VENEZIA Giovanni Bubacco, veneziano della Giudecca, ha legato la sua vicenda umana e sportiva fra la città lagunare e Belluno, sua città adottiva dalla metà degli anni ’70. “Buba”, come era ed è ancora conosciuto nell’ambiente del calcio, è stato un portiere di spicco che con le maglie del Venezia e del Belluno ha scritto pagine indelebili nella storia sportiva del club lagunare e di quello dolomitico. Sabato, in una festa a sorpresa organizzata dai figli Gabriele e Marco in occasione dei suoi ottant’anni, Giovanni Bubacco è stato celebrato come atleta e come uomo che ha fatto della semplicità e della bontà d’animo i suoi tratti distintivi. A festeggiare “Buba” in Campo San Geremia a Venezia si sono trovati in tanti ex compagni in neroverde e gialloblu che, accompagnati dal racconto della ex “voce” RAI di Novantesimo Minuto, Ugo Russo, hanno rivissuto assieme al mitico “numero uno” con un pizzico di emozione tanti bei momenti di un calcio che ormai non c’è più. IL SERVIZIO DI ROBERTO BONA E LE INTERVISTE A: GIANCARLO ZAMPIERI, VINCENZO DA ROLD, PAOLO DE TOFFOL, I FIGLI GABRIELE, MARCO E MAURIZIO CROVATO CONSIGLIERE DEL COMUNE DI VENEZIA
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