ULTIM’ORA, 11.00 DEL 31 DICEMBRE
OGGI ALLE 12.30 L’INTERVISTA DI FINE ANNO AL PRESIDENTE DELL’UNIONE MONTANA AGORDINA MICHELE COSTA. SU RADIO PIU’ FM 104.400 BELLUNO, 88.30 FELTRE 97 600 E 103 800 FALCADE 102 200 97 800 88 400 91 600 MEDIO ALTO AGORDINO 88 200 97 800 AGORDO 102 200 GOSALDO POI PRIMIERO
di Gianni Santomaso
PRECEDENTI PREOCCUPANTI
di Mirko Mezzacasa
LA VALLE Avete presente la galleria dei Castei quando piove? Sembra di entrare nel Parco di Gardaland tra grandi pozzanghere, tra volate d’acqua improvvise che si schiantano sui cristalli delle auto, tra luci lampeggianti tipo le “strobo” delle discoteche anni ottanta. Scene da panico più volte denunciate attraverso la radio e questo sito, non una volta ogni tanto, piuttosto ripetutamente. Poco oltre la galleria artificiale del Ponte del Cristo anche qui come più volte già denunciato dove ci sono delle travi di legno ormai marce e sopra tonnellate di materiale il famoso “materasso” o almeno così veniva presentato a suo tempo, ovvero uno strato di materiale che dovrebbe attutire eventuali cadute di sassi dal monte Celo e anche questo non è episodio raro. Abbiamo ripreso l’argomento in seguito a quanto successo sulla A 26 a Genova in una galleria è caduto un pezzo di volta del tunnel con la speranza che ai Castei e al Ponte del Cristo (difronte all’ex villaggio di Valle Imperina da tempo abbandonato al suo destino) non accada mai… DAL GIORNALE IL SECOLO XIX CLICCA QUI
IERI ALLA RADIO
LA CASA DI BABBO NATALE PURTROPPO QUEST’ANNO CHIUDE IN ANTICIPO
GOSALDO Di norma l’Epifania tutte le feste porta via comprese palline di Natale e statuine del Presepe ma non a Gosaldo dove il Presepe è stato smantellato con una settimana d’anticipo senza l’atteso arrivo del nuovo anno e dei Re Magi. Gli Amici della Piazza di Gosaldo ammettono l’errore, ma non si aspettavano certo di dover smantellare la struttura esterna in tempo zero, anche perchè erano stati consigliati di inviare un’apposita domanda ma a quanto pare non è servito nemmeno incanalarsi nei binari dell’ordinaria burocrazia.
“Tutto inizia – raccontano i volontari – con un nostro errore, quest’anno abbiamo pensato di arricchire la Casa di Babbo Natale con un’entrata. Ben coscienti di non poter piantare nemmeno un chiodo nei muri della Chiesetta di San Giacomo e per questo abbiamo costruito una struttura autoportante, senza però presentare domanda. Siamo stati redarguiti dal Comune il giorno seguente la costruzione. Abbiamo proposto di smantellare seduta stante; ci è stato detto invece di presentare domanda, seppur tardiva. Così abbiamo fatto il giorno 09/12/2019. Il 30/12/2019 siamo stati invitati a smontare prontamente l’entrata in quanto deturpa l’antica struttura della chiesa”.
IL SINDACO DI GOSALDO GIOCONDO DALLE FESTE
La chiesa è da tempo sconsacrata e sinceramente guardando la struttura tutto si può dire ma non certo che la e tanto meno la rovini come confermano foto e video di ieri pomeriggio a “decoro” ripristinato. Nessun tassello è stato piantato nel muro della chiesa per fissare la struttura piuttosto altri in passato lo hanno fatto, i chiodi piantati hanno infatti risentito del passare degli anni.
“Ci sentiamo presi in giro – dicono gli Amici della Piazza- perché non dirci subito “toglietela”, perché giocare ai burattinai con chi mette da parte gli impegni personali e impegna energie, tempo ferie e risorse personali per dare un segno di vita al paese che a detta di chiunque è condannato a morire. Se Gosaldo muore è perché chi cerca con sforzi e fatica di farsi spuntare le ali se le vede subito tarpate”.
Quest’anno finisce così, il prossimo anno è probabile che oltre alla chiusura della pizzeria, del bar e di altre attività chiuda anche … la casa di Babbo Natale, proprio un peccato.
“L’invidia è una brutta bestia – concludono i volontari gosaldini – e se tra di voi qualcuno sarà dispiaciuto a leggere queste note, sicuramente qualcun’altro gongolerà, qualcuno che qui a Gosaldo magari neanche ci vive nemmeno”.
