Una dietro l’altra, sono le manifestazioni di affetto verso il territorio Agordino martoriato dall’alluvione di fine ottobre. Oggi citiamo anche la cena solidale organizzata dalla Proloco e associazioni locali di Caerano San Marco, in 1600 si sono ritrovati a tavola per aiutare una vallata. Tavole di oltre 100 metri nel capannone di Angelo Poloniato, oltre 20 mila euro il ricavato. La Regione di nuovo sotto tiro, il Pd attacca affermando che il governo Zaia non ha stanziato i fondi per i danni del bellunese diversamente dagli eventi alluvionali del 2010 e 2014 dove invece il denaro è stato dato in tempi molto brevi alla pianura, la nuova proposta: addizionale sui redditi irpef sopra i 70 mila euro. Acqua potabile anche a Belluno, da ieri le analisi hanno dato il via libera all’apertura dei rubinetti anche per scopi alimentari, in 36 Comuni (poco più della metà) la situazione è ritornata nella normalità. Non altrove. Da Agordo una bella notizia, l’hotel Buzzatti (Santomaso-Corriere delle Alpi) è stato acquistato, necessita di un gestore perché destinazione alberghiera, dopo le caserme possibile anche il recupero della fatiscente e decadente struttura alle porte di Agordo già sede dell’Enel. A Longarone l’hotel Benito è passato di mano, lo gestirà il Ceis (lo stesso di Don Gigetto De Bortoli che in passato ha gestito anche il sito minerario di Valle Imperina), il centro che si occupa si di tossicodipendenti ma negli ultimi anni anche di ospitalità a richiedenti asilo (che è sempre un buon affare) taglierà il nastro inaugurale venerdi sera. A Feltre nei prossimi due mesi restauro del sipario di Orsi, ultima eredità dello scenografo, saranno spesi 48 mila euro per un’opera unica. Mobilità Si riparla del treno (Dal Mas, CorriereAlpi) della Venezia-Monaco in particolare, Zaia rilancia il prolungamento dell’A27, ma i sindaci sono contrari, per il presidente della Provincia Roberto Padrin vale la pena discuterne, De Menech preoccupato per i tempi che stringono e se Belluno vuole le Olimpiadi 2026 si dovrà presentare con altra mobilità. Cencenighe accoglierà domani Raffaele Arcangelo, il 56enne morto sabato nel drammatico incidente a Masarè di Alleghe, l’uomo non sarà sepolto a Colle Santa Lucia dove il campo santo è solo per i residenti e la famiglia Agostini residente non lo è più da 4 anni.
Gestione Servizi Pubblici informa che, per lavori alla rete idrica comunale, domani e giovedi dalle 8.30 alle 17.30 potrebbe mancare l’acqua ad AGORDO in LOCALITA’ PARECH E VAL DI FRELA.
Gestione Servizi Pubblici informa che in tutto il comune di Belluno l’acqua erogata dall’acquedotto è di nuovo potabile e può essere usata, quindi, per scopi alimentari.
ACQUA NON ANCORA POTABILE: Agordo: Bries Sopra Strada, Prompicai, Parech e Toccol; Alleghe: Piniè e Coi; Arsiè: Col Perer; Canale d’Agordo: Feder, Carfon e Gaer; Cencenighe: Bastiani, Chenet, Lorenzon, Collaz, Prà di Mezzo, Faé; Cortina: Pocol; Lamon: Oltra, Zavena, Campigotti, Geronemoni, Moggi, Totti e Cavallea; La Valle Agordina: Gaidon, Torsas, Chiesa, Torner, Centro, Lantrago, Conaggia, Fares e Cugnago; Lentiai: Boschi e Cesa; Livinallongo : via Sorarù (casa di riposo inclusa) Pieve Centro, Sotto Chiesa, Grouppa, Retiz, Brenta, Salasei di Sopra e di Sotto, Costa di Salasei, Pian di Salasei, Sottocrepa e Foppa, Arabba, Pallua, Andraz. A Santo Stefano di Cadore Cima Canale e Costa d’Antola; Sedico: Pian dei Castaldi, Somaval, Cumui, Barp, Bolago, Libano; a Sospirolo problemi a Le Rosse, Susin Alto, San Gottardo; a Taibon: Col di Carrera. Col di Prà; Trichiana Nate, Pranolz, Faldine, Pramaor, Melere; Vallada Agordina: Andrich, Cogul, Piaz; Voltago Agordino: Frassenè, Villa, Bertoi e Digoman
UBRIACHI AL VOLANTE
BELLUNO Un 63enne di Belluno per un po’ non potrà rimettersi al volante, Gli agenti della volante hanno ritirato la patente all’uomo bellunese che l’altra sera si è messo alla guida ubricaco, con la sua peougeot zig zagava, al controllo dell’etilometro il dato: quasi 2 grammi litro, quattro volte il consentito. Ritirata la patente, auto confiscata e denuncia per guida in stato di ebrezza.
I FUNERALI DI RAFFAELE ARCANGELO
Si terranno domani alle 14.30 a Cencenighe i funerali di Raffaele Arcangelo Agostini vittima del mortale incidente di sabato sera a Masarè di Alleghe. L’uomo non sarà sepolto nel suo paese d’origine poiché non più residente, con la famiglia il falegname si era infatti trasferito da 4 anni a Cencenighe con la moglie Paola e le tre figlie.
