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A SILVIA DORIGUZZI
“Manchi già come l’aria. Illuminaci coi tuoi sorrisi da lassù.. Lo so che senti tutto questo amore che abbiamo per te”: la mamma, Giulia Zambon. “Grazie per le vostre parole, abbracci, pensieri…ci sentiamo avvolti dall’affetto che avete per noi e per la nostra adorata Silvia. Il suo sorriso risplende fortissimo in tutti noi, specialmente oggi che è passata oltre…ma lei sarà sempre presente, ogniqualvolta la penseremo, ricorderemo o chiameremo in aiuto in momenti in cui, col suo buffo e spigliato altruismo, si preoccupava di renderci felici. Brillava..brillava tanto e la sua luce ci raggiungerà sempre e ovunque..grazie ancora.. e anche lei vi ringrazia per il grande amore e la grande energia che ci donate”
Gestione Servizi Pubblici informa che a LIVINALLONGO DEL COL DI LANA nelle LOCALITA’ LARZONEI, SALESEI DI SOPRA, SALESEI DI SOTTO, PIAN DI SALESEI, SALESEI, SOTTOCREPA e FOPPA l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura
PONTE MAS RIAPRE CON 10 GIORNI DI ANTICIPO, VIA LIBERA DA SABATO ANZICHE’ DAL 30 GIUGNO COME INZIALMENTE PREVISTO. FINO A SABATO DEVIAZIONI SULLA VIABILITA’ ALTERNATIVA PER VIGNOLE.
PROVINCIALE 20 CAPRILE-SELVA DI CADORE. CHIUSA FINO AL 4 LUGLIO IN LOCALITA’ SOLATOR ANCHE SABATO E DOMENICA. TRANSITO CONSENTITO AI LOCALI CON TEMPI DI ATTESA FINO A 30 MINUTI
203 AGORDINA, FINO AL 30 LUGLIO ESCLUSI FESTIVI E PREFESTIVI SENSO UNICO ALTERNATO TRA CANDATEN E PERON. DALLE 730 ALLE 9 E DALLE 1630 ALLE 18 CON MOVIERI, NEGLI ALTRI ORARI SEMAFORO
IN VALLE DEL MIS IL PARCO IMPONE IL BIGLIETTO, ALTROVE NON SE NE PARLA NEMMENO.
SOSPIROLO La passeggiata ai Cadini del Brenton in Valle del Mis non è più gratuita. Per vedere le 15 vasche d’acqua naturali il turista (non i bambini fino a 14 anni) pagherà e il denaro servirà per migliorare l’accessibilità all’area del Parco Nazionale delle Dolomiti e potrebbe essere un buon affare perché lo scorso anno in valle si sono contate 20mila presenze. La gente residente nei 15 Comuni del Parco avrà invece accesso gratuito. I visitatori oltre al biglietto riceveranno un segnalibro omaggio. Un buona iniziativa in Valle del Mis, sarebbe opportuno che da questa esperienza prendessero esempio anche altre zone montane prese d’assedio dal turista del pic nic porta immondizie, dalla Valle di San Lucano a quella di Gares, dagli incantati pendii del Framont ai boschi del Poi ma sono esempi. Non importa se il biglietto viene staccato per il parcheggio piuttosto che per l’area barbecue o il gabinetto che non sia quello sotto al cielo. L’importante sarebbe staccarlo come succede al mare o al lago per poi re investire quel denaro nel recupero ambientale che anche in montagna, soprattutto dopo Vaia se ne vede il bisogno ovunque. Infine, a proposito del Parco: a quando una decisione importante per Candaten dove gli animali selvatici scorrazzano lungo la regionale 203 agordina? A quando una soluzione seria che non siano le già viste panacee di cartelli con luci intermittenti piuttosto che i paletti con dispositivi tecnologici che non hanno risolto il problema? Dopo i giorni dell’ultimo incidente mortale più nessuno ne ha parlato ma sarebbe opportuno affrontare l’argomento con decisione, prima della prossima vittima. (mm)
DOPPIO INTERVENTO DEI VIGILI DEL FUOCO PER APERTURA PORTE E INCIDENTE STRADALE
PONTE NELLE ALPI VIgili del fuoco del comando di Belluno doppiamente impegnati oggi, Nel pomeriggio a Ponte nelle Alpi per un incidente che ha coinvolto un’auto e un autocarro dell’Anas. Sul posto il personale del 118 in soccorso all’automobilista, M.F. un quarantenne vicentino portato in ospedale ma non in gravi condizioni. Dalla prima ricostruzione il camion dell’Anas ha fatto inversione in contromano e l’uomo a bordo della citroen non è riuscito ad evitare lo schianto. In mattinata invece gli uomini in rosso sono intervenuti a Belluno alle 9.30, in via Lungardo per aiutare una mamma uscita di casa per portare l’immondizia, quando è tornata la porta era chiusa e la figlia piccola di 2 anni prigioniera in casa. La bimba non ha nemmeno avuto il tempo di prendere paura tanto è stato immediato l’intervento dei pompieri per la riapertura delle porta che hanno raggiunto l’abitazione da un terrazzo.
CICLISTA INVESTITA A FELTRE
FELTRE È ricoverata al Santa Maria del Prato con una frattura e numerosi traumi la ciclista investita ieri mattina alle 8 da un’auto i all’altezza di Pont lungo la strada provinciale 37 che porta a Nemeggio. La ciclista, Z.E., 26 anni, di Borgo Valbelluna in ,mountain bike stava andando verso Feltre. Nella stessa direzione la Renault guidata da una donna di Belluno, G.I., 31 anni. All’incrocio la bici si sarebbe spostata verso sinistra, venendo colpita dalla macchina che sopraggiungeva.La ciclista è stata soccorsa dai sanitari del Santa Maria del Prato che l’hanno portata d’urgenza in ospedale.Non corre pericolo di vita ma della diagnosi anche l’ipotesi di un intervento per la frattura vertebrale e il trauma cranico commotivo oltre a numerose lesioni
I SOMMOZZATORI DEI VIGILI DEL FUOCO RECUPERATO LE CARCASSE DI DUE MAIALINI EVISCERATI NEL VAJONT, FOTO E VIDEO
LONGARONE Dopo i cinque vitelli recuperati ieri a Bogo di Cencenighe anche ieri i vigili del fuoco sono intervenuti nel recupero di alcuni animali nella forra del torrente Vajont. Questa volta purtroppo non si è trattato di portare in salvo gli animali, piuttosto di recuperare le carcasse segnalate da un cittadino che aveva notato delle sagome nell’acqua guardando dal ponte. I vigili del fuoco di Belluno dopo un primo sopralluogo, hanno fatto intervenire il personale del nucleo sommozzatori di Venezia che hanno portato a galla dalla forra due maialini eviscerati, legati tra di loro, più altri due mezzi già macellati. Gli animali sono stati messi in alcuni sacchi e tirati su dal ponte del torrente. Il veterinario dell’Ulss presente sul posto ha effettuato una prima verifica e preso in consegna le carcasse, che saranno inviate in laboratorio per alcune analisi. Tutto da chiarire come gli animali siano finiti nella forra. Sul posto il personale del comune e la polizia locale.
