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Ieri a Cencenighe Nof Filo’ giorno di vaccinazioni. Risposta eccezionale all’invito dei medici di base in collaborazione con i Comuni e oggi alle 16, il Ministro D’Incà si vaccinerà presso il Palaskating di Sedico (ex bocciodromo).
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A VOLTAGO E TAIBON E CENCENIGHE ACQUA DI NUOVO POTABILE
Gestione Servizi Pubblici informa che a VOLTAGO AGORDINO nelle VIE STRUZ,TRIESTE e TRENTO E a TAIBON AGORDINO in località COL DE CARRERA a CENCENIGHE in LOCALITA’ PRADIMEZZO l’acqua erogata dall’acquedotto è di nuovo potabile e può essere usata, quindi, per scopi alimentari.
FALCADE per lavori alla rete idrica comunale, lunedì dalle ore 08:00 fino a FINE LAVORI potrebbe mancare l’acqua a FALCADE, in via SOMOR. Il personale addetto opererà per limitare il più possibile i disagi alla popolazione.
PER GOSALDO PROVINCIALE 3 A SINGHIOZZO
PROVINCIALE 3 VALLE IMPERINA, DAL 31 MAGGIO ALL’11 GIUGNO – FESTIVI E PRE FESTIVI ESCLUSI – INTERRUZIONE TOTALE ALLA VIABILITA’ PER LAVORI DI ESBOSCO DALLE 8 ALLE 9.45, DALLE 10 ALLE 12, DALLE 13.45 ALLE 15.50 E DALLE 16.10 ALLE 17.30
CHIUSURA A FASCE ORARIE PER LA BRENTA-PIEVE DI LIVINALLONGO
LIVINALLONGO Fino al 16 luglio da Pieve di Livinallongo ad Arabba si potrà transitare ma in determinate fasce orarie. Dalle 7 del mattino alle 18 sono infatti previste interruzioni fino a 20 minuti per permettere i lavori di esbosco e realizzazione paramassi. Per tutta la durata dei lavori senso unico alternato nei periodi non interessati delle interruzioni.
203 AGORDINA LAVORI SOPRA LO ZUNAIA, STRADA CHIUSA A FASCE ORARIE
ALLEGHE Fino al 18 giugno Dalle 7 alle 18 (esclusi festivi e prefestivi) interruzioni della durata massima di 20 minuti e senso unico alternato nei periodi non interessati dalle interruzioni lungo la regionale 203 agordina tra Ru Sech e la partenza della cabinovia
NESSUN RICOVERO COVID AL SAN MARTINO DI BELLUNO, 2 NUOVI POSITIVI NELLE ULTIME 24 ORE IN ULSS 1 DOLOMITI
BELLUNO Nelle ultime 24 ore non sono stati registrati decessi di persone covid positive, 2 le nuove positività registrate in provincia di Belluno, 154 le persone attualmente positive.
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate negli ospedali dell’Ulss Dolomiti sono:
Area NON CRITICA | Terapia Intensiva | |
Ospedale di Belluno | 0 | 0 |
Ospedale di Feltre | 5 | 0 |
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate in Ospedale di Comunità sono:
pazienti attualmente positivi | |
Ospedale di Comunità di FELTRE | 2 |
Rimangono attivi in stand by posti letto per pazienti covid positivi nella UO di Malattie Infettive a Belluno
CADE E SBATTE LA TESTA. INTERVENTO DEL SOCCORSO ALPINO SOPRA COLMEAN
Rino stava effettuando dei lavori di manutenzione e migliorie alla struttura del suo rifugio, unico in quota sempre aperto nella zona delle Cime d’Auta.
FALCADE Sabato sera verso le 20.30 la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino della Val Biois a seguito dell’infortunio del gestore della Baita dei Cacciatori, posta a 1.750 metri di quota, sopra Colmean. Rino Da Rif, 76 anni, era infatti caduto sbattendo la testa. Sei soccorritori, tra i quali il medico della Stazione, hanno raggiunto l’infortunato, che si trovava con la moglie e la figlia, gli hanno prestato le prime cure e lo hanno imbarellato, per poi trasportarlo in discesa lungo il sentiero per 150 metri di dislivello, attraversando una frana e un torrente. Arrivati a Colmean, hanno affidato l’uomo all’ambulanza della Croce Verde. L’intervento si è concluso verso le 22.30.
IN POCHE ORE DUE INTERVENTI PER IL SOCCORSO ALPINO, A CAVARZANO E TRICHIANA
BELLUNO Ieri mattina alle 9.45 circa il Soccorso alpino di Belluno è stato allertato, per un uomo che si era sentito poco bene non distante dalla Chiesetta di San Michel, in Col di Roanza, sulla sterrata che scende verso Cavarzano. Un soccorritore è quindi intervenuto per eventuale supporto al personale dell’ambulanza e ha raggiunto M.D.C., 66 anni, di Belluno, che era in compagnia. L’uomo è quindi stato condotto all’ospedale per accertamenti.
TRICHIANA Ieri alle 12.30 circa un’altra squadra è stata inviata a Trichiana, in comune di Borgo Valbelluna, dove, scendendo con i familiari il sentiero verso il Brent de l’Art, una escursionista era ruzzolata in un tratto ripido, riportando sospetti traumi al volto e a un ginocchio. I soccorritori, arrivati da O.O., 34 anni, di Codroipo (UD), assieme al personale sanitario, le hanno prestato le prime cure, per poi imbarellarla e trasportarla all’ambulanza, partita in direzione dell’ospedale di Feltre.
SBAGLIANO DIREZIONE, RECUPERATE DUE ESCURSIONISTE SUL GRETO DEL MAÈ
SEMPRE GRAVI MA IN MIGLIORAMENTO LE CONDIZIONI DI MARIANGELA D’AGOSTINI
FELTRE Restano sempre gravi le condizioni di Mariangela D’Agostini, la 55 enne coinvolta sabato mattina nell’incidente domestico costato la vita al marito Adriano De Lazzer. La donna originaria di Lamon ma residente a Fonzaso è in prognosi riservata. Il marito Adriano De Lazzer, 64 anni sabato, assieme alla consorte, stava manutentando la cisterna di gasolio che si trova in un vano sotto il pavimento del garage. Sono caduti entrambi: De Lazzer è deceduto sul colpo mentre la moglie Mariangela ha riportato gravissimi traumi. Oggi la salma del 64 enne sarà sottoposta a ispezione esterna su disposizione del pubblico ministero Katjuscia D’Orlando che sta gestendo il fascicolo relativo all’incidente.
FRATTURA ALLA GAMBA PER IL CENTAURO FINITO CONTRO UN CAPRIOLO
FELTRE Lungo la Sp1bis Madonna del Piave un motociclista di 52 anni ha centrato un piccolo capriolo uccidendolo. Il centauro è stato sbalzato dal proprio mezzo, finendo violentemente a terra. Conseguenze: alcune contusioni su varie parti del corpo, soprattutto su una gamba, di cui si è subito temuto la rottura. Sul posto l’elicottero del Suem, con i sanitari che hanno provveduto a stabilizzare il ferito trasportandolo al Santa Maria del Prato di Feltre. Il motociclista stava procedendo verso Lentiai quando all’improvviso il capriolo è sbucato fuori finendogli direttamente addosso, senza lasciargli il tempo di frenare o di evitarlo in qualsiasi modo.
