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QUESTA SERA ALLE 20.30 ALLA RADIO (FREQUENZE FM E IN STREAMING SU WWW.RADIOPIU.NET) IL CONSIGLIO COMUNALE DI ROCCA PIETORE, REGISTRAZIONE INTEGRALE
ATTENZIONE: Sono sospesi i drive in per l’esecuzione di tamponi previsti per OGGI a Tai di Cadore e DOMANI ad Agordo-Tamonich.
DOMANI AL DRIVE-IN DI AGORDO SONO SOSPESI I TAMPONI! PER I VACCINI PROGRAMMAZIONE REGOLARE
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CON I COMPLIMENTI ALLA CAMPIONESSA D’ITALIA MARA DA RECH… DI ALLEGHE
Mara Da Rech alza lo scudetto con Le Eagles Bolzano che si sono imposte 9-1 e 7-2 nelle gare di finale contro il Dobbiaco con le bellunesi Emma Cossalter, Mia Campo Bagatin, Ilary Larese De Pasqua, Fiamma Da Ponte Becher, Ilaria Dall’Acqua, Angela Tartaglione, Silvia Toffano, Linda De Rocco e del tecnico Luciano Larese De Pasqua
VENETO IN ZONA ROSSA
REDAZIONE Veneto rosso fino a dopo Pasqua. Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha incontrato i giornalisti annunciando che da dopo le festività Pasquali le scuole saranno aperte fino alla prima media. Quindi ancora per una settimana continueranno le lezioni in DAD e dal 7 aprile riapriranno i nidi, scuole dell’infanzia, elementari e le prime classi delle scuole medie.
LE REGOLE DA SEGUIRE IN ZONA ROSSA
PER GLI SPOSTAMENTI OBBLIGO DI AUTOCERTIFICAZIONE CHE PUOI SCARICARE QUI
COME NASCONO LE DISCARICHE
AGORDO Le discariche iniziano da un primo sacchetto più o meno nascosto tra la vegetazione. poi se ne aggiunge un altro, poi magari un telo verde e via discorrendo. Questo sta succedendo in prossimità dell’ecocentro. Meglio sarebbe evitare sul nascere, ma non potendo prendere a calci nel sedere l’incivile non rimane che raccogliere (e di solito tocca ai volontari) e sperare in un futuro migliore.
L’ALTRA MATTINA AD AGRE
SEDICO L’altra mattina nei pressi della fattoria in località Agre, sulla destra orografica del Cordevole fronte frazione La Muda. Zoomando è visibile il branco di ungulati al pascolo.
SP 2 VALLE DEL MIS Dal 25 marzo al 9 aprile (sabato e domenica compresi) senso unico alternato al km 23.460 in prossimità di Gosaldo
PROVINCIALE 8 SAN TOMASO, dal 6 al 20 aprile senso unico alternato con impianto semaforico in località Avoscan.
Gestione Servizi Pubblici informa che a COLLE SANTA LUCIA in LOCALITA’ RUCAVA’, l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura.
INTERRUZIONI PROGRAMMATE PER LAVORI
AGORDO Oggi dalle 9 alle 13 in alcune abitazioni in località Pianizze e Valcozzena; SEDICO Domani dalle 8.30 alle 15.30 tra Peron e La Stanga; SEDICO Giovedi 1 aprile dalle 8.30 alle 15.30 in frazione La Stanga; FALCADE Venerdi 2 aprile dalle 9 alle 12 in località Zingari Bassi
FALCADE CONFERMA IL TREND: GIU’ I CONTAGI, ANCORA IN SALITA AD ALLEGHE E IMPROVVISO AUMENTO A TAIBON
AGGIORNAMENTO AL 30 MARZO, ORE 5
In pochi giorni a Falcade i contagi sono calati, da oltre 50 ai 37 di oggi, ma fortunatamente è il trend di tutta la Valle del Biois. Anche Livinallongo inizia a tirare un sospiro di sollievo, pare che l’impennata di contagi si sia stoppata sopra i 20 casi. Alleghe si conferma al secondo posto per i numeri di casi in vallata, poco sotto Selva di Cadore. A Taibon già Comune più contagiato a dicembre dopo giorni di curve discendenti una nuova ascesa tra i contagiati, +5 nelle ultime 24 ore.
FALCADE 37 positivi (-8) 22 isolamento (-3) CANALE D’AGORDO 16 positivi (+1) 3 isolamento (-3) VALLADA 10 positivi () 1 isolamento () CENCENIGHE 9 (+1) positivi 8 isolamento (-3) SAN TOMASO 7 positivi (-2) 2 isolamento (-2) LIVINALLONGO 20 positivi (-2) 35 isolamento (+5) ALLEGHE 35 positivi (+6) 42 isolamento (-11) AGORDO 20 positivi () 8 isolamento (-6) TAIBON 14 positivi (+5) 8 isolamento (-5) LA VALLE 3 positivi 2 isolamento (-4) RIVAMONTE 1 positivo () 2 isolamento () GOSALDO 7 positivi () 4 isolamento () ROCCA PIETORE 20 positivi (-3) 21 isolamento (-15) COLLE SANTA LUCIA 11 positivi (+2) 9 isolamento (-4 ) SELVA DI CADORE 17 positivi (-2) 11 isolamento (-2)
LA MAPPA DEI CONTAGI, TUTTI I COMUNI DELLA PROVINCIA, PER LA ULSS1 RIVAMONTE COVID FREE, MA AL SINDACO PROPRIO IERI LA COMUNICAZIONE DI 1 POSITIVO E 2 PERSONE IN ISOLAMENTO
Dal primo di aprile cambia il sistema di prenotazione per il vaccino con il nuovo portale della Regione. Da Venezia Zaia avverte “abbiamo dosi per solo 24 ore”
UN DECESSO IN PNEUMOLOGIA, SONO 1308 I BELLUNESI ATTUALMENTE POSTIVI, + 32 NELLE ULTIME 24 ORE
BELLUNO Nelle ultime 24 ore è deceduta un uomo covid positivo di 76 anni ricoverato in pneumologia covid a Belluno.
Ricoveri
(dato alle ore 17.00 fonte: Azienda Zero)
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate negli ospedali dell’Ulss Dolomiti sono:
Area NON CRITICA | Terapia Intensiva | |
Ospedale di Belluno | 37 +1 | 5 +1 |
Ospedale di Feltre | 25 -2 | 5 +1 |
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate in Ospedale di Comunità sono:
pazienti attualmente positivi | |
Ospedale di Comunità di BELLUNO | 10 |
Ospedale di Comunità di FELTRE | 4 |
COMUNICAZIONE ULSS1
Nell’ambito delle attività volte alla presa in carico delle posizioni di richiesta invalidità civile attualmente sospese a causa del Covid, venerdì 26 us purtroppo è stata erroneamente attivata la convocazione a visita in modalità automatica di numerosi utenti che avevano presentato la domanda nel periodo compreso fra il 01.01.2020 ed oggi. Chiediamo gentilmente di non tener conto di tale convocazione a visita (giunta mediante email e/o sms da parte di mittente INPS) e di non presentarsi nella sede indicata, in quanto attualmente le pratiche di invalidità civile vengono ancora definite sui soli atti. E’ stata tempestivamente avviata la procedura informatica per l’annullamento di tali appuntamenti. Ci scusiamo del disagio arrecato con tutti gli utenti interessati e con la sede INPS di Belluno.
VACCINAZIONI PER LE PERSONE PIU’ FRAGILI
BELLUNO L’Ulss1 Dolomiti apre alla vaccinazione anti covid per persone estremamente vulnerabili e persone con disabilità gravi*. Per le prenotazioni (anche per i conviventi senza limite di età) accedere al sito www.aulss1.veneto.it. La vaccinazione viene proposta il 30 e 31 marzo con sedute dedicate nei 5 drive in vaccinali di: Belluno San Gervasio, Alpago – Paludi, Feltre, Tai di Cadore Agordo
* persone estremamente vulnerabili: affette da patologie o condizioni che comportano rischio elevato di sviluppare forme gravi o letali di covid 19; persone con disabilità grave: disabili gravi ai sensi della legge 104/1992.
