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C’ERA UNA VOLTA… L’EDUCAZIONE CIVICA
VALLE DEL BIOIS Turisti della domenica, a nulla valgono gli appelli a riportarsi a casa le immondizie evitando di lasciare i sacchetti dove capita “tanto prima o poi qualcuno passa a prenderli”…
ROCCA PIETORE Al Rifugio Padon c’è chi ha “rubato” la legna per accendersi un falo’ sugli scalini che portano alla struttura della famiglia di Gemma Pallua. Stessa situazione al rifugio Migon di Laste.
RIVAMONTE Adesso che sono stati tolti gli schianti di Vaia, questa è la vista dell’ Agner dalla frazione Lonie
L’AUTOCERTIFICAZIONE
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DALLA PREFETTURA DI BELLUNO IL MONITORAGGIO DEI CONTROLLI, 23-29 NOVEMBRE
A CENCENIGHE ACQUA DI NUOVO POTABILE
Gestione Servizi Pubblici informa che a CENCENIGHE AGORDINO in LOCALITA’ PRADIMEZZO, l’acqua erogata dall’acquedotto è di nuovo potabile e può essere usata, quindi, per scopi alimentari.
SCALE MOBILI CHIUSE A BELLUNO
Le scale mobili che collegano il parcheggio di Lambioi con piazza Duomo verranno chiuse al pubblico tutte le sere alle 22.30, senza distinzioni.
SILVO PASTORALE FARENZENA – DON CHIUSA FINO AL 15 DICEMBRE
AGORDO chiusura della strada silvo-pastorale Farenzena – Don, fino al 15 dicembre 2020 e comunque fino a fine lavori, con riapertura del tratto interessato nelle giornate di sabato e domenica ed eventuali festivi infrasettimanali, per consentire l’esecuzione dei lavori di esbosco.
SCIVOLA DAL SENTIERO, RUZZOLA PER 200 METRI E PERDE LA VITA
PIEVE DI CADORE Incidente mortale ieri pomeriggio a Forcella Antarcisa. Un uomo di 55 anni di Calalzo di Cadore GIUSEPPE DE NARDI ha perso l’equilibrio scivolando lungo un ripido pendio erboso e ghiacciato. Con lui il compagno che l’ha visto sparire verso il basso e che non s’è dato pace continuando a chiamarlo e anche scendendo per una quarantina di metri, poi ha dovuto fermarsi contro in albero e dare l’allarme.
L’eliambulanza si è avvicinata e ha imbarcato un soccorritore di Pieve di Cadore, che stava risalendo in fuoristrada con una squadra. Con lui l’equipaggio ha iniziato a sorvolare il pendio, finché, 200 metri circa sotto il sentiero è stato individuato il corpo. Sbarcati con un verricello tecnico di elisoccorso, soccorritore e medico, non è stato possibile che constatare il decesso dell’escursionista. La salma è stata quindi recuperata e trasportata a Nebbiù. Il soccorritore rimasto a terra è risalito fino dall’amico, raggiunto dal resto della squadra calatasi con una corda. Dopo essere stato assicurato, l’uomo è stato riportato sul sentiero e da lì accompagnato a valle.
COVID IN PROVINCIA: 4 DECESSI NELLE ULTIME 24 ORE. 204 PAZIENTI RICOVERATI NEGLI OSPEDALI DELLA PROVINCIA DI BELLUNO
BELLUNO Nelle ultime 24 ore sono decedute 4 persone covid positive: una donna di 81 anni ricoverata all’ospedale di comunità di Agordo, un uomo di 89 anni ricoverato in Pneumologia a Belluno, una donna di 77 anni ricoverata in Malattie Infettive a Belluno, un uomo di 83 anni ricoverato in Pneumologia a Belluno.
186 i nuovi positivi in Ulss 1 Dolomiti (dato aggiornato alle 8). Negli ospedali bellunesi questa la situazione: al San Martino di Belluno 66 pazienti in area non critica e 7 in terapia intensiva, al Santa Maria Del Prato di Feltre 55 in area non critica e 4 in terapia intensiva, 7 i pazienti all’ospedale di Agordo. Negli ospedali di comunità: 11 pazienti ad Agordo, 7 ad Alano, 14 ad Auronzo, 18 a Belluno e 15 a Feltre.
SCREENING AD AURONZO: ADESIONE AL 33 %, POSITIVITÀ INFERIORI ALL’1%
AURONZO Si è svolto ieri mattina, in località Taiarezze, ad Auronzo, lo screening per la ricerca del Sars-Cov-2 tra le classi di età più colpite delle positività nel territorio, organizzato dall’Ulss Dolomiti in accordo con la Regione del Veneto e l’Amministrazione Comunale di Auronzo. Il Comune di Auronzo è stato interessato, a partire dall’ultima settimana di ottobre, da un crescente numero di casi positivi che ha coinvolto la casa di riposo, le scuole del territorio e quote significative della popolazione generale. Per ottenere ulteriori elementi di conoscenza sulla diffusione del contagio è stato organizzato uno screening mediante l’esecuzione di tamponi antigenici a tutti i soggetti residenti in Auronzo di età compresa tra 41 e 65 anni(nati tra il 1 gennaio 1955 e il 31 dicembre 1979), rientranti cioè nella fascia d’età più interessata dallo sviluppo epidemico, in analogia alla precedente utile esperienza condotta in tre Comuni del Comelico a fine settembre 2020. Dei 1089 cittadini in anagrafe appartenenti alla fascia d’età indicata (esclusi i soggetti già risultati positivi al Covid o sottoposti a misure di quarantena), si sono presentati allo screening, in modalità drive-in, 358 persone, pari al 33%della popolazione target. Il Covid Point è stato attivo dalle 9.30 alle 13.30, con tre postazioni di cinque operatori ciascuna. I test antigenici sono stati immediatamente refertati dai medici del Dipartimento di Prevenzione, sul posto insieme a tre squadre di infermieri “tamponatori”. I positivi sono stati 3 (0,8%): a questi è stato immediatamente eseguito un tampone molecolare, come da protocollo. L’operatività del Team Tamponi del Dipartimento di Prevenzione si è svolta con regolarità, anche grazie al supporto dell’Amministrazione Comunale (presente il Sindaco di Auronzo, Tatiana Pais Becher, che ha eseguito il 1° tampone della giornata) e della Protezione Civile di Auronzo. Come ipotizzato, questo dato di positività su soggetti asintomatici supporta l’evidenza epidemiologica, già emersa da alcuni giorni, di probabile avvio verso la fase conclusiva della fiammata epidemica. Rimane comunque attivo un continuo attento monitoraggio della curva dei contagi, il cui andamento determinerà, se necessario, nuove iniziative di sanità pubblica.
