RADIO PIU INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE YOUTUBE PER SEGUIRE IN DIRETTA I PRINCIPALI PROGRAMMI DI RADIO PIU’ E LE FUTURE DIRETTE IN ESTERNA. PER ISCRIVERTI CLICCA QUI E PREMI IL TASTO “Iscriviti”
METEO. DICHIARATA FASE OPERATIVA DI ATTENZIONE PER VENTO FORTE
VENEZIA Fino al pomeriggio, venti forti dai quadranti settentrionali in quota, con raffiche di Foehn anche in alcuni fondovalle, specie sulle Dolomiti. Al fine di garantire un monitoraggio costante della situazione e la massima prontezza operativa del Sistema Regionale di Protezione Civile, è stata dichiarata la fase operativa di attenzione per venti forti nelle zone montane, specialmente in quota
CHIUSURA NOTTURNA DELL’ALEMAGNA, MEZZI PESANTI DEVIATI PER AURONZO
SI ALLONTANA PER UNA PASSEGGIATA, BLOCCATO DAL FREDDO
CORTINA Incamminatosi da Pian da Lago per una passeggiata lungo una strada forestale, un 67enne di Roma ha proseguito pensando di rientrare poi con i mezzi pubblici, ma si è dovuto fermare infreddolito dalla neve all’altezza di Dogana Vecchia e ha chiesto aiuto al 118. Una squadra del Soccorso alpino di San Vito di Cadore, dopo che la Centrale operativa è risalita alla posizione tramite Whatsapp, lo ha raggiunto in quad, per portarlo fino al proprio mezzo e riaccompagnarlo a Pian da Lago.
STUDENTESSA PALPEGGIATA ALLA SENTINELLA, MINORENNE CONDANNATO
OGGI SUL CORRIERE DELLE ALPI
DI GIGI SOSSO
FELTRE Baci e abbracci per niente innocenti. Uno studente di 17 anni questo era anche disposto ad ammetterlo. Ma una ragazza di un anno più giovane l’ha portato al Tribunale dei Minori di Venezia, sostenendo di essere stata anche costretta contro un muro e pesantemente palpeggiata nelle parti intime. Molto più grave: il conoscente, diventato imputato, è stato condannato a due anni e otto mesi per violenza sessuale aggravata. Secondo lui, quanto accaduto il 16 gennaio 2020, lungo il sentiero della Sentinella di Feltre, è stato consenziente e il suo difensore Roberta Resenterra farà appello. Mentre la giovane donna, che è stata sentita in audizione protetta, ha raccontato di essere stata costretta a piantargli le unghie sulla mano per farlo smettere, in quanto stava subendo una violenza. Pena sospesa. Da aggiungere che in caso di minori non si possono chiedere i danni… Nell’interrogatorio, l’imputato ha ammesso di averla baciata, ma l’unica cosa che gli ha evitato una condanna più pesante è la durata limitata del contestato abuso. Il pm Pasqualetto ha chiesto e ottenuto una condanna a due anni e otto mesi dal collegio, partendo da una pena base di sei.
STANNO PER VOLGERE AL TERMINE I LAVORI IN VALCOZZENA. LA COMMISSIONE TRASPORTI DELLA RSU DI AGORDO FA IL PUNTO
AGORDO Stanno per volgere al termine i lavori della nuova area parcheggi in località Valcozzena ad Agordo. Luxottica ha comunicato alla RSU dello stabilimento di Agordo che con i nuovi spazi dedicati alle maestranze ci sono circa 200 parcheggi in più. “I cambiamenti positivi sono visibili, a cominciare dallo spostamento dell’area di sosta autobus che adesso si trova adiacente la portineria, evitando a centinaia di persone di dover attraversare la strada ad ogni cambio turno con relativo blocco del passaggio auto e rischio di investimento. Una soluzione di cui la Commissione trasporti discuteva da tempo con l’Azienda e che ha finalmente trovato applicazione – dicono i rappresentanti della commissione trasporti RSU di Agordo – Un ulteriore miglioramento è stata la rotatoria all’uscita sud del parcheggio, adesso il deflusso delle auto è molto più veloce rispetto a prima. In effetti con la nuova disposizione dei parcheggi il flusso del traffico è nell’insieme più ordinato rispetto a prima. Le domande più frequentemente ricevute riguardano però il numero di posti disponibili adesso che i lavori sono pressoché terminati, in molti hanno la sensazione che i posti non siano aumentati rispetto a prima, visto che le difficoltà di parcheggio in certi orari persistono. L’Azienda ci aveva detto – continua la commissione trasporti – che a termine lavori vi sarebbero stati circa 200 parcheggi in più; da una nostra valutazione, confrontando le planimetrie dei nuovi parcheggi con le foto della situazione precedente, in effetti i posti auto regolari su area pavimentata sono molti più di prima, a cominciare dalla nuova area di sosta a fianco del bar. Nel complesso, rispetto ad un anno fa, i posti complessivamente disponibili sono aumentati anche se in misura inferiore alle aspettative dei colleghi. Nell’ultimo anno, inoltre, sono aumentati anche i lavoratori che prestano servizio in azienda e di conseguenza è aumentato il numero di auto che arrivano ogni giorno in Valcozzena. Ricordiamo comunque ai colleghi che è attivo un collegamento navetta dai parcheggi di Agordo in varie fasce orarie e soprattutto vi è un servizio autobus che copre molte tratte (non tutte purtroppo) anche per i turnisti e che sarebbe una scelta conveniente per lasciare direttamente a casa l’automobile. Ricordiamo infine – conclude la RSU dello stabilimento Luxottica di Agordo – la nuova area di sosta per le due ruote, in fase di ultimazione, molto più ampia rispetto a prima. Una miglioria molto attesa dagli utenti e sollecitata più volte dalla Commissione Trasporti, visto il sempre più elevato numero di bici e moto che per buona parte dell’anno affollava ben oltre capienza l’area attuale“.
A CALALZO OLTRE 800 MILA EURO PER L’EFFICENTAMENTO ENERGETICO DELLE STRUTTURE PUBBLICHE
CALALZO DI CADORE Ottime notizie per il Comune di Calalzo di Cadore: sono stati finanziati tutti e cinque i progetti presentati in occasione della pubblicazione dell’avviso pubblico “CSE – Comuni per la Sostenibilità e l’Efficienza energetica” promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, per un totale di oltre 800mila euro complessivi. Il fondo totale per questo avviso ammontava a 320 milioni di euro. Gli edifici interessati da interventi di sostituzione dei serramenti e di schermatura sono il municipio (91mila euro), la biblioteca (97mila euro) e la scuola primaria (248mila euro); oggetti di questi e altri interventi sono anche la scuola materna – che vedrà pure un’operazione di “relamping”, ossia la sostituzione dell’illuminazione tradizionale con sistemi a led (148mila euro) – e la scuola secondaria (oggetto di “relamping” e anche di installazione di un sistema fotovoltaico; 225mila euro). Municipio, scuola primaria e biblioteca sono invece già oggetto di operazione di “relamping” grazie ad altri finanziamenti.