E’ SCOMPARSO IL LEADER DEI FORCONI
Un post su facebook da l’allarme: si cerca Gaetano Ferrieri, il leader dei forconi residente a Mirano è scomparso. L’allarme dalla compagna
NUOVA VITA PER L’ EX ALBERGO BUZZATTI? FORSE UN RITORNO ALL’ANTICO SPLENDORE PER INTERESSAMENTO DI UN PRIVATO
AGORDO L’ex albergo Buzzatti risale agli anni 20 e lo stile libero ne è una conferma. Oggi è uno stabile abbandonato al suo destino ma ci sarebbe chi è interessato al suo futuro.
di Gianni Santomaso
LAVORI DI SISTEMAZIONE DANNI ALLUVIONALI A TAIBON AGORDINO
con la collaborazione di Alessandro Savio
TAIBON Ad un mese dalla alluvione che ha colpito la nostra vallata , in comune di Taibon , ed in tutto l’Agordino si sono aperti dei cantieri di lavoro per la sistemazione delle arginature e per l’asporto di un enorme quantitativo di ghiaia dal greto dei torrenti. In particolare il rio “Val dei Nare”piccolo torrentello che scende da Soccol e poi si immette nel torrente Tegnas in centro al paese di Taibon, in questi giorni è oggetto di opere di arginatura e sistemazione spondale. In periodi di secca l’apporto di acqua del rio è insignificante,ma nei giorni della alluvione si è verificata una esondazione che ha dimostrato terribilmente tutta la sua potenza. Questi lavori ci riportano indietro nel tempo e ci fanno ricordare il centenario della grande guerra, nel libro “L’Agordino dal 1915 al 1925: tra guerra e ricostruzione” , di Antonio e Isabella Dal Fabbro e Leonardo Malatesta, pubblicato nel 2005, viene fatta una puntuale e significativa descrizione dei lavori per la riparazione dei danni di guerra alla viabilità, ai ponti, ed ai fabbricati . Le opere furono dirette in prima persona dal Generale del Genio Militare ANTONIO DAL FABBRO, cittadino onorario di Agordo, a capo di migliaia di operai militari e civili alle dipendenze del Ministero per le Terre Liberate e Redente della provincia di Belluno. I lavori eseguiti nella Val Dei Nare furono rivolti alla costruzione della strada Taibon-Soccol ( vecchia strada mulattiera) per un percorso di circa due chilometri ed una pendenza media del 17%, inoltre difese spondali con argini in pietrame a secco ben squadrati ed una serie di piccole briglie. L’intervento fù diretto dal Genio Civile di Brunico e la sua realizzazione occupò una media giornaliera di 60 operai per 180 giornate lavorative con una spesa di LIRE 73.608,25 a carico del Ministero per le Terre Liberate. (Cantiere n 14) In questi giorni l’acqua ha riportato alla luce i vecchi argini realizzati nel 1919 e sono in corso dei lavori di ripristino delle scogliere con l’intervento di due operai(Escavatore e Camion) per una spesa di circa Euro 50.000,oo. Il ponticello in legno in località Pontive con una luce di ben 10 metri ha resistito alla piena ; era stato costruito nel 2011 dal nucleo di protezione civile del Gruppo Alpini Agordo –Taibon e Rivamonte con la prestazione della mano d’opera e legname fornito dal Comune di Taibon , attualmente è stato rimosso per poter eseguire le opere spondali, sarà ripristinato nello stesso punto prima della fine dei lavori.
BUONGIORNO DAL BRASILE, DI MORENO DE VAL SINDACO DI SAN TOMASO E DAL PRESIDENTE ABM OSCAR DE BONA
Incontro con le comunità bellunesi in Brasile, il resconto del sindaco di San Tomaso e del presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, un gonfalone per una nuova “famiglia” bellunese. I 30 anni della famiglia bellunesi nel mondo di Urussanga.
PETTIROSSO AGORDINO, IL RINNOVO DELLE CARICHE. IL SALUTO DELLA PRESIDENTE
AGORDO Con la prossima assemblea Nadia Dell’Agnola rassegnerà le proprie dimissione al termine di anni di grande lavoro e altrettanto impegno. Ai microfoni di Radio Più le motivazioni.