DI ARIANNA DA ZANCHE
Con grande dispiacere mi trovo a leggere della “non più casa” di Babbo Natale. Ho letto ed ascoltato attentamente l’intervista di Mirko Mezzacasa e mi permetto di esprimere la mia modesta opinione. Trovo a dir poco imbarazzante quello che è successo, nessuno vuole far passare gli Amici della Piazza Gosaldo come vittime od eroi o che ne so, ma queste persone, tempo fa, hanno deciso di togliersi il loro tempo per darlo agli altri, per far rivivere il nostro paesino tanto bello quanto dannato… già…!! Con spirito positivo, impegno, risorse, si sono adoperati per inventare qualcosina, piccoli eventi dove i paesani ed i villeggianti si possono incontrare, scambiare due parole, bere un bicchiere e passare un pomeriggio in compagnia. E poi succede che quattro rami di abete e due “stek” messi insieme per rendere la casa di Babbo Natale più accogliente diventino deturpamento della chiesetta sconsacrata. Loro sono i primi ad ammettere di aver commesso l’errore ma l’assurdità sta nel fatto che alla contestazione dell’opera e alla loro proposta/decisione di smantellare vengono invece invitati a fare la domanda (seppur in ritardo ) e il 30/12….capito??? Il 30/12 gli viene ordinato di sgomberare,mancavano sei gg alla chiusura. Ma ragazzi è ovvio…a Natale sono tutti più buoni ma natale ormai è passato da 5 giorni!!! La cosa bella sarebbe che i cittadini che hanno avuto tutto il “bon temp” di andare a disturbare le notti del sindaco, perché sembra si siano riversati in massa, si facessero vivi ,così, per discutere dei problemi del paese insieme, perché se c’è stato un interesse così forte per la chiesetta sono sicura che queste stesse persone passano le notti a pensare come rendere Gosaldo un paese migliore. Non è facile dirvi “andate avanti” perché le delusioni e la rabbia fanno male ma siate fieri di quello che avete fatto fino ad ora….e poi dai, Babbo Natale non è pratico di Airbnb o Booking.com.…lui sa che arriva a Gosaldo e ci sono i suoi folletti pronti a prendersi cura di lui
CASA DI BABBO NATALE, L’INTERVENTO DI YARI MASOCH
GOSALDO Mi trovo costretto a postare una mia opinione personale in merito ai fatti occorsi circa la Casa di Babbo Natale. Non avrei voluto farlo in questo termini (usando i social), ma ritengo anche sia giusto prendere una posizione decisa e personale sull’accaduto. La mia non vuole essere una critica, ma una delucidazione. Inizio con il dire che da componente dell’amministrazione mi sento molto dispiaciuto. Per gli amici della piazza in primis, che ho sempre appoggiato, che ho già sentito personalmente in merito alla vicenda e che si danno da fare per animare il paese. E per me stesso, come cittadino e compaesano, perché anche io nel mio piccolo e con i miei evidenti limiti, continuo a fare e ho sempre fatto del volontariato a Gosaldo, barcamenandomi tra la presidenza dell’ASD GOSALDO, l’attività politica qui e in unione montana (per i malpensanti invito a provare e a valutare se si tratti o meno di volontariato) e non ultimo nella gestione di questa pagina FB, che ho aperto e amministro io, che da VOCE a qualunque lingua sia essa autoctona o alloctona, in qualunque forma e modo, senza bannare nessuno, senza eliminare post, a dimostrazione che da parte mia l’invidia proprio non esiste. Sono dispiaciuto perché il post scritto dagli Amici lascia intendere che dietro a tutto questo ci sia l’amministrazione tutta. Non è esatto. La decisione dello smantellamento della STRUTTURA ESTERNA alla chiesa, pur priva di buon senso a mio personale avviso, è dettata da leggi che la TECNICA comunale ha voluto/dovuto far rispettare e con essa sindaco e guardia Comunale. Eccesso di zelo? Sicuramente sì, ma la burocrazia in Italia non la si scopre certo oggi. Fatto sta che chi poi firma i documenti prendendosi la responsabilità delle cose lo può fare nel modo che ritiene più opportuno, seguendo alla lettera i dettami dell’alta politica o meno. Scelte OPINABILI sì, ma non condannabili a priori. Peraltro l’istanza di chiusura non è mai pervenuta, in quanto era stato imposto solo lo smantellamento della parte esterna alla chiesa che poggiava sui muri della stessa. Nessuno ha mai imposto di chiudere tutto, tant’è che gli stessi Amici rispondono di aver abbassato le serrande per protesta. Ora, ciò che resta di tutta la vicenda è una grande amarezza. Tutti abbiamo perso qualcosa, tutti ci abbiamo rimesso ancora una volta, Gosaldo intera, e questo è il lato più sinistro e macabro dell’intera vicenda. Una cattiva gestione di procedimenti tanto macchinosi quanto necessari da entrambe le parti (carte e permessi), e un eccesso di tecnicismo nel far rispettare le regole da parte degli uffici comunali. Un cocktail esplosivo e nocivo, da lotta fraterna, Caino e Abele. Non è mia intenzione chiedere scusa a nessuno in quanto a livello personale non ho nessuna colpa, così come non voglio puntare il dito. Sicuramente aver gestito la situazione in questo modo non giova a nessuno. Ripeto, la chiusura della casetta mi lascia affranto. Ho un figlio piccolo, appena qualche mese….per l’anno nuovo mi auguro di potergli far vivere la magia del Natale nella mia amata Gosaldo.
INCENDIO A ROCCA PIETORE, USTIONI PER UN UOMO CHE HA TENTATO DI SPEGNERE LE FIAMME
ROCCA PIETORE I vigili del fuoco volontari di Caprile e Selva di Cadore con i permanenti di Agordo sono intervenuti per un principio d’incendio subito domato a Rocca Pietore in centro al civico 25. La causa accidentale, il malfunzionamento di un fornello da campo collegato ad una bombola di gas. Ferito un uomo il proprietario dell’appartamento, G.B. 43 anni di Mestre che il fornello lo stava utilizzando, si è ustionato alle mani ed alla fronte nel tentativo di spegnere le fiamme, è stato medicato all’ospedale di Agordo e dimesso con una prognosi di guarigione di 15 giorni per ustioni di primo e secondo grado . Sul posto i Carabinieri della stazione di Caprile. I danni ammontano ad almeno 30 mila euro. MEZZI INTERVENUTI: volontari Caprile-Selva di Cadore con 5 Aps e Autobotte, Agordo 5 Aps 1 autobotte e l’autoscala da Belluno.
16 anni… UBRIACO A CORTINA
CORTINA Alle 2.30 di questa notte una pattuglia della stazione Carabinieri ha affiancato il 118 nei pressi di una discoteca, un 16enne della provincia di Roma necessitava di un ricovero per il suo stato di ubriachezza. I Carabinieri hanno avviato le indagini per capire dove il giovane abbia assunto bevande alcooliche visto che non era all’interno del locale e se qualche amico maggiorenne abbia acquistato le bevande per lui visto che non si devono vendere ai minorenni.
