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RIAPRONO I CANTIERI GSP, DISAGI AL QUADRIVIO DELL’UNIONE MONTANA
Divieto di transito in Via Insurrezione, nel tratto compreso tra l’incrocio con la Via 27 Aprile 1945 e la via 4 Novembre 1918; istituzione di un senso unico alternato, regolato da impianto semaforico, nel tratto della ex S.R. 203 “Agordina”
AGORDO Gsp riapre i cantieri dopo il periodo di ferragosto, disagi previsti dal 5 al 10 settembre – ma non è escluso i lavori possano terminare in tempi più brevi – le modifiche alla viabilità interesseranno via Insurrezione all’altezza dell’Officina della Casa (centro commerciale Ganz) e fino all’incrocio con via 27 aprile e via via 4 Novembre 1918. Lungo la regionale 203 agordina non sono previste sospensioni totali, ovvero la ditta interessata provvederà a regolare il traffico a senso unico alternato con movieri o semaforo. Diversa la questione lungo la 346 del Duran e Cereda, infatti in prossimità del Centro commerciale Ganz (ingresso per Officina della Casa) e quindi fino a poco prima dell’intersezione con Viale Sommariva è prevista l’interdizione totale al transito dei veicoli. In questo caso sono previste deviazioni sulla viabilità alternativa. Per chi proviene dalla zone industriale (o dalle stazione Dolomitibus) potrà raggiungere il centro da Viale Sommariva (fronte scuole-municipio) e quindi per Corso Patrioti fino a Piazza Libertà. Per il senso inverso (essendo Viale Sommariva a Senso Unico) potrà percorrere o la tangenziale, oppure via teto Piciol.
SP 3 CHIUSA PER DUE SETTIMANE A RIVAMONTE IN LOCALITA’ GONA DI CONDERA e VERSO L’ELIMINAZIONE DEL SEMAFORO, SULLA PROVINCIALE 8 DAL 29 AGOSTO VIA AI CANTIERI
DAL CORRIERE DELLE ALPI, di Gianni Santomaso
A MOE’ DI LASTE ACQUA FINALMENTE POTABILE, MA C’E’ VOLUTO UN MESE
ROCCA PIETORE nelle località VAL, DAGAI, DAVARE, LE COSTE, RONCH e MOE’ DI LASTE l’acqua erogata dall’acquedotto è di nuovo potabile e può essere usata, quindi, per scopi alimentari.
ACQUA NON POTABILE A GOSALDO
GOSALDO nelle località LE FOCHE, LAMBROI, DENEORE, MAGAIT, REN, SELLE, COL TAMAI, BITTI, GIARDOI, PETTUINE, LE CASE, CURTI, INCASAL, VIA CAVELLERA e dal c.n. 26 al c.n. 29 di VIA S. ANDREA l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura.
UN SETTEMBRE INCENTIVATO PER GLI OPERAI LUXOTTICA DI AGORDO. PROGRAMMATI 4 SABATI LAVORATIVI
AGORDO Quattro sabati di straordinario incentivato, due per turno. È quanto è stato concordato per lo stabilimento Luxottica di Agordo tra azienda e RSU nelle ultime ore. Dal metallo alla plastica, tutte le aree saranno interessate dai sabati lavorativi. Chiamate al lavoro le maestranze che in quella settimana effettueranno il turno mattino. 3, 10 17 e 24 settembre le date che gli operai Luxottica di Agordo devono segnare sul calendario, queste le date per il metallo. Le aree iniettato invece lavoreranno solo i primi due sabati di settembre. Sulle bacheche aziendali è presente il comunicato aziendale con tutte le date e i rispettivi reparti coinvolti. “Viste le importanti necessità produttive per il mese prossimo – dicono i rappresentanti della UILTEC – è stato firmato un accordo riguardante i sabati lavorativi di settembre. Sono previsti 1 o 2 sabati a seconda delle aree per quanto riguarda i reparti produttivi dello stabilimento. Teniamo solo a sottolineare che, dopo un confronto sul tema tra la RSU e l’azienda, sono stati concordati solamente sabati incentivati, i quali possono avere una maggiorazione fino al 100% in base alla presenza effettiva (che auspichiamo sarà elevata). Sono stati concordati anche dei sabati incentivati per l’area Collaudi: anche in questo caso invitiamo i colleghi coinvolti a leggere l’accordo relativo all’area. A tutti ricordiamo – concludono i delegati UIL – che verrà messo a disposizione il servizio di trasporto ma solo in base alle preadesioni effettuate dagli interessati su My personal desk entro il martedì precedente“.