DOMANI L’AUTOPSIA SUL CORPO DI BAZZOCCO
FONZASO La salma del sessantenne edicolante Renè Bazzocco deceduto nella notte tra venerdì e sabato sarà sottoposta ad autopsia per chiarire le cause della morte. Una soluzione ben vista anche dai famigliari, rimasti attoniti di fronte a una perdita, tanto grave quanto inattesa. Bazzocco era caduto malamente domenica sera della scorsa settimana procurandosi una ferita vistosa sopra il sopracciglio mentre faceva le pulizie nel bar-edicola di famiglia. L’uomo era stato portato in ambulanza all’ospedale di Feltre e ricoverato in reparto.
DISPOSTE ULTERIORI ANALISI IN SEGUITO ALLA MORTE DEL MOTOCICLISTA DI QUERO
QUERO Valerio Verardo è deceduto nella tarda serata di venerdì lungo la strada regionale 348 Feltrina al termine del lungo rettilineo che da Fener sale in direzione di Quero. La Procura della Repubblica di Belluno intende approfondire le cause dell’incidente .
SCONTRO IN ROTATORIA, CICLISTA FERITO
FONZASO Alla rotatoria di Frassenè volo del ciclista feltrino, un ragazzo di Villaga entrato in collisione con un monovolume Fiat Ulysse condotto da un fonzasino. Il giovane è finito contro un’aiuola spartitraffico facendo un volo e ricadendo pesantemente al suolo, indossava il caschetto protettivo
LARION’S FOREST, ESBOSCO IN CORSO GRAZIE A LUXOTTICA
AGORDO Sarà il primo bosco firmato Luxottica, in 30 ettari vengono recuperati i tronchi abbattuti dalla tempesta Vaia nel 2018. Oltre all’esbosco Luxottica si prenderà cura di 15mila nuovi alberi che assorbiranno Co2, ridurranno il rischio di frane e renderanno il bosco più resiliente. Un progetto realizzato in collaborazione con Etifor e con il Comune per restituire valore al territorio trasformando l’evento Vaia in opportunità per migliorare il bosco dal punto di vista idrogeologico, ambientale e paesaggistico.
CANTIERE IN CORSO SUL MONTE LARION
A TUTTA BIRRA…SUL MONTE LARION – PROSEGUONO LE OPERAZIONI POST VAIA CON LUXOTTICA
LA PRO LOCO DI CENCENIGHE DONA AL DOTTOR BISATTI UN’OPERA DI DUNIO PICCOLIN
di Luisa Manfroi
CENCENIGHE Oltre quarant’anni di servizio non sono pochi. Così, per esprimere la gratitudine nei confronti del dottor Francesco Bisatti che è andato in pensione a dicembre, la Pro Loco di Cencenighe ha voluto omaggiarlo con un lavoro di Dunio. Con una semplice cerimonia, nel pomeriggio di domenica, la Pro Loco di Cencenighe ha consegnato a Bisatti l’opera: una tecnica mista su cartoncino che lo rappresenta con l’inconfondibile stile di Dunio, come un cavaliere con il camice e gli strumenti della professione accompagnato dai suoi due fedeli cani, con sè un cesto contenente le carte, gioco al quale si dedica nei momenti di svago. Sullo sfondo il paese e il Nof Filò con una scena che ricorda la “sagra de Sant’Antone”, festa alla quale Bisatti si è sempre speso in prima persona nell’organizzazione. La cornice è stata realizzata e donata da Luca Soppelsa. Tra i presenti la presidente Antonella De Nardin, il sindaco Mauro Soppelsa, Dunio e una rappresentanza di consiglieri della Pro Loco e del Comune oltre ai medici suoi colleghi della Valle del Biois. L’omaggio era pronto ancora a marzo ma la situazione sanitaria ha di fatto impedito di poter svolgere l’incontro. Così, approfittando della presenza del medico al Nof Filò, impegnato con altri nella somministrazione della seconda dose di vaccino, si è pensato di approfittare di questa circostanza per dargli questo significativo pensiero artistico che è stato molto gradito.
STASERA IL TEATRO COMUNALE DIVENTA TRICOLORE
BELLUNO Se passate da piazza Vittorio Emanuele, stasera, guardate il Teatro Comunale: perché sarà diverso da come siete abituati a vederlo. Se non avete in programma di passare da lì… cambiate programma. La facciata del Teatro prima diventerà colorata (ma non sveliamo come) e poi, dopo un breve gioco di luci, sarà abbracciata dal tricolore. Un segnale di speranza e di ripartenza, un messaggio di unità nazionale e di valori condivisi, con la Festa della Repubblica (2 Giugno) ormai alle porte. Il Corriere delle Alpi ha proposto al Comune di Belluno questa idea, che sarà realizzata da Paolo Grossi di Musicstaff Italia, come omaggio alla città. I preparativi cominceranno nel pomeriggio: grandi fari saranno puntati verso la facciata storica dell’edificio, uno dei simboli cittadini, costruito nel 1833-35 in uno stile neoclassico, su progetto dell’architetto feltrino Giuseppe Segusini. Paolo Grossi, toscano, è un musicista e un affermato organizzatore di eventi ma da anni si è specializzato anche nella realizzazione di illuminazioni speciali. Fa danzare colori e immagini: alla Reggia di Caserta ha fatto “sgretolare” la facciata in un lungo show mozzafiato. Con l’entrata in scena (sgradita) della pandemia, ha deciso di girare l’Italia omaggiando i luoghi di una bandiera virtuale, un abbraccio per ricordare le vittime del Covid-19 e per guardare al futuro con serietà e speranza. Insieme al Corriere delle Alpi, e grazie all’accoglienza fondamentale del Comune che mette a disposizione un suo “gioiello”, a Belluno dipingerà di luce il Teatro. Grossi ha reso tricolore anche la Torre di Pisa, in una notte memorabile, di silenzi e coprifuoco; ha fatto lo stesso con monumenti, mura, palazzi storici, caserme di forze dell’ordine, sedi di giornali. «Il mondo dell’intrattenimento soffre – dice – il mio intento è far capire che noi, che lavoriamo in questo settore, esistiamo. E abbiamo una straordinaria passione. Vestire di tricolore i monumenti italiani, omaggiando le città, ha un costo. Ma ha anche un senso. Tanti guardano un evento ma pochi si ricordano di chi lavora dietro le quinte». Appuntamento dalle 21 in poi. Oltre ai colori, risuoneranno davanti al Teatro le note di un sax suonato in modo magistrale: l’inno di Mameli e il Silenzio, per non dimenticare.
