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RIAPRONO I CANTIERI GSP, DISAGI AL QUADRIVIO DELL’UNIONE MONTANA
Divieto di transito in Via Insurrezione, nel tratto compreso tra l’incrocio con la Via 27 Aprile 1945 e la via 4 Novembre 1918; istituzione di un senso unico alternato, regolato da impianto semaforico, nel tratto della ex S.R. 203 “Agordina”
AGORDO Gsp riapre i cantieri dopo il periodo di ferragosto, disagi previsti dal 5 al 10 settembre – ma non è escluso i lavori possano terminare in tempi più brevi – le modifiche alla viabilità interesseranno via Insurrezione all’altezza dell’Officina della Casa (centro commerciale Ganz) e fino all’incrocio con via 27 aprile e via via 4 Novembre 1918. Lungo la regionale 203 agordina non sono previste sospensioni totali, ovvero la ditta interessata provvederà a regolare il traffico a senso unico alternato con movieri o semaforo. Diversa la questione lungo la 346 del Duran e Cereda, infatti in prossimità del Centro commerciale Ganz (ingresso per Officina della Casa) e quindi fino a poco prima dell’intersezione con Viale Sommariva è prevista l’interdizione totale al transito dei veicoli. In questo caso sono previste deviazioni sulla viabilità alternativa. Per chi proviene dalla zone industriale (o dalle stazione Dolomitibus) potrà raggiungere il centro da Viale Sommariva (fronte scuole-municipio) e quindi per Corso Patrioti fino a Piazza Libertà. Per il senso inverso (essendo Viale Sommariva a Senso Unico) potrà percorrere o la tangenziale, oppure via teto Piciol.
SP 3 CHIUSA PER DUE SETTIMANE A RIVAMONTE IN LOCALITA’ GONA DI CONDERA e VERSO L’ELIMINAZIONE DEL SEMAFORO, SULLA PROVINCIALE 8 DAL 29 AGOSTO VIA AI CANTIERI
DAL CORRIERE DELLE ALPI, di Gianni Santomaso
A MOE’ DI LASTE ACQUA FINALMENTE POTABILE, MA C’E’ VOLUTO UN MESE
ROCCA PIETORE nelle località VAL, DAGAI, DAVARE, LE COSTE, RONCH e MOE’ DI LASTE l’acqua erogata dall’acquedotto è di nuovo potabile e può essere usata, quindi, per scopi alimentari.
ACQUA NON POTABILE A GOSALDO
GOSALDO nelle località LE FOCHE, LAMBROI, DENEORE, MAGAIT, REN, SELLE, COL TAMAI, BITTI, GIARDOI, PETTUINE, LE CASE, CURTI, INCASAL, VIA CAVELLERA e dal c.n. 26 al c.n. 29 di VIA S. ANDREA l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura.
TEMPO INSTABILE SULLE DOLOMITI. SUCCESSIVAMENTE ANCHE IN PIANURA
VENEZIA Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile della Regione del Veneto ha emesso un avviso in cui si prevede una crescente instabilità a partire dalle zone montane che si estenderà in pianura. Successivamente, dopo una pausa dei fenomeni, è attesa una possibile ripresa dell’instabilità nel pomeriggio di oggi con alcuni nuovi rovesci o locali temporali, in esaurimento serale. Non si escludono locali temporali intensi (forti rovesci, forti raffiche di vento e locali grandinate) e in caso di maggior persistenza quantitativi di precipitazione localmente consistenti. Si prevede, inoltre, criticità idrogeologica, con particolare riferimento alla rete idraulica secondaria, stabilendo fino alle 00.00 di giovedì 1 settembre, lo stato di Attenzione (allerta gialla).
SI SVOLGERANNO DOMANI A ROCCA PIETORE I FUNERALI DI MARCO DE VALLIER
ROCCA PIETORE Saranno celebrati domani presso la chiesa parrocchiale di Rocca Pietore i funerali di Marco De Vallier, morto a 41 anni. A darne il triste annuncio la mamma Claudia, i nonni, gli zii, i cugini, angelica, i colleghi di lavoro e i parenti tutti. I funerali si svolgeranno alle 14:30. Il santo rosario oggi alle 18 sempre in chiesa. I famigliari ringraziano fin da ora quanti si uniranno nel ricordo e nella preghiera. La famiglia chiede non fiori ma un’eventuale offerta all’Unione Italiana Ciechi di Belluno. La redazione di Radio Più si stringe attorno alla famiglia in questo momento difficile.
INVESTITO UN BAMBINO A CENCENIGHE
CENCENIGHE Erano le 11:45 di ieri mattina quando a Cencenighe è stato investito un bambino. L’incidente è avvenuto nei pressi del bivio per Avoscan. Ad investire il bimbo di 9 anni di Cencenighe un’auto che procedeva da Alleghe verso Agordo condotta da un 44enne della provincia di Treviso. Sul posto i Carabinieri e i sanitari. Il bambino, che nell’impatto aveva battuto la testa, è stato soccorso dall’elicottero del Suem ma non sarebbe in condizioni gravi. Secondo le prime ricostruzioni il giovane stava rincorrendo un pallone ed ha attraversato la strada nel momento in cui arrivava l’auotomobile
CERCATORE DI FUNGHI RUZZOLA PER UNA SESSANTINA DI METRI NEL BOSCO
CANALE D’AGORDO Ieri mattina verso le 10.15 il Soccorso alpino della Val Biois è stato attivato per un cercatore di funghi ruzzolato una sessantina di metri fermandosi addosso a un albero, dopo essere scivolato sul fogliame bagnato di una faggeta, sopra le scuole medie di Canale d’Agordo. L’amico che era con lui, non avendo con loro il cellulare, è corso a chiedere aiuto e ha guidato i soccorritori – 8 volontari compresa un’infermiera della Stazione – a ritroso tra la vegetazione, finché le squadre non hanno ritrovato il 59enne di Falcade, che aveva riportato contusioni e sospetto trauma toracico e a un braccio. Le sue condizioni sono state poi valutate dall’equipe medica e dal tecnico di elisoccorso dell’elicottero di Dolomiti Emergency verricellati sul posto. Stabilizzato e imbarellato, l’infortunato è stato calato per 120 metri per arrivare sul prato sottostante, dove è avvenuto il recupero sempre con il verricello. L’eliambulanza è poi volata all’ospedale di Belluno.
