Il taglio del nastro tra poche ore, a mezzogiorno, il presidente della Regione Luca Zaia e i vertici di Veneto Strade saranno ad Agordo (in prossimità della rotonda sul nuovo viadotto a Ponte Alto) per inaugurare l’ultimo tratto della tagenziale. Referendum per l’Unione Non hanno votato in tanti, ma poiché gli assenti il torto lo hanno sempre chi ha vinto sono i sostenitori del SI alla fusione, unitarietà contro il campanile. Tra errori tipografici che indicavano la provincia di Vicenza al posto di Belluno e timbri mancanti si è svolto regolarmente il referendum che ha portato al nuovo comune di Borgo Valbelluna, il terzo più grande in provincia. La recente tragedia ad Ancona ha portato ad un aumento di attenzione e controlli anche per altri spettacoli, a farne le spese sabato sera il rapper Mondo Marcio, il concerto a La Veneggia non è nemmeno iniziato, serata interrotta mezz’ora prima dell’inizio per alcune irregolarità logistiche e il biglietto sarà risarcito. La cronaca ci porta a segnalare un incidente a Caorera di Vas che ha coinvolto 4 giovani di Alano di Piave a bordo di una Panda, uno di loro M.M di 18 anni è ricoverato in terapia intensiva e in prognosi riservata all’ospedale di Treviso non è in pericolo di vita, è andata meglio agli altri tre finiti all’ospedale con ferite leggere e trauma cranico, O.S. 22 anni è stato dimesso con una prognosi di 7 giorni, ancora in osservazione il fratello minorenne e un diciasettenne trasportati al pronto soccorso di Montebelluna. Anche ieri giornata della solidarietà Veneti per veneti ha consegnato quasi 21 mila euro tra l’Alto Agordino e il Comelico, ben 9 gli assegni staccati da oltre 2000 euro per le famiglie più colpite. A Rivamonte assegno da 5000 euro da chi si è voluto privare del panettone aziendale per aiutare uno dei paesi alluvionati. Ieri è stato anche giorno giorno di Rivanadal solito successo di partecipazione sia da parte degli espositori, tanti ed originali, che nel numeroso pubblico da tutta la provincia, un successo e così sarà anche tra pochi giorni a Sottoguda con il Natale tra i fienili.
IL GIORNO DELLA TANGENZIALE
Oggi alle 12 taglio del nastro alla variante di Agordo, opera che è costata complessivamente intorno ai nove milioni di euro. L’ultimo pezzo della variante ha una lunghezza complessiva di poco meno di un chilometro, costituito da un importante viadotto della lunghezza di 222 metri e dal restante tronco in rilevato anche di notevole altezza (fino a 12 metri). La sede stradale ha una larghezza complessiva pari a 10,50 metri ed è composta da 2 corsie da 3,75 metri ciascuna e da due banchine da 1,50 metri.
INCIDENTE A QUERO VAS, TRAGEDIA SFIORATA, PANDA CONTRO IL MURO DI CONTENIMENTO, A BORDO QUATTRO GIOVANI, TRE POCO PIU’ CHE MAGGIORENNI E UN MINORENNE, TUTTI DI ALANO DI PIAVE.
SI ALLA FUSIONE, IL 60 PER CENTO HA DETTO SI. LA VITTORE DELL’UNIONE SUL CAMPANILE. BORGOVALBELLUNA, IL TERZO COMUNE DELLA PROVINCIA
REFERENDUM CONSULTIVO FUSIONE BORGO VALBELLUNA Comune di Mel: Affluenza 39,29%(senza iscritti AIRE 52%) Sì 76% No 24% Comune di Lentiai: Affluenza 30% (senza iscritti AIRE 52%) Sì 65% No 35%
Comune di Trichiana: Affluenza 39,9% (senza iscritti AIRE 47,2%) Sì 60% No 40%
di DAMIANO TORMEN
FEDERICO D’INCA’
ROBERTO PADRIN
LA CURIOSITA’… DI DARIO BOND, I bellunesi di Vicenza e i timbri che non ci sono
REFERENDUM SU FUSIONE COMUNI BELLUNESI. FORCOLIN: “L’ERRORE SULLA SCHEDA NON E’ DELLA REGIONE E NON INFICIA LA CONSULTAZIONE”
METEO. ATTENZIONE PER NEVE E GELATE FINO MARTEDÌ MATTINA 18 DICEMBRE
VENEZIA In riferimento alla situazione meteorologica sul territorio regionale, in base al quale si prevede probabili nevicate, in genere modeste, fino a quote collinari, e probabili precipitazioni nevose, almeno a tratti, anche sulla pianura (a eccezione delle aree costiere e della pianura sud-orientale dove saranno a carattere di pioggia), con possibili locali accumuli di qualche centimetro, e diffuse gelate dalla serata di lunedì, il Centro Funzionale Decentrato dichiara la fase operativa di ATTENZIONE per NEVE e GELATE fino alle 10 di domani. Poiché le gelate notturne potranno favorire la formazione di ghiaccio, agli enti gestori delle infrastrutture stradali e ferroviarie è stato raccomandato di assumere ogni iniziativa atta a garantire la funzionalità e la sicurezza della viabilità.