NUOVO STABILIMENTO PRODUTTIVO DELLA JF AMMON
Convocato un tavolo per il caso Safilo
BELLUNO A Ponte nelle Alpi sorgerà un nuovo stabilimento, con la creazione di posti di lavoro. La conferenza dei servizi ha dato l’ok alla variante urbanistica per il progetto di ampliamento presentato dalla J.F. Amonn, azienda che produce colori e vernici, e che ha intenzione di occupare nuovi campi di business. Il nuovo sito produttivo infatti rientra in una nuova attività avviata da J.F. Amonn, riguardante la divisione “hotel”, specializzata nella produzione e confezionamento di cosmetici a servizio degli alberghi. L’area interessata dall’intervento è di circa 9.100 metri quadrati, con una superficie coperta del nuovo stabilimento di 3.000 metri quadrati. Il progetto prevede un impianto fotovoltaico in copertura e uso di tecnologie e materiali a ridotto impatto. La previsione dell’azienda è di 89 nuovi posti di lavoro, di cui 40 tra produzione e ricerca.
Sulla crisi di Safilo, la Provincia sta monitorando la situazione. Il presidente e sindaco di Longarone ha convocato per giovedì alle 17 in municipio a Longarone un tavolo territoriale con il senatore Luca De Carlo, la Regione Veneto, i rappresentanti sindacali e i sindaci bellunesi (invitati attraverso le Unioni Montane). «Dobbiamo fare tutto ciò che è possibile per salvare la fabbrica, ognuno per quanto di sua competenza – dice il presidente Padrin -. E salvaguardare la tenuta occupazionale».
FORMAZIONE E PROMOZIONE DEL SETTORE LATTIERO-CASEARIO
BELLUNO Formazione dei giovani casari, aggiornamento per chi conosce già l’antica arte del “far formaggio”, e promozione del settore lattiero-caseario e dei suoi prodotti, fortemente identificativi del territorio. Sono questi gli obiettivi strategici dell’accordo Provincia-Istituto Agrario, siglato a fine anno e indirizzato a mettere in campo alcune azioni precise, a partire da un corso specifico per “costruire” la figura del casaro, che vede la scuola in prima linea. Si partirà con la partecipazione alla Fiera Agrimont a Longarone, con l’allestimento di un laboratorio dimostrativo di caseificazione gestito dagli studenti dell’Istituto Agrario, affiancato da un percorso di degustazione guidata e analisi sensoriale dei formaggi prodotti dai diversi caseifici e latterie del territorio bellunese, per poi continuare con la partecipazione ad altre importanti fiere del settore con rilevanza nazionale.
IL CONSIGLIERE PROVINCIALE SIMONE DEOLA
I 121 ANNI DELLA FESTA DELL’ESEMPON, GRANDE PARTECIPAZIONE
PONTE NELLE ALPI Domenica si è svolta la Festa degli Emigranti Bellunesi: una storia che trae la radici sin dall’800 quando si partiva per lavorare all’estero, in particolare verso i paesi dell’Est Europa, a costruire ferrovie. Da qui, il nome “Esempon”, termine dialettale dal tedesco Eisenbahn: per l’appunto, ferrovia. La manifestazione è iniziata con la Santa Messa celebrata da don Giuseppe, nella chiesa di San Giacomo, accompagnata dalla Corale Parrocchiale. Alle 12.30, invece, si è svolto il tradizionale pranzo nella cooperativa di Soccher, allietato dalle poesie e dai racconti di Italo Rualta. L’organizzazione è stata curata dal gruppo di volontariato “Sorelle Fontana Granda”, e dal presidente della Cooperativa di Soccher, Oliseo Salvagno. Erano presenti il sindaco Paolo Vendramini, il presidente Abm Oscar De Bona e la vice Burigo, oltre al coordinatore della Famiglia Emigranti di Ponte nelle Alpi, Fulvio De Pasqual. Alla Festa hanno partecipato oltre 50 persone della comunità di Soccher.
UN QUESTIONARIO DI GRADIMENTO
PONTE NELLE ALPI I consiglieri domunali della Lega Nord (di minoranza), Paolo de Vettor, Sindy Bindella, Angelo Levis ed Enrico Collarin, hanno presentato una mozione relativa alla proposta di un questionario per la rilevazione del gradimento della qualità dei servizi comunali, da sottoporre ai cittadini. L’obiettivo del testo è impegnare la giunta Vendramini affinché dia modo ai cittadini di esprimere il proprio parere e commento rispetto ai servizi erogati dagli uffici comunali, nella prospettiva di migliorare l’attività e andare incontro alle istanze della comunità.
AI MICROFONI DI RADIO PIU’ ANGELO LEVIS
CAMPO SPORTIVO DI RASAI, FIRMATA LA CONVENZIONE
SEREN DEL GRAPPA Al campo sportivo di Rasai verrà rifatta la copertura con manto in erba sintetica. Il progetto è finanziato dal Fondo Comuni confinanti. Nei giorni scorsi è stata firmata la convenzione, quindi l’intervento potrà procedere spedito. La riqualificazione di Rasai fa parte di un “pacchetto” riguardante diversi campi sportivi. Sono stati individuati anche Calalzo, Agordo, Mugnai e Sedico per lo stesso tipo di intervento, in modo tale da dotare la provincia di una serie di strutture sportive utilizzabili tutto l’anno. L’intervento di Rasai si configura come manutenzione straordinaria, con la sostituzione del manto erboso con erba sintetica. Il valore a quadro economico è di 500mila euro, interamente finanziati dal Fondo Comuni confinanti.
TAVOLO DI COORDINAMENTO DEGLI AGRICOLTORI DI FELTRE
FELTRE Un coordinamento tra i produttori agricoli locali, anche in ottica di partecipazioni alle manifestazioni del territorio: questo l’obbiettivo dell’incontro promosso nei giorni scorsi dal Comune di Feltre.
DI DANIELE DALVIT
DILLO A RADIO PIU … UFFICIO POSTALE DI AGORDO “COME NON VENIRE INCONTRO AI CITTADINI…”
Riceviamo e volentieri pubblichiamo il riscontro di Stefano
AGORDO Poste Italiana, questi sono gli orari che “vengono incontro ai cittadini”. Dall’inizio dell’emergenza covid sono passati già tre anni, ma non sono più stati ripristinati i vecchi orari, anche a giorni alterni, al pomeriggio.
