Il guard rail come una lama trafigge Raffaele Arcangelo, il falegname di Colle Santa Lucia che viveva a Cencenighe è morto in seguito al grave incidente di sabato sera a Masarè di Alleghe, il primo dei due gravi episodi del fine settimana, ieri in Alpago ha perso la vita Remo Salatin, 58 anni di Cordignano, l’assessore comunale con la passione per la caccia al muflone è volato per 80 metri in un dirupo, l’imprenditore vitivinicolo era con un amico che non l’ha più visto ed ha allertato i soccorsi. Da Rocca Pietore l’esempio, i tecnici, gli operai di Gsp e delle ditte private hanno lavorato sodo, giorno e notte anche nei giorni di festa ed il risultato è che l’acquedotto in 23 giorni è stato rifatto scongiurando l’evacuazione di un intero paese.Ad Alleghe quella di ieri è stata un’invasione di sciatori, parcheggi stracolmi compreso quello ripulito da 30 mila metri cubi di materiale, altro esempio della grande operosità agordina. «In due giorni – dice il presidente Sergio Pra – abbiamo contato 1.500 sciatori, c’è tanta, tanta voglia di neve. Inoltre da Alleghe volevamo lanciare un segnale ben preciso: tutto è a posto” e dal prossimo fine settimana saranno aperte la metà delle piste, lo assicura Renzo Minella presidente Anef. Dalla Mig di Longarone Fiere il governatore Luca Zaia ammonisce: “chi gonfia i risarcimenti per la ricostruzione sarà smascherato, gli mando la Guardia di Finanza”, il presidente inaugurando la Mig di Longarone anticipa che ci saranno controlli a campione. Ad Agordo gli alpini colmano il vuoto, una lapide a ricordo dei Caduti, commozione e orgoglio ieri davanti al Municipio tra le note della fanfara, successo per la diretta facebook di RADIO PIU’. Successo anche in Valbelluna per l’iniziativa che porta nella casse del Comune di Agordo oltre 9000 euro, una gara podistica con il ricavato in beneficenza per il capoluogo, peccato che all’arrivo non ci fosse nessun amministratore del capoluogo. Oggi a Canale d’Agordo il ricordo della fondazione del primo asilo rurale con Don Antonio Della Lucia, lo ricordiamo con uno speciale di Renato Bona e con l’intervento di Loris Serafini già autore di un libro.
ALPAGO (VENAL DI MONTANES) – CACCIATORE PRECIPITA E PERDE LA VITA
ALPAGO Ieri mattina attorno alle 11 la Centrale del 118 è stata allertata da un cacciatore, che non vedeva più il compagno, tornando indietro da un costone dove stavano scendendo sul Venal di Montanes. L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore si è portato sul luogo indicato e durante la ricognizione ha scorto il corpo inerme dell’uomo, caduto per una cinquantina di metri tra le rocce. Constatato il decesso dovuto ai traumi riportati: Remo Salatin, 58 anni di Cordignano, l’assessore comunale con la passione per la caccia al muflone volato per 80 metri in un dirupo.
LACRIME PER RAFFAELE ARCANGELO
COLLE SANTA LUCIA È morto Raffaele Arcangelo Agostini 56 anni di Colle Santa Lucia. Sabato sera per cause in corso di accertamento l’uomo ha perso il controllo dell’auto, una Volkswagen. Terribile la dinamica, l’auto è finita contro l’estremità del guard rail, una “lama” che ha trafitto l’uomo. L’impatto è stato forte e la vettura si è infilzata nella barriera di protezione, che ha sfondato la parte anteriore della Touran, uscendo poi dal lato della portiera a fianco del sedile di guida. Immediatamente soccorso dal personale del Pronto Soccorso di Agordo, Raffaele Arcangelo Agostini era stato trasferito con urgenza al San Martino e sottoposto ad intervento chirurgico, la morte nella notte tra sabato e domenica. Ieri mattina il triste risveglio per Colle Santa Lucia con la notizia che è rimbalzata in un attimo da un angolo all’altro della vallata. Raffaele Arcangelo Agostini faceva il falegname e viveva a Cencenighe. Nato a Colle Santa Lucia 56 anni fa, aveva un’attività nel cuore del paese fino al 2003 (distrutta da un incendio) poi trasferita in località Le Campe. Lascia la moglie Paola Manfroi e tre figlie piccole.