9 ASSEGNI DA OLTRE 2000 EURO DA VENETI PER VENETI, NEL FINE SETTIMANA LA CONSEGNA ALLE FAMIGLIE PIU’ COLPITE DALL’ALLUVIONE
Veneti per Veneti, hanno raccolto fondi da destinare direttamente nelle mani della famiglie più duramente colpite dall’uragano Vaia. Nel fine settimana le consegne, nove in totale, 2 in Comelico. 7 nell’Alto Agordino da San Tomaso a Livinallongo, da Alleghe a Rocca Pietore (l’ultima consegna in settimana). In totale sono stati raccolti per essere consegnati 20.760 euro. Ne abbiamo parlato con Massimo Max Vidori
ll comitato Emergenza Belluno Dolomiti 2018 ha identificato le famiglie destinatarie di un aiuto in contanti. Obiettivo fin da subtio aiutare le famiglie con denaro consegnato direttamente nelle loro mani, aiuto concreto e rapido. Progetto concreto,semplice e trasparente.
https://www.facebook.com/470691696670994/videos/1434567843339877/
5000 euro A RIVAMONTE PER LA RICOSTRUZIONE
Dalla ditta Dalsanto di Vedelago, Treviso. I dipendenti rinunciano al panettone di Natale a favore delle popolazioni alluvionate.
DI GIANNI SANTOMASO
DANNI MALTEMPO MONTAGNA. BOTTACIN AL PD: “LA REGIONE HA APERTO 160 CANTIERI, GIUDICHINO I CITTADINI”
VENEZIA “Oltre 160 cantieri aperti subito dopo l’evento calamitoso, appena le condizioni meteo lo hanno consentito, per un importo di circa 30 milioni di euro, grazie a Veneto Strade, Genio Civile regionale e Servizi Forestali attivatisi con grande prontezza. Quindici milioni di euro destinati agli impianti a fune, messi a disposizione dal collega Federico Caner, permettendo così alla stagione turistica invernale di iniziare senza particolari complicazioni. Altri dieci milioni di euro del collega Roberto Marcato destinati alle aziende. In totale 55 milioni di euro impegnati immediatamente: ma di cosa parla il consigliere Azzalin quando accusa la Regione di non aver fatto abbastanza e di voler caricare tutto sulle spalle dello Stato?” Lo chiede l’assessore regionale all’ambiente e alla specialità di Belluno, Gianpaolo Bottacin, commentando le dichiarazioni del consigliere Graziano Azzalin, che accusa la Giunta Zaia di non aver reagito efficacemente alla situazione calamitosa provocata dal maltempo che ha colpito la montagna veneta lo scorso fine ottobre. “Passi che Azzalin sia uomo di pianura e che capisca poco di montagna – prosegue Bottacin –, ma la cosa più insensata è che gli esponenti del Pd abbiano proposto in Consiglio regionale di aumentare le tasse ai cittadini veneti, perché secondo loro la Regione deve accollarsi le spese per la ricostruzione nonostante esista un apposito fondo messo a disposizione dallo Stato per questi eventi e a cui possono attingere tutte le Regioni, persino quelle a Statuto speciale. E secondo Azzalin e compagni, invece, dovrebbero pagare i nostri corregionali introducendo l’addizionale Irpef: un ragionamento privo di qualsiasi logica, quasi una volontà di voler far del male a tutti i costi ai veneti”. “Va detto che lo Stato non ci ha mai lasciati soli – sottolinea l’assessore –: fino a oggi ha stanziato 53 milioni di euro per far fronte alle prime spese in emergenza, poi circa 525 milioni nella finanziaria statale, successivamente si sono aggiunti 159 milioni di fondi per la difesa del suolo del Ministero dell’ambiente e da ultimo stiamo trattando con il governo per avere una fetta importante dei circa 2 miliardi per il dissesto idrogeologico”. “In conclusione, i cittadini sanno benissimo giudicare da soli e i cantieri di ripristino li vedono tutti i giorni – conclude Bottacin –, quindi le dichiarazioni di Azzalin sono per il Pd un bel boomerang”.
