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ACQUA NON POTABILE A COLLAZ DI LIVINALLONGO
LIVINALLONGO Gestione Servizi Pubblici informa che a LIVINALLONGO DEL COL DI LANA in località COLLAZ l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura. GSP ha, comunque, già adottato le necessarie misure per la disinfezione dell’acqua presente nei serbatoi e nella rete idrica con l’aggiunta di cloro.
CON IL PARAPENDIO CONTRO I CAVI ELETTRICI, SOCCORSO DAGLI ABITANTI DELLA ZONA CHE HANNO SENTITO UN GRAN COLPO, COME UN’ESPLOSIONE. L’ALTRO PILOTA ERA APPENA ATTERRATO SENZA PROBLEMI
PONTE NELLE ALPI Finisce con il parapendio contro i cavi elettrici in località Casan verso la Val Cantuna, portato in ospedale può sorridere visto come sono andate le cose. L’uomo, Matteo De March, un trentasettenne del luogo, infatti se l’è cavata con alcune bruciature comunque di una certa consistenza sul polpaccio dove ha subito la scarica da 20mila volt. Sul posto i Vigili del Fuoco, il personale Suem e gli uomini dell’Enel per il recupero della vela rimasta sui cavi che ha comportato lo stacco dell’energia elettrica sulla linea da 20mila. Sospesa l’alimentazione elettrica in due frazioni, la squadra Enel è arrivata tempestivamente sul posto e ha rimesso in funzione in funzione la linea in un paio d’ore. L’altro parapendio è atterrato più avanti rispetto al punto dell’incidente.
RECUPERATA COPPIA DI ESCURSIONISTI IN DIFFICOLTA’ A FORCELLA VENEGIOTA
FALCADE Ieri alle 16.40 circa la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino della Val Biois, per una coppia di escursionisti laziali in difficoltà all’altezza di Forcella Venegiota. Partiti questa mattina dal Passo Valles, i due G.M., 26 anni di Manziana (RM) lei e L.A., 30 anni, di Albano Laziale (RM), lui, raggiunto il Rifugio Mulaz, avevano proseguito lungo l’itinerario ad anello al confine tra Veneto e Trentino. Giunti a Forcella Venegiota però, in un punto dove bisogna attraversare tenendosi a un cordino metallico, la neve lo aveva nascosto, i due ragazzi non se la sono sentita di proseguire e hanno chiesto aiuto. Imbarcato un soccorritore per guidare l’equipaggio, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore a causa della nebbia è riuscito a sbarcare lui e il tecnico di elisoccorso in un canale, un centinaio di metri più sotto. Raggiunta la coppia risalendo il canale a 2.300 metri di quota, grazie alle precise coordinate, i soccorritori li hanno assicurati e sono scesi con loro per circa 300 metri di dislivello, poiché le nuvole si erano nel frattempo abbassate. Una volta arrivati in un punto agevole per l’imbarco, soccorritori ed escursionisti sono saliti in hovering. La coppia è stata lasciata in piazzola a Falcade, da dove una squadra l’ha poi riaccompagnata a Passo Valles alla macchina.
UN MALORE E’ LA CAUSA DELL’INCIDENTE DI IERI, GRAVE UN ANZIANO
BELLUNO E.A.S., 75 anni di Cesiomaggiore, è ricoverato nel reparto di Terapia intensiva in gravi condizioni. L’incidente stradale sul cavalcavia di Marisiga ieri pomeriggio, l’uomo era al volante di una Kuga quando è stato colto da malore e si è schiantata sul guard rail. E’ stato estratto dall’abitacolo dai soccorritori che gli hanno praticato le manovre di rianimazione, quindi il trasferimento al San Martino, non sono rimaste coinvolte altre vetture o automobilisti. Il viadotto all’ingresso della città è rimasto chiuso per circa un’ora Il 75enne è in prognosi riservata nella rianimazione dell’ospedale.
L’EX VICESINDACO FUORI STRADA SULLA STRADA DEL CIANA’
SANTO STEFANO DI CADORE Silver De Zolt è finito fuoristrada mentre stava scendendo da Cima Canale, in Val Visdende. La Jeep Cherokee si è fermato contro un sasso, 5-6 metri sotto la strada. Fortunatamente non si è fatto male ed in autonomia ha chiamato il 118, che ha allertato il distaccamento dei vigili del fuoco. Portato al pronto soccorso dell’ospedale di Pieve per gli accertamenti.
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AGGRESSIONE DI VIA FELTRE, IL MALIANO SI DIFENDE
OGGI SUL CORRIERE DELLE ALPI
DI GIGI SOSSO
BELLUNO Violenza sessuale? «Volevo soltanto conoscerla». F.F., 35enne cameriere del Mali, dopo l’udienza della settimana scorsa davanti al giudice di pace, c’è il rischio che venga portato in tribunale per violenza sessuale, lesioni e violenza privata. Visti due video e sentita la persona offesa, il giudice ha dichiarato la propria incompetenza sui fatti dello scorso dicembre, in via Feltre e trasmesso gli atti alla Procura. Oggi sul giornale bellunese il cameriere del Mali racconta la sua versione attraverso l’avvocato Gherda Forlin.«le ho chiesto come si chiamasse e quanti anni avesse e ci sono rimasto male quando mi ha allungato cinque euro, perché non avevo bisogno della sua elemosina».È per questo che ha rilanciato, tirandone fuori 20?«Non erano certo per pagare una prestazione sessuale, come ipotizzato. Sono una persona perbene” .Quindi il futuro indagato per violenza sessuale è, in realtà, un gentiluomo?«Non c’è stata alcuna violenza di quel genere” . Ma le pare cortese trattenere una donna per i polsi contro la propria volontà?«È in quella fase che mi sono scusato….”
Quel giorno sono intervenute le guardie giurate della Mondialpol e poi anche la polizia. La donna si è costituita parte civile con gli avvocati Paolo Patelmo e Sofia Rancan
L’ALLARME: EVITARE LA CAPORETTO DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
Mancano 42 medici di medicina generale (su 100) e tre pediatri di libera scelta in provincia di Belluno
BELLUNO L’ordine dei medici lancia l’allarme: stando ai numeri non ufficiali e non del triennio 2019-2022, malgrado la riorganizzazione della rete ospedaliera e delle ULSS, “Mancano in Veneto oltre 1.200 medici, dal pronto soccorso alla rianimazione toccando tutte le specialità. Ciò che ora è necessario sono soluzioni temporanee e condivise per un arco di tempo dai 3 ai – 5 anni, solo questo e non le chiacchiere potranno evitare la Caporetto del servizio sanitario”, lo dichiara con grande preoccupazione il presidente dell’ordine dei medici bellunesi Stefano Capelli (foto). All’appello mancano inoltre i medici di famiglia, ma anche tre pediatri in Cadore, (Auronzo, Lorenzago, Vigo e Lozzo); Borgo Valbelluna (Cesiomaggiore, San Gregorio nelle Alpi, Santa Giustina, Sedico, Sospirolo) e basso feltrino (Alano di Piave, Arsiè, Feltre, Fonzaso, Lamon, Pedavena, Quero Vas, Seren del Grappa, Sovramonte). “La denuncia della Fimmg che prevede nei prossimi anni il pensionamento di 375 professionisti ed uno scenario che nel 2024 potrebbe vedere mezzo milione di veneti senza medico di medicina generale impone, come da mesi chiediamo, una revisione da cima a fondo dell’organizzazione del nostro sistema sanitario”. A dirlo la vice presidente della Commissione Sociosanitaria e consigliera regionale del PD Veneto, Anna Maria Bigon. La Giunta Veneta deve prendere consapevolezza che il sistema sanitario regionale è chiamato ad una nuova e profonda riorganizzazione. “La riforma precedente, che ruotava attorno ad Azienda Zero – conclude la Bigon – si è dimostrata insufficiente e per nulla lungimirante rispetto alla mole dei problemi che ora stanno emergendo ma che erano facilmente prevedibili”.
