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LE FOTO CURIOSE, ZOLDO GHIACCIO : Terza giornata organizzata dal Comitato Veneto per le U11. È arrivata la neve e nella splendida cornice imbiancata di Zoldo, il divertimento per i piccoli atleti si è moltiplicato
DOMANI A SELVA DI CADORE POTREBBE MANCARE L’ACQUA
Gestione Servizi Pubblici informa che, per lavori alla rete idrica comunale, domani dalle 08:30 a fine lavori verrà sospesa l’erogazione dell’acqua a SELVA DI CADORE, nelle vie PESCUL, PERONAZ, SANTA FOSCA, DEI DENEVER, GIACOMO LONGO, PERAZZE, CERNADOI, BERNART, COSTA MARIN, TRONCH E ZANUOL.
FEDAIA…CI RISIAMO
ROCCA PIETORE Ieri mattina era regolarmente aperto, nel pomeriggio, nonostante la bassa temperatura (-8), passo chiuso per pericolo valanghe, ovviamente lato Trento
PROVINCIALE 35 DI LASTE fino al 15 dicembre – festivi e sabato esclusi – interruzione totale dalle 8 alle 9.30 – dalle 9.40 alle 12.30 – dalle 13.30 alle 15.30, dalle 15.40 alle 17 nelle altre fasce orarie senso unico alternato
GOSALDO PROVINCIALE 3 VALLE IMPERINA: interruzione totale alla viabilità per lavori di messa in sicurezza: dalle 8 alle 12.45; dalle 13.45 alle 16 e dalle 16.30 alle 17.30 nei periodi non interessati dalla chiusura senso unico alternato con semaforo anche nei giorni festivi e prefestivi.
347 DURAN, chiusa in località Dont fino al 4 dicembre dalle 8 alle 12 e dalle 13.30 alle 17.30
COLLE SANTA LUCIA 638 PASSO GIAU fino al 15 dicembre, tutti i giorni sono previste interruzioni fino a 15 minuti tra le 8 del mattino e le 17 del pomeriggio, negli altri orari senso unico alternato regolato da impianto semaforico.
SP 3 VALLE IMPERINA dal 9 al 23 dicembre compresi sabato e domenica senso unico alternato regolato da impianto semaforico in località Zenich di Rivamonte per consolidamento della strada
SS51 DI ALEMAGNA posa del passaggio pedonale ferroviario a Longarone. Dalle 20 di giovedi 2 dicembre alle 6 del mattino successivo senso unico alternato. Probabili sensi unici temporanei a Castellavazzo (fino al 17 dicembre) per la demolizione controllata della parete rocciosa.
PERICOLO GIALLO, OGGI ALLE 12.30 PUNTO STAMPA DI LUCA ZAIA
FALCADE: preoccupazione anche da parte del sindaco Michele Costa dopo i numeri riferiti ieri dal dipartimento di Prevenzione: 5 positivi, 12 persone in sorveglianza attiva. In altri Comuni i nuovi casi: Belluno 69, Feltre 60, Borgo Valbelluna 21,Cesiomaggiore 16, Santa Giustina 15, Sedico 14, Alpago e Seren Del Grappa 11, Taibon 7, Rivamonte e Sospirolo 6, Rocca Pietore 3, Comelico 2, Cortina 1, Agordo 1
VENEZIA La Regione del Veneto a rischio di colorazione gialla ed entro un paio di settimane. Lo dicono i numeri e le proiezioni dei contagi. “Se la gente continuerà a togliersi la mascherina e a non rispettare il distanziamento, ci vuole poco per passare all’arancione e poi al rosso”, è la minaccia di Luca Zaia che oggi alle 12.30 torna a Marghera con il punto stampa, l’ipotesi che si vada oltre il giallo è remota, ma la sanità è in sofferenza
CONDANNA: NOVE ANNI AL PEDOFILO RESIDENTE NEL FELTRINO
FELTRE Intanto non è la prima, ma una nuova condanna per Bruno Minute, 29 anni originario della Bulgaria ma residente nel Feltrino. Secondo l’accusa si fingeva una ragazza per adescare le sue giovani vittime. Il giudice di Venezia l’ha condannato a 2 anni e 4 mesi di reclusione, riconoscendo la continuazione con la pena già confermata in Cassazione a 6 anni, 6 mesi e 20 giorni. Il totale somma quasi 9 anni di carcere ma va tenuto degli sconti di pena per buona condotta, l’anno di carcere trascorso tra casa e comunità e l’affidamento in prova ai servizi sociali, come dire che non rimarrà molti anni tre le mura del carcere.
FURTO DI RAME LUNGO I BINARI, CANCELLATI 10 TRENI
FELTRE Sabato pomeriggio furto di rame avvenuto sulla linea ferroviaria Padova Vigodarzere, ha causato l’interruzione sino a tarda sera delle linee per l’Alta Padovana Trevigiano e Bellunese. La caccia ai malviventi, probabilmente persone senza fissa dimora, è andata avanti sino a tarda sera, m fino alle 22, gli autori del furto non erano stati ancora individuati.
VOTO UNANIME: IL COMUNE ACQUISTA GLI IMPIANTI IN NEVEGAL PER 145 MILA EURO
BELLUNO Operazione risparmio “Un passaggio importantissimo che da seguito alla delibera dell’ottobre 2020” Ora il Comune prepara il bando per la gestione
di Moreno Gioli
AUTOVELOX DI BRENTA, IL COMUNE PERDE UN ALTRO RICORSO, SEI CAUSE PERSE CON RELATIVI COSTI LEGALI A CARICO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
LIVINALLONGO L’automobilista vince di nuovo, il Comune ne esce di nuovo sconfitto per l’ennesima volta e bastonato, pagherà le spese legali. Lo ha deciso il giudice di Beluno a cui aveva fatto ricorso per un automobilista sanzionato all’autovelox di Brenta (tra Pieve di Livinallongo ed Arabba) per un’irregolarità nella compilazione del verbale. E così, nel corso dell’ultima seduta, il consiglio comunale di è visto costretto a riconoscere l’ennesimo debito fuori bilancio, circa 500 euro, ovvero il costo delle spese legali ed ovviamente non previste a bilancio, che vanno però ad aggiungersi a quelle già sostenute per gli altri ricorsi persi dalla primavera scorsa. In totale una mezza dozzina di verbali contestati per un errore formale nella stesura da parte della Sd Service di Rovigo alla quale il Comune aveva affidato l’incarico.
ARCHIVIO RADIO PIU, LA SERIE DI RICORSI PERSI DAL COMUNE
LA DENUNCIA DEL SINDACO DI VIGO DI CADORE…E LA LEZIONE DI EDUCAZIONE CIVICA
VIGO DI CADORE Sconcerto per le scritte offensive, le per le bestemmie, per i simboli fallici su porte e pavimento esterno della Materna. A fare la scoperta, alla riapertura del lunedì, sono state le maestre. Dell’accaduto sono stati informati anche i Carabinieri. Anche il Comune si è messo subito all’opera per individuare gli autori del gesto. A metà giornata la svolta, annunciata dalla stessa sindaca. “Sono stata contatta dalle mamme dei ragazzi che hanno fatto questo, si sono scusate a nome dei figli. Nei prossimi giorni riceverò in Comune i piccoli responsabili per far capire loro la gravità del gesto e l’importanza di avere cura dei beni di tutti. Penso che il senso di comunità e appartenenza sia anche questo. Sono davvero contenta di come si sia conclusa questa spiacevole vicenda”.
ASCA, PAOLO SELVA MORETTI: “IL NOSTRO UN INTERVENTO STIMOLANTE PER UN ARGOMENTO CHE MERITA ATTENZIONE”
“Ribadiamo l’invito alla nomina di un CDA, come previsto dallo statuto di ASCA, per evidenti ragioni di opportunità, di trasparenza e di maggior controllo”.