PROGETTO RESTARTDOLOMITI
“La montagna è la nostra casa. Aiutaci a ricostruirla!” Fondo “Welfare ed identità territoriale”
Quando l’amore per cime e sentieri si trasforma nel desiderio di aiutare la montagna ferita e le sue popolazioni prende forma il progetto #RESTARTDOLOMITI. “Noi DoloMitici! che siamo nati con l’obiettivo di condividere l’attaccamento per queste terre, vogliamo contribuire economicamente alla ricostruzione del Bellunese duramente colpito dai recenti drammatici eventi meteo”. Prende piede quindi l’idea di sensibilizzare artisti e sportivi a donare una propria opera o oggetto personale da proporre in un’asta pubblica che si terrà sabato 26 gennaio 2019. Il ricavato verrà devoluto al fondo della Provincia “Welfare e identità territoriale – Solidarietà per l’emergenza nel Bellunese” http://www.provincia.belluno.it/nqcontent.cfm?a_id=10955
LA DONAZIONE DI OSCAR DE PELLEGRIN
LA DONAZIONE DI SERGIO BALLESTRIN
POLIZIA SENZA DIVISE, LA RABBIA DEL SAP
BELLUNO Siamo oramai a fine dicembre 2018 e la nuova divisa operativa introdotta a giugno 2014 continua ad essere un miraggio per i poliziotti bellunesi – dichiara il Sap (Sindacato Autonomo di Polizia). Una nuova divisa che dopo una lunga attesa (se ne parlava già dal 2012) ha iniziato ad essere distribuita nell’estate del 2014. Sicuramente un passo in avanti in termini di vestiario – afferma la Segreteria Provinciale del Sap bellunese – in quanto, soprattutto per chi opera su strada, veniva finalmente prevista una divisa più consona alle esigenze operative, tra l’altro utilizzata già da tempo dalle altre polizie europee: berretto tipo baseball versione estiva e invernale, maglietta polo per l’estate e maglione lupetto per l’inverno, pantalone operativo a taglio sportivo in cotone per l’estate e con interno felpatino per l’inverno, anfibi in versione estiva e invernale, cinturone in cordura blu con relativi accessori, giacca a vento con interno staccabile, nonché maglietta polo a manica lunga, maglione con scollo a V, calzini estivi e invernali e dulcis in fundo guanti con protezioni da urti e antitaglio; via scarpette da ballo, pantaloni con le pinces e giacca e cravatta. Personale entusiasta, ma sorpresa delle sorprese, e forse neanche tanto sorpresa, il vestiario – ancora oggi – non c’è per tutti e non c’è tutto. Grazie alla mala gestione Dipartimentale e ai tagli dissennati attuati dai precedenti Governi in nome della spending review, che hanno letteralmente debilitato l’apparato della sicurezza. I primi ad essere vestiti – prosegue il Sap bellunese – sono stati i poliziotti della Questura e del Commissariato di Cortina che espletano attività di controllo del territorio; successivamente la distribuzione ha interessato anche il restante personale. Ma sempre a macchia di leopardo, a spot. Ad oggi non ci sono soprattutto le giacche a vento per i poliziotti della Polfer e parte della Questura; per la Polfer così come per la Polstrada non ci sono nemmeno i pantaloni versione estiva e invernale; per alcuni dei poliziotti della Questura e del Commissariato non ci sono gli anfibi invernali e i maglioni con scollo a V; per la Polfer non ci sono le magliette polo a manica lunga; per la Polstrada, nonché per la Polfer, non ci sono i berretti tipo baseball versione invernale e i cinturoni in cordura blu con relativa fondina; per tutti non ci sono i calzini estivi ed invernali che non pervengono da quasi tre anni e sempre per tutti non ci sono i guanti antitaglio, mai distribuiti. Il persistere di questi ritardi – dichiara il sindacato – costringe addirittura i colleghi di alcuni Uffici ad indossare in modo promiscuo i capi della varie divise (ordinaria, operativa, o.p. …) per realizzare una composizione che si avvicini ad un modello decoroso, oltre che funzionale, di uniforme. Ecco che le primaverili rassicurazioni ministeriali che la completa distribuzione della divisa operativa per la Polstrada e per la Polfer sarebbe avvenuta entro lo scorso mese di giugno, sono ad oggi quanto mai aria fritta. Eppure – conclude il Sap – nonostante questo sconcertante quadro si è avuto il coraggio di sperperare ben 5 milioni di euro per quelli che saranno i nuovi distintivi di qualifica. Uno scempio del quale – come recentemente ed orgogliosamente certificato dall’attuale Capo della Polizia – sono state conniventi e protagoniste tutte le sigle sindacali, tranne il Sap.