FRONTALE SULL’ALEMAGNA: CHIUSA PER UN’ORA E MEZZA
OSPITALE È di sei feriti il bilancio dell’incidente di ieri sera, due auto si sono scontrate frontalmente. Fra le cause non si esclude quella del sorpasso. Una persona è rimasta incastrata nell’abitacolo. Tutti i feriti sono stati portati al Pronto soccorso del San Martino. Cinque non hanno riportato gravi traumi. Un uomo di 54 anni di San Vito di Cadore X.D. è stato ricoverato per la frattura di una gamba. Non è in pericolo di vita. Gravi i disagi per il traffico: la statale di Alemagna è rimasta chiusa al traffico per un’ora e mezza.
RITROVATO IL GIOVANE SCOMPARSO
CESIOMAGGIORE Dopo un controllo dei Carabinieri e temendo per la patente è andato nel panico: ha lasciato
l’auto parcheggiata senza dire nulla a nesuno e si è allontanato nel bosco a telefono spento. Solo dopo una mattinata di apprensione e di mobilitazione generale, con le ricerche portate avanti da numerosi uomini anche dall’elicottero dei vigili del fuoco di Mestre, il ragazzo è stato trovato sano e salvo a Busche. Il ventenne alle sei del mattino è stato sottoposto ad un controllo dai carabinieri di Feltre nella zona di Busche.
GUARDRAIL CHE DIVENTA UNA SPADA – SOLUZIONI ALTERNATIVE
IN 23 GIORNI OPERAZIONE STRAORDINARIA, RICOSTRUITO L’ACQUEDOTTO
ROCCA PIETORE Il paese ha rischiato l’evacuazione, 700 persone dopo l’alluvione sono rimaste senz’acqua perché nel disastro opere e condotte sono state spazzate via. L’operosità bellunese dimostra che le opere pubbliche si possono fare anche in velocità. Il grazie del sindaco Andrea De Bernardin al personale Gsp ed a tutte le ditte che hanno eseguito i lavori
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STAGIONE SCIISTICA, DAL FINE SETTIMANA IMPIANTI APERTI
RENZO MINELLA
AUTONOMIA. ZAIA: “GRAZIE A SALVINI E DI MAIO, QUESTO GOVERNO PASSERA’ ALLA STORIA CON L’AUTONOMIA DEL VENETO”
VENEZIA “Oggi è una bella giornata vedere i due vicepresidenti del Consiglio dei Ministri Matteo Salvini e Luigi Di Maio parlare della nostra autonomia, che è sempre stata a pieno titolo nell’agenda del governo. Un’autonomia su cui i Veneti si sono espressi con quasi due milioni e mezzo di voti; un’autonomia che è un motivo di vita per il popolo veneto e che dà anche un nuovo profilo e un nuovo senso alla forma istituzionale di questo Paese: si abbandona il centralismo e si va verso il federalismo”.E’ quanto ha voluto sottolineare il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia in merito alle assicurazioni fatte dai vicepremier Salvini e Di Maio sul tema dell’autonomia.“E’ un progetto davvero e completamente innovativo – aggiunge Zaia – e rappresenta una pagina di storia. Ringrazio entrambi per aver lanciato questo fondamentale segnale, un segnale che ci fa ancora più ben sperare”. “Peraltro vorrei ringraziare anche il ministro agli affari regionali Erika Stefani – conclude Zaia – che ci ha dato di modo, collaborando, di presentare questo bel progetto che, ricordo, è sulla scrivania del Presidente del Consiglio Conte dal 2 ottobre. Pertanto per noi il progetto c’è, è completo e confermiamo la richiesta per tutte le 23 materie. Questo è un governo che passerà alla storia con l’autonomia del Veneto”
«AUTONOMIA VENETA ENTRO NATALE? NON CI SI DIMENTICHI DI BELLUNO»
BELLUNO «Bene la promessa del vicepremier Di Maio sull’autonomia veneta entro Natale, ma in tutti questi discorsi viene sempre dimenticata la Provincia di Belluno. Il risultato regionale è merito anche dei bellunesi, che devono vedersi riconosciute le loro volontà»: così il movimento Belluno Autonoma Regione Dolomiti commenta le parole del Ministro del Lavoro questi giorni in Veneto. «Sappiamo dalla stampa nazionale della “differenza di vedute” tra i due soci di governo sul tema dell’autonomia, – continuano dal Bard – così come sappiamo anche dalla stampa locale del forte e pregevole lavoro fatto da tutti i parlamentari bellunesi con la Ministra degli Affari Regionali e delle