IL VIDEO DEL RECUPERO CON L’ELICOTTERO
SHOCK ANAFILATTICO IN VAL VISDENDE
SANTO STEFANO DI CADORE Verso le 14.50 di ieri una squadra del Soccorso alpino della Val Comelico, assieme a una del Soccorso alpino della Guardia di finanza di Auronzo, è intervenuta in Val Visdende, per un escursionista con shock anafilattico per punture di insetti. L’uomo, che si trovava con la moglie e un amico in località Ravanel, a 300 metri dal Ristorante Plenta, aveva infatti calpestato un nido di vespe di terra, manifestando subito malessere dopo essere stato punto. Sbarcati nelle vicinanze dall’elicottero del Suem di Pieve di Cadore, medico, infermiere e tecnico di elisoccorso hanno subito prestato le prime cure al 60enne di Montereale Valcellina (PN). Imbarellato, l’uomo è stato poi caricato dai soccorritori sulla jeep e trasportato fino all’eliambulanza atterrata poco distante e decollata verso l’ospedale di Belluno.
CORDATA IN DIFFICOLTA’ SOTTO LA CIMA DEL BEC DE MESDI’
CORTINA Non appena il maltempo lo ha permesso, l’elicottero di Dolomiti Emergency è intervenuto 150 metri circa sotto la cima del Bec de Mesdì, dove una coppia di alpinisti di Bressanone (BZ), lui 67 anni, lei 62, non era più in grado di proseguire dopo aver preso una grandinata. Recuperati all’inizio di un canalone, a due tiri dall’uscita della via, entrambi sono stati recuperati in due rotazioni dal tecnico di elisoccorso, con un verricello di 50 metri. Gli scalatori sono poi stati lasciati a Malga Federa.
ALLEGHE Ieri attorno alle 16 l’elicottero di Dolomiti Emergency è stato inviato lungo il sentiero numero 565, che dal Rifugio Tissi scende ad Alleghe, per un escursionista che si era fatto male a un piede scendendo da solo. Il 55enne di Casier (TV) è stato quindi individuato e recuperato con un verricello di 30 metri, per essere poi trasportato all’ospedale di Agordo con un sospetto trauma alla caviglia.
SEDICENNE SI INFORTUNA FACENDO DOWNHILL
CORTINA Attorno alle 17 una squadra del Soccorso alpino della Guardia di finanza di Cortina è intervenuta lungo la pista di downhill Tofanina, per un giovane ciclista che era caduto e si era fatto male. Il sedicenne milanese è stato raggiunto dai soccorritori avvicinatisi in fuoristrada, che gli hanno prestato prima assistenza e lo hanno poi accompagnato al Codivilla, per il sospetto trauma al gomito riportato.
MORTO LO STAMBECCO SOCCORSO DOMENICA IN ZONA SORAPISS
BELLUNO «La montagna ama chi le lascia i suoi fiori, si diceva una volta. Direi che oggi, la montagna ama chi la frequenta con rispetto e non sopporta chi abbandona rifiuti nell’ambiente». È il commento del consigliere provinciale delegato a caccia e pesca, a poche ore dal ritrovamento della carcassa dello stambecco soccorso domenica in zona Sorapiss, in una vasta operazione coordinata dalla Polizia Provinciale. L’animale aveva ingerito una vecchia lattina arrugginita ed era stato operato dal veterinario, portato in quota con l’elicottero. Due giorni dopo però è stato ritrovato morto.
PRONTO SOCCORSO AGORDO: NOMINATO ROSSI COME DIRETTORE FACENTE FUNZIONE
BELLUNO Il Pronto Soccorso di Agordo, nelle more dell’espletamento del concorso per l’individuazione del nuovo primario, sarà affidato al dr Edoardo Rossi, coordinatore del dipartimento aziendale di Emergenza Urgenza e direttore del Pronto Soccorso di Feltre. L’apprezzato primario Giuseppe Ranieri Cravero, infatti, andrà a dirigere il Pronto Soccorso di Gorizia-Monfalcone dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Giuliano Isontina in Friuli. Oltre a una occasione professionale di rilievo, infatti, il dr Cravero ha scelto di avvinarsi alla famiglia, che vive in Friuli. Al dr Rossi il compito di traghettare l’unità operativa nei mesi necessari per l’espletamento delle procedure concorsuali per la nomina del nuovo direttore del Pronto Soccorso di Agordo. A breve il bando sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale e da quel momento decorrano i 30 giorni per la presentazione delle domande a cui seguirà la prova concorsuale. Il Pronto Soccorso di Agordo è una unità operativa molto organizzata che nei primi sei mesi del 2022 ha gestito circa 6 mila accessi (erano circa 10 mila nel 2021), offrendo a residenti e turisti una risposta efficace alle situazioni di urgenza ed emergenza.
di Gianni Santomaso
MANCANZA DI AUTISTI NEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE. I SINDACATI FANNO CHIAREZZA
BELLUNO Con un comunicato congiunto, le sigle sindacali vogliono fare chiarezza sulla questione della mancanza di personale per il trasporto pubblico locale. Mancano pochi giorni all’inizio della scuola e il personale non basta per sopperire alla necessità.
