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AGORDO, ORE 5.30: COLONNA FINO ALLA TANGENZIALE. LA VOCE DI UN OPERAIO LUXOTTICA: “Questa mattina i cancelli Luxottica sono ancora chiusi è inconcepibile che si crei di nuovo colonna fino in tangenziale”
IERI SERA CONSIGLIO DELL’UNIONE MONTANA AD AGORDO, SU QUESTA PAGINA LA DIRETTA FACEBOOK
NEL POMERIGGIO DI IERI IL CONSIGLIO COMUNALE DI FALCADE CON L’APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO EDILIZIO, VERRA’ TRASMESSO DA RADIO PIU’ IN DIFFERITA QUESTA SERA ALLE 20.30
INOLTRE IERI SERA CONSIGLIO ANCHE A ROCCA PIETORE CON LE INTERROGAZIONE DELLA MINORANZA, ALLA RADIO DOMANI SERA ALLE 20.30
A CANALE D’AGORDO IL GIORNO DEL RICORDO, IERI LA MESSA A 42 ANNI DALLA MORTE DI DON ALBINO LUCIANI, PAPA GIOVANNI PAOLO I
MONSIGNOR ETTORE FORNEZZA RICORDA IL SORRISO DI LUCIANI CON UN LIBRO
VENEZIA Ieri alla Scuola Grande di San Rocco a Venezia in occasione del 42esimo anniversario della scomparsa di Albino Luciani, Giovanni Paolo I, il papa bellunese nato a Canale d’Agordo è stato presentato il libro “Nostalgia di un sorriso” (Associazione Oasi Papa Luciani Onlus editore). Si tratta di un volume curato da mons.Ettore Fornezza, che per quasi dieci anni è stato accanto a Luciani prima come diacono, poi come prete e aiutante personale ed è presidente dell’Associazione Oasi Papa Luciani creata in memoria dell’ex Patriarca di Venezia. Il libro è ricco di fotografie, molte delle quali inedite, e racconta un Papa Luciani lontano dall’ufficialità, insieme alle persone più care, a coltivare i suoi studi che poi sarebbero diventati i suoi insegnamenti di vita fino a illustrare il suo apostolato tra il Bellunese, Vittorio Veneto, Venezia e infine i 33 giorni del suo Pontificato romano. Quello di mons. Fornezza è un viaggio nella memoria per un uomo che è ancora nel cuore di molta gente. Nel corso della presentazione sono intervenuti Franco Posocco, Guardian Grando di San Rocco, dell’arcivescovo Fabio Dal Cin e la presenza dell’autore oltre ad un intermezzo musicale con il maestro Riccardo Parravicini. «Il sorriso – si legge nell’introduzione a firma di Fornezza – era la sua prerogativa, malgrado non ci si aspetti che un montanaro, un prete per di più, caratterizzi il suo modo di essere proprio con quel gesto che più avvicina i cuori della gente. Di quel sorriso provo grande nostalgia. Un sorriso che arrivava quando mi accoglieva nella sua stanza in Patriarcato, quando mi salutava al mattino e alla sera, quando pregava e quando celebrava la messa. Quando incontrava i veneziani, i parrocchiani della Diocesi e soprattutto i bambini: Albino Luciani li amava”. Oltre alla biografia, alle testimonianze e agli aneddoti su Papa Luciani, c’è anche un omaggio alla sua terra, a quell’oasi che ora porta il suo nome in località Ghisel di Cencenighe, a due passi da Canale d’Agordo, frequentata da tanti giovani delle parrocchie veneziane. Anche qui Vaia ha lasciato il segno distruggendo il sentiero che porta all’oasi ma tra pochi giorni inizieranno i lavori per il suo ripristino.
PER CHI VIAGGIA
SR 203 AGORDINA Fino al 30 settembre, dalle 8 alle 17, sabato e domenica esclusi, senso unico alternato regolato da semaforo in località Listolade di Taibon Agordino per asfaltatura tratti interessati dalla posa della fibra ottica REGIONALE 203 AGORDINA Fino al 18 dicembre (esclusi festivi e prefestivi) senso unico alternato tra Peron e Candaten e tra La Stanga e Candaten con movieri dalle 7 alle 9 e dalle 16.30 alle 18. Con semaforo negli altri orari
PROVINCIALE 35 – LASTE
Per allargamento della sede stradale in località Laste di Sopra limitazioni al transito fino al 15 ottobre esclusi festivi e prefestivi, brevi interruzioni durata massima di 15 minuti tra le 8 e le 12 e tra le 13 e le 17. Negli altri orari semaforo e senso unico alternato
ROCCA PIETORE Gestione Servizi Pubblici informa che a ROCCA PIETORE in località SAVINER DI CALLONEGHE, MASARE’, BADIOT, LE PALE e SOPRACORDEVOLE l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura. GSP ha, comunque, già adottato le necessarie misure per la disinfezione dell’acqua presente nei serbatoi e nella rete idrica con l’aggiunta di cloro. Ulteriori informazioni saranno fornite nei prossimi giorni.
CANALE D’AGORDO Gestione Servizi Pubblici informa che, per lavori alla rete idrica comunale, domani dalle 8.30 alle 10.30, verrà sospesa l’erogazione dell’acqua a CANALE D’AGORDO nelle vie SOFRAIDE, TANCON e SOIA.
OGGI LA RASSEGNA DEL BESTIAME A LIVINALLONGO
LIVINALLONGO Oggi ad Arabba va in scena la rassegna del bestiame tradizionale appuntamento autunnale, inizio previsto per le 10 del mattino. Ne abbiamo parlato con l’esperto, Erwin De Zaiacomo
ARRESTO IN CADORE, PASSERA’ IN CARCERE 6 ANNI E 6 MESI
SAN VITO DI CADORE Quel volto e quei precedenti non sono sfuggiti agli uomini dell’Arma che in Cadore hanno messo le manette a M.Guerretta., 60 anni residente a Treviso. L’uomo infatti ha un conto con la giustizia, dovrà trascorrere 6 anni e 6 mese in carcere per cumulo di pene relative a vari reati finanziari. L’uomo è attualmente associato al carcere di Baldenich. Sei anni e sei mesi di reclusione e oltre un milione e ottocentomila euro di risarcimento questa la pena decisa dal Tribunale a suo tempo per il crac della Ias Italia Allestimenti Speciali srl di Roncade. M. Guerretta, amministratore di fatto della società dichiarata fallita nell’agosto del 2010. Assieme a lui, sotto accusa per bancarotta fraudolenta in concorso, c’era anche M. Turi, amministratore di diritto dell’azienda: per il collegio dei giudici del Tribunale di Treviso, l’uomo era estraneo alla distrazione dei beni della società per cui è stato assolto perchè il fatto non costituisce reato. Le indagini condotte dalla Fiamme Gialle di Treviso avevano accertato che Guerretta, oltre ad aver distrutto o nascosto i libri contabili, aveva distratto i beni dell’azienda fallita.