VIDEO
OSPEDALE DI AGORDO, L’ULSS RISPONDE
LUXOTTICA: ALTRE 4 SETTIMANE DI CASSA INTEGRAZIONE AL 100%, MA NON PER TUTTI
AGORDO Incontro settimanale tra dirigenza Luxottica e sigle sindacali per fare il punto della situazione. Dopo un esame delle settimane trascorse e l’analisi di alcune tematiche emerse trasversalmente a livello territoriale anche alla luce dell’accordo di Cassa Integrazione, sono stati ribaditi i programmi produttivi per la settimana del 22 di Giugno 2020 che confermano la progressiva crescita del piano produttivo. In tal senso per tutti gli stabilimenti di Agordo, Cencenighe, Sedico, Pederobba, Rovereto, Lauriano occhiali, Lauriano Lenti, Silvi Marina e Città Sant’Angelo, si conferma una percentuale di presenze indicativa media fra il 70% ed il 80% per la suddetta settimana, con aperture in parte scaglionate in alcuni reparti. La logistica distributiva (Sedico) continuerà a lavorare sui consueti livelli. Una percentuale di presenze più alta è confermata ad Agordo nelle aree dell’Ufficio tecnico, Ufficio Prodotto ed Officina al fine di garantire il processo dei nuovi prodotti. Sono, inoltre, previste le consuete attività di manutenzione e messa in sicurezza degli impianti che verranno garantite in ogni sede. Si è infine convenuta la proroga di ulteriori 4 settimane di Cigo Covid per agevolare il progressivo rientro dei dipendenti in linea con l’andamento produttivo e nel pieno rispetto del Protocollo Sanitario. Gli stabilimenti di Barberini, Sedico Logistica, RX lenti e AfterSale non saranno interessati dalla proroga della Cassa integrazione. Per i soggetti deboli degli stabilimenti di cui sopra, che non dovessero/potessero riprendere l’attività produttiva, si condivideranno a livello territoriale le soluzione più opportune, tra cui il ricorso alla Banca Etica. Le 4 settimane di proroga CIG COVID-19, vengono richieste in base a quanto previsto dall’ultimo Decreto del Governo.
OGGI ALLA RADIO
LUXOTTICA. CISL LA VOCE DEI LAVORATORI, I CONGEDI PARENTALI
di Paolo Chissalè
AGORDO In Luxottica è forte a necessità di azioni incisive post emergenza Covid. Paolo Chissalè spiega le opportunità per i dipendenti del gruppo dell’occhiale. Possibilità di contributi per chi iscrive i propri figli ai centri estivi
DILLO A RADIO PIU’: A QUESTE CONDIZIONI NON TUTTI POSSONO PERMETTERSI IL CENTRO ESTIVO
di Mirko Mezzacasa
VAL CORDEVOLE Sembrava tutto risolto, che i genitori finalmente potessero respirare con l’apertura del centro estivo al servizio dei Comuni della Valle del Cordevole ma la segnalazione arrivata in redazione spegne quelli che si possono considerare facili entusiasmi. “Gentile redazione di Radiopiù, vi scrivo per segnalare il problema dei costi del centro estivo organizzato dai Comuni di Alleghe, Rocca Pietore, Selva di Cadore e Colle Santa Lucia. Per una famiglia con due figli come la nostra il costo sarebbe di 1.330 euro al mese. Un po’ tanto per una famiglia con reddito medio. Sarebbe importante se i Comuni potessero intervenire con un contributo per le famiglie, per abbassare la retta” Messaggio chiaro e anche quando chiediamo se le famiglie abbiano la possibilità di accedere agli ammortizzatori statali ecco un’altra risposta sconcertante alla faccia della tanto decantata semplificazione e mano porta agli italiani bastonati dalla crisi covid19 “La richiesta del bonus baby sitter da trasformare in bonus centro estivo è molto complicata per poter recuperare 600 euro. Il tentativo è stato fatto dall’Ascom sono stato invitato ad interessare l’Enasco che mi ha invitato a sentire il patronato. Tutti mi hanno confermato la complessità dell’operazione”. Che sia una una problematica molto sentita è quindi evidente, in tanti hanno bisogno di un centro estivo ma non tutti potranno spendere i soldi richiesti. I Comuni già hanno contribuito sostenendo le spese per i protocolli Covid previsti dalla Regione Veneto ma per le famiglie questi sono i costi: fascia 3-4 anni dalle 7.30 del mattino alle 12.30 sono 103 euro a settimana, per tutto il giorno fino alle 17.30 aumenta a 175 euro. Per la fascia 6-13 anni 82 euro mezza giornata, 145 giornata intera. Ovviamente per chi frequenta il centro dalle 7.30 alle 17.30 è previsto il costo del pasto, 24 euro per i più piccoli, 27,50 a pasto per i più grandi. Abbiamo chiesto ai sindaci cosa ne pensano, al sindaco di Alleghe Danilo De Toni in particolare mentre per il Comune di Rocca Pietore che ha risposto il consigliere Carlo Bernardi delegato a seguire la vicenda. Il sindaco di Alleghe ammette che i costi sono alti “Perchè sono cambiate le condizioni operative causa Covid 19”. Il sindaco è fiducioso, che le Regioni possano distribuire dei fondi ai Comuni per andare incontro alle famiglie. “La Regione oltre questi fondi – conclude De Toni – troverà delle somme da erogare ai Comuni per abbassare le rette” al momento nessuno però è in grado di dare scadenze, quindi sono solo i migliori auspici o speranza. Carlo Bernardi da Rocca Pietore nel suo intervento spiega e chiarisce l’offerta della Cooperativa Croce Blu di Belluno che a Rocca Pietore organizza anche i corsi extra scolastici nel Comune. “Sono tariffe importanti, come importanti sono le esperienze precedenti dei centri estivi. Come Comune interveniamo con un cofinanziamento con somme dai 30 a 40 euro a settimana a seconda dell’età” Il consigliere riconosce il peso della burocrazia per l’accesso ai bonus governativi “Per questo cercheremo di ottenere ulteriori contributi ma al momento questo è il servizio che riusciamo ad offrire tramite la cooperativa”. Infine i costi per i pasti forniti da un catering esterno trovano giustificazione nell’emergenza covid19 con la necessità delle dosi monopasto. La conclusione: queste sono le condizioni della serie “prendere o lasciare” con la speranza che comunque le famiglie iscrivano i loro figli e sperino in ulteriori eventuali sostegni da parte delle istituzioni, Governo e Regione tramite i Comuni per il quale al momento ci sono solo auspici e non certezze.