RAFFICA DI MULTE IN VALCOZZENA, MA GLI OPERAI ERANO STATI AVVISATI
REDAZIONE È arrivata in radio una segnalazione che riguarda i parcheggi in zona Valcozzena. La nostra ascoltatrice ci segnala che nella giornata di ieri la Polizia Locale è intervenuta per fare delle contravvenzioni alle auto dei dipendenti che, non trovando parcheggio, hanno parcheggiato in zona ex Warm Agordino. “Eravamo certamente fuori dai posteggi dedicati, ma sarebbe stato corretto da parte della Polizia Locale considerare che al momento diverse aree parcheggio non sono disponibili perché occupate da cantiere” ci dice la nostra ascoltatrice. C’è da precisare però che Luxottica aveva avvisato le maestranze proprio nella serata di domenica con un messaggio sms consigliando di parcheggiare a Tamonich o nelle altre zone di Agordo destinate a parcheggio. Infatti nell’ultima settimana Luxottica ha messo a disposizione un’ulteriore navetta per accompagnare al lavoro, oltre ai turnisti del pomeriggio, anche coloro che lavorano a giornata (orario 8-17). “Previeni i disagi alla circolazione, parcheggia solo nei posti consentiti ed evita in questo modo multe e contravvenzioni” diceva l’SMS inviato dall’azienda nelle ultime ore.
SCIVOLA NEL BOSCO MENTRE VA A FUNGHI
LIVINALLONGO Attorno alle 10.15 di ieri il Soccorso alpino di Livinallongo è stato attivato per una cercatrice di fungi che si era fatta male a un piede e non era piu in grado di proseguire. La 50enne di Livinallongo del Col di Lana (BL) si trovava nei boschi di località Col de Teba, nelle vicinanze di Andraz, quando a seguito di una brutta scivolata aveva riportato un probabile trauma alla caviglia. La donna aveva cercato di scendere da sola, ma a un certo punto si era dovuta fermare per il dolore. Raggiunta subito dal marito, non appena sono sopraggiunti i soccorritori all’infortunata è stato bloccato il piede. Caricata sul pick up della Stazione, è stata quindi accompagnata al rendez vous con l’ambulanza diretta all’ospedale di Agordo.
AIUTATO UNO STAMBECCO SUL LAGO DI SORAPIS, AVEVA INGOIATO UNA LATTA DI TONNO
CORTINA L’aiuto per uno stambecco ferito alla bocca è arrivato dal cielo con il trasporto da parte dell’elicottero dei Vigili del Fuoco Drago 139, di un veterinario e di una guardia provinciale nei pressi del lago di Sorapis a circa 2000 metri di quota. È accaduto domenica pomeriggio, quando una guardia parco di Cortina D’Ampezzo e i Carabinieri Forestali hanno dato l’allarme per lo stambecco ferito. Il veterinario e una guardia provinciale sono stati sbarcati poco sopra il lago di Sorapis per prestare soccorso all’animale. Dopo essere stato anestetizzato il veterinario è riuscito a togliere dalla bocca una scatoletta arrugginita di tonno, che impediva il movimento della lingua. Passato l’effetto dell’anestetizzante lo stambecco si è rimesso in piedi e ha ripreso a saltare e dominare le Dolomiti.
I PROGETTI DEL COMUNE DI GOSALDO CON I FONDI COMUNI CONFINANTI
di Gianni Santomaso
I VIGILI DEL FUOCO DI CAPRILE HANNO PARTECIPATO ALL’ANNIVERSARIO DELL’INCENDIO DI CALALZO
CALALZO DI CADORE I Vigili del Fuoco volontari di Caprile hanno partecipato alla manifestazione di Calalzo in occasione della ricorrenza del 70º anniversario dell’incendio di Calalzo di Cadore. Hanno eseguito il tricolore effettuato con manichette e lance. Prima dell’esibizione la Santa Messa celebrata da Don Simone, parroco originario di Rocca Pietore, il quale nell’omelia ha espresso parole di elogio per il mondo del volontariato in generale e in particolare per i Vigili del Fuoco volontari. Il parroco ha ricordato anche i Vigili del Fuoco di Caprile e le comunità dell’Alto Cordevole. Una giornata importante per l’intera provincia nonché per tutti i pompieri volontari.
