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CONSIDERAZIONE CON FONDAMENTO, di FIORENZO DE BIASIO “Il bostrico se ne frega della burocrazia e delle belle arti ..”
In effetti se pensiamo che è stato cambiato il colore dell’asfalto sulla ciclabile (30mila euro) perché stonava …
REGIONALE 203 AGORDINA APERTA, NON SONO PREVISTE INTERRUZIONI ALMENO FINO A QUANDO RIPRENDERANNO I LAVORI DI POSA DELLE RETI DI PROTEZIONE, VENETO STRADE COMUNICHERA’ CON AMPIO ANTICIPO QUALI SARANNO LE LIMITAZIONI AL TRAFFICO
ACQUA NON POTABILE A VALCOZZENA, BRUGNACH E GIOVE DI AGORDO
AGORDO Gestione Servizi Pubblici informa che ad AGORDO nelle località VALCOZZENA, BRUGNACH e GIOVE l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura. GSP ha, comunque, già adottato le necessarie misure per la disinfezione dell’acqua presente nei serbatoi e nella rete idrica con l’aggiunta di cloro. Ulteriori informazioni saranno fornite nei prossimi giorni
INTERRUZIONI ELETTRICHE PROGRAMMATE
COLLE SANTA LUCIA Lunedì dalle 10 alle 12:30 nelle vie Villagrande e Varazza
Da oggi il viadotto Pontet a Sovramonte chiude per lavori sulla sicurezza della struttura, almeno fino a fine anno. Il Primiero resta quindi semi-isolato rispetto a Feltre. Alternative passo Cereda, oppure una strada a senso unico alternato vicina al viadotto, sulla quale inevitabilmente si formeranno lunghe colonne lungo la strada vecchia.
VENETO, ANAS: MANUTENZIONE SEGNALETICA ORIZZONTALE SULLA STATALE 51 “ALEMAGNA” TRA LONGARONE E PIEVE DI CADORE
Per consentire l’esecuzione dei lavori di ripasso della segnaletica orizzontale sono previste limitazioni temporanee lungo la strada statale 51 “Alemagna” nel tratto tra Longarone e Pieve di Cadore. Da oggi sarà istituita la chiusura del tratto dal km 50,000 al km 65,000 con deviazione del traffico sul vecchio tracciato della SS51. La limitazione è programmata fino a venerdì 1 ottobre.
CAPRILE-DIGONERA A “SINGHIOZZO”
ROCCA PIETORE La messa in sicurezza del piano viabile lungo la provinciale 563 di Salesei che da Saviner di Rocca Pietore sale a Digonera e quindi Livinallongo, obbliga l’impresa vicentina Gheller non solo a prevedere il senso unico alternato h24 ma anche a chiusure fino a 20 minuti. I lavori termineranno (salvo proroghe) il prossimo 11 ottobre.
PROVINCIALE 3 VALLE IMPERINA prorogato il senso unico con semaforo sopra Ponte Alto (per Rivamonte) fino al 4 ottobre, anche sabato e domenica
SP39 MONTE AVENA COMUNE SOVRAMONTE dal 27 settembre al 15 ottobre -esclusi festivi e prefestivi – interdizione totale al traffico
PROVINCIALE 638 DI PASSO GIAU Fino al 15 ottobre, sabato e domenica esclusi, interruzioni alla transitabilità stradale della durata di 15 minuti regolate da movieri.
FINITE LE SPERANZE, ROBERTO TABACCHI E’ STATO RITROVATO PRIVO DI VITA
PIEVE DI CADORE E’ stato ritrovato, a pochi metri da casa Roberto Tabacchi, 65 anni, di Pieve di Cadore (BL), che martedì mattina verso le 10 si è fatto lasciare dal genero in piazza al rientro di Belluno, per proseguire a piedi senza dare indicazioni sull’itinerario scelto, ma è stato atteso invano a casa. Lo cercavano oltre 30 persone tra Soccorso alpino di Pieve di Cadore, Centro Cadore, San Vito di Cadore, Longarone, della Guardia di finanza di Cortina e Auronzo, dei Carabinieri di Cortina, più i Vigili del fuoco. Ieri il triste ritrovamento, nessuna responsabilità di terzi.
CADE IN UNA SCARPATA, AIUTATO A TORNARE SULLA STRADA
AURONZO Alle 17.30 circa la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino di Auronzo, a seguito della chiamata di un uomo scivolato nella scarpata laterale di una stradina, non distante da un agriturismo a Pralongo. Il sessantenne di Auronzo di Cadore (BL), a causa di alcuni problemi fisici, non era infatti più in grado di rialzarsi e risalire. Una squadra del Sagf lo ha quindi raggiunto e aiutato a tornare alla macchina, con la quale si è allontanato autonomamente.
TERREMOTO: L’ULTIMA SCOSSA DELLA LUNGA SERIE IERI SERA ALLE 21 A VALDOBBIADENE
MIANE Un’altra scossa di terremoto ieri con epicentro a Miane, alle 16.20, magnitudo 3,5 profondità 18 chilometri, nel pomeriggio alle 17.10 altra scossa di terremoto a Claut (Pordenone) 1,5 di magnitudo. Questa notte la terra ha tremato di nuovo alle 20.51 a Valdobbiadene, 1,4 magnitudo, 10 chilometri di profondità.
questi i comuni dove si stima sia stata precipita la scossa, oltre a Miane ovviamente:
Follina (Treviso) 6 km Valdobbiadene (Treviso) 6 km Segusino (Treviso) 8 km Farra di Soligo (Treviso) 8 km Cison di Valmarino (Treviso) 8 km Quero Vas (Belluno) 9 km Vidor (Treviso) 9 km Borgo Valbelluna (Belluno) 10 km Moriago della Battaglia (Treviso) 10 km Pederobba (Treviso) 11 km Sernaglia della Battaglia (Treviso) 11 km Alano di Piave (Belluno) 11 km Pieve di Soligo (Treviso) 12 km Feltre (Belluno) 13 km Cornuda (Treviso) 13 km Refrontolo (Treviso) 13 km Crocetta del Montello (Treviso) 14 km Cavaso del Tomba (Treviso) 15 km Santa Giustina (Belluno) 15 km Tarzo (Treviso) 15 km Revine Lago (Treviso) 16 km Seren del Grappa (Belluno) 16 km Pedavena (Belluno) 16 km
Monfumo (Treviso) 16 km Possagno (Treviso) 16 km Cesiomaggiore (Belluno) 16 km Maser (Treviso) 16 km San Pietro di Feletto (Treviso) 17 km San Gregorio nelle Alpi (Belluno) 17 km
Info Assessorato Protezione Civile Veneto_ass Gianpaolo Bottacin
AGORDO, IERI ALLE 16.20 (TIME-2H)
POLIZIA POSTALE AL LAVORO, SI CERCANO GLI “SQUALI” DELLA RETE
È un bellunese? È qualcuno che lavora in ambito scolastico? Le studentesse ne hanno parlato con gli insegnanti ed è scattata l’indagine della postale
BELLUNO La Polizia Postale sta lavorando su un caso delicato dopo la denuncia della preside della scuola media Nievo di Belluno: alcune studentesse potrebbero essere state addescate su instagram con richieste di dati… e foto di nudo, sono in corso accertamenti, ipotizzato il reato di adescamento di minore el revenge porn. La preside non solo ha avvertito lo Polizia, ha pure inviato una mail a tutti i genitori e docenti come riportato dal Gazzettino di Belluno
VENETO, ANAS: TERMINATO IL COLLAUDO DELL’IMPIANTO DI MONITORAGGIO LUNGO LA SS 51 PRESSO FADALTO, NEL COMUNE DI VITTORIO VENETO (TV)
VENEZIA Si sono concluse con esito positivo e nei tempi previsti le operazioni di collaudo dell’impianto di monitoraggio installato lungo la strada statale 51 “di Alemagna” a Fadalto, nel Comune di Vittorio Veneto, in provincia di Treviso. L’impianto è costituito da semafori, telecamere, sensori di movimento e pluviometri che, in caso di condizioni meteo particolarmente avverse o di versanti potenzialmente rischiosi per la circolazione, comporteranno l’interdizione temporanea al traffico della SS 51 tra i km 20,400 e 21,700. L’attivazione dell’impianto e la contestuale riapertura della Statale avverranno nel più breve tempo possibile, dopo la condivisione, sotto l’egida della Prefettura di Treviso, della procedura di funzionamento dell’impianto e della gestione degli eventuali allarmi con i diversi Enti preposti alla tutela del territorio.
IERI ALLA RADIO
TRA GLI ARTICOLI PIU’ CONSULTATI SUL SITO DI RADIOPIU.NET
ZAIA PARLA, IL TERRITORIO RISPONDE “NO AD UN COLLEGAMENTO CHE NON MIGLIORERA’ LA MOBILITA’ SUI PASSI”
Progetti che non sono proposti e voluti dai nostri imprenditori locali ma da chi scambia le valli per un parco giochi da sfruttare”.
