VENEZIA Nel suo percorso in Veneto Fabrizio Curcio, capo Dipartimento nazionale della Protezione Civile, ha dedicato uno spazio importante per incontrare, presso la sede regionale di Marghera, i referenti provinciali del volontariato insieme ai rappresentanti veneti delle organizzazioni nazionali, oltre al personale regionale. “Una bella occasione per approfondire alcune tematiche – spiega l’assessore Bottacin -, oltre che confrontarsi sul lavoro che i volontari veneti sanno sempre mettere in campo per ogni necessità di Protezione Civile”. Nei suoi interventi Curcio ha apprezzato ed elogiato il modello veneto. “L’ennesima prova del grande lavoro messo in campo dal nostro sistema regionale – dice Bottacin – ancora una volta riconosciuto come un vero e proprio orgoglio nazionale”. L’ingegner Curcio ha ribadito come i numeri del Veneto non abbiano eguali: 215.000 giornate regalate alla collettività e 6 strutture ospedaliere dismesse riaperte in pochi giorni, oltre a tutte le altre attività svolte dal sistema della protezione civile del Veneto. Ed ha avuto modo di apprezzare i modelli previsionali del Veneto e le opere di prevenzione messe in atto. “Tutti aspetti – conclude Botttacin – che consentono di essere performanti di fronte alle emergenze, il monitoraggio satellitare di tutto il territorio Veneto, ad esempio è caso unico in Italia “.