LA COLLETTA ALIMENTARE PER I LIMANESI CHE FATICANO AD ARRIVARE A FINE MESE. GESTI CHE CAMBIANO LE FESTIVITA’, INIZIATIVA DEL GAS
DI DAMIANO TORMEN
SOLIDARIETA’ PER AGORDO, IL GRAZIE DEL SINDACO
AGORDO A Padova (San Martino di Lupari) il paese rinuncia alle luminarie, la popolazione versa il proprio contributo per il capoluogo di vallata danneggiato dal maltempo. In Alpago il mondo dello sport ha raccolto quasi 10 mila euro, sul conto corrente del Comune non mancano i contributi volontari, dal Palazzo Municipale il grazie del sindaco Sisto Da Roit
“SPEZZACCHIO” E L’ASSURDA MANIA DI PORTARE ABETI IN PIAZZA, ANCHE DALLE ZONE ALPINE COLPITE DAL MALTEMPO. “È ORA CHE L’ITALIA RECUPERI UN MIGLIOR RAPPORTO CON LE SUE FORESTE”
A Roma quest’anno, davanti all’Altare della Patria, arriva “Spezzacchio”. Nel 2017 era arrivato “Spelacchio”. In qualche modo è – sono entrambi – l’emblema del rapporto che il Paese ha con le sue foreste, con 12 milioni di ettari di Italia, un terzo della superficie del Paese. Un rapporto spezzato, alterato dalla non conoscenza e anche dai pregiudizi, distrutto alla radice. “Prendiamo gli abeti dai nostri boschi, più sono alti meglio è, li portiamo per 700 chilometri di autostada con allucinanti ed eterni trasporti eccezionali, costosissimi, fino alla meta, per issarli tra i sampietrini o l’asfalto, li rimontiamo nelle piazze tra le vie dello shopping e, se qualche ramo si è spezzato, siamo pronti a riattaccarlo. Un gioco ricorrente da nord a sud, anche in città dove un abete vero, un’abetina non si è mai vista manco in foto. In questo scenario postmoderno, c’è qualcosa che non va”, riflette il Presidente Uncem, Marco Bussone. “C’è una società urbanocentrica che niente sa del proprio territorio rurale e montano – riflette Bussone – che niente sa dei suoi boschi, che però vuole l’albero di Natale vero in piazza o in casa, pronto poi a ripiantarlo in qualche casuale bosco quando le luci colorate e gli addobbi tornano in cantina o in garage. Addirittura c’è chi propone di prendere come albero di Natale un pezzo degli abeti rossi che si sono schiantati a terra, distrutti dal vento, sull’Altipiano di Asiago. Affinché ‘riprendano la verticalità perduta’, viene detto oggi. I cimali verrebbero venduti sul mercato, nelle piazze delle città naturalmente. Per poi restare 15 giorni nelle case degli italiani ed essere tradotti in biomassa da combustione successivamente. Un disegno che fatichiamo a comprendere, che però dimostra la fatica con la quale l’Italia riesce a stringere un adeguato rapporto con i suoi boschi. Li usa per gioco, senza comprenderne il valore. Spezzacchio e Spelacchio insegnano questa mancanza di radici e di basi culturali scientifiche, serie”.
MANUTENZIONE DEL TERRITORIO, LA GIUNTA APPROVA
BELLUNO Nell’ultima seduta della Giunta comunale sono stati approvati diversi interventi di manutenzione sul territorio, dai ripristini dei danni della bomba d’acqua di luglio alla sistemazione dei marciapiedi, fino alle modifiche all’accesso alla casa di riposo. Bomba d’acqua in Oltrardo Sono otto gli interventi di ripristino e sistemazione dei danni causati dalla bomba d’acqua che tra il 22 e 23 luglio si abbattè sul capoluogo, con particolare intensità nella zona dell’Oltrardo tra Col Fiorito e Cusighe. Al Rio Angela a Fiammoi, al Rio Venghe su via Sargnano e al rio nella medesima frazione, in valle del Serva e in valle di San Liberale prevista l’asportazione del materiale depositato con la ricalibratura dell’alveo; in località Collungo, verrà ripristinato il tombotto esistente e realizzato un manufatto in calcestruzzo e pietrame all’imbocco; sulla strada per San Liberale – Casera Porta ci sarà l’adeguamento dell’imbocco del tombotto, con la realizzazione di un pozzettone di raccolta in calcestruzzo, completo di un parapetto in legno; sulla stessa via verrà ripristinato il tratto di strada danneggiato e saranno ricostruiti i tre tombini preesistenti. I lavori saranno svolti dall’Unione Montana Belluno-Ponte e costeranno 29mila euro, equamente divisi tra Comune di Belluno e Unione Montana. Marciapiedi Approvato il piano degli interventi sui marciapiedi da attuare nel 2019. In Viale Tilman, saranno sistemati i marciapiedi su entrambi i lati nel tratto tra Via Andrea Di Foro e Via Dolabella, mentre in Via Bettio si tratterà della continuazione dei lavori effettuati quest’anno. In Via Feltre, invece, l’intervento interesserà il tratto di marciapiede di fronte agli uffici della Ulss e al Bar Casinet, all’incrocio con Via Pagello. Il costo complessivo degli interventi sarà di 100mila euro. Per quanto riguarda invece Via Rudio, il marciapiede è nella lista di priorità del Comune, ma si attenderà la conclusione dei lavori da parte di Bim GSP alla rete dei sottoservizi, così da non vanificare l’intervento. Nuovo accesso alla Casa di riposo Sarà modificato l’accesso alla Casa di riposo “Gaggia Lante” da Via Sperti, sul retro dell’edificio. Al posto dell’attuale, unica uscita, verrà realizzato un bivio che consentirà di entrare ed uscire comodamente in entrambe le direzioni di marcia, verso Sopracroda e verso Cavarzano.
UN’INDAGINE PER RILEVARE EVENTUALI STATI DI STRESS POST-TRAUMATICO
Partita la rilevazione di Provincia di Belluno e Ufficio Scolastico
BELLUNO Bambini e adulti reagiscono diversamente agli stress e l’ambiente fisico spesso è per i ragazzi una parte importante della loro realtà, a volte compagno di gioco, altre fonte di sicurezza e parte del concetto di casa. Alcune reazioni da stress sono normali, fisiologiche e destinate a normalizzarsi dopo qualche tempo. In alcuni casi tuttavia queste possono perdurare: paura del buio, attaccamento eccessivo ai genitori, irritabilità, distrazione e/o diminuzione degli interessi per le attività abituali. La Provincia e l’Ufficio scolastico, a distanza di un mese dall’alluvione, hanno voluto attivare una rilevazione dei bisogni dei bambini attraverso i Dirigenti degli Istituti Comprensivi del territorio che la scorsa settimana hanno ricevuto una lettera a questo fine. Per gli istituti che segnaleranno permanere di disagi nei bambini i due Enti promuoveranno, attraverso l’attivazione dell’Associazione “Psicologi per i Popoli-Veneto”, primo collaboratore in Provincia della Protezione Civile, degli interventi idonei a migliorare il ritorno alla normalità dei ragazzi e delle loro famiglie. L’iniziativa è volta a sottolineare l’importanza e la cura che il nostro territorio deve avere verso le giovani generazioni, nella consapevolezza del forte legame che esse hanno e avranno con l’identità intera del nostro territorio bellunese.
