FOTO COPERTINA ARCHIVIO GIORGIO FONTANIVE, ODDONE ZASSO “TOPO” CON IL PRESIDENTE DI LUXOTTICA LEONARDO DEL VECCHIO
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FALCADE, di Susy Dan_In attesa di abbracci veri…
di Claudio Fontanive
Caro sindaco Roberto Chissalè e assessore alle attività produttive Claudio Sito…
Permettete questa semplice nota da cittadino e da abitante di piazza Libertà. Apprezzo davvero la scelta di lasciare le luminarie natalizie anche in questo periodo. Stiamo vivendo giorni difficili e vedere delle luci in questa stupenda piazza desolatamente (e ovviamente) vuota, a me personalmente regala un sorriso e una gioia in più. Grazie per questa scelta.
GIALLO VENETO…. FUORI DAL PURGATORIO ARANCIONE SI RIAPRONO BAR, RISTORANTI, CONFINI COMUNALI MA RESTA IL COPRIFUOCO E LA CHIUSURA ALLE 18 PER BAR E RISTORANTI (SOLO ASPORTO FINO ALLE 22)
Il ministero della Salute precisa che le nuove fasce scatteranno lunedì. (fonte @CoronavirusNewsIta – Telegram)
Da Lunedì scatta la zona gialla da Rt inferiore a 1 (ieri il Veneto era a 0,62) ecco cosa cambia: No agli spostamenti tra Regioni, permessi dunque all’interno della stessa Regione. Riaprono Bar e Ristoranti, chiusura alle 18, per i bar divieto di asporto dopo le 18. Chiusi cinema, teatri, palestre, piscine e impianti da sci. Una volta al giorno ma tra le 5 e le 22 sono permesse le visite, massimo 2 persone, minori di 14 anni esclusi. Riapertura dei musei nei giorni feriali. Resta il coprifuoco dalle 22 alle 5. Centri commerciali chiusi nei fine settimana. Da lunedi (ma al di là della colorazione) riprende la scuola in presenza per i ragazzi delle superiori, massimo al 50%, tutti in aula gli studenti più giovani. Nelle aule previsto il controllo degli studenti con test a campione, lo ha comunicato ieri il Presidente Luca Zaia. “Dobbiamo capire – ha detto – come circola il virus e le eventuali varianti. Sono aspetti fondamentali per evitare ricadute in futuro, ci sono ancora 10mila ragazzi in quarantena”
Sardegna, la Regione impugna l’ordinanza con cui il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha confermato per un’altra settimana l’isola in zona arancione, con le restrizioni più rigide in vigore da domenica scorsa per contenere il contagio del Covid. Il ricorso, pronto da giorni, è stato presentato al Tar della Sardegna. Il Presidente Solinas: «difendiamo la Sardegna da un provvedimento ingiustificato e dannoso e chiediamo al Tar l’immediato annullamento»
Dichiarazione Presidente Zaia
“Ho avuto ieri pomeriggio una conversazione col ministro Speranza che mi ha confermato che il Veneto diventerà zona gialla. Ma, come ho sempre detto, le zone non sono un gioco a premi dove si vince o si perde. Dobbiamo prendere atto che siamo ancora nel pieno della pandemia, ed è fuori luogo pensare che sia finita. Non è catastrofismo, ma la presa d’atto di quello che accade, non solo in Italia, ma in tutta Europa. Il ritorno in area gialla va vissuto da ognuno di noi con responsabilità, evitando gli assembramenti, indossando in modo maniacale la mascherina e igienizzando con grande frequenza le mani, perché in un battibaleno lo scenario potrebbe cambiare in arancio o in rosso, e quindi portare a nuove chiusure”. “Non guardiamo solo a noi, ma anche all’Europa – aggiunge Zaia – dove la Germania è in lockdown duro ma fatica a uscirne, la Francia ha annunciato nuove dure restrizioni, come l’Inghilterra che ha superato i centomila morti, la Spagna sta ricominciando a crescere. Questo per capire che il rischio di considerarsi un’isola felice va assolutamente evitato”. “Nell’auspicio che ciò non accada – prosegue Zaia – la Sanità del Veneto ci mette e ci metterà tutto l’impegno umanamente e strutturalmente possibile. Con la prevenzione, i controlli, il contact tracing e il monitoraggio di tutto quanto accade nella comunità per essere tempestivi nel monitorare e nell’intervenire, con il lavoro strenuo di tutti i sanitari in tutti gli ospedali”. “Anche se la vita potrà sembrare riavvicinarsi alla normalità come movimentazione complessiva – conclude Zaia – la vera sfida si dovrà combattere ancora, perché se le cose peggiorano, gli ospedali rischiano il collasso, e se vanno in collasso gli ospedali non potranno più essere garantite le migliori cure ai malati covid ma anche a tutti i portatori di altre patologie. Evitarlo è la sfida che tutti noi dobbiamo contribuire a vincere. Perderla si tradurrebbe in malattia per le singole persone e nel collasso per gli ospedali”.
CHIUSURA A FASCE ORARIE PER LA PROVINCIALE 3 DI VAL IMPERINA
GOSALDO Per lavori di messa in sicurezza la provinciale 3 di Val Imperina tra Forcella Franche e Vallasin chiude totalmente (fino al 24 febbraio) con esclusione dei giorni festivi e prefestivi. Sarà chiusa dalle 8 alle 12.45; dalle 13.45 alle 15.50 e dalle 16.10 alle 17.45. Nei periodi non interessati dalla chiusura compresi sabato e domenica senso unico alternato regolato da semaforo.
PROVINCIALE 2 VALLE DEL MIS: Fino al 25 marzo, compresi sabato e domenica senso unico alternato in località Curti.
DOPO 2 MESI RIAPRE LA 422 DELL’ALPAGO
VENEZIA Da ieri sera alle 17 è stata riaperta, a senso unico alternato, la Sp 422 “dell’Alpago e del Cansiglio” tra Borsoi e Tambre. Per garantire la sicurezza, la circolazione sarà regolata da impianto semaforico. La viabilità sarà aperta a tutti i mezzi di trasporto anche quelli pesanti. Come si ricorderà la strada era stata chiusa in località Ponte Maina a inizio dicembre, a causa di forti nevicate, una frana aveva di fatto messo in pericolo tutta la zona. Ci sono voluti quasi due mesi per mettere in sicurezza il fronte stradale per limitare altri smottamenti pericolosi per i cittadini.. “Ringrazio le maestranze e i tecnici che hanno lavorato senza fermarsi mai per ripristinare la circolazione dei mezzi e per garantire la sicurezza – dice il Direttore Generale di Veneto Strade, Silvano Vernizzi – grazie anche ai residenti e agli amministratori per la pazienza dimostrata in questo periodo”.
ACQUA NON POTABILE AD AGORDO E TAIBON
AGORDO Gestione Servizi Pubblici informa che ad AGORDO nelle LOCALITA’ PARECH, PROMPICAI e TOCCOL, l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura. GSP ha, comunque, già adottato le necessarie misure per la disinfezione dell’acqua presente nei serbatoi e nella rete idrica con l’aggiunta di cloro.
Anche a TAIBON AGORDINO nelle località RONCH DE BUOS e NOGAROLA, l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura
CAMBIAMENTI A SCUOLA CON IL RITORNO DEL TAMPONE IN CLASSE. IN PROVINCIA ARRIVANO I NUOVI VACCINI, IN DUE GIORNI 700 DOSI DI MODERNA.
Anche se la parola d’ordine è non rilassarsi si va verso la luce con un’Italia sempre più gialla, scompare il rosso, in arancio solo Sicilia, Puglia, Sardegna e Provincia Autonoma di Bolzano. Sollievo in Veneto dopo i numeri di ieri: scende ancora il numero delle persone attualmente positive, 35.509 infezioni attive, 760 nuovi casi 3.020 guariti in più (266.748), tornano a crescere i decessi + 71, che fanno salire a 8.909 il totale. Continuano invece a diminuire i ricoveri con 2.006 posti letto occupati (-16), terapie intensive 261 (-18) negli ospedali di comunità sono ricoverate 252 persone. Le infezioni sono 1.186 in provincia di Belluno. Da lunedi riprendono le lezioni alla superiori (presenza al 50%), previsti i tamponi in aula a campione, in caso di positività test per tutti ma senza rimandare a casa l’intera classe. Oggi nel mondo scolastico bellunese: in isolamento 14 classi, 213 studenti e 6 docenti.
AL SAN MARTINO DI BELLUNO SI SVUOTANO LE TERAPIE INTENSIVE. UN DECESSO E 73 NUOVI POSITIVI IN ULSS 1 DOLOMITI
BELLUNO Nelle ultime 24 ore è deceduta una donna covid positiva di anni 87 ricoverata in Geriatria covid a Belluno. I nuovi positivi in Ulss 1 Dolomiti sono 73.