(fonte: Corriere Delle Alpi – foto: Tripadvisor)
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
FCC, PADRIN: «BUON LAVORO A DARIO BOND. CONTINUIAMO SULLA STRADA TRACCIATA DELLE PROGETTUALITÀ DI AREA VASTA»
BELLUNO «Auguro buon lavoro al nuovo delegato del ministero per il Fondo Comuni confinanti, Dario Bond. Con lui dovremo continuare il lavoro di messa a frutto delle risorse già proficuamente avviato negli ultimi anni». È quanto afferma il presidente della Provincia Roberto Padrin, relativamente alla nomina di Dario Bond da parte del Ministero per gli affari regionali. «Ringrazio l’onorevole Roger De Menech per il lavoro svolto fin qui. Un lavoro non semplice, orientato ad allargare le ricadute del Fondo oltre i territori di confine in modo da renderle utili e fondamentali per l’intero territorio provinciale. Per questo è importante che il ministro Gelmini, che ringrazio, abbia dato nuovamente fiducia a un bellunese, attento ai problemi del nostro territorio che più di altri risente delle differenze con i territori limitrofi. I Comuni di prima e seconda fascia sono quelli che avvertono quotidianamente la concorrenza, ma grazie alle risorse del Fondo stanno lentamente colmando il gap, aiutando anche l’intero territorio provinciale. I progetti di area vasta avviati negli ultimi anni infatti vanno dal progetto “Investi scuola” che ripropone il vecchio abbonamento unico per gli studenti, fino alle ultime iniziative varate da Provincia e Fondo in ambito di ripresa post-Covid. Sono certo che questo tipo di lavoro potrà continuare a dare frutti al nostro territorio anche con la nuova guida di Dario Bond. In questo modo potremo davvero avvicinare Belluno al livello delle Province autonome, non più in una visione di rivalità e concorrenza, bensì come modello da seguire. Ce lo impone lo spopolamento della montagna. Auguro quindi buon lavoro a Dario Bond, e gli assicuro la massima disponibilità al lavoro da parte della Provincia».
LA MOSTRA, IL GRAFFITO, L’AFFRESCO: L’ARTE E I GIOVANI SPALANCANO UNA PORTA SUL FUTURO
PONTE NELLE ALPI I giovani e l’arte. È così che Ponte nelle Alpi guarda al di là dell’orizzonte pandemico. Un orizzonte a colori, come quelli utilizzati dagli studenti e dalle studentesse che hanno dato vita a una serie di lavori artistici, sfociati in una vera e propria mostra: l’esposizione, inaugurata venerdì mattina, è attiva alla scuola secondaria di Canevoi e raccoglie le opere di tutti, ma proprio tutti i plessi del territorio. Sempre a Canevoi, è stato svelato il graffito realizzato dai giovani che frequentano l’istituto, con la collaborazione di Dunio Piccolin: uno degli artisti più conosciuti e apprezzati dell’Agordino e, in generale, della provincia. Ma non è finita qui, perché la comunità di Paiane ha potuto ammirare il nuovo e splendido affresco, sulla facciata della Scuola di musica e della sede frazionale: affresco che è frutto della maestria, della tecnica e della preparazione degli alunni legati alla secondaria. L’opera è stata presentata all’interno di un piccolo, quanto significativo momento celebrativo, a cui hanno preso parte i vertici dell’amministrazione comunale, ma soprattutto i giovani legati all’indirizzo musicale e alla Scuola di musica. I quali si sono esibiti in una performance che ha deliziato ed emozionato il pubblico presente. «Questi progetti – afferma la vice sindaca di Ponte nelle Alpi, Lucia Da Rold – sono frutto di una bellissima collaborazione che coinvolge l’Istituto comprensivo, il Comune, le frazioni e le associazioni volontaristiche. Senza considerare il prezioso contributo dell’assicurazione Valpiave. Tutto ciò conferma quanto sia importante lavorare in rete e creare sinergie per raggiungere obiettivi di rilievo».
INAUGURATE LE PANCHINE D’ARTISTA AL PARCO “TERRA DI MEZZO”
FELTRE Si è svolta sabato la cerimonia d’inaugurazione delle 4 panchine d’artista ora collocate negli spazi del parco di via Mezzaterra. L’iniziativa vede la collaborazione del Comune di Feltre, che ha fornito le panchine, con alcune associazioni feltrine: Tilt, Papiria, Donne come Noi-Women Like Us, Koinè Linguaggi Comuni e Civitates Feltre. Il progetto ha visto il coinvolgimento anche di alcuni artisti – Giovanni Sogne, Cecilia Beati e Miriam Massolin – che hanno seguito e accompagnato i ragazzi dei centri “Le Casette”, “Medaglie d’Oro” e Comunità “Il Sorriso” di Portaperta nella decorazione delle panchine. “E’ un’iniziativa particolarmente significativa per molti aspetti, sottolinea l’assessora del Comune di Feltre Giorgia Li Castri. Anzitutto per il valore simbolico, ovvero quello di “ridare colore” alla nostra comunità in un momento particolare come quello che stiamo vivendo, in uscita dalla pandemia. Va inoltre evidenziata la dimensione partecipativa e inclusiva del progetto, che ha saputo unire più soggetti: il Comune, le associazioni di volontariato, gli artisti e gli ospiti dei centri diurni, veri protagonisti dell’iniziativa“, conclude l’assessora.
OGGI LA PREMIAZIONE DELL’INIZIATIVA “1 KM AL GIORNO”
FELTRE “1 Km al giorno” è un’iniziativa della Regione Veneto nata dalla collaborazione con gli Uffici Scolastici Regionale e Provinciale per la promozione di stili di vita attivi nei ragazzi pre-adolescenti e adolescenti, al fine di migliorare la frequenza e la qualità del movimento, venuto meno durante il difficile periodo emergenziale, adottando una pausa attiva a scuola con un percorso di almeno 1 Km al giorno. L’iniziativa, rivolta alle scuole secondarie di primo e secondo grado e sviluppata in provincia di Belluno presso la Scuola Media Rocca dell’ Istituto Comprensivo di Feltre ha visto la partecipazione attiva durante l’anno scolastico di tutte le classi della scuola media, con il coinvolgimento di circa 380 studenti. Alla stessa scuola media Rocca di Feltre oggi si terrà la premiazione della Classe vincitrice del concorso ‘1 Km al giorno Educational’. All’evento, che inizierà alle 10, saranno presenti le Autorità Scolastiche e Sanitarie, sarà percorso il Km con la partecipazione dei dr Clown. In caso di maltempo la manifestazione si terrà nella palestra della scuola.