OLTRE LA CAPIENZA SCATTA LA CHIUSURA. I CONTROLLI DEI CARABINIERI IN CITTA’ E MONTAGNA
BELLUNO Chiusura per cinque giorni del negozio MP Market gestito dai cinesi per aver superato la capienza massima consentita dall’ultima ordinanza regionale (1 persona ogni 20 metri quadrati). Sabato pomeriggio al controllo dei Carabinieri si sono contate 120 persone nel magazzino, anziché le 90 massimo consentito. I Carabinieri hanno quindi contestato il mancato dilazionamento dei clienti. I controlli sono scattati anche sulla scorta dell’elevato numero di auto parcheggiate fronte negozio.
CORTINA I Carabinieri della Compagnia di Cortina con il capitano Stefano Biasone e la collaborazione delle stazioni della squadra di Soccorso Alpino hanno controllato i principali percorso e parcheggi frequentati dai turisti constatando nel momento di massimo afflusso circa 30 veicoli in Area Tre Cime Monte Paterno, 15 verso il Rifugio Auronzo e una sessantina di persone sul percorso del giro delle Tre Cime. Nessuno sulla ferrata del Monte Paterno. I controlli non hanno evidenziato nessuna irregolarità.
ASSEMBRAMENTO IN VIA SOTTOCASTELLO, SANZIONATI 14 GIOVANI
BELLUNO Assembramento in via Sottocastello, la solita via. In 14 si sono ritrovati per la festa a base di bevande alcoliche indossando in modo scorretto la mascherina di protezione. Uno dei quattordici ha pure rimediato una sanzione ai sensi dell’articolo 688: “chiunque, in luogo pubblico o aperto al pubblico, è colto in stato di manifesta ubriachezza è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 51 a euro 309”. Da via Sottocastello al centro, gli uomini e le donne della Questura hanno infatti controllato i locali del centro e in periferia, è stata disposta la chiusura provvisoria per cinque giorni per due locali in quanto non rispettavano i limiti massimi di compresenza di clienti o sprovvisti di apposito cartello sul numero massimo di presenze consentite. Anche nel fine settimana quindi sono continuati in modo serrato i servizi straordinari interforze di controllo del territorio disposti in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e coordinati dalla Questura di Belluno con il dirigente Federico Farris, con il contributo dell’Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale, finalizzati alla verifica del rispetto delle norme del corrente DPCM per la prevenzione ed il contrasto del virus Covid-19.
ANCHE FALCADE PIANGE GIAMPIETRO GRIFFANI
FALCADE A soli 63 anni è morto Giampietro Griffani, maestro di sci, grande appassionato di montagna, molto conosciuto in Valle del Biois perché insegnava sulle piste di sci di Falcade con la scuola Equipe e ha gestito il Bar Parco Giochi. E’ morto all’ospedale di Vicenza nel reparto di terapia intensiva dove da giorni era ricoverato per aver contratto il covid19. I funerali domani nella chiesa di Recoaro.
E’ MORTO IL RIFUGISTA VALENTINO CORTE DE CHECCO
AURONZO Si svolgeranno domani alle 14.30 i funerali di “Tino” ricordato tra i primi albergatori ad Auronzo. Valentino Corte De Checco ha gestito con la moglie Clelia il rifugio Primula.
LADRI SENZA BOTTINO
FELTRE Non sono riusciti a superare gli infissi e hanno dovuto rinunciare al colpo. Ladri a mani vuote in via Marco Polo, laterale di via Boscariz. Il quartiere è stato ripetutamente preso di mira in questi ultimi mesi. Al rientro i proprietari hanno trovato i segni del tentato colpo e hanno avvertito i carabinieri di Feltre che hanno eseguito le verifiche del caso.