TAMPONAMENTO A TRE IN ZONA INDUSTRIALE
FELTRE Tamponamento a tre lungo via Montelungo. La Citroen C3 condotta da una 62enne di Feltre è stata tamponata da un autocarro a sua volta tamponato dalla Opel Astra, al volante un 33enne feltrino. Per i rilievi sono intervenuti i Carabinieri di Feltre. Fortunatamente non è stato necessario l’intervento dei sanitari
PARCHEGGI SELVAGGI SUL FALZAREGO FIOCCANO… LE MULTE
CORTINA Viabilità in tilt, pullman bloccati, proteste e decine di multe comminate dagli agenti della Polstrada di Valle di Cadore. E’ accaduto sul passo Falzarego, dove decine e decine di auto parcheggiate lungo la strada hanno di fatto ridotto a una corsia la regionale 48 delle Dolomiti. Macchine parcheggiate a bordo strada e bus impossibilitati a muoversi hanno causato il blocco stradale, che si è risolto solo verso mezzogiorno.
LADRI IN CHIESA SE NE VANNO CON 700 EURO
ALPAGO Furto nel pomeriggio di ieri presso la canonica della chiesa di Pieve D’ Alpago. Ignoti dopo aver forzato una porta sono entrati nel locale asportando 700 euro custoditi in un cassetto
PRESENTAZIONE DELLA CAMPAGNA SULLA SICUREZZA STRADALE IN VENETO
Il Presidente della Regione, Luca Zaia, ha presentato a Spresiano (TV) una nuova campagna sulla sicurezza stradale che verrà condotta in Veneto. Ai seguenti link sono scaricabili foto, dichiarazioni a margine e un appello ai giovani alla guida.
A MORI PENDIO IN SICUREZZA, PER SELLE PASSAGGIO PEDONALE GARANTITO
GOSALDO A Mori Ercole, Lucia e gli abitanti delle seconde case presenti in queste festività di Natale dormono sonni più tranquilli, il pendio in frana è ormai in sicurezza, i lavori eseguiti dalla Provincia sono stati celeri e importanti con la collaborazione della ditta De Nardin. Reti metalliche di qualità e strutture adatte hanno “imbragato” il pendio. Per Selle la strada non è ancora aperta ai veicoli, ma almeno chi è rientrato nelle abitazioni per le festività, oltre a coloro che vi abitano tutto l’anno, possono ora raggiungere la frazione in sicurezza grazie all’intervento del Comune. A primavera con il disgelo saranno necessari lavori importanti che non potrà accollarsi l’amministrazione del sindaco Giocondo Dalle Feste che abbiamo sentito ai microfoni di RADIO PIU’.
VIDEO E FOTO FRAZIONE MORI A RENON DI GOSALDO
VIDEO E FOTO FRAZIONE SELLE
RIFUGIO CAVALLERA C’E’ IL GESTORE
GOSALDO
DI GIANNI SANTOMASO
PROMOZIONE TURISTICA SENZA CONFINI IN VALLE DEL BIOIS
di Mirko Mezzacasa
FALCADE Dopo la “morte” del Consorzio Turistico di Falcade ecco “Promo Falcade” hanno aderito in 170 ed ora la nuova associazione è pronta a promuovere la Valle del Biois in accordo con la Dmo.
Nel gruppo il Comune di Falcade, l’Associazione albergatori ristoratori e rifugi Val Biois, la società impianti Col Margherita-Falcade, le scuole di sci e la Fondazione Papa Luciani. Promuoverà il comprensorio della valle del Biois senza confini comunali. Si è svolto il primo incontro con artigiani e commercianti della valle, erano in 130 allo stesso tavolo e con lo stesso entusiasmo, In futuro verranno coinvolti anche gli affittacamere.
Gli uffici saranno ospitati in municipio a Falcade con una sola addetta alla quale saranno affiancati i vari soggetti fondatori per dare una mano nelle mansioni; poi l’idea è assumere ancora qualche altro impiegato.
OGGI SUL CORRIERE DELLE ALPI DI FRANCESCO DAL MAS
Sicurezza stradale Attività di prevenzione Polizia Locale e Polizia Stradale
BELLUNO Si è svolta nella notte tra sabato 28 e domenica 29 dicembre l’attività di controllo e prevenzione sulle strade del capoluogo che ha impegnato due pattuglie della Polizia Locale di Belluno e altrettante pattuglie della Polizia Stradale di Valle di Cadore. Decine le auto fermate ai due posti di blocco presenti fino alle 4 del mattino agli ingressi della città. «Io sarò contento solamente quando al termine di queste attività non avremo ritirato nessuna patente. Non voglio giocare alla guerra delle cifre; la prevenzione, in questo caso, è molto più efficace della repressione», spiega il comandante. Dalla Cà porta un esempio a sostegno di questo: «Abbiamo fermato una signora, a bordo dell’auto aveva tre ragazzi. Ha soffiato nell’etilometro e aveva un tasso alcolemico pari a zero; ha voluto ringraziare gli agenti per il lavoro svolto, ed è stata un esempio corretto per i suoi giovani passeggeri». Soddisfazione per l’operato arriva dal sindaco di Belluno, Jacopo Massaro: «Non può che fare piacere la forte collaborazione della nostra Polizia Locale con le forze dell’ordine, soprattutto quando si parla di prevenzione e di sicurezza. Sono iniziative che rimarcano l’impegno dei nostri agenti su queste tematiche, così sentite anche tra la popolazione; un impegno che li vede protagonisti anche nelle ore notturne, nonostante l’organico ridotto, e li ringrazio quindi per la loro dedizione».