Ricoveri
(dato alle ore 17.00 fonte: Azienda Zero)
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate negli ospedali dell’Ulss Dolomiti sono:
Area NON CRITICA | Terapia Intensiva | |
Ospedale di Belluno | 45 | 0 |
Ospedale di Feltre | 22 | 6 |
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate in Ospedale di Comunità sono:
pazienti attualmente positivi | |
Ospedale di Comunità di BELLUNO | 8 |
Ospedale di Comunità di FELTRE | 8 |
E’ MORTO GIOVANNI TIBOLLA, STORICO SINDACALISTA DELLA CISL
BELLUNO È mancato giovedì 28 gennaio Giovanni Tibolla, 94 anni, storico dirigente della Cisl di Belluno, in particolare del settore ospedaliero, e partigiano insignito della Medaglia della Liberazione del Ministero della Difesa nel 70° anniversario della Lotta di Liberazione. Classe 1927, nato a Sedico ma residente a Belluno, Tibolla si è speso coraggiosamente per la Liberazione e per la ricostruzione post-bellica. Emigrato a Torino giovanissimo, nel 1943, per lavorare alla costruzione dei rifugi antiaerei, il 25 luglio è testimone ell’indimenticabile entusiasmo popolare per la caduta di Mussolini. L’8 settembre rientra a Sedico grazie al suo amico militare Dante Salce (poi impiccato orribilmente dai tedeschi in piazza a Bribano). Dopo i rastrellamenti dei nazisti, con altri compaesani decide di salire in montagna aggregandosi alla Brigata autonoma “Val Cordevole”, sopra Alleghe e militando nella compagnia Barsella fino al 1944, quando rientra a Sedico e lavorare alla Todt, alla Muda, fino alla Liberazione. A guerra finita, si avvia all’impegno sindacale come volontario in un ufficio di Patronato per aiutare le famiglie nella compilazione delle pratiche pensionistiche, agricole e sanitarie. Diventa attivista della costituente Cisl di Belluno nel 1950 e poi dirigente della categoria degli ospedalieri, di cui diventa segretario generale, ruolo che ricopre fino al 1983. La Cisl territoriale esprime vicinanza alla famiglia di Giovanni Tibolla e lo ricorda come un uomo e un sindacalista con forte senso di solidarietà, buono e disponibile, sempre attento agli ultimi e ai bisognosi, rispettoso delle controparti, preparato e combattivo nel lottare per i diritti e il miglioramento delle condizioni di lavoro: orari più consoni, ferie e riconoscimenti salariali e professionali. “La Cisl – dichiara il Segretario generale della Cisl Belluno Treviso Massimiliano Paglini – è un grande sindacato oggi come nella sua storia per gli uomini e le donne che hanno contribuito a farlo diventare tale, sia figure di primo piano che figure sul territorio. Tibolla fa parte di questa categoria: con lui se ne va un pezzo della Cisl”. Giovanni lascia la moglie Maria, cinque figli, i nipoti e i pronipoti. I funerali si svolgeranno sabato 30 alle 10.30 nella chiesa di San Gervasio a Belluno.
SI STACCA IL CHIODO E CADE PER 6 METRI DALLA CASCATA DI GHIACCIO
SANTO STEFANO Un trentacinquenne di Udine è caduto procurandosi politraumi durante la risalita di una cascata di ghiaccio nell’orrido dell’Acquatona. La chiamata è arrivata poco prima delle 13 alla centrale operativa del Suem che ha attivato le Stazioni del Soccorso Alpino di Val Comelico e Sappada, considerata la localizzazione dell’incidente sul confine tra le regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto, oltre alla Guardia di Finanza e all’ambulanza. Le squadre si sono calate in corda doppia dal livello della strada fino al torrente Acquatona superando un dislivello di sessanta metri. Una volta sul fondo hanno imbarellato il ferito e lo hanno spostato dal luogo della caduta, sul quale incombevano diverse stalattiti di ghiaccio, fino ad un punto dal quale l’elisoccorso avrebbe potuto recuperarlo con il verricello senza che lo spostamento d’aria creasse eventuali crolli di ghiaccio. L’alpinista è caduto per sei metri fino ad impattare al suolo dopo il cedimento di un ancoraggio. Aveva infatti appena raggiunto uno spit con chiodo ad espansione, dal quale avrebbe proseguito arrampicando sulle formazioni di ghiaccio della cascata vera e propria e prima di proseguire la scalata si era appoggiato per qualche secondo di riposo. Purtroppo il chiodo è fuoriuscito causando la caduta dell’alpinista. L’elisoccorso del Friuli Venezia Giulia ha calato l’equipe medica sul torrente, assieme al tecnico di elisoccorso, con una verricellata di ottanta metri per poi recuperarli successivamente assieme al ferito fino alla piazzola a livello della strada, dove si è dovuto a tratti interrompere il traffico per le operazioni. I soccorritori sono stati invece riportati sulla strada effettuando un paranco con le corde usate per la discesa. L’intervento si è concluso poco dopo le 15.
FURTO AL BAR FORNACI, INDAGANO I CARABINIERI DI FELTRE
FELTRE Qualche giorno di tregua e di nuovo la banda del furto torna in azione. E’ successo l’altra sera al Bar Fornaci di Villabruna. Ieri sul posto i Carabinieri Norm aliquota radiomobile di Feltre a seguito della denuncia del proprietario. Ignoti sono entrati da una finestra precedentemente forzata e dal magazzino hanno rubato 500 euro in contanti ed altri 20 euro dalla cassa del bar assieme a bottiglie di liquore e pacchetti di sigarette. Il danno totale supera i 1500 euro.
IL SANGUE DI ODDONE ZASSO “TOPO”
di GIORGIO FONTANIVE
AGORDO Oddone Zasso “Topo”, novantun anni. Una vita bella, la tua, completa, ricca, attraverso la storia dell’Agordino, dell’emigrazione, del lavoro, della socialità, dell’abnegazione, della solidarietà, in situazioni non prive di spigoli e pericolose, ove, in qualche caso tutto era possibile, fino alla morte. Eppure la sorte è stata benigna con te: nei rischi corsi e nei rapporti sociali, con le persone care, talvolta interrotti troppo presto con rassegnazione e disagio ma dove poi il contatto umano prevaleva per andare avanti con convinzione e pragmatismo o forse per semplice accettazione. Giovane operaio arruolato forzatamente nell’organizzazione tedesca Todt in Folega, degente all’ospedale di Belluno sotto bombardamenti alleati, qualche estate in malga, avviato alla professione di tipografo a Torino e poi emigrante in Australia; al ritorno infine, figura di rilievo della vita cittadina e sulle nostre montagne che già ti avevano visto protagonista nella costruzione del Rifugio Carestiato e in quella “misteriosa” salita alla II Torre del Camp in Moiazza con Giovanni Bongiana nel 1953. Quante domeniche trascorse lassù, poi anche come portatore, guida alpina e soprattutto come capostazione del Soccorso Alpino di Agordo per oltre un ventennio: la più forte squadra dell’intero arco delle Alpi in virtù di una compagine impareggiabile che attirò anche la riconoscenza internazionale in tempi di Guerra Fredda con l’operazione di recupero della salma del russo Kherghiani e del salvataggio del compagno Oniscenko. Decine di interventi in quegli anni in cui l’attrazione della montagna e il benessere stava cambiando le nostre esistenze; poi il ritiro dall’attività senza far mancare la tua presenza nella vita cittadina e sempre solidale in attività di volontariato, come nell’Avis con un numero di donazioni che ti hanno meritato il diploma ed interrotte solo per l’età. Quel sangue forte come il tuo carattere, che ti ha portato all’ultima avventura della vita tra le pareti di casa in questo gennaio 2021, dove, ancora una volta, hai dato dimostrazione della tua tempra.
ARCHIVIO FOTOGRAFICO GIORGIO FONTANIVE
LA FAME E’ FAME… ANCHE IN CIMITERO
FALCADE La foto di Lisa De Biasio testimonia come cervi e caprioli siano ormai abituati a frequentare il cimitero di Caviola. Nel campo santo entrano affamati “Se la gente si dimentica di chiudere i cancelli” sottolinea Celeste Scardanzan che ha realizzato un video a testimonianza del disastro tra tombe e vasi di fiori. Caterina: Che disastro ma è così difficile chiudere i cancelli, i cervi non hanno nessuna responsabilità ma questa è di chi uscendo non chiude i cancelli Beniamino Le bestie non hanno colpa, la fame è fame anche per loro e vanno dove possono riempire la pancia. Sono le persone che devono prevenire con semplici accorgimenti, basta chiudere i cancelli. Carmen Ma perché il Comune o chi di dovere non mette del fieno per questi poveri animali che vista la tanta neve non trovano di che sfamarsi. Virginia hanno tanta fame ma dove sono quelli che difendono gli animali per portare da mangiare, è il momento di dimostrare quanto gli stanno a cuore sono i fatti che valgono.