CERVO INVESTITO DALL’AUTOBUS DELLA DOLOMITIBUS CHE TRASPORTAVA I TURNISTI LUXOTTICA
LA VALLE Cartelli segnalatori, rilevatori di nuova generazione dalla vita breve, siepi. Certo che tutto aiuta, ma chi si muove sulle strade per l’Agordino ha bisogno di certezze non di aiutini. Ieri mattina l’ennesimo investimento di un ungulato lungo la regionale 203 agordina in località Le Campe. “L’ho visto saltare giù dal muro, ho frenato ma non sono riuscito ad evitare l’impatto sull’angolo sinistro dell’autobus” racconterà l’autista del Pullman carico di lavoratori turnisti della Luxottica. Un gran botto, parabrezza incrinato, inevitabile scossone e tanta paura sull’autobus. Anche questa volta è andata bene, non racconteremo di feriti e dispiace anche per l’animale, una gran brutta fine ma si sa la strada è il passaggio obbligato per i selvatici, costretti a lasciare il bosco per raggiungere l’acqua del torrente Cordevole. Spesso l’impresa riesce, altre volte la vita finisce tra i pneumatici dei veicoli.
di Emilio Bez (UILTEC stabilimento Luxottica di Agordo)
A proposito di animali selvatici…Quasi ogni giorno viene fuori sui media bellunesi un articolo sui lupi e sul possibile pericolo di aggressioni a residenti e turisti. Statisticamente deve essere più o meno un secolo che in tutta Italia non c’è una vittima causata dai lupi. In compenso ogni anno in Italia ci sono vari morti (forse decine?) per incidenti stradali causati da animali selvatici, persino nelle città e sulle autostrade, basta cercare su internet gli articoli di cronaca e viene fuori di tutto e di più. Ci sono anche vittime di aggressioni, principalmente di cinghiali… I quali se ti caricano in branco non fai neanche tempo a spaventarti e hanno delle zanne che che i lupi se le sognano. Questo per dire che il lupo “fa notizia” ad ogni avvistamento ma se guardiamo i numeri, i problemi con gli animali selvatici sono quelli citati sopra. Anche per l’agricoltura il discorso è simile perché se il lupo attacca un gregge di pecore fa notizia, se i cinghiali o altri animali devastano un campo coltivato come purtroppo accade spesso, difficilmente la cosa finisce nelle radio, giornali o altri mezzi di informazione.
A PROPOSITO DEL LUPO, PRESENZA CONFERMATA SOPRA VOLTAGO
VOLTAGO Il lupo c’è anche a Voltago, oppure Taibon o Agordo, perché il monte Larion-Baster sovrasta i tre Comuni e attraverso la mulattiera e i sentieri si può tranquillamente passeggiare tra Soccol di Taibon e il centro di Voltago. Lungo questi itinerari stamane la sorpresa per la ragazza di Voltago che ha incontrato il “suo primo” lupo, un lupetto come lo definisce. “Gli sono arrivata vicino vicino, e poi ho invertito la rotta”
DALL’ULTIMA SEDUTA DI GIUNTA: TRE INTERVENTI PER UNA PIAZZA PIU’ VIVIBILE
di GIANNI SANTOMASO
AGORDO Con 145 mila euro (50 mila dalla Provincia) La Giunta del sindaco Roberto Chissalè ha deciso di riaprire importanti cantieri in Piazza delle Libertà. Saranno tre i cantieri, come spiega ai microfoni di RADIO PIU il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Giulio Favretti. Tra un mese lavori in corso sulla strada per l’ospedale e in Corso Patrioti lato Palazzo De Manzoni
IL VICE SINDACO GIULIO FAVRETTI
TARI: CAMBIA IN MEGLIO IL METODO DI CALCOLO. LE SPIEGAZIONI DELL’ASSESSORE ADIS ZATTA
FELTRE Presentato il piano tariffario per la raccolta dei rifiuti per l’anno 2021. La bolletta sarà meno pesante per le famiglie più numerose.
GEOLANDER ANCHE SULLE STRADE DELL’AGORDINO
AGORDO Ieri sulle strade dell’Agordino (in foto a Brugnach verso la zona industriale) il veicolo della Geolander, progetto di Giovanni Manta e Michele Nocera. Conosco e rilevano il territorio con immagini ad alta risoluzione e mappature 3D.
CLAUDIO TALAMINI E’ IL NUOVO DIRETTORE DI VILLA SAN GIUSEPPE
LIVINALLONGO Passaggio di testimone nella residenza anziani di Villa San Giuseppe, da marzo si è insediato il nuovo direttore, Claudio Talamini. Con questa nomina, figlia di una specifica convenzione con la struttura per anziani “Majoni” di Cortina, si è concluso un iter seguito con lungimiranza dall’amministratore unico Paolo Stocco. La nomina di Talamini è stata accolta con favore, mica facile trovare professionisti preparati disposti a trasferirsi in un territorio decentrato, che è poi la vera sfida quella di avere sempre una pianta organica al completo. Da Fodom il grazie alla direttrice uscente, Mara Case, che ha saputo trasmettere le sue competenze al personale, non a caso Villa San Giuseppe è una delle Rsa tra le più apprezzate del bellunese dove impera l’assistenza a 360 gradi e la non contenzione della persona anziana. Questo è stato ed è reso possibile dall’impegno del personale soprattutto nell’ultimo anno anomalo per tutti. A loro in particolare è stato chiesto il grande sforzo fisico, emotivo, tra rinunce ad abitudini famigliari e comportamenti usuali e la comunità Fodoma è grata come lo verso i volontari.
“Un vivo ringraziamento – sottolinea il sindaco Leandro Grones – al sindaco di Cortina Gianpietro Ghedina e all’assessore Giulia Girardi nonché ai presidenti della Assp Cortina Paolo Stocco e della Asp Fodom Servizi Oscar Troi per la grande disponibilità. Da parte mia i migliori auguri di buon lavoro al nuovo direttore di Villa San Giuseppe Claudio Talamini e a tutto lo staff” Il cda dell’Azienda Fodom, presieduto da Oscar Troi con i consiglieri Adele De Nicolo’ e Pierina Foppa, ci tiene a ribadire che la complessa realtà è stata sempre Covid free e aggiunge. “Incrociamo le dita nella speranza che la situazione rimanga tale. Inoltre, dalla fine dello scorso febbraio gli ospiti sono stati vaccinati con entrambe le dosi previste. E’ inoltre recente novità l’allestimento di un vano che consente, in piena sicurezza, il contatto fisico tra ospiti e famigliari, sottoposti entrambi alla dura prova della pandemia: il risultato è stato veramente commovente”.
IERI SERA IL CONSIGLIO COMUNALE A CANALE D’AGORDO, LE PREOCCUPAZIONE PER IL FUTURO DELLA PROLOCO
https://www.facebook.com/mirko.mezzacasa/videos/10226005211023692
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
DIMINUISCE LA CURVA DEI CONTAGI, MA SIAMO AD INIZIO SETTIMANA CON LA CONTABILITA’ DELLA DOMENICA
Per vaccinare ci vogliono i vaccini. La bella notizia: è stato sbloccato il lotto Astrazeneca di Biella, 12 mila dosi che permettono di vaccinare anche domani, poi non ne abbiamo più, ne facciamo 30-32 mila al giorno, ma il target è di 50 mila.