ON LINE LE PUNTATE DI ECOSVEGLIA
BELLUNO Il sostegno ambientale è la settima area di intervento del Rotary International e il progetto AmbientiAMOci ben si inserisce in questo ambito. Nasce dalla comunione d’intenti tra Rotary Club di Belluno, l’Associazione Gruppi “Insieme si può…” Onlus e il Cantiere della Provvidenza Società Persona Ambiente – società cooperativa sociale Onlus, che a largo spettro hanno a cuore la vita, le relazioni e i giusti rapporti tra persone che abitano il mondo, e il pianeta Terra stesso. Si tratta di un progetto ideato e sviluppato su due livelli: il progetto formativo “Non abbiamo un pianeta B”, rivolto a tutte le scuole di ogni ordine e grado, sui temi dell’ambiente, della sostenibilità ed il confronto tra nord e sud del mondo attraverso interventi in classe da parte di esperti ed esperimenti all’aperto; la trasmissione radio “EcoSveglia”, programma radiofonico in 10 puntate nel quale viene sensibilizzato il pubblico in genere, non solo della provincia di Belluno, secondo differenti modalità di coinvolgimento grazie alla collaborazione con Radio ABM, la web-radio dell’Associazione Bellunesi nel Mondo. A tal proposito nel sito ambientiamociqui.it sono state caricate le puntate complete del programma EcoSveglia nelle edizioni in lingua italiana e spagnola.
ITALIA ULTIMA IN UE PER QUALITA’ DEI SERVIZI PUBBLICI. IL VENETO E’ AL 180° POSTO SU 233 REGIONI EUROPEE MONITORATE
Siamo desolatamente ultimi, anche se a livello veneto ci difendiamo onorevolmente. In Europa nessuna Pubblica Amministrazione (PA) ha un livello di gradimento così basso come il quello italiano. I dati presentati dall’Ufficio studi della CGIA sono riferiti all’ indagine campionaria che periodicamente viene realizzata dalla Commissione Europea fra i 27 paesi dell’Unione. Dall’ultima rilevazione, tenutasi nei mesi di febbraio-marzo 2021, emergono dei risultati impietosi; solo il 22 per cento degli italiani considera “abbastanza buona e molto buona” l’offerta dei servizi pubblici erogata dalla nostra PA.
A livello regionale, invece, l’ultima rilevazione è stata realizzata nel 2019. Ebbene, su 233 regioni europee monitorate da Bruxelles, il Veneto è al 180° posto per quanto concerne l’indice di qualità delle istituzioni. In Italia solo le province autonome di Trento-Bolzano (entrambe al 176° posto) e l’Emilia Romagna (179° posto) fanno meglio di noi. Se, invece, analizziamo l’indice di competitività, le amministrazioni pubbliche presenti nel Veneto salgono a livello europeo al 133° posto. A livello nazionale occupano una posizione migliore della nostra solo la Lombardia (112esima), la provincia di Trento (122esima) e l’Emilia Romagna (127esima).
Tornando alla rilevazione a livello nazionale di febbraio-marzo di quest’anno, la media europea si è attestata al 46 per cento: mentre in Spagna si è fermata al 38, in Francia al 50 e in Germania al 55 per cento. Tra le primissime posizioni scorgiamo che il terzo gradino del podio è occupato dalla Finlandia, con un apprezzamento dei servizi resi dalla propria PA pari all’81 per cento. Al secondo posto si collocano i Paesi Bassi con l’86 per cento e, infine, sul gradino più alto della classifica scorgiamo il Lussemburgo con il 92 per cento.
Sebbene la tendenza regressiva si sia verificata anche in altri importanti paesi europei (come la Spagna, la Germania e l’Austria), il Covid ha peggiorato il sentiment degli italiani e – sicuramente anche deli veneti – verso la nostra PA. Se nell’indagine campionaria tenutasi nel novembre 2019 la percentuale delle persone che erano soddisfatte dell’efficienza dei servizi elargiti dalla nostra PA era al 30 per cento, tra febbraio-marzo di quest’anno la stessa è scesa al 22 per cento.
Le ragioni che hanno causato un peggioramento del livello di soddisfazione degli italiani nei confronti della qualità dei servizi forniti dalla “macchina pubblica” vanno, a nostro avviso, ricercate negli accadimenti maturati nell’ultimo anno che, in sintesi, sono:
i forti ritardi con cui all’inizio della pandemia sono stati erogati i ristori alle aziende o la cassaintegrazione ai lavoratori dipendenti;
i blocchi e poi le ripartenze, avvenute prevalentemente in modalità a distanza, che hanno ulteriormente rallentato l’attività giudiziaria;
il piano vaccinale che è iniziato tra mille difficoltà;
la dilatazione dei tempi di risposta che ha contraddistinto la performance di moltissimi enti locali.
Tante tasse, ma pochi servizi
Se gli ultimi dati disponibili ci dicono che in Europa siamo al 6° posto nella graduatoria riferita alla pressione fiscale, ma ultimi per la qualità dei servizi erogati ai cittadini, c’è qualcosa che non va. Intendiamoci, generalizzare è sempre sbagliato; anche nel nostro paese esistono delle punte di eccellenza (sanità, ricerca, scuola, etc.) che non sono riscontrabili nel resto dell’UE. Tuttavia, se paghiamo molto per avere poco, questa PA va rifondata, non riformata. E chi pensa sia solo una questione di qualità del capitale umano rischia di sbagliarsi. Quali sono le proposte della CGIA per migliorare l’efficienza della nostra PA ? Innanzitutto, bisogna diminuire le norme presenti nel nostro ordinamento. Altresì, è necessario che queste leggi siano scritte meglio, cancellando le sovrapposizioni esistenti tra i vari livelli di governo, bandendo il burocratese e imponendo, in particolar modo, un monitoraggio periodico sugli effetti che queste producono, soprattutto in campo economico. E’ necessario, inoltre, semplificare le procedure e introdurre controlli successivi rigidissimi, incentivando il meccanismo del silenzio-assenso, senza dimenticare che bisogna digitalizzare tutti i soggetti pubblici, obbligando il dialogo tra le loro banche dati per evitare la duplicazione delle richieste che periodicamente travolgono cittadini e imprenditori ogni qual volta si interfacciano con uno sportello pubblico. Infine, bisogna riformare nuovamente il reato di abuso di ufficio. Nonostante l’intervento legislativo introdotto dal governo Conte, non sta venendo meno il ricorso alla “burocrazia difensiva” da parte di molti funzionari pubblici, perché la misura legislativa non incide sulle denunce, che una volta presentate, impongono di condurre le indagini. Tale situazione continua a provocare la cosiddetta “fuga dalla firma”, rallentando enormemente lo smaltimento delle pratiche nell’edilizia, nell’urbanistica e nel settore degli appalti. Per contro, infine, vanno premiati i dirigenti/funzionari che si comportano correttamente e rendono efficienti le proprie aree di lavoro: l’aumento della produttività, anche nel pubblico, va riconosciuto economicamente.
Con una PA malconcia, rischiamo i soldi del NGEU
Una PA debole e impreparata è un problema molto serio per l’attuazione degli investimenti previsti con il Next Generation EU. In relazione ad una opera pubblica, ad esempio, la capacità di progettare, affidare, eseguire e terminare i lavori in tempi accettabili è un problema che in Italia ci trasciniamo da tempo immemorabile. Una legislazione debordante, una burocrazia amministrativa snervante e, in molti casi, con livelli di efficienza imbarazzanti rischiano di compromettere il trasferimento delle risorse economiche previste dal Recovery Fund. Le condizionalità che ci sono state “imposte” da Bruxelles sono molto stringenti. Delle 48 riforme che saremo chiamati a realizzare entro il 2022, 8 riguardano la “sburocratizzazione” della nostra PA: tutte (5 decreti, 2 leggi delega e un disegno di legge) dovranno essere approvate entro la fine di quest’anno.
