screening per 1200 persone tra le buone notizie, infatti calano i positivi da 243 a 156, ad Arsiè 21 positivi e 12 in isolamento, a Cortina, i positivi sono passati da 104 a 88 (-16)., 31 le persone in quarantena (-9). A Valle di Cadore 33 contagiati (-1) e 19 isolati. Nella casa di riposo di Santo Stefano, intanto, dove un focolaio era scoppiato agli inizia di novembre, la situazione pare in via di miglioramento, 3 gli ospiti ricoverati, 7 le persone che non hanno mai preso il virus, 24 negativizzate.
COVID IN PROVIINCIA: 5 DECESSI, 196 NUOVI POSITIVI, SUPERATE LE 200 PERSONE RICOVERATE NEGLI OSPEDALI. DOMANI LO SCREENING AD AURONZO
BELLUNO Ancora decessi nelle ultime 24 in Ulss 1 Dolomiti, 5 le persone morte: un uomo di 82 anni ricoverato in Ospedale di comunità a Belluno, una donna di 90 anni ricoverata in Geriatria a Belluno, un uomo di 86 anni ricoverato in pneumologia a Belluno, una donna di 68 anni ricoverata in Rianimazione a Belluno, un uomo di 80 anni ricoverato in Ospedale di Comunità a Belluno. 196 i nuovi positivi in provincia (dato aggiornato alle 8 fonte Ulss Dolomiti). Negli ospedali bellunesi questa la situazione: al San Martino di Belluno 64 ricoveri in area non critica e 7 in terapia intensiva, al Santa Maria Del Prato di Feltre 55 in area non critica e 4 in terapia intensiva, ad Agordo 7 soggetti in area non critica. Negli ospedali di comunità: Agordo 11 pazienti, Alano 7, Auronzo 14, Belluno 19 e Feltre 15. Oggi ad Auronzo, si svolgerà uno screening per la ricerca del Sars-Cov-2 tra le classi di età più colpite delle positività nel territorio, organizzato dall’Ulss Dolomiti in accordo con la Regione del Veneto e l’Amministrazione Comunale di Auronzo. Questo screening di popolazione sarà condotto a favore di tutte le persone di età compresa tra 41 e 65 anni (nati tra il 1 gennaio 1955 e il 31 dicembre 1979), circa 1.250 persone in anagrafe. Non devono presentarsi al drive-in persone non appartenente alle classi di nascita sopra indicate e i soggetti già risultati positivi al COVID o sottoposti a misure di quarantena. Alla luce dei risultati dell’indagine lo studio sarà eventualmente esteso ad altre classi di nascita. Per favorire un accesso ordinato al covid point drive-in appositamente installato e attivo dalle 9.30 alle 13.00 di domenica 29 novembre 2020 in località Taiarezze sarà attivata la seguente operatività: accesso in auto dei cittadini con mascherina indossata e tessera sanitaria elettronica a disposizione; esecuzione del tampone antigenico senza scendere dall’auto; sosta post tampone per 10 minuti in un’area dedicata; consegna del referto ed eventuale esecuzione del tampone molecolare ai soggetti positivi al tampone antigenico.
ARRESTATO UN MOLDAVO RESIDENTE A SEDICO
BELLUNO Da ieri sera Michail Burlac, 29 anni moldavo di origine ma residente a Sedico è ospite del carcere di Baldenich. Lo hanno arrestato i Carabinieri di Pieve di Cadore di concerto con il Nucleo Investigativo di Belluno in esecuzione di un ordine emesso dalla Procura della Repubblica di Belluno. L’uomo dovrà scontare 2 anni e 10 mesi per i reati di: rapina e lesioni per un episodio avvenuto a Valle di Cadore nel 2013
FESTA NEL LOCALE ALLE 22: CHIUSO
FELTRE Nell’ambito dei controlli anticovid i Carabinieri di Feltre hanno sanzionato l’esercizio pubblico “El Travo” di Pedavena. I militari coordinati dal capitano Luca Innelli, infatti, hanno sorpreso avventori nel locale ancora aperto alle 22 della sera.
Almeno otto persone alla vista dei militari si sono allontanate precipitosamente. Tre sono state fermate e confermavano che all’interno del locale era in corso una festa. Il titolare è stato sanzionato, locale chiuso per 5 giorni. Sulle tre persone verifiche in corso visto che le 22 erano trascorse ed erano comunque fuori dalla propria abitazione nonostante il coprifuoco, ovviamente alle tre persone è stato chiesta l’autocertificazione.
USARE IL CALCIO PER PROTESTATE NON E’ LEGALE, SOPRATTUTTO SE GIOCATO AD ALTA VOCE
LAMON Quei giovani di Lamon e dintorni che hanno deciso di organizzare una protesta tutta loro, pacifica ma decisamente rumorosa, si sono ritrovati nei guai con una denuncia all’autorità giudiziaria per manifestazione abusiva e disturbo alle persone. A tirare i fili dell’inchiesta i Carabinieri del paese che già la scorsa estate avevano raccolto le proteste dei residenti sfociate in querela. I fatti risalgono alla scorsa estate, nel mese di luglio. Un gruppo di giovani, una decina, ha infatti inscenato una protesta singolare contro la mancata protrazione dell’orario di apertura degli esercizi pubblici. Si sono ritrovati alcune sere in piazza e hanno iniziato a giocare a calcio, rumorosi incontri in piazza, in pieno centro. Non hanno nascosto nemmeno allora che lo facessero per protesta. Il calcio by night lamonese non ha riscosso le simpatie dei residenti che si sono rivolti ai Carabinieri. Oggi la denuncia per il gruppo di giovani.