IL FUNGAIOLO NON RIENTRA, I SOCCORSI LO INCROCIANO SUL CANSIGLIO
TREVISO A funghi con un amico in Cansiglio, dopo essersi separati l’amico lo ha atteso a lungo senza alcuna notizia. Salito in cerca di copertura telefonica ha quindi dato l’allarme. Sul posto c’era casualmente un soccorritore ed è stato attivato il 118, che ha allertato il Soccorso alpino delle Prealpi Trevigiane e dell’Alpago. Fortunatamente una ventina di minuti più tardi un soccorritore, che stava salendo in macchina per prendere parte alla ricerca, ha incrociato sulla strada il fungaiolo, un’ottantatreenne di Cordignano (TV), e lo ha riaccompagnato dall’amico. L’allarme è così rientrato.
L’AUTO FINISCE IN MEZZO AL CAMPO DOPO UN RIBALTAMENTO, FERITA LA CONDUCENTE
SANTA GIUSTINA Ieri mattina i vigili del fuoco sono intervenuti in località Col Cumano nel comune di Santa Giustina per la fuoriuscita di un’auto, finita rovesciata fuori in un campo di mais a bordo strada: ferita in modo liente la conducente, C.M 54 anni di Santa Giustina. I pompieri accorsi da Belluno, hanno estratto la donna rimasta bloccata all’interno della vettura, la quale è stata presa in cura dal personale sanitario del SUEM per essere trasferita in ospedale. Le operazioni di soccorso sono terminate dopo circa un’ora e mezza.
IL LUPO TORNA DA CASSOL. LO RIVELA LA FOTOTRAPPOLA
FELTRE Riecco il lupo in località Girole, è stato immortalato dalla foto trappola di Luca Cassol a soli quattro metri dalla porta di ingresso dell’abitazione. Cassol ha già subito a marzo l’attacco del canide, a farne le spese l’asinella Gina, da allora per proteggere i suoi animali che vivono nelle pertinenze di villa Tania in località Girole lui e i suoi figli provvedono ogni giorno al ricovero notturno nella stalla delle quattro caprette, dei due asini e del pony.
DENTRO IL CONSIGLIO COMUNALE, FUORI LA PROTESTA: MASSARO DIMETTITI
BELLUNO
di Moreno Gioli
foto, sito Newsinquota
DOMANDE DI ATTUALITA’ AL SINDACO MASSARO SUL “CASO” NEVEGAL
BELLUNO Lancia in resta, Erika Dal Farra e Paolo Bello del gruppo Partito Democratico si rivolgono al sindaco di Belluno Jacopo Massaro con una domanda precisa, sintetica ma chiara: “Il Sindaco e la Giunta hanno deciso di acquistare gli impianti nel Nevegal? Quindi sarà assicurata la stagione invernale ormai prossima?”
I consiglieri comunali, ponendo la domanda di stretta attualità premettono che ormai da 8 anni sul Nevegàl è stato detto di tutto a livello di dichiarazioni politiche. Dalla costituzione delle New.co agli investimenti annunciati da Comune e Regione fino alla gestione degli impianti a fune da parte della Bellunum. “Ad ogni stagione – precisano i consiglieri del Pd- sia invernale che estiva vediamo sempre lo stesso copione, l’incertezza dell’apertura della seggiovia, la gestione della stessa ed il fattore clima che in ultima istanza sembra essere sempre la scusa più gettonata”. I consiglieri si propongono poi con la cronostoria degli ultimi fatti: la fine dell’esperienza Alpe del Nevegàl con lo scioglimento a le messa in liquidazione che ha sancito l’autentica possibilità di acquistare gli impianti. La cordata di imprenditori oltre ad allargarsi, raccogliendo la disponibilità di altri imprenditori, sembra essere determinata a gestire gli impianti e ad investire sul Colle pur ribadendo che “non possiamo essere noi a comprare gli impianti ma lo deve fare il Comune”. Infine una considerazione degli eponenti Pd: “Il consiglio comunale non consoce ancora l’esito dello studio della società bolognese incaricata di dire se è possibile l’acquisizione degli impianti da parte del Comune”.
APPROVATO IL REGOLAMENTO EDILIZIO E IL SINDACO RIVELA UN TENTATIVO DI CORRUZIONE CHE STIMOLA LA DISCUSSIONE
DOMANI SERA ALLE 20.30 SU RADIO PIU’ LA DIRETTA DIFFERITA DELL’INTERO CONSIGLIO COMUNALE
di GIANNI SANTOMASO
TENTATIVO DI CORRUZIONE, LA TESTIMONIANZA DEL SINDACO
IL CONSIGLIO DELL’UNIONE MONTANA AGORDINA
LA DIRETTA FACEBOOK DI RADIO PIÙ
https://www.facebook.com/Mirkomezziano/videos/2788965734719528
INDENNITA’ DI RISCHIO RADIOLOGICO, LA CISL DIFFIDA LA ULSS DOLOMITI
MARIO DE BONI (FOTO) ALLA RADIO
BELLUNO La decisione della Ulss 1 Dolomiti è definitiva: ai lavoratori infermieri e operatori socio-sanitari esposti a radiazioni anche se non operano in radiologia, non spetta l’indennità di rischio radiologico e la Cisl Fp Belluno Treviso presenta formale diffida nei confronti dell’azienda socio-sanitaria bellunese. Fp contesta il mancato riconoscimento degli istituti contrattuali previsti al personale considerato esposto a rischio radiologico e operante in zona controllata e chiede l’annullamento della delibera in autotutela, non essendo presente al suo interno nessun componente designato dalle Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative. “Spiace dover arrivare a tali conclusioni e auspichiamo che con la diffida l’azienda torni sui suoi passi rivedendo le proprie posizioni ed evitando possibili contenziosi”, afferma Mario De Boni della Segreteria territoriale della Cisl Fp. Il braccio di ferro fra Ulss e Organizzazioni Sindacali dura ormai da mesi. Lo scorso maggio l’azienda ha sospeso il pagamento dell’indennità relativa al rischio radiologico a tutti i dipendenti esposti alle radiazioni durante lo svolgimento della propria attività in ospedale, ma non sufficientemente per aver diritto al riconoscimento della maggiorazione in busta paga e del riposo cosiddetto biologico. Molte le richieste rimaste senza risposta di delucidazioni e di incontri inviati alla Ulss dalle Organizzazioni Sindacali territoriali e dalla Rsu “Solo ad agosto – spiega De Boni – siamo venuti a conoscenza di un regolamento redatto dai referenti del Navrr, verificato dal direttore sanitario e approvato dal direttore generale, dove si disciplinano i criteri di riclassificazione e dal quale si evince che i lavoratori classificati in categoria B non sono più ritenuti esposti ad un rischio tale da renderli percettori di indennità e riposo biologico”. Il che significa il taglio di circa 100 euro al mese e di 15 giorni di ferie all’anno”. Il sindacato ritiene il comportamento della direzione intollerabile nei confronti di chi rappresenta i lavoratori, ma soprattutto evidenzia una mancanza di trasparenza producendo malumore tra i lavoratori.
AUTO E ARREDI DA GIARDINO BOMBARDATI DALLA GRANDINE, IL COMUNE AVVIA LE PRATICHE PER IL RISTORO AI CITTADINI
SEDICO
DI DAMIANO TORMEN
ECCO I 21 NUOVI VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE
BELLUNOSi è concluso il corso di formazione per 21 nuovi volontari della Protezione Civile provinciale. Una due giorni nella sede del gruppo Antelao (a Pieve di Cadore) dove dieci tra formatori e istruttori hanno fornito ai neo iscritti i rudimenti fondamentali della gestione delle emergenze e in cui diverse realtà di Protezione Civile del territorio hanno potuto confrontarsi. All’organizzazione e svolgimento del corso, infatti, hanno preso parte l’Ana Cadore, i gruppi Antelao e Soverzene, e il Vab Domegge (vigilanza antincendi boschivi), oltre al nuovissimo gruppo intercomunale di Protezione Civile Dolomiti, che mette insieme San Vito e Borca.
