La notizia ha fatto scalpore ed è clamorosa. Non si ricorda, almeno nel nostro paese, di uno “sciopero” indetto dagli arbitri dell’hockey su ghiaccio. Le “zebre” hanno deciso di incrociare le braccia e la motivazione è seria. Rispetto ai colleghi che arbitrano in Alps League o Ebel la diaria è troppo bassa. La notizia è arriva come un fulmine a ciel sereno nella serata di ieri quando è stata rinviata a data da destinarsi la partita tra Valpeagle e Como. Con una mail della FISG alle squadre interessate è stato comunicato, a tempo debito, che la partita non veniva giocata. Rinvio resosi necessario a causa della comunicata indisponibilità da parte del presidente degli arbitri a trasmettere le designazioni per gli incontri in calendario questa settimana. Questo a seguito della bocciatura da parte del consiglio federale di un aumento del 24% delle diarie rispetto allo scorso anno, traducibile in 40.000 euro in più a stagione, copertura non possibile per una spesa di tale impatto. Questa la goccia che ha fatto traboccare il vaso, anche perchè le richieste degli arbitro erano inoltrate alla federazione ancora a maggio e la risposta è arrivata solo qualche giorno fa. Da qui la decisione di comunicare l’indisponibilità degli arbitri di dirigere le partite di campionato fino a domenica prossima, 13 ottobre. 2 dunque le giornate a rischio rinvio per la IHL. Rinvii che verranno comunicati alle società a tempo debito dalla federazione.
IL COMUNICATO DELLA FISG
Hockey, la posizione della FISG dopo il rinvio della partita tra HC ValpEagle e Hockey Como