Efficienza, ma anche rispetto della legalità
Anche secondo la Banca d’Italia, la mancata crescita registrata negli ultimi 20 anni va ricondotta al basso livello di produttività che caratterizza il nostro Paese. Per invertire questa tendenza il primo intervento da realizzare dovrebbe interessare proprio la PA, puntando a migliorare l’efficienza e la qualità dei servizi offerti e il pieno rispetto delle regole. I ricercatori di via Nazionale, infatti, hanno avuto modo di segnalare che nel 2014 il 55 per cento dei reati contro la macchina pubblica risultava commesso nel Mezzogiorno, con una incidenza rispetto alla popolazione residente 2,3 volte più elevata che nel resto del Paese. E in merito ai tempi di realizzazione delle infrastrutture italiane, è stato ricordato che il 70 per cento delle opere incompiute è ubicato al Sud: ripartizione geografica alla quale fa capo solo il 30 per cento circa dei lavori pubblici presenti nel Paese.
Numeri economici e occupazionali da record
Sebbene la puntualità nei pagamenti dei propri fornitori rimanga ancora una questione irrisolta, con i suoi 140 miliardi di euro di commesse all’anno, pari a circa l’8 per cento del Pil nazionale, la nostra PA è la principale cliente di una parte importante delle imprese italiane. In termini assoluti, infatti, le aziende che lavorano per gli enti statali sono circa un milione. Non solo. La macchina dello Stato è anche il principale datore di lavoro presente in Italia: infatti, sono circa 3,2 milioni gli addetti che lavorano nel pubblico, un terzo dei quali è occupato nel settore della scuola. Ricordiamo, infine, che per il funzionamento della PA il costo complessivo annuo sfiora i 275 miliardi. Questa cifra include la spesa per gli stipendi (173 miliardi) e quella relativa ai consumi intermedi (101,5 miliardi di euro).
LA POLIZIA DI STATO CERCA 15 ATLETI DA ASSEGNARE ALLE FIAMME ORO
BELLUNO È stato pubblicato il bando di concorso pubblico, per titoli, per l’assunzione di 15 atleti da assegnare ai gruppi sportivi della Polizia di Stato – Fiamme Oro che saranno inquadrati nel ruolo di agenti e assistenti della Polizia di Stato. La domanda di partecipazione deve essere compilata e trasmessa entro il 21 giugno utilizzando esclusivamente la procedura online sul sito https://concorsionline.poliziadistato.it
IL CONSIGLIO COMUNALE DI CENCENIGHE
CENCENIGHE Oggi consiglio comunale alle 20.30 nella sede municipale del Nof Filo’. All’ordine del giorno: rendiconto, riconoscimento debiti fuori bilancio, approvazione bilancio d’esercizio dell’azienda consortile Asca
E DI SAN TOMASO
SAN TOMASO Consiglio comunale convocato dal sindaco Moreno De Val per oggi alle 18.30. In discussione il rendiconto della gestione e il bilancio dell’azienda consortile agordina.
E DI RIVAMONTE
RIVAMONTE Sarà in videoconferenza il prossimo consiglio comunale di Rivamonte in programma oggi alle 18:30. Il sindaco Giovanni Deon ha convocato i consiglieri comunali per discutere di 5 punti tra cui la festa patronale di Rivamonte, la convenzione con il comune di Voltago per il servizio di polizia locale e forestale, la concessione in comodato uso gratuito della ex centralina idroelettrica all’ente Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi e la chiusura della stazione dei Carabinieri di Gosaldo.
DOMANI SCIOPERO NAZIONALE DEI TRASPORTI, MARTEDI’ IL PRESIDIO IN PIAZZA DUOMO A BELLUNO
BELLUNO Dolomitibus comunica che domani ci sarà uno sciopero nazionale dei trasporti e di conseguenza non verranno assicurate le corse in alcuni orari. La garanzia del servizio sarà dalle 5:40 alle 8:09 e dalle 12:10 alle 15:39. Domani mattina in Piazza Duomo a Belluno il presidio delle sigle sindacali
IL COMUNICATO SINDACALE CONGIUNTO
ASSOCIAZIONI PETTIROSSO AGORDINO IN ASSEMBLEA
AGORDO Giovedi 10 giugno alle 20 in sala Don Tamis assemblea annuale degli associati alla Pettirosso Agordino. All’ordine del giorno: relazione del presidente Sonia d’Agostini, presentazione ed approvazione del bilancio e del programma.
GLI ORARI DELL’UFFICIO PRO LOCO DI CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO L’ufficio Pro Loco di Canale d’Agordo a partire dal mese di giugno sarà aperto nelle giornate di venerdì, sabato e domenica con orario 9.00-12.00; 15.00-18.00. Il Museo e la Casa natale di Papa Luciani rimangono, ancora per questo mese, aperti su PRENOTAZIONE allo 0437 1948001 (WhatsApp 3779665237).
DAL 1° GIUGNO ENTRATA LIBERA AL MUSEO
CANALE D’AGORDO Dal 1° giugno il Musal – Museo Albino Luciani e la casa natale di papa Luciani a Canale d’Agordo saranno visitabili gratuitamente per tutti i residenti nei 16 comuni dell’Agordino. Presso la casa natale di Albino Luciani i visitatori potranno ammirare una corona del rosario fatta con i pallini estratti da una bomba a mano della prima guerra mondiale con due cartucce incrociate a formare la croce
UNICEF BELLUNO PARTECIPA ALLA CAMPAGNA “RETE DEL DONO”
BELLUNO Il Comitato dell’ Unicef Fondazione Onlus di Belluno partecipa alla campagna “Rete del dono” con l’obiettivo di affrontare la terribile pandemia causata dal Covid-19, aderendo all’organizzazione mondiale Covax Facility che si prefigge di rendere disponibili due miliardi di dosi di vaccini anti Covid-19 ai paesi più poveri del mondo, completare la distribuzione di un miliardo di siringhe e distribuire 900 milioni di test rapidi per la diagnosi entro la fine del 2021. «La sfida contro il Covid 19 può essere vinta solo attraverso la vittoria di tutti: è l’ unico modo per attenuare l’ impatto del Coronavirus sulla salute pubblica e sull’economia» spiegano i promotori, accanto alla presidente del comitato provinciale Maria Cristina Zoleo. «Per questo è necessario che privati cittadini e aziende aderiscano spontaneamente, anche con un piccolo contributo, per tamponare una emergenza sanitaria senza precedenti che sta travolgendo l’intero Pianeta». Il link per la donazione è: https://www.retedeldono.it/it/comitato-unicef-belluno/un-vaccino-anti-covid19-per-tutti
DAL 2 GIUGNO RIAPRE IL CASTELLO DI ANDRAZ
LIVINALLONGO Il Castello di Andraz riapre al pubblico. L’apertura estiva, dal 2 giugno al 31 ottobre, grazie alla collaborazione fra il Comune di Livinallongo del Col di Lana e l’Istitut Cultural Ladin Cesa de Jan. Per il mese di giugno le aperture saranno le seguenti: 2, 5, 6 e, nelle successive settimane, dal giovedì alla domenica. L’orario rimarrà lo stesso per tutta l’estate e cioè dalle 10 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 18.