LIVINALLONGO Che un collegamento sciistico Cortina-Arabba non migliorerà la mobilità sui passi lo ribadisce non forza il comitato “Ju le man da nosta tiera” e il clima che si respira ad Arabba fa capire che i I fodomi questo collegamento non lo vogliono e sono pronti alle barricate. Piuttosto invitano il Presidente Zaia a visitare i luoghi “Capirà – afferma il comitato – che le tesi che sta portando avanti non stanno in piedi e soprattutto non sono ciò di cui la nostra gente ha bisogno”. Il voler unire le valli dolomitiche con impianti sciistici, svuotando così i passi dolomitici dal traffico stradale, per il Comitato è una bufala “Può crederci solo chi non conosce il territorio – dice il Presidente del Comitato Denni Dorigo – Se si vuole continuare a sostenere questa ridicolaggine si abbia almeno il coraggio di venire sul territorio spiegando alla luce del sole come questa assurdità sarebbe possibile confrontandosi con le comunità locali. La gente non è stupida ed ha capito fin da subito che queste sono delle motivazioni inventate ad hoc per sostenere gli interessi di pochi. Non servono tecnici o consulenze universitarie per capire che un turista che alloggia ad Arabba non potrà mai arrivare a Cortina utilizzando solamente gli impianti di risalita senza muovere la macchina. Ciò è presto dimostrato: si tratterebbe di salire su almeno dieci impianti di risalita, di cui metà ancora da progettare e costruire, con chilometri e dislivelli da percorrere a piedi fra un impianto e l’altro e con un costo da sostenere per ogni singolo passeggero fuori da ogni logica”. Non solo barricate, ma anche suggerimenti, Il primo: “Basterebbe prendere come esempio la rete viaria del Tirolo. Tutto il resto è fumo negli occhi per convincere qualche Ministero di Roma sulla bontà di progetti calati dall’alto e privi di qualsiasi tipo di sostenibilità né ambientale, né economica.
ARCHIVIO RADIO PIU’
Camani (PD): “Due vittime in tre giorni in Veneto: le morti sul lavoro sono un’emergenza
VENEZIA “Sette vittime sul lavoro in due giorni in tutta Italia, due in Veneto da domenica. È una strage continua, un’emergenza che nella nostra regione è ancora più grave con 53 morti nei primi sette mesi dell’anno, +15% rispetto al 2020 il triplo dell’incremento su base nazionale. Non può essere questo il prezzo della ripresa”. A dirlo è la vice capogruppo del Partito Democratico Vanessa Camani commentando gli ultimi due episodi accaduti in Veneto. “Le istituzioni devono intervenire ‘pesantemente’, perché non si tratta di tragiche fatalità come ha detto oggi Zaia: sono parole offensive nei confronti delle vittime, dei loro cari e dei loro colleghi. Finora le risposte della Regione sono state insufficienti: manca il personale negli Spisal e nelle Ulss per effettuare controlli adeguati. Le promesse di rafforzare gli organici sono rimaste tali: l’accorpamento della Aziende sanitarie ha portato a una riduzione e i nuovi assunti, dopo le pressanti richieste dei sindacati, sono stati appena sufficienti per coprire il turnover dei pensionati. Senza dimenticare che con i controlli per il rispetto delle norme anticontagio prima e la campagna vaccinale poi, molti addetti sono stati impiegati in attività diverse dalle ispezioni. Oltre ai controlli, con sanzioni pesanti per chi non garantisce la sicurezza sul luogo del lavoro, è urgente intervenire anche sul versante della prevenzione e della formazione, rivolta a imprese e dipendenti. La cultura della sicurezza – sottolinea in chiusura Camani – deve essere messa al centro, anziché considerata un costo che si può tagliare”.
QUESTURA. L’ANNO DIFFICILE E DELLA “PAURA”, IERI IL PUNTO NEL GIORNO DI SAN MICHELE
CHIARA ZAMPIERI_FIGLIA DI TONINO «Grazie per il “modo” in cui fate il vostro dovere. Volevamo ringraziarvi di persona, per quello che avete fatto e per il supporto alla mamma quella sera. Quel giorno ci avete detto che avevate fatto “solo” il vostro dovere, ma quel “solo” lo metterei tra virgolette: è il “modo” in cui avete fatto il vostro dovere che ci ha colpito. Servono coraggio e sensibilità per guardare negli occhi una persona e dirle che un suo caro non c’è più. Così si rende onore a divisa e personale».
BELLUNO
DI MORENO GIOLI
IL QUESTORE LILIA FREDELLA
BELLUNO Ieri In occasione della festa di San Michele Arcangelo, patrono della Polizia di Stato dopo il momento religioso il Questore Lilia Fredella ha consegnato i riconoscimenti al personale, in servizio e quiescenza, che si è particolarmente distinto. Presente la signora Vignolle, vedova di Tonino Zampieri, e la figlia chiara. Tonino mori’ durante un incidente in montagna a “Casere Bortot” lo scorso 12 agosto. Nella circostanza, gli Agenti Giuseppe Lo Grasso e Marco Perretta, giunti sul sentiero in ausilio alle ricerche in atto, supportavano la donna che aveva assistito all’incidente mortale del marito, dimostrando non comuni qualità umane e professionali.Consegnati dei riconoscimenti, per la particolare vicinanza dimostrata alla Polizia di Stato, alla Provincia di Belluno, al Comune di Ponte nelle Alpi e alla Dottoressa Erika Leone del Dipartimento di Igiene della Ulss Dolomiti in ragione delle attività di prevenzione dirette verso gli operatori di Polizia.
I NUOVI PUNTI LUCE AL CAMPO DI CALCIO DI GRON
DI DAMIANO TORMEN
NELLE ULTIME 24 ORE IN VENETO 253 NUOVE POSITIVITA’ E 3 DECESSI. IN CALO I RICOVERI
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
Aggiornamento campagna vaccinale
BELLUNO Oltre l’80,7% dei residenti in provincia di Belluno con più di 12 anni ha ricevuto almeno una dose di vaccino anti covid. Ad oggi, le dosi somministrate in Ulss Dolomiti sono oltre 275.300 mila. l’80,7% ( pari a 147.191 persone ) della popolazione vaccinabile in Ulss Dolomiti, ha eseguito almeno una dose di vaccino anti covid. Il 76,9% della popolazione ha ricevuto il ciclo completo di vaccinazione. Risultano vaccinati con almeno una dose: il 64 % dei 12- 19 enni il 74,7% dei 20-29enni il 70,0 % dei 30-39enni il 72,7% dei 40-49enni l’81,2% dei 50-59enni l’86,4% dei 60-69enni il 92,2% dei 70-79enni circa il 100% degli over 80 Risultano da vaccinare ancora circa 35 mila Bellunesi. La fascia d’età con più persone ancora da vaccinare è quella dei 40-49 con oltre 7.500 persone da vaccinare, a seguire i 6.240 da vaccinare tra i 50-59enni e i 5.950 da vaccinare tra 30-39enni.
SEDUTE VACCINALI TERRITORIALI Oggi a Sedico palaskating dalle 12.30 alle 20; Feltre Marangoni 10-13; Alano di Piave casa associazioni 19-21 e Alpago Paludi 16.30-22
TERZE DOSI i sono iniziate le somministrazioni delle terze dosi nei Centri di servizio per anziani con le prime somministrazioni nella casa di riposo di Agordo. Domani sono in programma terze dosi per gli ospiti delle case di riposo di Limana, Seren e Arsiè. A seguire gli altri centri di servizio.