TRENTA MINORI IN AFFIDO, IN AUMENTO GLI ETEROFAMILIARI
BELLUNO Negli ultimi anni, grazie alle attività di promozione dell’affido ed all’ottima risposta del territorio feltrino, si registra un trend positivo di aumento di famiglie affidatarie. Dai 15 minori in affido del 2014 si è passati nel 2018 a 33 minori in affido, dato rimasto costante nel 2019. Di questi, è significativo il passaggio da 4 a 17 minori in collocamento etero-familiare, cioè fuori dalla propria famiglia. «Il 2019 è stato un anno ricco di eventi e di sinergie intorno al tema dell’affido familiare, che ricordiamo essere la possibilità, per un bambino o un ragazzo la cui famiglia si trova in difficoltà, di passare qualche ora al giorno, alcuni giorni o tutta la settimana, a casa di persone che si rendono disponibili ad accoglierlo. La “marcia in più” del 2019 è stata il lavoro di rete che si è costruito con con associazioni, Comuni, Scuole, Biblioteche, a dimostrazione di un territorio sensibile e disponibile a prendersi cura di chi si trova in difficoltà, come è da sempre la Provincia di Belluno.Si è cominciato in primavera, nella prima settimana di aprile, quando in diverse realtà di tutta la Provincia si è potuto parlare a grandi e piccini, attraverso incontri e letture animate, di questa importante risorsa. Alla fine dell’estate, il 14 settembre, Feltre si è colorata con la “Color Fun”, una passeggiata di 5 km per le vie del centro cui hanno partecipato 450 persone, che si sono colorate dei colori della fiducia, dell’amore e della solidarietà. Alla conclusione della marcia, in Pra del Moro, ci sono stati giochi, letture, animazioni per grandi e piccini», spiegano Mara Frare e Silvia Stefani dell’età Evolutiva di Feltre.In Provincia sono stati organizzati anche due corsi di formazione/informazioni sull’affido familiare, uno a Belluno in primavera e uno a Feltre in autunno, a cura degli operatori del Centro per l’Affido e la Solidarietà Familiare. Inoltre, quest’anno si è tenuto un corso per operatori dei servizi socio-sanitari della durata di 8 ore. Tutte queste inziative hanno lo scopo di ampliare la possibilità per bambini che si trovano a vivere situazioni familiari difficilissime di trovare serenità in una famiglia del territorio, mantenendo i rapporti con la propria famiglia con i propri cari e senza sradicamenti fuori Provincia. Per chi fosse incuriosito da queste iniziative, può contattare gli operatori del Centro per l’Affido Familiare dell’Azienda ULSS 1 Dolomiti, in qualsiasi periodo dell’anno, allo 0437514975 (Belluno) o 0439883170 (Feltre), oppure agli indirizzi mail [email protected] o [email protected] . Seguite anche la nostra pagina facebook “Se mi Fido, mi Affido”
PONTE SUL GAVON DISTRUTTO DAL CAMION DELLA CADORE ASFALTI, A MARGINE DELL’ARTICOLO DI IERI DA FALCADE RODOLFO PELLEGRINON SCRIVE
“Nel giornale RADIOPIU ho letto del “Camion fantasma” che era finito sulla ciclabile con un carico sospetto. Vorremo tutti sapere i risvolti di quello che sembra essere un “ Film giallo”. Riusciremo a sapere la verità? O per vari motivi si archivierà il tutto e nessuno saprà mai il perché e il per come? Gli elementi per una veloce chiarezza c’erano tutti: 1) il camion carico ( che era sul posto) 2) l’autista ( Che non era fuggito) 3) la pista ciclabile ( distrutta) 4) la destinazione del materiale. Una faccenda che in qualsiasi comunità “normale” sarebbe stata risolta in un paio di giorni. Ma si sa siamo in Italia.
DAL GIORNALE RADIOPIU’ DI IERI
FALCADE
DI GIANNI SANTOMASO
GIORNALE RADIO PIU 4 SETTEMBRE 2019
BILANCIO DI FINE ANNO, PADRIN: «2019 ANNO IMPEGNATIVO, CONDIZIONATO DALLA RICOSTRUZIONE POST-VAIA; IL 2020 DOVRÀ ESSERE QUELLO DELLA SVOLTA PER L’ENTE PROVINCIA»
BELLUNO Il presidente della Provincia e i consiglieri hanno tracciato questa mattina, in conferenza stampa, il bilancio del 2019, fissando anche gli obiettivi per il prossimo anno. «Il 2020 ci regala qualche prospettiva in più rispetto al passato, quando la parola d’ordine era stata spending review». Nel bilancio del 2019, il presidente Padrin ha tracciato l’attività svolta. Per quanto riguarda le progettazioni da Fondo Comuni di confine, la Provincia ha gestito direttamente progetti per 25 milioni di euro. Sul tema bilancio, è intervenuta la consigliera Serenella Bogana: «Nel 2019 siamo riusciti a fare qualcosa di straordinario con i contributi ai Comuni di seconda e terza fascia, che non hanno accesso ai Fondi dei Comuni di confine”. Per quanto riguarda il patrimonio, «nel 2019 siamo riusciti a portare a conclusione alcune operazioni importanti – ha spiegato il consigliere Ivan Minella -. Penso all’accordo con Feltre per Palazzo Bizzarrini, che oggi è in comodato a servizio del Comune. O alla caserma dei Carabinieri di Feltre, data in comodato all’Unione Montana Feltrina”. Importanti anche i lavori della Difesa del Suolo, in un anno – il 2019 – pesantemente condizionato dalla ricostruzione post-Vaia oltre che da nuovi episodi di maltempo. «Abbiamo messo in campo opere per circa 10 milioni di euro, nella ricostruzione post-Vaia – ha spiegato il consigliere delegato Massimo Bortoluzzi -. Il piano triennale prevede opere da 17 milioni. Per quanto riguarda Caccia e Pesca e Minoranze linguistiche, «nel 2019 l’amministrazione ha portato a termine l’atto politico più importante che riconosce alla Provincia competenze tolte in precedenza, dando funzioni, personale e risorse su caccia e pesca – ha detto il consigliere Franco De Bon -. Ci stiamo occupando anche della situazione delle minoranze linguistiche, perché questo può diventare un tema fondamentale per il riconoscimento della specificità rappresentata dal nostro territorio». De Bon ha ricordato anche i numeri delle predazioni da lupo dell’anno in corso (aggiornate al 5 dicembre): 52 attacchi, che hanno causato la morte di 45 pecore, 18 agnelli, 1 montone, 10 capre, 1 bovino, 22 asini, 12 daini e 1 cane. Da parte del consigliere Pierluigi Svaluto Ferro, una considerazione finale sulla situazione dell’ente Provincia, soprattutto in previsione del 2020. «La normativa in vigore ha creato problemi enormi alla Provincia. Lo vediamo sulle funzioni non fondamentali, dove gli uffici sono in apnea, perché non ci sono le risorse umane sufficienti per mandare avanti quello che dovremmo fare. Il passaggio alla Regione del personale delle funzioni non fondamentali è stato deleterio. L’augurio è che cambi qualcosa nel 2020».