Ci vuole prudenza, ne verremo fuori ma siamo sugli scudi, una battaglia attutita in maniera forte dalla campagna vaccinale. Ieri campagna vaccinale per accesso diretto nata da una mia idea buttando il cuore oltre l’ostacolo come nella Repubblica Veneta con gli editti, le pubblicazioni. E’ andata bene su un target di 3426 persone classe 1936 sono stati vaccinati il 79,5% degli aventi titolo e 768 accompagnatori, perlopiù coniugi. Attendiamo il grande lavoro dei medici di base e nelle aziende, per metà mese vogliamo chiudere con gli over 80. Sono 1.300 le persone schierate tutti i giorni, Veneto primo in Italia per le vaccinazioni. Il nostro problema è l’approvigionamento dei vaccini, chiedo a tutti comprensione e pazienza. TECNOLOGIA APPLICATA ALLA PRENOTAZIONE da giovedi Al nuovo portale, ogni Ulss ha le sue modalità e le sue regole, ma il sistema a chiamata funziona. Facciamo 31mila vaccinazioni al giorno. Ma noi vogliamo che ci sia una modalità di prenotazione per tutti uguali. Il sistema unitario è previsto nel nuovo portale per le vaccinazioni Covid che entra in funzione da giovedì, molto semplice ed è sufficiente inserire il proprio codice fiscale, male che vada se l’operazione non riesce c’è il ricorso al call center. Abbiamo fatto un upgrade con una modalità unica veloce e banalissima, e che ci consenta di andare ‘oltre il muro del suonò, anche senza scrivere nome e cognome. Chiediamo un pò pazienza, so che ognuno ha la sua formula magica. Ci piacerebbe che fosse possibile fissare un appuntamento all’infinito, il problema è che non sappiamo se avremo i vaccini. IL VACCINO NON SI PUO’ SCEGLIERE ci si vaccina con quello che viene scelto per il cittadino senza la possibilità di rifiutare un tipo di vaccino per poterne avere uno differente.TOELETTATURA ANIMALI Abbiamo fatto una Faq dove spieghiamo che si puo’ portare il cane e poi andare a riprenderlo. KATIA RICCIARELLI DICE CHE IL VENETO LA STA TRASCURANDO Non trascuriamo nessuno, Katia sa benissimo che arriveremo a fare la vaccinazione. E’ comprensibile lo sfogo, anche per una persona che si trova da sola. Capisco lo sfogo ma devo difendere la qualità del virtuoso Veneto. OGGI INCONTRO CON DRAGHI porremo come Veneto la possibilità di acquisto dei vaccini. SCUOLA Dal 6 aprile scuole aperte, argomento da affrontare e il tema della screening con i tamponi anche settimanali ci permetterà di riaprire le scuole ma attendiamo i pareri degli scienziati.
L’ASSESSORE MANUELA LANZARIN
Chiuso l’accordo con 1.400 farmacie, da giovedì saranno operative, in concomitanza con l’avvio del nuovo portale. Aiuteranno le persone a fare la prenotazione del vaccino, supportando i cittadini nella compilazione della documentazione per poi stampare la prenotazione. Le farmacie riceveranno 2,90 euro a prenotazione che diventano 3,10 euro per le farmacie a “basso reddito”, che sono quelle “rurali” dislocate in realtà disagiate. Tra gli obiettivi oltre alla prenotazione la somministrazione del vaccino
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/260672739045985
VENETO PIU’ VELOCE D’ITALIA, ULSS1 PIU’ VELOCE NEL VENETO
il Veneto riesce a somministrare ogni giorno 469 vaccinazioni ogni 100 mila abitanti ed è la regione più “veloce” d’Italia, davanti a Emilia Romagna, 432, e Lazio, 427. L’Ulss 1 Dolomiti 178.930 persone da vaccinare, sono state eseguite 39.720 dosi. Il rapporto dosi su popolazione vaccinabile nella nostra provincia è 22,3%, mentre a livello regionale è 18,3%, tra le Ulss del Vento la performance migliore
AI MICROFONI DI RADIO PIU’ L’ASSESSORE ALLA PROTEZIONE CIVILE GIANPAOLO BOTTACIN
IL PD CHIEDE GARANZIE PER TEST RAPIDI AI PEDIATRI
VENEZIA “La Regione fornisca ai pediatri i test rapidi di terza generazione per fare un tracciamento utile: abbiamo già visto nella seconda ondata che gli altri hanno una soglia di attendibilità troppo bassa, oltre a non essere in grado di intercettare le varianti. Del resto è la stessa Regione a riconoscerlo nell’ordinanza con cui impone ai medici di continuare a fare i tamponi rapidi per individuare i contatti dei positivi. Perché non interviene?”. A denunciarlo Francesca Zottis e Anna Maria Bigon, consigliere regionali e rappresentanti del Partito Democratico in commissione Sanità, rilanciando le preoccupazioni di pediatri e medici di base. “Il tracciamento è necessario, ma deve essere fatto bene, altrimenti è un lavoro non solo inutile, ma anche pericoloso per i troppi falsi negativi. Non possiamo permetterci diagnosi errate, lasciando ‘libere’ persone positive, col rischio che scoppino nuovi focolai”.
COVID, BOND (FI): SCANDALOSO TURISMO ALLE BALEARI MA NON TRA REGIONI ITALIANE
ROMA “Trovo davvero grottesco, per utilizzare un eufemismo, che siano autorizzati i viaggi all’estero mentre, con la zona rossa in Italia, il passaggio tra regioni sia vietato”
IL DEPUTATO DI FORZA ITALIA DARIO BOND
“DECRETO SOSTEGNI”: AL VIA DA DOMANI LE DOMANDE. MISURE CHE COPRONO DALL’1,6 AL 5% DELLE PERDITE
VENEZIA Da domani le aziende potranno presentare la domanda per l’assegnazione delle misure previste dal “decreto Sostegni”; il primo provvedimento di natura economica approvato dal Governo Draghi per fronteggiare la crisi pandemica: una misura, fa sapere la CGIA, che non ha sicuramente riscosso un grande entusiasmo, soprattutto tra le imprese di piccola dimensione, anche del nostro territorio. I contributi a fondo perduto che riceveranno le attività che hanno perso oltre il 30% del fatturato mensile medio 2020 su quello registrato nel 2019 sono ancora poca cosa. In buona sostanza andranno a coprire tra l’1,6 e il 5% delle perdite subite l’anno scorso. Se alle attività che fatturano molto gli aiuti saranno molto esigui, ai piccoli le cose andranno solo un po’ meglio. Dopo questa misura che il governo Draghi ha ereditato dall’esecutivo precedente, c’è ora la necessità di cambiare registro. Oltre a rimborsare in misura maggiore le perdite subite, bisogna compensare anche una buona parte dei costi fissi, così come fanno in Francia e in Germania che da mesi hanno recepito le nuove disposizioni introdotte dall’UE in materia di aiuti di stato alle imprese. Se i nuovi indennizzi saranno stanziati con intervalli regolari almeno fino alla fine di quest’anno – come ha assicurato nei giorni scorsi il ministro dell’Economia Franco – possiamo ancora salvare il salvabile. Altrimenti, rischiamo una chiusura generalizzata di tante botteghe artigiane e di piccoli negozi commerciali che provocherà la desertificazione delle nostre città. Lo scenario, sebbene sempre a tinte molto fosche, presenta qualche leggero sprazzo di luce. “Grazie anche alla nostra azione sindacale realizzata in sede di stesura della legge di Bilancio 2021 – concludono dalla CGIA – con il decreto Sostegni è stata aumentata la disponibilità economica del fondo che consentirà agli artigiani, ai commercianti e ai lavoratori autonomi di beneficiare di uno sconto contributivo Inps pari a 3 mila euro per l’anno in corso, purché questi operatori abbiano registrato un calo di fatturato 2020 su 2019 di almeno il 33% e che nel 2019 abbiano dichiarato un reddito complessivo inferiore ai 50 mila euro. Un aiuto non di poco conto, soprattutto nei riguardi di tantissimi piccoli artigiani che sono sempre più a corto di liquidità e faticano ad arrivare alla fine del mese”.