Autonomie, Erika Stefani. Se l’autonomia del Veneto ha questo percorso tutt’altro che facile, cosa potrà essere quello della Provincia di Belluno, che elettoralmente non conta nulla?». La richiesta del movimento è chiara: «Vogliamo capire se i vicepremier Salvini e Di Maio sono a conoscenza del risultato e delle richieste del referendum provinciale autonomista bellunese e, se non lo sono, per quale motivo ne siano ancora all’oscuro e chiediamo ai parlamentari bellunesi di farsi portavoce delle richieste autonomiste del territorio. I due ministri potrebbero essere coinvolti in uno dei prossimi incontri tra i nostri parlamentari e la Ministra Stefani, così da mettere sul tavolo tutte le richieste referendarie: questo è un appello che facciamo a tutti i parlamentari bellunesi, dal promotore degli incontri Luca De Carlo a chi sta in maggioranza come Federico D’Incà, Paolo Saviane e Mirco Badole, fino a chi pur in opposizione lavora per il territorio come Dario Bond e Roger De Menech. Ai parlamentari della Lega chiediamo infine uno sforzo in più: nei giorni scorsi, il Ministro Salvini ha sottolineato l’importanza delle Province come enti del territorio. Si concretizzi dunque la restituzione di risorse, competenze e dignità a queste istituzioni, assicurando democrazia agli enti locali con il ripristino dell’elettività, come chiesto da una proposta di legge presentata al Senato lo scorso agosto dalla Lega e che vede tra i firmatari lo stesso Salvini».
GLI ALPINI DI AGORDO COLMANO IL VUOTO
AGORDO Ieri mattina ad Agordo in Municipio è stata scoperta la targa del gruppo Alpini con i nomi dei 68 Caduti in Guerra, nomi e cognomi di chi ci ha garantito il benesser di oggi
DI GIANNI SANTOMASO
SULLE PAGINE FACEBOOK LA DIRETTA DI RADIO PIU
IL PRESIDENTE ANGELO DAL BORGO
IL CAPOGRUPPO LAURO GAVAZ
IL SINDACO SISTO DA ROIT
LA RICORRENZA, 150ESIMO DI FONDAZIONE DEL PRIMO ASILO RURALE DELLA PROVINCIA
CANALE D’AGORDO Ricorre oggi il 150esimo di fondazione del primo asilo rurale bellunese sorto a Canale d’Agordo per iniziativa di Don Antonio Della Lucia nel 1868. Don Antonio fu osteggiato per questa sua modernissima iniziativa, Loris Serafini tre anni fa in proposito ha scritto un libro sull’argomento. Si trova presso l’asilo di Canale
LORIS SERAFINI
DON ANTONIO DELLA LUCIA SACERDOTE DEL COOPERATIVISMO, DI RENATO BONA
DON ANTONIO DELLA LUCIA SACERDOTE DEL COOPERATIVISMO, di RENATO BONA
FACCIAMO CHIAREZZA…
FELTRE “Con questo slogan durante la campagna elettorale dello scorso anno il sindaco Paolo Perenzin faceva fuoco e fiamme contro chi gli contestava poca chiarezza nella conduzione della vicenda Altanon, ribadendo che mai e poi mai se fosse stato rieletto avrebbe concesso anche un solo centimetro quadro in più rispetto ai 2500 metri quadri di superficie commerciale concessi alla ditta Paterno, affermando che ogni eventuale variazione dovrà “passare obbligatoriamente per il Consiglio Comunale”. Lo affermano e ricordano i capogruppo di opposizione Ennio Trento, Franco De Bortoli. Giovedì sera la notizia: l’amministrazione intende concedere oltre i 2500 mq. previsti altri 1500 mq. di commerciale alla proprietà Paterno, questo a fronte di un ritiro dei ricorsi al TAR da parte della proprietà, ricorsi che dovrebbero essere discussi il prossimo 6 dicembre. “Dove sono quindi finite le roboanti promesse elettorali del sindaco? Si può pensare che una comunicazione ai consiglieri a margine di un Consiglio Comunale possa essere assimilata ad una discussione in Consiglio stesso? Fra l’altro esiste anche una commissione urbanistica dove di questo importante passaggio mai si è discusso”. Queste la domande che pongono i consiglieri di minoranza che insistono. ” Tutto sta quindi ad indicare una bruciante sconfitta di questa amministrazione sul versante delle loro dogmatiche scelte amministrative e di sviluppo della città, un “calare le braghe” di fronte alla possibilità che il TAR possa dare ragione al signor Paterno con tutte le