40 ANNI FA LA SCOMPARSA DI ROMEO, FLADEMIRO, GIANNI
di Luisa Manfroi
CENCENIGHE Se si guarda, il Pelsa, sembra che tutto sia rimasto uguale in quarant’anni: il profilo che lo contraddistingue, le sue pareti, la roccia. Del resto, per la geologia, quattro decenni non sono neanche un battito di ciglia. Non lo è per gli esseri umani per i quali, quarant’anni assumono un ben altro valore. Lo è così per i famigliari e per quanti hanno conosciuto Romeo Rossi, Flademiro Faè e Dino Giovanni Soppelsa che domenica 30 novembre 1980 persero la vita sul Pelsa. Sedici anni Romeo, figlio del professor Giobatta Rossi, studioso della lingua e delle tradizioni locali oltre che ex sindaco ed ex preside della locale Scuola Media, ventidue Flademiro, operaio e trenta “Gianni”, sposato e con un figlio di pochi anni. Faceva bel tempo quella domenica, giorno di Sant’Andrea che tradizionalmente a Cencenighe è il giorno della fiera “dei cavai e dei mus”. Una settimana prima l’Italia era stata funestata dal terremoto dell’Irpinia e in paese, a Veronetta, in cantiere si lavorava alla costruzione del Nof Filò. C’era della neve sulle cime, come è solito nel tardo autunno, era abbastanza freddo e l’aria preannunciava l’arrivo dell’inverno imminente che già aveva fatto il suo esordio alcune settimane prima con nevicate che avevano raggiunto la pianura. Con quelle condizioni meteo sarebbe stato un sogno arrivare sulla Palazza Alta lungo la ferrata realizzata pochi mesi prima, a cavallo dell’estate e l’autunno. Era stata la ragione determinante che li aveva motivati a spingersi fin lassù partendo la mattina presto. Quella della ferrata era stata un’iniziativa dell’allora sindaco Benito Orzes, che aveva trovato la collaborazione dalle Fiamme Gialle incaricate di definire il tracciato e della posa della corda fissa. Oltre seicento metri di cavo che si inerpica disegnando una sorta di immaginaria “S” rovesciata fino ai 2255 metri della Palazza Alta del Pelsa. Si sarebbe dovuta inaugurare in primavera e si prospettava pure l’idea di costruire un bivacco. Romeo Rossi, era un componente del Gruppo Amici della Montagna di Cencenighe nato un anno prima e che aveva da poco ripristinato il sentiero dei Sech. Quella domenica, equipaggiati e determinati a salire e a percorrere la ferrata, i tre raggiunsero la sommità della Palazza. Il tempo di scattare qualche foto per documentare l’arrivo con lo sfondo delle montagne vicine e del cielo azzurro segnato solo da qualche nuvola. Ma sulla via del ritorno accadde l’irreparabile. In serata, lanciato l’allarme, le squadre di soccorso entrarono in azione supportate la mattina di lunedì dagli elicotteri. Verso mezzogiorno i loro corpi furono trovati nella Val dele Taie. Romeo, Flademiro e Gianni erano scivolati durante l’attraversamento del pendio ghiacciato e coperto di neve dei Sech. Oltre alle ultime foto che li ritraevano in cima al Pelsa, rimase sulla roccia la scritta rossa di vernice datata con i loro soprannomi “prima invernale – Gilera, Focass, Meo”. Un anno dopo, il 14 giugno 1981, i volontari del Gam ricordarono i tre amici con una lapide sulla parete del Pelsa.
DAL LIBRO “ODIO LA RADIO” di Mirko Mezzacasa
I MESSAGGI CIFRATI.
DILLO A RADIO PIU…. L’ORDINANZA DI PALLA
Cara Radio Pu’… una domanda se posso
“La frazione di Palla Agai si è trovata questa ordinanza di chiusura, richiesta il 23, emessa il 25 con chiusura per il 26. A noi che abitiamo qua è stata notificata non prima del tardo pomeriggio del 25. Lo statuto del Comune non prevede tempistiche di emissione delle ordinanze?
IL SINDACO LEANDRO GRONES
DILLO A RADIO PIU…. TRUFFE A CAPRILE DI ALLEGHE
RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO
Segnalo la tentata truffa in zona Caprile. Già la scorsa estate si sono presentati a casa dei miei genitori e all’epoca mi ero rivolta ai Carabinieri, dove ho avuto conferma che si tratta di truffa. Ora hanno ricontattalo mia madre al telefono. Un invito a prestare attenzione quindi per le persone anziane dell’Agordino: in questi giorni due “signori” sono in zona, uno si fa chiamare Nicola, fingendosi proprietari di una ditta trevigiana in difficoltà a causa del covid. Sostengono di avere merce in surplus in negozio e fanno firmare una carta dicendo che devono rendere conto alla ditta di quanti cataloghi hanno consegnato. In realtà cataloghi non ne lasciano, ma la carta è un contratto ad acquistare merce per migliaia di euro rateizzati nell’anno. I Carabinieri hanno detto che è carta straccia, ma qualche anziano potrebbe cascarci e accettare di dare un acconto. Quindi non date retta agli estranei, ma chiamate i Carabinieri. Penso che però sia giusto parlarne, perché questi disonesti se la prendono con anziani che ancora hanno fiducia negli altri e pensano che tutti siano onesti come loro.
A QUESTO PROPOSITO ECCO COSA SCRIVEVA A PROPOSITO DELLA TRUFFA il Corriere delle Alpi CLICCA QUI
IERI ALLA RADIO TRA GLI ARTICOLI PIU’ VISUALIZZATI SUL SITO DI RADIO PIU
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
EX MINERARIO IL PUNTO SUL CANTIERE CHE NON C’E’
AGORDO Sollecitato dal consigliere di minoranza Paolo Selva Moretti il vice sindaco, Giulio Favretti, ha aggiornato la situazione circa i lavori in via 5 maggio sede dell’ex Istituto Minerario Umberto Follador, Favretti ha anticipato che sarebbero ripresi alcuni lavori ma molto lentamente. Circa l’Ostello è stata chiesta la variante al progetto.