DI GIANNI SANTOMASO
AGORDO Mettere in evidenza dando voce alle preoccupazioni segnalate in merito ad Asca era un atto doveroso, ne è convinto Paolo Selva Moretti che lo ribadisce a nome della lista civica Agordo Cambia “Un amministratore – dice Selva Moretti – ha il dovere di farsi carico delle problematiche di interesse pubblico, a maggior ragione se riguardano le fasce più deboli, come in questo caso gli anziani. Non dimentichiamo che, nonostante le evidenti difficoltà che tutte le strutture stanno incontrando in questo momento, gli anziani sono qui oggi ed hanno diritto alla qualità del servizio”. Agordo Cambia considera positivo che l’intervento sugli organi di informazione dello scorso fine settimana abbia stimolato il dibattito “Apprendiamo che chi di dovere si è già attivato per la risoluzione di problemi evidenziati. Auspichiamo quindi che un concreto risultato si possa raggiungere nel più breve tempo possibile, sia per quanto riguarda il miglioramento della qualità di vita dell’anziano e dei suoi familiari, sia per quanto riguarda la fidelizzazione del personale nell’ottica di una riduzione dell’evidente ed eccessivo turnover”. La promessa: continuare a tenere l’alta l’attenzione con la massima disponibilità ad accogliere le istanze dei cittadini “Ci gratifica di essere stati contattati da diversi cittadini che ci hanno manifestato la loro riconoscenza per aver dato voce alle loro preoccupazioni”.
DAL GIORNALE RADIO PIU’ DI IERI
ASCA E UNIONE MONTANA AGORDINA RISPONDONO A SELVA MORETTI
di Gianni Santomaso
IERI ALLA RADIO…. DALLE PRIME OSSERVAZIONI DI AGORDO CAMBIA ALLE RISPOSTE DI COSTA E SANTIN
FINITO IL PONTE BAILEY A FUSINE
ZOLDO Si può inaugurare! E’ il nuovo ponte bailey che permetterà di raggiungere in sicurezza la frazione di Soramaè. Gli operai hanno completato la realizzazione delle strade di accesso all’infrastruttura provvisoria, che è stata data al Comune in comodato dalla Provincia, ed è pronto anche il ponte. Le auto potranno utilizzarlo a partire da oggi.
https://www.facebook.com/depellegrin/videos/1137840016959795
INFRASTRUTTURE: ALTRI 11 MLN PER SCORRIMENTO GRADUATORIE BANDI 2020 E 2021
VENEZIA Con un provvedimento approvato ieri dalla Giunta regionale, su proposta della Vicepresidente e Assessore a Infrastrutture e Trasporti Elisa De Berti, sono stati destinati ulteriori 11 milioni di euro per interventi volti ad incrementare la sicurezza stradale, sia nei centri abitati che in ambito extraurbano. Questi contributi, in applicazione della legge regionale n. 39 del 1991, sono stati destinati a interventi infrastrutturali volti a migliorare le condizioni di sicurezza sia con riferimento in generale alla circolazione stradale e ciclopedonale, sia con lo scopo di migliorare e ammodernare le infrastrutture funzionali a raggiungere siti a valenza paesaggistico-naturalistica, di interesse storico-artistico, religioso e di valenza turistica. “Con questa dotazione integrativa – spiega la Vicepresidente De Berti – consentiamo lo scorrimento delle graduatorie ancora in corso di validità del 2020 e del 2021, finanziando altri 120 Comuni sul territorio regionale. Questi 11 milioni di € si aggiungono agli oltre 18 già stanziati dalla Regione nell’anno in corso, con i quali abbiamo dato la possibilità alle amministrazioni comunali di realizzare 120 opere infrastrutturali, contribuendo in maniera concreta alla riduzione degli incidenti. In totale, parliamo di oltre 200 Comuni beneficiari”.
GLI INTERVENTI FINANZIATI IN PROVINCIA DI BELLUNO
UNA PICCOLA FINANZIARIA PER LE ATTIVITA’ DIDATTICHE E PROMOZIONE DEL TERRITORIO
di DAMIANO TORMEN
AGGIORNAMENTO COVID ULSS 1 DOLOMITI: 9 PERSONE RICOVERATE. AUMENTANO I CASI IN PROVINCIA
BELLUNO Aggiornamento settimanale della Ulss 1 Dolomiti sulla situazione epidemiologica in provincia di Belluno. I casi rilevati nell’ultima settimana sono 386 (+76 rispetto alla scorsa settimana), con un conseguente tasso di incidenza settimanale di 193,4 casi su 100 mila abitanti, superiore all’incidenza nazionale (138,6 su 100 mila abitanti). Nella settimana trascorsa i nuovi casi si collocano prevalentemente nelle fasce d’età centrali, socialmente mobili e con tassi di copertura vaccinale ancora non eccellenti. Come la settimana precedente appare evidente una riduzione di casistica nelle prime fasce d’età, fortemente interessate dallo sviluppo epidemico tra fine ottobre e inizio novembre. Si conferma anche il trend delle settimane precedenti in merito alle percentuali di contagi tra vaccinati e non vaccinati. Questa settimana: Il rapporto tra nuovi positivi vaccinati sulla popolazione vaccinata è di 0,09%; Il rapporto tra nuovi positivi non vaccinati su popolazione non vaccinata è di 0,45%. L’Ulss Dolomiti rimane fortemente impegnata nell’esecuzione dei tamponi molecolari (a finalità diagnostica) oltre alla nuova operatività relativa ai tamponi antigenici (rapidi), per buona parte finalizzati al rilascio del Green Pass nei soggetti non vaccinati. Particolarmente significativo a questo proposito risulta il grande lavoro svolto dalle farmacie del territorio. Ad oggi sono state trattate con anticorpi monoclonali dall’Unità Operativa di Malattie Infettive di Belluno 133 persone. Nella settimana qui analizzata sono stati somministrati 6 trattamenti con monoclonali. Sono attualmente ricoverati: area non critica – ospedale San Martino:7 pazienti (di anni: 51,65,84,87,87,89,93): Terapia Intensiva – ospedale San Martino: 2 pazienti (63 e 74 anni). Il paziente ancora ricoverato in terapia intensiva a Feltre si è negativizzato e non rientra in questo conteggio pur essendo ancora ricoverato in terapia intensiva. Tra i pazienti attualmente ricoverati, 6 risultano vaccinati ad aprile. Il dato rimarca ulteriormente la necessità di eseguire rapidamente la terza dose di vaccino. Gli altri tre non sono vaccinati. Da oggi è stato attivato l’ospedale di comunità Covid a gestione distrettuale nel padiglione Gaggia dell’ospedale di Feltre.