GUARDIA DI FINANZA, SIGLATI I PROTOCOLLI D’INTESA TRA I COMUNI
FELTRE, CORTINA D’AMPEZZO, AGORDO, AURONZO DI CADORE ED IL COMANDO PROVINCIALE DELLA GUARDIA DI FINANZA A TUTELA DELLE RISORSE DEL PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA
BELLUNO Tra i Comuni di Feltre, Cortina d’Ampezzo, Agordo, Auronzo di Cadore ed il Comando Provinciale della Guardia di Finanza sono stati siglati i Protocolli d’intesa in oggetto al fine di garantire un adeguato presidio di legalità a tutela delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Gli accordi, firmati dai Sindaci, Paolo Perenzin, Gianpietro Ghedina, Roberto Chissalè, Tatiana Pais Becher e dal Comandante Provinciale, Col. Dario Guarino, hanno lo scopo di dare concreta attuazione alle linee guida stabilite a livello europeo e nazionale per accompagnare e vigilare nell’attuazione di questo piano di sostegno economico e finanziario straordinario e fanno seguito a quelle già stipulate con la Provincia e il Comune di Belluno. Saranno attuate le più strette sinergie tra tutte le Amministrazioni coinvolte, in maniera tale da prevenire e contrastare i casi di frode, corruzione, conflitti d’interesse e doppi finanziamenti. I Comuni hanno dunque rispettivamente manifestato piena volontà di collaborazione con le Fiamme Gialle, i cui compiti istituzionali comprendono la prevenzione, ricerca e repressone delle violazioni in materia di uscite al bilancio dell’Unione Europea, di risorse e mezzi finanziari impiegati a fronte di uscite del bilancio pubblico nonché di programmi pubblici di spesa e di ogni altro interesse economico-finanziario nazionale o dell’Unione Europea. Con l’intesa firmata, le parti si sono impegnate ad assicurare un flusso reciproco di notizie e di dati utili, al fine di una maggiore efficacia nel perseguimento dei rispettivi fini istituzionali, in modo tale da rafforzare la tutela della legalità dell’azione amministrativa relativa all’utilizzo di risorse pubbliche, prime fra tutte quelle destinate al PNRR. Il Comuni in oggetto si sono impegnati a segnalare gli interventi, i realizzatori o esecutori che presentino particolari elementi di rischio, affinché la Guardia di Finanza, possa attuare autonome attività di analisi e controllo e contrasto ad eventuali abusi o illeciti. Il protocollo siglato resterà in vigore fino al completamento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2026.
RINASCE CERAMICA DOLOMITE SPA. DEL VECCHIO: “SONO FELICE DI RILANCIARE QUESTA REALTA’ INDUSTRIALE”
BORGO VALBELLUNA Presso la sede di Banca Finint a Conegliano, è stato firmato l’accordo definitivo per la cessione dello stabilimento di Borgo Valbelluna da Ideal Standard alla società “Ceramica Dolomite Spa” partecipata dalla cordata di imprenditori composta da Enrico Marchi con Banca Finint, Leonardo Del Vecchio con la holding Delfin, Luigi Rossi Luciani con la holding Luigi Rossi Luciani Sapa e Bruno Zago con la società Za-Fin Srl. Nella nuova società, che diventerà operativa il 1° giugno 2022, verrà trasferito da Ideal Standard il ramo d’azienda che comprende lo stabilimento di Borgo Valbelluna – Trichiana, con annessi impianti, stampi, attrezzature e il brand “Ceramica Dolomite”. Obiettivo del progetto intorno al quale Banca Finint ha riunito alcuni esponenti di altissimo standing dell’industria manifatturiera italiana è la reindustrializzazione del sito produttivo bellunese e il rilancio sul mercato dello storico marchio Ceramica Dolomite. La struttura societaria della nuova azienda vede la presenza di una holding di controllo, “C.D. Holding”, partecipata in modo paritetico dai quattro soci fondatori (Banca Finint Spa, Delfin Sarl, Luigi Rossi Luciani Sapa e Za-Fin Srl) che è socia di maggioranza al 53,33% della società operativa “Ceramica Dolomite Spa”. E’ imminente la conferma che della compagine sociale di quest’ultima farà inoltre parte, per la restante quota di capitale, il partner istituzionale Invitalia che interverrà nell’operazione attraverso il Fondo di Salvaguardia dei livelli occupazionali art.43 DL 34/2020 operativo da marzo 2021. L’investimento iniziale ammonta a 15 milioni di euro – di cui 8 milioni provenienti da fondi privati dei quattro soci e 7 milioni provenienti dal Fondo di Salvaguardia dei livelli occupazionali – senza ricorso a strumenti di debito. I fondi stanziati consentiranno di dare avvio al progetto di rilancio del brand Ceramica Dolomite sul mercato e di sviluppare ulteriormente la nuova azienda che integrerà l’attività produttiva con le caratteristiche attività amministrative e commerciali. Il progetto di reindustrializzazione del sito produttivo prevede inoltre la completa salvaguardia dei livelli occupazionali, nell’ottica della massima valorizzazione delle competenze e delle maestranze, centrale per il percorso di rilancio. Come previsto dall’accordo tra le parti – siglato in data 12 maggio – con le sigle sindacali Filtem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil e Rus a partire dal 1° giugno tutti i 408 lavoratori attualmente impiegati nel sito bellunese saranno trasferiti alla nuova società. Contestualmente per 80 lavoratori vicini alla pensione l’accordo prevede la possibilità di beneficiare dello scivolo pensionistico previsto dal contratto di espansione. Sarà attivato anche un contratto di solidarietà. Il tutto nell’ottica di salvaguardare pienamente i posti di lavoro e garantire la necessaria flessibilità per programmare il riavvio della produzione. Dal punto di vista operativo, la produzione sarà avviata con gradualità nel corso del mese di luglio: sarà riattivata inizialmente una sola linea produttiva, per raggiungere nei mesi successivi la piena operatività dello stabilimento con la messa in funzione anche delle altre due linee di produzione e il rientro della maggior parte degli addetti. “Sono sempre molto felice quando posso contribuire al rilancio di una realtà industriale, in particolare in quella regione, il Veneto, che tanto è stata con me generosa.”, ha commentato Leonardo Del Vecchio, Presidente di Delfin.