LA “RUOTA” IN PIETRA RITROVATA IN VALCOZZENA RISALE AL FINE 800
AGORDO Ne abbiamo già parlato alcuni giorni fa del ritrovamento, durante i lavori per la nuova viabilità in Valcozzena, di una ruota in pietra. Ora ci viene in aiuto Bruno Valcozzena che nei giorni scorsi ha voluto approfondire la provenienza della grande “mola”. “A fine 800 inizio 900 nel torrente Bisoliga in frazione Brugnach, dove tuttora stanno sistemando gli argini, ci stava un mulino alimentato dall’acqua del torrente – ci racconta Bruno – probabilmente è partita da lì la mola, prima dell’alluvione del 66. Agli inizi del 900 c’era stata un’altra alluvione e, parlando con le persone anziane della frazione, c’era anche un mulino e anche un’officina di un fabbro dove il maglio per battere il ferro era alimentato sempre dal torrente Bisoliga“.
PER OTTOBRE POTREBBE APRIRE IL RIFUGIO CAVALLERA
di Gianni Santomaso
DILLO A RADIO PIU’…IL BOSTRICO IN COMELICO
REDAZIONE Riceviamo e pubblichiamo una considerazione in merito all’articolo comparso nelle ultime ore sul nostro sito riguardo il bostrico a firma di Tiziano De Col. Le precisazioni arrivano da Stefano, ascoltatore del Comelico.
Mi permetto di dissentire, almeno per quanto riguarda il territorio comeliano, dal recente articolo sul bostrico di Tiziano De Col. Sono stato presidente della Regola di Valle nel comune di San Pietro per il quinquennio 2017/2022 e ora conservo lo status di amministratore e la carica di vice e, mentre posso confermare che i piani di riassetto forestale di cui le Regole sono dotate ex Legge, sono, da anni, elaborati e redatti sulla base di stime e non già previo rilievo in bosco, non posso però avvalorare la tesi della mancanza di cura e attenzione nella gestione selvicolturale delle nostre foreste; fortunatamente il 70% dei boschi del nostro territorio è di proprietà delle Regole che con Vaia prima, gli schianti da neve nel 2020/21 e ora il bostrico, hanno subito e stanno subendo un enorme danno ambientale che, non posso nasconderlo, è indubbiamente anche di natura economica se pensiamo che i bilanci regolieri si basavano quasi prevalentemente sugli introiti derivanti dalla vendita dei lotti boschivi. I nostri boschi erano la rappresentazione di una gestione millenaria basata sulla selezione e coltivazione delle piante con effetti positivi anche per la biodiversità che da molte parti viene riconosciuta al nostro territorio. Nonostante l’attenzione e la cura dei boschi, la natura ha comunque fatto il suo corso (Vaia & co) come ora lo sta facendo con questa invasione del bostrico che non ha attaccato boschi incolti e affetti da incuria o abbandono, ma boschi che venivano regolarmente “condotti” da secoli con attenzione e cura e che sono però, ahinoi, stati pesantemente provati dalle intense raffiche di vento di fine ottobre 2018. Fare quindi di “ogni erba un fascio” non è poi così corretto, ma porsi le giuste domande in merito ad un diverso approccio di fronte a madre natura e agli evidenti cambiamenti climatici beh, questo si, indubbiamente! Ricordo che solo dalla Val Visdende (area più colpita da queste avversità) abbiamo allestiti e trasportati via oltre 250.000 metri cubi di legname “ex Vaia” per i quali ci eravamo dati un limite temporale di 3 anni, ovviamente disatteso da ciò che è successo nell’inverno 2020/21 e da quello che sta succedendo ora con il bostrico. Diversificare le specie è senz’altro un buon punto di partenza, ma poi la natura sa il fatto suo e laddove ha raso al suolo, sarà capace di riportare la vita, anche più rigogliosa di prima. Gli eventi eccezionali e l’attuale crisi energetica deve forse portarci ad un ripensamento della gestione forestale e perché no, appunto ad una diversificazione del bosco introducendo anche quelle specie a crescita rapida, in grado di rinvigorire la macchia, proteggere il sottobosco e il substrato vegetale in genere, ma anche fornire, in modo più sostenibile, materia prima da cui ricavare energia rinnovabile e non solo.
