FALCADE Dopo il sacrilego furto, stamane gli alpini di Falcade non hanno perso tempo, in canonica dal parroco Don Andrea Piccolin hanno ricevuto un’altra statuetta della Madonna che hanno provveduto a rimettere nel capitello. Un impegno in più in questo sabato pre-adunata, infatti gli uomini dalla penna nera stanno anche lavorando all’asilo per montare il gazebo e i giochi per i bambini.
DAL GIORNALE RADIOPIU’ DELLE SEI DEL MATTINO
IL FURTO DELLA MADONNINA DELLA OTA DEI FAGHER
FALCADE Nella tranquilla località di Falcade Alto, la comunità è stata scossa da un vile atto di furto che ha colpito uno dei suoi preziosi simboli religiosi. La Madonna posta nella suggestiva Ota dei Faghèr è stata rubata, lasciando dietro di sé un sentimento diffuso di vergogna e disgusto. La Madonnina, collocata con cura dai Volontari del Gruppo Alpini di Falcade, rappresentava un importante punto di riferimento per la comunità locale e un simbolo di devozione e fede. La sua scomparsa improvvisa ha gettato un’ombra di tristezza e rabbia tra i residenti e i visitatori, che si chiedono quale possa essere il senso di un gesto così vile e privo di rispetto. Le reazioni da parte della popolazione non si sono fatte attendere dopo che Axel De Pellegrini (consigliere comunale) ne ha dato notizia. Numerosi abitanti di Falcade Alto hanno manifestato il loro sconcerto e la loro delusione per quanto accaduto. “È davvero triste vedere che qualcuno sia capace di commettere un gesto del genere. La Madonna era un simbolo di unità e speranza per tutti noi”, ha dichiarato De Pellegrini. I Volontari del Gruppo Alpini di Falcade, che si erano adoperati con dedizione per posizionare la Madonnina nella sua collocazione originale, hanno espresso il loro sgomento e la loro profonda tristezza per il furto. “Abbiamo lavorato sodo per rendere quel luogo speciale, un punto di rifugio e spiritualità per chiunque vi passasse. Questo gesto è una mancanza di rispetto verso la nostra comunità e i nostri valori”, hanno commentato. La speranza di tutti è che questo atto ignobile possa essere risolto al più presto, riportando la Madonnina nel suo luogo di origine e ripristinando la fiducia e il rispetto all’interno della comunità. Nel frattempo, i residenti di Falcade Alto si stringono intorno a questa dolorosa vicenda, confidando nella prontezza delle forze dell’ordine nell’individuare il colpevole e riportare la pace e l’armonia in quella che era un luogo di devozione e contemplazione.
DAL GRUPPO ALPINI DI FALCADE, REMO SECCHI