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ULTIM’ORA 9.00
15 esimo decesso per covid19 in provincia
BELLUNO Ieri un paziente COVID positivo 76 anni, ricoverato nella Terapia Intensiva COVID Belluno, è deceduto.
Sono in corso gli accertamenti per stabilire le cause del decesso da parte dell’Istituto Superiore di Sanità.
La Direzione Generale porge le condoglianze alla famiglia. Alle 15 vittime degli ospedali vanno aggiunti i tre decessi alle case di soggiorno di Puos d’Alpago e Fonzaso ma non esiste un bollettino ufficiale dei decessi in queste strutture, questi sono quelle comunicati da altre fonti.
ULTIM’ORA 9.30
DRAMMA A CORTINA, MORTO IL CUSTODE
CORTINA Il Comando Carabinieri di Belluno informa che é stato rinvenuto senza vita il corpo di Natale Mastrantonio, 64 anni di Roma , custode dell’Hotel Pocol. L’uomo era disteso sul proprio letto e il decesso é riconducibile a cause naturali. Sono intervenuti i Carabinieri di Cortina
PASTO DEI LUPI IN ALPAGO NELLO SCATTO DELLA FOTO TRAPPOLA
A Feltre sbranata l’asinella “Gina” non è servito nemmeno il recinto elettrificato, l’asinella era una presenza importante tanto al Palio che negli eventi del Natale.
In Italia, dall’inizio dell’epidemia, 97.689 persone hanno contratto il Covid-19: di queste, 10.779 sono decedute (+756 rispetto a ieri) e 13.030 sono guarite (+646); Sono arrivati in Italia medici e infermieri inviati dall’Albania per aiutare a Brescia; • In Spagna oltre 72mila casi: oggi stop ad attività non essenziali; Nelle ultime 24 ore si sono registrati oltre 100.000 casi in tutto il mondo: è il numero più alto dall’inizio della pandemia.
NEL VENETO L’EPIDEMIA RALLENTA, MA ANCHE IERI SI SONO CONTATI 24 MORTI. IN PROVINCIA PIU’ PAZIENTI DIMESSI, IL NUMERO DEI POSITIVI SALE A 411, PRIMATI PER BELLUNO, ALPAGO E CORTINA.
di Mirko Mezzacasa
I risultati delle pesanti restrizioni sono evidenti, la diminuzione dei contagi e dei ricoveri soprattutto in terapia intensiva è un fatto concreto, ma purtroppo concreto è anche il numero dei decessi sempre alto, ieri hanno perso la vita per il virus 756 persone in Italia, altre 24 nel Veneto. Nelle ultime 12 ore due decessi a Treviso, Villafranca e Camposanpiero, uno a Vittorio Veneto, Mestre, Santorso e Schiavonia che portano il totale a oltre 400, sono 5 i pazienti in più in terapia intensiva (360) e 31 in più in area non critica. La conta dei contagi nella giornata di ieri 151 i contagi in più nel Veneto. + 15 Belluno, + 25 a Padova, + 10 Treviso, +19 Venezia, +57 Verona, + 21 Vicenza e nessun contagio a Rovigo. 20.064 le persone in isolamento domiciliare fiduciario. Confermata la data del picco al 15 aprile anche per questo i divieti non saranno tolti, piuttosto Zaia ha anticipato l’intenzione di chiudere i mercati anche alla luce di quanto visto in settimana a Padova in piazza delle Erbe tra assembramenti e gente senza alcuna protezione. “Mi sono arrivate tante segnalazione di gente che non ha capito di cosa stiamo parlando – dice il Presidente Luca Zaia – lo affermo con dispiacere, non rispettare le regole significa mettere a repentaglio la propria vita e quelle degli altri. Cercheremo di farvelo capire in altre maniere se ancora non basta. Le restrizioni stanno aiutando. Sarà una settimana cruciale, spero domenica prossima di dirvi che stiamo cambiando direzione, ma oggi con quasi 2000 