«La formazione è fondamentale e necessaria per una corretta gestione delle emergenze, come ha ribadito anche il presidente della Repubblica Mattarella. Per cui ringrazio tutti i formatori, che da poco hanno concluso un percorso di aggiornamento e si sono messi a disposizione dei nuovi volontari» afferma il consigliere provinciale delegato alla Protezione Civile, Massimo Bortoluzzi, che domenica ha portato i saluti della Provincia al corso di formazione. «Ringrazio i nuovi volontari per l’impegno profuso. Il nostro territorio ha mostrato diverse fragilità negli ultimi anni, da Vaia in poi, ma non solo. Però ha saputo esprimere anche la grande forza del sistema di Protezione Civile, che può sempre contare su volontari in gamba e preparati».
TABELLAZIONE DEI SENTIERI, L’ECO DELL’INIZIATIVA FALCADINA ARRIVA AD AGORDO
AGORDO Il progetto sulla “tabellazione della sentieristica di fondovalle” proposto dall’Unione Ladina Val Biois fin dal 2018 e divenuto realtà a Falcade lo scorso anno ha riscosso il meritato successo, tale da essere adottato negli altri comuni della Val Biois, Canale d’Agordo e Vallada Agordina, mentre a Cencenighe e Taibon sono in via propositiva. Il consigliere comunale Silvano Savio di “Agordo Cambia” si è fatto promotore del suggerimento consegnando una nota ufficiale al palazzo comunale. “L’adozione anche da parte di Agordo dello stesso progetto – spiega Silvano Savio – permetterà di arricchire il territorio di una importante segnaletica e darà dimostrazione, in chiave turistica e non solo, di uniformità e collaborazione intercomunale nelle strategie organizzative che attualmente appaiono carenti sotto molti aspetti” Savio inoltre sottolinea come nelle altre realtà determinante ed incisiva si è rivelata l’azione delle organizzazioni di volontariato, nel contesto logistico ed economico. IL PROGETTO prevede la posa in opera dei cartelli indicatori e bacheche informative, con la finalità di carattere turistico e culturale di segnalare i principali percorsi di fondovalle abbinati a percorsi tematici e che comunque non rientrano nelle contingenze dei percorsi CAI, posti più in alta quota. L’amministrazione di Agordo è stata resa partecipe del progetto di Falcade, a titolo esemplificativo “Io – conclude Silvano Savio – rimango a disposizione per ogni collaborazione”
ZAIA CHIEDE TAMPONI RAPIDI A SCUOLA E CHE I NEGATIVI RESTINO IN CLASSE E NON IN QUARANTENA A CASA PER DUE SETTIMANE E CHE DECIDANO I PEDIATRI
VENEZIA Il Presidente del Veneto Luca Zaia fa il punto sull’emergenza Covid-19
NUOVE RICHIESTE DELLA REGIONE: AL MINUTO 27.50
La mascherina è fondamentale per proteggerci, non è una coercizione ma necessaria per venir fuori da questo casino. Oggi lo abbiamo sancito clinicamente: nelle infettive il 3,8% dei nostri medici si sono infettati, ed è una percentuale bassissima. In arrivo il vaccino anti influenzale, siamo stati i primi a vincere la gara in Italia, stiamo anche pensando a come distribuirlo con il nostro assessore. Abbiamo il dovere di proteggere le categorie più a rischio.
Quasi 2 milioni di tamponi, 1 milione 300 mila test rapidi eseguiti in un mese e mezzo saremo a regime anche con il test rapido della saliva che sarà importante, la scuola insegna. 27150 sono i positivi (+183) 8611 persone in isolamento (-340), 2176 morti (invariato), 213 ricoverati (+9) di questi 155 sono positivi e 58 negativi. 27 persone in terapia intensiva (+1) di cui 21 positivi e 6 negativi. Si abbassa l’età dei pazienti in terapia intensiva e la quantità di pazienti in terapia intensiva rispetto ai ricoverati, oggi siamo al 6% nel rapporto tra ricoverati e terapia intensiva. La degenza media si è abbassata, prima non scendevamo sotto i 14 giorni di permanenza, ora siamo sui 6-9 giorni. E un terzo dei pazienti di terapia intensiva non è intubato.I sintomatici oggi sono 40 su 3.621, ovvero l’1,10%. Dimessi 4085. “Siamo pronti come sanità non facciamo allarmismo e tragedie- dice Zaia – non portiamo ansia nei cittadini ma sicuramente la mascherina rimane la tutela della salute”. Meno del 2% dei medici sono infettati ed è la conferma che la mascherina serve. Sul fronte delle cure abbiamo maggiori certezze rispetto allo scorso febbraio. Sul fronte degli ospedali dobbiamo essere pronti con le strutture dedicate alla cura dei pazienti e il virus come è arrivato se ne andrà. Oggi consegnamo un dato, la situazione degli esiti dei controlli nelle scuole: 90 contesti scolastici con almeno un caso, 85 i bambini positivi che rappresentano lo 0,02% della popolazione scolastica monitorata cioè 707 mila studenti. In quartantena 970 ragazzi che è lo 0,24%. Gli operatori sono oltre 95mila, di loro 120 in quarantena cioè lo 0,13%, L’incidenza è quindi infinitesimale. Ad oggi l’incidenza dei postiivi è di 85 su 707 mila studenti si capisce che non siamo in situazione proccupante anche se fa notizia il bambino positivo in una scuola. Nella ricostruzione del contact tracing sono tutti virus portati dal contesto famigliare o sociale. Nel contact tracing scolastico – in generale – abbiamo tutti negativi. Di qui la richiesta di modifica del protocollo: utilizzo del tampone rapido nello screening scolastico perchè funziona alla pari del molecolare; il tampone rapido lo si fa a tutta la classe del positivo e si resta in classe se negativi non a casa per due settimane evitando disagi ai genitori anche evitando i 4 chilometri di colonna (come a Treviso) per fare i tamponi; chiediamo che torni in pancia ai professionisti medici Pediatri la facoltà di decidere se mandare o meno a tampone il paziente perché il pediatra conosce il paziente e il suo passato clinico. Con queste modifiche saremmo più performanti, potremmo correre di più evitando ulteriori disagi alle famiglie, attendiamo però le conferme per iscritto e non il si’ a voce come è stato detto.
VACCINO Anno particolare, l’influenzale preso d’assalto, la macchina arranca per farli avere a tutti ma noi l’oltre il milione di dosi lo distribuiamo in maniera facoltativa comunque raccomandandolo. Alle farmacie quello che vorranno avere lo avranno.