SANITA’. VENETO, DA IERI SERA OPERATIVO IL VOLO NOTTURNO DELL’ELICOTTERO DEL SUEM 118 BASATO A TREVISO
VENEZIA Da ieri sera è operativo il volo notturno dell’elicottero del Suem 118 della Regione Veneto, basato a Treviso. L’avvio del volo notturno è stato reso possibile dall’avvio del nuovo contratto regionale stipulato a luglio scorso; fin da allora sono state avviate tutte le operazioni preliminari all’inizio del servizio La programmazione regionale ha previsto il servizio di volo notturno con base a Pieve di Cadore al servizio delle ULSS 1, 2, 3 e 4. Poiché la realizzazione dell’eliporto dell’ospedale di Pieve di Cadore non è conclusa e nel bellunese non sono presenti altre strutture conformi alle normative aeronautiche che disciplinano il volo notturno, per non dilazionare ulteriormente l’avvio del servizio l’attività è stata assegnata temporaneamente all’ULSS 2. L’elisoccorso svolgerà sia trasferimenti interospedalieri che interventi di soccorso in prossimità del luogo dove si trova il paziente, consentendo il trasporto diretto all’ospedale Hub delle patologie più critiche Come previsto dalle normative, per i primi due mesi negli interventi di soccorso l’elicottero potrà atterrare su superfici già identificate ed inserite nei manuali di volo, dotate di illuminazione. Successivamente potrà operare anche su superfici non illuminate. In questi mesi il personale delle Centrali Operative del SUEM di Belluno, Treviso e Venezia ha identificato oltre 50 campi sportivi dotati di illuminazione, ottenendo l’assenso dei gestori al loro utilizzo e predisponendo tutte le procedure per l’accesso e l’accensione delle luci da parte dell’ambulanza intervenuta. Tutte le ambulanze sono state dotate delle procedure per l’accesso ai siti di loro interesse e delle chiavi dell’impianto Fondamentale è stata la collaborazione delle amministrazioni comunali e delle società di gestione degli impianti sportivi, che sono immediatamente resi disponibili per consentire l’accesso alle strutture ed hanno fornito tutto il supporto tecnico necessario La società che gestisce l’elicottero, Babcock Italia, ha poi svolto una ricognizione notturna di tutti i siti censiti, al fine di verificarne la sicurezza e di predisporre le rotte di avvicinamento e di atterraggio. I piloti sono stati addestrati ad operare utilizzando i visori notturni (NVG – Night Vision Googles), tecnologia che fino a pochi anni fa era riservata all’ambito militare e che consente la visione di tutti gli ostacoli anche in assenza di luce La disposizione dei siti consente di coprire la parte del territorio che richiede tempi lunghi di accesso all’ospedale Hub da parte dei pazienti critici; particolare attenzione è stata rivolta alla provincia di Belluno, per fare in modo che su tutto il territorio sia disponibile una superficie per l’atterraggio L’attività coprirà da subito le province di Belluno e Treviso; nella settimana successiva la copertura verrà estesa al Veneziano (in particolare le aree più periferiche dell’ULSS 4 la zona meridionale dell’ULSS 3) ed all’Altopiano di Asiago.
LA RIFLESSIONE DI FABIO RUFUS BRISTOT, CONSIGLIERE COMUNALE
FACCIAMO VOLARE DI NOTTE L’ORGOGLIO DI UN TEMPO AL POSTO DELLA RASSEGNAZIONE DI ADESSO, CHE È DIVENTA PARADOSSALMENTE UN APPLAUSO... Dopo oltre 20 anni di utilizzo come sede dedicata ad officina manutenzioni, uffici, oltre che deposito carburante, il 15.10 chiude la sede di Babcock Italia e, quindi, messa in vendita. Mentre tutti applaudono con tutta l’esca ancora in bocca per l’elicottero di Treviso che salva “il povero Bellunese” di notte (Treviso-Auronzo ca. 38’… mentre Pieve-Auronzo 8′ di volo… così per dire), dal 15 ottobre non ci sarà neppure la possibilità di fare rifornimemto di carburante in quanto anche la piazzola di Pieve di Cadore è fuori servizio per i lavori della nuova elibase. Tutto ciò risulta putroppo del tutto vero, a meno che il rifornimento di carburante degli elicotteri non lo si faccia in piena area ospedaliera a Belluno, dove si trova dislocata da qualche mese una autocisterna da 22.000 litri di kerosene a 30 metri dal padiglione est… Ritengo con assoluta congnizione di causa, che possono sostenere, anche con poca fatica, in ogni sede come ho sempre fatto mostrando la faccia, che la provincia di Belluno meriti qualcosa di più… Resto poi basito che quasi tutti i sindaci restino silenti, incapaci di cogliere il senso e la portata di quanto sopra sommariamente descritto e gaudenti che il “Leone” salvi il povero montanaro, incapace quest’ultimo di governare, all’evidenza, i processi del territorio e delle comunità della montagna.
AVEPA ENTRA NELLE SCUOLE PER ORIENTARE I GIOVANI AL SETTORE PRIMARIO
VENEZIA “E’ essenziale fornire corrette informazioni ai professionisti del futuro, per orientarli su quelle che sono le opportunità che può offrire il mondo agricolo, un settore che in Veneto vale 6 miliardi di euro”. Questo il commento dell’assessore regionale all’Agricoltura commentando i risultati del progetto proposto per il settimo anno consecutivo dall’Agenzia Veneta per i Pagamenti, che ha come obbiettivo quello di far conoscere l’articolazione delle politiche comunitarie e regionali sull’agricoltura, le linee di intervento in ambito agricolo, illustrare le principali novità in tema vitivinicolo e ambientale oltre a descrivere le opportunità lavorative offerte dal settore. Undici gli istituti di agraria presenti in Veneto che hanno aderito all’iniziativa “Avepa nelle scuole”, che ha visto impegnati trenta dipendenti di AVEPA, anche con ruolo di relatori/docenti, per un impegno totale di 150 ore, coinvolgendo oltre 1400 studenti veneti.
13 MILIONI CON IL BANDO 2021 DELL’EX FONDO LETTA PER I MUNICIPI LIMITROFI CON IL FRIULI
ROMA Il ministero per gli Affari regionali ha pubblicato il bando del Fondo per la valorizzazione e la promozione delle aree territoriali svantaggiate confinanti con le regioni a statuto speciale per i progetti dell’anno 2021. Lo riferisce il deputato Roger De Menech, ricordando che il ministero ha definito le somme destinate a ciascuna delle due macroaree, Valle d’Aosta e Friuli-Venezia Giulia, il limite massimo di finanziamento ammissibile per ciascun comune, le modalità di presentazione delle richieste di finanziamento, le condizioni e le modalità di erogazione del Fondo, e il carattere pluriennale del finanziamento. Per il 2021 la disponibilità del Fondo risulta pari a 22 milioni e mezzo di euro di cui il 57,5 per cento è destinato ai comuni confinanti con la Regione Friuli Venezia Giulia per un totale di 12milioni 971mila euro. Per i comuni inclusi nella macroarea Friuli-Venezia Giulia, il limite massimo finanziabile è pari a 463.284,00 euro, salvo che per il comune di Longarone, nato dalla fusione dei due comuni di confine di Longarone e Castellavazzo, per il quale il limite massimo finanziabile è pari a 926.568,00 euro. I comuni della provincia di Belluno che possono presentare le domande di finanziamento sono 12: Alpago, Chies d’Alpago, Domegge di Cadore, Longarone, Lorenzago, Ospitale di Cadore, Perarolo, Pieve di Cadore, Santo Stefano di Cadore, Soverzene, Tambre e Vigo di Cadore. Saranno presi in considerazione interventi infrastrutturali relativi a valorizzazione e la salvaguardia dell’ambiente; ristrutturazioni e ricostruzioni edilizie (di edifici pubblici); risparmio energetico e l’uso delle energie; miglioramento della viabilità comunale e intercomunale; realizzazione di piste ciclabili, sentieri e parchi giochi.
MONITORAGGIO DEL GALLO FORCELLO E MIGLIORAMENTI AMBIENTALI
BELLUNO La Provincia ha eseguito il monitoraggio annuale dei tetraonidi e in particolare del gallo forcello, specie di interesse conservazionistico e oggetto di particolare tutela. Con l’occasione è stato effettuato un sopralluogo anche all’intervento messo in campo dalla Riserva alpina di Tambre finalizzato al miglioramento ambientale. Con una spesa di 15mila euro, a carico dei soci della Riserva, sono state ripristinate alcune superfici aperte che erano state invase dal pino mugo cresciuto per l’abbandono dell’alpeggio. I lavori di miglioramento boschivo rientrano nel progetto “Mugheta”, avviato nel 2020 e destinato a proseguire fino al 2022.
IL PRESIDENTE DELLA RISERVA DI CACCIA DI TAMBRE STEFANO SAVIANE
EGIDIO BINO DOTTORE FORESTALE
FRANCO DE BON CONSIGLIERE PROVINCIALE
INSETTI IMPOLLINATORI DA PROTEGGERE, SABATO AI CADINI DEL BRENTON
FELTRE Per sensibilizzare il pubblico al tema del declino degli impollinatori il Parco e Unifarco di Santa Giustina, hanno deciso di lavorare assieme, proponendo il progetto “bug hotel” con l’installazione, in 4 punti del Parco, di altrettanti “bug hotel”: strutture in legno che offrono rifugio a svariate specie di Insetti, come api selvatiche, farfalle, coccinelle e crisope (insetti dalle ali trasparenti che si nutrono di afidi). Il primo bug hotel sarà installato e presentato al pubblico e alla stampa sabato, alle 11, presso il giardino botanico del Parco ai Cadini del Brenton, in Val del Mis. “L’installazione del primo bug hotel – ha dichiarato il Presidente del Parco, Ennio Vigne – è il primo passo del cammino di collaborazione avviato dal Parco con Unifarco, grazie ad un accordo siglato nel luglio scorso. Un esempio concreto di come soggetti pubblici e imprese perivate attente alla tutela dell’ambiente possano lavorare assieme in modo costruttivo a beneficio della collettività”.