persone in ospedale e 360 in terapia intensiva non c’è da sorridere. Ogni veneto ha un parente colpito dal virus o conosce qualcuno colpito. Con questi numeri c’è poco da fare festa”. L’emergenza è legata alle case di riposo e il governatore ha assicurato che nessuno sarà abbandonato. Ieri è stato il giorno delle rassicurazioni per coloro che si sono sentiti abbandonati e sono state consegnate mascherine e test. “Dobbiamo evitare la strage. Stiamo redigendo un nuovo piano a doc non escludendo se necessario lo spostamento di alcuni pazienti. Se li portiamo in ospedale è come portarli dalla griglia alla brace”. I contagiati in provincia di Belluno ieri hanno superato i 400 cioè risultano infetti due bellunesi su 1000 dopo che sono stati eseguiti 5746 tamponi (541 in più rispetto a sabato). Guardando alla percentuale contagi-tamponi come stiamo ripetendo da giorni con le tabelle di Tiziano De Col la provincia risulta la terza più colpita del Veneto. In provincia sta per arrivare un milione di euro, è il fondo che servirà per l’acquisto di generi alimentari per le persone in difficoltà, i buoni spesa saranno suddivisi tra i Comuni che elargiranno i contributi in base al minor reddito pro capite attraverso i servizi sociali. Per Belluno città stanziati 190 mila euro, poco meno di 7000 ad Alleghe, 1600 per Ospitale, 21 mila per Agordo. Il Governo sta studiando la possibilità di posticipare le scadenze di aprile e di maggio, forse un rinvio di due mesi come già era successo a marzo con i pagamenti slittati a maggio. E’ scontro tra il Ministro Boccia e le Regioni, il Veneto ha presentato la lista degli aiuti chiesti e arrivati solo in minima parte mentre il Ministro ha affermato che le Regioni sono state salvate dallo Stato “Penso ai familiari che hanno a casa malati e morti, sentire dire che se non c’è lo Stato saremmo a cartoni – ha detto Zaia – Spero sia uno scivolone, un’uscita infelice, il Veneto compera mascherine e fa quello che deve fare. Se vuole la polemica la faremo ma dopo intanto rispondiamo a numeri e fatti e abbiamo 700 mila test rapidi in arrivo il Governo ci dica quanti ne ha. Conosco Boccia e spero sia uno scivolone”. La situazione negli ospedali del bellunese: 82 i pazienti ricoverati, al San Martino 8 pazienti escono dall’area critica (43) e uno dalla terapia intensiva (9), due pazienti in più nell’ospedale di Comunità (6) 12 a Feltre (+1) e sempre 12 ad Agordo. Persone residenti in Ulss Dolomiti in isolamento domiciliare fiduciario e sorveglianza attiva al 29 marzo 2020: 1.226 (+ 72 rispetto a sabato). Tra le sfide importanti c’è quella dei tamponi “Abbiamo capacità di 11 mila tamponi quotidiani – ha detto Zaia – ma la vera battaglia è trovare i reagenti. Stiamo arrivando a 100 mila tamponi e abbiamo iniziato a scartamento ridotto. Il vero tema è che il mondo intero si è accorto che la politica del tampone funziona. A sistema da domani oltre 700 mila test istantanei che permetteranno di integrare i tamponi e di fare una sperimentazione. Pare che possiamo essere certi che al quarto-quinto giorno di sintomi il test di dà la risposta positiva. Arriva quasi in contemporanea col tampone”. Presto inizierà anche la somministrazione dei farmaci a domicilio evitando il trasporto in ospedale, al via anche le prove seriologiche per la ricerca degli anticorpi con il prelievo del sangue.