“Decreto Sostegni”: gli aiuti in arrivo alle imprese
Per un bar che nel 2019 ha fatturato 90 mila euro e l’anno scorso ha perso il 50% del fatturato, l’importo che gli verrà riconosciuto con il decreto sostegni sarà di 2.250 euro, praticamente il 5% della perdita di fatturato. Una agenzia di viaggi che nel 2019 ha registrato un fatturato di 200 mila euro e l’anno successivo ha subito una calo del fatturato dell’80%, gli verrà riconosciuto 6.667 euro di rimborso, pari al 4,2% della perdita di fatturato. Un albergo che nel 2019 ha fatturato 500 mila euro e nel 2020 ha visto contrarsi lo stesso del 60%, riceverà 10 mila euro, pari al 3,3% delle perdite. Una piscina o palestra con un fatturato di 2 milioni di euro e un calo del medesimo registrato nel 2020 del 75%, “porterà” a casa 37.500 euro. Cifra che ammonta al 2,5% della perdita subita. Una azienda tessile con un fatturato 2019 di 7 milioni di euro e una perdita avvenuta nel 2020 del 35%, gli verrà riconosciuto un indennizzo di 40.833 euro. Importo, quest’ultimo, che coprirà l’1,6% delle perdite.
ASSEMBLEA BARD 2021: CONFERMATO L’IMPEGNO PER AUTONOMIA E MINORANZE
BELLUNO Si è svolta in questi giorni, dopo la pausa forzata del 2020 causa pandemia, l’assemblea dei soci del movimento Belluno Autonoma Regione Dolomiti: l’occasione, molto partecipata nonostante l’impossibilità di trovarsi in presenza, per adempiere agli aspetti burocratici relativi alla gestione del movimento e per fare il punto della situazione su quanto fatto nell’ultimo biennio e quanto accadrà quest’anno. Il 2021 sarà un anno ancora all’insegna della lotta per l’autonomia del Bellunese e per la tutela delle minoranze linguistiche, anche alla luce del “report sulle cause della progressiva estinzione delle minoranze linguistiche ladine della provincia di Belluno in conseguenza delle politiche attuate dallo Stato italiano redatto dal movimento lo scorso anno e dalla bocciatura del Minority Safepack da parte della Commissione Europea. Dopo l’introduzione, spazio ai presidenti delle quattro vallate. Danilo Marmolada, per l’Agordino, ha ricordato il grande lavoro degli anni passati per i referendum comunali per il passaggio alle province autonome di Trento e di Bolzano, e come «su questi sia poi calato un grave e pesante silenzio istituzionale». Silvano Merlin, vallata Bellunese – Longaronese – Alpago, ha rimarcato come “autonomia” sia una parola ormai abusata anche da quei partiti che poi, nella pratica, attuano politiche centralista, sottolineando anche che «autonomia è responsabilità, non solo della politica, ma dell’intera comunità». Proprio in questa direzione è andato anche l’intervento dal Feltrino di Alfonso Liotta, per il quale serve un cambio di mentalità per superare i blocchi partitici e perseguire l’obbiettivo autonomistico per il quale «il BARD ha sviluppato e sta sviluppando iniziative e collegamenti locali, regionali ed europei innovativi». Per il Cadore – Comelico – Zoldo, Marinella Piazza ha poi sottolineato come «la politica non sia più attenta a risolvere i problemi veri dei cittadini», evidenziando come – grazie anche alle potenzialità della rete – proprio dal Cadore sia nata una rete provinciale di sole donne che affrontano le tematiche e i problemi del territorio, a partire da quelli della sanità. Chiusura, infine, da parte del vicepresidente BARD Roberto Brustolon, che ha fatto un’analisi dell’attuale situazione economica provinciale che «vede soprattutto in quota una crisi gravissima, con il turismo in ginocchio e la lenta scomparsa di filiere come quelle del legno e dell’agroalimentare storicamente pilastri dell’economia di montagna». In conclusione, c’è stata la presentazione dei bilanci economici delle annate 2019 e 2020, entrambi approvati all’unanimità dei presenti e che si sono chiusi con un leggero attivo per le casse del movimento.
MICRO INTERVENTI NELLE FRAZIONI: A PAIANE LA PIANTUMAZIONE DELLE AIUOLE
PONTE NELLE ALPI Micro progetti, maxi importanza: prosegue la serie di piccoli, ma significativi interventi nelle frazioni di Ponte nelle Alpi. L’ultimo, in ordine di tempo, coinvolge Paiane, dove i volontari del Comitato frazionale stanno sistemando le aree del paese con la piantumazione delle aiuole, vicino al Teatro Pierobon. A questo proposito, il sindaco Paolo Vendramini ha ringraziato «Luigina, Laura e Roberto per il grande senso civico che dimostrano nella cura del territorio». Nello specifico, il Comune sostiene i micro progetti in maniera concreta, attraverso alcuni finanziamenti che hanno lo scopo di riconoscere il lavoro di chi dedica il proprio tempo alla tutela del bene pubblico e a vantaggio della collettività. L’idea è decollata già a fine 2020, quando in municipio sono arrivate diverse domande di contributo per gli interventi, sparsi in vari angoli del territorio, e promossi da Comitati frazionali e associazioni. In questo filone, si inserisce la realizzazione di alcune tabelle per i sentieri del Monte Dolada a Casan, la manutenzione legata al monumento ai Caduti di Col di Cugnan e Canevoi, la sistemazione della fontana di Losego o il ripristino della staccionata lungo il sentiero verso Sant’Andrea, fino alla cura del parco Mares-Ex Casa Rossa e lo sfalcio del parco giochi ad Arsiè. Dall’opera del volontariato al riconoscimento del Comune: Ponte nelle Alpi cresce insieme alle sue frazioni.
FORUM SULL’AGRICOLTURA DI MONTAGNA
Sarà possibile assistere alla diretta streaming anche dal canale YouTube di Longarone Fiere Dolomiti: www.youtube.com/longaronefieredolomiti
LONGARONE Si apre mercoledì alle 14.30 il Forum dell’Agricoltura di Montagna con un importante convegno dal titolo “La nuova Politica Agricola Comune e la relazione con le politiche europee per la Biodiversità e il Green Deal” visibili a tutti dal sito https://forum.agrimont.it. Il presidente di Longarone Fiere Dolomiti, Gian Angelo Bellati ci tiene a sottolineare come “la politica agricola comune è stata la prima politica comune europea che è stata attuata nel suo complesso.
IL PRESIDENTE BELLATI
“SURPRISE BOX”, PER PORTARSI A CASA UN PACCO CARICO DI PRODOTTI DOLOMITICI
NUOVO TENTATIVO, CERCASI AGENTE DI POLIZIA MUNICIPALE
AGORDO Dall’Unione Montana Feltrina l’annuncio del nuovo concorso pubblico per un agente di polizia municipale – guardia boschiva, presso il Comune. Le domande di partecipazione dovranno pervenire all’ufficio protocollo dell’Unione Montana Feltrina entro il 17 maggio.
TANTI AUGURI A DON LINO MOTTES!!! 91 PRIMAVERE IN FIORE
AGORDO Lo abbiamo chiamato per fargli gli auguri, è sempre lui, sorridente, con sguardo ottimistico ed aperto al futuro. Come lo abbiamo sempre conosciuto… Don Lino. Da Feltre Monsignor Lino Mottes riceve dunque gli auguri della già sua Agordo e degli agordini, e per l’occasione rispolveriamo dall’archivio di Loris Santomaso una foto storica, l’ingresso di allora di Don Lino Mottes ad Agordo accolto dal sindaco Armando Tama Da Roit.
UN IMMOBILE IN DONO AD AGORDO
AGORDO Nel consiglio comunale di oggi alle 18 il sindaco Roberto Chissalè chiederà ai consiglieri se accettano la donazione di un bene immobile (mappale 57). In discussione inoltre le imposte: Imu e Irpef, aliquote e soglie di esenzione. Sarà inoltre approvato il Dup e il sarà presentata la convenzione per il servizio associato dei contributi. Diretta sui canali di RADIO PIU
DAL CORRIERE DELLE ALPI IL SERVIZIO DI GIANNI SANTOMASO
DOMANI POMERIGGIO IL CONSIGLIO COMUNALE A LIVINALLONGO
LIVINALLONGO Il sindaco di Livinallongo Lenadro Grones ha convocato il consiglio comunale per domani alle 16:30 presso la sala “Taulac”. Sono 10 i punti da discutere tra cui l’approvazione delle imposte IMU per il 2021, lo schema di programma triennale dei lavori pubblici, l’aggiornamento del DUP e la risposta all’interpellanza della minoranza sulla situazione covid nel comune di Livinallongo.