ANNO NUOVO, VITA NUOVA PER I DISOCCUPATI: PARTE IL CORSO PER MANUTENTORE NEL SETTORE OCCHIALERIA
LONGARONE “Anno nuovo, vita nuova” recita il detto, e potrà esserlo davvero per 12 disoccupati interessati ad ampliare le proprie competenze professionali: Certottica promuove a fine gennaio il corso per “Manutentore di macchine/impianti/sistemi di automazione 4.0 per il settore occhialeria” una figura sempre più richiesta tra le aziende del Distretto. I candidati, al termine dell’iter, saranno in grado di utilizzare, controllare e ripristinare il corretto funzionamento di apparati e impianti, sulla base delle normative tecniche di riferimento e in conformità alle disposizioni previste in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Questo grazie alla formula della work experience, che prevede 288 ore di formazione specialistica in aula, 24 ore di laboratorio, 15 ore di orientamento al ruolo (individuale e di gruppo), 8 ore di visita di studio in territorio regionale, e ben 300 ore di tirocinio in aziende del settore occhialeria. Tra gli obiettivi del percorso formativo, troviamo, ad esempio, la comprensione delle nozioni fondamentali delle grandezze elettriche, l’utilizzo della strumentazione e della componentistica di comune utilizzo nei processi industriali, e l’interpretazione degli schemi elettrici. Come si diceva, il corso è destinato a 12 disoccupati/inoccupati di entrambi i sessi in possesso almeno di diploma o attestato di qualifica professionale coerente con il profilo professionale e della DID (Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro, rilasciata dal centro per l’impiego di competenza). C’è inoltre da sottolineare che l’opportunità offerta dall’Area Formazione di Certottica, inoltre, è totalmente gratuita, in quanto finanziata grazie alle risorse messe a disposizione dal protocollo d’intesa siglato da ANFAO, Associazione Nazionale Fabbricanti e Articoli Ottici, e dalla Regione del Vento, nel solco del Fondo Sociale Europeo. Le selezioni sono fissate per il 22 gennaio: invitiamo tutti gli interessati a consultare il sito www.certottica.it per approfondire tutti i dettagli e a contattare l’Area Formazione di Certottica ([email protected], 0437 573157) a partire dal 7 gennaio.
CENTRO TRASFUSIONALE SUPERATE LE 13.400 SACCHE DI SANGUE INTERO RACCOLTE
BELLUNO Superate le 13.500 sacche di sangue intero e 1.000 di plasma raccolte dal Dipartimento Trasfusionale dell’Ulss Dolomiti diretto da Stefano Capelli.Il bilancio si chiude in positivo per il Dipartimento di Medicina Trasfusionale dell’Ulss Dolomiti che, grazie alla generosità dei Bellunesi e all’organizzazione del Dipartimento riesce a far fronte ai bisogni del territorio ed anche a cedere sangue ad altri Centri.Al 30 novembre le cessioni di sangue sono state 6.300 e, oltre al Veneto, sono state in Sardegna e Lazio.Rispetto al 2018, la raccolta di sangue intero è in crescita sia a Belluno che a Agordo, Pieve di Cadore e Feltre mentre la raccolta di plasma è stabile a Feltre e in deciso incremento a Belluno.In crescita anche gli aspiranti donatori. Al 30 novembre erano complessivamente già 1.146 rispetto ai 1.112 del 2018. Le donazioni su chiamata dei donatori hanno rappresentato l’8,5% delle donazioni totali.In crescita anche l’attività di consulenza di medicina generativa con 437 consulenze per la gestione di pazienti affetti da patologie degenerative osteo-artro-tendinee e ulcere cutanee di difficile guarigione (+28% rispetto allo scorso anno); l’attività di reclutamento di donatori di midollo osseo (+9%) e l’attività di consulenze per la gestione del patrimonio ematico di pazienti candidati a interventi chirurgici in elezione (+39%). L’anno i chiude anche con la grande soddisfazione per la pubblicazione sulla rivista scientifica Nature di un articolo sulla medicina generativa firmato anche dai dottori Alessio Borean e Stefano Capelli.
CARABINIERI E SCUOLE SCI A FIANCO DEI PICCOLI SCIATORI
CORTINA Questa mattina primo incontro con i ragazzi delle scuole sci di Cortina nell’ambito del progetto “Ski School Safety Moment”. Con questa iniziativa l’Arma dei Carabinieri e le Scuole Sci hanno inteso promuovere un’attività di informazione e prevenzione di sicurezza sulle piste in occasione dell’avvio dei corsi sciistici settimanali per bambini. Durante i corsi ai più piccoli è stato donato “il decalogo dello sciatore” che illustra in modo simpatico le norme di comportamento per chi pratica lo sci alpino e lo snowboard . Il Capitano della Compagnia di Cortina Stefano Biasone ha dato il via con i suoi collaboratori all’attivita riscuotendo grande interesse da parte dei ” futuri campioni di sci”. L’iniziativa, nata dalla partnership tra l’Arma dei Carabinieri, Difesa Servizi S.p.A., Mercedes Benz e K_Bek, si inserisce nell’ambito delle attività di valorizzazione del marchio sportivo “Arma 1814” in collaborazione con le scuole sci di Cortina e Folgaria – Madonna di Campiglio.