SABATO SPORT IN PIAZZA 2021, APPUNTAMENTO IN PIAZZA DUOMO E PIAZZA DEI MARTIRI
BELLUNO Torna sabato in centro città Sport in Piazza, in un’edizione rivista stante l’attuale situazione sanitaria. Rispetto alle scorse edizioni, la manifestazione si concentrerà nella sola giornata di sabato 2 ottobre, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.30; una ventina gli stand che saranno allestiti in Piazza dei Martiri e Piazza Duomo e che potranno essere visitati dai giovani sportivi bellunesi. Per poter accedere agli stand e provare le attività sportive, sarà necessario registrarsi al banchetto che sarà posizionato in Piazza Duomo; per gli over 12 sarà richiesto il possesso del Green pass. Come per le precedenti edizioni, ai partecipanti verrà regalata una maglietta ricordo. In piazza Duomo, come da tradizione, si terrà l’evento di promozione sulla sicurezza stradale a cura dell’ANVU e della Polizia Locale di Belluno “Villaggio educazione sicurezza stradale”.
DI SEGUITO LE MODIFICHE ALLA VIABILITA’ PER SABATO 2 OTTOBRE
LA FIERA DI SAN MATTEO: DOMENICA 31 OTTOBRE LA CITTÀ OSPITA LA 19ESIMA EDIZIONE DELLA MOSTRA-MERCATO DEI PRODOTTI AGRICOLI DEL TERRITORIO FELTRINO E BELLUNESE
FELTRE Il Comune di Feltre, in collaborazione con la Federazione provinciale Coldiretti di Belluno, l’Istituto per l’Agricoltura e l’Ambiente “Della Lucia” di Feltre e i Consorzi dei prodotti tipici, organizza per domenica 31 ottobre 2021, a partire dalle 8.30, in centro a Feltre, la 19esima mostra-mercato dei prodotti tipici della provincia di Belluno. Alla rassegna possono partecipare singoli produttori, enti pubblici e privati, associazioni, aziende, società, consorzi, cooperative, istituzioni impegnate nella produzione e diffusione di prodotti tipici locali. Via Roma, Via Campo Giorgio, Via Campo Mosto, via Crispi saranno animate, oltre che dagli stand degli espositori, da incontri e momenti formativi. Sul sito internet del Comune di Feltre tutte le informazioni e i moduli per la domanda di partecipazione.
Cura e tutela del territorio e del paesaggio, trasferta austriaca per la Cadore s.c.s.
Incontro transfrontaliero ai piedi del Großglockner con i partner di un progetto Interreg
“Concetto per lo sviluppo del paesaggio – Battere nuove strade per conservare e sviluppare il territorio e il paesaggio”: questo il nome del progetto Interreg Italia-Austria, finanziato con i fondi destinati allo sviluppo del programma CLLD Dolomiti Live, che dal 2018 coinvolge la Cadore società cooperativa sociale – s.c.s. e i Comuni di Sesto e di Kals am Großglockner, in Austria, dove pochi giorni fa si è tenuto un incontro tra i partner. Ad accogliere i rappresentanti della Cadore e del Comune di Sesto – presente anche il sindaco Thomas Summerer – è stata la sindaca del piccolo comune austriaco, Erika Rogl. Obbiettivo del progetto Interreg è quello di valorizzare il concetto di paesaggio come stabilito all’interno della Convenzione europea del paesaggio, con particolare attenzione alle aree rurali e di montagna; nel territorio bellunese, le azioni portate avanti dalla Cadore s.c.s. hanno interessato il borgo di Vallesina, nel comune di Valle di Cadore.
INAUGURATO L’INNOVATIONLAB DOLOMITI
BELLUNO Martedì 28 settembre, presso la sede del Consorzio BIM Piave di Belluno, si è svolta la cerimonia di inaugurazione degli spazi del nuovo InnovationLab Dolomiti di Belluno, un luogo dove le persone possono accrescere le proprie conoscenze nel digitale, lavorare a progetti, avviare processi di innovazione e sperimentare. In queste sale, come nelle 12 Palestre Digitali sparse sul territorio provinciale, ci si può incontrare per imparare, seguire eventi formativi, scambiarsi opinioni e competenze sulle tecnologie digitali più nuove. L’intero progetto dedicato alla promozione del digitale è finanziato dalla Regione Veneto, nella quale stanno nascendo numerosi InnovationLab in cui sono ospitate attività di progettazione e collaborazioni tra soggetti pubblici e privati. Alla cerimonia hanno portato saluti e impressioni Pier Luigi Svaluto Ferro, Presidente facente funzioni del Consorzio BIM Piave, l’onorevole Roger De Menech, Umberto Soccal, sindaco di Alpago ed ex Presidente dell’Ente, e Stefano Savaris, Segretario del Consorzio BIM Piave. Lo scopo di questo progetto, sottolinea Svaluto Ferro, è promuovere la conoscenza informatica nelle persone di tutte le età, senza alcun tipo di discriminazione. Tra gli obiettivi anche l’importanza della diminuzione della forbice di competenze richieste dal mercato e prodotte dalle scuole e dare slancio all’imprenditorialità giovanile.
I 25 ANNI DELLO SCI CLUB COL DRUSCE’, AUGURI PIU’
sotto la guida di Flavio Alberti, il club si è focalizzato quasi esclusivamente sullo sci alpino e sull’agonismo, con risultati di livello nazionale e internazionale di rilievo
CORTINA Lo Sci club Druscié Cortina spegne 25 candeline. Era infatti il 30 settembre del 1996 quando cominciava la storia del sodalizio ampezzano. Il Druscié nasceva per iniziativa di un gruppo di amici, appassionati della neve e della montagna (e in particolare della conca ampezzana), desiderosi di fare qualcosa insieme, divertendosi in un clima di serenità, sulla neve e sul ghiaccio. A coordinare il gruppo, Mauro Lanaro. Ed è proprio il primo presidente che racconta gli esordi del primo quarto di secolo dello sci club. «Siamo arrivati ai vertici delle graduatorie nazionali, portando i nostri atleti a vestire la tuta azzurra e a gareggiare in Coppa del mondo ma, soprattutto, siamo riusciti, grazie al contributo di tutti, a creare un team di valore, dalle solide professionalità e dai solidi legami umani» sottolinea Flavio Alberti. «Dopo questo primo quarto di secolo, ripartiamo verso la prossima stagione e verso il futuro con determinazione, entusiasmo e obiettivi condivisi. E con gratitudine verso chi questa nostra storia l’ha fatta iniziare, il 30 settembre di venticinque anni fa».
IL GRAZIE DEGLI ALPINI A DON FRANCESCO E PADRE PIETRO, L’ABBRACCIO SOLIDALE A TOBIA
PISTA DA BOB A CORTINA, I FONDI PASSANO MA I DANNI RESTANO
di Cristina Guarda_Europa Verde
“Siamo cosi certi che i benefici dalla realizzazione di un’opera come questa siano superiori all’impatto che avrà sul territorio?”Dopo le recenti dichiarazioni del Presidente Luca Zaia sulla tanto contestata pista da bob prevista per i giochi olimpici a Cortina, interviene la Consigliera regionale di Europa Verde Cristina Guarda: “Dopo la chiusura dei giochi olimpici che ne sarà di questa pista da bob visti gli esorbitanti costi di gestione, da sommare ai faraonici costi di realizzazione? Davvero l’investimento di oltre 80 milioni di euro di fondi pubblici per una pista da bob costituirà una risorsa irrinunciabile per il Veneto? Il malcelato tifo da stadio della Giunta regionale sembra non tenere conto dell’impatto che questa struttura avrà su un territorio come quello di Cortina. Noi di Europa Verde non siamo contrari alle Olimpiadi, semmai ci opponiamo allo sperpero di risorse e alla costruzione di nuove ‘cattedrali nel deserto’.Già il CIO aveva espresso parere contrario al progetto presentato qualche mese fa, la nostra opinione, oggi come allora, rimane immutata. I Giochi possono costituire una risorsa per il territorio, a patto che questi non deturpino l’ambiente. Nell’era del Piano di Ripresa e Resilienza la sfida vera è quella di rendere questa edizione olimpica la più sostenibile della storia, su questo aspetto temo non ci sarà alcun podio per il Veneto.”