Stefano
SONO 689 I NUOVI POSITIVI DELLE ULTIME 24 ORE. CINQUE I DECESSI
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
COVID IN PROVINCIA: CALANO LEGGERMENTE I CASI, 4 DECESSI NEGLI ULTIMI 7 GIORNI E 40 PERSONE RICOVERATE NEGLI OSPEDALI BELLUNESI
BELLUNO Aggiornamento settimanale sulla situazione epidemiologica in provincia di Belluno a cura dell’Ulss 1 dolomiti. Le persone attualmente positive sono 1505. Anche nella settimana qui analizzata si registra una lieve diminuzione dei nuovi casi rispetto al precedente periodo di osservazione. Nel dettaglio, i nuovi casi rilevati nell’ultima settimana sono 614 (-84 rispetto alla scorsa settimana), con un conseguente tasso di incidenza settimanale di 309 casi su 100 mila abitanti, in lieve diminuzione rispetto al precedente periodo di osservazione, ma superiore all’incidenza nazionale (265 su 100 mila abitanti). Pur se in evidente rallentamento, la circolazione virale di SARS-CoV-2 rimane consistente, determinando una casistica circa 6 volte superiore alla soglia epidemica (50 casi settimanali su 100.000 abitanti). Ciò raccomanda la necessità di mantenere attivi i comportamenti preventivi. Nella settimana scorsa sono stati eseguiti dai team dell’Ulss Dolomiti 5.508 tamponi (di cui 2.140 molecolari e 3.368 antigenici). A questi si aggiungono 1.697 tamponi antigenici eseguiti dalle Farmacie del territorio, 36 tamponi eseguiti dai Pediatri di Libera scelta e 171 tamponi eseguiti dai Medici di Medicina Generale. In media, ogni giorno vengono eseguiti circa 530 tamponi ogni 100 mila abitanti. Sono stati somministrati 6 trattamenti con anticorpi monoclonali dall’Unità Operativa di Malattie Infettive di Belluno, per un totale di 473 dosi complessive; sono stati prescritti 12 trattamenti con farmaco antivirale orale per un totale di 429 trattamenti complessivi. Sono attualmente ricoverati 33 pazienti in area non critica di cui 16 non covid, 2 in terapia intensiva e 5 negli ospedali di comunità. Negli ultimi sette giorni sono decedute 4 persone: un uomo di86 anni, un uomo di 92 anni, un uomo di 82 anni e un uomo di 91 anni. Ad oggi sono state somministrate 13.883 dosi di second booster (quarte dosi). È stato vaccinato il 51,1% degli eleggibili over 80.
CORSI DI LAUREA IN INFERMIERISTICA E IN TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL’AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO. ULTIMI GIORNI PER ISCRIVERSI
BELLUNO Mancano ancora pochi giorni alla chiusura delle preiscrizioni per l’a.a. 2022/2023 ai corsi di Laurea in Infermieristica e in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro attivati dall’Università degli Studi di Padova nella sede di Feltre. Corso di Laurea in Infermieristica: Il corso è a numero programmato, nella sede di Feltre quest’anno sono a disposizione 100 posti. Le pre iscrizioni per l’a.a. 2022/2023 sono aperte fino al 2 settembre 2022, la prova di ammissione si terrà il 15 settembre 2022. Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro: Il corso è a numero programmato, a Feltre quest’anno sono disponibili 19 posti. Le pre iscrizioni per l’a.a. 2022/2023 sono aperte fino al 2 settembre 2022, la prova di ammissione si terrà il 15 settembre 2022.