MALORE A SAN MARTINO DI CASTROZZA, INTERVIENE IL SUEM DI PIEVE DI CADORE
SAN MARTINO DI CASTROZZA (TN) Poco prima di mezzogiorno, su richiesta della Centrale di Trento, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto sulla Cima dei Bureloni, dove, risalendo con ramponi e piccozza l’omonimo canale, un’alpinista era stata colta da malore. A dare l’allarme il compagno che, trovandosi più alto rispetto a lei, a un certo punto si era reso conto che la donna, M.D., 54 anni, di Valeggio sul Mincio (VR), si era fermata perché si sentiva male. Individuato a circa 3mila metri di altitudine dove si trovavano i due dalla posizione inviata tramite Whatsapp, l’eliambulanza ha sbarcato il tecnico di elisoccorso con un verricello di 75 metri. L’alpinista è stata issata a bordo e trasportata all’ospedale di Trento per le verifiche del caso.
EX MINERARIO IL PUNTO SUL CANTIERE CHE NON C’E’
AGORDO Sollecitato dal consigliere di minoranza Paolo Selva Moretti il vice sindaco, Giulio Favretti, ha aggiornato la situazione circa i lavori in via 5 maggio sede dell’ex Istituto Minerario Umberto Follador, Favretti ha anticipato che sarebbero ripresi alcuni lavori ma molto lentamente. Circa l’Ostello è stata chiesta la variante al progetto.
GIULIO FAVRETTI
E’ MORTO NATALE TREVISSOI, “PADRE” DELLA HOLZER-BELLUNO
BELLUNO Il Bellunese perde l’anima e la mente dello stabilimento Holzer di Belluno. È venuto a mancare, nella giornata di ieri a Firenze, all’età di 95 anni l’ing. Natale Trevissoi. «La provincia di Belluno gli è debitrice – le parole di Oscar De Bona, presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo – perché se in parte l’emorragia dell’emigrazione bellunese si è arrestata lo dobbiamo proprio a lui». E proprio per le sue concrete azioni a favore dello sviluppo economico del territorio bellunese nel 2015 ricevette il premio internazionale “Bellunesi che onorano la provincia di Belluno in Italia e all’estero”; in quell’occasione disse: «Ho sempre avuto un bellissimo rapporto con i giovani perché sono il nostro futuro. Per questo motivo li invito a scoprire il mondo, a credere nei propri progetti e nelle proprie capacità adattandosi agli usi e costumi dei Paesi dove andranno. Certo ci vuole anche fortuna, ma a volte bisogna anche cercarla. I risultati arriveranno». Dopo gli studi svolti presso l’ITI “Segato” e la conclusione della Seconda guerra mondiale emigrò in Svizzera dove conseguì il diploma svizzero di ingegnere elettrotecnico svolgendo in seguito la sua attività lavorativa nella ditta di produzione di materiali e macchinari elettrici Brown Boveri. L’incontro con l’ing. Walter Holzer, che possedeva stabilimenti per la produzione di componenti per elettrodomestici in Germania, gli permise di realizzare il suo progetto industriale in provincia di Belluno al fine di sollevarne l’economia e fermare l’esodo di molti bellunesi con la valigia in mano. Fu così che nacque lo stabilimento di Belluno con cinquanta pionieri formati nella casa madre di Baden, sotto la direzione tecnica di Natale Trevissoi che riprodusse in Italia il modello svizzero, costruito sui rapporti umani, sulla correttezza e sul rispetto delle competenze e degli impegni. Molti furono i bellunesi che poterono beneficiare di questa opportunità di lavoro nel mondo industriale. L’azienda divenne Eaton, poi Siebe-Invensys fino alla sua parabola discendente che portò Trevissoi a dare alle stampe il libro “Holzer, Eaton, Invensys. A Belluno dal 1964. Cronistoria di una fabbrica raccontata da chi ne ha posto le basi”. Da non dimenticare inoltre che è stato uno dei fondatori della Famiglia ex emigranti “Piave” di Belluno. I funerali saranno celebrati nel Duomo del capoluogo bellunese sabato 5 dicembre alle ore 10.30.
IN ARRIVO TREDICESIME PIU’ LEGGERE: CAUSA COVID, PERSI 300 MILIONI RISPETTO L’ANNO SCORSO
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
A chi preferiva la zona arancione ricordo che significa chiusura dei confini comunali. Siamo in fascia gialla serve responsabilità non come ieri con i black friday. Spero che nei prossimi giorni si possa dimostrare che stiamo controllando gli assembramenti. Non è un atto di accusa ma è giusto che chi ha compiti e responsabilità di governo deve dire le cose come stanno.
SI CRITICA IL BLACK FRIDAY PER GLI ASSEMBRAMENTI MA A LIVELLO NAZIONALE SI CHIEDE DI COMPERARE SOTTO CASA E NON PER CORRISPONDENZA. “E’ ovvio che bisogna andare a comperare sotto casa e non per corrispondenza, ma si può fare in orari diversi evitando il caos totale”.
Abbiamo ragionevoli conferme di essere nella parte alta della curva, i numeri anche oggi sono contenuti. Ieri il black friday ha riempito i corsi cittadini. Abbiamo fatto questa battaglia non solo per restare in zona gialla ed evitare i confini comunali chiusi tanto per citare una restrizioni. La partita della nuova ordinananza si chiude mercoledi poi vedremo cosa succede. Siamo tutti responsabili nel governare la pandemia, è un attimo finire in zona arancione se non si evitano gli assembramenti. Il passaggio di zona non dipende dalle terapie intensive o dai ricoveri, è un di cui… i 21 parametri tengono presente in maniera importante dell’incidenza dei positivi sui tamponi datti, la sintomatologia dei positivi e quindi il grado di infezione, gli asintomatici, il contact tracing e la padronanza di governo della sanità. Non siamo in zona gialla perché abbiamo gli ospedali con i letti, ma abbiamo l’obbligo di rispettare malati e operatori per il loro lavoro ciclopico con quasi 3000 ricoverati. A proposito di assembramenti ieri non c’è stato un buon segnale, ma non abbiamo il ruolo di educatori o di quelli che devono imboccare l coperte la sera, ma di fare un percorso con i cittadini. Se nella prima fase avevamo paura di morire in questa seconda ci limitiamo a guardare chi soffre tra le mura dell’ospedale. Questa non è una sfida solo delle istituzioni, ma del popolo. Le istituzioni da sole non vinceranno mai. LUNEDI NUOVO INCONTRO CON IL GOVERNO per parlare del nuovo DPCM, ma anche dei vaccini, sarà un momento cruciale. Non serve uno stato di polizia dobbiamo investire sull’educazione civica della gente. SCUOLA E CONTAGIO Vi do anche un dato chiarisce cosa è successo da febbraio ad oggi: 9471 bimbi soggetti al covid 6624 tra i 7 e i 14 anni. In Veneto la classe d’età più importante tra i positivi è quella scolastica, fino a 14 anni. Non è corretto negare che i focolai scolastici non esistono e il problema non sono i trasporti. Per questo non è giusto aprire per 10 giorni il 9 dicembre, varebbe la pena fissare una data e lavorare per gestire i focolai nel giorno della riapertura. QUANDO VERRA’ GENNAIO ci sarà la più grande campagna di vaccinazione, l’influenza e il coronavirus Ci sono 3.000 persone che hanno bisogno di cure, se continua così dovremo smontare altri reparti, e penalizzare chi soffre di altre problematiche.
