BELLUNO Con una lettera il Sindaco di Belluno Jacopo Massaro ha voluto fare gli auguri di Pasqua a tutti i bellunesi.
LA LETTERA
Carissimi concittadini,
quella che stiamo vivendo è certamente una Pasqua anomala, che ci vede lontano dai nostri cari e dalle nostre abitudini.
È un momento di grande difficoltà per tutti: dal personale medico e sanitario ai volontari in prima linea, passando per chi ha paura per il proprio posto di lavoro e chi lo ha già perso, per i genitori, per gli insegnanti, per i bambini e i ragazzi,…
Il primo pensiero non può che andare a chi ha perso la vita e alle loro famiglie, un dramma accentuato dal non poter nemmeno dare loro nemmeno un ultimo saluto.
Dobbiamo poi ringraziare tutto il settore medico e sanitario, sul quale al termine di questa emergenza sarà necessaria una profonda riflessione: ci sono professionisti che quotidianamente mettono a rischio la propria vita per salvare quella degli altri e che sacrificano i propri rapporti familiari, e a loro, oltre alle parole di ringraziamento ed encomio, vanno garantite strutture, dotazioni e attrezzature all’altezza.
C’è poi tutta la partita economica: lo vediamo banalmente dall’incredibile numero di richieste per i buoni spesa ricevute in questi giorni. Questa epidemia ha messo in ginocchio la nostra economia, in un momento già segnato dalla crisi: turismo, accoglienza, ristorazione, commercio,…tutti i settori sono stati colpiti, e a pagare il prezzo più duro sono i lavoratori, che si sono visti lasciati a casa – chi in cassa integrazione, chi con un contratto a chiamata e mai più contattato, chi con contratti stagionali mai partiti – e che fanno fatica a tirare avanti.
Sarà però una Pasqua che deve farci ritrovare il nostro spirito di comunità: “state a casa” non è solo uno slogan, è l’unica cura che abbiamo al momento per contrastare il contagio. So quanto è dura non poter riunire la propria famiglia in un giorno di festa, ma dobbiamo resistere: i bellunesi sono persone corrette e rispettose, e quando c’è da aiutare il prossimo sono sempre i primi ad offrirsi. Bene, questa volta il compito è uno solo: restiamo a casa, anche se la giornata ci invita a un’escursione, anche se i bambini vogliono vedere i nonni,… è difficile per tutti, ma solo così potremo uscire presto da questo tunnel.
Ci aspettano altre settimane così, che non possono dare spazio alle polemiche: l’unità di intenti deve essere assoluta, dai cittadini al mondo economico. Dobbiamo ripartire, certo, e dobbiamo farlo rispettando e tutelando la salute di tutti: lo scontro frontale non porta a nulla.
È un appello che va anche al mondo della politica: come sindaci, abbiamo sempre accolto tutti i provvedimenti nazionali e regionali senza contestazioni. Ora e in futuro servono azioni e risorse: tutti siamo Presidenti del Consiglio, come siamo allenatori di calcio quando ci sono i mondiali; tutti avremmo fatto meglio, se fossimo stati là; là, però, non ci siamo, e la politica deve arrestare la campagna elettorale permanente per dare risposte concrete alle imprese e ai lavoratori. Da Venezia a Roma a Bruxelles qualcosa si è fatto, e c’è da lavorare ancora per salvare il futuro della nostra economia, senza perdere tempo in baruffe che lasciano dietro di loro solo polemiche inutili, aziende chiuse e lavoratori senza occupazione.
La nostra è una comunità solida e solidale, che ha saputo rialzarsi da grandissime tragedie, dal Vajont a Vaia. Sapremo farlo anche questa volta, e anche questa volta serve l’aiuto e l’impegno di tutti.
Auguro a tutti voi una serena Pasqua.
JACOPO MASSARO
Sindaco di Belluno