IERI ALLA RADIO
ATTIVITA’ FINANZIARIE FRAUDOLENTE IN UNO STABILIMENTO ESSILOR_LUXOTTICA IN TAILANDIA
Charenton-Le-Pont, Francia EssilorLuxottica comunica che la controllata Essilor International ha recentemente accertato attività finanziarie fraudolente in uno dei suoi stabilimenti in Thailandia. Essilor International ha sporto denuncia in Thailandia e in altre giurisdizioni e ha mobilitato tutte le risorse opportune, interne ed esterne, per porre immediatamente fine alle attività fraudolente e adottare le misure necessarie. La società sta inoltre svolgendo indagini serrate e perseguendo tutte le possibili iniziative per cercare di recuperare i fondi indebitamente sottratti e mitigare l’impatto sul Gruppo. Tutti i dipendenti che risultano ad oggi coinvolti nelle attività fraudolente sono stati licenziati. Essilor International ha introdotto inoltre ulteriori controlli interni in tutto il mondo al fine di rafforzare i protocolli di sicurezza esistenti. L’impatto finanziario atteso potrebbe essere pari ad un massimo di 190 milioni di Euro o ridursi per effetto di eventuali rimborsi assicurativi, ritorni dalle azioni legali e recuperi di ulteriori somme attualmente congelate su vari conti bancari. Tale impatto sarà registrato nei risultati operativi del 2019 e sarà trattato come un fattore di aggiustamento per determinare i valori adjusted dell’esercizio. Il Consiglio di Amministrazione di EssilorLuxottica è informato e monitorerà attentamente la situazione con il supporto di advisor esterni; esaminerà inoltre eventuali ulteriori iniziative affinché tali attività fraudolente non si ripetano in futuro
OCCHI BELLI, CONTROLLO GRATUITO DELLA VISTA
ALLEGHE Sabato 18 gennaio dalle 14.30 alle 17.30 e domenica 19 dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17 alle scuole elementari di Alleghe i medici oculisti e ortottisti dell’ospedale di Castelfranco Veneto e Montebelluna danno la possibilità a tutti i bambini fino a 13 anni di eseguire uno screening per la prevenzione dello strabismo ed ambliopia, occasione unica e gratuita per ottenere una valutazione preliminare.
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Da oggi all’Epifania, le montagne italiane, tutte le località alpine e appenniniche saranno scelte da centinaia di migliaia di turisti che vi passeranno momenti di svago, festa, riposo, divertimento, sport
Uncem lo fa tutti gli anni, d’intesa con molte associazioni di imprese e Unioncamere: l’appello a “comprare in valle”, nel paese dove ti trovi, a non portare tutto da casa, a entrare nella bottega, a pagare anche qualche centesimo in più quel prodotto, lo rinnoviamo anche oggi, 31 dicembre 2019. Il 2020 sarà un anno nel quale i commercianti, anche i più piccoli dovranno fare i conti con scontrino elettronico e altre necessità burocratiche. Ci si modernizza e si guarda avanti, anche se non sempre è semplice, in particolare per i più piccoli. È anche l’anno, il 2020, nel quale per la prima volta sono stanziati dallo Stato 40 milioni di euro per supportare le imprese e gli esercizi commerciali presenti nelle aree interne. Era stata un’istanza Uncem, con tanti altri Amici, sin dall’avvio della Strategia nazionale per le Aree interne, nel 2012 e poi per dare concretezza alla legge sui piccoli Comuni 158 del 2017. Ora ci siamo e queste risorse certificano la necessità di un migliore e più forte legame degli Enti locali con le imprese. La Politica, nazionale e regionale, deve fare il suo, con opportune scelte. Vale ad esempio la necessità di ampliare le Zone economiche ambientali previste nel Decreto Ambiente all’interno dei Parchi nazionali. Una buona scelta. Ora però queste differenziazioni fiscali vanno estese alle aree interne e montane che veramente ne hanno bisogno. Vi sono livelli di marginalità socio-econonomica, nelle Alpi e negli Appennini, differenti e da riconoscere per opportuni investimenti e sgravi. Un percorso da fare che già nella legge 97 del 1994 era stato abbozzato. Ripartire con nuove politiche per la montagna, superando disuguaglianze e sperequazioni, è già un fatto concreto.
CONTRIBUTI E GRATUITA’ 2019, ALLE ASSOCIAZIONI 335 MILA EURO
BELLUNO Ammontano a oltre 335mila euro i contributi diretti e indiretti erogati dall’amministrazione comunale di Belluno alle associazioni che nel corso dell’anno 2019 hanno svolto attività e organizzato eventi nel capoluogo. Le ripartizioni Sono poco più di 45mila euro i contributi diretti erogati alle associazioni per le varie attività culturali, sportive, sociali e turistiche organizzate sul territorio comunale nell’anno che si appresta a concludersi; a questi, si aggiungono 15mila euro (5mila euro ciascuno) destinati alla Fondazione Angelini, al Circolo Culturale Bellunese e all’Istituto Storico Bellunese della Resistenza e dell’Età Contemporanea – ISBREC. Ci sono poi i contributi indiretti, quel sostegno meno visibile, ma ugualmente importante conferito dal Comune: si tratta di uso gratuito di spazi, canoni di affitto ridotti, forniture di servizi, etc. I benefici economici per concessioni e autorizzazioni temporanee ammontano a 12mila euro; ben più significative le cifre legate alle convenzioni pluriennali, 145mila euro, e alla concessione di attrezzature, spazi e servizi, 117mila. Queste cifre vengono considerate come “mancate entrate” e come tali vengono messe a bilancio.
IL SINDACO JACOPO MASSARO
E A CAPODANNO FUOCHI OFF LIMITS NEI LUOGHI PUBBLICI
BELLUNO Stop ai botti di Capodanno in città: il Sindaco di Belluno, Jacopo Massaro, ha firmato questa mattina l’ordinanza che da domani, martedì 31 dicembre, fino a venerdì 3 gennaio 2020 vieta il lancio di petardi, botti e fuochi pirotecnici negli spazi pubblici.