CITTADELLA DELL’ANZIANO AD AGORDO, SFORZO COLLETTIVO NON UTOPIA
AGORDO Una casa di riposo in Valle del Biois? Non è la prima volta che la proposta rimbalza sui mezzi di informazione aprendo al dibattito. Argomento di attualità anche per il gruppo consigliare “Agordo Cambia”. Ed ecco dunque la proposta della “cittadella dell’anziano” che secondo il gruppo di Agordo potrebbe risolvere alcune criticità esistenti in vallata agordina offrendo servizi tarati in maniera precisa e puntuale sulle necessità degli anziani. “Agordo Cambia” pone una domanda importante per gli amministratori, per la comunità: vale la pena investire iper adeguare una struttura esistente? Struttura che di adeguato a ben poco e non risponde ai bisogni complessi degli anziani. Quindi la proposta: struttura nuova, costruita con i criteri dettati dalle esigenze della “nuova utenza” “Noi immaginiamo una “cittadella dell’anziano”, dove si erogano servizi graduati, secondo le necessità delle persone”. Infine il gruppo va anche oltre ipotizzando la realizzazione di appartamentini protetti, abitati da coppie che richiedono i servizi secondo le loro necessità.
DI GIANNI SANTOMASO
IL DOCUMENTO DI AGORDO CAMBIA: PERCHE’ FARE UNA NUOVA STRUTTURA PER ANZIANI PER L’AGORDINO?
Ogni tanto si legge sul giornale o si sente qualche amministratore dire che vorrebbe una casa di riposo per anziani nel proprio Comune. L’idea di per se non è sbagliata: cosa c’è di meglio che avere una casa di riposo nel proprio Comune, in modo che gli anziani di quel paese possano continuare a vivere nel loro territorio, vicino ai propri familiari? Ma tutto questo è un’utopia. La programmazione della residenzialità extraospedaliera è compito della Regione, la quale valuta il fabbisogno di posti letto per quel territorio in base a determinati parametri. Tutto questo è necessario per garantire alla casa di riposo la copertura dei posti letto e quindi la sostenibilità economica nel tempo. Oggi la domanda di posti letto è principalmente per persone non autosufficienti e l’assistenza a queste persone è molto costosa. Infatti nei Centri di Servizio per Anziani e nelle RSA gli utenti pagano la quota alberghiera e la Regione paga la quota sanitaria per garantire l’assistenza medica, infermieristica, dell’operatore socio sanitario, del fisioterapista, della psicologa, ecc., figure professionali tutte necessarie per rispondere ai bisogni di salute degli utenti. La RSA di Agordo, gestita da ASCA ma proprietà dei 16 Comuni dell’Agordino, è un edificio obsoleto, presenta necessità di interventi costosi, che non cambieranno quella che è la sua struttura ma serviranno solo per l’adeguamento alle normative. Per la parte degli “Anziani inabili”, ex sanatorio per intenderci, che dispone di 48 posti letto, l’amministratore unico, nella presentazione del bilancio di previsione, ha chiesto di trovare una collocazione alternativa. Non si è dilungata molto, ma è chiaro che quella struttura non è più adatta ad ospitare anziani che hanno bisogni complessi oltre che il diritto ad un ambiente confortevole dove trascorrere l’ultima parte della loro vita. Il “Polifunzionale 1” non gode di miglior salute, costruito negli anni settanta dalla Comunità Montana, progettato per ospitare persone autosufficienti, ha camere piccole dove è difficile entrare con le carrozzine, i bagni sono stretti e poco adatti ad essere usati da persone che hanno bisogno di assistenza. I piani sono poi sfalsati rispetto al nuovo “Polifunzionale 2”, quindi per evitare che gli anziani scendano inavvertitamente le scale, è stato dotato di barriere che evitano la libera circolazione. L’unica parte dignitosa sono i 50 posti letto costruiti dall’ULSS negli anni novanta. Ora viene da chiedersi: vale la pena di investire soldi per l’adeguamento di una struttura che di adeguato ha ben poco? L’anziano che oggi entra in casa di riposo ha bisogni molto complessi, poli-patologie che una volta venivano seguite nei reparti ospedalieri, ma che complica molto tutta la situazione è la massiccia presenza di anziani affetti da demenza. Una struttura nuova, costruita con i criteri dettati dalle esigenze della “nuova utenza” che oggi è inserita nelle strutture per anziani, garantisce senza dubbio una migliore assistenza e rende più agevole e meno gravoso il lavoro dei professionisti. Garantisce la libertà di movimento e, quindi, una migliore qualità di vita alle persone affette da demenza. Inoltre una struttura nuova, oltre ad essere costruita secondo le necessità degli anziani, sarà anche piacevole, bella, pratica. Un posto dove i familiari lasceranno volentieri i loro cari e, dove, se avremo la fortuna di invecchiare, entreremo volentieri anche noi. Noi immaginiamo una “cittadella dell’anziano”, dove si erogano servizi graduati, secondo le necessità delle persone. Dove un anziano sa che non se ne deve andare in un’altra struttura se diventerà non autosufficiente o se avrà bisogno di un livello assistenziale più elevato. Dove trova un centro diurno con professionisti che lo stimolano a mantenere o migliorare le proprie autonomie e la sera può fare ritorno alla propria abitazione. Dove può accedervi anche se è “autosufficiente” e quando avrà un decadimento, che è fisiologico, cambierà solo padiglione. Dove si potranno anche preparare i pasti da portare a domicilio, servizio che consente la permanenza nella propria abitazione dove l’anziano, oltre al pasto, riceve anche la visita del volontario. E perché non si potrebbero realizzare anche degli appartamentini protetti, abitati da coppie che richiedono i servizi secondo le loro necessità. Tutto questo non è utopia, ma richiede uno sforzo collettivo e la forte volontà dei nostri amministratori.
ANZIANI DA COCCOLARE NON DA ABBANDONARE IN STRUTTURE INADEGUATE
AGORDO Come prevedibile l’iniziativa di “Agordo Cambia” di proporre la cittadella per l’anziano apre un interessante dibattito. Fabio Luchetta, sindaco di Vallada e consigliere provinciale butta lì la sua ricetta “Gli anziani vanno tenuti il più possibile nelle loro case, semmai costruire dei piccoli appartamenti con caratteristiche particolari che si potrebbe dare ai casi più complessi. Adottare la telemedicina con le nuove tecnologie, cam per controllarli nelle loro abitazioni con un servizio domiciliare ottimale. Ci sono tante soluzioni ma non di certo altre case di riposo”. Dario Ganz di Agordo, fondatore della pagina Dolomitici su Facebook sempre molto attento alle tematiche locali ci ha scritto:
Se posso aggiungere un piccolo contributo d’archivio vi racconto che nel 2010 con il Forum per l’Architettura della Provincia di Belluno (https://www.archforumbelluno.it) partecipai ad un bellissimo stage in Carinzia. Non è per dire che l’erba del vicino è sempre più verde ma proprio a Steifeld visitammo una meravigliosa residenza per anziani che profumava di legno. I collaboratori della Casa di Cura e di riposo di Steinfeld ( progettata dell’architetto Dietger Wissouning nel 2003 ) vestivano con abiti normali proprio per dare un’idea di tranquillità, forse calzavano qualcosa di sicurezza. I letti degli ospiti posizionati in modo da vedere bene dal letto le montagne, non per rendere efficiente la planimetria, nel giardino un bio laghetto. Vorrei poter coccolare così i miei anziani. Sono loro che ci hanno cresciuti ed è giusto poter garantire loro bellezza e gentilezza anche negli ultimi anni della vita.
ALBUM FOTO CARINZIA CLICCA QUI
INDENNITA’ AI LAVORATORI, SOLO PROMESSE NON MANTENUTE
BELLUNO I sindacati nelle case di riposo, conferme per i lavoratori ma le indennità per gli stessi, promesse da un amministratore, non saranno concesse. “Prima di fare promesse sarebbe meglio pensarci” dice Andrea Fiocco della CGIL FP
ANDREA FIOCCO
CUCCIOLO-MARISIGA “NON SONO CHIARI NE’ I COSTI NE’ I BENEFICI” ATTACCA LA MINORANZA
BELLUNO
MORENO GIOLI
“A TERNA NON CI CREDIAMO PIU'” IL PESSIMISMO DI PASTELLA
BELLUNO
DI MORENO GIOLI
DEFLUSSO ECOLOGICO, OVVERO COME SVUOTARE I LAGHI
SITUAZIONE SCUOLE: AGGIORNAMENTO
BELLUNO Da gennaio è attivo il nuovo protocollo scuole che prevede che, in presenza di un caso positivo in una classe, i contatti identificati nella classe secondo linee guida siano posti in quarantena ed eseguano un test di controllo al termine della stessa (indicativamente al 10° giorno). Attualmente le classi in carico al Dipartimento (quindi con almeno un positivo), tutte in isolamento domiciliare fiduciario come da nuovo protocollo, sono 14 così distribuite: 1 scuola dell’infanzia 6 della scuola primaria 6 classi della scuola media 1 classi della scuola superiore In totale sono in isolamento 213 bambini/ragazzi e 6 insegnanti. Dal 14 settembre 2020 ad oggi sono state prese in carico 576 classi.