SERVIZIO CIVILE REGIONALE: AL VIA IL PROGETTO
BELLUNO Decollano i nuovi progetti di servizio civile regionale rivolti ai giovani tra i 18 e i 28 anni della provincia di Belluno. A disposizione vi sono 24 posti in diverse associazioni ed enti del territorio bellunese. L’organizzazione è a cura del Comitato d’Intesa di Belluno, i cui progetti hanno appena ottenuto l’approvazione della Regione del Veneto. Il servizio civile garantisce ai ragazzi coinvolti una forte valenza educativa e formativa ed è un’importante e spesso unica occasione di crescita personale, un’opportunità di educazione alla cittadinanza attiva, un prezioso strumento per aiutare l’inserimento sociale e professionale dei giovani. I giovani verranno impiegati nei settori: promozione ed organizzazione di attività educative e culturali, assistenza e servizio sociale; sono previste 18 ore di impegno settimanale per un anno e un rimborso mensile. Molti gli enti e le associazioni coinvolte che ospiteranno i ragazzi. I giovani interessati dovranno presentare apposita domanda entro il 26 settembre seguendo le modalità indicate. Per informazioni: 0437 25775, [email protected], www.comitatodintesa.it
SCOPRIMENTO DELLA TARGA COMMEMORATIVA DELLA NASCITA DELLA SEZIONE A.N.A. DI FELTRE
FELTRE Sino a qui il 2022 è stato per gli alpini di Feltre un anno molto intenso: impegnativo sul piano operativo, ma anche ricco di soddisfazioni per la buona riuscita dei molti eventi organizzati per i festeggiamenti del Centenario della Sezione. Ora è giunto il momento del ricordo di uno dei primi luoghi che fu spettatore della nascita della Sezione: i primi locali che ospitarono i Soci Fondatori e testimoniarono l’entusiastico avvio delle attività di questa importante realtà, che per ben cento anni e oltre, opererà a favore del territorio feltrino e dei suoi abitanti. Sabato 3 settembre alle 17.30, gli alpini di Feltre invitano la cittadinanza a partecipare alla cerimonia di scoprimento della targa commemorativa in via Liberazione, a ricordo di alcuni dei locali che ospitarono i Soci Fondatori nei giorni della nascita della Sezione. Sarà un momento molto importante per gli Alpini di Feltre, che desiderano commemorare questa pietra miliare della Sezione, accolti dall’abbraccio della cittadinanza, per rinnovare gli impegni e ricordare i valori che spinsero nel lontano settembre 1922 i Soci Fondatori a creare questa realtà, che ancor oggi è vanto per la città di Feltre.
UNA CANZONE PER RACCONTARE FELTRE AI BAMBINI
FELTRE E’ firmata da uno dei maestri della creatività dell’infanzia la nuova iniziativa rivolta a bambini e ragazzi per la promozione della città e del territorio feltrino. Si tratta di una canzone, scritta e musicata dal paroliere e compositore Lodovico Saccol, autore dello Zecchino d’Oro per il quale ha firmato anche alcune delle canzoni vincitrici delle ultime edizioni. La creazione, interpretata dal coro Arcobaleno Limana, sarà presentata in anteprima assoluta presso l’Auditorium Canossiano il prossimo 17 settembre alle 18. L’incontro prevede la presentazione della guida “A spasso per Feltre” dedicata a bambini e ragazzi e la prima della canzone e del videoclip promozionale della città che vede per protagonisti gli stessi bambini del coro. Testo, spartito e base in MP3 della canzone saranno successivamente messi a disposizione di insegnanti, educatori e di chi è interessato a far conoscere il brano.
L’AIDO ORGANIZZA UN INCONTRO A SAN VITO DI CADORE
SAN VITO DI CADORE Venerdì 2 settembre, alle 20.30, la sala polifunzionale di San Vito di Cadore sarà protagonista di una serata dedicata ai trapianti. L’Aido Belluno ha infatti deciso di organizzare una serata denominata “Dopo il trapianto il Monte Rosa, dal sogno alla realtà”, durante la quale il vice presidente dell’associazione, Mirko Dalle Mulle, porterà la propria testimonianza al pubblico presente in sala, cogliendo inoltre l’occasione per presentare la propria autobiografia “Fragili coraggiosi”, scritta da Orazio Longo. Un racconto ricco di suspance, che culmina nell’impresa più grande: nel 2021, Dalle Mulle e altri quattro escursionisti, affetti da fibrosi cistica, avevano raggiunto la vetta del Monte Rosa per lanciare un messaggio a favore della donazione. Durante la serata, interverranno anche gli infermieri del centro trapianti del San Martino di Belluno. Per informazioni è possibile inviare una mail a [email protected]
DOMENICA L’ANNULLO FILATELICO A CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO
di Gianni Santomaso
A VOLTAGO IL CONSIGLIO COMUNALE
VOLTAGO È in programma per venerdì alle 20 presso la sala consigliare del municipio di Voltago il consiglio comunale. Il sindaco ha convocato i consiglieri comunali per parlare di una variazione al bilancio di previsione 2022/23.