DILLO A RADIO PIU’…SCRIVILO A VALPE. “ESPRIMO IL MIO PARERE NEGATIVO”
REDAZIONE Luca De Cassai, da La Valle Agordina ha già informato gli uffici Valpe Ambiente di un disservizio verificatosi nel Comune di La Valle.
Spett le Valpe, scrivo per lamentare il vostro disservizio di raccolta rifiuti nei pressi della mia abitazione situata a La Valle Agordina in via Cugnago 72. L’ abitazione in oggetto è regolarmente servita da una strada comunale che viene tenuta pulita anche nei mesi invernali. Nonostante ciò, pur pagando regolarmente il servizio porta a porta, sono costretto a conferire i bidoni alla piazzetta frazionale, in quanto i vostri camioncini non effettuano il passaggio lungo tale strada comunale. Il problema e il mio disappunto, non riguardano il fatto di dover percorrere 100 mt a piedi, bensì il fatto che il servizio è pagato come “ porta a porta “. Esprimo quindi il mio completo parere negativo sul vostro servizio.
Luca De Cassai
PUNTO COVID, INCIDENZA IN DECISO CALO, NELLA SETTIMANA UN DECESSO
REDAZIONE I grafici sono chiari è evidente un ulteriore raffreddamento del quadro epidemico, con un’incidenza ormai al di sotto del valore soglia di 50 casi su 100 mila abitanti. La mappa dei singoli Comuni è sempre più bianca, indica interi territori dove non sono sati rilevati nuovi casi covid. Qualche contagio in più, poca cosa, a Rocca Pietore e Gosaldo. I nuovi casi si collocano, come di consueto, prevalentemente nella fascia d’età centrale 45-64 anni. Nella settimana un decesso per covid, è mancata una donna di 83 anni.
di Tiziano De Col
MANIFESTAZIONI AUTUNNALI NEL FELTRINO E NELLA BASSA VALBELLUNA, AVVIATO UN COORDINAMENTO TRA CONSORZI DI TUTELA DEI PRODOTTI LOCALI E SOGGETTI COINVOLTI NELL’ORGANIZZAZIONE
FELTRE Si è tenuto nei giorni scorsi a Palazzo Bizzarrini il primo incontro del nascente coordinamento tra i produttori agricoli locali promosso dal Comune di Feltre, e nello specifico dall’assessorato all’agricoltura guidato da Tiziana Penco. Molto partecipata la riunione, alla quale hanno preso parte i rappresentanti dei Consorzi di Tutela del Morone e del Castagno del Feltrino, della Noce di Feltre, del Fagiolo di Lamon, del Mais Sponcio e della Zucca Santa, oltre agli esponenti dell’associazione per la tutela del fagiolo gialét, del consorzio vitivinicolo “Coste del Feltrino” e delle Cooperative “La Pedemontana” e “La Fiorita”. All’incontro erano presenti anche i vertici dell’UNPLI, l’Unione delle Pro Loco della provincia di Belluno, oltre ai rappresentanti della Coldiretti e di Confagricoltura e all’assessore alle manifestazioni e all’associazionismo del Comune di Feltre Maurizio Zatta. “L’obiettivo dell’iniziativa che abbiamo inteso promuovere – spiega l’assessore all’agricoltura del Comune di Feltre Tiziana Penco – è duplice: da un lato avviare un coordinamento tra tutti i soggetti coinvolti nell’organizzazione delle fiere, in particolar modo autunnali, che vedono protagonisti i prodotti agricoli del nostro territorio; dall’altro favorire la creazione di un canale diretto tra i produttori e le stesse manifestazioni, in modo da rendere le nostre eccellenze agricole sempre più presenti e protagoniste, monitorando per tempo – ad esempio – tempistiche e quantitativi disponibili dei raccolti”.
MASTER IN SOSTENIBILITA’, PRESENTAZIONE ONLINE IL 31 GENNAIO
BELLUNO Sarà presentato domani (dalle 17.30 alle 19.30 online su Zoom) il primo Master, totalmente gratuito, in sostenibilità ambientale per il Terzo Settore promosso dalla rete delle Università del Volontariato d’Italia compreso il Csv Belluno Treviso. L’iniziativa è rivolta a tutti, cittadini volontari, dipendenti e collaboratori di Enti del Terzo Settore; iscrizioni partendo dalla homepage di www.csvbltv.it.
POLIS CON POSTE, BUSSONE (UNCEM): 1,5 MILIARDI PER MODERNIZZARE SERVIZI E DARE OPPORTUNITA’ AD AREE INTERNE E MONTANE
ROMA “È molto importante che Poste avvii il progetto Polis, come raccontato alla Nuvola di Roma con 7mila sindaci. Potenziare gli uffici per 5mila piccoli Comuni è una priorità del Paese intero e grazie al PNRR si potranno avere nuovi importantissimi servizi alla collettività. Sinergia tra PA e tra Enti locali vuol dire dare servizi nuovi ai cittadini e sgravare di incombenze i municipi, che così possono concentrarsi, con il loro personale, su sviluppo locale, contrasto allo spopolamento, progetti comunitari e crowdfunding. Vedo in questo legame tra Poste e Stato, centrale e nelle Autonomie, un percorso di futuro virtuoso. Che di fatto abbiamo sancito nel 2018 e nel 2019 alla Nuvola di Roma con gli eventi ‘Sindaci d’Italia’, attuando gli auspici del Presidente della Repubblica. E mettendo in atto, anche con Polis oggi, quanto c’è scritto nella legge 158 del 2017 sui piccoli Comuni con Poste, vero snodo legislativo del rapporto tra Comuni e Poste italiane. Prima chiudeva, ha chiuso, ora potenzia, rafforza. E lo facciamo insieme.”. Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem, intervenendo alla Nuvola dell’Eur.
I DUBBI DEL CONSIGLIERE SUL PASSAGGIO VENETO STRADE-ANAS
BORGO VALBELLUNA A fronte della decantata autonomia il consigliere Dario Dal Magro riflette: “Gli stessi che ieri annunciavano con entusiasmo la richiesta del trasferimento di competenze, risorse e poteri decisionali, oggi ci parlano del passaggio di 300 chilometri di viabilità, ma teniamo le strade secondarie che costerà di più mantenere.” Dal Magro ricorda come le precedenti amministrazioni avessero ottenuto la creazione di Veneto Strade, con sede a Villa Patt di Sedico e la possibilità, prevista dallo statuto, di nominarne il direttore della società. “Dicevamo che all’Anas – aggiunge Dal Magro – si possono criticare i costi di gestione oppure elevati investimenti tecnologici, come la smart road fra Longarone e Cortina costata 27/mln ma ancora inutilizzata. Ma anche noi bellunesi qualche riflessione dobbiamo farla quando riceviamo critiche da amministratori trentini su come gestiamo i fondi delle aree di confine.”