GLI INTERVENTI SIGNIFICATIVI DI ZAIA IN CONFERENZA STAMPA OGGI
MENO DECESSI DI IERI, MA 10 SONO SEMPRE TANTI, 151 I NUOVI CASI DI POSITIVITA’
IL DPCM FIRMATO IERI DAL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO GIUSEPPE CONTE
ULSS 1 DOLOMITI: SONO 541 I TAMPONI DI OGGI, 72 PERSONE IN PIU’ IN ISOLAMENTO DOMICILIARE FIDUCIARIO
DATI E GRAFICI DEL GIORNO, PROVINCIA-REGIONE 29 MARZO 2020
DAL GR DELLE 14:30 DI IERI L’ASSESSORE REGIONALE GIANPAOLO BOTTACIN
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA, TESTO IN DIRETTA
AGGIORNAMENTO 20064 PERSONE IN ISOLAMENTO, 8358 POSITIVI IN VIRTU’ DELLA CAMPAGNA TAINBON 5-6 MILA IN LAVORAZIONE A PADOVA DA VALIDARE 1941 RICOVERATI ORAMI VICINI A 2000 CONTINGENTE DI 2000 LETTI DEDICATI 355 PERSONE IN TERAPIA INTENSIVA SEGUITE H24 DAI SANITARI IN CONDIZIONI DIFFICILI 392 DECESSI ORMAI VICINI A 400 MORTI A CAUSA DEL CORONAVIRUS PUR CRONICI, PUR ANZIANI, PUR PLURIPATOLOGICI MA SENZA VIRUS SAREBBERO VISSUTI PER ALTRE MOTIVAZIONI. 715 DIMESSI NOTA POSITIVA GALOPPANO VERSO IL MIGLIAIO DOPO I NUMERI A POCHE UNITA’ DEI PRIMI GIORNI. QUESTA NOTTE SONO NATI 59 BAMBINI.
RESTRIZIONI Mi sono arrivate tante segnalazione di gente che non ha capito di cosa stiamo parlando, Lo dicono con dispiacere, non rispettare le regole significa mettere a repentaglio la propria vita e quelle degli altri. Mi sono arrivate foto di persone che passeggiavano nei campi dove i Carabinieri non arrivano a la Polizia non li vede. Bravi furbi lo fate a spese vostre. Cercheremo di farvelo capire in altre maniere se ancora non basta. Dobbiamo rispettare le regole che dicono che la prossima settimana sarà cruciale e dipenderà da come saranno rispettate le regole. Stiamo valutando quali saranno le nuove restrizioni, vogliamo lanciare una sfida importante, se saremo bravi vedremo i risultati, sarà una settimana cruciale e ce lo dicono i modelli matematici sui quali per l’attenzione dei veneti siamo in ritardo, il sacrificio è servito. Le restrizioni stanno aiutando. Sarà una settimana cruciale, spero domenica prossima di dirvi che stiamo cambiando direzione, ma oggi con quasi 2000 persone in ospedale e 355 in terapia intensiva non c’è da sorridere. Ogni vento ha un parente colpito dal virus o conosce qualcuno colpito. Con questi numeri c’è poco da fare festa. Il cambio di direzione spero di vederlo la prossima settimana, dobbiamo rispettare le regole.
L’EMERGENZA Provincia di Verona di preoccupa è sotto controllo e paga lo scotto di alcune contingenze, sono arrivati pazienti per chiedere cure da fuori regione è il risultato della continuità del grande focolaio di Brescia. Spero che Verona si possa chiuedere bene questa partita ma stiamo allestendo terapie intensive. Paolo Rosi responsabile 118 del Veneto persona di provata esperienza è stato mandato come supervisore ed ha l’esperienza della Sierra Leone. Sovrintende e coordina tutto il tema emergenza-urgenza. Abbiamo sanità e manager di livello e spostiamo soldati e comandanti come in guerra dove è necessario
CASE DI RIPOSO Tamponi in case di riposo e continueremo perché sono i punti più delicati. Dobbiamo evitare la strade. Li abbiamo forniti di dispositivi che mandiamo tutti i giorni non dal primo giorno perché non ne avevamo nemmeno per i nostri dipendenti. Le mascherine sono arrivate da questa settimana (13 milioni e mezzo) non c’erano fonti di approvigionamento prima. Abbiamo comperato le mascherine su Amazon e sono quelle chirugiche, ne abbiamo comperato con l’assessore Bottacin una trentina. Era impossibile trovarle. Ora le inviamo tutte le mattine alle Ulss e case di riposo. Prossima settimana arriva la grande fornitura 2 milioni di FFp2 che sono lingotti d’oro. Abbiamo messo a sistema la Ocean Blu che fa mascherine chirurgiche, 10 mila al giorno e le comperiamo tutte noi. Non sapevamo di questa azienda ma l’abbiamo intercettata. Case di riposo ci sarà screening assistenza tecnica sanitaria e coordinamento. Stiamo redigendo un nuovo piano a doc non escludendo se necessario lo spostamento di alcuni pazienti. Se li portiamo in ospedale è come portarli dalla griglia alla brace.