L’INTERVENTO
“Nel sociosanitario va benissimo un unico Assessore”
di Franco Picentini, Feltre
Dopo il passaggio ad incarichi governativi nazionali di Luca Coletto, nelle stanze della Giunta Regionale del Veneto, c’è un certo “fermento politico” con indiscrezioni su chi dovrebbe ricoprire l’incarico (impegnativa responsabilità) di Assessore Regionale alla Sanità. Personalmente, per quanto di mia conoscenza, è condivisibile l’indicazione della dottoressa Manuela Lanzarin, attuale Assessore al Sociale, se questa, però, è finalizzata a realizzare, finalmente, l’unico Assessorato Regionale al Sociosanitario. Ricordo che il Dipartimento Welfare della CGIL regionale (per anni coordinato dal sottoscritto) in più occasioni aveva evidenziato una certa “stranezza politica”, più precisamente: una effettiva contraddizione, tra l’esaltazione (valorizzazione) del modello veneto di integrazione sociosanitaria e l’istituzione di due distinti Assessorati, a parole dialoganti ma nei fatti “separati in casa” sulle scelte programmatiche e soprattutto sui riparti delle risorse finanziarie, fortemente penalizzanti per le prestazioni sociali ed assistenziali. Quindi se il passaggio da Venezia a Roma è un significativo riconoscimento per un amministratore veneto (una gratificazione personale di Luca Coletto) dovrà essere anche l’occasione (storica) di avere in Veneto: l’Assessorato Unico ai Servizi, alle Prestazione e ai Livelli Essenziali Sociosanitari, con l’accortezza di invitare il “nuovo” Assessore ad utilizzare una adeguata quota degli oltre nove miliardi di euro (oggi finalizzati soprattutto alla sanità) per ridurre la compartecipazione ai costi socio-assistenziali (rette case di riposo, ecc) e per rendere esigibile, a tutti gli aventi diritto, il fondo per la disabilità e la non autosufficienza, previsto dalla legge regionale 30 del 18 dicembre 2009.
PIANO DI COMUNICAZIONE ATTIVA IN TERMINI DI PREVENZIONE SUL TEMA DELLE MUTILAZIONI GENITALI FEMMINILI
BELLUNO Mercoledì 5 dicembre dalle 8.45 alle 13 nella sala riunioni dell’ospedale San Martino di Belluno si tiene il convegno “Piano di Comunicazione attiva, in termini di prevenzione sul tema delle mutilazioni genitali femminili”. Dopo i saluti dell’amministrazione interviene la psicologa psicoterapeuta Francesca De Biasi. A seguire le assistenti sociali del Consultorio familiare Laura Bortot e Daniela Brandalise sul significato del piano di comunicazione ativa nei termini della prevenzione sul tema delle mutilazioni genitali femminili. Vincenzo Pace, professore di sociologia delle religioni all’università di Padova, è chiamato a intrecciare il tema delle mutilazioni con quello della fede. Simone Borile, direttore e presidente del corso di studi per mediatori linguistici Ciels di Padova, si inserisce per parlare dell’approccio transculturale e dei riti di passaggio tra identità, appartenenza e obblighi, offrendo modelli interdisciplinari di interazione. Dopodiché interviene Marina Semenzato, coordinatrice ostetrica del progetto BRO per l’Aulss 6 Euganea, sul ruolo degli operatori sanitari in diagnosi e prevenzione. Daria Minucci, ginecologa e studiosa senior del dipartimento Salute Donna e Bambino dell’università di Padova, è invitata a parlare delle conseguenze immediate e a lungo termine delle mutilazioni. Daniela Meneguz, avvocato del foro di Treviso e consulente legale dei Consultori familiari dell’Ulss 1, approfondisce la legge 7/2006 all’interno del sistema legislativo nazionale e internazionale per la tutela di donne e bambine, attraverso i suoi risvolti giurisprudenziali. Chiude i lavori la dottoressa De Biasi. Le iscrizioni a [email protected].