IERI ALLA RADIO
A PROPOSITO DI DIGITALIZZAZIONE, DI MARIA RITA GENTILIN (SPI_CGIL) OGGI ALLE 10.30 E 19 NELLO SPECIALE QUINDICINALE ALLA RADIO
BELLUNO La digitalizzazione come definito nel Decreto SemplificazionI le credenziali regionali, come quelle per accedere ai servizi Sanità km zero, dovranno essere sostituite da identità SPID o dalla Carta d’Identità Elettronica (CIE). Dal 1 ottobre prossimo, si dovrà essere in possesso di SPID o CIE per accedere ai servizi Sanità km zero Ricette e Sanità km zero Fascicolo. Una mail che segnala il cambiamento è stata recapitata dalla Regione Veneto in questi giorni agli utenti che usavano già la password per accedere al portale. Il cambiamento di credenziali non riguarda però solo i servizi Sanità km zero Per poter accedere a tutti i servizi digitali della Pubblica Amministrazione sarà necessario essere in possesso di questa identità digitale SPID o di CIE. Non sono proprio le notizie che mettono di buonumore noi pensionati, che crediamo sì nella sanità vicina e alla telemedicina ma non tuti abbiamo strumenti e formazione adeguate. Lo stesso si può dire che diventa difficile consultare il cedolino pensione nel sito dell’Inps, anche per questa operazione serve lo Spid. Lo Spi di Belluno visto il notevole disagio dato da questo nuovo modo di operare, ha previsto dei pomeriggi di istruzioni all’acquisizione dello SPID a tutti i pensionati e alle pensionate. Il primo appuntamento con Diego Viel è Giovedì 7 ottobre in Sede Spi Cgil di Belluno viale Fantuzzi 11. Info al 3483053938
LUXOTTICA PARCHEGGI DEL GIORNO, “e io dove passo? Sicuramente è andata bene che non è passato l’agente di Polizia Locale”
Riceviamo una riflessione importante che mette in evidenza una volta in più il difficile del vivere in montagna, anche quando le strade sono aperte, non cadono sassi e i cervi rimangono in quota.
“Volevo far notare a nome di parecchie persone della Valle del Biois, l’attuale situazione tamponi. Qui in valle, Falcade, Canale e Cencenighe, non abbiamo una farmacia che faccia questo servizio. Dobbiamo a scendere a Taibon/Agordo oppure andare fino a Caprile. Chissà se tutto questo è ammesso e ammissibile tra un decreto legge e l’altro. A Taibon mi dicono che prenderanno una decisione sul da farsi ai primi di ottobre, non è detto che il servizio continuerà mi pare di capire. Quindi corriamo il rischio di avere solo due farmacie che coprono tre vallate e mi sembra un po’ poco”
DILLO A RADIO PIU’…L’ILLUMINAZIONE PUBBLICA IN VALLE DI SAN LUCANO
TAIBON Riceviamo e pubblichiamo un contributo fotografico con relativa lettera giunta in redazione.
Bella la illuminazione a Prombianch, ma viene da chiedersi per chi? In quella zona lo sia sa, non vi abita nessuno fatta eccezione qualche settimana in piena stagione estiva. Forse sarebbe più utile a collegare via Strapont che porta alla regionale 203 agordina, abitata su entrambi i lati e quindi con via Paris Bordone-San Cipriano. Evidentemente scelte
Lettera Firmata
ARTISTI NOSTRANI
“Dopo la non indifferente stangata di COVID ( che ho superato per il rotto della cuffia) ho improvvisamente scoperto una vena artistica ( copiando anche da altri che mi hanno preceduto) Nel mettere a posto la legna per l’inverno mi sono divertito a creare questo soggetto”
Rodolfo Pellegrinon
VOLTAGO AL VOTO: CONOSCIAMO I CANDIDATI A SINDACO
di Gianni Santomaso
INTERVISTA A GIUSEPPE SCHENA
VOLTAGO Unire le associazioni, ampliare parcheggi e magazzini. Giuseppe Schena, 30 anni, operaio in Luxottica e attuale capo del Gruppo comunale di protezione civile, si candida a sindaco di Voltago alla guida della lista “Ricominciamo insieme”.
Come intendete rivedere il Piano economico di gestione?
«Tra le pieghe del bilancio dobbiamo trovare fondi per sostenere le associazioni e i gruppi sportivi. Se al comune togliamo l’ente statale, esso resta in piedi per il volontariato che contribuisce a creare comunità e a garantire il decoro urbano. Dobbiamo far sedere tutte le associazioni attorno a un tavolo per collaborare nella promozione di eventi più grossi».
Volete un vigile urbano e un tecnico a tempo pieno. C’è lo spazio economico?
«Dobbiamo prima parlarne con la ragioniera. Certo che di fronte a un’emergenza come quella del dicembre scorso abbiamo visto quanto serva un vigile che gestisca l’ordine pubblico e un tecnico per le valutazioni da fare al momento. Il vigile (al momento in convenzione con Rivamonte) serve anche per poter varare lo statuto di polizia rurale».
Come vi ponete di fronte all’idea di un’unificazione tra le scuole del Poi?
«Noi siamo propensi all’idea e ci sono dei genitori favorevoli, ma occorrerà confrontarci con loro al momento di prendere le decisioni. È da valutare anche la possibilità di istituire il tempo pieno dal prossimo anno scolastico».
Per quali edifici comunali prospettate un aumento di volumetria?
«C’è la necessità di ampliare i magazzini comunali a Voltago e di realizzarne uno anche a Frassené. Sappiamo che l’ex macello di Voltago, a disposizione del Comune per il ricovero di attrezzature, è stato affidato ai cacciatori, ma le macchine comunali sono sotto una tettoia al campo sportivo. Serve una rivalutazione complessiva degli spazi».
Nuove telecamere e nuovi posteggi: dove?
«Dobbiamo beccare quelli che gettano i sacchetti delle immondizie lungo le strade o al cimitero. I parcheggi sono stati ridotti sia in seguito alla sistemazione della piazza del municipio, sia alla realizzazione del graffito vicino alla chiesa. Abbiamo bisogno di posti auto a Voltago, e abbiamo in mente due posti in centro, e a Digoman dove ci sono tante seconde case. Inoltre intendiamo allargare l’entrata della strada della zona artigianale alle Corone. Per quanto riguarda altri beni comunali, a Frassené ci sono gli spogliatoi e la casetta vicina da assegnare al Gs Frassené. Abbiamo poi l’ex scuola Paolo Mosca per cui dovremo fare un sopralluogo per valutare gli spazi. Serve inoltre un corposo investimento per la casa di Piandison che è già usata da vari sodalizi. Pensiamo poi alle malghe e ai pascoli che vanno sistemate e recuperati portando anche animali da latte, al fine di creare dei punti di ristoro in quota».».
Contro lo spopolamento cosa si può fare?
«Occorre mantenere i servizi esistenti in primis nella sanità. Serve un locale da garantire al medico di base alla tariffa minima imposta dalla legge. Dobbiamo installare due defibrillatori e un sistema tecnologico che faccia accendere le luci del campo di calcio per un eventuale atterraggio notturno dell’elicottero del Suem».
Come si spendono i 500 mila euro l’anno di fondi di confine?
«Con intelligenza pensando più alla funzionalità dell’opera che all’estetica».
Qual è la sua idea politica? È iscritto a qualche partito?
«La nostra è una lista civica. Non ho tessere di partito».
INTERVISTA A FRANCESCA DELLA LUCIA
VOLTAGO Attenzione per le fasce più deboli della popolazione e confronto con la cittadinanza. Francesca Della Lucia, 49 anni, impiegata all’ufficio tecnico di Luxottica, si è candidata a sindaco di Voltago come capolista di “Vivere la montagna-Vive le nosse crode”.
Cosa intende con il “ritorno a valori civici e morali”?
«Credo che ci sia un bisogno di rappresentanza: sia all’interno del comune che presso altri enti. Penso, inoltre, che un’amministrazione abbia doveri morali verso chi la rappresenta e noi vogliamo trovare delle forme di assistenza verso le fasce più deboli della popolazione che sono gli anziani e le famiglie con bambini».
Cos’è l’albo comunale per anziani inabili che proponete?
«So per esperienza che è difficoltoso trovare la persona giusta che accudisca l’anziano. I bisogni sono diversi: ci sono persone anziane inabili, ma anche persone che sono anziane e stanno bene però hanno bisogno di qualcuno che li aiuti con i canali di comunicazioni attuali. A Bolzano c’è un albo delle persone che offrono il servizio e che hanno delle referenze. L’idea è quella di provare a superare il passaparola e magari di farlo anche a livello sovracomunale».
Per le scuole cosa proponete? Cosa pensate dell’unificazione con gli altri comuni limitrofi?
«Serve un dialogo con i comuni vicini che si trovano nella stessa nostra situazione e valutare anche la possibilità di un tempo pieno. Sappiamo, inoltre, che c’è un problema che riguarda alcune famiglie e cioè dove lasciare i bimbi quando finiscono l’asilo, tra le 15.45 e le 17.30. Abbiamo una bella scuola dell’infanzia e allora perché non provare a dialogare con Luxottica per capire se nell’ambito del suo welfare potesse sostenere un servizio mettendo a disposizione uno spazio in azienda in cui i genitori possano lasciare i figli in attesa che lo scuolabus venga a prenderli?».
Parla della necessità di prendere decisioni coraggiose. Quale potrebbe essere una?
«Sulle cose importanti faremo delle serate in cui diremo alla cittadinanza qual è la nostra idea e chiederemo cosa ne pensa. Quando sui giornali è uscita la notizia del progetto della nuova viabilità di viale della Vittoria a Frassené ognuno diceva la propria opinione. In quel caso occorre interpellare la gente sapendo che non sempre ti darà ragione».