LA FESTA DEI 100 ANNI DEL GRUPPO SPORTIVO FRASSENE’
VOLTAGO 1922-2022 il primo secolo di vita del Gruppo Sportivo Frassenè: tre giorni di eventi al tendone nel parcheggio della chiesa. Venerdi’ 9 settembre alle 18 apertura stand gastronomico e serata musicale con Sabrina Silvestrin. Sabato 10 voli panoramici in elicottero dalle 10 alle 15 e, fino alle 17 mercatini dell’artigianato, dalle 10 torneo di calcio del Poi, a mezzogiorno stand gastronomico, 16.30 Frassene’ Cross, gare podistiche non competitive, 17 aperitivo con DJ Morgan e Battaglia, 19 cena e premiazioni, dalle 21 serata musicale con I Riflesso, chiusura con DJ Morgan e Battaglia. Domenica 11 alle 10 mostra sui 100 anni del Gruppo Sportivo Frassene’ presso l’ex scuola Paolo Mosca, 11 sfilata dei gruppi associativi per le vie del paese, 12.30 pranzo, 15 presentazione libro “Il Primo Secolo Di Vita”. Il ricavato sarà devoluto al Gruppo Sportivo Frasssenè.
LO SPECIALE ALLA RADIO
OSPITI, YURI PARISSENTI PRESIDENTE GRUPPO SPORTIVO FRASSENE’, SHARON DE MARCO
CAMMINATURALMENTE A SETTEMBRE
La Biblioteca civica di Belluno propone due nuovi itinerari naturalistici e ambientali accompagnati da Anacleto Boranga. Sabato 3 con “Il borgo di Sitran e i frutti dell’albero della bicicletta” e si svolgerà a Sitran. Il percorso sarà guidato da Giorgio Vazza, artista eclettico. Alla visita del borgo seguirà una breve passeggiata per ammirare il sorprendente castagno che ha inglobato una bicicletta e per questo è stato censito tra gli Alberi Monumentali. Il secondo appuntamento si svolgerà domenica 25 settembre, con “Val di Seren – Il percorso dei fojaroi”, un rilassante itinerario ad anello in una valle in passato intensamente abitata, ma che oggi risulta quasi completamente abbandonata. Informazioni sugli itinerari possono essere richieste a Anacleto Boranga, telefono 340 876 9665
RACCONTARE L’EMIGRAZIONE VENETA, IL CONCORSO LETTERARIO DELL’ABM
BELLUNO L’Associazione Bellunesi nel Mondo ha bandito un concorso letterario Intitolato “Raccontare l’emigrazione veneta”, è dedicato a racconti inediti e originali, reali o di fantasia, in lingua italiana. La partecipazione, gratuita, è aperta a chiunque abbia almeno sedici anni La scadenza per l’invio degli elaborati, da spedire via email a [email protected], è fissata al 4 novembre 2022. Il bando completo del concorso è disponibile sul sito: www.bellunesinelmondo.it.
DUE APPUNTAMENTI CON LE MUSE E LE DOLOMITI
Nel mese di settembre l’Associazione propone due eventi di particolare rilievo. Sabato 3 settembre – a Cavalese dalle 21 con ingresso libero, lo Stabat Mater di Giovanni Battista Pergolesi, cantato da Costanza Fontana, soprano e Oda Zoe Hochscheid, contralto. Suoneranno i musicisti della rinomata “Accademia Italiana Strumentale”, composta da strumentisti che collaborano con i più grandi direttori a livello mondiale e gestita artisticamente da Alberto Rasi. Sabato 10 settembre a Canale d’Agordo – alle 20.30 con ingresso libero “Una guarigione miracolosa” con Candela Giarda. La giovane argentina racconterà come lei, gravemente ammalata, è tornata miracolosamente in salute. Modererà l’incontro Loris Serafini, direttore della Fondazione Papa Luciani di Canale d’Agordo. “Le Muse e le Dolomiti” canteranno e suoneranno brani sacri con la partecipazione del “Coro Città Piazzola sul Brenta”, il mezzosoprano Oda Zoe Hochscheid, la violinista Myriam Dal Don e l’organista Ai Yoshida
FRA LE ANTICHE TRADIZIONI DI SELVA DI CADORE PURE LA BENEMERITA ISTITUZIONE DELLE REGOLE
di Renato Bona