IL SINDACO DI ALLEGHE DANILO DE TONI
IL CONSIGLIERE COMUNALE CARLO BERNARDI
IL SINDACO DI SELVA DI CADORE SILVIA CESTARO
PARCO GIOCHI DI FALCADE, LAVORI IN STALLO LA STAGIONE SI APRE TRA STRUTTURE DI EMERGENZA. NESSUN PARTECIPANTE PER IL BANDO AL PARCO GIOCHI DI CAVIOLA
FALCADE I lavori al Parco Giochi sulla piana di Falcade sono in fase di stallo, anzi sono proprio bloccati e le novità sono delle peggiori. I ritardi sui lavori sono notevoli e per la seconda estate mancherà il servizio bar e ristorazione che per fortuna in via emergenziale è garantito da un “bar container”. I motivi del ritardo vengono spiegati dal sindaco Michele Costa che con l’attuale gruppo di Governo ha dato il via ai lavori con l’uscita della precedente gestione, i locali infatti non erano più gestibili. Il progetto definitivo è stato ufficializzato a fine ottobre 2019. A fine febbraio al momento della firma del contratto con la ditta vincitrice dell’appalto la doccia fredda: la ditta Brunelli di Verona per un contenzioso giudiziario è in concordato preventivo e quindi il bando è aggiudicato ad un’azienda che non può operare. Va quindi atteso il parere del Tribunale e il Comune stante le norme vigenti non può revocare l’autorizzazione, sarà poi da vedere se la seconda ditta classificata nella gara d’appalto se accetterà il 12% di ribasso d’asta previsto per la Brunelli di Verona. Sono invece iniziati alcuni lavori importanti come lo spostamento della cabina della media tensione da parte dell’Enel. Anche per la sistemazione del Parco giochi di Caviola non ci sono buone notizie, nessuno ha partecipato al bando anche se sono previsti lavori non eccessivamente complicati per la riqualificazione dell’area.”Stiamo provvedendo a rifare gli avvisi” dice il sindaco falcadino.
IL SINDACO DI FALCADE MICHELE COSTA AI MICROFONI DI RADIO PIU’.
LA FONTANA A VILLOTTA DI FALCADE
di Gianni Santomaso
ARCHIVIO RADIO PIU, 8 AGOSTO 2019
LA RIQUALIFICAZIONE DELLA PIAZZETTA DI VILLOTTA E DELLA SUA INTOCCABILE FONTANA
MINORI: REGIONE VENETO, 5 MLN DI EURO DI CONTRIBUTI PER AFFIDI IN FAMIGLIA
VENEZIA Quasi 5 milioni di euro stanno per arrivare a Ulss e Comuni del Veneto per sostenere con contributi mensili le famiglie affidatarie che hanno accolto nel corso del 2019 un bambino o un ragazzo in difficoltà, affiancandosi alla famiglia di origine. I contributi, pari a 507 euro mensili per minore, per un totale complessivo di 4 milioni e 850 mila euro, sono stati assegnati dalla Giunta regionale del Veneto all’Azienda Zero, perché provveda al riparto agli enti territoriali. “Lo scorso anno sono stati oltre un migliaio i minori allontanati dalle loro famiglie d’origine su istanza dei servizi sociali o con provvedimenti della magistratura minorile – afferma l’assessore regionale alla sanità e al Sociale, Manuela Lanzarin – La Regione, attraverso i servizi sociali dei Comuni e delle Ulss, sostiene con un contributo mensile le famiglie che si fanno carico di accogliere questi minori e di seguirli nel percorso educativo”.
APPROVATA L’EROGAZIONE DEL FONDO DI SOLIDARIETÀ, 212 MILIONI DI EURO ALL’ITALIA PER L’ALLUVIONE 2019
DALLA RASSEGNA STAMPA DELLE OTTO
BRUXELLES È arrivato nella serata di mercoledì il voto del Parlamento Europeo, convocato in seduta plenaria a Bruxelles, che approva l’erogazione del Fondo di Solidarietà Europeo agli Stati membri colpiti da gravi eventi climatici (Italia, Portogallo, Spagna e Austria); dei 279 milioni totali, la grandissima parte – quasi 212 milioni – è destinata all’Italia, per i danni subiti dal maltempo che ha colpito ben 17 regioni italiane nell’autunno 2019. Praticamente unanime la decisione del Parlamento, che ha visto solamente 7 voti contrari. Chiaramente soddisfatto per l’esito della votazione l’europarlamentare Herbert Dorfmann, che si era attivato chiedendo l’attivazione del Fondo di Solidarietà e ne ha poi seguito – come membro della Commissione Bilancio – l’iter di approvazione: «Sono contento di questo risultato, raggiunto nonostante la pausa forzata legata all’epidemia da Covid-19, che permette di dare un ristoro ai nostri territori. – commenta – Queste risorse verranno erogate a Roma, che poi le suddividerà in base alle richieste arrivate dalle regioni e dalle province autonome messe in ginocchio da quella pesantissima ondata di maltempo». Va ricordato come la sola Regione Veneto, sui circa sei miliardi totali richiesti dall’Italia, presentò un conto dei danni di poco inferiore ai due miliardi di euro; nel conteggio dei disastri, infatti, figurano gli enormi e gravissimi danni riportati da Venezia e dal litorale a cause dell’ “aqua granda” di novembre, ma anche le decine di frane, smottamenti e allagamenti che dal Comelico al Feltrino, passando per il Cadore, la Valbelluna, l’Alpago e l’Agordino, avevano colpito per diverse giornate la provincia di Belluno. Per citare alcuni esempi: gli alberi caduti per il forte vento in Alto Agordino, con frazioni isolate e mancanza di elettricità; gli allagamenti della zona industriale di Paludi, che avevano richiesto anche l’utilizzo delle pompe idrovore; la frana di Schiucaz, in Alpago, tornata a muoversi, provocando nuove paure nei residenti; la chiusura di numerose strade e passi. Spetterà quindi ai vari soggetti attuatori individuare quali progetti realizzare, dagli acquedotti alle strade, passando per la messa in sicurezza del territorio. «Ora la partita in Europa si è chiusa. – conclude Dorfmann – La palla è in mano a Roma che, una volta incassati i soldi, dovrà procedere alla ripartizione sul territorio nazionale».