PREVENZIONE ED EMERGENZA IN TERRITORIO MONTANA E D’ALTA QUOTA
Partita la 3° edizione del master di 1° livello dell’Università di Padova e dell’ULSS 1 Dolomiti
FELTRE E’ partita, nel weekend, la terza edizione del master di 1° livello in “Prevenzione ed emergenza in territorio montano e d’alta quota” promosso dall’Università di Padova in collaborazione con l’Ulss Dolomiti. Gli iscritti sono 8. L’obiettivo del Master è di formare e/o arricchire le figure professionali sanitarie di area tecnica preventiva e infermieristica d’emergenza-urgenza che si occuperanno d’interventi specifici nell’ambiente montano. Il Corso vuole quindi trasmettere competenze nei due ambiti operativo e organizzativo, in modo tale che i discenti possano acquisire una formazione adeguata a pianificare linee d’intervento e di gestione delle possibili criticità. I professionisti così formati saranno in grado di utilizzare le conoscenze del complesso sistema di soccorso in emergenza in ambiente montano e d’alta quota, così da non considerare solo gli aspetti dinamici del mero intervento, ma anche la tutela sia degli operatori sia degli utenti. Il Master si propone di fornire conoscenze approfondite per la valutazione del rischio in merito alle peculiari attività lavorative presenti nel territorio montano; inoltre, per quanto riguarda gli interventi in emergenza, fornisce una cultura preventiva non solo per la salvaguardia della salute dell’utente, ma anche del personale abitualmente impiegato in queste operazioni, considerando non solo gli aspetti direttamente legati all’intervento ma anche quelli legati all’ambiente in cui lo scenario si svolge. Il corsista svilupperà competenze specialistiche nell’ambito preventivo e d’intervento sul funzionamento del sistema nei suoi vari aspetti, promuovendo una visione non più solo legata alla singola professionalità, ma a un insieme di competenze diverse il cui fine ultimo è la tutela della salute del singolo e della popolazione. Fornisce infine competenze specialistiche nella gestione dei processi, promuovendo l’acquisizione di competenze professionali in ambito giuridico, legale e medico legale. Il corso si svolge il venerdì pomeriggio e il sabato a settimane alterne, nella sede del corso di laurea in tecniche della prevenzione, al campus Tina Merlin di Feltre. Il master avrà durata annuale e sono previste 300 ore di didattica e 200 ore di tirocinio che si svolgerà nei pronto soccorso della provincia, al SUEM, al Comando dei Vigili del Fuoco e del Soccorso Alpino CNSAS. Quest’anno l’accesso è stato ampliato anche a diverse lauree triennali come quelle in ingegneria civile e ambientale; ingegneria industriale; professioni sanitarie della prevenzione; professioni sanitarie della riabilitazione; professioni sanitarie tecniche; professioni sanitarie, infermieristiche e professione sanitaria ostetrica; scienze biologiche; scienze del servizio sociale; scienze criminologiche e della sicurezza. L’elenco completo dei titoli per accedere al corso è disponibile nel sito dell’università di Padova. Gli studenti saranno formati su un ampio spettro di tematiche che vanno dal primo soccorso alle patologie in alta quota, dalla geologia alla meteorologia, dalla nutrizione in montagna agli eventi avversi, fino a tematiche medico legati senza trascurare gli aspetti psicologici e comunicativi.
TEATRO LA SENA, IL PROGETTO “NUOVI SCENARI”
FELTRE Giornata di particolare significato artistico e culturale, quella di ieri per la città di Feltre. A Palazzo Borgasio – è stato allestito il cantiere di restauro – è stato presentato, ed ha di fatto preso le mosse anche sul piano operativo, il progetto “Nuovi Scenari”, attraverso il quale l’amministrazione comunale intende ridare vita e splendore ai materiali di scena del teatro de la Sena, ora custoditi nelle soffitte del Palazzo Pretorio. A partire, naturalmente, dall’antico sipario, dipinto da Tranquillo Orsi (lo stesso decoratore del sipario della Fenice di Venezia) nel 1843. La tela, 10 metri per 7, rappresenta una scena mitologica, la contrapposizione tra gli dei Apollo e Pan, secondo la tradizione neoclassica dell’epoca; si trovava nelle soffitte del palazzo comunale da oltre 30 anni, dopo essere stata esposta al pubblico per l’ultima volta nel 1984.
L’ASSESSORE ALESSANDRO DEL BIANCO
L’attività di recupero del sipario, con la ripulitura e la messa in opera della tela, sarà condotto da un’équipe guidata dalla restauratrice Rossella Bernasconi, che ha portato a termine in passato un’analoga operazione sul sipario del teatro di Como.
ROSSELLA BERNASCONI
CGIL FP E UIL FPL PRESENTANO AI LAVORATORI L’ACCORDO ECONOMICO “IL FUTURO DELLE CASE DI RIPOSO? SENZA DUBBIO SULLA QUALITA’ DEL SERVIZIO”.
AGORDO Ieri Andrea Fiocco (Fp Cgil) e Eva Pivetta (Uil Fpl), in una assemblea svolta a cavallo dei turni del mattino e del pomeriggio hanno presentato, i dettagli dell’accordo siglato il 27 novembre con la Direzione di ASCA, un accordo importante che mette sul tavolo risorse piuttosto consistenti: più di 2000€ medi per lavoratore. A regime, si crea un sistema di ripartizione del fondo basato su principi meritocratici, che cercheranno di destinare una premialità più sostanziosa a coloro che maggiormente si daranno da fare per rendere migliore il servizio molto delicato che una struttura per anziani offre alla comunità. I criteri adottati e concordati con l’azienda si basano su 3 pilastri, con pesi diversi tra valutazione del personale, presenza in servizio e disponibilità (misurata sull’orario in eccesso rispetto al dovuto). Il premio potrà essere esigito dai lavoratori in soldi contanti, oppure in beni e servizi (con un sistema di welfare aziendale che è in costruzione e che terrà conto delle principali esigenze dei lavoratori, sulla base di questionari che verranno sottoposti alla loro attenzione nelle prossime settimane), oppure in una modalità intermedia che modula soldi cash e welfare.