IDEAL STANDARD. SIGLATA LA CESSIONE DEL SITO E DEL MARCHIO CERAMICA DOLOMITE ALLA CORDATA VENETA
VENEZIA Ideal Standard e la Cordata industriale, composta da Finint S.p.a, Delfin S.a.r.l., Luigi Rossi Luciani S.a.p.a. e Za-Fin S.r.l., hanno sottoscritto l’accordo di cessione a quest’ultima del sito produttivo di Borgo Valbelluna e del marchio Ceramica Dolomite con effetto dal primo giugno. “Accolgo con soddisfazione la notizia dell’accordo che tutelerà i posti di lavoro e consentirà di mantenere la produzione di un celebre marchio veneto che identifica un prodotto di qualità con la nostra regione, il Bellunese e con le nostre montagne: le Dolomiti, Patrimonio Unesco. La Regione è sempre stata presente in questo percorso con la sua Unità Crisi Aziendali. Le firme di tutti gli attori coinvolti non siglano solo un accordo ma anche una pagina di storia dei lavoratori veneti” ha detto il Presidente del Veneto. “L’accordo di oggi è il coronamento di un percorso intenso e vincente che ha coinvolto istituzioni, azienda, sindacati e territorio con l’intervento di una cordata imprenditoriale solida che darà rilancio allo stabilimento di Trichiana e al Bellunese”. Lo dichiara il Ministro Federico D’Incà in occasione dell’accordo definitivo per la cessione dello stabilimento Ideal Standard. “Sono molto soddisfatto per il risultato raggiunto perché premia il lavoro svolto in questi anni nei confronti della nostra comunità, dei dipendenti della fabbrica e del settore manifatturiero su cui abbiamo sempre affermato di credere fortemente – prosegue il Ministro D’Incà, che aggiunge – quando la precedente proprietà ha deciso di volere abbandonare il sito produttivo, ci siamo uniti in un cammino di sinergia istituzionale e imprenditoriale, ascoltando le preoccupazioni dei sindacati e dei dipendenti e tenendo presente quanto lo stabilimento di Trichiana fosse strategico per la ceramica sanitaria: è stata una scelta vincente, su cui la cordata composta da Enrico Marchi con Banca Finint, Leonardo Del Vecchio con la holding Delfin, Luigi Rossi Luciani con la holding Luigi Rossi Luciani Sapa e Bruno Zago con la società Za-Fin Srl ha deciso di investire assieme a Invitalia. Una scommessa che ho sempre ritenuto vincente e che nei mesi passati ho voluto portare avanti , incontrando anche il Cavaliere Del Vecchio per comunicargli il valore del progetto e la professionalità dei lavoratori ai nuovi imprenditori interessati”. “Imprenditori capaci e legati al territorio hanno fatto ancora una volta la differenza dimostrando coraggio, intraprendenza e lungimiranza. È grazie a loro se oggi rinasce uno dei simboli della Valbelluna”. A dirlo è Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, nella giornata che segna l’accordo definitivo per la cessione dello stabilimento Ideal Standard di Trichiana
CICLABILE NELLE EX GALLERIE? DOPO AVER VISTO IL VIDEO TROPPI DUBBI
di STEFANO DELL’OSBEL
Ho letto dell’ipotesi di far passare la ciclabile sulle vecchie gallerie della ferrovia; consiglio di guardare attentamente il video allegato (in particolare dal secondo minuti in poi) per vedere cosa c’é “dall’alta parte”; la mia personale opinione è che per far passare la ciclabile in sicurezza servono qualche centinaio di metri di galleria paramassi più altre opere “importanti”. Io ho ipotizzato di farci passare la ferrovia (volendo, alternativamente si può farla passare anche sull’altra sponda orografica) ma è chiaro che il “budget” a disposizione per un’opera del genere non è paragonabile a quello che potrebbe essere disponibile per una ciclabile. Potrei anche sbagliarmi ma la semplice considerazione che faccio è che, visto che comunque si dovrebbero spendere cifre significative, allora meglio investirle sul tratto di ex statale così, in caso di necessità, si potranno far passare in sicurezza anche le auto. Sarebbero possibili anche soluzioni “intermedie” che potrebbero prevedere la costruzione di un ponte solo per la ciclabile in modo da tagliar fuori i tratti più pericolosi (evitando di costruire gallerie artificiali paramassi su entrambi i lati) ma comunque opere “impegnative”.
SABATO ALLA RADIO
L’IPOTESI, LA CICLABILE NELLE EX GALLERIE DELLA FERROVIA AI CASTEI?
AGORDO Il versante sopra la ex regionale 203 ai Casti non da garanzie di stabilità, in attesa di ulteriori conferme l’Unione Montana guarda al piano B, il passaggio della ciclabile nelle suggestive gallerie dei Castei. Ancora nessuna notizia sul ricorso per il passaggio ad Agordo. Ottimismo per la realizzazione del ponte sul Cordevole a Taibon.
DI GIANNI SANTOMASO
FOTO STORICA, ARCHIVIO MICHELE BADOLE di Annalisa Dal Mas posa della ferrovia 1916
BRIES, IL CARTELLO CHE NON C’E, I CITTADINI OPTANO PER IL FAI DA TE
AGORDO Hanno sperato fino all’ultimo di vedere gli operai comunali armati dell’idonea attrezzatura per installare quel cartello già promesso più volte dall’amministrazione comunale. In gran parte delle frazioni di Agordo in effetti il cartello non manca, con la doppia scritta in italiano e ladino e ben evidenziato il Comune di appartenenza. A Bries di Agordo tra Toccol e il confine con Taibon del cartello nessuna traccia. A gennaio la prima lettera inviata in Radio di Davide Benvegnù, cittadino di Bries di Agordo, lamentava la mancata cartellonistica di identificazione della frazione. L’11 febbraio il sindaco Roberto Chissalè ospite del notiziario delle 12.30 anticipava “Con la bella stagione e con la posa di nuovi supporti doteremo anche Bries della giusta tabellazione, per ora abbiamo installato i cartelli su pali che già erano presenti”. Con l’arrivo della primavera nessuna buona nuova, nemmeno in occasione del passaggio dei ciclisti del Giro d’Italia. “Per questo lo scorso sabato – ci scrive oggi un attento ascoltatore – abbiamo messo un grande striscione rosa con scritto Bries, per onorare il giro, ma anche per ricordare al Comune la promessa dello scorso febbraio. Esistiamo anche noi, ci sentiamo dimenticati anche a livello di bacheca per gli annunci funebri. Anni fa il Comune aveva installato un pezzo di lamiera a fianco della bacheca per gli avvisi comunali e le epigrafi dopo un giorno svolazzano per il marciapiede con poco rispetto per chi non c’è più”
DAL GIORNALE RADIOPIU DELL’11 FEBBRAIO 2022
NUOVI CARTELLI AD AGORDO, PRESTO ANCHE A BRIES
AGORDO E’ bello attraversare il centro di Agordo, senza nulla togliere alla diritta tangenziale con vista sulla multinazionale dell’occhiale, ma dall’altra parte di Luxottica c’è una piazza tra le più belle dell’arco alpino con il Broi e attraversare il centro è un piacere tra Villa Fiore, il Palazzo De Manzoni, la Torresella, sarà ancor più bello quando i lavori alla ex Caserma Alpini saranno terminati e il palazzo già sede dell’Enel (ultimi inquilini) a Ponte Rova, rinascerà a nuova vita. Nel frattempo il Comune di Agordo ha iniziato a rendere ancora più interessante il tragitto lungo la regionale 203 agordina tra San Cipriano di Taibon e Le Campe di La Valle trovando collocazione ai nuovi cartelli bilingue acquistati grazie alla legge sulle minoranze linguistiche come ricorda il consigliere comuanale Davide Conedera. Già è comparso Toccol, Pragrande e Ponte Alto ma è solo l’inizio. Presto si aggiungeranno altri cartelli compreso Bries, proprio recentemente i cittadini avevano chiesto all’amministrazione comunale di dotare la frazione dell’opportuna tabellonistica. “Con la bella stagione e con la posa di nuovi supporti doteremo anche Bries della giusta tabellazione – dice il sindaco Roberto Chissalè – per ora abbiamo installato i cartelli su pali che già erano presenti” Una curiosità: Ponte Alto (Agordo) a qualcuno potrebbe suonare strano perché da sempre il centro di Ponte Alto (dopo il ponte) è territorio comunale di Rivamonte Agordino, ma le abitazioni al di qua del ponte (verso la regionale 203 agordina) fanno riferimento al Comune di Agordo. Quindi nessuna mira espansionistica del capoluogo, ma la precisione in zona di confine.
ARCHIVIO RADIO PIU 25 GENNAIO RADIO GIORNALE 12.30
AGORDO Riceviamo e volentieri pubblichiamo una lettera arrivata in redazione da Davide Benvegnù, cittadino di Bries di Agordo, che lamenta la mancata cartellonistica di identificazione della frazione.
Nonostante varie richieste avanzate presso le ultime Amministrazioni al fine di ottenere l’ istallazione di un cartello stradale, atto ad identificarne la posizione, ad oggi non è stato conseguito alcun risultato. Eppure tutte le frazioni possono vantare un cartellonistica di eccellenza, addirittura corredata di toponimmi in lingua locale. Per BRIES, nonostante si sviluppi lungo la viabilità principale che attraversa verso Nord tutto il territorio comunale, la situazione è inspiegabilmente diversa. Superfluo sottolineare come tale anomalia comporti talvolta disguidi nella consegna delle merci e difficoltà nella frequentazione di amici e conoscenti.