conseguenze, anche economiche, in capo al comune. Di fronte a questo quadro di debolezza amministrativa è allora logico chiedersi se dei 9000 mq. di superficie disponibile la proprietà si accontenterà di occuparne solo quattromila, o se alla fine le richieste saranno ben diverse. E quale impatto tutto ciò potrà avere sulle attività del centro già debilitate da una viabilità assurda che altro non fa se non aggravare, e di molto, la crisi generale che è in atto? Sarà questa soluzione di sviluppo dell’area Altanon, proposta dall’Amministrazione Perenzin, la cerniera fra l’area della stazione ferroviaria e delle corriere ed il centro? Oppure quell’area diventerà come noi temiamo una cittadella commerciale e direzionale a se stante con una propria viabilità e propri parcheggi assolutamente scollegata dal resto del tessuto urbano”.
APPROVATE LE TARIFFE 2019
BELLUNO La Giunta comunale ha approvato, nella seduta di giovedì, le tariffe per l’utilizzo degli impianti sportivi comunali proposte da Sportivamente Belluno, detenuta al 100% dal Comune di Belluno. Le nuove tariffe entreranno in vigore con il 1 gennaio 2019. Spes Arena Restano invariate tutte le tariffe per i privati, gli allenamenti delle società agonistiche, le attività formative di base, le partite ufficiali, le manifestazioni sportive ed extrasportive. La novità del 2019 è lo sconto del 50% su tutte le tariffe nei mesi di giugno, luglio ed agosto: «Abbiamo deciso di incentivare così l’utilizzo della stuttura in un periodo, come quello estivo, che vede un minor traffico dovuto alla conclusione delle principali stagioni agonistiche. – spiega l’assessore allo sport, Marco Bogo – Vogliamo così avvicinare nuovi gruppi e privati, oltre che agevolare l’organizzazione di manifestazioni, sportive e non, che possano avere un richiamo turistico per il nostro territorio» Polisportivo e Palasport “Annibale De Mas” Nessun ritocco alle tariffe per il Polisportivo di Piazzale della Resistenza e per il Palasport “Annibale De Mas”. Al Polisportivo, restano quindi confermati i costi precedenti sia per il campo da calcio principale che per la “Goal Arena” in erba sintetica, oltre che per l’utilizzo della pista di atletica. Confermata la gratuita per le scuole del Comune di Belluno fino agli istituti secondari di primo grado e l’80% di sconto per gli istituti secondari di secondo grado e per tutte le scuole extra-comunali. Al Palasport, non sono state toccate le tariffe per le partite ufficiali, allenamenti di società agonistiche, attività formative di base e privati per le tre palestre (grande; piccola a specchi; arti marziali). Nessun ritocco nemmeno alle tariffe di ingresso singolo o abbonamento alla palestra di arrampicata sportiva. Piscina È in piscina che si registra l’unico rialzo tariffario per il 2019: la tariffa per la rieducazione funzionale individuale in acqua sale a 32 euro, contro i 22,50 precedenti, mentre rimane invariata quella per la rieducazione funzionale collettiva. “Aggiustamenti” anche per quanto riguarda le tariffe per la concessione delle vasche alle società esterne: Il costo per il primo modulo della vasca tuffi viene abbassato a 90 euro dai 125 precedenti, mentre il costo dei singoli moduli aggiuntivi, sempre in vasca tuffi, sale da 70 a 90 euro. Restano invece invariate le tariffe di ingresso e abbonamento, corsi di nuoto, acquagym, palestra e tutte le altre attività. Il commento «Come amministrazione, siamo vicini al mondo dello sport, partendo dai bambini delle scuole ed arrivando alle società agonistiche. – commenta Bogo – Con Sportivamente Belluno, siamo riusciti a mantenere pressochè invariate tutte le tariffe per l’utilizzo e i servizi dei nostri impianti sportivi, e questo non può che farci piacere: siamo convinti che la qualità della vita dei nostri concittadini passi anche per l’attività fisica. Il nostro obbiettivo è quello di far avvicinare più persone possibili a questo mondo, agevolandone il più possibile il percorso».