IL COVID19 MORDE ANCORA, DOPO PARECCHI GIORNI UN NUOVO RICOVERO AL SAN MARTINO DI BELLUNO. TRE PERSONE ESCONO DALL’ISOLAMENTO NELLE ULTIME 24 ORE, MA L’ALTRO IERI NE ERANO ENTRATE 7. IN VENETO ALTRI 4 MORTI E 13 PERSONE IN QUARTANTENA COMPRESO UN GIOCATORE DEL VENEZIA CALCIO.
di Mirko Mezzacasa
Il virus è ancora in circolo, 333 nuovi casi ieri in Italia, in crescita i ricoveri in terapia intensiva (+5), ieri 66 decessi il dato più alto della settimana. Nel Veneto aumento delle persone in isolamento fiduciario (+13) anche un calciatore del Venezia trovato positico al Covid, calano invece gli attualmente positivi (-67) ma non si fermano i decessi, ieri altri 4. Nella conferenza stampa di Marghera ha parlato la pediatra, la dottoressa Liviana Da Dalt dell’ospedale di Padova. Ha spiegato che i bambini non si ammalano, i numeri lo confermano: 2 bimbi ogni 100 contagiati ma sono portatori del virus. Su 19.223 positivi, 369 i bambini con età sotto i quindici anni hanno contratto il virus, 4 i decessi in Italia (nessuno in Veneto) e solo l’1% dei contagiati è finito in terapia intensiva. Quello che maggiormente ha preoccupato ha spiegato la dottoressa Da Dalt è stato il lockdown “Mai visti così tanti traumi -ha detto – tra bimbi caduti dai letti a castello, piuttosto che intossicati con i prodotti trovati in casa. Dal 9 marzo al 20 aprile a Padova sono stati ricoverati 11 bambini di età superiore ad un anno e nello stesso periodo per coronavirus sono stati accolti 2 bambini”. La dottoressa ha pregato di liberare dalle restrizione i bambini, di farlo il prima possibile e in quanto alle mascherine “Sotto i 6 anni non vanno utilizzate, da 0 a 2 anni sono invece dannose oltre che complicato a farle indossare visto che i bambini si toccano bocca e naso mettendosi a rischio infezione. Dai 6 anni in su invece i bambini e i ragazzi vanno educati all’uso delle protezioni”. I NUMERI IN VENETO: TOTALE POSITIVI 19233 (+8) ATTUALMENTE POSITIVI 600 (-67) DECESSI 1997 (+4) NEGATIVIZZATI 16636 (+71) IN ISOLAMENTO 847 (+13) RICOVERATI 240 (-9 32 POSITIVI, 207 NEGATIVIZZATI), NEGLI OSPEDALI DI COMUNITA’ RICOVERATI 33 ( 6 POSITIVI, 27 NEGATIVIZZATI), IN TERAPIA INTENSIVA 11 (-1, 1 POSITIVI, 10 NEGATIVIZZATI). DIMESSI 3526 (+10), I NUMERI IN PROVINCIA: TOTALE CONTAGI 1183 (+0) , ATTUALMENTE POSITIVI 38 (-5) , DECEDUTI 112 (0), NEGATIVIZZATI 1033 (+5) ISOLAMENTO DOMICILIARE 46 (-3) RICOVERATI IN OSPEDALE AL SAN MARTINO 1
FONDO COMUNI CONFINANTI Siglata a Roma la nuova Intesa che assicura al territorio risorse fondamentali
ROMA Martedì a Roma è stata apposta la firma finale del sottosegretario al Mef Pierpaolo Baretta l’Intesa per la gestione del Fondo Comuni Confinanti. L’accordo tra il Ministero dell’economia e Finanze, il Dipartimento per gli Affari Regionali, le Regioni Lombardia e Veneto e le Province Autonome di Trento e Bolzano, mette a disposizione 80 milioni di euro l’anno per i territori al confine con Trentino e Alto Adige – Sudtirolo. Confermato l’impianto precedente dell’Intesa che prevede una quota delle risorse destinata direttamente ai Comuni e la parte maggioritaria a disposizione dei territori per progetti di sviluppo economico, sociale e culturale. Oltre al Fondo Comuni Confinanti, a favore del Bellunese ci sono il Fondo Letta, il Fondo per le Aree Interne, i proventi dei Canoni idrici, i fondi europei distribuiti attraverso i GAL, le risorse della Fondazione Cariverona e quelle del Consorzio Bim.
IL DEPUTATO ROGER DE MENECH
BOND (FI), RINVIARE SCADENZA DIRITTI ANNUALI CAMERE DI COMMERCIO
di Dario Bond
“Italia ferma, attività chiuse, tregua fiscale per cittadini e imprese, un paio di mesi di stop anche a bollette e canoni. Ma il versamento alle Camere di Commercio per il Diritto annuale mantiene comunque la scadenza prevista del 30 giugno. Addirittura viene sollecitato anche a chi da anni non ha più la partita Iva. Le Camere di Commercio sono enti che dovrebbero tutelare gli interessi delle imprese, non versare altra benzina sul fuoco andando ad incrementare spese, in un periodo sicuramente non ottimale per le imprese. Il Governo intervenga subito”.
BANDO ROTTAMAZIONE AUTO. RIAPERTI I TERMINI PER PRESENTARE DOMANDA. ASSESSORE BOTTACIN, “CONTINUE AZIONI PER INCENTIVARE L’ABBATTIMENTO DELLO SMOG”
VENEZIA “Dopo una prima proroga che come Giunta avevamo da subito attivato con l’obiettivo di dare massima possibilità di accedere ai contributi previsti, in ossequio anche a ulteriori provvedimenti normativi emanati durante l’emergenza coronavirus, abbiamo ora deciso di estendere ulteriormente la possibilità per i cittadini di presentare domanda per la rottamazione della loro vecchia auto con conseguente acquisto di un nuovo veicolo meno inquinante”. A dirlo l’assessore regionale all’ambiente Gianpaolo Bottacin nell’annunciare la nuova scadenza per la presentazione delle domande fissata al 12 luglio 2020. Si ricorda che il bando prevede la possibilità di rottamare i vecchi veicoli alimentati a benzina fino a euro 3, gasolio fino a euro 5 e bifuel fino a euro 2, mentre nel valutare i punteggi per i nuovi acquisti si privilegerà il criterio delle minori emissioni. “Gli incentivi, che potranno arrivare fino a 4.500 euro, – spiega Bottacin – saranno quindi differenti in funzione alle effettive emissioni di anidride carbonica e ossidi di azoto del nuovo mezzo, stabiliti in base a specifici protocolli e si potranno ottenere rottamando autovetture adibite al trasporto persone. Come per altri bandi già promossi, per agevolare al massimo chi può averne più bisogno, nel predisporre la graduatoria, oltre a tenere conto delle emissioni, abbiamo previsto punteggi differenti a seconda della situazione economica dei beneficiari, dando una priorità alle fasce di reddito più basse”. Tra i criteri è stato inoltre inserito un incremento di punteggio per le istanze presentate da residenti nei Comuni nei quali sono state approvate ordinanze conformi alle disposizioni dell’Accordo di Programma del Bacino Padano, così da premiare in quota parte anche il lavoro delle amministrazioni locali. Come criterio residuale, in caso di punteggi equivalenti, si terrà, infine, conto dell’ordine cronologico di arrivo delle domande, fino ad esaurimento delle disponibilità finanziarie.