Davide Benvegnù – cittadino di Bries
DILLO A RADIO PIU’… ABBANDONO DELLA MONTAGNA E TAGLIO DEI SERVIZI
REDAZIONE Riceviamo e volentieri pubblichiamo un contributo da Canale d’Agordo
“Qualche giorno fa una persona anziana viene accompagnata ad Agordo in pronto soccorso per un gonfiore diffuso e importante ad una gamba. Il medico di base che ha visitato la paziente, ha ritenuto infatti necessario e non rinviabile un ecodoppler, esame diagnostico che si effettua in radiologia. Purtroppo il radiologo era presente fino alle 14. Unica soluzione scendere con mezzi proprio fino a Belluno all’ospedale San Martino per effettuare l’esame dopo una lunga ed estenuante attesa. La sensazione che le persone hanno è che un servizio sanitario importante sia oggi erogato in misura limitata, forse perchè gli abitanti dell’Agordino sono sempre meno e sempre più anziani? Perché i medici scarseggiano? O perché la spesa sanitaria va contenuta? Si sente affermare ripetutamente l’importanza della montagna viva, abitata, ma non è certamente con il taglio dei servizi che questo obiettivo sarà raggiunto”
STORIE DEL GIRO D’ITALIA, IL PRIMO DI LEO, LA FESTA A PASSO FEDAIA E IL BORGO DI PALUE
STORIA 1
Il primo giro d’Italia di Leo, in braccio a mamma Natali, in attesa del passaggio dei ciclisti a Longano-Ponte San Felice.
STORIA 2
LO SPETTACOLO A PASSO FEDAIA
STORIA 3
LA MOSTRA AL BORGO DI PALUE DI ROCCA PIETORE
ROCCA PIETORE Momenti di grande soddisfazione per Lorena Casarin e tutto il gruppo dell’ Associazione Palue che in occasione del passaggio del Giro d’Italia ha proposto la mostra storica con le foto esposte su grandi pannelli. “Poniamo l’accento sulle bellezze, sulle qualità e le attrattive che rendono unico il territorio di Rocca Pietore – dice Lorena Casarin – in occasione del passaggio della 20^ tappa del Giro d’Italia, la mostra della “Storia del Giro d’Italia” esposta a Palue, ha confermato che il nostro impegno rivolto al patrimonio storico-culturale del territorio, suscita un forte interesse da parte dei più e ci incoraggia a continuare su questa strada.Grazie a tutti”
POMPIERI VOLONTARI, LE NOVITA’ DA CAPRILE E COLLE SANTA LUCIA
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QUELLI DELLE QUESTURA, DELL’ESSERCI SEMPRE, DELL’ESSERCI PER TUTTI
BELLUNO Il personale della Questura di Belluno, a conclusione del progetto “Community UP!”, ha incontrato i ragazzi di AIPD Belluno (Associazione Italiana Persone Down) nel loro percorso di semi-residenzialita, che ha come obiettivo il raggiungimento di una sempre maggiore autonomia. La chiaccherata si è focalizzata su alcuni semplici ma importanti consigli legati alla quotidianità: in particolare rispetto delle regole, come gestire e chi contattare in caso di emergenza, uso consapevole del cellulare.
COVID IN PROVINCIA: CALANO I CASI, 20 PERSONE RICOVERATE E 2 DECESSI NELL’ULTIMA SETTIMANA
BELLUNO Aggiornamento settimanale sulla situazione epidemiologica in provincia di Belluno a cura dell’Ulss 1 Dolomiti. Le persone attualmente positive sono 790. Anche nella settimana analizzata si registra una diminuzione costante dei nuovi casi rispetto al precedente periodo di osservazione. Nel dettaglio, i nuovi casi rilevati nell’ultima settimana sono 338 (-164 rispetto alla scorsa settimana), con un conseguente tasso di incidenza settimanale di 169 casi su 100 mila abitanti, in diminuzione rispetto alla settimana precedente e inferiore all’incidenza nazionale (233 su 100 mila abitanti). Nella settimana scorsa sono stati eseguiti dai team dell’Ulss Dolomiti 5.595 tamponi (di cui 2.354 molecolari e 3.241 antigenici). A questi si aggiungono 1.012 tamponi antigenici eseguiti dalle Farmacie del territorio, 85 tamponi eseguiti dai Pediatri di Libera scelta e 102 tamponi eseguiti dai Medici di Medicina Generale. In media, ogni giorno vengono eseguiti circa 488 tamponi ogni 100 mila abitanti. Nella settimana analizzata è stato somministrato1 trattamento con anticorpi monoclonali dall’Unità Operativa di Malattie Infettive di Belluno, per un totale di 401 dosi complessive. Sono stati prescritti 11 trattamenti con farmaco antivirale orale per un totale di 226 trattamenti complessivi. Negli opsedali bellunesi sono attualmente ricoverate 14 persone in area non critica (di cui 11 non covid), una in terapia intensiva e 5 negli ospedali di comunità. Si sono registrati due decessi negli ultimi 7 giorni. Un uomo di anni 80 ricoverato presso la Rianimazione di Feltre e un uomo di anni 77 ricoverato presso la Geriatria Covid di Belluno. Dato il rallentamento epidemico registrato nelle ultime settimane e la conseguente riduzione delle necessità di tamponi e delle telefonate con richiesta di informazioni da parte dei cittadini, l’operatività del Call Center Covid e dei Covid Point sarà così riorganizzata a partire dal 1 giugno. Il numero 0437 / 514343 sarà attivo dalle 8.00 alle 15.30 dal lunedì al sabato (festivi esclusi)
QUESTI GLI ORARI DEI COVID POINT TAMPONI DAL 1 GIUGNO
UN GIORNO SENZA DECESSI COVID, 10 PAZIENTI A BELLUNO E FELTRE COVID FREE
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
RILASCIO CERTIFICATI PER ACCESSO AL VOTO DI SOGGETTI ISOLATI-QUARANTENATI PER COVID
BELLUNO Le persone in condizione di isolamento domiciliare o quarantena per COVID possono chiedere all’Ulss il rilascio del certificato medico attestante tale condizione, al fine di richiedere al Comune di residenza l’ammissione al voto, con modalità speciali, per le prossime elezioni del 12 giugno 2022. Le richieste di tali certificati vanno inviate via mail entro il 07 giugno 2022 a: [email protected] allegando copia di un documento di identità. Per eventuali informazioni è a disposizione il Dipartimento di Prevenzione al numero 0437/514505 (dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 12.00).
IERI LA GIORNATA MONDIALE DELLA SCLEROSI MULTIPLA
BELLUNO Il 30 maggio ricorre il World MS Day, la giornata mondiale della sclerosi multipla, un’iniziativa internazionale di sensibilizzazione sulla lotta a questa malattia. La sclerosi multipla è una malattia autoimmune del Sistema Nervoso Centrale. Esordisce quasi nel 70% dei casi tra i 20 ed i 40 anni e, dopo i traumi, rappresenta la seconda causa di disabilità nei giovani-adulti. In Ulss Dolomiti i pazienti affetti da SM possono usufruire di due ambulatori dedicati nelle Neurologie di Belluno e Feltre. Attualmente, le persone residenti in provincia di Belluno affette da Sclerosi multipla sono circa 400. I pazienti che vengono seguiti dagli ambulatori, sono accompagnati lungo il percorso di cura con attività diagnostiche e terapeutiche, dalle prime visite all’esecuzione di esami e alla prescrizione di farmaci sempre più all’avanguardia che consentono di aggredire la malattia e di garantire una buona qualità di vita.