RIVANADAL, SUCCESSO DI PARTECIPAZIONE, SPETTACOLO PRENATALIZIO, NON UN MERCATINO
DI GIANNI SANTOMASO
MERCOLEDI FILT-FILLEA CGIL AD ALLEGHE SUL POST APOCALISSE PER LA TERRE ALTE DELLA PROVI NCIA DI BELLUNO
Incontro dibattito promosso dal sindacato, sull’alluvione
DI ROBERTO BONA
AI MICROFONI DI RADIO PIU ALESSANDRA FONTANA SEGRETARIA GENERALE FILCT CGIL DI BELLUNO.
Camposampiero – Agordino. Il filo diretto della solidarietà a Botteghe in Festa.
I mercatini di Natale sono un’occasione bellissima per avvicinare persone, storie, paesi e solidarietà. Ed è cosi che gli amici di Camposanpiero vicini ad Elisa Manfroi, la mamma di Cencenighe che ha portato avanti una battaglia importante con raccolta firme e manifestazione per il salvataggio della TIN (Terapia intensiva neonatale) di Camposampiero ormai in quella città è di casa. Gli amici di Camposanpiero dopo gli eventi del maltempo di ottobre, l’hanno prontamente invitata a partecipare ai mercatini di Natale della città, evento tradizionale e molto partecipato dal titolo “Botteghe in festa”. Elisa quindi, grazie al prezioso aiuto della Proloco di Taibon, ha allestito un mercatino molto ricco con oggetti artigianali prodotti in agordino, formaggi, confetture, dolci, piccoli ciondoli in resina confezionati con ramoscelli degli alberi caduti, cortecce, piccoli sassi, libri di autori agordini, senza scordare qualche depliant informativo sulle attività turistiche. L’evento si è tenuto Domenica 16 e si replicherà domenica 23 dicembre. Il mercatino è stato un successo, grande la partecipazione e solida l’amicizia per cui il risultato era assicurato! Il ricavato del Mercatino sarà destinato a Taibon Agordino, con il desiderio di realizzare qualcosa per i più piccoli.
AUTONOMIA: «A CHE PUNTO SIAMO CON
L’ATTUAZIONE DEL RISULTATO REFERENDARIO PER IL VENETO?»
ROMA«A che punto è l’attuazione dell’autonomia del Veneto? Lo chiedo direttamente al governo, dato che ancora non si è visto niente». È quanto afferma il deputato di Forza Italia, Dario Bond, che sta preparando una interrogazione urgente sul tema. «Chiederò a che punto sta la realizzazione dell’autonomia, alla luce del risultato del referendum del 22 ottobre 2017» sottolinea Dario Bond. «Abbiamo sentito l’intervista al sottosegretario alla presidenza del consiglio, Giorgetti, in cui dice che i veneti dovranno pagarsi l’autonomia. Quelle dichiarazioni sono state smentite, ma voglio capire di più. Il provvedimento specifico è pronto? Ci sono le risorse oppure no? C’è la quadra?». «Rivolgo anche un appello a tutte le forze politiche del consiglio regionale del Veneto e in particolare alla giunta» continua Dario Bond. «Ricordo che questa autonomia doveva concretizzarsi già con un primo decreto il 22 ottobre 2018, ad un anno dal referendum. Salvini ha promesso che la concretizzazione arriverà entro Natale. Bene: mancano pochi giorni e ancora non si è visto niente. Si sono sentite solo le parole di Giorgetti, poi smentite. Ecco perché presenterò un’interrogazione per chiedere al governo cosa vuole fare, sia in termini di tempi, sia in termini di risorse».