IL CONSIGLIO COMUNALE DI VOLTAGO
audio
VOLTAGO Dal Municipio di Voltago il consiglio comunale
LA DIRETTA RADIO PIU’
https://www.facebook.com/mirko.mezzacasa/videos/942064476725400
SETTE PAZIENTI GRAVI IN PIU’, TERAPIE INTENSIVE PROSSIME ALLA SOGLIA DEI CENTO RICOVERI
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
DIVIETO DI INGRESSO IN ITALIA DI CITTADINI PROVENIENTI DA ALCUNI PAESI DELL’AFRICA
BELLUNO Con ordinanza del 26 novembre 2021, il Ministero della Salute ha vietato l’ingresso e il transito nel territorio nazionale alle persone che nei quattordici giorni antecedenti hanno soggiornato o transitato in Sudafrica, Lesotho, Botswana, Zimbabwe, Malawi, Mozambico, Namibia, Eswatini, a eccezione dei cittadini italiani che abbiano la residenza anagrafica in Italia da data anteriore alla ordinanza, unitamente ai figli minori, al coniuge o alla parte di unione civile, a condizione che non manifestino sintomi da Covid-19. Le persone che possono rientrare da tali zone devono obbligatoriamente: segnalarsi al Dipartimento di Prevenzione (mail [email protected]), effettuare il prima possibile un tampone molecolare, quarantena per 10 giorni e tampone di uscita. Si ricorda l’importanza di effettuare tamponi molecolari in caso di sintomi ancor più se si manifestano dopo un viaggio Per eventuali informazioni contattare l’unità di crisi allo 0437/514343
GREEN PASS RAFFORZATO IN VIGORE DAL 6 DICEMBRE: PRENOTAZIONI APERTE
BELLUNO Dal 6 dicembre e fino al 15 gennaio anche in zona bianca per accedere a spettacoli, eventi sportivi, ristorazione al chiuso, feste e discoteche, cerimonie pubbliche si dovrà avere il green pass “rafforzato”, cioè un green pass di vaccinazione o di guarigione. Chi possiede già un green pass per vaccinazione o guarigione non deve scaricare una nuova Certificazione. Sarà l’App VerificaC19 a riconoscerne la validità. Si ricorda che la Certificazione verde COVID-19 per vaccinazione (prima dose) viene generata automaticamente dalla Piattaforma nazionale DGC dopo 12 giorni dalla somministrazione ed è valida dal 15° giorno dal vaccino fino alla data della seconda dose. Ogni Certificazione verde COVID-19 per le dosi successive alla prima, verrà rilasciata entro 48 ore dalla somministrazione e, a partire dal 15 dicembre 2021, sarà valida per 9 mesi. Si invitano i cittadini a verificare la validità del proprio Green Pass ed, eventualmente, a prenotare la prima dose o la dose di rinforzo di vaccino anti covid nel sito www.aulss1.veneto.it Al momento sono disponibili ampi spazi di prenotazione prima del 15 dicembre al centro vaccinale di Sedico, ai drive in di Agordo, Tai di Cadore.
BILANCIO. APERTA DISCUSSIONE IN CONSIGLIO REGIONALE
VENEZIA “Il bilancio che verrà discusso nei prossimi giorni è un documento costruito con coscienza del fatto che siamo ancora nel pieno della pandemia, con 30mila casi in isolamento, mesi difficili da affrontare e scenari in mutazione. Ovviamente la vita continua, anche quella amministrativa, e lo stesso documento di programmazione, con le sue voci e gli stanziamenti, vuole essere la testimonianza di uno sforzo non indifferente, che dimostra, con scelte precise, di mantenere la parola data fin dal primo giorno di governo. Parliamo di tutti temi squisitamente veneti, che sosteniamo con risorse fuori sacco e rappresentano uno sforzo non indifferente. Ricordo che solo il Covid vale circa 1 miliardo e 300 mila euro di spese straordinarie: un impegno finanziario, logistico e gestionale eccezionale. Rispetto all’ultima ondata abbiamo una campagna vaccinale ben avviata che si somma all’antinfluenzale e ai centomila test al giorno di ricerca diagnostica. Sicuramente faremo delle scelte, anche dure, per garantire la presenza dei 1600 sanitari impegnati in queste tre priorità che ci confermano come una delle regioni che sta affrontando meglio la pandemia”. Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha aperto i lavori del Consiglio regionale impegnato, a partire da oggi, nella discussione del Documento di Economia e Finanza Regionale, il documento programmatorio triennale alla base della manovra di bilancio che presenta lo scenario complessivo ed organico dei documenti di programmazione (programma di governo, Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, programmazione comunitaria 2021-2027). “Il bilancio di previsione della Regione del Veneto vale 17 miliardi e 178 milioni di euro e intende confermare la strategia che fino ad oggi ci ha consentito di non pesare sui cittadini e sulle imprese venete – ha sottolineato il Governatore -. Alla massima efficacia amministrativa, che ci ha contraddistinto in questi anni, affianchiamo un bilancio tax free, che lascia nelle tasche dei veneti circa 1miliardo e146 milioni di euro”.
CAMANI (PD): IN UN ANNO E MEZZO E’ CAMBIATO TUTTO TRANNE IL PROGRAMMA DI ZAIA”
VENEZIA “La pandemia ha cambiato tutto, solo il programma di Zaia è rimasto lo stesso di un anno fa. La fase che stiamo attraversando è cruciale. La pandemia, malgrado la campagna vaccinale, è ancora una priorità, ma la necessità di programmare il rilancio è tutta davanti a noi. Abbiamo la responsabilità di mantenere alta la guardia contro il Covid e, al contempo, di investire in maniera proficua le risorse straordinarie che arrivano dall’Europa e dal Governo. Ma per farlo in maniera seria non possiamo, come fa questo Defr, riproporre lo stesso impianto pre-Covid. Tutto è cambiato. Dobbiamo saper cogliere anche in Veneto le opportunità di questo cambiamento. Sostenibilità, ecologia, coesione sociale, avrebbero dovuto essere gli assi portanti, i pilastri della nostra progettazione per correggere storture e disuguaglianze”. È quanto affermato a proposito del Defr, la cui discussione è iniziata oggi a Palazzo Ferro Fini, da Vanessa Camani, vice capogruppo del Partito Democratico e relatrice di minoranza. “Non comprendere il cambiamento in atto è un problema serio – ha sottolineato – Le risorse del Pnrr si trasformeranno da semplice occasione in concreta svolta solo se saremo in grado di impiegarle per orientare un nuovo modello di sviluppo, per definire un nuovo progetto di società, per combattere le diseguaglianze”.
VOTO CONTRARIO AL DEFT DEL PD
VENEZIA “Non potevamo votare a favore del Defr, crediamo che in questo documento manchino un disegno e una visione. È un Veneto che rinuncia ad essere ambizioso, non sceglie quali siano le priorità, ma si limita a gestire l’esistente”. A dirlo, motivando il no del Partito Democratico, è il capogruppo Giacomo Possamai. “In un tempo straordinario come quello che stiamo vivendo, sia per la pandemia sia per le risorse che abbiamo di fronte, non basta replicare i ragionamenti di bilancio fatti negli anni scorsi. Per questo rilanciamo un Patto per il Veneto 2030, come già fatto a febbraio, mettendo insieme insieme categorie economiche, sindacati, università, istituti di ricerca, Camera di Commercio per capire da dove partiamo e dove vogliamo arrivare. Dal Pnrr arriveranno risorse importanti, ma se noi non ci prepariamo, e la precondizione è avere non solo progetti ma progetti che possono stare lì dentro, diventerà difficile portarle a casa”.
IL CONGRESSO DEI METALMECCANICI DELLA FIM CISL. LOVISOTTO CONFERMATO SEGRETARIO GENERALE
BELLUNO “Con l’evoluzione tecnologica ci dobbiamo convivere, sfidare, competere, evolvere, in un percorso che miri alla sostenibilità perché siamo nel mezzo di una transizione di modelli economici che non possono più fare a meno di considerare ogni azione come una promessa di miglioramento e tutela dell’ambiente”. È uno dei passaggi della relazione con cui Alessio Lovisotto, segretario generale della Fim Belluno Treviso, ha aperto questa mattina il terzo Congresso territoriale dei metalmeccanici della Cisl Belluno Treviso, 4.600 iscritti in rappresentanza di quasi 35mila lavoratori del settore attivi in 1.100 aziende in provincia di Treviso e 4.500 per 117 imprese in provincia di Belluno. Lovisotto, 44 anni, trevigiano del Coneglianese, segretario generale dal 2019, è stato confermato oggi pomeriggio al termine del Congresso al timone della Fim territoriale. Confermato, con la nuova qualifica di segretario aggiunto, Massimo Civiero, trevigiano classe 1971, in Fim dal 2003, e nuovo ingresso per Matteo Caregnato, 35enne di Vittorio Veneto, in Fim dal 2016, responsabile del territorio Bellunese nord-orientale.
ALESSIO LOVISOTTO, SEGRETARIO GENERALE FIM CISL BELLUNO TREVISO
L’AUMENTO DELLE BOLLETTE METTE A RISCHIO GLI IMPIANTI SPORTIVI
Bond “Sto lavorando ad alcuni emendamenti, che presenterò in maniera trasversale, con colleghi di diversi partiti”.