INIZIATI I LAVORI DI ASFALTATURA ALL’OSPEDALE DI PIEVE DI CADORE, NUOVI INGRESSI A FELTRE
PIEVE DI CADORE Sono in corso i lavori di asfaltatura e risistemazione del piazzale dell’ospedale di Pieve di Cadore adiacente alla nuova base HEMS, per una migliore funzionalità degli spazi. Dureranno circa due settimane. Si invitano gli utenti ad utilizzare l’ingresso principale per raggiungere tutti i reparti. In particolare, i pazienti della dialisi sono invitati a raggiungere il reparto accedendo dall’”ingresso dipendenti “ adiacente all’ingresso principale e utilizzando l’ascensore lì disponibile. Il personale presente sarà a disposizione per facilitare gli utenti.
FELTRE Da domani sarà chiuso il passaggio alle automobili presso il nuovo accesso, utilizzato solo per lo stato di emergenza. Resterà invariata la possibilità di accompagnare i pazienti o caricare/scaricare merci all’interno della rotonda antistante l’ingresso per raggiungere più facilmente le unità operative. Al lato nord (accesso da via Bentivoglio) sarà ripristinata la sbarra, apribile solo mediante l’uso del badge per i dipendenti e tramite il contatto via citofono con la portineria per gli utenti autorizzabili. Potranno accedere con il proprio mezzo: – i diversamente abili – pazienti che devono recarsi al Pronto Soccorso generale, pediatrico o ginecologico – pazienti che devono recarsi in fisioterapia con difficoltà alla deambulazione – i grandi anziani – situazioni particolari dove l’accesso sarà concordato con il portinaio
CENTRO PROFUGHI, L’IMPEGNO DI 40 VOLONTARI. SOPRALLUGO DELLA PROVINCIA, IL PLAUSO ALLA PROTEZIONE CIVILE
BELLUNO Dalla Provincia una lode per come viene gestita la struttura per la professionalità e la competenza delle tute fluo e dei gruppi di volontari. Nei locali dell’ex caserma dei vigili del fuoco a Mussoi sono ospiti una cinquantina di persone di nazionalità ucraina, scappate dalla guerra. Al momento stanno operando 40 volontari del Gruppo comunale Protezione Civile di Belluno, l’associazione nazionale vigili del fuoco in pensione, oltre ai pensionati della Polizia di Stato. C’è un ufficio per l’accoglienza, la logistica e la burocrazia, dormitori, sala mensa con cucina attrezzata, una palestra per attività ricreative, sale studio e un’aula per le lezioni di italiano. Un ampio spazio esterno, un giardino e un dormitorio maschile concesso dalla curia nell’ex convento dei frati. Il Comune di Belluno fornisce i pasti e ha allestito delle stanze con abiti e giocattoli donati dai cittadini bellunesi. La convivenza è più che pacifica, nonostante la visibile sofferenza degli ospiti, i quali sperano di poter rientrare in patria il prima possibile, qualcuno si sta inserendo in Italia e nel mondo del lavoro.
IL COMUNE DI PONTE NELLE ALPI SPINGE SULLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
PONTE NELLE ALPI “Facciamo la transizione ecologica”: non è solo un imperativo, ma anche il titolo dell’incontro di approfondimento promosso dallo Sportello Pubblichenergie di Ponte nelle Alpi con i Gas, i Gruppi di Acquisto Solidale. L’appuntamento, curato dal relatore Mauro Moretto, si è svolto sabato scorso nella sala riunioni della Pro Loco, al Parco Ex Casa Rossa: nello specifico, si è parlato del modo più efficace per mettere energia pulita nelle nostre azioni quotidiane, ma anche di bandi e fondi finalizzati a incentivare la sostenibilità ambientale. «I dati parlano chiaro – argomenta l’assessore comunali alle Politiche ambientali, Pierluigi Dal Borgo – e fotografano un aumento di Co2 nell’atmosfera. Ciò significa che non siamo ancora sulla strada giusta, anche se a livello globale la percezione rispetto a queste tematiche sembra cambiata. Soprattutto a livello governativo, c’è voglia di dare una risposta in termini di transizione ecologica. E i problemi legati alla guerra in Ucraina spongono ad accelerare su tale versante». Dal canto suo, il Comune di Ponte nelle Alpi è pronto a recitare la propria parte: «Abbiamo già stanziato 35mila euro per l’acquisto di un’auto elettrica. In generale, ogni azione, anche da parte del privato e del singolo cittadino, dovrà essere orientata al risparmio energetico: a un’edilizia più rispettosa, a una mobilità più sostenibile».
IERI ALLA RADIO, TRA GLI ARTICOLI PIU’ CLICCATI E … ASCOLTATI
EMILIO ASSUMMA E SONIA RODA’, DALLA CALABRIA ALL’AGORDINO PER CAMBIARE VITA
ALLEGHE Come ogni lunedi Gianni Santomaso dalle pagine del Corriere delle Alpi racconta una storia, un personaggio, un pezzo di vita dell’Agordino “Vivere l’Agordino” una raccolta spaccato di vita agordina con le immancabili vignette di Erica Andrich
DI GIANNI SANTOMASO
NUOVO DIRETTIVO USARCI, CONFERMA PER ROCCON
BELLUNO Si è svolta a Roma l’Assemblea elettiva di Usarci Nazionale che chiamava i delegati da tutta Italia a rinnovare il direttivo nazionale, il Presidente e gli organi collegiali del principale sindacato autonomo di riferimento degli Agenti e Rappresentanti di Commercio Italiani. Dopo oltre due anni di riunioni in remoto, quasi trecento delegati si sono incontrati per la due giorni assembleare approfondendo e dettando le line programmatiche che direttivo e presidente dovranno applicare nel corso dei prossimi tre anni. Con il rinnovo del direttivo è stato confermato consigliere Nazionale Usarci anche Franco Roccon, attuale Presidente Usarci di Belluno nonché segretario Regionale di UsarciVeneto che verrà affiancato dagli altri veneti Massimo Azzolini di Verona, Garcea Paolo di Padova e Pietro Lunardi di Venezia. “E’ per me motivo di orgoglio rappresentare nuovamente il principale sindacato degli Agenti di Commercio in ambito nazionale – afferma Franco Roccon – visti i problemi e le difficoltà che attanagliano la categoria anche dopo gli ultimi tre anni abbastanza difficili per la categoria; usciamo da un’incertezza commerciale e di rapporti alquanto burrascosi con l’Enasarco, il nostro istituto che tutela pensioni e prestazioni per gli Agenti e che gestisce oltre 8 miliardi di patrimonio versato dagli stessi a garanzia delle pensioni proprie e future. Il sindacato USARCI ha il compito difficile di rappresentare, in parte e in totale autonomia senza agganci di altro genere, quasi 235.000 agenti in attività che con il loro lavoro e gli scambi commerciali conseguenti, generano oltre il 70% del PIL italiano”.
Quando c’è amore e speranza
SEDICO Gli alunni della prima B scientifico, Francesca Mussoi , Marco e Paola, hanno dato alle stampe questo libretto. Il ricavato sarà devoluto interamente alla città della speranza di Padova che presto sarà presente anche Feltre, che si sta attrezzando per avere un’oncologia Pediatrica di riferimento con la dottoressa Pilotto.
CONSIGLIO COMUNALE A FALCADE IN PROGRAMMA PER MARTEDI’ 7 GIUGNO
FALCADE Il sindaco di Falcade Michele Costa ha convocato il consiglio comunale, l’ultimo del suo mandato, per martedì 7 giugno alle 19. I consiglieri sono chiamati a discutere 6 punti all’ordine del giorno tra cui l’approvazione dell’esercizio finanziario 2021, la quarta variazione al bilancio, l’approvazione del regolamento della polizia rurale e un’istanza di autorizzazione al mutamento temporaneo di destinazione di una porzione di terreni di uso civico in località Zingari Alti per la realizzazione di percorsi ciclo-escursionistici per il freeride.