IL COMUNICATO SINDACALE
Anche quest’estate l’azienda Dolomiti Bus ha lanciato l’ennesimo grido d’allarme rispetto alla carenza nel trovare personale da destinare al servizio di guida ma non solo. Mancano infatti autisti, certo, ma mancano anche operai in officina, in magazzino e pare vi siano difficoltà anche a reclutare figure di più alta specializzazione. Il grido però fa pari con un silenzio assordante rispetto al perché si sia arrivati a questa situazione non più arginabile. Silenzio colpevole sul perché, quasi quotidianamente, il personale di Dolomiti Bus decida di dimettersi da un’azienda che non dà nessun tipo di risposte alle legittime richieste che i lavoratori, anche attraverso le scriventi Organizzazioni Sindacali, pongono con sempre più forza. Si tratta di richieste di rivedere una contrattazione interna ferma dal 2004, di rivederla dal punto di vista economico: ma davvero si pensa che le indennità concordate 18 anni fa possano avere ancora oggi una qualche forza????? Ma davvero si pensa che un Premio di risultato, legato ad una produttività che stona con la natura di servizio pubblico locale, riconosciuto per lo più in forma di welfare e e oggetto di contrattazione ogni anno, possa davero riequilibrare la perdita del potere di acquisto degli autisti? Ma l’azienda tace anche rispetto alle richieste di revisione della contrattazione dal punto di vista normativo, nell’organizzazione del lavoro. Tace l’azienda rispetto a turni che ormai non consentono più alcuna conciliazione vita lavoro, a orari spezzati, a nastri che superano le 12 ore di impegno giornaliero, ad avvicinamenti a casa sempre più spesso negati “perché non c’è personale”. Tace l’azienda che non dice che ormai non si dimettono solo i nuovi assunti ma stiamo perdendo le professionalità più specializzati, i “vecchi autisti” che avevano scelto questo lavoro per autentica passione e che oggi non trovano più alcuna gratificazione, né economica né professionale. Tace nel non dire di essere costretta a rivolgersi al subaffido, in cui spesso non esiste nemmeno una contrattazione di secondo livello, rischiando così di alimentare fenomeni di dumping sociale in cui l’unico costo ancora riducibile pare essere quello del lavoro. Ma tace anche la politica locale che pare non preoccuparsi davvero del fenomeno e delle ricadute per il territorio e per i propri cittadini. Martedi scorso, in commissione turni, l’azienda ha comunicato che il servizio scolastico prevede 112 turni e solo 129 lavoratori (di cui in parte, oggi impegnati in altre mansioni) per coprirli. A 20 giorni dalla ripresa delle scuole mancano almeno 20 autisti per garantire che il servizio possa essere realmente svolto. Pensando di tranquillizzarci ci è stato detto che sono state coinvolte le Agenzie per il lavoro. La nostra preoccupazione aumenta: davvero siamo costretti ad affidarci a delle agenzie, a lavoratori che, ammesso si trovino, non conoscono il territorio, verrannno necessariamente assegnati nelle zone più agibili costringendo ancora una volta coloro che ancora resistono ad accollarsi trasdferte e servizio “tappabuchi”? E avanti con il ciroclo vizioso di incentivare dimissioni. Ma ci preoccupa anche la situazione dell’officina. Siamo passati da un organico di 18 meccanici circa, alla metà… ci chiediamo come e a che condizioni possa essere garantita la manutenzioen e la riparazione dei mezzi in deposito. A settembre la Provincia, ormai socia di minoranza dopo la gara a doppio oggetto, sottoscriverà con Dolomiti Bus il nuovo programma di esercizio per i prossimi 9 anni (+ eventuali 4). Nelle linee guida si parla di servizio flessibile (si tratta forse del servizio a chiamata?), di investimenti, di clausole sociali a tutela dei lavoraratori. Peccato però che ad oggi, e malgrado le ripetute richieste, sia mancato qualsiasi vero confronto con le Organizzazioni sindacali a riguardo. Quale piano futuro? Quali investimenti? Quale servizio? Non è dato saperlo. Ad oggi a noi vengono solo proposte ipotesi di taglio di linee e chilometri perché mancano lavoratori. Forse per invertire il trend sarebbe necessario parlare con quei lavoratori. Forse per invertire il trend bisognerebbe promuovere più servizio, chiedere risorse aggiuntive per questo territorio, remunerare meglio gli autisti, costruire turni a misura di essere umano e non di macchine. Forse per invertire il trend sarebbe necessario evitare di far scappare chi ancora regge più che continuare a cercare manodopera. Per questo motivo le scriventi OOSS hanno deciso di rivolgersi al Prefetto avviando la procedura di raffreddamento nei confronti dell’azienda. Hanno altresì chiesto che all’incontro partecipino la Provincia di Belluno, proprietaria (seppur ormai di minoranza) di Dolomiti Bus e Ente di Governo e il Comune di Belluno, a sua volta affidatario del servizio di trasporto urbano.
FILT CIGL, FIT CISL, UIL Trasporti e FAISA CISAL
LA PROVINCIA DI BELLUNO 22ESIMA PER SPORT IN ITALIA
BELLUNO Positiva la diffusione sul territorio e la qualità delle strutture sportive in provincia di Belluno: nella classifica sull’Indice di sportività del Sole 24 Ore, il Bellunese ottiene la 22esima posizione su 107. La provincia di Belluno ottiene il 22esimo posto nella classifica finale, stilata sulla base dei punteggi conseguiti nei 32 indicatori e trend, ponendosi quarta nella classifica regionale, prima di Padova, Venezia e Rovigo. L’indice di sportività misura la qualità e la diffusione della pratica sportiva a livello provinciale ed è la somma dei risultati ottenuti da un territorio nei 32 indicatori suddivisi in 4 categorie: struttura e organizzazione del sistema sportivo, sport di squadra, discipline individuali e relazioni dello sport con l’economia e la realtà sociale. La provincia ottiene buone prestazioni anche in qualcuna delle singole sotto classifiche, ponendosi per esempio quinta in quella sulle strutture sportive, subito dopo Bolzano, e quinta anche nell’indicatore “Sport e società”. In particolare, brilla nella sotto categoria “Sport e turismo – Natura” dove ottiene un secondo posto subito dopo Aosta e prima di Trento e Bolzano.