TAMPONI abbiamo capacità di 11 mila tamponi quotidiani ma la vera battaglia è trovare i reagenti. Stiamo arrivando a 100 mila tamponi e abbiamo iniziato a scartamento ridotto. Il vero tema è che il mondo intero si è accorto che la politica del tampone funziona. A sistema martedi oltre 700 mila test istantanei che permetteranno di integrare i tamponi e di fare una sperimentazione dopo 20 giorni di test. Pare che possiamo essere certi che al quarto quinto giorno di sintomi il test di dà la risposta positiva. Arriva quasi in contemporanea col tampone. Siamo pronti per la somministrazione dei farmaci a domicilio e partire con le terapie evitando il trasporto in ospedale. Prove seriologiche: ricerchiamo gli anticorpi con il prelievo del sangue, stiamo sperimentando anche questo, per monitorare la situazione.
NO COVID SIamo in gradi garantire ospitalità a 9000 pazienti no covid con le sale operatorie aperte Mi viene l’ansia se non posso garantire le cure non perché l’ospedale e’ a qualche decina di chilometro di lontananza dalle sedi dove si va di norma e poi tornerà tutto come prima, più bello di prima. Sono vicino ai sindaci e cittadini a tutti quelli che hanno capito e quelli che non hanno capito. Non si tiene aperto l’ospedale a casa mia e gli altri si arrangino.COntestatemi quando non garantiro’ le cure ha chi ha diritto.
DOMANDE
400 milioni per fare la spesa Non voglio fare polemica, non basta ma aiuta, Europa scandalosa, non c’è. Dov’è L’europa? si faccia sentire.
Boccia: le Regioni sarebbero crollate da sole. Mascherine senza lo stato non ci sarebbe stato nulla Penso ai familiari che hanno a casa malati e morti, sentire dire che se non c’è lo stato saremmo a cartoni… vi lascio uno schema di cosa abbiamo chiesto e avuto ma non voglio fare polemiche. Spero sia uno scivolone, un’uscita infelice, il Veneto compera mascherine e fa quello che deve fare. Se vuole la polemica la faremo ma dopo intanto rispondiamo a numeri e fatti e abbiamo 700 mila test rapidi in arrivo il Governo ci dica quanti ne ha. Vi posso lasciare la lista aggiornata al 25 quello che abbiamo chiesto e arrivato giusto per darvi un’idea e sono imbarazzato perché conosco Boccia e spero sia uno scivolone, abbiamo bisogno di 200 mila FFp3 al giorno ne sono state consegnate 3210 in totale, le chirurgiche ne abbiamo bisogno di 550 mila ne hanno consegnate 682 in totale. Che sia chiaro che non ho fatto polemica e non la faccio.
Lettera aperta che il Veneto sia un modello obiettivo arrivare proroga del decreto Conte con ulteriori restringimenti utile o intempestiva? Non faccio commenti il Governo ha altre idee.
Cosa potrebbe prevedere ordinanza più restrittiva? Stiamo valutando anche il tema dei mercati e non ho detto che li chiudiamo
Ieri piazz delle erbe di Padova presa d’assalto. Terribile era il contesto ideale per diffondere il virus e tutti senza mascherina
Federazioni comuni Sanpierese sperimentato droni per il controllo della temperatura è intelligenza artificiale se ci viene in aiuto la guardiamo con attenzione sono temi da affrontare a livello nazionale
Dichiarazioni ieri case di riposo non enti regionali. Dichiarazioni che hanno gettato nello sconforto oggi dice non li abbandoniamo abbiamo un piano a doc cosa è cambiato? Non è cambiato nulla sono stati mal interpretato ho detto che le mascherine le porto ma non fate passare l’idea che sia una competenza della Regione in emergenza siamo dappertutto ma non passi l’idea che tutto quello che va in negativo è colpa della Regione. Le case di riposo sono autonome ma non le abbandoniamo abbiamo tamponato Merlare e altre realtà. NOn è una retromarcia guardatevi il video di ieri
Tema mascherine una casa di riposo 50 mila bloccate Bloccate in dogana perché non inviate alla Regione. Non siamo noi a bloccarle ma ci sono direttive per evitare scorrettezze.