Bigon (PD): “Stabilizzare i medici assunti con l’emergenza Covid-19, dalle promesse si passi agli atti”
VENEZIA “La Regione assuma in pianta stabile i circa 500 medici reclutati nella fase dell’emergenza Covid-19, il cui contributo è stato fondamentale durante la pandemia. Non bastano gli annunci nelle quotidiane conferenze stampa a Marghera, ci vogliono atti concreti. Anche perché i contratti scadranno a breve”. Il sollecito arriva da Anna Maria Bigon, consigliera regionale del Partito Democratico, che ha poi presentato un’interrogazione a risposta immediata, sottoscritta dal collega Andrea Zanoni. “Il lavoro di queste persone è stato preziosissimo, è grazie anche al loro impegno e alla loro dedizione se il sistema sanitario regionale ha retto, facendo sì che in Veneto si registrassero criticità inferiori rispetto ad altre realtà assai vicine. I contratti termineranno a luglio e quindi invito la Regione a intervenire prima possibile. Ci sono studi epidemiologici che ipotizzano una seconda ondata di contagi da Covid il prossimo autunno: visto che Zaia ha usato spesso questa previsione quasi come una minaccia per chiedere per intere settimane di votare a luglio, non perda tempo e faccia assumere a tempo indeterminato quei medici. Considerate le gravi carenze di personale, la loro professionalità tornerà comunque utile”.
“A BREVE LE NOVITA’ SUI TRASPORTI PRIVATI, NUOVE LINEE GUIDA IN ARRIVO” CONFERENZA STAMPA DEL PRESIDENTE DEL VENETO LUCA ZAIA 18 GIUGNO 2020
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
Domani sono previste le novità sul trasporto, nero su bianco. Stiamo tentando di introdurre nuove linee guida sul trasporto privato e valutando di affrontare il tema delle linee guida del trasporto pubblico tornando alla capienza d’origine con la mascherina come succede in Inghilterra. A breve si avaranno notizie sull’istituzione di una commissione ispettiva per la vicenda Citrobacter di Verona dopo la morte di un bimbo. Vogliamo una commissione fondamentale per avere ulteriori chiarimenti sull’evoluzione di questo batterio raro in ospedale ma purtroppo c’è. Esiste la commissione dell’azienda ma credo ne serva una regionale perché non vi siano dubbi. SECONDA ONDATA LA PAURA DELL’INTASAMENTO DEGLI OSPEDALI Stiamo studiando la fase 3, il piano verrà consegnato entro metà luglio. Il piano terrà presente due aspetti: cosa facciamo se torna il virus? L’altro riferito alle sindromi influenzali che non c’entrano con il virus ma che creeranno paura e psicosi. E’ una pandemia mondiale, tutte le multinazionali famarceutiche hanno acceso i riflettori per la grande massa critica di mercato. Pensiamo anche ai test rapidi da 10 minuti, vediamo se saranno validati in laboratorio e poi autorizzati. Sul mercato già ci sono e se funzionano siamo pronti ad adottarli. OSPEDALE QATAR Non ancora allestito se non arriva l’allestimento di un tendone non ce ne facciamo nulla, male che vada resterà un’esercitazione. Ma la proposta che mi hanno fatto era di un ospedale chiavi in mano. MISURAZIONE DELLA FEBBRE A SCUOLA OBBLIGATORIA? Per noi è raccomandata non obbligaoria, la professoressa Da Dalt potrà rispondere con maggiore precisione, ma sono linee del comitato scientifico.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/602581433719186/
I BAMBINI SI AMMALANO DI COVID? VANNO VACCINATI? DEVONO USARE LA MASCHERINA? IL PARERE DELLA PEDIATRA
LA PROFESSORESSA DA LIVIANA DALT ESPERTA IN PEDIATRIA
LA PROFESSORESSA DA LIVIANA DALT ESPERTA IN PEDIATRIA
La professoressa, trevigiana di Vittorio Veneto, aveva guidato il reparto di Pediatria del Ca’ Foncello dopo Silvana Agostini dal 2010 fino al 2016. Professore Associato nel Settore Scientifico Disciplinare di Pediatria Generale e Specialistica Med 38. Professore Associato nel Settore Scientifico Disciplinare di Pediatria Generale e Specialistica Med 38 presso l’Università degli Studi di Padova dall’1.12.2006 al 30.11 2009, confermato dall’ 01.12.2009. Abilitazione Scientifica Nazionale a Professore di Prima Fascia, Settore Scientifico Disciplinare Med 38 – Pediatria Generale e Specialistica – ottenuta il 27 Novembre 2014 (validità al 27 novembre 2020) Nel periodo 21 aprile 2010-30 settembre 2012 è stata titolare di Incarico dirigenziale a tempo determinato ai sensi dell’art. 15-septies DL 502,
30 dicembre 1992, di Dirigente Medico a rapporto esclusivo, disciplina Pediatria, presso la U.O.C. di Pediatria del Presidio Ospedaliero di Treviso dell’Azienda U.L.S.S. 9. Dal 1 Ottobre 2012ricopre l’incarico di Direttore della U.O.C. di Pediatria del Presidio Ospedaliero di Treviso dell’Azienda U.L.S.S. 9, struttura Clinicizzata in convenzione con l’Università di Padova. Dal 1 gennaio 2015 riveste l’incarico di Direttore del Dipartimento Materno-Infantile dell’Azienda ULSS 9 di Treviso
AUDIO, L’INTERVENTO IN CONFERENZA STAMPA A MARGHERA DELLA PROF. DA DALT