Il prossimo webinar si terrà dalle 18 alle 20 di mercoledì. Si parlerà di strategie per riconoscere e gestire le reazioni emotive legate all’emergenza sanitaria nei bambini e nei ragazzi. L’incontro sarà tenuto dall’equipe di Psicologia Ospedaliera con la partecipazione di Stefania Sacchezin, psicologa psicoterapeuta, specializzata in psicologia dell’emergenza, facilitator e supervisore Emdr Italia. Il webinar si terrà sulla piattaforma Google Meet. Per partecipare, inviare una e-mail all’indirizzo [email protected]
ANDAMENTO EPIDEMIOLOGICO NELL’AGORDINO
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
I SINDACI INFORMANO
LA VALLE 8 positivi 4 isolamento ROCCA PIETORE 4 positivi 3 isolamento ALLEGHE 2 positivi 3 isolamento TAIBON 16 positivi 15 isolamento AGORDO 10 (-1) positivi 2 isolamento GOSALDO 5 (+2) positivi 2 isolamento FALCADE 26 positivi 28 isolamento CANALE D’AGORDO 15 positivi 20 isolamento. COLLE SANTA LUCIA 1 positivi 0 isolamento RIVAMONTE 1 positivi 1 isolamento CENCENIGHE 10 positivi 8 isolamento, SAN TOMASO 8 positivi 1 isolamento, LIVINALLONGO 1 positivo 2 isolamento VALLADA 5 positivi 1 isolamento , VOLTAGO E SELVA DI CADORE dati non pervenuti.
IN 24 ORE 760 NUOVI POSITIVI IN VENETO. RICOVERI IN CALO, 71 DECESSI. A BELLUNO 73 NUOVE POSITIVITA’
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
DOPO 29 GIORNI DI NUMERI IN CALO
LEGGI LA CONFERENZA DI LUCA ZAIA
Da lunedi a scuola e se si scova un positivo tamponi per tutta la classe
L’Europa modifica i colori adesso abbiamo la colorazione verde. In Italia il Veneto è all’ottavo posto per mortalità. Prossimamente una nuova circolare o una direttiva rispetto alle mutazioni del virus. VENETO GIALLO? Oggi è giornata di valutazioni delle Regioni, dopo 29 giorni di calo, repentino e inspiegabile. ORDINANZE REGOLATORIE? Ci adeguiamo alla zona attribuita. SCUOLA Lunedì si parte con tre settimane al 50% di presenza alle scuole superiori, porteremo avanti un’indagine epidemiologica sulla circolazione del virus nelle scuole con test a campione: alla presenza del positivo non si va in quarantena ma si fanno tamponi a tutti. RISCHIO EPIDEMIOLOGICO CON L’APERTURA DI BAR E RISTORANTI Chi da le indicazioni è l’Istituto Superiore di Sanità non possiamo fare un’analisi, se ci chiudiamo in casa il virus circola di meno e viceversa. Il vero tema: combinare l’apertura con l’incidenza. IL FITNESS NON LAVORA DA MESI SENZA RISTORI Il tema è in agenda ne parliamo molto, negli incontri è uno degli aspetti sottolineato spesso, i ristori per alcuni comparti, la partita dei ristori è nazionale non possiamo fare altro. Non ci sono solo gli impianti di risalita, ma anche tutti i lavoratori stagionali. L’economia che tiene in piedi questo paese SIETE RIUSCITI A RICOSTRUIRE LA GENESI DELLA MAPPA EUROPEA? Dobbiamo acquisire tutti i documenti siamo passati da una classificazione spanometrica da rosso scuro (la peggiore) ieri sera è uscita la mappa dell’incidenza e il Veneto è una delle poche aree (non più di cinque in Europa) con il colore verde. EUROPA PER REGIONI CON MISURE ARMONIZZATE? L’Europa puo’ iniziare a disegnare con i colori quando riusciranno a dimostrare che l’unità di misura è uguale per tutti. E NELL’ATTESA DI BLOCCANO LE FRONTIERE? Senza parametri non si blocca nulla. SE SCATTA IL GIALLO CI SARANNO MISURE LOCALI? Per il momento no, ne parleremo con i sindaci. TEMETE ASSEMBRAMENTI PER LO SHOPPING? Dipende solo dai cittadini. Le restrizioni sono inversamente proporzionali agli approcci della clientela nei vari esercizi commerciali. RIAPERTURA STAGIONE SCIISTICA CI SONO LE LINEE GUIDA Il DPCM deciderà, per affrontare il tema dovrà essere modificato anter 15 febbraio. Non ho aggiornamenti, staremo a vedere. Gli assessori stanno parlando ma tutto dipende dall’andamento dell’infezione. Serviranno confronti con tutti. VARIANTI Avremo una circolare o una direttiva rispetto allemutazioni del virus, adesso la letteratura scientifica conferma che le varianti danno curve di infezione diverse, per questo l’Istituto Superiore di Sanità farà uscire una circolare per sequenziare e classificare queste mutazioni. Noi lo stiamo facendo già da tempo. VACCINI Prossima settimana chiuderemo il primo giro come da priorità, da metà febbraio via con gli over 80 (350mila persone).
OSPITE DELLA CONFERENZA LA DOTTORESSA GIOVANNA SCROCCARO, DIREZIONE FARMACEUTICA
Anticorpi mono clonali: Verona si candiderà per coordinare il trial per sperimentare questa cura.
Per poter scrivere su un protocollo quali farmaci prescrivere servono studi che dimostrino l’efficacia. Da quando è iniziata la pandemia abbiamo visto molti farmaci e abbiamo discusso molto sulla loro efficacia. I capisaldi del nostro protocollo sono: l’utilizzo di antinfiammatori nei pazienti con pochi sintomi. CORTISONE serve quando il paziente comincia ad avere difficoltà di ossigenazione non è vietato per pazienti meno gravIi. EPARINA per prevenire la trombosi, abbiamo dato il via l’ibera all’ossigeno-terapia anche a casa. ANTIBIOTICI non sono molti i pazienti che hanno questa necessità, sono utili per le infezioni batteriche. IVERMECTINA è nella prima fase di sperimentazione, debella o favorisce l’espulsione di vermi e parassiti intestinali, in Italia non c’è, viene importato e usato in casi molto particolari. C’è un protocollo di studio coordinato da Negrar per verificare se è sicuro. ESISTE UNA TERPIA PER IL COVID Sono i farmaci elencati, non esiste un nuovo farmaco per la terapia a domicilio. Stanno arrivando gli anticorpi monoclonali (già autorizzati in parte), in Italia ancora non possiamo averli per mancanza di autorizzazioni. Sembrano efficaci se somministrati nei pazienti meno gravi, quindi a domicilio per capirci sono quelli usati per curare Donald Trump. Entro il 15 febbraio presentazione dei piani e ci saremo anche noi con l’Università di Verona. Se verremo selezionati con il protocollo (comunque parteciperemo) avremo la possibilità di poter aderire. Non saranno pazienti da ospedale ma da casa o Rsa. Il farmaco non è ancora in commercio e non si possono fare cifre, aspettiamo che arrivi e il prezzo sarà accessibile, non come negli Stati Uniti dove il prezzo è libero e non concordato e non saranno comunque mai a carico del paziente.
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2021.01.29_Report 17.30RIPRESA ATTIVITÀ AMBULATORIALI: IL CUP CHIAMERÀ GLI UTENTI PER IL RECUPERO DELLE PRESTAZIONI SOSPESE
BELLUNO Sarà il CUP (Centro Unico Prenotazioni) a contattare gli utenti per fissare un nuovo appuntamento per le prestazioni ambulatoriali (visite ed esami) sospese dal 6 novembre. Da lunedì 1 febbraio 2021, infatti, in considerazione del quadro epidemiologico, ripartono, con gradualità, le attività sanitarie rimodulate in seguito alla seconda ondata all’emergenza COVID. In particolare, riprende parte dell’attività di specialistica ambulatoriale per tutte le classi di priorità e l’attività di libera professione intramoenia. In queste ore, il CUP e le direzioni mediche stanno organizzando le agende concordando con i medici gli orari dei numerosi ambulatori per il recupero delle migliaia di prestazioni sospese che potrà avvenire anche di sera o nei festivi, nelle prossime settimane. Si ricorda, peraltro, che, seppur diminuito, è ancora significativo il numero di ricoveri di pazienti covid positivi negli ospedali dell’ulss Dolomiti. I cittadini che hanno già una prestazione in “galleggiamento” (sono cioè in attesa di un appuntamento dal CUP) o avevano già un appuntamento che è stato sospeso, saranno ricontattati direttamente dagli operatori del CUP per una nuova data. Si invitano i cittadini ad attendere la chiamata e a contattare il call center CUP solo per “nuove” prestazioni non ancora prenotate. Si ricorda, infine, che è possibile fissare un appuntamento telefonico col CUP via mail dal sito www.aulss1.veneto.it e scegliere l’orario in cui essere richiamati.