locandina 2021 castello andraz
“LE MUSE E LE DOLOMITI” IN CONCERTO AD AGORDO DOMENICA 6 GIUGNO
FALCADE Dopo lunghissimi mesi di assenza forzata, in cui il mondo dello spettacolo si è fermato, l’Associazione culturale “Le Muse e le Dolomiti” di fatto non si è fermata: è pronta a riportare la musica e il Belcanto di fronte al pubblico. Si parte con un concerto di solidarietà dedicato alle vittime della pandemia e al ricordo degli affetti spezzati. Petite Messe Solennelle, l’ultima grande opera del compositore Gioacchino Rossini, per solisti, coro, pianoforte e armonium, che Domenica 06 Giugno 2021 alle ore 20.45 nella Chiesa Arcidiaconale di Agordo porterà in scena 30 professionisti dello spettacolo. L’appuntamento desidera essere, oltre ad un’opportunità artistica di rilievo, un evento con forte scopo sociale. La cultura e l’arte, fondamenta essenziali della società, hanno il potere di unirci. Ci ricordano che proviamo tutti le stesse emozioni. “Un concerto per sentirci vicini sia nel lutto per le vittime che nella speranza di uscire al più presto dalla pandemia. La musica davvero può essere un’ancora di salvezza per l’anima. Il concerto sarà diretto dal Maestro Andrea Gasperin, originario di Belluno; la sua brillante carriera internazionale l’ha portato a lavorare con i più prestigiosi teatri, maestri e solisti dei nostri tempi. Preparato dal Maestro Paolo Piana, si esibirà il Coro Città di Piazzola sul Brenta, considerato nella regione del Veneto come una delle formazioni corali di maggior spicco. Si esibiranno inoltre Midori Namikawa, soprano; Oda Zoe Hochscheid, contralto; Hun Kim, tenore; Kwangsik Park, basso; Alberto Boischio, pianoforte; Ai Yoshida, armonium.
SI RICOMINCIA…DAI NOMADI. LA DATA ZERO A FELTRE, IL PRIMO CONCERTO IN ITALIA, SOLD OUT CON 1000 PERSONE
FELTRE Adesso si può veramente di che si è ripartiti con i concerti. A Feltre la data “zero” dei Nomadi…
LE FOTO
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DILLO A RADIO PIU’…QUANDO LA RADIO TI FA SENTIRE VICINA AL TERRITORIO NONOSTANTE I TANTI CHILOMETRI DI DISTANZA
REDAZIONE Riceviamo e pubblichiamo una mail arrivata da una nostra ascoltatrice che abita fuori provincia.
Sono un’agordina, da molti anni residente in altra regione. Seguo sempre Crozza, mi “emoziono” quando sento parlare di “Mirko di Radio Più”, mi riporta alle mie origini, alla mia cara terra…..Ho scaricato la vostra app, in questo modo ho sempre “le mie radici” nel cuore.
Maria Grazia Deola
DIOCESI BELLUNO-FELTRE: NUOVO LOGO, QUELLO PROPOSTO DA SERGIO CARRARA
di Renato Bona
Nel Museo diocesano feltrino il vescovo di Belluno-Feltre, monsignor Renato Marangoni e l’autore del progetto, Sergio Carrara, di Breganze, hanno illustrato il nuovo logo della Diocesi, selezionato dalla speciale commissione giudicatrice fra i 32 proposti da grafici che hanno aderito al concorso di idee su base nazionale che era stato varato nel dicembre 2019. La notizia appare sul sito diocesano chiesabellunofeltre dove si specifica che 4 professionisti sono della provincia di Belluno, 7 del resto del Veneto, 10 della Lombardia e i più lontani della Puglia. La scelta è avvenuta dopo una giornata di discussione e confronto prima del voto finale che ha premiato Carrara il quale “nel percorso creativo ha tenuto conto di due degli spunti proposti dal bando: quello territoriale e quello artistico”. Infatti il nuovo marchio “è caratterizzato dalla traccia di profilo di un calice, con diretto riferimento all’antico calice del diacono Orso, uno tra i calici eucaristici più antichi dell’Occidente, custodito nel Museo diocesano di Feltre”. Ancora dal sito: nel logo “vengono esplicitati la parte della coppa e quello del piede, mentre il nodo viene evocato da una croce, racchiusa nella lettera C (di Cristo, ma anche di Chiesa). Il carattere usato è derivato dalle scritte incise nell’antico calice del VI secolo. Gli andamenti della coppa e del piede sono ripetuti per quattro volte per ricordare la composita realtà della nostra diocesi: oltre alle originarie due diocesi di Feltre e Belluno, fuse insieme nel 1986, nella storia sono stati aggregati al percorso dell’attuale diocesi l’arcidiaconato del Cadore (1846) e i due decanati di Livinallongo e Ampezzo (1064). Inoltre, il simbolo cita numericamente anche le quattro principali valli del territorio della diocesi. Le valli sono anche evocate dal disegno della coppa che ha i suoi estremi a lastra, come pareti dolomitiche”. Posto d’onore nella classifica finale (con la singolarità data dal fatto che tutti e tre i primi classificati abbiano scelto l’antico calice come base della loro proposta) per Luca Zanini di Paderno Dugnano (Milano), visual designer che lavora in proprio; terzo posto per il progetto di Gianluca Traversi, titolare della “Rggt partners” di Milano. In occasione della cerimonia di premiazione, mons. Marangoni ha richiamato il nucleo della riflessione che ha accompagnato l’indizione del concorso di idee per il nuovo logo, con la frase: “Siamo un territorio prezioso” e non a caso – si legge nel sito – “Proprio il museo diocesano di Feltre è stato scelto come luogo della consegna del nuovo logo”. Feltre infatti custodisce la memoria storica di questa diocesi originata dalla fusione di due diocesi. Donde lo sforzo per cercare un simbolo che metta insieme la molteplicità del nostro vasto e composito territorio, che ne esprima – per quanto possibile – tutta la ricchezza” sicché: “Il piccolo evento di oggi indica in qualche lo scoprire quello che siamo”. Per la cronaca va aggiunto che erano pochi gli ospiti ammessi alla cerimonia (sempre a causa della normativa relativa alla pandemia da Covid 19), in rappresentanza della comunità civica ed ecclesiale. Il sindaco di Feltre, Paolo Perenzin (nel ricambiare il saluto del presule ha sottolineato il valore simbolico del Museo diocesano che per felice intuizione dello scomparso vescovo mons. Vincenzo Savio, è divenuto luogo di composizione della lacerazione causata dalla fusione delle due diocesi. Ha concluso citando il poeta Montale “dove insinua che in tutte le cose pare sia scritto: ‘più in là’. E’ il destino di ogni simbolo”. Il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin dal canto suo ha salutato la circostanza come il primo evento pubblico dopo la pandemia, che ha comportato chiusure anche per la comunità cristiana con celebrazioni senza popolo: “rappresenta in qualche modo il bisogno di coesione sociale dopo l’esperienza del lockdown da cui è venuta una lezione: la riscoperta di aspetti prima nascosti dalla frenesia”. Ed ha espresso l’augurio “per questa ripartenza carica di valori”. Titolare di un’agenzia di comunicazione che ha accompagnato la stesura del bando, Alessandro De Faveri ha fra l’altro ricordato le tre indicazioni affidate alla fantasia dei concorrenti: il territorio, i tre patroni, i pezzi d’arte, con particolare riferimento ai numerosi affreschi dell’Ultima Cena e all’antico calice del diacono Orso, elemento che è stato il più apprezzato. Hanno concluso la serie degli interventi il presidente della commissione esaminatrice, don Davide Fiocco, illustrando il percorso che ha portato alla scelta finale con l’affermazione di Sergio Carrara (con venti punti di vantaggio sul secondo classificato). E lo stesso Carrara il quale ha ricordato come abbia accolto la sfida del bando e alcuni legami che lo hanno incuriosito: in modo particolare la “sacra Spina” portata da una crociata fino a Vicenza da un vescovo originario di Breganze del tredicesimo secolo; ed ecco che anche la Cattedrale di Belluno custodisce una “sacra Spina”. Il legame nato da questa realizzazione artistica è suggellato anche dalla volontà di devolvere una parte del premio alla Caritas diocesana. Infine visita alla sala in cui è custodito il calice che ha ispirato il nuovo logo, illustrato dallo storico dell’arte, don Luca Sartori.