GIULIO FAVRETTI
AGORDO NATALE, CON LA PROLOCO LA CASETTA DI BABBO NATALE E CON I COMMERCIANTI LE LUMINARIE (FOTO Andrea Zanvettor e Marco da Ruos)
“Bambini, è arrivata in piazza ad Agordo la casetta di Babbo Natale!Quest’anno il Babbo ha inviato anche una lettera per voi, passate a leggerla! Ringraziamo il comitato Vecia Popa per la casetta, Kaio Skavi per il trasporto, segheria Cont per la corteccia, Holzmede per il cippato, Lisa de Luca per la lettera”. Messaggio Ad Agordo Proloco
FELTRE: CONCLUSO IL PRIMO STRALCIO DEI LAVORI LUNGO LA PANORAMICA
FELTRE Si è concluso nei giorni scorsi il primo stralcio dei lavori previsti lungo via Panoramica. Dopo il consolidamento del muro portante e la sostituzione del parapetto, sono stati completati gli interventi di messa in sicurezza e di pulizia dell’intero tratto dalla rotatoria della stazione sino all’incrocio con via Tortesen, ora pienamente fruibile anche dai pedoni, compresi i piccoli terrazzi panoramici che si affacciano sulla cittadella. I lavori, come già anticipato, sono stati ora sospesi sia per le temperature oramai rigide che per evitare la sovrapposizione con il cantiere dell’Altanon, al fine di non arrecare disagi alla circolazione dei veicoli.
L’ASSESSORE DEL COMUNE DI FELTRE ADIS ZATTA
NUOVA PISTA DI ATLETICA AL POLISPORTIVO DI BELLUNO
di Moreno Gioli
“DIRETTA QUATTRO GATTI”, UN’IMPRESA SULLO SCUDO DELL’AGNER
Diego Dellai, Marco Toldo e Carlo Reghelin.
TAIBON Hanno ricevuto il Premio Fondazione Silla Ghedina Apollonio Menardi per aver aperto la via “Diretta quattro gatti” nell’agosto del 2019 sulla parete nord-est dell’Agner.
L’ARTICOLO DA OLIUNID.IT CLICCA QUI
GUARDIANO DEI SOGNI, LA NUOVA VIA SULLE PALE DI SAN LUCANO
TAIBON Gli alpinisti gardenesi Alex Walpoth, Titus Prinoth e Martin Dejori hanno aperto Guardiano dei sogni sulla Terza Pala di San Lucano, Pale di San Lucano, Dolomiti. Una grande via di 1400 metri aperta con tre bivacchi in parete.
Ne da notizia con dovizia di particolari planetmountain.com
L’ARTICOLO DI PLANET MOUNTAIN CLICCA QUI
SCOMPARSA SERNAGIOTTO, BOND (FI): «SE NE VA UNA PERSONA INNAMORATA DELLA SUA TERRA»
VENEZIA «Ha sempre lavorato per il bene del territorio, con impegno e abnegazione. Ci mancherà la sua capacità di visione lungimirante». Così il deputato di Forza Italia Dario Bond, in una nota di cordoglio per la scomparsa dell’ex assessore regionale Remo Sernagiotto. «Con Remo ho condiviso gli anni in consiglio regionale, quando eravamo entrambi in Forza Italia. L’ho sempre ammirato per il suo guardare dritto agli obiettivi, che erano sempre legati alle necessità della nostra terra, il Veneto. Era un imprenditore oculato e veniva dall’amministrazione di un Comune importante come Montebelluna, inserito nel tessuto produttivo del Nordest. E forse è proprio questo che gli aveva dato la capacità di andare oltre le divisioni politiche per portare avanti progetti concreti. Lascerà un vuoto. Un abbraccio ai suoi famigliari».
LE RISORSE AI TERRITORI DI MONTAGNA CHE PRODUCONO L’ENERGIA
dalla rassegna stampa delle otto
ROMA «Con l’emendamento che abbiamo presentato alla legge di Bilancio in materia di grandi derivazioni idroelettriche correggiamo una norma pasticciata, varata dalla Lega un anno e mezzo fa, che ha prodotto solo litigi, contenziosi di fronte alla Corte Costituzionale e non allineata all’ordinamento europeo. Di fatto il settore si era bloccato». Il coordinatore dei parlamentari veneti del Partito Democratico, Roger De Menech, sintetizza le novità del provvedimento: «Ristabiliamo il principio generale che il settore dell’energia, strategico per il funzionamento della seconda manifattura d’Europa quale è l’Italia non può essere regolato in 21 modi diversi a seconda di come si sveglia la mattina un presidente di Regione o seguendo le alchimie locali di 21 consigli regionali. Ancora oggi scontiamo inadempienze normative regionali che stanno bloccando il sistema energetico nazionale e i percorsi di decarbonizzazione. Occorre una cornice unitaria per garantire uniformità a livello nazionale». Stabilito questo principio, viene confermata l’assegnazione ai territori dei sovracanoni, cioè le risorse economiche. L’articolo 5 dell’emendamento recita: ‘’Fatta salva la necessità delle regioni di disporre delle risorse adeguate allo svolgimento delle funzioni ad esse assegnate in materia, è stabilita con legge regionale l’assegnazione alle province e alle città metropolitane territorialmente interessate dalle grandi derivazioni idroelettriche di quota parte del canone introitato nell’anno precedente […]’’. Di rilievo, poi, la garanzia di un ruolo primario per le autonomie locali, «direttamente interessate sia in una logica di compensazioni economiche straordinarie derivanti dalle nuove gare, sia in una logica di investimenti che gli operatori economici avranno obbligo di realizzare sui territori interessati dalle opere di presa». «Saranno sempre le Regioni a fare le gare per il rinnovo delle concessioni e a gestire la materia insieme con lo Stato», ricorda De Menech. «Con l’incremento del canone a 30 euro/kW è introdotto l’obbligo per le Regioni di considerare il reimpiego sui territori montani dove l’energia è prodotta, proprio per assicurarne un pieno coinvolgimento realizzando in modo corretto e compiuto il percorso di sussidiarietà e autonomia. Certo, per le tre province interamente montane prevediamo di devolvere quote più alte rispetto al resto dei territori e delle città metropolitane, ma lo abbiamo fatto proprio per tutelare le zone dove viene prodotta l’energia elettrica che, come noto, sono deboli dal punto di vista demografico e politico, avendo una rappresentanza molto bassa nei rispettivi consigli regionali e spesso soggetti alla volubilità della politica regionale». «Se devo trovare un difetto al provvedimento», conclude il deputato, «è che non possiamo delegare direttamente le Province montane, come avrei voluto io, anche perché in questo modo avremmo potuto porre fine alla lunga diatriba sulla mancata applicazione della Legge regionale 25/2014 e dell’articolo 15 dello Statuto regionale tra la Provincia di Belluno e la Regione del Veneto. Ma la materia è concorrente fra Stato e Regioni e quindi l’ultima parola ce l’hanno le regioni».