NICOLAS E CRISTIAN. LA LORO PASSIONE PER LA PROPRIA TERRA
di Gianni Santomaso
IL RITORNO DEI 10HZ DI AGORDO AL TEATRO COMUNALE DI BELLUNO IN “SITUAZIONE ROCK”
3 FEBBRAIO GIORNO DI FESTA AD ALLEGHE PER SAN BIAGIO
ALLEGHE Le associazioni del Comune di Alleghe vi invitano alla “Sagra de San Biese”. L’evento si terrà il 3 febbraio presso il Piazzale dello Stadio del ghiaccio di Alleghe. La giornata inizierà con la Santa Messa alle ore 10:30 nella Chiesa Parrocchiale del paese e a seguire un ricco programma con musica gastronomia tipica, giochi e tanta allegria. Alle ore 11:30 apertura degli stand delle associazioni al Piazzale dello stadio. Dalle ore 12:00 Ci sarà la possibilità di gustare i piatti della tradizione come i “Casonziei co la Zucia” “le Trippe” e “il Pastin” e i dolci tipici paesani: “i Grafogn” anche con possibilità di asporto. Alle ore 14:00 prenderanno il via i giochi per i più piccoli e le esposizioni delle associazioni di volontariato. Tutti sono invitati a partecipare. Ore 17:30 Fiaccolata sugli sci con arrivo ad Alleghe sulla pista di rientro visibile dal piazzale dello stadio e gran finale attorno al fuoco. Gli eventuali proventi ricavati nella giornata saranno donati in beneficenza.
L’INTERVISTA ALLA RADIO, CON PAOLA E DANIELA BALDISSERA
IERI E OGGI ALLA RADIO, TROFEO SKI ALP QUATTRO VALLI, L’INTERVISTA A CARLO ZANON
DI MIRKO MEZZACASA
CERCASI VOLONTARI PER IL CENTRO ITALIANO DI SOLIDARIETA’
BELLUNO Il Centro Italiano di Solidarietà di Belluno onlus seleziona 10 volontari da impiegare nel progetto di Servizio Civile Universale. Scadenza presentazione domande il 10 febbraio 2023. Per informazioni scrivere a [email protected] oppure telefonare al numero 0437 950895. Disponibili 10 posti in 5 sedi in provincia di Belluno: 25 ore settimanali 25, durata un anno, rimborso mensile € 444,30.
Indagine sociolinguistica sulle lingue minoritarie del Veneto
La Regione Veneto ha avviato un’importante inchiesta sociolinguistica sullo stato di salute delle minoranze linguistiche del proprio territorio (ladini, cimbri e friulani). Michela dell’Osbel ed Eleonora Troi ci spiegano perché partecipare e diffondere è essenziale.
LINK, CLICCA QUI
MICHELA DELL’OSBEL
ELEONORA TROI
dal CORRIERE DELLE ALPI Gianni Santomaso
Anche gli agordini e gli zoldani, assieme ai comeliani e ai cadorini, coinvolti nell’inchiesta sociolinguistica avviata dalla Regione per studiare lo stato di salute delle lingue di minoranza presenti sul proprio territorio. L’obiettivo è quello di tutelare, promuovere e valorizzare l’uso delle lingue minoritarie: quella cimbra, in Lessinia, nell’Altopiano di Asiago e nel Cansiglio, quella ladina, e quella friulana, nel Portogruarese. «Per poter definire politiche linguistiche efficaci ed intervenire con azioni mirate», dice la Regione, «è innanzitutto necessario valutare lo stato di salute della lingua di minoranza attraverso un’indagine sociolinguistica». Per questo, da novembre 2022 e fino a febbraio 2023, ogni cittadino dei Comuni in cui è presente una minoranza linguistica potrà garantire il proprio contributo per la definizione delle prossime azioni di tutela e di promozione delle lingue di minoranza nella Regione, rispondendo ad un questionario anonimo on line. «Questa importante ricerca della Regione», spiega Davide Conedera del gruppo Musla – Moviment de union e standardisazion linguistica del Agordin – riguarda da vicino coloro che abitano nei Comuni dell’Agordino, del Cadore, del Comelico e della Val di Zoldo. L’invito è a compilare il questionario per far vedere che ci teniamo alla nostra lingua, per fare sì che la Regione avvii progetti per la salvaguardia della nostra minoranza e per far conoscere la nostra realtà alla comunità scientifica». «Nel compilare il questionario», continua Conedera, «è bene ricordare che quello che comunemente chiamiamo “dialetto” è riconosciuto dalla legge 482/99 e prende il nome di “ladino”. È fondamentale che tutti partecipino se vogliamo migliorare la situazione delle nostre valli, delle persone che vivono qui e della nostra lingua». Il questionario si può trovare accedendo alla pagina ec.europa.eu/eusurvey/runner/QuestionarioVenetoL
POEMA RITROVATO, POETA SCONOSCIUTO
BELLUNO Oggi, alle 18, alla Libreria Tarantola di Belluno, verrà presentato il libro “Das Magische Auge”, un poema del 1927 scritto dal misterioso e sconosciuto Claudio Giuseppe De Donà, testo ritrovato nel 2019 in una soffitta a Belluno. Nella serata interverranno l’autore del fortuito ritrovamento, il poliedrico artista bellunese Gianni Carlin, che ha trascritto e pubblicato il manoscritto, e lo storico Jacopo De Pasquale, al quale si deve una contestualizzazione storica sulla città di Belluno tra le due guerre mondiali in apertura del volume.
LE IMMAGINI RACCONTANO LA STORIA.
FELTRE La Polisportiva Feltrese, dopo la rassegna dedicata a “L’utilizzo del Piave a scopo idroelettrico 1902 – 1962”, ora al Fondaco Delle Biade espone le immagini. La mostra rimarrà aperta fino al 5 febbraio 2023 anche il sabato e la domenica
L’UNIVERSITA’ DEGLI ANZIANI DI AGORDO TORNA CON UN RICCO PROGRAMMA
AGORDO L’università degli anziani di Agordo è pronta per tornare con le lezioni in presenza. È stato stilato il calendario degli eventi in programma dal 7 febbraio al 2 maggio. Ogni martedì gli incontri si svolgeranno in sala Don Tamis dalle 15 alle 17.