SI SONO INFETTATI 369 BAMBINI POCO MENO DEL 2% RISPETTO AI CONTAGI TOTALI e’ una percentuale molto bassa sui 650 mila bimbi veneti che sono il 13% della popolazione. In Italia 2% la percentuale contagi, circa 5200. I bambini sono dell’età prescolare, 50 primi giorni di vita. Per la quasi totalità contagio intra famigliare. Necessità di ricovero molto bassa, in Veneto solo 13, tutti ricoverati in reparti ordinari tranne uno che ha richiesto cure intensive. Quindi in reparti di pediatria e in un caso malattie infettive. Non si è registrato nessuno decesso. In Italia 4 decessi, a Padova sappiamo solo di 1 caso limitrofo al Veneto, un bambino con patologie gravi già esistenti. I dati confermano quello che avevamo imparato in Cina. L’infezione da Coronavirus ha un decorso diverso nei bambini rispetto agli adulti. Si aggravano meno, in forma meno grave. Solo il 10% manifesta forme gravi che necessita del ricovero. i bambini si ammalano meno, meno gravemente, hanno una forma lieve o asintomatica, un po’ di tosse e febbre bassa, diarrea e vomito, tutto si risolve rapidamente. PERCHE’ IL BAMBINO DI AMMALA MENO? Solo ipotesi e molti studi in corso. Infettività: il coronavirus per entrare nell’organismo deve legarsi a una proteina che nei bambini è immatura. Altra spiegazione i bambini sono esposti a più infezioni quindi c’è un meccanismo competitivo tra i virus che rallenta il coronavirus. Altra ipotesi la risposta del bambino alle infezioni. Il sistema immunitario è diverso dall’adulto c’è un’immunita innata. I bambini sono dei potenziali contagianti. Il problema si pone con bambini con malattie croniche preesistenti. Abbiamo avuto solo un bambino. Dagli Usa è arrivato un report su 48 bambini che indica che i decessi riguardano proprio i piccoli con malattie croniche pregresse. IL VIRUS SI TRASMETTE DALLA MAMMA AL NEONATO? Il virus non si trasmette dalla mamma al neonato e non si trasmette con il latte materno. A Padova abbiamo creato un reparto Covid per i bambini, ricoverati 6 degli 11 contagiati. Dieci mamme sono state interessate dal virus durante l’epidemia, una di questa ha partorito prematuramente, il bimbo è nato, sta bene, e nessuno dei nati è risultato positivo. RIAPERTURE DELLE SCUOLE E CENTRI ESTIVI Misurare la febbre quando entrano nelle strutture scolastiche? Anche sì, ma occorre valutare vantaggi e svantaggi, sono sufficienti i controlli a campione e allearsi con le famiglie affinché mandino i bambini a scuola in salute. SARA’ IMPORTANTE VACCINARE I BAMBINI? Occorre vaccinare i bambini contro l’influenza facilitante per gestire un eventuale ritorno del Coronavirus, perché è poco distinguibile dall’influenza.METTERE LA MASCHERINA? Sotto i 6 anni non va utilizzata, sotto i 2 anni puo’ essere dannosa. Occludere il cavo orale rende difficoltosa la respirazione e potrebbero anche soffocare. Tra i 2-6 anni veniva consigliata ma il bimbo non la sopporta la tocca e rischia di infettarsi piu’ che proteggersi. Sotto i 6 anni non vanno quindi utilizzate. Per i più grandi dall’età scolare deve essere educato alla mascherina pur sapendo del loro basso rischio di malattia ma vanno abituati. Quando? In condizioni di affollamento dove non ci sono le distanze dove non ci sono misure di prevenzione. Dotiamoli e aiutiamoli ad imparare ad utilizzarla. Sembra ragionevole che dove ci sia il distanziamento non sia necessaria quindi anche a scuola, quando va in bagno, in spazi comuni a ricreazione.NEL PERIODO DI QUARANTENA SONO AUMENTATI GLI INCIDENTI DOMESTICI.
FONDO DI SOLIDARIETÀ, RISORSE PER IL MALTEMPO. PADRIN: «BENE PER LA RICOSTRUZIONE DEI DANNI, MA ANCHE COME RILANCIO POST-COVID»
BELLUNO «Le risorse messe a disposizione dall’Europa per il maltempo dello scorso anno potranno essere importanti per il nostro territorio e saranno fondamentali anche per ridare slancio alla ripartenza dopo il lockdown». Così il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin, alla notizia dello sblocco del Fondo di Solidarietà disposto dal Parlamento Europeo. Mercoledì sera, infatti, la plenaria di Bruxelles ha deliberato l’erogazione di risorse per gli Stati membri colpiti dai gravi eventi climatici; e ha assegnato 212 milioni di euro all’Italia, per i danni provocati dal maltempo nel novembre 2019 (risorse che arriveranno a Roma; sarà poi il Governo ad assegnare le quote parte ai singoli territori). «La nostra provincia nel 2018 è stata devastata dalla tempesta Vaia, che ancora oggi lascia segni inequivocabili nei boschi e nei corsi d’acqua – commenta il presidente Padrin -. Il territorio ha risentito del colpo inferto dal maltempo anche nel novembre 2019 e i dissesti idrogeologici con cui dobbiamo fare i conti sono quasi quotidiani. In questo senso, le risorse del Fondo di Solidarietà sono importanti per proseguire nella direzione della ricostruzione che abbiamo avviato fin dall’indomani di Vaia, agendo con le prime somme urgenze e grazie alla gestione commissariale della Regione Veneto, che finora ha funzionato molto bene. Al momento non siamo in grado di quantificare quante risorse arriveranno, ma ci auguriamo che la quota parte assegnata al Veneto e al Bellunese sia rispondente alle esigenze. Una iniezione di liquidità sarà importantissima non solo per intervenire sulle fragilità del territorio, ma anche per la ripartenza post-Covid: poter agire con cantieri di difesa del suolo e lavori pubblici ci darà la possibilità di far lavorare le imprese locali e creare un volano utile alla ripresa economica».
INAUGURATO L’INFOPOINT IN NEVEGAL
BELLUNO Cerimonia di inaugurazione ieri mattina per l’Infopoint del Nevegal, che dopo l’esperienza della scorsa estate torna ad aprire i battenti con la gestione del Consorzio Dolomiti Prealpi; a salutare l’avvio dei lavori nella nuova sede, negli uffici che si affacciano sul piazzale, il Sindaco di Belluno Jacopo Massaro, l’assessore al turismo Yuki d’Emilia e il consigliere del Consorzio Dolomiti Prealpi Fabio Prade, in rappresentanza del presidente Lionello Gorza.