Quali luoghi intendete proporre per l’aggregazione?
«Fra i vari c’è sicuramente l’ex scuola Paolo Mosca che può ospitare iniziative culturali una tantum e settimanali sia per i giovani che per gli anziani»
Quali strategie per cercare di tenere la gente sul posto?
«Vorremmo proporre in Unione montana di usare una parte dei fondi di area vasta come contributo ai giovani che si fermano sul posto per l’acquisto della prima casa».
Come si promuove il recupero dell’attività agricola?
«Sia a Frassené che a Voltago ci sono molte aree verdi che vengono sfalciate solo una volta all’anno. Occorre trovare il modo, anche attraverso il ripristino dei fossi a monte e a valle, di rendere la pratica più frequente e di puntare sulla coltivazione di alcuni prodotti».
Come si spendono 500 mila euro l’anno?
«I bisogni sono tanti. Se devo dire due progetti, dico il recupero delle malghe, sia per un valore storico che ambientale ed economico, e l’attenzione per la viabilità interna».
Qual è la sua idea politica? È iscritta a qualche partito?
«La nostra è una lista civica. Non ho tessere di partito».
ARCHIVIO RADIOPIU
I CANDIDATI SINDACO A SELVA DI CADORE INTERVISTATI DA GIANNI SANTOMASO
GIORNATA DEL CUORE, I CONSIGLI DELLA ULSS1 DOLOMITI
BELLUNO Le malattie cardiovascolari rimangono ancor oggi le principali cause di mortalità e morbilità nei paesi occidentali. Negli ultimi anni si è osservata una certa riduzione nella frequenza di queste malattie in alcuni paesi europei, grazie alle misure di prevenzione adottate. Inoltre sono migliorate molte cure, farmacologiche ed interventistiche, che hanno permesso di ridurre gli effetti negativi di queste malattie e hanno permesso spesso di prolungare e migliorare l’aspettativa di vita della popolazione. L’iniziativa ‘Giornata Mondiale del Cuore’ è incentrata proprio sulla prevenzione che consiste in una serie di azioni coordinate a livello di popolazione generale e a livello individuale atte a minimizzare l’impatto negativo delle malattie cardiovascolari. Le Cardiologie di Belluno e Feltre, con i servizi di Pieve di Cadore e Agordo, forniscono tutte le cure per le patologie cardiache acute e croniche, dall’infarto miocardico alle malattie valvolari, dallo scompenso cardiaco alle aritmie, con un modello organizzativo a rete. A ciò si aggiunge anche l’operato della Chirurgia Vascolare, essenziale per la cure delle malattie aterosclerotiche dei vasi, spesso associate alle malattie cardiache
A FONZASO ARRIVA LAGO FILM FEST E I LABORATORI DEDICATI AI BAMBINI
FONZASO Dolomiti Hub torna a proporre attività socio-educative per bambine e bambini, dopo le esperienze positive di quest’estate a San Gregorio nelle Alpi e al Centro Estivo di Arten. Per il primo appuntamento è stato coinvolto Lago Film Fest, noto festival internazionale di cinema indipendente che nei suoi 17 anni di attività ha sempre avuto un’attenzione per il pubblico di bambini con una programmazione di film dedicata, laboratori di critica cinematografica e attività serali con artisti. Presso l’ex-scuola elementare di Arten (via Giuseppe Toigo), domenica alle 17 micro-laboratorio di introduzione all’immagine in movimento. Verranno proiettati cortometraggi di animazione. Il laboratorio, patrocinato dal Comune di Fonzaso, è rivolto soprattutto a bambine e bambini dai 6 ai 10 anni di età. La partecipazione all’iniziativa è gratuita, su iscrizione: https://dolomitihub.it/sai-cose-il-traumatopio/
GLI SCRITTI DI DON GABRIELE BERNARDI, LA GIOIA DI DARE LA VITA, DAL DRAMMA DELLA MORTE ALLA GIOIA DELLA RESURREZIONE
BELLUNO Sabato alle 19 in chiesa a Longarone, dopo la messa delle 18, sarà presentato il volume con gli scritti di Don Gabriele Bernardi. L’iniziativa della parrocchia di Longarone prevede l’intervento dei vescovi Renato Marangoni, Giuseppe Andrich, dei parroci Don Pietro Bez, Don Mirko Pozzobon, del sindaco di Colle Santa Lucia Paolo Frena, del sindaco di Longarone Roberto Padrin.
GUARDIA DI FINANZA: PUBBLICATO IL BANDO DI CONCORSO, PER TITOLI ED ESAMI,PER IL RECLUTAMENTO DI 1409 ALLIEVI FINANZIERI – ANNO 2021.
BELLUNO Sulla Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il bando di concorso, per titoli ed esami, per il reclutamento di 1409 allievi finanzieri. Al concorso possono partecipare coloro che abbiano, alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda, compiuto il 18° anno e non abbiano superato il giorno di compimento del 26°. La domanda di partecipazione al concorso è da presentare entro le 12 del 11 ottobre mediante la procedura telematica disponibile sul portale attivo all’indirizzo “https://concorsi.gdf.gov.it”, seguendo le istruzioni del sistema automatizzato.
I 100 ANNI DEGLI ALPINI FELTRINI SCANDITI ANCHE DA UN CONCORSO
FELTRE La sezione di Feltre dell’A.N.A. ha indetto un concorso per la realizzazione di una medaglia commemorativa del centenario. Chiunque potrà realizzare un bozzetto grafico ispirato all’evento, e inviarlo alla sezione alpini di Feltre, entro il 30 novembre 2021. Con la recente riapertura dell’anno scolastico, l’A.N.A. ritiene che questa potrebbe essere un’ottima opportunità di coinvolgimento degli studenti da parte delle scuole: un modo per trasmettere i valori degli alpini nella storia del nostro territorio, dando l’occasione ai giovani di esprimere la loro creatività. Il vincitore avrà un riconoscimento economico per il proprio lavoro. Il bando del concorso è visibile sulla pagina Facebook dell’A.N.A. di Feltre e disponibile per il
download al link https://ana-feltre.webnode.com/
I COLORI DELL’AUTUNNO, IL CONCORSO FOTOGRAFICO
CENCENIGHE La proloco ha indetto un concorso fotografico sui colori della stagione appena iniziata. Le fotografie dovranno pervenire entro il 31 ottobre all’indirizzo: [email protected]. Sabato 13 novembre alle 15 la premiazione con l’esposizione delle foto al Nof Filo’. Il regolamento sul sito www.prolococencenighe.it
DOMANI IN SALA DON TAMIS E IN DIRETTA SUI CANALI SOCIAL
AGORDO Il Presidente Michele Costa ha convocato il consiglio dell’Unione Montana per domani alle 20 – in presenza – Sala Don Tamis in Via 27 Aprile. All’ordine del giorno il bilancio consolidato 2020
SOSPIROLO TRA LEGGENDE E MISTERI, FINO AL 16 OTTOBRE
SOSPIROLO C’è tempo fino al 16 ottobre per partecipare al concorso letterario “Sospirolo tra leggende e misteri” promosso dalla Pro loco “Monti del Sole” e dalla Biblioteca civica di Sospirolo. Oggetto del concorso sono racconti brevi inediti incentrati sul tema dell’Òm Salvàrech, del Selvatico, nella pluralità dei suoi significati e delle sue manifestazioni. Il concorso si rivolge ai nati e/o residenti nel Triveneto, la partecipazione è gratuita e c’è anche una traccia ad hoc dedicata ai più piccoli, ai quali gli organizzatori si rivolgono in particolare. Presiede la giuria la scrittrice Antonia Arslan, cittadina onoraria di Sospirolo. Il bando completo, con altri spunti, è disponibile sulla homepage del sito www.sospirolo.net o su Facebook (pagina Pro loco “Monti del Sole”).
IL MESSAGGIO DI GSP, ANTI TRUFFA
«Alcuni nostri utenti ci segnalano, da più parti della provincia, la presenza di persone che, porta a porta, si presentano come incaricati di Bim per visionare le bollette. Precisiamo che non si tratta di nostri operatori o di personale incaricato dalla nostra società: nessun nostro addetto, infatti, controlla i contratti o le bollette casa per casa o richiede pagamenti a domicilio. Invitiamo, pertanto, a porre la massima attenzione alle proposte formulate. Ricordiamo che eventuali nostri addetti per la lettura dei contatori o per interventi tecnici sono identificabili dal tesserino di riconoscimento e l’identità può essere verificata, in caso di dubbio, con il nostro Servizio Clienti al numero 800 306 999».