La reazione dei lavoratori è stata prudente, ben lontana dall’entusiasmo manifestato da qualche sindacalista nei giorni scorsi. Come tutti gli accordi è perfettibile. I lavoratori ci hanno riconosciuto lo sforzo di differenziare le malattie, in base a durata e frequenza, e di valorizzare chi ha un maggiore impegno, ma è sul sistema di valutazione che si annidano le maggiori preoccupazioni. Su questo è stato ovviamente concordata con la Direzione una formazione approfondita dei valutatori, garantita la possibilità di colloqui intermedi con essi e di ricorso nei confronti di valutazioni non comprese dai lavoratori (anche assistiti dal sindacalista), così da creare un confronto con i soggetti interessati. La premialità è solo uno degli strumenti che una Azienda mette in campo per creare un gruppo solido di professionisti che eroga un servizio importantissimo. Serve per fidelizzare i lavoratori e per essere attrattivi come opportunità di lavoro. Tuttavia il futuro delle case di riposo si gioca sulla qualità dei servizi che vengono erogati e sulla percezione che ne traggono i famigliari dell’utente. Le famiglie pagano molto per quel servizio, e non tutti hanno accesso al sistema delle impegnative che rende meno onerosa la gestione dell’anziano. Perciò la premialità deve anche essere vista come occasione per migliorare l’apporto del singolo al finecomune di dare un’immagine positiva della struttura alla comunità, affinché le famiglie le affidino con fiducia il proprio congiunto. Questi sono messaggi importanti che, come sindacati, ci sentiamo di far passare tra i lavoratori.
AI MICROFONI DI RADIO PIU ANDREA FIOCCO
COLITI E DINTORNI
Domani alle 18.00
FELTRE. Domani alle 18 nella sala convegni dell’ospedale di Feltre si parlerà di coliti con il gastroenterologo Andrea Buda. Il termine generico colite viene spesso utilizzato in modo improprio per indicare sintomi o alterazioni della funzione intestinale. Questi sintomi, che influenzano in maniera importante la vita quotidiana, spesso non riconoscono una vera e propria infiammazione del colon ma sono condivisi da malattie diverse dell’apparato digerente. Un corretto riconoscimento delle cause ed un efficace rapporto medico-paziente, sia con il curante di medicina generale che lo specialista, sono le basi per una terapia personalizzata che oggi sappiamo non si giova solo di farmaci.
“IL VOLONTARIATO NELL’EMERGENZA MALTEMPO DEL BELLUNESE” CONFERENZA PER CONDIVIDERE “VOCI E STORIE”
BELLUNO In occasione della Giornata mondiale del Volontariato, il Csv di Belluno ha deciso di celebrare “Il volontariato nell’emergenza maltempo del Bellunese”. Il convegno organizzato per la ricorrenza di quest’anno è una conferenza dedicata a “Voci e storie di istituzioni, associazioni, persone” che possano raccontare l’esperienza vissuta nelle giornate più difficili dell’emergenza maltempo. L’appuntamento è per mercoledì 5 dicembre alle ore 18 in sala Bianchi a Belluno. INTERVENTI Dopo i saluti iniziali del presidente del Comitato d’Intesa Gianluca Corsetti, dell’assessora del Comune di Belluno Stefania Ganz e del consigliere di Fondazione Cariverona Renzo Poloni, sono attesi a intervenire: Ivo Gasperin, coordinatore sezionale di Ana Belluno; Alex Barattin del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico; il sindaco del Comune di Rocca Pietore Andrea De Bernardin; Vittoria Facchin, Cinzia Soldan e Nardo Mognol rispettivamente delle Protezioni civili di Auronzo, Val di Zoldo e Alpago; il presidente del Comitato Croce Rossa di Belluno Fabio Zampieri con la responsabile dell’area Salute Paola Zannoni; il consigliere del Comune di Tambre Ueli Costa; il sindaco di Feltre Paolo Perenzin; i delegati del Cai di Feltre Stefano Zannini e di Val della Val di Zoldo Alessandro Santin. CONCLUSIONI Al termine degli interventi previsti che dureranno all’incirca 2 ore, il microfono resterà aperto per lasciare la parola a chi, dal pubblico, vorrà portare la sua testimonianza dell’opera prestata nel corso dell’emergenza. Per questo è importante la più ampia partecipazione della popolazione. L’ingresso è libero e gratuito.
INCONTRO SUL TUMORE ALLA PROSTATA CON L’ASSOCIAZIONE DOLOMITI UOMO
BELLUNO Giovedì 6 dicembre alle 18 in sala Luciani al centro congressi Giovanni XXIII è in programma l’incontro “Tumore alla prostata: è sempre necessario operare?” organizzato dal comitato scientifico dell’associazione per l’informazione sulle patologie prostatiche “Dolomiti Uomo”. Intervengono Fable Zustovich (direttori Uoc Oncologia di Belluno), Massimo Meneguolo e Daniele Xausa (direttori Uoc Urologia di Belluno e Feltre), Filippo De Renzi (dirigente medico Uoc radioterapia di Belluno) e Gianelda Ferro Catello (direttrice del Consultorio familiare). I temi trattati saranno il tumore prostatico, la prostatectomia radicale e la radioterapia con intento radicale, la sorveglianza attiva e la qualità della vita, infine le psicodinamiche post diagnosi. Modera Pierluigi Svaluto Moreolo.
SAN NICOLO’ TRA I BAMBINI
CAVIOLA DI FALCADE Domani arriva San Nicolo’ con la proloco di Caviola (collabora la Parrocchia), alle 17 alla Casa della Gioventù di Caviola con i doni per i bambini.