IL PROGRAMMA (2 PAGINE)
UAA-Programma 2022-23_2°trimestreok
DIALETTO VIVO
LOZZO DI CADORE Oggi alle 18 in sala Pellegrini di Lozzo di Cadore si svolgerà “Dialetto Vivo”, recital di poesie e prose in ladino del Cadore, Comelico e Fodom.
JAZZERSICE IN AGORDINO A CENCENIGHE E CANALE
CENCENIGHE Jazzercise-Dance Mix Nell’Agordino alla palestra delle Scuole Medie Di Cencenighe ogni martedì e giovedì dalle 19 alle 20, in sala ex emigranti di Canale d’Agordo il mercoledì dalle 19.30 alle 20.30 e il venerdì dalle 18.45 alle 19.45
LA ZINGHENESTA A CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO Domenica 19 febbraio torna La Zinghenesta a Canale D’Agordo, il carnevale della Valle del Biois. L’evento inizierà con la consueta sfilata del corteo mascherato in partenza da Falcade per poi arrivare verso le 12.00 a Canale d’Agordo. Alle 15.00 inizio della sfilata per le vie del paese, arrivo in piazza e premiazione della maschera più bella; Alle 16.30 processo al Carnevale. Sculture in legno, divertimento e dolci per grandi e piccini accompagneranno questa edizione
AGORDINO IN FERMENTO…AGORDINO IN MOVIMENTO
4 FEBBRAIO 2023: LA CASPARETHA… IL CASPERITIVO. SPORT E FESTA.
di Gianni Santomaso
NEL PROSSIMO FINE SETTIMANA LA CASPARETHA A CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO Cinque km illuminati da fiaccole da percorrere ciaspole ai piedi, tra un ristoro e l’altro di prodotti tipici come Gulasch e minestra d’orzo. Tutto questo è la Casparetha, la camminata sulla neve, competitiva e non, che si terrà sabato 4 febbraio a Canale d’Agordo. Partenza, alle ore 19, da piazza Papa Luciani dove si chiude anche il percorso con tanto di festa finale e spettacolo pirotecnico. Un anello facilmente percorribile, con 200 metri di dislivello, in un’atmosfera resa magica dalle luci che illuminano la neve caduta abbondante nelle ultime giornate. La partecipazione alla Casparetha è consentita solo ai ciaspolatori ma non mancheranno le occasioni di divertimento anche per chi non si mette alla prova sui 5 km. Oltre alla festa in piazza, dalle 17.30 i locali aderenti ed il comitato organizzatore daranno vita al “Casperitivo”. Per l’occasione anche il museo Papa Luciani rimarrà aperto fino alle 21. Nella Ski Area San Pellegrino anche il mese di febbraio si annuncia denso di appuntamenti per gli amanti della montagna. Con la Casparetha non solo sci ma anche ciaspole e sapori del territorio per un weekend all’insegna dello sport e della cucina tipica. È possibile iscriversi attraverso il sito casparetha.it. Massimo 1.000 partecipanti. Costo iscrizione online 20 euro per gli adulti, 10 euro per i nati dal 2013 in poi. Noleggio ciaspole 8 euro. Chi si iscriverà il giorno della gara o in Pro Loco 23€ adulti e 12€ per i nati dal 2013 in poi. Informazioni su Casparetha.it e presso la Proloco Canale d’Agordo Tel. 0437.1948030
ALLA RADIO, L’INTERVISTA A MIRCO E EMIL TANCON
AGORDINO IN FERMENTO…AGORDINO IN MOVIMENTO
A CARNEVALE… EL CARNEVAL DE LE VAI…DA SELVA DI CADORE A CANALE D’AGORDO, DA RIVAMONTE A LASTE E SOTTOGUDA. TRADIZIONE, CULTUR E SPETTACOLO
MARCO V. DAL FARRA IN CONCERTO
LONGARONE Appuntamento in musica a Longarone con il concerto di Marco V. Dal Farra e la sua band.
LA DIRETTA RADIO PIU’
SALUTE & SOCIETA’
Terapia medica dell’artrosi Cosa si propone la terapia farmacologica dell’artrosi, su quali classi di farmaci si basa e cosa dicono le linee guida a questo riguardo.
Medicina dello sportIl ruolo dei medici specialisti in medicina dello sport nel controllo della salute di chi voglia praticare un’attività sportiva è molto importante e non può escludere il tema delle protezioni vaccinali.
“CHIESE SCOMPARSE DI BELLUNO” NEL LIBRO DI MARIO DAL MAS E MONS. ATTILIO GIACOBBI
DI RENATO BONA
Il benemerito Istituto bellunese di ricerche sociali e culturali presieduto dal prof. don Sergio Sacco ha dato alle stampe nel gennaio del 1977 (tipografia Piave), per la serie “Storia”, il libro “Chiese scomparse di Belluno” frutto dell’impegnativa ricerca e della collaborazione reciproca di due famosi studiosi: l’architetto Mario Dal Mas, che ha curato la ricostruzione architettonica delle chiese e l’introduzione storico-architettonica-urbanistica della città di Belluno, ed il prof. mons. Attilio Giacobbi il quale ha descritto ed interpretato il contenuto storico-artistico delle chiese e le espressioni di vita religiosa collegata ad esse, ed ha tratto le conclusioni. Il prezioso volume è così articolato: “La Visita del Rota”; “Le chiese nella struttura urbana”; “S. Martino”; “S. Andrea”; “S. Lucano”; “Santa Croce”; S. Giuseppe”; “Santa Maria Nova”; “S. Giorgio”; “Santa Giuliana al Castello”; la conclusione è a sua volta suddivisa in: “Una parola sulle Confraternite”; “Controllo soffocante delle autorità”; “Bilancio storico della soppressione”. In questa occasione ci soffermiamo sulla chiesa di San Lucano, che era stata consacrata il 7 dicembre del 1396 “rinnovando il culto antichissimo di S. Lucano, il non dimenticato Vescovo di Bressanone, morto in santità e venerato in tutto il Bellunese” (in proposito c’è chi sostiene, come C. Miari che la consacrazione della chiesa avvenne il 17 dicembre ad opera di fra Vitale da Faenza dell’Ordine degli Eremitani, vescovo titolare di Milo). La chiesa, che era “inserita nel quartiere omonimo ‘de S. Lugan e de S. Crose’ faceva parte anticamente della contrada di s. Lugan: antistante la piazzetta che porta il nome originario, ha una struttura assai semplice non avendo mai subito una sostanziale trasformazione e la casa attuale è costruita proprio sulle mura non del tutto demolite della chiesa. Oltre all’altare maggiore dedicato a san Lucano vi erano altri due altari “a fondale delle murature laterali del presbiterio”.Nel 1806 “subì le sorti di tutte le chiese:il 16 settembre fu sbarrata e l’immobile venduto; l’Oratorio continuò però ad usarla”ricevendone le chiavi ogni vigilia la sera fino al 7 novembre18120 e cercò anche di acquistarla dal Demanio “ma poi rimase a benefizio dell’Aspirante sig. Butta Calice Antonio”. Quanto alle opere d’arte, l’altar maggiore “è intitolato S. Lucano e la pala è di legno parte dorato e parte colorito, con sue portelle. La pittura è sul legno”. Le portelle, opera del bellunese Nicolò de Stefani (secolo XVI) sono andate perdute; il dipinto “è una tavola rarissima di Paris Bordone, opera giovanile che rivela molti influssi, finita nel Museo di Berlino. E’ un’opera centinata di pioppo 206×135 raffigurante la “Vergine in trono col Bambino e Santi”. Sui gradini dell’altare due candelieri di legno argentati e due d’ottone, Croce di rame dorata. Fuori dal presbiterio, l’altare di san Filippo Neri con custodia di legno dorata realizzata dal bellunese Andrea Brustolon, che custodisce una reliquia del Santo. Entrambe oggi sono nella chiesa di Santa Maria di Loreto, sempre a Belluno, dove vi sono anche due opere di Brustolon: la statua di san Filippo Neri e un grande tabernacolo.