ROMA “Le attività sportive di base sono a rischio. I giovani atleti potrebbero non avere più un posto dove allenarsi e anche le società che fanno attività sociale potrebbero ritrovarsi bloccate. A meno che il governo non intervenga per aiutare i Comuni a tenere aperti gli impianti”. Così in una nota il deputato Dario Bond, che raccoglie la preoccupazione di diversi amministratori locali. Tenere aperti palaghiaccio, piscine e palasport costa di più, con l’aumento dei costi energetici con aumenti anche fino a 100mila euro l’anno. Cifre insostenibili per le casse dei Comuni, che sono costretti o a chiudere o ad aumentare le tariffe, rendendo di fatto impossibile l’attività sportiva di base dei giovani atleti. “È necessario che il governo e il Coni si attivino per scongiurare la chiusura. Non possiamo permettere di perdere lo sport, non solo per i futuri atleti, ma anche per bambini e ragazzi per i quali l’attività sportiva rappresenta un importante mattone della crescita e della formazione. Soprattutto, non possiamo permettercelo, a pochi anni dalle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina”
IL LUPO NEL MIRINO DI DE CARLO
“È impensabile poter mantenere in ordine e in sicurezza i territori montani e fare agricoltura in un posto già difficile di suo se lo Stato non aiuta con le norme a sua disposizione e, anzi, si dimostra quasi ostile”.
ROMA “Presenterò una mozione perché alle risoluzioni approvate dal Parlamento facciano seguito delle azioni da parte del Ministro Patuanelli, totalmente assente sulla questione lupo. Se si resta a guardare, il rischio è di veder cancellata l’agricoltura di montagna”. E’ un annuncio, è l’annuncio del senatore e responsabile nazionale del Dipartimento Agricoltura di Fratelli d’Italia, Luca De Carlo, all’indomani dell’ennesima predazione da parte del lupo nell’area del Feltrino. Secondo De Carlo c’è un Piano Lupo pronto per la discussione in Conferenza Stato-Regioni “Non si decide nulla per non urtare chi pensa che non serva una gestione della fauna selvatica e che questo compito tocchi a Madre Natura. Nel frattempo, per colpa di questa deriva ideologica – dice De Carlo – migliaia di allevatori in tutta Italia sono in estrema difficoltà, nonostante gli investimenti in cani e recinti, mentre il mondo dell’agricoltura vede cinghiali e altra fauna selvatica devastare le proprie colture”.
INVENTANDOSI ALPINISTI, IN MONTAGNA ALLO SBARAGLIO
L’OPINIONE La montagna è di tutti, ma non è per tutti
di Claudio Pra
“Ce l’avete con i turisti, volete la montagna solo per voi”. No, fa solo rabbia vedere gente che ha poco o nulla a che fare con la montagna inventarsi alpinisti. Gente spesso impreparata, poco umile, che non si cura per nulla di informarsi su cosa l’aspetta, così che anche il percorrere un banale sentiero che raggiunge un facile rifugio diventa un’incognita tanto da dover ricorre al Soccorso Alpino. Che tipo di calzature aveva la turista in difficoltà in una giornata non certo polare soccorsa perché i piedi s’erano infreddoliti?. Meno social e più libri, più allenamento, più consapevolezza dell’ambiente che si va a frequentare. Insomma più cultura della montagna, luogo che certamente può mettere in difficoltà e per questo da conoscere bene, non certo tramite social e foto spettacolari che invogliano ad andare allo sbaraglio. La montagna è di tutti, ma non è per tutti e tante colpevoli campagne pubblicitarie di questo non tengono conto. Anni fa arrivava gente perlopiù appassionata e preparata, che sapeva scegliere un itinerario in base alle proprie capacità. Oggi le Dolomiti sono diventate una moda e la recente pandemia ha aumentato la frequentazione. Ma anziché andare per gradi si vogliono bruciare le tappe e così chi arriva parte lancia in resta, spesso allo sbaraglio. Nessuna consapevolezza su difficoltà tecniche del percorso, vestiario inadeguato, allenamento carente, il sopravvalutarsi, questo e altro portano ai risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Anche in questo caso solo la cultura ci salverà.
FRANCO DEL TEDESCO E MARIA PALLA, UNA VITA AL MULINO TRA CERNADOI E ARABBA
di Gianni Santomaso
NUOVE IDEE, PARCO A TEMA NELL’AGORDINO
VOLTAGO Emiliano Mognato (foto) ha deciso di prendere casa a Voltago, sotto all’Agner da Trebaseleghe è arrivato con la voglia di vivere il territorio ma anche portare un’idea progettuale innovativa. “Che nasce – ci dice – dai nostri ricordi quando da bambini eravamo affascinati da cartoni animati e giocattoli”. Da qui prende le mosse del Parco di Figure e Robot che Emiliano vorrebbe diventasse prerogativa di tutti i Comuni agordini, tutti 16. L’IDEA Ricreare , in un contesto turistico delle Dolomiti , un Parco a Tema dove ci sia un connubbio di ricordi grazie ai cartoni animati dalle figure come ad esempio Heidi , la più famosa tra i cartoni tra le montagne , ai robot. “La montagna – dice Emiliano Mognato – con i suoi paesaggi potrà rappresentare un importante teatro naturale”. Se l’obiettivo principale è quello di puntare ad un nuovo turismo, quello secondario ma per nulla meno importante creare occupazione per giovani che creano figure in 3D con la costruzione di stampanti in 3D e figure.
GIANLUCA CORSETTI RIMANE ALLA GUIDA DEL COMITATO D’INTESA
BELLUNO Gianluca Corsetti riconfermato presidente del Comitato d’Intesa tra le associazioni volontaristiche della provincia di Belluno; al suo fianco Renzo Andrich, nuovo ingresso nel direttivo, che assume la funzione di vicepresidente vicario. Vanno a comporre, inoltre, il consiglio Sergio Battistella, Benvenuta Celotta, Elisa Corrà, Sisto Da Roit, Pier Anna Dal Mas, Gianpiero Fontana, Alessandra Mazzetto, Concetta Spadaro e Angelo Valente. Per l’organo di controllo ci sono Barbara Dal Molin, Elisa Tomasella, Danilo Zanon; membri supplenti Oscar Maeran ed Ennio Colferai. Il nuovo consiglio direttivo è stato eletto lo scorso 23 ottobre mentre da pochi giorni sono state distribuite le cariche. Sono presenti consiglieri provenienti della maggior parte dei territori della provincia, segno di una dimensione sempre più rappresentativa del territorio.
AIUTIAMOCIBELLUNO: I RISULTATI
BELLUNO Il Comitato d’Intesa, unitamente al comitato Fondo Welfare, ha portato avanti con successo la campagna di raccolta fondi denominata aiutiamocibelluno; è stata un’importante occasione per favorire la destinazione delle risorse regionali (finanziamento agli ambiti sociali, integrato dalla Regione Veneto nel dicembre 2020) al fine di raggiungere un numero considerevole di famiglie in difficoltà. Ad oggi, su un totale di 112 domande presentate, ne sono state accolte ben 102 per un numero totale di 79 nuclei famiglari raggiunti e 49.311,20 euro destinati a soggetti bisognosi tra le aree del Bellunese, dell’Agordino e del Cadore.