OGGI L’ASSEMBLEA GENERALE DEL CONSORZIO BIM PIAVE
BELLUNO L’Assemblea Generale del Consorzio BIM Piave di Belluno è convocata in seduta pubblica oggi alle 15 presso la “Sala Convegni della A.N.A. Sezione di Belluno” in Via Attilio Tissi n. 10 a Belluno. Quattro punti all’ordine del giorno: Lettura ed approvazione verbali seduta precedente; Approvazione Rendiconto di gestione anno 2021; Prima variazione al Bilancio di Previsione 2022-2024; Modifica Regolamento per l’assegnazione di contributi in conto capitale ai Comuni consorziati.
UN’ALTRA RIUNIONE PER I FONDI DI CONFINE
BELLUNO Domani alle 12 in Sala Piloni presentazione del programma Fondi Comuni Confinanti relativo ai progetti strategici provinciali. Interverranno: il presidente della Provincia; il consigliere provinciale delegato; il presidente del Comitato Paritetico Fcc
VIABILITA’, ORDINANZE DAL COMUNE DI BELLUNO
BELLUNO Nelle piazze Associazione bellunese volontari del sangue e della Bandiera, fino al 13 giugno Per consentire l’allestimento delle strutture attrattive del Luna Park divieto di sosta con rimozione forzata dei veicoli dal fino al 13 giugno e modifica della regolamentazione della sosta dei veicoli. Il titolo di abbonamento per i parcheggi a pagamento del “Palasport” e“San Biagio” avrà validità per la sosta dei veicoli anche per il parcheggio “ex Moi” in via Feltre.
La Società Bellunum nei prossimi mesi provvederà al rifacimento della segnaletica stradale orizzontale blu degli stalli a pagamento presenti nel Comune di Belluno. Dal 1° giugno al 30 novembre: istituzione del restringimento della carreggiata o del senso unico alternato di circolazione veicolare; istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata dei veicoli negli stalli di sosta a pagamento presenti nelle aree interessate dai lavori . Tale divieto di sosta entra in vigore nelle zone suddette, previa esposizione entro le 48 ore della relativa segnaletica stradale “divieto di sosta con zona rimozione coatta.
MEMORIE MINERARIE AGORDINE, IL SECONDO NUMERO
AGORDO Sabato 11 giugno alle 18 all’auditorium Antonio Favretti presso l’Istituto Minerario di Agordo, l’associazione Amici dei Minerari in collaborazione con l’Istituto Geotecnico Minerario presenta il secondo numero delle Memorie Minerarie Agordine dal Titolo “La ricerca mineraria nella valle di San Lucano”. Presentano il professor Vittorio Fenti e il docente Dino Preloran
LUNGO LE VIE DEL FRONTE, CON GLI ALPINI
FELTRE Le sezioni alpini di Feltre e Valdobbiadene organizzano la “Marcia Lungo le Vie del Fronte”, camminata in programma domenica 12 giugno con partenza da Cima Grappa e arrivo all’Isola dei Morti di Moriago della Battaglia. Il percorso si presenterà suddiviso in quattro frazioni e sarà aperto a tutti. Ogni partecipante potrà scegliere quali e quante frazioni percorrere. L’evento terminerà con una cerimonia commemorativa presso il Cippo degli Arditi. Le iscrizioni dovranno pervenire tassativamente entro sabato 4 giugno, compilando il modulo scaricabile dal sito www.anavaldobbiadene.it o [email protected] . La quota di iscrizione è di 10euro da versare mediante bonifico e comprende punto ristori, gadget e buono pasta finale.
RIAPRE IL CASTELLO DI ANDRAZ
LIVINALLONGO Con l’arrivo dell’estate riapre anche il Castello di Andraz, che quest’anno festeggia il 10° compleanno. Nel mese di giugno, il museo sarà aperto dal giovedì alla domenica, dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 18:00. Per il momento le visite guidate saranno garantite solo su prenotazione al 334 3346680
L’ASSEMBLEA DELLE PRO LOCO BELLUNESI E LA SERATA CON SAMMY BASSO
CANALE D’AGORDO Si terrà presso la sala Lina Zandò di Canale D’Agordo l’assemblea delle Pro Loco Bellunesi domenica 12 giugno alle 9. Sabato 18 giugno alle 20:30 alla casa della gioventù di Caviola è in programma una serata dal titolo Il sorriso dei guerrieri- storie di speranza”, con Sammy Basso, Simonetta Borsatti e Andrea Baccaglioni, i quali racconteranno le loro esperienze di vita, in particolare il modo in cui hanno affrontato la loro malattia e dove hanno trovato la forza per lottare e sperare. Si raccomanda l’utilizzo della mascherina.
RINVIATO AL 2 GIUGNO L’OPEN DAY DEL TENNIS CLUB AGORDO
AGORDO A causa del maltempo il Tennis Club Agordo ha dovuto rinviare l’open day, l’inaugurazione della stagione tennistica ai campi di Agordo. L’organizzazione ha deciso di rinviare tutto a giovedì 2 giugno, Festa della Repubblica.
DAL SITO DI RADIO PIU’
PARTE LA STAGIONE DEL TENNIS CLUB AGORDO
OSPITE: Matteo Reolon
SABATAMBIENTALI DEL CTG BELLUNO
CESIOMAGGIORE “Passi tra suggestivi borghi, ville nobiliari e alberi monumentali”. Questo è il titolo delle terza uscita dei Sabatambientali escursioni nella natura e arte e storia della Val Belluna, programmata dal CTG di Belluno per sabato 4 giugno. Si inizierà da Calliol dove si visiteranno gli esterni della Villa Canella-Dal Corno per poi fare un rilassante passeggiata naturalistica fino a Menin. In questa località si trova la pittoresca Villa Cumano-De Mezzan, nei pressi della quale, si può ammirare uno stupendo tasso monumentale. Ritrovo in partenza a Belluno-Stadio alle 14,30 o alle 15,00 a Cesiomaggiore di fronte al Museo della bicicletta. Accompagnatori l’architetto Lidia Rui e la guida naturalistica ambientale Anacleto Boranga. Posti disponibili 25. Iscrizioni al 0437 950075 dalle 9 alle 11 o la sera di martedì o giovedì tra le 17:30 e 18:30
LA MARCO V. DAL FARRA BAND E MAT DI NUOVO LIVE
BELLUNO Dopo la splendida serata di Castion Marco, Mattia ed i validi musicisti s’apprestano a calpestare un altro palco. Il 4 giugno alle 20.30 la tempesta di voci e note nel giardino di Villa Buzzati. Marco V. Dal Farra e MAT sono due Band bellunesi. I giovani e talentuosi componenti delle due formazioni, che spesso si mescolano tra di loro, sono esempio del cantautorato bellunese essendo autori della musica e dei testi. Marco Dal Farra inoltre ha composto un brano ispirato al celebre racconto di Buzzati, “Il Colombre”. La Marco V. Dal Farra Band è composta da Marco Dal Farra: voce e testi; Elia Ganz: batteria; Alex Diagoli: chitarre elettriche; Simone Fagherazzi: chitarre acustiche; M.De Bona, E. Scussel: cori. MAT vede Elia Ganz: batteria; Mattia Andrich: pianoforte, chitarra e voce; Davide Nenci: basso elettrico, Jesai Fiabane: chitarra. Il concerto sarà preceduto da un brindisi di apertura.