IL SINDACO JACOPO MASSARO
TERZA EDIZIONE A BELLUNO DEL “CAMMINO DELLA PACE di RENATO BONA
” Terza edizione, mercoledì 1 gennaio 2020, a Belluno, dell’iniziativa “Il cammino della pace” proposta a livello diocesano nell’ambito della 53. “Giornata mondiale della pace”. L’organizzazione è della Caritas diocesana, di Scuole in rete, Libera Belluno e dall’associazione di volontariato missionario “Insieme si può…”..Lo annuncia il sito chiesabellunofeltre precisando che la manifestazione sarà “incentrata sul tema proposto da Papa Francesco per la Giornata e aperta a tutti, fedeli e non, che abbiano a cuore le sorti dell’umanità e intendano esprimere la propria adesione all’impegno comune di costruire la pace nella giustizia e nella solidarietà”. Appuntamento alle 17, davanti al Teatro comunale, nella Piazza Vittorio Emanuele da dove muoverà il corteo che arriverà fino al Duomo con il vescovo di Belluno-Feltre, monsignor Renato Marangoni, che presiederà nella cattedrale-basilica la concelebrazione della messa. Il tema scelto dal Papa quest’anno – si può leggere nel sito diocesano – è “La pace come cammino di speranza: dialogo, riconciliazione e conversione ecologica”. E’ stato annunciato solo da pochi giorni, contrariamente a quanto accadeva negli scorsi anni, “segno forse che il Papa desiderava far risuonare in esso echi di esperienze recenti come la visita in Giappone dove ha incontrato i sopravvissuti di Hiroshima e Nagasaki, il sinodo per l’Amazzonia, con una forte attenzione alle culture minoritarie e al dramma ambientale, la questione migratoria , con le infinite storie di disperazione e speranze, ma anche tener conto di ciò che agita il nostro mondo, per offrirlo alla riflessione di tutti”. Tutto questo – è la conclusione – perché dall’impegno di tutti “… deve nascere uno sguardo nuovo sulla vita, sugli altri, sul mondo. Costruire relazioni fraterne implica anche un rapporto di pace tra l’umanità e la terra: c’è bisogno di una vera conversione ecologica che permetta di condividere ciò che si è ricevuto in dono dal Creatore, origine di ogni vita. Mettersi in cammino, anche simbolicamente condividendo riflessioni e testimoniane nel giorno di Capodanno, può ricordare che la costruzione della pace è un processo che va affrontato ogni giorno”. NELLE FOTO (sito chiesabellunofeltre e Amico del Popolo): il logo della manifestazione e un momento di quella dello scorso anno.
IERI ALLA RADIO
ALLEGHE Inizia la stagione anche per le motoslitte. Max Tosi quest’anno avra’ la base per la sua scuola, le motoslitte e le snowbike nei pressi di Col dei Baldi, e propone anche eventi serali inseriti nel contesto Alleghe Nights. Nell’intervista con Max si parla anche del grande evento della Domintaor Night che si svolgera’ ai Piani di Pezze’ Alleghe il 3 gennaio.
“La val che urla” venerdi al centro San Felice di Trichiana ha fatto il pienone, il 4 gennaio la prima nell’Agordino in sala Don Tamis.
CANALE D’AGORDO Gli orari di apertura per la stagione invernale del Museo Latteria di Feder: dal 29 dicembre al 5 gennaio aperto tutti i giorni dalle 14.00 alle 15.30 Per informazioni e apertura a richiesta telefonare al 334 3292191 oppure al 320 1195806 Dal 6 gennaio al 31 marzo aperto su richiesta
CANALE D’AGORDO Venerdì 3 gennaio alle ore 20.30 presso la Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista di Canale d’Agordo serata con Giorgio Fornasier dal titolo “Mare Maria”, con canti popolari e di autore.
I DELL’AGNOLA… OGGI ALLE 15 10 SPECIALE ALLA RADIO
TAIBON Dopo i Benvegnù dai Prà, i Benvegnù del Brasile e i Ben è ora la volta della genealogia di un’altra antica famiglia “taibonèra”: i Dell’Agnola da Listolade. Si tratta di una nuova interessante pubblicazione, dovuta all’iniziativa di Livio Benvegnù (discendente dei Dell’Agnola per nonna paterna) e realizzata grazie all’esperto Aldo Soccol, originario di Taibon che vive a Milano, la cui grande esperienza ha risolto anche in questo caso complessi problemi di ricerca, facendo emergere molte figure importanti e quasi sconosciute su questa linea di discendenza, risalente alla metà del ‘500, che meritavano di essere riportate alla memoria. Va ricordato che una prima bozza sui Dell’Agnola era stata fatta dal compianto Fabrizio Orsolin, sotto la guida del papà Marcello, rimasta ovviamente incompiuta per l’improvvisa immatura morte di Fabrizio avvenuta nell’agosto del 2006 a soli 30 anni. A titolo di curiosità va detto che di questa discendenza fa parte, fra altre notevoli figure distintesi in vari ambiti, anche l’alpinista, scrittore e fotografo di fama internazionale Manrico Dell’Agnola (foto). Il nuovo libro con la genealogia dei Dell’Agnola verrà presentato venerdì 3 gennaio 2020, alle 16, alla locanda Monte Civetta di Listolade, con invito rivolto a tutti i cittadini della frazione.
ALLEGHE Venerdi alle 17 all’ufficio turistico di Alleghe presentazione del libro I Colori del tempo di Chiara Sbrissa, vincitrice della sezione inediti del Premio Prunola. Conversazione con l’autrice, presentazione di Vania Russo editor e scrittrice.
CENCENIGHE Domenica alle 19.30 Pavarui 2020 al Nof Filo’ di Cencenighe, gnoch co la puina e all’imbrunire si accendono i falo’ sulle montagne. Musica e ballo con Die Original Fleimstaler con ingresso libero.
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA, TERZA PUNTATA.