APERTO UN BANDO PUBBLICO PER 16 ATLETI DA INSERIRE NELLA POLIZIA DI STATO
BELLUNO Nella Gazzetta Ufficiale del 19 novembre è stato pubblicato un bando di concorso per l’assunzione di 16 atleti da assegnare ai gruppi sportivi della Polizia Di Stato Fiamme Oro che saranno inquadrati nel ruolo di agenti ed assistenti della Polizia di Stato. La domando di partecipazione deve essere compilata e trasmessa entro 30 giorni dalla data della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale utilizzando la procedura informatica presente sul sito della polizia di stato https://concorsionline.poliziadistato.it
CIMA TOFANA 3205 M A CORTINA D’AMPEZZO: -19,7°C
REDAZIONE Ieri mattina le centraline di meteotriveneto hanno registrato i -19,7°C nella nuova stazione a 3205 m a Cortina D’Ampezzo in cima alla Tofana di Mezzo. E’ la seconda stazione meteo più alta del Veneto, dopo la Marmolada ai 3343 m. Temperature gelide anche nelle altre centraline oltre i 2000 m di quota, Passo Pordoi -12,3°C ai 2950 m del Sass Pordoi – 17,2. Il raffronto con i -20,8°C del 13 febbraio 2021 e a novembre il 20 novembre dello scorso anno -14,7°C. Altri dati su www.dolomitesmeteo.it
A COL DEI BALDI 93CM DI NEVE AL SUOLO, 30 DI FRESCA A RA VALLES
IL BOLLETTINO
2021_11_29_Dolomiti Neve al suolo
VARIAZIONI AL BILANCIO E INTERROGAZIONI
SELVA DI CADORE Nel consiglio comunale di oggi alle 18 i consiglieri discuteranno la variazione al bilancio e designeranno i rappresentanti del Comune presso enti ed istituzioni. Il consigliere Peretti ha invece inviato tre interrogazioni: società Val Fiorentina, documento unico di programmazione e linee guida per l’utilizzo della pagina facebook. All’ordine del giorno anche l’approvazione dell’accordo di collaborazione tra il Comune e l’Istituto Ladin Cesa de Jan per l’attuazione del progetto I Ladini: la minoranza linguistica storica delle Dolomiti.
DI GIANNI SANTOMASO
A CENCENIGHE IL CONSIGLIO COMUNALE
CENCENIGHE È in programma per oggi alle 20:30 presso la sede del Municipio il consiglio comunale di Cencenighe. Il sindaco Mauro Soppelsa ha convocato i consiglieri per trattare 6 punti all’ordine del giorno tra cui una variazione al bilancio, l’approvazione della convenzione per la predisposizione di bandi per l’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale e l’acquisto di immobili situati in via Roma.
UNIONE MONTANA, MARTEDI CONSIGLIO IN PRESENZA
AGORDO Stasera alle 20.30 consiglio dell’Unione Montana con l’ingresso dei nuovi rappresentanti dei Comuni di Selva di Cadore e Voltago; convenzione per la gestione dei server; variazione al bilancio e approvazione elenco strada di tipo silvo-pastorale.
NUOVO CORSO PER L’AFFIDO FAMILIARE
BELLUNO I Centri per l’Affido e la Solidarietà Familiare dell’ULSS Dolomiti – èquipe di Belluno e Feltre – organizzano un corso informativo e formativo on-line sul tema dell’affido familiare, con l’auspicio che questa modalità possa coinvolgere più facilmente un sempre maggior numero di persone da ogni parte della provincia. Il corso si svolgerà in modalità online il oggi e il 6 dicembre dalle 17.45 alle 19.30.
MERCATINO DI NATALE A FALCADE
FALCADE L’associazione albergatori, ristoratori e rifugi della Valle del Biois mette e disposizione le casette per i mercatini natalizi sulla piazza di Falcade per il periodo natalizio. Gli interessati ad esporre possono rivolgersi all’ufficio Promo Falcade, telefono 334 7230117 oppure 329 7603762
I PRESEPI CON LA PROLOCO DI CANALE D’AGORDO
SANTA BARBARA CON I PERITI MINERARI DI AGORDO
AGORDO È in programma per sabato in sala Don Tamis il consueto appuntamento con Santa Barbara dei Periti Minerari. Ritrovo in chiesa alle 9:45 e sanata messa alle 10. In sala Don Tamis, a partire dalle 11 la consegna delle borse di studio agli studenti meritevoli. La cittadinanza è invitata a partecipare
DOMENICA A SAN GREGORIO LA FESTA DI SANTA BARBARA
SAN GREGORIO NELLE ALPI Il Gruppo Alpini di San Gregorio con la Protezione Civile organizzano per domenica la Festa di Santa Barbara. Alle 9:30 il raduno e alle 9:40 il corteo. Alle 10 la santa messa, seguirà la processione per le vie del paese con rinfresco persso la sede degli Alpini alle 11:30.
CONCERTO A PRADENICH
CESIOMAGGIORE Domenica presso gli impianti sportivi concerto del Gruppo Solo Voci diretto da Donato Cengia e del Quintetto Vocale di Cesiomaggiore diretto da Damiano Del Monego. Accesso libero fino ad esaurimento posti nel rispetto delle norme anti covid, green pass obbligatorio
PRECURSORI DEL FONDO CON I PANTALONI ALLA ZUAVA
LA VALLE Ai piedi del Monte “Zelo” gli sci stretti sono scivolati sulla neve per oltre 40 anni. Tracciata nell’immediato secondo dopoguerra dai pionieri dello Sci Club La Valle la pista da “Val Bordina” ha accompagnato intere generazioni di fondisti agordini. 5 km di cui quasi 2 illuminati a giorno, pista sempre gratuita per tutti, queste le caratteristiche di un percorso unico che si sviluppava sotto i pendii del Monte Celo che lo proteggeva dai raggi del sole durante i freddi mesi invernali. Le piste di sci di fondo di La Valle e della Valle di San Lucano a Taibon furono per decenni punti di riferimento importanti per lo sport nella Conca Agordina. Foto: un giovanissimo Ovidio Da Roit impegnato in una delle gare organizzate a La Valle già nel 1947.
Oltre allo sci anche il ghiaccio, nel freddo polare di Conaggia in tanti hanno pattinato per anni dove in altre zone della Conca Agordina era impossibile farlo per i raggi del sole e l’innalzamento delle temperature.