DOLOMITI EMERGENCY – CONVEGNO “OSTACOLI AL VOLO”
DALLA CROCE ROSSA IL DEFIBRILLATORE
FELTRE La Croce Rossa Italiana Comitato di Feltre, grazie al contributo della Cassa Rurale Dolomiti di Fassa Primiero e Belluno, ha acquistato un defibrillatore automatico esterno (Dae) da utilizzare nei servizi di assistenza sanitaria. Un valido aiuto indispensabile per fare la differenza negli interventi di emergenza-urgenza. Questo è il frutto di una collaborazione fra due realtà che pur occupandosi di settori differenti convergono verso un unico obiettivo. Una nota della banca spiega il perché della sinergia: «La Cassa Rurale Dolomiti di Fassa Primiero e Belluno, presente sul territorio da oltre vent’anni, ora con nove filiali, è da sempre vicina al mondo del volontariato e del no profit. Queste istituzioni rappresentano uno dei cardini sui quali sono costruite le nostre comunità. La capillarità sul territorio e il prezioso lavoro svolto dalle persone all’interno delle associazioni hanno un ruolo fondamentale nella vita sociale di tutti. Per questo la Cassa Rurale ha contribuito all’acquisto di un defibrillatore semiautomatico da destinare alla Croce rossa Italiana Comitato di Feltre: strumento oggi indispensabile nella gestione delle emergenze sanitarie».
SANTA BARBARA, I PREMIATI, I DISCORSI DIRETTA INTEGRALE DALLA DON TAMIS
SANTA BARBARA, I PREMIATI, I DISCORSI DIRETTA INTEGRALE DALLA DON TAMIS
CORSA NON COMPETITIVA IN ALPAGO RACCOLTI OLTRE 9.000 EURO PER IL COMUNE DI AGORDO
Quasi un migliaio di atleti per aiutare Agordo dopo i danni dell’alluvione di fine ottobre. Idea vincente quella di Daniele Cesconetto a Farra d’Alpago soddisfatto per come lo sport abbia unito la provincia da sud a nord. Gli organizzatori pur ottimisti mai avrebbero pensato ad un simile successo di partecipazione. Nessuna classifica, ma solo voglia di stare assieme ed aiutare gli altri. Dall’Agordino una sola parola: GRAZIE.