Ci puo’ anticipare il piano trasferimento anziani in casa di riposo abbiamo tanti morti? Affrontiamo il tema in modo approfondito, abbiamo una serie di circolari e direttive. Che non passi questo concetto. Stiamo mettendo insieme le direttive per mettere tutto in linea ed essere incisivi QUando lo spostamento? Ho detto semplicemente che non si esccude la possibilità di valutare i trasferimenti. Case di riposo tocca tutta la regione, non è scappato di mano in altre regioni è andata molto peggio noi teniamo. La mancanza di dispositivi ha pesato sul monte dei contagi anche sui sanitari.
prove seriologiche novità? Per il coronavirus si.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/166304877794846
I CONTAGI IN PROVINCIA DI BELLUNO
I CONTAGI COMUNE PER COMUNE IN PROVINCIA DI BELLUNO
Belluno 58, Alpago 46, Cortina 45, Feltre 26, Santa Giustina 19, Alano Di Piave 18, Borgo Valbelluna 14, Ponte Nelle Alpi 13, Pedavena 12, Agordo 11, Sedico 8, Chies D’Alpago 7, Quero Vas 6, Calalzo Di Cadore, Cesiomaggiore, Fonzaso, Livinallongo Del Col Di Lana, San Vito di Cadore, Santo Stefano di Cadore, Seren Del Grappa, Tambre 5, Domegge di Cadore, Limana, Pieve di Cadore, Rocca Pietore, Voltago 4, Borca di Cadore, Gosaldo, Sospirolo, Taibon Agordino, Valle di Cadore 3, Cibiana di Cadore, Colle Santa Lucia, Lozzo Di Cadore, San Gregorio Nelle Alpi, Val Di Zoldo 2, Alleghe, Arsiè, Auronzo di Cadore, Canale D’Agordo, Comelico Superiore, Danta di Cadore, Falcade, Longarone, Rivamonte, San Tomaso Agordino, Selva di Cadore (non residente nel Comune), Soverzene, Vallada Agordina, Zoppè di Cadore 1
GRAFICI DI TIZIANO DE COL
MISURE E RISORSE PER LA SOLIDARIETA’ ALIMENTARE
ANCHE LE FORZE DI POLIZIA LOCALE POSSONO SVOLGERE L’ATTIVITA’ DI PUBBLICA SICUREZZA
UNA CINQUANTINA DI MEZZI MESSI A DISPOSIZIONE PER LA SANIFICAZIONE: LA PROVINCIA INCASSA LA COLLABORAZIONE DI TUTTE LE ASSOCIAZIONI AGRICOLE
BELLUNO Adesione piena delle associazioni agricole. La sanificazione di strade e marciapiedi del territorio provinciale può contare su una cinquantina di mezzi messi a disposizione da subito dal gioco di squadra di Confagricoltura, Coldiretti e Cia. Nel caso dovesse essere necessario, ci sono altre aziende agricole che hanno già dato disponibilità per ulteriori mezzi. Si tratta di trattori, barre irroratici e atomizzatori; vale a dire tutti gli strumenti solitamente usati per irrorare i campi di mais e i vigneti, che in questo caso avranno il compito di distribuire in diverse zone di passaggio una combinazione di acqua e ipoclorito di sodio (la comune varechina), in forma nebulizzata; quindi, senza dilavamento e conseguenze per scarichi e falde acquifere. «Abbiamo mandato alla Provincia un primo elenco, approssimativo, ancora nei giorni scorsi – fa sapere Michele Nenz (Coldiretti Belluno) -. Inizialmente è stata considerata solo la Valbelluna, dove è presente la maggior parte delle aziende agricole. L’adesione è stata pressoché corale e abbiamo già consegnato una lista con oltre una trentina di mezzi. Ma basta chiamare e le aziende rispondono, per cui siamo pronti, nel caso dovesse servire, anche con altri mezzi. Al