IL VESCOVO, L’IMAM FRAGUE E I IL TRAPPISTA SCHUMACHER
di RENATO BONA
Nella Pasqua del 2019 – come ricorda il sito diocesano “chiesabellunofeltre”- il vescovo Renato Marangoni, l’imam di Belluno, Hasan Frague, ed altri partecipanti al “Pellegrinaggio del dialogo” ebbero modo di incontrare nel monastero trappista di Notre Dame de l’Atlas, a Midelt il venerando Fratel Jean Pierre Schumacher il quale – si sottolinea – “si era compiaciuto della presenza contemporanea del Vescovo e dell’Imam di uno stesso luogo e aveva descritto le due esperienze religiose come una scala che dai due lati porta a Dio”. Purtroppo, quello che era internazionalmente noto come l’ultimo sopravvissuto di Tibhirine, è mancato, all’età di 97 anni, il 21 novembre scorso in Marocco, dove aveva continuato a mantenere vivo lo spirito della sua comunità. Il giorno 23 ha ricevuto i “supremi onori” prima di essere sepolto, con la popolazione che gli ha reso convinto omaggio e ne ha sottolineato il suo essere uomo discreto, erudito e di grande bontà. L’Imam bellunese Hasan Frague a nome della comunità islamica ha espresso “sentite condoglianze a tutta la comunità cristiana per la perdita di questo grande uomo, che abbiano avuto l’onore di conoscere di persona” sottolineando, come scrive il Corano che “Siamo di Dio e a Lui faremo ritorno”. Dal canto suo monsignor Renato Marangoni ha aggiunto: “Nel ricordo indimenticabile di fr. Jean Pierre, siamo vicino ai musulmani che l’hanno stimato. Ci impegniamo a continuare a Belluno-Feltre quell’incontro attento che fr. Jean Pierre, nei suoi cinquant’anni di vita monastica, ha vissuto in Algeria e in Marocco!”. La libera enciclopedia Wikipedia ricorda che “L’assassinio dei monaci di Tibhrine venne commesso nel 1966 quando sette monaci trappisti furono sequestrati dal loro monastero presso Tibhrine in Algeria, nella notte tra il 26 e 27 marzo, e uccisi il 21 maggio seguente” e aggiunge: “Le vittime sono state poi beatificate con altri dodici religiosi martiri della guerra civile d’Algeria l’8 dicembre 2018,ad Orano”. Il monastero di Notre Dame dell’Atlante è dell’Ordine dei Cistercensi della Stretta osservanza, meglio conosciuti come Trappisti, e fu fondato nel 1938 appunto a Tibhrine, vicino alla città di Médéa, 90 chilometri a sud di Algeri. Un commando di una ventina di uomini armati irruppe nell’edificio sacro sequestrando sette dei nove monaci che ne formavano la comunità, tutti di nazionalità francese. Un mese dopo il sequestro fu rivendicato dal Gruppo islamico armato, che propose alla Francia uno scambio di prigionieri. Inutili le trattative, il 21 maggio i terroristi annunciarono l’uccisione dei 7 monaci le cui teste furono ritrovate il giorno 30 mentre i corpi non vennero mai recuperati. Le vittime erano: Christian de Chergé, 59 anni, monaco dal 1969, in Algeria dal 1971; Luc Dochier, 82 anni, nonaco dal 1941, in Algeria dal 1947; Christophe Lebreton, 45 anni, monaco dal 1974, in Algeria dal 1987; Michel Fleury, 52 anni, monaco dal 1981, in Algeria dal 1985; Bruno Lemarchand, 66 anni, monaco dal 1981, in Algeria dal 1990; Célestin Ringeard, 62 anni, monaco dal 1983, in Algeria dal 1987; Paul Favre-Miville, 57 anni, monaco dal 1984, in Algeria dal 1989. Due i monaci che riuscirono a scampare al sequestro: Amédée Noto e, appunto Jean-Pierre Schumacher i quali, dopo la tragica morte dei confratelli, si trasferirono in Marocco, nel monastero di Fès. I funerali delle vittime ebbero luogo nella basilica di Notre Dame d’Afrique, ad Algeri, il 2 giugno 1996 assieme a quelli del cardinale Léon-Etienne Duval; i resti furono sepolti nel cimitero del monastero il 4 giugno. Un’ultima annotazione di Wikipedia per ricordare che “L’assassinio dei monaci è avvenuto nel periodo della sanguinosa guerra civile algerina, seguita al colpo di Stato del 1992 attuato dai militari per impedire il secondo turno delle elezioni amministrative che molto probabilmente avrebbe dato la maggioranza dei seggi e il potere di modificare la Costituzione al Fronte islamico di salvezza, il Fis”. Il tragico episodio ebbe vasta eco e nel 2003 René Guitton con il libro “Si nous taison… Le martyre des moines de Tibhuirine” ha vinto il Prix Montyon, premio letterario rilasciato dall’Academie Francaise; nel 2010 dalla vicenda è stato tratto il film francese “Uomini di Dio”, diretto da Xavier Beauvois, vincitore del Grand Prix speciale della giuria al 63. Festival di Cannes: nel 2016 con Geverde la canzone “Il mio ultimo pensiero”, tratta dagli scritti di Padre Christian. Un servizio di Belkassem Yassine sul sito www.ajonoas.it/ di pochi giorni fa ricorda fra l’altro che “Quattro anni dopo il dramma, Jean-Pierre Schumacher si trasferì in Marocco dove divenne priore di una piccola comunità di monaci trappisti dell’Ordine circestense nell’Atlante marocchino. Diceva spesso che la sua sopravvivenza era “un appello di Dio a testimoniare”. Il secondo scampato alla morte tragica, padre Amedeo Noto, è mancato nel 2008. Segue, nel servizio, una dettagliata cronistoria degli eventi post eccidio: febbraio 2004, la Procura di Parigi apre un’inchiesta giudiziaria per “rapimenti, sequestri e omicidi in relazione a un atto terroristico”, l’istruzione è affidata al giudice Jean-Louis Bruguiere; maggio 2006: l’avvocato delle parti civile denuncia la lentezza dell’istruttoria; dal 2007 responsabile del caso è il giudice istruttore Marc Trévidic: l’istruttoria è tuttora in corso; a fine 2009 la Commissione consultiva per il segreto della difesa nazionale ha autorizzato la declassificazione dei documenti dalla Direzione centrale dell’intelligence interna; 11 marzo 2011: l’Association francaise des Victimes du terrorism (Aftv) si costituisce parte civile; ottobre 2014: i giudici Trévidic e Nathalie Poux sono in Algeria con un gruppo di esperti: dopo il riesame delle teste dei monaci sono effettuati prelievi ma le autorità algerine si oppongono al trasferimento in Francia e solo nel giungo 2016 hanno accettato di trasmettere ai magistrato francesi i prelievi per un’analisi scientifica. Ventidue anni dopo, la relazione delle autorità sulle spoglie dei monaci di Tibhirine, pubblicata il 29 marzo 2018 “consolida i dubbi sulle reali circostanze di morte dei religiosi che sarebbero stati uccisi un mese prima dell’annuncio ufficiale della loro morte e poi decapitati”. Sta di fatto che il fascicolo giudiziario per questo casa internazionale è ancora aperto.
NELLE FOTO (sito “chiesabellunofeltre”; Vatican Media; Wikipedia; L’Avvenire): Fratel Jean-Pierre; il monaco trappista abbracciato da Papa Francesco, che gli baciò pure la mano, in occasione del viaggio apostolico del Pontefice nel 2019; solenni funerali in Marocco per l’ultimo sopravvissuto del massacro di Tibhirine in terra d’Algeria; momenti dell’incontro di Frayel Jean-Pierre con il vescovo di Belluno-Feltre, Renato Marangoni, l’Imam Hasan Frague e partecipanti al pellegrinaggio; le immagini delle sette vittime; il monastero trappista di Notre Dame de l’Atlas, a Midelt.
IERI ALLA RADIO…
007 IN CONDOTTA, LA SCUOLA
CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO. LA PUNTATA
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IERI ALLA RADIO…
SALUTE E SOCIETA’, LA RUBRICA SETTIMANALE DI MEDICINA CON IL DOTTOR MARCO CARACCIOLO
IN QUESTO NUMERO Dizionario emozionale Una mappa di 13 parole chiave della relazione di cura in Oncologia raccontate dal punto di vista di specialisti, pazienti e caregiver, per cercare un punto d’incontro tra il linguaggio tecnico del medico e quello emotivo di chi affronta un tumore. Act4Change Dare un supporto attivo alle donne che sono state colpite dalla crisi, fino a perdere il lavoro a causa della pandemia. Questo è l’obiettivo di Act4Change
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IERI ALLA RADIO…
ARTISTI CERCASI, PER UN POSTO IN VETRINA
L’INTERVISTA, OSPITE L’ASSESSORE CHIARA FONTANIVE
di Claudio Fontanive
AGORDO Dopo il successo estivo della mostra di Ottavio Rossi e Thomas Ganz nelle vetrine dei negozi sfitti del centro storico, il Comune di Agordo propone di dare nuovamente vita alle vie Garibaldi “Contrada dei Signori”, Rova, Carrera e piazzetta Vecchia, trasformandole un’altra volta in una galleria d’arte visitabile da tutti, in ogni momento della giornata. Questa volta però non sarà una scelta prestabilita, ma saranno gli artisti agordini che si potranno proporre mettendo a disposizione le proprie opere. La sola richiesta è che i lavori trattino il tema dell’inverno. Le opere selezionate in base alla loro grandezza saranno esposte indicativamente tra dicembre 2021 e aprile 2022 e saranno corredate da una didascalia recante nome, cognome, titolo dell’opera, anno e tecnica. Per presentare la propria candidatura è possibile contattare il 3402505900 o scrivere a [email protected]. Le opere scelte potranno essere portate presso l’Ufficio Turistico di Agordo negli orari di apertura.