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro “Chiese scomparse di Belluno” di Mario Dal Mas ed Attilio Giacobbi): la copertina del volume; quadretto della Beata Vergine delle Grazie; san Lucano con il suo intorno, tratto dal catasto napoleonico; particolare ingrandito di San Lucano nella stampa di F. Monaco; Scuola di San Lucano nel disegno interpretativo della piazzetta con la chiesa ed il fabbricato dell’Oratorio con l’originaria struttura seicentesca; custodia in legno dorata di Andrea Brustolon; Pace e reliquiario d’argento di fine secolo XVII dell’Oratorio di san Filippo Neri, oggi nella chiesa di Loreto; statua di san Filippo Neri del Brustolon nell’immagine che risale al 1943; Ostensorio sorretto dagli Angeli, pure del Brustolon, dono dell’artista al suo Oratorio e oggi a Loreto.
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA
1990 – IL BELLO DELLA DIRETTA, puntata01 “ODIO ANCORA LA RADIO”.
Un articolo al mese che racconta gli episodi più divertenti, importanti, ricorda fatti e persone che hanno fatto la storia di Radio Più.
Il 25 giugno saranno 40 anni di informazione, musica, storia. In quattro decenni di storie ne abbiamo raccontate tante, e in attesa del taglio della torta abbiamo pensato “Perché non ricordarle come abbiamo fatto 10 anni fa con “Odio La Radio”. Ma abbiamo anche pensato… “E se ne raccontassimo qualcuna anche degli ultimi 10 anni? Ogni 25 del mese un nuovo articolo, vi aspettiamo!
PRIMA PUNTATA, DAL LIBRO “ODIO LA RADIO”, 2013 di Mirko Mezzacasa
Indimenticabile quel notiziario, quell’incredibile errore dovuto a diverse situazioni. In studio ero solo, come sempre. Ma il notiziario a Radio Più, alle 12.30 o alle 12.45 a seconda dei blocchi pubblicitari è pur sempre andato in onda. Come? Questo ha dell’incredibile. Era il periodo caldo, la sera in giro per il nord Italia a seguire l’Alleghe Hockey, di giorno chiuso in uno studio di produzione. Ma il notiziario alle 12.30 era un rito importante, guai non esserci, guai se non era e, se non è interessante. Si chiama colonna della radio, lo sapevo nel 1983, lo riconosco oggi. Quel notiziario, il GR principale delle 12.30 (non ha mai cambiato nome in 22 anni) era di difficile realizzazione, solo in studio con due linee telefoniche aperte. “Attenzione la metto in diretta, mi raccomando ascolti bene il servizio che precede la sua intervista. Poi una volta al termine sarà mia premura introdurla per la messa in onda. Lei stia li’, fermo, aspetti il mio segnale e non respiri perché avrò tutti i microfoni ambientali aperti”. Secondo me era chiaro, il fuori onda era stato preciso almeno per me, ma non per il commendator Bruno Zanetti, al tempo presidente provinciale dell’Associazione Nazionale Alpini, un gran Presidete e uomo che ha combattuto fino all’ultimo giorno per i suoi alpini, strenuo difensore della Caserma degli Alpini di Agordo, e quando in tempi non sospetti anticipo’ la possibile chiusura. Ma quella votla… non mi aveva seguito nel notiziario. Colpa mia, non avevo considerato che alle 12.30 era ritornato a casa da pochi minuti, prima del pranzo, dopo il giro di aperitivi e l’aperitivo con Zanetti era sempre un gran momento. Il servizio precedente verteva sulla statale del San Pellegrino. In particolare l’allora Anas aveva sostituito i gardrail metallici con palizzate in legno, ancor oggi visibili. Il mio servizio era secco, polemico senza respiro. Il concetto: “Come si fa a sostituire una barriera sicura con dei pezzi di legno? Si è pensato ai pullman, ai mezzi pesanti, ai camper, alle auto che potrebbero abbattere quella barriera e rotolare per mezzo Passo ove tra l’altro la pendenza si attesta attorno al 18 per cento?” La boutade per me era chiara. Per il commendator Zanetti no. Finisce il servizio, stacco la prima linea telefonica, ospite Enzo Salton sindaco di Canale d’Agordo e responsabile del tratto stradale “incriminato”. Stacco la linea e su quella rimasta accesa mi propongo a Bruno Zanetti, che nel frattempo aveva ascoltato il servizio sul San Pellegrino. “Commendator Zanetti, parliamo degli alpini agordini, ex penne nere quindi in congedo, partiti per il Piemonte per prestare soccorso alle persone coinvolte nell’alluvione. Quale il suo pensiero?”. Domanda chiara, liquidabile in poche parole, non più di 2 minuti. Il taglio giornalistico era perfetto, la domanda chiara, la risposta alluncinante. La ripropongo, la ricordo come fosse ieri. “Quasi non ci credo – tuonò Zanetti dall’alto della sua presidenza – come si permettono i miei uomini di andare in Piemonte e sostiture i gardrail metallici con quelli in legno? E’ una vergogna non possiamo mettere a repentaglio la vita altrui. Siamo li’ per aiutare non per fare danni. Mezzacasa non si preoccupi appena torneranno sarà mia cura farli ripartire con un camion colmo di gard rail metallici, rifaranno il lavoro, riporteranno la situazione come prima”. Rimasi totalmente interdetto. Non sapevo come riprendere. “Presidente, certo. Questo con riferimento a Falcade e al lavoro dell’Anas che nulla ha di che condividere con i suoi alpini. Le ripongo la domanda, cosa fanno i suoi uomini nel Piemonte alluvionato?” Sconcertante la ripresa, peggio di prima. “Mezzacasa – tuonò di nuovo Zanetti – le ho detto che sarà mia cura riportare la situazione nella normalità, con o senza la presenza degli uomini dell’Anas”. Non me la sono sentita di continuare, ho chiuso la parte di attualità del notiziario per buttarmi a capofitto nello sport. Per molti giorni ho sentito i commenti su quel notiziario. Io, ad esempio, avevo la registrazione in musicassetta, tutto si registrava in musicassetta in quegli anni. Me la sono tenuta in macchina per qualche anno. Nei momenti tristi mi divertivo tra il play ed il rewind ad ascoltare lo Zanetti show. Ed era un notiziario.