DOMANI CONSIGLIO COMUNALE A RIVAMONTE
RIVAMONTE Il Sindaco di Rivamonte Giovanni Deon ha convocato i consiglieri comunali per domani alle 18:30 in videoconferenza. Saranno 9 i punti da discutere tra cui la quindicesima variazione al bilancio, le imposte IMU e Irpef, aggiornamento del DUP, il regolamento per l’istituzione e disciplina del canone unico patrimoniale e l’approvazione del bilancio 2021/2023.
AL VIA IL NUOVO CORSO FORMATIVO SULL’AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO
BELLUNO Un nuovo corso online di formazione sull’amministrazione di sostegno. Si tratta di un aggiornamento per gli amministratori e i responsabili dei servizi sociosanitari e degli operatori. Approfondimento, operatività concreta e criticità proposte: questi i temi che si andranno ad affrontare in sessione pomeridiana (dalle 14.30 alle 18.30) per quattro venerdì. S’inizia il 9 aprile con il modulo giuridico-procedurale per proseguire il 16 (modulo giuridico-esperienziale -progetto di cura), il 23 (modulo sociale e socio sanitario) e il 30 (modulo operativo e psicologico). Il corso è proposto da Comitato d’Intesa di Belluno con la collaborazione di Csv Belluno Treviso, Tribunale di Belluno, Ulss 1 Dolomiti, Conferenza dei sindaci di Belluno e Feltre, Ordine professionale degli assistenti sociali.
LAVORI DI ASFALTATURA IN VIA NASSA A FELTRE
FELTRE Fino al 2 aprile lavori in corso in via Nassa a Feltre dove sono previsti degli interventi straordinari di asfaltatura. Dalle 8 alle 18 sarà vietato il transito a tutti i veicoli, cicli e motocicli. Il passaggio sarà consentito solo ed esclusivamente ai residenti nei tratti non soggetti ai lavori. Sarà garantito il transito pedonale in sicurezza.
LA GUARDIA DI FINANZA APRE IL CONCORSO PER 66 ALLIEVI UFFICIALI E 10 TENENTI
BELLUNO La Guardia di Finanza è alla ricerca di allievi ufficiali. È partito in questi giorni il concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’ammissione di 66 allievi ufficiali del ruolo normale, comparto ordinario e aeronavale, all’Accademia della Guardia di Finanza per l’anno accademico 2021-2022. I candidati devono aver compiuto i 17 anni di età alla data del 1 gennaio 2021, devono essere in possesso di un diploma di istruzione secondaria di secondo grado che consenta l’iscrizione a corsi di laurea o che lo conseguano nell’anno scolastico 2020/21. La domanda di partecipazione al concorso dovrà essere compilata tramite procedura telematica all’indirizzo concorsi.gdf.gov.it e dovrà essere effettuata entro le 12 del 8 aprile 2021. Per altre informazioni sul concorso basta accedere al sito del concorso.
Sempre la Guardia di Finanza sta reclutando 3 allievi finanzieri del contingente ordinario, selezione riservata al coniuge e ai figli superstiti, nonchè ai fratelli o alle sorelle del personale delle Forze di Polizia, deceduto o reso pemanentemente invalido per causa di servizio.
GLI ALPINI DI ALLEGHE APRONO UN CONTO CORRENTE PER AIUTARE GUERRINO BELLENZIER
ALLEGHE Nella notte del 12 marzo. l’abitazione di Guerrino Bellenzier (piu conosciuto come Tobia) è stata interessata da un incendio che ha causate notevoli danni alla struttura della casa. Tobia e persona da sempre presente e disponibile per la comunità Alleghese nella quale ha ricoperto le cariche di consigliere ed assessore comunale. E’ stato anche consigliere e capogruppo degli Alpini di Alleghe, nonchè fondatore, insieme a Siro De Biasio, del Coro Alpino “Monte Civetta”. Attualmente e ancora attivissimo vice capogruppo ed e per questo motive che i suoi amici alpini hanno ritenuto di attivarsi ed essere vicini a Tobia, aprendo presso Cortinabanca – sede di Alleghe – un conto corrente sul quale raccogliere contributi per quanti volessero aderire a questa iniziativa. Le coordinate bancarie del conto intestate a Gruppo Ana Alleghe sottoscrizione per “”Tobia”” danni da incendio sono le seguenti:” IT 21 C 08511 61001 000000041707 L’attuale Capogruppo Cristian De Toni, anche a nome di tutto ii Consiglio del Gruppo ANA Alleghe, ringrazia quanti vorranno condividere l’iniziativa.
SCRITTI CON LA DIVISA, CORRISPONDENZA DEI PRIGIONIERI DI GUERRA di ALESSANDRO SAVIO
TAIBON
di Alessandro Savio.
SCRITTI CON LA DIVISA Corrispondenza dei prigionieri di guerra 18.11.1917
Mauthausen, piccolo villaggio di cinquemila abitanti sulle rive del Danubio in alta Austria vicino a Linz, fu tristemente noto per il campo di concentramento allestito ancora nella prima guerra mondiale, fatto costruire dalle alte gerarchie militari Austriache per ospitare i numerosi prigionieri del primo conflitto mondiale. Nei vari campi presenti in Austria furono internati circa 600.000 soldati italiani , dei quali 100.000 non fecero più ritorno poiché perirono di stenti e malattie subiti nei lager. infatti anche se i prigionieri dovevano essere trattati secondo la convenzione dell’Aja del 1907, a causa della scarsità di viveri che colpì l’Impero Austriaco verso la fine del conflitto, gli internati vennero abbandonati al loro destino, soprattutto anche da parte del Governo Italiano che li considerò ingiustamente dei codardi o addirittura dei disertori per essersi arresi all’avversario. Indicati dalle autorità e dagli alti vertici militari italiani come traditori della Patria , catturati per la maggior parte dopo la disfatta di Caporetto, e quindi lasciati in condizioni precarie e di malnutrizione, inviati nei campi di lavoro , sfruttati fino alla morte dall’Austria e abbandonati dal proprio Governo. Essi ricevettero aiuto solo dai propri famigliari e dalle organizzazioni umanitarie , ma la maggior parte delle volte i pacchi con i viveri non arrivavano a destinazione , oppure arrivavano manomessi. Fu così che la CROCE ROSSA organizzò un servizio postale di corrispondenza fra i prigionieri e le proprie famiglie , in accordo con i due eserciti per favorire la richiesta e la spedizione dei pacchi con abiti e cibo. Una grande opera meritoria per i prigionieri e per i soldati al fronte fu la istituzione delle cosiddette “ MADRINE DI GUERRA” , signore o signorine messe in contatto epistolare con un soldato povero o senza famiglia , adottato come figlioccio e quindi offrivano loro assistenza morale e patriottica , secondo le proprie possibilità sia al fonte che nei campi di prigionia inviando dei pacchi con vestiti di lana, viveri, tabacco ecc.. Per i soldati era un modo efficace di non sentirsi abbandonati ed un vero conforto morale . In genere i nominativi e gli indirizzi dei più bisognosi venivano forniti dai cappellani militari, dagli ufficiali ma anche dai sindaci e dai parroci. Le madrine , erano maestre o signore o signorine istruite e di buona famiglia , in questa fitta corrispondenza informavano anche i famigliari sulla salute dei soldati con notizie veritiere e rassicuranti. Queste iniziative umanitarie si rilevarono importantissime per i soldati che non ricevevano lettere dai famigliari per molteplici ragioni anche di analfabetismo e quindi cadevano in profonde crisi di depressione , in effetti questa corrispondenza contribuì in modo efficace a sostenere il morale della truppa inviando loro le lettere di conforto. E’ il caso del soldato LORENZO SONEGO matricola n.68126 internato nel Kriegsgefangenlager (Campo di prigionia) di Mauthausen (Austria) il quale in data 18.11.1917 ha inviato la cartolina postale alla sua Madrina di Guerra FAVRETTI MARIA – Farmacia Favretti- Agordo – Belluno . Il tenore della missiva è il seguente :
Dist.ma Signorina Madrina di guerra
Favretti Maria Farmacia – Agordo –
Spero essere perdonato se lungo fu il mio silenzio ma come vedrà dal giorno 25-10 mi trovo prigioniero in Austria. La mia salute è buona quanto desidero e spero di lei e famiglia . Mi vorrà perdonare se esagero con sfacciata confidenza ma il bisogno mi costringe di chiedere del pane. Di nuovo le chiedo perdono. Infinitivamente vi auguro ogni bene . Soldato SONEGO 18.11.1917.