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
IN VIVO VERSO, SETTIMA STAGIONE CON BRUNELLA MORO, DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 7.10, 10.10 E 18.50
NOSTALGIA DI UN TEMPO di ANGELO BARILARI
AUDIO
dove tutto sembrava un sogno,
tra di noi si rideva
era così tutto reale
Tra di noi ci stringevamo
le mani così forte da sentirci
il dolore sulla pelle,
tra di noi ci guardavamo
negli occhi per capire
come era profonda la vera amicizia.
Tra di noi ci scambiavamo
la maglietta per sentire
l’amore della fratellanza,
tra di noi era così tutto
semplice ma vero
tra di noi….
LA RACCOLTA COMPLETA
LA LEZIONE DELLA NEVE, di JOHN FRANCIS DELLA PIETRA
Ancora una volta la natura ha dato il segno
Della sua imparzialità
La sua candida ed immacolata neve
È scesa su tutto e tutti
Ugualmente e solidale
Ricchi e poveri
Buoni e cattivi
Sono stati dispensati
Assieme della sua aerea presenza
I suoi leggeri fiocchi
Hanno volteggiato dolcemente
Posandosi poi al suolo in uno strato perfetto su ogni cosa
Ecco l insegnamento della natura
Quando mai imparerà il genere umano da lei
Ai posteri l ardua sentenza
CONNESSI di Luisa Manfroi oggi alle 10.30 e 1900 la settima puntata
MUSICA PIU’
MUSICA ALLA RADIO, IL PROGRAMMA DI LORIS SCUSSEL “COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA” DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 16.00 E ALLE 23
LA PUNTATA DI IERI, N. 486
FREEMIX, LA LIBERTA’ MUSICALE MIXATA DA DJ ATHOS E RACCONTATA DA DJ JACK
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
DUE MINUTI UN LIBRO, TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.40 E ALLE 17.50
LA RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO
LA RACCOLTA
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
Ospite: Daniele Scola
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA
LA STANZA DAI MURI ROSA
AUDIO
La casa dagli scuri celesti giaceva silenziosa a mezza costa, a qualche decina di metri al di sotto della strada provinciale. Era sorta nell’immediato secondo dopoguerra su di un pianoro ricavato a colpi di mazza. Sudore, fatiche e sacrifici per costruire quella casa dalle cui finestre lo sguardo poteva spaziare fino a raggiungere le due cime dello Spiz de Medodì. Era la stanza dai muri rosa, quella collocata nel lato est, a godere del privilegio del panorama migliore; da una finestra si ammirava il Pelsa, dall’altra invece, lo sguardo, dopo aver sfiorato i rami più alti della vecchia “zaresera” e aver oltrepassato “la casa dell’eco”, quella il cui muro rifletteva le mie urla di bambino, si perdeva “fora par la val”. D’autunno non era ancora tempo di dormire sul “fornel” durante i miei soggiorni montani pre-scuole elementari; dormivo nella stanza vegliata dal viso di Papa Giovanni XXIII. Andavo a letto presto, appena terminato il TG1. Paolo Frajese salutava i telespettatori ed io salivo la scala di legno e mi infilavo sotto il piumone beige con i cani stampati. E dalla finestra potevo veder spuntare la Luna sopra il Pelsa. Poi i passi della nonna sul pavimento di linoleum grigio, il sedersi sul letto e l’iniziare le “orazion”. Era un momento serio. Che metteva pure soggezione a volte ascoltando quelle parole severe pronunciate quasi sottovoce. Versi carichi di fede e rispetto; c’erano la Croce, “l’oio Santo” e soprattutto “la camera zhal”; che chissà cos’era questa “camera zhal”. Si narra che significasse “camera d’acciaio”, e francamente incuteva un pò di timore. Poi, dopo le “orazion” calava una grande quiete nella stanza dai muri rosa. Una camera da letto pressoché quadrata con il soffitto piuttosto basso, che già a quattordici anni riuscivo a toccarlo senza saltare. Un letto, la lampadina “col piat” bianco di ferro smaltato con il bordino blu. E l’impianto elettrico “co la piatina”, ovvero con i fili elettrici a vista fissati alle pareti con i chiodini. Ed infine l’interruttore a peretta che penzolava con i fili mezzi scoperti sopra la testata del letto. Il tutto ovviamente senza salvavita. Che la vita di chi utilizzava l’interruttore a peretta, forse era salvaguardata da quelle “orazion” in simil-latino pronunciate prima di dormire. Anzi, senza forse, sicuramente era merito delle “orazion”. Ed un buon contributo per avere salva l’esistenza nonostante le pericolose termocoperte acquistate su Postalmarket, lo dava pure il Papa Buono. Quel Papa Giovanni XXIII nato a Bergamo, il cui viso era stampato sul piatto appeso sopra lo specchio posto sopra il comò di fronte al letto. Mi raccontavano fosse stato davvero un bravo Papa, ed una volta ci recammo pure a Bergamo a visitare la sua casa e pure la città. Avrò avuto cinque anni, e fu una bella giornata quella trascorsa in terra lombarda. Fu giornata uggiosa ed al ritorno ci tamponarono nei pressi di Padova. La Ritmo rientrò a Belluno un pò acciaccata ed io potei vantarmi per parecchio tempo di essere stato a Bergamo. Chissà cosa pensava il Papa Buono ascoltando le “orazion” della sera pronunciate nella penombra della stanza dai muri rosa; secondo me apprezzava e sorrideva, nonostante il latino un po’ zoppicante. La nonna mi sistemava le coperte e poi usciva dalla stanza dai muri rosa. L’ascoltavo scendere le scale di legno mentre nella penombra scorgevo appena la sagoma nera del piatto con impresso il viso del Papa Buono. Poi m’infilavo al caldo sotto il soffocante piumone e nel muovermi, l’interruttore a peretta con i fili mezzi scoperti oscillava grattando sulla parete dipinta di rosa. Ma noi avevamo detto le “orazion” e a proteggermi c’era Papa Giovanni da Bergamo. Avrei potuto dormire tranquillo, senza il rischio di folgorarmi, nel silenzio di un’altra notte vissuta fra le montagne agordine. Poi il tempo fece il suo inesorabile corso e gli scuri celesti si chiusero per oltre cinque lustri; e nella stanza dai muri rosa dormì solamente il silenzio. Fino ai giorni nostri, fino ad una recente sera di stelle e Luna piena che illuminava le creste innevate del Pelsa. Ora la stanza dai muri rosa non è più la stessa di allora: le pareti sono dipinte di bianco e non ci sono più le “lastre” che lasciavano entrare il canto perenne del Rù da Ghisel; però le due finestre che guardano la valle sono ancora al loro posto. Al piano di sotto nessuno si sveglia prima dell’alba “par dì a mòdhe la vacia”: le vite cambiano, qualcuno nel frattempo è cresciuto e chi c’era prima ora riposa da tanti anni sotto la chiesa di fronte al Civetta. Ma ciò che si può ammirare aldilà dell’odierno vetrocamera è ancora uguale ad allora: gli uomini cambiano, le montagne no. È stata notte di poco sonno e tante stelle, di luna piena che illuminava la valle e ricordi di sere silenziose e lontane. Ritornavano attimi e storie mentre la Stella del Pelsa brillava a mezza costa. Poi, il pomeriggio successivo, al tramontare del sole, proprio come accadeva allora, ho imboccato la Strada Madre che mi ha ricondotto nella piccola città, dove ci sono meno stelle nel cielo e mancano le cime cariche di neve di fine autunno. “…zerche n’cora le stele stasera; ma no cate chele che vedee sora el Pelsa d’invern. Cande che anca el ziel l’era ingiazà e ‘l fret taiea le rece. Cheste che vede le stele pi strake, stele de cità. Par che le ave fin manco forza, no le fa chel ciaro che fa brilà i oci e bate ‘l cor. Chele sora el Pelsa inveze le fea ‘n ciaro che iluminea le zime piene de nef. Se le vardea la domenega sera prima de tirase ‘n dù. Mi e mè pare se meteane apena fora de cantina e par calche momento vardeane el ziel. L’era bel sta là in te chela giazera de invern a vardà par aria. Domai nef d’intorn e lasù, apena sora ‘l Mont Alt, tuta na luminaria. Vardeane imbacucai ‘ntele giache a vento, coi det dele man che deventea ros dal fret e i oci piein de marevea…”…Magiche Dolomiti!!