NELLE FOTO (sito chiesabellunofeltre): Sergio Carrara vincitore del concorso nazionale per il nuovo logo della diocesi di Belluno-Feltre; l’elaborato prescelto; presentazione da parte dell’autore e del vescovo Renato Marangoni; il logo secondo classificato; quello che è risultato terzo; il calice del diacono Orso custodito nel Museo diocesano di Feltre; la commissione che ha valutato i 32 lavori pervenuti; il sindaco di Feltre, Paolo Perenzin; il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin; Alessandro De Faveri; don Davide Fiocco; don Luca Sartori.
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
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OSPITE: Giovanni Deon Sindaco di Rivamonte
LA RACCOLTA COMPLETA
QUINDICINALE APPUNTAMENTO ALLA RADIO
ALLA RADIO, APPUNTAMENTO QUINDICINALE CON SPI-CGIL BELLUNO, IN STUDIO MARIA RITA GENTILIN
di Claudio Fontanive
PUNTATA DEL 27 MAGGIO 2021
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
I PROFESSIONISTI DEL POLIAMBULATORIO AGORDINO RISPONDONO
PUNTATA 01
IL POLIAMBULATORIO AGORDINO RISPONDE – LA PUNTATA DEL 26 MAGGIO 2021
ALLA RADIO
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OSPITI: Paolo Chissalè e Fabrizio Campedel
PUNTATA MAGGIO 2021
RACCOLTA COMPLETA
COLLAGE DI LORIS SCUSSEL, DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 16 E ALLE 23
Il programma è andato in onda da dicembre 2013 fino a luglio 2019, comprese le repliche, in due serie per 350 puntate complessive con 1.890 brani trasmessi. L’obiettivo del programma: riproporre agli ascoltatori più grandicelli le canzoni che ascoltavano nel passato e nello stesso tempo farle conoscere anche ai più giovani.
FANTASTICHE DOLOMITI, NUOVA STAGIONE. APPUNTAMENTO QUINDICINALE IL GIOVEDI ALLE 10.30 E 19.00
PUNTATA 16 20 MAGGIO
OSPITE CLAUDIO CANOVA
LA RACCOLTA COMPLETA
https://www.radiopiu.net/wordpress/raccolta-completa/
SALUTE E SOCIETA’ IL LUNEDI ALLE 13.10 E ALLE 20.10, LA DOMENICA ALLE 10.30 A CURA DEL DOTTOR MARCO CARACCIOLO. QUINTA STAGIONE
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA del 24 MAGGIO
E’ online il sito web oltrelaspasticita.it realizzato da Ipsen, azienda biofarmaceutica, in collaborazione con neurologi, fisioterapisti, fisiatri, assieme all’associazione di pazienti A.L.I.Ce. Massimiliano Bordignon ne ha parlato con Nicoletta Reale, Presidente di A.L.I.Ce. Italia, Associazione per la lotta all’ictus cerebrale; Andrea Santamato, Direttore struttura complessa di medicina fisica e riabilitativa, Policlinico di Foggia, professore associato di medicina fisica e riabilitativa Università di Foggia; Paola Mazzanti, Medical & Regulatory Affairs Director, Ipsen S.p.A.
AUDIO
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007 IN CONDOTTA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO IL LUNEDI ALLE 10,30 E ALLE 19.00 LA DOMENICA ALLE 8 DEL MATTINO. NONA STAGIONE
PUNTATA DEL 24 MAGGIO 2021
LA RACCOLTA COMPLETA
IN VIVO VERSO 2020-21 ESTATE, RIASCOLTIAMOLI… DAL CASSETTO DEI RICORDI DI RADIO PIU’… LE PRIME SEI STAGIONI
LA RACCOLTA COMPLETA
ERBE E PIANTE CURATIVE…IL PROGRAMMA DI PAOLA LANCIATO
L’ERBA VOGLIO DEL GIARDINO DEL RE… ERBE, FIORI E PIANTE DI E CON PAOLA LANCIATO
ZAINO ALLA RADIO…ESTATE DI PAOLA LANCIATO TUTTI I GIORNI dal lunedi al venerdi ALLE 14 E 23.30
LA RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
PUNTATA DEL 24 MAGGIO 2021
RACCOLTA COMPLETA
DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA il lunedi alle 9.30 e 18.30
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SOLIDARIETA’ VENETO FONDO PENSIONE, IN ONDA IL PRIMO VENERDI DEL MESE ALLE 10.30 E ALLE 19.00 QUINTA STAGIONE
AUDIO MAGGIO 2021
LA RACCOLTA COMPLETA
La viabilità con gli ultimi aggiornamenti da Veneto Strade.
in onda alla radio: 4.05, 6.18, 14 30 , 18.30, 23.25
Precipitazioni: Nelle prime ore eventuali residue precipitazioni sulle zone prealpine (0.5%). In seguito e per l’intera mattinata assenti (0%). Nel pomeriggio sulle Dolomiti probabilità molto bassa (0-5%), sulle Prealpi bassa (5-25%) di locali, sporadici e brevi piovaschi.