La lettera evidenzia lo stato di indigenza che versava il soldato LORENZO SONEGO , proveniente da Vittorio Veneto o da uno dei paesi della alta Marca Trevigiana , ove questo cognome risulta molto diffuso , oppure può essere stato di istanza nella Caserma degli Alpini di Agordo , egli oltre che chiedere aiuto , indica non a caso di essere stato internato in Austria dal 25 ottobre del “17 , il giorno successivo della battaglia di Caporetto o dodicesima battaglia dell’Isonzo , più conosciuta nell’uso comune come disfatta di Caporetto in quanto lo scontro iniziò alle ore 2,oo del 24 ottobre del “ 17 ed il nostro esercito patì la più grande sconfitta del primo conflitto mondiale con 300.000 prigionieri e 350.000 sbandati costretti ad una pesante ritirata fino al fiume Piave. Linea difensiva dove un anno dopo esatto partì l’offensiva che portò l’Italia verso la ritirata dell’esercito Austroungarico ed al successivo armistizio di Villa Giusti (Padova) dove i Generali dei due eserciti si incontrarono per discutere le condizioni della Pace e sancirono la fine della Guerra che avvenne ufficialmente alle ore 15,oo del 04 Novembre 1918. Chissà se il soldato Sonego fece in seguito rientro a casa dal campo di prigionia. Da ricerche effettuate la Madrina di Guerra Favretti Maria Teresa era la figlia del dottor Luigi Favretti titolare della omonima farmacia sita in Piazza Libertà nel centro di Agordo e attualmente di proprietà del nipote dottor Giorgio Favretti. Un interessante aneddoto riguardante questa vicenda viene raccontato dal signor MICHIELI GIANNANTONIO classe 1931 residente a Milano ma originario di Agordo da parte della madre Favretti Maria Teresa , dopo aver visionato la cartolina postale , afferma che la propria madre non ebbe la possibilità di leggere tale corrispondenza in quanto in quel periodo era sfollata con tutta la famiglia a Bologna in seguito agli eventi bellici che colpirono la zona dell’Agordino dopo la disfatta di Caporetto. In quel periodo molte famiglie furono costrette ad abbandonare per lungo tempo il proprio paese come profughi con notevoli sacrifici dovuti per cause della guerra, per poi fare rientro a conflitto finito. Per curiosità la cartolina postale in questione è stata recuperata in un mercatino dell’antiquariato ed ha contribuito al racconto di queste tristi vicende storiche realmente accadute, dove si intrecciano con il filo rosso dei ricordi, la Grande Storia raccontata nei libri, e le piccole storie sconosciute dei nostri paesi di montagna , ma non per questo meno importanti.
IL TERREMOTO BELLUNESE DEL 1873 RACCONTATO DA TIZIANO DE COL
LA VALLE In questo periodo di ridefinizione della zonizzazione del rischio sismico che interessa anche il Bellunese e l’Agordino, può essere interessante approfondire la “storia sismica” del Bellunese. Iniziamo proprio dal terremoto più forte che ha colpito la nostra zona negli ultimi secoli, vale a dire il terremoto Bellunese del 1873. Le notizie riportate a seguito sono prese dal sito dell’ INGV; da Baratta M., I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana Torino 1901
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IL TERREMOTO BELLUNESE DEL 1873 RACCONTATO DA TIZIANO DE COL
NICOLÓ CUSANO E IL CASTELLO DI ANDRAZ di RENATO BONA
LIVINALLONGO Nel 1988 pure il Comune di Livinallongo del Col di Lana (all’epoca sindaco il prof. Gianni Pezzei), in provincia di Belluno, volle celebrare il Bicentenario delle Dolomiti e lo fece anche con una grande festa che si svolse attorno al Castello di Andraz, ed una prestigiosa conferenza nella sala del Centro culturale, con il prof. don Nilo Tiezza a sviluppare il tema: “Nicolò Cusano e il Castello di Andraz”. Ne seguì, a cura dell’Istituto bellunese di ricerche sociali e culturali guidato dal prof. don Sergio Sacco, la pubblicazione di un libretto di una trentina di pagine che ricordava il duplice evento (impaginazione Artimedia, stampa tipografia Faggionato”. Il tutto ebbe quali enti promotori e sostenitori con l’Apt Dolomiti Agordine presieduta dal prof. on. Arnaldo Colleselli: l’assessorato al turismo della Regione Veneto, l’Amministrazione provinciale di ,Belluno, la Camera di commercio, la Comunità montana Agordina, il Comune di Belluno e quelli di Cortina, Colle Santa Lucia e Livinallongo del Col di Lana, e la collaborazione dell’Associazione turistica Arabba-Livinallongo, di Union ladina da Fodom e Union ladina da Kol oltre al contributo dell’Istituto fondiario delle Tre Venezie e di Cassa di Risparmio di Verona, Vicenza e Belluno. Nell’introduzione, don Sacco sottolineava che la grande festa svoltasi attorno al Castello “è stata caratterizzata da una partecipazione corale della gente e da una rievocazione storica, sapientemente preparata dall’Azienda di promozione turistica dell’Agordino, che ha fatto rivivere fasti e glorie di un passato lontano, ma non mai dimenticato”. Citava quindi il fatto che “Da un punto di vista culturale, la manifestazione ha avuto il suo apice nella conferenza di Nilo Tiezza sul Cardinal Nicolò Cusano. Tale conferenza travalica abbondantemente l’ambito locale e contingente per offrire a studiosi ed appassionati una ricerca approfondita, aggiornata ed appassionata su una delle figure di spicco che hanno soggiornato nelle nostre terre”. L’on. Collesselli esprimeva gratitudine agli organizzatori e collaboratori tutti dell’evento ed evidenziava la figura del relatore monsignor Tiezza che “per rigore e chiarezza di indagine storica e dottrinale è ben noto tra i più autorevoli studiosi della storia del Castello di Andraz”, aggiungendo: “Siamo ben certi e onorati dell’arricchimento che dallo studio sul Cardinal Nicola Cusano, ospite illustre del Castello tra il 1456-60, ne verrà alla già ricca ma poco conosciuta storiografia. Sarà di stimolo ai giovani studiosi e ricercatori per approfondire aspetti e contenuti nuovi. La vicenda del Cusano segna uno dei momenti più importanti nella storia del XV secolo; storia della chiesa, storia del Rinascimento, storia dell’Europa” e sottolineava: “Riteniamo questa scelta la più pertinente per celebrare degnamente il ‘Bicentenario’. La fortunata scoperta ‘scientifica’ del Dolomieu del 1788, non solo rese rinomate le nostre Dolomiti in tutto il mondo, scuola e palestra di alpinismo e di ardimento nel grandioso e suggestivo mistero dei ‘Monti Pallidi’. L’evento ha trasformato radicalmente vita, costumi, la stessa ‘sorte umana’ di queste popolazioni montanare che meritano di essere associate a pieno titolo alle celebrazioni. Sono i ladini, considerati nell’accezione nè separatista né strumentale, ma culturale e popolare della loro plurisecolare storia, del loro attaccamento a queste terre, gelosi ed orgogliosi custodi di una ‘civiltà’ propria, saldamente ancorata ai valori religiosi e civili professarti con convinzione e tenacia. Sono essi, consapevoli da sempre dei diritti e doveri del buon cittadino, legittimati al riconoscimento della loro ‘etnia’ culturale e morale. Come non ammirare le dure prove affrontate con dignità nel corso di una lunga storia, da molte generazioni di minatori del Fursil sottoposti ad un duro lavoro, senza protezione sociale alcuna. Hanno garantito, nel corso di cinque secoli, il prestigio economico alla Signoria estraendo il rinomato ‘ferro dell’Agnello’ esportato in tutta Europa”. Ancora Colleselli in conclusione: “Ricordiamo la tragica notte del 15 agosto 1915 (inizio della prima guerra mondiale) che ha visto incenerita questa valle da Fodom, cui sovrastano i costoni del leggendario ed insanguinato Col di Lana, Ai nostri caduti, come ai caduti e dispersi di ogni