17 MAGGIO 1964: L’ULTIMO CONVOGLIO LASCIO’ CORTINA DIRETTO A CALALZO!
di RENATO BONA
Nel precedente servizio ci siamo soffermati sulla “Ferrovia delle Dolomiti” proponendo come ultima immagine la fermata di Landro con, nello sfondo, le Tre Cime di Lavaredo. Riprendiamo il discorso partendo dalla fermata di Nasswand con la stretta omonima e, a seguire, due foto: visione della linea lungo il lago di Dobbiaco, e le due stazioni di Dobbiaco (Toblach). Marcello Rosina, autore del libro “Belluno. La crisi dei vagoni” stampato nell’agosto 1998 con la tipografia Tiziano di Pieve di Cadore con numerose, splendide fotografie della collezione Benito Pagnussat, ricordava che: “Lasciata Cortina, dopo la fermata di Codivilla, la ferrovia proseguiva in rettifilo verso la stretta compresa tra il col Rosà e la catena del Pomagagnon; qui sostava alla fermata di Fiames e successivamente girava a sud del colle di Podestagno per entrare nella lunga galleria di Pezzovico; uscitavi, superava con un ponte di ferro di 36 metri il rio Felizon per entrare nella più breve galleria di Podestagno; seguiva per la valle del rio Felizon con un percorso a mezza costa che la portava a Ospitale. Da qui si rituffava nel bosco e dopo aver doppiato i due piccoli laghi Bianco e Nero, arrivava al passo Cimabanche che, con i suoi 1529 metri sul livello del mare, era il punto più alto del tracciato. Oltre Cimabanche, posto al confine tra il Veneto e l’Alto Adige, la linea riprendeva a scendere nel bosco con una pendenza del 33 per mille, raggiungendo Carbonin; proseguiva poi per Landro dopo aver costeggiato la valle ed il lago omonimi. Doppiato Landro, affiancava il torrente Rienza e, dopo due passaggi a livello consecutivi, giungeva a Sorgenti; l’ultimo passaggio a livello sulla statale preludeva alla fermata di Dobbiaco Lago, seguita dopo un breve tratto dove si toccava la pendenza di 35 mm/m., dalla stazione terminale di Dobbiaco, a quota 1217”. Ripercorsa la storia della Ferrovia delle Dolomiti che, come già detto, era nata per esigenze belliche sul fronte dolomitico della Grande Guerra, per necessità di rifornimento del fronte che correva lungo la linea Popera-Tre Cime di Lavaredo-Cristallo-Tofane, sia da parte dell’esercito italiano che di quello austriaco, l’autore del libro richiama il fatto che “Nel 1928 fu realizzata la più importante tra le modifiche e cioè l’elettrificazione dell’intera linea secondo le tecniche più moderne: la linea di contatto con sospensione a catenaria su pali a traliccio, alimentazione della sottostazione convertitrice di Cortina con linea trifase a 20.000 Volt proveniente dalle centrali di Ciampalto a Calalzo e di Pelos, trasformazione e conversione in corrente continua a 3.000 Volt per la linea di contatto con raddrizzatori a vapori di mercurio, rinforzo della linea con’feeder’ da Cimabanche a Cortina e da Cortina a Peaio”. Altri particolari: per la costruzione del nuovo materiale rotabile la Sdf, Società anonima per la ferrovia delle Dolomiti si affidò alla Stanga di Padova che produsse sei elettromotrici a carrelli con relative rimorchiate (sempre a carrelli), quattro bagagliai a due assi con comparto viaggiatori e due locomotive a carrelli. Tutto il materiale venne verniciato con una livrea bicolore: fascia bianca all’altezza dei finestrini e fascia azzurra con bordi più scuri nella parte inferiore della cassa; facevano eccezione le due locomotive, dipinte in grigio scuro… Contemporaneamente vennero inoltre acquistati alcuni carri a due assi ed a carrelli, dei carri scala per la manutenzione della linea aerea e due spartineve a vomere a due assi di tipo Winterthur. L’inaugurazione della trazione elettrica avvenne il 1. luglio 1929, tuttavia si continuò ad usare anche quella a vapore fino al 1932, dopodiché le Feldbahn furono demolite e le Mallet accantonate e quindi vendute”. Con l’elettrificazione coincise il periodo più fortunato per la Sdf che nel 1936 riuscì, caso rarissimo in Italia, a chiudere in attivo. Purtroppo… anche sull’Italia si abbatté la seconda guerra mondiale e la Ferrovia delle Dolomiti fu riportata alle funzioni originarie; in particolare nel 1943, dopo la trasformazione di Cortina in zona ospedaliera, furono smantellati gli interni delle carrozze per adattarle al trasporto dei feriti. Per fortuna non subirono danni ingenti gli impianti, a prescindere dal crollo del ponte in curva sul torrente Rudan a Peaio e così, nell’immediato dopoguerra “fu possibile tornare all’attività normale” anche se, nel decennio successivo si registrò un incremento massiccio degli automezzi che costrinse la ferrovia ad un ruolo di secondo piano. Le Olimpiadi invernali del 1956 “rappresentarono per la Sfd una sorta di prova del nove; l’unica possibilità concreta per rilanciare la linea” che passò per un’intensa attività di riammodernamento: acquisto di due elettrotreni snodati a tre casse di costruzione; costruzione di alcune carrozze a carrelli con testate arrotondate da utilizzarsi come rimorchi per gli elettrotreni; sostituzione di venti chilometri di binario con rotaie più pesanti e l’aumento del raggio di alcune curve; prolungamento in artificiale della galleria di Pezzovico a riparo delle frane; costruzione di un nuovo fabbricato viaggiatori a Calalzo e riordino degli interni di quello di Cortina; costruzione di 300 metri di paravalanghe; infine montaggio di trenta semafori automatici ad altrettanti passaggi a livello. Un’operazione massiccia che premiò la Sfd con un traffico giornaliero di oltre settemila passeggeri. Tuttavia… dopo la parentesi olimpica riprese il declino della ferrovia poiché le pur notevoli modifiche “non erano riuscite a cancellare i difetti di strutture ormai obsolete e per di più nate per esigenze belliche”. E così, nel volgere di pochi anni, i treni Sfd furono sempre più disertati, soprattutto dai turisti che raggiungevano il Cadore direttamente in automobile; ed i fondi cominciarono a scarseggiare pericolosamente, portando il materiale rotabile ed impianti fissi in una situazione di progressivo decadimento. I risultati di tutto ciò – concludeva Rosina – “si videro la mattina dell’11 marzo 1960 quando la rottura di un asse del bagagliaio determinò ad Acquabona il deragliamento di un treno diretto a Calalzo (con 2 morti e 27 feriti alcuni dei quali gravi – ndr.). Il traffico sulla Calalzo-Cortina proseguì stancamente per poco più di due anni finché non fu decisa la chiusura definitiva; il 17 maggio 1964, alle ore 18,20 l’ultimo convoglio della Ferrovia delle Dolomiti lasciò Cortina per dirigersi verso Calalzo. Unico treno sopravvissuto fu il merci che dalla cava di San Vito portava a Cortina la ghiaia destinata a coprire il piazzale della stazione, ora capolinea degli autoservizi. Il giorno 30 di quello stesso mese anche l’ultimo pantografo si abbassò definitivamente e della vecchia Ferrovia delle Dolomiti, venduti gli elettrotreni e qualche carrozza, rimasero solamente delle carcasse in attesa della demolizione”
. NELLE FOTO (riproduzioni dal libro: “La crisi dei vagoni” di Marcello Rosina-Benito Pagnussat; Illustrazione Veneta del 1929): la fermata di Nasswand con la stretta omonima; Ferrovia delle Dolomiti lungo il Lago di Dobbiaco; le due stazioni di Dobbiaco Toblach; dal trenino a vapore alla ferrovia elettrica; interno di un vagone; particolari di una carrozza; panoramica di Sappada; Mare di San Pietro di Cadore; Costalta, in Comelico; Santo Stefano di Cadore; panorama di Danta; dintorni di Candide nella valle del torrente Pàdola.