COMELICO Situazione sotto controllo comunque rincorrendo il virus.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/387424655757261
FOCOLAIO COVID IN COMELICO, 18 POSITIVI SU 217 TAMPONI, CHIUSE LE MATERNE DI CAMPOLONGO E SAN PIETRO, DUE CLASSI IN QUARANTENA
BELLUNO In un giorno 21 casi di positività, 18 in Comelico dove sono stati refertati 217 tamponi sui 377 del fine settimana. Tamponi per i sintomatici frequentanti la scuola: Consistente afflusso ai tamponi drive-in dei soggetti sintomatici frequentanti la scuola. Complessivamente sono stati eseguiti 176 tamponi a Belluno e 102 Feltre, per un totale di 278 tamponi. Dalle 17 di IERI ha iniziato ad operare in modo regolare anche il Drive-in di Caprile. OGGI sarà attivo il drive-in di Tai di Cadore in piazzale Dolomiti dalle 17 alle 19 sempre con accesso libero per i bambini, ragazzi e adulti sintomatici frequentanti la scuola.
Focolaio Comelico Nelle ultime 24 ore il Laboratorio è stato quasi esclusivamente impegnato a refertare il grande numero di tamponi eseguiti in Comelico. Alle 15.00 di erano stati refertati 217 tamponi sui 377 eseguiti (sono in attesa di refertazione i tamponi dei soggetti che si sono presentati al drive-in (senza programmazione). Da questi 217 tamponi refertati sono emerse 18 nuove positività quasi tutte afferenti ai tre comuni interessati dal focolaio epidemico (San Pietro, Santo Stefano e Comelico Superiore). Una prima analisi di dettaglio condotta sulle classi di età oggetto dell’indagine seguita ieri in Comelico ha messo in evidenza quanto segue: classi di nascita 1950-1954: esaminati 89 soggetti con 5 positività (San Pietro 63 soggetti con 3 positività; Santo Stefano 24 soggetti con 1 positività; Comelico Superiore 2 con 1 positività) classi di nascita 1972-1973: esaminati 45 soggetti con 1 positività (San Pietro 19 soggetti con 1 positivo; Santo Stefano 26 soggetti tutti negativi) In ambito pediatrico sono stati esaminati 93 soggetti con 5 positività. Si tratta di bambini afferenti alle scuole e alle classi oggetto di quarantena o a classi parallele le 7 positività non riportate in questa distinta analitica sono riferite a soggetti già quarantenati in quanto contatti di caso, non afferenti ai gruppi descritti. Sono state chiuse le scuole materne di Campolongo e San Pietro di Cadore. Due classi, 1° e 4° della scuola elementare di Santo Stefano di Cadore sono in quarantena. La situazione, dal punto di vista sanitario, è seguita con attenzione dal Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss Dolomiti e dalla Direzione Regionale Prevenzione. Altre positività in Provincia Alle 18 positività emerse si aggiungono tre ulteriori positività, non riferite ai focolaio epidemico, derivanti da esami eseguiti in Pronto Soccorso su soggetti poi inviati a domicilio.
I TAMPONI DOMENICALI RIVELANO CHE L’8% DELLA POPOLAZIONE E’ POSITIVA AL COVID19
CADORE – Anomalo e preoccupante aumento dei casi di contagio da Covid 19 – Riunione in prefettura
BELLUNO Si è tenuta in Prefettura, una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto, Adriana Cogode, con la partecipazione del Presidente della Provincia, dei Sindaci di Santo Stefano di Cadore, San Pietro di Cadore, dei vertici provinciali delle Forze di Polizia, del Direttore Generale della ULSS n. 1 Dolomiti e del Direttore del Dipartimento di Prevenzione della medesima ULSS.
Durante l’incontro è stata esaminata la situazione relativa alla diffusione del coronavirus nei territori di San Pietro di Cadore e Santo Stefano di Cadore. Nei Comuni, infatti, si è registrato un anomalo e preoccupante aumento dei casi di contagio che interessa, al momento, 57 persone alle quali si aggiunge un significativo numero di persone in quarantena. Tenuto conto dell’andamento epidemiologico cui si è fatto cenno, si è convenuto sull’esigenza di sensibilizzare la popolazione in ordine al rispetto di tutte le disposizioni attualmente in vigore per il contenimento del contagio nonché sulla necessità di adottare tutte le precauzioni previste per le medesime finalità.
In questo contesto, è stato deciso di intensificare l’attività di vigilanza e controllo da parte delle Forze di Polizia in un’ottica di doverosa prevenzione. La problematica continuerà ad essere monitorata da tutte le Istituzioni a vario titolo interessate per l’adozione di tutte le necessarie misure.
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
ASIAGO HOCKEY IN QUARANTENA, PRIMA PARTE DELLA STAGIONE DA RIPROGRAMMARE, ANNULLATA L’AMICHEVOLE CON IL CORTINA.
L’Asiago Hockey 1935 comunica che alcuni componenti della squadra sono risultati positivi al Covid-19, nonostante tutte le precauzioni, le cautele e le linee di condotta più restrittive già adottate.Tutti i giocatori stanno bene, sono stati isolati, stanno seguendo i programmi previsti per l’evenienza e concordati con l’AULSS 7 Dip. Prev. e vengono regolarmente controllati dallo staff medico della società. Nei prossimi giorni verranno svolti altri test da tutta la squadra e verranno via via decisi i prossimi passi.La società ha sospeso in via temporanea e cautelativa gli allenamenti e le attività di preparazione. Con tutta probabilità le prime partite del campionato verranno riprogrammate.
ECCO BELLUNUM E CAMBIANO LE CAMPANE PER LA RACCOLTA DEI RIFIUTI
SOSPIROLO
DI DAMIANO TORMEN
TENSIONE CIO-GOVERNO – BERTON: “SULLE OLIMPIADI 2026 NON SI COMMETTANO PASSI FALSI. SERVE LA MASSIMA COLLABORAZIONE PER EVITARE RITARDI E PERDITA DEI FINANZIAMENTI”
BELLUNO “Le parole pronunciate da Thomas Bach devono essere prese in serissima considerazione dal Governo. Sulle Olimpiadi Milano-Cortina del 2026 non bisogna commettere passi falsi. Non ce lo possiamo permettere. Servono leale collaborazione e massima operatività per un obiettivo che deve essere comune: organizzare un grande evento per il nostro Paese e per i nostri territori che sia da volano per gli anni a venire”. A dirlo è Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti e coordinatrice del Tavolo nazionale Sport e Grandi Eventi, all’indomani dell’ammonimento arrivato dal Cio all’Esecutivo nazionale per bocca del suo presidente Thomas Bach sulla non conformità tra Carta Olimpica e leggi vigenti in Italia. “In questo momento, aggravato dalla crisi Covid, ogni personalismo, interesse politico o strumentale va messo da parte. Ogni ritardo è imperdonabile, così come il rischio di perdere finanziamenti strategici. Mi auguro che gli stessi rappresentanti politici e istituzionali del territorio – al di là degli schieramenti – perseguano questo fine. Le tensioni vanno evitate, dobbiamo procedere spediti verso l’obiettivo. C’è da fare tantissimo e il 2026 è dietro l’angolo”.
IL COVID NON FERMA L’AUSER, OLTRE 29 MILA CHILOMETRI PER 538 INTERVENTI
“E, quando e’ stato necessario, in tutto l’Agordino, ci siamo avvalsi degli automezzi privati dei volontari”.