I COMPLIMENTI DEL PRESIDENTE ZAIA A FEDERICA PELLEGRINI PER LA SUA 50.a MEDAGLIA INTERNAZIONALE: “IL VENETO E I VENETI ORGOGLIOSI DI TE”
VENEZIA “Ti siamo immensamente grati per tutte le emozioni e le gioie che ci hai regalato nel corso di una straordinaria vita sportiva. I tuoi successi e la tua carriera sono motivo di grande orgoglio per il Veneto e per i veneti”. Così il presidente della Regione, Luca Zaia, saluta la cinquantesima medaglia internazionale conquistata da Federica Pellegrini: uno splendido bronzo ottenuto nuotando una grande frazione a stile libero con la staffetta 4×100 mista femminile azzurra ai mondiali in vasca corta di Hangzhou, in Cina. “Federica è la più grande nuotatrice italiana di tutti i tempi – conclude Zaia – e se le sue cinquanta medaglie rappresentano un grande patrimonio dello sport nazionale, sono soprattutto un esempio di dedizione, di spirito di sacrificio, di forza atletica che speriamo possa ispirare tanti giovani che si dedicano al nuoto e a ogni altra disciplina sportiva”.
150 ANNI DEL CAI, IL COMPLEANNO IN SANA DON TAMIS VISTO DA CLAUDIO PRA
AGORDO Sabato 15 dicembre una gremita Sala Don FerdinandoTamis ha ospitato la celebrazione ufficiale del centocinquantesimo anniversario dalla fondazione della Sezione Agordina del CAI. Come ha ricordato la presidente Anna Magro quello che sta per concludersi è stato un anno intenso, fatto di tante manifestazioni dedicate allo storico compleanno, chiuse proprio da quest’ultimo evento organizzato per ovvi motivi di opportunità due giorni prima della data ufficiale che cade oggi. Era infatti il 17 dicembre del 1868, quindi giusto 150 anni fa allorché Nicolò Pellati, ingegnere presso gli stabilimenti minerari della Valle Imperina e amico di Quintino Sella fondatore del Club Alpino Italiano, fondò ad Agordo la quarta sezione italiana del CAI allora battezzata “Società Alpina di Agordo”. Da allora tanti presidenti si sono avvicendati, tanta attività è stata fatta, tanto volontariato è stato messo in campo a disposizione della promozione per la frequentazione consapevole della montagna.
Presentata dall’ormai conduttore storico della Sezione Agordina Giampaolo Soratroi la serata è stata improntata alla sobrietà. Niente fronzoli ma tanta concretezza, come è nel DNA dell’uomo di montagna. Sul Palco, dove era stato allestito uno schermo gigante, si sono succeduti filmati storici, autorità e personaggi hanno contribuito alla crescita del sodalizio, che sono stati premiati con un riconoscimento. Il Presidente Regionale Francesco Carrerer, presente ad Agordo con tutto il gruppo regionale e alcuni consiglieri del CAI centrale ha riconosciuto l’importanza della Sezione Agordina per la nascita delle altre sezioni nel Veneto chiamandola “sezione madre”. Riconoscimenti lusinghieri anche dal Sindaco di Agordo Sisto Da Roit, che ha a sua volta riconosciuto il lustro dato ad Agordo dalla Sezione Agordina. E poi due filmati storici sulla sezione e la presentazione di due volumi, il primo già uscito in occasione dell’adunanza di quest’anno sul Broi che racconta gli ultimi cinquant’anni di storia e un secondo, la ristampa dei un libro del 1888 intitolato “Breve escursione alpina nel bellunese”, corredato con delle foto scattate allora, messe al confronto con altri scatti di oggi mantenendo la stessa inquadratura. La serata è stata allietata dal fisarmonicista friulano Paolo Forte che si è esibito in alcuni brani molto suggestivi. Alla fine due grandi torte e un brindisi hanno chiuso le celebrazioni. Da domani, come ha ricordato la Presidente, si entra nei 151 anni, in un futuro che si spera porti ancora tante soddisfazioni, un futuro magari più tecnologico con l’auspicio che i valori rimangano quelli costitutivi.
IL MAESTRO DELLA PASTICCERIA MONDIALE IGINIO MASSARI REALIZZA UNA TORTA PER LA “RINASCITA DELLE DOLOMITI”
La proposta è del progetto bellunese “DDolomiti”
ROCCA PIETORE Una torta per aiutare i produttori bellunesi e per contribuire alla “Rinascita delle Dolomiti” (The Rebirth of Dolomites). È questo il nome della ricetta che il maestro della pasticceria mondiale Iginio Massari ha ideato per dare il suo personale contributo al superamento dell’emergenza maltempo che ha colpito la montagna veneta, bellunese in particolare. L’evento si terrà sabato 22 dicembre alle ore 17 all’interno della pasticceria del Pineta Pastry hotel di Rocca Pietore. Sono invitati anche operatori turistici e pasticcerie dell’Agordino, affinché il dolce possa essere disponibile anche per i turisti nella stagione invernale
AI MICROFONI DI RADIO PIU’ DA DDOLOMITI, PAOLA PAGANIN
SABATO AD ALLEGHE, LE RAGAZZE DELL’HOCKEY PRESENTANO IL CALENDARIO … DELLA RICOSTRUZIONE.