Temperature: Temperature minime stazionarie o in lieve calo sulle Dolomiti, stazionarie o in lieve ripresa sulle Prealpi; massime stazionarie o in leggera ripresa sulle Dolomiti, stazionarie o in lieve calo sulle Prealpi, di qualche grado inferiori alle medie del periodo. Su Prealpi a 1500 m min 1°C max 10°C, a 2000 m min -2°C max 7°C. Su Dolomiti a 2000 m min -2°C max 9°C, a 3000 m min -7°C max 1°C.
Venti: Nelle valli, deboli per brezze, localmente a tratti moderati nei settori solitamente più ventilati; in quota ancora moderati da nord, nord-ovest a 5-15 km/h a 2000 m e a 20-30 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Al mattino assenti (0%). Nel pomeriggio non si esclude qualche locale e breve piovasco (0-5%).
Temperature: Temperature in aumento, specie le massime con temperature prossime alla norma e clima diurno più mite e gradevole nelle valli, ed elevata escursione termica giornaliera. Su Prealpi a 1500 m min 3°C max 13°C, a 2000 m min 0°C max 9°C. Su Dolomiti a 2000 m min 1°C max 11°C, a 3000 m min -4°C max 3°C.
Venti: Nelle valli deboli o moderati a regime di brezza. In quota ancora moderati da nord, nord-ovest a 5-15 km/h a 2000 m e a 20-30 km/h a 3000 m.
NOVITA’ E ANTICIPAZIONI SULLA NUOVA STAGIONE DELL’ALLEGHE HOCKEY
ALLEGHE Anche nella prossima stagione sportiva le Civette parteciperanno al campionato di Italian Hockey League. La storia iniziata 88 anni fa sotto al Civetta continua. Correva l’anno 1933, quando la squadra Alleghese partecipò per la prima volta ad un campionato di hockey su ghiaccio. Oggi gli obiettivi sono ridimensionati rispetto a qualche anno fa, ma siamo sempre orgogliosi di varcare le porte dei palaghiacci italiani con la gloriosa casacca biancorossa, griffata dalla grintosa Civetta che artiglia la stecca da hockey. Di questi tempi nulla va dato per scontato, ma dagli uffici di via Lungolago, con novità nel roster e nello staff dirigenziale, si è ricominciato a lavorare per preparare la nuova stagione, tra mille difficoltà ma allo stesso tempo con tanto entusiasmo e passione, fondamentali per proseguire questo progetto sportivo. La prima notizia è legata al nostro capitano Manuel Da Tos che, a trentotto anni e dopo un ventennio di onorata carriera, sedici campionati di serie A (12 con l’Alleghe e 4 con il Fassa), dieci presenze con la maglia delle giovanili azzurre e un campionato vinto, ha deciso di appendere i pattini al chiodo, assumendo il ruolo di direttore sportivo delle Civette. La seconda novità è l’ingresso in società di Francesca Bisatti, figura che andrà a rinforzare l’organigramma societario occupandosi della gestione degli sponsor, ruolo molto importante in un periodo storico di difficoltà economica. Come già annunciato nei giorni scorsi, news anche per quanto riguarda il pancone biancorosso con l’ingaggio dell’Agordino Alessandro Fontana che prende il posto del finlandese Juhani Matikainen. Il roster della squadra senior è in piena costruzione e dai corridoi dirigenziali non trapelano ancora notizie certe su nuovi arrivi, partenze e conferme. In via Lungolago si sta lavorando a questo riguardo e ci saranno sicuramente novità nelle prossime settimane. Si sta sondando anche il mercato internazionale per far approdare sotto al Civetta il secondo straniero, da affiancare al confermatissimo finlandese, top scorer della passata stagione, Miika Kiviranta. Ad oggi gli atleti della prima squadra e delle giovanili sono già al lavoro, impegnati nella preparazione a secco, anche quest’anno sotto la supervisione dell’esperto Diego De Silvestro. Con la chiusura delle iscrizioni la composizione della nuova IHL ha preso forma. Undici squadre partecipanti, le stesse dell’ultimo campionato: Alleghe, Appiano, Bressanone, Caldaro, Pergine, Unterland, Valdifiemme e Varese ad esclusione del Merano approdato in Alps Hockey League, il ritorno di Como e Valpellice e la new entry Dobbiaco fresco di promozione.
MONDIALI HOCKEY SU GHIACCIO: ITALIA A LEZIONE DAI CANADESI
Sesta sconfitta al Mondiale Top Division per l’Italia, che cede 1-7 al Canada dopo un avvio da incubo. Buona prestazione del giovane Fadani, premiato come miglior giocatore azzurro. Un inizio di partita in apnea costa all’Italia la sesta sconfitta consecutiva al Mondiale Top Division di hockey su ghiaccio in corso di svolgimento a Riga, in Lettonia. Il Canada, ovviamente, non perdona, e gli azzurri devono inchinarsi 1-7. Ora la nazionale osserverà un giorno di riposo prima di affrontare l’ultima partita del Mondiale. Domani, infatti, gli azzurri se la vedranno con gli USA. Il match è in programma alle ore 15.15.
NONO POSTO ASSOLUTO PER LORENZO CAGNATI AGLI ITALIANI DI CORSA IN MONTAGNA
RONCONE (TN) Si è chiusa con un nono posto assoluto e settimo degli italiani la gara di Lorenzo Cagnati andata in scena a Roncone in provincia di Trento. Il ragazzo della Valle del Biois ha corso la prova valida per i Campionati Italiani di Corsa in Montagna entrando nella top ten di giornata.
AI MICROFONI DI RADIO PIU’ LORENZO CAGNATI
TERMINA CON DUE SCONFITTE LA STAGIONE DELLE GIOVANILI DEL VOLLEY CLUB AGORDINO
AGORDO Fine settimana da dimenticare per le giovanili del Volley Club Agordino che perdono entrambe le partite in programma per l’ultima giornata di campionato. Le prime a scendere in campo sono state le ragazze Under 17 che nella mattinata di ieri hanno giocato in trasferta contro l’Alpirod. La squadra di Ponte Nelle Alpi vince con un secco 3 a 0. Agordine che perdono molto male i primi due set svegliandosi nella terza frazione quando hanno giocato punto a punto con le pontalpine ma non riuscendo a concretizzare nel finale. Nel pomeriggio ad Agordo il turno delle più giovani dell’Under 15. Partita da dimenticare con tre set persi malamente dalle agordine che non riescono a tenere il passo di un Limana che fa la voce grossa. Termina dunque la stagione delle pallavoliste di Agordo che chiudono i rispettivi campionati con l’ultimo posto in classifica.
I RISULTATI DEL FINE SETTIMANA
UNDER 15: VOLLEY CLUB AGORDINO – LIMANA 0-3 (10-25, 7-25, 3-25)
UNDER 17: ALPIROD – VOLLEY CLUB AGORDINO 3-0 (25-12, 25-11, 26-24)