VIA LIBERA DI GIUNTA AL RINNOVO DELL’ASSEGNO DI LAVORO
La giunta regionale del Veneto ha approvato la delibera che prevede la prosecuzione del finanziamento relativo alla sperimentazione dell’Assegno per il lavoro destinando 20 milioni di euro all’iniziativa. Così, ai 52 milioni stanziati fino allo scorso anno, per quest’anno previsti 20 milioni di euro per supportare i disoccupati che con la pandemia stanno aumentando. Per quanto riguarda i risultati fino ad oggi ottenuti dall’iniziativa, il più recente report di monitoraggio riporta che al 30 settembre 2020 gli Assegni per il Lavoro rilasciati dai Centri per l’Impiego del Veneto sono stati complessivamente 47.206, di cui 1867 rilasciati a Belluno (4%).
PD: NO ALL’AUMENTO DELLE RETTE NELLE CASE DI RIPOSO
VENEZIA “La pandemia ha aggravato le difficoltà economiche delle case di riposo, ma non possono ricadere sulle famiglie. Deve essere assolutamente scongiurato un ulteriore incremento delle rette, già oggi insostenibili per troppe persone”. Ad affermarlo è la vicepresidente della commissione Sanità a Palazzo Ferro Fini, la rappresentante del Partito Democratico Anna Maria Bigon, che chiama in causa la Regione con un’interrogazione sottoscritta dai colleghi del gruppo PD in cui si sollecita un intervento per evitare questa ipotesi, agendo sulla parte di propria competenza. “La Giunta analizzi la composizione delle varie voci di costo delle rette e nel caso valuti un aumento della propria quota sanitaria per ridurre il peso delle altre, dando così un sollievo alle famiglie, che devono sborsare in media 1800/2000 euro al mese, con punte fino a 3000”.
APPROVATO L’ELENCO DEI 5.518 ENTI BENEFICIARI DELLA LEGGE REALACCI
ALLA RADIO
ROGER DE MENECH
ROMA Dopo tre anni di stallo, finalmente si sblocca l’attuazione della legge 158/2017 sui piccoli Comuni, nota con il nome del suo estensore, Ermete Realacci. La Conferenza Unificata ha approvato l’elenco dei Comuni con meno di cinquemila abitanti che potranno beneficiare sia dei finanziamenti previsti dalla legge (160 milioni di euro in sei anni) sia delle misure normative previste. Saranno complessivamente 5.518 i Comuni italiani a cui verrà applicata la legge, varata nella scorsa legislatura dopo oltre 15 anni di tentativi andati a vuoto. Sulla base di quanto previsto, ora il Presidente del Consiglio dovrà adottare il Dpcm col quale si darà il via al ‘Piano nazionale per la riqualificazione dei piccoli comuni’ che assegnerà le risorse per lo sviluppo strutturale, economico e sociale di questi territori finanziando investimenti nel campo della tutela ambientale, dei beni culturali, della mitigazione del rischio idrogeologico, della salvaguardia e riqualificazione urbana dei centri storici, della messa in sicurezza delle infrastrutture stradali e degli istituti scolastici nonché alla promozione dello sviluppo economico e sociale e all’insediamento delle nuove attività produttive.
FONDO WELFARE, SÌ ALLA DELEGA VOLONTARIA PER IMPRESE E LAVORATORI PER IL FINANZIAMENTO
BELLUNO Primo incontro del 2021 per il Fondo welfare e identità territoriale. E prima novità. È stato infatti raggiunto l’accordo tra sindacati (Cgil, Cisl e Uil) e categorie datoriali (Confindustria in testa) per finanziare il fondo in maniera strutturale, attraverso le donazioni dei lavoratori e delle imprese. Nelle prossime settimane, i sindacati e le imprese provvederanno a una informazione puntuale e dettagliata. «Di fatto, i lavoratori potranno scegliere di versare direttamente dalle loro buste paga una piccola cifra mensile al Fondo – spiega la presidente del Fondo Welfare, Francesca De Biasi -. Si tratta di una scelta su base volontaria, che al momento sarà proposta principalmente alle imprese e ai lavoratori dei settori che non hanno risentito in maniera pensate delle conseguenze da Covid. L’ottica è sempre quella della solidarietà, per cui chi ha uno stipendio sicuro e non intaccato dalla crisi economica aiuta i lavoratori e le famiglie che invece stanno soffrendo. Ringrazio i sindacati e il direttore di Confindustria Belluno Dolomiti, Andrea Ferrazzi, per questo accordo che punta a rendere il territorio più forte, perché la logica è di contrastare lo spopolamento attraverso uno strumento – il Fondo – in grado di autosostenersi». I componenti del Fondo Welfare hanno avuto anche l’occasione di rendicontare l’iniziativa #AiutiamociBelluno, avviata con la collaborazione del Comitato d’Intesa per raccogliere fondi a favore delle famiglie colpite dal Covid e dal lockdown. «Nel conto corrente abbiamo a oggi 45mila euro, frutto delle donazioni dei bellunesi e dell’aiuto della diocesi Belluno-Feltre che ringraziamo sentitamente per lo spirito con cui hanno collaborato – conclude De Biasi -. Stiamo mettendo a punto un bando e un avviso, che usciranno entro la fine di febbraio. Serviranno per la destinazione di queste risorse alle persone in difficoltà, attraverso i due ambiti di Belluno e Feltre e i Comuni della provincia».
VERSO LE ELEZIONI? UNCEM: IL TAGLIO DEI PARLAMENTARI RIDUCE RAPPRESENTANZA TERRITORI
ROMA Il taglio dei Parlamentari – da 915 a 600 tra Senatori e Deputati – avrebbe gravi effetti sulla rappresentanza dei territori rurali e montani del Paese. La riduzione degli eletti e l’attuale struttura dei collegi elettorali (uninominali e plurinominali) garantisce infatti le città, che in base ai numeri di abitanti continueranno ad avere un buon numero rappresentanti eletti nelle Camere, mentra penalizza fortemente le aree ad bassa densità demografica con enormi collegi uninominali e plurinominali. Il decreto legislativo 177 del 2020 ha ridefinito i collegi elettorali di Camera e Senato, adottato in attuazione della delega recata dalla legge 51 del 2019. Ne emergono carte dell’Italia “colorate” che lasciano Uncem fortemente perplessa. Scelte che impongono dei correttivi in una legge elettorale, coraggiosa e di visione. Che tenga unito il Paese a partire dalla sua rappresentanza istituzionale, omogenea e certa. “Uncem sottopone da almeno due decenni ai legislatori nazionali e regionali questa necessità di garantire adeguata e certa rappresentanza anche ai territori interni, montani, rurali, quelli a meno densità di popolazione che hanno da sempre avuto minori voti e dunque capacità di eleggere propri Parlamentari visti i numeri ridotti di abitanti, dunque di elettori – sottolinea il Presidente nazionale, Marco Bussone – Nei sistemi con preferenza, prevalgono le grandi concentrazioni urbane. Un condominio, è evidente, ha molto spesso più elettori di un Comune. Nelle leggi elettorali con collegi o circoscrizioni, più queste sono grandi, meno le aree montane e rurali hanno capacità di incidere nelle scelte ed eleggere persone che provengono da quei territori, dalle zone interne. In un collegio uninominale da 1 milione di abitanti, il baricentro è nettamente spostato sulle zone urbane, sulle città. Se fosse invece più piccolo, nel disegno del collegio si può inserire una compensazione legata all’estensione territoriale“.
PISCINA RIAPERTA PER GLI ATLETI AGONISTI. «SEGNALE DI ATTENZIONE AI GIOVANI»
BELLUNO Riaprirà nei prossimi giorni per gli atleti agonisti della Sportivamente Belluno la piscina comunale: questo quanto deciso dall’amministrazione, a seguito degli incontri avuti con i genitori degli atleti e con la stessa società. L’ultimo incontro, quello necessario a definire gli ultimi dettagli, pochi giorni fa tra l’amministratore unico di Sportivamente Belluno Fabio Gasperin e gli assessori Francesca De Biasi (società partecipate), Lucia Olivotto (bilancio) e Marco Bogo (sport). «In questo momento in cui la politica nazionale pare essersi dimenticata dello sport, basti vedere il “salvataggio” olimpico all’ultimo minuto di pochi giorni fa, anche le società sportive fanno fatica a pensare alla riapertura e alla ripresa delle attività», sottolinea Bogo. L’amministrazione ha quindi deciso di dare un segnale ai giovani, alle famiglie e al mondo sportivo, riaprendo le vasche della piscina di Lambioi: «La riapertura avverrà tra la metà della prossima settimana e l’inizio di quella successiva. – annuncia Bogo, che ha anche la delega agli impianti sportivi – Servono infatti pochi giorni per riattivare alcuni impianti, dopodiché la struttura sarà operativa». Potranno così tornare a nuotare nelle acque di casa, ovviamente applicando tutti i protocolli previsti dalle normative, gli oltre 200 atleti tesserati per la Sportivamente Belluno, che durante questo periodo di chiusura come tutti gli altri atleti bellunesi hanno dovuto raggiungere altre realtà regionali per continuare i propri allenamenti. Un importante segnale sportivo e sociale, che non comporterà ritocchi alla tariffa per gli atleti di casa nonostante i costi che la riattivazione comporterà: la volontà ora è quella, nello spirito di una città capoluogo, di aprire la vasche di Lambioi anche alle altre società bellunesi di nuoto, riducendo così spostamenti e disagi per gli atleti e le loro famiglie.