fronte, eleviamo un pensiero deferente per il loro supremo sacrificio. I montanari delle Dolomiti celebrano oggi i fasti della loro storia…”. Per evidenti ragioni di spazio diamo conto solo dell’esordio dell’appassionata, esaustiva relazione di monsignor Tiezza sulla figura e l’opera di Nicolò Cusano (articolata nei capitoli: “Il figlio del barcaiolo e l’amico del grande tempo”, “Una weltanschauung medievale e uno spirito moderno”, “Innamorato della contemplazione e una vita attivissima”, “Genio enciclopedico e volgarizzatore di sapienza cristiana”, “Un lottatore implacabile e un costruttore di pace”, “L’equilibrio della persona privata e il radicalismo del responsabile sociale”): “Vita movimentata quella di Nicolò da Cusa. Viaggi, lunghi e frequenti, da Vienna all’Olanda, da Roma all’Inghilterra, dalla Polonia alle rive del Bosforo. A dorso di un mulo, per mare, con slitte, su zattere. Viene spontaneo pensare alla moltitudine di immagini che si sono accumulate nella sua memoria. Ma non è azzardato congetturare che, negli ultimi anni vissuti nella Città Eterna, un’immagine doveva tornare insistente sopra tutte: il Castello di Andraz. Il verde cupo dei suoi boschi, le greggi che pascolavano sulle pendici del Col di Lana, il biancore degli interminabili paesaggi invernali… Buchenstein, o castello di S. Raffaele, come egli preferiva chiamarlo, era stato per lui il suo nido, dove l’aquila va a riposare e si prepara a nuovi combattimenti, Lì si era immerso nella contemplazione delle grandi verità; lì il suo genio aveva potuto riordinare le idee chiave dello scibile umano, per poi organizzarle in quelle sintesi poderose, che ancora oggi destano stupore. In nessun luogo, l’esperienza di un Dio presente nell’universo e di un universo presente in Dio, poteva essere tanto viva, in lui,come nel castello di Andraz…”.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libretto “Nicolò Cusano e il Castello di Andraz”): la copertina della pubblicazione; sala del Centro culturale di Arabba: si esibisce il Coro Fodom; autorità e pubblico; monsignor Nilo Tiezza, prestigioso relatore sulla figura e l’opera del Cardinal Cusano; il sepolcro del porporato nella basilica romana di San Pietro in Vincoli; antico altare in legno del secolo XVI proveniente dalla Cappella del Castello; disegno del 1829, di Peter Favai, del “Ciastel Andraz; un momento della rievocazione storica nel “Bicentenario delle Dolomiti”; porgono il saluto i sindaci di Livinallongo del Col di Lana, Colle Santa Lucia e Cortina d’Ampezzo, presenti esponenti del Governo e autorità regionali e provinciali.
DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
IO NE HO VISTE COSE CHE VOI NON POTRESTE IMMAGINARVI
Un programma di Claudio Pra, dal lunedi al venerdi alle 8.45 ed in replica alle 19.45.
PUNTATA 06
LA RACCOLTA COMPLETA
IN VIVO VERSO 2020-21
IN ONDA DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 7.10, 10.10, 18.50
LA RACCOLTA COMPLETA
GOCCE DI FILOSOFIA, CON CHIARA CAU, CON LISA DE LUCA.
TUTTI I GIORNI DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 6.55 E ALLE 18.55
PUNTATA 66
LA RACCOLTA COMPLETA
IERI ALLA RADIO
IERI ALLA RADIO
VOGLIA DI TORNARE IN PISCINA. DALL’IMPIANTO DI VIA LUNGOROVA, CRISTINA ED ALBERTO
di Claudio Fontanive
IERI ALLA RADIO
DOLOMITI BEER & WINE DA NAPI
TAIBON
Un brindisi con gli auguri di buona Pasqua…
di Claudio Fontanive
L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
PUNTATA DEL 29 MARZO 2021
RACCOLTA COMPLETA
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
OSPITE: Marco Lorenzi
LA RACCOLTA COMPLETA
SALUTE E SOCIETA’ IL LUNEDI ALLE 13.10 E ALLE 20.10, LA DOMENICA ALLE 10.30 A CURA DEL DOTTOR MARCO CARACCIOLO. QUINTA STAGIONE
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA Un “indicatore sintetico di aderenza” integrato nel Nuovo Sistema di Garanzia dei LEA (livelli essenziali di assistenza), per misurare l’aderenza terapeutica nelle malattie croniche in maniera standardizzata a livello nazionale: è la proposta formulata da Italia Longeva, l’Associazione nazionale per l’invecchiamento e la longevità attiva del Ministero della Salute, per dare una risposta concreta al problema della scarsa aderenza alle cure, particolarmente rilevante tra gli anziani e fortemente acuito dalla pandemia. Roberto Bernabei, Presidente di Italia Longeva Andrea Urbani, Direttore Generale della Programmazione sanitaria del Ministero della Salute Pierpaolo Sileri, Sottosegretario di Stato al Ministero della salute
LA RACCOLTA COMPLETA
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007 IN CONDOTTA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO IL LUNEDI ALLE 10,30 E ALLE 19.00 LA DOMENICA ALLE 8 DEL MATTINO. NONA STAGIONE
PUNTATA DEL 29 MARZO 2021
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA il lunedi alle 9.30 e 18.30
QUASI PRIMAVERA
AUDIO
Era un tempo bislacco quello d’inizio primavera. Un tempo di neve invecchiata aggrappata alle cime, lavorata da gelo e disgelo, rassegnata eppure ancor tenace. A mezza costa, invece, quel tempo era incertezza. Nuvole umide, pesanti, correvano lambendo i boschi spogli, sfiorando i larici e i faggi ancora assopiti nel sonno di quella che, di notte, era ancora stagione di freddo e silenzi. Era un tempo scandito dal battere della “ronconela”. Tre o quattro “legne de pez tirade fora dala pila”. Colpi decisi, sicuri, inferti da “man usade a laorà”. Il chinarsi lento per raccogliere le “skinele” cadute ai lati del “zok”. Uno sguardo alle nuvole che veleggiavano sopra Ghisel. Grigie e silenziose risalivano leggere lungo i versanti del Pelsa, velando e svelando l’alta e severa parete che si innalzava potente fino a ritrovare l’inverno. Poi l’incastellare le “skinele” nella “cosina”, l’accendere la mezza pagina arrotolata dell’Amico del Popolo. La lieve e semplice soddisfazione provata ascoltando il fuoco che ardeva con sempre più vigore. Il chiudere “el registro” e l’aprire “el bank da le legne. Era il tempo della pioggia sottile, delle donne e degli uomini che uscivano dalle “stue” per scrutare quel cielo indeciso, ascoltando il frusciare delle fronde degli abeti mossi dal vento che scendeva dalla Val Cordevole. Uomini e prati che lentamente parevano rinascere a nuova vita. Ma era una vita diversa, con i prati che iniziavano a tramutarsi in bosco, non più falciati da quegli uomini sempre più stanchi. Anche loro parevano sciogliersi come l’ultima neve accarezzata dal tiepido sole del mezzogiorno. Taceva le stalla, sarebbe rimasto vuoto il tabià. “El porzil”, invece, si sarebbe trasformato in “legnera”. Rimanevano i campi, concimati dall’ultima “grasa”. Le patate e i “fasoi” da raccogliere a settembre. Le “trei pite ‘nte seraglio”. La “part de le legne”. Nasceva una nuova primavera e moriva gran parte di quel mondo antico, fatto di gesti tramandati e sempre uguali. Un fare carico di sapienza andava estinguendosi forse per sempre. Le “faoz”, i “restiei” e i “darlin” sarebbero rimasti i muti testimoni di quel mondo che ogni giorno andava sempre più scomparendo. Un camminare lento sotto al “palanzin”, approfittando della pausa fra uno scroscio e l’altro di pioggia “par ligà su quatro fasin”. Un lavorare tranquillo, ascoltando il gocciolare dell’acqua e respirando quell’aria umida di una primavera ancora effimera. Era un tempo fermo, indifferente, necessario. Un tempo di “levine” in bilico sopra i canaloni del Pelsa. Un tempo accettato da uomini che vivevano ancora una volta l’incertezza di quei giorni di fine marzo. Poi erano lunghe sere di poche parole e saggio tacere. E notti di profondo sonno nella perfetta quiete della stanza dai muri rosa.
