CANALE D’AGORDO L’Amministrazione Comunale di Canale d’Agordo ha ricevuto una graditissima visita: una coppia di sposini novelli, Sara e Marco di Monastier di Treviso, accompagnati dai genitori e dal sindaco del loro Comune, Paola Moro. Gli sposi sono saliti a Canale per consegnare una somma che, destinata inizialmente all’acquisto delle bomboniere, è stata invece stornata per aiutare il Comune a rimediare ai gravi danni provocati proprio un anno fa dalla tempesta Vaia. Il Vicesindaco Massimo Murer e l’Assessore Marilisa Luchetta li hanno accompagnati lungo il percorso della Cavallera e della Via Crucis, destinazione finale del loro contributo. La bella, importante passeggiata che collega Canale a Falcade era stata devastata in più punti, i ponti saltati, ghiaia, massi e tronchi ovunque: ora, a parte i ponti, la viabilità a piedi è stata in gran parte ripristinata e le stazioni della Via Crucis riposizionate, grazie ad altri contributi procurati dalla locale Pro Loco. Davanti al Municipio c’è stato un momento istituzionale commovente nel quale gli sposi hanno messo nelle mani del Vicesindaco il loro dono. Hanno raccontato come sono giunti a questo slancio di generosità verso una comunità praticamente sconosciuta e come l’hanno condiviso con i loro parenti ed amici. E’ emerso chiaramente il loro amore per la montagna e l’attenzione verso le sue fragilità. Gli ospiti sono stati quindi guidati nella Valle di Gares dove hanno potuto verificare personalmente le ferite che ancora rimangono sul territorio, nonostante il grande lavoro di ripristino effettuato finora ed hanno manifestato viva ammirazione per l’ambiente. Dopo aver condiviso il pasto, nel primo pomeriggio c’è stata la visita molto apprezzata al Museo del Papa Albino Luciani con il curatore Loris Serafini. Bella, calorosa l’atmosfera che si è creata in questa giornata di condivisione: al momento del commiato le due comunità si sono lasciate con la consapevolezza della nascita di una nuova amicizia da coltivare e con la promessa di uno scambio della visita. E con la certezza che la montagna non è così lontana dalla pianura, nemmeno nel cuore, nella mente e… nelle problematiche, anzi.