OGGI ALLE 14 RAI 1…. LINEA BIANCA DALL’AGORDINO
AUDIO Linea Bianca in Agordino con il giornalista Massimiliano Ossini in onda oggi alle 14 su rai 1: puntata interamente dedicata alle Dolomiti Bellunesi sulle quali il conduttore della trasmissione televisiva ha pure scritto un libro “Le montagne rosa. Viaggio alla scoperta delle Dolomiti”, una ricerca tra luoghi e persone del territorio che riassumono sette anni di Linea Bianca.
INTERVISTA DI CLAUDIO FONTANIVE
CAMPIONATI MONDIALI DI SCI ALPINO 2021 CORTINA D’AMPEZZO 7-21 FEBBRAIO 2021 – LIMITAZIONI AL TRANSITO DEI MEZZI PESANTI
BELLUNO Si è tenuto in videoconferenza, un incontro con i rappresentanti delle Forze di Polizia, di ANAS e Veneto Strade e delle associazioni di categoria per una valutazione congiunta delle misure di tutela della sicurezza della circolazione stradale in occasione dei Mondiali di Sci Alpino. Nel corso della riunione, che fa seguito a precedenti incontri istituzionali sul tema, il Prefetto ha illustrato ai rappresentanti delle categorie produttive le ragioni sottostanti l’esigenza di adottare un provvedimento di limitazione al transito dei mezzi pesanti durante tutto il periodo di svolgimento dei Campionati Mondiali di Sci. L’attuazione dei dispositivi di sicurezza predisposti in occasione dell’importante evento internazionale, il primo in Italia dall’inizio dell’emergenza sanitaria, richiede infatti di assumere le misure idonee a garantire la percorribilità delle strade, al fine di prevenire possibili criticità che potrebbero ostacolare eventuali interventi di emergenza o operazioni di soccorso nella zona di Cortina d’Ampezzo. Per questo motivo, dal 5 al 21 febbraio sarà consentito, lungo la SS. 51 di Alemagna (da Longarone a Cimabanche), SS – 51 bis e SS 52 Carnica il solo transito dei mezzi con massa superiore alle 7,5 ton. rientranti nelle categorie di cui agli artt. 7 e 8 del Decreto del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti con il quale è stato dettato il calendario dei divieti di circolazione dei mezzi pesanti per l’anno 2021. Inoltre, tenuto conto dell’assenza di itinerari alternativi a quelli interdetti, è stato autorizzato, dalle ore 22 della domenica alle 15 del venerdì successivo, il transito dei mezzi pesanti aventi origine o destinazione nella provincia di Belluno nonché di quelli aventi origine e destinazione nelle province, confinanti con quella di Belluno, di: Treviso, Vicenza, Trento, Bolzano, Udine e Pordenone. Il provvedimento è pubblicato sul sito internet della Prefettura
POSTE ITALIANE: DISPONIBILI ON- LINE IN PROVINCIA DI BELLUNO I DATI 2019 PER LA RICHIESTA DELL’ISEE
BELLUNO Da oggi è possibile richiedere anche on-line i dati dei rapporti intercorrenti con Poste Italiane relativi all’anno 2019 e necessari per la presentazione dell’attestazione ISEE (indicatore della situazione economica equivalente). La certificazione sarà disponibile in tempo reale; per poterla ottenere sarà necessario accedere tramite le proprie credenziali al sito poste.it nella sezione dedicata. Tali informazioni sono utili per accedere alle prestazioni sociali agevolate quali il bonus bebè, il bonus elettrico o idrico, l’iscrizione dei figli ai servizi di prima infanzia, i libri di testo gratuiti, gli assegni di maternità e le forme di sostegno al reddito previste dall’attuale normativa.
AL VIA IL CORSO PER L’EVOLUZIONE DIGITALE NELLE PMI DELL’OCCHIALERIA ITALIANA
LONGARONE L’8 febbraio alle 14.00 sarà Elena Donazzan, Assessore all’Istruzione, Formazione, Lavoro e Pari Opportunità della Regione del Veneto, a dare il via al primo appuntamento del PERCORSO FORMATIVO PER L’EVOLUZIONE DIGITALE NELLE PMI DELL’OCCHIALERIA ITALIANA, un ciclo gratuito di 5 appuntamenti promosso dal Politecnico Internazionale dell’occhiale di Certottica, in sinergia con Veneto Lavoro. Per comprendere qual è il gap da colmare, basti pensare che da una recente ricerca effettuata su 43 piccole imprese dell’occhialeria nelle province di Belluno e di Treviso risultava che metà di esse non disponevano neppure di un sito. Il digital divide nei processi produttivi, distributivi e comunicativi si è ovviamente aggravato con l’emergenza COVID e rappresenta un punto di svolta epocale. L’obiettivo di questo ciclo di seminari è quello di fornire anche alle imprese più piccole i punti di riferimento per orientarsi nella scelta del software, dei protocolli formativi, degli impianti hardware e delle funzioni con una comparazione rivolta alla riduzione degli oneri. Il corso, che è gratuito grazie al sostegno di EBAV, Ente Bilaterale dell’Artigianato Veneto e della Camera di Commercio di Treviso – Belluno Dolomiti, ha il patrocinio di ANFAO, Associazione Nazionale Fabbricanti Articoli Ottici, Confindustria Belluno Dolomiti e Confartigianato Imprese Belluno.
UNA CONVENZIONE DA APPROVARE
ROCCA PIETORE Giovedi alle 18.30 i consiglieri comunali di Rocca Pietore si ritroveranno in Municipio per l’approvazione della convenzione per lo svolgimento in forma associata delle funzioni di segreteria tra i Comuni di San Gregorio nelle Alpi e Rocca Pietore.
NUOVI ORARI CALL CENTER COVID DAL 1° FEBBRAIO 2021
BELLUNO L’importante rallentamento epidemico registrato nelle ultime settimane e la conseguente forte riduzione delle telefonate con richiesta di informazioni da parte dei cittadini, consentono di rimodulare giorni ed orari di attività del CALL CENTER COVID Dal 1° febbraio 2021 lo 0437/514343 sarà attivo dalle 8 alle 18 da lunedì a sabato.
LE POESIE DI ALICE NELLE LIBRERIE BELLUNESI
ALLEGHE Prima che arrivi la bella stagione, è il titolo della nuova raccolta di poesie dell’alleghese Alice De Toni. Impossibile la presentazione in presenza, ma il libro già si può trovarlo a Belluno nelle librerie Campedel, Le Due Zitelle, Mondadori Bookstore e Tarantola; Feltre Agorà e Pilotto; Rasai di Seren del Grappa libreria Quattro Sass, Alleghe in edicola. E’ possibile acquistare il libro su sito della casa editrice www.edizionidbs.it
Training di Biodinamica Craniosacrale
Un profondo lavoro sul corpo e attraverso il corpo che si trasforma in unviaggio alla scoperta di se stessi e delle proprie potenzialità.
BELLUNO L’associazione culturale MU APS arriva a Belluno per presentare una tecnica manuale delicata e profonda che sostiene e stimola la capacità di autoguarigione nel corpo. Fa parte delle Discipline del Benessere e Bionaturali, e può essere intrapreso sia come percorso professionale, sia come percorso di crescita personale. Per info, sessioni di prova e prenotazioni:Brunella Moro [email protected] 347/7742512 ISCRIZIONI ENTRO IL 15 MARZO SCONTO 10%
AUDIO BRUNELLA MORO
LA SCUOLA SCI EQUIPE DI FALCADE SI PREPARA PER LA RIAPERTURA DEGLI IMPIANTI ORGANIZZANDO CORSI PER I GIOVANI
FALCADE La Scuola Sci Equipe di Falcade sta aspettando con ansia la riapertura degli impianti sciistici e mette le mani avanti organizzando delle settimane bianche per le famiglie nel mese di marzo. Per ragioni di sicurezza legate alla diffusione della pandemia Covid-19 la data di apertura della skiarea è posticipata, almeno fino al 15 febbraio. Nel frattempo i programmi delle settimane bianche dedicate alle famiglie e ai bambini. REBELS KIDS WEEK dal 1 al 6 marzo e WEEK 4 KIDS dal 14 al 20 marzo. Sono previste interessanti scontistiche per l’ acquisto dello skipass e per l’alloggio presso le strutture aderenti.