CONSIGLIO COMUNALE DA “BORGO PIU’ BELLO D’ITALIA”
ROCCA PIETORE Il sindaco di Rocca Pietore Andrea De Bernardin ha convocato il consiglio comunale per oggi alle 17. Cinque i punti da discutere. Ottava, nona e decima variazione al bilancio e l’assegnazione dei fondi derivanti dal ricovery found per la valorizzazione economica, sociale e turistica dei borghi più belli d’Italia.
OGGI IL CONSIGLIO COMUNALE A LIVINALLONGO
LIVINALLONGO Il sindaco di Livinallongo Leandro Grones ha convocato il consiglio comunale per oggi alle 17. Tra i punti in discussione la decima variazione al bilancio, il nuovo regolamento del Museo Etnografico Ladino Fodom, alienazione terreni comunali in località Livinè e le risposte a due interrogazioni riguardanti la casa di riposo Villa San Giuseppe. Nel corso del consiglio comunale tre interrogazioni del gruppo Fodom Nosta Tiera, 1 centro protezione civile di Arabba, 2 approfondimento centro benessere di Arabba, 3 circa i motivi della condotta seguita durante il consiglio comunale.
VARIANTE AL PAT E VIDEOSORVEGLIANZA NEL CONSIGLIO DI CENCENIGHE
CENCENIGHE Oggi alle 20:30 in programma il consiglio comunale di Cencenighe. 7 i punti all’ordine del giorno tra cui una variazione al bilancio, il rinnovo del SIRAP con l’Unione Montana Agordina, una variante al PAT e il regolamento e disciplina di videosorveglianza comunale
A FALCADE IN DISCUSSIONE ANCHE IL REGOLAMENTO DELLE ENTRATE
FALCADE Oggi alle 18 consiglio comunale in videoconferenza (anche sui canali di RADIO PIU). In discussione il prelievo dal fondo di riserva; bilancio consolidato; variazione al bilancio, regolamento delle entrate e approvazione convenzione tra i Comuni sotto i 5 mila abitanti, piano dei fabbisogno, progetto per la trasformazione digitale dei servizi al cittadino.
CONSIGLIO DELL’UNIONE MONTANA AGORDINA IN VIDEOCONFERENZA STASERA
AGORDO Il presidente dell’Unione Montana Agordina Michele Costa ha convocato, in videoconferenza, il consiglio per stasera alle 20. In programma la presa d’atto dei nuovi rappresentati dei comuni di Colle Santa Lucia, Gosaldo e Voltago dopo l’ultima tornata elettorale, una variazione al bilancio e il rinnovo della convenzione SIRAP con i comuni.
SAN NICOLO’ ARRIVA A LONGARONE
LONGARONE L’Amministrazione Comunale, unitamente all’Associazione Pro Loco di Longarone, vuole regalare un momento di spensieratezza ai più piccini. Sabato 5 dicembre, dalle 15 alle 17, l’anfiteatro della chiesa di Longarone accoglierà San Nicolò che, aiutato dai suoi preziosi amici, farà una pausa dal suo peregrinare per la consegna dei regali e si intratterrà coi bimbi e i loro genitori. Nel rispetto della normativa vigente, l’accesso all’anfiteatro della chiesa avverrà a piccoli gruppi, in modo da poter mantenere le distanze tra i nuclei famigliari. Ciascun gruppo si intratterrà per circa 15 minuti. Ricordiamo che i bambini possono da subito scrivere le loro letterine a San Nicolò e imbucarle nella cassetta che sarà posizionata sotto il portico della sede della Pro Loco. Se un bambino desidera parlare direttamente con San Nicolò, lo può chiamare al numero: 377.1944359 nelle giornate di giovedì 3 e venerdì 4 dicembre, dalle 18.30 alle 20.