Nel prezioso e pregevole libro “Selva di Cadore come era (“Selva da nosakàn” in ladino) che il carissimo amico e collega prof. don Lorenzo Dell’Andrea ha realizzato nel novembre 1993 grazie all’Union de i Ladiñ de Selva con la bellunese tipografia Piave, c’è il capitolo “Volti e tradizioni” che è fra l’altro – ce ne siamo occupati nel precedente servizio – una autentica passerella dei selvesi, compaesani dell’autore, con i loro volti, l’eleganza di qualche gesto, la foggia del vestire dai quali è possibile cogliere aspetti della loro personalità. In questa occasione spendiamo con Dell’Andrea alcune parole per le tradizioni , termine che in questo caso “si carica di un significato particolare e più ricco: non solamente quello che viene tramandato, ma tutto ciò che ha una particolare valenza sociale, umana, culturale e religiosa”. Cita, ad esempio, la benemerita istituzione delle “Regole” che per secoli ha disciplinato la vita sociale, visto che le erano demandati utilizzo e conservazione del territorio, che regolamentava l‘uso dei pascoli per i regolieri, erano preposte alla disciplina e alla distribuzione dei “kolendiéi”, aveva funzione importante quanto al legnatico assegnato e sorteggiato nelle assemblee. Inoltre: particolari funzioni sociali in caso di calamità, per bisogni dei regolieri, per edifici di pubblica utilità, e disponevano , per i loro interventi, di proprietà particolari (le ‘vize’). Ma non è tutto se è vero che la vita della comunità locale “ha fatto capo per secoli all’istituzione della Regola: il servizio gratuito per opere pubbliche come lo sgombero della neve, il ripristino di strade e sentieri, la costruzione o la riparazione di arginature lungo i torrenti, la pulizia dei pascoli e dei ‘kolendiei’ che venivano disposti in ogni Regola dal ‘kapovila’, o la ‘ronda dei fuók’ in periodi di siccità. Il tutto – sottolinea giustamente Lorenzo Dell’Andrea – in applicazione della democrazia vera, cioè governo effettivo del popolo, attuata per secoli nel territorio. Ed ora diamo spazio alla carrellata di immagini , riservata ancora e in prevalenza ai volti di quelli che Dell’Andrea richiama come “i nostri vecchi che continuano a vivere in mezzo a noi e che vivono in quello che hanno fatto per la famiglia e per il paese; vivono in ciò che ci hanno lasciato in eredità, sia materiale, sia soprattutto spirituale e di valori”. La prima ci mostra Attilio Zuliani (1883-1971) con la moglie Virginia Callerari; la seconda (raccolta Antonio Torre) propone: “Margherita Torre Dell’Andrea e Primo Torre (1887-1957) di L’Andria in occasione del loro matrimonio. La sposa è nel costume ladino locale. A ben pensarci. è un ‘abito da nozze’ migliore di tanti altri oggi di moda, impersonali, eguali in tutta Italia e che poi non si useranno più. Perché allora non utilizzare anche per le nozze gli antichi costumi?”. E siamo al “Gruppo familiare nei primi anni del secolo. La mamma e la figlia sono con gli abiti tradizionali, mentre il padre porta la cravatta, adeguandosi alla moda del tempo (raccolta Elide Cadorin).Tocca a: “Due coppie di sposi in una foto (raccolta Leo Monico) scattata il 3 luglio 1904. Mentre gli uomini vestono secondo la moda corrente, anche nella convinzione, purtroppo diffusa che questo fosse ‘progresso’, le donne usano il costume ladino locale”.Ed ora ecco Matilde Rudatis Toffoli con la figlia Teresina Toffoli ‘de i Bakaliñ’, a L’Andria (raccolta Pietro Toffoli). E a: “Un gruppo di ragazze di Pescul, nel tradizionale costume ladino locale, fanno festa ad un’anziana signora sorretta da Florio Bonifacio, da sinistra: Ida Talamini, Maria Dell’Andrea ‘de la Brigida’, Maria Bonifacio ‘de i Proti’, Oliva Lorenzini, Maria Lorenzini, Bortolina Dell’Andrea (raccolta Maria Lorenzini). Seguono gli scatti singoli, nell’ordine: Romano Chizzolin ‘de i Monek’ (raccolta Maria Grazia Callegari; Giovanni Bonifacio ‘Gioani Frate’: per decenni ha rifornito tutte le case di aghi, filo, bottoni e di mille altre cose utili alla vita quotidiana; Costantino Monico ‘Monek’ (raccolta Maria Nicolai Dell’Andrea); Lorenzo Dell’Andrea ‘de Costa’ (foto Fedele Chizzolin, raccolta Union Ladiñ de Selva); Angela De Filippo ‘de i Lela’ (foto Fedele Chizzolin, raccolta Union Ladiñ de Selva); Costantino Piai ‘dei Teta’ (foto Fedele Chizzolin, raccolta Union Ladiñ de Selva).