MONICA MAZZOCCOLI, ASSESSORE ALLO SPORT DEL COMUNE DI BELLUNO
SONO 3700 I NUOVI POSITIVI IN VENETO DELLE ULTIME 24 ORE. NOVE DECESSI E RICOVERI IN NETTO CALO
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
APPALTO PER GARANTIRE I SERVIZI DI ANESTESIA A PIEVE DI CADORE E NEGLI ALTRI PRESIDI
BELLUNO E’ stata indetta una procedura di gara per acquistare in modo strutturato dei turni di Anestesia per assicurare la continuità dei servizi dell’Anestesia di Pieve di Cadore. Il numero di professionisti in Azienda, infatti, non consente la copertura di tutti i turni e di tutte le attività. Esperite tutte le procedure sia per l’assunzione di dipendenti, sia per il supporto da altre Aziende o da parte di liberi professionisti senza esito, l’Azienda da giugno si avvale di una ditta per la copertura di alcuni turni. In questi mesi le ulteriori azioni messe in campo non hanno portato all’esito sperato. Come già fatto da altre realtà con esito positivo, si procede quindi ad indire una gara per l’acquisto di turni volti a garantire: la Guardia anestesiologica diurna in turni da 12 ore dalle 8:00 alla 20:00; la Pronta Disponibilità notturna in turni da 12 ore dalle 20:00 alle 8:00; l’attività anestesiologica in Sala Operatoria di chirurgia generale e chirurgia urologica; per l’ospedale di Pieve di Cadore che, in caso di necessità, potranno essere utilizzati anche da altri presidi. Il contratto durerà 36 mesi. L’importo a base d’asta € 897.900,00/anno (IVA esclusa), per un importo complessivo di gara, comprese le opzioni previste, di € 3.717.810,00 (IVA esclusa). I documenti della gara saranno pubblicati entro il 31 agosto, con termine di scadenza di presentazione dell’offerta entro il 20 settembre. L’assegnazione è prevista entro novembre, con l’avvio del servizio i 1 gennaio 2023.
PPI DI AURONZO: RINEGOZIATO IL CANONE
BELLUNO Il servizio del Punto di Primo Intervento di Auronzo costerà 17 mila euro in più al mese. L’investimento si rende necessario per garantire il servizio, in esito alle trattative svolte con la ditta esterna che gestisce il PPI. Ad agosto 2020, in seguito a procedura comunitaria, il servizio di gestione del Punto di Primo Intervento di Auronzo di Cadore (BL) era stato affidato alla Società CASTEL MONTE SCS ONLUS di Montebelluna (TV), considerato che non era più possibile garantirlo con risorse aziendali. A maggio 2022 “Castel Monte” ha comunicato all’Azienda che “il contratto in essere per la gestione del Punto di Primo Intervento di Auronzo di Cadore è divenuto eccessivamente oneroso per il verificarsi di eventi straordinari ed imprevedibili ed è insostenibile dal punto di vista economico (al costo attuale di mercato), in comparazione alle tariffe di aggiudicazione”, elencando una serie di cause esogene alla propria volontà che riguardano la generalizzata scarsità delle figure professionali inserite nell’appalto, con conseguente vertiginoso aumento del costo del lavoro. CastelMonte ha proposto quindi un adeguamento delle tariffe fatta salva la possibilità di risolvere il contratto per eccessiva onerosità sopravvenuta. L’Ulss Dolomiti, come previsto dalla normativa, pur ritenendo fondate le ragioni della Cooperativa Sociale Onlus Castel Monte ha intavolato una serie di trattative volte da un lato ad assicurare la continuità del rapporto contrattuale, ed al contempo ad evitare che il corrispettivo contrattuale non subisca aumenti incontrollati. A seguito dell’attività negoziale intrapresa dall’Ulss, la Cooperativa Castelmonte ha proposto, con nota del 06 luglio 2022, nuove tariffe parametriche che vanno a costituire la nuova offerta. In seguito ad ulteriori trattative, la Coop. Castel Monte ha ridotto il canone a forfait per la messa a disposizione di un’ulteriore ambulanza da € 12.000,00 a € 8.000,00 annui. Complessivamente, l’accordo trovato comporta con un aumento mensile del canone pari ad € 17.399, fino alla scadenza naturale del contratto (01/11/2025). In totale, quindi, il canone mensile per garantire il PPI di Auronzo è di circa 99 mila euro al mese.
WEST NILE. IN VENETO UN PIANO STRAORDINARIO DI CONTRASTO E PREVENZIONE
VENEZIA La Giunta regionale del Veneto, nella sua seduta odierna, ha approvato un Piano Straordinario per il Contrasto alla Diffusione del West Nile Virus. Il documento, per le cui azioni esiste un finanziamento di un milione di euro, è stato presentato oggi, nel corso del punto stampa post Giunta dal Presidente della Regione e dall’Assessore regionale alla sanità. Il Piano, condiviso con il Ministero della Salute e l’Istituto Superiore di Sanità, prevede una serie di interventi da attuare nei primi 10 giorni di settembre, con l’obiettivo di ridurre le nuove infezioni nella popolazione più a rischio. Una mappa di valutazione del rischio permetterà di indirizzare gli interventi che saranno concentrati nei territori in cui si potrebbero verificare il maggior numero di casi nelle prossime settimane, sulla base dei dati di sorveglianza epidemiologica raccolti dalla Regione, dalle ULSS e dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie.
IL RICORDO DELLE VITTIME DI MATTMARK
VENEZIA La storia dell’emigrazione non è fatta solo di numeri, statistiche e date: dietro ogni numero ci sono uomini e famiglie, lavoro e fatiche, speranze e dolori. Per questo, una data come quella di oggi deve rimanere scolpita nella memoria e far riandare con il pensiero a quanti bellunesi molti anni fa persero la vita nel tentativo di costruire, per sé e per i propri cari, un futuro migliore. A quegli operai dobbiamo moltissimo: il loro sacrificio non è stato vano, anzi: ha contribuito a raccontare la storia della nostra regione e la nostra identità attraverso singole storie individuali. Con queste parole, il Presidente della Regione Veneto ricorda i 17 lavoratori di varie località del bellunese che, il 30 agosto del 1965, persero la vita sotto la valanga che investì il cantiere per la costruzione di una diga a Mattmark, in Svizzera, sul ghiacciaio dell’Allalin.