momento riusciamo a coprire in maniera capillare tutta la parte bassa della provincia. Per Cadore e Agordino, dove non sono presenti mezzi per le colture a seminativo come le barre irroratrici, siamo in grado di mandarle in tempi rapidi, quindi non ci saranno problemi in questo senso». Anche da Cia e Confagricoltura l’adesione è stata massiccia. Gli agricoltori mettono a disposizione botti per il diserbo e trattori. Più di una decina di mezzi. «In un momento difficile è giusto che ognuno debba contribuire, come può – commentano Luca Cosul Cuffaro (Cia Belluno) e Diego Donazzolo (Confagricoltura Belluno) -. La Provincia si è rivolta a noi e ci ha dato fiducia e quindi abbiamo ritenuto di contribuire in maniera attiva con i nostri associati». L’operazione di sanificazione partirà a tutti gli effetti nei prossimi giorni. La Provincia ha effettuato un primo esperimento venerdì scorso, a Limana. Per domani è in programma una riunione operativa per mettere a punto il programma di interventi, concordati con le Unioni Montane e i Comuni. La sanificazione sarà effettuata prediligendo le zone di maggior afflusso come piazze e marciapiedi di accesso a supermercati, negozi di generi alimentari, uffici postali e simili. Per l’invio dei mezzi agricoli, sarà predisposta una “scorta” con auto della Polizia Locale e con squadre della Protezione Civile. Per le aree più piccole, in cui è più semplice l’invio di personale a piedi con botte a tracolla (come ad esempio le piazzole ecologiche e i portici), i singoli Comuni potranno inviare personale proprio o in alternativa comunicare l’intenzione di avvalersi delle squadre di antincendio boschivo, messe a disposizione dalla Protezione Civile provinciale. «Le aziende si sono messe a disposizione gratuitamente, con grande senso civico in un momento difficilissimo per tutta l’Italia – afferma il presidente della Provincia, Roberto Padrin -. Cercheremo in qualche modo di istituire un bando per progettualità in campo agricolo, consapevoli che la tutela del territorio montano e la cura del paesaggio dipendono in larghissima misura dagli agricoltori e dalle loro attività». Tutela del territorio che non verrà minimamente intaccata dalle operazioni di sanificazione. «La Provincia non ha lasciato nulla al caso – conclude Michele Nenz (Coldiretti Belluno) -. I primi che hanno a cuore l’ambiente e la terra siamo noi agricoltori e proprio per questo dobbiamo ringraziare il presidente Padrin e il consigliere Massimo Bortoluzzi che stanno gestendo in maniera oculata questa operazione. Prima sono state eseguite delle prove tecniche, poi c’è stata una verifica di fattibilità. Il tema ambientale è stato rispettato e sono state fatte tutte le valutazioni del caso sull’impatto ecosistemico».
DALLA PAGINA FACEBOOK DELLA QUESTURA DI BELLUNO
In alcune province italiane sono stati sequestrati falsi volantini scritti su carta intestata Ministero dell’Interno-Dipartimento della Pubblica. Sicurezza, con logo della Repubblica Italiana. Contengono informazioni false e ingannevoli. Se li trovate, non tenete conto delle indicazioni contenute e segnalateli alle forze di polizia.