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A SCUOLA DI GRANDI CARNIVORI CON IL CAI DI BELLUNO
BELLUNO La Sezione di Belluno del Club Alpino Italiano organizza nel fine settimana 9-10 ottobre, in Nevegal (BL), un corso in ambiente sui grandi carnivori. Ospite quest’anno sarà Paolo Molinari del Progetto Lince Italia, con la partecipazione del dott. Maurizio Dal Mas della Regione Veneto e di Davide Berton, referente nazionale del Gruppo Grandi Carnivori del CAI. Sono previste un paio di facili escursioni, una lezione frontale e una serata aperta al pubblico. Possibilità di pernottamento in loco, cena di sabato inclusa nella quota. Il programma è pubblicato sul sito del CAI BL:https://www.caibelluno.it/2021/09/14/un-tranquillo-week-end-da-lupi-e-c-2021/
Le iscrizioni, già aperte, si ricevono online al seguente link https://form.jotform.com/EscursionismoCaiBL/WeLupiBL2021
“…PER NON PERDERE IL FILO” A VILLA PATT DI SEDICO
SEDICO Dopo il successo della manifestazione Viva Vittoria alle tre Cime di Lavaredo organizzata da Dolomitike e l’Associazione UP-I sogni fuori dal cassetto, l’Associazione Gocce di Sole APS di Belluno, partner dell’iniziativa, replica con un ricco appuntamento presso Villa Patt di Sedico domenica 3 ottobre 2021 con l’intento di promuovere la sensibilizzazione sul tema della violenza sulle donne. La manifestazione gode del Patrocinio del Comune di Sedico e della Pro Loco di Sedico. Durante la giornata vi sarà l’esposizione delle coperte Viva Vittoria Tre Cime di Lavaredo; con la possibilità di scegliere la propria coperta e contribuire così a sostenere tre progetti contro la violenza sulle donne della Provincia di Belluno quali Onda Rosa, Belluno Donna e Cooperativa Blister. Saranno inoltre presenti alla giornata altri stand informativi di altre associazioni del territorio e stand espositivi di creazioni artistiche fatte dalle mani e menti di donne. L’accesso contingentato ai locali di Villa Patt sarà consentito solo con Green Pass oppure tampone nelle 48 ore precedenti. La manifestazione si svolgerà comunque, anche in caso di maltempo, nei locali interni della Villa.
PRESENTAZIONE OPERA COLORARE LE EMOZIONI E MOSTRA DI LUCIANO DE BARBA A LIMANA
LIMANA Il Comune di Limana, Assessorato alla Cultura e Biblioteca, sono lieti di invitare tutta la cittadinanza alla presentazione al pubblico della scultura in legno COLORARE LE EMOZIONI, che lo scultore bellunese Luciano De Barba donerà alla Biblioteca Comunale SABATO 2 OTTOBRE, alle 10.30. Presentazione a cura di Erminio Mazzucco con la presenza dell’autore. L’evento si svolgerà all’esterno, davanti alla nuova Biblioteca, Via Ruggero Fiabane 3, alla presenza dei bambini della scuola primaria di Limana, nel rispetto delle attuali normative anti-Covid. Con l’occasione verrà altresì inaugurata la MOSTRA personale dello scultore, che rimarrà esposta presso la struttura culturale fino al giorno 22 ottobre e potrà essere visitata durante gli orari di apertura al pubblico della Biblioteca. Sarà inoltre visitabile anche durante la giornata di domenica 17 ottobre in occasione della Festa del Miele.
EDUCAZIONE AMBIENTALE CON IL PARCO NAZIONALE DOLOMITI BELLUNESI
FELTRE “A scuola nel Parco” è il titolo del programma di educazione ambientale organizzato dal Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, destinato alle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie. Le attività, curate dalle guide naturalistico ambientali della Cooperativa Mazarol, sono a pagamento, ma le scuole possono beneficiare di un contributo economico da parte del Parco in totale di 30.000 euro Il programma dettagliato dei corsi e i moduli per l’iscrizione sono scaricabili dal sito internet del Parco: www.dolomitipark.it
NUOVO CORSO DI FORMAZIONE DI VAL BELLUNA EMERGENZA
BELLUNO Prenderà il via a inizio ottobre un nuovo corso di formazione a cura di Val Belluna Emergenza, ha carattere gratuito, è finalizzato alla formazione e all’abilitazione al servizio in ambulanza dei nuovi volontari soccorritori e prevede una formazione complessiva di 100 ore, divise tra le lezioni teoriche in aula (presso la sede dell’associazione, in via Veneggia 38 a Belluno) e formazione pratica e di tirocinio in ambulanza. 40 ore sono finalizzate a una preparazione di base mentre le restanti 60 porteranno ad una formazione “avanzata” che permette l’abilitazione ai servizi in emergenza (118). I docenti saranno in parte i formatori dei Val Belluna Emergenza, in parte i formatori dell’Aulss 1 Dolomiti. Per informazioni e iscrizioni al corso si può scrivere a [email protected] oppure telefonare al+39 342 773 8538.
IERI ALLA RADIO
LA MACELLERIA COSTA, TRA CANALE ED AGORDO
di Claudio Fontanive
OSPITE: Claudio Costa
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO ALLA RADIO IL SABATO ALLE 10.30 E ALLE 19, LA DOMENICA ALLE 12.30
LA RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO ALLA RADIO OGNI 15 GIORNI IL LUNEDI 8.30 MARTEDI 13.30 MERCOLEDI 1830 E DOMENICA ALLE 9
RACCOLTA COMPLETA
DUE MINUTI UN LIBRO, TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.40 E ALLE 17.50
LA RACCOLTA COMPLETA
IL LUNEDI ALLE 13 E ALLE 20, LA DOMENICA ALLE 10.30: SALUTE E SOCIETA’ CON IL DOTTOR MARCO CARACCIOLO
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA, ALLA RADIO IL LUNEDI ALLE 9.30 E ALLE 18.30
GIROVAGANDO IN E BIKE TRA LE DOLOMITI CON THOMAS SOPPERA IL LUNEDI ALLE 9 E ALLE 18,30
Precipitazioni: In giornata assenti (0%), a eccezione di qualche isolato piovasco su alcuni settori prealpini (10%).
Temperature: In generale calo, con probabili locali brinate notturne fino sui 1200/1400 m in caso prolungato irraggiamento notturno. In giornata il parziale soleggiamento non basterà per favorire il rialzo termico diurno. Sono previste punte di 19/20°C nei fondovalle prealpini e di 13/16°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 7°C max 9°C, a 2000 m min 4°C max 6°C. Su Dolomiti a 2000 m min 3°C max 5°C, a 3000 m min -3°C max -1°C.
Venti: Nelle valli perlopiù deboli a regime di brezza, a tratti e localmente moderati nei settori solitamente più ventilati; in quota deboli/moderati dai quadranti occidentali, a 5-10 km/h a 2000 m e 5-15 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Minime in diminuzione, salvo lieve aumento sulle cime più alte; massime in generale ripresa. Sono previste punte di 21/23°C nei fondovalle prealpini e di 17/19°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 6°C max 12°C, a 2000 m min 3°C max 8°C. Su Dolomiti a 2000 m min 2°C max 8°C, a 3000 m min -1°C max 2°C.
Venti: Nelle valli perlopiù deboli a regime di brezza, a tratti e localmente moderati nei settori solitamente più ventilati; in quota perlopiù deboli da nord-ovest tra notte e il primo mattino, poi da sud-ovest, a 5-10 km/h a 2000 m e 5-15 km/h a 3000 m.
MOTORI
MATTIAS DE VALLIER CHIUDE LA STAGIONE CON OTTIMI RISULTATI SUL SUO SUPERMOTARD
VOLTAGO Altro ottimo risultato per il giovane pilota di Voltago Agordino Mattias De Vallier, portacolori della Belluno Racing, nella quinta e ultima prova del campionato Triveneto Emiliano Romagnolo di Supermotard che si è svolta sulla Pista Azzurra di Jesolo il 26 settembre. Gara finita sul gradino più alto del podio per il pilota di Voltago che ha dominato la sua categoria S 2 Under 24. Dopo un inizio di stagione caratterizzato da un infortunio in allenamento che gli ha fatto saltare la prima prova del campionato, sono arrivati tre podi, due primi e un secondo posto sulle piste di Pomposa e Adria, che hanno confermato il talento del pilota. La gara di Jesolo ha chiuso un ottima stagione che, con la partecipazione anche a una prova del campionato italiano chiusa al sesto posto, fa ben sperare per i risultati della prossima stagione.
CALCIO
L’AGORDINA INIZIA LA STAGIONE CON IL PIEDE GIUSTO
AGORDO L’Agordina inizia la stagione con due risultati utili nelle prime due giornate di campionato. Una vittoria e un pareggio per la squadra di Marco Lorenzi che con i suoi 4 punti in classifica inizia la strada verso la salvezza. Infatti è quello l’obbiettivo stagionale della compagine di Agordo che durante il suo cammino la prossima settimana troverà la Fulgor Farra. Una partita difficile che si giocherà domenica prossima all’Ivano Dorigo di Agordo.
FILIPPO CANCEL, GIOCATORE DELL’AGORDINA
RALLY
SONO 99 GLI EQUIPAGGI ISCRITTI AL SESTO RALLY DOLOMITI
di Roberto Bona
SI AVVICINA IL FINE SETTIMANA DEDICATO AL SESTO RALLY DOLIMITI
AGORDO
OSPITE, MAURO RIVA
“Come sempre al Dolomiti Rally vi facciamo correre sugli asfalti nuovissimi grazie a Veneto Strade che ha rifatto quasi per intero il manto stradale e da oggi, iniziano i lavori di sostituzione dei gard rail distrutti da Vaia sull’inedita ps Gosalt di 11,020 km, prova molto tecnica messa in totale sicurezza per gli equipaggi in gara.. Dolomiti Racing Motorsport”
di CLAUDIO FONTANIVE