LA RACCOLTA COMPLETA
IN VIVO VERSO
QUEST’ANNO NIENTE SCUOLA (12 SETTEMBRE 1938) di LOREDANA BORGHETTO
AUDIO
Loredana Borghetto
QUEST’ANNO NIENTE SCUOLA
(12 SETTEMBRE 1938)
Espulsa… Bandita dalle scuole del Regno
Eppure amo la scuola
ho preparato tutto
la cartella di cuoio lucido
l’astuccio con lapis e temperino
canotto in legno e pennini
i quaderni e i libri freschi di stampa
e poi il grembiule allungato un po’
perché sono cresciuta durante l’estate
e il colletto bianco col fiocco rosso.
Nessuno mi ha detto
(sono troppo piccola per capire)
che ora esiste un’italica razza pura
e nel registro, accanto al mio nome,
“di razza ebraica” è scritto in rosso.
C’è una nuova maestra giovane bella
mi piace. Mi chiama alla cattedra
(forse per interrogarmi) mi dice:
“Prendi i tuoi quaderni di buona
e vai a casa” “Anche domani?”
“Per sempre…sei espulsa bandita
da tutte le scuole del Regno”.
Espulsa…bandita perché sono ebrea,
sono una pericolosissima bambina
ebrea. Espulsa perché sono diversa
(eppure mi sento uguale a tutti loro)
Mi crolla addosso il cielo
trascinandosi dietro la mia leggerezza
di bimba. Ora sono da evitare, invisibile
anche per la mia compagna di banco…
per tutti sono quella diversa
espulsa…bandita dalle scuole del Regno.
Tutto accadde per quell’autografo in calce,
un filo nero che diventò rotaia per viaggi
senza ritorno.
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA
LA FORZA DELLE RADICI
AUDIO
Gennaio era stato gentile quel giorno; aveva regalato un tepore di quasi marzo e relegato il vento ad accarezzare le cime risparmiando il fondovalle. L’erba ingiallita dei prati e le montagne asciutte che reclamavano neve; era domenica di fine ferie natalizie un po’ malinconica, di cielo sereno e di rientro a casa di tanti sciatori. Ero sul monte quel pomeriggio ad aspettare l’ennesimo tramonto in compagnia del silenzio di gennaio; le Pale a sud, il Pelsa ad est e le foglie dei faggi che scricchiolavano sotto gli scarponi. Mentre attendevo lo spegnersi del giorno e l’accendersi delle stelle, ricordavo quel sabato di un dicembre senza neve di una quindicina di anni fa. Fu allora che, dopo un b30el po’ di tempo, rimisi piede da queste parti; era una mattina in cui il freddo era potente e sul bosco addormentato gravava una severa luce grigia. Passeggiavo nella “busa” ormai inselvatichita e pensavo ai nonni, ai sacrifici, alle fatiche affrontate per acquistare e poi curare quel pezzo di bosco e pascolo situato a pochi passi dal grande salto. Quella mattina di metà dicembre, insieme al grande freddo, si fece sentire anche la forza delle radici che in quei momenti raccontavano quelle vite faticose e oramai lontane. Ora, quindici anni dopo, ero ancora da queste parti insieme alla consapevolezza che se ero lì era per merito di quelli che avevano vissuto prima di me, che questo pezzo di montagna se l’erano dapprima sudato, poi curato e infine insegnato a chi è venuto dopo. Mentre il giorno scemava, la mente viaggiava all’indietro nel tempo; c’era la fine degli anni ’40, c’erano le braccia e le gambe forti dei nonni, la loro vita da ricostruire finita la guerra. C’erano i loro sogni e le loro speranze, le fatiche e i sacrifici, la Svizzera, i campi da coltivare e il fieno da fare. E poi i quintali di legna per affrontare quegli inverni che erano inverni per davvero. Il loro vivere ogni giorno con buon senso e coraggio, che sono le stesse doti che servono quando si sale una montagna. Qui non c’è solamente un monte dal quale si può ammirare Cencenighe e le cime che lo circondano; qui esiste una storia di vite passate che hanno incrociato la mia vita. In fondo siamo stati insieme pochi anni, ma questi sono bastati per far sì che le radici diventassero profonde e ben radicate come quelle dei larici cresciuti sulle cenge. Hanno insegnato con poche parole e tanti esempi; vite rette, oneste, vissute al tempo di quando non c’era bosco e sui prati crescevano le azole e la falce muoveva i suoi colpi ritmati ai primi di luglio. Al tempo del timore che un temporale potesse bagnare il fieno e del ritorno immediato in cantiere in Svizzera, nasceva una storia che poi è diventata anche la mia storia; e c’è l’orgoglio di non aver dimenticato nulla, di avere tentato, per quanto possibile, di conservare gli insegnamenti e i sacrifici compiuti da chi amato questo luogo prima di me. Non è stato sempre facile, ma è stato bellissimo.
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
di Gianni Santomaso
OSPITE: Giulia Fiocco
GOCCE DI FILOSOFIA – PUNTATA 236 – CHIARA CAU, TERZA STAGIONE
AUDIO
LA RACCOLTA COMPLETA
AGGIORNAMENTO VENETO STRADE, AGGIORNAMENTO CONTINUO H 24
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Minime in calo in quota e nelle valli per episodi di Foehn; massime in contenuta flessione, salvo locali rialzi nei settori interessati da episodi di Foehn.