IL SINDACO DI FALCADE HA SPORTO DENUNCIA CONTRO GLI IMBRATTATORI DEI CARTELLI
COMPLETATA LA DISTRIBUZIONE DI UNA MASCHERINA A TUTTE LE FAMIGLIE
FELTRE E’ stato completato ieri il primo “giro” di distribuzione delle mascherine fatte pervenire in questi giorni, a scaglioni, dalla Regione Veneto. Come anticipato, tutti i nuclei familiari sono stati dotati, al momento, di UNA mascherina, in modo da accelerare al massimo i tempi di consegna; nei prossimi giorni, parrallelamente all’arrivo delle altre tranches di mascherine, VERRA’ EFFETTUATA da parte dei volontari UNA SECONDA DISTRIBUZIONE, nella quale alle famiglie sarà consegnato un numero di pezzi congruo rispetto a quello dei componenti del nucleo. A oggi sono state confezionate, una ad una nei sacchetti compostabili, 10.700 mascherine, poi consegnate a domicilio dai volontari di Protezione Civile. Chi per qualche motivo non avesse ricevuto la mascherina, può segnalarlo direttamente al C.O.C. ai numeri 0439-847309 o 0439-885385. “Voglio ringraziare singolarmente le decine di volontari che si sono resi disponibili in questi giorni sia per il confezionamento che per la distribuzione delle mascherine”, commenta il sindaco di Feltre Paolo Perenzin. “Il lavoro messo in campo e coordinato dal C.O.C. è stato davvero massiccio: aver raggiunto quasi 10 mila nuclei familiari in pochissimi giorni è – ancora una volta – segno di grande attaccamento e dedizione alla propria città, in un momento in cui non mancano certo gli impegni per le altre attività di assistenza e di sostegno già avviate (dalla consegna delle spese alimentari a quella dei farmaci). Ancora una volta Feltre ei suoi volontari hanno risposto alla grande e per questo non posso che essere fiero e dire “grazie” a tutti coloro che si sono resi disponibili. Non è tutto. Nei prossimi giorni metteremo in campo altri importanti strumenti a supporto dei nostri cittadini, soprattutto quelli più deboli e in difficoltà”, conclude il sindaco.
METEO. STATO DI ATTENZIONE PER VENTO FORTE IN VENETO SU COSTE E PIANURA LIMITROFA
VENEZIA L’atteso peggioramento del tempo porterà sul Veneto anche situazioni di vento forte, per le quali il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile della Regione ha emesso lo Stato di Attenzione. La dichiarazione riguarda le zone costiere e la pianura limitrofa ed è valida dalla mezzanotte di oggi alle ore 12.00 di martedì 31 marzo.
LA CROCE BIANCA VAL FIORENTINA CONSEGNA LA SPESA A DOMICILIO
SELVA DI CADORE I volontari della Croce Bianca Val Fiorentina vengono in aiuto agli anziani e alle persone bisognose che non possono muoversi di casa attivando un servizio di consegna a domicilio della spesa. Il servizio sarà erogato il lunedì, mercoledì e sabato. Per accedere al servizio basta contattare il negozio Conad di Selva di Cadore allo 0437 720613 o l’alimentari di Pescul allo 0437 521071 entro le ore 10 poi i volontari della Croce Bianca Val Fiorentina consegneranno la spesa a casa.
A LA VALLE PARTE LA CONSEGNA A DOMICILIO DI FARMACI E SPESA
LA VALLE AGORDINA Il Sindaco informa che sono stati attivati i servizi di consegna a domicilio per farmaci e per la spesa. Per la consegna dei farmaci i numeri da chiamare sono 0437 62298 oppure 0437 63896, servizio attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 18:30. Per la consegna della spesa a domicilio basta telefonare al Panificio “El Forner” 0437 63040, servizio garantito dal lunedi al sabato dalle 7 alle 12:30 e dalle 16:30 alle 19, anche la domenica dalle 7 alle 12:30
SERVIZIO A DOMICILIO ANCHE A CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO Il comune, in collaborazione con le associazioni di volontariato del territorio, ha attivato il servizio di consegna a domicilio di farmaci e beni di prima necessità alle persone che sono impossibiltate a muoversi (anziani, persone non autosufficienti, persone sole e/o che non possono uscire dalla propria abitazione. Servizio attivo il lunedì, mercoledì e venerdì. Per avvalersi del servizio il numero da chiamare è 320 3298245
SERVIZIO SPESA GRATIS PER FODOM
LIVINALLONGO Questo servizio è rivolto a persone anziane e malate, ma anche alle famiglie e alle persone sole che non hanno la possibilità di fare acquisti. Il servizio può essere richiesto ogni giorno ed è gratuito. Potrà essere richiesto al 0471 444 444 dalle ore 8-18. La consegna avviene lo stesso giorno o al più tardi il giorno successivo. Il servizio viene eseguito esclusivamente da volontari della Croce Bianca che possono identificarsi come collaboratori dell’associazione e indossano la divisa e tesserino.