L’AUSER DI TISER – CIRCOLO SEMPRE ATTIVO – APRE LA SEDE PER IL TESSERAMENTO
Visto il protrarsi delle normative relative al corona virus che impongono la sospensione delle attività ludiche delle varie associazioni, il circolo Auser Col Bel di Tiser ha deciso di aprire la propria sede per permettere ai propri associati, o a chi vuol fare parte di tale sodalizio, di poter tesserarsi per il 2021. L’apertura dalle 15.00 alle 16.30 tutti i giorni ad esclusione della domenica. Resta inteso che il Circolo è sempre attivo per eventuali servizi di accompagnamento in accordo con ASCA ed il circolo El Broi di Agordo come da tempo consolidato.
IERI ALLA RADIO
CELESTE E GIULIA DI AD AGORDO PROLOCO, TESSERAMENTO E BUONE PROSPETTIVE
L’INTERVISTA ALLA RADIO
di Claudio Fontanive
PROLOCO ECCO LE TESSERE
AGORDO Ecco le nuove tessere associative dedicate alle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene Patrimonio UNESCO portano anche importanti novità: con la tessera avrai la possibilità di sostenere la Pro Loco di Agordo, usufruendo allo stesso tempo di tantissimi vantaggi a livello nazionale ma soprattutto locale, aiutando così anche le attività del tuo territorio. Info in Ufficio turistico, costo 10 euro. Dalla Proloco: Grazie al tuo contributo insieme possiamo fare grandi cose.Ringraziamo tutte le attività di Agordo per la fiducia che ci danno ogni giorno”.
LA HIT PARADE DI CICCIO OH PER BACCO
l’intervista
di Claudio Fontanive
SIAMO APERTI TUTTI I GIORNI DALLE ORE 8 ALLE 20 CONSEGNAMO IN TUTTO L’AGORDINO. VENERDÌ ANCHE A CORVARA, LA VILLA, ARABBA, SELVA DI CADORE, COLLE SANTA LUCIA, SOTTOGUDA ECC… VI ASPETTIAMO
OGNI VOLTA E VIVERE….PER LISA
Un anno fa Lisa Collazuol, 18 anni dell’Alpago, lasciava la sua famiglia, i suoi amici. Amava la musica, amava Vasco Rossi e le canzoni “Ogni Volta” e “Vivere” sono quelle poesie scritte dal Rocker di Modena che si trasformano in preghiera. Leonardo Pianon con i suoi amici con un medley hanno ricordato la loro Lisa…
Avrei voluto organizzare un bel concerto ma non è stato possibile, grazie a quanti hanno creduto in questo progetto, Leonardo
JOHN FRANCIS DELLA PIETRA RICORDA LUIGI CORAZZA
AUDIO
JOHN FRANCIS – LUIGI CARLO CORAZZA
LA LETTERA
UNA STRADA STRATEGICA PER IL TURISMO TRA BELLUNO E LIMANA
BELLUNO Una missiva inviata alla Regione e per conoscenza ai Comuni di Belluno e Limana sulla Strada silvo-pastorale di collegamento tra le località “Case Valdart – Boschet – I For – Val della Fontana – Valle di Sant’Antonio – Casera Valpiana e
Valmorel”. I firmatari: Asd Nevegallika, Belluno Alpina, Comitato Valmorel, Residenti e Amici del Nevegal. “E’ una richiesta inviata in Regione (sezione turismo) – dice Gimmy Dal Farra a nome della associazioni – la strada sarebbe strategica per il turismo. A suo tempo si parlava anche della possibilità di un trenino elettrico per unire i due Comuni”.
L’OPINIONE
Lo Spi Cgil di Belluno attento agli aumenti delle rette nelle case di riposo. “Non servono, la Regione ha stanziato circa 33 milioni di euro per mitigare l’impatto del Covid nelle Rsa bellunesi”
di Maria Rita Gentili, Spi Cgil Belluno
BELLUNO. E’ vero: anche nel territorio bellunese la gravissima emergenza Covid ha colpito soprattutto le case di riposo, facendo diminuire il numero degli ospiti e obbligando le strutture a intervenire con controlli più serrati, sanificazioni e dispositivi di protezione individuale. E’ vero, insomma, che per queste strutture – nelle quali vengono ospitati migliaia di anziani – sono aumentati i costi e diminuite le entrate. E’ giusto, dunque, aumentare le rette, come paventato da molte Rsa nel Veneto compreso quelle del Bellunese? Assolutamente no e il motivo è presto detto. Le “nostre” case di riposo – ricorda il sindacato dei pensionati (Spi) della Cgil regionale – hanno ricevuto dalla Regione, oltre agli stanziamenti ordinari previsti, anche aiuti economici sostanziosi, con quattro delibere, due emanate a settembre e due a dicembre. In tutto, sono stati riservati all’Ulss 1 oltre 32 milioni e 400 mila euro per la “residenzialità delle persone non autosufficienti” di cui 1 milione e 280 mila euro come “copertura” della quota sanitaria di accesso che la Regione ha istituito in modo sperimentale (fino al 2022) e che è pari a 30 euro giornalieri a favore degli ospiti non autosufficienti dei centri di servizi privi di impegnativa. Non solo. Con le delibere di dicembre sono è stata riservata all’Ulss 1 una cifra di poco inferiore al milione di euro, al fine di mitigare i maggiori costi per sanificazioni, nuovi dispositivi di protezione individuale, adeguamenti strutturali. Inoltre la Regione ha stabilito che, anche a seguito della flessione delle presenze degli ospiti, vi sarà una integrazione del fatturato fino al 10% della quota sanitaria. “Queste risorse – avverte dunque Renato Bressan della segreteria dello Spi Cgil del Veneto – servono a scongiurare l’aumento delle rette in maniera indiscriminata che sono già molto impegnative e onerose per le famiglie. Il nostro impegno, comunque, è quello di continuare la nostra battaglia per calmierare i costi tramite confronti costanti e serrati con la Regione ma pure con gli Enti locali”. Gli anziani bellunesi hanno sofferto molto la pandemia anche considerando che la provincia ospita una quota molto elevata di over 80, che sono circa 17 mila, l’8,3 per cento della popolazione, percentuale che in Veneto è inferiore solo a quella di Rovigo. Le case di riposo rappresentano dunque un “rifugio” indispensabile per una parte sostanziosa della popolazione, soprattutto non autosufficiente. “Sarebbe deleterio per i nostri anziani e per le nostre famiglie aumentare le rette che sono già troppo elevate – commenta Maria Rita Gentilin segretaria generale dello Spi Cgil di Belluno -. Come dimostrano i dati elaborati dal sindacato dei pensionati della Cgil del Veneto, le Rsa, attraverso le Ulss, hanno avuto le risorse per coprire gli extra-costi causati dal Covid. Sulla questione degli aumenti delle rette abbiamo comunque ricevuto rassicurazioni dall’assessore Lanzarin quindi ci auguriamo che non ci siano sorprese”.
“LA FESTA E LA MEMORIA. UN SECOLO DI EMIGRAZIONE DEL PAESE DI SOCCHER”
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro “La Festa e la Memoria” e archivio Renato Bona): la copertina del libro per i 100 anni della festa dell’emigrazione a Soccher di Ponte nelle Alpi, che propone “Donne alla fontana nella piazza di Soccher”, di Osvaldo Monti, 1881, per gentile concessione del Comune di Belluno; foto-ricordo per il gruppo Pierobon nell’edizione del 1994; il monumento agli emigranti, a Cadola; la targa di Piazza “all’Esempon” a Soccher; uno fra i tanti emigranti di Soccher: Angelo De Bortoli “Canon” (Bortoi), nato nel 1900, mancato nel 1983: scalpellino, impresario, muratore, capo squadra muratori, emigrato (dal 1929 al 1961) in Francia, regione parigina, e a Martigny in Svizzera; suo figlio Ferdinando, classe 1929, mancato da qualche anno (emigrato dal 1946 al 1989) carpentiere, capo squadra, falegname, capo cantiere a: Castel Verres in Valle d’Aosta, Campobasso, Martigny; l’arciprete di Cadola, Giacomo Viezzer, che molto si prodigò per gli emigranti; gruppo di famiglia dei Pierobon “Agati”; i “Barba” dei Pierobon “Agati” a fine ‘800: in piedi da sinistra Giuseppe e Domenico, seduti Giovanni e un altro non identificato; Gruppo dei Pierobon “Checuth”; Aurelia Pierobon “Ciani” emigrata in Svizzera due volte; nel camioncino della ditta con compagne di lavoro; superstiti dell’affondamento della “Principessa Mafalda” nel 1927: si riconoscono Giovanna Pierobon “dei Pasqueta” e, ultimo a destra: Luigi-But Viel, di Quantin di Ponte nelle Alpi; famiglia di Giuseppe e Umberto De Bortoli “Poloni”.