DOMANDE
L’affermazione di ieri sulla rinuncia all’addizionale Irpef per 10 anni da parte della Regione Veneto per oltre 12 miliardi di tasse. “Ho solo detto che se avessimo avuto il budget dell’addizionale avremmo avuto molte più risorse da investire. Se qualcuno voleva più tasse avrebbe dovuto dirlo in campagna elettorale, ma non l’ho sentito dire da nessuno” RIFLETTE SU UN CAMBIO DI LINEA PER LE TASSE? Ho semplicemente detto che ho tolto le tasse ai veneti, non mi sono pentito. La memoria è breve e si dimentica che non abbiamo prelevato denaro dalle tasse dei veneti. Ci sono Regioni che danno contributi ma che fanno anche pagare le tasse, l’Irpef. Non sono certo dichiarazioni di pentimento. Se domani mattina applico l’irpef raccolgo 200 milioni di euro, poi continuo e poi do i contributi. UN SITO HA CALCOLATO IL COSTO UMANO NEGLI SCREENING E VISITE ONCOLOGICHE RINVIATE E’ una questione che conosciamo. Noi dobbiamo ragionare come comunità. Davanti a 3000 ricoverati che hanno la necessità di avere cure il sistema va in fibrillazione, qui e altrove. E’ un film già visto a marco tra l’altro con il lockdown c’erano meno incidenti e infortuni. Oggi abbiamo una richiesta sanitaria straordinaria, questo è il sistema. Se avessimo 1000 medici e personale aggiuntivo avremo già reclutato il reclutabile, ma il fondo del barile è ormai stato raschiato. Una sanità perfetta ce l’abbiamo quando non ci sono 3000 pazienti problematici per un virus. PRESTAZIONI PROGRAMMATE SORPRESE, IL SINDACO CIMO CONDIVIDE L’IDEA MA TEME L’ALLUNGAMENTO DELLE LISTE D’ATTESA E PROPONE UNA DELOCALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ CON CLINICHE PRIVATE. La questione è affrontabile ma abbiamo l’emergenza di mezzo, gli ospedali sono sotto pressione, stiamo pianificando tutto anche un progetto per le liste di attesa. Ma siamo in una fase acuta dove siamo coinvolti in toto sulla pandemia. I privati voglio ricordare non è così importante, ci sono una cinquantina di posti in terapia intensiva ad esempio. Non sappiamo fino a quando rimarranno bloccate le prestazioni. POTEVATE LASCIARE LIBERTA’ ALLA LIBERA PROFESSIONE Così avremo facilitato solo i facoltosi. Il professionista che non fa più la libera professione fa però le visite istituzionali. AL PRONTO SOCCORSO CALANO I PAZIENTI COVID MA C’E’ UN ALTO ACCESSO DI CODICI BIANCHI Dobbiamo fare appello ai cittadini di rivolgersi al proprio medico di base. I MAESTRI DI SCI DICONO CHE GLI ASSEMBRAMENTI IN MONTAGNA NON SONO PARAGONABILI A QUELLI IN CITTA’ Hanno solo ragione e sarà quello che dirò in riunione. Se il tema è no all’assembramento dovrà essere no per tutti non solo per le piste da sci. Non stiamo difendendo il privilegio di chi ha i soldi per andare a sciare o gli interessi degli impiantisti, noi difendiamo coloro che lavorano a stagione sugli impianti, maestri di sci, camerieri, lavapitatti, donne delle pulizie negli alberghi…persone che vivono di un’economia che non si vede e vale 2,5 miliardi di euro nell’arco alpino che è sopravvivenza VACCINI ANTINFLUENZALI, l’assessore Manuela Lanzarin: Non si trovano, non ci sono sul mercato. L’offerta oggi in Veneto: 30.000 dosi che le farmacie hanno restituito alla Regione e che saranno destinate ad anziani e persone in difficoltà, 50.000 nuove dosi spray per minori fino a 18 anni, 3.000 dosi acquistate sul mercato. IL SINDACO DI ARCADE CANCELLA IL PAN E VIN Ha fatto bene. Io penso che quest’anno gli assembramenti vanno evitati e io sono un sostenitore del Pan e Vin, è impensabile programmare eventi come questo con migliaia di persone, bimbi, anziani. Bene ha fatto il sindaco a cancellare il Pan e Vin e credo che molti lo imiteranno, se non lo rimarcherà anche il DPCM. LUNEDI INCONTRO CON IL GOVERNO Anche martedi con la conferenza delle Regioni. STATE PENSANDO AD UNA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE ANTI ASSEMBRAMENTO? Lo si faccia a livello nazionale. Non fate passare le idee che stiamo allentando, le strutture che abbiamo riaperto oggi sono aperte anche nelle zone arancione e rossi e senza limite di metri quadri a clienti diversamente dall’ordinanza del Veneto. E’ un sacrificio che abbiamo chiesto per evitare casini con gli ospedali e i confini ancora aperti. PUNTO SUI COVID HOTEL Nei prossimi giorni. IL NOSTRO RT E’ IL PIU’ ALTO IN ITALIA, SI ABBASSA LA GUARDIA IN FAMIGLIA La mascherina in casa va tolta solo quando non ci sono estranei. I conviventi non sono i parenti ma quelli con cui viviamo quotidianamente.