AL VIA NUOVO BANDO IN MATERIA DI RIFIUTI. 700MILA EURO A FAVORE DEI COMUNI
VENEZIA La Giunta regionale, su proposta dell’Assessore all’Ambiente, ha approvato oggi un nuovo bando in materia di rifiuti rivolto alle amministrazioni comunali, che prevede l’assegnazione di contributi a sostegno di interventi di rimozione e smaltimento di rifiuti. Con il bando, rivolto sia ad aree di proprietà del Comune sia ad aree private dove l’ente territorialmente competente interviene in sostituzione e in danno del soggetto obbligato inadempiente, la regione mette a disposizione dei Comuni 700mila euro. Il contributo potrà essere chiesto per lo smaltimento di rifiuti pericolosi e non pericolosi e garantire la copertura dell’80% della spesa su interventi che prevedano una spesa minima di 5mila euro e che non superi 100mila euro. Il termine di presentazione delle domande è il 30 settembre 2022, mentre le attività oggetto di finanziamento dovranno essere concluse entro il 31 dicembre 2022.
IL COMANDANTE DELLA LEGIONE DEI CARABINIERI GIUSEPPE SPINA IN VISITA AL COMANDO PROVINCIALE DI BELLUNO
BELLUNO Visita gradita al comando provinciale dei Carabinieri di Belluno. Nella mattinata di oggi il Generale di Brigata Giuseppe Spina, comandante della Legione dei Carabinieri del Veneto, è stato accolto a Belluno nella caserma Luigi Giarnieri. Dopo il saluto al neo sindaco di Belluno Oscar De Pellegrin, è stato accolto dal Comandante Provinciale, il Colonnello Francesco Rastelli, assieme agli Ufficiali della Provincia e una rappresentanza di Comandanti delle sezioni dei Carabinieri della zona. Il Generale Spina ha salutato e ringraziato i presenti esprimendo apprezzamento per il lavoro svolto ed i risultati ottenuti. Prima di rientrare a Padova, al Generale Spina è stato illustrata la situazione complessiva e l’andamento operativo del comando provinciale.
CARO ENERGIA, SI PROSPETTA UN AUTUNNO DIFFICILE PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE
BELLUNO «L’aumento delle bollette di luce e gas sta mettendo a rischio le piccole imprese. Senza interventi rapidi per scongiurare costi insostenibili, rischiamo che diverse attività siano costrette a chiudere». Lancia l’allarme la presidente di Confartigianato Belluno, Claudia Scarzanella. L’escalation dei prezzi rilevata negli ultimi mesi sembra destinata a crescere ulteriormente. E per gli artigiani l’autunno potrebbe trasformarsi in un incubo. Sono i dati rilevati da Confartigianato a tratteggiare la drammaticità della situazione. L’ufficio studi ha calcolato l’impatto sulle micro e piccole imprese della crisi energetica e dell’impennata dei prezzi del gas. Da settembre 2021 a oggi le micro e piccole imprese del Veneto hanno pagato per l’energia elettrica 2,1 miliardi in più rispetto all’anno precedente. Una batosta senza precedenti che rischia di ingigantirsi ulteriormente: se nei prossimi quattro mesi i prezzi dell’elettricità non diminuiranno, i maggiori costi per i piccoli imprenditori saliranno nel 2022 a 4,2 miliardi in più rispetto al 2021.
VALORIZZAZIONE TURISTICA DEL PARCO NAZIONALE DOLOMITI BELLUNESI, SOPRALLUOGHI PER PIANIFICARE GLI INVESTIMENTI
BELLUNO Sopralluogo al Rifugio Pian de Fontana, ieri, per i presidenti della Provincia di Belluno e del Parco nazionale Dolomiti bellunesi. Una visita che rientra nella strategia del Parco finalizzata a pianificare interventi di valorizzazione del turismo slow e sostenibile. «Stiamo promuovendo diversi sopralluoghi sul territorio, all’interno del perimetro dell’area tutelata» spiega il presidente del Parco. «Si tratta di visite propedeutiche a pianificare gli interventi e gli investimenti che intendiamo fare sulla sentieristica. L’obiettivo è sviluppare pacchetti turistici per zone particolari. E nell’ultimo sopralluogo ci siamo concentrati sul Rifugio Pian de Fontana, passaggio suggestivo e tappa dell’Alta via numero 1. Abbiamo approfittato della presenza del Cai di Longarone, del sindaco e del tecnico dell’Unione montana per parlare della rete di sentieri».
DOMENICA L’ANNULLO FILATELICO A CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO
di Gianni Santomaso
GLI EVENTI DELLA FONDAZIONE PAPA LUCIANI
CANALE D’AGORDO La Fondazione Papa Luciani è lieta di condividere gli eventi principali in prossimità della beatificazione di Papa Luciani nel suo paese natale. In particolare segnaliamo domenica 4 settembre a partire dalle ore 10.00 e fino alle ore 14.00 l’annullo filatelico speciale presso la Sala Consiliare del municipio e dalle 10.30 la diretta live da Piazza San Pietro in Piazza Papa Luciani (per prenotazioni posti rivolgersi allo 04371948001, whatsapp 3779665237 FONDAZIONE PAPA LUCIANI ONLUS). La cerimonia di beatificazione sarà trasmessa in diretta su Rai 1, tv2000, Antenna 3 e su Vatican News con telecronaca in 6 lingue. Domenica 11 settembre alle ore 16.00 in Piazza Papa Luciani e Piazza Salvatore Serafini (retro municipio) solenne Messa di ringraziamento alla presenza dei vescovi del Veneto (prenotazione posti al link http://www.chiesabellunofeltre.it/tre-diocesi-un-unico…/ DIOCESI DI BELLUNO-FELTRE). Per informazioni e aggiornamenti circa la viabilità nelle due giornate del 4 e dell’11 si consiglia di consultare l’albo pretorio del Comune di Canale d’Agordo (https://canaledagordo.trasparenza-valutazione-merito.it/…).
A VOLTAGO IL CONSIGLIO COMUNALE
VOLTAGO È in programma per venerdì alle 20 presso la sala consigliare del municipio di Voltago il consiglio comunale. Il sindaco ha convocato i consiglieri comunali per parlare di una variazione al bilancio di previsione 2022/23.