LA VOCE AMICA DEI NOSTRI SINDACI
MICHELE COSTA, PRESIDENTE DELLA UNIONE MONTANA AGORDINA
DANILO DE TONI, SINDACO DI ALLEGHE
PAOLO FRENA, SINDACO DI COLLE SANTA LUCIA
ANDREA DE BERNARDIN, SINDACO DI ROCCA PIETORE
LEANDRO GRONES, SINDACO DI LIVINALLONGO DEL COL DI LANA
SILVIA CESTARO, SINDACO DI SELVA DI CADORE
SILVIA TORMEN, SINDACO DI TAIBON AGORDINO
MICHELE COSTA, SINDACO DI FALCADE
ROBERTO CHISSALE’ SINDACO DI AGORDO
MAURO SOPPELSA SINDACO DI CENCENIGHE
MORENO DE VAL SINDACO DI SAN TOMASO
EZIO ZUANEL SINDACO DI LA VALLE AGORDINA
GIOVANNI SINDACO NINO DEON RIVAMONTE
IL SINDACO DI CANALE D’AGORDO FLAVIO COLCERGNAN
BAROZZI: PRESBITERO, PATRIOTA, POETA INCARCERATO E POI SOSPESO “A DIVINIS” di Renato Bona
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I CONSIGLI DELLA ULSS 1 PER MANTENERSI IN FORMA A CASA
Precipitazioni: Diffuse e spesso persistenti fino al mattino (80/100%), deboli, a tratti moderate soprattutto in caso di rovesci, poi a carattere più sparso al pomeriggio/sera (60/80%), soprattutto sui settori orientali. Il limite della neve scenderà dagli iniziali 1000/1200 m a 600/800 m al pomeriggio, anche 300/500 m in caso di persistenza serale dei fenomeni, eventualmente senza accumuli apprezzabili. Da domenica sera saranno possibili mediamente 20/40 mm, con punte di 50/60 mm in caso di rovesci, con 20/40 cm di neve fresca oltre i 1200/1400 m.
Temperature: In calo anche marcato, con minime alla sera. Su Prealpi a 1500 m min -4°C max -1°C, a 2000 m min -7°C max -3°C. Su Dolomiti a 2000 m min -8°C max -4°C, a 3000 m min -14°C max -10°C.
Venti: Perlopiù deboli di direzione variabile nelle valli; in quota deboli in rotazione da sud-est al mattino a nord al pomeriggio/sera, con rinforzi da nord-est sulle Prealpi dal pomeriggio, a 5-25 km/h a 2000 m, 10-25 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Nella notte possibili residui rovesci, specie sulle Prealpi (40/50%), eventualmente nevosi a fondovalle, ma senza accumuli apprezzabili; in mattinata perlopiù assenti (0/20%); al pomeriggio non esclusi isolati rovesci sulle Prealpi (30/40%), eventualmente nevosi a 500/700 m, generalmente assenti sulle Dolomiti.
Temperature: Minime in calo, raggiunte alla sera nelle valli in caso di copertura nella notte precedente; massime in ulteriore calo in quota, in lieve aumento nelle valli in funzione del soleggiamento diurno, con valori più bassi sulle Prealpi che sulle Dolomiti a parità di quota. Su Prealpi a 1500 m min -6°C max -4°C, a 2000 m min -10°C max -8°C. Su Dolomiti a 2000 m min -10°C max -7°C, a 3000 m min -18°C max -16°C.
Venti: Perlopiù deboli di direzione variabile nelle valli; in quota deboli, al più temporaneamente moderati soprattutto su Prealpi, da nord nord-est, a 5-15 km/h a 2000 m, 15-25 km/h a 3000 m.