MANUELA LANZARIN
Aumento delle rette nelle case di riposo, in una struttura 1,50 euro al giorno in più da gennaio. “Le rette sono decise dai Cda delle singole strutture, noi diamo una quota a seconda dei livelli o la quota alberghiera, in Veneto non c’è un range tetto massimo. Abbiamo fatto 3 provvedimenti, l’ultimo da 12,8 milioni per andare incontro alle strutture per le maggiori spese in base ai posti letto. Ad agosto altre due delibere per aiutare le strutture con problemi di bilancio, abbiamo fatto anche la delibera della quota di accesso di 30 euro per calmierare le spese agli ospiti. Non so cosa sia successo in questa struttura. Noi abbiamo fatto la raccomandazione di evitare aumenti di qualsiasi tipo”.
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VIDEO MESSAGGIO DALLA PROTEZIONE CIVILE
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COVID-19 TRA I BAMBINI: I DATI DELLA REGIONE VENETO SULLA FASCIA D’ETA’ 0-14 ANNI
VENEZIA Sono 9431 i casi totali di positività in Veneto da inizio pandemia per quanto riguarda la fascia d’età 0-14. In provincia di Belluno in totale sono 506 e gli attualmente positivi 214. Come si evince dalle tabelle che pubblichiamo, la fascia più colpita è quella tra i 7 e i 14 anni con una impennata dei casi nei mesi di ottobre e novembre.
LA TABELLA SUDDIVISA IN PROVINCIE E FASCE D’ETA’ CON IL GRAFICO DEI CONTAGI DA INIZIO PANDEMIA
bambini
IL CONSIGLIO COMUNALE DI CANALE D’AGORDO PRESIEDUTO DA FLAVIO COLCERGNAN
di GIANNI SANTOMASO
CANALE D’AGORDO Anche il Comune di Canale d’Agordo, come altri agordini, ha siglato una convenzione per ricevere dalla Regione e dall’Anci un aiuto per la digitalizzazione dei servizi ai cittadini. Se ne è parlato nel consiglio di ieri, che ha visto anche la surroga del consigliere dimissionario Bruno Tancon con Manfredi De Bernardo nelle fila della maggioranza.. Anci Veneto, d’accordo con la Regione, ha voluto venire incontro ai Comuni sotto i 5mila abitanti per poter raggiungere tali obiettivi in quanto c’è bisogno di competenze specifiche».Il consiglio era iniziato con l’approvazione di una variazione al bilancio nella quale sono stati inseriti 40 mila euro di crediti Imu inviati dall’Uma. Aggiornate al ribasso le stime di introito dell’Irpef e aggiunti alcuni contributi e alcuni trasferimenti come quello del Miur (2019 e 2020) per l’asilo parrocchiale e del Bim per il museo Papa Luciani. –g.san.
ORDINE DEL GIORNO variazione al bilancio, il rinnovo della convenzione con l’Unione Montana Agordina sul SIRAP e il progetto della trasformazione dei servizi ai cittadini in digitale
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EMENDAMENTO DEL PD RIPROPONE LA GESTIONE ROMANA DELL’IDROELETTRICO. L’ASSESSORE BOTTACIN: “NUOVO VERGOGNOSO ATTACCO ALL’AUTONOMIA DEL TERRITORIO”
VENEZIA “Quello che per qualche ora sembrava uno scampato pericolo, dopo che eravamo riusciti a far stralciare la cancellazione della gestione dell’idroelettrico dal Disegno di legge di Bilancio statale, ora viene riproposto come emendamento alla Camera collegandolo a un altro Disegno di legge relativo alla Delegazione europea. Una cosa vergognosa”. Non usa mezzi termini l’assessore alla Specificità di Belluno Gianpaolo Bottacin nel condannare questo nuovo tentativo di esproprio di una fondamentale partita per l’autonomia del territorio. “Lo aveva già annunciato l’onorevole Borghi del PD – sottolinea l’assessore -, dopo il ritiro di quell’emendamento sciagurato sull’idroelettrico, quando subito disse che lo avrebbero ripresentato perché la gestione dell’idroelettrico “deve essere centralizzata a Roma”. Per loro, a parole ma mai nei fatti sostenitori di facciata dell’autonomia, quindi la legge che regala le centrali idroelettriche alle Regione e milioni di euro alle Province che ospitano le centrali idroelettriche va abolita”. “Da tanti anni in prima persona come amministratore, ma anche il mio partito, la Lega, combattiamo questa battaglia sacrosanta perché i territori che vedono sfruttata la loro acqua abbiano i necessari ristori; purtroppo in questo percorso abbiamo sempre avuto la strenua opposizione piddina”. “Una cosa assurda se pensiamo alle dichiarazioni degli ultimi vent’anni dei vari esponenti locali del PD – conclude Bottacin -. Una cosa che evidenzia senza se e senza ma che il PD vuole togliere tutto dalle mani dei territori per portarlo a Roma. Annullando il risultato che la Lega aveva portato a casa. Su questo scandalo hanno già preso posizione l’associazione dei piccoli comuni e moltissime province dell’arco alpino. Incredibilmente non capisco invece come sia possibile che in una provincia come la nostra tutto taccia. La provincia che più di chiunque ha pagato il costo dell’idroelettrico anche in termini di vite umane con la tragedia del Vajont”.