L’AIDO ORGANIZZA UN INCONTRO A SAN VITO DI CADORE
SAN VITO DI CADORE Venerdì 2 settembre, alle 20.30, la sala polifunzionale di San Vito di Cadore sarà protagonista di una serata dedicata ai trapianti. L’Aido Belluno ha infatti deciso di organizzare una serata denominata “Dopo il trapianto il Monte Rosa, dal sogno alla realtà”, durante la quale il vice presidente dell’associazione, Mirko Dalle Mulle, porterà la propria testimonianza al pubblico presente in sala, cogliendo inoltre l’occasione per presentare la propria autobiografia “Fragili coraggiosi”, scritta da Orazio Longo.
LA FESTA DEI 100 ANNI DEL GRUPPO SPORTIVO FRASSENE’
VOLTAGO 1922-2022 il primo secolo di vita del Gruppo Sportivo Frassenè: tre giorni di eventi al tendone nel parcheggio della chiesa. Venerdi’ 9 settembre alle 18 apertura stand gastronomico e serata musicale con Sabrina Silvestrin. Sabato 10 voli panoramici in elicottero dalle 10 alle 15 e, fino alle 17 mercatini dell’artigianato, dalle 10 torneo di calcio del Poi, a mezzogiorno stand gastronomico, 16.30 Frassene’ Cross, gare podistiche non competitive, 17 aperitivo con DJ Morgan e Battaglia, 19 cena e premiazioni, dalle 21 serata musicale con I Riflesso, chiusura con DJ Morgan e Battaglia. Domenica 11 alle 10 mostra sui 100 anni del Gruppo Sportivo Frassene’ presso l’ex scuola Paolo Mosca, 11 sfilata dei gruppi associativi per le vie del paese, 12.30 pranzo, 15 presentazione libro “Il Primo Secolo Di Vita”. Il ricavato sarà devoluto al Gruppo Sportivo Frasssenè.
LO SPECIALE ALLA RADIO
OSPITI, YURI PARISSENTI PRESIDENTE GRUPPO SPORTIVO FRASSENE’, SHARON DE MARCO
CAMMINATURALMENTE A SETTEMBRE
La Biblioteca civica di Belluno propone due nuovi itinerari naturalistici e ambientali accompagnati da Anacleto Boranga. Sabato 3 con “Il borgo di Sitran e i frutti dell’albero della bicicletta” e si svolgerà a Sitran. Il percorso sarà guidato da Giorgio Vazza, artista eclettico. Alla visita del borgo seguirà una breve passeggiata per ammirare il sorprendente castagno che ha inglobato una bicicletta e per questo è stato censito tra gli Alberi Monumentali. Il secondo appuntamento si svolgerà domenica 25 settembre, con “Val di Seren – Il percorso dei fojaroi”, un rilassante itinerario ad anello in una valle in passato intensamente abitata, ma che oggi risulta quasi completamente abbandonata. Informazioni sugli itinerari possono essere richieste a Anacleto Boranga, telefono 340 876 9665
RACCONTARE L’EMIGRAZIONE VENETA, IL CONCORSO LETTERARIO DELL’ABM
BELLUNO L’Associazione Bellunesi nel Mondo ha bandito un concorso letterario Intitolato “Raccontare l’emigrazione veneta”, è dedicato a racconti inediti e originali, reali o di fantasia, in lingua italiana. La partecipazione, gratuita, è aperta a chiunque abbia almeno sedici anni La scadenza per l’invio degli elaborati, da spedire via email a [email protected], è fissata al 4 novembre 2022. Il bando completo del concorso è disponibile sul sito: www.bellunesinelmondo.it.
DUE APPUNTAMENTI CON LE MUSE E LE DOLOMITI
Nel mese di settembre l’Associazione propone due eventi di particolare rilievo. Sabato 3 settembre – a Cavalese dalle 21 con ingresso libero, lo Stabat Mater di Giovanni Battista Pergolesi, cantato da Costanza Fontana, soprano e Oda Zoe Hochscheid, contralto. Suoneranno i musicisti della rinomata “Accademia Italiana Strumentale”, composta da strumentisti che collaborano con i più grandi direttori a livello mondiale e gestita artisticamente da Alberto Rasi. Sabato 10 settembre a Canale d’Agordo – alle 20.30 con ingresso libero “Una guarigione miracolosa” con Candela Giarda. La giovane argentina racconterà come lei, gravemente ammalata, è tornata miracolosamente in salute. Modererà l’incontro Loris Serafini, direttore della Fondazione Papa Luciani di Canale d’Agordo. “Le Muse e le Dolomiti” canteranno e suoneranno brani sacri con la partecipazione del “Coro Città Piazzola sul Brenta”, il mezzosoprano Oda Zoe Hochscheid, la violinista Myriam Dal Don e l’organista Ai Yoshida
RIPARTONO I CORSI DELL’ADA
MOLTE E QUALIFICATE ATTIVITÀ COMMERCIALI NELLE VALLI DEL PIAVE-VAJONT PRIMA DEL 1963
di Renato Bona
Nel libro “Il lavoro nelle Valli del Piave e del Vajont prima del 9 ottobre 1963, realizzato nel 2008 (Grafiche Longaronesi) dalla longaronese trapiantata a Belluno Elda Deon Cardin, c’è un capitolo dedicato alle attività commerciali che si apre con la riproduzione di una cartolina postale con intestazione della “Premiata Fabbrica Biscotti Fratelli De Biasio Longarone”, accompagnata da questa didascalia: “La Fabbrica venne fondata nel 1986 da Pietro De Biasio, originario di Rocca Pietore (1871-1930). Dopo la morte del fondatore continuarono l’attività i figli Giuseppe, Renato, Giovanni e Norma. Nel 1963 vi lavoravano ancora tre dipendenti fra cui il capo pasticciere Luigi Pozzobon, oltre ai quattro proprietari, tre dei quali periti nella sciagura del 9 ottobre 1963”. A questa immagine è accostata quella (foto P. Breveglieri, collezione Giuseppe De Col) che propone: “Longarone, via principale”. Elda Deon Cardin scrive in proposito: “Racconta Giacomo De Biasio, figlio di Renato e di Annie Solari, che il dottor Francesco Pesce, durante il periodo della sua condotta nel Comune di Longarone, consigliava alle mamme che svezzavano i loro piccoli di sbriciolare nel latte i biscotti ‘Pisa’ prodotti dalla Pasticceria De Biasio”. Altra cartolina