IN ARRIVO TREDICESIME PIU’ LEGGERE: CAUSA COVID, PERSI 300 MILIONI RISPETTO L’ANNO SCORSO
Nei prossimi giorni sarà la stragrande maggioranza dei pensionati a riceverla sul proprio conto corrente. Nel giro di qualche settimana verrà poi erogata anche ai dipendenti privati e a quelli pubblici. Stiamo parlando della tredicesima mensilità che quest’anno arriverà nei portafogli di 2,9 milioni di veneti così suddivisi: a 1,2 milioni di pensionati e a quasi 1,7 milioni di dipendenti. L’importo complessivo di queste gratifiche natalizie ammonterà a 2,7 miliardi di euro, circa 300 milioni in meno rispetto alla somma pagata l’anno scorso. A dirlo è l’Ufficio studi della CGIA. Afferma il coordinatore dell’Ufficio studi Paolo Zabeo:
“Il Covid, purtroppo, ha alleggerito le tredicesime di tanti dipendenti del settore privato. Dall’inizio dell’emergenza, infatti, il ricorso alla cassa integrazione ha subito un’impennata esponenziale. Questa situazione non ha consentito a tante persone di maturare il rateo mensile che definisce economicamente la gratifica, alleggerendone quindi l’importo finale di circa 100 euro per ogni mese di indennità ricevuta. Con meno soldi a disposizione e tanta sfiducia che assilla le famiglie, gli acquisti di Natale rischiano di subire una contrazione fino al 20 per cento. Se l’anno scorso la spesa complessiva nel Veneto è stata di poco superiore a 1 miliardo di euro, quest’anno potrebbe scendere attorno agli 800 milioni, una riduzione che rischia di penalizzare soprattutto le botteghe artigiane e i negozi di vicinato che faticano a reggere la concorrenza sempre più spietata del commercio on line”.
Se saranno circa 2,7 i miliardi di euro che attraverso la tredicesima arriveranno quest’anno nelle tasche dei veneti, anche il fisco potrà “festeggiare”, visto che da questi pagamenti incasserà ben 950 milioni di euro di ritenute Irpef (vedi Tab. 1).
Ormai siamo in deflazione
“Con l’aumento dei risparmi privati e la caduta verticale dei consumi delle famiglie – segnala il Segretario Renato Mason – stiamo scivolando pericolosamente verso la deflazione. Dallo scorso mese di maggio, infatti, l’indice dei prezzi al consumo è pressocché negativo. La deflazione, ricordiamo, si manifesta attraverso una progressiva contrazione dei prezzi dei beni e dei servizi. Apparentemente la cosa può sembrare positiva: se i prezzi scendono, i consumatori ci guadagnano. Nella realtà le cose assumono una dimensione completamente diversa: nonostante i prezzi siano in calo, le famiglie non acquistano, poiché, a causa delle minori disponibilità economiche e delle aspettative negative, quel poco che viene venduto comporta, per i negozianti, margini di guadagno sempre più contenuti. La merce invenduta innesca una situazione di difficoltà per i commercianti, ma anche per le imprese manifatturiere che, a fronte delle mancate vendite, sono costrette a ridurre la produzione e in prospettiva anche l’occupazione”.
Lombardia, Lazio e Veneto le regioni più interessate
A livello territoriale la regione che presenta il più alto numero di percettori della tredicesima mensilità è la Lombardia: le persone interessate sono quasi 6,2 milioni. Seguono i 3 milioni e 287 mila residenti nel Lazio, i 2 milioni 956 mila domiciliati nel Veneto e i 2 milioni 821 mila presenti in Emilia Romagna. Le realtà geografiche, invece, dove il numero dei beneficiari della gratifica natalizia è più contenuto sono il Friuli Venezia Giulia con 767 mila, il Trentino Alto Adige con 667 mila, l’ Umbria con 532 mila persone, la Basilicata con 290 mila, in Molise con 160 mila e la Valle d’Aosta con 77 mila (vedi Tab. 2).
Quando vengono pagate le tredicesime
I pensionati, assieme al trattamento di dicembre, riceveranno la tredicesima martedì prossimo (1 dicembre). Da quest’anno, causa Covid, per alcuni soggetti la mensilità aggiuntiva viene pagata in anticipo. Ai pensionati che non ricevono l’accredito sul conto corrente, ad esempio, la gratifica natalizia è stata corrisposta a partire da mercoledì scorso (25 novembre). Questa modalità è stata decisa dall’Inps e da Poste Italiane allo scopo di consentire a tutti i titolari delle prestazioni di recarsi presso gli uffici postali in piena sicurezza, nel rispetto delle misure di contenimento della diffusione del Coronavirus. Ai lavoratori dipendenti del settore privato il pagamento della mensilità aggiuntiva è stabilito dal CCNL: tradizionalmente viene comunque erogata dal titolare dell’impresa entro Natale. Ai dipendenti pubblici, infine, la tredicesima viene elaborata con il cedolino paga dell’ultimo mese dell’anno; abitualmente entrambi i versamenti vengono corrisposti attorno al 20 di dicembre.
GIUSEPPE DOZZO “CON GARIBALDI NEL CUORE” IL PERSONAGGIO RICORDATO DA PELLEGRINON
di Renato Bona
L’impegnativa, di notevole qualità, ed apprezzata pluriennale attività editoriale del caro amico Bepi Pellegrinon ci ha regalato pubblicazioni sempre di grande interesse, sulle quali è un autentico grande piacere soffermarsi. Per scoprire, apprendere, meditare su persone, luoghi e fatti in particolare della sua terra d’origine ma non solo. Con queste premesse, abbiamo già riferito in due occasioni, di “Quando a Falcade la meridiana segnava il tempo”, album d’immagini edito nel 1982 dal Comune di Falcade (sindaco dell’epoca Girolamo Serafini) col concorso di quella che all’epoca era la Cassa di Risparmio di Verona, Vicenza e Belluno, in occasione della mostra fotografica “Falcade com’era – Estate 1982 e stampato dalla trevigiana litografia Antiga di Crocetta del Montello e dedicato dall’autore “alla mia gente” (con fotografie di Arturo Andreoletti, De Marchi, Eugenio Ganz, l’Ispettore delle Poste di Vicenza e Belluno nel 1890 non meglio identificato, Giovanni Luciani, Giuseppe Pietrobelli, Vincenzo Piatti, Antonio Sanmarchi, Giovanni Battista Unterweger ed altri rimasti sconosciuti).