AGORDO Il lockdown di fine inverno inizio primavera ha costretto il Presidente Alvio Peratoner a chiudere per un certo periodo le porte del circolo “Renzo Da Rif” di via Rova, ma i volontari dell’Auser con la solita grande disponibilità hanno continuato nel loro impegno nell’accompagnare le persone più fragili nelle strutture Ulss ad esempio, e in un anno sono oltre 100 gli amici dell’Auser che hanno usufruito del servizio. Ben 538 interventi, 29.133 chilometri percorsi impegnando 55 volontari Auser. Numeri importanti che saranno ribaditi sabato 3 ottobre alle 15 in sala Don Tamis dell’Unione Montana Agordina nel corso dell’annuale assemblea. Oggi alle 15.10 questi stessi numeri saranno analizzati nello studio di RADIO PIU’ alla presenza del segretario Pietro Urpi (FOTO).
ALTRI NUMERI: nonostante il covid19 sede e bar sono stati aperti per 300 giorni-1000 ore impegnando 6 volontarie. Accompagnamenti in convenzione con: ASCA (Azienda Speciale Consortile Agordina) per conto del Consorzio dei Comuni dell’Agordino : 192 interventi-10309 km-505 ore -Casa di soggiorno di TaibonAgordino: 58 interventi-4053 km-144,5 ore Accompagnamenti fuori convenzione: 68 interventi-3081,5 km-149 ore Accompagnamento Polifunzionale 33 interventi-1822 km-93 ore Trasporti Per Progetto «Sollievo» 113 interventi-4376 km-224,5 ore Distribuzione pasti a domicilio -Nella Conca Agordina in collaborazione con il G.A.V. 74 interventi-5492 km -148 ore.Attivita’ di prevenzione sanitaria: 50 interventi presso la sede-150 ore-1 volontario Attivita’ svolte senza riscontro orario e chilometrico accompagnamento alunni scuole dell ‘infanzia e primaria con convenzione nei comuni di Voltago-Gosaldo-Taibon, sportello diritti del cittadino in collaborazione conFederConsumatori, adesione ad un progetto di adozione a distanza (Org.WeWord) collaborazione con altre ODV per raccolte fondi, castagnata di San Martin”per gli ospiti della Casa di Soggiorno di Taibon
ESTRATTI I BIGLIETTI VINCENTI DELLA LOTTERIA DI SAN VINCENZO
AGORDO Sono stati estratti , a più di 5 mesi di distanza dalla prevista estrazione, i biglietti vincenti della Lotteria di San Vincenzo. Presso la sede di Prompicai ad Agordo, il Le Ville ha aperto le urne per estrarre i tagliandi vincenti dell’edizione 2020. Il primo premio, la Fiat Panda, va al biglietto 9615, il generatore, secondo premio, al 14677 e la motosega Stihl al 7184.
DI SEGUITO I BIGLIETTI VINCENTI DELLA LOTTERIA DI SAN VINCENZO 2020
SAN VINCENZO 2020
PRIMO CONSIGLIO COMUNALE PER IL SINDACO PAOLO FRENA DOPO LA RIELEZIONE
COLLE SANTA LUCIA Primo consiglio comunale per il sindaco rieletto Paolo Frena che ha convocato tutti per sabato 3 ottobre alle 8. Nell’occasione ci sarà il giuramento del sindaco, le comunicazioni ai consiglieri e vicesindaco, la nomina della commissione elettorale, la presentazione delle linee guida programmatiche per il quinquennio 2020/2025, l’elezione dei rappresentanti del comune e la sesta variazione al bilancio.
NUOVE DELEGHE PER L’ASSESSORE FRANCESCO MARTINI
LIVINALLONGO Domani alle 17.30 consiglio comunale convocato dal sindaco Leandro Grones. All’ordine del giorno il mutamento di destinazione di alcuni terreni di uso civico per la creazione di un tracciato free ride per mountain bike tra Arabba e Portavescovo e tra Bec de Roces e Plan Boè. Alienazione terreno comunale a Cernadoi.Variazioni al bilancio, approvazione bilancio dell’azienda speciale Fodom Servizi, approvazione del regolamento generale delle entrate. Il sindaco comunicherà al consiglio comunale le nuove deleghe attribuite all’assessore Francesco Martini.
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE RIAPPROVA IL REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE CON LE PRESCRIZIONI ULSS
ALLEGHE Nel consiglio comunale di domani alle 20.30 in Municipio, il sindaco di Alleghe Danilo De Toni metterà ai voti l’approvazione del regolamento edilizio. All’ordine del giorno le variazioni al bilancio e anche la presa d’atto del documento unico di programmazione. Di ieri, infine, l’aggiunta di un ulteriore punto all’ordine del giorno: approvazione aggiornamento programma triennale delle opere pubbliche per il triennio 2020-22.
PRESENTAZIONE SKI COLLEGE VENETO – LE INTERVISTE
FALCADE È stata presentata sabato scorso la squadra dello Ski College di Falcade. Al Palafalcade presenti gli atleti/studenti della stagione 2020/21. Ragazzi che studieranno al Follador-De Rossi, l’istituto con il quale lo Ski College ha stretto da tempo una convenzione e che dà la possibilità agli studenti – sciatori di scegliere tra istituto tecnico tecnologico, istituto tecnico economico, liceo scientifico, liceo scientifico sportivo e istituto professionale.
IL PRESIDENTE DELLO SKI COLLEGE VENETO LUCA MARCHETTO
MICHELE COSTA, SINDACO DI FALCADE
DILLO A RADIO PIÙ…ANIMALI AL PASCOLO SULLA 203 AGORDINA. CHI INTERVIENE?
RADIO PIÙ Riceviamo e pubblichiamo una lettera sul problema della viabilità e degli animali selvatici sulla strada Belluno – Agordo.
LA LETTERA
Scrivo alla radio per portare l’attenzione sul problema della viabilità e degli animali vaganti sulla strada tra Belluno e Agordo. Lo so che è un argomento già trattato moltissime volte, ma forse non ancora abbastanza per far fare qualcosa alle istituzioni. Per questo scrivo: perché parlarne è sicuramente meglio che tacere. Possibile che nessuno né in Provincia, né in Regione sia in grado di prendere delle misure serie per mettere in sicurezza dagli animali vaganti il tratto stradale che va grosso modo da Peron ad Agordo (ma la questione si potrebbe allargare a tutte le strade della montagna bellunese)? Possibile che la notte (ma non solo la notte) si debba viaggiare a passo d’uomo per non incorrere in gravosi incidenti con enormi ungulati? In rientro verso l’alto Agordino dopo un lungo viaggio, in località Candaten mi sono trovata a bordo strada un cervo di grosse dimensioni – e non è la prima volta. Mi sono ritrovata a dover frenare improvvisamente e in maniera molto brusca. Preciso che non stavo correndo dal momento che stava pure piovendo. Quei famosi sensori precisamente a cosa servono? Qualcuno ci dia delle risposte! Non ho visto nessun tipo di segnale luminoso accendersi mentre il cervo pascolava beatamente a bordo strada. Anziché spendere parecchi soldi pubblici per l’installazione di questi sensori, peraltro orribili da vedere, non era più semplice innalzare una rete, magari coperta da una pianta sempreverde a protezione della strada e creare degli spazi di passaggio per gli animali? La vita di un cervo vale veramente di più di quella di un uomo? Mi si potrebbe rispondere che “si sa che in quella zona i cervi ci sono” e che allora “bisogna andare piano”. Ma mi chiedo: un’ambulanza che dalle terre alte deve per forza di cose recarsi al pronto soccorso di Belluno in grande fretta, cosa deve fare? Viaggiare lentamente perché ci sono i cervi? La gente che usa la strada per andare a lavorare non ha diritto di viaggiare in tranquillità su una delle strade più trafficate della provincia? Già la strada non mi sembra esattamente un’arteria di grande comunicazione (visto lo stato in cui versa – ricordo che a nord della strada vi è una multinazionale), in più, mi pare gravoso doversi pure preoccupare pure di non finire fuori strada per colpa di un animale. Poi tanto, i danni li paghiamo noi vero? I nostri politici non sono capaci di guardare come risolvono il problema i Paesi nordici? Mi sembra una cosa così facile. Una rete lungo il corso della strada con dei passaggi predefiniti sicuramente mi pare una soluzione più seria e più guardabile di quegli orribili sensori bianchi.