DA SEDICO TEATRO PER GLI ALLUVIONATI
SEDICO Venerdi alle 20.45 alla casa della Dottrina di Sedico serata teatrale con la compagnia “Le pubbliche bugie” che presenta la commedia “La cena delle bugie” per la regia di Paolo Martinazzo. Ingresso ad offerta libera che sarà devoluto alle popolazioni colpite dall’alluvione di fine ottobre
20 ANNI DELL’ARCA CON I VOLUMI “NOTIZIARI”
AGORDO Sabato alle 17 all’Auditorium Vincenzo Savio il Gruppo Archeologico Agordino Arca in occasione del ventennale dalla sua fondazione presenterà il libro “Notiziari”, 40 opuscoli che hanno accompagnato la vita dell’associazione con gli interventi della dottoressa Chiara D’incà del professor Gilberto Artioli e della dottoressa Elodia Bianchin, Venerdi alle 15.30 (21.30) sabato alle 16 speciale alla radio con il vice presidente Gabriele Fogliata e il consigliere Manuel Conedera
IL MERCATINO A CAVIOLA
CAVIOLA DI FALCADE Sabato dalle 10 a Caviola in piazza Mercatino de robe bone e bele, prodotti tipici, artigianato e musica dal vivo
TRA KRAMPUS E SAN NICOLO’
VOLTAGO Domenica alle 19 in Piazza a Frassenè il gruppo giovani ripropongono l’evento Krampus, quando il sole scompare dietro le cime dei monti, cedendo il posto alle tenebre, dai boschi più fitti e dalle valli più profonde escono degli esseri demoniaci che castigano adulti e bambini… solo San Nicolo’ riesce a placare la loro ira, ricacciandoli nelle tenebre, da dove sono venuti. Ma solo fino al prossimo anno. Al termine rinfresco offerto dagli alpini. San Nicolo’ e i Krampus è una festa di origine celtica, radicata soprattutto in Austria, Germania e nelle zone di cultura ladina. Le due origini si perdono nella notte dei tempi, la leggenda narra che alcuni ragazzi mentre stavano cercando provviste per l’inverno travestiti da demoni si accorsero di un intruso tra loro: il diavolo. Spaventati chiamarono il vescovo Nicolo’ perche’ li liberasse dal male. Dall’anno successivo e poi ogni anno fino a noi si organizzano sfilate che ricordano l’oscuro avvenimento di quel giorno.
GAV E CARABINIERI A FIANCO DELL’AIL
AGORDO I volontari del Gav e L’Associazione Nazionale Carabinieri saranno in Piazza della Libertà per la vendita delle stelle di Natale per l’Ail nei giorni venerdi, sabato e domenica.
LA GIORNATA NAZIONALE DEL CIECO, FESTA DI SANTA LUCIA
BELLUNO L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS APS sezione territoriale di Belluno, in collaborazione con il Movimento Apostolico Ciechi diocesano, organizza la celebrazione della 60^ Giornata Nazionale del Cieco – Festa di Santa Lucia – che avrà luogo domenica con il seguente programma: 9 Messanella chiesa parrocchiale di Cavarzano, 10 trasferimento nella sala parrocchiale, saluti del Consiglio Direttivo UICI di Belluno e delle autorità invitate presenti e consegna della Medaglia d’Oro per le Nozze con l’Unione ai soci iscritti da 50 anni, 10.30 Intervento della compagnia teatrale “Bretelle Lasche”
I PRIMI 150 ANNI DEL CAI AGORDO
AGORDO Il Club Alpino Italiano sezione agordina Armando “Tama” Da Roit ha organizzato una serata evento per il 150esimo compleanno della prima sezione del Nord Est, quarta in Italia. Sabato 15 dicembre alle 20.30 in Sala Don Tamis
KART: MARCO TORMEN CON DUE PRIMI POSTI TRAINA LA SQUADRA VENETA SUL PODIO DEL CAMPIONATO ITALIANO REGIONI
A Viterbo oltre a Marco Tormen sono scesi in pista: Paolo Russo e Manuel D’Agostino ( 60 Mini); Nicolò Zin e Nicola Melotto (KZ 3 Junior); Nicola Cogato e Andrea Caregnato (KZ3 under); Luca Levorato (KZ3 over); Mauro Simoni e appunto Marco Tormen (KZ 2). Alla fine ha vinto la regione Lombardia ma onore al merito al Veneto che ha chiuso gara1 al quarto posto vincendo la gara finale di Kz 2 con Tormen, buoni anche i piazzamenti di Zin (2°), Simoni (4°) e Caregnato (3°) che hanno fatto salire sul podio al secondo posto la compagine Veneta, premiata da Emanuele Pirro presidente della commissione Karting Aci Sport. I portacolori Veneti hanno innalzato il trofeo anche grazie a coach Angela Chillon che ha lavorato instancabilmente per la logistica e la scelta del gruppo Piloti.