IL 6. RADUNO DELLA BRIGATA ALPINA “CADORE” NEL VENTICINQUESIMO DELLO SCIOGLIMENTO
di Renato Bona
Nel venticinquesimo anniversario dello scioglimento, si svolgerà a Belluno da venerdì 17 a domenica 19 giugno, la sesta edizione del “Raduno Brigata Alpina Cadore” (il primo ebbe luogo il 17, 18 e 19 settembre 1999), promosso dalla Sezione bellunese dell’Associazione nazionale Alpini. Sono invitati a partecipare alpini e cittadinanza. I vari Gruppi Ana sono sollecitati ad intervenire con il gagliardetto; a disposizione dei radunisti è stata predisposta una medaglia ricordo e ci saranno gadget vari; una puntualizzazione tecnica: nel Piazzale della Resistenza, zona fissata per il ritrovo, saranno attivati i chioschi alpini solo nella mattinata della domenica. Prima di esporre il programma della tre-giorni bellunese, varato d ‘intesa con le competenti autorità locali e le forze dell’ordine, dal direttivo della sezione Ana presieduto da Lino De Prà è giusto ricordare che l’evento sarà preceduto domenica 12 dall’annuale Festa Sezionale al Col Visentin, con invito esteso a tutti gli alpini ed artiglieri, agli amici degli alpini e loro famigliari. Sarà occasione per passare una domenica assieme, in allegria, con spirito alpino. E la possibilità di consumare un “rancio alpino”a “Villa Miari” di Modolo, sede del Gruppo Alpini Castionese (per ragioni organizzative i Gruppi dovranno comunicare entro il 7 giugno il numero approssimativo dei partecipanti che intendono usufruire del “rancio alpino”). Come per lo scorso anno, è organizzata la “2. Ciclopedalata del Ricordo”, della lunghezza di 20/25 chilometri, con arrivo al Rifugio Visentin. Ed ecco quanto proposto per il sesto raduno della “Cadore”: Venerdì 17 nella Piazza dei Martiri, aperturta alle 17 del chiosco alpino; alle 21 al Teatro comunale concerto corale con Ana Adunata (Sezione Belluno), cori Mesulano di Cordignano, Minimo Bellunese. Sabato 18: dalle 9 alle 17 nel parco “Città di Bologna” esposizione di materiali della Protezione civile; dalle 9,30 alle 17 mercato coperto dell’ex caserma “Tasso”: mostra-mercato dei prodotti delle aziende vincitrici del Premio Ana “Fedeltà alla montagna”; dalle 10 alle 12 nella nuova sala della “Tasso” convegno sul tema: “Gli Alpini e la tutela della Montagna. I Premi “Fedeltà alla montagna dell’Ana”; dalle 14 alle 16 nella caserma Salsa-D’Angelo esposizione di mezzi e materiali in dotazione alle Truppe alpine; alle 15,45: nella stessa caserma: onore ai Caduti e deposizione di una corona al Monumento; alle 16,45 nella Piazza dei Martiri alzabandiera; alle 17 nella stessa Piazza; carosello della Fanfara congedati Bgt Cadore; alle 18,30 nella basilica di San Martino messa presieduta dal vescovo monsignor Renato Marangoni; canti del Coro Congedati Bgt Cadore; dalle 21 alla Spes Arena concerto di Coro e Fanfara Congedati della brigata alpina Cadore. Domenica 19: alle 9,45 nel Piazzale della Resistenza ritrovo dei partecipanti al raduno; alle 10,30 inizio del trasferimento organizzato alpino per il Ponte degli Alpini ed il centro città, con scioglimento nella Piazza Santo Stefano e via Simon da Cusighe; alle 12 nel piazzale sul retro del palasport “A. De Mas” inizio della distribuzione del “rancio alpino”, alle 17 nella Piazza dei Martiri ammainabandiera accompagnato dalla Fanfara alpina di Borsoi d’Alpago. Qui di seguito un po’ di storia della Brigata Cadore, tratta dalla Libera enciclopedia Wikipedia e dal sito della Sezione Ana di Belluno oltre che dalla pubblicazione “Brigata Alpina Cadore. Trent’anni di presenza in provincia di Belluno 1953-1983” edita a cura di Mario Dell’Eva in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria di Belluno alla Brigata. Costituita l ‘1 luglio 1953 nel quadro della ricostruzione delle grandi Unità Alpine, avendo alle dipendenze, nella sua struttura consolidata, il 7° Alpini (btg. “Feltre”, “Pieve di Cadore” e “Belluno”, il 6° Artiglieria da montagna (gr. “Lanzo”, “Pieve di Cadore” e “Agordo”), la compagnia genio-pionieri, la compagnia trasmissioni, il Quartier Generale ed il Raggruppamento servizi. Radica le sue tradizioni militari nelle vicissitudini dei battaglioni e dei gruppi che inquadra e consolida la sua storia nei numerosi e gravosi impegni di ordine pubblico e di soccorso alle popolazioni colpite da calamità naturali: 1963 Vajont – Longarone (bandiere del 7° Alpini e del 6° Artiglieria da montagna insignite di medaglia d’oro al valore civile); 1966 Alluvione – Soccorso alle popolazioni bellunesi (insignita di medaglia di Benemerenza al valor civile; 1985 Val di Stava (TN); 1991 Bellunese e Puglia: Servizio d’ordine pubblico in concomitanza della guerra del Golfo; 1991 assistenza a profughi albanesi; 1992 assistenza a rifugiati croati e bosniaci; 1992 Lamosano – Alpago, protezione pubblica, minaccia frana di Lamosano; 1992-1993 operazione “Vespri Siciliani” – Sicilia. Alla “Cadore” – che è stata sciolta, con cerimonia solenne in Piazza dei Martiri a Belluno dove era nata, il 10 gennaio 1997 – è stata conferita la cittadinanza onoraria dai Comuni di: Belluno 1983, Longarone 1988, Arcade 1990, Cardato (RC) 1991, Marostica 1992. Sabato 11 gennaio 1997 il quotidiano Il Gazzerttino titolava: “La città si è stretta attorno ai militari in una commossa e suggestiva cerimonia che ne ha decretato lo scioglimento. Brigata Cadore, ora rimane il ricordo. Dopo quarantatré anni di attività è risuonato in Piazza Martiri l’ultimo signorsì”. Quasi un rito funebre collettivo ha unito simbolicamente tutti i cittadini presenti nello storico Campedel. Una città con le lacrime agli occhi. Il saluto del generale Primo Gadia”. Ed ecco i generali comandanti che si sono succeduti al vertice della Brigata Cadore: Carlo Ravnich, 1953-1956; Luigi Vismara, 1956-1958; Raffaele Binetti, 1958-1959; Francesco Dibitonto, 1959-1960; Mosè Bongioanni, 1960-1961; Alberto Di Leo, 1961-1963; Umberto Cavanna, 1963-1965; Vito Caruso, 1965-1967; Antonio La Verghetta, 1967-1968; Massimiliano Brugnara, 1968-1970; Luigi Clerico, 1970-1971; Giovanni Mervig, 1971-1972; Lorenzo Valditara, 1972-1974; Giorgio Donati, 1974-1975; Giovanni Polzot, 1975-1976; Giulio Primiceri, 1976-1978; Nazzaro Antonio, 1978-1979; Edoardo Bernardi, 1979 – 1980; Giovanni Prandi, 1980-1981; Domenico Innecco, 1981-1983; Carlo Jean, 1983-1984; Eugenio Mocchi, 1984-1986; Italico Cauteruccio, 1986-1987; Francesco Cervoni, 1987-1988; Mario Rosa, 1988-1990; Giovanni Papini, 1990-1992; Franco Chiesa, 1992-1993; Primo Gadia, 1993-1997. Ci sarebbero moltissimi episodi ed aneddoti da riportare ma per evidenti ragioni di spazio ci limitiamo nella circostanza a citare una realtà forse meno nota di altre ma sicuramente parimenti importante. Nel 1956 si costituisce all’aerocampo bellunese la Sezione Aerei Leggeri “Cadore”, alle dirette dipendenze del Comando Brigata. Nel 1966 viene trasformato in Reparto Aviazione Leggeri “Cadore”, articolato su due sezioni. In seguito si aggiungerà anche una Sezione Elicotteri da Ricognizione (SER). Nel 1976 il RAL si trasforma in 44º Gruppo Squadroni ERI “Fenice” e passa alle dipendenze del 4º Raggruppamento ALE “Altair” di Bolzano, rimanendo però di stanza a Belluno e continuando la sua attività di volo orientata prevalentemente a favore della Brigata “Cadore” (un distaccamento a Campoformido era invece di appoggio per la “Julia”). Nel 1996 muta denominazione in 48º Gruppo Squadrone EA “Pavone” e passa alle dipendenze del 7º Reggimento AVES “Vega”. Con il cambio di dipendenza cessa anche il tradizionale impiego a favore delle Truppe Alpine. Nel 1998 lascia la storica sede di Belluno per trasferirsi a Rimini. Concludiamo riandando alla prima edizione del Raduno della “Cadore” che ebbe luogo il 17, 18 e 19 settembre 1999: il lavoro del Comitato organizzatore, caratterizzato da passione ed impegno per mesi, è stato coronato da successo esemplare, con oltre 6 mila alpini che hanno sfilato per Piazza dei Martiri ed altrettanti schierati lungo il percorso; tutto si è svolto senza problemi, con lo speaker (l’avv. Stefani, speaker ufficiale della sfilata nazionale) che ricordava gli storici battaglioni e i reparti di un tempo. Dal palco delle autorità salutavano il presidente nazionale Ana, Parazzini, il comandante le Truppe Alpine ten. Gen. De Salvia, i vecchi comandanti (presenti i Sindaci dei Comuni del Bellunese; ai piedi della tribuna centrale, assieme ai Vessilli delle Sezioni di Feltre, Cadore e Belluno, i gonfaloni delle tre Città che hanno dato nome ai tre gloriosi battaglioni del 7° Reggimento Alpini).