IL SINDACO DI BELLUNO JACOPO MASSARO
YUKI D’EMILIA, ASSESSORE AL TURISMO DEL COMUNE DI BELLUNO
FABIO PRADE, CONSIGLIERE CONSORZIO DOLOMITI PREALPI
ALTRA SAGRA IN BIANCO, ANNULLATI GLI APPUNTAMENTI DI “MELERE”
TRICHIANA Un’altra festa, tra le più longeve e frequentate della provincia è stata annullata. La 47 edizione della sagra di Melere è posticipata al prossimo anno. Anche le ultime linee guida comportano delle restrizioni difficili da attuare in presenza di migliaia di persone e la data ultima del 15 luglio per ulteriori eventuali nuove disposizioni è assolutamente troppo in la per poterla organizzare. “Gestire la mole di persone che ogni anno vi partecipa sia collaboratori che ovviamente i tanti ospiti – spiegano gli organizzatori – non è cosa che si può improvvisare. Sarebbe difficile mettere un numero chiuso e dover dire a chi arriva successivamente di tornare a indietro o non venire proprio su, non è nelle nostre corde. Aspettare ancora nella speranza di maggiori libertà renderebbe impossibile riuscire a completare la riorganizzazione di eventi, fornitori e soprattutto la parte burocratica”. E’ invece prevista la premiazione del concorso delle magliette di Melere 2020 realizzate come da tanti anni dai ragazzi delle scuole. Ne corso dell’estate non è esclusa l’organizzazione di altri eventi più piccoli anche sportivo-naturalistico e di spettacoli per tutte le età in Melere piuttosto che in piazza a Trichiana (foto eventisagre.it)
PARTE IL CENTRO ESTIVO COMUNALE. ISCRIZIONI ENTRO IL 23 GIUGNO
ALPAGO Per venire incontro alle esigenze delle famiglie e per garantire un’esperienza di socialità per i ragazzi, più che mai all’uscita di un periodo difficile come quello dell’emergenza sanitaria legata all’epidemia da Coronavirus, il Comune di Alpago organizza anche quest’anno il Centro Estivo. Uno sforzo organizzativo che, come è facile intuire, prevede maggiori oneri logistici ed economici, visto che il servizio deve essere adeguato e modificato nel rispetto delle disposizioni nazionali e regionali per la prevenzione ed il contenimento della diffusione del Covid-19. Il centro Estivo, in continuità con l’anno scorso, verrà affidato alla Croce Blu di Belluno che garantisce l’adempimento delle disposizioni anti-contagio ed attuerà tutte le precauzioni necessarie per far divertire i bambini e i ragazzi in sicurezza. Saranno strutturate attività per privilegiare il distanziamento personale, a piccoli gruppi ed il più possibile all’aperto e verrà fornito anche il supporto allo svolgimento dei compiti estivi. Ecco le principali caratteristiche del CENTRO ESTIVO 2020: il centro estivo si svolge presso la scuola primaria di Puos, con utilizzo degli spazi esterni, la palestre delle scuole medie e l’ex istituto professionale di Puos; orario: dalle ore 7.30 alle ore 13.00 dal lunedì al venerdì; periodo: dal 29 giugno al 21 agosto 2020 compresi. Il trasporto ed il pranzo non vengono forniti, ma verrà fornita la merenda del mattino. Il Centro Estivo vivrà su una serie di attività a stretto contatto con la natura con particolare attenzione ai quattro elementi fondamentali : Acqua, Aria, Terra e Fuoco. Nella programmazione non si può non tener conto anche della sospensione dell’attività scolastica sostituita dalla didattica a distanza: sarà quindi previsto anche del tempo dedicato al supporto allo studio e ai compiti per le vacanze, con particolare attenzione agli argomenti appresi durante l’emergenza. In virtù delle diverse e più impegnative procedure da seguire per lo svolgimento delle attività, anche la tariffa richiesta dalla Cooperativa subisce un adeguamento per l’attuazione dei protocolli Covid-19 e sarà di 110 euro a settimana. Il Comune di Alpago metterà a disposizione una quota di compartecipazione di 45 euro a settimana per i residenti e 35 per i non residenti, di modo che l’onere effettivo per le famiglie sarà di 65 euro a settimana per i residenti e 75 per i non residenti. Il comune interverrà, oltre che con il contributo sopra specificato, anche con la fornitura del materiale didattico e mettendo a disposizione i materiali di sanificazione/igienizzazione.
CONVEGNO SUL REGIONALISMO E RUOLO DELLA SECONDA CAMERA
BELLUNO Si svolgerà sabato 20 giugno, organizzato dalla Federazione Provinciale di Belluno del Movimento Sociale Fiamma Tricolore, il convegno dal tema “Il regionalismo al tempo del COVID-19 ed il ruolo della seconda Camera”. Tra i relatori i professor Daniele Trabucco, docente presso la Libera Accademia degli Studi di Bellinzona, il professor. Orlando Del Don, Rettore della Libera Accademia degli Studi di Bellinzona, il professor Carlo Vival Di Forti, della medesima istituzione accademica, il dottor Fabio Marino dell’Università di Padova, la dottoressa Fabiola Salvalaggio, consulente aziendale, e Roberto Severoni, imprenditore veneto; le conclusioni del convegno saranno affidate al Segretario Nazionale del Movimento Sociale Fiamma Tricolore Attilio Carelli. In ossequio alle normative ancora attualmente vigenti, l’evento si svolgerà per via telematica attraverso la piattaforma “Google Meet” e sarà moderato dal Commissario Provinciale della Fiamma Tricolore di Belluno Roberto Dal Pan. L’accesso è libero previa registrazione entro le 9 di sabato 20 giugno, attraverso il modulo presente sul sito www.fiammabelluno.it.
LAGHETTO DELLE PESCHIERE VERSO LA RINASCITA
MOSTRA CONCLUSIVA AL MUSEO BUREL
Ultima puntata per il ciclo sull’Om Selvarech anche con i pezzi della collezione di Gianni Secco
BELLUNO Sabato 20 giugno, dalle 16 alle alle 20, in via Mezzaterra, il Museo Burel inaugura “Diversi”, a cura di Daniela Zangrando. La mostra è in concomitanza con la riapertura del Museo dopo lo stop per la pandemia Covid_19, è il quarto atto del ciclo “Hai paura dell’uomo nero? Coinvolge tre artisti – Jan Fabre, Alberto Tadiello e Mungo Thomson – e il collezionista bellunese Gianni Secco. Potrà accedere agli spazi del Museo una persona per volta, e il direttore Daniela Zangrando sarà presente per spiegare e raccontare opere e scelte fatte. Dalle 21 alle 24 on line i dj set di Lorenzo Burlon, Gabriele Gei e Marco Zangrando ( https://m.twitch.tv/museoburel)
LUIGI CIMA. PITTORE CHE AFFASCINA: REALISTA E INTENSAMENTE POETICO di Renato Bona
IERI ALLA RADIO 19^ PUNTATA EPCENTER CON FRANCESCO ZILLIO, ASCOLTA IN PODCAST E SULLA HOME DEL SITO LA VIDEO GALLERY CON LE 18 PUNTATE PRECEDENTI
TUTTE LE PUNTATE
IERI ALLA RADIO
RIAPRE IL CASTELLO DI ANDRAZ
di Claudio Fontanive
DUE MINUTI UN LIBRO
LE ALTRE PUNTATE
AGORDINOMERON
IL MESSAGGIO DEI SACERDOTI A RADIO PIU’
FINO AL 24 LUGLIO SABATO E DOMENICA COMPRESI LUNGO LA 641 DI PASSO FEDAIA IN LOCALITà CAPANNA BILL E COL DI ROCCA, SENSO UNICO ALTERNATO CON SEMAFORO
PROVINCIALE 20 DELLA VAL FIORENTINA, SELVA DI CADORE: FINO AL 4 LUGLIO, CHIUSURA TOTALE TRA SOLATOR E IL CENTRO DEL PAESE ANCHE NEI GIORNI FESTIVI E PREFESTIVI, DAL CHILOMETRO 4.850 AL CHILOMETRO 5.100. TRANSITO CONSENTITO AI LOCALI CON TEMPI DI ATTESA MASSIMI STIMATI IN 30 MINUTI IN LOCALITA’ SOLATOR DAL CHILOMETRO 4.400 AL CHILOMETRO 4.850
REGIONALE 203 AGORDINA FINO AL 20 GIUGNO IN LOCALITÀ LA MUDA DEVIAZIONE SU VIABILITÀ PROVVISORIA, PRUDENZA
PROVINCIALE 12 PEDEMONTANA LOCALITÀ PONTE MAS, CHIUSURA TOTALE DI PONTE MAS FINO AL 30 GIUGNO
STRADA REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI, DAL KM 110,350 AL KM 112, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO ANCHE SABATO E FESTIVI FINO AL 30 GIUGNO PER POSA ELETTRODOTTO INTERRATO
PROVINCIALE 563 DI SALESEI, FINO AL 3 LUGLIO, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO IN LOCALITÀ DIGONERA PER MESSA IN SICUREZZA PIANO VIABILE, SABATO E FESTIVI INCLUSI
REGIONALE 203 AGORDINA, CANDATEN-LA STANGA, FINO AL 30 GIUGNO INCLUSI SABATO E DOMENICA DALLE 7.30 ALLE 9 E DALLE 16.30 ALLE 18 SENSO UNICO ALTERNATO CON MOVIERI, NEGLI ALTRI PERIODI SENSO UNICO CON SEMAFORO.