CENTRALIZZAZIONE DELLE CONCESSIONI IDROELETTRICHE. DE CARLO: “STRATEGIA CONTRO IL TERRITORIO CHE ANNULLA OGNI FORMA DI RAPPRESENTANZA”
ROMA “La proposta di centralizzazione delle concessioni idroelettriche avanzata dal Partito Democratico fa parte di una strategia contro il territorio che punta ad annullare ogni forma di rappresentanza e di autonomia”: il senatore e coordinatore veneto di Fratelli d’Italia Luca De Carlo si scaglia contro la riproposizione alla Camera dell’emendamento per portare tutta la gestione della partita idroelettrica a Roma, dopo il ritiro della stessa proposta al Senato. “In un’ottica federalista e autonomista, mi sarei aspettato che le concessioni e soprattutto le risorse venissero assegnate alle province, e non centralizzate; ma d’altronde parliamo di quel Partito Democratico che con la legge Delrio ha voluto uccidere le province, spogliandole di risorse e rappresentanza territoriale. Vorrei sapere anche cosa ne pensano i sostenitori bellunesi del PD e di Enrico Borghi, che ha rilanciato la questione e che quando è venuto nella nostra provincia ha sempre trovato molti “supporter” ad accoglierlo”, spiega De Carlo. “Evidentemente, il federalismo è valido solo quando governano loro: oggi che la maggior parte delle regioni è governata dal centrodestra, così come lo sarebbe la nazione se tornassimo al voto, cercano di accentrare le risorse nel governo dove siedono. Evidentemente non basta che in questo periodo di emergenza le opposizioni costantemente e responsabilmente autorizzino gli scostamenti di bilancio, come non basta tagliare fuori le regioni dal confronto sull’utilizzo dei fondi europei del Recovery Fund: vogliono centralizzare tutto, in un’ottica pesantemente anti-autonomista”. “Questo è l’ennesimo tassello in questa strategia di annullamento della rappresentanza territoriale che vede il Partito Democratico in linea con gli alleati di governo del Movimento 5 Stelle, simbolo per eccellenza dell’anti-politica, del populismo, del centralismo e dell’assistenzialismo”, conclude De Carlo. “Fratelli d’Italia si opporrà in tutti i modi a questa ennesima umiliazione per i territori, soprattutto quelli montani come Belluno dove questa decisione avrà le ricadute più pesanti e che quotidianamente lotta contro lo sfruttamento delle sue risorse naturali”.
IDROELETTRICO, BOND (FI): «IL TENTATIVO DI ROMANIZZARE LE GRANDI CONCESSIONI È SCANDALOSO. MI OPPORRÒ SENZA SE E SENZA MA»
ROMA «Chi vuole riproporre la centralizzazione della gestione idroelettrica fa il male della montagna. Il tentativo di espropriare i territori delle loro ricchezze, in questo caso l’acqua, è vergognoso e mi vedrà sempre contrario». Così il deputato di Forza Italia Dario Bond, alla luce di un emendamento Pd alla legge di bilancio, che allunga le scadenze delle grandi concessioni e le riporta in capo allo Stato. «Quella dell’acqua è una battaglia sacrosanta del territorio, che ha sempre visto depredate le sue ricchezze, fin dai tempi della Sade, e che paga da decenni la presenza di centrali e dighe impattanti, senza mai aver goduto particolari benefici. Da bellunese non posso che condannare il tentativo del Pd, e tornare a proporre una gestione territoriale delle grandi concessioni idroelettriche. Ancora una volta, però, questa maggioranza a parole dice di voler aiutare i territori, ma poi nei fatti condanna la montagna, come sta facendo per la chiusura degli impianti di risalita, che mette il cappio attorno al collo alle località sciistiche».
CENTRALIZZAZIONE DELLE CONCESSIONI IDROELETTRICHE «IL GOVERNO PUNISCE LA MONTAGNA»
BELLUNO «Si è capito che questo governo ce l’ha con le regioni e con i territori periferici. Dopo il silenzio sull’autonomia, dopo i tentativi di riportare a Roma le competenze sulla sanità, ora spunta un emendamento alla Camera per chiedere la centralizzazione delle concessioni idroelettriche. È il chiaro segnale che si vuole punire i territori montani, dato che è soprattutto lì che viene sfruttato il suolo e l’acqua per la produzione energetica»: il movimento Belluno Autonoma Regione Dolomiti critica duramente la proposta che ostacolerebbe la regionalizzazione delle concessioni delle grandi derivazioni idroelettriche. «Da sempre, chiediamo che le concessioni, una volta scadute, passino alla Provincia di Belluno: – ricorda il presidente Andrea Bona – ora, stando a quello che leggiamo dalla stampa, non solo si vuole prorogare quelle già scadute, ma si vuole centralizzare a Roma il tutto, triplicando anche il limite minimo della potenza. Tutto questo con la partecipazione di un partito che appena nel 2013 ha visto il suo premier Enrico Letta salire a Longarone per i 50 anni della tragedia del Vajont, simbolo anche dell’ipersfruttamento idroelettrico e del territorio al solo scopo di trarre profitto, e affermare la necessità di autonomia di questi territori. D’altronde, è lo stesso partito del senatore Gianclaudio Bressa, che già ha provato la mossa della centralizzazione con un emendamento alla legge di bilancio, dichiarato inammissibile dalla Commissione Bilancio; un provvedimento che comunque non sarebbe andato a toccare la terra dove ha scelto di andare a prendere voti, il Sud Tirolo». «In pratica, – continua Bona – si vuole depredare di ulteriori risorse la montagna; dicano chiaramente che i nostri cittadini devono continuare a vedere sfruttato e consumato il proprio territorio solo per il guadagno altrui, che i montanari non hanno diritti, ma solo doveri. Noi non ci stiamo, e lanciamo un appello a tutti i parlamentari affinché blocchino questo nuovo scempio. Ci rivolgiamo però soprattutto ai bellunesi vicini al governo, il Ministro Federico D’Incà e il deputato Roger De Menech: non bastano i pochi soldi del Fondo per la montagna, o i Fondi dei Comuni Confinanti; serve dare ai bellunesi la possibilità di gestire le risorse che il territorio offre, prima fra queste l’acqua».