NELLE FOTO (siti Sezione Ana Belluno, Wikipedia e riproduzioni dal libretto “Brigata Alpina “Cadore” Trent’anni di presenza in provincia di Belluno”): lo scudetto della “Cadore” col motto: “Alti come pini, forti come torri, uniti come catene”; il logo con l’annuncio del sesto Raduno della Cadore; quello che annuncia la festa della Sezione Ana Belluno sul Visentin il 12 giugno prossimo; il presidente dell’Ana bellunese Limno De Pra; immagine della prima edizione del Raduno; Belluno Piazza dei Martiri, 1954: solenne consegna delle bandiere di guerra ai reggimenti della “Cadore”; consegna di decorazioni alle bandiere dei reparti per opere di soccorso; disastro del Vajont del 9 ottobre 1963: la Cadore c’è!; bimbi di Agordo alla consegna di bandiere ai Reggimenti; il colonnello Gandolfo riceve la bandiera del 7. reggimento; gli alpini impegnati a Valle di Cadore dopo l’alluvione del novembre 1966; sgombero di detriti a Caprile dopo lo stesso evento calamitoso; il primo comandante della brigata, generale Carlo Ravnich; l’ultimo, generale Primo Gadia.
IERI ALLA RADIO
FABRIZIO PESCOSTA DALLA PICCOLA BAITA, sempre aperto anche fuori stagione
FALCADE L’intervista a Fabrizio Pescosta dell’Agriturismo Piccola Baita a Falcade
di Claudio Fontanive
2 GIUGNO PALAFALCADE CON L’ORCHESTRA DA BALLO DI BAGUTTI
Giovedì 02 giugno a Falcade andrà in scena il grande spettacolo della musica da ballo con il concerto dell’Orchestra Italiana Gianmarco Bagutti che inaugurerà proprio in Val del Biois la tournèe estiva con una scoppiettante data zero. Dalle 21.00 presso la Sala Dolomiti di Falcade l’orchestra di 14 elementi, tra palco e tecnici, farà risuonare il grande repertorio di musiche nazionali, internazionali e sue composizioni, ripercorrendo i grandi successi dell’orchestra Bagutti, passando per i maggiori cantautori italiani, trascinando e coinvolgendo il pubblico nei ritmi latini. Dopo due anni di stop forzato Gianmarco e la sua orchestra non vedono l’ora di tornare sul palco per far emozionare e ballare, all’interno della Sala Dolomiti sarà infatti allestita una pista da ballo per tutti gli appassionati che dopo tanto tempo vogliono tornare a divertirsi. Sarà uno spettacolo in grande stile con una cascata di luci e di effetti scenici, formato da maxischermi led wall e tanti fari in movimento. Inoltre, in anteprima, sarà presentato il video clip della hit dell’estate “Facciamo un selfie” che è stato girato nel mese di febbraio proprio a Falcade e Canale d’Agordo con la collaborazione della PromoFalcade Dolomiti che è anche l’organizzatore del concerto con il supporto del Comune di Falcade. Sulle musiche di “Facciamo un selfie” sfileranno le immagini delle bellezze invernali della valle e delle sue eccellenze come le piste da sci, i panorami mozzafiato e la cultura, sotto la regia di Paolo Prosperi e sullo sfondo delle installazioni luminose della ditta Michelotti. Il video clip girerà l’Italia intera, sarà infatti presentato ad ogni data della tournée estiva portando un soffio di Dolomiti nella calda estate italiana. Il biglietto di ingresso al concerto sarà disponibile presso le biglietterie della Sala Dolomiti a partire dalle 18.00 del 02 giugno ed avrà un costo di 10 €. Antonella Schena, presidente di PromoFalcade è davvero felice di ospitare l’orchestra italiana Bagutti, per inaugurare alla grande la stagione estiva della Val del Biois, come segno di ripartenza, per dare il benvenuto agli ospiti e offrire un vero spettacolo ai valligiani, all’inizio di questa estate che accoglie anche i numerosi fans dell’orchestra provenienti da tutta Italia.
OSPITI ANTONELLA SCHENA, CRISTIAN MASSARENTI E GIANMARCO BAGUTTI
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LO SPOT ALLA RADIO
SALUTE & SOCIETA’
PUNTATA DEL 30 MAGGIO 2022
Ipertensione arteriosa polmonare In Italia, circa 3 mila persone soffrono di ipertensione arteriosa polmonare, una malattia rara e poco conosciuta che interessa cuore e polmoni. Per dare più speranze ai pazienti e per far conoscere meglio questa malattia è nata la campagna di sensibilizzazione “La vita in un respiro”. Endoscopia per vegani ‘Niente frutta e verdura per tre giorni’, normale routine per chi affronta una colonscopia ma un vero incubo se si è vegani o vegetariani. Cosa fare? Insonnia
L’insonnia è una patologia delle 24 ore, un disturbo del ritmo sonno-veglia che colpisce in Italia circa 1 adulto su 4, in prevalenza donne, e crea problemi non solo di notte ma anche nel funzionamento diurno.
LA RACCOLTA
007 IN CONDOTTA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO
PUNTATA DEL 30 MAGGIO 2022
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STORIE A QUATTROCCHI
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“DINTORN E FORA VIA” A CURA DEL MUSLA, IL NUOVO PROGRAMMA
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GIROVAGANDO IN E-BIKE 2022
LA RACCOLTA
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
IN VIVO VERSO, RIASCOLTIAMOLE DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 7.10, 10.10, 18 50
RIASCOLTIAMOLE, STAGIONE 2019_2020 di LORENA BRANDOLESE “FOGLIA D’OTTOBRE PER LEI”
AUDIO
LA RACCOLTA COMPLETA
GOCCE DI FILOSOFIA – PUNTATA 211 CON CHIARA CAU
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MUSICA PIU’
MUSICA ALLA RADIO, IL PROGRAMMA DI LORIS SCUSSEL “COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA” DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 16.00 E ALLE 23
PUNTATA 616 DEL 30 MAGGIO 2022
La nuova settimana di Collage si aprirà all’insegna della musica italiana partendo da Adriano Celentano fino ai Gatti di Vicolo Miracoli. Martedì Jimi Hendrix, Santana, Toto e così via. Mercoledì il tema conduttore sarà la parola “occhi”. Giovedì non solo Beatles e Rolling Stones, venerdì infine voglia d’estate e spazio alle canzoni balneari italiane tipicamente estive. Collage va in onda dal lunedì al venerdì alle 16,00 e alle 23,00 naturalmente su Radio Più.
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