CORSA CAMPESTRE: DODICI VITTORIE PER CSI BELLUNO_FELTRE NELLA PRIMA PROVA DEL CAMPIONATO REGIONALE
Dodici vittorie, sei secondi e sette terzi posti a livello individuale. Più la vittoria del Gs Castionese nella graduatoria per società. È stata nuovamente una partecipazione di quantità e di qualità quella delle società dei comitato di Belluno e di Feltre del Centro sportivo italiano al Campionato regionale di corsa campestre Csi. Nella prima prova, svoltasi a Fontaniva, in provincia di Padova, domenica 2 dicembre, i sodalizi della provincia hanno raccolto un bottino cospicuo, dimostrando ancora una volta come l’attività del cross, e più in generale quella dell’atletica, sia intensa, grazie alla passione di piccoli e grandi e grazie alla disponibilità e professionalità di dirigenti e tecnici. Vittoria: Marianna Zandegiacomo Caneva (Tre Cime Auronzo, Esordienti); Tommaso Tres (La Piave 2000, Esordienti); Lorenzo De Fanti (Gs Castionese, Ragazzi); Sofyan Goudadi (Gs Astra, Cadetti); Luigina Salvagno (Gs Castionese, Veterane B); Ivano Marcon (Atletica Agordina, Veterani A); Dante Passuello (As Pozzale, Veterani B); Daniele De Colò (Atletica Agordina, Amatori B); Arianna D’Alberto (Atletica Lamon, Juniores); Sabrina Boldrin (Atletica Cortina, Amatori A); Sabrina Viel (Gs Castionese, Amatori B); Ruben Deola (Atletica Trichiana, Juniores). Secondo posto: Evelyn Castellan (Polisportiva Santa Giustina, Ragazze); Samuel Mazzucco (Gs Castionese, Cadetti); Thomas Serafini (Gs Castionese, Allievi); Luigi Bortoluzzi (Gs Castionese, Veterani A); Stefano Feltrin (Virtus Nemeggio, Amatori A); Mihail Sirbu (Gs Castionese, Seniores). Terzo posto: Martina Salvadori (Polisportiva Santa Giustina, Cadette); Christian Da Rold (Gs Castionese, Cadetti); Letizia Fontanive (Atletica Agordina, Allieve); Luca Coldebella (Atletica Lamon, Allievi); Claudio Petitto (Virtus Nemeggio, Amatori A); Meryl Pradel (Atletica Lamon, Seniores); Michela Piccin (Atleticadore Giocallena, Amatori B). Classifica società: 1. Gs Castionese punti 799; 2. Atletica Union Creazzo 682; 3. Polisportiva Dueville 676; 4. Atletica Valchiampo 569; 5. Atletica Lamon 512; 6. Atletica Agordina 434; 9. Gs Astra Quero 324; 10. Polisportiva Santa Giustina 314; 11. Virtus Nemeggio 299; 14. La Piave 2000 236; 27. Giocallena Atleticadore 106; 28. Atletica Trichiana 96; 30. Us Cesio 86. La seconda e conclusiva prova del Regionale si svolgerà il 24 gennaio a Trevignano (Treviso).
DA OGGI A VENERDI
Martedi 4
Tempo atteso: Tempo ben soleggiato con cielo sereno, aria tersa ed ottima visibilità, eccetto locali banchi di nebbia in alcuni fondovalle durante le ore più fredde. Nel tardo pomeriggio/sera arrivo di qualche annuvolamento alto a partire dalle Dolomiti. Clima diurno assai mite in quota e nelle valli più assolate. L’atmosfera risulterà un po’ ventosa oltre i 2200/2400 m.
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: Minime in calo e osservate alla sera in quota, mentre vi sarà una residua inversione termica al primo mattino nelle valli; massime in leggera flessione a tutte le quote con punte di 8/9°C nei fondovalle prealpini, 4/5°C a 1000/1200 m e 0/1°C nelle valli in ombra alle stesse quote. Su Prealpi a 1500 m min 2°C max 5°C, a 2000 m min -1°C max 3°C. Su Dolomiti a 2000 m min -2°C max 2°C, a 3000 m min -8°C max -4°C.
Venti: Nelle valli in genere deboli, salvo qualche rinforzo da Nord per Foehn; in quota moderati o tesi da Nord-Ovest, a tratti anche forti sulle cime più alte, a 10-30 km/h a 2000 m, 40-55 km/h a 3000 m.
Mercoledi 5
Tempo atteso: Qualche schiarita e nuvolosità in aumento al mattino per presenza di nubi medio-alte, le quali saranno più estese e fitte al pomeriggio/sera. Clima diurna più fresco nelle valli, freddo ed un po’ ventoso in alta quota.
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: In generale diminuzione a tutte le quote con punte di 6/7°C nei fondovalle prealpini e di 2/3°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min -1°C max 1°C, a 2000 m min -3°C max -1°C. Su Dolomiti a 2000 m min -4°C max -2°C, a 3000 m min -10°C max -4°C.
Venti: Nelle valli in genere deboli, salvo qualche rinforzo da Nord; in quota moderati da Nord-Ovest, anche tesi sulle cime cime più alte, a 10-25 km/h a 2000 m, 35-45 km/h a 3000 m.
Giovedi 6
Annuvolamenti irregolari nella notte ed al primo mattino con probabili deboli precipitazioni sparse, anche a carattere di piovasco, nevose sui 1200/1300 m. Al pomeriggio rasserenamenti, anche ampi. Clima inizialmente freddo, ma via via più mite con il passare delle ore per avvezione d’aria più mite in quota. Venti moderati/tesi settentrionali in quota, deboli di direzione variabile nelle valli.
Venerdi 7
In parte soleggiato, specie nella prima parte del giorno, poi annuvolamenti medio-alti man mano più estesi fino a cielo coperto in serata. Inversione termica notturna nelle valli e clima diurno assai mite per la stagione. Venti deboli/moderati in rotazione da Nord-Ovest a Sud-Ovest. Previsore: R.L.Th.