Cosa aspettano i nostri politici a fare qualcosa? Che ci sia l’ennesimo morto? Quanti dovranno ancora perire per colpa di un ungulato che decide di sbucare improvvisamente sulla strada?Beatrice Colcuc
CORSO DI COMPUTER ALLO SPI CGIL DI FELTRE
FELTRE Torna anche quest’anno il corso di computer per le pensionate e i pensionati. Quest’anno con le modalità di distanziamento. In una nuova sede a Feltre, sempre in piazza Parmeggiani ma al civico 15. Tutti coloro che vogliono avere una dimestichezza maggiore con la tecnologia informatica possono iscriversi al corso base per l’utilizzo di computer e cellulari smart. Partecipare ad un corso di computer vuol dire avere aggiornamenti sul mondo informatico, un mondo fantastico che magari non sentiamo tanto vicino, ma che, alla fine delle lezioni, potremo apprezzarne la conoscenza per l’utilizzo nella nostra vita quotidiana. Le iscrizioni sono aperte. Il corso inizia il 7 ottobre 2020. Le lezioni settimanali si svolgono il pomeriggio di mercoledì dalle 15 alle 17. Per info e iscrizioni chiamare il 347 277 1980
CONCORSO PUBBLICO A ROCCA PIETORE PER COLLABORATORE A TEMPO INDETERMINATO
ROCCA PIETORE ll Comune ha indetto un concorso pubblico per esami per la copertura, a tempo indeterminato e a tempo pieno, di un posto di Collaboratore Professionale–Conduttore di macchine operatrici complesse – addetto al trasporto scolastico, ai servizi manutentivi e cimiteriali. Le domande di partecipazione dovranno pervenire al Comune di Rocca Pietore. Per informazioni è possibile rivolgersi ai seguenti recapiti: telefono 0437.721178; posta elettronica: [email protected]
UN FUNZIONARIO TECNICO PER IL PARCO NAZIONALE
FELTRE Il 5 ottobre alle 12 scade il termine di presentazione delle domande relative all’avviso di mobilità pubblicato dall’Ente Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi per la copertura di un posto di Funzionario Tecnico (di categoria C del CCNL comparto Funzioni centrali), da assegnare al all’Area Tecnica (Settore Lavori Pubblici e Manutenzioni) dell’Ente Parco. Il bando di mobilità e il facsimile di domanda sono scaricabili dal sito dell’Ente Parco. Informazioni sul sito dell’Ente.
AL VIA DA OTTOBRE LO SCREENING DI PREVENZIONE DEL MELANOMA
BELLUNO Dopo il recente successo dell’iniziativa di mappatura dei nei, offerta dalla Lilt sezione di Belluno, nei giorni 19 e 20 settembre all’interno delle manifestazioni dell’Associazione Dolomitike ad Auronzo di Cadore, proseguono a pieno ritmo le attività del sodalizio bellunese. Dal mese di ottobre, infatti, Lilt Belluno riparte con lo screening di prevenzione del melanoma per andare incontro alle numerose richieste della popolazione. In considerazione della situazione sanitaria attuale e delle nuove regole previste dai decreti in materia Covid-19, le procedure per la sicurezza richiederanno maggior tempo; pertanto le visite saranno inizialmente 20 al mese in due mercoledì mattina, dalle ore 8.15 alle 12.45. Esse si svolgeranno a Belluno presso gli ambulatori della Sma Service al Centro Millenium di via Vittorio Veneto, 158/l. Le date individuate per il mese di ottobre sono mercoledì 14 e mercoledì 28. Per prenotazioni: 0437 944952 il martedì e il mercoledì dalle 10 alle 12 a partire dal 30 settembre.
CORSI OSS DEL CEIS, SLITTA LA DATA DI SELEZIONE
BELLUNO Nel biennio 2020-2021 verranno avviati nella provincia di Belluno 7 corsi per Operatore Socio Sanitario (OSS). La data della prima selezione è stata spostata su indicazione della Direzione Formazione e Istruzione della Regione Veneto, al fine di consentire una maggior partecipazione di quanti ancora non erano a conoscenza dell’attivazione dei corsi nelle proprie provincie. È stato quindi stabilito che la selezione verrà effettuata su tutto territorio regionale il 22 ottobre alle 8.30. Il corso durerà 1000 ore, di cui 480 di teoria e 520 di tirocinio pratico e rilascia una qualifica riconosciuta da Regione Veneto per lavorare nelle Strutture socio-sanitarie.Per informazioni: 0437/950895 – [email protected]
FALCADE Sabato 17 ottobre alle 21 alla Casa della Gioventù di Caviola in via Trento “Rimasti Avanti?”. Serata musicale con Marco V. Dal Farra e amici. Ingresso libero su prenotazione via mail [email protected], telefono 0437 599062 oppure 3403832079
CANALE D’AGORDO L’associazione Pro Loco di Canale D’Agordo organizza per questo autunno il corso di ginnastica postulare con la fisioterapista Silvana Andrich. 8 lezioni a partire da lunedì 5 ottobre, dal lunedì al venerdì dalle 17:30 alle 19:30. Per informazioni o iscrizioni telefonare allo 0437 1948030 (venerdì, sabato domenica e festivi dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18) oppure 331 1248034, mail [email protected] Per le restrizioni e normative per il contenimento del Covid-19 i posti sono limitati.
CANALE D’AGORDO In collaborazione con la Biblioteca di Canale d’Agordo, la meditazione planetaria per la pace di “Maha Atma Choa Kok Sui”, ogni mercoledì alle ore 20.30 presso la sala conferenze del MusAL a Canale d’Agordo
CANALE D’AGORDO Domani dalle 17 in Piazza Papa Luciani a Canale d’Agordo pomeriggio di letture animate in musica dal titolo “Attenti a quei due/ tre”, con Simone Carnielli e Alessandro Marchetti. L’ingresso è libero e gratuito.
LIVINALLONGO Il castello riaprirà nei successivi 4 weekend (fino a domenica 11 ottobre), dal venerdì alla domenica, con orario leggermente ridotto: dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30. Le visite guidate o libere vanno prenotate al 334 33 46 680 o via mail a [email protected]
AGORDO La Val Pusteria con il Gruppo del Monte Gruppo è la destinazione dell’escursione programmata per i giorni 10 e 11 ottobre. Si tratta di diverse cime non particolarmente alte che riservano però prospettive tanto inusuali quanto spettacolari e che celano tra le loro rocce scure diversi laghetti di origine glaciale tra cui, il più grande è quello di Pausa dove sorge l’omonimo ed accogliente Rifugio. Tale struttura rimane aperta fino alla prima decade di novembre e il CAI di Agordo ne approfitta nel periodo in cui i colori del mirtillo rosso e dei larici accendono i radi pascoli d’alta quota. L’escursione è valutata EE con bevi tratti EEA. I posti disponibili sono limitati.