Torniamo ora su questo libro per riferire, sempre con Pellegrinon, di un autentico personaggio “Con Garibaldi nel cuore” (titolo del capitolo). Si tratta del garibaldino Giuseppe Dozzo che – lo spiega la didascalia che affianca la prima foto che è stata selezionata, e datata 1918 – “Dall’alto del suo ‘monumento vivente’ saluta le truppe italiane che liberano la Valle del Biois. Originario di Canizzano, un rione di Treviso, ove era nato nel 1841, aveva seguito l’Eroe de i due mondi, partecipando, nel 1866, alla Battaglia di Monte Suello e alla presa del Forte dei Gligenti a Bezzecca”.
La seconda immagine proposta è così commentata: “1908. A Falcade, Dozzo era venuto come finanziere; si era trovato bene ed aveva deciso di stabilirvisi. Tipo curioso ed originale, il garibaldino suonava la fisarmonica, teneva spesso un gallo ammaestrato sulla spalla e girava con un sorcio imbalsamato sul berretto. Per questo era l’idolo dei ragazzi che volentieri lo seguivano, soprattutto nella ricorrenza del 20 settembre quando per festeggiare l’anniversario della presa di Porta Pia, saliva a S. Bastian dove, davanti alla Chiesa ed alla canonica cantava a squarciagola motivi della rivoluzione garibaldina”.
Ed eccoci alla terza fotografia: “1914. Il garibaldino Dozzo in divisa con la moglie Uliana. Dapprima abitavano nella ‘ciasa dei Terli’ presso il Tabià dei Sandri, poi Dozzo acquistò un’abitazione poco sopra Col de Rif. Geniale e capace esercitava il mestiere di scalpellino-tagliapietra: molte delle lapidi del vecchio Cimitero di Falcade Alto sono opera sua. Quella dedicata alla moglie reca in altorilievo una porta socchiusa con la filosofica frase ‘oggi a me, domani a te’”.
Così la didascalia della quarta immagine: “”1916: Giuseppe Dozzo davanti al Tabià da Staol con il Comandante del Settore di S. Pellegrino Col. Peppino Garibaldi, nipote dell’Eroe. Durante tutta la guerra fu concesso al garibaldino di usufruire gratuitamente del rancio militare”.
L’ultima foto delle cinque è accompagnata da questa dicitura: “1918-112 novembre. La Liberazione. Ragazzi di Falcade, guidati dal garibaldino Giuseppe Dozzo, recatisi alla Mora incontro alle truppe italiane. Si riconoscono: Annetta Serafini Pòtola, Gelinda Ganz Rónz, Maria Girardi, Natalina Girardi, Caterina Murer Muss, Assunta Murer Muss, Sisto Serafini Duca, Lucia Serafini Schiràt, Scola Girolamo Lima, Elvira Ganz Vila, Albino Micheluzzi, Clara Micheluzzi Minèla, Ernesto Strim Zègol, Arturo Serafini Comeliàn, Giulia Ganz dei Ceschi, Carmela Ganz dei Ceschi, Romolo Serafini Puza, il garibaldino Giuseppe Dozzo, Carmela Marcolin, Angelina Sechi Belòta, Lucia Ganz Brochéta, Graziosa Murer dei Grandi, Bortolo Murer Colèt, Giuseppe Murer Colèt, Enrico Murer, Luigia Valt Mirola, Fritz Mattei, Giacometo Secchi Belòt, Giacomo Serafini, Vittorio Strim Zègol. Sulla finestra Ernesto Scola e Giulio Ganz”.
Vogliamo ricordare in chiusura che nella sua introduzione, Pellegrinon aveva concluso sostenendo che: “… rivedere i luoghi, rivedere la gente, rivedere l’ambiente, rivedere le situazioni che si sono verificate nel tempo addietro, non solo è utile, ma porta a considerare con conforto che Falcade è una terra giovane, è una terra all’inizio, è una terra che potrà certamente dimostrare la capacità ed il valore della propria gente e del proprio destino”. E non a caso, dunque,”Quando a Falcade la meridiana segnava il tempo” lo ha, come detto, dedicato “alla mia gente”!
Resta da dire, succintamente, che Bepi Pellegrinon, alpinista accademico del Cai e storico dell’alpinismo dolomitico, viene considerato – per dirla col sito zam.it/biografia – una sorta di memoria storica delle Dolomiti, cui ha dedicato tutta la sua produzione letteraria”. Si rammenta che ha fondato una piccola casa editrice, la Nuovi Sentieri, che si occupa di pubblicare opere soprattutto dedicate alle Dolomiti. Il nostro è autore di opere letterarie che gli sono valse prestigiosi riconoscimenti.