QUASI PRIMAVERA Nuvole inquiete attraversano cieli indecisi. Alberi frementi di nuova vita.
Grondaie gocciolanti. Neve sfinita. Vogliosa di scomparire in prati ancora dormienti.
Caldo e freddo, sole e vento. Fredde acque di torrente inscurite dal primo disgelo. Muri intiepiditi da un sole che ogni giorno acquista una nuova e vitale forza. Quasi primavera.
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
RACCOLTA COMPLETA
dalla nuova generazione… cultura e tradizione
PIAZA LADINA ALLA RADIO
LA QUARTA PUNTATA “Ladin Agordin”
LA RACCOLTA COMPLETA
AGORA’ AGORDINA… LA NOSTA PIAZA LADINA. pagina in aggiornamento continuo
NOVITA’ EPCENTER CLICCA QUI
LA RACCOLTA COMPLETA
LE PUNTATE di Luisa Alchini di Leggermente Bellunesi, la domenica alle 11, IL MARTEDI IN PRIMA EDIZIONE alle 10.30 e alle 19.00
PUNTATA DEL 23 MARZO 2021
RACCOLTA COMPLETA
ALLA RADIO
ERBE E PIANTE CURATIVE…IL PROGRAMMA DI PAOLA LANCIATO
OTTAVA PUNTATA
LA RACCOLTA COMPLETA
ALLA RADIO
CONOSCIAMO I CORI DELLA PROVINCIA, NOVA CANTICA LUCIANO BORIN
LA RACCOLTA COMPLETA
FANTASTICHE DOLOMITI, NUOVA STAGIONE. APPUNTAMENTO QUINDICINALE IL GIOVEDI ALLE 10.30 E 19.00
LA UNDICESIMA PUNTATA dell’11marzo2021
OSPITE IL PRESIDENTE CLAUDIO CANOVA, due giovani veterinari Michele e Maria investono nell’attività sostenibile, l’allevamento delle trote a Piz di Sospirolo
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ALLA RADIO
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AGORDO Appuntamento mensile (primo venerdi del mese) con lo speciale condotto da Claudio
Fontanive, in studio Fabrizio Campedel e Paolo Chissalè.
PUNTATA DI MARZO
RACCOLTA COMPLETA
ALLA RADIO, APPUNTAMENTO QUINDICINALE CON SPI-CGIL BELLUNO, IN STUDIO MARIA RITA GENTILIN
di Claudio Fontanive
PUNTATA DEL 18 MARZO 2021
SOLIDARIETA’ VENETO FONDO PENSIONE, IN ONDA IL PRIMO VENERDI DEL MESE ALLE 10.30 E ALLE 19.00 QUINTA STAGIONE
AUDIO MARZO 2021
RACCOLTA COMPLETA
SP 473 CROCE D’AUNE Dalle 8 alle 18, dal 23 marzo al 30 aprile compresi sabato domenica e festivi, senso unico alternato regolato da impianto semaforico in comune di Sovramonte per sostituzione barriere di sicurezza
SR 48 DELLE DOLOMITI Dal 22 marzo al 30 aprile, dalle 7 alle 18 esclusi sabato domenica e festivi, interruzioni alla viabilità della durata massima di 20 minuti e senso unico alternato regolato da impianto semaforico per messa in sicurezza del versante a monte della strada in comune di Livinallongo
SP 473 CROCE D’AUNE dal 18 marzo al 15 aprile interdizione totale al traffico in località Pedavena per ristrutturazione fabbricato. Traffico deviato su Via Trento
SP 473 CROCE D’AUNE dal 18 marzo al 16 aprile, in località Sarzen, interdizione totale alla viabilità ad eccezione di domeniche e festivi infrasettimanali per lavori di posa canalizzazioni per conto di E-Distribuzione. Transito consentito solo a mezzi pubblici, scolastici e di soccorso
SP 3 VAL IMPERINA Dal 20 al 31 marzo, esclusi sabato e domenica, interdizione totale al traffico a fasce orarie tra Forcella Franche e Vallasin per lavori di messa in sicurezza della strada. Le chiusure dalle 8 alle 12:45, dalle 13:45 alle 15:50 e dalle 16:10 alle 17:45
SP 26 DIGOMAN dal 22 marzo al 3 aprile interdizione totale al traffico in comune di Rivamonte dalle 8 alle 17, domeniche escluse, per lavori di esbosco schianti Vaia. Negli altri orari senso unico alternato regolato da impianto semaforico.
203 AGORDINA LIVINALLONGO dal 15 marzo per un mese (inclusi festivi e prefestivi) senso unico in località Ponte Pignazza
SP 251 DELLA VAL DI ZOLDO E CELLINA Istituzione di senso unico alternato regolato da semaforo nel comune di Val di Zoldo per messa in sicurezza della strada
SP 42 CAVALLERA fino a revoca, chiusura della strada nell’abitato di Perarolo per attivazione emergenza frana “Busa del Cristo”
S.P.2 DELLA VALLE DEL MIS Interdizione totale al traffico fino a revoca dal km 14,920 (località Gona Bassa) al km 20,650 (località Titele) per cedimento della carreggiata
S.P. 5 DI LAMOSANO Interdizione totale fino a revoca per presenza di materiale e alberi in strada.
SP 3 DELLA VAL IMPERINA fino a revoca, senso unico alternato regolato a vista in località Gona di Conedera di Rivamonte per cedimento della carreggiata stradale
PROVINCIALE 2, VALLE DEL MIS KM 9 -14 Fino al 30 MARZO dalle 7.30 alle 17.30, sabato e domenica esclusi, senso unico alternato regolato da movieri o a vista, tratti di 100 metri. Ripristino reti lato strada.
Precipitazioni: Assenti.
Temperature: In ulteriore aumento, specie le minime in quota, con marcata inversione termica ed elevata escursione termica giornaliera, anche di 20°C circa. Su Prealpi a 1500 m min 6°C max 14°C, a 2000 m min 4°C max 11°C. Su Dolomiti a 2000 m min 5°C max 12°C, a 3000 m min -2°C max 3°C.
Venti: Nelle valli deboli/moderati a regime di brezza; in quota deboli o moderati da nord nord-est, a 5-10 km/h a 2000 m e 15-20 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti.
Temperature: Minime in ulteriore aumento, massime senza notevoli variazioni o in temporaneo lieve calo in quota, con persistenza dell’inversione termica. Su Prealpi a 1500 m min 5°C max 12°C, a 2000 m min 3°C max 9°C. Su Dolomiti a 2000 m min 4°C max 10°C, a 3000 m min -2°C max 2°C.
Venti: Nelle valli deboli/moderati a regime di brezza; in quota generalmente deboli settentrionali, a 5-10 km/h sia a 2000 m che a 3000 m.