QUEL CUORE…SIMBOLO DI VITA, SALUTE E LAVORO
ROCCA PIETORE Quel cuore lo hanno immaginato, pensato, “scritto” sulla neve e illuminato. Quando ha iniziato ad accendersi con il fumo verso il cielo stellato l’emozione era palpabile, per il significato di quel cuore simbolo di vita, salute e lavoro. Emoziona ancor di più sapere che tra quelle persone c’era il maestro di sci, l’affittacamere, l’albergatore, il lavoratore stagionale con tutte le incognite legate ad una stagione che fatica a decollare. Quel cuore, quel fuoco, quelle lacrime emozionali portano ad un unico fine: sensibilizzare le persone, che in tempi come quelli che stiamo vivendo è importante restare uniti e non pensare che se una cosa non tocca il “noi” non è importante. Non a caso vita, salute e lavoro sono stati messi nell’ordine, perché prima di tutto c’è la salute di tutti, a marzo gli impiantisti hanno chiuso di loro iniziativa prima ancora dell’uscita del DPCM nel pieno di una stagione che era iniziata con cifre da record e stava puntando alla primavera pasquale con numeri da capogiro.
FELTRE: CONCLUSO IL PRIMO STRALCIO DEI LAVORI LUNGO LA PANORAMICA
FELTRE Si è concluso nei giorni scorsi il rimo stralcio dei lavori previsti lungo via Panoramica. Dopo il consolidamento del muro portante e la sostituzione del parapetto, sono stati completati gli interventi di messa in sicurezza e di pulizia dell’intero tratto dalla rotatoria della stazione sino all’incrocio con via Tortesen, ora pienamente fruibile anche dai pedoni, compresi i piccoli terrazzi panoramici che si affacciano sulla cittadella. I lavori, come già anticipato, sono stati ora sospesi sia per le temperature oramai rigide che per evitare la sovrapposizione con il cantiere dell’Altanon, al fine di non arrecare disagi alla circolazione dei veicoli.
L’ASSESSORE DEL COMUNE DI FELTRE ADIS ZATTA
“CONVIVIAMO CONSAPEVOLMENTE CON IL COVID” INCONTRI ONLINE SU EPIDEMIA E SPORT
BELLUNO Partirà mercoledì 2 dicembre il ciclo di incontri “Conviviamo consapevolmente con il Covid” promosso dal Comune di Belluno all’interno dell’iniziativa EticaMente Sport. Si tratta infatti di tre serata per informare e confrontarsi con le società sportive, gli atleti e gli appassionati sul rapporto tra Covid e sport. Ospite della prima serata, mercoledì 2 dicembre alle 20.30, sarà Giangiacomo Nicolini, pediatra e specialista in malattie infettive; tema dell’incontro sarà “Il Covid: conoscere l’avversario per giocare al meglio la partita”. Toccherà poi a Chiara Forlin, psicologa e psicoterapeuta, che nell’appuntamento di mercoledì 9 dicembre approfondirà la questione “I ruoli e la squadra: giochiamola insieme questa partita”. Anche in questo caso, l’inizio dell’incontro è previsto per le 20.30. Ultimo appuntamento con una professionista ad altissimi livelli nel campo sportivo nazionale: mercoledì 16 dicembre, sempre alle 20.30, spazio a Tiziana Lunardi, giovane fisioterapista bellunese che dopo un’esperienza in Inghilterra è recentemente rientrata in Italia per lavorare nello staff della squadra Under 19 della Juventus di calcio femminile. Sarà lei a illustrare come “Mantenersi in allenamento durante il Covid”. Gli incontri verranno trasmessi in diretta streaming sulla piattaforma Zoom all’indirizzo https://tinyurl.com/ConviviamoConIlCovid ; ulteriori informazioni potranno essere richieste all’Ufficio Sport del Comune di Belluno ( [email protected] ).
NUOVA PISTA DI ATLETICA AL POLISPORTIVO DI BELLUNO
di Moreno Gioli
PIANO FAUNISTICO-VENATORIO, ZANONI (PD): “OTTAVA PROROGA DI UN PIANO ZOMBIE E I CITTADINI NON POTRANNO VIETARE LA CACCIA SUI PROPRI TERRENI, VERGOGNOSA LA BOCCIATURA DEL NOSTRO EMENDAMENTO”
VENEZIA “A danno si aggiunge danno: non solo l’ottava proroga di un Piano quinquennale scaduto nel 2012, ma i proprietari dei terreni non potranno chiedere il divieto di caccia all’interno dei loro fondi. La bocciatura del mio emendamento è una vergogna, uno schiaffo che non ha alcuna giustificazione. Se vengono garantiti solo i diritti di alcuni, non si chiamano diritti ma privilegi. E così avremo ancora cittadini di serie A e di serie B”. È quanto afferma Andrea Zanoni, consigliere del Partito Democratico, commentando il no dell’assemblea di Palazzo Ferro Fini al suo emendamento (sottoscritto dall’intera coalizione di centrosinistra) all’interno del provvedimento che ha prorogato fino al 31 agosto 2021 l’attuale Piano faunistico venatorio. “Era una proposta di buon senso, dal 2007 chi ha un terreno non può esercitare il diritto che gli dà la legge nazionale e regionale, quello di chiedere lo stop della caccia in casa propria: ringrazino per questo il centrodestra del Veneto”. A favore hanno votato Partito Democratico, Europa Verde, Veneto che Vogliamo, Arturo Lorenzoni e M5S, contrari Lega, Lista Zaia, Autonomia Veneta, Fratelli d’Italia e Forza Italia: 10 contro 40. “Nel frattempo in Europa vengono vietati i pallini di caccia con piombo nelle zone umide con voto quasi plebiscitario; i nostri deputati a Bruxelles rappresentano i cittadini veneti molto meglio dei consiglieri regionali”, sottolinea Zanoni. “In Italia, unica a livello europeo, l’articolo 842 del Codice civile permette di cacciare in terreni privati anche senza l’autorizzazione dei proprietari. Tuttavia sia la legge nazionale 157/1992 che quella regionale, la 50/1993, permettono a questi di chiedere lo stop, facendo richiesta entro 30 giorni dall’approvazione del nuovo piano faunistico-venatorio. Se non c’è il Piano decade automaticamente il diritto. L’emendamento voleva riportare una situazione di normalità e aprire la finestra dei 30 giorni anche con la legge proroga”. Il consigliere democratico in aula è andato all’attacco anche sulla proroga: “Non c’è alcuna motivazione valida, in Veneto la maggioranza è sempre la stessa e aveva tutto il tempo per approvare il nuovo Piano, invece ha dimostrato una totale incapacità di gestire una materia così importante. Questo provvedimento è nato grazie all’assemblaggio dei vecchi Piani provinciali che hanno fotografato una realtà del 2003-2004, approvato nel 2007, scaduto del 2012 dopo 5 anni di validità, poI riesumato per otto volte: praticamente uno zombie. Ma quanto territorio è stato consumato dalla cementificazione in quindici anni? Nel Piano vengono considerate ‘cacciabili’ tutta l’area portata via dalla Valdastico Sud, così come gli 850 ettari sottratti dalla Superstrada Pedemontana Veneta. Nel frattempo abbiamo dovuto fare i conti con i cambiamenti climatici che hanno avuto conseguenze pesanti sulla fauna selvatica. Ma per la maggioranza non è successo niente. Il Piano – prosegue Zanoni – non contempla specie ‘nuove’ come il lupo, l’orso o la lince, mentre sono presenti altre specie che nel frattempo hanno subito riduzioni importantissime, considerate cacciabili dalla Regione e da proteggere secondo la Commissione Europea, l’Ispra e dal ministero dell’Ambiente. Prorogare per l’ottava volta un documento del genere è semplicemente indecente”.