postale, quella di “Giov. Plattner – Longarone” sotto la cui riproduzione Eliana Olivotto esalta (da “La montagna è una fiaba” pubblicato su “Spillini” 2008): “Un po’ discosta, si faceva ammirare la preziosa signora del luogo; una macchina da cucire che vanta una linea sinuosa, decori dorati e intarsi in madreperla…”. Altra curiosità la precisazione che “All’Emporio Specialità abbiamo di tutto: dall’ago al milione ma non domandatemi soldi!” come era solito dire il proprietario nel cui negozio erano disponibili macchine per cucire, ferramenta, rami, ottonami, chioderia, broccami, stufe e cucine economiche, articoli per latterie, per segherie e boscaioli, casalinghi, specchi, vetri, utensili da fabbro e falegname, olii, colori, vernici, insetticidi. Tocca a Pomponio Borgo, nato nel 1842, che – secondo il racconto di Alberto De Pra – fu fervente patriota assieme a Giocondo Protti durante i moti bellunesi del 1864, tanto da essere incarcerato dagli austriaci nella stessa cella di Lorenzo Fiorin, riuscendo a riconquistare la libertà solamente nel 1866. La famiglia Borgo aveva nella piazza principale di Longarone l’esercizio commerciale nato nel 1878 con la denominazione “Vincenzo e Pomponio Fratelli Borgo”, condotto dalla fine degli anni Settanta e fino al 1916 dal solo Pomponio. Si occupava della vendita al minuto di coloniali, con clienti anche di Erto e Claut. Un secondo negozio – colpito dal tragico incendio del 12 maggio 1900, operava in quel di Forno di Zoldo. La ditta inoltre commerciava all’ingrosso prodotti caseari che piazzava nelle principali città italiane. Pomponio fu varie volte consigliere comunale e della Camera di commercio di Belluno. Sposato con Amalia, figlia del medico condotto di Longarone Giacomo Tissi, ebbero 7 figli alcuni dei quali collaborarono nell’attività paterna. Borgo, che si è spento a Longarone il 6 aprile 1927, è sepolto nella tomba di famiglia a Pirago. L’immagine accostata a questa figura (Breveglieri edit. Belluno, collezione Alberto De Pra) è la riproduzione di una cartolina che ricorda proprio il famoso incendio di Forno di Zoldo. Seguono la riproduzione di una cartolina postale e una veduta di Longarone, estate 1904 (foto Castellani Belluno, collezione Alberto De Pra): sul poggiolo di casa Borgo al centro il capofamiglia Pomponio e a sinistra la moglie Amalia Tissi; a destra, nell’ordine, i figli Mario e Corinna con il figlio Italo Doriguzzi, sulla soglia del negozio, si affacciano i commessi. Siamo al longaronese esperto di orticoltura Giovanni Maria Fagarazzi la cui famiglia, proveniente da Venezia, “godeva di una discreta agiatezza”. A Longarone, sposò Enrichetta Celotta appartenente ad una nota famiglia della zona “che si distinse durante i moti risorgimentali del 1848”. Ebbero 6 figli ed il primogenito, Giovanni Maria, cui fu dato il nome del nonno paterno, fu un convinto patriota. Dopo l’annessione del Veneto al Regno Sabaudo si occupò di agricoltura interessandosi, fra l’altro dei gradoni che dominano Longarone: i cosiddetti “murazzi”. Anche in questo caso viene proposta una cartolina postale con questa dicitura: “Il negozio di generi alimentari Fagarazzi era gestito dai fratelli Giacinto e Giuseppe con alle dipendenze altri due ‘Bepi’: Bratti e Rossi, a cui è subentrato successivamente un altro’Bepi’: Sacchet”. Concludiamo con la cartolina postale dell’Unione Cooperativa di Consumo di Longarone, e con l’immagine di Piazza Gonzaga (foto P. Breveglieri, cartolina viaggiata 10 agosto 1911, collezione Elda Deon Cardin) sotto la quale è scritto: “Il palazzo Nobis al centro della cartolina, era la sede dell’Unione Cooperativa di Consumo, attività fondata il 29 luglio 1919. Segue l’ennesima cartolina postale, della “Bez Costantino & Comp.” negozianti , indirizzata al sindaco di Zoppè. Da ultimo, la riproduzione della “dichiarazione dell’atto di costituzione dell’Unione Cooperativa di Consumo di Longarone (anno 1919)”.
IERI ALLA RADIO
CRISTIAN DE BIASIO E L’ESTATE ALL’OH PERBACCO WINE
di Claudio Fontanive
OSPITE: Cristian De Biasio
“DINTORN E FORA VIA” A CURA DEL MUSLA, IL NUOVO PROGRAMMA
LA PUNTATA DEL 30 AGOSTO – NICOLA CASSISI
LA RACCOLTA COMPLETA
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
MUSICA PIU’
MUSICA ALLA RADIO, IL PROGRAMMA DI LORIS SCUSSEL “COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA” DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 16.00 E ALLE 23
Collage operazione nostalgia si apre con un omaggio musicale ad alcuni personaggi mitici dello sport partendo da una proposta del cantautore sardo Piero Marras che ha scritto “Quando Gigi Riva tornerà” una piccola favola in musica. La settimana proseguirà con la consueta alternanza tra musica italiana ed internazionale con una puntata dedicata agli amici ed un’altra alla musica dal vivo perché come dice anche il grande Renzo Arbore “Meglio dal vivo che dal morto”. Collage va in onda dal lunedì al venerdì alle 16,00 e alle 23,00 naturalmente su RadioPiù
Precipitazioni: Nella notte aumento della probabilità fino ad alta (70-90%) dapprima su Prealpi (anche temporaleschi) più tardi anche su Dolomiti al mattino. Al pomeriggio fenomeni sparsi ancora probabili ovunque (50-70%), localmente anche temporaleschi. In serata tendenza ad attenuazione ed esaurimento dei fenomeni. Possibili fenomeni di forte intensità specie su Prealpi con quantitativi di pioggia localmente anche abbondanti.