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SR 48 DELLE DOLOMITI fino al 17 dicembre senso unico alternato regolato da semaforo – esclusi festivi e prefestivi – in località Bosco Ruaz.
PONTE BAILEY A BELLUNO: Fino al 4 dicembre chiusura totale
SP 251 VAL DI ZOLDO E CELLINA fino al 22 dicembre interruzioni alla viabilità della durata massima di 10 minuti e senso unico alternato nei periodi non interessati dalle interruzioni nel comune di Val di Zoldo
SR 203 AGORDINA Fino al 17 dicembre, esclusi sabato domenica e festivi infrasettimanali, restringimento della careggiata con divieto di sorpasso e limitazione ai 50 km/h in comune di La Valle per lavori sul margine della carreggiata
SP 422 DELL’ALPAGO E DEL CANSIGLIO Fino al 17 dicembre senso unico alternato con semaforo in località Cornei di Alpago per posa cavidotti
SP 40 VAL SENAIGA Dal 30 novembre al 22 dicembre, sbatai domeniche e festivi inclusi, interdizione totale al traffico in località Pei di Lamon per consolidamento corpo stradale
Precipitazioni: Generalmente assenti (0%). Nel pomeriggio, non si esclude qualche annuvolamento a tratti consistente soprattutto sulle Dolomiti settentrionali, al confine con il Trentino Alto Adige, associato a qualche breve episodio di neve burrascosa in quota (10%).
Temperature: Minime in diminuzione con gelate notturne ed estese a tutte le zone montane, anche forti nei settori innevati, massime in aumento in quota, senza notevoli variazioni nelle valli. Su Prealpi a 1500 m min -7°C max 2°C, a 2000 m min -11°C max 1°C. Su Dolomiti a 2000 m min -13°C max -1°C, a 3000 m min -19°C max -5°C.
Venti: Nelle valli perlopiù deboli di direzione variabile, salvo qualche raffica di Foehn; in quota da nord, nord-ovest in rinforzo fino a forti in alta montagna, a 25-35 km/h a 2000 m e a 60-80 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: In aumento, specie le minime in quota dove si misureranno a fine giornata; clima diurno temporaneamente un po’ meno freddo rispetto ai giorni precedenti. Su Prealpi a 1500 m min -3°C max 3°C, a 2000 m min -5°C max 2°C. Su Dolomiti a 2000 m min -6°C max 2°C, a 3000 m min -9°C max -2°C.
Venti: Nelle valli perlopiù deboli di direzione variabile, in quota in genere moderati inizialmente settentrionali tendenti a divenire sud-occidentali, a 20-35 km/h a 2000 m e a 30-45 km/h a 3000 m.
CALCIO
VITTORIA DI MISURA PER L’AGORDINA CHE CONTINUA A SCALARE LA CLASSIFICA
AGORDO La stagione dell’Agordina si sta rilevando più rosea del previsto. La squadra allenata da Marco Lorenzi continua a macinare punti e domenica scorsa ha vinto la sua quinta partita in stagione. Una sfida difficile contro la Sospirolese, ancor più insidiosa a causa della nevicata che è imperversata sull’Ivano Dorigo di Agordo con l’arbitro che in due occasioni si è confrontato con i capitani delle due compagini per capire se era il caso di sospendere la contesa. L’Agordina comunque ha incamerato altri 3 punti vincendo di misura con la formazione di Sospirolo grazie alle due reti messe a segno da Paganin e Lacetera. Ora gli agordini occupano la quarta posizione in classifica del campionato di Seconda Categoria girone T. Sono 18 i punti della formazione di Agordo che domenica prossima sarà chiamata alla sfida contro la Juventina Mugnai, squadra di bassa classifica e match alla portata dei ragazzi di Lorenzi.
GIANLUCA PAGANIN, GIOCATORE DELL’AGORDINA
HOCKEY
HOCKEY: IL TORNEO UNDER 11 DI ALLEGHE
ALLEGHE Grande divertimento domenica al “De Toni” di Alleghe per tanti giovani hockeisti. In una cornice invernale, con la neve che scendeva copiosa a rendere ancora più suggestiva la giornata, l’Alleghe Hockey ha organizzato un torneo previsto dal Comitato Veneto per l’attività Under 11. Quattro le formazioni partecipanti: HC Asiago, HC Feltre, HC Sanve e Alleghe Hockey, che hanno disputato tre partite scambiandosi giocatori e portieri all’insegna di gioco e divertimento. Nessun vincitore ne vinto, solo una bella giornata di puro sport e amicizia per i giovani discatori che, impegnandosi al massimo, hanno raccolto gli applausi dei numerosi genitori al seguito.
GRAZIATA LA LA CAVIGLIA DI GIOVANNI CANDEAGO
BELLUNO Non c’è frattura alla caviglia anche se l’infortunio rimediato dallo schiacciatore Giovanni Candeago della Logistics Belluno è comunque importante e nei prossimi giorni dovrà utilizzare le stampelle. Impossibile per ora definire con certezza i tempi di recupero. Domenica nella vittoria in rimonta contro il Savigliano, Candeago è ricaduto male sulla caviglia sinistra: dopo due parziali giocati ad alto livello, la sfortuna ha presentato il conto e costretto il martello bellunese ad abbandonare il parquet.
SCI ALPINISMO
APERTE LE ISCRIZIONI PER LA TRANSCAVALLO 2022
ALPAGO Il primo passo verso la 39^ edizione della Transcavallo è stato fatto, in queste ore su sito www.transcavallo.it si sono aperte le iscrizioni in vista dello start che sarà dato sabato 19 febbraio 2022. I concorrenti potranno iscriversi sia alla gara più lunga riservata alle squadre sia alla gara individuale. Anche nel 2022 la gara che si corre tra le montagne dell’Alpago e del Friuli Venezia Giulia sarà una competizione affiliata al mitico circuito de La Grande Course, quindi prima di iscriversi gli atleti dovranno registrarsi (gratuitamente) al sito www.grandecourse.com. Il Comitato Organizzatore in questi ultimi anni ripropone l’ormai consolidata collaborazione Alpago e Piancavallo iniziata con la Coppa del Mondo 2016 per poi arrivare ai Mondiali del 2017, l’unica differenza data dall’emergenza sanitaria è nella la formula di svolgimento. I “3 giorni” di competizioni ritorneranno del 2023 mentre il prossimo febbraio il programma seguirà le linee giuda della scorsa edizione. Anche se mancano quasi due mesi e mezzo, queste prime nevicate invernali lasciano la sensazione che l’arco di partenza della Transcavallo sia dietro l’angolo. Pronti quindi alla grande galoppata sui monti a confine tra Veneto e Friuli, sabato 19 febbraio 2022, tappa unica e spettacolare come quest’anno con oltre 30km e circa 7.200m complessivi di dislivello, di cui 3.600m di sola salita, le vette da salire saranno ancora 7 da queste vette il nome “long distance team 7.0”. Oltre alla prova epica 7.0 ci sarà ancora la gara “Individual Light”, per chi vuole avvicinarsi allo spirito Transcavallo con una fatica contenuta lungo un percorso di 15 chilometri con 1600m di dislivello positivi. Il tracciato non sarà banale, in previsione c’è il doppio passaggio sul mitico Monte Guslon, prima da Sud e poi da Nord tramite il classicio e verticale “canalino delle placche” con una pendenza che supera i 50° di pendenza.