L’INVITO….
SEMINARIO “1966-2018 ALLUVIONI A CONFRONTO” E TAVOLA ROTONDA “COSA È STATO FATTO, COSA FARE” – DIPARTIMENTO GEOTECNICO-MINERARIO “U. FOLLADOR” – AGORDO.
TORNEO AGORDINO DI HOCKEY, ECCO IL CALENDARIO SI PARTE A GENNAIO
CALCIO: PAREGGIO PER L’AGORDINA E SCONFITTA PER IL FIORI BARP MAS
CALCIO: PAREGGIO PER L’AGORDINA E SCONFITTA PER IL FIORI BARP MAS
HOCKEY: IL WEEKEND DELLE SQUADRE ALLEGHESI
https://www.radiopiu.net/wordpress/wp-admin/post.php?post=69638&action=edit
DA OGGI A GIOVEDI
Lunedi 17
Tempo atteso: Tempo variabile, a tratti al limite della perturbabilità, con nuvolosità stratiforme piuttosto estesa al mattino, assieme a qualche sporadico fenomeno, in particolare su alcuni settori prealpini. Al pomeriggio la nuvolosità sarà un po’ più irregolare con prime schiarite. Clima diurno un po’ più mite, nonostante il deficit di sole.
Precipitazioni: Debolissime precipitazioni sparse sulla fascia prealpina, nevose fino a fondovalle tra la notte e la prima mattinata (40/60%), rischio minore sulle Dolomiti (10/20%). Dalla tarda mattinata totale esaurimento dei fenomeni. Gli apporti saranno irrisori con 2/4 cm sui Lessini, localmente 5 cm in quota, mentre altrove si tratterà di tracce di neve senza accumuli.
Temperature: In generale rialzo a tutte le quote, con debole escursione termica diurna nelle valli. Su Prealpi a 1500 m min -3°C max 0°C, a 2000 m min -5°C max -3°C. Su Dolomiti a 2000 m min -5°C max -3°C, a 3000 m min -11°C max -8°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile; in quota perlopiù moderati da Est Nord-Est, tendenti a rafforzarsi nel corso della mattinata alle quote medie (dorsali prealpine e quote comprese tra i 1600/2000 m), a 15-45 km/h a 2000 m, 30-50 km/h a 3000 m.
Martedi 18
Tempo atteso: Netto miglioramento del tempo con sole, cielo sereno in giornata e velato nel tardo pomeriggio/sera. Aria tersa ed ottima visibilità in montagna, qualche foschia mattutina nel catino bellunese. Clima diurno un po’ più mite, specie in quota, mentre si avrà una lieve inversione termica notturna nelle valli.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Minime in diminuzione e massime in rialzo. Sono previsti valori minimi di -3/-6°C nel catino bellunese e saranno pressoché identici a 1000/1200 m (-4/-7°C); massime previste attorno ai 5/6°C nei fondovalle prealpini e 2/3°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min -2°C max 0°C, a 2000 m min -4°C max -2°C. Su Dolomiti a 2000 m min -5°C max -2°C, a 3000 m min -8°C max -3°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile; in quota perlopiù deboli/moderati da Nord-Ovest, a 5-10 km/h a 2000 m, 15-20 km/h a 3000 m.
Mercoledi 19
Tempo in parte soleggiato con velature via via più estese e cielo coperto al pomeriggio Non escluso qualche fenomeno in tarda serata (neve sui 900/1100 m). Temperature senza notevoli variazioni, eccetto aumento delle minime a tutte le quote con inversione termica notturna nei fondovalle. Venti deboli/moderati da Nord-Ovest in quota.
Giovedi 20
Lieve peggioramento del tempo con cielo molto nuvoloso o coperto associato a deboli precipitazioni, nevose oltre gli 800/1000 m. Alla sera il tempo migliorerà. Temperature massime in calo. Venti moderati da Sud-Ovest al mattino, tendenti a disporsi da Nord al pomeriggio. Previsore: R.L.Th