Corsa non competitiva in Alpago raccolti oltre 9.000 euro per il comune di Agordo
AGORDO NEL CUORE DI SAN MARTINO DI LUPARI
UNIVERSITA’ POPOLARE NEL SEGNO DELLA CONTINUITA’
BELLUNO Presidente del Circolo sarà infatti ancora Erminio Mazzucco, cui il comitato direttivo ha confermato la fiducia. Unica novità, la nomina a suo vice di Eldo Candeago. Per il resto, nulla di mutato. Alba Barattin, Rosetta Cannarella, Gianna Doriguzzi, Vincenzo Faso, Sonia Lotto, Ermino Mazzucco, Laura Nicola, Oriano Rinaldo, Bruna Scarpis e Attilia Troian rimangono a pieno titolo consiglieri, investiti di responsabilità e competenze proprie per il perseguimento di quegli obiettivi Auser diretti alla valorizzazione ed all’arricchimento del bagaglio culturale di chi intenda mettersi in gioco. Tutti possono trovare motivi d’interesse nel programma proposto: da chi è uscito dal circuito produttivo perché andato in pensione, ai giovani che vogliano recuperare le occasioni di studio tralasciate durante il periodo scolastico, dai lavoratori che desiderano valorizzare il loro tempo libero con un percorso di studio integrativo o alternativo a quello scolastico, alle donne che hanno scoperto di avere più tempo libero perché sollevate dalle responsabilità familiari. E’ chiaro, comunque, che la principale figura chiamata in causa è l’anziano, sia perché è da quel versante che provengono le maggiori richieste di opzioni di recupero e di aggiornamento, sia perché le esperienze ed i saperi degli anziani siano messi a frutto per le giovani generazioni. Con l’anno accademico 2018-2019 saranno 30 anni che l’Università Auser svolge nel capoluogo l’attività di educazione permanente, con un seguito di quasi 280 “alunni” iscritti. L’anno accademico in corso terminerà a maggio ma sarà un obiettivo futuro quello di rendere sempre più sinergico il rapporto con e fra i circoli di Ponte nelle Alpi, Alpago e Domegge, che svolgono analoga attività accademica. Per ogni informazione è comunque possibile rivolgersi alla segreteria Auser di Belluno, in piazza Mazzini 11, nelle giornate di lunedì, martedì e mercoledi dalle 10.00 alle 12.00 (0437 944619 – [email protected]).
CONCORSO DANTE MORO, VINCE IL PADOVANO FABIO CROSERA.
FALCADE La prima assoluta il 4 gennaio a Falcade con due pianoforti e orchestra Concorso internazionale Dante Moro: vince il padovano Fabio Crosera. Menzione speciale a Marino Baldissera È stata la riunione della giuria del 17 dicembre scorso a Portogruaro (VE) il momento decisivo per la seconda edizione del concorso internazionale di composizione Dante Moro.
Nella cittadina veneta, i commissari italiani Mario Pagotto, Claudio Scannavini, Nicola Straffelini, il compositore sloveno Dušan Bavdek, assieme al presidente della giuria Paolo Troncon, al direttore d’orchestra Delio Cassetta e alla pianista Silvia Tessari, hanno discusso con acribia sulle partiture per pianoforte e orchestra raccolte nel corso dei mesi scorsi dalla direzione artistica del concorso. Opere nuove da tutta Italia, dagli Stati Uniti e da Taiwan hanno omaggiato nel titolo e nell’ispirazione una scultura di Dante Moro. Grazie al concorso, quindi, vari artisti del pentagramma hanno potuto apprezzare la creatività sempre nuova, dolce e intensa, dello scultore di Falcade (BL), lasciandosi guidare da questa per far nascere nuovi amalgami di suoni.
Il vincitore è stato individuato nel padovano Fabio Crosera, personalità di alto profilo nella composizione, docente in vari conservatori nel corso della sua carriera, e oggi professore proprio nella città del Santo. La sua opera “Giochi” riassume in brevi e interessanti quadri sonori la grazia e l’eleganza della scultura di Moro, che vede una madre e una bimba abbracciarsi nel corso di un momento ludico. La giuria ha stabilito di assegnare una menzione speciale ad un’altra opera, significativa per la precisione della scrittura e i “colori” che crea l’orchestra: “La ragazza che salta la corda” del bellunese Marino Baldissera, docente e direttore del “Coro Cortina”, che vanta numerosi titoli accademici e periodi di perfezionamento presso prestigiose istituzioni, come l’accademia Chigiana di Siena. L’opera vincitrice sarà eseguita in prima assoluta il prossimo 4 gennaio 2019 a Falcade, nel corso del concerto che, da alcuni anni, riempie la chiesa parrocchiale di note in memoria di Moro, come propiziato dalla famiglia Vannini. Vi sarà anche spazio per la musica di Mozart. Si entrerà nel mondo del grande Salisburghese grazie ad un brano particolare: il concerto kv 365, scritto per orchestra e non uno, ma due pianoforti. I solisti saranno Silvia Tessari e il toscano Pier Narciso Masi, icona indiscussa del pianismo e della musica da camera italiana. L’evento, che cerca di rendere ancora il paese di Falcade culla d’elezione del bello e delle arti, è possibile grazie alla Cassa Rurale Dolomiti di Fassa, Primiero e Belluno, alla locale Cooperativa di consumo e ad altri mecenati, in particolare famiglie Vannini e Faggion.