IERI ALLA RADIO
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
OSPITE: Marta Azzalini
LA RACCOLTA COMPLETA, TUTTE LE COLLEZIONI
007 IN CONDOTTA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO IL LUNEDI ALLE 10,30 E ALLE 19.00 LA DOMENICA ALLE 8 DEL MATTINO. NONA STAGIONE
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SALUTE E SOCIETA’ IL LUNEDI ALLE 13.10 E ALLE 20.10, LA DOMENICA ALLE 10.30 A CURA DEL DOTTOR MARCO CARACCIOLO. QUINTA STAGIONE
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FANTASTICHE DOLOMITI, NUOVA STAGIONE. APPUNTAMENTO QUINDICINALE IL GIOVEDI ALLE 10.30 E 1900
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FANTASTICHE DOLOMITI: IL QUINDICINALE APPUNTAMENTO ALLA RADIO
DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
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CASSA SOLIDARIETÀ LUXOTTICA – PUNTATA DEL 20 NOVEMBRE 2020
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SOLIDARIETA’ VENETO FONDO PENSIONE, IN ONDA IL PRIMO VENERDI DEL MESE ALLE 10.30 E ALLE 19.00 QUINTA STAGIONE
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I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA il lunedi alle 9.30 e 18.30
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LE PUNTATE di Luisa Alchini di Leggermente Bellunesi, la domenica alle 11, il martedi alle 10.30 e alle 19.00
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L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
RACCOLTA COMPLETA
PROVINCIALE 49 MISURINA CONFINE PROVINCIA DI BOLZANO: fino al 22 dicembre (festivi e prefestivi compresi) senso unico alternato con movieri o semafori
STRADA REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI fino al 03 dicembre, dalle 8 alle 18, senso unico alternato regolato da impianto semaforico in località Salesei di Sopra in comune di Livinallongo per esecuzione tombinatura
PROVINCIALE 3 VALLE IMPERINA: fino al 12 dicembre senso unico alternato (tutti i giorni nessuno escluso) in locailtà Gona per messa in sicurezza della strada.
PROVINCIALE 48 DELLE DOLOMITI fino al 6 dicembre (tutti i giorni nessuno escluso) senso unico alternato in località Livinè a Livinallongo del Col di Lana
REGIONALE 203 AGORDINA COLLAZ-LIVINALLONGO fino al 4 dicembre (sabato e festivi esclusi) senso unico alternato per singoli tratti di 150 metri
SR 203 AGORDINA fino al 30 novembre, compresi sabato e domenica, senso unico alternato regolato da semaforo in località Sopra Sac di Alleghe per allestimento opere di difesa valanghiva
SP 423 LAGO DI SANTA CROCE_POIATTE_ALPAGO Fino al 12 dicembre (esclusi festivi e prefestivi) senso unico alternato con movieri o semaforo per esecuzione paramassi a monte della strada
SP 422 DELL’ALPAGO E DEL CANSIGLIO fino al 30 novembre, esclusi sabato e domenica, senso unico alternato regolato da movieri tra Puos e Cornei per posa fibre ottiche
SR 48 DELLE DOLOMITI fino al 30 novembre senso unico alternato regolato da impianto semaforico tra Arabba e Cernadoi per consolidamento ciglio stradale e sostituzione barriere di sicurezza
SP 3 DELLA VAL IMPERINA fino a revoca, senso unico alternato regolato a vista in località Gona di Conedera di Rivamonte per cedimento della carreggiata stradale
REGIONALE 203 AGORDINA Fino al 18 dicembre (esclusi festivi e prefestivi) senso unico alternato tra Peron e Candaten con movieri dalle 7.30 alle 9 e dalle 16.30 alle 18. Con semaforo negli altri orari
REGIONALE 203 AGORDINA Fino al 30 novembre (sabato e domenica esclusi) tra Candaten e La Stanga dalle 7.30 alle 9 e dalle 16.30 alle 18 con movieri e negli altri orari con semaforo, senso unico alternato.
Precipitazioni: Assenti.
Temperature: In diminuzione a tutte le quote con valori inferiori alla norma e con clima più freddo dei giorni precedenti; attenuazione dell’inversione termica. Su Prealpi a 1500 m min -3°C max 3°C, a 2000 m min -4°C max 2°C. Su Dolomiti a 2000 m min -4°C max 2°C, a 3000 m min -7°C max -3°C.
Venti: Venti deboli a regime di brezza nelle valli, deboli o moderati da nord-ovest in quota a 5-10 km/h a 2000 m, a 15-20 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti al mattino; aumento della probabilità fino a medio-bassa (25-50%) dal pomeriggio di deboli e scarse precipitazioni, nevose oltre i 500-800 m. Gli eventuali accumuli nevosi potranno essere scarsi o di qualche cm o risultare anche assenti.
Temperature: In ulteriore lieve o contenuto calo, specie le massime, su valori inferiori alla norma; scomparsa dell’inversione termica. Su Prealpi a 1500 m min -4°C max 0°C, a 2000 m min -5°C max -2°C. Su Dolomiti a 2000 mm in -5°C max -2°C, a 3000 m min -10° max -8°C.
Venti: Nelle valli generalmente deboli, in prevalenza moderati settentrionali in quota, con rinforzi a fine giornata, a 10-25 km/h a 2000 m, a 15-30 km/h a 3000 m.
IHL: VIDEOCONFERENZA IN VISTA DELLA RIPARTENZA DELLA STAGIONE. PRESTO LA COMUNICAZIONE UFFICIALE
ALLEGHE Sta per scadere il termine dello stop imposto all’Italian Hockey League. Dopo l’ultimo comunicato ufficiale, le squadre avevano deciso di sospendere le attività fino al 3 dicembre. Mancano pochi giorni al previsto ritorno sul ghiaccio e le 10 formazioni della AIHG si sono incontrate di nuovo per stabilire se e come ripartire, anche in vista del nuovo DPCM previsto per le prossime ore. Nessuna novità è trapelata dai responsabili al momento ma nelle prossime ore è previsto un comunicato stampa unitario per informare tifosi e addetti ai lavori sulla prosecuzione della stagione hockeistica. Vedremo se fra qualche giorno l’Alleghe Hockey ritornerà a calcare i ghiacci e con quali modalità. Sicuramente la ripartenza della stagione sarà in concomitanza con un un nuovo calendario da stilare. Con un mese di stop e tante partite da recuperare, un cambiamento al calendario sarà inevitabile.