CONSIGLIO COMUNALE DA “BORGO PIU’ BELLO D’ITALIA”
ROCCA PIETORE Il sindaco di Rocca Pietore Andrea De Bernardin ha convocato il consiglio comunale per domani alle 17. Cinque i punti da discutere. Ottava, nona e decima variazione al bilancio e l’assegnazione dei fondi derivanti dal ricoveri found per la valorizzazione economica, sociale e turistica dei borghi più belli d’Italia.
DOMANI IL CONSIGLIO COMUNALE A LIVINALLONGO
LIVINALLONGO Il sindaco di Livinallongo Leandro Grones ha convocato il consiglio comunale per domani alle 17. Tra i punti in discussione la decima variazione al bilancio, il nuovo regolamento del Museo Etnografico Ladino Fodom, alienazione terreni comunali in località Livinè e le risposte a due interrogazioni riguardanti la casa di riposo Villa San Giuseppe. Nel corso del consiglio comunale tre interrogazioni del gruppo Fodom Nosta Tiera, 1 centro protezione civile di Arabba, 2 approfondimento centro benessere di Arabba, 3 circa i motivi della condotta seguita durante il consiglio comunale.
VARIANTE AL PAT E VIDEOSORVEGLIANZA NEL CONSIGLIO DI CENCENIGHE
CENCENIGHE Domani alle 20:30 in programma il consiglio comunale di Cencenighe. 7 i punti all’ordine del giorno tra cui una variazione al bilancio, il rinnovo del SIRAP con l’Unione Montana Agordina, una variante al PAT e il regolamento e disciplina di videosorveglianza comunale
A FALCADE IN DISCUSSIONE ANCHE IL REGOLAMENTO DELLE ENTRATE
FALCADE Domani alle 18 consiglio comunale in videoconferenza (anche sui canali di RADIO PIU). In discussione il prelievo dal fondo di riserva; bilancio consolidato; variazione al bilancio, regolamento delle entrate e approvazione convenzione tra i Comuni sotto i 5 mila abitanti, piano dei fabbisogno, progetto per la trasformazione digitale dei servizi al cittadino.
CONSIGLIO DELL’UNIONE MONTANA AGORDINA IN VIDEOCONFERENZA DOMANI SERA
AGORDO Il presidente dell’Unione Montana Agordina Michele Costa ha convocato, in videoconferenza, il consiglio per domani sera alle 20. In programma la presa d’atto dei nuovi rappresentati dei comuni di Colle Santa Lucia, Gosaldo e Voltago dopo l’ultima tornata elettorale, una variazione al bilancio e il rinnovo della convenzione SIRAP con i comuni.
SAN NICOLO’ ARRIVA A LONGARONE
LONGARONE L’Amministrazione Comunale, unitamente all’Associazione Pro Loco di Longarone, vuole regalare un momento di spensieratezza ai più piccini. Sabato 5 dicembre, dalle 15 alle 17, l’anfiteatro della chiesa di Longarone accoglierà San Nicolò che, aiutato dai suoi preziosi amici, farà una pausa dal suo peregrinare per la consegna dei regali e si intratterrà coi bimbi e i loro genitori. Nel rispetto della normativa vigente, l’accesso all’anfiteatro della chiesa avverrà a piccoli gruppi, in modo da poter mantenere le distanze tra i nuclei famigliari. Ciascun gruppo si intratterrà per circa 15 minuti. Ricordiamo che i bambini possono da subito scrivere le loro letterine a San Nicolò e imbucarle nella cassetta che sarà posizionata sotto il portico della sede della Pro Loco. Se un bambino desidera parlare direttamente con San Nicolò, lo può chiamare al numero: 377.1944359 nelle giornate di giovedì 3 e venerdì 4 dicembre, dalle 18.30 alle 20.