PROVINCIALE 563 DI SALESEI, FINO AL 19 GIUGNO, DOMENICHE E FESTIVI ESCLUSI, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO E POSSIBILI BREVI INTERRUZIONI AL TRAFFICO DI 15 MINUTI PER MESSA IN SICUREZZA VERSANTE A MONTE DELLA STRADA
STRADA PROVINCIALE 346 DEL SAN PELLEGRINO, NEI COMUNI DI FALCADE, CANALE E VALLADA, FINO AL 3 LUGLIO, INCLUSI SABATI E DOMENICHE, POSSIBILE ISTITUZIONE DI SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI PER SOSTITUZIONE CONDUTTORI E MANUTENZIONE LINEA ELETTRICA ALTA TENSIONE
REGIONALE 203 AGORDINA, NEL COMUNE DI CENCENIGHE, FINO AL 3 LUGLIO, INCLUSI SABATI E DOMENICHE, POSSIBILE ISTITUZIONE DI SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI PER SOSTITUZIONE CONDUTTORI E MANUTENZIONE LINEA ELETTRICA ALTA TENSIONE
STRADA PROVINCIALE 422 DELL’ALPAGO E DEL CANSIGLIO, FINO AL 19 GIUGNO, DALLE 8 ALLE 19, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO O MOVIERE PER POSA FIBRA OTTICA
STRADA PROVINCIALE 346 DEL SAN PELLEGRINO, NEL COMUNE DI VALLADA AGORDINA FINO AL 19 GIUGNO SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO PER MESSA IN SICUREZZA BARRIERE DI PROTEZIONE LATERALI
STRADA REGIONA 203 AGORDINA, TRA MAS DI SEDICO E CERNADOI SU TRATTI SALTUARI DI STRADA, FINO AL 30 GIUGNO, ESCLUSO SABATO E DOMENICA, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO PER MESSA IN SICUREZZA BARRIERE DI PROTEZIONE LATERALI
STRADA PROVINCIALE 347 DEL PASSO CEREDA E DURAN, NEL COMUNE DI GOSALDO (LOC. SANT’ANDREA), FINO AL 20 GIUGNO SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO PER MESSA IN SICUREZZA DELLA STRADA
STRADA PROVINCIALE 347 DEL PASSO CEREDA E DURAN, NEL COMUNE DI AGORDO, FINO AL 26 GIUGNO SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO PER POSA FIBRA OTTICA
STRADA REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI, NEL COMUNE DI LIVINALLONGO DEL COL DI LANA IN LOCALITA’ ANDRAZ, FINO AL 30 GIUGNO SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO O MOVIERE CON POSSIBILI BREVI INTERRUZIONI TOTALI AL TRAFFICO DELLA DURATA MASSIMA DI 10 MINUTI, PER LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA DEL VERSANTE
48 DELLE DOLOMITI, LOCALITA’ ANDRAZ DI LIVINALLONGO, FINO AL 26 GIUGNO SENSO UNICO CON SEMAFORO
STRADA REGIONALE 203 AGORDINA TRA PERON E CANDATEN, DAL 15 GIUGNO AL 31 LUGLIO ESCLUSI SABATI E DOMENICHE, DALLE 7:30 ALLE 9 E E DALLE 16:30 ALLE 18 SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI. NEGLI ALTRI ORARI SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA SEMAFORO PER INTERRAMENTO CAVIDOTTO E-DISTRIBUZIONE
STRADA PROVINCIALE 12 PEDEMONTANA, AD ARTEN DI FONZASO INTERDIZIONE TOTALE AL TRAFFICO DALLE 8 ALLE 17 NEI GIORNI 16 E 17 GIUGNO PER LAVORI DI ALLACCIAMENTO ALLA FOGNATURA
48 DELLE DOLOMITI, LOCALITA’ ALVERA’ CORTINA D’AMPEZZO LUNGO IL PONTE SUL TORRENTE BIGONTINA. DAL 18 GIUGNO E FINO A REVOCA DIVIETO DI TRANSITO AI VEICOLI AVENTI MASSA A PIENO CARICO SUPERIORE A 24 TONELLATE
Precipitazioni: Al mattino probabilità inizialmente assente ovunque, poi non esclusi primi sporadici rovesci (30/40%) sulle Prealpi nelle ore centrali del giorno. Al pomeriggio la probabilità per rovesci rimarrà assai contenuta sulle Dolomiti (30/40%) con basso rischio di temporali (20%). Sulle Prealpi situazione diversa con rovesci più frequenti (50/60%) e insidia temporalesca maggiore (30/40%), ma meno intensi rispetto a giovedì. In caso di rovesci, il limite neve sarà sui 2800 m.
Temperature: In generale lieve calo, eccetto stazionarietà delle minime in quota. Sono previste punte massime di 21/22°C nei fondovalle prealpini e 17/19°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 8°C max 13°C, a 2000 m min 6°C max 10°C. Su Dolomiti a 2000 m min 5°C max 9°C, a 3000 m min -1°C max 0°C.
Venti: Perlopiù deboli a regime di brezza nelle valli, a tratti moderati in alcuni settori prealpini; in quota deboli/moderati da ovest al mattino e da nord al pomeriggio, a 5-10 km/h a 2000 m e 10-20 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Al mattino probabilità assente (0%). Al pomeriggio la probabilità di rovesci e di temporali aumenterà, ma sarà assai minore rispetto ai giorni precendenti (30/40%).
Temperature: Minime stazionarie in quota e in calo nelle valli; massime in generale aumento. Sono previste punte massime di 24/25°C nei fondovalle prealpini e 20/22°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 8°C max 16°C, a 2000 m min 6°C max 12°C. Su Dolomiti a 2000 m min 5°C max 13°C, a 3000 m min 0°C max 1°C.
Venti: Nelle valli deboli/moderati a regime di brezza; in quota deboli da nord-ovest al mattino, moderati da nord al pomeriggio, anche tesi sulle vette dolomitiche in serata, a 5-15 km/h a 2000 m e 10-30 km/h a 3000 m.