IERI ALLA RADIO
LA FESTA DELL’ORZO E DELLA BIRRA ARTIGIANALE A SAN TOMASO
di Claudio Fontanive
OSPITI: Maria Josè Gaiardo, Sara De Val e Silvia Alchini
LA VERTICAL 107, UN VERO SUCCESSO
di Claudio Fontanive
OSPITE: Carlo Zanon
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
MUSICA PIU’
MUSICA ALLA RADIO, IL PROGRAMMA DI LORIS SCUSSEL “COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA” DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 16.00 E ALLE 23
Collage operazione nostalgia si apre con un omaggio musicale ad alcuni personaggi mitici dello sport partendo da una proposta del cantautore sardo Piero Marras che ha scritto “Quando Gigi Riva tornerà” una piccola favola in musica. La settimana proseguirà con la consueta alternanza tra musica italiana ed internazionale con una puntata dedicata agli amici ed un’altra alla musica dal vivo perché come dice anche il grande Renzo Arbore “Meglio dal vivo che dal morto”. Collage va in onda dal lunedì al venerdì alle 16,00 e alle 23,00 naturalmente su RadioPiù
Precipitazioni: Al mattino assenti (0%). Al pomeriggio probabilità medio-bassa qualche rovescio o di qualche singolo temporale sulle Prealpi (30-40%), mentre l’instabilità sarà assai minore sulle Dolomiti e limitata a qualche sporadico piovasco (10-20%). Non escluso un ulteriore aumento della probabilità verso sera (40-60%), Dolomiti comprese (apporti molto variabili: 2-15 mm).
Temperature: Minime e massime pressoché stazionarie rispetto a lunedì. Su Prealpi a 1500 m min 11°C, max 16°C; a 2000 m min 9°C, max 13°C. Su Dolomiti a 2000 m min 9°C, max 13°C; a 3000 m min 3°C, max 5°C.
Venti: Nelle valli deboli a regime di brezza, a tratti e localmente moderati in alcuni settori, specie nelle ore più calde; in quota deboli da nord al mattino, poi da est sud-est, a 5-10 km/h a 2000 m e 5-15 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Al mattino aumento della probabilità fino ad alta (70-80%). Al pomeriggio fenomeni via via più diffusi (80-90%), a tratti di moderata intensità su alcuni settori, localmente anche temporaleschi.
Temperature: In generale diminuzione, considerando che le minime saranno ovunque osservate alla sera, mentre quelle del mattino potrebbero essere in aumento nelle valli. Su Prealpi a 1500 m min 10°C, max 14°C; a 2000 m min 8°C, max 11°C. Su Dolomiti a 2000 m min 8°C, max 11°C; a 3000 m min 2°C, max 4°C.
Venti: Nelle valli perlopiù deboli di direzione variabile, eccetto locali rinforzi per raffiche temporalesche; in quota generalmente deboli da sud sud-ovest, non esclusi lievi rinforzi sulle cime al pomeriggio, a 5-15 km/h a 2000 m e 10-20 km/h a 3000 m.
GALLERIA DI SEGUSINO CHIUSA PER 4 MESI
SEGUSINO Fino al 4 novembre, compresi sabati domeniche e festivi infrasettimanali, un’interdizione totale al transito per l’intera tratta della galleria di Segusino in seguito a dei lavori per messa in sicurezza della condotta acquedottistica
RIVAMONTE Veneto Strade comunica che lungo la SP 3 della Valle Imperina, a Gona di Conedera è istituito un senso unico alternato regolato da semaforo fino al 29 agosto compresi sabato domenica e festivi. Senso unico necessario per consentire i lavori di consolidamento della strada.
NUOTO
EUROPEI MASTER: C’E’ GLORIA ANCHE PER DE BONA E BIANCHINI NEGLI 800 METRI
BELLUNO La storia continua. Quale storia? Quella della Sportivamente Belluno agli Europei Master di Roma. Archiviata la felicissima parentesi del nuoto in acque libere, con Tullio Franceschini e un Matteo Sogne capace di chiudere la sua prova in ventunesima posizione, è stato il turno di due atlete in vasca. E, in particolare, nella prova degli 800 metri stile libero: Giulia De Bona e Giorgia Bianchin. La prima ha gareggiato nella categoria M25-29 e chiuso la sua batteria al quarto posto con il tempo di 12’18”50. E la seconda, nella fascia 45-49, ha completato la prova in sesta posizione, in 12’05”10. Sul palcoscenico internazionale Master, la Sportivamente Belluno continua a brillare di luce propria, grazie all’impegno e all’abnegazione delle sue atlete e dei suoi atleti.
CORSA PODISTICA
TUTTO PRONTO PER LA VA PIAN MA RIVA
di Gianni Santomaso