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: In aumento sia le minime che le massime sotto i 2200/2400 m, mentre saranno pressoché stazionarie alle quote più alte.
PALLAVOLO
IL VOLLEY CLUB AGORDINO SI STA COMPORTANDO EGREGIAMENTE IN PRIMA DIVISIONE
REDAZIONE Sta per volgere al termine la prima parte della stagione del campionato di Prima Divisione di pallavolo e il Volley Club Agordino ha fatto un girone di andata molto soddisfacente. Le ragazze allenate da De Nardin si erano imposte ad inizio stagione la salvezza come obbiettivo e con l’attuale sesto posto in classifica sembra che ci stiano riuscendo. Sabato prossimo si gioca l’ultima partita del girone di andata e al PalaRova di Agordo arriverà il Montevolley e si preannuncia una partita combattuta. Sabato scorso il Volley Club Agordino non aveva ben figurato con una sconfitta pesante contro la capolista Spresiano.
GIANPRIMO FORCELLINI, PORTAVOCE DEL VOLLEY CLUB AGORDINO
PALLAVOLO BELLUNO MASCHILE, RIPARTIRE DALLO SPIRITO CONTRO GARLASCO
BELLUNO Una sconfitta non può mai essere accolta con squilli di tromba. Ma, nella pallavolo di oggi, il passivo al tie-break ha più i contorni del pareggio. Specialmente se arriva al termine di una rimonta esaltante e in una delle trasferte più ostiche dell’intero cammino: quella di Pavia contro Garlasco. Alla fine la Moyashi ha la meglio per un’inezia (15-13 nel quinto e decisivo parziale), ma la Pallavolo Maschile Belluno ha venduto cara la pelle. E confermato i progressi già emersi nell’ultimo periodo: «Voglio fare i miei personalissimi complimenti al gruppo – sono le parole del direttore generale, Franco Da Re -. Non tanto per la rimonta in sé, quanto per lo spirito che ha messo in campo. Uno spirito che chiediamo da tempo e da cui dobbiamo ripartire».
SLITTINO
UN SUCCESSO LA GARA DI SLITTINO A COLMEAN
CANALE D’AGORDO E’ tornata a Colmean di Canale D’Agordo la gara di slittino dedicata ad adulti e bambini. Una giornata di divertimento lungo il tracciato storico della frazione canalina. Successo di partecipazione e pubblico alla gara. Mauro Luciani, Nicola Scardanzan, Monica Andrea Costa, Martina Scardanzan tra i migliori.
IL PUNTO CON L’ORGANIZZATORE MARCO SCARDANZAN, DI GIANNI SANTOMASO
PER CONSULTARE LE CLASSIFICHE CLICCA QUI
LE FOTO
SCI DI FONDO
I BELLUNESI ALLA 50ESIMA MARCIALONGA
REDAZIONE Rebecca Bergagnin e Lorenzo Busin sono i bellunesi che si sono contraddistinti alla 50sima Marcialonga andata in scena domenica. Rebecca ha chiuso la 70 km al 32° posto mentre Busin è stato il secondo migliore italiano chiudendo la gara al 35° posto. Nella gara più corta, di 45 km, il miglior bellunese è stato Emanuele Busin sesto, in campo femminile Elena Farise al 106° posto (FOTO: NewsPower.it)
I BELLUNESI NELLA 70 KM
35. Lorenzo Busin 2.50.55; 89. Stefano Dal Magro 3.04.35; 250. Toni Barp 3.34.21; 280. Gabriel Zandonella 3.36.47; 284. Damiano Fontanive 3.36.59; 473. Andrea Viel 3.51.36; 965. Ernesto De Zolt 4.21.11; 1051. Paolo Zampieri 4.26.15; 1153. Stefano Murer 4.31.47; 1188. Fabrizio Tranquillo 4.33.39; 1229. Marzio Da Roit 4.36.23; 1299. Massimo De Menech 4.40.35; 1302. Antonio Cordella 4.40.37; 1467. Flavio Angeloni 4.49.35; 1546. Stefano Da Ros 4.53.17; 1748. Ivo Andrich 5.01.52; 1843. Luigi Sebben 5.06.15; 1970. Loris Dal Magro 5.12.58; 2011. Carlo Cataruzza 5.15.05; 2047. Marco Santin 5.16.45; 2123. Giovanni Argenti 5.21.09; 2141. Caludio Peloso 5.21.58; 2207. Alessandro Bogo 5.25.58; 2245. Livio Follador 5.28.11; 2250. Maurizio Paolin 5.28.29; 2267. Giovanni Menardi 5.29.20; 2322. Lorenzo De Zaiacomo 5.32.04; 2500. Luciano Casanova 5.42.51; 2588. Gabriele Toffoli 5.47.07; 2620. Luciano Bez 5.48.59; 2726 Fabiano Nart 5.54.36; 2869. Costantino Costantin 6.02.34; 2998. Riccardo Fontanive 6.10.59; 3031. Andrea Bernardi 6.13.05; 3039. Daniele Peruzzo 6.13.46; 3257. Ettore Gallon 6.29.32; 3322. Davide Olivier 6.33.53; 3366. Stefano Zambotti 6.38.04; 3734. Carlo Coletti 7.06.43; 4147. Marco Dimai 7.56.41; 4148. Stefano Zardini 7.56.43; 4401. Luigi Collavo 8.41.45; 4463. Roberto Zanolli 8.56.02; 4547. Italo Giannina 9.29.25
LE BELLUNESI NELLA 70 KM
32. Rebecca Bergagnin 3.38.08; 155. Laura Zampieri 5.15.13; 171. Laura Tognetti 5.24.15; 208. Silvia Mariani 5.37.12; 250. Anna Durighello 5.48.27; 267. Eleonora Rech 5.52.49; 302. Egizia De Biasio 6.02.37; 336. Vally Bortot 6.12.27; 350. Francesca Simonetto 6.17.30; 519. Irene Da Rold 7.01.42; 536. Franca Manfroi 7.04.28; 590. Ornella Mortagna 7.19.56; 623. Irma Scopel 7.31.06; 627. Flavia Favaretto 7.31.33; 629. Verena De Grandi 7.31.35; 917. Norma Piccolotto 9.24.53.
I BELLUNESI NELLA 45 KM
6. Emanuele Busin 2.03.36; 40. Stefano Zatta 3.24.54; 166. Loris Fossen 5.27.24; 217. Virginio Sorarù 6.02.17.
LE BELLUNESI NELLA 45 KM
3. Caterina Piller (Robinson) 2.32.13; 106. Elena Farise 5.27.16; 192. Sara Canalini 4.20.03; 217. Rosella Trento 5.09.00.