CONSEGNA DEI DIPLOMI DI STATO E DELLE BORSE DI STUDIO IN MEMORIA DI DEBORA NARDI PER GLI STUDENTI DELL’ISTITUTO “FOLLADOR-DE ROSSI” DI AGORDO E FALCADE.
MANOVRA 2019: PER LE IMPRESE UN COSTO DA 6,2 MILIARDI
CALCIO: ANCORA UNA SCONFITTA PER L’AGORDINA, FIORI BARP VINCE
CALCIO: ANCORA UNA SCONFITTA PER L’AGORDINA, FIORI BARP VINCE
HOCKEY: IL PUNTO SUL FINE SETTIMANA DELLE CIVETTE
SCI: SAVORGNANI D’ORO
Ski College Falcade protagonista in Coppa Veneto categorie Aspiranti e Giovani, ha colto due successi assoluti: uno con Gianlorenzo Di Paolo, l’altro con Valentina Savorgnani, terza Nicole Petri.
DA OGGI A GIOVEDI
Lunedi 3
Tempo atteso: Dopo la nuvolosità e i possibili, deboli fenomeni notturni, il cielo in giornata risulterà sereno o poco nuvoloso, con clima mite per la stagione, anche se ventilato in quota. Alla sera aumento della nuvolosità e non si esclude in tarda serata qualche debole, sporadico fenomeno.
Precipitazioni: Nella notte possibili deboli o debolissime precipitazioni (30-50%), specie sulle Dolomiti, con eventuale neve oltre i 2000-2200 m. In giornata assenti (0%). In tarda serata non escluso qualche piovasco, con qualche fiocco di neve solo oltre i 2200-2300 m
Temperature: In aumento, più avvertito in quota, dove le massime saranno 4-5°C superiori alla norma. Inversione termica al primo mattino e alla sera. Su Prealpi a 1500 m min 0°C max 8°C, a 2000 m min 3°C max 6°C. Su Dolomiti a 2000 m min 2°C max 5°C, a 3000 m min -5°C max -2°C.
Venti: Nelle valli in prevalenza deboli; in quota moderati o tesi da Ovest Nord-Ovest, a tratti forti sulle vette, a 15-25 km/h a 2000 m, 25-40 km/h a 3000 m.
Martedi 4
Tempo atteso: Cielo sereno o poco nuvoloso, con qualche possibile annuvolamento, specie nel pomeriggio-sera sulle Dolomiti. Clima diurno molto mite sulle Prealpi, ma ovunque ventoso in quota.
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: Superiori alla norma, ma tendenti a diminuire, con minime raggiunte in serata in quota. Su Prealpi a 1500 m min 4°C max 9°C, a 2000 m min 1°C max 5°C. Su Dolomiti a 2000 m min -3°C max 2°C, a 3000 m min -10°C max -4°C.
Venti: Nelle valli in genere deboli, salvo qualche rinforzo da Nord; in quota moderati o tesi da Nord-Ovest, anche forti sulle cime, a 10-30 km/h a 2000 m, 40-60 km/h a 3000 m.
Mercoledi 5
Nuvolosità in aumento già nel corso della mattinata e cielo poi parzialmente nuvoloso per nubi medio-alte, con presenza anche di nubi basse sulle Prealpi. Temperature nella norma, con calo delle massime. Venti in quota moderati o tesi occidentali.
Giovedi 6
Annuvolamenti e schiarite, con nubi più diffuse al mattino, soprattutto sulle Dolomiti. Clima inizialmente ancora ventoso in quota e di nuovo mite di giorno. Temperature in aumento, specie nelle valli. Venti in quota moderati o tesi settentrionali, inizialmente forti sulle cime, con possibili rinforzi di Föhn nelle valli. Previsore: B.R. Aggiornamento bollettino Dolomiti Neve e Valanghe: 30/11/2018