BELLUNO Il Centro UPM – Associazione Culturale di Belluno – organizza l’escursione naturalistica con Anacleto Boranga – divulgatore e guida naturalistica/ambientale. Sabato 3 ottobre: replica – LAGO E OASI NATURALISTICA DI S.CROCE –Un’area umida di straordinaria importanza ambientale e paesaggistica. E’ presente anche un’ esposizione fotografica all’aperto e alcune creazioni di Land Art. Percorso facile di circa 3 km. Consigliate calzature adatte per eventuali tratti umidi/fangosi. Ritrovo alla 14.30 in p/le Resistenza oppure successivamente al parcheggio subito dopo il ponte sul torrente Tesa ( Farra d’Alpago).
IERI ALLA RADIO
007 IN CONDOTTA
LE ALTRE PUNTATE
DUE MINUTI UN LIBRO
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA il lunedi alle 9.30 e 18.30
LA VALLE DAL NOME GENTILE
AUDIO
“S.P. 20 “Val Fiorentina” 1°stralcio”. Così recitava la scritta riportata sull’etichetta bianca incollata sul faldone rosso con i lacci. Che spesso dimorava sulla sedia vicino alla porta del salotto. Dentro al voluminoso faldone c’erano le carte che riguardavano il cantiere della strada in costruzione che doveva congiungere Caprile a Selva di Cadore. Era un cantiere piuttosto importante che papà seguiva nella prima metà degli anni ’80 e a me piaceva il nome di quella strada. Val Fiorentina: era un nome gentile, aggraziato. Conoscevo Caprile, ma non sapevo dove si trovasse di preciso questa strada che doveva portare in un luogo dal nome tanto bello. E chissà cosa voleva dire la parola “stralcio”. Poi arrivò una calda giornata agordina di mezza estate e dopo pranzo, a sorpresa, papà ci disse che ci avrebbe portato a vedere il cantiere della strada che conduceva alla “Valle dal nome gentile”. Scottavano i sedili in simil-pelle nera della 127 color del cielo che rombava grintosa lungo la salita del Masaré. Ed io, in pantaloncini corti, dovevo tenere le gambe un pò sollevate per non bruciarmi le cosce. Appena prima di entrare a Caprile papà rallentò, mise la freccia a destra ed imboccò la strada in costruzione che diventava subito sterrata. E la valle, nonostante il nome sereno, in realtà si presentava piuttosto severa. Di gentile, in quel luogo, c’era solo il limpido colore dell’acqua del torrente che dava il nome alla valle. Che poi, a volte, tanto gentile non era nemmeno lui visto che vent’anni prima aveva disintegrato l’intera vallata. Entrammo subito nella prima galleria che aveva i portali moderni in cemento armato di una forma strana, completamente diversi da quelli della galleria “delle Anime” che era più vecchia. Poi, superato il corto tunnel, la pista di terra e sassi saliva in lieve falsopiano formando delle curve sinuose. La 127 saliva decisa, ringhiava il motore in seconda e si ballava parecchio sui sassi, ma lei proseguiva imperturbabile lungo lo sterrato segnato dalle “rodere” dei camion. Il ponte che attraversava il torrente era asfaltato e per pochi secondi non si sobbalzava più e poi ricominciava nuovamente la danza sui sassi e la salita si faceva più decisa. Giunti prima delle gallerie ci fermammo, e di gentile in questo punto non c’era davvero più nulla. Qui era cantiere vero e lavoro duro. Il delirio geologico della valle esigeva lavori importanti e complicati. In alto, sopra la galleria in costruzione, si innalzava una parete completamente rivestita di calcestruzzo, consolidata con travi e pilastri in cemento armato e tenuta insieme da decine di tiranti. Che chissà cos’erano questi tiranti. Collocata sulla parete c’era la statua di Santa Barbara a proteggere chi lavorava in quell’ambiente difficile. I ponteggi salivano lungo la parete alta decine di metri e gli operai abbronzati sembravano operose formiche che lavoravano sospese nel vuoto. E urlavano e vibravano i compressori piazzati in fila sul bordo della pista di cantiere facendo vibrare i cofani alettati, ed i tubi dell’aria compressa parevano lunghi serpenti neri sdraiati su quella terra arsa dal sole. E cigolare dei cingoli degli escavatori e battere incessante dei martelloni. Ogni tanto arrivavano le betoniere guidate da uomini a torso nudo che cambiavano marcia in continuazione. E chissà dove portava la strada dopo le gallerie. Lo scoprìì in un’altra occasione quando, invece di imboccare il ponte, prendemmo la vecchia strada sterrata che saliva lungo il torrente. Ad un certo punto un passaggio permetteva di raggiungere una ripida rampa aldilà dell’acqua. Fu in quel momento che scoprìì che le gallerie erano due e che il lavoro in galleria è lavoro davvero duro. C’era polvere ed il frastuono dei macchinari amplificato dal tunnel. Folate d’aria fresca e luci di torce elettriche che si muovevano nell’oscurità. Ed anche lì la valle si mostrava severa. Verso la metà di novembre ritornai alle gallerie e quel pomeriggio avanzammo un pò verso nord. C’era un’atmosfera malinconica di quasi inverno. Con la terra ghiacciata e chiazze di neve. E c’era freddo. La valle era cupa ed il cantiere era ormai chiuso per l’ultima pausa invernale. I lavori infatti volgevano al termine anche se ai miei occhi inesperti il tutto pareva ancora in alto mare. A primavera inoltrata l’opera fu finita e terminò pure la vita terrena della 127 color del cielo dopo ben diciassette anni di onorato e fedele servizio. E fu un momento di autentica commozione quando la lasciammo parcheggiata nel piazzale dietro l’AutoPiave di Belluno. Sempre rimpianta e mai dimenticata. Ad inizio estate tornammo nella valle. E trovai tutto diverso e perfetto. C’era l’asfalto nero e lucido, i guard-rail lucenti e le nitide righe bianche della segnaletica. E c’era pure la Panda 750, anch’essa bianca e nuova. Che però saliva con meno grinta lungo lo snodarsi di curve e gallerie. Finalmente quel giorno potevo scoprire dove conduceva la strada provinciale. Dopo l’Aiva trovammo i tornanti, il percorso era più ripido e ci alzavamo in fretta dal fondovalle. Il paesaggio iniziava ad aprirsi ed improvvisamente ci accolse la sagoma della bella chiesa di San Lorenzo. Eccola finalmente la “Valle dal nome gentile”!! Il paesaggio era davvero spettacolare: a sinistra il paese di Colle Santa Lucia che appariva uguale a come lo vedevo sui poster della Provincia che avevo a casa. A destra, in fondo alla valle, troneggiava il Pelmo. Ed era grandioso, quasi come il Civetta che potevo ammirare dalla piazza di San Tomaso. Un piccolo fuori programma ci condusse fino alla chiesa di Santa Fosca. Era un incanto la “Valle dal nome gentile” in quel caldo pomeriggio d’inizio estate. Mentre percorrevamo la strada a ritroso verso Selva, pensavo che Val Fiorentina era un nome veramente perfetto per un luogo così bello. Un nome musicale, sereno e solare, gentile come il verde dei prati che salivano fino a lambire le scure montagne sopra alle varie frazioni. Poi tornammo a Cencenighe e la “Valle dal nome gentile” non la scordai mai più…Magiche Dolomiti!!