I PAVARUOI 1985
AUDIO
SAN TOMASO Sabato. Il fornel della casa dei nonni sprigionava calore come un’altoforno. La cucina economica aveva i cerchi roventi ed i camini di Col Zaresè fumavano come le ciminiere del Titanic alla massima potenza. Ero al caldo sul fornel quando, all’imbrunire, papà disse “…dai pareceve che don a vede i pavarui a Cence…” . Mamma disse “…no vegne, le masa fret…” Io e mio fratello ci vestimmo per bene e ci preparammo all’uscita. Mi piaceva l’idea di andare a vedere questi pavarui, ed uscire al buio con quel freddo aveva il sapore di una piccola avventura. Appena fuori di casa, oltre al gelo, si materializzò uno splendido spettacolo. Sopra le cime del Pelsa un tripudio di stelle pianeti e costellazioni. Pareva di poterle toccare tutte quelle luci che decoravano il cielo perfettamente limpido. Salimmo “su inte stradon” alla luce della pila. Non c’era nessun lampione allora, solo un piatto di ferro con una lampadina da 30 Watt sopra la “brenta”. La neve ghiacciata scricchiolava sotto le scarpe ad ogni passo mentre il filo d’acqua che usciva dal tubo di ferro andava ghiacciandosi pressoché istantaneamente, formando astratte sculture di ghiaccio. La luce stanca della lampadina si divideva in infiniti bagliori illuminando quelle strane opere d’arte che il gelo scolpiva con tanta maestria. Salimmo in macchina, papà armeggiò con l’aria e la Ritmo con un rantolo si mise in moto. Scendemmo per pochi minuti lungo la provinciale e ci fermammo sotto a Balestier, alla curva delle “crepe”. Ci chiudemmo bene le giacche a vento e poi affrontiamo di nuovo il gelo. Faceva male il freddo quella sera. Bucava giacche maglioni e guanti come se nemmeno li avessimo avuti addosso. Eravamo vicini ai -20 gradi. Ormai era buio ed i grandi falò andavano man mano accendendosi. Ai “Canet”, a Foch, ad Avoscan. E poi a “Camp”, a “Prademez” e Martin. Ed ancora più su, quasi ad volersi unire a quelle infinite e lucenti stelle. Si scorgevano i fuochi fin sulle cime dello “Spiz de Medodì” e della “Zima de Pape”. Pensai a quanto freddo doveva esserci lassù, che già dove eravamo noi dovevamo battere i piedi per scaldarci. Fu un gran spettacolo, il degno finale delle feste natalizie. Poi i falò iniziarono a scemare e la Ritmo ci riportò a scongelarci a San Tomaso. Una breve sosta sul fornel e poi ci preparammo per il ritorno a Belluno. Le vacanze di Natale erano terminate. Auto con gli sci sul tetto iniziavano una lenta discesa lungo la 203. Il serpente di fari prendeva la via della pianura mentre una notte di gelo scendeva sui paesi. Ancora poche ore e le luminarie di Natale si sarebbero spente. Rimanevano i camini fumanti ed i profondi silenzi dell’inverno.
CAPODANNO A FALCADE
FALCADE Anche quest’anno è Falcade la capitale del capodanno nell’Agordino, una formula semplice ma ben collaudata ormai da oltre 10 anni, fin da quella prima edizione proposta da Cristian Massarenti e Radio Più. Ad organizzare il capodanno per turisti e valligiani anche quest’anno il Comune di Falcade. A mezzanotte conto alla rovescia, panettone, brulè, fuochi artificiali e tanta musica. Ingresso alla piazza libero e gratuito per chiunque senza alcun limite.
LO SPOT ALLA RADIO
RICCARDO BROGLIO, UN’ALTRO AGORDINO TRA LE FILA DEL BELLUNO CALCIO
Gli agordini che sono passati per il Belluno Calcio negli ultimi anni sono veramente pochi. Di convocati in prima squadra negli ultimi 10 anni ancora meno. Una delle colonne portanti della squadra del capoluogo è sicuramente Stefano Mosca che da quasi 12 anni fa il terzino sinistro a Belluno. Nel 2009, a fare compagnia a Stefano, è arrivato Yari Masoch. Il centrocampista gosaldino, figlio del pluriscudettato agordino Viviano, quest’anno è entrato nel tabellino marcatori per 4 volte da inizio stagione. Il 15 dicembre scorso anche Riccardo Broglio è stato convocato per la partita contro il Montebelluna. Riccardo è figlio di Roberto Broglio, maestro di nuoto alla piscina di Agordo e allenatore del Taibon giovanile nel campionato Agordino di Calcio. Negli ultimi 2 anni padre e figlio sono stati a fianco nel torneo giovanile rispettivamente come allenatore e viceallenatore vincendo il trofeo 2 volte consecutive. Riccardo, come il fratello Ludovico, hanno sempre giocato a calcio e praticato sport in generale, anche grazie ad un papà che ha insegnato le basi dell’attività sportiva. Riccardo ha iniziato la sua carriera all’Agordina Calcio e ora si ritrova a giocare nella Juniores del Belluno. Con la compagine di Agordo tante le soddisfazioni, che ha portato il ragazzo di Taibon ad intraprendere una carriera calcistica a livelli più alti
RICCARDO BROGLIO GIOCATORE DEL BELLUNO
AGORDINA CALCIO, UN ANNO DA RICORDARE
DI ROBERTO BONA
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: In ulteriore aumento, più sensibile in quota e nei valori massimi, che risulteranno 6-8°C superiori alla norma. Forte inversione termica nelle ore più fredde, con minime sottozero solo a fondovalle e sui monti oltre i 2500 m. Su Prealpi a 1500 m min 4°C max 9°C, a 2000 m min 1°C max 5°C. Su Dolomiti a 2000 m min 0°C max 4°C, a 3000 m min -3°C max -1°C.
Venti: Nelle valli in genere deboli; in quota moderati o tesi da nord, 15-25 km/h a 2000 m, 30-60 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: Senza variazioni di rilievo, salvo una diminuzione in quota sulle Prealpi. Inversione termica ancora marcata e gelate notturne solo a fondovalle e in alta quota. Su Prealpi a 1500 m min 2°C max 4°C, a 2000 m min 1°C max 4°C. Su Dolomiti a 2000 m min 1°C max 5°C, a 3000 m min -3°C max -2°C
Venti: Nelle valli in genere deboli; in quota deboli o moderati da nord, inizialmente ancora tesi sulle vette al primo mattino, 5-15 km/h a 2000 m, 20-30 km/h a 3000 m.