VENEZIA Anche nel Veneto sono stati fatti progressi significativi dagli anni ‘90, ma rimane ancora un problema globale di salute pubblica. Questo il quadro regionale del contrasto all’HIV che di consueto viene illustrato per la Giornata nazionale contro l’AIDS celebrata oggi. Nel Veneto un’importante strumento di prevenzione e di contrasto all’HIV e alle malattie sessualmente trasmissibili è la ‘Peer Education’, programma finalizzato a promuovere corretti stili di vita. Dal 2004 ad oggi nelle nove Aziende ULSS venete i peer formati sono stati circa 7.000, con 5.800 interventi da loro effettuati nelle scuole coinvolgendo più di 82.000 studenti degli istituti superiori di secondo grado. Dagli ultimi dati del 2018, nel Veneto risulta una percentuale maggiore di quella nazionale di quindicenni (74,3% anzichè 69%) che dichiarano di utilizzare come metodo contraccettivo il preservativo. Tra i maschi l’80,5% (contro il 70,9% nazionale), affermano di utilizzarlo come protezione contro le malattie sessualmente trasmissibili. A livello regionale l’incidenza nel Veneto è in linea con quella nazionale, mostrando una riduzione delle nuove diagnosi HIV, tendenziale dal 2012. Il dato del 2019 parla di circa 5,5 ogni 100.000 residenti e interessa tutte le modalità di trasmissione. Sempre l’anno scorso, l’incidenza più elevata di nuove diagnosi si riscontra nella fascia di età tra i 25 e i 29 anni. Diversamente dagli anni precedenti, in cui la modalità di trasmissione più frequente era attribuita a rapporti eterosessuali, nel 2019 la quota di nuove diagnosi HIV riferibili a maschi che fanno sesso con maschi è, per la prima volta, pari a quella riguardante rapporti etero. Dal 2016, poi, si osserva una diminuzione del numero di nuove diagnosi HIV in stranieri. Dal 2017, invece, aumenta la quota di persone a cui viene diagnosticata tardivamente l’infezione da HIV: nel 2019 i due terzi dei maschi eterosessuali e oltre la metà delle femmine con nuova diagnosi. Nel 2019, un terzo delle persone con nuova diagnosi HIV ha scoperto di essere positivo a causa della presenza di sintomi o patologie correlate. Il numero di decessi in persone con AIDS negli ultimi anni è rimasto stabile.