RITORNA AI MICROFONI DI RADIO PIU’ FRANCESCO ZILLIO
seconda puntata, stagione 2021 – auto elettriche.
LA VIDEO GALLERY
CON SILVANO SAVIO VISITIAMO IL MUSEO DEDICATO A PAPA LUCIANI
CONOSCIAMO LA CORALE DI LIMANA CON LE INTERVISTE DI SILVIA BALDO
FANTASTICHE DOLOMITI, NUOVA STAGIONE. APPUNTAMENTO QUINDICINALE IL GIOVEDI ALLE 10.30 E 19.00
LA NUOVA PUNTATA i corsi di formazione della Fondazione
LA RACCOLTA COMPLETA
FANTASTICHE DOLOMITI 7^ PUNTATA: IL QUINDICINALE APPUNTAMENTO ALLA RADIO
SALUTE E SOCIETA’ IL LUNEDI ALLE 13.10 E ALLE 20.10, LA DOMENICA ALLE 10.30 A CURA DEL DOTTOR MARCO CARACCIOLO. QUINTA STAGIONE
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA Laudato Medico è il riconoscimento istituito per preservare l’eredità umana del professor Umberto Veronesi: accoglienza, ascolto, comunicazione e vicinanza al paziente. Ogni anno, dal 1° al 31 ottobre, le pazienti che hanno o hanno avuto il tumore al seno hanno segnalato i medici che gli sono stati più vicino durante il percorso di cura. Rosanna D’Antona, Presidente Europa Donna Italia
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GOCCE DI FILOSOFIA, CON CHIARA CAU, CON LISA DE LUCA.
TUTTI I GIORNI DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 6.55 E ALLE 18.55
PUNTATA 20
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007 IN CONDOTTA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO IL LUNEDI ALLE 10,30 E ALLE 19.00 LA DOMENICA ALLE 8 DEL MATTINO. NONA STAGIONE
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA
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SOLIDARIETA’ VENETO FONDO PENSIONE, IN ONDA IL PRIMO VENERDI DEL MESE ALLE 10.30 E ALLE 19.00 QUINTA STAGIONE
AUDIO
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DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
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CASSA SOLIDARIETÀ LUXOTTICA
IL NUMERO DI GENNAIO CON PAOLO CHISSALE’ E FABRIZIO CAMPEDEL
RACCOLTA COMPLETA
NUOVA PUNTATA 27 GENNAIO, CLICCA ED ENTRA NELLA RACCOLTA
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
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I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA il lunedi alle 9.30 e 18.30
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LE PUNTATE di Luisa Alchini di Leggermente Bellunesi, la domenica alle 11, IL MARTEDI IN PRIMA EDIZIONE alle 10.30 e alle 19.00
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA San Gregorio Nelle Alpi ha dato i natali ad un padre costituente: Manlio Pat, raccontanto nel libro a cura della figlia Francesca Pat.
RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
RACCOLTA COMPLETA
SP 473 DI CROCE D’AUNE interruzioni al traffico della durata massima di 20 minuti tra Ponte Otra e Sovramonte dal 26 al 29 gennaio, dalle 8:30 alle 17, per consentire taglio alberature pericolose e messa in sicurezza della strada
SP 1 MADONNA DEL PIAVE senso unico alternato regolato da semaforo fino al 15 gennaio in comune di Quero Vas per realizzazione tombinatura
SP 42 CAVALLERA fino a revoca, chiusura della strada nell’abitato di Perarolo per attivazione emergenza frana “Busa del Cristo”
S.P.2 DELLA VALLE DEL MIS Interdizione totale al traffico fino a revoca dal km 14,920 (località Gona Bassa) al km 20,650 (località Titele) per cedimento della carreggiata
S.P. 5 DI LAMOSANO Interdizione totale fino a revoca per presenza di materiale e alberi in strada.
S.P. 251 DI VAL DI ZOLDO E VAL CELLINA dalla località Soffranco fino all’imbocco nord della galleria S. Giovanni interdizione totale al transito per cedimento della carreggiata
SP 3 DELLA VAL IMPERINA fino a revoca, senso unico alternato regolato a vista in località Gona di Conedera di Rivamonte per cedimento della carreggiata stradale
Sabato 30 Tempo atteso: Al mattino ampi tratti soleggiati, poi crescente nuvolosità di tipo stratiforme medio-alta. Al pomeriggio/sera ulteriore aumento della nuvolosità fino a cielo del tutto coperto. Alla sera peggioramento del tempo a partire da ovest. Contesto termico un po’ più fresco in giornata e soprattutto alla sera.
Precipitazioni: Fino a metà pomeriggio assenti (0%); verso sera precipitazioni aumento della probabilità fino ad alta (75-100%) di precipitazioni inizialmente deboli e sparse, poi nella notte diffuse e di moderata intensità, in rapida estensione da ovest verso est, nevose inizialmente sopra i 1200/1400 m, in abbassamento fino sui 800/1000 m entro fine giornata.
Temperature: Minime nelle valli generalmente stazionarie con qualche locale variazione, in quota in diminuzione; massime in lieve o contenuto aumento. Su Prealpi a 1500 m min -1°C max 6°C, a 2000 m min -3°C max 4°C. Su Dolomiti a 2000 m min -4°C max 3°C, a 3000 m min -9°C max -3°C.
Venti: Deboli di direzione variabile nelle valli; in quota moderati/tesi anche forti da nord-ovest al mattino, in attenuazione e in rotazione da ovest, sud-ovest dalle ore centrali, a 20-30 km/h a 2000 m e a 30-50 km/h a 3000 m.
Domenica 31 Tempo atteso: Maltempo tra la notte e le ore centrali del giorno con estese precipitazioni, moderate su Dolomiti meridionali e Prealpi, più deboli sulle Dolomiti settentrionali. Il limite neve sarà sugli 800/1000 m. Al pomeriggio esaurimento delle precipitazioni, ma il cielo rimarrà assai nuvoloso con brevi schiarite. Temperature minime in aumento nelle valli e in calo in quota; massime in leggera flessione. Venti in quota tesi/forti da nord-est a inizio giornata, poi in attenuazione disponendosi da ovest sud-ovest nel pomeriggio/sera;
Precipitazioni: Al mattino probabilità alta (75-100%) di precipitazioni diffuse e in prevalenza di moderata intensità, nevose oltre gli 800-1000m; sono previsti mediamente tra i 10 e i 15 cm di neve fresca oltre i 1000m, quantitativi leggermente superiori oltre i 1500 m.
Temperature: Minime in lieve o contenuta diminuzione in alta montagna e raggiunte a fine giornata, in aumento nelle valli, massime in diminuzione. Su Prealpi a 1500 m min -2°C max 3°C, a 2000 m min -4°C max 0°C. Su Dolomiti a 2000 m min -4°C max 0°C, a 3000 m min -10°C max -6°C.
Venti: Deboli o moderati di direzione variabile nelle valli con qualche episodio di Foehn; in quota moderati/tesi dai quadranti meridionali al mattino, in attenuazione disponendosi dai quadranti settentrionali dalle ore centrali, a 10-25 km/h a 2000 m e 20-35 km/h a 3000 m.
Lunedi 1Tempo variabile con cielo in prevalenza nuvoloso con debole neve ventata sulle cime e qualche fiocco fino sui 700/800 m, ma si tratterà di precipitazioni irrilevanti. Temperature in calo, in maniera più sensibile in quota. Venti deboli di direzione variabile nelle valli; deboli/moderati dai quadranti occidentali in quota.
Martedi 2Tempo soleggiato, a tratti parzialmente soleggiato, e senza precipitazioni. Temperature in ripresa, specie in quota. Clima diurno meno freddo, specie in alta montagna.
48^ MARCIALONGA – 48 BELLUNESI AL VIA. CIAO GIGI.
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TAIBON Domani alle 8 via alla Marcialonga anche per 48 bellunesi, su un percorso modificato per evitare gli assembramenti nei centri abitati. La presentazione affidata a Claudio Fontanive con un saluto particolare al “senatore” Ivo Andrich che quest’anno non sarà al via
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ALLEGHE Stasera è in programma la sfida tra Alleghe e Merano al De Toni. Ingaggio alle 20:30 con diretta su Radio Piu’ con “Hockey Al Punto Giusto”
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SCI ALPINO – EDOARDO BALDO BRONZO NELLO SLALOM DELLA FASE INTERNAZIONALE ALPE CIMBRA
Grandissimo risultato per Edoardo Baldo (in azione nella foto di Gianni Tomazzoni) a Folgaria, nella prima giornata di gare individuali dell’Alpe Cimbra Fis Children Cup: il portacolori dello Sci club Cortina, allenato da Edoardo Zardini e da Michele Garbin, ha conquistato il terzo posto nello slalom Allievi. Un alloro di assoluto prestigio che si affianca ai due podi (argento e bronzo) ottenuti nella fase nazionale e alla vittoria nel team event di mercoledì.
Qui la classifica.