Temperature: In generale diminuzione, considerando che le minime saranno ovunque osservate alla sera, mentre quelle del mattino potrebbero essere in aumento nelle valli. Su Prealpi a 1500 m: min 12 max 16, a 2000 m: min 9 max 11 Dolomiti – a 2000 m: min 9 max 12, a 3000 m: min 3 max 4
Venti: Nelle valli perlopiù deboli di direzione variabile, eccetto locali rinforzi per raffiche temporalesche; in quota generalmente deboli da sud sud-ovest al mattino in rotazione da nord/nordovest nel pomeriggio, non esclusi lievi rinforzi sulle cime al pomeriggio, a 5-15 km/h a 2000 m e 10-20 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Nella notte e al mattino generalmente assenti o poco probabile qualche piovasco qua e là (10-30 %), nel pomeriggio aumento della probabilità di rovesci sparsi e isolati temporali (60-80%) Ricomparsa di un po’ di neve sulle cime dolomitiche più alte (oltre i 3000 m).
Temperature: Ulteriore lieve e generale calo termico. Su Prealpi a 1500 m: min 12 max 14, a 2000 m: min 9 max 11 Dolomiti – a 2000 m: min 8 max 12, a 3000 m: min 2 max 3
Venti: Nelle valli venti deboli di direzione variabile; in quota deboli settentrionali a 5-15 km/h a 2000 m e 10-20 km/h a 3000 m.
GALLERIA DI SEGUSINO CHIUSA PER 4 MESI
SEGUSINO Fino al 4 novembre, compresi sabati domeniche e festivi infrasettimanali, un’interdizione totale al transito per l’intera tratta della galleria di Segusino in seguito a dei lavori per messa in sicurezza della condotta acquedottistica
RIVAMONTE Veneto Strade comunica che lungo la SP 3 della Valle Imperina, a Gona di Conedera è istituito un senso unico alternato regolato da semaforo fino al 29 agosto compresi sabato domenica e festivi. Senso unico necessario per consentire i lavori di consolidamento della strada.
CALCIO
UFFICIALIZZATO IL CALENDARIO DI SECONDA CATEGORIA. ESORDIO IN TRASFERTA PER L’AGORDINA
REDAZIONE Adesso la stagione inizia sul serio. La federazione LND ha comunicato nelle scorse ore il calendario ufficiale della Seconda Categoria. Nel girone T da tenere d’occhio l’Agordina di Marco Lorenzi. Campionato che inizierà il 18 settembre ed agordini che esordiranno in trasferta contro l’Alpes Cesio. 26 giornate di campionato con il torneo che terminerà domenica 16 aprile 2023. Prevista una lunga pausa invernale, le squadre rimarranno ai box dal 11 dicembre 2022 fino al 15 gennaio 2023. La stagione però è già iniziata domenica scorsa con la prima partita di Coppa Veneto. Un inizio amaro per la squadra di Agordo che ha perso 3 a 0 contro il Sois. Nelle prossime due domeniche le squadre giocheranno le ultime due partite di coppa, l’Agordina giocherà in casa entrambe le sfide. Il 3 settembre con il Gemelle e l’11 contro la Sospirolese.
IL CALENDARIO DELLA SECONDA CATEGORIA GIRONE T
MOTORI
UN RITORNO ALLE CRONOSCALATE PER DENIS MEZZACASA
di Roberto Bona
PALLAVOLO
PER BOMBER NOVELLO LE ASPETTATIVE SONO ALTE
BELLUNO Arriva da una stagione impeccabile, nella quale ha perfezionato il salto di categoria (dalla A3 alla A2) e vinto la Coppa Italia di A3. Ma alla Tinet Prata di Pordenone era il vice opposto, mentre quest’anno suonerà da primo violino: Marco Novello è pronto a indossare le vesti del bomber. E a trascinare a suon di attacchi la Da Rold Logistics Belluno: «Le aspettative sono molto alte – conferma il diciannovenne cresciuto nel Volley Treviso – poi spetta a noi confermarle sul campo». La nuova versione dei rinoceronti intriga anche chi, il gruppo, lo vive da dentro: «Questa è una squadra giovane, ma con grande potenziale. Ci sono i presupposti per disputare una buona stagione». Nel frattempo, il confronto con coach Gian Luca Colussi è costante e proficuo: «Il tecnico mi chiede soprattutto di aumentare i miei punti di forza e migliorare i miei punti deboli. Nello specifico, la battuta e il muro. Abbiamo avuto diversi colloqui, in cui si è discusso di una serie di aspetti con l’obiettivo di crescere». La DRL, intanto, si è immersa nella seconda settimana di lavoro. E mette già nel mirino il primo test del pre-campionato: sabato, infatti, è in programma il confronto a Monselice contro i neopromossi della Tmb.
NUOTO
FRANCESCHINI NON SI FERMA PIU’
BELLUNO Instancabile Tullio Franceschini. Dopo aver vissuto da protagonista gli Europei Master di nuoto in acque libere, a Ostia, il portacolori della Sportivamente Belluno si è cimentato in un’altra prova tostissima. A Milazzo, in Sicilia, in occasione della sesta edizione del Periplo del Capo. In questo contesto, Franceschini ha affrontato i 10 chilometri nella fascia M60 ed è riuscito a chiudere in settima posizione nella sua categoria e in sessantunesima nella graduatoria generale. Il bellunese ha completato la sua prova con il tempo di 3h26’13”. Ma, al di là di piazzamenti e rilevamenti cronometrici, il bellunese ha dimostrato una volta di più che la passione per il nuoto non conosce limiti, ostacoli, né età. E, anche in Sicilia, ha tenuto alto il nome e l’onore della Sportivamente Belluno.