LA RACCOLTA COMPLETA
IL PREZIOSO OPUSCOLO EDITO 30 ANNI FA DALLA COMUNITA’ MONTANA BELLUNESE
SALUTE E SOCIETÀ
In occasione della Make Sense Campaign, torna la campagna di sensibilizzazione di AIOCC sui tumori testa-collo, quest’anno in una versione tutta digitale.
Antonella Pitrelli ne ha parlato con Valentino Valentini, Presidente dell’Associazione Italiana Oncologia Cervico Cefalica (AIOCC).
LE ALTRE PUNTATE
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
REGIONALE 203 AGORDINA Fino al 18 dicembre (esclusi festivi e prefestivi) senso unico alternato tra Peron e Candaten con movieri dalle 7.30 alle 9 e dalle 16.30 alle 18. Con semaforo negli altri orari
SR 203 AGORDINA Fino al 30 settembre, dalle 8 alle 17, sabato e domenica esclusi, senso unico alternato regolato da semaforo in località Listolade di Taibon Agordino per asfaltatura tratti interessati dalla posa della fibra ottica
REGIONALE 203 AGORDINA Fino al 18 dicembre (sabato e domenica esclusi) tra Candaten e Peron dalle 7.30 alle 9 e dalle 16.30 alle 18 con movieri e negli altri orari con semaforo, senso unico alternato.
SR 48 DELLE DOLOMITI fino a l’8 ottobre, dalle 7 alle 18 sabato e domenica esclusi, senso unico alternato regolato da impianto semaforico per miglioramento visibilità incrocio strada per Castello di Andraz
SP 473 DI CROCE D’AUNE dalle 8 alle 17 fino al 2 ottobre, esclusi sabati e domeniche, senso unico alternato regolato da movieri in località Croce D’Aune di Pedavena per sistemazione dissesto idrogeologico
PROVINCIALE 35 – LASTE Per allargamento della sede stradale in località Laste di Sopra limitazioni al transito fino al 15 ottobre esclusi festivi e prefestivi, brevi interruzioni durata massima di 15 minuti tra le 8 e le 12 e tra le 13 e le 17. Negli altri orari semaforo e senso unico alternato
SP 30 PANORAMICA DEL COMELICO fino al 2 ottobre, esclusi sabati e domeniche, interdizione totale alla viabilità in entrambi i sensi di marcia tra Costa e Costalissoi per messa in sicurezza strada
SP 641 PASSO FEDAIA A Capanna Bill e a Col di Rocca fino al 30 settembre senso unico alternato regolato da semaforo.
REGIONALE 203 AGORDINA Fino al 30 settembre (sabato e domenica esclusi) tra Candaten e La Stanga dalle 7.30 alle 9 e dalle 16.30 alle 18 con movieri e negli altri orari con semaforo, senso unico alternato.
SR 48 DELLE DOLOMITI FINO AL 30 SETTEMBRE, DALLE 7 ALLE 17, ESCLUSI SABATO E DOMENICA, SALTUARIA ISTITUZIONE DI SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI PER PERIODI CONTINUATIVI NON SUPERIORI A 10 MINUTI NEI COMUNI DI CORTINA ED AURONZO DI CADORE PER CARICO SCARICO MATERIALI NECESSARI PER LA POSA DELL’ELTRODOTTO INTERRATO
SR 48 DELLE DOLOMITI Fino al 30 settembre in località Pocol (Cortina) senso unico alternato, esclusi sabato e domenica
SR 48 DELLE DOLOMITI Fino al 9 ottobre senso unico alternato in località Cernadoi, escluso sabato e domeniche
SR 48 DELLE DOLOMITI Fino al 30 settembre esclusi sabato e domenica senso unico alternato tra Cernadoi e Pian Falzarego
SP 1 MADONNA DEL PIAVE fino a revoca, senso unico alternato regolato da semaforo in località Caorera di Quero Vas per lavori di messa in sicurezza piano viabile
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: In generale lieve ripresa, eccetto calo delle minime nelle valli e sugli altopiani prealpini, dove il rischio di brinate e locali gelate sarà presente fino sugli 800/1000 m (-2/2°C). Grazie al buon soleggiamento vi sarà una maggiore mitezza diurna. Sono previste punte di 17/18°C nei fondovalle prealpini e di 12/15°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 4°C max 9°C, a 2000 m min 2°C max 6°C. Su Dolomiti a 2000 m min 0°C max 5°C, a 3000 m min -5°C max -1°C.
Venti: Nelle valli perlopiù deboli a regime di brezza, solo a tratti e localmente moderati; in quota venti moderati da nord-ovest, anche tesi sulle vette dolomitiche più alte al mattino, a 5-15 km/h a 2000 e 15-35 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: In generale rialzo a tutte le quote. Sono previste punte di 19/20°C nei fondovalle prealpini e di 14/17°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 6°C max 12°C, a 2000 m min 4°C max 8°C. Su Dolomiti a 2000 m min 3°C max 7°C, a 3000 m min -1°C max 0°C.
Venti: Nelle valli perlopiù deboli a regime di brezza, solo a tratti e localmente moderati; in quota venti deboli da nord-ovest, a 5-10 km/h sia a 2000 che a 3000 m.
AL VIA L’OTTAVA EDIZIONE DEL TORNEO DI PALLINETTO IN MEMORIA DI RENATO TREVISSON
BELLUNO L’ottava edizione del “Torneo di pallinetto” da Navasa di Limana si sposta a Salce per motivi organizzativi, ma la formula resta quella ormai collaudata. Ritorna, infatti, anche quest’anno l’appuntamento sportivo e solidale della società bocciofila Calcestruzzi Frezza, presieduta da Roberto Broi, con la gara di pallinetto individuale (categorie A-B-C) intitolata alla memoria di Renato Trevisson. Hanno aderito i Comitati Fib di Belluno e Treviso e vi partecipano quattro squadre di Belluno: la Castionese, RB Costruzioni di Sois, Quadrifoglio di Salce e la Frezza di Navasa, che già nei giorni scorsi hanno iniziato la competizione nelle rispettive sedi. Il torneo di quest’anno, gentilmente ospitato nei campi della bocciofila Quadrifoglio di Salce, si svolgerà domenica 4 ottobre a partire dalle 9. Nei giorni precedenti si svolgeranno anche le selezioni della gara sportiva intitolata a Dino Gava, le cui finali sono previste per sabato 3 ottobre. E, come da tradizione, anche questo consolidato appuntamento sarà incentrato sulla promozione della solidarietà attraverso lo sport e l’aggregazione: i fondi raccolti con le iscrizioni e le “giocate” degli atleti saranno infatti devoluti a sostegno del Comitato d’intesa di Belluno, per l’attività svolta a favore del territorio bellunese. Seguiranno le premiazioni, durante le quali verranno ricordati con affetto Renato Trevisson, cui è intitolato il torneo di pallinetto, e Dino Gava, grande animatore dello sport bocciofilo. Il momento delle premiazioni sarà animato dallo speaker Paolo Capraro del Csv Belluno