IERI ALLA RADIO
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
OSPITE: Marta Azzalini
LA RACCOLTA COMPLETA, TUTTE LE COLLEZIONI
007 IN CONDOTTA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO IL LUNEDI ALLE 10,30 E ALLE 19.00 LA DOMENICA ALLE 8 DEL MATTINO. NONA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
SALUTE E SOCIETA’ IL LUNEDI ALLE 13.10 E ALLE 20.10, LA DOMENICA ALLE 10.30 A CURA DEL DOTTOR MARCO CARACCIOLO. QUINTA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
FANTASTICHE DOLOMITI, NUOVA STAGIONE. APPUNTAMENTO QUINDICINALE IL GIOVEDI ALLE 10.30 E 1900
LA RACCOLTA COMPLETA
FANTASTICHE DOLOMITI: IL QUINDICINALE APPUNTAMENTO ALLA RADIO
DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
CASSA SOLIDARIETÀ LUXOTTICA – PUNTATA DEL 20 NOVEMBRE 2020
RACCOLTA COMPLETA
SOLIDARIETA’ VENETO FONDO PENSIONE, IN ONDA IL PRIMO VENERDI DEL MESE ALLE 10.30 E ALLE 19.00 QUINTA STAGIONE
RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA il lunedi alle 9.30 e 18.30
RACCOLTA COMPLETA
LE PUNTATE di Luisa Alchini di Leggermente Bellunesi, la domenica alle 11, il martedi alle 10.30 e alle 19.00
RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA
RACCOLTA COMPLETA
DUE MINUTI PER TE, SETTIMANALE PENSIERO DI MONSIGNOR GIORGIO LISE
PROVINCIALE 49 MISURINA CONFINE PROVINCIA DI BOLZANO: fino al 22 dicembre (festivi e prefestivi compresi) senso unico alternato con movieri o semafori
STRADA REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI fino al 03 dicembre, dalle 8 alle 18, senso unico alternato regolato da impianto semaforico in località Salesei di Sopra in comune di Livinallongo per esecuzione tombinatura
PROVINCIALE 3 VALLE IMPERINA: fino al 12 dicembre senso unico alternato (tutti i giorni nessuno escluso) in locailtà Gona per messa in sicurezza della strada.
PROVINCIALE 48 DELLE DOLOMITI fino al 6 dicembre (tutti i giorni nessuno escluso) senso unico alternato in località Livinè a Livinallongo del Col di Lana
REGIONALE 203 AGORDINA COLLAZ-LIVINALLONGO fino al 4 dicembre (sabato e festivi esclusi) senso unico alternato per singoli tratti di 150 metri
SR 203 AGORDINA fino al 30 novembre, compresi sabato e domenica, senso unico alternato regolato da semaforo in località Sopra Sac di Alleghe per allestimento opere di difesa valanghiva
SP 423 LAGO DI SANTA CROCE_POIATTE_ALPAGO Fino al 12 dicembre (esclusi festivi e prefestivi) senso unico alternato con movieri o semaforo per esecuzione paramassi a monte della strada
SP 422 DELL’ALPAGO E DEL CANSIGLIO fino al 30 novembre, esclusi sabato e domenica, senso unico alternato regolato da movieri tra Puos e Cornei per posa fibre ottiche
SR 48 DELLE DOLOMITI fino al 30 novembre senso unico alternato regolato da impianto semaforico tra Arabba e Cernadoi per consolidamento ciglio stradale e sostituzione barriere di sicurezza
PROVINCIALE 251 COLLE SANTA LUCIA Fino al 28 novembre senso unico (per asfaltature) compresi sabato e domenica (stessa situazione lungo la 203 agordina in località Rucavà)
SP 3 DELLA VAL IMPERINA fino a revoca, senso unico alternato regolato a vista in località Gona di Conedera di Rivamonte per cedimento della carreggiata stradale
REGIONALE 203 AGORDINA Fino al 18 dicembre (esclusi festivi e prefestivi) senso unico alternato tra Peron e Candaten con movieri dalle 7.30 alle 9 e dalle 16.30 alle 18. Con semaforo negli altri orari
REGIONALE 203 AGORDINA Fino al 30 novembre (sabato e domenica esclusi) tra Candaten e La Stanga dalle 7.30 alle 9 e dalle 16.30 alle 18 con movieri e negli altri orari con semaforo, senso unico alternato.
Precipitazioni: Assenti.
Temperature: Generalmente stazionarie nelle valli, in lieve diminuzione in alta montagna, con lieve attenuazione dell’inversione termica. Su Prealpi a 1500 m min 0°C max 5°C, a 2000 m min -3°C max 3°C. Su Dolomiti a 2000 m min -2°C max 4°C, a 3000 m min -7°C max -2°C.
Venti: Perlopiù deboli a regime di brezza nelle valli; in quota deboli o moderati da nord, a 5-10 km/h a 2000 m, a 10-20 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti.
Temperature: In diminuzione a tutte le quote, con valori inferiori alla norma; attenuazione dell’inversione termica. Su Prealpi a 1500 m min -2°C max 2°C, a 2000 m min -3°C max 1°C. Su Dolomiti a 2000 m min -3°C max 2°C, a 3000 m min -7°C max -3°C.
Venti: Venti deboli a regime di brezza nelle valli, deboli o moderati da nord-ovest in quota a 5-10 km/h a 2000 m, a 10-20 km/h a 3000 m..
IHL: VIDEOCONFERENZA IN VISTA DELLA RIPARTENZA DELLA STAGIONE. PRESTO LA COMUNICAZIONE UFFICIALE
ALLEGHE Sta per scadere il termine dello stop imposto all’Italian Hockey League. Dopo l’ultimo comunicato ufficiale, le squadre avevano deciso di sospendere le attività fino al 3 dicembre. Mancano pochi giorni al previsto ritorno sul ghiaccio e le 10 formazioni della AIHG si sono incontrate di nuovo per stabilire se e come ripartire, anche in vista del nuovo DPCM previsto per le prossime ore. Nessuna novità è trapelata dai responsabili al momento ma nelle prossime ore è previsto un comunicato stampa unitario per informare tifosi e addetti ai lavori sulla prosecuzione della stagione hockeistica. Vedremo se fra qualche giorno l’Alleghe Hockey ritornerà a calcare i ghiacci e con quali modalità. Sicuramente la ripartenza della stagione sarà in concomitanza con un un nuovo calendario da stilare. Con un mese di stop e tante partite da recuperare, un cambiamento al calendario sarà inevitabile.